Compleanno con OmicidioTre morti che morti non sono

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    Falce dei Kaguya


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    Compleanno a tema


    Con tentato omicidio...



    Quattro shinobi avrebbero letto la medesima missiva per una missione.
    Simile almeno nella parte iniziale.

    L'Accademia ha ricevuto la richiesta di sorvegliare la festa di compleanno di una delle figlie del Daimyo del Paese delle Sorgenti Termali (3 giorni da oggi).
    La ragazza, ormai arrivata alla maggiore età, ha scelto di fare una festa a tema dove tutti dovranno indossare maschere relative ai segni zodiacali.
    Sono però giunte minacce al Daimyo che qualcuno avrebbe colpito per uccidere lui ed i suoi famigliari proprio a quella festa e, grazie alle informazioni che il denaro può comprare, il Daimyo ha avuto notizie di almeno due, se non di più, assassini che potrebbero essersi invitati alla festa.
    In più, come simbolo "rappresentativo" solo i membri della famiglia del Daimyo avranno diritto alle maschere con il volto di Cane, cioè il segno zodiacale dell'attuale anno e solo le guardie potranno indossare quella dell'anno passato: il Gallo.
    Tutti quanti saranno severamente controllati alla festa e le guardie del Daimyo all'esterno della villa disarmeranno tutti, ma molti ninja hanno modi tutti loro per evitare di essere disarmati, ovviamente, per questo il Daimyo ha richiesto una scorta di almeno tre shinobi accademici che si mescolino agli invitati.


    E da qui le lettere si sarebbero diversificate.

    A Konoha, il neo-jonin e fidato braccio destro dell'Hokage, nonché Jinchuuriki del Cinque Code avrebbe potuto leggere:

    Dalle informazioni ricevuto, tu, ninja della Maschera di Tigre, sei abile nell'agire in incognito, o comunque hai necessità per ora di agire nell'anonimato (non abbiamo avuto migliori spiegazioni dal Decimo Hokage), quindi ti chiediamo di sfruttare queste tue abilità per agire, maschera sul volto, alla festa e difendere il Daimyo e la sua famiglia.
    Due maschere simili, o almeno rassomiglianti, alla tua, sono state inviate agli altri due membri di questa missione, perché possiate riconoscervi alla festa, sarete due jonin ed un chunin di riconosciuta e prolungata esperienza, provenienti rispettivamente da Konoha, Suna e Kiri.


    A Kiri, il chunin che un tempo era stato Keiji Kagome, ora Kensei Hito, avrebbe invece letto:

    Dalle informazioni ricevuto, tu, ninja Kensei Hito, sei un ninja ed un esperto nell'uso della spada, con una katana del tuo clan che, apparentemente, non sembra nemmeno un'arma, ma solo un'elsa; indossi una maschera e quindi aggiungere alla stessa, o sostituirvi, quella che ti viene assegnata per questa missione, non dovrebbe essere un problema, tanto più che potrai contare sul supporto di due shinobi accademici con maschere analoghe alla tua, perché possiate riconoscervi alla festa, gli altri shinobi sono due jonin, provenienti rispettivamente da Konoha e Suna.

    L'ultima missiva sarebbe arrivata a Gensho Chikuma, il fratello maggiore del più famoso Hoshikuzu che, però, avrebbe approfittato della presenza al villaggio dello Shogenin che aveva conosciuto quasi tre anni prima, Zong Wu, per proprio allo stesso di andare al posto suo alla missione, dandogli anche la maschera, che avrebbe permesso di evitare che i pezzi grossi dell'Accademia sapessero della sua pigrizia.

    Così, con tre maschere quasi identiche (quella di Kensei avrebbe raffigurato una tigre dalle striature grigie e nere, quella dello Shogenin una dalle striature bianche e rosse), gli shinobi incaricati di proteggere la famiglia del Daimyo del Paese delle Sorgenti Termali sarebbero andati incontro alla missione senza nessun'altra informazione aggiuntiva.

    [...]

    Tre giorni dopo l'arrivo della missiva, ci sarebbe stata la festa in una gigantesca villa piena di nobili di chissà quali luoghi, tutti vestiti in modo molto elegante e tutti con maschere dalle forme di animali dello zodiaco (bufali, draghi, serpenti, topi, scimmie) sul volto.

    Dragon-Age-Inquisition-s-Halamshiral-Is-a-Non-Stop-Noble-Party-Says-BioWare-443783-2



    Arrivati al luogo della festa, i tre avrebbero dovuto dare le loro armi alle guardie.
    Il Jonin della Foglia avrebbe potuto tenere tutto il suo equipaggiamento puramente difensivo ed i tonici, ma non le armi offensive, che fossero da mischia, carte bomba o kunai.
    Kensei avrebbe dovuto lasciare Unagi, ma nessun problema sarebbe stato sollevato sulla Yakusoku, apparentemente solo un'elsa, o meglio ancora, un osso, senza lame annesse.
    Il Risorto, dal canto suo, avrebbe dovuto rinunciare ad ambo le sue falci ed alle cartebomba, lasciando il tutto nel proprio rotolo da richiamo, così come il mantello.

    Tanto non era poi così utile senza armi da nasconderci dietro...
    E per un Kaguya usare armi è solo una convenzione, posso forgiarmele le armi in qualsiasi momento!
    Il che dimostra quanto siano impreparati a questa festa! AHAHAHAH!!


    Ok, signori, prego a voi la parola.
    Descrivete viaggio, arrivo e se avete in mente qualche modo per individuarci l'uno con l'altro, poi io dirò cosa farà il mio pg ^^'
     
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    Compleanno con Omicidio


    Prologo


    Atto I
    Ignari capovolgimenti del fato



    Talvolta il destino sa farsi beffe delle più profonde e pure motivazioni ed intenzioni. La gita a Konoha di qualche tempo prima e la peculiare esperienza avuta con quello che potrei definire il mio figliastro, Oda, avevano sancito una serie di punti che il Chunin più superstizioso di tutta la Foglia avrebbe difficilmente dimenticato: primo fra tutti quello riguardante la necessità di informarmi non appena si avesse qualche notizia su mio figlio, Sho, nonché suo fratellastro.
    Considerando che mi ero dimostrato capace di mutilarlo pur di raggiungere il mio obiettivo, mai e poi mai mi sarei aspettato che il destino scegliesse questo particolare risvolto per giocarmi un tiro mancino. Lo stesso giorno mi furono spedite due lettere una però da Konoha e l'altra dall'Amministrazione, ricevuta e rigirata per vie più celeri da quest'ultima, in quanto proveniente dal Paese delle Sorgenti Termali. Essendo uno dei membri delle squadre speciali - ed indubbiamente il più operoso considerando che, di fatto, i compiti burocratici di Akira erano, con una certa regolarità e funerea cadenza puntuale, scaricati al sottoscritto - fu piuttosto facile per l'Accademia trovare un corridoio informativo assai rapido.
    Ricevuta la lettera e la maschera - dovevo presidiare ad una festa in maschera e svolgere, di fatto, il ruolo di guardia del corpo - mi limitai a fare quanto suggerito ed a lasciare quasi tutti gli equipaggiamenti a casa ad eccezione degli spiedi, delle cartebomba e dei tonici, tutti nascosti, data la loro piccolezza, nello scompartimento del mio braccio sinistro. Quanto alla Yakusoku, mi fu sufficiente tenerla appesa al collo, come una sorta di macabro trofeo, data la sua evidente natura ossea. Nessuno, se non fortemente allenato ed esperto di armi esotiche, avrebbe potuto riconoscere la Promessa. Unagi rimase, aimhè, nel suo fodero a casa.
    Non fu l'unica cosa ritenuta indispensabile a non lasciare la soglia del portone di casa mia: anche la maschera ricevuta con la lettera non vide mai le festose stanze della festa. Cinque sigilli, poi, fecero comparire il mio fedele Kyofu. Partii immediatamente in viaggio.
    Fu in quel momento che Morua bussò alla mia porta, volendomi consegnare la sopracitata lettera proveniente da Konoha.

    [...]


    Essendo partito con due giorni d'anticipo, mi fermai ad alloggiare in una taverna del posto, pur non dovendo più cader preda del sonno come in precedenza - avevo, infatti, sviluppato una scheda di microcicli di sonno che mi permettevano di restare vigile dormendo circa una manciata di ore al giorno. Chiesi informazioni riguardo questa principessa e cosa si sapeva degli invitati alla festa e della festa stessa. Quelle informazioni sarebbero potute tornarmi utile una volta costretto a confrontarmi con le figure altolocate e di primaria importanza del paese. [Note.]Se fosse possibile, cercherei qualche informazione ulteriore, anche solo pettegolezzi.
    Quando poi si face il giorno prestabilito, prima di uscire dalla stanza che mi ero procurato, componendo il sigillo della capra poggiai la mano destra sul mio elmo che, dopo l'apparizione di una densa nuvoletta di fumo, assunse le sembianze della maschera di tigre con striature grigie e nere che mi avevano chiesto di indossare.
    Arrivato al cancello mi feci perquisire, sostenendo di non avere con me nessuna arma. Ancora una volta speravo che nessuno facesse storie sulle protesi che mi portavo dietro. Ero il primo arrivato ed iniziavo a domandarmi chi potessero essere i ninja designati da Konoha e Suna per quella missione. Di fatto non conoscevo nessun Jonin del Villaggio del Fuoco mentre di Suna mi venivano in mente tre persone: Hoshikuzu, Hohenheim e lo Shogenin del Deserto, anche se definirlo di Suna era un'ampia licenza. Nonostante questo sentivo l'odore del Mercenario da chilometri di distanza.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note




     
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    I tre fallimenti della morte


    Primo post




    Una missione importante, non solo per lo status dei suoi committenti, ma anche per il mio personale obiettivo; questo dovevo affrontare.
    Ero stato infatti richiesto per proteggere la vita della famiglia del Daimyo del paese delle sorgenti termali, un compito che sembrava un orribile scherzo. A konoha non sembriamo essere particolarmente bravi nel proteggere la famiglie dei Daimyo. Pensai mentre preparavo il mio equipaggiamento ed un amaro sorriso si dipingeva sul mio volto. Durante l'invasione di Shiro non eravamo riusciti proprio in un compito del genere, era anche per quello che ero stato catturato. Rinunciare a quella missione era però fuori ogni discussione, non tanto per un mio interesse verso la stessa, ma per i compagni che avrei avuto: si trattava infatti di due ninja estremamente esperti, un jonin ed un chunin. Non avevo idea di chi potesse essere il primo, ma avrei voluto portarlo dalla mia parte nella missione contro Cantha, il discorso invece era ben diverso per il secondo; due soli ninja del villaggio della nebbia rispondevano a quella descrizione: Akira e Keiji. Kensei, è così che si fa chiamare ora. Pensai, se davvero davanti a me si sarebbe trovato mio padre avrei potuto riconoscerlo grazie alle informazioni che Oda mi aveva dato al momento del mio ritorno a Konoha. Un padre ed un figlio, entrambi che ingannano la morte. Si trattava davvero di un evento più unico che raro, ma la segretezza di entrambe le nostre identità aveva reso difficile per me mettermi in contatto con Kensei. Se davvero quella fosse stata una possibilità per rincontrarlo avrei trovato il momento per parlargli di come ero tornato e provare a convincerlo ad unirsi a me. Una cosa era certa: mio padre era un combattente formidabile e onorevole e lo volevo dalla mia parte una volta salpato per Cantha.
    Posizionai con cura la maschera, oramai simbolo della mia identità: Tora, con quel nome il villaggio mi chiamava, non mi dispiaceva, la tigre era sempre stata un simbolo di coraggio ed onore. Eppure nasconde la mia vera identità, come un codardo. Misi da parte quei pensieri, quello che stavo facendo era necessario,
    dovevo convincermene.

