Il Sibilo DivinoTaglio del Vuoto lvl I

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    Falce dei Kaguya


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    Il Barbone


    Ed il nome...



    Questa storia della piccola Ryugi è un pò particolare, perché non sarà lei la protagonista principale della storia, ma non si può avere tutto, no?
    Ma iniziamo questa particolare storia.

    La piccola Nekki si trovava al mercato di Suna, come spesso faceva quando non aveva missioni a cui partecipare e, purtroppo, la nostra giovane amica era ancora una studentessa ed a parte qualche sporadica missioncina di poco conto qua e là, o qualche più breve disavventura, ancora non le era stato modo di rivelare le sue capacità come kunoichi del villaggio, quindi era al mercato, ad aiutare nella catalogazione delle merci che stavano arrivando al bazaar della madre.
    Era lì che faceva il suo lavoro quando un uomo la avvicinò.
    Ora, come sapete tutti bene, non è saggio, specie per una ragazzina di quasi 14 anni (li avrebbe fatti a Dicembre, vi ricordo), che uno sconosciuto la avvicinasse, avrebbe dovuto allontanarsi, aggiungete che lo sconosciuto aveva l'aspetto di un barbone, e capirete come ad una prima analisi, le azioni della piccola Ryugi furono completamente sbagliate.
    Abbiamo però delle attenuanti per la nostra piccola amica: in primis, seppur ancora una studentessa, Ryugi è pur sempre una shinobi, ancora alle basi delle sue abilità, ma una shinobi.
    La seconda, il barbone era un barbone noto per le strade di Suna e no, non stiamo parlando del vecchietto un pò arterosclerotico che risponde al nome di Torikeshi, bensì di un anziano individuoAfro3_Large scuro di pelle, che persino la madre di Ryugi trattava con deferenza, il quale, a sua volta, era parecchio educato.
    Così educato che quando si presentò alla piccola Nekki, le disse: Scusa, piccola, tua madre? Ho una richiesta per lei..., avrebbe domando cortesemente.
    M... m... m..., vi ricordo che Ryugi balbetta vistosamente davanti alle persone, M... ma... mmm... mi... miiiiiii.... mia... m... mi... ma... miii.... n...mn...nm... non c'è...., uniche parole dopo una lunga e faticosa prova di comporre una frase più complessa, c'era da dire che vedersi lo sconosciuto davanti un pò la scosse.
    Capisco, bambina, grazie..., furono le sue prime parole, per quanto fosse evidente come il tizio fosse preoccupato, tanto che, dopo un pò, continuò: Posso chiedere a te? I clan dei tuoi genitori e la mia dinastia sono legati da antichi patti d'amicizia e ho un favore da chiedere a voi: di consegnare questo ad un giovane di nome Jou Satoshi. E' un genin del villaggio, ti posso anche dare indicazioni su dove vive.
    E' molto importante.
    , avrebbe spiegato garbatamente l'uomo, offrendo un rotolo sigillato alla piccola Nekki, che, imbarazzata e confusa non avrebbe saputo dire né no, né sì, ma semplicemente avrebbe chinato il capo rispettosamente, ricevendo una simile risposta dall'altro, che pochi secondi dopo averle dato una descrizione ed indicazioni su dove trovare quel genin, sarebbe scomparso nella folla.

    Non sarebbe stato troppo difficile per la piccola Ryugi trovare il luogo indicatole: in fondo conosceva bene Suna, ci viveva da 14 anni e con i genitori ne aveva visti diversi quartieri e zone, così individuare dove avrebbe potuto trovare questo Jou Satoshi non fu troppo difficile.
    Ben più difficile sarebbe stato parlare con l'altro, data la sua timida natura, ma stavolta la ragazzina era preparata: aveva con se un foglietto di carta su cui erano scritte poche semplici parole e quando individuò il ragazzo dalla pelle scura (non erano poi così tanti a Suna, il ché rendeva il tutto più facile), si presentò lui con un breve inchino, porgendogli prima il foglietto e poi il rotolo chiuso.
    Sul foglietto erano incise poche semplici parole:

    Il mio nome è Ryugi Nekki, piacere di conoscerti, Jou Satoshi-san.
    Sono una studentessa del villaggio della Sabbia e quest'oggi un anziano signore mi ha chiesto di consegnarti questo rotolo.


    Semplice no? Volete sapere cosa c'era scritto anche nel rotolo: bé, ecco, per voi, così come per gli occhi di questo giovane genin che sarà un pò il protagonista della nostra storia.

    Giovane Jou Satoshi,
    Probabilmente non saprai niente di me da tanto tempo, ma è importante, per il bene stesso della famiglia di cui fai parte, che tu venga il prima possibile nel luogo inciso alla base di questo rotolo: il Sibilo Divino.
    Non sono in molti a conoscerla, è una gola nascosta fra le dune di Suna.
    In tutto il villaggio solo i membri di alcune casate ne conoscono la presenza, quindi non cercare informazioni, tranne forse dalla persona che ho inviato a portarti questo invito.
    Lei potrebbe saperne qualcosa.

    Spero sinceramente di vederti entro i prossimi due giorni,

    Koi Satoshi.


    L'ironia era che l'anziano barbone aveva immaginato che la missiva sarebbe stata portata a Jou dalla madre di Ryugi, non dalla piccola Nekki stessa, il ché però non negava il fatto che essendo la nostra giovane studentessa una secchiona come pochi, sapeva già, alla sua giovane età, cosa fosse il Sibilo Divino, per quanto non ci fosse mai andata di persona da sola.
    Questo però ci lascia con una curiosità: come avrebbe reagito Jou Satoshi alla lettura di quelle missive?


    Edited by Shiltar Kaguya - 8/9/2018, 17:42
     
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    IL SIBILO DIVINO


































    Finalmente genin Jou poteva davvero godersi il suo tempo libero. Non che prima non si divertisse per carità, ma ora il tempo libero che aveva se lo godeva davvero: facendo missioni un po' più difficili e impegnative, quando tornava a casa a Suna era davvero felice. Amava il suo villaggio e amava le persone del posto, amava il deserto e il caldo, e amava essere un ninja del villaggio della Sabbia.
    Così quella mattina della sua giornata libera si svegliò tardi sulle 11, nel suo appartamentino che dava diretto su una delle strade più trafficate del villaggio: amava ascoltare il chiasso della città di sottofondo, persino le sere che stava a casa sentire quelle persone sotto casa sua lo faceva sentire quasi con loro. La sua giornata era programmata per fare niente; si sarebbe alzato, avrebbe mangiato, sarebbe stato sdraiato sul divano a bere delle birre e fumare delle sigarette. Forse la sera sarebbe uscito un po'. Però... c'era un però

    L'aveva fatta la spesa? Non proprio

    E se ne accorse purtroppo appena svegliato per fare colazione, quando già si era programmato la sua giornata da nulla facente -O esco a fare la spesa o muoio in casa oggi- Sconfitto dalla dura realtà della vita, si fece forza e si andò a lavare e preparare per uscire a fare un po' di spesa.
    In 15 minuti era fuori casa in mezzo al traffico, con la sigaretta alla bocca e delle buste della spesa in mano. Ma solo dopo pochi metri di cammino una bambina molto piccola e all'apparenza molto innocente, con dei bellissimi capelli color lilla, apparve davanti a Jou bloccandogli la strada.
    Jou, un ragazzo nero che dimostrava più anni di quelli che aveva, sveglio da forse 30 minuti, dall'afro disordinato e la sigaretta in bocca che stava davanti a questa bimba alta forse un metro e mezzo, che non parlava e che aveva uno sguardo un po' basso dato dalla timidezza: quando due opposti della vita si incontrano.
    Fatto sta che quella bambina prima si inchinò in forma di saluto, cosa che Jou non fece un po' anche per imbarazzo per la situazione, e poi gli porse prima un fogliettino con delle parole sopra, poi un rotolo chiuso. Jou lesse prima il foglietto, che a quanto pare erano le parole della ragazzina troppo timida, e la guardò per qualche secondo negli occhi. Poi aprì il rotolo che gli aveva portato, che aveva un contenuto ben più interessante -Papà?-

    Le parole scritte in quel rotolo erano del padre di Jou, Koi Satoshi. I due non si vedevano da anni ormai, probabilmente erano 6 o 7 anni che non avevano avuto nessun contatto. Aveva passato molto tempo della sua infanzia con suo padre a vendere le loro spezie per le strade di Suna o per i paesi limitrofi; aveva potuto viaggiare abbastanza grazie a lui. Ovviamente però non voleva fare quella vita per sempre, mentre il padre non avrebbe mai cambiato stile di vita. Così si separarono e Jou andò a vivere da solo, non vedendo mai più suo padre.
    Ed era felice di avere sue notizie, malgrado la situazione sembrava non essere tranquilla, visto che il padre lo incitava a recarsi a questo Sibilo Divino il prima possibile. Perchè suo padre voleva incontrarlo in quel posto sconosciuto? E di che famiglia parlava? Jou non aveva mai conosciuto nessuno zio o nessun nonno o nessun fratello. Erano sempre stati lui e suo padre, anzi i primi tre anni da quello che gli raccontò il padre c'era anche sua madre ma poi era peggio del padre e quindi se ne andò.
    Quindi Jou non capì bene il contenuto della lettera, ma sapeva che doveva andare. E il prima possibile.

    Dopo quella decina di secondi in cui l'afro fissò il pezzo di carta alzò lo sguardo verso la ragazzina -Bimba mio papà dice che tu sai dove si trova il Sibilo Divino. Portamici per favore, devo andare lì al più presto...- Poi realizzò di stare parlando comunque con una bambina, seppur una shinobi, di minimo 5 o 6 anni più piccola di lui -Ehhh devi andare a chiedere a mamma o papà? Digli che è importante se vuoi ci possiamo vedere tra due o tre ore all'ingresso del villaggio e mi porti lì. Per favore, se no devo andare a trovare qualcuno che sappia dov'è e da quanto c'è scritto non sembra essere tanto semplice, e non ho tanto tempo- Avrebbe cercato di convincere in ogni modo quella bimbetta a guidarlo al Sibilo Divino, in lui si era accesa una certa curiosità molto forte, soprattutto perchè poteva scoprire qualcosa su una famiglia che non pensava nemmeno di avere.

