[MG] - Raccolta di InformazioniTerritorio: Sanbashi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,676
    Reputation
    +1,585
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline

    Raccolta di Informazioni





    Territorio: Sanbashi
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,430
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    QUELLA missione

    C'erano tante missioni in quel di Oto che attendevano di essere portate avanti: segnalazioni su bambini serpenti che assalivano fattorie e campi da coltivare nel Paese del Riso, minacce e pericoli di spie lungo i confini, voci su armi leggendarie viste, o raccontate.
    Insomma, di tutto che potesse interessare genin o chunin desiderosi di far carriera, o anche Jonin che volevano mettersi alla prova.
    E poi c'era QUELLA missione: il Daimyo del Paese del Riso aveva fatto una richiesta, voleva informazioni su un commerciante incontrato durante una sua visita alla lontana zona di Sanbashi, nel Paese del Vento.
    Sembrava, dalle poche notizie sulla missione, che il Daimyo, i cui gusti in fatto di compagnie erano, quanto meno, particolari, avesse notato un commerciante di quelle terre quanto meno "interessante" e volesse scoprire tutto su di lui, così aveva ordinato ai ninja alle sue dipendenze di spiarlo e riportare le preziose informazioni.
    Per una missione del genere, ovviamente, erano stati scelti degli studenti, in fondo si parlava di spiare un commerciante, mica di assaltare un castello, o conquistare uno stato.
    Una studentessa era Sadako, appassionata di disegno di 60 ANNI che non era mai riuscita a diventare genin fino a quel giorno. Ed aveva anche un pessimo carattere si diceva.
    L'altro studente, Juzo, condivideva la fama per un pessimo carattere di Sadako, ma aveva la metà dei suoi anni, o quasi, il ché, era comunque, un'età un pò eccessiva epr un semplice studente.
    Considerati questi particolari, qualcuno doveva essere impazzito, probabilmente, per metterli insieme per una semplice missione di spionaggio.
    A capo di quella missione fu assegnato qualcuno il cui carattere era ben più temuto in tutta Oto, un ninja di innegabili capacità, in fondo era un Jonin fra i due più potenti del Suono, ma il cui nome produceva il terrore nell'intera amministrazione di Oto, e non semplicemente per era lui a gestirla. Febh Yakushi.

    Che fosse un perfido scherzo di Ogen? Una richiesta del Daimyo stesso? Una perversa azione del destino? Semplice casualità? Oppure l'amministratore si era involontariamente autoproposto? Nessuno avrebbe probabilmente avuto il coraggio di rispondere a quella domanda, mentre i tre ninja del Suono si dirigevano verso il luogo della loro missione, un bazar all'estremità occidentale dei territori accademici.



    Lì il trio avrebbe dovuto decidere come muoversi per trovare e studiare il misterioso commerciante, di cui sapevano solo tre informazioni: si chiamava Bokudo, vendeva spezie di Anarouch (il deserto oltre Suna) ed era interessante agli occhi del Daimyo del Riso.
    Chissà come si sarebbero trovati fra loro i tre.

    Gestisci come vuoi, per ora, i due png genesis.
    Ti dirò io se troverete o meno il bersaglio a seconda della strategia ^^'
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,676
    Reputation
    +1,585
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    1
    Non ne ho voglia...


    Erano stati necessari diversi giorni di preparazione spirituale prima che lo Yakushi accettasse di partire coi due studenti. E con questo si intende l'incessante opera di convincimento di Ogen che gli levò i viveri, la paghetta e la maggior parte del tempo libero fino a quando non cedette alle richieste del Daimyo, nome che provocava spasmi involontari e brividi all'Amministratore di Oto, e che dovette arrivare a una tortura di tre giorni da parte della capoclan Yakushi dopo aver letto l'effettivo incarico (si era fino ad allora rifiutato anche solo di aprire la lettera). Fatemi capire...voi due siete in attesa di questa missione per essere promossi da quanto tempo, esattamente? Sarebbe stato il suo poco diplomatico commento all'età dei due studenti, forte del fatto che come loro superiore, sotto ogni punto di vista tranne quello anagrafico, poteva dire e fare tutto quello che voleva. Comunque...siamo arrivati e questo posto sembra interessante. Il bazaar fremeva di vita, gli studenti erano inesperti ma pronti a tutto per l'agognata promozione...e purtroppo per loro Febh non aveva alcuna intenzione di collaborare per il successo della missione, nonostante le pressioni ricevute.

    Allora, partiamo dalle basi. Dobbiamo scoprire informazioni per...brrr...il Daimyo. Un brivido di disgusto attraversò lo shinobi mentre porgeva ai due sottoposti (per quanto più vecchi di lui) una busta con quello che riteneva essere il travestimento perfetto

    . Ma ci serve passare inosservati per non destare sospetti. Quindi indossate questi. Ovviamente lo aveva dato anche alla donna. E niente storie. Sono un jonin, so benissimo quello che faccio. Ora bazzicate tra le bancarelle...cercate di stare abbastanza vicini da vedervi a vicenda, e chiedete in giro per sapere dove si trova il nostro bersaglio e magari che abitudini ha. Poi tornate da me. Ora andate...sciò, sciò! Dopo essersi liberato dei due sempliciotti avrebbe cercato il primo spazio libero per aprire un suo stand personale e vendere qualcuno dei suoi veleni...ovviamente senza autorizzazione...a un bazaar che non era esattamente la Corte di Kusa.

