I signori delle stelle

Con un boato la volta della caverna crollò nella vasca e con essa anche la sicurezza del capo dei corrotti.
Il suo esercito, confuso e stanco, aveva smesso di combattere ed osservava inerme mentre la mia enorme coda distruggeva la finta luna sulla testa di Shishi e lo faceva tornare al suo vero aspetto privandolo dei poteri dei quali si era impropriamente impossessato. Il suo corpo era rimpicciolito e la sua immane forza scomparsa, la sua arroganza, imperterrita, non era più motivata da un grande potere ma solo dalla disperazione della più totale sconfitta.
Con un gesto folle ed impetuoso si gettò sul mio petto, aggrappandovisi come se volesse strapparmi il cuore. Nel momento stesso in cui il lupo venne in contatto col mio bianco manto due code scattarono rapide convergendo su di lui, come se stessi schiacciando una fastidiosa zanzara che si era posata sul mio petto in un giorno d'estate. Alla fine l'onorevole lupo corrotto non era diventato altro che quello, piccolo, insignificante, ed attaccato al sangue. [S&M]Furia Demoniaca + MedioAlto. Velocità Nera + 4 Forza Nera + 5 Potenza 50. Attacco doppio.
Senza esitare avrei poi tentato di schiacciare il piccolo corpo del nemico sotto la mia zampa destra, non per schiacciarlo, bensì per tenerlo fermo, inerme, davanti a tutto il suo sconfitto esercito. [SAII]Furia Demoniaca + MedioAlto. Velocità Nera + 4 Forza Nera + 5 Potenza 50.
Un qualsiasi tentativo di far del male agli altri lupi visione sarebbe stato immediatamente intercetato da me con un secondo colpo da parte di due code che, punitive come una spada di Damocle, sarebbero discese dall'alto sulla sua testa schiacciandolo con forza sul terreno. [SAIII (ipotetico)]Furia Demoniaca + MedioAlto. Velocità Nera + 4 Forza Nera + 5 Potenza 50. Attacco doppio.
Potresti schiacciarlo, come un verme. Hai ragione, potrei. Ma? Ma sarebbe solo un atto di debolezza. Inerme davanti ai suoi uomini, mi basterebbe spingere col peso del corpo per spappolarlo, ma così lo riconoscerei come una minaccia, cosa che non è. Non è più niente. Sei meno debole di quanto pensassi, Sho. Mi chiamò per nome, per la prima volta, il cinque code.

Sì che è finita.

Tuonai. Le parole provenienti dell'immenso corpo riempirono la sala della Luna.

La battaglia è finita! Non c'è motivo di sprecare le vostre vite per l'obiettivo di un folle lupo sconfitto. Sono emerso dalla vasca della Luna ed ho sconfitto colui che identificavate come vostro leader, se qualcuno non vuole riconoscere la mia autorità mi sfidi da solo! Gli altri si uniscano invece a me e tornino a vivere in armonia con il resto del branco!

Un lungo ululato partì , profondo, dalla mia gola e si erse verso il cielo, oltre la volta distrutta, oltre le nuvole, fino ad arrivare alla Luna, quella che vera, che ora candida brillava nel cielo e faceva risplendere il mio bianco manto di una luce a dir poco surreale.