    Appena Ryugi fu pronta avrebbe potuto trovare Jou ad aspettarla appoggiato alle mura di suna mentre si fumava una sigaretta, pronto di tutto punto a partire. Ora che era diventato Genin non vedeva l'ora di andare in esplorazione in nuovi posti e potersi difendere dignitosamente contro possibili nemici dell'accademia o del villaggio. Così i due partirono per il tanto temuto deserto di Suna, con la bimba un passo avanti a Jou, che non andava ovviamente al massimo della sua velocità per poter stare al passo con Ryugi. I due corsero molto, tra dune di sabbia e altre dune di sabbia, finchè qualcosa non interruppe la loro corsa. Una grossa spaccatura nel terreno tra due dune, molto ben nascosta, profonda decina se non centinaia di metri. Sembrava veramente che la terra si fosse strappata, e data l'oscurità della gola non si poteva vedere nulla al suo interno -Quindi questo è il Sibilo Divino? E mio padre dove diavolo può essere?-
     
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    Una storia di Samurai


    Una storia di Chikuma



    Dunque, rieccoci: la piccola Ryugi ha portato il rotolo al non tanto più grande (se non per aspetto) Jou, in fondo solo tre anni li dividevano, per quanto lei fosse un pò esile e bassina e quello un capellone scuro di pelle.
    Il suddetto capellone, dopo aver letto il contenuto del rotolo chiese alla piccola del "Sibilo Divino" e la studentessa ci mise qualche secondo a ricordare dove avesse sentito già quel nome, rimanendo poi stupita dalla richiesta, ancora di più quando capì che il padre di quel tipo si trovava lì.
    Non ebbe modo, però, di esporre il proprio stupore, sia perché balbettando ci avrebbe messo almeno un'oretta buona, sia perché l'altro la indispettì chiedendole se prima doveva chiedere il permesso a "mamma e papà", nemmeno fosse una bambina di cinque anni.
    Tant'è che, per un miracolo di cui nemmeno Jou forse si rese conto, la risposta giunse senza un singolo balbettio: Sì, so dov'è. Ci vediamo fra due ore., secca e precisa, oltre che un pò punta nel vivo dal tono dell'altro, ma in effetti c'era anche un'altra cosa che avrebbe dovuto fare in quelle due ore: controllare di preciso la posizione su una delle mappe che avevano a casa.
    Certo, lasciò anche un bigliettino alla madre (il padre era in missione) in cui scrisse di essere partita per una breve "missione" nell'Anarouch, non specificando del mendicante, del ragazzino scortese o del Sibilo Divino, ma più che altro si preoccupò appunto di consultare i libri di clan che parlavano del luogo, rileggendo mentalmente quanto vi trovò scritto:

    Il Sibilo Divino: una spaccatura nel deserto di Anarouch, nella vastità del Paese del Vento, non molto dissimile dal Polmone del Deserto che, si dice, fu forgiata dal respiro stesso del Fondatore della Casata dei Chikuma, ai tempi l'unica casata.
    Si dice che il Sibilo Divino sia stato forgiato dal potere congiunto della Quarta capoclan dei Chikuma del Vento e dal Secondo capoclan dei Chikuma del Vuoto, che erano marito e moglie.
    Dai testi storici, furono loro due, assieme all'allora Secondo capoclan dei Nekki a forgiare un'alleanza cui poi si unirono, anni dopo, anche i Kurogane, gli Iga ed altri clan, creando il villaggio della Sabbia com'era a principio.
    Quindi quel ragazzo così scortese è un Chikuma? Non lo avrei mai detto...


    Ovviamente, proprio perché giudicava Jou scortese, Ryugi non gli disse alcunché di tutto ciò, quando s'incontrarono alle Mura, ma semplicemente, dopo un veloce inchino, gli spiegò: C... ci vorranno almeno q... quattro ore a raggiungere il S... Sibilo., spiegò, prendendo la mappa che aveva copiato e partendo con il genin dietro di se.

    [...]

    Quando furono arrivati, Jou iniziò a cercare il padre, ma non ebbe bisogno di cercare a lungo: Sono qui, ragazzo! E' da tanto che non ci vediamo!, esordì l'altro, avvicinandosi con un gran sorriso in volto, i soliti abiti un pò logori, la zazzara di capelli bianchi e, cosa più assurda: una katana alla cinta.
    Ho saputo che sei diventato un genin e ho pensato che fosse giunto il momento di incontrarci e di raccontarti del tuo clan., esordì ancora, prima di fermarsi, nel notare la piccola Nekki.
    Lo stupore nello sguardo dell'anziano era dovuto al fatto che si sarebbe aspettato la madre, o il padre, di Ryugi lì a condurre suo figlio, non la piccola studentessa, ignorando quanto l'altra fosse effettivamente informata sulle usanze e la storia del proprio clan (al contrario di Jou).
    Vedo che la tua famiglia non ti ha tenuto niente nascosto, al contrario di ciò che ho fatto io con mio figlio, giovane Nekki, e di questo, al momento, ti ringrazio.
    Ti prego, ci concederesti un pò di privacy? Ho organizzato un piccolo accampamento su quel altopiano, c'è un fuoco e qualcosa da mangiare, semmai avessi fame dopo queste ore di viaggio.
    , avrebbe detto cordiale, mentre Ryugi, emozionata da tanta gentilezza, avrebbe fatto un inchino, G... gr... g... gra... grazie, c... C...K... Chikuma-sama, avrebbe risposto lei, probabilmente sorprendendo Jou con quel titolo rivolto a suo padre.
    Quando la studentessa si fu allontanata, l'uomo si rivolse al figlio: Avrai delle domande, immagino, ma ti prego, fai iniziare me.
    Prima di tutto, una cosa che immagino non saprai: io non sono sempre stato un mercante.
    Prima di conoscere tua madre ero un ninja, non il più grande, probabilmente, non ero minimamente portato per il fare sigilli, quindi ero bravo più che altro nel corpo a corpo, ma ero capace anche con l'uso delle katane.
    Poi quando incontrai tua madre e cercammo di farci una famiglia, inaspettatamente, decisi di abbandonare quella Via e di fare il mercante.
    Abbiamo visto com'è andata a finire per la nostra famiglia.
    E proprio di famiglie voglio parlarti.
    Io sono nato a Suna, come te, ma mio padre, tuo nonno, era originario del Paese del Fulmine, non credo fosse un ninja, non mi è molto chiaro ciò, non ho mai avuto il piacere di conoscerlo.
    Tua nonna, invece, era una kunoichi, incontrò mio padre durante la Grande Guerra contro i Cremisi, agli inizi della stessa, quaranta anni fa, circa.
    Lei era una cugina alla lontana di Spada Pazza, un grande eroe di quella stessa guerra, lei era una Chikuma.
    Vivi a Suna da anni, avrai sentito parlare di questo clan, no? Il Sesto Kazekage era un Chikuma e, da ciò che ho sentito dire, il suo allievo dovrebbe essere prima o poi eletto Settimo Kazekage, il nipote di Spada Pazza, per l'appunto. Potresti essere cugino di decimo grado con il prossimo Kazekage, non che possa fare molta differenza.
    Fatto sta, che ti ho invitato qui oggi per parlarti della linea di sangue che potresti aver ereditato, come me, da mia madre: i Chikuma che tagliano il Vuoto, detti dai più la Casata Cadetta, dato che sono nati dopo alcune generazioni dalla casata originale dei Manipolatori del Vento.
    , a quel punto estrasse la spada dal fodero, Il nostro controllo del vento è molto diverso dal loro, però!, disse e con un secco movimento del braccio, spazzò l'area alla sua sinistra: Jou avrebbe visto, a circa cinque metri da loro, aprirsi un solco spaventosamente profondo nel terreno, quasi una cartabomba fosse esplosa in quel punto con la forma del taglio della katana impugnata dal padre.
    Noi possiamo Emettere il Vuoto come un taglio.
    Il genin forse sapeva usare il "Taglio del Vento", ma era un gioco da bambini rispetto a ciò che quel taglio, quella sua Emissione del Vuoto, era decisamente più potente!
    Vuoi vedere se anche tu sei capace di fare qualcosa del genere, Jou?, avrebbe chiesto con un sorriso divertito in volto, l'anziano.
    Chissà cosa avrebbe risposto il giovane.

    [...]

    Ryugi, intanto, stava avanzando verso il punto indicatole da Koi, quando, improvvisamente, sentì un rumore: passi.
    La studentessa, minuta com'era, si nascose dietro un grosso sasso, appiattendosi al suolo ed osservando quelle che scoprì essere tre figure, tre ragazzini: Fratelli, ma siete sicuri che sia la cosa migliore da fare? Se qualcuno ci scopre... se Hinagiru-sama ci scopre... non oso immaginare..., disse il più piccoletto dei tre.
    Erano vestiti come dei beduini, vesti e turbanti, mentre camminavano in fila indiana e, probabilmente, non fosse stato per i due che la chiudevano, Ryugi nemmeno li avrebbe sentiti, tanto era silenzioso il primo di loro.
    Chi fossero? Questa è una domanda cui la ragazzina (o voi) non sapeva dare ancora una risposta.
     
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    IL SIBILO DIVINO






    Lì in mezzo al deserto, davanti ad un luogo sconosciuto come quello, vedere la figura familiare di suo padre fu di grosso sollievo per Jou. Erano anno ormai che non si vedevano, e i suo vecchio non era cambiato di una virgola, sempre il solito barbone mendicante -Guarda chi si rivede! Certo che stai diventando proprio brutto eh papà- Ridacchiò per poi salutarlo con un caloroso abbraccio che durò qualche secondo, qualche secondo di riappacificazione -Comunque c'è un problema eh pa': già ti assomiglio fin troppo, se poi da vecchio mi tocca diventare così anche a me allora non so se sarò pronto ahah- Si accese una sigaretta, gesto che forse avrebbe stupito il padre visto che non lo aveva mai visto fumare avendolo lasciato da piccolo, ma Jou fumava forse anche per colpa del padre, visto che durante la sua infanzia lo vedeva fumare una sigaretta ogni cinque minuti -Ci sono cascato anche io- riferendosi appunto al tabacco.

