Il Nettare dell'Orchidea

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Il Nettare dell'Orchidea


    Fiori Ribelli

    Kato e Namae
    Sto bene così, caro. Fosse stato tabacco o incenso avrei accettato. Disse Madama Umezawa senza mostrarsi disgustata all'offerta di Namae. O conosceva le sue capacità o era abituata a luoghi, nelle tenebre di Ame, dove si consumava ben di peggio. Se non altro ora lo aveva chiamato "caro", forse un miglioramento? Semplice educazione o cominciava a considerarlo un suo strumento al pari del misterioso Jin là accanto? Guardò l'altro pacco con sospetto, non sapendo bene cosa aspettarsi ma guardandosi bene dall'influenzarlo con le sue doti telecinetiche. Se non altro se l'Oleandro lo aveva con sè verosimilmente non era esplosivo...forse. Alle dichiarazioni di Namae su sua figlia lei annuì. Io invece lo feci, ma per uno scopo più grande. Spiegò cosa era accaduto al figlio e quali piani fossero stati orditi da ambo le parti, sebbene le azioni di Touya fossero solo una supposizione, ma decisamente realistiche.

    Jin intervenne quando sentì parlare dell'acqua, come se ne avesse conoscenza diretta. Lei sospirò. Jin, caro. Hai ancora molta strada da fare per ambientarti qui. Non sapevo di queste novità riguardo all'acqua, ma ora che me le hai dette io potrei ucciderti e usarle a mio vantaggio. O usarle prima di te. Mi hai offerto un'informazione preziosa senza alcun tornaconto e senza porre delle condizioni prima. Per Ame questo è inaccettabile, a meno di voler far la figura del lisciatore che cerca con ogni mezzo di ingraziarsi qualcuno. Non una soffiata in segno di fiducia, noi abbiamo già un accordo e rafforzarlo non servirebbe a farti avere di più. Scosse il capo. Mostrati meno affamato, o ti venderanno il cibo al doppio del prezzo. Anche quella era una lezione gratuita, ma al momento Jin le serviva, e insegnargli non le era costato niente.

    Namae quindi andò a spiegare cosa gli fosse capitato fino a quel momento, con la massima attenzione dell'altro Fante di Fiori. Kanoshita. Tks...è bravo, nulla da dire, ma gli manca l'ambizione. E' talmente convinto di essere il più bravo in quello che fa da non cercare di migliorarsi in niente.. Poi si accigliò alla menzione dello specchio e di ciò che era accaduto dopo. Gettò uno sguardo sottecchi a Jin, ma non commentò. Evidentemente era sorpresa che la Regina arrivasse a mandare un Fante nel Terzo livello pur di attuare la sua vendetta...o forse voleva fare in modo che Tensai-ji (attuale Regina di Cuori) potesse risalire a Namae e prendersela con Goemon, magari. Annuì quando lui arrivò alla questione dei due pacchi, sorridendo appena. Pensavo fosse migliorato, ma certe abitudini non cambiano mai. Indicò il pacco. Quello lo ha lasciato là mio figlio. Dopo la guarigione e dopo il tradimento di Touya è diventato sicuramente più accorto e si è rafforzato nell'animo, ma ha sempre amato gli enigmi, anche troppo. Suppongo faccia parte del suo fascino.

    Dunque Toshiro Umezawa, l'uomo che viveva con un cuore artificiale, aveva interferito direttamente con la missione di Namae! Penso non si sia fatto avanti con te per capire che tipo eri. Se avessi avuto più informazioni avresti capito subito a chi si riferiva la carta e a quale situazione avevi davanti. Quindi avresti preso un pacco solo. Se tu fossi stato uno stupido incapace di capire che doveva scegliere allora non ti avrebbero mai mandato oltre lo specchio. Non pronunciò volutamente la parola Terzo Livello, non davanti a Jin. Mentre se fossi stato uno sgherro al soldo della Regina e consapevole della posta in gioco ne avresti presa solo una. O quella della regina, o quella di Toshiro, magari con lo scopo di farlo avvicinare a te. Sorrise. Ma tu le hai prese entrambe perchè non avevi idea di cosa stesse capitando e quindi hai seguito gli ordini, cercando di approfondire. Immagino che Toshiro sia soddisfatto della tua scelta, anche se forse avrebbe preferito che tu lasciassi l'altro pacco.