    [...]



    Al momento del mio arrivo consegnai senza esitazione il mio equipaggiamento offensivo alle guardie all'ingresso, l'unica arma di cui avevo bisogno risiedeva dentro di me; il grande demone lupo era silente, eppure sentivo chiaramente la sua pulsante e primordiale energia dentro di me, una forza che finalmente ero in grado di comprendere ed utilizzare quasi nella sua totalità.
    Entrai nel salone e mi osservai attorno. Tanto valeva mettergli in faccia dei bersagli. Pensai guardando le maschere di cane sui volti dei familiari del Daimyo, passai quindi lo sguardo sulle guardie e poi sul resto degli ospiti, finché non lo vidi: un uomo dalla maschera della tigre.
    Mi avvicinai osservando l'ammantata figura che di certo non era Akira, la fisionomia generale era quella di mio padre ed anche la descrizione che mi aveva fornito Oda sembrava coincidere. Piacere si fare la sua conoscenza. Dissi rivolto all'uomo dalla maschera della tigre e porgendogli la mia mano sinistra. Se questo avesse risposto porgendomi la sua mano l'avrei stretta percependo immediatamente che era fatta di metallo e confermando così le mie teorie sulla sua identità. O meglio, è un piacere rivederti, padre. Avrei concluso, senza lasciare la presa.
     
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    Inizia la festa


    Iniziano i guai...



    [Prima della Festa]

    Kensei avrebbe ottenuto un pò di informazioni, fra pettegolezzi e vere e proprie notizie note nel Paese delle Sorgenti Termali.
    Il Daimyo aveva una famiglia abbastanza numerosa: tre figlie femmine e due maschi. La seconda figlia femmina (quarta fra tutti e cinque i figli per nascita) era quella che festeggiava la maggiore età in quella circostanza. In più erano invitati le due sorelle del daimyo, con relative famiglie (altre sette persone in tutto), la famiglia del fratello della moglie con sua moglie e relativi due figli.
    Solo i genitori anziani del daimyo ed il fratello minore non avrebbero partecipato.
    E proprio il fratello minore era fonte di una delle dicerie: pareva fosse uno scapestrato pieno di debiti, che sognava di avere per se il denaro del Daimyo ed il suo potere, per riuscire a chiudere i suoi debiti.
    Altre dicerie volevano che il Daimyo avesse problemi con quello del Paese del Riso (per questo non erano stati scelti ninja di Oto), per delle avanches fatte da quest'ultimo al nipote maschio del signore del Paese delle sorgenti Termali.
    Ulteriori dicerie parlavano di minacce da parte di Taki e della malavita di Ame per affari di denaro, o, a seconda di chi si sentiva, di un voltafaccia del Daimyo alle offerte di alleanza da parte di quei villaggi non affiliati con l'Accademia.
    In generale erano in tanti ad avercela con il Daimyo, o a volerne le ricchezze (persino il figlio più grande si diceva che desiderasse prendere per se il potere, se ne ritenesse più che adatto ormai).
    Sul resto degli invitati: c'erano dignitari di vari paesi e diversi clan di nobili con le loro guardie del corpo, oltre a commercianti e famiglie di amici della festeggiata. Ognuno di loro avrebbe portato le proprie guardie del corpo, seppur disarmate, quindi era probabile che alla festa di ninja, ce ne sarebbero potuti essere tanti.
    Forse l'Inquisitore avrebbe potuto scoprire di più, ma dipendeva da quali informazioni stava cercando a quel punto.

    [Alla festa]

    Il Risorto avrebbe raggiunto le due figure con le maschere di tigre non appena li avesse individuati.
    Guarda uno dei due, fratello, mi sa che lo conosciamo.
    Quello grosso, intendi? Che poi, grosso... è alto, ma non è così anomalo nel mondo ninja... il Mikawa e l'Hokage di certo lo superano in stazza...
    Guarda cos'ha al collo!
    L'osso che si portava dietro il Kenkichi!
    Sull'altro, ad un primo sguardo, non ho idea di chi sia...
    Nessuno di noi, direi, ne ha, fratello...
    Confermo...
    Così il Kaguya si sarebbe presentato agli altri due: Spero di non essere fuori luogo, ma penso che voi stiate aspettando me per fare una terna di tigri che si occupano di difendere tutta la cucciolata di cani che sono qui alla festa, o mi sbaglio?, ed a meno che uno dei due non fosse in vena di scherzare, avrebbe poi continuato presentandosi, Sono qui in sostituzione di un jonin di Suna, potete chiamarmi Hong Hu. Anche se l'amico qui con la maschera grigia mi conosce già con un altro nome, dati i nostri trascorsi. Come va l'elmo, Inquisitore-san?, avrebbe chiesto cordialmente al primo, per poi girarsi verso l'altro, Lei invece immagino sia il jonin della Foglia, non l'Hokage-sama dalla stazza, direi, a meno che non stia usando una qualche tecnica di trasformazione., osservò verso il ninja di Konoha.
    Il tutto parlando con un tono abbastanza basso perché solo gli altri due lo potessero sentire.
    Come ci vogliamo organizzare, signori? Io so essere molto furtivo, posso persino assopire la presenza del mio chakra e, allo stesso tempo, ho delle ottime percezioni, difficilmente qualcosa sfugge ai miei sensi, anche se non sono capace di percepire il chakra. In più me la cavicchio nel combattimento anche se privo di equipaggiamento., avrebbe esordito, attendendo suggerimenti sugli altri su come agire.

    Nel frattempo, la festa andava avanti, animandosi.
    I tre ninja avrebbero potuto notare, mentre parlavano, le diverse guardie con le maschere di gallo, erano gli unici a portare armi e, nello specifico, ognuno di loro aveva una naginata che imbracciavano restando sull'attenti. C'erano due guardie ad ogni finestra che dava verso altrettanti balconi, per un totale di tre finestre per ogni lato della sala, su tre lati. Il quarto lato era quello da cui i ninja erano entrati, dove c'era la maestosa porta con quattro guardie sul lato interno ed altrettante sul lato esterno, per un totale di 20 individui con maschere di gallo.
    22 se si consideravano che una delle finestre sul lato opposto alla porta non era una finestra, bensì il collegamento con la "casa" del Daimyo in quel palazzo, lì c'erano quattro guardie a controllare che nessuno passasse e da lì entrò la famiglia del nobile.
    Sette persone con maschere di cani ed abiti dai colori rosso ed azzurro: un panzuto ometto con un kimono dai colori sgargianti, una signora molto elegantemente vestita, una ragazza slanciata e dai lunghi capelli legati in una coda, che teneva in braccio una bambina (la più piccola delle sue sorelle), due ragazzi dal fisico allenato che portavano spade di legno al fianco ed una ragazza ben agghindata a cui tutti facevano inchini e riverenze.
    C'erano anche altri con maschere di cane in giro per la sala da ballo ed i corridoi che davano sui balconi, i parenti più stretti della famiglia, ma erano vestiti in modo meno vistoso della famiglia protagonista.
    E poi c'erano tutti gli altri: donne con maschere di conigliette che ballavano con omoni con maschere di cinghiale; donne con maschere di scimmia che chiacchieravano e bevevano assieme ad individui con le maschere di draghi; topi, galli, altre tigri... insomma più o meno tutto lo zodiaco era stato usato per mascherarsi e stava ai tre ninja decidere come agire per assicurarsi che nessuno della famiglia fosse ucciso, o rapito (non dimenticandosi che il daimyo era anche un ghiotto bersaglio per dei riscatti).

    [Alcuni minuti prima...]

    Lontano dalla vista dei ninja e da quella degli invitati, altri tre individui stavano discutendo la loro strategia, tre individui che erano stati assoldati e riuniti per un obiettivo completamente duale a quello del trio composto dal Risorto, l'Inquisitore ed il Jonin di Konoha.
    Un trio che voleva fare del male alla famiglia del daimyo.
    Quindi, quale sarebbe il piano?
    Niente di complicato, bello mio: omicidio, rapimento, magari qualche furterello nel mezzo...
    In fondo a questa festa sarà pieno di ricconi, non mi dispiacerebbe derubarne qualcuno.
    Ok, ma chi uccidiamo e chi rapiamo?
    Non stai mai attento quando ti si parla? O offri solo a noi questo comportamento, bello mio?
    Buoni voi due, con questo lavoro potremmo sistemarci per un bel pò, quindi resistete qualche altra ora senza ammazzarvi e concentratevi su uccidere la gente alla festa.
    Hai ragione! Mi stavo giusto scaldando un pò!
    Anch'io, non vedo l'ora di iniziare a di divertirmi!
    E su quelle parole i tre uscirono, prendendo le maschere che erano sul tavolo vicino: una maschera di serpente, una di bufalo ed una di gallo!


    Siccome vogliamo fare una giocata sfiziosa, non ho subito iniziato il nostro addestramento, ma per ora vi offro la possibilità di interagire ed elaborare un piano... in più, un'anticipazione (ignota ai nostri pg) di chi siano i 3 assassini.
     
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    Tigri


    Capitolo Uno


    Atto II
    Fasi iniziali †



    La mia sosta anticipata nella taverna del villaggio si dimostrò molto più che fruttuosa: venni infatti a sapere alcuni particolari, anche discordanti tra loro, ma di indubbia importanza al fine di una corretta visione d'insieme della missione cui ero stato assegnato. Innanzitutto la famiglia del Daimyo era davvero numerosa e fu invitata tutta: oltre alle due sorelle con la rispettiva famiglia per un totale di sette persone, venne invitata anche la famiglia del fratello di sua moglie ed i due figli, andando ad aggiungere altri quattro familiare al conto. Inoltre, l'uomo contava cinque figli. La festa era in onore della quartogenita. Esclusi dalla partecipazione erano i genitori del reggente, probabilmente per via della loro avanzata età. Fonte di preoccupazione per il popolo erano il primo ed il quintogenito: il figlio minore infatti, veniva descritto come un ragazzo estremamente ambizioso e piuttosto maleducato, tanto da suscitare l'impressione di voler attentare alla vita del padre per accaparrarsi il suo bottino; il maggiore, invece, aveva la hybris tipica degli eredi al trono: riteneva quindi che fosse arrivato per il padre il momento di fare un passo indietro e cedere al più giovane ed al passo coi tempi il potere.
    Altri pettegolezzi volevano il Daimyio immischiato in una faccenda amorosa di tipo omosessuale tra il Nipote e il reggente del paese del Riso. C'erano inoltre alcune voci riguardo affiliazioni e problemi con Ame e la mia terra natia, Taki. Taluni sostenevano un voltafaccia del Daimyio delle Sorgenti Termali, altri davano la colpa ai villaggi extra-accademici.
    Ma le varie preoccupazioni non riguardavano certo soltanto il Daymio o la sua famiglia: gli invitati erano molti ed ognuno di loro si muoveva con la sua scorta, benché, come fatto presente nel nostro invito, sarebbero stati disarmati. Non era difficile immaginarsi, come io stesso avevo architettato, che qualcuno di loro disponesse di un metodo efficace per far passare inosservati i loro letali attrezzi del mestiere.
    Avrei cercato di sondare ulteriormente il terreno chiedendo se ci fossero persone, sia tra il corpo di guardia che tra gli invitati illustri, la cui fama li precedeva per un motivo o per l'altro: potenti magnati alimentari, famigerati mercenari, illustri fabbri, mitici artigiani. Proprio come in un puzzle, ogni singolo pezzo migliorava la fruizione dell'immagine collettiva ed io, fino a quel momento, avevo soltanto un angolo dell'intera figura, costituito dai timori per la cerchia familiare.

