[MG] - Reclutamento forzato

Territorio: Foresta del Fuoco

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  1. Ersapo
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    Reclutamento forzato




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    La bimba venne presa di sorpresa e non riuscì a schivare tutti gli shuriken e venne ferita. 1 a 0 per Jou, nonostante non pensasse nemmeno di colpirla. Fumi invece sembrava consolata dalle parole dell'afro, che solo con il tatto sentì come si irrigidì, come se si fosse svegliata per un attimo. Poi tornò a peso morto e si riaccasciò a terra. Non aveva un bell'aspetto e nemmeno un buon odore: conosceva l'odore di alcool perchè lui stesso ne è un grande estimatore, e lei di certo puzzava di quello. Non la giudicò, non sapeva cosa stava passando e che difficoltà aveva avuto, si limitò a lasciarla lì a terra con solo e soltanto sè stessa.
    La bambina invece stranamente non si era messa a piagnucolare ma stava sanguinando abbastanza dal braccio. Sembrava preoccuparsi molto delle foto che possedeva, mentre Fumi ne sembrava spaventata. Rapida e maligna come solo le bambine sanno fare, raccolse le foto per terra e scappò. Scappò in mezzo al bosco.
    E solo quando Sukiko se ne fuggì in mezzo a gli alberi Fumi parlò, anzi quasi supplicò Jou di inseguire la ragazzina e recuperare le fotografie, perchè si trattavano di prove importanti. Importanti per Fumi? Per Sukiko? O persino per il villaggio di Suna? Jou non lo sapeva ma era convinto di andarle a riprendere.

    Fece scoppiare una copia in una nuvoletta di fumo mantenendone soltanto una -Cara la mia bambina sei ferita, e io l'odore del sangue lo riesco a percepire...- Ovviamente non sapeva riconoscere l'odore del sangue e seguire una preda grazie a quello, però sapeva osservare, e osservando per terra attentamente avrebbe potuto notare che per terra c'erano piccole macchie di sangue che formavano come un percorso. Un percorso che avrebbe portato Jou da Sukiko.
    Lo studente dell'accademia quindi si sarebbe addentrato nel bosco per cercare la sua preda seguendo ovviamente le impronte di sangue che erano piuttosto continue. Avrebbe fatto avanzare il suo clone mentre lui se ne sarebbe stato un po' nelle retrovie, nascondendosi di tronco in tronco, pronto a qualsiasi cosa. Aveva a che fare con una bambina e i bambini sono furbi, sempre pronti a fare scherzi, burle, o in quel caso trappole. Infatti qualche decina di metri dentro alla foresta le macchie di sangue scomparvero dal terreno; neanche il tempo di accorgersene che vide davanti a sè un ramo di un albero cominciare a cambiare forma in quella della ragazzina, che inconscia di quello che stava facendo si scagliò contro il clone Jou. Non appena la lama della ragazza sfiorò il falso afro, esso scomparì in una nuvoletta di fumo lasciando probabilmente Sukiko un po' sorpresa. Mentre Jou era tutto tranne che sorpreso.
    Non appena vide la bimba avventarsi sulla copia, Jou era già pronto a riprendersi ciò che doveva avere, le fotografie: appena il clone si dissolse nella nuvola di fumo e quindi mentre Sukiko era ancora in aria, scagliò velocissimo [Slot Azione I | MezzoBasso --> For 150] 4 Kunai in direzione del petto della bimba, che si trovava a soli 3 metri di distanza: questa volta non voleva farla scansare, voleva proprio colpirla, infatti li avrebbe lanciati a distanza ravvicinata l'una dall'altro, così da poter colpire il bersaglio con più proiettili possibili.

    Se Sukiko avesse subito l'attacco a sorpresa di Jou probabilmente sarebbe volata a terra per via del colpo subito, e Jou non aspettava altro. Avrebbe mangiato i pochi metri che li separavano per poi saltarle addosso, cercando di immobilizzarla con una mano e con l'altra avente in mano un kunai, glielo avrebbe puntato alla gola [Slot Azione II e III | MezzoBasso--> For presa 150] -Senti bimba, lascia le foto che hai qui a terra, esattamente dove sei, e adesso. Se lo fai ti lascio andare, viva e con le tue gambe. Se dimostrerai di non voler collaborare... beh, non penso che mancherai a tante persone, d'altronde sei solo una bambina- In quelle parole avrebbe cercato di incutere almeno un po' di timore alla ragazzina, che nonostante tutto era una bimba di forse 13 anni, e di solito le bambine di quelle età sono sensibili e facilmente impressionabili. Se avesse deciso di collaborare, Jou come prima cosa si sarebbe intascato le foto e poi l'avrebbe lasciata libera, sempre pronto ad un suo possibile contrattacco

    Se invece Susiko in qualche strano modo fosse riuscita a non cadere per terra, Jou sarebbe comunque scattata verso di lei cercando di prenderla controtempo rispetto al suo atterraggio, e caricò un pugno destroso con la massima della forza cercando di colpirle il viso e farla cadere o comunque stordirla [Slot Azione II e III | MezzoBasso--> For 150] Se il pugno fosse andato a segno la ragazza difficilmente sarebbe stata in piedi. Jou si sarebbe messo davanti a lei in piedi con la Daodao estratta che puntava alla gola della bimba, e avrebbe ripetuto le stesse identiche parole di prima.
     
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