L'Ombra di una Nuova

Minaccia

[Note]
Non mi lascio trasportare dalla felicità scaturita dalla sconfitta del Falso Re. Rimango lucido e concentrato su ciò che ci circonda, pronto a cogliere ogni segnale di pericolo. La vista delle irreversibili condizioni in cui versano le persone rapite da quel costrutto e le parole di Sally mi lasciano con l'amaro in bocca. Scaccio quei pensieri dalla mia testa, rivolgendo i miei pensieri al futuro e alle minacce che ci attendono. Mi piacerebbe poter fare qualcosa di più in questo giorno, ma so che le mie possibilità sono estremamente limitate. Vorrei qualcosa che ripristini il chakra, se possibile. Rispondo, non lasciandomi sfuggire l'offerta della bambola animata. Non ho ferite che necessitino di trattamento immediato, ma il combattimento contro il falso Re mi ha lasciato a corto di energie. Indipendentemente dal fatto che la bambola esaurisca o meno il mio desiderio, sono deciso ad indagare sulla faccenda. Qualunque cosa cosa abbia bevuto Santa non dovrebbe stare nelle mani di un Nukenin. Non so cosa potrebbe succedere se qualcuno di più pericoloso ingerisse la stessa sostanza. Quel solo pensiero è sufficiente a far correre un inquietante brivido lungo la mia schiena. Quantomeno mi è di conforto l'idea che questa volta l'Accademia sia riuscita a scongiurare il peggio.

Riposto l'arco, ascolto con attenzione le domande della jinchuuriki Otese e dal ninja senza coprifronte. Prima che possa avvicinarmi per consegnare i miei tonici a Fudoh, la voce del colosso di Oto rimbomba all'interno della fabbrica. Noi rimarremo. Rispondo, rivolgendomi a Shunsui. Il tono della mia voce non ammette repliche. Mentre Diogenes si avvicina al Re, attivo nuovamente la tecnica della moltiplicazione superiore del corpo. Genero quaranta cloni che iniziano a sciamare per la fabbrica, esaminandone ogni centimetro e raccogliendo qualsiasi cosa di rilevante o di valore. Se Sally mi dà qualcosa per aumentare le mie riserve energetiche, massimizzo il numero di cloni che posso creare, così da velocizzare ulteriormente le ricerche. Raccolgo armi, medicinali, veleni, meccanismi e qualsiasi altro oggetto attiri la mia attenzione o quella delle copie. Ogni cosa può essere importante e verrà riportata a Suna per essere esaminata nei laboratori del D.E.S.E.R.T. Ovviamente, c'è il rischio che tutto torni neve come suggeritoci dalla bambola, ma spero che qualcosa sopravviva. Io, invece, mi concentro su quel che rimane della macchina e del falso Re. Voglio vedere se una delle chiavi conserva ancora un po' dell'energia di cui erano dotate. In quel caso, l'avrei portata con me. Shunsui, per favore occupati del falso Re. Le marionette sono di tua competenza. Porteremo con noi il suo "cadavere" a Suna e se non sarà l'Abarai a provvedervi, ci penseranno i miei cloni. Avvicinandomi al mio sottoposto e assicurandomi che Sally non mi possa sentire, gli sussurro poche parole all'orecchio. Recupera anche l'altra bambola quando sarà tornata ad essere un oggetto. Potrebbe tornarci utile.

Anche se io mi allontano dal jonin di Oto e da Santa, un mio clone rimane lì vicino, osservando ogni mossa di quel ninja. Avrei voluto provare ad usare l'interrogazione mentale sull'anziano, ma mi toccherà adattarmi allo scorrere degli eventi, raccogliendo qualche informazioni sul pericoloso ninja che ha soggiogato Hoshikuzu. Sfruttando le mie capacità da sensitivo posso osservare ogni fluttuazione nel suo chakra, riuscendo a intuire magari dettagli sulla natura delle sue azioni. Anche per qualcuno che non possiede le mie stesse doti, ciò che fa dopo essersi chinato sull'uomo non lascia spazio a molte interpretazioni. Santa è morto soffocato e lui deve aver fatto qualcosa per provare a rianimarlo. Che conosca una tecnica simile a quella creata dalla vecchia Chiyo? In ogni caso, se Sally ha ragione, quel gesto non porterà niente di buono.