    [...]

    N essuno fece opposizione al mio ingresso: non mi furono poste domande sulla mia protesi meccanica, nessuno additò il mio vistoso portafortuna pendente dal collo. Allo stesso modo, quando entrai, nessuno fece caso a me ed alla mia particolarissima maschera di tigre. Invece era praticamente impossibile non fare caso a tutti i cani che c'erano in quella stanza. La famiglia del Daimyio era numerosa e la scelta di dare a tutti la maschera del cane, dal punto di vista strettamente logistico, non fu certo ottimale.
    Mentre mi guardavo intorno cercando di notare qualcuna delle persone che mi erano state descritte nei due giorni precedenti, una voce sopraggiunse dalle mie spalle, facendomi voltare. Un ragazzo piuttosto esile alla vista, tuttavia non di certo innocuo, mi si parava davanti. Piacere di fare la sua conoscenza. disse, allungandomi la sua sinistra. Che fosse mancino? Bhè, anche i mancini sono soliti dare la destra. Che non potesse utilizzare il braccio destro? Non avrebbe avuto senso mandare in missione un ninja monco. Rimasi piuttosto interdetto. Non volli destare sospetti, tergiversando oltre, anche se l'uomo avrebbe potuto indubbiamente rendersi conto del mio dilemma, sul momento. Allungai la sinistra, stringendo la sua. Quando stavo per prununciare le mie parole di presentazione, il mio interlocutore mi anticipò, cogliendomi in controtempo.O meglio, è un piacere rivederti, padre. Disse l'uomo dietro l'altra maschera della Tigre, costringendomi a ritirare con estrema forza l'arto che avevo appena ceduto. Che fosse davvero Sho? Se sì, perché non avevo avuto notizie da Oda? Mi sembrava di essere stato piuttosto chiaro a riguardo. La maschera rendeva tutto estremamente più complicato. Fissa l'uomo che si sarebbe potuto rendere immediatamente conto che dentro di me si era appena scatenato qualcosa di immondo. La temperatura per alcuni metri intorno a me, infatti, stava iniziando ad abbassarsi vertiginosamente.
    In quel momento la terza tigre si avvicinò a noi, spezzando l'atmosfera estremamente tesa e riportandoci alla missione. Il freddo avrebbe iniziato lentamente a svanire. Spero di non essere fuori luogo, ma penso che voi stiate aspettando me per fare una terna di tigri che si occupano di difendere tutta la cucciolata di cani che sono qui alla festa, o mi sbaglio? Sono qui in sostituzione di un jonin di Suna, potete chiamarmi Hong Hu. Anche se l'amico qui con la maschera grigia mi conosce già con un altro nome, dati i nostri trascorsi. Come va l'elmo, Inquisitore-san? Avevo detto che si sentiva il suo odore da chilometri di distanza. Bene come sempre, Zong. Dissi, dando due colpetti sulla maschera di tigre che avevo sul volto. È il solito piacere averti qui. Avrei atteso la presentazione del Jonin della Foglia prima di qualsiasi altra cosa. Se si fosse presentato col nome di mio figlio avrei cercato di contenere i miei sentimenti al fine di riservarli ad un momento decisamente più opportuno. Come ci vogliamo organizzare, signori? Io so essere molto furtivo, posso persino assopire la presenza del mio chakra e, allo stesso tempo, ho delle ottime percezioni, difficilmente qualcosa sfugge ai miei sensi, anche se non sono capace di percepire il chakra. In più me la cavicchio nel combattimento anche se privo di equipaggiamento. Lo Shogenin andò subito al sodo, chiedendo di esplicitare le nostre capacità. Mi allineo a quanto appena detto da Hong Hu. Anche io sono piuttosto silenzioso. Il combattimento dalla corta distanza è il mio forte e non giro mai disarmato. Un breve colpo al mio arto sinistro avrebbe fatto risuonare il metalli di cui era composto ed immediatamente dopo l'indice avrebbe indicato quello che sembrava un osso ornamentale che pendeva dal mio collo. Sono capace di occultare e depistare la presenza del chakra di tutti noi, purché si stia abbastanza vicini, muovendoci in gruppo. E tu? Dissi, rivolto al figlioso.
    Terminato il breve dialogo, avrei avanzato la mia proposta d'azione. Credo che siano da prendere in considerazione questi aspetti: la famiglia del daymio è estremamente numerosa; il palazzo in cui ci stiamo muovendo è davvero grande. Le guardie di palazzo sorvegliano gli ingressi ma non hanno una visuale d'insieme. Feci una pausa. Qualcuno di voi ha una mappa del palazzo? Dissi prima di tutto. Potrebbe essere interessante procurarsela. In ogni caso, direi che qualcuno deve seguire il gruppo principale del Daimyio o mettersi nelle condizioni di poterlo fare. Non so, disponiamo di evocazioni in grado di passare inosservate? Non credo che un pipistrello umanoide albino riesca a passare inosservato qua dentro. Aumentare il nostro numero, comunque, potrebbe essere vitale. Credo, in ogni caso, che Hong sia il più indicato al ruolo di "scorta", potendo occultare se stesso in modo completo. Io ed il Jonin potremmo muoversi specularmente, rimanendo magari ad una distanza consona che mi permetta di occultare il chakra di entrambi, posizionandolo magari in un altro punto della stanza. Avete altre osservazioni?
    Mentre parlavo ebbi modo di continuare ad osservare gli invitati alla festa. Le maschere erano davvero variegate e la scelta di abiti della famiglia del daimyio li rendeva dei bersagli ancora più facili. Bastava un colpo d'occhio per riuscire a distinguere anche le linee di sangue della famiglia stessa. I discendenti diretti del reggente, infatti, erano vestiti di tutto punto, con abiti che soltanto ad Oto avrebbero potuto apprezzare. I partenti di questo, invece, mostravano vestiti più sobri e meno appariscenti. Quelli che dovevano essere i due figli maschi portavano addirittura due spade di legno al fianco.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
     
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    I tre fallimenti della morte


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    La lettera di Oda non doveva essere arrivata a Kensei; la sua reazione alla rivelazione della mia identità lo dimostrava. Lasciai tranquillamente la mano che si ritraeva, senza tentare di trattenerla più del dovuto. A volte è il caso di dire che chi non muore si rivede... Sussurrai mentre il terzo membro del nostro gruppo si univa al nostro dialogo. Mio padre sembrava conoscerlo, tanto da rivelarne il nome che lui si era preoccupato di nascondere. Eppure... Quel nome, quella stazza, quelle movenze e perfino quella voce, tutto mi diceva che avevo già incontrato quella persona, tuttavia i miei tentativi di ricordare il contesto in cui lo avevo conosciuto furono vani. Maledizione. Strinsi discretamente il pungo sinistro, doveva essere una rimanenza del rituale del maestro di Shiro; avevo già avuto modo di capire che non tutti i miei ricordi erano tornati, dopo la terribile esperienza a Cantha, ma ero sicuro che l'uomo davanti a me non fosse un nemico, magari avrei avuto modo di riottenere alcune parti della mia vita se gli avessi potuto parlare, ma solo dopo il compimento della missione. Piacere, Tora. Dissi porgendogli la mano, stavolta quella destra, come a far capire a Kensei che il gesto da me eseguito precedentemente fosse stato ben ponderato.
    Decisi di non rivelare a Zong la mia era identità per il momento, nonostante una parvenza di ricordo mi spingesse a fidarmi di lui, preferivo discutere di certe questioni così delicate in un ambiente più opportuno.
    Sembra che abbiano riunito tre ninja che riescono a non farsi vedere, dunque. Dissi scherzoso al duo davanti a me una volta che questi ebbero terminato di parlare. Non adoro combattere in campo aperto ma, se dovesse rivelarsi necessario, non avrete bisogno di difendermi, questo ve lo posso assicurare. Il piano che mio padre offriva era semplice e funzionale, uno di noi doveva sorvegliare direttamente i nostri protetti, gli altri due avrebbero tenuto gli occhi aperti per eventuali stranezze da parte dei partecipanti. Mi sembra una buona idea; queste maschere non ci aiutano, eventuali aggressori potrebbero già avere preso il posto di qualche partecipante ed essere quindi già pronti ad attaccare. Mi va bene che Hong faccia da scorta principale mentre noi ce ne stiamo da parte, però dobbiamo delineare degli obiettivi più specifici. La nostra priorità in questo momento sono le guardie. Sono le uniche che hanno le armi, no? Anche loro portano le maschere, questo vuol dire che anche loro potrebbero essere state sostituite, sono ventidue in tutto, come prima cosa mi dedicherò a tenere d'occhio questo numero in maniera che non vari, se così dovesse essere avremmo un campo ben più ristretto di ricerca. Certo, questo non vuol dire che non dobbiamo preoccuparci delle altre maschere. Vorrei inoltre scambiare due parole con il nostro reclutatore, pensate sia possibile?
     
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    Falce dei Kaguya


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    Cani, Galli e Tigri


    Ed altre nove tipologie...



    Kensei non avrebbe trovato moltissimi nomi utili.
    Non c'erano mercenari, fabbri, artigiani, o cose così di grande rilevanza, solo qualche soldato relativamente più famoso al seguito di qualche dignitario.
    Si diceva che le guardie di uno dei Daimyo dell'arcipelago di Aisu fossero soggette ad un così pesante lavaggio del cervello da non considerarsi più come singoli individui ma solo come "ombre" o "mani" del loro signore; poi c'erano dicerie sui Samurai del Paese del Ferro e su come loro non avessero vere proprie abilità da ninja, ma gli bastasse un qualsiasi oggetto metallico per combattere con una versione più raffinata delle lame di chakra; poi c'era Shishio delle Onde, il capo delle guardie del Daimyo del Paese delle Onde, appunto, che si diceva fosse un ninja in esilio e che, una volta, avesse difeso la vita del suo signore da ben otto mercenari catalogati come Nukenin di Grado A.
    Era comunque giusto una storia, non c'erano testimoni, oltre Shishio ed il suo Daimyo.
    Oltre queste piccole curiosità, però, Kensei non avrebbe scoperto molto di più, se non che il NON invitato era il fratello minore del daimyo, non il minore dei suoi figli.

    [...]