    Ma suo padre iniziò subito con le sorprese: prima di tutto aveva una katana con sè, cosa che non aveva mai visto portarsi addietro. Secondo, gli avrebbe parlato del suo clan, clan che Jou non sapeva nemmeno di avere. Parlò poi alla ragazzina che aveva accompagnato Jou al Sibilo Divino e sembrava conoscerla, anzi sembravano conoscersi entrambi: lui la chiamò giovane Nekki, lei invece Chikuma-sama. A qualche metro di distanza Jou li osservava piuttosto perplesso -Nekki? Chikuma? Qualcuno mi spiega qualcosa?- Si perchè quei due nomi sarebbero stati familiari a chiunque del villaggio della Sabbia visto che si trattavano di due dei clan più popolari a Suna, forse i Chikuma erano al primo posto vista l'importanza che avevano avuto per Suna.

    Perchè la bambina si era rivolta al padre chiamandolo Chikuma-sama? Voleva davvero dire che suo padre fosse un Chikuma?

    Koi iniziò poi una lunga spiegazione del suo passato e del passato della sua famiglia. Egli infatti anni prima che Jou nascesse era uno shinobi, proprio come Jou, ed era pure uno spadaccino, esattamente come il figlio stava diventando. Quando si dice buon sangue non mente.
    A quanto pare Jou alla lontana era parente di qualcuno del Paese del Fulmine visto che suo nonno veniva da lì, mentre la nonna era una shinobi di Suna. Una Chikuma -Ma quindi anch'io...- Come era successo a suo padre, quindi anche Jou poteva aver ereditato i geni Chikuma; ma lui conosceva i Chikuma come i manipolatori del vento, suo padre invece stava parlando di tagliare il vuoto, abilità della casata cadetta dei Chikuma, ovvero non i puro sangue del clan ma quelli come Jou, i meticci. Mentre il padre parlava e Jou fumava la sua sigaretta attentissimo alle parole del padre, Koi estrasse la sua katana dal fodero e con un movimento brusco e secco alla sua sinistra spazzo l'aria affianco a lui, creando a pochi metri da loro un solco nel terreno. Puff, dal nulla -Ma come diamine- Non aveva mai visto nessuno fare una cosa simile e non avrebbe mai immaginato che sarebbe stato suo padre a sorprenderlo con quella mossa -Certo che potevi dirmele un po' prima queste cose eh babbo!- Poi estrasse la sua Wakizashi dal fodero con la destra, e la punto verso il padre parallela al terreno -Certo che ne sono capace papà! Spiegami come fai e sarà fatto! Ti stupirò tranquillo-
     
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    Le Casate Chikuma


    Non due ma tre



    Koi fu ben felice del mondo in cui suo figlio si relazionò con lui: Jou sembrava non covar rancore per l'essere dovuto restare da solo a tirare avanti, anzi, il vecchio Chikuma poteva dire che suo figlio era riuscito davvero bene come ninja, facendo affidamento su se stesso e, sperava, sugli altri ninja del villaggio, peccato che avesse iniziato pure lui a fumare, ma chi era Koi per criticarlo? Fumava da più di quarant'anni... l'unica cosa che poté fare, fu una scrollata di spalle a quella scoperta, non del tutto inaspettata, dopotutto.

    Inaspettato, invece, fu per Jou il suo legame con una delle casate Chikuma, un legame che sembrò affascinare non poco il giovane genin che pensò bene di chiedere al padre di insegnargli ciò che lui sapeva fare, parole a cui Koi rispose con un sorriso furbo: Non pensare di arrivare subito a questi livelli, Jou, ma sì, posso iniziarti alle abilità innate del nostro clan!, esordì il genitore con il sorriso in volto.
    Estrai la wakizashi, o quale che sia l'arma che usi, andrà bene per le basi delle abilità di clan, poi starà a te capire come usarle al meglio.
    Partiamo dalla teoria, ok? Lezione numero uno: un Chikuma della Casata Principale non ha bisogno di modulare il suo respiro, il suo respiro è potere, è intriso di chakra e può controllare il vento attorno a lui!
    Ho visto il precedente Kazekage, Gin Chikuma, in azione e se lo chiamavano Tatsumaki c'era un perché! Creava dei veri e propri tornado intorno a se!
    E Hoshikuzu Chikuma? Dei! Un ragazzetto dai capelli rossi, persino più basso di te, che riesce a creare un gigante di vento alto come una montagna! Il loro potere è innegabile, ma la nostra casata non è da meno!
    Noi non liberiamo il respiro nell'ambiente circostante così, semplicemente: il potere dei Chikuma sta nel Respiro, sì, ma se la casata principale da il meglio espirando, noi ispirando rendiamo le nostre armi invincibili!
    Devi imparare a controllare l'aria attorno a te, ad inspirare a pieni polmoni ed attirare a te l'aria che hai intorno al corpo, questo annullerà l'attrito, dando due risultati ovvi: il primo sarà la tua velocità! Il secondo e più rilevante, lo hai visto poc'anzi, nella sua forma più basilare.
    avrebbe spiegato Koi, indicando al figlio il solco che aveva creato nel suolo.
    Prova, ragazzo, prova a sentire l'aria intorno al tuo corpo ed ad annullarla inspirando.

    [Intanto Ryugi]

    Sì, perché, amici miei, vi ricordo che anche se non è la protagonista di questa storia, la nostra piccola Nekki è pur sempre la nostra eroina, no?
    Lei stava seguendo il trio di misteriosi beduini che avanzavano lungo il Sibilo Divino quasi avessero un obiettivo prefissato e, fortuna delle fortune, i tre tizi stavano anche chiacchierando fra loro!
    Dunque qui i nostri antenati hanno scelto di dividersi dalle casate accademiche? Qui noi Chikuma del Silenzio abbiamo iniziato la nostra storia?, chiese il secondo per altezza dei tre.
    Sì, fratellini, qui il nostro progenitore, più di quarant'anni fa decise che quei Chikuma che nascevano senza nessun tipo di controllo del vento non dovevano più vivere nell'ignominia, qui si allenò fino ad elaborare la nostra Hijutsu di solidificazione dell'aria attorno a noi!, continuò quello con la voce più adulta dei tre!
    E qui ci aiuterai a scoprire come usare tale arte segreta, fratellone?, chiese il primo che aveva parlato.
    Certo, Ichishu, tu e Densuke apprenderete qui, come i nostri progenitori, se no, non mi chiamerò più Senjuro Chikuma!, concluse il più grande dei tre.

    La terza casata Chikuma! Ho letto qualcosa nei libri a casa! Risalgono ai tempi del Quinto Capoclan e si sono scissi scomparendo nel nulla dopo una guerra intestina con i Chikuma del Vento e del Vuoto, che avevano rifiutato la loro arte come arte del vento.
    Si fanno chiamare Chikuma del Silenzio proprio perché la loro arte interrompe il fluire del Vento: si dice che una di loro abbia, anni fa, dato del filo da torcere persino a Hoshikuzu Chikuma! E persino all'attuale Mizukage!
    Ma perché proprio adesso si trovano qui? Cosa faccio? Devo avvisare il Chikuma-sama e suo figlio!

    Quelle le domande della piccola Ryugi, domande cui solo i futuri eventi avrebbero potuto dare risposta.


    Inizia a prendere familiarità con le logiche di base della TS che durante il continuo della giocata potrai apprendere ad usare (per ora, prendici giusto conoscenza ^^' )
     
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    IL SIBILO DIVINO







    I due uomini di colore, rarità per il villaggio di Suna, sembravano essere più amici che non si vedevano da tempo che padre e figlio: nonostante tutto Jou gli voleva molto bene a suo padre Koi, però sapeva che come genitore non aveva tanta autorevolezza su suo figlio, quindi da sempre il giovane afro è stato abituato a fare praticamente ciò che voleva senza mai chiedere nulla a nessuno.
    Sentiva davvero suo padre come un amico che non vedeva da tanto tempo, ma percepiva come in realtà potesse essere ben altro. Se da padre non è che avesse avuto tanto successo, magari come sensei si. Poteva davvero insegnarli ad utilizzare quella tecnica? Jou ne sarebbe stato davvero capace?

    Koi iniziò a spiegare a suo figlio al funzionamento di quella tecnica, quello che davvero succedeva: facendo parte del clan Chikuma ma della casata cadetta, non sarebbe mai riuscito a controllare il vento con i suoi polmoni come i grandi Jin Chikuma e Hoshikuzu Chikuma; lui il vento poteva inspirarlo, poteva farlo scomparire e al suo posto creare il vuoto. Nel suo sangue queste abilità erano presenti anche se ancora assopita, restava all'afro risvegliare questi suoi geni speciali. Grazie a quelli sarebbe potuto diventare mille volte più forte, sia come spadaccino ma anche come shinobi: la sua spada sarebbe diventata incredibilmente veloce e affilata senza attrito attorno, e sarebbe diventato pericoloso pure sulla media distanza grazie ai fendenti che avrebbe potuto sferrare usando il vuoto -Va bene, adesso ci provo!-

    Dopo aver spento la sigaretta per terra calpestandola con il piede, Jou avrebbe chiuso gli occhi, afferrato l'elsa della wakizashi con entrambe le mani e divaricato leggermente le gambe: si stava concentrando, doveva percepire l'aria attorno a sè, doveva sentire anche il più piccolo soffio di vento. Ovviamente se il vento soffiava e gli scompigliava i capelli era facile percepirlo, ma non era quello che lui stava cercando. Doveva sentire il vento come se fosse vita, come se ogni folata di vento fosse una folata di chakra, e quindi di energia pura e vitale. Pensando al vento come cumuli di chakra e energia, gli sembrava più semplice da capire il funzionamento di quella tecnica: se tutto è chakra e tutto è vita, dove questi vengono tolti o "risucchiati" sarebbero stati sostituiti con il vuoto, perchè ad ogni azione corrisponde una reazione in quel matto mondo di shinobi.
    Ora doveva solo capire come fare a risucchiare una limitata parte di vento: i suoi polmoni in un qualche modo dovevano riuscirci, probabilmente perchè non erano semplici polmoni ma polmoni di un Chikuma. Jou iniziò a gasarsi perchè piano piano stava aggiungendo tasselli per il raggiungimento del suo obbiettivo: imparare la tecnica speciale dei Chikuma della casata cadetta per continuare a tradizione che anche suo padre aveva seguito, seppur per poco tempo. Avrebbe riportato in auge il suo cognome e la casata cadetta, se solo fosse riuscito a manipolare alla perfezione quella tecnica così affascinante.
    Si sentiva orgoglioso di fare parte di un gruppo, e non gli accadeva da tempo visto che gli ultimi suoi anni era stato soprattutto un lupo solitario.

