Ciò che dorme nel profondo

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    È colpa tua. Ratty

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    Ciò che dorme nel profondo


    VI

    In qualche modo essere obbligato a ritirarsi e concentrarsi sulla difesa aveva obbligato il patriarca dei Colossi a scegliere la via delle parole, se non altro per tirare il fiato, reclamando nel mentre il potere di una sua antenata omonima dell'assai più recente Villaggio Segreto, oltre a invocare un antico patto di alleanza con una qualche entità collegata coi draghi. Eppure, pur preparandosi allo scontro, quell'attimo di pausa era qualcosa che gli permise, in mezzo alla furia, di provare almeno a comunicare con il suo avversario ed evocatore. Ottenendo una risposta in cambio. E un segreto attacco contro cui aveva ben poche difese.

    Melliflue, le parole di Diogenes trasportate dal sangue abbassarono ulteriormente la sua guardia, facendo passare in secondo piano l'urgenza di scatenare una nuova sequenza di assalti selvaggi contro i due shinobi. Il Mikawa gridò la sua versione, le sue opinioni e il suo orgoglio, affermando di aver tenuto fede al patto, e di essere stato saggio là dove Ogre non lo era stato, cedendo alla bestialità dei suoi istinti.

    COME OSI TU, MIKAWA, AFFERMARE CHE SIA LA PAURA A GUIDARMI? COME OSI CONFONDERE L'ODIO E LA GIUSTA VENDETTA CON MERA PAURA!

    La sua voce era sempre un ruggito profondo che faceva vibrare il mare di sangue su cui si trovava il ninja di Oto e dal quale, se era saggio, si sarebbe ben guardato di allontanarsi. Non visto, intanto, l'Hokage evocava segretamente una delle sue creature più furtive, affidandole una ricerca.

    VOI FORSE NON SIETE I NEMICI DI UN TEMPO. MA CHIUNQUE SI OPPONGA A ME, CHIUNQUE MI TRADISCA, E' UN NEMICO AI MIEI OCCHI, MIKAWA!

    Pur altisonante, c'era un barlume di esitazione nelle sue parole, forse alimentato dal genjutsu o forse da quella calma imposta che lo obbligava a ragionare. Attirata l'attenzione su Raizen, che nel mentre aveva sguinzagliato Kubomi, Ogre non si placò comunque del tutto, trovando nuova furia nelle sue risposte alle parole del colosso della Foglia.

    TU PARAGONI IL MIO ODIO COL TUO? TU, MISERABILE UMANO DALLA VITA BREVE! INVOCHI PATTI E ALLEANZE, INVOCHI LA GUERRA MA MI COMBATTI, IN ALLEANZA CON CHI HA GIA' TRADITO LA MIA FIDUCIA! PARLI DI EQUILIBRIO E DI CONOSCENZE, E TU MIKAWA PARLI DI SAGGEZZA, MA VOI NON CONOSCETE IL VERO DOLORE, IL VERO ODIO, LA SOFFERENZA DEL PERDERE TUTTO!!!



    Il sangue così come la terra tremava sempre di più, così come la sua ira che stava per spezzare il pur soffice vincolo del genjutsu che lo aveva placato, anche se per poco. Nel mentre Kubomi proseguiva la sua infiltrazione, e sebbene il gigante fosse di dimensioni, e qui si è letterali, colossali, non ebbe troppe difficoltà nel trovare ciò che era stato inviato a cercare: grosso modo all'altezza dell'addome, là dove sarebbe potuto stare il tan'tien di un uomo, una piccola cavità all'interno della quale il Rotolo utilizzato da Diogenes riposava su una sorta di piedistallo. Era strano pensare che Ogre non si fosse accorto della presenza di Kubomi, ma probabilmente la sua stessa esstenza quale incarnazione di una forza naturale rendeva più difficile percepirlo per l'antico patriarca. Tuttavia per arrivare là aveva dovuto sfruttare la sua forma di nuvola, rendendo di fatto impossibile uscire dal Colosso portandosi dietro il Rotolo...cosa poteva fare?

    Non avrebbero però avuto molto tempo per ragionare, perchè Ogre aveva ancora molto da dire, e più riposava più la sua mente si associava alla furia, forse mediandola. Si guardava intorno, era come se ascoltasse qualcosa o cercasse di percepire qualcosa con attenzione...inevitabilmente Raizen avrebbe pensato a Kubomi ma non era dentro di sè che il Colosso stava proiettando la sua attenzione...e nemmeno si trattava di quel rombo distante che , crescendo, dava quasi l'impressione che un terremoto stesse arrivando.

    EPPURE...MOLTO E' CAMBIATO. LE MIE MONTAGNE E LE MIE ROCCE NON ESISTONO PIU'. NUOVE E PIU' GIOVANI VETTE SONO EMERSE DURANTE LA PRIGIONIA, IL MONDO E' CAMBIATO ANCHE SENZA LA NOSTRA GUIDA, CON I NOSTRI FIGLI E FRATELLI ANCORA ADDORMENTATI, ANCORA FERITI.

    E' VERO.
    IO NON SO DOVE SI TROVINO I MIEI NEMICI. NON SO DOVE SI TROVINO I SETTE ABOMINII, E IL MONDO MI E' ALIENO E DISTANTE.

    Sembrava che finalmente stesse ammettendo quanto una furia cieca e priva di fondamento potesse essere controproducente per i suoi obiettivi. Forse aveva intravisto un modo per guidarla, vedendo in un certo senso la logica nelle parole del Mikawa dopo l'accorato appello di Raizen. Fece un singolo passo verso il duo, forse per la prima volta senza che un terribile istinto omicida trasudasse dal suo corpo antico, pur con furia che ancora faceva vibrare la terra stessa.

    E TUTTAVIA, ORA CHE HO INVOCATO L'ANTICO PATTO IN NOME DELL'EQUILIBRIO, NON POSSO CERTO RITIRARLO CON MERE PAROLE DI PACE. POSSO CONTEMPLARE UN NUOVO PATTO, MIKAWA, CON IL TUO COMPAGNO COME GARANTE, MA DIMOSTRAMI CHE REALMENTE TU SEI IN GRADO DI GUIDARCI! LA TUA PAROLA NON E' PIU' SUFFICIENTE. HAI MOSTRATO LA TUA FORZA COMBATTENDOMI...MA PUOI AFFRONTARE QUALCOSA DI PIU' GRANDE E POTENTE, QUALCOSA COME GLI ABOMINII?

    Il terreno prese a tremare sempre di più, crepandosi e scostandosi come se il più grande dei terremoti fosse in atto, arrivando perfino a far inghiottire il sangue del Mikawa nelle viscere della terra. Poi sotto al Colosso qualcosa di ancora più grande, per assurdo che sembrasse, cominciò a muoversi ed emergere. Una fronte, due corna, poi occhi carichi di potere, quindi la testa completa di un drago talmente grande che anche solo il paragone con Ogre era ridicolo: il Colosso stava tranquillamente in piedi sulla sua fronte, e nel mentre tutto intorno, quasi fosse in atto un cataclisma, l'immenso corpo serpentino di quella creatura, lungo almeno due chilometri, si sollevava in spire irraggiungibili. Raizen e Gene erano meno che briciole al confronto.

    IN TEMPI REMOTI IL SOMMO DRAGO CREBBE RAGGIUNGENDO IL SUO STATO DIVINO, DIVENENDO LA TERRA. LASCIO' DIETRO DI SE' LA SUA MUTA, COME L'IMMENSO SERPENTE CHE RAPPRESENTA L'INFINITO, MA ANCHE GLI SCARTI DI UNA SIMILE CREATURA NON POTEVANO CERTO SVANIRE. LA SUA ESUVIA AVEVA ANCORA TANTA ENERGIA DA ESSERE VIVA, PER QUANTO DALLA MENTE OLTREMODO SEMPLICE. EGLI ME LA DONO' QUALE ALLEATO, SE MAI AVESSI AVUTO BISOGNO DEL SUO AIUTO. I MALEDETTI DI IWA LO SAPEVANO, NON SO COME, E CON LE LORO ARTI MI IMPEDIRONO DI CHIAMARLA IN SOCCORSO. EGLI E' CIO' CHE RESTA. IMMENSO E POTENTE, E ANCHE SE ACCETTA DI COMBATTERE SOLO DIETRO IL COMANDO DEL SOMMO RYUJIN, ORA LO FARA' PER ME. LA SUA FORZA E' PARAGONABILE ALLE ARMI...DIMOSTRATEMI CHE SEGUIRVI E' LA STRADA GIUSTA!!

    Il maestoso drago spalancò le fauci e da tutto il suo corpo una forte corrente di chakra andò a concentrarsi in innumerevoli punti, prima di essere proiettata come fulmini e fiamme sui due shinobi! Non era tanto una questione di velocità, ma piuttosto di dimensioni e potenza di ogni attacco! [Attacco Divino]Ognuno riceve un proiettile grande 20 Unità composto da Fuoco e Fulmini molto concentrati. Potenza 120, causa Carbonizzato (DnT Grave), Concentrazione Nera.
    Attacchi analoghi piovono tutto attorno nell'area
    Comunque andasse avrebbero poi dovuto accettare il fatto che quella creatura non aveva finito: il chakra stava correndo lungo il corpo e ben presto un secondo attacco analogo avrebbe fatto seguito al primo. Nel tempo intercorrente avrebbero avuto il tempo di analizzarlo: gli occhi ardevano di quella medesima energia ma il drago di pietra pareva distaccato e poco partecipe, quasi distratto. Il chakra ardeva anche nel punto in cui i piedi di Ogre lo toccavano, forse suggerendo che esisteva una connessione tra i due che andava oltre la mera esecuzione di ordini. Ci fu una seconda brutale ondata di attacchi, al termine della quale Ogre avrebbe contemplato i due mortali che avevano osato proporsi come guida [Attacco Divino]Analogo al precedente.

    Ma se fossero sopravvissuti avrebbero anche realizzato che il drago aveva disperso così tanto del suo chakra, affine a ogni elemento contemporaneamente, da creare una sorta di effetto positivo per i loro affamati sistemi circolatori del chakra: sarebbe bastato cercare di riprendere fiato per capire che bastava star fermi e ricettivi per riceverne un giovamento [Nota]Al termine degli attacchi una nebbiolina carica di chakra riempie l'area piena di crateri. Non ostacola la vista, ma per ogni slot azione di concentrazione impiegato recuperato un Alto di Chakra.. Questo singolo vantaggio non era però determinante: come fermare quell'essere mostruoso? Inoltre ora, stando in piedi sulla testa dell'Esuvia, il già torreggiante Ogre era a quasi cinquanta metri dal suolo...cosa potevano fare?

    E come se non bastasse, la vista acuta dei due avrebbe certo scorto un'altro pericolo, almeno potenziale. Una creatura bianca, dotata di un duplice paio di ali, fluttuava un centinaio di metri sopra Ogre, apparentemente in attesa. Che fosse uno dei suoi altri alleati? O qualche altra cosa che non aveva ancora notato? Avevano delle scelte da compiere, se volevano salva la vita.


    Statistiche Primarie
    Forza: 775
    Velocità: 700 (Giglio)
    Resistenza: 775 (Giglio)
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 850
    Agilità: 775
    Intuito: 775
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///

    Note
    Ferite:
    -12.0 Leggere (distribuite in tutto il corpo per effetto della TS1)

    Consumi:?

    Attese:

    Sommario:
    TA:
    TB:
    TA: //
    TA/TB: //

    SA 1 //
    SA 2 //
    SA 3 //
    SA 4 //
    SA 5 //

     
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    Isernia (molise)

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    Sbraitava Ogre, rancoroso come noi mai, ma le sue parole con il tempo scemarono di intensità, guidate dal gesto di pace dei due giganti, ma piccoli in quel frangente, ninja e dall'effetto dell'illusione. L'idea di smettere di combattere aveva attecchito nella sua mente ma i due shinobi di certo non potevano immaginarsi quello che di lì a poco sarebbe accaduto...

    Un antico patto, invocato in nome dell'equilibrio, era stato richiamato e ai sussulti della terra seguì l'apparizione di un essere talmente grande che entità del calibro dei boss di contratto, del Colosso stesso o di Masamune sembravano nullità. Il solo muso del dragone, sul quale Ogre troneggiava, era grosso come una collina e man mano che quella cosa emergeva dal terreno, squassando ancor di più la voragine preesistente, più il corpo affussolato andava a rimpire il cielo. Carpirne la lunghezza complessiv era quasi impossibile, su enormi pieghe in grado di coprire le nuvole il corpo si richiudeva facendo calare l'oscurità.
    Un abominio, così definito dalla stessa evocazione corrotta, la quale si era portata a quasi 50 metri di distanza dai due, sulle loro teste. Si tolse persino la benda per permettere ad entrambi i suoi occhi di godere di quello spettacolo [Liberazione, Agilità + 75 per 4 round]:

    " Raizen, mai visto nulla del genere? "



    Aloysius era lì, immobile non per la paura ma per l'eccitazione; quell'avventura li aveva portati a vedere ciò che la mente difficilmente può concepire, ovvero il limite temporale della creazione e quello raggiungibile in potenza. Le parole di Ogre non aiutarono molto Diogene a comprendere ma forse l'Hokage sapeva chi fosse Ryujin e la storia dei draghi, che evidentemente erano dietro alla fondazione della terra stessa.

    Quello che però il Mikawa fissò bene nella mente era che la forza di quella creatura era pari alle famigerata Armi e lui da tempo sperava di confrontarcisi.
    I voli pidalici del jonin, furono interrotti dal ruggito dell'abominio che iniziò a mostrare la natura del suo nome: una catena di fulmini si scagliò su quella landa desolata che si estendeva per chilometri e chilometri, ognuno di portata assurda e in grado di disintegrare palazzi! Un jutsu che se scagliato su di un villaggio potevza tranquillamente raderlo al suolo in pochi secondi...
    Il Garth prese sin da subito la faccenda sul serio e attinse al suo controllo del sangue per reagire a quella minaccia, rilasciando le pozze di sangue assolutamente inutili con quelle dimensioni in gioco.

    Fece per avvisare Raizen quandi si accorse che quello aveva già capito...ormai c'era affinità tra i due, ameno sul campo di battaglia. Bastava una qualunque emissione, qualcosa che potesse contrastare il raiton e fosse abbastanza grosso da coprirli entrambi; al resto avrebbe pensato lui. Il sangue avrebbe amplificato l'efficacia della tecnica del fogliso dandole la forza necessaria per contrastare quella del nemico [Bonus Combo,
    Pot 30 + 10 (2 PF Chiiton Potenziati) + 10 Ninjutsu Inarrestabile + 10 L'Unione fa la forza = 60]
    . Anche se qualcosa fosse riuscito a passare, per fortuna i due giganti accademici avevano la pellaccia dura e i loro fisici statuari avrebbero assorbuto le scariche [Res 825].