    Kensei e "Tora" dissero la loro su cosa fare e su come farlo.
    Keiji ha delle buone domande: in effetti una mappa non ci farebbe male, peccato che, se non ce l'hanno loro, non era nemmeno con la nostra, di missiva...
    A meno che il fratello di Hoshi non si sia dimenticato di passarcela, ma mi sembra difficile. E comunque, fratello, si chiama Kensei, non Keiji, non più.
    Piccolezze, fratello!
    Disse l'Ossicino che usa circa dieci nomi diversi! AHAHAHAHAH!!!
    Niente mappe dalla documentazione di cui m'ha messo a parte il jonin sunese. E per quel che riguarda le evocazioni, ne ho qualcuna più ridotta di dimensioni, ma sono comunque creature che tendono a farsi notare, non so se sia il caso di evocarle qui., suggerì "Hong Hu", pensando alle massiccie fenici che sapeva evocare.
    Fratello, Wakonda è piccolino, potresti evocarlo in effetti...
    Non so, fratello, se potrebbe essere di grande aiuto... sono tutti in maschera qui, una folla quanto mai numerosa... e soprattutto Wakonda arriverebbe visibile, il ché non sarebbe proprio d'aiuto.
    Questo è vero, sì.
    Comunque, mi trovate d'accordo su questo primo piano d'azione: io mi metterò a fare un pò da ombra alla festeggiata e compagnia, voi due studiate le guardie e, Tora, se vuoi avvicinare il Daimyo, fai pure, in fondo è stato lui a chiedere di noi, immagino sappia come riconoscerci., concordò il Kaguya e, a meno di ulteriori suggerimenti, si sarebbe allontanato, mescolandosi nella folla, con movimenti quanto mai silenziosi Furtività (Superiore) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +9 alla Furtività anziché +6. (Richiede Furtività (Intermedia))
    [Da jonin in su]
    e senza essere percepibile nemmeno dai sensitiviPasso Perfetto
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può occultarsi del tutto dalle conoscenze che percepiscono il chakra; non può essere percepito il chakra dell'utilizzatore finché attiva questa tecnica. L'utilizzatore non può utilizzare il chakra altrimenti la tecnica si scioglierà e potrà essere percepito.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]
    , semmai ve ne fossero.

    Tora non avrebbe avuto difficoltà ad avvicinare il nobile Daimyo: uno dei figli, riconoscibili per la maschera di cane e per la spada di legno, avrebbe cercato di bloccarlo, ma nel vedere la maschera da Tigre, il padrone di casa (o di villa, che dir si voglia), avrebbe fatto cenno al figlio di aspettare e si sarebbe fatto lui stesso avanti verso il giovane Jinchuuriki: Uno dei miei tre guardiani! Dimmi, ragazzo, come va? Trovato qualcosa di strano?, l'uomo parlava con pomposità ed una vanità che trasudava dalla maschera stessa, ma era pronto a parlare con l'altro senza evidenti diffidenze.

    Studiando le guardie con le loro maschere da gallo, intanto, i due ninja avrebbero potuto avere conferma dei numeri: 22 fra i vari ingressi e quant'altro, questo finché qualcuno non urlò: AIUTO!!!! Qualcuno mi ha derubato! Il mio bracciale! Il mio bracciale!
    E subito fu il caos.
    Diverse guardie iniziarono a muoversi verso il punto dove la persona urlava, ad ascoltare nella folla si sarebbe sentito dire che la derubata era la moglie del Daimyo del Paese delle Cascate.
    Il problema, comunque, non era il furto, ma che ad un conteggio, ben sette guardie si erano mosse verso il luogo del furto, altre sette si stavano cercando di tenere sotto controllo la folla, mentre nove restavano alle loro posizioni il ché, matematica imponeva, implicava non 22, ma 23 guardie in quel momento nella sala!
    Poi scoppiarono urla ed urla, in mezzo alla folla, in cinque diversi punti, a poco a poco, alcuni nobili erano stati derubati, a partire dal fianco nord-ovest della sala da ballo, dirigendosi verso il centro e poi scivolando verso il lato da cui erano arrivati il Daimyo e la sua famiglia e, semmai si fossero avvicinati, lì avrebbero trovato una maschera di cane al suolo.
    Non era uno dei figli del Daimyo, né il Daimyo stesso, poiché Hong Hu stava ancora sorvegliando il nucleo centrale della famiglia, ma dei molti parenti lì distribuiti? Forse qualcuno di loro era scappato o era stato rapito? Dovevano cercarlo?
    E nel frattempo chi si sarebbe occupato della maschera di Gallo in eccesso?
    Ed il Daimyo ed i suoi, che erano sotto osservazione da parte del Kaguya? Cosa avrebbero deciso il padre kiriano ed il figlio di Konoha?


    A voi la scelta se dividervi o meno adesso, poi dal prossimo turno vedrò di chiedervi anche per la mia parte, per apprendere anch'io il chakra distruttivo, voi vedrete come ve lo proporrò ^^'
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Tigri


    Capitolo Uno


    Atto III
    La Teoria del Chaos †



    L'uomo o il ragazzo che avevo davanti e che si era presentato come Sho di certo non mi dava sicurezze: le frasi criptiche che pronunciava destabilizzavano le mie certezze fornendomi più informazioni di quanto non fossi in grado, per via della velocità in cui tutto avveniva e per il coinvolgimento emotivo che questa si portava dietro, di elaborare. Provavo solo astio e diffidenza. Certo, la freddezza e la capacità critica erano due delle doti fondamentali richieste ad un ninja ma si sa, io ero e sono un ninja atipico. Quando arrivò il Mercenario di Suna lo Pseudo-Sho si presentò come Tora e diede la destra al nuovo arrivato. Il fatto, dunque, che mi avesse posto la sinistra, era premeditato e volto a cercare qualcosa: in questo caso la mia protesi, con tutta probabilità. Era una informazione che Oda aveva potuto fornirgli senza dubbio.
    L'entrare nel vivo della nostra discussione, però, mi permise di svuotare la mente dalle angustie del destino di mio figlio e focalizzarmi sulla questione. Le maschere di Tigre di certo erano d'aiuto. Dopo aver ricevuto il benestare del mio modesto ma efficace piano, Tora fece notare due aspetti interessanti: 1) potevamo discutere direttamente con chi ci aveva reclutato - seppur, con ogni probabilità, la richiesta era stata gestita dall'accademia, affidando al caso la riunione dei tre non-morti - per chiedere probabilmente informazioni; 2) Le guardie erano le uniche a potersi permettere di girare per la stanza armate, quindi, di fatto, il travestimento ideale per poter colpire armati senza essere identificati. Hai un punto, Tora. Dissi, prendendo le redini del discorso. Mi voltai a destra ed a sinistra, guardando ancora la fauna degli invitati. Nella mia due giorni di ricerca di informazioni mi erano giunte voci al limite dell'epico, di guardia del corpo capaci, da sole, di tenere a bada otto nukenin di grado A a mitologiche legioni di soldati volontariamente offertesi a lavaggi del cervello così profondi e radicati da renderle burattini nelle mani dei loro ricchi signori - mi strappò un sorriso coperto dal metallo della mia maschera il nomignolo che alcune di esse si attribuiva: "mano". Credo di avere un modo efficace per richiamare qualcuno che sorvegli l'ambiente dall'alto. Se c'era qualcosa che gli aristocratici non sapevano lasciar correre erano proprio i pettegolezzi, gli scandali, le notizie che potevano diventare materiale di discussione duraturo e su cui edificare leggende e stranezze. Se permettete ... dissi, mentre il mantello color della notte si chiudeva davanti a me, nascondendo le mie mani da occhi indiscreti. Come nascondersi meglio se non mettendosi direttamente sotto la più forte delle luci, laddove tutti ti possono vedere? Dicevo mentre dietro di me iniziava a scostare le persone una figura del tutto simile al sottoscritto ma con un volto ben più riconoscibile per Zong Wu: quello dell'Elmo dell'Inquisitore di Kiri. Avevo congiunto le mani nelle posizioni del Topo, del Gallo e della Lepre creando un piccolo mulinello d'acqua dietro la tenda lì a pochi passi, sperando che nessuno notasse quella stranezza. Vi presento Coscienza, il mio miglior clone. Quasi un essere senziente, un clone acquatico migliorato, Coscienza era venuto a crearsi per caso durante le vicende dei Pirati a Kirigakure e da quel momento ero riuscito ad affinare quella che era, di fatto, una miglioria della tecnica della moltiplicazione acquaticaTecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bus
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre (3)
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Consumo: Basso)
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]
    [Da studente in su]
    . La copia fece un cenno con la mano davanti al volto, come per voler salutare i miei due interlocutori. Con un breve siparietto evocherà Kyofu, il Messaggero della Grotta del Silenzio, una creatura a me legata nient'affatto dissimile ad un pipistrello gigante. È in grado di appendersi a qualsiasi superficie senza alcun tipo di problema, potrà essere una vedetta alla portata di tutti. Ho già trovato il modo per camuffarla, come potete vedere. L'uso di Coscienza, a questo punto, era palese. Monitorerò dalla distanza sia Tora che il mio clone, cercando di non perdere di vista gli invitati. Buona fortuna, ritroviamoci in questo punto, se dovesse accadere qualcosa. Mentre mi allontanavo Coscienza si muoveva come se già sapesse cosa fare, in modo autonomo e preciso. Quando giunto nel centro della stanza, aprì le mani e fece svolazzare il mantello. Non aveva con sé alcun tipo di equipaggiamento. Buonasera, Signori e Signore! Stava cercando l'attenzione di tutti. Il mio nome è Hisamaru e sono stato invitato qui dal nostro Daimyio per intrattenervi con creature dal lignaggio leggendario, proprio come quello della casata che stiamo festeggiando! Avrei cercato rapidamente il padrone di casa, per spendere due parole di rassicurazione e mandare un messaggio chiaro, per quanto criptato. Dovevo indossare una maschera di Tigre ma purtroppo la mia si è rotta durante il viaggio e mi sono quindi arrangiato con qualcosa trovata sul momento, la maschera di uno dei nuovi Spadaccini di Kiri! Avrebbe nuovamente allargato le mani, come a cercare gli applausi e la curiosità del pubblico. A quel punto avrebbe chiuso il mantello come avevo fatto anche io pochi istanti prima ed avrebbe accompagnato il gioco di prestigio con una degna introduzione. Nelle remote terre del Paese della Turbine, ai confini col Villaggio dei Ghiacciai, nascosti dal calore della vita moderna e dal caotico rumore della modernità, vivono degli esseri più grandi di noi umani, addomesticabili, dalle fattezze di pipistrello e dalla carnagione estremamente affascinante. Amici miei, è con grande gioia che vi presento un esemplare vivo e vegeto di ... Kimyō! I sigilli per la tecnica del richiamo furono così rapidi che Kyofu comparve in una nuvola di fumo in un istante, senza aspettarsi di essere chiamato. Prima ancora che potesse chiedere il motivo della sua convocazione, Coscienza parlò comandando: Vola, piccolo Kimyō, fa' vedere a tutti come stai appeso al soffitto e come dormi con gli occhi aperti! Si avvicinò anche rapido alla creatura, sussurrandole nell'orecchio, in un solo istante. Non porre domande. Osserva le guardie e non perderle di vista. Maschera da Gallo. Avrebbe atteso incredulo gli scroscianti applausi dei nobili e sarebbe stato disposto ad inventarsi di sana pianta bellissime leggende pur di saziare la voglia di curiosità su quell'animale. Ringraziamo ancora il Daimyio per questa opportunità. Il Kimyō sarò con noi fino al termine della serata! Per qualsiasi curiosità su questo animale, venite pure a farmi qualche domanda!
    L'Attenzione però fu attratta per poco. Nel giro di qualche istante una serie di urli e preoccupazioni riguardo dei furti gettò la maggior parte dei presenti nel panico. Io fui travolto dalla folla per quanto cercassi di rimanere statico nel punto d'osservazione che mi ero scelto cercando di cogliere il momento in cui ritornare nel luogo di ritrovo fissato con le altre due Tigri. Una volta giunti, se tutti avessero risposto alla chiamata, avrei fatto cenno a Kyofu di scendere con la mano, richiamato il chakra dalla mia copia, Coscienza, e chiesto all'Albino della grotta del Silenzio se avesse visto qualche movimento sospetto dal soffitto della stanza.
    Era tutto nelle mani di quella mia mossa, a meno che qualcuno non avesse avuto una idea migliore.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
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    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
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    Slot Tecnica
    1:
    2:
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    I tre fallimenti della morte