    Si concentrò sul suo respiro e i sui suoi polmoni, perchè quelli erano le chiavi per sbloccare tale abilità. Controllava la sua respirazione.
    Respirare. Inspirare. Respirare. Inspirare.

    Per un buon minuto continuò a far dei gran respiri e inspiri a pieni polmoni, solo così riusciva davvero a percepire i suoi polmoni e la loro capacità. Poi fece un lungo respiro a cui non seguì nessuna inspirazione, rimanendo così completamente senza fiato. Era faticoso ma voleva resistere il più possibile senza inspirare, senza prendere nessuna boccata d'aria, così da poter cercare di catturare più aria possibile successivamente. Stringeva fortissimo gli addominali e ormai era allo stremo, poi però percepì un forte calore provenire direttamente dai suoi polmoni: era un calore piacevole e confortante, e si rese conto di come senza farlo apposta una grande quantità di chakra stava irrorando i suoi polmoni e il suo respiro. Capì che quello forse il momento giusto.

    Aprì gli occhi e fissò la sua spada, poi respirò tutta l'aria che i suoi polmoni potessero contenere e ciò che vide e percepì fu sorprendente: mentre respirava sentì qualcosa di diverso e particolare, e sulla lama della sua spada una leggera e sottile patina di qualcosa di indefinito comparì. Spalancò gli occhi e guardò il padre -E' questo il vuoto? Ho sentito qualcosa dai miei polmoni mentre inspiravo!- Continuava ad osservare la sua spada con stupore: la muoveva lentamente a destra e a sinistra, notando come sembrasse essere più leggera e maneggevole, non capiva se fosse solo la sua immaginazione o fosse realmente così
     
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    Chikuma


    Il Casato Esiliato



    Koi osservò con soddisfazione il figlio: forse il loro non era il migliore dei rapporti, ma di certo stava trasmettendogli qualcosa, finalmente sentiva di avere un'influenza positiva su di lui e, soprattutto, di compiere il suo dovere verso il proprio clan e famiglia, quel dovere che aveva abbandonato, in modo forse un pò sconsiderato, alla nascita del figlio, non riuscendo comunque ad assumere a pieno il ruolo di padre per Jou.
    Almeno sarebbe potuto essere un buon maestro per lui, si augurava.
    Sì, ragazzo, sei vicino al vero modo di usare il suo Vuoto, certo, solo la più semplice forma dello stesso, potresti usarlo in molti altri modi, poco ma sicuro, con il tempo apprenderai, ne sono certo, per ora, accontentiamoci di quanto abbiamo qui, ok?, confermò il padre, sollevando la propria katana.
    Ricorda, ci sono molti modi in cui il vuoto che creiamo ci è d'aiuto in battaglia: possiamo tagliare ninjutsu con la nostra lama eterea, o estenderla per diversi metri a seconda di quanto vuoto sappiamo concentrare sulla stessa, o, più banalmente, tagliare con più forza di molti altri.
    La velocità e la forza imparerai a sfruttarle al meglio con l'esperienza, ma prima di capire come usare la lama dei Chikuma.
    , spiegò ancora il più anziano dei due, prima che un urlo non li disturbasse: ATTENTI!!!!!.

    Sì, era la nostra piccola Ryugi e, probabilmente, vi chiederete come mai stesse urlando loro? Bé, facciamo un piccolo passo indietro, vi va?
    La piccola Nekki stava seguendo il trio di Chikuma del Silenzio, ma d'improvviso quelli si fermarono, il più grande dei tre, quello che diceva di chiamarsi "Senjuro", indicò loro una parte della parete di roccia: Lì c'è un utilizzatore delle arti dei Chikuma del Vuoto! Noi avremo facile vittoria in tre su di lui! Anzi, voi avrete facile vittoria su di lui! Koi il Ronin cadrà oggi! ed a quelle parole avrebbe fatto qualcosa con le mani e d'improvviso i tre si sarebbero come sollevati in aria, come se su una specie di piano invisibile che li elevava perpendicolarmente da terra.
    A questa vista, Ryugi urlò dalla sua posizione: ATTENTI!!!!

    Non vi saprei dire se fu il padre o il figlio a girarsi per primo a quel richiamo, ma di certo i tre fratelli nemici ne furono sorpresi e persero, in egual modo, il loro di fattore sorpresa, venendo subito scoperti da Koi, che fece cenno al giovane Jou di attendere prima di attaccare, mentre il trio si palesava loro.
    Koi, Ronin dei Chikuma del Vuoto! I Chikuma del Silenzio..., ma Senjuro si zittì nel notare la katana ricoperta da un alone di chakra che ben conosceva nelle mani del secondo individuo di colore.
    Fratelli! Ben due avversari del clan del Vuoto ed una fastidiosa terza persona., ringhiò, guardando prima all'uno, poi all'altro dei suoi consanguinei.
    Ichisu, a te la misteriosa terza presenza, Densuke, tu occupati del più giovane dei due qui presenti, il Ronin è mio. e con quelle poche parole, sollevò il più giovane dei suoi fratelli, con un semplice gesto della mano, facendolo volare in linea quasi retta verso la posizione della nostra piccola Nekki, mentre l'altro scendeva da un invisibile piano per pararsi davanti a Jou.
    Dunque siamo io e te, Chikuma del Vuoto! Vedrai le vie del Silenzio che ti metteranno a tacere., un pò pomposo nel parlare, se chiedete a me.

    La nostra piccola Ryugi? Stava aspettando l'arrivo di quello sconosciuto avversario, tracciando intanto un piccolo sigilloSimbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto. È possibile attivare massimo un sigillo sulla stessa tecnica.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni potenza 5)
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da studente in su]
    sul suo braccio sinistro, slacciando intanto le corde alla sua cintura.
    Chissà come sarebbe andata a lei ed a Jou, mentre già Koi si metteva in guardia contro quello chiamato Senjuro.

    Chakra: 29,51/2 basso x sigillo/30
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Tessen × 1
    • Uchiha Shuriken × 9

    Note
    ///


    --------------------

    Ok, il tutto si fa più animato.
    Scontro: hai il primo turno come Jou contro il png che guiderò io (genin verde, non ti preoccupare) e ti chiederei di usare il png che affronterà Ryugi: uno studente energia verde con tutti i limiti degli studenti per tecniche, slots ecc... con solo tecniche generiche (non essendo di nessun villaggio accademico).
    Il tuo avversario, ovviamente, avrà le basi della ts degli Anti-Chikuma (Febh copyrights) e come il tuo pg dovrà cercare di controllarla a pieno in questo scontro.
     
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    IL SIBILO DIVINO







    Ce l'aveva davvero fatta; quella patina opaca che si era creata attorno alla spada era davvero il vuoto che solo i Chikuma della casata cadetta sapevano generare. Il padre di Jou sembrava felice e soddisfatto per suo figlio che in poco tempo riuscì a capire almeno le basi di quella tecnica tanto speciale. Infatti lo vide ridacchiare quando pochi istanti dopo il vuoto generato sparì, facendo tornare la wakizashi dell'afro tale e quale a prima.
    Si mise a spiegare i diversi modi in cui era possibile utilizzare il vuoto: a quanto pare era possibile tagliare le ninjutsu grazie a quella loro abilità, come era anche possibile estendere la lunghezza della propria lama e potenziare la capacità di taglio e perforazione delle armi -E' chiaro, creando il vuoto si elimina l'attrito, e senza attrito la lama diventa più veloce e più forte, è questione di fisica...- Poteva sembrare strano vedere quello spilungone nero tabagista parlare di fisica e scienza, ma la realtà è che lui quando era uno studente non era niente male, era molto bravo a memorizzare ed elaborare le informazioni, infatti gli vennero in mente le poche lezioni di fisica che aveva fatto.

    E fu proprio mentre Jou stava riflettendo e il padre lo stava ascoltando che sentirono un urlo familiare provenire dalle retrovie che li sollecitava a stare attenti: era una voce femminile e di una bambina, ci misero poco a capire che si trattasse di Ryugi. Si girarono contemporaneamente verso la direzione dell'urlo e ciò che videro sorprese e non poco il giovane afro: tre uomini stavano fluttuando a qualche metro dai due neri. FLUTTUANDO. Ed è inutile dire che Jou non aveva mai visto nessuno in vita sua fluttuare in aria -Ue babbo sti qua sembrano conoscerti, e non vorrei dire ma non sembra che tu gli stia troppo simpatico- Il più grande dei tre era quello che parlava mentre gli altri due se ne stavano zitti -Chikuma del Silenzio? Ma cosa stai dicendo! Non esistono mica Chikuma del Silenzio ignorante!- Ignorante in quel caso era Jou perchè ignorava completamente l'esistenza di un'altra casata dei Chikuma, ma ovviamente lui non lo sapeva e avrebbe continuato con la sua convinzione.

    Dopo qualche altra parola a vanvera i tre si mossero, uno in direzione di Ryuji, uno atterrò esattamente davanti a Jou mentre quello più carico dei tre si avvicinò a Koi -Babbo! Sti qua sembrano davvero avercela con noi, facciamoli fuori che poi mi spieghi tutto!- E così i tre si divisero iniziando uno scontro uno contro uno: Koi vs Senjuro, Jou vs Densuke e Ryugi vs Ichisu.