    Guardò attentamente l'oggetto che Namae aveva con sè, come se stesse valutando il da farsi, mentre Jin e l'Oleandro parlavano tra loro mettendo chiaramente in evidenza quanto fosse diverso l'atteggiamento di chi viveva ad Ame da chi invece era uno straniero. Poco dopo Jin chiese di parlare in privato, sussurrando, a Madama Umezawa, che acconsentì anche se aveva un certo sorrisetto sarcastico sulle labbra. In una stanza così piccola, isolata e senza altri rumori di sottofondo, qualcuno con l'orecchio fino avrebbe comunque potuto percepire ogni cosa che si sarebbero detti [Nota]Namae sente tutto

    Temo che tu stia correndo troppo, Jin. Usare quella merce di scambio per dare a me potere e a te un posto dove stare è bene. Ma usarla per convincere Goemon a schierarsi contro la Regina è fin troppo poco. Scosse il capo. Lord Goemon vuole una sola cosa: salire di rango. Diventare Re di Fiori. E avere l'appoggio della Regina sarebbe un ottimo modo per ottenerlo, visto che entrambi non apprezzano quello attuale, mentre Toshiro gli è fedele. Toshiro, precedente Asso, era solo un Principe mentre Touya era già Regina ma priva di grande influenza, che ottenne abbattendolo. Tornarono a rivolgersi anche a Namae, che saggiamente non proponeva strategie, non avendo ancora sufficienti informazioni. Sei cauto, anche se curioso. Una strana accoppiata, caro. Se solo fossimo in un posto più decoroso ti offrirei un buon the alla magnolia e potremmo parlare di affari. Mi si dice che non hai un tuo portfolio di affari ancora, ma solo qualche piccolo passatempo con cui grattare qualcosina. E perlopiù fai da galoppino per altri Fiori, sbaglio? Decisamente non sbagliava, ma in quelle parole si celava sostanzialmente una ricompensa per i suoi servigi.

    Ma veniamo alle cose importanti. Se quel pacco è come sospetto parte del piano di mio figlio, allora è destinato a me. E si aprirà al mio tocco, o all'influenza della mia tecnica della telecinesi. Se invece è una trappola astuta di Touya esploderà e probabilmente moriremo. Disse con calma, aveva ormai recuperato il controllo di sè. Ma quella cagna non è astuta. E' infida e infame, ma non astuta, la sua intelligenza è ovattata dai suoi complessi di inferiorità, colpì a tradimento e con brutalità, senza un piano preciso, in un momento di debolezza. Davanti a una pianificazione accurata tutto il suo potere cadrebbe come un castello di carte. E' per questo che teme il Joker, lui potrebbe farla danzare come una marionetta con due pettegolezzi e qualche spicciolo di corruzione. Tese la mano, estendendo la sua influenza a quell'oggetto che prese il volo verso di lei. Al contatto si illuminò tenuemente di chakra, quasi suggerendo un'esplosione, ma poco un simbolo comparve sulla superficie e una nuvola di fumo riempì l'ambiente per qualche istante, del tutto analoga a quella di una Henge no Jutsu ma assai più fitta. Quando si diradò, un uomo sulla cinquantina con un codino di capelli neri e baffi folti era inginocchiato davanti a Madama Umezawa, baciandole la mano.

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    Oltre le tende
    una quieta profondità –
    fiori di prugno del Nord.

    L'uomo sorrise alzando lo sguardo sulla donna. E' un piacere reincontrarti, Madre. La donna rimase perplessa qualche istante prima che il suo sguardo si addolcisse. Sempre galante e sempre con un Haiku ogni volta che appari. Sei proprio come tuo padre, Toshiro, ma che razza di piano hai architettato? L'uomo si sollevò, alto quasi due metri, allontanandosi in modo che da tenere sotto controllo sia Namae che Jin. Come sai ho sempre avuto una predilezione per la Trasformazione, quindi mi sono trasformato nel pacco che era diretto a te, Madre. L'uomo sorrise. Touya non avrebbe mai pensato che il pacco alternativo fossi io stesso, e se per caso avesse cercato di distruggerlo... Fece spallucce ...beh, avevo le mie contromisure. E' stato un rischio incredibile, Toshiro. Pensavo avessi imparato dopo quello che ti è successo! Lui abbozzò, voltandosi verso Namae, cui fece un inchino. Ah, il mio non esattamente fidato corriere, ma ero abbastanza sicuro che tu non fossi al soldo della Regina, non appieno. Quindi gli si avvicinò, e per quanto strano avrebbe cercato di fare un baciamano anche a lui, citando un nuovo Haiku.

    il sole muore
    su bocciolo d’oleandro –
    nuovo germoglio
    [1]Mi pare corretto mettere il link dell'autore, visto che è preso da internet
    Link