    Lo Yakushi non poteva sapere che, dietro consiglio della vecchia Ogen (per guadagnare punti agli occhi del Daimyo), anche una kunoichi era stata contattata per supervisionare quella missione. Avrebbe potuto facilmente intercettare i due otesi mentre si spostavano in mezzo al bazaar...ma il difficile sarebbe stato sfuggire a Febh...o decidere di affrontarlo.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,903
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Babysitter


    I



    Hebiko ancora non aveva mai avuto modo di incontrare Ogen, eppure la donna era a conoscenza delle sue gesta e dei suoi servigi verso il nipotino, e l'aveva contattata più volte per assicurarsi che facesse il suo dovere nel controllare lo Yakushi. E così era stato anche quella volta, una lettera con il simbolo del loro clan era arrivata da lei, firmata da Ogen stessa, con la richiesta di seguire Febh verso una missione per conto del Damiyo. I complimenti per i lavori svolti in precedenza vennero aggiunti per gonfiare l'ego della Vipera, permettendole così di accettare ben volentieri l'incarico, con tutti quei paroloni che la complimentavano per protezione, attenzione... Un bel giro di parole per chiederle di fare da babysitter, insomma. Però se chiedeva proprio a lei doveva quantomeno fidarsi delle sue capacità!
    Il Bazaar era enorme, e nonostante la missione, descritta nella lettera, fosse quella di trovare un obbiettivo per il Damiyo, la prima missione della rossa era quella di trovare lo Yakushi. E non sarebbe stato troppo difficile farlo, o almeno sperava. I suoi travestimenti erano sempre piuttosto vistosi, e se per caso quella volta si fosse davvero reso irriconoscibile, le sarebbe bastato seguire la scia di follia e distruzione per trovarlo. Follia che non tardò a mostrarsi. Girando tra i banchetti, non potè non notare una donna di una certa età con indosso dei posticci occhiali senza lenti ed un naso plasticoso munito di grossi baffi neri. La Vipera portò una mano al volto, borbottando nervosa.

    Ora si è messo a travestire pure gli altri??

    Tolse gli occhiali alla donna, che protestò per un istante prima di riconoscerla come la segretaria del Jonin, facendosi piccola di fronte al suo sguardo tagliente. Non che la poveraccia centrasse effettivamente qualcosa, quello sguardo era tecnicamente più rivolto a Febh che a lei, ma ora la donna era la persona più vicina allo Yakushi con cui poteva rintracciarlo.

    Dove vi siete separati? E quali sono stati i suoi ordini?

    Fece una piccola modifica agli ordini dello Yakushi, dati in quel modo e vista la grandezza del Bazaar avrebbero impiegato diverso tempo prima di trovare quella bancarella.

    Continuate a seguire gli stessi ordini. Ma prima, controllate la mappetta all'entrata e usatela per trovare la zona dedicata a Suna, nella sezione dedicata alle del cibo. Lo troverete decisamente più in fretta in questo modo. E buttate quegli occhiali posticci, non è necessario obbedire ad ordini ridicoli, maledizione! Non siete nemmeno genin, nessuno vi riconoscerà, state pur tranquilli.

    Il bazaar doveva avere una mappa ad indicare tutte le sezioni, e forse persino ogni singola bancarella se organizzato con cura. Dopotutto, dovevano trovare una bancarella di un rivenditore, quest'ultimo se voleva fare affari doveva per forza rendersi visibile, ed il Damiyo sembrava solamente interessato a lui per questioni ancora sconosciute, ma probabilmente positive, non aveva motivo di nascondersi.
    Più difficile sarebbe stato trovare Febh. Ma grazie alle indicazioni dei due studenti, dotati di una memoria decisamente raffinata, si spostò nel punto dove si erano divisi, iniziando a guardarsi attorno da lì, consapevole che lo Yakushi non potè essere troppo lontano. E non fu difficile, in mezzo a tanti banchetti ben curati e con merci raffinate, notare un banco abusivo chiaramente fuoriposto, con cartelli scritti a pennarello su fogli raccattati in giro, ed un pezzo di cartone spiegazzato a fare da insegna.
    Con le braccia incrociate, scura in volto, si sarebbe piazzata di fronte al banchetto, schiarendosi rumorosamente la voce se fosse stato necessario attirare la sua attenzione.

    Non ricordavo che nella missione fosse richiesto di competere con i mercanti. Ma se proprio ci tieni... Ah. Deduco che, dato che questo era il tuo piano fin dall'inizio, tu abbia con te una licenza per poter vendere questa roba... Vero?

    Fece pressione sulla sua irresponsabilità, spostando le braccia sui fianchi e chinandosi appena verso di lui, minacciosa. Se non altro, se fosse stata lei a strigliarlo, non avrebbero attirato l'attenzione così come se qualcuno avesse chiamato la sicurezza.
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,430
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    Quattro Otesi in un Bazaar