    Jou vs Densuke
    Quel tipo atterrò a circa 5 metri da Jou, con tutte le intenzioni di attaccarlo e seguire gli ordini del suo superiore, ma l'afro non lo avrebbe permesso, avrebbe iniziato lui le danze.
    Per prima cosa rinfoderò la sua spada nel fodero legato al fianco sinistro: ormai stava facendo sempre più suo quello stile di combattimento che aveva imparato ad amare completamente da autodidatta, ovvero lo Iaido, l'arte dell'estrazione della spada. Per secondo, di nascosto senza farsi vedere dal suo nemico [Prestigiatore] prese dalla sacca porta oggetti un kunai che infilò nella manica sinistra del suo kimono all'altezza del polso, pronto ad essere estratto e utilizzato con effetto sorpresa nella sua imminente offensiva. Per terza cosa, per terminare la preparazione del suo attacco, decise di riutilizzare ciò che aveva appena imparato, ovvero concentrò una grande quantità di chakra nei suoi polmoni per attivare quella sua tecnica speciale che aveva tramandato da suo padre, e inspirò aria così da creare quello strato di vuoto creato precedentemente attorno alla lama della wakizashi, che essendo riposta nel fodero non avrebbe fatto notare lo strato di vuoto visibile attorno alla spada [Consumo Mezzo Basso Taglio del Vuoto | Wakizashi potenza 30]. Tutto era pronto
    Jou piegò leggermente le gambe divorandosi quei pochi metri che li separavano grazie anche ad un aiutino di chakra[Slot movimento gratuito | Vel 325 + basso= 400] Arrivò davanti a lui ma era in una posizione più bassa della sua, il naso di Jou era all'altezza dello sterno nemico: fece scorrere una buona quantità di chakra nel suo braccio destro che stava impugnano l'elsa della spada, ancora infoderata. Passato qualche decimo di secondo, dopo aver caricato tutta la forza che aveva in corpo, Jou estrasse la wakizashi ad una velocità realmente superiore alla sua, cercando di colpire il suo avversario dal suo fianco destro fino al pettorale sinistro con un fendente ascensionale [Slot Tecnica Avanzata | Estrazione Mortale | Vel 400 For 375]. Immediatamente dopo, qualsiasi fosse stato il risultato di quel fendente, con un unico fluido movimento avrebbe rinfoderato la spada: esattamente nel momento in cui questa sarebbe stata messa a posto, Jou, sempre in posizione bassa e con le gambe piegate, avrebbe estratto dalla manica sinistra del kimono il kunai precedentemente nascosto andandolo ad impugnare orizzontalmente con la lama che puntava verso l'esterno. In un solo movimento raddrizzò le gambe e cerco con il kunai di tagliare la faccia del nemico con un attacco che andava orizzontalmente da sinistra verso destra [Slot Azione I | Vel 325]
    Quando si ritrovò sbilanciato verso destra per via del suo attacco, decise di compiere un salto verso destra al massimo della sua capacità, saltando per 3 metri e allontanandosi di giusto un paio [Slot Azione II]. In aria eseguì una piccola piroetta che lo portò a ritrovarsi con le gambe in alto e la testa in basso. Dalla sacca porta oggetti afferrò con la destra altri 4 kunai, che insieme al quinto che teneva nella mancina, vennero scagliati con forza verso il suo nemico, mirandogli la parte alta del corpo [Slot Azione III | For 300 + basso= 375]. Subito dopo atterrò ammortizzando la caduta con le sue gambe a pochi metri dal suo nemico, che di certo non avrebbe aspettato molto per fare una contromossa: Jou lo aspettava come sempre nella sua posizione di combattimento, gambe parallele larghe quanto le spalle e flesse, e la mano destra che sfiorava l'elsa della wakizashi, che amava utilizzare anche per difendersi ovviamente.

    Ryuji vs Ichisu
    Come se fosse stato scagliato dal cielo Ichisu si schiantò a terra di fronte alla piccola Ryuji, a 10 metri di distanza. Si alzò piano piano per via dell'impatto con il terreno che di certo non fu soffice -Maledetto Senjuro... POTRESTI IMPARARE A FARLE ATTERRARE LE PERSONE OLTRE CHE A FARLE VOLARE!- Urlò in direzione del fratello, che sentì solo un urlo indefinito e ovviamente se ne fregò altamente. Poi il giovane chikuma del silenzio si voltò verso la bimba -Ei piccola, non avercela con me ma sei tu che iniziato facendo la spia- Il suo tono di voce era quasi rassicurante, spaventosamente rassicurante e tranquillo - e a noi le spie non piacciono, MOCCIOSA!- Nonostante Ichisu avesse ben pochi anni in più di Ryugi ne dimostrava sicuramente di più, e questa sua consapevolezza lo portava spesso a fare lo sbruffone con i suoi coetanei. Fatto stà che immediatamente dopo che urlò verso la piccola, mise entrambe le mani dietro la schiena impugnando 4 spiedi a mano scagliandoli contemporaneamente verso la sua nemica; li lanciò in linea orizzontale, a circa 5 centimetri di distanza l'uno dall'altro e soltanto i quattro centrali miravano al petto della ragazza, gli altri 4 sarebbero serviti per complicargli una possibile schivata [Slot Azione I | For 300 + mezzo basso= 350] - PRENDI QUESTO! - Urlò successivamente al suo primo attacco.
    Immediatamente dopo, senza aspettare nemmeno un secondo, impugnò sta volta 4 shuriken, due per mano, ed eseguì un altro lancio: sta volta li avrebbe lanciati su due linee orizzontali, una sopra l'altra, con due shuriken che miravano le gambe e gli altri due la zona lombare, ovunque Ryuji si fosse spostata dopo il primo attacco[Slot Azione II | For 300 + mezzo basso= 350] - E QUESTO -
    Ma l'attacco di Ichisu non terminò ancora: infatti impugnò un Uchiha Shuriken, che tirò fuori da uno zainetto nella schiena, che venne scagliato verso Ryuji; sta volta l'attacco mirava sempre il busto della kunoichi ma era evidente come non fosse veloce come i precedenti attacchi [Slot Azione III | For 300]. Non urlò nemmeno come aveva fatto precedentemente ma sul suo volto apparve un piccolo ghigno - SEI MIAAA! - Mise entrambe le mani dietro la schiena e tirò fuori altri due Uchiha Shuriken che lanciò immediatamente in direzione di Ryuji: erano stati scagliati appena dopo la difesa della ragazza sul primo Uchiha Shuriken, così che Ichisu potè capire dove avesse schivato e lanciare quegli ultimi due proiettili nella sua direzione, uno sotto all'altro [Slot Tecnica Avanzata | Brezza Feroce]



    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]


    Brezza Feroce
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di sferrare un attacco a distanza in più rispetto al massimo concesso. L'attacco a distanza extra avrà Velocità e Forza incrementati di 2 tacche. Tutti gli attacchi a distanza del round devono rivolgersi verso un singolo obiettivo.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 12/12 Leggere
    Ferite: -

    Chakra: 26.5/30 Bassi
    Equip Utilizzato: Wakizashi | 5/7 Kunai
      Slot Difesa 1: -
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Fendente con Kunai
      Slot Azione 2: - Salto
      Slot Azione 3: - Lancio Kunai
      Slot tecnica 1: - Estrazione Mortale
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -
     
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    Tre scontri


    Tre avversari



    Dov'eravamo? Ah sì, i tre Chikuma della Zanna stavano per dare battaglia ai due Chikuma del Vuoto ed alla piccola Nekki e se lo scontro fra Koi e Senjuro potrebbe non essere un punto focale del nostro racconto, cari lettori, gli altri due lo sono di certo.

    [Jou vs Densuke]

    Il giovane shinobi di Suna partì alla carica, dopo essersi ben preparato: il suo avversario lo aspettava in una tranquilla posizione di guardia, con le braccia alzate davanti al corpo, ma niente di più, almeno apparentemente.
    Così Jou partì alla carica, veloce, molto veloce, anche se gli occhi dell'altro non lo lasciarono indietro un secondo, tanto che quando gli fu a brevissima distanza ed estrasse la sua wakizashi con un movimento fluidissimo, Densuke non fece molto di più che caricare le gambe e scattare indietro, mimando un gesto, intanto con la mano destra.
    Forse Jou non se ne sarebbe accorto, forse sì, ma avrebbe sentito un ostacolo, qualcosa che si rompeva, ne avrebbe percepito forse anche il rumore, come vetro (ma non c'era vetro lì), qualcosa che ridusse la forza del suo colpo, tanto da produrre un taglio, ma nemmeno troppo profondo, sul corpo del suo avversario.
    Il kunai lanciato non fu nemmeno vagamente un problema per Densuke: l'effetto sorpresa c'era stato, ma l'arma era una e la velocità non paragonabile ai suoi riflessi, seppur per poco, tanto che compì giusto un paio di passi, per evitare il singolo dardo.
    Il salto con lancio successivo di ben diversi kunai produsse lo stesso strano effetto di poco prima: Densuke mosse una mano ed i kunai cozzarono contro qualcosa nella loro corsa verso il nemico, qualcosa su cui sbatterono, che distrussero, poiché ancora una volta si sentì il rumore di vetro rotto, ma che in qualche modo aveva ridotto la loro mobilità e pericolosità.
    Quando poi Jou fu di nuovo in guardia, l'altro partì lesto alla carica, ma non per uno scontro fisico come quello portato avanti dal Chikuma del Vuoto, bensì, eseguì pochi veloci sigilli e batté il piede a terra, lasciando che una corrente si propagasse
    Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)
    L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Consumo: Medioalto)
    [Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]


    Azione Rapida
    e subito dopo quella semplice azione, due chakram sarebbero partiti verso Jou, uno con la mano destra, l'altro con la sinistra, nemmeno troppo veloci, ma comunque ad una velocità dignitosa, il vero problema sarebbe stato quello che successe fra il primo ed il secondo lancio: la mano destra, dopo aver scagliato il chakram, compì un leggero movimento e, d'improvviso, Jou si sarebbe sentito una parete, o qualcosa di vagamente simile, pressare sul braccio che impugnava la wakizashi, proprio quando il secondo chakram gli fosse stato scagliato contro!

    Quelli erano i Chikuma del Silenzio: manipolatori che generavano pareti di vento solidificato che non poteva danneggiare, ma permetteva tanto di sostenere, quanto di ostacolare, i movimenti di chi gli stava intorno.

