[MG] - Assalto ai RifornimentiTerritorio: Yamashina

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    Assalto ai Rifornimenti





    Territorio: Yamashina
     
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  2. Alkaid69
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    La missione era semplice: proteggere un grosso deposito pieno di casse di legno.
    Cosa c'era all'interno di ciascuna di queste casse? Fiches. Fiches da gioco.

    Si trattava di un approvvigionamento per tutte le case da gioco dei villaggi limitrofi, costruiti a mano nei minimi dettagli per evitare ogni possibile contraffazione. Una furto o una distruzione di quei beni avrebbe portato una perdita enorme per il villaggio e tutta Oto, nonché causato le ire dei potenti signori del crimine che gestivano le varie attività di gioco.

    Kato Yotsuki, assieme a un neo-genin di nome Ikku (con dei capelli verdi tinti che non ispiravano nulla di buono), erano stati incaricati di proteggerlo per tutta la notte, fino a quando, il mattino seguente, non sarebbero arrivati i responsabili delle varie case da gioco a ritirarli: a quel punto la salvezza delle fiches non sarebbe stato più un loro problema.
    Il deposito era al primo piano di un basso edificio che dava su una strada sterrata con varie bancarelle: di giorno molto trafficata, di notte no.
    Accanto al deposito, la sala da giochi principale di Yamashina, creatrice delle Fiches stesse: la Tayo no Ruwai.

    Kato e il suo strano compagno di squadra arrivarono nel tardo pomeriggio: davanti a loro si prospettava una lunga notte.
    -Ooooohohohoho!!! Bella zio! Qua si che ci divertiamo stanotte. Oh! Oh! Ci facciamo portare il sakè, cazzo zio saremo dei tipi cazzuti, tipo mafiosi. Poi ci facciamo due tipelle, a bomba, ammazziamo un paio di criminali. Figa diventiamo degli eroi, mi hai capi?
    Fu così che esordì Ikku, una volta che ebbero raggiunto il deposito.


    Mitsuzuka era stanco di quella vita. Lo avevano costretto a infiltrarsi in Kurotempi grazie alla sua particolare predilezione per gli esplosivi, ma, sebbene la sua fede non glielo impedisse, era stato costretto più volte a compiere atti di vandalismo, furto e anche tentato omicidio... tutto per cosa? Recuperare qualche misera informazione su quell'organizzazione. Ma a che costo?

    Mitsuzuka era noto per la sua capacità di preparazione. Sapeva quando quel carico sarebbe stato più vulnerabile e sapeva quindi che, proprio in quel momento, Yamashina avrebbe chiesto all'Accademia il supporto necessario a proteggerle. Gente in gamba in grado di contrastare attacchi di qualunque calibro. Si trattava, infatti, di un carico molto prezioso.
    Mitsuzuka quindi avrebbe potuto dare il meglio di sé, senza preoccuparsi di fare reali danni. Qualunque fallimento sarebbe stato giustificato, dato l'intervento dell'accademia, e lui avrebbe mantenuto la sua copertura.

    Mitsuzuka arrivò nuovamente nell'area nella tarda serata della notte prescelta, entrò nella sala da gioco al piano terra, si sedette al bancone, ordinò qualcosa. Era disarmato: sembrava un semplice civile in tutto e per tutto, uno qualunque delle decine e decine di altri giocatori lì presente. Nulla che desse l'idea di quanto avrebbe fatto... suo malgrado.
     
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    I



    Un carico prezioso. Quella era la missione che l’Accademia mi aveva affidato personalmente. Delle casse di legno che stando a quanto riportava la bolla di spedizione contenevano una merce insolita: fiches. Erano state prodotte da un’azienda, o per meglio dire attività, a Yamashita e logicamente sarebbero servite a rifornire tutte le sale da gioco di buona parte del continente, vista la quantità presente.

    Dunque erano un bene importate che non poteva essere lasciato al caso e poiché le fiches potevano essere un eccellente merce di scambio nel mercato nero, o fondamentali per derubare le case da gioco l’Accademia non avrebbe lasciato incustodita tale mercanzia.

    Il mio compito dunque era semplice: tenerle in custodia. E per supportare il mio lavoro mi venne affidato un neo-genin, un tale Ikku di Oto. Fresco di promozione e terribilmente debole. Giungemmo nel tardo pomeriggio a destinazione e ci venne mostrata subito la locazione delle merci. In pratica si trovavano al primo piano di un edificio abbastanza anonimo, soprattutto se confrontato con quello vicino: ovvero il Casinò del luogo.

