[Gioco] Il tesoro di KusaQuest C

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,056
    Reputation
    +214
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»



    Ore 18.00 del primo giorno
    Il messaggio sarebbe arrivato ai diretti interessati come un fulmine a ciel sereno. Non importava cosa i scelti per la missione stessero facendo, quali erano i loro compiti e quali programmi avevano per quella giornata. Sarebbero stati trovati ovunque fossero per quel che per l'Accademia era una missione di massima urgenza e che richiedeva notevoli capacità diplomatiche, una certa velocità nel gestire l'intera questione e delle ottime doti ninja. Il messaggero in persona, - una persona di una certa rilevanza, si diceva, - avrebbe loro fornito solo informazioni basilari di cui avevano bisogno: dei banditi avevano occupato una banca a Kusa e si necessitava di un gruppo ninja con delle certe capacità per liberare la banca e salvare il tesoro del villaggio. Nessun dettaglio sui ninja che avevano occupato l'edifico, - comprese le loro caratteristiche o il numero, - sarebbe giunto alle orecchie dei diretti interessati. Il messaggero si sarebbe limitato a dire che il perimetro della banca era stato occupato dalle forze dell'ordine del posto, che però richiedevano l'intervento accademico per non rischiare la vita degli ostaggi. Ai ninja sarebbe stata comunicata anche la richiesta dei terroristi: una chiave che porta al sotterraneo della banca, nonché un piccolo report accademico su Kusa che riportava i dati generali del villaggio, come il numero di abitanti, le tradizioni folkloristiche, gli eventi e così via. Fornite quelle brevi e spezzettate informazioni il ninja-messaggero si sarebbe dileguato augurando un "Buona Fortuna" ai ninja.
    Si trattava di una questione che bisognava trattare con le pinze, dunque, e veniva richiesto un certo sangue freddo, nonché la capacità di risolvere quella delicatissima questione senza creare un enorme casino diplomatico per via della morte degli ostaggi o della scomparsa del tesoro. La richiesta non era per nulla semplice, nonostante il livello "C" della missione: liberazione della principale banca di Kusa e la protezione del tesoro che era custodito nei suoi sotterranei. Niente di troppo complesso, forse... La richiesta ai diretti interessati non presentava niente di particolare, se non l'ordine di partire subito per raggiungere il villaggio di Kusa in fretta e furia, dove si sarebbero riuniti con gli altri compagni di missione e avrebbero potuto rendersi conto della gravità di quell'atto in prima persona. Da quella semplice richiesta d'urgenza i ninja interessati avrebbero potuto capire che si tratta di una questione di massima priorità e importanza. In poche parole dovevano lasciar perdere tutto ciò che stavano facendo e mettersi in marcia.
    I membri del gruppo furono scelti con una certa attenzione. A guidare il team fu scelto Daishin Iga, un chunin con una certa esperienza alle spalle, nonché con le capacità giuste per evitare lo spargimento di sangue tra gli innocenti. A seguirlo vi era uno spadaccino di Kiri, un genin le cui abilità sarebbero state molto utili qualora la via diplomatica non avresse portato i frutti sperati. Questi sarebbe stato affiancato da un altro esperto genin kiriano, guardiano dei cancelli di Kiri nonché jinchuriiki. A completare il quartetto vi era una genin di Oto, una certa Hebiko.

    Ore 14.00 del terzo giorno
    I 4 non avrebbero fatto alcuna fatica a raggiungere Kusa, né a trovare la sua banca centrale in quanto si trattava di un edificio molto vistoso al centro del grande villaggio.



    Proprio lì, nei pressi della banca, avrebbero avuto il modo di conoscersi e parlare con il Capo Ispettore della Polizia di Kusa, un uomo che ne ha vissute tante e le cui avventure si sono riflesse sui suoi occhi stanchi e sui suoi, - ormai argentei, - capelli. Inoltre il gruppo avrebbe potuto ammirare l'edificio della banca stessa, che si sviluppava in lunghezza per un totale di circa 80 metri. Ad accoglierli sul posto sarebbe stato lo stesso Capo Ispettore.


    «Benvenuti!» – Avrebbe esordito egli. - «Te, caffè o succo di frutta?.. Oh, no... magari non perdiamoci in parole vuote... hehe» – avrebbe esclamato il signore che, a occhio e croce, doveva avere una settantina di anni. - «Sono il Capo Ispettore Ryuuhei Midou, incaricato dai vertici di Kusa di seguire... hmm... questo caso. Lieto di fare la vostra conoscenza!» – disse quindi il signore guardando i 3 ninja e una kunoichi. - «Il caso, beh... è particolare... per così dire... » – l'uomo si schiarì la voce prendendo un bicchiere d'acqua da un tavolo posizionato sulla strada, non molto lontano dal cancello d'ingresso sul territorio della banca. - «Due giorni addietro, più o meno a questa ora del giorno, un gruppo non meglio identificato di persone ha occcupato la banca aggirando i suoi sistemi di sicurezza. Come lo abbiano fatto resta un segreto anche per me, che ne ho viste tante. Quei sistemi di sicurezza erano a prova di ninja!.. non li si poteva aggirare utilizzando il chakra! Le guardie ivi presenti. - 6 membri della Polizia di Kusa, - non hanno potuto reagire alla minaccia, in quanto non sono riusciti a scorgerla... Nessuno di loro è riuscito a fuggire e si crede che siano tra i prigionieri all'interno dell'edificio. Il fatto strano è che non vi è alcun testimone oculare di quell'attacco, nonostante questa sia una delle strade più affollate del villaggio. Come sia possibile... beh, non lo so.» – Il Capo Ispettore avrebbe quindi fatto una breve pausa, quasi come se stesse riflettendo sulle sue parole. Quindi avrebbe continuato. - «In ogni caso siamo stati fortunati, in quanto una delle donne che lavorava nell'edificio è riuscita a chiudere i cancelli del sotterraneo in tempo. Le porte verso il tesoro, così, sono rimaste bloccate e apribili solo con una particolare chiave in nostro possesso... ma, vedete, non sono così spesse e robuste come credevamo... e beh... con la giusta dose di esplosivo potrebbero essere buttate giù dai malfattori... e sarebbe una tragedia per tutto il Paese!.. A proposito dei malfattori... ho avuto il disonore di condurre la prima parte del dialogo con loro cercando di trovare una soluzione diplomatica. Posso dirvi che sono testardi e non vogliono cedere ad alcuna richiesta razionale. Tutt'altro: si ostinano a ripetere che vogliono la chiave per il sotterraneo. Poco fa, inoltre, hanno aggiunto un'altra richiesta: vogliono la chiave subito, altrimenti uccideranno un ostaggio ogni 2 ore. Dicono che abbiamo 60 ore di tempo prima che gli ostaggi... bhe... "finiscano". Inoltre minacciano di uccidere gli ostaggi anche se noi dovessimo solo entrare sul territorio della banca.» – Il signore avrebbe, a quel punto, fatto vedere ai 4 ninja il cancello e il muro che delineava il territorio di quell'edificio dal resto di Kusa. Con una semplice occhiata i ninja avrebbero capito che oltrepassare quel muro era facilissimo. Il problema è che, - come avrebbe confermato anche l'anziano signore, - tutta la zona era controllata direttamente dalla banca e che avvicinarsi a quell'edificio di nascosto non era per niente facile. Certo, con il calare delle ombre passare inosservati sarebbe stato decisamente più facile, ma... in primis non era da escludere che vi fosse un sensitivo tra i banditi; e in secondo luogo l'attesa avrebbe comportato la morte. - «Inoltre ci sconsigliano di attaccare l'edificio con le nostre forze, in quanto dicono che sia completamente... minato... e pieno di trappole... Ah!» – il vecchio uomo si battè sulla fronte con il palmo della mano. - «Mi sono dimenticato di dirvelo! Sebbene l'identità di questi soggetti mi resti nascosta, ho scoperto parlando con loro che sono dei mercenari ninja provenienti da Ame, Taki e Tani. Nulla in più, purtroppo. » – Quindi il signore, che si meritava di andare in pensione invece di fare ancora il suo lavoro, si sarebbe diretto con i ninja verso un tavolo posto vicino all'ingresso.
    Su richesta, il signor Ryuuhei Midou avrebbe fornito ai 4 una dettagliata planografia dell'edificio. Guardandola i shinobi accademici avrebbero visto che l'edificio era lungo circa 80 metri, largo circa 35 e alto circa 22. Sull'edificio vi era un ampio terrazzo con una rete metallica a delimitarlo. La mappa segnalava ben 2 porte sul tetto, che dovevano portare, tramite delle scale, al secondo piano della banca. Vi era una grande porte sul lato frontale dell'edificio, preceduta da una scalinata. Inoltre la mappa riportava una porta sul retro e una sul lato destro. A detta del signor Capo Ispettore, erano tutte delle porte riservate al personale bancario, ma anche quelle erano ben difese, esattamente come la grande porta centrale, motivo per cui egli escludeva che i banditi potessero entrare da lì...
    «Senza un traditore non ce l'avrebbero mai fatta...» – avrebbe detto sicuro il nonnetto.
    Le finestre, come avrebbero notato i 4, erano tutte integre e salve. Inoltre, se fossero entrati spaccando le finestre, li avrebbero certamente visti, cosa che non è successa. Dalla mappa il gruppo avrebbe riscontrato anche un altro prezioso dettaglio: la distanza di 15 metri tra l'edificio bancario e il muro che ne delimitava il territorio. Inoltre sul territorio bancario avrebbero visto 4 alberi, - uno a 5 metri da ogni angolo dell'edificio, - alti più o meno 22 metri e con delle foglie abbastanza grandi da poter concedere una zona d'ombra.
    Infine, la mappa avrebbe segnalato anche la presenza del famigerato sotterraneo e della porta che portava a esso. Quest'ultima si trovava sul primo piano, oltre il corridoio degli uffici, dopo una lunga scalinata. Quella porta si trovava nel cuore della banca, lontana dalle finestre e dall'atrio dove, - si supponeva, - i terroristi tenevano tutti gli ostaggi.
    «Se volete, uno di voi può andare lì a parlargli... camminando piano, con le mani alzate e bene in vista...» – avrebbe detto l'uomo indicando la strada verso la porta centrale. - «Io l'ho fatto, ma non avevano ancora dato il loro ultimatum. E fossi in voi starei attento: sono diventati piuttosto aggressivi al rifiuto delle autorità di dar loro quella benedetta chiave.» – A quel punto l'uomo avrebbe finito la sua fase di briefing, concludendo solo con un secco:
    «Il perimentro è sorvegliato da 20 agenti della Polizia di Kusa in tutta tenuta e da 40 agenti in borghese. Se non dovreste riuscire a infiltrarvi nell'edificio e calmare le acque il prima possibile, dovrò dare il via all'assalto e rischiare le vite degli ostaggi per salvare il tesoro. Avete domande?» - A quel punto la decisione spettava ai 4 ninja: fare delle domande e ricevere delle risposte non avrebbe richiesto molto tempo. D'altro canto, però, le lancette dell'orologio scorrevano veloci e se i terroristi non scherzavano, alle 16,00 ci sarebbe stata la prima vittima.
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline

