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Narrazione
"Pensieri"
«Dialoghi»La giornata non era come mille altre giornate: era sempre e comunque una giornata di merda. Tra un lavoretto per il signor Diogene "la grande scimmia" e un altro per sé stesso, - senza parlare del cibo, - si era ormai completamente dimenticato di com'era bello eseguire delle passeggiate lontano dal villaggio, addentrandosi nella foresta di quelle zone. Andava in avanti così la sua vita, se la si poteva chiamare così: quel grande e grosso tizio aveva ancora un debito (e nemmeno piccolo) nei suoi confronti. Non gli restava che, semplicemente, sperare che un giorno gli avrebbe restituito i 5.000 ryo che gli spettavano (senza che avrebbbe dovuto aggiungere alla somma di base anche delle percentuali).
Con il pensiero dei soldi (e del cibo), non si accorse nemmeno di essere presto giusto in un piccolo centro abitato a qualche chilometro da Oto. Era un villaggio che rientrava nella sfera d'influenza del Villaggio del Suono, ma era completamente diverso. Era quasi come se si fosse ben presto ritrovato in mezzo a un'area rurale completamente diversa: un altro mondo. Sapeva anche che proprio in questa zona le autorità di Oto (Diogene ci aveva senz'altro messo del suo...) aveva investito parecchio in varie case da gioco e tantissimi bordelli. Proprio da l' provenivano i numerosi introiti del Villaggio del Suono: attività che per alcuni versi potevano considerarsi illegali, eppure erano delle attività di cui proprio non si poteva fare a meno per trovare i 5.000 ryo che gli spettavano di diritto.
Di mattino, però, la vita era quasi del tutto assente. La situazione restava tranquilla e calma, se non per delle urla che provenivano da qualche parte dal cuore del villaggio.
"Uhm?" - si chiese il cannibale. - "Cerco un po' di tranquillità eppure mi ritrovo sempre nei casini..." - Pochi secondi gli servirono per raggiungere la fonte di quel rumore, - una piccola piazza nel centro del villaggio, a sua volta composta da un tempio e una fontana al centro. Non poté fare a meno di notare l'uomo situato al centro della piazza che agitava in aria un bastone lamentandosi di qualcosa. Fu proprio il bastone ad attrarre Minoru di più: era particolare. A partire dai cornetti rossastri e per finire con i ferri di cavallo, era sicuramente un oggetto di valore.
"Cibo... e soldi..." - Un strano sorriso si formò sulle labbra del ragazzo.
Non molto lontano egli notò anche un'altra figura: una donna di mezza età, vestita con degli abiti che lasciavano a desiderare e quasi completamente circondata da gatti. In mezzo vi era un gatto. Che fosse importante per qualcuno?
«Khem... signori...» – esclamò il ragazzino avvicinandosi al duetto e guardando il gatto. Evidentemente, era quello il problema. - «Signori... se il gatto è il problema... beh... posso occuparmene io!» – I due, però, sembrarono non sentire affatto le parole del ragazzo e continuarono a litigare come se nulla fosse, strappandosi persino i vestiti di dosso.
"Carne..." - si leccò le labbra il ragazzo avvicinandosi ancor di più alla coppia dei litiganti.
«Le proteine son pur sempre proteine...» – scosse il capo Minoru cercando di allontanare i due. - «E voi siete troppo vecchi per essere mangiati...»SPOILER (clicca per visualizzare)Vitalità: 14 leggere
Chakra: 75 Bassi
Equip.: CartaBomba II x7/7
Tonico di Recupero Medio x2
Tonico di Ripristino Medio x1
Tonico di Riprstino Minore x1
Sigilli Rimasti:
Status:
Attese:
Slot Azione:
I ///
II ///
III ///
Slot Difesa:
I ///
II ///
III ///
Slot Tecnica:
I- ///
II- ///
Slot Gratuito:.