    Sulla seconda di quelle colonne di chakra, l'otese decise di andare più sul pesante; aveva potuto saggiare l'efficacia del jutsu che stavano fronteggiando quindi seppe regolare la sua difesa a puntino. In me che non si dica, un involucro di sangue li avvolse entrambi, solidificandosi per formare un guscio quasi inespugnabile [2 TA Circolo Mikawa (Impronta Oscurità, Ninjutsu Inarrestabile), 1 TB Controllo Assoluto del Garth (Ninjutsu Perfette, Ninjutsu Inarrestabile, Tecnica Economica, Oltre i Limiti)] ; Rif 700 + 50 Circolazione bestiale + 75 Stile di combattimento perfefetto = 825, Pot 90 + 20 + 20 = 130]. La manipolazione solidificò il sangue giusto in tempo prima che la luce accecante li colse, anche attraverso la barriera cremisi, mettendo in evidenza tutte le impervezioni del tessuto fluido alla base della forza di Aloysius; il rombo lì dentro risultò ovattato, come un tonfo nel mare ma suonava come musica alle orecchie del Mikawa. La tecica resistette non senza lasciare che qualche crepa si generasse, nello strato inferiore, ma rimase integra, proprio come il suo esecutore aveva preventivato.
    Un tassello fondamentale per la strategia che aveva in mente.
    Il volo era un dominio che ormai Diogene conosceva bene e di certo non sarebbe bastato quel breve tragitto a dividerli dal loro destino: il globo che custoduva entrambi i combattenti iniziò a staccarsi da terra traslando insieme al Mikawa; due strattoni per tarare il flusso di chakra e poi sarebbero schizzati verso il cielo, puntando dritti al corpo del dragone.

    " Reggiti forte! HAHAHAHAH "

    Sarebbe stato come pilotare una navicella spaziale e Aloysius era pronto ad ogni genere di traiettoria pur di arrivare alla meta, una delle scaglie proprio vicino l'orecchio della belva [2 TB (Intuizione) +1 SA EXTRA Movimento (Assalto Perfetto) con Controllo Sanguigno (fino a 60 metri); Movimento Felino, Velocità 850 + 50 Sigillo + 50 Circolazione bestiale = 950]. L'ultimo sforzo, prima che la Kinjutsu si interrompesse per il prolungato tempo di utilizzo.
    Solo una volta giunti a destinazione, qualora vi fossero riusciti, il Colosso avrebbe rilasciato il Circolo per permettere ai suoi sensi e a quelli del compagno di appurare con maggiore percezione ciò che stava accadendo. Un velo di chakra [Chakra Adesivo (Base)] avrebbe consentito loro di ancorarsi alla superfice irregolare ma sarebbe stata certamente l'aria a catturare la loro attenzione: un pulviscolo atipico, un prodotto dell'interazione tra il Divino attacco, assolutamente fuori scala, e la canonica natura forzata a compiere un'anomalia.
    Probabilmente il primo ad accorgersene sarebbe stato Raizen ma, inalando a pieni polmoni quella polvere, le scorte di chakra potevano essere risanate! E così Aloysius fece, beneficando con avidità di quel regalo senza potersi permettere si pensare ad una trappola poichè, per affrontare quella battaglia, gli servivano energie che al momento non aveva [1-2-3-4 SA + 2 SA EXTRA (Asceta del duro lavoro) -> Concentrazione, recupero 60*5= 30 Bassi]. Sarebbe rimasto guardingo [Azione Rapida] ma in quell'antro grosso come una caverna credava di potersi prendere qualche secondo di pace.

    " Ogre sembra essersi calmato ma questo Abominio è una novità assolutamente non programmata! Combatterlo a viso aperto, per quanto l'idea mi intrighi, non credo sia percorribile: se già per il Colosso attacchi del calibro di una katana non arrivavano nemmeno a scalfirne la pelle, per questo ci vorranno jutsu fuoriscala per fargli sentire qualcosa! Hai notato che sembra come distratto? Ci considera malapena...forse Ogre non ne ha il pieno controllo opp..."

    Affinò lo sguardo oltre la testa di Raizen per focalizzarsi su una figura in lontananza, ancora più in alto. Non sembrava umana e soprattutto rappresentava un'olteriore variabile fuori dal loro controllo che mandava definitivamente a benedire qualsiasi piano precedentemente ideato.

    " Oppure è quella cosa lì sopra! "

    Avrebbe lasciato la decisione al Kage perchè, visto lo stato delle cose, il suo intuito non poteva aiutarlo a formulare una strategia preferibile ad un'altra: erano in balia dello scorrere degli eventi, immischiati in qualcosa evidenteme più grandi di loro.



    CITAZIONE
    OT/ Febh ma cosa diavolo ti fumi??!?!! Top /OT
    Chakra consumato: 1072.5+ 5 Mantenimento Sigillo +10 Circolazione Bestiale + 40 Bonus Combo + 45 Circolo&Controllo Assoluto + 20 Controllo Sanguigno + 2.5 Chakra Adesivo - 300 Recupero = 890/1250
    Vitalità rimanente: 12/27.5
     
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    L' Esuvia


    -VI-






    Era incredibile, persino quello che poteva considerarsi a tutti gli effetti un plasmatore del pianeta lo aveva frainteso.
    Quanti e quali confini avrebbe ancora infranto quell’incapacità?
    Non lo sapeva, ma di certo non si sarebbe messo ad alzare il dito per spiegarsi nuovamente, anche perché il Colosso non sembrava decisamente più incline all’ascolto.
    Intanto Kubomi, piccolo e silenzioso, stava proseguendo la sua missione con attenzione, serpeggiando in quella valanga di sassi senza troppi problemi, riuscendo a trovare il rotolo proprio nel punto in cui Raizen credeva potesse esserci qualcosa: la natura in un modo o nell’altro aveva schemi precostruiti.
    Certo magari Ogre era in grado di spostare quel luogo se necessario, ma considerandone la posizione ed il fatto che non l’avesse difesa da Kubomi, probabilmente non accorgendosi di lui, era plausibile che quello fosse il suo punto predefinito.
    Il rotolo stava li, dorato ed ammantato del potere di un contratto di sangue, distante dal caos che imperversava all’esterno.
    Ma adesso cosa poteva fare il piccolo rettile?
    Beh, semplicemente niente.
    Non gli era stato dato segnale di prendere il contratto ma solo di trovarlo, e finché non gli fosse stato ordinato l’avrebbe lasciato li.
    L’esterno però, sotto gli occhi sempre più turbati di Raizen, stava dimostrando come nel mondo, gli esseri umani fossero ancora le creature con gli artigli più piccoli di tutto il creato e di quanto l’intelletto avrebbe dovuto aiutarli a colmare quel divario contro qualcosa di così fuori scala.
    Le scosse di terreno si facevano sempre più pesanti, ma tra se e se l’Hokage pensava che “pesante” o “intenso” non fossero i termini più adatti, quelle scosse erano sempre più Vicine!
    Qualcosa dal profondo della terra stava risalendo, e quando si mostrò le sue dimensioni fecero ricredere il narratore di questa storia sull’utilizzo della parola “Colosso” per definirne il protagonista.
    Il pastore di montagne che fino a poco prima li sovrastava con le sue dimensioni, bersagliandoli con attacchi in grado di distruggere intere porzioni di villaggio ora riusciva a stare comodamente sulla testa di quell’essere.

    Si, nelle immagini delle leggende sulla nascita di questo mondo.

    Ammise.
    Raizen non aveva di certo il carattere di Diogene e sapeva che davanti ad un mostro simile potevano entusiasmarsi solo se, come quegli strani popoli che vivevano nel più remoto occidente di cui aveva solo sentito racconti, sperava che gli dessero una morte onorevole in grado di farlo accedere a quel loro paradiso che accettava solo guerrieri impavidi e senza paura.
    Il regno degli stolti in pratica.
    Quando vide il drago concentrare il suo potere sapeva che era il momento di organizzare una difesa.

    Se ci metti dentro un po' del tuo sangue ho qualcosa in grado di proteggerci, Gene!

    Eseguì l’unica posizione necessaria e poste le mani verso l’attacco nemico prese a generare una corrente ventosa sempre più forte e sempre più fredda, inizialmente di modesta potenza con i giusti potenziamenti arrivò a trasformarsi in una discreto muro di vento che grazie al Gart avrebbe totalmente ostacolato il mostruoso attacco proveniente dall’alto, neutralizzandolo prima che impattasse su di loro. [ST 1 e 2]Attivazione TS +
    Vento Infernale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può creare dalle mani una potente corrente d'aria gelida. Ha gittata pari a 12 metri,potenza pari a 25, il freddo causa Intralcio Leggero per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Raggio corrente: 1,5 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]

    + impronta vento
    + nin inarrestabile
    + potenziamento TS 15
    pot. finale 60 + roba di gene
    9 metri di raggio (+50% da TS)

    La natura del vento gli impedì di saggiare quello che altrimenti sarebbe stato un impatto devastante, ma riuscì a sentire la corrente di vento che veniva compresso sotto la spinta.

    Ne arriva un altro!

    Era già pronto a replicare che Diogene si fecce ancora più impavido, accollandosi l’intera fase difensiva e ricoprendoli con una cupola di sangue che li isolò dal mondo esterno, sigillandolo, e rendendo quell’apocalisse poco più di un tuono lontano ed un bagliore che mostrò come anche quel muro di sangue, con un solo soffio in più, avrebbe ceduto.

    Eccellente direi.

    Annuì verso il suo sconsiderato alleato.

    Ma togliti quella faccia, ogni muscolo che usi per fare quel sorriso da sacerdote pedofilo ti toglie sangue prezioso che dovrebbe affluire al cervello.
    Quella cosa che ha li sotto non ha coscienza, non è distratto… è come una barca col timone inchiodato.
    È un esuvia come ha detto, come la muta di un serpente.
    Il contatto è probabilmente la cosa che gli permette di sfruttarlo, non so se possa amplificare il chakra ricevuto o cosa, ma fino a che stanno a contatto lui ordina e l’altro esegue, come uno strumento.
    Ma forse non è solo questo, è probabile che sia come un prolungamento del suo corpo.
    Finché è qui è come se fosse Ogre.


    Se non altro, fuori dalla sfera, il chakra era così denso che nonostante non avesse abilità meditative particolarmente spiccate riusciva ad Assorbirlo [Utilizzo tutti gli slot Azione. Tutti. TUTTI.].
    Aveva un ginocchio ed una mano poggiati sul costrutto di Diogene per una maggior stabilità, mentre questo lo pilotava verso i due avversari, ma non aveva staccato un secondo gli occhi da quella creatura che stava ad osservarli.
    Una più attenta visione rivelò che di conosciuto aveva ben poco, certo non aveva mai visto una creatura come Ogre, ma immaginare un colosso di pietra non era troppo complesso, ma quell’accozzaglia di colori, ossa, occhi e ali… quella faceva fatica ad immaginarla.
    Poteva sembrare strano osservare, od immaginare che Ogre fosse limitato a quello, ma pareva che i poteri del Colosso fossero strettamente legati ai suoi simili quindi delle vere e proprie incarnazioni di elementi naturali.
    Persino l’Esuvia era di fatto un qualcosa che la terra si era lasciata dietro.

    Abbassa il tuo spirito combattivo Diogene.
    Ogre dovrà testare il nostro valore in altro modo, o dovrà accontentarsi di farlo.
    Ma non deve pensare che siamo a questa distanza per lui.


    Avrebbe estratto nuovamente la Zanna di Drago, l’unica arma fino a quel momento in grado di tormentare realmente il Pastore di Montagne, ma l’avrebbe fatto lentamente, tendendola prima verso Ogre, come ad indicarlo.
    La sua però non era una sfida, la grande lama era un monito, per cosa?

    Non siamo soli.
    Quella cosa, non penso che sia qui con te.


    Diogene era sempre al suo fianco, e mentre ancora teneva la spada verso quello che pensava il loro vero nemico gli dichiarò quello che poteva essere il pericolo più grande.

    Se quella creatura è arrivata insieme al drago è probabile che sapesse della sua esistenza, e potrebbe averlo influenzato, non sarebbe difficile vista la sua natura, ma il drago non combatte se non autorizzato da Ryujin.
    Ogre in questo momento potrebbe essere una marionetta, una mera chiave.
    La sua reazione immagino ce lo svelerà presto.
    Se così fosse prenderò il rotolo ed evocherai Ogre nuovamente, sarà dispendioso, ma saprà aiutarci e potrebbe cessare di fare da tramite.
    Spero di aver detto solo sciocchezze.
    In quel caso la fortuna ci ha aiutato, i nemici comuni hanno il buon vizio di saldare i legami.


    Con l’ultimo respiro finì di sfruttare quel vantaggio che il fato gli aveva inaspettatamente concesso.








    Chakra: 64.5/175
    Vitalità: 25/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: //
    2: //
    3: //
    4: //
    Slot Azione
    1://
    2: //
    3: //
    4: //
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2 Vento Infernale
    3 //
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Spiedi giganti × 1
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

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    Ciò che dorme nel profondo


    VII

    Le folgori divine si erano abbattute sulla zona saturandola di chakra che i due ninja respirarono avidamente. Possibile che fosse un effetto collaterale voluto da Ogre stesso, per non porre una sfida troppo superiore alle possibilità di due avversari fiaccati da un lungo scontro? Con movimenti lenti ma impossibili da fermare le spire dell'Esuvia scorrevano lentamente lasciando che la terra fremesse a ogni spostamento, tale era la magnitudi di quell'essere sulla cui superficie i due ninja erano atterrati con la bolla di trasporto, forse sperando di trovare un punto che la creatura non avrebbe osato bersagliare coi suoi tremendi attacchi.

    Credete forse di sfuggire all'Esuvia riparandovi su di essa? FOLLI!



    Avrebbe commentato Ogre indicandoli con il braccio, mentre l'energia dell'immenso drago avvampava pronta a percorrere la sua intera superficie in una sorta di devastante elettrocuzione, quando la spada puntata dell'Hokage indicò la creatura avvistata poco prima, in alto nel cielo. In un primo momento il Colosso rimase interdetto, quasi dubitando che un simile elementare stratagemma fosse una strategia degna di due avversari che lo avevano effettivamente messo in difficoltà, anche perchè viste le distanze e dimensioni in gioco anche voltarsi per un secondo non poteva garantire al due un attacco significativo. Dopo un attimo per prendere una decisione il pastore delle montagne si voltò a contemplare il cielo, e anche se il suo corpo non trasmetteva esattamente il linguaggio del corpo come quello di un essere umano, ed era in larga misura composto da pietra e rocce, possiamo dire che rimase impietrito, come paralizzato dalla sorpresa. L'energia che animava l'Esuvia si fece più densa e animata da venature rossastre mentre l'Ira del Colosso cresceva rapidamente, facendo tremare la terra e l'aria stesse.

    TU

    TUUUU

    ABOMINIOOOO!!!

    MUORIIII!!!