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    Kensei sembrava turbato dalla mia rivelazione, non potevo certo biasimarlo, sotto quella tonnellata di metallo si nascondeva comunque un padre, e come tale poteva sentirsi preso in giro dalla mia rivelazione. Purtroppo la situazione non mi permetteva di parlargli oltre in modo da risolvere i suoi dubbi sulla mia vera identità: avevamo una missione da portare a termine. Molto bene, Zong. Dissi con un cenno del capo quando questo si congedò da noi per prendere la sua posizione; mio padre intanto stava gettando le basi per un suo ingegnoso piano: tramite un clone ed un'evocazione aveva creato una mirabile distrazione per la folla combinandola con un prezioso osservatore dall'alto.
    Il manto bianco dell'enorme animale era una cosa che non si vedeva tutti i giorni, e se io potevo rimanerne colpito di certo lo sarebbe stata anche la folla, a meno che non avesse avuto di meglio da fare. Immaginavo infatti che la distrazione dell'enorme pipistrello bianco potesse essere un momento utile non solo per noi, ma anche per coloro a cui davamo la caccia, per questo , nel momento in cui Kensei presentò la sua bestia al pubblico, affinai Occhio di Falco [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi. [Da genin in su]

    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore. [Da genin in su]

    Percezione (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Percezione anziché +3.(Richiede Percezione (Base))
    [Da chunin in su]
    i miei sensi in modo ca identificare chi, come me, non era stato distratto da tale avvenimento.
    Avrei annotato mentalmente le sembianze di tutti coloro che mi avessero insospettito ptima di procedere verso il Daimyo, come mi ero ripromesso.
    Un membro della sua famiglia provò ad interporsi tra me e lui, ma fu subito fatto ritirare dal daimyo stesso che si avvicinò a me con estrema cortesia per poi rivolgermi parola. Niente per adesso, signore. Tuttavia ci sono delle domande che vorrei porle, se non è di troppo disturbo: Chi stiamo controllando di preciso? Intendo se c'è qualcuno di preciso che dobbiamo temere. Ci sono inoltre molte persone stasera, il suo staff della difesa è sicuramente ben guarnito, ventidue guardie; le conosce? In quanto possessori di armi sono i primi tra cui potrei temere un infiltrato. Ci sono passaggi segreti all'interno della dimora di cui dovremmo sapere la conoscenza? Sarebbe possibile ottenere una mappa dell'edificio?

    Dopo le risposte del daimyo il clima della festa fu invaso dal caos: uno degli ospiti era derubato. Un rapido conto rivelò che i miei timori erano fondati, le guardie erano infatti divenute ventitré, uno di loro era sicuramente un infiltrato. Signori e signore, mantenete la calma! Dissi con tono fermo e calmo, rivolgendomi all'intera folla. Qui abbiamo tutto sotto controllo! Come potete vedere il nostro staff della sicurezza è ben fornito! Distesi quindi il braccio destro indicando un po' tutte le guardie e stando bene attento che il loro numero non diminuisse, fiducioso che l'evocazione di Kensei stesse facendo lo stesso, in questo modo l'attenzione di tutti si sarebbe concentrata su di loro; speravo che questo spingesse l'impostore a non fare azioni avventate. Prego , venite qui e mettetevi in fila così da rassicurare i nostri ospiti. Intimai quini alle guardie. Così facendo avrei tentato di avvicinare a me il bersaglio, senza fargli capire che mi ero accorto della sua presenza.
    Nel mentre mi rivolsi nella direzione di Zong e gli sussurrai con un tono che ero sicuro delle orecchie di ninja avrebbero potuto percepire anche a quella distanza. Indaga sulla maschera da cane, qui ci penso io.
    Avrei quindi chiesto alle guardie radunate di levarsi le maschere in modo che il daimyo o le guardie stesse potessero accorgersi della presenza di un infiltrato. Facendo così sapevo che chiunque fosse il mio bersaglio sarebbe potuto provare a fuggire, quindi, nel caso questo fosse avvenuto, mi sarei immediatamente catapultato dietro di lui nel tentativo di catturarlo. Volontà Assassina [0]
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]
     
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    Maschere e Confusione


    Sottili inganni svelati



    Il trio di ninja con le maschere da Tigre si stava muovendo fra la folla, ognuno con la sua parte di osservazione e controllo.
    Tora aveva avvicinato il loro datore di lavoro per quella missione, il daimyo, mentre la gente applaudiva, impressionata, dall'evocazione di Kensei.
    Molte guardie non sembravano impressionati da quel piccolo spettacolo, come il Jinchuuriki poté notare (e forse anche il ninja di Kiri), egualmente c'era anche qualche ospite che appariva più infastidito, che incuriosito, dalla cosa, altri, come una figura con una maschera di serpente, che semplicemente continuava a camminare in mezzo alla sala, senza dare troppa attenzione allo spettacolo.
    Dei tre con la maschera di tigre, poi, il Risorto, non applaudiva, né rideva, un pò perché troppo impegnato nel controllare la famiglia del signore di quelle terre, ma principalmente perché per lui i pipistrelli non erano motivo di stupore ed interesse, ma solo un'idea evocavano in lui.
    Vendetta!
    Non adesso, Fratello, per ora pensiamo alla salute di questa famiglia, ok?
    Sì, ma finita questa missione dovremo ricordare al buon Kenkichi di farsi dire dalla sua evocazione dove sono gli alleati del Sanga!
    Un problema alla volta, per favore...
    Pensieri che "Tora" non poteva conoscere, mentre, appunto, si rivolgeva, al daimyo, il quale, con un pò di curiosità, chiaramente comprensibile dalla mimica del corpo, lo ascoltò prima di rispondere: Non c'è nessuno di preciso da temere, ma tutti siamo a rischio qui, ragazzo. Ti trovi in una stanza piena dei più ricchi uomini dei villaggi minori! Non saremo signori del ricco Paese del Fuoco, o di quelli dell'Acqua e del Vento, che sono altrettanto grandi, ma anche noi piccoli, per così dire, capi di stato, abbiamo grandi quantità di denaro dalla nostra, che fanno gola a molti uomini, sia alcuni scontenti, sia ribelli senza patria, sia, sì, gente al servizio di nostri pari che sono di noi invidiosi. E con noi, intendo me, ma anche chiunque altro dai miei famigliari, ai miei ospiti., iniziò a spiegare l'uomo, con tono evidentemente superbo e saccente, ma non dicendo niente di effettivamente "sbagliato".
    Le 22 guardie non le conosco per nome, ma di certo le ho incontrate tutte almeno una volta, in qualche scorta più o meno ufficiale. 21 di loro sono state scelte dal capo del mio corpo di guardia, Itoshi, che dovrebbe essere uno di quelli più grossi lì in mezzo., spiegò ancora, prima di fare spallucce sulla questione della mappa, Potresti chiedere a Itoshi, appunto, io non ho con me una mappa del genere al momento, spiacente., avrebbe concluso.

    Ma il jonin della Foglia non avrebbe avuto il tempo di chiedere, così come il Risorto non avrebbe potuto fare molto di più che fare la guardia ai parenti del Daimyo stesso nell'ombra, prima che i furti esplodessero, focalizzando l'attenzione dei più, malgrado lo shinobi della Foglia avrebbe cercato di coordinare le persone e rasserenarle, indicando loro le diverse guardie e, allo stesso tempo, Kensei avrebbe richiamato a se il proprio pipistrello, il quale avrebbe fornito alcune informazioni interessanti.
    La prima era l'improvvisa apparizione, durante il suo arrivo, di una guardia in più, piuttosto anonima di per se, sul versante sinistro del palazzo, che pareva essere arrivata fin lì dal nulla, per quanto la cosa potesse essere strana.
    Poi il fatto che, nei diversi punti dov'era stato urlato al furto, si trovasse un grosso tipo con una maschera di bufalo che, per quanto paresse seguire la "scenetta" offerta dal clone di Kensei, non sembrava, altresì, non restare mai fermo in un punto.
    In ultimo, aveva notato uno dei figli del daimyo rivolgere la sua attenzione ad una fanciulla con una maschera di Serpente, fatto su cui, comunque, anche il Risorto avrebbe concordato e, forse, persino Tora avrebbe potuto ricordare come lo stesso ragazzo che lo aveva rallentato con una spada di legno, si fosse poi allontanato a chiacchierare con una donna dalla maschera di serpente (forse la stessa che non si preoccupava di seguire lo spettacolo di Kyofu?).
    In tutto ciò, le parole proprio di Tora, avrebbero impedito di seguire le indicazioni di Kensei, portando i tre ninja a dividersi.

    [Tora]

    Quando il Jonin di Konoha chiese che tutti gli ospiti fossero riuniti e che le guardie si togliessero le maschere, ci fu non poco agitarsi nella sala: diversi degli ospiti si lamentarono della sicurezza e di come fossero costretti a stare riuniti in un piccolo spazio, ma ben presto un imponente uomo fra le guardie si fece avanti, togliendosi per primo la maschera: Inoshi, finalmente! Vedi di far ragionare questa guardia extra e vedi di scoprire chi è che ruba ai miei ospiti e... aspettate! Dove sono mia nipote e mio figlio?, le urla del Daimyo, però, furono ben presto interrotte da qualcosa, un tuono, anzi, più correttamente, una serie di tuoni, che, d'improvviso, si sarebbero condensati sopra la testa del daimyo, di Inoshi e, soprattutto, di Tora, a cui i due s'erano avvicinati!
    Un gigantesco globo di scariche elettriche nere aveva iniziato a scuotere l'altissimo soffitto e stava cadendo addosso alla folla, puntando soprattutto verso i tre!
    Avrebbe potuto disperderlo con un ninjutsu il Jinchuuriki, o richiamare il proprio demone per contenerlo? Forse, le dimensioni di quel jutsu erano sconvolgenti, questo era certo!
    Forse i sensi di Sho gli avrebbero permesso persino di notare che era stata la settima guardia con la maschera di gallo sulla sinistra ad evocare quel ammasso di fulmini contro di loro, bisbigliando fra se: E mi stavo ancora scaldando...
    Cosa fare? Forse qualche volta il jonin aveva visto il suo Hokage distruggere costrutti ed oggetti con la sola forza dei suoi pugni, magari ci sarebbe potuto riuscire anche lui, senza effettivamente toccare un qualcosa di così pericoloso al contattoDi fatto il chakra distruttivo permette di produrre un attacco ad area, stare a spiegare ad un jonin come farlo sarebbe "strano", ma il tuo pg ha un buon controllo del chakra (e del demone) e conosce Raizen, improvvisa di conseguenza ^^'!