    [Ryuji vs Ichisu]

    La piccola Nekki, dal canto suo, si trovò davanti un ragazzetto un pò chiacchierone, ma, come potete ben immaginare, la nostra studentessa balbuziente preferì evitare ogni replica, anzi, si preoccupò di essere pronta a difendersi.
    Quando i primi spiedi furono lanciati, Ryugi non si mosse, bensì estrasse il suo tessenTessen [Mischia]
    Ventaglio da combattimento. Le sue ridotte dimensioni sono utili per essere portato in qualsiasi luogo senza insospettire anche se sotto copertura. Il ventaglio presenta un anima di metallo attorno al bordo, rendendolo un'arma pericolosa ed affilata quando aperta. Una volta parzialmente richiuso le sue potenzialità sono praticamente nulle. È disponibile la taglia Gigante, inoffensiva.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 2 | Crediti: 25)
    [Da studente in su]
    e con lo stesso, accelerando leggermente il movimento, spazzò via i quattro diretti contro il suo sterno, evitando di conseguenza quelli sui lati.
    Si mosse invece al lancio degli shuriken: si spostò sfruttando il chakra di qualche metro sulla propria destra, evitando quel secondo lancio.
    Il terzo lancio, per poco la piccola Nekki non si permise uno sbuffo, poiché riuscì ad evitarlo con un semplice spostamento laterale, usando una quantità infinitesima di chakra, e forse fu proprio la troppa sicurezza a trarla in inganno ed impedirle di notare i successivi due uchiha shuriken, che la presero in pieno, provocandole due ferite leggere, una alla gamba sinistra, l'altra alla zona della cinta.
    E mentre barcollava leggermente indietro, la piccola Ryugi, che si trovava a quel punto a circa 12 metri dal suo avversario, considerando i suoi spostamenti, compì i sigilli per quella che era la sua tecnica preferitaIllusioni delle Sabbie
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Gallo, Cavallo, Tigre, Drago, Scimmia (5)
    L'illusione si attiva se il bersaglio vede l'utilizzatore e si trova entro entro 12 metri dallo stesso. Se rispettate le condizioni, la vittima crederà che sotto di sé si siano create delle sabbie mobili che lo risucchiano verso le profondità. L'illusione causa Ingombro Medio. Muoversi spesso ed agitarsi causerà un illusorio sprofondamento, rendendo sempre più difficile utilizzare gli arti inferiori: dopo il primo movimento, la vittima avrà Semiparalisi degli arti inferiori anziché Ingombro Medio. L'efficacia è pari a 30.Tipo: Genjutsu - Dame-ji/Bakkin
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    , seppur non sempre vincente, però potenziato dal precedente sigillo.
    Avrebbe lasciato che il più lo facesse il suo genjutsu, ma allo stesso tempo, con le mani, libere dopo aver posato il tessen per eseguire i sigilli, avrebbe estratto due uchiha shuriken ognuna e lanciato prima quelli di destra verso il tronco del ragazzino Chikuma, poi quelli dalla sinistra diretti all'altezza delle spalle.
    Con quei due attacchi in successione, Ryugi non voleva solo impedirgli di avere il tempo per eseguire il rilascio (se avesse capito che, in mezzo al deserto, non aveva compiuto un doton, ma un genjutsu), ma anche costringerlo ad agitarsi, così da subire, magari ulteriore intralcio dall'illusione stessa.

    Chakra: 23,752,75 bassi x difese ed attacchi + Medio x Genjutsu/30
    Vitalità: 10Leggera alla cinta e leggera alla gamba sx/12
    En. Vitale: 28Leggera alla gamba sx, Leggera al tronco/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Parata con Tessen
    2: Spostamento laterale
    3: Spostamento laterale
    Slot Azione
    1: Lancio di 2 Uchiha Shuriken
    2: Lancio di 2 Uchiha Shuriken
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Illusione delle Sabbie
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Tessen × 1
    • Uchiha Shuriken × 9

    Note
    ///
     
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    Il Sibilo Divino


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    Stava usando per forza qualche tipo di abilità, perchè quel rumore e quel particolare modo di difendersi non lo aveva mai visto. Ma non lo aveva mai visto per davvero, visto che quel rumore di vetro rotto e quella sensazione come se ci fosse qualcosa in mezzo, non erano provocato da niente di visibile! Il suo primo fendete, quello su cui faceva più affidamento per la grande velocità con cui veniva eseguito, andò a segno provocando un bello squarcio all'avversario, mentre il secondo e il terzo furono annullati. Il terzo ancora da quell'abilità strana, abilità di questi chikuma del Silenzio. Prima dell'attacco del suo avversario, Jou volle stuzzicarlo appena un po' Ei ma hai anche intenzione di attaccare o ti proteggi soltanto con quella tua roba strana? E per roba strana ovviamente intendeva la loro tecnica speciale.

    Ma il nemico si fece attendere ancora poco, e dopo aver compiuto dei sigilli e sbattuto il piede a terra, emanò un pericoloso raiton in direzione dell'afro: i metri che li separavano erano appena cinque e quindi fu rapido il ninjutsu ad arrivare, ma Jou entrò in uno stato profondo di concentrazione, che gli permise di percepire quei pochi secondi come se fossero minuti. Pensò a ciò che gli aveva insegnato poco prima il padre, e alle parole che gli disse ...possiamo tagliare ninjutsu con la nostra lama eterea... La sua tecnica speciale, a detta del padre, poteva permettergli, se concentrata una buona quantità di vuoto sulla spada, di tagliare le ninjutsu, o almeno di indebolirle; in quel momento gli sembrava proprio l'occasione giusta per provare quell'abilità che poteva tornargli tanto utile, visto che in realtà non aveva tanto tempo per elaborare una schivata o una fuga efficace. Concentrò chakra nei polmoni, e grazie alle sue appena risvegliate abilità cercò di creare una buona quantità di vuoto tutt'attorno alla lama: impugnò la wakizashi con entrambi le mani e alzò di scatto la faccia, e quando il raiton fosse arrivato a Jou, il ragazzo avrebbe sferrato un rapido fendente diagonale dall'alto verso il basso. Il ninjutsu del nemico e la spada dell'afro andarono a cozzare e per un attimo fermò la corsa di quel cono elettrico, ma purtroppo la sua capacità attuale di controllo del vuoto non era abbastanza per annullare del tutto quella tecnica: infatti si indebolì molto, ma alla fine continuò la sua corsa fino a colpire Jou. La scossa non gli fece granchè male, ma sentì pizzicare forte le gambe, le sentiva pesanti e affaticate Maledetta elettricità...pensavo di riuscire a spazzarla tutta quella tecnica.
    Mentre cercava di riottenere un po' di sensibilità agli arti inferiori, vide sfrecciare verso di lui due chakram, uno diretto alla sua sinistra e uno alla sua destra. Arrivavano veloci e Jou non era nella migliore situazione per compiere movimenti con le gambe. Poteva pensare di spazzarli via con la spada, ma sentiì una strana sensazione di oppressione sul suo braccio destro, che gli impediva di avere una buona mobilità con il braccio. Non poteva di certo compiere dei fendenti per deviare i chakram, ma gli venne comunque in mente una via di fuga. Inficcò la wakizashi nel terreno, e facendo forza con le braccia e gli addominali fece una capriola sopra la spada, trovandosi persino per un momento in verticale con le gambe in alto e la testa in basso.
    Con quella piroetta eseguita sulla spada riuscì comunque a schivare i due chakram che sfrecciarono sotto di lui mentre era a testa in giù, ma il suo sguardo era concentrato sul suo nemico. Quel bastardo gli stava dando filo da torcere e ora come ora si trovava in vantaggio, visto che Jou stava accusando gli effetti dell'elettricità: avrebbe rischiato se si fosse scagliato di nuovo contro di lui, doveva o trovare il modo di attirarlo verso sè e cercare un contrattacco o se no aspettare che gli status provocati dal jutsu subito svanissero. Per adesso avrebbe mantenuto la distanza.
    Così, mentre era ancora in aria ma in procinto di completare la ruota, estrasse con forza la spada, che tanto non serviva più come appoggio, e seguendo il movimento del corpo compì un fendente orizzontale[Slot tecnica Avanzata | Impasto Basso | Vel 400 - Forza 325]
    Taglio dell'Aria
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore sarà in grado di effettuare un attacco a distanza con un'arma [Mischia]; la Velocità è pari a quella dell'utilizzatore. Il raggio d'azione di un singolo colpo verrà incrementato da un fascio luminoso di potenza pari all'arma. Gli effetti e status che l'arma può causare sono estesi al Taglio dell'Aria.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio Massimo: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]
    in aria, a cui seguì un fascio di luce di chakra lungo 3 metri che puntava dritto a tagliare in due il chikuma del silenzio. Percepì come quell'attacco, quel movimento di spada fosse più fluido e più rapido, quasi come se si fosse appena scaldato [Nota].
    Riappoggiò i piedi per terra e rinfoderò la wakizashi, poi impugnò due pugnali da lancio esotici per mano, che scagliò qualsiasi cosa il nemico avesse fatto per difendersi dal suo primo attacco, prima con la destra e poi con la sinistra: i primi puntavano le spalle e la parte alta del nemico e i secondi le gambe.

    Dopo di che sarebbe stato il turno dell'avversario, e a questo punto Jou non sapeva cosa aspettarsi da lui. Lo avrebbe atteso fermo dov'era, con le gambe leggermente piegate, la mano sinistra che impugnava il fodero della spada e la destra invece l'elsa; gli occhi erano socchiusi per poter percepire meglio l'ambiente circostante, e potè sentire in lontananza gli altri combattimenti che proseguivano.

    [Ryuji vs Ichisu]