    Innumerevoli folgori divine analoghe alle precedenti presero scaturirono dall'Esuvia, proiettandosi con forza devastante verso la figura mostruosa in alto nel cielo. Quasi pigramente l'essere bianco sollevò una mano dall'aria delicata. Ci fu un cambiamento nell'ambiente, come se tutte le emissioni di chakra fossero state indebolite, e quindi aprendo le mani generò una sorta di schermo traslucido nel quale tutte le folgori si immersero quasi fossero sassi nell'acqua, senza alcun effetto tangibile sulla creatura. Un battito di ciglia e le distanze si accorciarono mostruosamente: con un Movimento accelerato quella "cosa" si era portata ad appena venti metri di quota rispetto a Ogre, apparentemente osservandolo con interesse. Interessante utilizzo della memoria genetica e spirituale. Questa capacità sarà utile per la Missione. Tracciare i movimenti dell'Esuvia basandosi sui ricordi del componente principale è stata una scelta oculata. Inclinò il capo, come a scrutare meglio sia Ogre, acceso d'ira, sia i due ninja poco distanti. La voce aveva un qualcosa di meccanico, distante e inumano, nemmeno stesse grattando con della pietra sul metallo. Situazione non chiara. Alleanza tra presenti non nota. Efficienza al 55%, non consigliabile scontro diretto contro avversari multipli. No, esistono comunque delle opzioni. Quasi sembrava che stesse parlando con qualcuno, ma non era possibile vedere alcunchè...che fosse una comunicazione a distanza, o con qualcuno al suo interno? Gashadokuro e Tengu distrutti, capacità di assorbimento di chakra ed energia vitale al minimo, capacità di incremento del chakra al minimo. Riformulo strategia.

    COME OSI OPPORTI A ME? ABOMINIO, LIBERERO' DAL TORMENTO DELLA TUA FORMA I MIEI SIMILI! ESUVIA, ABBATTI QUESTO MOSTRO, PRENDI PURE TUTTA LA MIA FORZA SE SERVE!



    Chakra rosso e fiammeggiante si sostituì a quello usato per le folgori divine, come se il massiccio drago stesse per scatenare una vampata dal calore paragonabile a quello del sole, quando il nemico svaì nuovamente, riapparendo a brevissima distanza da Ogre e afferrandolo per il collo anche se era grande meno della metà, sollevandolo apparentemente senza sforzo. Non appena il contatto con l'Esuvia venne interrotto il drago cessò ogni attività, con solo il punto in cui stava Ogre fino a poco prima, a circa ottanta di metri dai ninja, che ancora scintillava di potere. Sei un modello superato. Iwa ci ha resi grandi, forti, superiori. Il Componente principale ti ricorda come Ogre, leader dei Colossi, ma i Colossi non servono più. Noi Dei Guerrieri siamo il futuro, al servizio degli illuminati Wushu di Iwa e non di assurdi equilibri e forze naturali. Io sono Oni, capo degli Dei Guerrieri. Voltò la testa verso i due ninja: stava accadendo tutto molto in fretta ma pareva che Oni fosse assolutamente sicuro della situazione. Non necessarie interferenze. Capacità del Kappa conservate. In utilizzo. Il suo fianco iniziò a deformarsi come se qualcosa vi si stesse muovendo e volesse uscire, poi un frammento di carne (era carne) si distaccò volando verso i due e crescendo di dimensioni. Atterrò sull'Esuvia a una decina di metri da loro, deformandosi rapidamente sino ad assumere un aspetto mostruoso [Creatura]



    Grande 10 Unità, Umanoide con Ali, Energia Nera, Difesa Naturale 20

    ]

    ONI...TU...FIGLIO...



    L'ira di Ogre era stata come spazzata via di colpo nel realizzare che il Colosso usato come componente principale dell'Arma che aveva davanti era il suo stesso figlio, colui che sarebbe stato il suo successore quando fosse giunto il momento di ritirarsi e diventare parte della terra stessa. E con la realizzazione, oltre all'impotenza dell'essere serrato dalla stretta nemica, perse anche la forza di combattere per qualche istante. Senza mostrare alcuna compassione o interazione, l'Arma di Iwa piantò l'altra mano all'interno del petto del Colosso, immergendovela quasi fosse liquida e cominciando ad aspirare chrakra dorato in grandi quantità. Il Componente Principale era destinato a essere il successore, la capacità sciamanica di richiamare la forza degli Antenati mi è dovuta.

    ..FIGLIO...MIO...NO...COSA TI HANNO...FATTO?



    Il mostro davanti ai ninja avrebbe invece attaccato in modo da tenere occupati i due Shinobi. Aprendo le ali mostruose per coprire la visuale li avrebbe cercati di investire con una violentissima corrente d'aria [Azione 1][Cono di 24 metri, 9 alla base, Concentrazione Nera+4, Potenza 45 e Spinta di 9 metri con Forza Nera+4 (solo ai fini della spinta). Non è un Jutsu] mentre dalla bocca aperta grondava una saliva apparentemente acida che ricadendo sull'Esuvia sfrigolava e generava un vapore dall'odore pestilenziale. Il braccio della creatura si gonfiò e deformò fino a creare una sorta di lancia con cui cercò poi (si allungava con una portata mostruosa) di trapassare il petto del Mikawa [Azione 2][Forza e Velocità Nera+5, Potenza 60, si allunga fino a 24 metri e si ritrae istantaneamente] e subito, mentre l'arma rientrava ritrasformandosi in un braccio, uno sputo acido di grandi dimensioni avrebbe provato a investire l'Hokage [Azione 3][Grande 5 Unità, Forza Nera +5, Potenza 40+DnT Grave (Caustico), Riduce di 3 la durezza degli Equip per 2 round, non è un Jutsu]. In ultimo con un brusco movimento delle ali avrebbe scagliato contro entrambi una vera e propria tempesta di piume affilate, capaci di far sanguinare copiosamente [Azione 4][Semisfera di 24 metri di raggio, Concentrazione Nera+4, Potenza 70+ DnT Medio (Sanguinamento), non è un Jutsu]

    Che opzioni avevano? A giudicare dal confronto tra Oni e Ogre ci sarebbe voluto del tempo per assorbire quel potere di cui aveva parlato...ma quanto?
     
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    L' Oni


    -VII-






    Riuscirono a recuperare il chakra, focalizzandosi su quell’inaspettato aiuto, traendone il massimo vantaggio nel poco tempo che gli era stato concesso, ma la loro visitina di cortesia non venne ben accolta, almeno fino a quando il semplice gesto di Raizen non venne identificato per ciò che era quando questo scosse tacitamente la testa alla domanda di Ogre.
    Il tempo finalmente rallentò, ed Ogre si voltò immobilizzandosi per lunghi secondi.
    I due Kage ci avevano visto giusto, la creatura sopra Ogre non era decisamente prevista, ed anzi, la suapresenza provocò una reazione di intensità persino maggiore a quella che aveva serbato loro. L’aria prese a tremare quando il rabbioso livore che pervadeva il colosso agitò la roccia della quale era composto, qualcosa di ancor peggiore stava galoppando nell’animo di quella ancestrale creatura ed il cremisi che lo illuminava era un chiaro segnale che quella creatura gli avesse fatto superare il limite, diventando il suo nuovo obiettivo.
    La disgrazia apocalittica da cui poco prima dovettero difendersi loro venne indirizzata questa volta verso l’Oni, questo il nome della pallida creatura, al contempo orribile ed elegante.
    Come se gli attacchi che Ogre e l’esuvia erano in grado di emettere con così tanta facilità e su così vasta scala non fosse abbastanza stupefacente l’Oni alzò nuovamente l’asticella, e con solo l’imposizione della mano attivò un qualche effetto, di quelli non ben percepibili se non con la mente, ma che gli permise di indebolire i fulmini e poi di farle sparire definitivamente in una sorta di scudo traslucido.

    Quanto cazzo di Odio Diogene.

    Gli ringhiò a denti stretti.
    A quel punto l’Arma si mosse, un movimento istantaneo la portò a poca distanza da loro evidenziando la sua capacità di volare, elemento tutt’altro che positivo.
    Se non avesse appena visto un cumulo di roccia parlare si sarebbe sorpreso persino di quello che successe dopo, quell’essere pareva infatti dotato di intelligenza e capacità non solo di elaborazione ma anche di dialogo, qualcosa sembro infatti ronzare un istante prima che la creatura si esprimesse, la sua voce metallica gli faceva immaginare un gigantesco carillon le cui ance venivano mosse da un rullo di pietra.
    Le sue parole lo identificarono definitivamente come il ricettacolo di potere che Tian gli aveva descritto come l’arma principale degli wushu.

    L’Oni.
    La più potente delle maledette armi nell’arsenale dell’Antica Iwa.


    Poggiò una mano sulla spalla di Diogene, quasi fraternamente.

    Ti odio Diogene.
    Ti odio dal profondo del cuore, ti ho chiesto aiuto e mi hai portato alla forca.
    Senza uno straccio di piano ci siamo prima buttati di faccia contro una forza della natura ed ora siamo presi tra due fuochi così grandi che le altre volte hanno richiesto l’unione di un numero di shinobi almeno dieci volte superiore.


    Strinse la spalla e lo fece in modo che risultasse doloroso mentre parlava, sapeva che l'Otese era forte ma morbido come lo erano tutti.

    Ma se questo affare vuole scortarci fino all’uscio dell’inferno…

    Per un istante, un singolo, fugace istante un chakra rosso e denso ribollì a fior di pelle nell’Hokage, memore o sintomo di un potere che non aveva più.

    ... CAZZO SE ME LO PORTO DIETRO UN SUO PEZZO!!!

    La morte era sempre un'ottima spinta, davanti al baratro, con un muro alle spalle l’unica cosa possibile era arrendersi e lasciarsi cadere o tentare il salto più potente della propria vita.
    Il sollevamento del colosso da parte di Oni gli fece pensare che forse c’era solo un punto prestabilito da cui poter comunicare col drago, ossia il cerchio che ancora riluceva di potere, altro elemento che confermava l’idea che quell'evocazione servisse principalmente ad amplificare i suoi poteri, ma qualcosa di terribile stava accadendo, quel chakra così puro non era proprio delle creature, l’ultima volta che l’aveva visto era parte integrante dell’energia insita nei contratti.

    Non dobbiamo fargli finire quello spuntino Gene, se ci riuscirà non solo Ogre, ma probabilmente tutti i colossi saranno perduti.
    E vorrebbe dire perdere un pezzo del nostro stesso pianeta.


    Comprendere quanto malvagia potesse essere l’opera degli wushu lo caricò ulteriormente, ma quegli eventi in rapida successione non gli concessero alcuna apertura.
    Sembrava anche che le armi avessero delle reminiscenze della loro precedente vita, ma probabilmente arrivare ad esse sarebbe stato impossibile, se erano stati mutilati a quel modo la loro mente era probabilmente un labirinto di sofferenza in cui era facile perdersi.
    I suoi pensieri vennero interrotti quando quello che si definiva Capo tra gli dei guerrieri si voltò verso di loro, attingendo alle capacità di una delle creature che restavano in vita, il Kappa, e generò un essere mostruoso partorendolo dal proprio fianco, anche lui alato.
    Un solo istante prima però Oni aveva parlato di una capacità sciamanica.

    Il contratto è all’interno di Ogre.
    Probabilmente lo stava utilizzando come tramite per la sua abilità che Oni ha definito Sciamanica, come se fosse un contratto vivente.
    I colossi possono essere ovunque, sono elementi naturali incarnati, non evochi il loro corpo, evochi il loro spirito e questo si modella la natura accanto a te per avere fisicità, come ha fatto Ogre quando l'abbiamo privato del braccio.


    Ma non ci fù tempo a sufficienza per potersi organizzare al meglio visto che la seconda mostruosità alata decise di attaccare.
    Erano quasi sotto il gigantesco duo che forniva uno sfondo surreale a quella situazione quando l’umanoide dispiegò le ali soffiando contro i due una poderosa folata d’aria che però, complice la distanza risultò facile da evitare con un salto laterale [SD1][Schivata Impasto Basso Vel nera +3]

    Non perdermi Diogene!

    Chiese sperando di essere seguito mentre la seconda ondata di attacchi li bersagliava.

    Fanculo la fantasia.

    Piazzò le mani di fronte a se, sfruttando nuovamente il vento gelido e congelando a mezz’aria il getto d’acido, probabilmente più tardi si sarebbe scongelato emettendo quell’orrido fetore a contatto con la roccia, ma per un po' non sarebbe stato un problema. [ST1]Vento Infernale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può creare dalle mani una potente corrente d'aria gelida. Ha gittata pari a 12 metri,potenza pari a 25, il freddo causa Intralcio Leggero per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Raggio corrente: 1,5 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]

    + impronta vento
    + nin inarrestabile
    + potenziamento TS 15
    pot. finale 60 + roba di gene
    9 metri di raggio (+50% da TS)

    Maledì la sua scarsità di jutsu difensivi quando il nuovo attacco ad ampio raggio gli precluse la possibilità di schivare ma fortunatamente il sangue dell’otese era pronto a scorrere copioso davanti a lui per proteggerlo.

    Menomale eh!

    Commentò mestamente per poi mettersi in moto alla ricerca di una soluzione, mentre ancora quella paratia di sangue li divideva dalla orrida creatura e sentendosi protetto dalla distanza di oltre dieci metri che li separava compose i sigilli necessari a richiamare il piccolo drago.

    KUBOMIII!

    Sarebbe stato sufficiente un grido per farsi udire dal piccolo drago che con un rapido movimento, apparentemente non coinvolto dallo strano processo che stava subendo Ogre, avrebbe sottratto il rotolo giusto qualche istante prima di farsi richiamare. [ST2-1][Richiamo]
    Se tutto fosse andato bene di li a qualche istante il piccolo drago sarebbe tornato da lui col contratto delle Prime Creature tra le mani.
    Nei piani di Raizen, fin dall’origine c’era la possibilità di togliere a Ogre ciò che lo alimentava ed essendo lui in grado di manifestarsi nei dintorni del contratto senza essere evocato ne dedusse che proprio il rotolo poteva essere il catalizzatore che permetteva al suo spirito di dare vita e forma alla terra per dargli le sue sembianze.

    Prendilo Diogene!

    Se ancora il colosso non si fosse sgretolato, la sua furia pareva essere diminuita e di sicuro non era orientata verso il suo evocatore.

    Evocalo!
    Dovremmo riuscire a strapparglielo di mano!