    Il tesoro di Kusa


    Primo Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    Era un giorno freddo e nevoso, così tanto che Kitori si era trovato costretto a rinunciare ai suoi soliti allenamenti mattutini con le spade, preferendo di rimanere a poltrire a letto da solo purtroppo. Intorno alle 17.00 il giovane Kenkichi si era faticosamente sottratto al caldo abbraccio delle coperte, sospinto dalla fame. Frettolosamente preparò un semplice pasto: una tazza d'acqua bollente versata in una confezione di noodles precotti alle verdure e miso. Appena messo a tavola, assaporando già il pasto con il pensiero udì il campanello suonare. Una situazione che lo fece subito pensare a un dejavu...

    Porca proprio ora! Sempre al momento giusto!

    di mala voglia andò ad aprire l'uscio trovandosi davanti un messaggero accademico che con rapidità consegnò un plico e ragguagliò il genin spiegando la situazione: dei banditi avevano occupato una banca a Kusa, bisognava liberare la banca e salvare il tesoro del villaggio. In oltre il messaggero disse che il perimetro della banca era stato occupato dalle forze dell'ordine del posto, che però richiedevano l'intervento accademico per non rischiare la vita degli ostaggi, e che i terroristi avevano richiesto: una chiave per i sotterranei della banca, nonché un piccolo report accademico su Kusa che riportava i dati generali del villaggio, come il numero di abitanti, le tradizioni folkloristiche, gli eventi e così via. Concluso il breve discorso l'uomo augurò la buona fortuna e sparì con la solita nuvola biancastra. Era senza dubbio una missione urgenze e piuttosto delicata e complessa.

    Un arduo compito. Perfetto, ma prima si mangia!


    Tornò in cucina portando la missiva e rapidamente consumò il pasto. Appena cenato il ragazzo corse a prepararsi: indossò i soliti abiti neri da missione e recuperò tutto l'equipaggiamento che riteneva necessario. In circa trenta minuti il Kuro uscì di casa e si recò al porto, dove prese la prima nave in partenza per il continente.

    [Terzo giorno - Ore 14.00]

    Senza imbattersi in problemi o difficoltà particolari il Kenkichi giunse sul luogo incriminato notando immediatamente l'edificio finanziario: una grossa e imponente struttura piuttosto elegante e ricca.

    Che edificio! Sembra una villa nobiliare.

    Notò ben presto anche i suoi compagni di missione dei quali poteva dire di conoscere, anche se non in modo approfondito, il chunin della sabbia e fu piuttosto soddisfatto che fosse lui il capo missione. Senza dubbio l'Iga era un tipo abile, capace e affidabile al kiriano piaceva anche il suo modo di fare calmo. Con un sorriso amichevole e un lieve inchino si rivolse al superiore salutandolo:

    Salve Daishin! E' un piacere rincontrarsi, anche se la situazione non è tra le migliori.

    rivolto poi al resto della squadra si limitò ad un saluto semplice e a una rapida presentazione:

    Salve a voi. Sono Kitori Kuro Kenkichi genin di Kiri.

    In fine il giovane si ritrovò a rapporto dal capo ispettore.

    Grazie ispettore e piacere mio.

    replicò, ascoltando poi con la massima attenzione le parole dell'anziano uomo di legge cercando di prendere una sorta di appunti mentali che avrebbe cercato di tenere sempre in considerazione:

    Numero nemici e loro abilità sconosciute, sistemi di sicurezza aggirati, guardie prigioniere, nessun testimone oculare, sotterranei bloccati, criminali testardi e irrazionali, vogliono la chiave e un ostaggio ogni 2 ore...

    Kitori osservò le strutture indicate dal vecchio ed effettivamente superare il muro non era complicato. Ma era tutto controllato dalla banca, non si poteva entrare di nascosto?

    Brutta situazione. Trappole? Mercenari?

    Al kiriano sfuggì un affermazione forse ovvia:

    Sicuramente abili ninja...Con possibilmente capacità particolari.

    per poi aggiungere:

    Ci sono mappe della banca?

    Osservando la mappa ottenuta per un po' e restando poi in silenzio. Alla domanda del commissario il Kuro chiese:

    Che si sa degli ostaggi? Quanti sono? In che punto della banca sono? e In che condizioni sono? Iga tu cosa dici di fare?

    Poi si rivolse al chunin di Suna e disse:

    Daishin tu cosa dici di fare? Io non sono un bravo interlocutore...



     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Ricerca


    I


    L'interfono trilla nervosamente, distogliendomi dalle migliaia di presenze che la barriera di individuazione proietta nella mia mente. Mi allontano, lasciando che siano le mie copie a sostituirmi in quel lavoro. Sollevo la cornetta e la voce gracchiante di Kiko mi riempie le orecchie, avvisandomi che c'è qualcuno che vuole vedermi. Accolgo l'uomo nel mio ufficio, iniziando a domandarmi cosa porti un pezzo grosso dell'accademia fino a Suna. I miei interrogativi vengono immediatamente cancellati. Senza tergiversare, il messo mi informa dell'incarico per cui sono stato richiesto: una missione di salvataggio ed eliminazione. Alcuni criminali hanno preso il controllo di una banca per rubare il tesoro di Kusa. A noi ninja sarebbe toccato sventare la rapina e salvare gli ostaggio. Infine, l'uomo mi consegna alcuni documenti e si congeda educatamente, augurandomi buona fortuna.

    Insieme ad un fascicolo contenente informazioni relative alla missione e a Kusa, trovo anche la lista dei ninja che mi avrebbero accompagnato e che avrei dovuto guidare. Normalmente avrei evitato di attirare l'attenzione su di me, andando a ricoprire un ruolo di comando diretto, ma in questo contesto sarebbe risultato strano il contrario. Quindi, in conformità alle richieste che scaturiscono dal mio grado e dal mio lignaggio, accetto di buon grado l'idea di prendere le redini del team.
    Non conosco abbastanza quei ninja per dire se siano adatti o meno a quella missione, ma di certo non gradisco la presenza del jinchuuriki. Se i terroristi l'avessero catturato, saremmo finiti tutti nei guai. Fallire questa missione potrebbe avere conseguenze nefaste, ma il rapimento o l'omicidio di una forza portante è una questione decisamente molto più pericolosa e catastrofica. Nonostante questo inconveniente, non ho intenzione di tirarmi indietro. Accettata la missione, mi preparo alla partenza tracciando sul mio corpo tutti i sigilli necessari ad usare tutto il mio potere. Durante il viaggio avrei avuto tutto il tempo di recuperare il chakra speso.