    Sadako e Juzo borbottavano.
    Dinanzi al famoso e temibile amministratore di Oto, borbottavano a bassa voce, persino quando quello offrì anche alla studentessa sessantenne un paio di occhiali finti con baffi, borbottarono a bassa voce.
    Quando qualcuno rideva nel vederli girare per le diverse bancarelle con quei "particolari" occhiali con baffi, la donna commentava con un delicatissimo: Fatti i ca$$i tuoi... , Juzo, che dei baffi (tra l'altro) già ce li aveva, commentava con un più pacato: E' ottimo per gli autoritratti..., per quanto probabilmente fosse un commento quanto mai velenoso per il tono usato.
    Quando furono raggiunti da Hebiko? La cosa fu persino più tragicomicaLi gestisco io i png, non te la cavi con dei tizi che chinano la testa XDDDD!
    E tu chi ca$$o sei? Ehi!, avrebbe sbraitato Sadako, appena la segretaria avesse preso i suoi occhiali, poi l'avrebbe riconosciuta, ma la cosa non l'avrebbe resa meno capricciosa.
    Mi spiega, signora segretaria, perché in una missione con un jonin ed una genin, ci mandano anche noi studenti?, lamentò con tono ancora oltraggiato, mentre anche Juzo si avvicinava, In effetti, potevamo restare ad Oto, potevo fare qualche dipinto..., commentò l'aspirante pittore, prima che Hebiko gli desse indicazioni su come agire, ma ritrovandosi poi un nuovo commento dal più pacato dei due.
    Veramente, Hebiko-sama, non ci sono mappe, le diverse bancarelle sono distribuite un pò alla rinfusa, da quel che ho capito facendo domande, Hebiko-sama, si tratta per lo più di bancarelle i cui proprietari vivono grazie alla fama, o alla curiosità, di chi visita il bazaar., spiegò Juzo.
    Esatto, ho chiesto anche io: ho trovato più o meno la zona, partendo dal nome del tizio, è quello!, avrebbe concluso, indicando un individuo in una bancarella poco lontana con un individuo dal viso particolare di certo.

    L'unico vero problema? Con Hebiko che si era diretta da Febh, i due studenti, la cui età dimostrava le loro "dubbie" capacità, non avrebbero saputo come avvicinare o studiare il loro bersaglio!
    Chissà se il duo amministrativo del Suono si sarebbe preoccupato della missione o meno.
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,676
    Reputation
    +1,585
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    II
    Problematiche Assistenziali


    Febh aveva appena convinto una signora che quella boccetta col liquido verde era ottima per calmare i bambini troppo esagitati (a patto di diluirne due o tre gocce in due litri d'acqua e poi fargliene bere solo mezzo bicchiere...ma lo aveva scritto a matita su un foglietto quindi era sicuro che non ci sarebbero stati problemi o pericoli per i pargoli), quando sentì una delle ultime voci che avrebbe voluto sentire in quel momento: la sua Segretaria. Eh no! Pure in missione no! Decisamente lavoro troppo, ho le allucinazioni uditive. Parlava tra sé, quasi a volersi tranquillizzare. Poi lei gli si piazzò davanti e lui continuò a fare il finto tonto. Anzi, sia uditive che visive. Ho bisogno di ferie. Almeno venti giorni. Domeniche e sabati esclusi. Si. Me le devo approvare. Stava annuendo soddisfatto della sua abile strategia di autoipnosi quando quella gli si chinò vicina, minacciosa come solo lei sapeva essere quando si parlava di burocrazia.

    Oh...OOH! Hebiko! Ma ciao! Che fai di bello da queste parti? Quello che nella sua testa era un disperato tentativo di salvataggio in corner con buone possibilità di riuscita (ma che nella realtà pari assolutamente a zero) venne corroborato da un sorriso a trentadue denti mentre gli occhi saettavano in cerca di vie d'uscita. Missione? Ah, dici la missione per cui sono qui? Ma no, mi voglio solo infiltrare in maniera efficiente. E non servono permessi se gioco bene le mie carte. Credo. Comunque è tutto sotto controllo, i due studentelli attempati sono svegli e ho dato loro tutti i consigli possibili. Ed equipaggiamento di prim'ordine! E annuì vistosamente...va detto che era assolutamente CERTO di quelle parole e ci credeva nel profondo del suo io...segno che i livelli di concentrazione erano rovinosamente bassi.

    Nel vedere lo sguardo dubbioso di lei avrebbe poi cercato di correggere velocemente il tiro. Uhm...magari posso dare una piccola occhiata di controllo, ecco. Cercando di non farsi vedere dietro il bancone richiamò a sé il trio di Lucertole da Esplorazione: Ssalhowie, Ssallouie e Ssaldewey. Dove SSiamo? Che posSto è quesSto? Hai caramelle di mosSca? Ssi! Ssi! Caramelle di MosSca! Ehm...ragazzi, è una missione. Siate seri, ok? Andate per il bazaar e seguite due studentelli di Oto. Io e Hebiko li stiamo...uhm...supervisionando. E se vedete un tizio che potrebbe interessare al Daimyo ditemelo. Ah, il mosSstro Invertito. Ssi, quello che non sSsi capisSce sSe è masSchio o no. E c'è anche la Sstrega dei vesStiti? E nel dirlo la lucertolina si voltò fino a trovarsi la suddetta strega di fronte, sgranando gli occhi mentre tutti e tre i fratelli Esploratori saltavano sul posto nemmeno fossero gatti terrorizzati. Andiamo SSubito! SSubitisSsimo!
    Sparirono rapidamente, ma Febh non sembrava interessato a far nulla di più.
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,903
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Da che pulpito


    II



    Alle lamentele della donna, Hebiko alzò gli occhi, quasi arresa, chiaramente si stava facendo la stessa domanda, ma si ricompose quasi subito, chinandosi appena. Sorrise mellifua, sibilando:

    Oh, no no no, io non sono qui per voi. Il Jonin è qui per voi, perchè siete chiaramente dei casi disperati. Io sono qui perchè il Jonin in questione è un caso disperato.

    L'arroganza della donna non poteva certamente competere con quella della Vipera. Fortunatamente a spiegarle la situazione fu l'altro aspirante shinobi, più pacato, e nonostante i modi gentili le sue parole sembrarono irritare la rossa, nonostante non ne avesse colpe.