    Dopotutto la tecnica era un portale temporale ed attivarlo mediante il chakra di Diogene avrebbe potuto togliere ad Ogre alcune abilità sciamaniche ma vista l’interazione col contratto avrebbe potuto proteggerlo dall’assorbimento, o quantomeno distaccarlo dal suo aguzzino e fargli nuovamente poggiare i piedi sull’Esuvia in modo da permettere un secondo attacco.
    L’Hokage pensava rapidamente però, e se neanche l’evocazione avesse funzionato doveva iniziare a vagliare opzioni più pericolose.
    Il suo sguardo si poggiò sul circolo rosso fuoco che stava sotto Ogre, quello che all’apparenza sembrava il luogo da cui, era possibile interagire con l’Esuvia… ma solo se Ryujin lo voleva.
    Ottanta metri, ad occhio, non erano pochi.
    Scattò, come un forsennato, risparmiandosi il teletrasporto in caso il nemico avesse tentato di bersagliarlo seppure la sua velocità e la sua attenzione gli permettevano di non perdere di vista i due avversari [SA 1 e 2][movimento gratuito + scatto migliorato 9m slot azione + movimento migliorato 39x2 utilizzo azione rapida sul secondo slot]
    Diogene vedendolo correre a quel modo avrebbe avuto la possibilità di imitarlo o quantomeno di coprire la sua fuga, ma senza ombra di dubbio avrebbe dovuto fidarsi, se neanche quella soluzione avesse funzionato allora solo la cara, vecchia violenza avrebbe potuto farlo.
    Giunto al circolo non ci si sarebbe buttato senza alcuna protezione, avrebbe infatti valutato se quell’invasione potesse essere pericolosa ed in caso farsi dare una protezione dal colosso di sangue per accedervi.

    L’hai voluto tu l’Hokage fantasioso.

    Addusse come scusa quando gli avrebbe chiesto una protezione, anche un banale costrutto che creasse un varco se sufficiente anziché un armatura.
    Giunto dentro l’unica cosa che poteva fare era… sperare.
    Nell’intero continente ninja le persone esperte quanto lui di comunicazione mentale erano forse solo gli Yamanaka, seppure le sue conoscenze fossero estremamente settorializzate.
    Poggiò un ginocchio ed una mano sulla gigantesca muta e tentò di riversare al suo interno non solo la sua anima, ma anche la sua richiesta, non per lui, non per la sua salvezza, ma per quella di Ogre, degli spiriti dei Colossi e per cancellare le aberrazioni degli wushu.

    Ryujin!
    Ascoltami!


    Avrebbe domandato ad occhi chiusi.
    Ed in attesa di risposta avrebbe atteso, non solo speranzoso, ma fiducioso nel fatto che per una volta la sua volontà di fare un azione pura potesse essere premiata dagli dei.
    Se l’Esuvia non avesse dato alcun segno avrebbe imprecato, stringendo i denti, spaventato dalla sua stessa idea.
    Osservò per lunghi istanti l’Oni, la creatura che era stato in grado di generare e il Colosso che teneva per il collo.
    Quel momento prima o poi sarebbe dovuto giungere, strinse Jigoku e lo riprese dalle sue spalle in cui poco prima l’aveva riposto, guardandolo come il compagno di battaglie quale era.
    Non mentiva quando aveva detto a Tian che l’anima di Jigoku era all’interno della sua zambato per una ragione. Certo, questa era sorta dopo che l’aveva sigillato nella lama per mera vendetta, ma quando si era accorto che la furia poteva essere consumata, così come la sete di sangue, vendetta e malvagità, continuò per quella strada, nella speranza un giorno di poter rendere la vita alla vittima delle cospirazioni di un uomo malvagio. Erano passate ormai parecchie battaglie, ma non avrebbe mai voluto fare quel passo in una situazione simile, si aspettava qualcosa di più sicuro, controllato.
    Eppure era l’occasione migliore, aveva un ricettacolo, qualcosa di vuoto e familiare per l’anima di un drago, ma cosa sarebbe successo se il drago non fosse ancora rinsavito?
    Volle convincersi del fatto che l’esuvia non sarebbe stata altro che una gigantesca lanterna e la sua lama una candela con cui l’avrebbe illuminata dall’interno, potendola rimuovere e spegnere quando voleva come un interruttore, non era dopotutto un vero e proprio corpo, era pelle fossilizzata, qualcosa che nonostante il suo potere non poteva ospitare la vita ma avrebbe potuto simularla.
    Sperava con tutto se stesso che dopo tutto quel tempo Jigoku, seguendo le sue peripezie, fosse cambiato in meglio, se non per lui che dopotutto era il suo carceriere, per quanto la prigionia fosse oggettivamente meritata, quantomeno per gli sforzi che aveva compiuto per l’intera sua stirpe.
    Inspirò.
    A mali estremi, c’erano solo estremi rimedi.
    Conficcò la lama al centro di quel circolo luminoso ed attese, sperando che il ritorno dell’imperatore dell’est non li cacciasse in un guaio ancora più grande.

    Ti chiedo perdono, all’inizio io non ci credevo.
    Puoi essere un Imperatore, un giusto imperatore, anche senza la furia dell’est.
    Ricorda che lo facesti per l’equilibrio.


    I suoi gesti parevano quasi quelli di un rituale e le sue parole una flebile richiesta, un incitazione, non ad un qualcosa di superiore, ma ad un anima pura contaminata dall’egoismo umano.
    Lui aveva visto, ancora lo ricordava: Jigoku non era malvagio, solamente un ingenuo che Tenso Korin aveva trasformato in un folle sanguinario.
    Quei tentativi però avevano fatto comunque perdere del tempo per cui sarebbe stato necessario Diogene per riorganizzare l’eventuale offensiva in maniera tale da risolvere quello stallo nell’unica maniera che restava: quella violenta.[Nota] [considero spesi due SA per i tentativi]

    Me lo stai chiedendo seriamente Diogene?
    Sono un Hokage!
    È… degradante…


    Sospirò a metà tra l’infastidito e l’infervorato.

    Fanculo, l’altra volta è stato un successo.
    Ci proviamo.
    Ma questo qui è antipatico.
    Niente emissioni, sembra che le saette usate prima da Ogre siano state indebolite.
    Proviamo a metterlo nel sacco in maniera diversa.


    Ma Diogene pareva avesse tutto ben chiaro in mente, certo, questo voleva dire utilizzarlo come arma e sospettò che proprio a causa di quello il suo piano fosse così ben definito.

    Dovrai probabilmente riportarmi a terra, quindi occhio.
    Quando rilascerò la trasformazione potrebbe servirmi una base solida, lasciami qualcosa sui piedi per fare forza.


    E senza ulteriori appunti si trasformò in un kunai gigante, ben più manipolabile rispetto ad uno shuriken che di quelle dimensioni sarebbe potuto essere piuttosto scomodo da lanciare. [ST2- 2]Trasformazione
    +
    Immersione nel Ruolo
    Talento: L’utilizzatore può aumentare la propria resistenza al dolore durante la trasformazione: subirà status e ferite normalmente, ma il danno necessario a sciogliere la trasformazione sarà aumentato di una Media. Può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da jonin in su]

    In volo verso la creatura ad una velocità assurda l’unica cosa che poteva fare era affidarsi al piano di Diogene e tenersi pronto a reagire sempre all’ultimo secondo, non i metri, ma i centrimetri avrebbero definito l’efficacia di quell’attacco. Dopo la prima eventuale schivata grazie alla manipolazione di Diogene avrebbe continuato a procedere, sempre grazie al suo controllo, verso il corpo avversario, o forse contro la sua stessa difesa, sarebbe stato impossibile saperlo vista la capacità di quell’essere di innalzare barriere protettive di dimensioni inusuali.
    Il suo compito era quello di superarle.
    Dopo la prima schivata infatti, a pochi centimetri dalla rovina, si sarebbe teletrasportato nel fianco opposto a quello che i due avevano bersagliato, sperando che fosse scoperto ed a poca distanza dal torace in modo da poter tagliare le braccia poco sotto la spalla. [Slot Extra][Dovrebbero bastare 18 metri per andare da una parte all’altra] Sciogliendo la trasformazione avrebbe composto i sigilli necessari ad irradiare di chakra ad alta penetrazione la spada che poi si sarebbe ingigantita [ST 3 e 4 (extra da gene)]Hinto
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Bue, Coniglio, Tigre, Bue (4)
    L'utilizzatore può rivestire una mano o un'arma di chakra elettrico dalle alte capacità penetranti. Distrugge qualsiasi protezione con durezza pari o inferiore a 4. La potenza è pari a 90. Necessita di uno slot azione di caricamento in cui la mano o l’arma non può essere adoperata.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]

    + Impronta Raiton
    + Tecnica Economica
    + Potenziamento TS
    + Nin Perfette
    + Nin Inarrestabili
    Potenza 125 + sigillo di gene

    TA 2
    Anima del gigante
    + Tecnica Rapida (azzerato prima da gene)
    e proprio in quel momento sarebbe servita la coordinazione con Diogene per darsi una spinta poderosa aumentando ulteriormente la letalità di quel colpo [SA extra Gene][For: spinta di Gene + 4 (2 volontà assassina 2 ordine gene) Vel spinta gene + 6 Impasto Medio]

    AAAAAAAAAARGH!



    L’obiettivo era ambizioso, ma se tutto fosse andato come previsto l’Oni avrebbe rinunciato ad entrambi gli arti in un colpo solo, dovendo scegliere però avrebbe dato precedenza a quello intento ad assorbire il chakra, interrompere quella connessione avrebbe potuto probabilmente dare a Diogene la possibilità di rievocare Ogre, dopotutto non era di primaria importanza evitare lo strozzamento visto che il colosso difficilmente possedeva punti sensibili a simili attacchi.





    Chakra: 41/175
    Vitalità: 20.5/25
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: //-tecnica
    3: //-scudo gene
    4: //
    Slot Azione
    1: Spostamento
    2: Spostamento
    3: Prove
    4: Prove
    Slot Tecnica
    1: Vento infernale
    2 Evoc. - Trasf.
    3Hinto
    Extra Anima Gigante
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Spiedi giganti × 1
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

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    Infine giunse anche per Aloysius il suo momento con le fantomatiche Armi dell'Antica Iwa, la più potente secondo le parole dell'Hokage, il quale fece sin da subito ben intendere quanto nella merda i due giganti fossero. Questo a Diogene fu chiaro non appena vide l'ammasso di chakra e fiamme che si stava generando tra le fauci dell'Esuvia, un jutsu che andava ben oltre la portata dei mortali, annullato da un semplice tocco del nuovo nemico, capace di trascendere la forza dei Colossi e degli Abomini senza grande sforzo!
    Tuttavia, per la prima volta nello scontro, Diogene vide il fuoco ardere negli occhi del suo compagno, lo spirito indomito del combattente pronto a giocarsi ogni sua carta prima di gettare la spugna! Per un attimo gli sembrò di vedere il suo chakra assumere la forma di una volpe, forse un guaito del Demone assopito sotto quello che si sarebbe rivelato poi un portentoso Genjutsu ma sul momento interpretato come un chiaro scherzo della mente da parte del Mikawa.

    " Sicuro che ti abbiano davvero estirpato il Kyuubi? uhahahah Certo che non lo permetteremo! Secondo te perché ho scelto proprio loro come mio contratto ?! DISINTEGRIAMOLO! "

    Raizen sembrava avere un piano e Diogene si convinse immediatamente delle supposizioni del compagno, che navigava ormai da anni in quelle trame perlopiù sconosciute al Garth. Ma il tutto aveva senso: bisognava riprendere il contratto e trovare un modo per impedire quello che sembrava, a tutti gli effetti, la fine di Ogre!
    A frapporsi tra i due e le loro intenzioni apparì, con grande ironia dell'Oni, proprio il figlio del Pastore di Montagne evidentemente assoggettato al volere dell'Arma. Di fatti non degnò nemmeno di uno sguardo il padre bloccato nella morsa del nemico e, senza esitare, si scagliò contro i due umani con il chiaro intento di non farli avvicinare al suo padrone! Era l'ulteriore conferma che, durante quel processo di "assorbimento" (o qualunque cosa esso fosse), anche il Dio Guerriero più forte non avrebbe potuto difendersi al meglio; un dettaglio tattico che non sfuggì a nessuno dei due navigati jonin accademici. Era un combattimento a distanza ma, per l'immonda creatura non faceva poi molta differenza: con un'imponente folata di vento generata dalle sue ali diede un caloroso benvenuto ai due, i quali però non si fecero trovare impreparati visto la dinamica plateale del colpo. Raizen schivò di lato con un balzo di cinque metri, e Aloysius fece lo stesso dal medesimo lato (conscio che stando uniti avrebbero potuto ottimizzare gli sforzi difensivi) attivando il sangue di cui erano composte le sue gambe per migliorare la sua reazione [1 SD, Controllo sanguigno -> 2 SD, Schivata, Riflessi 700 + 50 circolazione bestiale]. Una passeggiata in confronto al secondo attacco che lo colse del tutto impreparato: l'essere estese l'arto a dismisura, tramutandolo in una lancia scagliata con forza verso l'umano. La fortuna volle che creatura mirò al petto, il punto più forte della difesa del Garth vista la presenza di Vermiglio Roccia e Sangue! Un po di chakra e il sangue presente nell'equipaggiamento di fattura leggendaria reagì rendendo la difesa impenetrabile [2 SD, Forgiatura Mikawa -> Creazione 2 Unità -> Pot 50 + 10, Resistenza 825]. Il suono dell'impatto fu tremendo ma, con grande dispiacere della creatura, il danno risultò azzerato; ci voleva ben altro per affossare il Colosso di Oto. La sequenza degli assalti terminò con un secondo colpo d'ali, sebbene visibilmente più impetuoso del precedente: una minaccia che richiedeva uno sforzo aggiuntivo ma che il Mikawa non indugiò a compiere. Con un plateale gesto della mano generò una emissione di sangue sufficiente empia da difendere i due ninja a contatto [3 SD Manipolazione Sangue, 8 Unità, Potenza 60, 4 metri] e ridurre ad un potenziale effimero la tempesta di piume, incapaci si procurare ferite e quindi il relativo sanguinamento [Scarto Pot 10, Res 825].

    Se però Diogene si occupò di quell'ultima difesa, Raizen si era già ingegnato per l'attacco e, con un'abile stratagemma, richiamò a se il draghetto che intanto aveva recuperato il rotolo di richiamo! UNA mossa che invogliò nell'immediato Aloysius a patteggiare la creatura con la quale già aveva stretto il contratto di sangue per rievocarla sotto i loro piedi, salvandola quindi dalla morsa micidiale cui era soggetto [1 TB Tecnica del Richiamo, Tecnica Rapida]. Un tentativi doveroso ma non così carico di grandi aspettative da parte del Mikawa, il quale sospettava di dover prima rompere quella costrizione per salvare il Colosso...
    E mentre Raizen, galvanizzato dalla situazione, provava ad entrare in contatto con l'Abominio dalla forza affusolata di cui non se ne vedeva la fine, Aloysius pensò a come uscire da quella situazione. Muovendosi verso il circolo ai piedi di Ogre, era lì che l'Hokage voleva giocarsi le sue carte con il dragone, i due si erano anche avvicinati al vero nemico, lasciandosi il precedetene attaccante sulla sinistra [1-2 Movimento, Azione Rapida]. Non sapevano quanto Ogre potesse resistere quindi perdere tempo con il nuovo alfiere del Dio Guerriero non sembrò loro una buona idea: vista la forza dei precedenti attacchi si parlava comunque di un rivale notevole, per il quale avrebbero dovuto sprecare tempo e chakra prezioso. Forse, puntare direttamente alla testa de mostro era la scelta migliore!