    Tre giorni dopo - Ore 14.00



    L'edificio occupato dai terroristi si staglia di fronte a me, massiccio ed elegante. Senza perdere tempo, raggiungo i miei compagni di missione e il nostro contatto locale. Obbedendo alla mia rigida educazione, mi piego in un leggero inchino difronte agli altri ninja che compongono il team che sono chiamato a guidare, salutandoli. Ciao Kitori! Anche per me è un piacere rivederti. Ignoro l'etichetta e anch'io gli do del tu e lo chiamo per nome. Anche se abbiamo già collaborato per un paio di missioni, non siamo così intimi da usare questo registro, ma non ha importanza. Lontano da Suna e dalla mia famiglia sono ancora meno propenso a obbedire ai più noiosi dei miei doveri. Allo stesso modo saluto Hebiko, Harumi e il capo ispettore. A quest'ultimo, tuttavia, riservo il tramattemtne adeguato ad un uomo della sua età e del suo grado. Ascolto con attenzione tutto ciò che ha da dirci e poi chiedo maggiori informazioni, così da poter scegliere con più saggezza come procedere. La ringrazio molto, Capo Ispettore Midou. Se non le dispiace, oltre ai documenti richiesti da Kitori, avremmo bisogno di una lista completa di tutto il personale civile e di quello militare della banca. Preferibilmente accompagnata da foto identificative. Inoltre, mi servirebbe una mappa del sistema fognario della città. Attendo che mi risponda e poi riprendo la lista delle mie richieste. La banca è dotata di un sistema di sorveglianza interno od esterno? È possibile accedervi dall'esterno? Inoltre, c'è un'ultima cosa che voglio chiederle: che cos'è il tesoro di Kusa? Che cosa stanno effettivamente cercando di rubare quei mercenari? Ha qualche sospetto su chi sia il mandante? Faccio questa domanda pur aspettandomi che sarebbe rimasta senza risposta. Credo che le modalità e le tempistiche dell'attacco non abbiano concesso alla polizia il tempo e le informazioni necessaria a iniziare a elaborare una teoria, ma un tentativo non mi costa nulla.

    Ottenute tutte le informazioni richieste, mi congedo dall'ispettore Midou e invito i miei compagni a seguirmi. Allontanatici abbastanza perché né l'ufficiale né nessun altro poliziotto potesse sentirci, avrei iniziato a comporre una lunga sequenza di sigilliComunicazione Mentale
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Rituale (10)
    L'utilizzatore può comunicare telepaticamente a qualsiasi distanza con tutti; all'attivazione comparirà un fuuinjutsu su tutte le persone consenzienti presenti entro 1200 metri.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso)
    [Da chunin in su] <testata>Azione Rapida<testata>
    . Useremo la comunicazione mentale per trasmettere qualsiasi informazione rilevate. Come ha detto l'ispettore, potrebbe esserci un traditore nella banca e non è saggio nemmeno fidarsi della polizia, quindi state attenti a cosa dite a voce alta. Le parti meno rilevanti delle conversazioni andranno riferite a voce alta, così nessuno sospetterà di ciò che stiamo facendo. Trasmetto queste parole direttamente alle loro menti, così da assicurarmi che la tecnica sia andata a buon fine. Ora proverò a localizzare i criminali e gli ostaggi, poi decideremo cosa fare. A questo punto torno ad usare la mia voce per comunicare. Se avete qualche idea, è il momento giusto per parlare.Attendendo una risposta dai tre genin, avrei espanso i miei sensi a tutta la zona occupata dalla banca e a quella limitrofa, in cerca di presenze più o meno rilevanti. [Abilità]


    Chakra: 58/60


    Edited by Bartok. - 14/4/2018, 11:59
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Magistra Vitae

    Group
    Giocatori
    Posts
    828
    Reputation
    +91

    Status
    Offline

    Il tesoro di Kusa


    Post 1 ~ Ostaggi

    La kunoichi di Oto avrebbe raggiunto il territorio di Kusa il più rapidamente possibile. Pur essendo solo una novellina, aveva ben compreso la gravità della situazione e l'importanza del compito per cui era stata convocata. Le donne della Villa l'avevano aiutata con i bagagli, assicurandosi che non si dimenticasse nulla, e in diversi si erano radunati per salutarla, augurandole buon viaggio e raccomandandole di fare attenzione. Benché fosse lì da poco, sembrava che quasi tutti l'avessero presa in simpatia e la considerassero quasi una compagna da proteggere. Certo, era un pur sempre uno dei preziosi jinchuriki del suono, ed il capoclan dei Mikawa in persona doveva aver impartito loro ordini a riguardo che sarebbero rimasti per lei sconosciuti, ma la giovane non poteva che esserne comunque lieta. Salutato con la mano, Harumi si voltò per iniziare quell'avventura.
    Raggiunta la città, l'otese si sarebbe riunita con gli altri membri della squadra convocata per l'occasione. Al comando vi era un chunin di Suna che non aveva mai visto, ma dall'aria di uno degno di fiducia. Con un educato inchino, la ragazzina si presentò, affidandosi a lui. Con sua sorpresa, riconobbe invece gli altri membri del gruppo, ai quali riservò un timido sorriso. Hebiko-san, Kitori-senpai, è un piacere vedervi qui. Senza indugiare oltre, gli Accademici si diressero da quello che sembrava il comandante sul campo, che li accolse con fare piuttosto allegro, considerando le circostanze, tanto da trascinare la giovane nel suo stesso errore. Per me del latte! Ah, ma ha ragione, non è il momento! L'anziano, che a Harumi ricordava un dolce nonnino, spiegò brevemente la situazione, condividendo con loro le scarne informazioni di cui era in possesso. Facendo un rapido calcolo a mente, la kunoichi avrebbe fissato i compagni. Se dicono il vero, dovrebbero esserci trenta ostaggi lì dentro... Purtroppo non sapevano quanti fossero i sequestratori, visto che nessuno li aveva visti entrare. Mentre studiava la mappa che le era stata fornita, come il suo mentore Eiatsu le aveva insegnato, udì le parole del caposquadra. Annuendo, mosse l'indice ad indicare verso il basso. In effetti... Se non sono entrati dall'alto, potrebbero averlo fatto dal basso! Oltre le fognature, ci sono forse altri edifici nella zona a partire dai quali si potrebbe scavare un tunnel? Il quadro non sembrava particolarmente promettente. Ad Harumi non era sfuggito come la priorità delle autorità fosse quella di assicurarsi che il tesoro non fosse trafugato, e l'incolumità degli ostaggi fosse solo al secondo posto.

    Attesero che le domande avessero risposta, prima di ritirarsi per elaborare una strategia. Con un certo stupore, il chunin fece comparire su di loro un elaborato sigillo, permettendogli di comunicare telepaticamente. Ohhh, che forte! Tornata seria, la ragazzina guardò uno ad uno i compagni, fermandosi infine sul caposquadra. Iga-san, prima vorrei sapere una cosa... Per lei vengono prima gli ostaggi, o il tesoro? Ascoltato il suo commento, e le eventuali opinioni degli altri, avrebbe aggiunto soltanto. Penso che parlando con loro potremmo ottenere qualche altra informazioni, che forse è sfuggita alla polizia. Certo, è un rischio... La genin non era sicura di sentirsela di esporre dei civili ad un pericolo simile, ma si sarebbe rimessa alla decisione del leader. In fin dei conti era un ninja, e in missione c'erano regole che andavano rispettate. Almeno in teoria.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,902
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Indagini


    I



    Il povero messaggero incaricato di richiamare Hebiko si ritrovò in mezzo ad una delle classiche scene giornaliere tra lei e l'Amministratore otese, che con diversi trucchi dai risultati discutibili cercava di continuo di evitare i suoi doveri. L'uomo, non appena entrò nell'ufficio, avrebbe visto la Vipera, con un braccio arrotolato attorno al collo di Febh, che cercava di tirar fuori quest'ultimo da un cappello a cilindro. Il ragazzo sembrava essersi mezzo incastrato dentro, non era chiaro come ma farfugliava qualcosa sui dei sigilli dimensionali ed il fatto di averlo visto fare in un programma televisivo. Data la serietà della richiesta e il doversi recare nel posto il più in fretta possibile, la kunoichi dovette abbandonare l'Amministratore così com'era, lasciando che fosse Ssalar ad occuparsi di lui.


    Il messaggero le parlò dei compagni di squadra con cui avrebbe dovuto collaborare, ed il caposquadra era un chuunin sunese, selezionato per le sue abilità da sensitivo. Le venne inoltre spiegata velocemente la situazione, aggiungendo che altri dettagli le sarebbero stati spiegati una volta sul posto.
    Nonostante fosse sempre estremamente puntuale, i rapidi cambi di programma la mandavano in panico. La fretta di doversi preparare immediatamente senza essere stata avvertita con rispettoso anticipo la mandava in bestia, seppur consapevole che la gravità della situazione non aveva permesso di fare altrimenti. Il suo umore all'arrivo era quindi pessimo, ed i suoi compagni di squadra lo avrebbero certamente notato, nonostante stesse facendo di tutto per trattenersi.
    All'arrivo, avrebbe salutato tutti con un silenzioso cenno della testa, riconoscendo Daishin, incontrato per caso in quella tremenda fabbrica di armi. Il gruppetto si diresse dal Capo ispettore, un uomo decisamente troppo anziano per ricoprire ancora quel ruolo, il che le lasciava intuire che non ci fosse nessuno di più giovane che fosse degno di prendere il suo posto.

