Guardò in cagnesco Febh.
Ho detto a Hebiko che poteva restare in casa, a te avrei pagato un posticino insieme ai cani degli Inuzuka.
Era evidente che la gratitudine stava diluendosi nel solito carattere di Raizen, ma poteva anche darsi che fosse un modo come un altro per proteggersi dagli sconclusionati modi di fare di Febh, per salvaguardare la propria sanità da qualsiasi tipo di corruzione.
Il mio spazzolino?
Ma non ti fa schifo?
E poi che cacchio serve lavarti i denti PRIMA della colazione?
Era incredulo, ma non esterrefatto, conosceva ormai bene Febh, quando si parlava di lui l’asticella dell’incredulità veniva automaticamente spostata.
Mentre per le modifiche alla casa non temere, villa yakushi pagherà la ristrutturazione, Ogen e io siamo amici di bonifico oramai.
Sorrise, e si poteva notare come quella soddisfazione non dipendesse unicamente dai soldi che gli sarebbero stati resi ma dai brividi che ancora la vecchia provocava sulla schiena dell’amministratore.
Quelle due sberle alle mura?
Maddai!
Come puoi prenderle in considerazione!
Ero strafatto di quella robaccia che usi per combattere.
Con quelle rassicurazioni i due si diressero al luogo dello scontro dove Febh trovò altre obiezioni da fare.
Beh, sono sicuramente più resistenti di pietre e mattoni, e alle loro spalle c’è solida terra e roccia, potrebbe ammaccarsi, ma rompersi… beh, ti ci dovresti impegnare.
E non siamo qui per questo.
Riguardo le fasce puoi pure prenderle se vuoi, non mi sembra certo il caso di fare le pulci per qualcosa di piccolo come quelle, dopotutto sai renderti utile.
Poi finalmente riuscirono a parlare seriamente del lavoro che li attendeva.
Non attaccarti troppo alle parole.
Il concetto comunque non è difficile, se so concentrare il chakra per distruggere le cose, e so concentrarlo per respingerle… unendole e concentrandolo ulteriormente dovrei essere in grado di farlo esplodere!
Elementare, no?
Finalmente, il suo modo esuberante di sfidare l’otese prese il sopravvento sull’autocontrollo di quest’ultimo, facendolo scattare all’attacco, subdolo e astuto come sempre. Nonostante la guardia di Raizen fosse più che aperta spalancata le mani corsero subito a intercettare il colpo di Febh, che tuttavia non si verificò, al contrario quella che subì fu una presa al naso.
Oh!
Il chaGra avanSato!
Ma non gli permise di tirare in un tentativo di difesa, semplicemente seguì il movimento con tutto il suo corpo, letteralmente lanciandosi verso di Febh, e schivando di fatto la pedata alla coscia, che nel salto sarebbe diventata un bersaglio scomodo per la pedata.[Slot Difesa 1 e 2]Presa subita e pedata schivata stat nera + impasto medio vel Nera + 6
Che DonneDDa
La voce nasale era ancora presente a causa della stretta, ma puntava a liberarsene.
A quel punto lo slancio in difesa l’aveva avvantaggiato sull’allontanamento di Febh e libero dalla presa poteva cercare il contrattacco. Certo, non era riuscito a coglierlo ed interromperlo durante l’allontanamento, ma gli sarebbe comunque piombato addosso con una tempestività non indifferente.
Poggiando un piede a terra ebbe inoltre modo di darsi un ulteriore slancio [Movimento Gratuito]Spostamento vel +6 (impasto medio) prima dell’attacco, niente di troppo complesso, un placcaggio duro che mirava a cingere il ventre dell’otese con un “caloroso” abbraccio, la scelta del punto era abbastanza scontata, quella parte di corpo era morbida quanto bastava da permettere un incastro tra i due corpi che avrebbero impedito all’otese di sgusciare via, si aspettava di tutto dalle capacità di manipolazione di Febh.