    " Raizen basta pippe mentali! Dobbiamo interrompere quel collegamento! Su...TRASFORMATI IN UN'ARMA DA LANCIO! "

    L'orgoglioso compagno fece un po di mosse ma sapeva che quello poteva essere il modo più rapido per accorciare la distanza che li separava dal nemico! Non solo, Aloysius avrebbe ricoperto il proiettile con il suo sangue, conferendogli diverse proprietà aggiuntive [2 Unità di sangue per rivestimento, 1 SA 1/2 leggera Immissione Vitale + 1 TA Sigillo Cremisi Affine (Impronta Oscurità, Ninjutsu Inarrestabile) -> Pot +40 all'uso]. Fece due giri su se stesso, preparando il lancio come un perfetto discobolo, e rilasciò l'arma sprigionando tutta la sua forza in direzione del fianco visibile dell'Arma di Iwa [2 SA Lancio, Gittata Repulsiva , For=Vel 850 + 50 sigillo + 50 circolazione = 950]. L'arma avrebbe dovuto ricoprire una grande distanza ma, per rendere la traiettoria imprevedibile ed impedire al Raizen-arma di essere intercettato o schivato, il Garth avrebbe preso a manipolare il sangue cui aveva rivestito l'arma per fargli compiere vortici e curvature anomale garantendo una velocità ancor più mostruosa del movimento [3 SA, manipolazione 2 SD, For=Vel 850 + 50 sigillo + 50 circolazione + Sangue Acido (75 Stile di Combattimento Perfetto) = 1025 (Sete di Khorne)]. Non solo per estendere la portata del lancio fino al suo obiettivo, il Mikawa avrebbe fratto uso del suo massimo controllo, consentendo alla sua manipolazione di estendersi oltre la normale portata della Kekkei Genkai [2 TA Esplosione di Potere].
    Pensare che il connubio di tutte quella conoscenza ninja non avesse come obiettivo far impattare davvero l'arma con il corpo del rivale sarebbe stata la ciliegina sulla torta dell'intera strategia. Arrivato sufficientemente vicino, alla distanza massima per le capacità del jonin sotto trasformazione, quello avrebbe eseguito il suo teletrasporto cambiando istantaneamente versate di attacco e ingigantendo la minaccia delle semplice arma da lancio a dismisura. Il sangue che fino a pochi istanti prima ricopriva l'arma, avrebbe fatto da base d'appoggio e trampolino da lancio [4 SA, Manipolazione, For=Vel 850 + 50 sigillo + 50 circolazione + 25 bestia da soma + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1000] all'Hokage per mandare finalmente in porto quell'attacco combinato! L'immenso spadone, potenziato talaltro dai jutsu precedentemente attivati dall'otese [Pot + 40 Sigillo + 10 L'Unione fa la Forza. For + 50 Immissione Vitale + 25 Condivisione di Intenti], mirava ora alle braccia del mostro ed in particolar modo a quella che deteneva il contatto di chakra con Ogre [Strategia, 5° slot azione e 4° slot tecnica donato a Raizen]

    " Questo è da parte dei Colossi. "

    kIIJ36Y

    Qualora il contatto con la ciclopica creatura fosse venuto meno, Aloysius sarebbe stato rapidissimo a richiamare la sua evocazione, sottraendola alle grinfie del Dio della Guerra e facendo un punto importante in quella partita apocalittica. Forse, per la prima volta, avrebbe sentito il contratto rispondergli e assecondare la sua richiesta!
    Certo, la situazione rimaneva critica perché l'uso smodato di chakra e sangue stava pian piano prosciugando l'otese, talaltro in quel momento diviso dal compagno e quindi più vulnerabile. Aloysius non aveva perso di vista la creatura evocata e sapeva che ora gli sarebbe saltata addosso mentre Raizen era lì, in aria, aggrappato alla sua arma come alla sua vita a contatto con l'essere più potente che avesse mai affrontato.
    Tuttavia, sebbene servisse chiaramente un miracolo per farli uscire vivi da lì, sul volto di entrambi si poteva leggere solo l'euforia di essere finiti in quella trama senza eguali e di lottare per una causa più grande delle loro semplici vite!



    CITAZIONE
    OT/ Ho un brutto presentimento ahahah
    La potenza dell'attacco finale, l'unico portato invero XD, dovrebbe essere quindi 125 + 50 = 175, la velocità 1000 di spinta gene + 100 di raizen = 1100, la forza 850 raizen + 75 potenziamenti gene = 925/OT

    Chakra consumato: 890 + 5 Mantenimento Sigillo + 20 Circolazione Bestiale + 20 Sigillo Cremisi Affine + 20 Sangue Acido + 10 Controllo Sanguigno + 5 Creazione + 5 gittata repulsiva + 10 manipolazione sangue + 70 esplosione di potere = 1055 + 90 evocazione (ipotetico)/1250
    Vitalità rimanente: 12 - 0.5 immissione - 2 manipolazione sangue = 9.5/27.5


    Edited by DioGeNe - 1/5/2020, 17:26
     
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    È colpa tua. Ratty

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    VIII

    Forse uno tra i crimini più antichi e disdicevoli si stava consumando: un patricidio, ma si poteva realmente trovare una colpa nell'Oni, plagiato, distrutto e ristrutturato fino a diventare qualcosa di completamente diverso? O forse i veri responsabili erano i Wushi di Iwa, guidati da crudele e cupa avidità, al punto di corrompere delle incarnazioni del pianeta pur di conquistare il mondo? O forse, prima ancora, il vero responsabile era l'umanità stessa, con la sua mania di metter mano là dove non si dovrebbe? L'etica della questione forse passa in secondo piano davanti al fatto compiuto, e certamente il dolore, nel corpo e nell'animo, di Ogre era palpabile mentre ciò che un tempo era suo figlio cercava di strappargli parte del suo potere, drenando costantemente la capacità di interagire con altri Colossi ormai addormentati e diventati del tutto parte del mondo che avevano coltivato.

    Dopo essersi difesi dall'emanazione dell'Oni i due ninja passarono all'immediato contrattacco con il richiamo di Kubomi che portava con sè il Rotolo da Richiamo dei Colossi! Nonostante la separazione del rotolo sembrava che Oni potesse ancora tranquillamente assorbire il potere dal suo progenitore, che forse a sua volta poteva agire da legame con gli spiriti del passato indipendentemente dal rotolo, ma certo l'azione successiva del Mikawa fu vincente: usando il rotolo stesso come medium richiamò il Colosso nella sua posizione. Al contatto con il terreno innumerevoli simboli mistici presero a scorrere definendo l'area di apparizione e distorcendo lo spazio, prima di liberare l'energia sotto forma di fumo proprio dietro al Mikawa, abbastanza fumo da occultare un palazzo e che al diradarsi avrebbe mostrato il signore dei Colossi, provato emotivamente ma libero dall'effetto, mentre la sua sagoma crollava priva di vita tra le mani di Oni. Mikawa...legato al tuo Richiamo il mio potere è limitato... La sua voce tuonava, ma meno intensa del passato: anche se enormemente potenti, le creature asservite al richiamo potevano manifestare solo una porzione del loro reale potere [Nota]Ogre è quindi Energia Nera, 18 bassi, 12 Leggere. Grande però 40 Unità, Energia Nera...per quanto in cambio la loro incolumità fosse garantita e svanissero prima di ricevere danni fatali, a meno di imprevisti. ...ma devo ringraziarti. Era evidente quando quelle parole gli fossero costate, mentre fissava il figlio perduto. Oni pareva interdetto, guardandosi la mano rimasta vuota. Evento inatteso. Assorbimento appena al 27%. Utile ma insufficiente.

    Il Dio Guerriero si voltò verso di loro, con le bizzarre ali che si muovevano placidamente (ma erano in effetti ali o ne avevano solo l'aspetto? Pareva capace di volare senza che esse facessero alcunché) Individui degni di nota ma non pericolosi. Capacità del Bersaglio vincolata dal Richiamo, ma ancora sfruttabile per assimilare il potere. Lasciato Ogre alle loro spalle i due ninja corsero lungo il corpo dell'Esuvia aggirando la creatura che era stata generata per cercare di fermarli. Un pò più lento il Mikawa, vide la distanza che lo separava dall'Hokage allungarsi fino a essere distanziato di più di dieci metri quando finalmente il ninja della foglia raggiunse il circolo carico di chakra dove fino a poco prima si trovava il Signore dei Colossi. Intendete sfidarmi? Senza un esercito? Oni pareva incuriosito più che oltraggiato da quello sviluppo, ma quando Raizen si inginocchiò appellandosi a Ryujin effettivamente accadde qualcosa di imprevisto.

    Una coscienza, elementare, quasi rudimentale, si affacciò alla mente di Raizen, tutt'altro che ingombrante ma anche enormemente distante. Non era qualcuno con cui discorrere o conversare. Non era qualcuno che poteva raccontare qualcosa. Era solo un guscio vuoto con l'ombra di un'anima, pronto a obbedire a chiunque fosse abbastanza forte da legarsi a lui, e non fosse contrario all'Equilibrio del mondo. Condizioni semplici, ma il concetto di "abbastanza forte" di un essere del genere era qualcosa che superava di gran lunga le capacità di un singolo uomo: forse un rituale sarebbe stato più adeguato [Nota]Guidare l'Esuvia risucchia, nel momento del contatto, 10 Bassi e garantisce un Attacco di Potenza 100 e Concentrazione Nera +5 tacche. La dimensione dell'attacco è di 30 metri di larghezza con gittata 150 metri.
    Ogni 10 bassi possono aumentare di 100 la potenza (massimo 200), raddoppiare la gittata, la larghezza o garantire un secondo colpo.
    Anche altri ninja, se approvati da te, possono partecipare.

    L'attacco viene emesso come puro chakra, può essere frammentato in più dardi o plasmato in una forma a vostra scelta., entro le dimensioni.
    Attaccare richiede slot Tecnica
    Spostare il Drago richiede slot azione, ma ogni movimento, che sia minimo o grande (si muove di 300 metri con uno slot azione) richiede un consumo di 4 Bassi.
    Convertire il Colpo da puro chakra a un elemento a vostra scelta aumenta di Basso il consumo.
    !

    Ah, legarsi all'Esuvia. Conveniente. Ma sciocco. Con un rapido movimento l'Oni avrebbe bruciato le distanze cercando di caricare Ogre per serrarlo in una nuova stretta potenzialmente fatale [Azione 1 e 2]Velocità Nera +10 tacche, poi tentativo di afferrare come in precedenza con la stessa velocità e riprendere il "rituale", mentre la creatura generata poco prima si sollevava a mezz'aria, caricando i due Shinobi stavolta alla ricerca della distanza ravvicinata [Azione 3]Velocità Nera+3 tacche, percorre la distanza con un solo slot azione! Appena a quattro metri di distanza la gigantesca lancia avrebbe cercato di trapassare in pieno il capo dell'Hokage [Azione 4][Forza e Velocità Nera+5, Potenza 60, si allunga fino a 24 metri e si ritrae istantaneamente], salvo poi, qualunque cosa accadesse, accorciarsi bruscamente e fondersi col braccio mentre la creatura atterrava pesantemente a pochi metri da loro, ben all'interno della sua portata. Una mano artigliata avrebbe cercato di cingere il Colosso, sollevandolo da terra in una stretta che poteva essere oltremodo pericolosa [Azione 5 e 6]Afferra con Forza e Velocità Nera+4 tacche, Potenza base 50, poi causa danno extra con Forza Nera +8 tacche. Forza della Stretta Nera+5 tacche ai fini della liberazione., mentre dalla bocca aperta un gas venefico invadeva l'area [Azione 7]Area di 30 metri di raggio intorno al mostro. Veleno Debilitante A2 (-4 agilità) + Veleno Debilitante A1 (-3 Riflessi) + Veleno Stordente A0 (Scoordinato).

    Il controllo di Ogre ora è vostro, avendolo evocato.
     
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    L' Ultimo Rovescio


    VIII







    Aveva paura?
    Si.
    Ma non la sentiva.
    Era stanco?
    Si.
    Ma le sue ginocchia non cedevano.