    Bah! Ma che razza di Bazaar di sto cavolo, l'hanno organizzato con i piedi! La mappa è un must, non spenderei un centesimo per aprire qui il mio banchetto!!

    Dopo essersi lamentata al vento, i due le indicarono la bancarella incriminata ed il tizio che sembrava interessasse al Damiyo, dall'aspetto... peculiare. Sicuramente non lo avrebbero dimenticato facilmente, o confuso per qualcun altro. Hebiko lo fissò per qualche secondo, nella sua testa immagini di quel tizio che cercava di infilarsi una t-shirt ed un maglioncino a collo alto, per poi venir riportata alla realtà dalle sue responsabilità. Si schiarì la voce, sistemandosi appena i capelli ed i vestiti quasi fosse stata appena sorpresa a fare qualcosa che non doveva.

    A-ehm. Sì. Bravi, ottimo lavoro. Ma la vera missione è appena iniziata. Dunque, il Damiyo voleva sapere esattamente cosa, su questo signor Bokudo?

    Verosimilmente, la risposta sarebbe stata "tutto". In quel casoTecnicamente è un'ipotetica, non volevo farti fare un interpost minuscolo, Hebiko li avrebbe fissati per qualche interminabile secondo, con una mano a pugno appena alzata, pronta a coprirsi la bocca fingendo una risata per la loro battuta... che non sarebbe arrivata.

    Ah. Tutto. Beh... E sia, allora chiedetegli tutto. Nome, ma per intero, età, provenienza, se è impegnato o single, dove vive, dove si sposta di solito, cibo preferito, orientamento sessuale... Insomma, qualsiasi cosa vi passi per la testa. Ma siate furbi, non fate un interrogatorio vero e proprio, fingetevi interessati a comprare e chiacchieroni. Se serve, fingetevi persino interessati a lui. Fissò la donna per un istante, dubbiosa. Magari te trasformati e prendi l'aspetto di una giovincella. Saprai almeno usare la trasformazione, no? Mi raccomando, tette grandi e buona scollatura. Per queste cose fare la baldracca si dimostra produttivo. E non provare a fare la pudica, sei una kunoichi, si fa tutto per il bene della missione. L'avessero conosciuta un minimo, si sarebbero accorti dell'enorme incoerenza delle sue parole ed il suo carattere. Li avrebbe poi finalmente lasciati andare, per dedicarsi allo Yakushi.


    L'aura oscura che sembrò espandersi alle spalle della kunoichi non appena l'altro nominò le ferie sembrava aver riportato Febh alla realtà, riconoscendo quel pericolo come tangibile.
    Si drizzò in piedi, minacciosa, con il sottile sguardo puntato verso il ragazzo che tentava disperatamente di giustificare le sue azioni con le solite scuse discutibili. Molte volte la Vipera lasciava passare certi atteggiamenti, pur di riuscire a convincerlo a lavorare almeno un po', ma stavolta Ogen stessa le aveva dato un ordine, e lo avrebbe eseguito alla perfezione. Oh, se lo avrebbe eseguito. Annuì sarcastica al suo commento sull'infiltrazione, indicando il suo posticcio stand chiaramente fuori posto.

    M-mh, m-mh. Vedo che ti sei preparato bene per mimetizzarti al meglio in mezzo a tutti gli altri rivenditori, quegli scatoloni sembrano poco usati. Ed immagino che le tue "carte" per evitare problemi con i permessi comprendano l'avvelenare qualcuno... Sbaglio?

    Accennò quasi un sorriso, come volesse dargli corda, facendo sembrare la sua idea come ottima... Per poi scurirsi improvvisamente in volto, riportandolo alla realtà nel caso non avesse capito il sarcasmo delle sue affermazioni. La cosa sembrò scuoterlo a sufficienza, dato che evocò tre piccole lucertole, utili a tener d'occhio gli studentelli da lontano. Hebiko le osservò con un sorrisetto intenerito, mentre queste imploravano caramelle e si mettevano a borbottare qualcosa riguardo ad un tizio dall'aspetto androgino e una certa strega dei vestiti. Aggrottò le sopracciglia, fissando le bestiole svignarsela di corsa, per poi voltarsi verso Febh con aria confusa.

    A me il tizio era sembrato maschio, certo aveva i capelli un po' lunghi, ma quel mentone... Ma chi è questa strega dei vestiti? Dobbiamo trovare anche lei?? La lettera mi sembrava parlasse solo di questo Bokudo!

    Probabilmente stava passando decisamente troppo tempo con l'Amministratore.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,430
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    4 Otesi & 3 Lucertoline in un Bazar

    Ovviamente il Daimyo voleva sapere tutto di Bokudo, nemmeno avrebbe dovuto chiedere Hebiko... in fondo era QUELLA missione, non una missione normale.
    I suggerimenti della Vipera di Oto, comunque, lasciarono un attimo confusa Sadako, ma al di là del suo pessimo umore, l'anziana studentessa sapeva bene che tipo di "figura" la segretaria di Oto gli stesse descrivendo, una che riuscì facilmente a disegnare nella sua mente, così bene che la trasformazione Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso )
    [Da studente in su]
    successiva fu persino banale.
    Vado bene così, cocca? Non pudica abbastanza?, chiese derisoria Sadako, mentre Juzo le concedeva l'occhiata che un affamato avrebbe offerto ad una bistecca.
    Poi, dopo le indicazioni avute dalla kunoichi del Suono, i due studentelli si diressero verso la bancarella incriminata.

    [...]