    Ikku prese subito a parlare, causandomi forti emicranie per l’assurdità dei suoi discorsi. Lo squadrai dall’alto al basso limitandomi a proferire poche ma decise parole: - Resta in silenzio. Religioso silenzio. Concentrati sul tuo lavoro e sorveglia le casse da molto vicino. Io mi occuperò di controllare il resto. – e così avrei fatto. Sfruttando la Kage Bushin avrei creato numerose copie di me stesso e per l’esattezza cinque. Due sarebbero salite al piano di sopra e di due al piano terra. Entrambe le coppie avrebbero agito alla stessa maniera. Una avrebbe continuato a pattugliare l’intero piano, muovendosi in continuazione e in maniera casuale mentre l’altra si sarebbe limitata a fare da palo all’ingresso e nelle tromba delle scale.

    Io invece sarei rimasto al fianco di Ikku, poco distante dal carico. Mentre l’ultima copia, la quinta, anche essa avrebbe perlustrato il primo piano quello dove ero presente. Difficile per un intruso riuscire a sgattaiolare indisturbato.


    Chakra residuo: 78,5/80 (Tecnica economica 50% su Kage Bushin)


     
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  4. Alkaid69
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    Mitsuzuka controllò l'ora: mancavano pochi minuti alla mezzanotte, all'ora X.
    Guardò fuori dalla finestra, in direzione della bancarella sotto la quale, poco meno di 24 ore prima, aveva sotterrato parte del suo equipaggiamento, o perlomeno l'unica parte del suo equipaggiamento che gli sarebbe servito per quella missione.

    Mitsuzuka tramutò in carta la terra che copriva quell'equipaggiamento, portandolo a galla [1 unità di carta creata]
    Una piccola parte di quella carta si trasformò in una formica, l'altra in un ape. Entrambe si mossero verso il vicino edificio e cominciarono la loro opera di ricognizione, la prima il piano terra, l'altra il primo piano, ma tenendosi a debita distanza, almeno una decina di metri, usando pali della luce o altri nascondigli, guardando da fuori le finestre ciò che si muoveva all'interno e scrutandone anche il chakraEsplorazione Cartacea: L'utilizzatore condivide la percezione con i propri costrutti, potendo percepire tramite gli stessi. La Percezione dell'utilizzatore partirà anche da ogni costrutto. Spendendo 4 round è possibile manipolare la carta ad una distanza decuplicata (x10).

    La Percezione dai costrutti è aumentata di 3. (Tot 12)

    Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    . [Movimento 2 costrutti da 1/2 Unità: 1/2 Basso + 1/2 Basso]

    Non poteva aver visto tutto, ma poteva dire con una certa dose di certezza che c'erano almeno una mezza dozzina di persone dentro l'edificio, divise fra piano terra e primo piano, e nessuno aveva neanche provato a nascondere la propria presenza. Tuttavia, molti di loro avevano le stesse identiche fattezze: probabilmente dei Bunshin. 
    Se presi singolarmente, le riserve di chakra di tali bunshin erano irrisorie, ma se sommate potevano tranquillamente superare quella di Mitsuzuka stesso, e di tanto anche.

    Mitsuzuka si disse che era un bene.

    Terminata la ricognizione, Mitsuzuka sciolse il controllo sui due costrutti e passò a tramutare in carta buona parte della terra sulla strada poco fuori dai due edifici. [24 Unità create]
    A quel punto era pronto per il suo piano: dapprima creò ben 4 costrutti, alcuni più grossi, altri più piccoli.
    Uno di loro aveva forma e grandezza umanoide [4 Unità]
    Un altro era simile a una grossa aquila e portava fra le zampe una bottiglietta di alcool aperta [2 Unità]
    Uno era più piccolo, grosso quanto un topo, e al suo interno c'era anche una cartabombaCartabomba II Deflagrante [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 4,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 25 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]
    . [1 Unità]
    Uno assomigliava a una grossa palla chiodata [3 Unità]
    Un altro ancora era una grossa ape con all'interno un'altra cartabombaCartabomba II Deflagrante [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 4,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    (Potenza: 25 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]
    . [1 Unità]
    Infine, aveva creato un piccolo ragno, con all'interno l'ultima cartabombaCartabomba II Distruttiva [Bomba]
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 1,5 metri quando attivata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da tre secondi fino a 30 ore.Tipo: Speciale - Ustione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 50 | Durezza: 1 | Crediti: 75)
    [Da chunin in su]
    . [1 Unità]

    Mitsuzuka era, come già detto, un maestro della preparazione. Era già venuto sul campo poco meno di 24 ore prima, preparando tutto e attivando le cartabombe in modo che esplodessero ciascuna con qualche secondo di ritardo rispetto all'altra a partire dalla mezzanotte in punto. Ed era quasi mezzanotte, ancora pochi secondi.