    Quella bambina sembrava saper il fatto suo, e grazie al suo tessen da battaglia riuscì a deviare parte dei dardi lanciati dal Chikuma, ma venne comunque ferita da un paio di questi. Indietreggiò di poco e la potè vedere compiere dei sigilli: era caduto nella sua trappola.
    Dal nulla sotto i suoi piedi si crearono delle pericolose e misteriose sabbie mobili, e dopo i primi secondi di sopresa, ad Ichisu comparve un sorrisetto Sono anche io di Suna... pensi che non li conosca trucchetti simili... L'illusione delle sabbie era una delle genjutsu più popolari in tutto il paese del vento per via della sua facilità da insegnare e imparare; e Ichisu aveva già avuto a che fare con quella tecnica, ecco perchè l'avrebbe riconosciuta immediatamente. Sentiva però come fosse più potente del normale, non sarebbe riuscito ad uscirne usando solo il rilascio: aveva bisogno di ferite per tornare alla realtà e ciò che avvenne dopo lo avrebbe di certo aiutato. La ragazzina scagliò velocemente 4 uchiha shuriken, due indirizzati al tronco e due alle spalle. Si sarebbe abbassato leggermente e avrebbe piegato il tronco verso sinistra, senza però spostare i piedi da dov'erano per non finire sempre di più dentro alla genjutsu avversaria. Quel movimento gli avrebbe permesso di evitare i due uchiha shuriken diretti verso le spalle, ma avrebbe subito volontariamente il danno provocato dai rimanenti due dardi, che lo avrebbero tagliato sulla spalla e sul braccio.
    Il sorrisetto riapparve sul volto del giovane chikuma del silenzio, poi urlò KA! ComposeSlot Tecnica Avanzata e Base | Consumo Basso + 2.5 leggere subite = efficacia 35
    Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. Si possono rilasciare solo illusioni con efficacia inferiore quella del rilascio. Può eliminare più genjutsu solo se la somma delle efficacia di ogni genjutsu è inferiore all'efficacia del rilascio. È possibile usarla su un'altra persona. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme. È possibile utilizzarla senza sigilli, riducendo di 10 l'Efficacia.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]
    il sigillo della tigre, concentro una modesta quantità di chakra e riuscì ad annullare la genjutsu. Si guardò ai piedi e vide che tutto era tornato normale, e non avrebbe aspettato un secondo in più per andare alla carica.
    Sarebbe scattato veloce per divorare i 12 metri che li separavano: a metà strada avrebbe afferrato dallo zainetto dietro la schiena una catena che dondolava da inizio combattimento, il suo Kusari Fundo: una volta impugnato lo avrebbe fatto roteare due volte per fargli prendere velocità, dopo di che lo lanciò ai piedi della ragazza, con l'intento di farlo avvolgere attorno alle sue caviglie e crearle intralcio. Immediatamente dopo, alla distanza di circa di 6 metri, estrasse anche il suo ultimo uchiha shuriken che lanciò ad altezza bacino.
    Avrebbe seguito la sua nemica fino ad arrivarle vicino, e pronto ad un imminente scontro corpo a corpo, estrasse un kunai con le destra preparandosi all'offensiva avversaria


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 11.5/12 Leggere
    Ferite: - Semiparalisi alle gambe e azzoppato 2 round

    Chakra: 21.5/30 Bassi
    Equip Utilizzato: Wakizashi | 5/7 Kunai | 4/5 pugnali da lancio esotici
      Slot Difesa 1: - Capriola
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Lama eterea
      Slot Azione 2: - Lancio pugnali
      Slot Azione 3: - Lancio Pugnali
      Slot tecnica 1: - Taglio dell'aria
      Slot tecnica 2: -

    NOTE: -


    Edited by Ersapo - 1/11/2018, 19:51
     
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    Falce dei Kaguya


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    Zanna e Sunesi


    Scontri in corso...



    [Jou vs Densuke]

    Lo scontro fra i due Chikuma, di casate diverse, continuava.
    Il genin della casata cadetta aveva evitato con una capriola niente male i chakram del suo avversario e questo, membro della casata rinnegata, doveva ora difendersi dagli attacchi del primo.
    Un fendente luminoso partì dalla lama di Jou, ma come nei casi precedenti, bastò un gesto dell'altro Chikuma perché il colpo luminoso s'infrangesse contro qualcosa, con il solito rumore, senza produrre danno alcuno a Densuke.
    Quando poi le armi da lancio furono scagliate contro di lui, lo shinobi della Zanna, semplicemente, sfruttò un pò di chakra per abbassarsi quel tanto da evitare il lancio verso le spalle, per poi muovere di nuovo la mano, parando ancora una volta con quel suo misterioso ostacolo l'altro lancio di coltelli.
    A quel punto, fu Densuke a passare alla carica e stavolta, letteralmente.
    Con un salto, le mani del ninja della Zanna fecero leva su "qualcosa", una superficie su cui poggiarsi per balzare verso il nemicoBalzo dello Squilibrio
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Poggiando le mani a terra e rimanendo in equilibrio, l'utilizzatore può effettuare un rapido balzo per colpire l'avversario a livello delle scapole con gli arti inferiori. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 tacche; può far cadere a terra l'avversario.Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da genin in su]
    con un violento calcio contro la testa afro.
    Dopo quel colpo, specie se Jou fosse caduto al suolo, una qualche superficie avrebbe cercato di bloccare il suo tronco, una sorta di pavimento invisibile, letteralmente, anche abbastanza resistente, prima che due veloci pugni cercassero di colpire Jou in pieno volto, due pugni coperti da dei tirapugni che ne avrebbero aggravato la potenza!
    Stava a Jou trovare come difendersi.

    [Ryugi vs Ichisu]

    La nostra piccola Nekki non aveva del tutto escluso la probabilità che l'altro conoscesse il suo genjutsu e quando quello scelse di farsi ferire per usare poi il Rilascio, Ryugi non fece più che una mezza smorfia.
    Un pò più preoccupata, ammettiamolo, fu nel vedere quello prendere una catena per catturarla, ma nel lancio dell'arma, la piccola Nekki caricò il chakra sulle gambe e spiccò un salto, sfruttando chakra per migliorare il proprio movimento, e poco dopo aprì il ventaglio per parare il lancio, ma era un lancio troppo veloce, quindi, parzialmente, il colpo raggiunse il petto di Ryugi, lasciandola barcollare indietro ferita.
    Quando poi quel Ichisu le fu vicino, Ryugi spalancò gli occhi, per quanto pronta alla battaglia: doveva distrarlo, mentre già il chakra animava i suoi 10 metri di filo metallicoTecnica delle Corde - Ayatsuito no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immettere il chakra verso i fili di nylon e corde, aumentando le capacità di utilizzo: sfruttando dei supporti potrà spostarsi come fossero liane, o evitare una caduta appigliandosi a sostegni solidi senza utilizzare rampini. Può imbrigliare facilmente un avversario causandogli sempre un Intralcio Leggero; la vittima dovrà usare la forza e 1 slot azione per liberarsi dalla presa, oppure usare la propria manualità per disfare i nodi, tramite uno slot gratuito lento. Ogni azione sopra descritta richiede almeno uno slot azione per essere effettuata dall'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: Basso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]
    .
    Il filo si sarebbe mosso lungo le gambe di Ryugi, cercando di bloccare le gambe del Chikuma, mentre lei avrebbe spazzato in alto il ventaglio, cercando di colpire alle braccia ed alla testa con quel primo movimento.
    In ogni caso il chakra della piccola Nekki avrebbe cercato di bloccare del tutto le gambe dell'avversario, mentre intanto il suo ventaglio provava a calare dall'alto verso il basso contro la testa del ragazzino.

    Sarebbe riuscita a bloccare l'avversario (cosa che a lui non era riuscito) sfruttando il ventaglio per catturare l'attenzione dell'altro intanto?
    Chissà...

    Chakra: 19,25Basso x Tecnica delle Corde + 3,5 x potenziamenti vari/30
    Vitalità: 9Leggera alla cinta, Leggera alle gambe, Leggera al petto/12
    En. Vitale: 26,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Salto
    2: Parata con ventaglio
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attacco laterale
    2: 2° tentativo con corda
    3: Attacco frontale
    Slot Tecnica
    1: Tecnica delle Corde
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Tessen × 1
    • Uchiha Shuriken × 9

    Note
    ///
     
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    Certo che quella sua maledetta abilità di creare muri invisibili che lo proteggevano dagli attacchi di Jou lo stava mandando su tutte le furie: ogni volta che l'afro pensava di aver sferrato un colpo insidioso, questo scemo di un Chikuma creava una di quelle sue barriere e tutto andava in fumo. Anche qualche istante prima, quando annullò il suo fendente di chakra con uno dei suoi muri e con agilità schivò i coltelli da lancio. Jou l'osservò per tutta la sua difesa, ed era arrivato ad una sola conclusione: usare la sua stessa tecnica per metterlo alle corde. Doveva solo trovare il momento e il modo giusto, e poi avrebbe capovoltato il combattimento.

    Lo guardò quando finì di difendersi, i loro sguardi si incrociarono per un momento, poi lui partì all'attacco; sembrò che finalmente voleva menare le mani seriamente, e Jou era pronto al suo arrivo.
    O almeno così pensava.
    Densuke sfrecciò in aria scomparendo pure per un secondo dalla visuale dell'afro. Era veloce, e in pochi attimi si trovò in aria sopra Jou, completamente impreparato a difendersi: questo sferrò un calcio in pieno viso al sunese che andò persino a cozzare contro il suo coprifronte. Era stato colto impreparato ma non era del tutto stupido, infatti consapevole di stare per subire un colpo sul viso, concentrò chakra per attutire il colpo Vide la punta della scarpa dell'avversario colpirlo forte sulla fronte, poi un attimo di buio totale, poi si sentì cadere. Quel maledetto calcio gli aveva fatto perdere l'equilibrio e lo aveva rintontito più del previsto.
    Poi qualcosa fermò la sua caduta, qualcosa di duro e freddo molto resistente, era sicuramente uno dei suoi muri invisibili. Gli si illuminarono gli occhi, aveva un'occasione che non poteva sprecare. Vide come il suo nemico fece quei due passi che li dividevano velocemente e caricò i pugni, pronti a sfogarsi sulla faccia dell'afro: Jou però aveva tutt'altro piano in mente, e stava già procedendo con l'attuarlo.
    Quando Densuke fu in prossimità di sferrare i pugni, Jou concentrò una buona quantità di chakra sulle braccia e le gambe, così da potersi spostare lateralmente e finire in pratica dalla parte opposta della lastra [Nota]. Essendo questa trasparente vide come i due pugni armati di tirapugni andarono a cozzare contro la sua lastra, e inevitabilmente sorrise.
    Sorrise perchè era il suo momento.
    Si trovò velocemente dalla parte opposta del muro invisibile e sentì come un forte rumore di vetro rotto, causa i due pugni di Densuke che andarono a scontrarsi contro la sua parete. Quello era il momento di agire.
    Il nemico si trovò per forza leggermente in squilibrio dopo quel suo attacco andato a vuoto, e Jou ne approfittò per attaccarlo, a fargli veramente male. Era a circa un metro e basta dal nemico e non avevo la guardia pronta, segno che un primo attacco sferrato bene avrebbe potuto coglierlo impreparato. L'afro piegò le gambe per caricare quel suo balzo, e con estrema velocità e leggiadria scattò verso Densuke sferrando un fendente diagonale Slot tecnica - Vel 400
    Estrazione Mortale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.
    Tipo: Taijutsu -
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    che seguiva la traiettoria di uscita della spada dal suo fodero: avrebbe inoltre potenziato quel suo colpo con la sua nuova abilità di controllo del vuoto. Successivamente a quel colpo Jou si sarebbe trovato di qualche passo dietro a Densuke che quindi gli dava la schiena: velocemente Jou ruotò il corpo di 180 gradi e utilizzando lo spin di quella giravolta, colpì nuovamente il nemico, sta volta con un fendente diagonale discendente atto ad aprirgli un bello squarcio sulla schiena.
    Non poteva e non voleva nemmeno farlo respirare, doveva continuare ad attaccarlo: così dopo che il movimento per il secondo fendente fosse finito, impugnò la wakizashi con entrambe le mani e cercò di affondare la lama nella schiena o nella pancia avversaria, dipende come era messo.
    Se fosse riuscito ad affondare la sua lama nelle sue carni, Jou si sarebbe avvicinato per poi buttarlo prepotentemente a terra, mettergli un piede sulla faccia e dirgli Allora la smettiamo con sta cacata che voi siete i Chikuma più forti? Non vedi com'è finita?
    Se invece Densuke fosse stato capace di evitare l'affondo e si fosse spostato di poco, Jou sempre impugnando la spada con due mani, avrebbe compito una spazzata orizzontale di spada che si sarebbe propagata per un massimo di tre metri: avrebbe utilizzato per la prima volta l'emissione del vuoto. Come si sarebbe mosso il chikuma del silenzio? Sarebbe riuscito a sopravvivere a quella serie di attacchi?

