[MG] - Assassinio

Territorio: Mittsu no Umi

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  1. Alkaid69
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    Delle Terre del Fuoco Mittsu no Umi si poteva classificare tra le più arretrate ma allo stesso tra le più produttive. Sulle coste di quella regione intense attività di pesce fruttavano soldi e prosperità.

    Ma ovviamente zone a così minima elevazione culturale nascondevano molto spesso situazioni di degrado e più in basso si arrivava più i marinari di ritorno dai loro viaggi recuperavano la voglia, le energie e la virtù. Questa realtà era però ben conosciuta ai Ninja, Nukenin compresi.

    Nei bordelli, nei locali e nei peggio posti di quei porti le voci, le dicerie correvano come il grog consumato. E per Sukeyasu era come oro colato. La sua precedente esperienza fu un fallimento, non riuscì in nessun modo a rubare il manufatto ad Hayate e questo lo rodeva, fin all’interno del suo corpo e della sua anima. Doveva riscattarsi.

    Dunque era riuscito ad ottenere un incontro. A mezzanotte, in un piccolo vicolo della città portuale. Doveva incontrarsi con una persona, un informatore a quanto sembrava. Per il Maestrino era l’occasione che aspettava da molto tempo.

    Così come per Shiegaki poiché sarebbe stato lui l’informatore, l’agente sotto copertura che avrebbe incastrato il Nukenin. Tuttavia essendo pessimista di natura, forte dell’informazione che aveva ottenuto, chiese una mano all’Accademia e ottene come supporto l’instabile ma pur sempre efficace Kunihiro. A quella coppia decidere come beccare il Nunkenin, ammesso che ci sarebbero riusciti.

    Per entrare in contatto tra i due la parola d’ordine sarebbe stata: una pesca di lago.

    [Immagine di Riferimento]

     
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  3. Alkaid69
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    Kunihiro conosceva già Shigeaki, e le dicerie su di lui erano più che veritiere. Durante l'ultima missione, era stato piuttosto inutile, e anche se alla fine la criminale fu catturata, Kunihiro aveva fatto tutto il lavoro.

    Questa volta sarebbe stato diverso.

    Dato che l'agente sotto copertura sarebbe stato Shigeaki, Kunihiro non si sarebbe esposto in prima persona, ma anzi, sarebbe stato anche lui sotto copertura, una copertura invisibile sotto forma di meccanismo mimetico, che lui e tre dei suoi cloni avrebbero utilizzato per mimetizzarsi con l'ambiente e seguire gli spostamenti di Shigeaki dall'alto. Ovviamente il pessimista era già stato informato di ciò, anche se a suo dire "non sarebbe servito a niente" e "era tutto inutile".

    Quando arrivarono nella piazza nella quale ci sarebbe stato lo scambio, Kunihiro ordinò ai suoi tre cloni di posizionarsi ciascuno su uno dei tre ingressi, mentre lui rimase molto vicino a Shigeaki, sempre nascosto dal meccanismo. [Furtività 9]

    Per lui, era una delle cose più divertenti: ascoltare e pedinare qualcuno standogli il più vicino possibile, in bilico fra l'essere scoperti e il terminare la vita del pedinato. Kunihiro sorrise, Shigeaki sbuffo...
    -Una pesca di lago?
    Fece Shigeaki a quello che sapeva essere il contatto al quale avrebbe dovuto "dare l'informazione".

    Chakra: 14,25/14,25

    Clone 1: 14,25/14,25
    Clone 2: 14,25/14,25
    Clone 3: 14,25/14,25
     
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    Sukeyasu poteva non essere un criminale di primo livello ma di certo non era uno stupido. E per qualunque Ninja dotato di sennò trovarsi in un vicolo buio, di notte e praticamente privo di vita notturna significava scavarsi la buca da soli.

    Ecco perché aveva specificatamente scelto quel posto. Perché a mezzanotte quello che succedeva era una cosa molto semplice: aprivano i bordelli dall’altra parte del porto e chiudevano i locali da quella parte invece. Dunque nel momento in cui Shiegaki giunse, con alle spalle il furtivo Kunihiro, il duo accademico si sarebbe ritrovato in mezzo ad una bolgia di marinai, mezzi ubriachi e mezzi arrapati, tutti quanti presi ad uscire in fretta dai tre, quattro locali presenti in quel piccolo vicolo per dirigersi verso postriboli ben più invitati.