    Quattro dei costrutti, e cioè l'uomo, l'aquila, il topo e l'ape, svoltarono l'angolo e si diressero verso l'edificio. [Inizio combattimento: Slot Azione utilizzati dichiarati più sotto]
    Mitsuzuka aveva calcolato perfettamente la propria posizione e sapeva che il raggio della sua manipolazione copriva la distanza dalla posizione nella quale era seduto nella sala da gioco fino a un massimo di 54m, abbastanza da coprire l'intero piano terra dell'edificio accanto e 3/4 del piano superiore. Era abbastanza.


    L'uomo di carta saltò all'interno di una delle finestre al pian terreno, fracassandola, per poi sferrare una potente spallata al nemico che fosse stato più a tiro, tentando di colpirlo allo stomaco. [Slot Tecnica 1: Movimento + Attacco; Velocità costrutto: 550; Consumo: 2 Bassi]


    Successivamente, fu il topo a entrare, quando fosse stato sicuro che il suo compagno al piano di sotto avesse destato abbastanza attenzione, per poi esplodere un istante più tardi a mezzanotte in punto, cercando di coinvolgere più nemici possibili al piano superiore. [Slot Azione I & II: Movimento + Esplosione; Velocità costrutto: 550; Consumo 1/2 Basso]

    Fu poi il turno dell'aquila di carta, che sfruttò il momento di possibile distrazione a seguito dell'esplosione per fare irruzione dalla finestra del lato opposto per poi dare una beccata alla bottiglia che aveva fra le zampe e romperla, tentando di coinvolgere più casse possibili. [Slot Tecnica 2: Movimento + Attacco; Velocità costrutto: 550; Consumo: 1 Basso]

    Subito dietro l'aquila, c'era l'ape, la quale però sarebbe rimasta nascosta fuori dall'edificio, appiattita contro il muro esterno, fra il primo e il secondo piano. [Slot Azione III : Movimento; Velocità costrutto: 550; Consumo 1/2 Basso]

    Nella sala da gioco, nelle strade e nelle case tutte intorno la gente cominciò a chiedersi preoccupata cosa stesse accadendo.

    Chakra: 55/60
     
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    II



    La situazione apparve tranquilla, e le ronde che avevo programmato procedevano senza problemi nel loro lavoro di sorveglianza. Fino a che giunse la mezzanotte. Fu in quel momento che quella tranquilla notte di lavoro prese una piega decisamente inaspettata.

    La prima azione che avvenne fu al piano inferiore. Un uomo, o meglio quello che assomigliava ad un essere umano, ma di carta (e quindi fu decisamente evidente che si stava trattando di una creazione di chakra e quindi di un’azione di un Ninja avversario) rompendo fragorosamente la finestra caricò direttamente la mia copia fisica. Fortunatamente la velocità non si poteva considerare esagerata e bastò concentrare un po’ di chakra nelle gambe per schivare di lato e agilmente il tentato assalto [S. Difesa I]Riflessi: 625 (+Bassissimo). Non conoscendo bene la minaccia la copia si sarebbe allontanata leggermente di qualche metro [S. Movimento Gratuito] e guadagnato spazio avrebbe scagliato quattro Uchiha Shuriken, duplicati due per mano, contro il centro della creazione stessa. [S. Azione I]Forza: 675Nel frattempo rendendosi conto della minaccia l’altra copia al piano terra si sarebbe mossa al di fuori dell’edificio stesso, la logica era basilare: qualcuno stava controllando quelle cose e verosimilmente non poteva essere troppo distante. Quindi avrebbe iniziato a muoversi attorno all’edificio, guardando sugli angoli o sui punti ciechi o in alternativa realizzando ciò che attorno a lei si presentava [S. Azione II]+ Azione Rapida

    Al secondo piano invece ci fu ben poco da fare. Il topo riuscì ad entrare senza farsi troppo notare e una volta raggiunta la copia di ronda esplose coinvolgendo senza possibilità di risposta la Kage, scomparendo così in una nube di fumo. L’altra copia invece rimase integra e decisamente allarmata.