    Tanti contrasti animavano l’animo dell’Hokage, sin dal primo momento era giunto del tutto impreparato a quello scontro epocale. Incredibilmente da quando era stato privato della volpe, il mondo aveva fatto di tutto per metterlo davanti a pericoli ancor più grandi soprattutto considerando la privazione di parte del suo potere, ed ora il mondo aveva la faccia di Diogenes, e rideva, rideva di gusto. Seppur in ritardo però riuscì a far mettere da parte al futuro Kokage un po' della sua adrenalina, costringendolo ad agire con più cervello e meno muscoli, cosa che fino a quel momento li aveva ridotti a due cenci quasi inutili. Purtroppo se qualcosa doveva andare male, come al solito lo faceva, e il contatto con l’Esuvia per quanto efficace rischiava di prosciugarlo delle sue energie in brevissimo tempo se avesse tentato di sfruttarla a pieno. Non fu però solamente il drenaggio di chakra a sorprenderlo, sotto i suoi piedi infatti quel colosso di roccia manteneva l’Eco di una coscienza, distante millenni eppure presente, viva, si fece spazio nel suo inconscio come un profumo associato ad un buon ricordo. La coscienza residua era quasi un libretto di istruzioni composto di lontani ricordi che gli suggerivano il modo sfruttare quella vecchia muta, copiosamente permeata dal potere che una volta la abitava. Per un secondo si sentì inadatto, piccolo ed inesperto, cosa era un singolo uomo davanti a tutto quello?
    Se era così piccolo davanti ad un rimasuglio di quel potere cosa sarebbe stato dinnanzi a Ryujin?
    Per una creatura simile che rasentava lo stato di divinità cosa era la lotta di Raizen se non l’ostinato incedere di una formica che per nessuna ragione si sarebbe fatta sfuggire la sua piccola pagliuzza se non prima di arrivare al formicaio?
    In quei secondi la sua lotta, paragonata alla grandezza di quelle creature perse un po' di senso, non tanto per ciò che portava avanti, quanto perché a farlo era lui, un semplice umano, forte certo, ma niente di più di un normale umano la cui natura sminuiva l’obiettivo stesso.
    Eppure quella lotta lo riguardava proprio perché umano, come gli umani che prima di lui avevano preso e deturpato, ma davvero erano rilevanti all’interno di quel ciclo così lungo che era la vita di Ryujin?
    Gli tornarono alla mente le parole di Tenchou sulla piccolezza degli umani e la domanda divenne ingombrante: lui combatteva davvero per l’Equilibrio?
    Davvero qualcuno poteva influenzare l’Equilibrio?
    Forse i Wushu avevano realmente spostato di un infinitesimo l’ago della bilancia con la loro follia ma restavano piccoli uomini e anche le loro azioni avevano un tempo come la loro sconfitta aveva dimostrato, tutte le azioni umane si riducevano a questo, agli uomini ed al tempo da essi vissuto la cui scala rendeva problemi infinitesimali per esseri al di sopra di loro qualcosa di insormontabile per cui dare la vita se necessario.
    Ma era vero che esseri come i draghi erano così distanti da quelle lotte?
    Tenchou stesso aveva dato molto di se per un problema la cui scala non avrebbe dovuto riguardarlo, c’era quindi qualcosa che smuoveva le persone ed anche le creature come i draghi: l’anima e le emozioni che si provano con essa, come il disgusto per le azioni di Tenso Korin e per gli Wushu. Lui era un uomo che combatteva altri uomini cercando di porre rimedio alle storture da loro perpetrate, ma quella non restava che una battaglia tra uomini. Proprio mentre vacillava però trovò un nuovo equilibrio comprendendo la dimensione alla quale doveva osservare quel problema: quella era una battaglia per il suo tempo, per il mondo in cui gli uomini risiedevano adesso, non per i draghi, per la natura, lui combatteva per mantenere in equilibrio quella piccola porzione di esistenza. In tanti non si soffermavano su queste piccolezze ma Raizen solo con uno scopo preciso poteva esprimere se stesso al meglio. Non sarebbe più stato così vanitoso da identificarsi come alfiere dell’Equilibrio, come una creatura in grado di modificarlo con le sue stesse azioni, lui l’equilibrio non poteva intaccarlo, nessun umano poteva, per questo si sarebbe limitato ad essere l’uomo che, con l’aiuto dei draghi, avrebbe posto rimedio alle azioni di coloro che dell’aiuto dei draghi avevano abusato.
    Quando avrebbe avuto occasione lui avrebbe corretto e ripristinato e questo l’avrebbe reso parte dell’equilibrio e suo tutore.
    Mentre Raizen cercava di trovare al suo interno la risposta ad una delle tante domande che scandivano la sua vita il piano ideato poco prima diede i suoi frutti e Ogre venne strappato dal suo aguzzino con successo, permettendo al duo un leggero respiro di sollievo, ma davvero potevano fare qualcosa?
    La fredda arma di Iwa su una cosa aveva ragione: come potevano combatterla senza un esercito?
    Era poco oltre la metà del suo potenziale e già era in grado di creare mostruosità come quella che a breve sarebbe tornata all’attacco, il loro vantaggio numerico era irrisorio visto che i due jonin avevano svuotato la loro riserva in cerca di domare Ogre, e quella forza della natura adesso, legata dall’evocazione aveva potenzialità ben più limitate rispetto a prima, pensare a come abbattere l’Oni era inutile, in quelle condizioni era semplicemente impossibile farlo.
    L’arma però, il Dio Guerriero come si definiva, non era lì per combattere, sin dall’inizio il suo obiettivo era differente, comparsa infatti a mezz’aria insieme al gargantuesco drago avrebbe potuto fin da quel momento attaccare a sorpresa ed essere ben più efficace nelle sue azioni di quanto non lo fosse stato dopo essere stato avvistato, invece era sempre stato in attesa del momento propizio, fin dall’inizio ciò a cui puntava era quello che aveva definito come potere sciamanico, quello che Ogre utilizzava per venir posseduto dagli spiriti dei suoi simili ottenendone le capacità.
    Potevano sfilargli il piatto da sotto il naso o avvelenarglielo?
    Non era facile dirlo, sembrava infatti che l’Oni avesse un vasto potere sul chakra e sulla materia, ma gli attacchi palesi erano ben diversi da qualcosa di inaspettato come poteva essere un veleno ben servito, certo la quantità non doveva essere indifferente visto la creatura che si trovavano davanti.
    La creatura generata dall’Oni come preventivato tornò all’attacco accorciando le distanze, rapida ma non in maniera sovrastante cercò un attacco alla testa di Raizen allungando il suo arto fino a formare una lancia robusta che puntava a trapassargli il cranio, un obiettivo ristretto che non sarebbe stato difficile sottrargli acquattandosi rapidamente [SD1][Rif Nera + 6 impasto Medio ]
    Quando le attenzioni della creatura si diressero poi a Diogene a lui sarebbe toccato disperdere il veleno puntando un cono di vento proprio sulla testa del mostro, che ne sarebbe stato rinfrescato ma di sicuro non danneggiato, allontanando rapidamente il gas velenoso [ST1]Vento Infernale
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può creare dalle mani una potente corrente d'aria gelida cilindrica con base di raggio 1.5 metri. Ha gittata pari a 12 metri e potenza pari a 25, il freddo causa Intralcio Leggero per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da studente in su]
    + Tecnica Rapida
    e permettendo al duo di focalizzarsi su Ogre.
    Il colosso infatti pareva essere l’unico obiettivo dell’arma di Iwa, loro venivano attaccati in quanto disturbatori in grado di mettergli i bastoni tra le ruote, potevano quindi evitare l’impossibile scontro con una delle armi di Iwa considerato il pietoso stato in cui versavano e salvare la situazione?
    L’obiettivo di Oni non era nemmeno il colosso stesso, l’uccisione dell’ancestrale creatura era un effetto collaterale necessario al compimento della sua missione, forse potevano averla vinta rompendo il giocattolo che quell’intelligenza artificiale tanto desiderava, o rendendoglielo inaccessibile.
    La connessione con l'esuvia, una fortezza volante, gli diede un idea delle sue capacità, e visto cosa Oni era stato in grado di fare con il precedente attacco di Ogre tentare un'offesa a testa bassa era solamente uno spreco di chakra. La decisione fu quindi rapida: proteggere.
    Gli bastò articolare il pensiero memore dei muri di roccia alzati da alcuni ninja che le scaglie presenti davanti al colosso presero a generare una gargantuesca quantità di terra che avrebbe dato vita ad un muro più che massiccio che si sarebbe frapposto tra i due. [ST2][Creazione muro di terra/roccia potenza 150]

    Ogre, l’esuvia mi ha accettato, ma non riuscirò a fare di più.
    Usa il muro come i colossi sanno usare la natura [Raizen come visto fare al colosso in precedenza, suggerisce di usare il muro, rompendolo, per creare dei proiettili di terra da sparare contro Oni
    Carica - Tokken
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può effettuare una devastante carica portata con la spalla, contraendo i muscoli del corpo. La Resistenza e la Forza aumenteranno di 3 tacche. È difficile ostacolare fisicamente l'utilizzatore: può abbattere grosse strutture, come alberi, case, o avversari di forza e stazza di molto maggiori.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: MedioBasso)
    [Da genin in su]
    +
    La Natura è mia alleata
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare l'ambiente naturale (massi, alberi, strutture) per procurarsi armi improprie di potenza 30 e durezza 2.
    [Da chunin in su]
    +
    Potenza Disumana
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Da chunin in su]
    (utilizzata ai fini della rottura, non della velocità dei successivi detriti) ]
    , non penso possa annullare un attacco di una simile portata nella sua interezza.
    Il suo bersaglio è Ogre Diogene, agiamo basandoci su di lui.
    Purtroppo si è ripulito dal tuo sangue, ma non credo ti verrà difficile sporcarlo nuovamente, quando Oni cercherà nuovamente il contatto attiva quella [Kyojaku kansen - Contagio della Fragilità] tua tecnica antipatica sul contatto con i liquidi corporei, se lo feriremo penserai col sangue acido a trasformarla in realtà


    Intanto Raizen avrebbe fatto la propria parte, forse la più rischiosa in quel frangente, appena il colosso avesse distrutto la colossale parete eretta in sua protezione, trasformandola in una valanga orizzontale di roccia, Raizen si sarebbe teletrasportato dando fondo alle sue capacità [SA 1-2-3 + Slot TS]sfruttati tutti per il teletrasporto per una distanza totale di 72 metri per trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Poco dopo il cataclismatico impatto del colosso contro il muro Raizen si sarebbe portato sulla spalla del gigante con la spada che riluceva della luce di Hinto attivata qualche istante prima del teletrasporto [ST3]Hinto
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Bue, Coniglio, Tigre, Bue, Serpente (5)
    L'utilizzatore può rivestire una mano o un'arma di chakra elettrico dalle alte capacità penetranti. Penetra qualsiasi protezione con durezza pari o inferiore a 4. La potenza è pari a 90. Necessita di uno slot azione di caricamento in cui la mano o l’arma non può essere adoperata.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Rivestimento
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]

    + Azione rapida
    + Tecnica focalizzata- Agilità
    + Tecnica Economica
    + Potenziamento TS
    + Nin Perfette
    + Nin Inarrestabili
    Potenza 115
    nel tentativo di sfruttare la copertura data da un attacco di quella portata per apportarne un secondo ancora peggiore.

    Dimmi dove colpire!

    Non volle pronunciare alcuna parola riguardo Oni e neanche degli aggettivi, sapeva che stava chiedendo ad Ogre un modo per ferire con efficacia il suo stesso figlio, ma lui conosceva ancora poco quell’arma ed anche i colossi avevano punti deboli, se l’indicazione fosse giunta l’avrebbe seguita altrimenti in caso contrario avrebbe semplicemente seguito l’istinto, puntando il suo affondo nel pieno petto dell’Arma. Era artificiale dopotutto e qualcosa doveva generare quella potenza e di conseguenza anche distribuirla, ragione per la quale è solitamente posta al centro e nel punto più spazioso, pensava quindi di colpire se non il suo nucleo qualcosa di paragonabile ad un arteria! [ST4 + SA4] Anima del Gigante
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L’utilizzatore è in grado di incrementare le dimensioni della spada di 20 unità mediante un alone rosso intenso avente la medesima forma dell’arma, aumenterà il danno di 10. Se entra in contatto con status causati in precedenza dalla spada il Countdown si azzera, replicherà tutte le potenzialità della lama.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto / Mantenimento: Medio)
    [Da chunin in su]

    Sfrutto le abilità da stratega di gene per farmi cedere uno ST extra guadagnato da lui con "sinergia"
    Se necessario un ulteriore SA di teletrasporto per posizionarsi sulla spalla di Ogre non considerare le seguenti statistiche e considera Hinto apportato grazie all'espansione-allungamento della spada:

    For: Nera + 8 (2 volontà assassina + 6 impasto Medio) Vel nera + spinta gene


    UN ALTRO PASSO!

    Suggerì ad Ogre per essere certo di scaricare con la sua spada anche tutta la massa del colosso addosso all’Oni.

    Diogene il sangue sulla spada!

    Si, sulla spada era ancora presente il sangue del Mikawa e se l’otese avesse voluto o fosse stato necessario poteva spostare l’arma a suo piacimento o aumentarne la potenza mediante la manipolazione assicurandosi almeno un colpo di striscio.
    La situazione di Raizen era evidentemente critica, e neanche Ogre depotenziato dall’evocazione avrebbe potuto ribaltarla, ma il sangue acido di Diogene dentro il corpo di Oni era assai pericoloso.

    Dobbiamo togliergli il pasto da sotto i denti.
    Rimetti quel potere al contratto, non potrà essergli sottratto, non da un traditore, non da un abominio.
    Dovresti poterlo fare, dopotutto i contratti non sono forse ciò che permette a noi umani di evocarvi come alleati?


    Raizen non conosceva la storia o il funzionamento del potere sciamanico di Ogre, ma da come lui evocava i suoi simili e dal potere che ne traeva gli sembrava che fosse il corpo del colosso a fare loro da dimora. Proprio il corpo giocava un ruolo fondamentale, per stessa ammissione di Ogre il suo corpo non era altro che terra, e difficilmente un simile organismo avrebbe avuto problemi a contenere gli spiriti evocati potendo adattarsi ad essi. Essendo lui l’unico a non essersi assopito, mantenendo inalterata la sua capacità di formare un corpo senza cadere nel sonno veniva sfruttata come dimora per tutti coloro che lui destava col suo richiamo.
    Si chiese se i colossi non fossero altro che avatar delle forze stesse della natura che grazie alle loro capacità plasmavano con la propria immagine per interagire con essa, su quella domanda, che reputava una teoria accettabile basò la sua richiesta al colosso.
    Secondo l’Hokage in quel momento il corpo di Ogre, o il suo spirito vista la relatività del concetto di organismo per i colossi, stava agendo come un contratto vivente sostituendo il patto con la fedeltà dovuta al loro leader e le posizioni magiche col lungo rituale e la connessione alla terra senza la quale pareva perdere parte delle sue capacità. Per questa ragione poteva evocare i suoi fratelli e sfruttarne le capacità, e proprio perché c’era della somiglianza biologica tra Oni e Ogre oppure perché l’abilità gli veniva direttamente dal suo essere uno spregevole abominio poteva assorbirla, cambiando le regole però e dando quel potere al contratto forse avrebbero potuto impedirglielo.
    Il contratto era sfruttabile solo mediante il sangue, la mutua accettazione, ed il chakra di coloro che acconsentivano a legarsi all’evocatore.
    C’era una logica dietro al suo ragionamento, ma non era detto che fosse quella corretta o che lo fosse del tutto e se non avesse funzionato… sperava che qualcuno stesse già pregando per loro perché sarebbero stati spediti fin troppo in fondo per essere salvati post mortem.







    Chakra:26/150
    Vitalità: 22/25
    En. Vitale: 27/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: //
    3: //
    4: //
    Slot Azione
    1: Teletrasporto
    2: Teletrasporto
    3: Teletrasporto
    4: Affondo-Teletras.
    Slot Tecnica
    1: Vento infernale
    2: Tec. Esuvia
    3: Hinto
    Extra: Anima Gigante
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Stivali borchiati da Combattimento × 1
    • Guanti da Combattimento × 1
    • Antidoto Avanzato × 4
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Spiedi giganti × 5
    • Garyu no Jigoku × 1
    • Rintocco della Morte × 1

    Note
     
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    L'Arma Finale dell'Antica Iwa


    "La saga dei Colossi XI, di Loxion Mikawa"

    C'è un concetto cruciale della filosofia di Diogene che ben si addice alla circostanza nella quale lui e la Montagna del Fuoco si trovavano, in quel di Iwa nell'estate del 38 dalla Fondazione Accademica: il tempismo. La capacità di scegliere il momento giusto per intervenire, prendere la mira e liberare l'energia accumulata. Nel Sun Tzu questo momento è chiamato "Nodo", un termine che fa riferimento alla giunzione irregolare, estremamente piccola, tra i vari segmenti del bambù. E' opposto allo shish e questo passaggio (tratto dalle sue note di missione) lo fa ben capire:

    La furia dell'acqua, nel punto in cui trascina e ammassa le pietre: questo è lo shish.
    Il falco in picchiata, nel momento in cui ghermisce mortalmente la preda: questo è il nodo.