    [Kensei]

    Il chunin di Kiri, intanto, avrebbe forse voluto aiutare il figlio, o intervenire in quello scontro, ma le urla del Daimyo avrebbero potuto farlo concentrare sul fatto che ben due suoi parenti erano scomparsi? Possibilmente.
    Altrimenti le comunicazioni di Kyofu ci sarebbero riuscite, poiché il pipistrello aveva individuato uno dei due individui con la maschera di cane mancanti: una ragazza che era stata sollevata di peso, apparentemente priva di sensi, e veniva ora trasportata via da un massiccio individuo in maschera di bufalo, che già era uscito dall'ingresso sul lato ovest della sala.
    E se questo non fosse bastato? Delle massicce muraglie di pietra si erano alzate su tutti e quattro i versanti del palazzo, di fatto rinchiudendo tutti lì dentro!
    Kensei poteva di certo aiutare il figlio contro la guardia fasulla (Kyofu l'aveva notata), ma il Risorto era l'unico a non trovarsi lì dentro, all'inseguimento della persona a cui era caduta la maschera di cane, non sapendo, forse che due erano le persone rapite e che, tra l'altro, erano state condotte per vie diverse verosimilmente.
    La cosa più razionale da fare a quel punto era cercare di uscire a sua volta, in soccorso della fanciulla rapita dalla maschera di Bufalo, peccato che quelle pareti di roccia erano delle vere e proprie muraglie! Ne avrebbe potuta rompere una fra il suo braccio meccanico e la spada del suo clan? Forse, ma ne era così sicuro? C'era un modo di usare il chakra che permetteva di lasciare esplodere un pugno con ancora maggior potenza e su più ampia area, forse persino l'ormai quasi dimenticato Keiji lo aveva visto usare da qualcunoIl tuo pg non è jonin, ma non per questo è meno capace... vedi se riesci ad inventarti come riesce a spaccare un pezzo di uno di quei muri ed uscire di lì..

    [Hong Hu]

    Il Kaguya nel frattempo era corso fuori, all'inseguimento di chi aveva notato come una figura evidentemente femminile che si portava dietro un uomo svenuto, una figura con una maschera di serpente!A voi la parola per me.
    Uno di voi due gestisca come il mio pg si trova a dover apprendere questo controllo del chakra ^^'
    Se posso suggerire, qualcosa di esotico quanto Fulmini Neri e Manipolazione della Terra, che so... la Tecnica delle Meteore o dell'incendio Inarrestabile.
    Vedete voi.
    .
    Avete notato i muri di pietra che ora ci dividono dal resto degli ospiti? Non penso siano un sistema di difesa...
    No, fratello, come non credo che siano urla di gioia quelle che sento dall'interno...
    Ma ormai siamo a caccia, quindi, cacciamo questo serpente! AHAHAHAHAH!!!!


    In realtà il serpente volevo appiopparlo a Sho ed il gallo a Kensei, ma m'avete fatto cambiare la combinazione, ergo anche le ts per i vostri avversari :riot:
     
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    Il Bufalo


    Capitolo Secondo


    Atto IV
    A mani nude. †



    Kyofu tornò da me con molte informazioni: innanzitutto, c'era una guardia in più, sbucata dal nulla, apparentemente regolare, dato che nessuno aveva dato l'allarme, ma del tutto fuori posto. Inoltre i furti sembravano collegati ad un uomo con la maschera di bufalo. In ultimo, uno dei figli del Daymio sembrava particolarmente interessato ad una ospite con la maschera di serpente. Prima che potessi formulare qualche ipotesi o che potessi trovarmi con gli altri e decidere come agire, il Daimyio urlò disperato che qualcuno della sua famiglia era stato rapito. Contemporaneamente, laddove si trovava Tora - che diceva di essere mio figlio Sho - e quindi con lo stesso nostro datore di lavoro, dei fulmini del tutto innaturali iniziarono a pervadere la stanza. Avrei riconosciuto l'affinità ai raiton di quel jutsu da chilometri di distanza. Kyofu tornò da me, sollevando la mia attenzione da quello che stava succedendo al Daimyio e dicendomi che aveva individuato l'uomo con la Maschera di Bufalo e lo aveva visto sollevare di peso una donna con la maschera di cane. Coloro che vestivano del Cane erano i membri della famiglia del signore locale, quindi coloro che dovevamo proteggere! Se realmente l'uomo con la maschera di Tigre proveniente da Konoha fosse stato mio figlio, non avrebbe di certo avuto problemi a risolvere quella banale situazione in cui si ritrovava: il mio impegno e la mia missione dovevano venire dunque prima.
    Feci un cenno della testa alla Voce del Terrore e mi lanciai all'inseguimento dell'uomo mascherato ma prima di riuscire ad andarmene da quella stanza, un enorme muro mi bloccò la strada, rallentandomi: Dannazione. pensai, Devo abbatterlo, e alla svelta. dissi ancora. Se avessi avuto la possibilità di utilizzare la mia spada, quel muro - probabilmente costrutto di chakra - sarebbe risultato come pane al confronto con la Lama Insanguinata. Tuttavia mostrare che avevo portato con me un'arma ed ero riuscito ad eludere le guardie era forse ancora prematuro, visto che mi trovavo troppo in bella vista. Fu per me più facile pensare di prendere a pugni quella struttura. Certo, il braccio dell'Inquisitore risultava qualcosa di molto simile ad un'arma ma, sfortunatamente, non era abbastanza. Dovevo trovare un modo più efficace, modo che mi permettesse di non far saltare la mia copertura - quindi non potevo utilizzare jutsu che richiedessero sigilli o che mandassero nel panico gli astanti.
    Concentrai una grande quantità di chakra nel braccio sinistro e provai a farla esplodere contro il muro. Il risultato iniziale fu poco altro che un pugno più veloce. Non era quello il modo in cui dovevo veicolare il chakra al mio arto: non mi ci volle molto per realizzare che il chaka dovesse essere direzionato non in un punto ma sulla superficie dell'oggetto che volevo percuotere. Un cazzotto, quindi un'altro e poi un'altro ancora. Non avevo tempo da perdere, non potevo permettermi di far allontanare l'uomo con la maschera di bufalo. I miei colpi impattavano col muro ma sempre nel modo sbagliato. Da lì l'illuminazione: dovevo colpire di modo che la potenza del mio corpo si espandesse su tutta la superficie della parete! Il chakra dunque doveva fluire dal pugno non in un solo punto ma in un'area. Mi concentrai e diressi il chakra davanti a me, di modo da colpire la maggior superficie possibile: la parete si crepò in un ampio raggio, abbastanza grande da permettere al mio braccio destro di seguire il precedente colpo e di penetrare quella difesa. Avevo appena scoperto un nuovo modo di utilizzare il chakra.
    Non restava che seguire le tracce di quell'uomo, prima che fosse troppo tardi.

    [Hong Hu]

    Mentre osservava e seguiva la donna mascherata da Serpente, Hong si ritrovò a dover girare un angolo. Come in ogni migliore inseguimento, si sa, girare gli angoli significa quasi sempre che chi si segue scompare nel nulla. Quella volta non fu certo un'eccezione. Varie persone erano riuscite ad uscire dalla stanza prima del degenero totale che io e Tora stavamo contenendo, quindi anche il Mercenario non avrebbe potuto esagerare col mettersi in mostra. Se si fosse messo a cercare dove la donna sarebbe potuta andare, avrebbe notato piuttosto immediatamente che di nascondigli quasi non ce ne erano: doveva per forza essere andata da qualche parte. Se avesse aguzzato bene la vista si sarebbe accorto che una porzione di muro pareva piuttosto nuova rispetto alle altre, di un colore meno ingiallito. Anche al tatto sarebbe risultata evidentemente diversa dal resto del muro: più porosa, meno levigata, più rozza. Sembrava ovvio, a questo punto, dove si fosse nascosta il Serpente: doveva però trovare un modo per distruggere quel muro e non dare nell'occhio.

    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note Trova un modo figo e coerente per mandare fuori di scena Sho. Continuiamo noi un altro po'.
     
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    Falce dei Kaguya


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    I due inseguimenti


    Bufalo & Serpente



    [Kensei]

    L'Inquisitore di Kiri perse un pò di tempo ad abbattere i muri di pietra a pugni, ma, per sua fortuna, nemmeno così tanto da rendergli impossibile inseguire le tracce lasciate dal "Bufalo", specie considerando che le tracce consistevano nella voce urlante di una fanciulla che ripeteva all'infinito: AIUTO!!!!!
    Se poi Kyofu fosse stato con lui, bé, il Kenkichi non avrebbe avuto molte difficoltà nel raggiungere la figura mascherata, o almeno non a trovarne la posizione, altra questione sarebbe stata averci a che fare, poiché un nuovo muro di pietra si sarebbe sollevato, ma un muro molto diverso dai precedenti.
    Era un muro gigantesco per dimensioni e resistente quanto i precedenti, ma, un secondo dopo la sua creazione, sul muro sarebbero apparsi dei giganteschi aculei di pietra incredibilmente acuminati.
    Kensei avrebbe dovuto trovare un modo di sfondare quel muro, senza ferirsi eccessivamente.
    Di buono c'era che, una volta finito di distruggere il muro, si sarebbe trovato davanti il suo nemico, che buttata a terra la maschera di Bufalo, lo avrebbe guardato con ben poca accondiscenza.
    Sono meno paziente dei miei compagni, lo ammetto... se vuoi la ragazza indietro, barattolo, devi prendermela. ed avrebbe atteso, braccia conserte, dinanzi all'altro a circa 10 metri di distanza.