    L’esplosione del resto scosse tutto l’edificio e attivò sia me che il mio compagno. Nello stesso momento infatti una creazione di carta, a forma di aquila, rompendo la finestra entrò di colpo nel piano e con una beccata secca nel suo movimento fece cadere una grossa quantità di alcol sulle casse. Il loro scopo dunque era evidente: distruggere il carico. Ma di certo non mi sarei fatto di nuovo cogliere impreparato. Con un rapido movimento avrei scagliato due kunai al centro del corpo dell’aquila con l’intenzione di distruggerla. [S. Azione III]Forza: 725 (+Mezzobasso)Poi avrei ordinato al mio compagno la più banale ma necessaria dell’azioni: occuparsi delle casse: - Asciuga l’alcol e allontana di poco le casse bagnate da quelle più asciutte! Veloce! – E così avrebbe fatto. Sfruttando tutti i mezzi a sua disposizione, togliendosi anche le sue magliette se necessario, avrebbe tamponato il liquido, cercando di asciugarlo al massimo delle possibilità, e avrebbe diviso le casse, creando uno spazio di almeno tre metri da quelle preservate dall’alcol. [Nota]Sfrutta tutti gli slot azione, più gratuiti per compiere i lavori indicati

    Nello slot azione II utilizza Azione Rapida


    Nel frattempo la copia presente nel mio piano, e io stesso, avremmo mantenuto al massimo la concentrazione e qualora qualche altra creazione avrebbe fatto capolino all’interno del piano o io o la mia copia avremmo cercato di colpirla con un lancio preciso e secco di un Uchiha Shuriken al centro del corpo stesso [S. Tecnica I & II]Utilizzo se necessario due volte brezza Feroce, sfruttando Tecnica Rapida, per aggiungere un attacco a distanza qualora una creazione dovesse comparire.

    Forza: 725


    Brezza Feroce
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di sferrare un attacco a distanza in più rispetto al massimo concesso. L'attacco a distanza extra avrà Velocità e Forza incrementati di 2 tacche. Tutti gli attacchi a distanza del round devono rivolgersi verso un singolo obiettivo.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]




     
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  6. Alkaid69
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    Purtroppo, lo shinobi accademico non era riuscito a evitare la prima parte del suo agguato e Mitsuzuka cominciò a preoccuparsi del fatto che magari avrebbe dovuto rendere meno efficaci i suoi assalti, ma al tempo stesso fare in modo che fossero una reale minaccia. Ma ci sarebbe riuscito? O forse stava chiedendo troppo da sé stesso? Questo gli chiedevano gli insegnamenti che aveva ricevuto grazie alla sua fede.

    L'aquila fu distrutta, così come l'uomo di carta.

    L'accademico aveva però fatto una cosa giusta: mandato uno dei suoi cloni a perlustrare l'area (cosa che, secondo Mitsuzuka, avrebbe dovuto fare fin da subito, invece di concentrarsi soltanto sull'edificio stesso: aveva apposta lasciato in bella vista alcuni dei suoi costrutti perché l'accademico li trovasse). A un certo punto, il clone trovò i due costrutti rimanenti, la palla chiodata e il ragno, ma al tempo stesso i costrutti videro lui, a circa una decina di metri di distanza. Immediatamente, il ragno si lanciò sul clone, tentando di arrivargli a meno di un metro di distanza per poi esplodere. [Slot Azione I & II; Movimento+Esplosione; Velocità costrutto: 550; Consumo 0.5 Bassi]
    Si trattava di un diversivo per la palla chiodata, che si sarebbe alzata in volo in verticale per poi, sorvolando dall'alto gli edifici a circa una trentina di metri di altezza, dirigersi verso il deposito ed entrando dalla finestra al piano di sopra, incontrando però due uchiha shuriken, i quali però non scalfirono più di tanto il costrutto. [Usura: 30 vs Potenza 10+10]
    Anzi, quello continuò fino a cercare la testa di uno dei due per tentare di spaccargliela. [Slot Tecnica 1; Movimento+Attacco; Velocità costrutto: 550; Consumo: 1.5 Bassi]

    Probabilmente distratti dall'entrata e dall'attacco della palla chiodata, i presenti forse non si sarebbero accorti dell'ape, che, appena fuori dalla finestra, di scatto entrò all'interno proprio durante l'attacco dell'altro costrutto e poi esplose. Anche se colpito e distrutto il costrutto, la cartabomba all'interno aveva comunque raggiunto il tempo designato per l'esplosione, quindi non sarebbe cambiato nulla. La cartabomba al suo interno, poi, era di tipo Deflagrante, quindi copriva un raggio di 4.5m, ovvero un diametro di 9. Anche se l'altro aveva allontanato le casse, l'esplosione avrebbe comunque coinvolto sia l'accademico dai capelli verdi, sia le casse che stava cercando di salvare e ovviamente anche l'area in cui era stato sparso l'alcool. [Slot Tecnica 2 + Slot Azione III; Movimento+Esplosione; Velocità costrutto: 550; Consumo: 1.5 Bassi]
     