    Perciò l'esperto in battaglia deve essere dotato di uno shish irresistibile e di un nodo corto, capace di condurre i propri assalti come rocce roteanti, in caduta da una montagna alta 1000 jen.
    Una definizione che l'Hokage, nel momento più delicato dello scontro con l'Oni, prese alla lettera ideando un'insolita ma forse efficace strategia di azione con il neo compagno Colosso. Infatti, Aloysius era riuscito a sottrarre alle grinfie dell'Arma il suo ritrovato alleato, sfruttando quel contratto di sangue stipulato anni dietro e solo adesso consumato. Dopo anni di astinenza, il Mikawa riprovava l'indescrivibile sensazione di richiamare un Creatura del mondo ninja dal suo microcosmo...il legame forse più affascinante che l'intelletto degli shinobi avesse mai generato.

    L'Ancestrale macchina calcolava con freddezza e precisione disarmante lo sviluppo degli eventi, ritenendo costantemente irrilevanti le manovre dei due mortali. Il suo bersaglio era solo e soltanto Ogre...

    Intanto il figlio soggiogato al controllo di quell'intelligenza artificiale si muoveva per generare sgomento nei due uomini e sguarnire la difesa per il vero target: Raizen fu svelto a reagire alla minaccia e lo stesso fece Aloysius, il quale aveva iniziato a comprendere gli schemi di attacco del mostro. L'artiglio allungabile venne deviato da un lesto movimento del braccio, equipaggiato con Vermiglio Roccia e Sangue, assorbendolo quasi del tutto [1 SD Parata, Pot 50, Res 825. Ferita Leggera -> Continua, continua 1 PF]; quanto alla presa, invece, sarebbe stato semplicemente un errore di valutazione del nemico pensare di poter competere in termini di forza con il V Garth, che si fece catturare senza remore [2 SD opposizione alla presa, For 850. 1 Lieve].
    Sull'altro fronte, le dinamiche di combattimento avevano tutt'altra scala di esercizio: l'immensa parete presa forma nella mente di Raizen e poi realizzata dall'immenso potere dell'Esuva aveva posto un enorme impedimento fisico ai desideri della Macchina. Una negazione che, in un primo momento, le sarebbe parso come un insulto ma che ben presto sarebbe stata costretta a rivalutare, costringendo le sinapsi artificiali del suo cervello (o forse sarebbe più opportuno dire centro di calcolo) ad uno sforzo non indifferente.

    " WAAAARGH! "


    Il Pastore di Montagne non si fece ripetere due volte l'invito del Kage e fece quello che era più nelle sue corde: manipolare l'ambiente per generare calamità naturali. In altre epoche, ben prima della storia degli uomini, Ogre aveva modellato a suo piacere il creato spianando pianure, aggregando montagne e creando voragini per fumi e laghi, qualcosa possibile solo ad esseri come i Colossi [90 SD, 1 TA Potenza Disumana].



    L'immensa frana avrebbe investito l'Arma e il suo sgherro fornendo talaltro copertura all'azione del jinkuriki, già proiettato a bruciare la distanza che lo separava dal suo obiettivo. Aloysius fece tempo solo ad applicare il suo sangue all'arma principale dell'alleato prima dell'inizio dei teletrasporti [1 SA manipolazione 6 unità di sangue]; dopotutto aveva ancora la stretta cui doversi finire di liberare. Se aveva infatti contrapposto i suoi muscoli d'acciaio all'artiglio del nemico per non subirne lo stritolamento era giunto il momento di completare l'opera (sempre che l'immane valanga di roccia non avete costretto l'essere a retrarre quella parte del corpo). Mumei era già nella mancina e, mentre con l'altro braccio si opponeva alla forza del rivale, avrebbe piantato l'appuntita lama nella massa, come si fa in cucina per disossare un osso, e continuato fino a staccarlo del tutto [2-3 SA Attacco con Mumei, Pot 50 (+10 Bagno di Sangue sul secondo), For 850 + 50 sigillo + 50 circolazione = 950].

    Intanto Raizen avrebbe scagliato il suo odio contro Oni, sfruttando eventualmente le indicazioni di Ogre su un eventuale punto debole. Non solo, tra gli spiragli di luce dei massi, l'enorme alleato avrebbe scagliato in rapida sequenza due grossi rampicati, staccati dal suo stesso corpo, per cercare di immobilizzare gli arti superiori dell'essere [4-5 SA Lanci con Intralcio Naturale, For 775 + 75 Basso = 850, Intralcio Medio alle braccia].
    Il tutto per aumentare le probabilità di successo del Kage e del suo unico assalto in cui anche le speranze di Aloysius erano racchiuse. Al momento del possibile impatto, infatti, il contributo del Mikawa avrebbe fatto la differenza perchè la presenza del suo sangue sullo spadone avrebbe reagito in sincronia con le altre tecniche ed abilità impiegate dal foglioso [Pot 60 + Dolore (DnT Medio) Sangue Acido + Indebolimento (Sangue Nero); For + 25 Condivisione di Intenti + 50 Potenziamento Perfetto + 75 Stile di Combattimento Perfetto = 1000]. Sarebbe bastato il contatto per rendere devastante quell'azione congiunta poiché il sangue nero si sarebbe sparso sulla delicata zona mostrandone in pochi secondi gli effetti [1 TB, Corrosione Istantanea (Tecniche Rapide, Intuizione)]. Con un taglietto, un minimo pertugio nella corazza dell'Arma, l'assalto avrebbe assunto connotati davvero terrificanti poiché, penetrando, il sangue corrosivo avrebbe agito direttamente dall'interno! Il Garth aveva usato quella mossa già in precedenza, contro Ogre stesso, e il signore dei Colossi era stato costretto a sgretolarsi per salvarsi; essendo la matrice di partenza la stessa, non era assurdo pensare che anche l'invincibile rivale potesse avere qualche problema a gestirne gli effetti.
    Ogre però non aveva finito ed era ora l'altro nemico nel suo mirino:

    " Ho pietà per te, per ciò che ti hanno fatto, per l'aberrazione in cui ti hanno trasformato. Le tue mancanze come figlio sono il mio fallimento come padre...Io avrei dovuto proteggervi tutti.

    PROPRIO PER QUESTO E' MIO COMPITO FERMART!!"


    Una montagna vivente avrebbe investito la soggiogata creatura, la quale aveva perso il contatto con Aloysius e si trovava priva di un'efficace posizione di difesa. L'enorme massa del Colosso avrebbe travolto per diversi metri il rivale, facendolo schiantare su una delle tante spire dell'Esuva, insensata creatura che ospitava quegli abnormi corpi [2 TA Tokken]. Una mossa che Diogene riuscì a potenziare piazzando giusto in tempo un grosso costrutto di sangue proprio nel punto di impatto della testa [2 TB Manipolazione Sangue, Pot 60]; un colpo da k.o. in pieno stile del Pastore di Montagne, il quale si era risvegliato con la stessa ineluttabilità di un vulcano dormiente da secoli.

    Con collera divina Ogre si sarebbe quindi voltato verso Oni, sperando di vederlo soffrire per l'attacco appena subito.


    [QUOTET]OT/ Ho rivisto un po il piano di Raizen nell'uso degli slot per Ogre ;) Vediamo come risponde Oni ora :guru: /OT

    Diogene:
    Chakra consumato: 990 + 60 manipolazione + 5 sigillo + 10 circolazione + 20 sangue acido + 30 corrosione istantanea = 1115/1250
    Vitalità rimanente: 9.5 + 1.25 = 10.75/27.5

    Ogre:
    Chakra consumato: 80/180
    Vitalità rimanente: 18/18

    [/QUOTE]
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Ciò che dorme nel profondo


    IX

    Affrontare la progenie di Oni non fu complesso per i due ninja, ma avendo osservato ciò che l'Arma di Iwa era stata capace di fare contro il terribile bombardamento dell'Esuvia sotto il controllo di Ogre, l'Hokage pensò correttamente di sfruttare in modo creativo le capacità dell'immensa quasi-creatura sollevando una parete di roccia di notevole potenza. Persino Oni dovette arrestare la sua carica davanti a quel muro, anche se certamente sarebbe stato capace di sfondarlo in qualche modo, una volta deciso cosa fare. Gli elementi irrilevanti iniziano a essere di disturbo. Considerare sterminio quale ottimizzazione dell'iter. Ogre è legato al Richiamo, uccidere l'umano metterebbe in salvo Ogre. Valutare alternativa. Mentre parlava, mentre pensava, sarebbero stati i ninja stessi a portarsi all'attacco con una serie di rapidi teletrasporti coperti dall'improvvisa carica del Colosso, gettatosi come in precedenza sul muro di roccia per scagliare una serie di detriti addosso a Oni, fermo a breve distanza. Ovviamente il muro bloccava la visuale anche a Raizen, teletrasportatosi qua e là per salire sulle spalle del Colosso ma non appena vide le pietre franare addosso al sedicente Dio Guerriero colse l'occasione per gettarsi in avanti con la spada in resta con l'intento di trapassargli il petto, non essendoci alcun punto debole a conoscenza di Ogre (che durante la creazione delle Armi era sigillato e dunque non le aveva mai viste, ma solo percepite)

    Non andò come avevano pensato.

    Anche per un'Arma la forza delle pietre poteva essere nociva e quindi, pur senza scomporsi, Oni chiuse rapidamente le sue bizzarre ali formando una sorta di barriera impenetrabile che bloccò ogni danno, subito seguita dall'immediata comparsa di Raizen, la cui spada raggiunse dimensioni ragguardevoli e che faceva da tramite per il sangue corrosivo del Mikawa. Tutto questo però impattò su quello scudo appena generato, la cui consistenza era quantomeno bizzarra, quasi fosse una pietra morbida e unticcia, ma comunque resistente come acciaio temprato, senza lasciare nemmeno una minima ammaccatura dove il sangue acido potesse attechire [Nota]Difesa del Dio Guerriero
    L'utilizzatore considera ridotta di un quarto la potenza di qualunque attacco che lo colpisca, prima di ogni altro calcolo, fintanto che almeno una delle altre Armi di Iwa è integra. Se l'attacco colpisce le ali, il danno si considera ridotto di tre quarti, prima di ogni altro calcolo.

    Ali dell'Oni Difesa 60 - Durezza 10, ignorano danni aggiuntivi dovuti a tecniche dei cinque elementi di base.
    ! Un attacco inefficiente e poco calcolato. Senza eserciti e supporto la vostra azione è un futile tentativo di prendere tempo. Possibilità di una vostra vittoria pari allo 0,000327%, inferiori a quelle di un blocco spontaneo delle mie attività per malfunzionamento.

    La repentina apertura delle ali fece allontanare l'Hokage, che si teletrasportò al sicuro proprio mentre Ogre caricava ciò che considerava un Abominio colpendone il corpo e scaraventandolo lontano, pur senza atterrarlo ma forse causando un minimo di stordimento...una brevissima finestra durante la quale Raizen suggerì al Re dei Colossi quale potesse essere la scelta migliore da fare. Rinunciare al potere così che non lo avesse nessuno, così che Oni perdesse interesse e andasse via. Rinunciare alle arti sciamaniche per sempre...e contemporaneamente alla vendetta che pur essendo a portata di mano era, calcolate le forze alla mano, impossibile da raggiungere. Impatto significativo, danno minimo. L'obsolescenza dei Colossi è Delle estroflessioni carnee erano emerse dalle spalle e dal torace dell'Oni, terminanti in bocche fameliche che certo miravano a fortificare la sua capacità difensiva. Controffensiva elaborata.

    Fu in quel momento che Ogre si lasciò andare all'ennesimo, ma forse ultimo per quella giornata, grido che faceva tremare la terra stessa, come se del vento scorresse in ogni anfratto con foga, traendo note profonde e cariche di ira, ma anche dolore e frustrazione. La frustrazione di chi conosce i propri limiti e non li tollera.

    UUUUAAAAAAHHHHHHHHRRRRGHHHHHH!!!!!!!

    Il chakra divenne visibile mentre scorreva nel corpo di Ogre, forzato a muoversi tra i viticci e le vene di minerale che componevano la sua struttura, prima di concentrarsi là dove idealmente si trovava il suo tan'tien, dove Oni aveva trapassato il padre cercando di rubare il potere Sciamanico, così lo aveva descritto. NON POSSO TRASMETTERLO AD ALTRI COLOSSI ANCORA IN VITA. DIVENTEREBBERO DEI BERSAGLI. E NON POSSO DISTRUGGERE QUESTO POTERE. MA POSSO SPEZZARLO E DISTRIBUIRLO AD ALTRI SCIAMANI. ONI NE HA ASSORBITO UN QUARTO...NON AVRA' LA CAPACITA' RESTANTE! L'Arma di Iwa si avventò sul suo genitore, rapido e incurante della presenza degli umani, ma fu un secondo troppo lenta: il chakra divenuto di un acceso colore dorato esplose rapidamente partendo dal corpo di Ogre come tre comete ardenti, troppo veloci persino per essere intercettate da Oni! Sviluppo spiacevole. Inutile complicazione. Analisi. Commentò mentre arretrava, fluttuante e libero da inutili pastoie come la gravità. Parte del potere diretta a est. Avverto tramite la porzione acquisita che si dirige in una terra gelida. Ogre era stremato ma ebbe la forza di guardare, stupito, verso il figlio ormai perduto...aveva ottenuto solo una porzione delle arti sciamaniche e nonostante questo riusciva a percepire la destinazione dei frammenti? Altra porzione diretta a sud. Percepito ambiente desertico. Ultima porzione...irregolare. Non comprensibile la destinazione. Rivaluto opportunità. Sforzi necessari superiori ai benefici, non conveniente proseguire oltre. Avrebbe portato quella testa priva di volto nella direzione di Ogre e dei due ninja, quindi, senza aggiungere altro, sarebbe asceso rapidamente fino a perdersi tra le nuvole.

    Quasi in contemporanea l'Esuvia si quietò, non più supportata e senza percepire più la necessità di uno scontro, si adagiò al suolo che, quasi fosse acqua, la accolse lentamente, scostandosi fino ad assorbirla del tutto, senza che il paesaggio circostante venisse alterato e anzi tornando esattamente come prima, se non più rigoglioso. La minaccia era sventata...Ogre nuovamente al loro fianco, ma l'ombra di un nemico si era affacciata sulle loro vite...un nemico che forse fino ad allora avevano sottovalutato.

    Come avrebbero raccolto i cocci di quella situazione i due ninja? Ogre aveva inviato il potere cercando di trasmetterlo agli sciamani più potenti che riuscisse a percepire, ma non ne conosceva l'identità nè la posizione, aveva solo percepito una vaga risonanza con i loro spiriti, giudicandoli capaci di accogliere parte di quelle capacità, e sufficientemente puri da non cedere al male, o almeno così sperava. Forse potevano aver creato qualcosa di molto più dannoso di Oni stesso, quel giorno.
     