    Una volta finito tutto, sarò lieta di accettare il suo invito per una tazza di the.

    Il discorso era appena iniziato, eppure Hebiko non riuscì a trattenersi dall'interromperlo, visibilmente stranita:

    Due giorni!? Voi avete dei criminali che tengono in ostaggio dei vostri cittadini e ci chiamate solamente dopo due giorni?? Sono sorpresa dal fatto che non abbiano ancora ucciso nessuno!

    Non sarebbe riuscita a trattenere quella strigliata istintiva, ma una volta finita si sarebbe placata, agitando una mano invitandolo a proseguire:

    Mi perdoni, ma trovo questo ritardo stupidamente irresponsabile se non giustificato. Prosegua pure.

    La situazione era complessa, ed a rendere il tutto peggiore c'era anche un limite di tempo! Non era decisamente una situazione favorevole per i nervi della Kunoichi, ma non poteva farci nulla. Quando l'anziano terminò il suo discorso, aggiungendo diversi dettagli dimenticati solo alla fine, il gruppetto iniziò a fare altre domande, ed Hebiko non fu da meno.

    Quante vittime possiamo sacrificare prima di poter dichiarare la missione fallita?

    Se, cosa del tutto probabile, si fosse creata un'atmosfera silennziosa per colpa della sua domanda, si sarebbe voltata verso il gruppetto aprendo le braccia, con un'espressione a dir poco stupita:

    Beh!? Cosa pretendete, di poter salvare tutti?? Dobbiamo cercare la strategia più efficace per riuscire nell'impresa, e questo significa fare dei sacrifici se vogliamo riuscirci! Se avete pena per quelle persone, beh... andate davanti al cancello e chiedete di farvi imprigionare al loro posto, così li salvate tutti mentre io cerco di... proteggere il loro maledetto tesoro!

    Incrociò le braccia, visibilmente frustrata, cercando di calmarsi per farsi venire in mente altre informazioni utili che l'anziano poteva aver dimenticato. Come prima cosa, chiese che venisse fornita una piantina dell'edificio al gruppetto, chiedendo anche che le venissero indicati i condotti dell'aria.

    Aoda, la mia vipera, potrebbe infilarsi in qualche tubo, o anche nelle grondaie, e valutare la situazione, mentre io sono sufficientemente piccola e flessibile da poter passare nei condotti di areazione. Daishin, tu da questa distanza puoi individuare la posizione esatta di chi si trova all'interno, e magari la quantità di chakra che posseggono così da distinguere gli ostaggi dai mercenari? Un'altra domanda per lei, Midou: quanti mercenari siete sicuri ci siano là dentro? Quanti ne avete visti, insomma. Sono più che sicura che almeno qualcuno di loro sia rimasto nascosto, dobbiamo scoprire quanti sono per sapere se li abbiamo neutralizzati tutti.




    Il gruppetto, finite le indagini, si sarebbe poi spostato, e Daishin disse di voler imporre un sigillo su tutti loro. Hebiko evocò Aoda prima che iniziasse la procedura, così da far marchiare anche lui per permettergli se non altro di comunicare con lei, ed eventualmente gli altri membri della squadra. Non era un'esperta di sigilli, non sapeva se la cosa poteva funzionare.
    Alla domanda di Harumi, Hebiko sibilò, indicando i poliziotti poco lontano:

    Questo dovevi chiederlo al capo della polizia. Daishin sarà anche il nostro caposquadra, ma loro sono i nostri clienti. E' loro che dobbiamo far contenti, non il nostro personale giudizio.

    La kunoichi non era sicura che fare domande ai mercenari avrebbe portato a qualcosa di buono, non le domande stesse almeno:

    Non mi viene in mente nulla che possa darci un vantaggio da chiedere a quei criminali. Cercherebbero di depistarci, dubito che potremmo ricevere informazioni utili. Ma... Se qualcuno gli dovesse fare delle domande, potrebbero distrarsi e permettere a qualcun'altro di infiltrarsi. Insomma... Ci servono dei volontari.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,056
    Reputation
    +214
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»



    Ore 14,00 - 14,50 del terzo giorno
    Rispondere a tutti non era facile, considerando la vecchia età del Capo Ispettore Midou e la sua tendenza a soffermarsi ogni 2 per 4. Nell'atto di ascoltare le domande dei ninja chiamati, doveva proprio pensare che alcuni di questi erano ben esperienti, le loro domande erano precise e intelligenti. Altri accademici giunti sul luogo, però, sembravano troppo giovani per ascoltare, pensare e dedurre. Perché molte delle domande eseguite potevano essere benissimo evitate, evitando anche il successivo dispendio di tempo che sarebbe certamente costato la vita a qualcuno. Bene o male quella chiacchierata, con tanto di richiesta di carte e rapporti, nonché esplorazioni sensoriali, avrebbe portato via al team accademico all'incirca 50 minuti durante i quali Ryuuhei Midou avrebbe risposto proprio a tutte le loro perplessità... a modo suo.
    Il primo a fare domande fu il genin di Kiri che si presentò come Kitori.
    «Come detto non abbiamo molte informazioni a proposito degli ostaggi. Non sappiamo con certezza quanti sono, in che condizioni sono e dove sono. Tuttavia, possiamo supporre che se i terroristi uccideranno un ostaggio ogni 2 ore e che per ucciderli tutti servono 60 ore , allora gli ostaggi sono precisamente 30 . Se è vero o no, non lo sappiamo. L'unica zona grande della banca in cui possono essere situate ben 30 persone al contempo è l'atrio,» – a quel punto l'uomo avrebbe indicato la grande zona che si apriva proprio dopo il principale portone d'ingresso. - «Tuttavia, anche in questo caso Kitori-san possiamo solo supporre... di certezze non ne abbiamo . Per quanto ne sappiamo, i terroristi potrebbero aver benissimo situato gli ostaggi a gruppi di 5 in stanze bancarie diverse .» – L'uomo avrebbe indicato i diversi uffici della banca sul primo e sul secondo piano, puntando con il dito la cartografia. - «Ma non sappiamo niente in merito. Per quanto riguarda le condizioni,» – l'omino alzò le spalle, - «spero che stiano tutti bene. Non credo che i terroristi abbiano già ucciso qualcuno: manca ancora del tempo alle 16,00. Per quanto riguarda gli ostaggi beh potrebbero essere uomini, donne, bambini, anziani... Però possiamo supporre che il numero degli ostaggi sia di circa 25-35 persone.»
    Quindi il Capo Ispettore girò lo sguardo verso la kunoichi che venne da Oto e che non si presentò. - "Tsk... che maniere!" - Pensò l'uomo anziano osservando la ragazza con un occhio severo. Ai suoi tempi lo avrebbe già punito per una simile mancanza di rispetto, ma decise di lasciar correre limitandosi semplicemente a rispondere alla sua, di domanda.
    «Gentile kunoichi,» – iniziò il vecchio, - «il sistema fognario della città è tutto intercollegato. Da ogni edificio, anche al limitare di Kusa, si può arrivare a un qualsiasi altro edificio, compresa la banca. Non serve scavare alcun tunnel, perché la banca è collegata con 3 strade fognarie diverse: » – l'uomo si avvicinò nuovamente alla planografia. - «Un tombino è presente qui, nell'ala ovest della banca, più precisamente nel bagno maschile. Un'altra entrata nelle fogne è situata proprio qui, – egli mostrò con il dito un punto dell'atrio. - «Tuttavia, quella è un'entrata segreta, per giunta nascosta sotto alle piastrelle che formano il pavimento dell'atrio. A parte me e pochi altri nessuno sa dell'esistenza di questo condotto fognario.» – L'uomo tossì vistosamente portandosi la mano alla bocca. - «Infine, vi è un condotto fognario che porta qui,» – egli mostrò con il dito un punto nell'ala est. - «Nel bagno femminile della banca.» – Egli fece una pausa, quasi come a voler capire cosa intendessero i 4 ninja. Poi aggiunse: - «I condotti fognari nella banca erano comunque tenuti sotto sorveglianza, tutti e 3, ed erano ben difesi, come tutta la banca. Purtroppo possiamo solo supporre che i nemici si siano intrufolati nella banca a partire dalle fognature, ma non abbiamo certezze. »
    Quindi toccò all'altra kunoichi di Oto: anch'essa non si era presentata a dovere mancando alle basilari regole del buon costume. Ma anche in quel caso l'anziano uomo decise di non inferire ulteriormente sulla questione. Ryuuhei ascoltò il suo rimprovero quasi basito, esattamente come ascoltò basito la sua domanda.
    «La nostra richiesta di aiutò partì 2 ore dopo che ci venne nota la situazione. Mi risulta che ognuno di voi abbia ricevuto la nostra richiesta 2 giorni addietro, alle 18,00 in punto. Se così non fosse, allora dovreste rivolgere i vostri rimproveri al messaggero accademico gentile kunoichi. Inoltre mi risulta che 2 giorni vi siano stati concessi per permettervi di prepararvi adeguatamente e arrivare a Kusa anche dai villaggi molto lontani, come quello di Kiri, » – il suo sguardo si posò sul genin kiriano. - «Per quanto riguarda le vittime "da sacrificare", credo che qualora il 25% degli ostaggi dovessero venire eliminati, sarei costretto dalle autorità ad assaltare l'edificio con tutto ciò che ne consegue. In tal caso, presumo, la vostra missione potrebbe considerarsi fallita. Ah, già... la piantina...» - A quel punto l'uomo si sarebbe allontanato dal posto, tornano un paio di minuti più tardi con la piantina della rete di aerazione della Banca. Essa mostrava principalmente due condotti di aerazione al primo piano: uno partiva dal lato Ovest dell'edificio e uno dal lato Est. Al centro della banca, probabilmente sopra l'atrio, i condotti si univano e continuavano all'insù dove si suddividevano in due rami che quindi continuavano verso l'Est e l'Ovest. Dallo stesso, punto, inoltre, prendeva vita un'altra ramificazione che continuava verso la parte posteriore dell'edificio, dove sbucava proprio poco sopra la porta del retro.