    Non mi aspettavo la bomba, pensavo fosse più un veleno o qualcosa del genere, per ammonire Tensai-ji, la mia vecchia amica. Ma da quello che ho sentito hai deciso di schierarti con noi. Scelta saggia. La Regina di Cuori è dalla mia parte, ma abbiamo già un accordo e non ci saranno ingerenze sui Fiori. A lei non interessano queste beghe tra semi, pensa a ben altro. Spiegò. A differenza di Touya, che pensa solo e unicamente al suo tornaconto anche a scapito dei Fiori. Non ci sarebbe nulla di male nel suo egoismo, se questo non danneggiasse la nostra parte di organizzazione. Quindi per me il Fiore Artico è da estirpare. Non sarò più clemente come in passato. Lei mi ha insegnato bene. La sua voce era bassa e melodiosa, quella di un cantante o di un poeta che era piacevole ascoltare in ogni situazione, ma a quelle parole si fece pesante come le ultime note di un requiem.

    Infine si voltò verso Jin, avvicinandosi con passo quasi marziale, prima di cercare un nuovo e assolutamente bizzarro baciamano, perlomeno in quel contesto. Non gli dedicò un Haiku, però, forse un segno di voler mantenere le distanze. Se la mia cara Madre ti porta con sè allora posso parlare. Ma è evidente che non sei di queste parti, non penso di poterti coinvolgere in qualcosa di troppo grosso. Madama Umezawa lo interruppe. Io e Jin abbiamo un accordo interessante, e lui ha qualcosa di valore da vendere che ai Fiori servirebbe. Lui annuì. In cambio di? Quella era sostanzialmente la prima domanda che qualunque abitante di Ame faceva davanti a qualunque genere di informazione. Un posto dove stare. Fin troppo economico. Concesse lui. Ma fattibile. Anzi, se questo qualcosa mi pare di capire sia di interesse per Lord Goemon, allora potresti essere un ingranaggio utile per i miei piani. Ci fu un sorriso elegante e discreto. Difficile pensare a quell'uomo come se fosse un criminale di alto rango, quando sembrava più il bonaccione un pò strampalato del villaggio. E ovviamente la ricompensa sarebbe adeguata. Verso Namae. Mi pare di capire che anche tu cerchi un colloquio con Goemon, ultimamente, no? Le voci ad Ame giravano, bastava saper ascoltare, o pagare chi le aveva sentite. Allora, se siete interessati a far parte della nostra piccola congiura, ho esattamente l'incarico ideale per voi.

    [...]

    Erano passate alcune ore. Toshiro avrebbe fatto la sua mossa contro Touya da un momento all'altro con l'appoggio dei suoi sostenitori e di sua madre. Namae e Jin invece erano ben lontani, davanti al Grand Hotel Senmō to Yorokobi (Delirio e Delizia), uno dei possedimenti di Lord Goemon ad Ame, in cui si trovava per qualche giorno secondo le fonti del rivoltoso ex-Asso. L'hotel era di lusso, di gran classe, ed era anche una delle tane della perdizione dove si poteva trovare ogni genere di droga di alta qualità per chi sapeva quanto pagare. Namae stesso aveva fatto delle consegne là, qualche volta, e conosceva il direttore, un certo Saburo. Una lettera di Madama Umezawa prometteva la consegna di qualcosa che Goemon cercava da tanto, suggeriva che sarebbe giunta da parte di un Otese ma non si attribuiva il merito dell'impresa, celebrando invece Namae. Con quella in mano, i due avevano avuto diritto a un incontro con Lord Goemon.

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    La missione era semplice: tenere impegnato Lord Goemon il più a lungo possibile. E impedire che le notizie sull'attacco a Touya gli arrivassero, se non quando fosse stato troppo tardi, se possibile. Venite, vi attende. Saburo li condusse lungo il corridoio davanti alla Suite. Apertala, trovarono diverse donne nude ammucchiate qua e là sulla moquette di alta qualità, tutte in preda a qualche droga più o meno allucinogena e tutte evidentemente tremanti come per un recente rapporto sessuale. Su un trono dvaanti a loro Goemon aspettava, con quella che sembrava una camicia da notte, la sua arma poco distante. La porta venne chiusa da Saburo alle loro spalle, l'uomo rimase fuori. Con Goemon c'erano anche due guardie del corpo incappucciate, del tutto irriconoscibili. La porta dietro di loro era l'unico ingresso, a vedersi, e nella grande suite si intravedeva la porta di un bagno socchiusa, da cui venivano suoni di donne. Per terra diverse siringhe e pasticche di varia natura. Erano nella tana del Principe della Perdizione.

    DemonGaoh

    Allora, che cazzo volete?

    Una voce roca e autoritaria, come di un forte fumatore abituato a comandare.

    Lo spettacolo stava per iniziare.


    Edited by Febh - 12/4/2021, 21:54
     
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