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    IX







    Colpire l’Oni fu spiacevole, il suo piano aveva funzionato tutto sommato e gli aveva dato una finestra decente sulla quale colpire, ma incontrare le ali dell’essere fu come cozzare su un muro fatto di un materiale che aveva le proprietà della gomma, del cemento e del metallo tutte insieme.
    Il colpo risultò sordo, e del tutto inutile se non a trasmettergli una fastidiosa vibrazione sugli arti come contraccolpo
    La successiva analisi dell’arma stessa gliene diede conferma mediante un cristallino valore numerico: erano meno che moscerini.
    Fu proprio mentre Oni si riorganizzava che Ogre ascoltò il suo suggerimento, ma per qualche ragione, tra l’urgenza o forse una mancanza di precise istruzioni il Colosso concentrò il suo potere per poi spargerlo chissà dove, non ne fu pienamente soddisfatto, ma quantomeno avevano allontanato la morte per l’ennesima volta.
    Le parole successive di Oni tuttavia fecero impallidire tanto lui quanto Ogre, poteva vederlo dalla sua espressione anche se i suoi sassi non sbiadirono.

    Li ha… individuati?

    Domandò senza aspettarsi risposta mentre l’Oni si allontanava, abortendo quella missione, ma solo i Kami sapevano per quanto.

    MALEDIZIONE!

    Quasi un ruggito più che un grido mentre le sue nocche sbiancavano attorno all’elsa di Garyu che poco dopo volò verso terra mossa da uno scatto d’ira, solo il suono della spada che si conficcava nel terreno lo tranquillizzò a sufficienza da permettergli di parlare nuovamente e voltarsi verso Diogene come se avesse ancora un demone in corpo.
    Avevano salva la vita, ma un intuizione di meno avrebbe consegnato ad Oni un potere ancora più grande, e nonostante tutto la loro maldestra soluzione non aveva del tutto annullato quel rischio.

    Mi devi un favore Diogene.

    Disse mentre dopo essere sceso da Ogre con un teletrasporto gli camminava incontro senza schiodargli gli occhi di dosso. Giunto dinnanzi a lui gli avrebbe puntato un dito nel petto facendolo affondare più nell’orgoglio che nella carne.

    Ma non sarò così egoista da pretendere qualcosa per me.
    Tu sei il jonin più vicino all’apice di Oto visto che quell’autistico di Febh non riuscirà mai a tenere la concentrazione alta il tempo sufficiente a gestire un villaggio, e quando metterai il cappello, perché lo metterai se gli otesi non sono più stupidi di quanto non dimostrino, parleremo a lungo e questa volta non ci sarà spazio per azioni, politiche o idee scellerate.
    Ho visto come hai combattuto, e non l’hai fatto con la consapevolezza di affrontare un pericolo più grande di te con più sangue alla testa che attorno al nemico.


    Tolse il dito che ormai il suo volto, per quanto iracondo, non mostrava particolare avversione, eppure era chiaro che non avesse finito.

    Hai perso Diogene, hai perso su tutta la linea.
    Non sapevi cosa poteva fare Ogre, non sapevi la sua storia ne tantomeno le ripercussioni che questa poteva avere oggi.
    Ti sei limitato ad allontanare il problema come uno studentello impaurito, gettandolo nel crepaccio più profondo che hai trovato e quando hai deciso di affrontarlo sei arrivato disarmato.
    Sei rimasto troppo tempo dentro la tua villa, ti sei dimenticato come si fa per bene un lavoro.


    I suoi occhi erano quanto di più offensivo e accusatorio potesse esserci in quel momento, e lo scemare dell’ira in qualcosa di ragionato l’avrebbe fatto colpire a fondo.

    Sei stato inadeguato.

    Disse con gelida tranquillità, ma sapeva che per un generale come lo era Diogene la cosa più brutta era non solo farsi superare da un allievo ma ricevere da esso valide critiche. Ed era anche consapevole di essere brutalmente imparziale in quella valutazione che vedeva solamente Diogene sconfitto, ma avrebbe badato ad una rettifica dopo, se le sue parole avessero fatto breccia.

    Leggi i rapporti sulle armi di Iwa e se l’hai fatto apprendi da esse, così da non essere impreparato un’altra volta.
    Capirai quanto queste creature potranno essere utili in futuro se comprese ma pericolose se sottovalutata la loro storia.


    Avrebbe atteso, e sperava in delle scuse o quantomeno in qualcosa che si avvicinasse alle stesse, se le avesse ricevute, prima di rivolgersi ad Ogre avrebbe annuito leggermente, espirando.

    Succede, a volte non bastano tutti i tomi del creato per essere pronti.
    Ma si può soprassedere se questo crea un legame utile al futuro.
    E poi, eravamo in due a prescindere da tutto.


    Si sarebbe quindi rivolto al Pastore di Montagne

    Ogre, leader dei colossi, grazie per il tuo aiuto e anche se non rivolta direttamente a me, per la tua fiducia.

    Gli rivolse un leggero inchino.

    Distruggeremo le armi, tutte, lo giuro sulla mia stessa carne, ma ho bisogno di alcune risposte, ti sarei grato se ascoltassi le mie domande.

    Avrebbe aspettato che la montagna si abbassasse fino a loro prima di continuare a parlargli.

    Temo che ci serva sapere chi ha ricevuto il tuo potere e cosa può fare con esso, e probabilmente anche se c'è un modo per individuarli.
    Proteggerli ed eventualmente trovare un modo per dividere ulteriormente il potere o sigillarlo sia necessario, non vorrei che il caso avvicinasse quei prescelti a Oni, o avrebbe la possibilità di assorbire ciò che gli manca, o sbaglio?


    Ricevute le sue risposte avrebbe annuito.

    L’esuvia mi ha accettato, ma non sono certo di poterla sfruttare come lo facevi tu, so che il tuo chakra quando non vincolato al contratto è differente, ma se mi istruissi con un po' di conoscenza potrei riuscire a trovare un modo.
    Credo inoltre che tu sappia anche di Ryujin, prima o poi dovrò incontrarlo, ma so poco e niente su di lui ne tantomeno dove o come trovarlo, credo sia una storia che tu possa raccontarmi.
    E poi l'ultima domanda mi vergogno a farla proprio a te, ma se saprai dirci chi manca dei tuoi fratelli forse potremmo aver un idea più precisa delle capacità delle armi ancora integre.


    Se le risposte non gli avessero fatto quindi sorgere altri dubbi e Diogene non avesse fatto altre domande di sua iniziativa l’avrebbe guardato, senza rabbia o alcun sentimento negativo.

    Ricorda che non sono oggetti.

    E con quell’avvertimento si sarebbe alzato dando una pacca sulla spalla di Diogene, lui aveva impiegato del tempo a capirlo, meglio abbreviare la strada al Mikawa se fosse stato possibile.

    E pure oggi riportiamo le chiappe a casa.
    Io… direi che mi incammino, non ho voglia di evocare una creatura, mi fermerò a riposare in una locanda.
    Puoi farti un pezzo di strada con me, sei uno straccio tanto.


    E a passo lento, si incamminò verso Konoha, probabilmente cercando un po' di energie per non impiegare troppo tempo a trovare un luogo in cui riposare.
     
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    L'Arma Finale dell'Antica Iwa


    "La saga dei Colossi XII, di Loxion Mikawa"

    Solo nel momento finale Aloysius realizzò davvero di essere finito in una trama molto più grande di lui, una storia di odio che durava da millenni e che aveva portato alla generazione di esseri così potenti da non potersi considerare semplici rivali. Vedere il colpo dell'Hokage, potenziato dal sangue del Garth, infrangersi sull'ala di Oni senza nemmeno provocarne un graffio smorzò l'isteria bellica dell'uomo mutandola in inadeguatezza. Il suo sangue, quello acido e carico di chakra oscuro, non riusciva a corrodere quel corpo inumano, così come intaccare la perfezione delle sue logiche computazionali...Come aveva detto l'arma finale dell'Antica Iwa, le probabilità di vittoria del suo rasentavano il ridicolo.

    " Raizen...dobbiamo ripiegare. "

    Disse con un filo di voce, quasi vergognandosi di ammettere il fallimento.
    A risolvere la siutaziuone, però, ci penso Ogre; in quel momento si vide tutta la differenza di esperienza e controllo tra un "giovane" leader e uno che si era fatto carico del destino di un popolo da eree geologiche. Un gap temporale inimmagiobaile che però conferiva al Colosso, quello vero, una capacitò di comando su un livello del tutto differente dall'aspirante Kokage. Una verità che appariva in quel momento limpida al Mikawa, il quale fermò l'azione di patteggiamento della ciclpica creatura, dandole fiducia in quella sua ultima azione disperata...
    Quello che avvenne gli ricordò molto un evento della Villa, occorso anni prima sempre in compagnia del foglioso, e ad opera di un loro comune amico di vecchia data il quale espulse dal suo corpo quelle che poi la storia ci ha insegnato chiamarsi Reliquie. In questo caso, invece, si trattava dell'eredità dei Colossi, un sapere antico e prezioso per Oni (così come pe ril suo creatore?), che venne scisso in tre componenti e scagliate in tre direzioni distinte come comete luminose. Un'azione che prese alla sprovvista l'angelico calcolatore e che lo indusse addirittura a definire sconveniente il protrarsi della battaglia. Diogene rimase attonito difronte a quello spettacolo, non solo perchè dall'Esuva le masse in gioco facevano assumero alla scena caratteristiche ancor più Epiche, ma poichè poteva percepire le emozioni legate a quella disperata ricerca di aiuto da parte del Pastore di Montagne!

    kenpachi-strengths-and-weaknesses-feature

    " Ogre..."

    Incredibile quanto alcuni sentimenti potessero essere condivisi dagli uomini come dagli altri esseri viventi, per quanto la loro origine e natura fosse differente.
    Dunque l'invincibile rivale lasciò la scena, rapido così come vi era entrato, ed ora rimanevano soli a raccogliere le briciole di quella vicenda: il tutto era nato per far ritrovare la ragione all'antica evocazione ma poi le cose avevano assunto tutt'altro significato. I due ninja erano stanchi, provati dal doppio confronto, ma per quanto le cose si erano messe male dovevano solo ringraziare di ritrovarsi con solo qualche ammaccatura e quasi a corto di chakra. Raizen fu il primo a parlare, mentre l'immenso dragone sul quale l'ultima fase dello scontro si era consumata, ritrovava il contatto con il terreno (inevitabilmente deformandolo con il solo peso): aveva tutte le intenzioni di far pesare l'accaduto all'Otese, sottolineando ogni aspetto andato male di quella faccenda, e a dire il vero Aloysius non sembrava affatto desideroso di evitarsele. Aveva sottovalutato il problema, non c'era poi molto da controbattere.
    Era anche vero, tuttavia, che non era nell'indole del Garth compiangere i propri errori ma la sua mente era proiettata sempre avanti, pronta a trovare le soluzioni ai propri e altrui danni; proprio per questo non si dilungò in inutili scuse ma partì con domande mirate in direzione del compagno:

    " Lascia stare i rapporti Accademici, Gashadokuro e Tengu sono le armi di Iwa fino ad ora note e distrutte, giusto? Rientrando devi illuminarmi tu su tutto, per troppo tempo ho ignorato gli accadimenti di Iwa. La Divinità Spezzata e le Stelle di Iwa non hanno nulla a che fare con tutto questo, vero? Pare che il Dio Guerriero possa attingere al potere anche delle altre armi cadute, giusto? Se è così, immagino che il Kappa fosse capace di scindere il proprio corpo per generare figli o sottoposti..."

    GLi servivano risposte subito, ora che le immagini di cosa Oni potesse fare erano ancora vivide nella sua mente. Al Colosso, invece, rivolse altri dubbi:

    " Ogre oggi ci hai salvati tutti e ammiro le tue gesta, se ti ho rilegato in questo luogo era per farmi trovare pronto a quello che invero non sono stato in grado di affrontare.
    Ora però devi dirci la posizione degli sciamani e far capire anche a noi di che potere si sta parlando. Secondo te perchè Oni vuole questa "memoria genetica"? Ha detto che sarebbe utile alla sua missione...ha parlato anche di un "Componente Principale" e che la capacità di richiamare la forza degli Antenati gli era dovuta. Dobbiamo organizzare delle spedizioni per accertarci che i discendenti degli Wushu non arrivino mai a loro. "


    Una serie di domande in sequenza ma indispensabili per avere un'idea più chiara dei guaio in cui si erano cacciati e che, forse, non avevano fatto altre che ingigantire.



    OT/ Bella trama, Oni è uber sgravo, Esuva ciccione, Ogre è proprio un fico. /OT
     
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    IX

    Ogre non chinò il capo al suo evocatore o al suo alleato. Anche se il suo volto di roccia pareva impassibile, il Colosso era oltremodo scosso per ciò che era appena capitato. Non ho modo di rispondere alla tua domanda. Non conosco l'identità o la posizione dei riceventi, ho lasciato che il mio potere trovasse persone il cui spirito era affine a esso, capaci di riceverlo e non preda di oscuri pensieri. Questo complicava le cose, ma Oni pareva aver lasciato la presa, non essendo interessato a una caccia al tesoro, come se il Potere Sciamanico di Ogre fosse un'aggiunta simpatica ma non necessaria al suo corredo. L'Esuvia è accorsa al mio richiamo, sa riconoscere il mio chakra e lo rispetta. Se sei riuscito a legarti a essa lo ricorderà, ma con le tue sole forze è molto difficile che tu sia in grado di usarla appieno, lo hai provato in prima persona. Quanto a Ryujin...non lo percepisco. E nei tremila anni di prigionìa non so cosa sia successo...il mondo è invecchiato senza di me.

    Non rispose alla domanda sui Colossi ancora integri. Gene già sapeva che tutti i colossi erano stati imprigionati nello stesso luogo nelle profondità della Roccia degli Spiriti a Iwa, lui stesso aveva trovato la parete dietro alla quale riposavano, alcuni in letargo, altri ormai folli per la lunga prigionìa. Ogre era quello più in superficie e solo per quel motivo era riuscito a comunicare col Garth, anni addietro. Ora tutti erano liberi, e riposavano qua e là per il mondo, in attesa di essere richiamati. Non disse nulla, ma guardò il Mikawa che verosimilmente comprese. Karura riposa in una montagna qui vicino. E' il Colosso che dominava le vette più alte ai nostri tempi...molte delle quali non ci sono più. Solca i cieli ed è composto da roccia, neve e nuvole stesse. Richiamalo, Mikawa, ora che conosci il suo nome, e che sia lui a portarvi lontano da qui. La sua mente è semplice e gentile, apprezza il mondo visto dall'alto. Ma la tristezza di ciò che è stato perduto potrà aiutarti a guidarlo in battaglia, se necessario. Non sottolineò il fatto che Oni era in larga misura composto da ciò che una volta era stato suo figlio, suo diretto discendente e dunque adeguato ricettacolo per la memoria genetica trasmissibile dalle Arti Sciamaniche, il Componente Principale si riferiva al fatto che ogni Arma di Iwa era un patchwork di Colossi, ma in genere uno o due fornivano la componente principale su cui venivano innestate le altre con empi rituali. Non erano parole che voleva dire, ma prima o poi le avrebbe comunicate al suo evocatore, magari in privato.


     
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