    Non gli ci volle molto per raggiungerla ed ancora meno servì di tempo alle tre lucertole di Febh per individuare loro e l'individuo su cui investigare ed ascoltare lo scambio di battute.
    Ciao Cocco, come ti chiami?, esordì Sadako.
    Bokudo, di suo, pareva impegnato a vendere delle spezie, quasi non la notò, ma poi gli occhi gli caddero sul finto corpo e lasciò stare la signora a cui stava vendendo qualcosa: Ciao bella! Io sono Bokudo, come posso aiutarti?, chiese di rimando.
    Bokudo? E poi?, s'intromise Juzo, mentre era evidente il disappunto (per la risposta) della Sadako trasformata.
    Il disappunto del venditore di spezie, invece, fu dovuto a vedere chi li interrompeva: il viso baffuto e brutto (non che con quel mento Bokudo fosse bellissimo... ma erano gusti) dello studente, fece nascere una smorfia sul volto dell'altro.
    Bokudo e vedi di andartene a comprare le spezie da un'altra parte con quei baffi!, tagliò corto il mercante, in modo poco professionale.
    Ehi! Ti sembra modo di comportarti?, sbottò Sadako, Piuttosto, cosa ti piace fare?, aggiunse, chinandosi in avanti ed offrendo una migliore visuale della finta merce che offriva lei.
    Questa situazione è un pò assurda, tesorino..., lamentò Bokudo, mentre alle sue spalle si era spostato Juzo che mimava a Sadako: DOVE VIVE come domanda da fare.
    Problema di fondo, però, per seguire e capire ciò che gli diceva il compagno di missione, la kunoichi sessantenne sotto mentite spoglie, stava sembrando un pò strabica, guardando e sorridendo al mercante un attimo e poi guardando e seguendo le parole dell'altro quello dopo.
    Do... ah sì! Dove vivi, bello? Sei dei dintorni? Potremmo appartarci, sai?, quanto meno era stata molto sfacciata.
    Ehi! Io per certe cose qui nel bazaar non posso pagare! Rischio di essere cacciato se mi beccano di nuovo ad andare a mignotte anziché vendere!, lamentò Bokudo con un tono per niente conciliante.
    Il ché fu la goccia che fece traboccare il metaforico vaso di Sadako: la kunoichi, per quanto fosse, appunto una studentessa, si sporse e prese l'altro per la maglietta, sbattendogli il corpo sulla sua stessa bancarella: Come ca%%o ti permetti? Ora mi dici dove vivi, cosa ti piace mangiare, il tuo cognome e se ti piacciono più le donne o gli uomini!, ringhiò rabbiosa, ma sempre mantenendo la trasformazione e sbattendo, praticamente, il fasullo seno, dritto sul mento (e poi sul naso) dell'altro.
    Calma, Sadako-san..., ebbe appena il tempo di bisbigliare Juzo.
    Probabilmente la situazione stava degenerando... i due ninja più esperti avrebbero fatto qualcosa per interrompere tutto ciò?
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,676
    Reputation
    +1,585
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    III
    Panta Rei


    Er...no, parlavano del Daimyo. Disse lo Yakushi con un minimo di disgusto mentre specificava a chi si riferisse quando aveva parlato di sessualità incerta. Le Lucertole intanto erano svicolate dandosi da fare con la raccolta di informazioni che, date le piccole dimensioni e i sensi acuti, era decisamente la loro specialità. Quanto alla strega dei vestiti...sospetto si riferissero al tuo feticismo di rapire i piccoli e obbligarli a indossare abiti più o meno strani mentre li tieni segregati contro la loro volontà. Aggiunse con totale candore e innocenza, a voce alta, mentre passava della gente...forse persino delle guardie, del tutto ignaro dell'effetto che questo poteva avere sulle sue lucertole in futuro...o su Hebiko nell'immediato.

    Comunque andasse i due studenti si erano portati avanti, iniziando la raccolta di informazioni in maniera tutt'altro che convenzionale, sotto lo sguardo attento dei tre Esploratori che registravano tutto sui loro piccoli rotoli ninja, mentre a turno tornavano da Febh a fare rapporto. Non erano passati che pochi minuti quando una delle lucertoline saltò sulla spalla dello Yakushi aggiornandolo sulla situazione (anche se probabilmente la situazione nel mentre era persino degenerata). Gli sussurrò qualcosa all'orecchio prima di tornare a dare il cambio agli altri, mentre lui annuiva compiaciuto e guardava Hebiko. Grandi notizie: lo hanno abbordato. Credo che la babbiona lo stia anche per picchiare: ottimo modo per raccogliere informazioni, no? Niente come una rissa forgia l'amicizia tra maschi. Annuì, del tutto convinto di quello che stava dicendo. Anche se aveva appena detto che era la "donna" ad aver cominciato.

