-
Febh.
Nightmare Before Ninjamas
Con gli attacchi andati a segno e un ragionamento alle spalle, il gruppo fu rapido nel riorganizzare l'offensiva anche se le due kunoichi appena arrivate rimasero fuori dai giochi, non c'era il tempo di spiegare anche a loro cosa stesse accadendo e ogni secondo contava! Con il latte andato parzialmente a segno e la tecnica dell'Annullamento che bloccava la polvere d'oro, l'offensiva non mancò ad arrivare, mirando ai due pannelli e, stavolta, a portare una delle Chiavi sull'albero ormai inglobato nel mostruoso avversario.
La prima ad agire fu Harumi, il cui jutsu andò comunque a buon fine togliendo la visuale al bestio per qualche istante...ma doveva avere qualche metodo alternativo di visuale perchè intercettò il fumogeno col suo scudo, nullificando l'attacco successivo. A conti fatti erano gli occhi della renna in rilievo a vedere, e comunque quei momenti in cui lo scudo era avvolto di fumo di fatto non aveva modo di vedere, alla totale mercè di Kitori e Namae, che assieme attaccarono le gambe del nemico destabilizzandolo a mezz'aria quanto bastava perchè la prima freccia di Dashin colpisse il bersaglio causando nuovamente il suono di campanelle con la pioggia di dolciumi...ma la seconda all'impatto generò invece lo stridulo suono avvertito in precedenza, con la risposta sbagliata! HO HO HO! Non avete speranza! Il corpo cominciava nuovamente a mutare e crescere, e forse ci sarebbe stato un nuovo attacco letale come quello dei soldatini ma Shin era vicino e tra la carica e la presa su quel corpo meccanico riuscì a tenerlo fermo quanto bastava perchè Fudoh arrivasse sul bersaglio, anche se con l'aiuto di Shunsui. Cosa state...? Nuovo suono di campane. NOOOOH! E nuova pioggia di caramelle che tuttavia stavolta si accompagnò a una serie di violente esplosioni che scaraventarono il ninja di Konoha al suolo.
Una nuvola di scintille colorate e caramelle che piovevano ovunque copriva completamente il Re dell'Inverno e andava abbassandosi fino a toccare terra. Quando infine si diradò dell'uomo rubizzo e terribile che li aveva sfidati e affrontati a più riprese non restava che un guscio svuotato e smagrito, tutt'altro che pericoloso anche se parecchio disturbante. L'intera fabbrica sembrava iniziare a perdere potere, come anche la macchina che si era fermata con l'inserimento delle chiavi e che cominciò a disperdersi in una sottile neve scintillante, fino a liberare la bambola ancora bloccata all'interno. Anche i padiglioni cominciavano a perdere luce, ma per gli elfi, spezzati nella mente e nel corpo da droghe e torture non c'era modo di rimediare al danno fatto.
Io sono...il Re...dell'Inverno.
Io sarò...amico...di...tutti. Tutti...saranno...felici...
La Magia...del...Natale...non...non...
La testa cominciava a scattare mentre i meccanismi che regolavano il parlato perdevano energia come tutto il resto. Passi felpati annunciarono l'avvicinarsi di qualcuno: la bambola Sally si era rialzata come se nulla fosse, avvicinandosi al gruppo. Aveva scommesso tutto il suo potere sul battervi al gioco, e perdendo lo ha perso del tutto. Fra poco si dissolverà come la neve da cui è stato creato. La Magia del Natale è alla fin fine una forma avanzata di manipolazione della neve, che viene modificata per assumere caratteristiche di altri elementi. Vi sarei grata se liberaste Santa, ora. E' vecchio e non gli rimane molto da vivere, specie dopo tutto questo caos. Fece un inchino ai presenti. Il mio nome è Sally, sono stata creata per prima e come il Falso Re dell'Inverno ho la Magia del Natale in me, attingendo direttamente al mio creatore...solo che a differenza sua io non sono fatta per giocare, ma solo per parlare e fare compagnia, non avrei potuto fermare i suoi giochi, mi spiace. Mi spiace soprattutto per quei poveretti che son stati rapiti, e non ho modo di giustificarmi o fare ammenda...tra poche ore tornerò a essere inanimata. Fate di questo posto ciò che volete, ma tutto tornerà neve in poco tempo. Sembrava molto cortese ed elegante, quasi fosse una cortigiana, anche se era una bambola piena di cuciture.
Il vero Re dell'Inverno era intanto privo di sensi e sarebbe stato complesso farlo rinvenire in breve tempo, ma Sally era là per parlare con tutti. Suggerirei di aspettare per ucciderlo, casomai voleste farlo, non so quali trappole siano attive se la Magia del Natale sparisse completamente. Io ho dell'affetto per lui in quanto mio creatore, ma con una vita effimera come la mia capite bene che l'attaccamento ha scarso significato. E in ogni caso non fareste altro che accelerare l'inevitabile. Se lo desiderate posso usare la mia Magia del Natale per generare cibo e forse qualcosa che possa curarvi, almeno in parte, ma le mie capacità sono comunque limitate all'immaginazione di Santa, che come giocattolaio e falegname non può spaziare più di tanto.
Se le avessero chiesto come fosse cominciato il tutto avrebbe annuito, ma si sarebbe decisa a parlare solo dopo che santa fosse stato tirato fuori dalla pozza di sangue. Santa sin da giovane aveva letto di una festa dei paesi dell'occidente durante la quale si regalano giochi ai bambini. E' un brav'uomo, ma molto solo, e voleva tanto creare qualcosa di simile qui, per far felici gli altri, ma era solo un sogno di gioventù, di cui ogni tanto parlava e per cui veniva deriso nel suo piccolo villaggio...poche case sperdute nella neve. Poi circa un anno fa una donna è apparsa alla sua porta, in questo periodo, porgendogli una fiala di un liquido scarlatto, che mi ha detto aver sapore di vino. Non è mai riuscito a descrivere il volto o altri aspetti di quella donna, ricordava solo che era molto bella...e che dopo aver bevuto il liquido ha sviluppato la Magia del Natale. La donna rimase delusa, perchè sperava in un potere più utile di qualcosa che può essere sfruttato solo pochi giorni all'anno e se ne andò. Santa ha trascorso un intero anno a progettare la sua festa del Natale...solo per trovarsi con la nascita di un'incubo quando una delle sue creazioni ha assorbito tutte le sue emozioni negative, amplificandole in maniera inumana. Si sarebbe inginocchiata accanto a lui, carezzando la lunga barba bianca. Povero Santa. Credo che morirà nel giro di qualche giorno...il Sangue degli Dei, il liquido di quella donna, dona enormi poteri, ma con un prezzo terribile.
In qualche modo erano sopravvissuti e presto dell'intera fabbrica non sarebbe rimasta che neve e chakra, fino a tornare al bianco nulla di quella distesa del Paese della Neve. Potevano fare ciò che volevano...ma soprattutto potevano finalmente riposare..
