Musei no Uta - Il Canto Senza Suoni

Le Grotte del Silenzio

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  1. Yato Senju
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    La Corte delle Cattive Intenzioni
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    Il mio clan era tra i più famosi del continente, con le sue origini che datavano fino alla prima grande guerra mondiale dei ninja e, secondo alcune voci non confermate, fino ad Asura stesso. Ogni Senju aveva un briciolo di orgoglio per le sue origini, ma davanti alle parole di quello sciame parlante non sapevo bene cosa pensare: la Baronessa aveva sostanzialmente ammesso di essere la capostipite del clan dei Kuei, eppure dalle sue parole non traspariva alcun orgoglio nè interesse per quelli che avevano seguito la sua stessa strada...fu questo a colpirmi maggiormente: aveva detto di aver smesso di essere umana, e forse non si trattava solo di una trasformazione fisica, ma anche la sua stessa anima ed emotività erano state spazzate via. La ammirai per questo. Anche io dovevo smettere di essere umano, smettere di provare emozioni, purgare la mia anima per diventare un mero strumento privo d'anima al servizio della Missione.

    Ma la strada era ancora lontana, e pur ascoltando quei racconti senza cogliere particolari riferimenti, sicuramente sul mio viso era trasparita quella sognante ammirazione verso la Baronessa e la sua condizione di trascendenza...segno inequivocabile della mia debolezza. Avevo assistito alla cupa danza di ali battenti che aveva accolto il nome con cui si era legata al Maestro di Spada, così come le sue parole. E' un giorno di grande celebrazione, allora, Kensei Hito. Io sarò Akayoru per te, e per te soltanto. Quando avrai bisogno di me, chiamami e verrò...ci sono molte cose che posso insegnarti, e sono certa che ci siano molte cose che puoi insegnare a me. La strana manifestazione mascherata accanto a Kensei pareva approvare, ma non sapevo chi o cosa fosse, e francamente non mi interessava: quell'uomo mi era utile solo per migliorare. Esattamente come il Sensei. Esattamente come chiunque altro. La Missione era l'unica realtà della mia esistenza. Il ritorno di Midorinaka è di grave preoccupazione. Il suo talento e i suoi seguaci non avevano eguali...se ha spezzato il vincolo della morte allora sconfiggerla potrebbe non essere sufficiente. Ma penseremo a lei in un secondo momento, cercare di legare nuovamente lo Stormo viene prima.

    Non avevo idea di chi fosse Midorinaka, e guardai interrogativamente il Sensei. Dall'espressione di quell'Hohenheim compresi che verosimilmente nemmeno lui aveva lumi al riguardo. Assistetti quindi alla narrazione delle origini del clan Kuei, che fece sorgere sul mio volto quella profonda ammirazione, tanto che per poco non mi inginocchiai in segno di rispetto. Un luccichìo mi balenò negli occhi al sentire la parola "Flagello del Creato", ma non ero stato il solo...ricordando l'episodio della Colonna Evanescente alle parole del Sensei, trovai sospetto almeno quanto lui quel parallelismo...mentre le creature d'ombra erano di scarso interesse: se nemmeno Indra le aveva potute eliminare e controllare, non avrei potuto certo usarle contro l'Hokage. Non posi domande alla Hakushaku, limitandomi a guardarla mentre la sagoma continuava a battere le ali nella penombra. Il Sensei, il Maestro e Hohenheim avevano altre domande per la sovrana dei pipistrelli.

    Ti sconsiglio di usare l'Occhio Interiore, giovane accompagnatore di Kensei Hito. Se la tua mente li toccherà anche loro potranno toccarla quindi mantienila ben chiusa...anche guardarli negli occhi può essere pericoloso, è per questo che sono stati scelti i pipistrelli per controllarli: non abbiamo bisogno della vista e dunque non possiamo essere soggiogati o irretiti. In un angolo della mia mente pensai che anche le talpe potevano assolvere al compito, ma dubitavo fossero efficaci quanto un volatile in combattimento. Quelle creature sono il nostro nemico. Il Male che siamo chiamati a contenere sin dalle origini, e il loro unico scopo è uscire da qui e generare ancora più oscurità, come parassiti, invadendo anche gli esseri viventi fino a creare un'assoluta desolazione. Non conosco la loro precisa origine, ma so di un uomo che seguiva Indra e credendo di compiacerlo usò alcuni dei suoi insegnamenti approfondendo l'uso del chakra, fino a creare questi esseri oscuri e privi di controllo. Non sono più umana, ma non oso immaginare quali osceni sacrifici siano stati necessari per generare quelle ombre.