    Solo dopo qualche minuto di confusione i due Ninja si sarebbero praticamente trovati di nuovo da soli, con nessuna persona attorno a loro. Ma solo nei pressi dell’entrata est un locale ancora aperto. Un’insegna penzolava a fianco dell’entrata. Delle parole decisamente eloquenti: - Una pesca di lago. – Un messaggio, o per meglio dire un invito.

    Se Shiegaki fosse entrato nel locale non avrebbe trovato nessuno, a parte il locandiere stesso intento a pulire gli infiniti boccali accumulati. In realtà si trattava di Sukeyasu stesso (visto che aveva assassinato il propritario la sera stessa e il suo cadavere si trovava in cantina). I suoi lunghi baffi e i suoi vestiti da civili lo rendevano indistinguibile, o almeno quella era l’idea che il Nukenin aveva di sé.

    In un tavolo lì vicino avrebbe trovato un foglio bianco con scritte poche parole: Lascia qui scritto le informazioni. Ho dato ordine al locandiere di lasciarti una busta con metà del pagamento. Se risulteranno veritiere passa domani alla stessa ora. Riceverai l’altra metà.

    Una volta terminato il compito, se tutto fosse andato come previsto, Sukeyasu avrebbe consegnato la busta con i Ryo a Shiegaki e poi, una volta che il Ninja se ne fosse andato, avrebbe preso il foglio con le informazioni e se ne sarebbe andato per sempre, scomparendo insieme a quella fantomatica metà dei soldi che di certo non sarebbe mai arrivata.


    Immagine di Riferimento

     
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  5. Alkaid69
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    Shigeaki attese il passaggio della marmaglia, poi vide l'insegna. Non poteva che essere un segno. Sbuffando, si diresse all'interno.

    Non vi era nessuno, a parte il locandiere. Shigeaki ne fu spiazzato, dov'era l'obbiettivo?
    Guardò il locandiere, poi vide il foglietto lasciato in bella vista: anche quella non poteva essere una coincidenza.
    Lesse ciò che il criminale gli aveva scritto e, non sapendo cos'altro fare, scrisse all'interno l'informazione fasulla che aveva concordate assieme a Kunihiro e la consegnò al locandiere. -Dica a quel bastardo che si faccia vedere in faccia la prossima volta o non sarò così clemente... io lo sapevo che era tutto inutile.
    E così dicendo, dopo aver preso la metà dei soldi, andò fuori.

    Quello che i presenti non potevano sapere era che Kunihiro aveva seguito Shigeaki per tutto il tempo, leggendo cosa c'era scritto sul foglietto ma senza uscire dalla locanda.
    La sua idea, probabilmente corretta, era che prima o poi Sukeyasu si sarebbe dovuto far vedere. A quel punto, una volta che avesse preso il biglietto, lo avrebbe pedinato per colpirlo nel momento migliore.

    Tuttavia, Sukeyasu non si fece vedere, e fu il locandiere a prendere l'informazione e portarla con sé, uscendo dal locale. Forse andava a incontrare Sukeyasu stesso?
    La sua missione non era cambiata, avrebbe seguito quell'uomo fino a che non avesse incontrato il criminale e poi avrebbe fatto ciò che c'era da fare.

    Ma il locandiere non consegnò a nessuno quel biglietto, ma anzi si allontanò dalla zona e probabilmente si sarebbe allontanato dall'interno continente se Kunihiro a un certo punto, insospettitosi, non lo avesse fermato.
    Ancora invisibile avrebbe atteso il luogo più consono, in cui tendere un agguato al locandiere, come un vicolo o un luogo dove fosse stato complicato fuggire, e gli avrebbe parlato da circa due metri alle sue spalle: -Lei ha un'informazione fra le mani che non dovrebbe essere sua. Avrebbe dovuto consegnarla a una persona eppure eccoci qui! Male male! Ho ucciso persone per molto meno, sapete? Mi dia l'altra parte dei soldi, ora. Sorrise.