    Infine il Capo Ispettore si prese la briga di ascoltare le domande di quel che era il capogruppo, il sunese che probabilmente si chiamava Daishin. Non sapeva niente di lui, ma sembrava un ninja ben ponderato e attento alle maniere, il che era positivo considerando il comportamento delle due kunoichi di Oto. Alla richiesta di fornire la lista, l'uomo accennò un segno in senso affermativo.
    «Posso fornirvi la lista militare. Quella civile, purtroppo, non ve la possiamo fornire in quanto dobbiamo farne richiesta alle autorità bancarie che sono tenute in ostaggio proprio in quella banca. Tuttavia possiamo indicarvi un numero approssimativo del personale civile tenuto in ostaggio basato sul numero degli uffici: 4 per piano, 8 in totale. Di norma nei 7 uffici regolari lavorano 2 funzionari della banca. Nell'ufficio dell'amministratore lavora solo egli e la sua segretaria. Questo ci fa supporre che ci siano circa dai 13-14 ai 16 funzionari bancari tenuti in ostaggio, considerando che spesso il personale bancario può assentarsi dal lavoro per vari motivi. » – Il Capo Ispettore si sarebbe quindi allontanato per un po', tornando con la mappa fognaria della città e con un breve report di tutto il personale militare che lavorava nella banca. - «Eccovi,» – disse porgendo al sunese prima il report del personale militare. Aprendolo il sunese avrebbe visto 6 fotografie di 6 militari, tutti uomini, con i vari dati generali e specifici segnalati accanto ai loro nomi. Tutti erano degli uomini sulla trentina, vestiti nella classica uniforme da poliziotto.

    1) Gakuto Koyama – Anni: 27 Membro vecchio. Ispettore. Esperto di arti marziali. 12 anni in servizio. Situazione psicologica: stabile. Sposato. Con 2 bambini.

    2) Keishou Koyama – Anni: 27 Membro vecchio. Fratello-gemello di Gakuto Koyama. 11 anni di servizio. Divenuto membro della Polizia di Kusa dopo aver partecipato a un conflitto locale. Situazione psicologica: stabile, ma la guerra potrebbe averlo segnato. Non sposato. Senza figli.

    3) Tetsushi Itou – Anni: 23 Membro nuovo. 16 mesi di servizio. Dotato di capacità ninja. 3 anni di servizio. Psicologicamente stabile, ma tende a parlare poco e isolarsi continuatamente. Prima lavorava in un ristorante di Ramen a Konoha. Dimostra di avere delle ottime doti sensitive. Nella banca è incaricato a controllare il perimetro dell'edificio con una delle sue tecniche e di segnalare le eventuali intrusioni qualora fosse necessario. Dice di essere sposato, ma non ha figli. Abita alla periferia di Kusa.

    4)Nobuaki Miyakawa – Anni: 19. Membro nuovo. 1 anno di servizio. Molto giovane e allegro. Tende spesso a dimenticarsi le cose ed è poco attento. Ha problemi con la concentrazione. Attualmente è al rango più basso della polizia. Nella banca esegue i lavori di controllo all'entrata.

    5) Funato Takaki – Anni: 42. Ottime doti intellettuali. Possibile candidato al posto del Capo Ispettore della Polizia di Kusa. 23 anni di servizio nella Polizia di Kusa. Nella banca svolge il ruolo di Capo del corpo di Polizia di Kusa posto a sorveglianza dell'edificio. Sposato, ha 2 figlie.

    6) Taisuke Horie – Anni: 18. Amico d'infanzia di Nobuaki Kyakawa con il quale ha deciso di entrare nella Polizia di Kusa. Mostra delle ottime doti atletiche e di combattimento nel corpo a corpo. Orfano di madre. Adibito al controllo dell'ordine all'interno della banca.



    Fornita la lista del personale della Polizia di Kusa intrappolato all'interno dell'edicio, il Capo-Ispettore diede al sunese anche la mappa del sistema fognario della città. Aprendola il Boss del Team avrebbe visto un'intricata rete che copriva tutta la città, ma che, come aveva detto il Capo Ispettore, collegava ogni edifico di Kusa con ogni altro salvo poi condurre fuori dalla città per 4 condotti fognari differenti: est, ovest, sud e nord. La banca, proprio come detto, era raggiunta da 3 condotti fognari: est, nord e ovest. Questi era intercomunicanti per mezzo di un condotto che scorreva in parallelo, mentre i condotti a sé stanti continuavano il loro percorso. La mappa in sé era leggermente vecchia, datata 12 anni prima, ma il Capo Ispettore li avrebbe assicurati che da quegli niente è cambiato nella zona della banca. - «Con questa mappa è possibile raggiungere le fogne sotto la banca da un qualsiasi punto di Kusa,» – avrebbe detto l'anziano signore, nel caso in cui avessero deciso di provare a intrufolarsi nella banca tramite le fogne.
    Infine avrebbe risposto alle restanti domande del sunese.
    «Il sistema di sorveglianza della banca è sia interno che esterno. In sé la banca è una fortezza piena di sistemi di allarme, uno dei quali è scattato dall'ufficio numero 4 al secondo piano. Pensiamo che proprio da lì venne chiuso il tesoro e da lì ci giunse l'allarme, ma ormai per noi era troppo tardi per intervenire in quanto la cattura degli ostaggi era stata compiuta. In caso di pericolo, ai funzionari della banca basta premere un pulsante e in 5 minuti 60 poliziotti si fiondano qui... Tuttavia, in questo caso era già troppo tardi: è come se fosse successo tutto troppo in fretta... come se... hmm...» – Il vecchio poliziotto parve un attimo assopirsi nei suoi pensieri, salvo poi riprendersi. - «Il sistema di sorveglianza interno era gestito da Tetsushi Itou grazie alle sue capacità sensitive. Non mi spiego come abbiano potuto fallire non accorgendosi della minaccia a tempo debito. Itou stesso si è sempre mostrato un poliziotto fedele.» – Fece una pausa. - «Certo che è possibile accedere esternamente alla banca!.. Ogni giorno qui vengono gli abitanti di Kusa. Prima, però, è necessario prendere appuntamento, perché la Banca di Kusa funziona solo previo appuntamento. » – Infine, la penultima domanda era anche quella più semplice. - «Il tesoro di Kusa sono i soldi dei suoi abitanti: è tutto ciò che abbiamo. Sono anni e anni di risparmi di Kusa, i vari guadagni, i profitti dei commerci e così via. Dal tesoro dipende l'economia di Kusa: in mancanza del tesoro domani saremo tutti per strada con le nostre famiglie. Ne deduco che i mercenari vogliano solo i soldi: il vero potere del mondo. O che vogliano condurre Kusa alla rovina totale e sfollare tutte le sue famiglie.» – Per quanto riguarda il mandante, il Capo scosse il capo. - «Purtroppo non ho la minima idea di chi possa essere. Forse qualche vecchio nemico di Kusa, o forse qualche nuovo. Potrebbe persino essere un nemico del Direttore della banca o un team del Direttore stesso, ma ne dubito. Io sospetto tutti e nessuno al contempo.»
    E se dalle risposte del Capo il gruppo non ci avrebbe potuto capire molto in quanto la questione sembrava sepolta dietro a un velo misterioso, dall'utilizzo del Sesto Senso con l'aggiunta di Percezione di Chakra Daishin Iga avrebbe scoperto moltissime cose nuove. Tralasciando tutto ciò che egli avrebbe percepito al di fuori dalla banca, ovvero il chakra dei suoi compagni, il chakra del Capo-Ispettore e degli altri Poliziotti vicini all'edificio e concentrandosi solo sull'edificio egli avrebbe individuato che:
    1) Nell'atrio vi erano 32 fonti di chakra, 26 fonti delle quali molto deboli, debolissime; il chakra in loro non era per niente forte o controllato. Sembrava scorrere caoticamente all'interno dei loro corpi quasi come se fossero tutti vittime di un genjutsu. Ma poteva davvero esserci un genjutsu abbastanza potente da colpire ben 26 persone al contempo? [Scopri 26 Energie-Bianche al primo piano, nell'atrio]
    2) Nell'atrio avrebbe percepito delle fonti di chakra più potenti rispetto a quelle comuni. Erano giusto 6 e una di loro era più potente delle altre 5. [Scopri 5 energia gialle inginocchiate nell'atrio e un'energia verde, sempre inginocchiata nell'atrio]
    3) Infine il sunese avrebbe percepito anche il chakra dei terroristi: a giudicare dalle percezioni, erano 4.
    a) Il primo terrorista aveva una riserva di chakra niente male [40 Bassi]. Possedeva l'impronta del Vento ed era dinnanzi alla finestra del secondo piano. Non molto lontano dall'ufficio del Direttore. Sembrava osservare lo spiazzo dinnanzi all'edificio.
    b) Il secondo terrorista aveva una riserva di chakra leggermente più alta rispetto al primo. Possedeva l'impronta del Doton e stava sistemando qualcosa alla finestra del primo piano, accovacciato sotto di essa, quasi come se manipolasse il nylon.
    c) Il terzo terrorista si trovava al centro della banca. Il sensitivo di Suna non sembrava poterlo raggiungere con i propri sensi, quasi come se la sua percezione nella zona subisse delle interferenze. Avrebbe solo percepito una grande quantità di chakra posta a sua difesa, ma non sarebbe riuscito ad avvicinare la sua percezione a 3 metri dallo stesso. Non sarebbe riuscito a percepire nient'altro di lui.
    d) Infine sembrava esserci l'ultimo terrorista, o almeno l'Iga non ne percepiva altri. Era nell'atrio, aveva la più grande riserva di chakra di tutti [75 Bassi]. La sua impronta era l'Oscurità. a.
    Se vi era qualche altro terrorista nell'edificio non era dato saperlo.



