La Via del Ferro

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  1. Alkaid69
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    Secondo giorno - Kunihiro
    -Capisco, capisco, gentile bibliotecaia lei ha tutte le ragioni del mondo! Tuttavia... tuttavia... vede, qui c'è un dilemma al quale io baderei e cioè quello che l'orecchio del Daimyo sembra essere parecchio aperto alle richieste di mia madre, e qualora lei fosse scontenta del suo operato oggi, beh, non si sa mai cosa potrebbe succedere! Io sono dalla sua parte, vede, quindi mi aiuti ad aiutarla. Mi dia il permesso e tutto sarà risolto...
    Qualora quella non avesse ancora acconsentito, Kunihiro avrebbe fatto per andarsene, muovendo qualche passo e se quella ancora non lo avesse fermato si sarebbe infine voltato avrebbe sorriso profusamente: -Ahhh! Voi siete davvero un'impiegata esemplare! Questo non era altro che un test per mettere alla prova la sua fedeltà a questo villaggio, messa in piedi da niente popò di meno che il buon Hokage! Sìsì, guardi... gli mostrò il suo coprifronte e la tessera che lo identificava come chunin. -Ancora complimenti, riferirò all'Hokage del suo esemplare lavoro! Beh adesso vorrei proprio un bel libro dalla sezione per ninja, mi accompagna lei?

    Seconda sera - Kunihiro
    Raizen Ikigami sembrava credere che Kunihiro se la fosse presa per gli appellativi, non era così, ma glielo lasciò credere. Poi quello si impelagò in lunghe elucubrazioni sullo stato del suo corpo, cosa che a Kunihiro interessava relativamente. L'Hokage era di certo una gran chiacchierone. Si limitò ad annuire, facendo finta (bene) di stare seguendo il discorso.-heeee, quindi già utilizzavate un metodo così? E io a che vi servo allora. Rise. -Beh di certo la mia esperienza incommensurabile vi sarà d'aiuto, sìsì. Cooomunque, la vostra soluzione mi pare buona, speravo in qualche divertente incidente... incidente piccolo eh...ma vabè. Sorrise. -Ta, ta ttà... okeeeei, sempre nell'ottica di causare qualche succoso disastruccio, mi piacerebbe testare i limiti di questa vostra abilità. Ma quanto è divertente il fatto che voi non abbiate minimamente idea di come funzioni? Il rischio è enorme, non credete? Sperava che l'Hokage cominciasse a mostrare qualche esitazione in merito al voler davvero testare quella dislocazione senza alcun supporto teorico già comprovato. -E a tal proposito direi che è imperativo capire se, non vedendo dove dovete andare, riuscite comunque a usarla. Bene, adesso create un clone di voi stesso e mettetelo a una certa distanza, vediamo se riuscite a dislocarvi alle sue spalle! Poi proveremo con un bel muro solido! Fece l'occhiolino, che presto avrebbe assistito a una bella schiacciata di Hokage?

    Dall'altra parte, il vero Kunihiro parlava con il clone dell'Hokage:-Ecco a voi il libro, preso seguendo ALLA LETTERA le vostre istruzioni! Ma mentre facevo questa cosa pensavo... avete ragione, prima dovrei imparare a usare la tecnica e poi pensare a qualcosa di meglio. C'è però una tecnica che so utilizzare molto bene, e quindi magari potrei chiedere a voi. Estrasse la spada e dalla punta fuoriuscì un'estensione di chakra oscuro, segno che la lama di chakra era stata attivata. -Questa è la mia tecnica più forte. Sìsì, dico sul serio, non fatevi ingannare. Riesce a oltrepassare delle armature, rendendo praticamente inutile il lavoro che state imparando a fare, hehe. E poi posso dargli varie proprietà, come quella di succhiare il veleno che ho posto sulla spada, oppure far sanguinare le vittime. Ma ho un piccolo problemino con le difese di chakra. Vorrei imparare a usare la manipolazione della natura per renderle distruttive come si fa con le lame normali. L'altro problema è invece che si tratta di una ninjutsu. Conosco un tipo che riesce ad annullare le tecniche altrui semplicemente guardandole o toccandole. Una vera rogna, sa? Consigli?


    Terzo Giorno

    L'indomani, Ryo venne a ispezionare il lavoro: -Sì, possono andare. Vedo che hai capito che non si tratta solo di lavorare il materiale in un modo o in un altro, ma di capire soprattuto la chimica che c'è dietro uno specifico materiale... adesso lo taglieremo.

    Per farlo, Ryo utilizzava un largo piano con varie tacche e reticoli per misurare le dimensioni, con il quale dapprima segnava con precisione i punti in cui sarebbe stato tagliato, dividendolo in varie forme di varie dimensioni. Poi abbassava sul piano una piccola lama circolare che, riscaldata fino a diventare incandescente, veniva fatta ruotare a gran velocità dall'assistente mentre Ryo vi passava sotto il foglio per tagliarlo nelle forme già segnate. Non quindi solo una questione di lastre di metallo, ma una vera e propria sartoria, precisa al millimetro.
    Le varie forme poi sarebbero state piegate con l'ausilio di vari strumenti, in modo da poter accomodare individui od oggetti tridimensionali.

    Quel giorno, Raizen avrebbe dovuto creare vari oggetti dal primo foglio di acciaio, quello meno perfetto, facendosi aiutare da Taketoshi. Si trattava di normali commissioni per i clienti della bottega e non sarebbero state armature, ma supporti per costruzioni e coperture per altri tipi di materiali che, sebbene non necessitassero della stessa precisione di qualcosa che deve proteggere un corpo umano, sarebbero dovuto essere comunque delle giuste misure.

    Il lavoro gli avrebbe occupato tempo fino alla sera, quando Ryo gli avrebbe posto davanti un grosso cilindro attorno al quale era attorcigliato un lungo filo di acciaio. -Tagliane otto metri in tanti pezzetti da tre centimetri. Non gli avrebbe detto a cosa sarebbe servito e se ne sarebbe andato a casa. Anche se probabilmente avrebbe potuto dedurre l'utilizzo che poi si sarebbe fatto di quei pezzettini. Ad ogni modo Ryo sembrava dargli mansioni abbastanza mondane.
     
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33 replies since 18/12/2017, 19:28   465 views
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