    Se Hebiko lo avesse in qualche modo minacciato o costretto a intervenire, Febh si sarebbe precipitato sul posto con la coda fra le gambe, anche se forse la situazione ormai era evoluta (o per meglio dire peggiorata) ma al momento tutto quello che poteva fare era esibirsi nel suo maggior talento: creare una distrazione! E quindi mise mano a una cartabomba...restava da vedere se Hebiko lo avrebbe fermato o meno...altrimenti ci sarebbe stato un bel fuoco d'artificio in cielo.
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,903
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Secret talk


    III



    L'obiettivo di quella missione (il vero obiettivo, perlomeno) era evitare che Febh ne combinasse una delle sue. Per Hebiko non era che una giornata come le altre, solamente lontana dalle familiari mura Amministrative. Peccato che, stavolta, c'erano altre due personcine da tenere sott'occhio. E che forse, per colpa dello Yakushi, presto in molti avrebbero tenuto lei sott'occhio, per il motivo peggiore possibile.
    Ancora non aveva mai conosciuto il Damiyo, seppur come figura di spicco fosse sempre sulla bocca di tutti, l'astio o la paura che l'Amministratore sembrava provare nei suoi confronti lo rendevano un argomento off-topic. Sarebbe stata una buona occasione per chiedergli qualcosa di più, se non gli avesse rivelato l'identità della strega dei vestiti nel peggior modo possibile. Hebiko portò teatralmente una mano al petto, offesa, emettendo un verso di sorpresa nel sentire le sue parole.

    Ma che scemenze! Li tratto con i guanti di velluto io, mica come te che alla prima occasione li lanci contro il muro!! Forse intendevano la MAGA dei vestiti, e sì, ammetto che ho un ottimo gusto nel scegliere i completi.

    Borbottò fiera, rinnegando le assurde insinuazioni dello Yakushi. Le lucertole erano ottimi modelli, alcuni di loro erano bravissimi nel restare immobili per le foto. Qualche assurdo evocatore avrebbe potuto definirli paralizzati dalla paura, ma erano sicuramente sciocchezze. Anche lei sapeva che leccornie piacevano a quelle bestiole, dopotutto attirarli con il cibo era l'unico modo per riuscire a catturarli senza perdere ore a cercarli.
    Le grandi notizie di Febh vennero accolte con piacevole sorpresa da Hebiko, che accennò un sorriso prima di riformulare la frase nella sua mente, mettendo a posto i pezzi del puzzle ed intuendo come la cosa stesse degenerando nel peggiore dei modi. Portò entrambe le mani unite alla bocca, fissando un punto vuoto di fronte a sè. Voleva tanto fare una delle sue sfuriate. Tantissimo. Ma prima di tutto, doveva rendere fiera Ogen e portare a termine la missione richiestale. Doveva farlo, per una delle poche persone che sembrava soddisfatta del suo lavoro. Fece un respiro profondo, schiarendosi la voce e sorridendo allo Yakushi. Le braccia si posarono lentamente sulle sue spalle. La tentazione di dargli una testata era forte, ma riuscì a resistere. Invece, una mano si mosse verso il suo orecchio, tirandolo verso di sè, sibilandogli tremendamente vicino. Sussurrava, ma non per questo sembrava meno furiosa. Ma se non altro solamente lui l'avrebbe sentita, e non l'intero mercato.

    Sei il Jonin responsabile, ed in quanto tale devi sapere che fuori da Oto le risse non sono mai una bella cosa, soprattutto durante una missione per il Damiyo. Lo sai che ha intenzione di incontrarti personalmente se quei due idioti non gli portano le informazioni che vuole? Cosa preferisci, controllare che quei due facciano il loro lavoro come si deve, o un incontro privato con il Damiyo?

    Non sapeva ancora il motivo preciso del suo odio verso quella persona, ma non le serviva saperlo se sapeva tenere le minacce fatte più vaghe possibili. Che lo odiasse perchè lo riteneva una persona noiosa, arrogante o che altro, l'essere costretti ad un lungo periodo ravvicinato avrebbe infastidito chiunque. Se solo avesse saputo la verità.


    Lo Yakushi sembrava essersi convinto, ed una volta davanti al banchetto fece per estrarre una carta bomba, pronto ad attivarla. Con una calma quasi surreale, degna della pazienza di una babysitter con un bambino difficile, gli schiaffeggiò la mano senza preavviso, portandosi con sè la cartabomba per togliergliela dalle mani, superandolo e mettendosi ad osservare le spezie. Assicurandosi di non essere vista da Bokudo, avrebbe afferrato la caviglia della donna, strattonandola all'indietro per farle prima sbattere il muso contro la bancarella, e poi spostandola all'indietro. L'avrebbe osservata con la coda dell'occhio, voltandosi verso di lei non appena questa si fosse accorta della causa della sua caduta, fissandola con sguardo truce e portando un pollice sul collo, mimando un lento taglio lungo la gola. Successivamente, tenendo in mano un barattolo di zucchero, lo avrebbe indicato teatralmente, per poi indicare la donna di rimando, il tutto assicurandosi di essere all'oscuro di Bokudo, fingendosi innocentemente interessata alla merce.

     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,430
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    Il venditore di Spezie

    Fortunatamente, Hebiko interruppe gli eventi in corso.
    Se Febh avesse fatto esplodere la sua cartabomba, bé, chissà cosa sarebbe potuto succedere in quel bazaar: magari era poco sorvegliato, ma era pieno di stoffe ed alcolici e nessuna delle due cose andava particolarmente d'accordo con il fuoco di un'esplosione, mentre lo Yakushi andava d'accordissimo con la distruzione di tutto ciò che aveva intorno.
    E d'altro canto, Sadako aveva appena sbattuto la testa di Bokudo contro il suo finto seno, per poi stringerlo per il collo con una forza che per un ninja era irrisoria, ma per un comune mercante si faceva di certo sentire.
    Che caz..., ma la studentessa sessantenne si fermò quando vide Hebiko e ne notò il gesto, per poi prendere lo zucchero dalle sue mani e poggiarlo pacatamente sul tavolo che la divideva da Bokudo (che s'era fatto indietro di alcuni passi, chiaramente intimorito).
    Abbiamo iniziato con il piede sbagliato: io non sono qui per vendere alcuna mercanzia, ma per comprare questo... zucchero., avrebbe detto con fare un pò titubante ed un pensiero in testa: perché comprare semplice zucchero in un bazaar in mezzo al deserto, dove si poteva trovare qualcosa di certo più esotico ed interessante?
    Ma non voleva più contraddire la segretaria dell'amministratore: Quant'è? Però dovrai farmi credito, sappi, non ho i soldi con me, se mi dici dove abiti te li posso portare a casa..., propose, memore della sua missione.
    Non se ne parla che ti dico dove abito, matta scatenata! Piuttosto lo zucchero te lo regalo, guarda! Prenditelo e portatelo via!, avrebbe tagliato corto Bokudo di rimando, prima di girarsi infastidito verso l'altro studente: E tu, baffone, si può sapere che diavolo fai ancora qui?