    Edited by leopolis - 19/4/2018, 12:35
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Azione!


    II


    [Note]

    Visto che l'ispettore reagisce in maniera pacata alla ramanzina dell'otese, evito di intervenire immediatamente. Tuttavia, prima di congedarci, mi scuso con l'uomo. La prego di perdonare l'irruenza di Dokujita. Nonostante i suoi modi poco consoni, le sue intenzioni sono pure. Mi piego in un profondissimo inchino, sperando che sia sufficiente a mostrare che sono apparentemente realmente contrito per quella situazione. Appena ci allontaniamo dai civili, abbastanza perché non possano sentirmi, rimprovero la kunoichi di Oto. Dokujita, per favore, d'ora in poi lasci che sia io ha parlare con la polizia o con qualunque altro funzionario. Dovendo collaborare per il resto della missione, è fondamentale che i rapporti di amicizia che ci uniscono non vengano incrinati. Scelgo parole formali e austere, ma il tono gentile della mia voce da adolescente ne smorza la severità. Quando ci riuniamo per discutere il piano d'azione, il caratteraccio di Hebiko torna a minare l'equilibrio del gruppo. Qualcuno più paranoico di me potrebbe pensare che Oto non abbia alcun interesse nel risolvere positivamente questa missione. Perché mandare qualcuno che ha difficoltà a collaborare perfino con i propri compagni di villaggio e un dannato jinchuuriki? Tossico in maniera forzata, mentre rivolgo uno sguardo di disappunto ad Hebiko. Poi, mi volto verso Harumi, fissandola negli occhi. Sul mio volto si apre un sorriso rassicurante. Faremo il possibile per salvare il maggior numero di ostaggi. Non sono un sociopatico pronto a fare qualsiasi cosa per servire il Villaggio, ma nemmeno una persona così ingenua da illudersi che questo genere di missioni possono sempre concludersi senza vittime innocenti. Al netto delle preoccupazioni della ragazza, sono ben consapevole che lo scenario peggiore non sia quello in cui tutti gli ostaggi perdono la vita: i jinchuuriki sono armi potenti, ma anche estremamente fragili. Se dovessero catturarla o peggio, le cose potrebbero prendere una piega davvero nefasta. Per favore, ricordate che durante una missione la vostra sopravvivenza dipende dai compagni che combattono con voi e, allo stesso modo, le loro vite sono una vostra responsabilità. Un velato rimprovero ad Hebiko e un avviso agli altri due: non provate a vendicarvi o a fare altre cazzate, oppure vi assicuro che non uscirete vivi da lì.

    Successivamente, comunico mentalmente ai tre ninja i risultati ottenuti dalle mie capacità da sensitivo e poi, assicuratomi di aver raggiunto un punto non visibile dalla finestra del secondo piano, stendo la mappa dell'edificio difronte a me. Indicando le varie parti dell'edificio e gli ingressi fognari, spiego ai tre ninja il piano che ho idea. Ci divideremo in due gruppi: io e Dokujita, mentre l'altra coppia Miyazaki e Kenkechi. Vista la scenata di poco fa, preferisco separare la vipera dalla sua conterranea. Io e Dokujita ci infeltriremo passando attraverso i condotti fognari e raggiungeremo l'atrio. Entreremo da un punto non visibile dalla banca. Voi farete lo stesso, ma raggiungerete l'ala est, oppure quella ovest. Da quel punto userete i condotti di areazione per raggiungere il piano superiore. Valuteremo in base alla risposta dei nemici a quale delle due ali destinarvi. Inoltre, Dokujita, vorrei che usasse la sua evocazione per raggiungere la parte della banca opposta a quella dove entreranno Kitori e Miyazaki. Il nostro obiettivo sarà quello di eliminare i nemici uno per volta, il più rapidamente possibile e provando a limitare al minimo il numero di vittime civili. Non è improbabile che tra gli ostaggi ci siano dei traditori, quindi non abbassate la guardia per nessun motivo. Nel frattempo, io userò uno dei miei cloni per creare un diversivo e attirare la loro attenzione. Non entrate in azione finché non vi do il segnale attraverso la comunicazione mentale. Mi fermo, lasciando qualche secondo per fare domande o proporre delle soluzioni alternative. Bene, se non avete altro da aggiungere, possiamo entrare in azione. Che i Kami ci proteggano. A questo punto, attento a rimanere in un punto non visibile dai nemici, compongo il sigillo necessario a generare 4 miei cloni. Tre scompaiono immediatamente, mentre l'ultimo rimasto si dirige verso l'ispettore. Ispettore, per favore, mi metta in contatto con i terroristi.


     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,056
    Reputation
    +214
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»



    Ore 15,00 del terzo giorno
    Alla richiesta di quello che era il capitano del team accademico, l'ispettore non avrebbe potuto obiettare. L'unica problema era che non c'era una linea diretta di comunicazione diretta con i terroristi dentro all'edfificio: niente radio, telefoni, fili di comunicazione o altro. Per questo, - come l'ispettore aveva già detto in precedenza, - bisognava andare a parlare con i terroristi in persona, con le braccia alzate. Per questo l'ispettore non avrebbe fatto altro che ripetere quello che già avevo detto in merito:
    «Purtroppo non abbiamo alcuna linea di comunicazione diretta con loro, perciò se volete potete andare a parlargli. Lo hanno permesso loro. L'unica cosa a cui dovete fare attenzione è camminare piano, con le mani alzate e bene in vista. Come vi avevo già detto, io l'ho fatto prima che arrivaste voi per potervi dare le informazioni, ma al tempo non avevano dato alcun ultimatum. E sono diventati molto aggressivi dopo, motivo per cui farei piano...» – A quelle parole l'uomo avrebbe indicato la strada che portava verso l'ingresso.

    Se l'Iga avesse deciso di procedere, il clone di Daishin avrebbe potuto camminarci sulla breve strada in modo lento e con le mani alzate e in breve tempo avrebbe raggiunto l'entrata d'ingresso nella banca. Era una porta grande, dietro alla quale si sarebbe palesato un uomo alto e snello, dagli occhi corvini e dallo sguardo scuro. - «Io sono il capo. Parla in fretta, clone accademico: siamo disposti a trattare finché siamo buoni. Ma siamo ben preparati e il tempo scorre: i poveracci dentro non ne hanno molto.»
    Guardando quell'uomo l'Iga avrebbe sin da subito compreso che era quello con una grande riserva di chakra [75 Bassi] e l'impronta era l'Oscurità. Non sembrava avere alterazione da droghe o da tonici.