    [Hong Hu]

    L'inseguimento del Kaguya non stava andando molto diversamente da quello di Kensei, mentre da un'altra parte anche "Tora" stava avendo il suo da fare con un manipolatore di fulmini neri.
    "Hong Hu", di per se, aveva inseguito la figura dalla maschera di serpente fino ad arrivare in mezzo ad una folla.
    Ed ora? Ci è scappata? Dannazione!
    Calmo, fratello, non penso sia scappata, aveva un pò di vantaggio, ma almeno di strane evocazioni, che qui non vedo, mi sa che dovrebbe ancora essere nei dintorni.
    Ok, guardiamo qui intorno.
    Ed i sensi acuti del Kaguya gli avrebbero permesso di individuare senza troppe difficoltà la presenza di una parte di parete che sembrava meno "consumata" del resto, cosa che anche al tatto non ebbe difficoltà ad individuare.
    Sospetto quanto meno, vero, fratello?
    Sì, decisamente strano, ma che possiamo fare? La abbattiamo così?
    Sembra resistente, ossicino!
    Niente che le nostre ossa non possa rompere, Bestia!
    Oh, s'è svegliata la vecchia! AHAHAH!!!!
    Rispetto, Mostro! Comunque, Rathlys-sama, non possiamo romperla con le vostre ossa: c'è troppa gente qui, inoltre non sappiamo nemmeno dov'è la fuggitiva, sarebbe meglio non mostrare subito le nostre abilità.
    Ha ragione purtroppo... ma questo non vuol dire che un pugno ben assestato non risolva il problema.
    Sì, incominciamo a dare pugni contro questa parete, rovinandoci la mano e facendoci notare, geniale!
    Il vostro non ha tutti i torti, discendente: se abbattessimo a pugni questo muro, perderemmo tempo e forze nel farlo.
    Suggerimenti allora? Non abbiamo portato le falci, vi ricordo...
    C'è sempre il chakra, fratello!
    Usare, fosse pure, il Palmo Distruttivo, non ci farebbe notare?
    Io pensavo più ad un uso alla Febh, o come il Flagello...
    Che cosa intendi dire?
    Febh Yakushi, lo hai conosciuto, lui è un esperto nell'uso del controllo del chakra in molti modi ed il Flagello, purtroppo, lo conosciamo altrettanto bene: anche lui apprezza usare il chakra, specie quello distruttivo!
    Mai appreso il chakra distruttivo: quando sei un Kaguya che spacca un muro con un blocco d'ossa, non ne trovi l'utilità...
    Magari oggi è il giorno di usarlo?
    O dubiti di saperlo usare, Ossicino?
    Bestia! Ho spiegato io a Febh come usare la prima volta il chakra! Sai quanta gente ho addestrato che ora comanda sull'accademia?
    Ed in teoria il Kaguya aveva un'idea molto chiara di ciò che doveva fare: il chakra distruttivo si basava non sul mantenere ad una frequenza stabile il chakra sul proprio corpo, come quello adesivo, o farlo "vibrare" per eseguire movimenti da fermo con uno slancio, inatteso, come quello repulsivo, bensì sul rilasciare un'unica ondata d'energia, esplosiva, al contatto.
    Rispetto ad un taijutsu come il Palmo Distruttivo, che riguardava incrementare la forza e velocità muscolare, un pugno dato con il chakra distruttivo in uso avrebbe dovuto far esplodere l'area intorno al punto colpito con una forza quasi pari alla zona direttamente colpita.

    E su questa teoria si basò la successiva azione del Risorto: dapprima circondò, internamente, le dita di ossa, la mano sarebbe parsa più grossa del normale, data la corazzatura ossea ed il chakra da lì avrebbe iniziato a vibrare lungo la mano, ritratta leggermente indietro nel fianco, per poi essere sferrata con potenza addosso alla parete sospetta.
    L'idea era che quel pugno dalla potenza non da poco rilasciasse un'energia esplosiva tutt'intorno, al fine di distruggere il muro stesso.
    Se ci riusciamo, chissà cosa ci troveremo dietro!
    Speriamo la persona rapita da salvare!
    Spererei più nel Serpente a cui tagliare la testa!
    Sei bellicoso, discendente, ma concordo con te!


    ------

    Per il prossimo post fai un calcolo di quanto hai speso/spenderai per le pareti da distruggere (anche approssimativo).
    Per quel che mi riguarda, ho messo la cosa più su un piano di "teoria" che non di tentativi pratichi perché il mio pg è in giro da 10 anni... non penso che dovrebbe faticare quanto un Fudoh nell'apprendere come usare un tipo di chakra, conoscendo gli altri, per di più ^^'.
     
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    Il Bufalo


    Capitolo Secondo


    Atto V
    Perseverare. †



    Il muro cadde davanti ai miei occhi infrangendosi sotto lo scrosciare dei colpi risoluti del mio braccio artificiale. Non ci volle molto perché riuscissi a scorgere tra la folla, complice anche l'occhiata di rimando di Kyofu, il Bufalo e le urla della giovane che trasportava di furono di molto aiuto. Dopo però pochi passi percorsi in quella direzione, velocissimo, con Kyofu che stava dietro di me, in scia, pronto ad intervenire, un nuovo muro, questa volta coadiuvato da una sequela di lunghe e grosse picche che da esso fuoriuscivano, interruppe la nostra corsa. Quel muro era mastodontico e fu ovviamente l'utilizzo del chakra a renderlo possibile. Che avessi a che fare con un manipolatore? La cosa diventava ogni volta più plausibile. Questa volta però, sebbene l'impiccio delle punte potesse sembrare qualcosa di difficilmente superabile (dato che, si suppone, colpire direttamente quegli estremi acuminati non sarebbe stato intelligente), ebbi più facilità nel controllare l'esplosività e la distruttività del mio chakra. Per prima cosa la mano si mosse verso una delle sei punte e ne afferrò una poco sotto l'estremità, in modo da cingerne una porzione conica con la mano sinistra. Dopo, semplicemente, strinsi. [Note.]Potenza Braccio: 30
    Forza 750 vs 600 Resistenza
    Quel muro si sciolse come burro in mezzo alla mia mano. Così mi ero creato uno spiraglio privo di spine in mezzo a quel rovo di calce. Bastarono due colpi ben assestati al centro con lo stesso braccio, poi, per frantumare anche le protuberanze circostanti. Il terzo colpo, pervaso dal chakra come tutti i pugni che si erano schiantati contro una costruzione in quel giorno, fece definitivamente crollare la parete. Non avevo voluto utilizzare le mie armi in quel momento per non dare alcun tipo di vantaggio tattico al mio avversario. L'unica cosa che sapeva - e che io invece mi ero ritrovato ad apprendere in quella data circostanza - è che sapevo come utilizzare il chakra distruttivo.

    [Hong Hu]

    Era stato un grande sensei per più di un ninja accademico: non c'è da meravigliarsi se la pratica era per lui chiara e lineare come la teoria. Il nuovo muro cadde sotto il colpo devastante di quella mano potenziata dalle ossa e dal chakra per rivelare, dietro di sé ... una piccola porta. L'insenatura nel muro era stata coperta per nascondere il passaggio all'interno di un'altra ala del castello. Ingegnoso ma inefficace contro il Risorto. Tuttavia se Hong avesse provato a distruggere la porta o ad aprirla - usando quindi prima le maniere buone - non sarebbe riuscito nel suo intento, neanche con tutta la forza del mondo. Osservando bene la porta, infatti, si sarebbe accorto immediatamente di un piccolo spioncino presente a circa metà di essa - costringendo quindi l'uomo a chinarsi per potervi osservare oltre. Da quella piccola fessura, lo Shogenin avrebbe potuto notare una sorta di macchinario alimentato a chakra che sorreggeva la struttura materiale di quella porta: impossibile da valicare, impossibile da buttare giù. Una tecnologia antica, un sistema di sicurezza *quasi* perfetto. Il marchingegno sembrava distare poco più di un metro dalla porta. Cercare di raggiungerlo con le armi sembrava impossibile. Doveva trovare un modo per colpire quell'oggetto senza però effettivamente toccarlo.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Ultimo post di teoria per me. Poi si mena le mani. :onan:




     
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    Falce dei Kaguya


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    Muri ed Ostacoli


    Bufalo & Serpente 2



    [Kensei]

    L'Inquisitore non ebbe molte difficoltà ad abbattere anche quella parete e già il suo avversario lo osservava al di là dello stesso, accogliendolo con un ghigno soddisfatto, prima di battere con violenza un piede a terra.
    Il Kenkichi forse non avrebbe avuto nemmeno il tempo di reagire a quella semplice azione: un movimento del piede ed ecco tutto fu un'esplosione
    Terreno Esplosivo
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può far esplodere una riga di terreno, con traiettoria rettilinea: la larghezza sarà pari a 3 metri, la lunghezza 15 metri. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. Tramite 1 slot azione è possibile creare delle esplosioni aggiuntive, con traiettoria rettilinea, che dovranno partire da una retta esplosiva: avrà larghezza pari a 3 metri e lunghezza pari a 15 metri. Ogni esplosione ha potenza pari a 30; ogni esplosione oltre la prima richiede uno slot azione/tecnica.Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Medio ogni Esplosione)
    [Da chunin in su]
    !
    Ci una prima esplosione, poi una seconda, in qualsiasi direzione l'Inquisitore di Kiri si fosse spostato ed entrambe sarebbero state quanto mai potenti e veloci nell'esecuzioneConcentrazione +3 (da 2° ts) & Impronta Terra => Potenza = 50 ad esplosione, Vel = Viola +3 ad esplosione!
    Ma non sarebbe finita lì: tempo alcuni istanti dopo la seconda esplosione ed ecco che un vero e proprio terremoto si sarebbe diffuso sul terreno prima che un blocco di roccia sorgesse dal suolo verso Kensei, veloce e potente anch'esso, quasi quanto gli attacchi di prima, subito seguito da un altro.

    Erano attacchi ancora basilari, potenti, ma non così tanto da sconfiggere l'Inquisitore, sufficienti però a metterlo in difficoltà, forse? Come si sarebbe difeso ed avrebbe contrattaccato?

    [Hong Hu]

    Il pugno diede i risultati sperati: la porta andò in frantumi, per rivelare un'altra porta.
    Cos'è? Uno scherzo?
    Suvvia, Ossicino! La abbattiamo facile questa!
    Così il Kaguya ritentò la medesima strategia, ma stavolta il risultato ottenuto non fu affatto quello desiderato: la nuova porticina non si mosse, nemmeno quando Hong Hu iniziò a spingerci sopra con tutto il corpo.
    Ok, scateniamo gli Hai Urami!
    Zitto, Mostro! Vediamo di capirci qualcosa, piuttosto! Calmo anche tu, fratello!
    Sì, per ora aspetto, stiamo dando già troppo nell'occhio così.
    Non ci volle molto, nell'analizzare la porta, perché il Risorto notasse una fessura più o meno al centro e, abbassandosi con un pò d'attenzione, Hong Hu vide una sorta di strano macchinario oltre la porta stessa.
    Che diavolo è quello?
    Un qualche sorta di macchinario, direi...
    Pennuto dell'ovvio, sei un genio...
    Zitto, Mostro! Piuttosto: come la distruggiamo? Ossa?
    Almeno che tu non abbia sviluppato la capacità di far crescere un osso dopo che è nato con una data dimensione dal tuo corpo, direi di no...
    I jutsu darebbero troppo nell'occhio ed i pugni come prima non servono...
    Se il suo pugno potesse arrivare fin lì...
    Ma forse può: in fondo, se riesce ad esplodere lungo una superficie, l'onda d'urto può colpire anche oltre! Come l'elettricità di alcuni tuoi jutsu...
    Sì, in fondo è sempre chakra!