    Se avesse compiuto qualsiasi gesto aggressivo o di fuga, Kunihiro avrebbe intrecciato rapidamente le dita per intrappolare l'uomo con delle catene illusorie, dopo aver fatto schioccare rumorosamente la lingua per attivare il genjutsu. [Slot Tecnica Avanzata: Catene Illusorie + Impronta Oscurità]

    CITAZIONE
    Catena Illusoria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cavallo, Drago, Bue, Cane, Scimmia (5)
    L'illusione si attiva sentendo il rumore o suono provocato dall'utilizzatore entro 9 metri. Se percepito, la vittima vedrà uscire a 3 metri di distanza delle catene che gli bloccheranno gli arti. La Velocità e i Riflessi della vittima saranno ridotte di 3 tacche ognuna per massimo 2 round. La vittima ha Ingombro Grave. L'efficacia è pari a 50.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Consumo: Alto - Mantenimento: Mediobasso)
    [Da chunin in su]

    Dopodiché avrebbe usato la Katana per provare a tagliargli un braccio e impedirgli di compiere posizioni magiche. [SA 1: Forza 500; Velocità 575]
    Intimandogli di sputare il rospo.
     
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    Come effettivamente avevo pianificato Kunihiro riuscì a non farsi praticamente mai notare, risultato perfettamente occultato e non percepito dal Nukenin, il quale una volta consegnato il denaro e letto il foglio si limitò a sputare per terra, infastidito dal contenuto in esso trascritto.

    Non ci volle del resto un genio per capire che quelle informazioni risultavano incongruenti. Un buco nell’acqua… e forse una trappola? Perché del resto spingersi così a tanto? Non poteva escluderlo e questo fece sicuramente preoccupare Sukeyasu che ringraziò i Kami per aver agito in quel modo indiretto.

    Per lui dunque non rimase che nessun altra alternativa che fuggire, e in fretta, seppur mantenendo la calma. Quello che però non poté pianificare fu l’intervento del Chunin della Foglia, senza dubbio inaspettato.

    Infatti Sukeyasu si trovava in un vicolo buio e deserto, visto anche l’ora, verso l’uscita della città quando una voce alle sue spalle attivò tutti i suoi sensi. Si girò di scatto alzando le braccia in difesa del busto, forse troppo rapidamente rispetto ad un civile, e solo quando realizzò la domanda e la richiesta annessa comprese che i suoi pensieri erano corretti.

    Stava per cadere in una trappola, prima alla locanda, tuttavia il suo stratagemma gli permise di salvarsi in extremis. Il fatto che non era stato colpito alle spalle era centrale: quel Ninja non lo considerava ancora una minaccia, e forse nemmeno Sukeyasu. Doveva mantenere la recita. Per mantenere la copertura.

    - Io…io. Non saprei! Ho chiuso il locale e sto andando a puttane, insieme ai marinai! L’altra metà dei soldi? Non ne so nulla! Un tizio strano, ieri sera, mi ha dato cinquanta ryo per lasciarti quel sacchetto e recuperare i fogli. Dovevo depositarli qui vicino, dietro a quell'angolo e poi andarmene senza voltarmi. Di più non lo so… lo giuro! – avrebbe pronunciato con un tono debole, e sottomesso.

    Sarebbe bastato a convincere quel Ninja misterioso?
     
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  7. Alkaid69
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    -Ma davvero? ... conveniente.
    Disse Kunihiro di risposta all'uomo, il quale diceva di non sapere nulla della faccenda. Anche se era stato un po' troppo pronto a reagire e a dare una spiegazione fin troppo plausibile.
    -Facciamo così, lei depositerà i soldi come da programma... e insieme attenderemo l'arrivo di questo strano tizio di cui parla. Se non arriva entro cinque minuti, lei muore. Ok?
    Disse, sorridendo. Forse il barista aveva pensato che il ragazzino si sarebbe fermato di fronte all'impossibilità di capire chi e dove fosse Sukeyasu. Non era così. A Kunihiro non importava chi sarebbe morto. Nel suo rapporto avrebbe potuto semplicemente dire che il barista aveva reagito violentemente dopo essere stato scoperto. E Shigeaki era convenientemente stato lasciato alla piazza, e non a caso...
    -E lei non vuole morire, giusto? In tal caso, mi porti da Sukeyasu. Ho una proposta di lavoro per lui e devo parlarci direttamente, sa?

    Insieme quindi sarebbero andati sul luogo e si sarebbero appostati lontano e nascosi. Kunihiro puntava costantemente la Katana contro la schiena del tipo.

    Se in qualunque momento quello avesse provato a fuggire, Kunihiro avrebbe probabilmente capito se si trattava di uno shinobi o meno, e anche se così non fosse stato, l'avrebbe messo alla prova, facendo finta di attaccarlo. Una qualsiasi indole insita in uno shinobi avrebbe generato una reazione difficilmente celabile, di fronte ad un attacco potenzialmente letale.
    Se invece non avesse reagito... beh, sarebbe morto.