     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    820
    Reputation
    +21

    Status
    Offline

    Il tesoro di Kusa


    Secondo Post


    Parlato Kitori
    Pensato Kitori
    ##Anima Manaita##
    Narrato
    Parlato altri


    A completamento della squadra mandata dall'amministrazione accademica altre due conoscenze del biondo spadaccino, anche se una delle due conoscenze era stata particolarmente breve e superficiale. Due kunoichi dal villaggio di Oto: l'allieva distruttiva Harumi e la severa amante degli animali Hebiko. Il Kuro rispose al saluto della bambina "speciale" con un gran sorriso.

    Ciao piccola alieva!

    Era un piacere rivederla carina come l'aveva lasciata e sembrava anche cresciuta pensò:

    Aveva anche prima quel davanzale?! Comunque lei è speciale...Devo cercare di proteggerla...

    Mentre rispose all'altra otese con un semplice cenno del capo, forse lei nemmeno lo ricordava? ma avere una shinobi tanto esperta in squadra era una vera manna dal cielo.

    [...]

    Non mancò un piccolo screzio causato dal "bel" caratterino della solita Hebiko, criticare così apertamente l'operato della polizia locale non era un bel inizio...Fortunatamente l'ispettore non sembrò curarsi più di tanto di quelle parole. Il vecchio rispose a tutte le domande che gli furono poste fornendo abbastanza dettagliatamente le informazioni che possedeva in più fornì una lista del personale militare dentro la banca e una piantina del sistema fognario.

    Situazione complicata...Qualcuno dei dipendenti potrebbe essere un traditore...

    pensò il Kenkichi osservando e spogliando le pagine dei documenti. Ricevute tutte le informazioni il quartetto accademico si mise da parte e Daishin piazzò un sigillato su ognuno: era nuovamente il simbolo per la comunicazione mentale. Il chunin non mancò un lieve rimprovero all'amante degli animali e non dimentico di rassicurare Harumi sull'importanza degli ostaggi. Il sabbioso fornì anche le sue osservazioni da sensitivo sui rapinatori. Successivamente fu pure deciso il piano d'azione: suddividersi in due squadre, infiltrarsi nella banca e abbattere i nemici.

    Ok Daishin sono perfettamente d'accordo. Nessuna domanda. Buona fortuna a tutti!

    concluso il breafing il Kuro si diresse, cercando di rimanere coperto alla visuale nemica, ad uno degli ingressi fognari indicati dall'Iga. Ovviamente insieme alla ragazza "speciale".
    Se il tombino fosse stato chiuso lo avrebbe aperto cercando di non fare rumore. [Forza 550] Sottovoce si rivolse alla "gattina"

    Harumi non avere pietà dei nemici loro non ne avranno per noi..Te la cavi a scovare trappole? Io non sono bravo.


    Se la compagna avesse risposto in maniera positiva il kiriano avrebbe replicato:

    Allora prima le signore...Sarò proprio dietro di te.

    altrimenti avrebbe affermato

    Vado avanti io. Rimani qualche metro dietro.

    Detto tutto ciò lo spadaccino sarebbe rimasto in attesa del segnale del capo squadra.

     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,902
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Il Domatore


    II



    Daishin intervenì facendo sbollire gli spiriti, reagendo nella maniera più pacifica possibile. I toni estremamente gentili del sunese fecero effetto su Hebiko, che si limitò a sibilare mostrando la sua lingua da rettile, incrociando le braccia al petto.

    E sia. Ma sappi che sono molto diplomatica, IO. So come gestire certe situazioni.

    Non che non fosse vero, ma i suoi metodi e toni erano più adatti all'ambiente otese che al resto del mondo. Forse quella missione l'avrebbe aiutata a capire come ci si doveva comportare di fronte a gente che non fosse abituata a dover seguire la regola di pesce grande mangia pesce piccolo non appena metteva piede fuori casa. E per quanto la persona che aveva davanti sembrasse solamente un ragazzetto, i toni che usava e la leadership che sembrava voler dimostrare erano sufficienti per la rossa per ritenerlo degno del titolo di chuunin che portava.
    La ragazza dovette mangiarsi la lingua anche quando il ragazzo parlò di mantenere la calma nel gruppo, enfatizzando il fatto che la vita di ognuno era responsabilità dell'altro; lei non aprì bocca, ma roteò gli occhi, fissandolo piuttosto espressiva, facendo scattare i suoi occhi su Harumi per un secondo, per poi riportarli sul ragazzo. Acuto com'era, avrebbe subito letto in quello sguardo la frase "e tu metteresti la tua vita in mano a quella?". Harumi era forse di un anno più grande di Daishin, ma mentalmente, almeno agli occhi della Vipera, appariva tremendamente più piccola e, di conseguenza, pericolosa in una missione del genere.
    Alla richiesta del sunese, Hebiko evocò Tecnica del Richiamo - Kuchiyose no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Cane, Gallo, Scimmia, Pecora (5)
    L'utilizzatore è in grado di richiamare oggetti o creature attraverso un varco spazio temporale. Creature: È necessario che il ninja abbia stretto un patto di sangue con una razza di creature. Richiamare in battaglia le creature è necessario una goccia di sangue e un consumo di chakra pari alla metà della riserva dell'evocazione, non è possibile ridurre il costo di chakra in nessun modo. È possibile invocare solo esseri di parienergia o inferiore. È possibile Pareggiare gratuitamente e senza la spesa di Slot le proprie creature, facendole ritornare al proprio luogo d'origine. Evocare una creatura richiede slot tecnica avanzato. Oggetti: È possibile liberare il contenuto iscritto all'interno di specifici rotoli spendendo ¼ Basso. Questo uso non richiede slot tecnica ma azione gratuita veloce. Inoltre consente, in condizioni di calma, di stipare oggetti solidi incustoditi nei rotoli; l'operazione che richiede un minuto ogni 100 crediti. Richiedono 1 Slot Tecnica ognuno. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Variabile )
    [Da genin in su]
    subito Aoda, ripetendogli la sua richiesta. Avrebbe poi chiesto a Kitori ed Harumi da che parte si sarebbero diretti, ordinando a lui di dirigersi dalla parte opposta.

    Puoi comunicare mentalmente anche con lui? Non ho modo di comunicare a distanza.

    Il suo aiuto prezioso poteva rivelarsi inutile in caso contrario. Kitori sembrava pronto all'azione, pronto a partire con la sua compagna di team. Hebiko ipotizzò un nuovo piano, sempre mentalmente, per il quale purtroppo aveva ancora pochi dati a disposizione per prevederne l'efficacia:

    Il modo più efficace per far fuggire gli ostaggi potrebbe essere quello di farli passare dalle fogne. Uno per uno è abbastanza lento, e prima di poterlo fare dovremmo assicurarci di mettere fuori gioco qualsiasi sensitivo che possa avvertire gli altri della fuga... Oppure possiamo tentare qualcosa di estremo. Potremmo far collassare il pavimento, se sotto ci sarà spazio a sufficienza, facendo così cadere tutti gli ostaggi. Qualche ferito è meglio di qualche morto. La cosa potrebbe scatenare tremende reazioni a catena, ma se saremo veloci riusciremo a salvarli tutti. Basterà evitare di distruggere le colonne portanti dell'intero edificio.

    Un'idea a dir poco distruttiva, della quale sapeva le probabili tremende conseguenze... Ma forse tutti e quattro sarebbero riusciti a ricavare qualcosa di buono.
    Le due coppie si separarono, con Hebiko e Daishin che una volta trovata un'entrata fuori dalla visuale della banca, si calarono nelle fogne, seguiti da Aoda che sarebbe poi andato nella parte opposta rispetto all'altra coppia. Era possibile che vi fossero trappole di fronte a loro, ma contava nelle percezioni del sensitivo per evitare di finirci dentro.

    Se percepisci qualche trappola sul terreno, possiamo muoverci tramite la parete con il chakra adesivo. Sai come si fa o ti devo portare in braccio?

    Ridacchiò, sicura che un chuunin del suo livello sapesse perfettamente come usarlo, forse persino camminare sull'acqua. Si ricompose in fretta, visibilmente dubbiosa a riguardo.

    Quindi... Noi dovremmo passare dall'atrio? Ho come la sensazione che si aspettino già all'entrata. Senza considerare che se per qualsiasi motivo non si fossero accorti di quell'entrata, da quello che ha detto l'ispettore è chiusa da delle piastrelle, come potremmo aprirci un varco senza attirare l'attenzione??

    All'improvviso, la sua idea di far crollare tutto il pavimento non le sembrava poi così assurda.



