E dopo le due missioni con studenti ed affini, indovinate un pò cosa mi assegnò l'Accademia? Un'altra missione con uno studente, o, per essere politicamente corretti, con una studentessa, di Konoha.
Con mia grande sorpresa, stavolta niente studenti "fuori corso", ma una ragazzina della Foglia, per l'appunto.
Come ben sapete, non ero mai stato prima alla Foglia e la mia unica esperienza era stata con un genin ben poco loquace, quando io ero ancora uno studentello a mia volta, stavolta sarei stato io il genin un pò più anziano, quindi pensai bene, da quel bravo orfano senza casa che sono, di presentarmi dopo essermi fatto una sana lavata nella più vicina fontana pubblica trovata nei pressi del luogo dove dovevamo incontrarci.

Il luogo, per essere precisi, era questa sorta di quartiere, penso sia il termine più corretto, ai confini del villaggio di Konoha, villaggio che, non so se voi lo sapete, sorge dentro un grande bosco, un pò come Oto; quando lo scoprii, il mio primo pensiero fu che chiunque aveva pensato di costruire Kiri su un'isola doveva essere stato un misogeno parecchio asociale (come alcune voci dicevano fosse l'Ottavo Mizukage, ma era l'ottavo, dubito che fece trasferire il villaggio ai suoi tempi).

Comunque, immagino v'interessi sapere di cosa trattasse questa missione che m'avevano assegnato? Niente di complicato: sembrava che un nobilotto del paese della Nebbia volesse comprate alcune erbe e prodotti che erano più diffusi nei territori del Paese del Fuoco, che non in quelli del Paese dell'Acqua e, d'altronde, quando il "Paese" è composto per 3/4 di acqua e per 1/4 di isolette (alcune pure semicongelate anche d'estate), meglio cercare i prodotti da altre parti, no?
Quindi avevo questa lista della spesa e stavo ad aspettare fuori dagli ingressi di quel grosso quartiere questa kunoichi di cui al momento sapevo giusto il nome.
Celiene... niente cognome, buon segno!, sapete come la penso sui cognomi: sono superflui, d'altronde io sono solo Fudoh... con l'H!

Ovviamente, anche Celiene era stata informata di dove, quando e con chi sarebbe andata a fare quella semplice missione.

Ed ecco che questa kunoichi arrivò, a dirla tutta, non dovetti aspettare nemmeno tanto quanto sembrava preoccuparsi, dato come si scusò.
Nessun problema, Celiene-san, non stavo aspettando da tanto. Io sono Fudoh, con l'H., mi presentai prontamente.
Sul suo "fatemi strada", spalancai gli occhi per due motivi entrambi nella parola "fatemi".
Un secondo... fatemi... chi? Non penso di essere così più vecchio di te, ho quindici anni, mese più mese meno. Posso essere già un genin, ma non sono un genin così attento alle formalità, quindi dammi del tu, gentilmente.
E soprattutto, io sono un genin di Kiri, il massimo che posso fare è seguire le indicazioni avute come briefing , spiegai, prendendo l'elenco che avevo ricevuto all'inizio della missione.
Ti posso però dire da dove iniziamo: dalla A, precisamente dall'Anice Stellato: dovremmo trovare un qualche venditore di spezie che ne vende da queste parti, quindi, andiamo!, proposi sorridendo ed invitando l'altra a seguirmi.
Il venditore consigliato nei documenti datimi era abbastanza lontano dall'ingresso della zona.
Ora, non so voi se avete mai partecipato ad un briefing, io da studente non lo avevo mai fatto, ma negli ultimi tempi, per delle missioni da genin, ne avevo dovute soffrire tante! Gente che parla e parla e parla... una noia impressionante, poi il risultato? "Leggetevi i documenti e le annotazioni!"
Ed allora perché, per quale sadico motivo, tanto tempo perso in chiacchiere nei briefing? Invidiai Celiene che al briefing non aveva dovuto partecipare.
E, parlando della studentessa di Konoha, per non dimostrarmi uno antipatico, pensai di provare ad interagirci: Quindi tu sei di Konoha? Ed io di Kiri., geniale modo di rompere il ghiaccio, eh?
Il vostro villaggio, a quel che ho visto, è parecchio grande... tu vivi nei dintorni, o in qualche altra area della Foglia? Immagino abbiate sia aree per chi fa parte di clan sia per chi non ne faccia... a Kiri penso sia così in effetti. e lì mi fermai, meglio evitare, volontariamente, di dire che sono un senzatetto.
Da tanto che hai scelto di diventare ninja? Io saranno poco più di sei mesi..., il ché era squisitamente vero.