    Il colpo sarebbe stato veloce e letale, mirato alla gola [Forza 500; Velocità 575]
    E ce ne sarebbero stati altri due, sia che avesse schivato sia che fosse già morto: uno al cuore, e con l'ultimo gli avrebbe tagliato i genitali in due.
    Avrebbe fatto lo stesso se quello si fosse smascherato, presentandosi come il vero Sukeyasu.
    E avrebbe fatto lo stesso anche se non fosse arrivato nessuno dopo quattro minuti e quindici secondi, rompendo la promessa di aspettare cinque minuti.

    Edited by Alkaid69 - 27/7/2018, 14:02
     
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    Sukeyasu si poteva definire un perfetto calcolatore, era nel suo stile e nella sua professionalità. Così come si era preparato quella sorta di messa in scena nel Locale si era preparato anche una possibilità di fronteggiare un eventuale minaccia.

    Già, perché il posto che aveva in mente di raggiungere non era un luogo casuale, bensì quella che si definirebbe una safe zone. Una sorta di via di fuga qualora tutto fosse andato storto. SI trattava di un vicolo cieco, non troppo distante. In realtà più che un vicolo si poteva parlare di una stradina minuscola, larga poco più che un paio di metri incastonata fra due case popolari, in legno marcio.

    Tre minuti e mezzo sarebbe stato il tempo necessario per raggiungere il luogo. Le parole di quel tipo risultarono alquanto preoccupanti e Sukeyasu temeva sinceramente per la sua vita. Non erano molti i Ninja in grado di maneggiare una Katana e di conseguenza difficilmente la persona che lo minacciava era uno sprovveduto. Comunque giunti a destinazione il Nukenin si limitò a rispondere alle domande del Chunin: - Come potrei conoscerlo? So solo che dovevo consegnare questi fogli in fondo al vicolo. Altro non lo dire. Se vuole lo possiamo aspettare! –

    In realtà terminando la frase il Nukenin si sarebbe appoggiato ad una parete, attivando così la trappola che aveva preparato per quelle occasioni. Facendo rientrare un piccolo mattoncino una serie di meccanismi avrebbe attivato il lancio di tre kunai. Queste armi sarebbero state scagliate dalle spalle di Kunihiro e verosimilmente avrebbero tentato di colpirlo al centro della sua schiena. [Attivazione Trappola]Velocità: 300

    In ogni caso Sukeyasu avrebbe tentato il tutto per tutto, sfruttando il probabile frangente di confusione, per attaccare l’avversario. Estraendo con la sinistra il fuuma kunai da dietro la schiena avrebbe tentato di colpire il nemico in un unico fluido movimento: avrebbe tentato un affondo diretto al centro del suo addome [Estrazione Mortale]
    Forza: 400 Velocità: 425 (+3 Estrazione +1 Tributo)
    Overcap: semiparalisi
    Potenza: 35 (+10 Tributo)


    Fuuma Kunai [Mischia]
    Il Fuuma Kunai è un grande Kunai lungo mezzo metro; non può essere lanciato.
    Tipo: Ascia - Taglio
    Dimensione: Media
    Quantità: 1
    (Potenza: 25 | Durezza: 3 | Crediti: 75)
    [Da genin in su]





    Estrazione Mortale

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    . Sarebbe seguito un secondo colpo. Questa volta avrebbe tentato di avvicinarsi il più possibile verso Kunihiro in una sorta di agguantamento. Infatti avrebbe scaricato, a dita aperte e armate, una manata destra sul viso del Chunin [S. Azione II]Forza: 375 Velocità: 375 (+Basso)
    Potenza: 20


    Nekote [Potenziamento]
    Nekote sono artigli di metallo da inserire sopre le unghie. Vengono concesse 5 nekote.
    Tipo: Da Mano - Taglio
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]
    a cui sarebbe seguito un affondo sempre con la sinistra, allungando la spada dal basso verso l’alto al centro del corpo del nemico. [S. Azione III]Forza: 375 Velocità: 400 (+Basso + Tributo di sangue)

    Potenza: 25 + Sanguinamento (DnT Medio)
    Sukeyasu in realtà stava puntando a distrarre con i Nekote l’avversario e magari oscurargli la vista così da affondare la lama al centro della sua pancia!
     