    Chakra: 57/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tirapugni con Lama × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Bomba Sonora × 1
    • Bolas × 1
    • Kaiken × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Coltelli da Lancio × 5
    • Antidoto Base × 1
    • Frusta × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tatuaggio da Richiamo × 1
    • Fumogeno × 1

    Note
    Ogni oggetto di dimensioni Medie o inferiori si trova nel tatuaggio sul braccio destro, ad eccezione del kaiken



    Aoda [Evocazioni]

    Creatura
    Speciale: Speciale: un serpente blu lungo tre metri proveniente dalla stirpe dei servitori di Sasuke, con ottime abilità percettive. Può accedere alla competenza Serpi cacciatrici.(Energia verde: Vitalità 6 leggere | Riserva 6 bassi | Unità: 3)
    [Da genin in su]

    Percezione (Base)
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.[Da genin in su]

    Voci striscianti
    Maestria: La percezione aumenta di 6 punti quando l'utilizzatore tocca il terreno.[Da chunin in su]

    Veleno debilitante (5) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 3 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Debilitata (DnT Medio). Dopo 2 round dalla prima somministrazione, la vittima è Spossata (DnT Leggero).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da chunin in su]

    Assalto del predatore
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    Se percepito l'avversario, l'utilizzatore può annullare la distanza tra i due con un unico slot azione. Forza e Velocità per questo slot aumentano di +6 ognuno, ignorando protezioni con durezza inferiore a 3.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da jonin in su]

    Serpi Cacciatrici [Evocazioni]

    Olfatto sviluppato
    Abile: L'utilizzatore ottiene un bonus extra +9 alla Percezione entro 9 metri da sé; non cumulabile con altri sensi perfetti.[Da genin in su]

    Veleno debilitante [Veleno]
    L'utilizzatore tramite il morso può iniettare dosi di veleno. La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria a scelta di 2 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 0 | Durezza: 0)
    [Da genin in su]

    Vista Calorifica
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il calore di corpi e oggetti in un cono visivo di 120° fino a 6 metri per grado. Può vedere oltre le pareti a discrezione del QM.[Da chunin in su]

    Nebbia Velenosa - Biransei no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (8)
    L'utilizzatore può emettere una nuvola di gas tossico di raggio pari a 6 metri frontalmente rispetto a sé. Il veleno ha le proprietà di un veleno di lista almeno parigrado l'utilizzatore, di un veleno personale posseduto o di un veleno presente nel proprio organismo. A chiunque entri in contatto con la nube verranno somministrate 4 dosi di veleno scelto.Tipo: Ninjutsu - Ninpou -
    (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]

    Movimenti sinuosi
    Maestria: L'utilizzatore guadagna +4 in Velocità in ambienti intricati o molto stretti.[Da jonin in su]
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    L'inizio della trattativa


    II - Interpost


    [Note]
    Cammino lentamente, percorrendo il viale che conduce all'intrata con le mani alzata. Nel frattempo i miei occhi schizzano da una parte all'altra del campo visivo, in cerca di qualsiasi indizio o segnale. Arrivato difronte all'uomo, mi piego in un profondo inchino, come si conviene in presenza di un individuo di alto rango. Buongiorno, il mio nome è Daishin Iga, Amministratore del Villaggio di Suna. Posso sapere con chi ho il piacere di parlare? Domando, il timbro cortese e gentile rende la mia voce priva di qualsiasi aggressività. A differenza del terrorista, conduco il discorso con la stessa calma con cui gli avrei offerto del the. Ora siamo noi ninja a gestire le trattative, quindi le sarei grado se si riferisse a me e soltanto a me per eventuali future richieste. Se lo vorrà, potrò anche collegare mentalmente le nostre menti. Aspetto qualche secondo, osservando la reazione dell'uomo. Visto il cambio nella leadership, la pregherei di sottoporci nuovamente le vostre richieste. L'accademia e il villaggio mi hanno autorizzato ad accontentare ogni vostra istanza pur di salvare i civili. Nei limiti della ragionevolezza umana, ovviamente.

     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,056
    Reputation
    +214
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»



    Ore 15,05 del terzo giorno
    «Piacere mio, Daishin Iga,» - disse l'uomo con il tono sarcastico e ironico, nonostante ormai sapesse di rivolgersi a quello che era un amministratore di un villaggio. - «Come ti ho detto, sono il Capo. Non ti rivelerò nient'altro di me. » - L'uomo ascoltò quindi tutto il resto del discorso con una calma a dir poco fuorviante. Sapeva bene, egli, che quella non era che una recita e a dire il vero non ci credeva per niente a quel tono calmo dell'Iga. - «Forse la vostra leadership è cambiata, ma le nostre richieste sono rimaste le stesse: vogliamo la chiave per il sotterraneo. In assenza della chiave, - l'originale e non contraffatta, non fatevi venire in mente idee strane a proposito, - siamo disposti a sacrificare le nostre stesse vite e quelle dei prigionieri. » - Detto questo l'uomo attese ulteriormente sul limitare della porta. Le sue richieste non le avrebbe cambiate sicuramente, anche se quelle richieste non fosse sembrate "ragionevoli" all'amministratore.

     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Perplessità


    II - Interpost


    [Note]
    Onestamente, signor Capo, sono piuttosto deluso da lei. Si trova davanti la più alta autorità di uno dei quattro Grandi Villaggi Ninja, investita dall'Accademia del potere di assecondare qualsiasi richiesta e lei cosa chiede? La stessa cosa che ha preteso da un poliziotto di un paese assolutamente secondario per gli equilibri geopolitici di questo continente. La perplessità nella mia voce è chiara, anche se il tono non è affatto aggressivo o minaccioso. Inoltre, spero non me ne vorrà, se dubito che siate veramente pronti a sacrificare le vostre vite. Chi mai spenderebbe così tante energie e tempo per rubare qualcosa di cui non potrebbe godere? Proseguo, senza attendere una vera risposta dal criminale. Ahimè, c'è un'altra cosa che non capisco: perché non avete avanzato pretese riguardanti la vostra fuga? Anche se vi dessimo la chiave e voi riusciste a scappare con tutto il denaro, dovreste comunque uscire dalla banca e dal paese. Mi interrompo brevemente, piantano i miei occhi in quelli del mio interlocutore. Ora dovrete anche affrontare dei ninja. Non le pare che la situazione sia diventata molto più rischiosa?

     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Colui che è

    Group
    Giocatori
    Posts
    18,056
    Reputation
    +214
    Location
    Luce di stelle

    Status
    Anonymous

    × Off-Game ×


    × Legenda
    Narrazione
    "Pensieri"
    «Dialoghi»



    Ore 15,10 del terzo giorno
    Il Capo, per quel che diceva di essere, ascoltò la "delusione" del tizio con una certa attenzione: voleva davvero capire cosa avesse da dire quell'accademico, ma, per come pensava non gli avrebbe detto niente d'interessante che non fossero delle velate minacce, più o meno. Erano tutti uguali quegli accademici. Anche quelli che pensavano di essere in qualche modo alternativi non avrebbero assolutamente risolto niente. - «La sua autorità, per quanto alta, è misera dinnanzi agli occhi di Dio, signor Amministratore,» - disse il Capo. - «In realtà chiedo l'unica cosa che mi serve per davvero. Vuole che le chieda altro? Allora posso chiederle un biscotti al cioccolato, le corna di bue vergine e il pisello di un kiriano servito su di un piatto d'argento,» - rise di gusto a quelle affermazioni. - «Inoltre, chi le dice che quei soldi sono per noi? I soldi per noi non sono per godere e sono alquanto sorpreso dai suoi superficiali punti di vista, Amministratore. I soldi non sono un fine, ma un mezzo. » - Disse un po' più serio di prima, senza però allontanarsi dal cornicione della porta. - «Per quanto concerne la nostra via di fuga, signor Amministratore, le consiglio di non preoccuparsi. Si preoccupi solo di portarci ciò che ci interessa nel giro di 50 minuti. Senza fare scherzi. Senza provare a prendere l'edificio con la forza perché vi avviso che voleranno teste.» - Sorrise.

     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'll be watching you.

    Group
    Fan
    Posts
    3,042
    Reputation
    +114

    Status
    Anonymous

    Fanatismo e Presunzione


    II - Interpost 2


    [Note]
    Rido di gusto difronte alla risposta del nukenin. Certamente, signor terrorista. Io non sono che un uomo e non posso nulla difronte ad un Dio. Su questo non c'è dubbio. In contrasto con le mie parole, sul mio volto compare un sorriso sornione. Eppure non mi sembra di vedere Dei intorno me. Questo impasse è soltanto un problema causato da un uomo e come tale può essere risolto da altri uomini. Lo guardo negli occhi, cercando di cogliere una reazione. Noi abbiamo alle nostre spalle l'intero complesso delle istituzioni Accademiche. Non credo che ci sia bisogno di ricordarle che sotto un peso così grande anche i problemi causati dagli uomini più pericolosi appaiono come un banale contrattempo. La mia espressione cambia, diventando terribilmente seria. Pertanto, la prego di ascoltare la mia richiesta; mi permetta di aiutarvi finché posso. Liberate tutti gli ostaggi immediatamente e verrete risparmiati. Uccidetene anche solo uno e io non potrò più garantire la vostra incolumità.
     
    .
19 replies since 20/2/2018, 00:37   335 views
  Share  
.