    Sono immortali nel senso che non sono più vive. Anche distruggendole pian piano rigenerano, quale che sia il danno. Ma un danno sufficientemente elevato può disabilitarli per anni o per secoli, e il nostro principale metodo per combatterli è impedire loro di volare e farli precipitare, così da danneggiarli quanto basta. Ma sono centinaia. Forse migliaia.
    E forse il Flagello aveva a che fare con loro, ma personalmente dubitavo che farlo precipitare potesse in qualche modo fermarlo...era semplicemente eccessivo sotto ogni aspetto. Quindi possono volare tutti quanti? Non è possibile che qualcuno sfugga? Molti fluttuano, giovane ninja, ma un volo tale da attraversare questo baratro è possibile solo per alcuni di loro. Hanno forme fra le più disparate, incredibilmente mutevoli. Gli altri risalgono la Spira e noi li facciamo precipitare...non fuggono, ma possono toccare la mente umana...a volte hanno comunicato con l'esterno attraverso sogni o mezzi che mi sono ignoti. E gli sventurati dall'altro lato hanno risposto....esistono rituali per richiamare le creature d'Ombra, almeno parzialmente, e in quel caso non possiamo fare nulla. Un contratto di richiamo con dei dispensatori di distruzione assoluta...allettante ma poco utile: non volevo la distruzione, ma una singola morte, quanto più pulita possibile.

    Si rivolse poi al Sensei, nel quale potevo scorgere chiaramente i segni di un'ossessione crescente (come non riconoscerli, quando erano così radicati anche in me?) per questo Kazuhiro Kuei che tanto aveva catturato la sua attenzione. La risposta della Hakushaku comunque fu abbastanza breve: Egli non mi ha parlato, ma ho percepito la sua ricerca ossessiva di qualcosa, come se avesse un vuoto dentro. L'apice delle capacità del clan Kuei è la Divina Danza Notturna, che trasforma il corpo in uno sciame di pipistrelli di enormi dimensioni, che può essere concentrato e plasmato a piacimento...in sostanza si diventa un Nobile, anche se per breve tempo. Questo apre la strada alla trasformazione definitiva: ogni utilizzo rende più difficile tornare umano e lascia un piccolo vuoto all'interno...molti prima di arrendersi si sono convinti che quel vuoto fosse l'effettiva mancanza di qualcosa o qualcuno...emozioni, amore, nemici. Ma non è altro che un pò di umanità ormai perduta...lo ho visto accadere tante volte. Credo che Kazuhiro sia convinto di aver perso qualcuno che per lui era importante e che questo sia il vuoto, ma in verità ha solo iniziato la strada per diventare uno di noi. Immagino si sia recato dal padre per chiedere consiglio, ma ovviamente Tengai non ha alcun interesse per gli esseri umani: il fatto di essere il padre di Kazuhiro Kuei è per lui una semplice informazione priva di qualunque significato emotivo. Sembrava essere molto sicura delle sue parole, ma qualcosa nel suo tono mi diede da pensare: aveva detto di non aver parlato con Kazuhiro, quindi come poteva essere così certa che la sua diagnosi (il medico che era in me avrebbe scelto questo termine) fosse effettivamente corretta? In ogni caso sembrava che la Baronessa non intendesse parlare ulteriormente di quel Sanga, dedicandosi invece al Maestro, che era la sua principale fonte di interesse.

    Kyofu si è riunito allo stormo, la sua presenza ora non era necessaria: desideravo comunicare con voi in privato. Tra le mie doti esiste la capacità di emettere suoni ad alta frequenza che contrastano ogni altro suono, dunque nessuno può sentirci, come se fossimo in una bolla di silenzio assoluto per chi si trova all'esterno. Gli altri Nobili potrebbero ascoltare e prepararsi, ma vedermi mandare via Kyofu abbasserà i loro sospetti. Non sono più umani, ma mantengono molte delle vostre storture, come il sospetto e le macchinazioni per manipolare gli altri. In quel momento un pipistrello rossastro volò dallo stormo fino a Kensei, prendendo a muoversi intorno a lui. Ogni parte di me è me. Verrò con te, ma non per combattere: per mia stessa legge non posso attaccare direttamente i Nobili, nè loro possono attaccare me. In uno scontro posso sottometterne uno o due con metodi indiretti, ma questo farebbe insorgere gli altri e non potrei fermarli, dunque ho le mani legate. Ti aiuterò come posso.

    Sensei...comprendo che la Spira Nera sia troppo pericolosa per me, ma forse lo sarebbe anche per voi da solo, se prima non raccogliete le dovute informazioni. Risposi al Risorto che intanto mi aveva preso da parte indicandomi di restare con Kensei, cosa che io stesso auspicavo se volevo ingraziarmelo come maestro. So che avete uno scopo, e che questo scopo è tutto. Ma la fretta nel raggiungerlo rischia di rovinare tutto, io so cosa significa avere una Missione è che è la vita stessa, e so che senza la dovuta preparazione non avrei possibilità. Non ero forte come lui. Non ero esperto come lui. Ma in materia di ossessioni penso di potermi definire un suo pari...mi avevano formato sin dall'infanzia perchè lo fossi. Forse per le mie parole o forse per quelle di Hohenheim, ma alla fine il Sensei decise di seguirci almeno per un poco, prima di recarsi in mezzo alle creature d'ombra.