    Così il Kaguya si concentrò e diede un primo pugno: l'onda d'urto si espanse lungo la superficie della porta senza romperla nemmeno stavolta, non era andata oltre, aveva giusto "vibrato" lungo la porta nascosta, così come prima su quella che era esplosa.
    Esploso, non vibrato! Lì sbagliamo: non dobbiamo far vibrare questo chakra, dobbiamo farlo esplodere in ogni direzione, non solo sulla superficie!
    E così di nuovo si concentrò Hong Hu: basandosi sulle esperienze passate, sui ninjutsu che rilasciavano chakra in conseguenza ad un movimento, sul suo ninjutsu, appreso a Suna, che mediante un semplice contatto, provocava un terremoto tutt'intorno a lui e su questo si basò.
    L'esplosione di energia doveva rompere all'impatto, dove possibile, ma non doveva fermarsi alla superficie, doveva andare oltre, come la sua polarizzazione che da un primo oggetto poteva arrivare ad un secondo, così la potenza del pugno doveva fare altrettanto, aprendosi la strada dalla superficie.
    Gli ci vollero tre tentativi per riuscirci, specie considerando che non voleva far troppo notare i suoi pugni, quindi li diede in modo più furtivo possibile, malgrado fossero pugni quanto mai violenti.

    Alla fine, se il macchinario, e la porta con esso, fosse stato distruttivo, non restava altro che avanzare in cerca della maschera di serpente e di chi la indossava.

    Andiamo a squartare un altro rettile...
    Attenzione, fratello, non dobbiamo essere avventati.
    Giusto, Ossicino, non vuoi perdere un altro arto, vero, come la volta scorsa con me? AHAHAHAH!
    Zitto, Mostro!
     
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    Il Bufalo


    Capitolo Secondo


    Atto VI
    Quello che sapevo fare meglio. †



    L'arto metallico mi rendeva molto più semplice impastare il chakra e questo mi aveva dato, nel tempo, una consapevolezza migliore del suo utilizzo anche nelle parti non automatizzate. In quell'occasione, infatti, mi fu molto utile riuscire a padroneggiare rapidamente e con freddezza gli utilizzi del chakra. Anche quel secondo muro, dunque, cadde impotente davanti alla mia forza ed alla mia capacità di penetrarne le strutture. Si alzò una piccola nube di polvere. La sagoma del bufalo era finalmente ferma ed adesso raggiungibile. Della ragazza, però, non vi era traccia e quello soltanto, in realtà, era importante - per lo meno per la missione.
    Non ebbi molto tempo per pensare, tuttavia, visto che l'uomo con la maschera di Bufalo passò immediatamente all'attacco. L'idea di non dare nell'occhio poteva andare a farsi benedire. Sicuro delle sue capacità l'uomo cercò di far confluire il suo chakra verso i piedi: inutile dire che non ci riuscì. Eravamo troppo vicini per riuscire a cogliermi di sorpresa. Un rumore metallico precedette la mia scomparsa. In un istante mi trovai sotto l'uomo con in pugno la yakusoku che fino ad adesso era stata riposta dentro l'arto sinistro. Lasciai che l'arma secolare di clan attingesse dalla salute del mio corpo per formare la sua lama e, contemporaneamente, sferrai il più semplice e mortale colpo che avessi a disposizione in quella situazione. [Note.] Taijuzzaro [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire AdO se un avversario utilizza una Ninjutsu entro 9 metri dall'utilizzatore. L'AdO deve essere un Taijutsu che sferri un attacco. Può portarsi automaticamente a distanza da mischia per eseguire l'attacco, entro la distanza di attivazione. Il movimento accelerato non può avere finalità difensive. Utilizzabile 1 volta a round, non è possibile utilizzare altre abilità Talento in combinazione.[Da chunin in su]

    Volontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]


    Estrazione Mortale

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Yakusoku Kenkichi [Mischia]
    Una impugnatura in osso finemente decorata, con un'estremità che appare sporca di sangue. All'attivazione esige una ferita Leggera all'Utilizzatore, senza consumi di chakra, ed emette una lama lunga circa un metro e venti, leggermente curva, ricordando un arco. Più leggera e più maneggevole di una Katana, avendo solo il peso dell'elsa, può sferrare colpi letali in combattimento ravvicinato. La Lama rimane attiva per tutta la scena, è possibile disattivarla come azione gratuita ma ogni riattivazione richiederà, nella stessa scena, il sacrificio di una Lieve.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]
    Ero più goffo nei movimenti per via delle piastre zavorrate inserite nella mia armatura e nelle mie protesi quindi dovevo fare qualcosa in più di quello che già stavo facendo: avevo già dato alla Yakusoku, adesso era il momento di chiedere. [Attivazione Hijutsu]

    Lama Insanguinata
    Hijutsu di Kiri

    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Tributo di Sangue: L'utilizzatore può potenziare la propria Lama Insanguinata. Il Tributo di Sangue aumenta di potenza dell'arma di 5 ogni consumo ¼ Basso impiegato per 1 slot. Riducendo di 10 la potenza della Lama Insanguinata, la lama può causare 1 volta a round un Sanguinamento (DnT Medio).
    Resistenza Sanguinaria: Resistenza Sanguinaria si attiva se l'utilizzatore subisce un danno dall'avversario. L'utilizzatore avrà il bonus massimo in Resistenza. Ogni round di mantenimento peggiora la Resistenza di 1; il malus massimo è pari al bonus massimo. Causare danni annulla Resistenza Sanguinaria, senza riattivarla.
    Furia Sanguinaria: L'utilizzatore ottiene 2 tacche in Velocità per ogni round in cui causa uno status Sanguinamento (DnT) con la lama. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Furia Sanguinaria.
    Via della Spada Magica: L'utilizzatore può non effettuare le posizioni magiche di un ninjutsu. Richiede uno slot azione di concentrazione, in posizione di guardia con la spada: causa AdO se l'esecuzione della ninjutsu avrebbe causato AdO.


    Livello I (Genin Verde)
    • La Furtività ha bonus di 1,5.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 1 tacca.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +10.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    Mantenimento: ¼ Basso

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • La Furtività ha bonus di 1,5.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 1 tacca.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +15.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    Mantenimento: ½ Basso

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • La Furtività ha bonus di 3.
    • La Velocità di Tributo di Sangue è aumentata di 2 tacche.
    • Tributo di Sangue può aumentare la potenza fino a +20.
    • Furia Sanguinaria ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    • Resistenza Sanguinaria ha bonus massimo pari a 4 tacche.
    Mantenimento: ¾ Basso
    Il fendente, rivolto dal basso verso l'alto, dall'anca sinistra alla spalla destra, era volto a minare e destabilizzare il mio avversario più che a realmente colpire. Nonostante questo era molto, molto insidioso. [Tecnica]
    Potenza Yakusoku: 40+10 (Tributo di Sangue) = 50
    Forza: 750 [Cap]
    Velocità: 600 - 50 (Combattere con Handicap) + 50 (Volontà Assassina) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Estrazione Mortale) = 725

    Consumi: Basso (Tributo di Sangue) + Basso (Estrazione Mortale) = Mediobasso
    Ferite: Leggera (Attivazione Yakusoku)

    Molto intelligente da parte di quel gruppo di criminali sfruttare un'occasione come quella, dove il portare armi era proibito e si veniva controllati all'ingresso, per attivare il loro piano. Chissà se anche loro erano realmente disarmati - io quel giorno avevo soltanto una delle mie due spade - o erano riusciti ad aggirare i controlli come il sottoscritto. In ogni caso, non fermai lì le mie offensive.Seguendo la difesa del mio avversario, con un rapido movimento di gambe feci mezzo passo lateralmente verso sinistra e cercai di colpire l'avambraccio destro del mio avversario con l'intento di recidergli quella porzione di braccio dal resto del corpo. [Slot Azione I]Forza: 750 [Cap]
    Velocità: 600 - 50 (Combattere con Handicap) + 50 (Volontà Assassina) = 600
    Potenza Yakusoku: 50
    Quel colpo serviva soltanto per sondare il terreno: passai rapidissimamente la yakusoku di mano, portandola nella sinistra e seguendo ancora i movimento del mio avversario avrei cercato adesso di colpirlo al petto con un fendente orizzontale da sinistra verso destra. Qualsiasi fosse stata la sua difesa, però, non avrei esitanto ed avrei rapidamente fatto girare tra le mie dita il bianco osso così da poter nuovamente sferrare un secondo fendente, questa volta leggermente più veloce rispetto al precedente, da destra verso sinistra. Se per schivare il primo fendente il mio avversario avesse indietreggiato, avrei semplicemente fatto un passo avanti. [Slot Azione II&III]Utilizzo lo slot di movimento gratuito per coprire i metri di una eventuale difesa.

    [Slot Azione I]
    Potenza Yakusoku: 40+10 (Tributo di Sangue) = 50
    Forza: 750 [Cap]
    Velocità: 600 - 50 (Combattere con Handicap) + 50 (Volontà Assassina) + 50 (Tributo di Sangue) = 650

    [Slot Azione II]
    Potenza Yakusoku: 40+10 (Tributo di Sangue) = 50
    Forza: 750 [Cap]
    Velocità: 600 - 50 (Combattere con Handicap) + 50 (Volontà Assassina) + 50 (Tributo di Sangue) + 75 (Impasto) + 25 (Braccio Sinistro dell'Inquisitore) = 750

    Forza della Giustizia - Masayoshi no Tsuyo
    Speciale: L'utilizzatore può migliorare la qualità dei propri impasti attraverso il Braccio Sinistro dell'inquisitore: quando esegue un impasto, ottiene +1 tacca extra nella stessa statistica. Utilizzabile una volta a round.[Da genin in su]


    Ogni singolo centimetro del mio corpo era teso all'azione in quel momento ed anche le parti metalliche Senso di Giustizia - Kōhei-kan
    Speciale: L'utilizzatore, può aumentare la potenza del Braccio Sinistro dell'Inquisitore di 5 al termine di ogni round fino ad un massimo di +15. Essere colpiti al Braccio o colpire col braccio azzera la potenza ottenuta da questa abilità dopo il calcolo del danno. Questa abilità non può essere attivata in situazioni di calma.[Da genin in su]
    Potenza Braccio Sinistro: 30 + 5 = 35
    lo sentivano.

    [Hong Hu]

    Cioè che lo Shogenin si sarebbe trovato dinnanzi di lì a poco probabilmente, non se lo sarebbe mai aspettato. Caduta la porta dopo la corretta intuizione riguardo l'uso del chakra (era difficile che un ninja di quel calibro non riuscisse a comprendere immediatamente cosa fare dei colpi che indirizzava), il Serpente sarebbe stato dentro la stanza, fermo, seduto ad un tavolo. La maschera era poggiata su quest'ultimo ed inoltre, accanto ad essa, vi era una tazza di tè fumante. Un incredibile profumo inondava la stanza. Non ti ingannerò, chiunque tu sia. Disse, con voce molto sensuale. Io non combatto. E, contrariamente a quanto Zong potesse credere ... era vero. Ma non mi farò catturare, il mio Dio non vorrebbe. La porta alle sue spalle si ricreò dai frammenti che Shiltar aveva spanto un po' ovunque ed insieme ad essa lo strano macchinario.

    Dunque, cos'hai intenzione di fare, farmi bere da sola? Disse, mentre iniziava a sorseggiare il suo tè. Ne versò un po' in un altro bicchiere e lo porse al ninja. Forza, siediti. Dopotutto della famiglia del Daimyio non è ancora morto nessuno. ... per ora.



    <div class="w3-img w3-circle w3-display-middle" style="width:120px; height:120px; border:2px solid #110E13; ">
    <div class="w3-col m4">Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 750
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    :guru: :guru: :guru:
     
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