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    3



    La mia copia fisica, in perlustrazione, al di fuori dell’edificio non ci mise molto ad incrociare altri costrutti di carta. La prima conclusione fu quella più elementare: il nemico si era preparato in largo anticipo, sfruttando tutte le sue conoscenze per raggiungere il suo obiettivo.

    La copia non ebbe il tempo di ragionare ulteriormente perché quel costrutto, a forma di ragno, scattò verso di lei. Consapevole che quelle strane creature potevano risultare alquanto esplosive la sua reazione fu naturale. Quando vide avvicinarsi il ragno a distanza ravvicinata, concentrando il Chakra su entrambe le gambe, la copia scattò indietro di un metro. Giusto in tempo per schivare la parte principale della deflagrazione e concentrare il Chakra elettrico in tutto il corpo a scopo difensivo. [S. Difesa I]Riflessi: 675 (+Basso) Rivestire: 15

    Da lì a poco comunque affrontammo la comparsa di una seconda creatura, a forma di palla chiodata, ma grazie ai lanci combinati miei e della mia copia riuscimmo a distruggerla prima che potesse in qualche modo risultare pericolosa.

    Il problema tuttavia sarebbe apparso da lì a poco. I miei sensi percepirono la minaccia solo all’ultimo, ovvero quando l’ape aveva raggiunto le casse. Capire a che cosa stava per puntare non sarebbe stato affatto difficile: voleva colpirle e in che modo? Visto che era stato utilizzato l’alcol vedevo due soluzioni, o tramite un Ninjustu o grazie ad una cartabomba. In ogni caso dovevo agire a difesa, il più in fretta possibile. Concentrando il chakra sulle gambe scattai davanti esattamente davanti all’ape [S. Difesa II]Spostamento, Riflessi: 675 (+Basso), a meno di mezzo metro di distanza, ed eseguendo Nota del Dolore avrei creato una barriera difensiva atta a difendere il più possibile le casse! [S. Tecnica]
    Potenza: 55 (40 da Tirapugni + 15 da Esplosione Elettrica)
    Riflessi: 600

    Note del Dolore: Do! Re!
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore, colpendo l'avversario, può allontanare la vittima fino a 9 metri di distanza tramite il chakra compresso. La Forza del colpo sarà incrementata di 3 tacche. Può essere utilizzata a mani nude o con [Potenziamenti]. È possibile combinarla con le tecniche "Note del Dolore: Mi! Fa! Sol!" e "Note del Dolore: La! Si! Do!" sfruttando un singolo slot tecnica avanzato per attivare le tecniche insieme, sullo stesso colpo.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Sinfonia Perfetta
    Talento: L’utilizzatore può utilizzare Note del Dolore: Do! Re! come difesa. Al posto di scaricare la potenza del colpo su un bersaglio la scarica frontalmente a sé generando una esplosione di chakra compresso in grado di difendere dagli attacchi. La potenza difensiva sarà pari a quella del colpo. Il raggio dell’esplosione è pari a 1,5 metri. È possibile usarlo una sola volta ogni 2 Round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.
    [Da chunin in su]


    L’esplosione come avevo previsto avvenne e la mia azione fu provvidenziale nel salvare le casse. La mia vicinanza all’ape e il raggio della mia difesa fu sufficiente a creare un cono difensivo più che discreto per evitare il peggio. Alcune casse, in particolare quelle alle estremità, andarono comunque distrutte o quantomeno gravemente danneggiate ma il carico principale si poteva definire ancora integro.

    Superate quelle minacce ora restava da capire come agire. Per prima cosa era evidente che stavo giocando in un campo a mio completo svantaggio, e se avessi mantenuto quella linea, prima o dopo avrei perso. Dunque non mi restava che da fare una cosa sola: mescolare tutte le carte. [Nota]Da questo punto in poi considero in un certo senso il combattimento ibernato.

    Il manipolatore non doveva essere lontano se voleva gestire tutte creazioni e soprattutto doveva trovarsi in un luogo dove era facilmente possibile nascondersi. Poteva dunque essere dappertutto, ma questo non mi toglieva la possibilità di escludere i luoghi più probabili… come la sala da gioco.