    I Nobili non sono molti, dopotutto la Divina Danza Notturna è l'apice delle capacità dei Kuei e pochi sono in grado di raggiungerlle. In totale ci sono diciassette Nobili, nessuno di essi legato al Contratto, vista la loro precedente natura umana, io sono l'eccezione. E non essendo legati al Contratto, spingono gli altri pipistrelli su cui hanno ascendente a legarsi ai Kuei, loro discendenti, non perchè importi loro delle faccende umane, ma semplicemente perchè più pipistrelli hanno al loro servizio e maggiore è il loro peso nelle decisioni delle Grotte del Silenzio. Il loro potere politico, per così dire. La maggior parte di loro è giovane o di scarse ambizioni e non cerca di ammassare potere, ma sono quattro quelli da convincere. Per moltissimo tempo i tre nobili più forti hanno mantenuto un costante equilibrio, sono in disaccordo tra loro e si controllavano a vicenda, sapendo che se due di loro si fossero alleati per conquistare le Grotte io mi sarei alleata col terzo, sopraffacendoli. E non c'è possibilità che possano mai accordarsi per agire tutti e tre assieme...tuttavia con l'ascesa di Tengai, qualche anno fa, l'equilibrio di potere si è rotto: quell'individuo era forte almeno quanto loro. Se vuoi che i Nobili rinuncino al loro ascendente sui pipistrelli e permettano loro di tornare a legarsi ai Kenkichi come da tradizione, invece che ai Kuei, dovrai convincere o uccidere almeno due tra i quattro Nobili più forti. Ho abbastanza potere per tenerne a bada due, ma non di più.

    I Nobili di cui ti parlo sono tre maschi e una femmina. Tengai, l'ultimo arrivato e padre di quel Kazuhiro che è venuto alle Grotte è asceso dopo una lunga e sanguinosa vita di vendetta e allenamenti escrucianti per non so quale vendetta...una volta diventato Nobile però nulla di tutto questo gli interessava più. E' abile e ambizioso, e sa come guidare i Pipistrelli per contrastare i Mostri d'Ombra...sembra che quella sia il suo maggiore interesse: combattere, ma non per dei ninja, e attira quanti più soldati possibile nel suo gruppo, legandoli ai Kuei. A volte assume ancora il suo aspetto umano, vista la giovane età non lo ha scordato del tutto come me, nè lo ritiene inelegante. Poi c'è Amano, il più anziano, uno della prima generazione del clan Kuei, antico e forte quasi quanto me. Spesso condensa la sua forma in una creatura quadrupede e priva di ali...è infido ma si maschera di pomposa etichetta e si riempie la bocca di onore e tradizioni, traviando spesso i normali Pipistrelli. Secondo, e quasi coetaneo, è Ieiasu, divenuto Nobile quando aveva quasi novant'anni, e che in genere si condensa in un aspetto quasi demoniaco...non è molto intelligente ed è facile all'ira, e sebbene un pò più debole di Amano, sa come sottomettere gli altri con la paura e utilizzando tecniche a dir poco devastanti, persino superiori alle mie in termini di pura potenza. L'ultima è Reiko, divenuta Nobile durante quella che voi chiamate Terza Grande Guerra dei Ninja...faceva parte delle forze alleate contro Madara Uchiha. Anche lei a volte ancora si condensa in una forma umana, ma preferisce un aspetto simile a un grosso ragno dotato di ali...è tanto vanitosa quanto potente e ha una strana capacità, che esula dalle arti ninja o da quelle dei Kuei e che usa per soggiogare le menti...ha detto di averla ricevuta durante la guerra da una fanciulla in cambio dei suoi servizi, ma non ha mai approfondito la cosa. Si trasmette con l'odore, sospetto siano feromoni...quindi prestate attenzione se siete in grado.
    Esiste un modo per schermarsi dagli odori, Sensei? Chiesi sottovoce, vicino a Feng Gu. Ci si affida molto, forse troppo, e questa è la sua grande debolezza.

    La baronessa precisò poi che Tengai si trovava in una zona delle Grotte chiamata Casa della Caccia, non più di un edificio rettangolare costruito secoli prima e pieno di crepe da cui potevano volare via i pipistrelli. Amano viveva invece sul Trono Buio, una stalattite irregolare con alcune passerelle e molti anfratti in cui nascondersi. Ieiasu non aveva una fissa dimora, avendone distrutte diverse, e vagava nella zona sud della grotta, tra una insenatura e l'altra, non lontano dalla Spira Nera. Reiko abitava poco distante, in uno dei palazzi costruiti secoli prima da kenkichi per gli alleati umani dei pipistrelli in visita...era in rovina ma lei la aveva decorata con drappi e altre amenità decisamente prive di gusto, ma aveva perso il senso della misura e dell'eleganza che si confaceva agli esseri umani con la trasformazione in Nobile. Dobbiamo convincerne almeno due...come faremo? Sanno sicuramente che siete arrivati, e sanno che avete parlato con me, ma non per quale motivo, quindi non attaccheranno a vista, sicuramente saranno pronti ad accogliervi e forse parleranno, anche Ieiasu con la sua testa calda. Vorranno sapere cosa volete, quindi preparatevi a dovere. In tutti questi luoghi ci sono passerelle per chi non sa camminare al contrario, ma essere in grado di muoversi sui muri sarà a dir poco necessario. Annuii, rivolgendomi quindi ai tre ninja di maggior rango, in attesa di istruzioni.
     
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