Jin era un ragazzo che nel tempo era riuscito a padroneggiare diversi stili di lotta e formare un corpo agile ed idoneo al combattimento. Solo che probabilmente quello che era il suo tallone d'Achille era proprio l'inesperienza che non aveva mai avuto possibilità di acquisire in uno scenario di simulazione all'Accademia. Come il Hyuga avrebbe potuto notare a lenti e spiacevoli sorsi amari, il suo avversario riusciva senza molte difficoltà a tenere testa ai duoi movimenti, nonostante un individuo fatto di legno non aveva mai dovuto allenarsi con la stessa intensità di Jin, e tanto meno subire le fatiche e la stanchezza che un corpo umano prova dopo lunghe serie di addestramenti. Ma quindi chi c'era dietro le quinte a manovrare i fili? E per quanto tempo lo Studente sarebbe rimasto da solo? Per quanto sarebbe ancora stato lasciato abbandonato dal destino in una stanza sotterranea, dove pochi metri sopra di se invece molte persone festeggiavano e si ubriacavano ad un matrimonio? L'ironia di quello scherzo poteva essere frustrante, e di certo non fungeva da incoraggiamento per il morale di Jin. Quello che poteva sperare, però, era che i rumori del combattimento risultassero in qualche modo udibili dalla gente lassù. Jin si trovava, praticamente, con il destino sospeso su un filo, in una lotta di chi fa il rumore più forte.
[...]
Come il primo di un'ennesima serie di attacchi, la Marionetta Assassina sfrecciò un colpo con la sfera di metallo verso Jin in una traiettoria circolare dall'alto verso il basso, compiendo una semiluna. L'albino cercò di destreggiarsi al meglio delle sue capacità reattive, tentando di frapporre il Kunai contro la sfera stessa, cosicché questa deviasse e dirigesse la propria potenza motoria verso l'esterno della parte del corpo di Jin, affinché lo mancasse. Tuttavia, la velocità e forza del colpo della sfera risultò ancora una volta superiore alle capacità di Jin, il che gli rese impossibile portare a termine il suo piano e passarla del tutto liscia. Infatti, la sfera impattò con il Kunai, ma non deviò di direzione, anzi: ancora in pieno possesso della propria forza, la sfera praticamente ignorò il tentativo di difesa di Jin e sfrecciò comunque verso il basso, colpendo rispettivamente il Kunai e gli avambracci di Jin, costringendo le sue mani a lasciare la presa, e disarmandolo quindi dalla lama.
[Disarmo. -0.5 Leggera Avambraccio DX; -0.5 Leggera Avambraccio SX]Nonostante quell'inconveniente avvenimento, la sfera si accasciò comunque a terra, e la corda che la univa al corpo della marionetta si staccò dalla sua schiena, cadendo a terra, inerme.
[Correzione: Movimento Annullato: Jin non si sposta di alcun metro dalla Marionetta.]Gli occhi di sangue della bambola vennero notati da Jin, ma egli non sembro impaurito da essi, anzi. Quando l'avversario di legno tentò di sfrecciare un pugno verso il volto del ragazzo, esso lo mancò. La padronanza della Arti Marziali del Hyuga e la sua capacità nel potenziare le proprie abilità psicofisiche conferirono al ragazzo il successo della sua difesa, nonostante il colpo gli sfrecciò da pochi millimetri dal viso. Se ci avesse fatto caso, avrebbe notato uno spostamento d'aria in quel movimento a testimoniare la forza d'impatto che il suo bel visino si era risparmiato.
Perfino l'ultimo colpo della serie di attacchi, quello dei Fukibari, venne evitato con successo. Infatti, nessuno dei 5 piccoli aghi sfiorarono la pelle del giovane albino, ma che si fosse trattato di fortuna o pura abilità era ancora da stabilire per chi, da dietro, stava tirando i fili della marionetta. Se solo ci fosse stata più luce per migliorare la visibilità, Jin e Chojiro (che stava iniziando finalmente a riprendere conoscenza) sarebbero riusciti a notare la presenza di un'altra figura nella stanza, nascosta nel profondo dell'oscurità.
A prescindere da questo, Jin sembrò quasi come pervaso dall'energia di un fulmine. Infatti, non appena aveva finito di schivare i colpi del suo avversario, senza alcuna esitazione, partì all'attacco.
[Correzione: Utilizzi Slot Azione I per compiere una rotazione intorno al corpo della Marionetta. Distanza percorsa: 6 metri.]Era il momento di Jin per brillare.