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  9. Alkaid69
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    Una volta arrivati nel vicolo, Kunihiro, Katana alla mano, percepì troppo tardi i Kunai che, con velocità moderata, gli cozzarono contro la schiena. Non ebbero alcun effetto, però, grazie alla cotta di maglia che lo proteggeva, ma di sicuro non fecero nulla per mettere in buona luce l'uomo, quel barista, quello che adesso si stava scagliando contro di lui, smascherandosi così facilmente che Kunihiro non poté che sorridere profusamente. Ma c'era qualcosa nei suoi occhi che avrebbe fatto capire a Sukeyasu che lo scherzetto della trappola non sarebbe rimasto impunito.
    In realtà, Kunihiro avrebbe potuto schivare facilmente quelle armi: le sue doti di percezion erano superiori alla media; ma non lo aveva fatto, di proposito, in modo da avere una scusa per quello che stava per fare.

    Il colpo di estrazione del nemico, una tecnica che Kunihiro conosceva bene e utilizzava spesso, fu fin troppo lento perché Kunihiro non potesse deviarlo di lato con la sua lama. [Riflessi 500]
    Poi, facendo perno con il piede sinistro, ruotò in senso orario effettuando un movimento semicircolare che lo portò, insieme a una leggera incurvatura della schiena, e evitare il colpo al volto.
    Prese in pieno il terzo colpo, tuttavia, anche se la bassa potenza di quella lama non riuscì a scalfire l'intreccio di acciaio della cotta. In quello stesso istante, Kunihiro fece lo stesso movimento del nemico, e andò a tentare di infilare la sua Katana nello stomaco di Sukeyasu, in controtempo, per trapassarlo da parte a parte [S&M: SD3 + SA1; Forza: 600 (Impasto Mediobasso); Velocità 575]
    Per impedire una difesa, Kunihiro ricoprì l'arma di uno strato di chakra oscuro, con il quale sarebbe riuscito a distruggere eventuali protezioni o armi, se quello avesse anche solo provato a parare. [TB]

    CITAZIONE
    Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2
    - Potenza contro armi e oggetti x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [ [Richiede Impronta di Chakra] ]
    [Da chunin in su]

    Potenza vs oggetti: 40x3 = 120 + Tacche

    Comunque fosse andato l'affondo, Kunihiro avrebbe infierito, tentando di affondare ancora due volte, una volta al cuore, una volta al plesso solare, con le stesse modalità.

    Se quello fosse morto, come Kunihiro aveva preventivato, gli avrebbe staccato la testa come prova di una missione ben riuscita, tornando dal suo svogliato compagno, sorridendo e porgendogli la testa, dalla cui ferita zampillava ancora, allegramente, del sangue.
     
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    Sukeyasu l’aveva pensata bene. Si era preparato tutto, trappola compresa. Sapeva che avrebbe funzionato e così infatti avvenne. I Kunai colsero di sorpresa l’uomo e la sua offensiva andò praticamente a buon termine… finché non realizzò una semplice constatazione.

    Aveva considerato tutto. Ogni dettaglio, il suo unico, imperdonabile, errore fu quello di dimenticarsi di una sola, remota, possibilità: un avversario troppo forte. Già, perché Kunihiro era semplicemente troppe spanne sopra al Nukenin e nonostante i tentativi di assalto subito Sukeyasu ad un certo punto dei suoi attacchi sentì, percepì, un dolore acuto al centro della pancia. Un dolore che si trasformò in un attimo in terrore e grida di disperazione. La Katana infatti l’aveva trapassato, da parte a parte. Mollò la wakizashi e compose i cinque sigilli necessari per la sostituzione.

    Fu un gesto chiaramente disperato. Apparve poco distanza, alla fine del vicolo. Dal centro del suo addome fiotte di sangue seguite da interiora uscivano dal suo corpo mischiandosi con la polvere e lo sporco della strada. Sukeyasu era disteso, con la schiena appoggiata al muro.

    Sputava sangue e le braccia erano ormai afflosciate lungo i fianchi: - P-p-perché? Avevo c-c-calcolato tutto… - con gli ultimi sforzi alzò lo sguardo nella direzione del suo assassino: - Io ti maledico… io… - e così Sukeyasu il Maestrino svenne, in uno stato catatonico che presagiva la morte da lì a breve. Una vita passata a pianificare, ad essere il migliore. Una vita distrutta semplicemente dalla forza di un nemico, dalla banale forza.

    Kunihiro dunque riuscì nella sua impresa, aggiungendo una tacca alla sua lista di omicidi e portandosi a casa la testa di un avversario ostile all’Accademia.
     
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