Linee di sangue

Una volta messo fuori combattimento il suo diretto avversario, almeno in parte scaricata la rabbia e la frustazione accumulata mentre assisteva inerme allo svolgersi degli eventi, il Kinryu rivolse lo sguardo verso i compagni. Anche i loro bersagli erano, definitivamente, inoffensivi, ma Shunsui stava avendo difficoltà a liberarsi delle manette che lo bloccavanno. Cosa faresti senza di noi, eh? Liberatolo senza sforzo dopo aver forzato la serratura, lasciò che il marionettista metesse a frutto le sue conoscenze per reperire informazioni, passaggio obbligato per cavarsela in quel luogo sconosciuto. Certo, anche l'idea di uscire e caricare a testa bassa, suggerita dallo Yotsuki, gli pareva stranamente allettante, ma la parziale lucidità recuperata lo fece desistere. Come facilmente intuibile, ebbero la conferma che si trattava di un'enorme copertura per una serie di esperimenti folli e disumani. Usare dei bambini come cavie era abbietto sotto ogni punto di vista. Anche chi sopravviveva alla procedura rischiava di rimanere segnato a vita, rendendo in alcuni casi quasi allettante la morte. Bastardi... Shin aveva preso fin da subito la faccenda sul personale, e la morte della caposquadra non aveva fatto che precipitare la situazione. Lo stesso shinobi si rendeva conto dell'atteggiamento poco professionale, ma non riusciva, o forse non voleva, reprimere completamente i suoi sentimenti. Non voleva diventare una mera macchina di morte, insensibile alla sofferenza altrui. La forza che lui cercava non era il potere fine a se stesso, né il suo fine era egoistico. Ciò che desiderava era la forza di poter proteggere ciò a cui teneva. Qualcosa che, evidentemente, ancora gli mancava: il corpo privo di vita di Akane ne era la muta testimonianza.

Shin rimase in silenzio mentre l'amico del Suono esponeva il suo piano. Se le parole estorte dalla guardia in punto di morte erano vere, rischiavano di trovarsi in inferiorità numerica contro avversari dai poteri sconosciuti. Perciò non poté che approvare quello stratagemma. Con Anzu al suo fianco e i cloni dell'otese colmarono almeno in parte il presunto gap numerico, ma il Kinryu non si sentiva per nulla tranquillo. Se ci ritirassimo per informare l'Accademia e tornare in forze nessuno ci biasimerebbe. Ma una volta scoperta la nostra fuga, nella migliore delle ipotesi, se la darebbero a gambe. Nella peggiore...massacrerebbero l'intera città per nascondere le prove. Scambiò una fugace occhiata con i due shinobi. Io... Non voglio fuggire. Non voglio consegnare altri innocenti a questo orribile destino. Voglio vendicare Akane-san... E salvare Sora. Siete con me? Bastava guardare le facce dei compagni per avere la risposta, ma era una di quelle domande che non potevano rimanere sottointese. Per prima cosa si sarebbero occupati delle sentinelle, per poi procedere con la messinscena. Acnora una volta, Shin del Miraggio avrebbe tenuto fede al suo nome, muovendosi abbastanza rapido da risultare impercettibile alla vista per portarsi alle spalle del suo obiettivo, contando sul diversivo creato dalla carica frontale del compagno. Un unico attacco diretto sganciato a piena potenza alla base del capo, sufficiente a fratturare le vertebre del collo o, almeno, a privare di sensi la guardia [Slot Tecnica+Azione]For. 750, Vel. 700, Pot. 10 (Base) +30 (Fasce), +30 (Tecnica)
[ST 1 Avanzato] Attacco Improvviso
[ST 2 Base] Manipolazione della Natura
[SA 1 Mischia] Pugno
[SA 2 Movimento] fino a 24 metri
[SG Istantaneo] Movimento (fino a 12 m)
[Impasto] Basso +2 For. +1 Vel.
[Abilità] Scatto Migliorato, Passo Lampo, Passo Perfetto (50%), Scatto del Lampo (+1 Vel.), Assalto del Lampo (+2 For.), Passo Rapido, Passo del Miraggio, Impronta Chakra Elettricità (+10 Pot.), Piano B (+2 For.). Se non fosse bastato, il giovane avrebbe estratto con la mano libera un coltello, piantandolo in modo fulmineo sotto le costole all'altezza del rene o del fegato se si fosse voltato nel frattempo [Slot Azione]For. 675, Vel. 650, Pot. 15 (Coltello)
[Impasto] Basso +3 For.
[SA 3 Mischia] Affondo. Un colpo pulito e potenzialmente mortale, che avrebbe lasciato il bersaglio dissanguarsi nel giro di pochissimo.

Mentre lasciava che fosse Kato ad occuparsi dei bambini prigionieri, che avevano causato l'ennesima fitta alla bocca dello stomaco al Kinryu, il ragazzo aiutato da Anzu trascinò le guardie dentro la stanza dove erano stati sistemati, togliendole dalla vista. Nel frattempo Shunsui si stava presumibilmente occupando di piazzare quanti più congegni nel corridoio, rendendolo un vero e proprio campo minato. Unendo le dita in un unico sigillo, Shin avrebbe assunto l'aspetto di una delle guardie che avevano silenziato [Slot Tecnica][ST Base] Trasformazione, per poi accasciarsi lungo una parete sul lato opposto a quello da cui sarebbero dovuti giungere i rinforzi, fingendo di aver perso conoscenza con la katana ancora in pugno, che altri non era se non Anzu tornata alla sua forma d'arma. Lo scopo era quello di essere ignorato e superato, per poi poter aggredire alle spalle l'ultimo della fila, una volta che questi avesse imboccato il corto corridoio centrale. La trappola era pronta e stava per scattare.