Il primo colpo fu impossibile da evitare per la Marionetta. La netta superiorità in velocità di Jin non permisero al Tizio di Legno la possibilità di alcuna difesa. La sua testa venne colpita dal tallone del ragazzo; saltarono qualche rotella, ed una nuvoletta di polvere si alzò nell'aria dopo il colpo.
[Utilizzi Slot Tecnica Avanzato: Colpo 1/3] Successivamente, riuscendo a sfruttare l'inerzia del movimento precedente e sfruttando lo stesso piede di prima, Jin apportò con successo il suo secondo colpo col collo del piede al mento della marionetta. Questa, sottoposta ad una forza incredibilmente potente e dotata di una protezione inferiore al colpo, finì a pezzetti, lasciandola senza testa, decapitata.
[Utilizzi Slot Azione II: Colpo 2/3]Infine, concludendo l'offensiva con l'ultimo colpo della serie, Jin riuscì nuovamente a sopraffare il nemico in termini di velocità, colpendo la Marionetta in pieno petto. Questa, infine, cadde a terra, di schiena, inerme e ormai inoffensiva.
[Utilizzi Slot Azione III: Colpo 3/3][Correzione: Il resto del post è Annullato: hai finito gli Slot.]I fili di Chakra che collegavano la Marionetta al suo Marionettista si spezzarono. Jin non poté vederli, ma poté sentire una breve risata nel fondo della stanza echeggiare nel silenzio. Era deliziata, e dolcemente malefica.
"Ahahahah."Si acceserò più torcie nella stanza, e quella specie di tunnel si illuminò completamente alla vista dello giovane Shinobi. La stanza apparve ai suoi occhi esattamente come sembrò anche da buia, solo che uno strano ingegno era appeso sul muro dietro le spalle dell'uomo che spuntò dal buio. Non era chiaro stabilire cosa fosse, ma di sicuro non un macchina per fare il gelato.
Era
lui, quello che fino ad allora aveva controllato la Marionetta con la sua Tecnica Speciale. Aveva i capelli leggermente lunghi ed ondulati, dal color verde, della stessa tinta dei suoi occhi. Era vestito con un completo elegante, e da lontano sembrava molto alto. L'uomo misterioso ruppe l'agghiacciante silenzio che si era creato con un applauso pigro e lento.
"Molto bravo, devo ammetterlo." l'uomo smise di applaudire di colpo, riportando le mani nelle tasche dei pantaloni.
"Sei riuscito a sconfiggere la mia Marionetta. L'ultimo atto eroico prima di morire."Evidentemente, l'uomo dovette aver perso il controllo sulla sua arma non appena la testa di legno finì in frantumi. Jin aveva avuto fortuna, i Kami gli erano stati vicini.
L'ordigno dietro all'uomo iniziò a ticchettare.
"Oh... questo? Non farci caso... è semplicemente una piccola bomba." l'uomo si avvicinò di qualche passo verso Jin, e la distanza tra i due diventò di
[6 METRI] - [Slot Azione I: Spostamento]. - Non sembrava minimamente turbato.
"Che c'è? Vuoi cercare di fermarmi? Fiorellino, vai via prima che mi arrabbio sul serio."Il Tizio tirò fuori le mani dalle tasche ed iniziò a formare alcune posizioni magiche, 6 per la precisione, ed una raffica di vento di raggio di 3 metri e dalla lunghezza di 6 si sarebbe rialzata dal nulla a partire da esso, per poi iniziare a proseguire verso lo Studente con intenzioni offensive.
[Slot Tecnica Avanzato: Raffica del Deserto.]Raffica del Deserto
Villaggio: Suna
Posizioni Magiche: Tigre, Capra, Scimmia, Drago, Serpente, Drago (6)
L'utilizzatore può emettere una visibile raffica di vento di raggio di 3 metri che proseguirà in linea retta rispetto l'utilizzatore per 6 metri. La potenza è pari a 20. Se presente un ambiente polveroso, sabbioso o con la presenza di piccoli detriti di diversa natura, la percezione verrà ridotta di 1 per 1 round successivo l'attacco.Tipo: Ninjutsu - Fuuton
(Consumo: Medio)
[Da studente in su]Come avrebbe agito Jin? Di sicuro non poteva fare affidamento su Chojiro. Questo anche perché, se l'albino di Konoha si fosse girato per controllare come stava, del Kiriano non ci sarebbe stata alcuna traccia nella stanza.