    La situazione non era delle migliori: quei due, probabilmente, s'erano bruciati la loro possibilità, forse i due ninja di grado superiore sarebbero dovuti entrare in scena?
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,676
    Reputation
    +1,585
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    IV
    Ufficio Complicazione Affari Semplici


    Febh annuiva poco convinto mentre la sua segretaria dimostrò di aver intrapreso i primi passi lungo l'ardua filosofia dello Yakushi nel campo del fraintendimento volontario, ma venne rapidamente riportato all'ordine quando riferì le notizie delle sue piccole spie squamate. Per qualche motivo Hebiko sorrise solo per qualche istante prima di rabbuiarsi, causando un momento di seria confusione nell'Amministratore, che non comprendeva il motivo di tanta reticenza nell'esultare per un successo annunciato. Seguì con lo sguardo la mano di lei che si avvicinava lentamente, sempre senza comprendere, salvo poi cacciare un urletto sofferente al sentirsi prendere per l'orecchio! AHI! AHIO! AAAHI! Ma che ti prend...? Anche Ogen lo prendeva sempre per le orecchie, quando non era impegnata a scaraventarlo contro le pareti o farlo volar via a svariate decine di metri di distanza. Il successivo sibilo della segretaria paralizzò sul posto il pur pressochè imbattibile Jonin, che comiciò a sudare freddo. Cos...non...non diceva niente del genere sul dossier! Che non aveva letto...per inciso sembrava che ora il dolore dell'orecchio fosse del tutto passato anche se lei stringeva, questo perchè in realtà non gli faceva realmente male vista l'altissima soglia del dolore di chi era addestrato nelle arti del suo clan, ma era più l'idea a causare la sofferenza!

    Arrivati davanti al teatro in cui si stava consumando la peggior commedia dell'ultimo secolo, l'idea geniale dell'Amministratore venne bloccata sul nascere da un brusco schiaffo sulla mano, lasciandolo imbronciato e con i sentimenti particolarmente offesi. Hebiko ancora una volta prese l'iniziativa, bloccando la donna con il suo braccio allungabile, cercando di non farsi notare, e indicandole a gesti di cercare qualcosa. Non trovando terreno fertile nella mente dell'anziana e deficitaria studentessa, l'intero piano stava per andare a farsi benedire, mentre il baffuto compagno di team si trovava chiaramente in imbarazzo e senza alcuna idea di come uscire dalla situazione in cui si era cacciato. Febh guardò a lungo entrambi gli studenti, seriamente considerando l'idea di scappare nonostante le minacce di Hebiko, ma alla fine decise di fare la cosa giusta. Sospirò, quindi si fece avanti, con il coprifronte ben nascosto.

    Scusi, buon'uomo...questi due squilibrati la stanno disturbando? Ottimo modo di approciarsi, specie considerando che aveva tolto i suoi occhiali finti e indossato quelli che aveva invece consigliato ai due giovani, prima che la Segretaria potesse fare alcunché. Mi perdoni se mi intrometto, ma vede quella ragazza coi capelli rossi là? Ho visto che stava dando istruzioni a questi due quindi penso sia tutto una specie di scherzo uscito male...scommetto che la ragazza voleva farla uscire fuori dai gangheri per poi sfruttare la situazione per...beh, abbordarla, se capisce cosa intendo. E' fortunato lei! E fece per dargli di gomito, mentre attendeva che l'esca gettata desse i suoi frutti o meno.

    Se quello non fosse poi andato verso la rossa lui avrebbe scostato gli studenti senza troppe preoccupazioni, di fatto ignorandoli. Ma dica...esattamente cosa vende? Io sono un estimatore di sostanze esotiche ma con tutto questo bailamme non capisco bene. Viene da molto in questo mercato? Per una volta, salva l'uscita con cui aveva sacrificato Hebiko e gli studenti esponendoli, pareva quasi che fosse seriamente intenzionato a portare a termine la missione.

    Con naso, baffi e occhiali finti.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,903
    Reputation
    +188

    Status
    Offline

    Misure drastiche


    IV



    Quando la donna cercò di comprare lo zucchero, Hebiko, dalla sua posizione nascosta rispetto al rivenditore, stava picchiettando con violenza lo zucchero, quasi bucandone il sacchetto, con espressione inferocita ed un sorriso ben poco rassicurante. Nella sua mente era stata chiarissima la sua richiesta: la donna doveva cercare di comportarsi in modo più dolce, come lo zucchero. Nonostante il suo tentativo tutto sommato addolcito rispetto a pochi attimi prima, il mercante sembrava non volerla tra i piedi, forse poco abituato alla bipolarità tipica di alcuni otesi (Febh incluso, anche Hebiko faticava ancora ad abituarvisi). Di buono c'era che non poteva sicuramente scappare da nessuna parte, costretto nella sua bancarella con tutta la merce.
    Febh volle prendere la situazione in mano, rendendo la rossa quasi orgogliosa di quella sua decisione. L'orgoglio svanì in fretta, non appena si accorse che l'Amministratore aveva deciso, dal nulla, di indossare quei ridicoli occhiali muniti di naso finto (e baffoni). La Vipera, ancora chinata sulla merce, lo fissava sudando freddo, pregando che avesse preso sul serio la missione.