    La mia copia dunque sarebbe entrata nel luogo di perdizione affollato. Gridando a gran voce avrebbe attirato l’attenzione: - A tutti i presenti, sono Kato Yotsuki Chunin di Oto. Pagherò 50 ryo a chiunque di voi mi darà una mano a spostare le casse di fiches nel locale qui a fianco, dal primo piano al centro della strada, e offrirò un doppio giro di bevute. Per chi non vorrà venire a dare una mano lo considererò una persona ostile! – avrei aspettato qualche secondo – l’alternativa è che ve ne andiate, lungo la strada principale, il più lontano possibile. In ordine e in fila indiana. -

    Dunque la mia copia al locale avrebbe sorvegliato le azione dei civili verso le casse, creando a sua volta una copia che avrebbe indirizzato le persone lontane e tenendole ovviamente d’occhio. Mentre le restanti copie avrebbero iniziato a muoversi attorno a tutta la palazzina, e a quelle affianco. Avrebbero sondato ogni angolo, ogni zona buia o sospetta.


     
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  8. Alkaid69
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    L'accademico riuscì a evitare per fortuna che le casse andassero completamente distrutte e Mitsuzuka, adesso che aveva finito le cartabombe, non poteva più fare molto a meno che non si fosse messo in gioco in prima persona. Ma anche così non avrebbe potuto fare molto, i movimenti dell'accademico che aveva visto attraverso i suoi costrutti erano troppo rapidi per poter essere contrastati da lui.

    Tornò al bancone del bar con la dovuta calma e, quando quello stesso shinobi entrò, cominciò a godersi lo spettacolo.
    Sì perché l'entrata burrascosa dello shinobi sembrava aver indispettito non solo i gestori del locale (che non vedevano minimamente di buon occhio chi buttava gente fuori dal loro locale... gente pagante.) Qualunque padrone di bische di quel tipo sa che bisogna cavalcare l'onda emozionale dei clienti e sfruttarla finché non si sono giocati l'ultimo centesimo. Interromperli così significava perdere il fatturato di tutta una nottata di lavoro.

    Dall'altra parte, anche i clienti non erano avvezzi al seguire gli ordini di un ninja, che non ha alcuna autorità, non trattandosi di un organo di polizia ma di semplici mercenari. Detta chiaramente: non poteva arrestare nessuno. E la molti di loro erano criminali che in ogni caso non vedevano di buon occhio alcuna autorità, riconosciuta o meno che fosse.
    Al termine delle minacce dello shinobi, partirono scoregge, rutti, poi qualche risata soffocata. Anche Mitsuzuka rise.
    Solo due o tre coraggiosi, richiamati dal vile danaro, risposero alla chiamata dello shinobi, andando ad aiutare.

    Poi arrivò il vero buttafuori: -Ragazzo, non hai autorità qui dentro. E stai facendo fare brutta figura al padrone del locale. Smamma. Fa il tuo lavoro e noi continueremo a fare il nostro.

    Insomma, nessuno lì dentro sembrava intenzionato a collaborare. Mitsuzuka, di per sé, non aveva scelto a caso quel posto. D'altronde, aveva pianificato tutto.
    A chiusura locale, a meno di altre menate di testa dell'accademico, Mitsuzuka sarebbe tornato da Kurotempi, suo malgrado, ma con la coscienza a posto: aveva tentato e aveva fallito, per fortuna.
     
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    4



    La risposta del barista mi lasciò decisamente basito, e molto moltissimo indispettito. E per un attimo nella mia testa balenò l’idea di punirli tutti, nessuno escluso. Tuttavia mi trattenni, ero ospite e assoldato per mantenere quelle casse al sicuro e così avrei fatto.

    Ripristinando la stessa ronda di prima, con le stesse copie nei stessi punti, e recuperando le armi lanciate mi sarei prodigato a difendere il più possibile le merci. E fortunatamente per quella notte altro non avvenne. Non ebbe mai modo di incrociare quel Ninja, né tantomeno di scoprire la sua posizione ma le mie reazioni e la mia capacità evidentemente lo convinsero ad non procedere oltre e abbandonare la sua missione.

    Il mio compito dunque fu portato a termine, ma per me potei considerare quella serata una mezza vittoria, decisamente amara. Beh, senza considera ovviamente l’inutilità dimostrata dal Genin. Ma quello era tutt’altra storia.

     
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