Non so se a voi sia mai successo, ma quando quella kunoichi di Konoha mi ha detto "pensavo che fossi più vecchio di me", per poco non mi stava per crollare la mascella.
Cioé... cioé... cos'ho che mi fa sembrare così vecchio? E' il vestiario? In effetti abiti recuperati per strada non sono il massimo e nemmeno la cotta di maglia della salute, ma considerarmi molto più grande dei miei quindici anni, stava per scendermi persino una lacrima!
Però ho trattenuto questi comportamenti infantili e mantenuto un certo distacco dal commento, continuando a parlare quietamente con la fogliosa (si dice così degli abitanti della Foglia? Io quindi sarei un "Nebbioso".... che brutta definizione).
Celiene, comunque, fu così cordiale da rispondere alle mie domande: viveva da sola in quello stesso quartiere e voleva diventare un ninja come suo padre... almeno lei aveva conosciuto i genitori, a quanto pareva, certo, la facevano vivere da sola a quell'età, non erano per il premio genitori dell'anno, ma vabbé.
Io? Io faccio il ninja perché è il miglior modo per pagarmi da mangiare onestamente., fu la mia prima risposta con un sorriso alla ragazza, E poi vogliamo dire quant'è divertente fare il ninja? Sono stato due volte in giro per il vostro Paese del Fuoco... il tutto pagato da Kiri perché erano missioni! Mi manca Suna ed Oto, seppur lì ci sono già andato per motivi miei, a dirla tutta.
Ed una volta pure nel Paese della Neve sono finito! Ed una in quello del Thé!, enumerai ed in effetti, oltre ad aver appreso qualche jutsu, uno degli aspetti migliori dell'essere un ninja erano proprio i viaggi pagati in giro per il continente.

Chiacchierando, comunque, saremmo arrivati in prossimità del venditore di spezie, giusto in tempo per vedere due tipi uscire da lì dentro correndo ed un tizio che gli andava dietro urlando: AL LADRO!!!! Prendeteli!!!!, l'ultima parola la aggiunse rivolto verso me e Celiene, forse aveva visto i coprifronte, forse era solo disperazione del momento? Non saprei, ma mi sembrava giusto lasciar fuggire i due ladri (lo so che starete pensando: ho avuto troppo a che fare con l'Inquisitore di Kiri e le sue sciocchezze... avete ragione).
Tu prendi quello a destra, io raggiungo quello che va a sinistra, ok?, dissi alla kunoichi, scattando dietro ad uno dei due, quello che stava curvando su una stradina a sinistra, appunto.

L'altro, quello che avevo suggerito a Celiene di raggiungere, correva senza nemmeno troppa volontà, lungo una strada rettilinea, c'era da vedere lei come lo avrebbe raggiunto e preso.

Dov'ero rimasto? Ah sì: i due ladruncoli.
Prendere quello che stavo inseguendo fu un gioco piuttosto facile e, inaspettatamente, anche la giovane kunoichi riuscì a prendere il suo in pochissimo tempo.
Quando ci ritrovammo davanti al negozio del venditore di spezie, Celiene s'era probabilmente già stancata della situazione, perché penso bene di lasciarmi i due ladruncoli suddetti e prendere la lista di spezie, così da andare a recuperarle tutte più velocemente.
Piano geniale, direte voi, in effetti si sbrigò in fretta e riuscimmo a prendere tutto in quel unico negozio, unico problema fu il negoziante.
Grazie per aver preso i due ladri, ma il problema così non si risolve: questi tizi fanno parte di una banda che bersaglia tutta la zona! Dovete fare qualcosa! I ninja di Konoha non s'interessano di questi piccoli problemi, a loro dire!
La notizia un pò mi sorprese, ma nemmeno troppo, dato quello che vedevo come senzatetto in quel di Kiri, dove la "legge" per i piccoli crimini era gestita da individui leggermente esaltati quali l'Inquisitore e l'altro matto in costume.
Mi voltai verso la kunoichi a quel punto, facendo spallucce: Che ne dici, Celiene-san, voglia occuparci di questo piccolo problema?, se non avesse obiettato, avrei chiesto ulteriori delucidazioni al negoziante su quanti e quali fossero gli altri membri di quella banda.
Sono in sei, considerando anche questi due, normalmente si riuniscono un paio di vicoli più a sud di qui... e ci diede una vaga mappa della loro posizione.
Io mi dirigo a vedere cosa combinano questi tizi, se vuoi dare una mano, sei ben accetta., avrei proposto alla ragazza.

Se Celiene mi avesse seguito, avremmo raggiunto la zona indicata e lì, in un'area abbastanza intricata di palazzi, che sembravano creare una sorta di scacchiera, avremmo in effetti individuato due tipi un pò sospetti.
Piano semplice: tu sei di Konoha, se ti vedono potrebbero allertarsi, quindi vedi di raggiungerli alle spalle, ok? Vedo un vicolo da quel lato, vai da quella, io raggiungo i due tipi dalla strada principale, vedo di colpire frontalmente e tu alle spalle, va bene? Così ci facciamo dare qualche informazione.
La strada che sarebbe toccata da fare a Celiene era una strada che implicava due curve, probabilmente erano, in totale, 18 metri, o giù di lì, con due curve intorno ai 6 e 12 metri, per poi avere un ultimo percorso rettilineo fino alle spalle dei due tizi che, in teoria, avrei dovuto distrarre con il mio arrivo proprio di fronte a loro... per quanto io sembravo semplicemente ciò che ero: un barbone (con il coprifonte di Kiri nascosto in tasca).