    Magari non dirà troppe stronzate... sì. Magari stavolta sarà serio e responsa-
    HUH!?

    Hebiko non riuscì a trattenere un rumoroso sussulto, facendo saettare gli occhi tra Febh ed il mercante, non sapendo bene come rispondere. O meglio, sapeva come avrebbe voluto rispondere, ma avrebbe rovinato anche la sua occasione di poter parlare con l'uomo (non che Febh non la stesse già rovinando per conto suo), perciò dovette sforzarsi al massimo per evitare di gridare ultrasuoni rabbiosi contro l'Amministratore. Di conseguenza però il suo volto divenne completamente rosso, quasi dando involontariamente corda alle insinuazioni dello Yakushi, complice l'essere paralizzata sul posto a fissare entrambi, ancora indecisa sul dafarsi.

    Devo stare calma. Calmissima... Se si tira indietro di nuovo dobbiamo rapirlo.

     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,430
    Reputation
    +599

    Status
    Offline
    Se le cose possono andare male...

    Aveva appena smesso di sbraitare contro la donna, quando sentì una voce nuova alle sue spalle, Bokudo, ed emise un sospiro di sollievo, pensando che forse qualcuno era finalmente giunto a salvarlo e cacciare via quella pazza squilibrata.
    Solo voltandosi vide che era un tipo che sarebbe pure parso vagamente anonimo, non fosse stato per l'assurdo naso finto con i baffi ed occhiali annessi.
    Fu quasi tentato di scappare, ma non poteva, avrebbe perso il lavoro, quindi scosse leggermente il capo, ascoltando le parole di quel nuovo assurdo individuo. C'era da dire che, fortunatamente, Hebiko aveva fatto togliere gli occhiali finti a Juzo, mentre Sadako era ancora sotto henge, quindi Febh sembrava solo il terzo individuo assurdo della giornata, per quanto anche ad un misero venditore di spezie come Bokudo la situazione stava per diventare sospetta.
    Quando, però, gli indicò Hebiko, il venditore di spezie si fermò e la guardò: Uhm... capelli rossi: esotica! Parecchio piatta sul davanti, ma esotica!, commentò senza nessun grado di decenza, prima di andare verso l'altra.
    La segretaria otese avrebbe visto l'uomo delle spezie sistemarsi i capelli con due veloci movimenti delle mani, poi leccarsi le punte dell'indice e del mignolo ed usarli per lisciarsi le sopracciglia (probabilmente un gran tocco di classe dal suo punto di vista) e quindi fermarsi davanti alla Rossa, accarezzandosi di continuo il mento con la mano sinistra.
    Mi hanno detto che mi cercavi e che mi hai mandato quei matti a rovinare il lavoro, tesoro., avrebbe esordito, Io qui devo lavorare, quindi non posso stare a farmi disturbare dai matti che mi mandi al tendone. E poi dove li hai trovato? Lo scemo baffuto che non parla e la matta che voleva spezzarmi il collo!, si sarebbe lamentato.
    Ad ogni modo, io mi chiamo Bokudo, tu come ti chiami? Volendo potremmo vederci quando finisco di lavorare... per ora non posso, capisco che il mio fascino è irresistibile, ma proprio non posso lasciare il posto di lavoro adesso, nemmeno se ti ripresenti qui dopo una mastoplastica additiva, che, personalmente, penso dovresti proprio farti, sai?

    Probabilmente il più infelice degli argomenti da toccare.
    E nemmeno aver completamente ignorato Febh, dopo le sue parole, probabilmente, era stata un'idea intelligentissima.
    Chissà come avrebbero rispettivamente reagito i due otesi.
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,676
    Reputation
    +1,585
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    V
    Laaaa...conosci Hebiko?


    Anche se inizialmente stizzito nel vedersi ignorare, Febh lasciò correre nel vedere quello che cadeva completamente nella trappola: aver messo in atto una strategia vincente lo lasciava talmente soddisfatto da lasciar correre lo scarso rispetto per le sue capacità recitative sprecate, dato che quello aveva occhi solo per la rossa.

    Alle spalle le fece cenno con le mani, entrambe chiuse a pugno coi pollici alzati come a suggerirle che tutto stava andando bene, quindi, forse nel tentativo di suggerirle come comportarsi portò le mani al petto facendo come cenno di "valorizzare il seno", salvo poi fermarsi a metà strada interdetto, come realizzando che mancava il materiale di fondo, cosa che poteva, a ben pensarci, essere assai offensiva per una kunoichi. Doveva essere proprio preso dalla situazione o una cosa simile lo avrebbe seppellito nella vergogna normalmente al solo pensare al petto di una donna. Comunque nel mentre ne approfittò per fare cenno ai due studentelli e alle lucertole di frugare il bancone, magari senza farsi notare troppo, in cerca di indizi o di qualcosa di interessante. Onestamente riponeva maggior fiducia nei rettili, e intanto fece per allontanarsi tra la folla.
     
    .
20 replies since 30/7/2018, 21:00   265 views
  Share  
.