Appena agganciato il bersaglio e stretta la presa [Slot Azione 1]Presa: for Nera + 6 (impasto Medio) avrebbe tentato il ribaltamento [Slot Azione 2]Vel +4 For +6 Impasto medioalto + Volontà assassina , non aveva mai visto nessuno usare simili prese e forse nemmeno al suo avversario era mai capitato quindi probabilmente non avrebbe immediatamente fatto ricorso al chakra adesivo, lasciando a Raizen una finestra di tempo sufficiente ad issarlo oltre cinquanta centimetri dal suolo, distanza di controllo massimo del chakra da parte di Febh (quantomeno da ciò che aveva stimato) per poi piegarsi sulla schiena a ponte e far impattare la testa dello Yakushi al suolo.
Niente di incredibile per uno con le sue capacità, non ancora quantomeno.
La presa comunque non sarebbe stata rilasciata e i piedi ancora a terra gli avrebbero permesso uno slancio per farlo tornare quasi alla posizione iniziale, ma con l’otese atterrato.
Se tutto fosse andato secondo i piani avrebbe commentato l’azione.
Come vedi qualcosa in mente ho, ma le azioni sono complesse, necessito di qualcosa che le velocizzi, non combatto contro dei manichini.
Per l’esattezza, hai notato quando ho poggiato l’ultimo piede a terra?
L’azione ha richiesto, contatto, flessione ed estensione, certo, movimenti rapidi, ma una gamba tesa ed una singola esplosione ben calibrata mi avrebbero fatto tagliare di netto le varie fasi dall’azione.
Poi nella fase di recupero, la capriola mi è costata una scomoda flessione di schiena e ginocchia, cosa che avrei potuto evitare con una semplice esplosione.
Inoltre, ho dovuto concludere l’azione come hai visto, mancava ormai di dinamica.
Certo, si poteva continuare, ma non stiamo cercando di ucciderci.
Non ancora.
Di fatto con una giusta esplosione, se trovato un punto di equilibrio una volta messo in verticale avrei potuto insistere nuovamente sulla tua testa, in maniera sufficientemente esplosiva da essere paragonabile ad un pugno.
Finite le parole tese una mano in avanti, materializzando una grossa semisfera di vento che era evidente andasse concentrandosi sempre di più, per poi esplodere, seppur non rappresentando alcuna minaccia per l’amministratore essendo sufficientemente lontano.
Questo è uno dei punti di partenza, devo rimpicciolirlo e renderlo più efficace eliminando il danno ma potenziando la spinta.
E sulla sua mano, nuovamente apparvero delle sfere, alcune piccole, delle dimensioni della falange, alcune grandi quanto un palmo, avvicinatele a Febh prima dell’esplosione potè rendersi conto che la quantità d’aria spostata era paradossalmente maggiore, come se la spinta continuasse anche dopo il rilascio.
Ma era altrettanto evidente che non era ancora in grado di mantenere la forma sufficientemente a lungo da concretizzare l’effetto.
Se fossi grosso un terzo probabilmente ne avrei già qualche vantaggio, ma purtroppo sto intorno ai centocinquanta chili e un alitata simile fa ben poco.
Però…
Il braccio destro sparì, compiendo un movimento sufficientemente veloce da renderlo impercepibile fino a che non arrivò a cinquanta centimetri dallo zigomo di Febh, pronto ad impattarci con una forza non da poco, soprattutto considerando i guanti da combattimento indossati.
…sto imparando ad usare meglio quello che la volpe ha risvegliato.
Non ho un corpo normale, per niente.
Sembra che gli esperimenti che mi diedero le capacità di teletrasportarmi si siano radicati in maniera più profonda di quanto i medici avessero immaginato alla loro scoperta.
Ricordi la missione nelle vostre prigioni no?
Sicuramente Ogen ti avrà detto che era successo.
Beh, a causa della scarica di quella tecnica un particolare organo si era sovracaricato togliendomi lentamente la capacità di teletrasportarmi con efficacia.
La volpe pare sia riuscita a comprendere qualcosa, e dando un colpo di defibrillatore ora mi ritrovo con qualche nuova capacità.
Ma oltre a tutto questo, pur avendo tanto chakra, pareggiare i conti con chi ha abilità innate comporta spese incredibili.
Afferrami allora, vediamo cosa hai immaginato.
Per quanto Febh non reputasse quell’incontro una sfida per Raizen non era altrettanto, nello stato attuale non poteva certo considerarlo un avversario abbordabile, ma questo non voleva per forza dire che sarebbe stato un combattimento a senso unico.