    [Ryugi vs Ichisu]

    La ragazza era stata almeno presa dal suo ultimo uchiha shuriken, e ciò rese almeno un po' felice Ichisu: dico un po' perchè non era assolutamente soddisfatto di come stava andando il combattimento, e di quella maledetta bimba che lo stava mettendo in difficoltà.
    Erano a distanza ravvicinata e quindi fu prevedibile la decisione della ragazza di utilizzare il suo ventaglio per menare un po' il Chikuma. Quel primo colpo se lo aspettò, e con leggiadria piegò la schiena all'indietro e vide il tessen passare sopra al suo naso di pochi centimetri. Si raddrizzò immediatamente e vide come adesso la ragazza voleva tirargli il tessen addosso dall'alto verso il basso. Quello che pensava di fare era semplice, ovvero abbassarsi e scattare via lateralmente per evitare di essere schiacciato.
    Soltanto che, una volta essersi abbassato, cercò di muovere le gambe ma notò come queste fossero immobilizzate e la cosa lo colse fin troppo di sorpresa: concentratosi più sul motivo del suo intrappolamento che altro, da un momento all'altro il tessen lo colpì in piena testa, tramortendolo per mezzo secondo e sdraiandolo a terra.
    Sdraiato a terra con le gambe piegate, ebbe un secondo in cui non capì praticamente nulla di quello che gli stava succedendo, ma sapeva di non potersene stare troppo tempo lì a guardare il cielo Non può finire così...
    Non ci mise tanto a far scorrere forte il chakra nel suo corpo per attivare una delle sue tecnicheEruzione Rocciosa
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore, colpendo il terreno, può far emettere diverse rocce dal diametro di mezzo metro entro 15 metri, che saliranno verso l'alto con traiettoria lineare; sarà accompagnato da un tremore e crepe nel terreno. La potenza di ogni roccia è pari a 15. Può far sbalzare in aria l'obiettivo fino a 3 metri. Ogni roccia oltre la prima richiede uno slot azione/tecnica; la Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Consumo: Mediobasso ogni roccia)
    [Rocce massime: 1 per Grado]
    [Da studente in su]
    Aspettò il momento perfetto per attivare la sua doton, e d'un tratto una roccia spuntò fuori dal terreno, esattamente sotto Ryuji e a poca distanza da Ichisu: gli serviva unicamente per sbalzarla in aria e poter così allontanarsi un attimo e ragionare.
    E così fece, appena attivata la tecnica si rimise in piedi per correre una decina di metri e allontanarsi... peccato che fosse ancora legato e non se ne fosse ancora accorto...


    Jou Satoshi - Riassunto Round

    Vitalità: 10/12 Leggere
    Ferite: - Semiparalisi alle gambe e azzoppato 1 round, 1.5 leggere alla testa

    Chakra: 15/30 Bassi 1° caso - 14/30 2° caso
    Equip Utilizzato: Wakizashi | 5/7 Kunai | 4/5 pugnali da lancio esotici
      Slot Difesa 1: - Spostamento laterale
      Slot Difesa 2: -
      Slot Difesa 3: -
      Slot Azione 1: - Fendente
      Slot Azione 2: - Affondo
      Slot Azione 3: - Spinta / Emissione del vuoto
      Slot tecnica 1: - Estrazione mortale
      Slot tecnica 2: -
    NOTE: -


    Edited by Ersapo - 3/11/2018, 12:24
     
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    Una brutta fine...


    Per qualche Chikuma più che per altri...



    [Jou vs Densuke]

    Lo vedete anche voi, no? L'errore di Densuke era stato dettato dall'inesperienza o dalla fretta, o forse da tutti e due: usare la lastra di vetro sotto il nemico, anziché come peso per bloccarlo SOPRA di lui? Un errore di distrazioneTradotto: ho scritto la cosa un pò di fretta e ho lasciato troppo interpretabile, la lastra voleva essere su Jou una volta a terra, per bloccarlo, appunto... ma la colpa è mia, ergo, te la dò buona la strategia ^^' del giovane Chikuma rinnegato.
    Errore che Jou sfruttò al meglio, aggiungerei!
    Il genin di Suna, infatti, si scatenò all'attacco, mentre i pugni del suo avversario rompevano la sua stessa difesa: il primo colpo, con la lama estratta dal fodero, neppure fu visto da Densuke, che si ritrovò con un taglio bello profondo allo sterno , per poi continuare con un veloce movimento a colpire alla schiena l'altro Chikuma, il quale non poté fare molto di più che sollevare i tirapugni a copertura del corpo, mentre si ruotava, cercando di distanziarsi e parando solo in parte il corpo, che, comunque, arrivò a tagliare il suo braccio sinistro, provocando anche un certo livello di sanguinamento.
    Dinanzi al tentativo d'affondo, in compenso, Densuke riuscì a riprendere un pò del ritmo d'attacco altrui, sollevando un'altra delle sue pareti, che gli permise intanto d'indietreggiare, evitando quel colpo, ma non il successivo fendente ad area, per la quale dovette di nuovo sollevare una sua protezione di vento, contenendone la potenza distruttiva in tal modo.
    Era comunque evidentemente stremato, con una ferita sanguinante ad un braccio ed un profondo taglio al tronco, che gli impedivano di contrattaccare.

    [Ryugi vs Ichisu]

    Ed azzarderei che tanto meglio non andava nemmeno al suo fratellino: certo aveva evitato un colpo di ventaglio, ma s'era preso l'altro in piena testa.
    E, su, accordiamogli anche che aveva preso di sorpresa la piccola Nekki con il suo doton, sbalzandola indietro dolorante e con qualche abbrasione, ma quando tentò di fuggire con i piedi ancora nel filo di nylon? Bé, Ryugi non aveva sciolto il suo controllo sulla sua corda, tant'è che provò a stringere di nuovo con il filo sulle gambe dell'avversario e, verosimilmente, ci riuscì pure, facendolo cadere malamente al suolo!

    [Koi vs Senjuro]

    Lo scontro fra il padre di Jou ed il maggiore dei tre fratelli non ve l'ho descritto, ma vi dò qualche idea generale: il "vagabondo" Chikuma usava la sua spada ed il fodero della stessa come fossero due estensioni del suo corpo, attraverso entrambe usufruiva del controllo del Vuoto ed il suo controllo del Vuoto era a livelli ben superiori a quelli del figlio, tanto che dopo pochi attacchi aveva messo in difficoltà il giovane avversario, un chunin neo promosso della Zanna, che ad un tratto, pieno di tagli e contusioni, si guardò attorno, per vedere un fratello sanguinante e stremato e l'altro ridotto peggio di un salame.
    Da bravo fratello maggiore, valutò che l'unica cosa possibile fosse darsela a gambe con i fratelli e così tentò il tutto per tutto: una densa nube
    Dardo della Nube
    Villaggio: Zanna
    Posizioni Magiche: Nessuna ()
    L'utilizzatore, in presenza di polvere o materiale friabile, esegue un calcio in avanti che trascina i detriti in una nuvola tagliente grande 3 unità con gittata 12 metri e potenza 20
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: / Consumo:Medio )
    [Scuola della Nube]
    [Da genin in su]
    che non avrebbe potuto impensierire Koi nemmeno per sbaglio, ma lo tenne occupato quei secondi necessari a Senjuro per partire su uno dei suoi piani solidi.
    Quello che, infatti, nessuno dei sunesi sapeva, era che Senjuro possedeva una tecnica vagamente paragonabile alla nuvola di vento di Hoshikuzu Chikuma: aveva un piano solido che poteva muovere ad assurde velocità e con cui non ebbe difficoltà a prendere prima Densuke e poi Ichisu, scomparendo con una frase da cliché, ammettiamolo: Ci rivedremo, Chikuma del Vuoto! Ci rivedremo!

    E così finirono i nostri scontri.
    La piccola Nekki si sarebbe offerta di controllare la zona, semmai ci fossero tracce dei tre fuggitivi, lasciando padre e figlio a parlare, semmai ne avessero avuto voglia e volontà.


    CITAZIONE
    A te il post conclusivo, poi direi che siamo ok.
    Metti in timeline, mi raccomando ^^
     
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    Post VII




    1, 2 , 3 attacchi e tutti e tre andarono a segno. Il povero chikuma del silenzio se n'era uscito da quella serie di colpi particolarmente maluccio, e la cosa chiaramente divertì Jou. Lo vide indietreggiare e affannare faticosamente: lì aveva capito che aveva vinto. Rinfoderò la spada e finalmente si accese una sigaretta Vedi cosa odio dei combattimenti? Che non ho mai tempo per accendermi una sigaretta, e arrivo alla fine con una voglia che non immagini... ragazzino Chiaramente confortato dal suo status da vincente si sedette per terra aspettando di vedere come si sarebbe evoluta la situazione, perchè di certo Jou non si sarebbe messo ad uccidere Densuke così senza caso Ei se nessuno si fa vivo per aiutarti entro due minuti, vengo lì ti spacco la faccia così svieni e ti ci porto io di persona dai tuoi fratelli
    Detto fatto, vide sfrecciare davanti a sè gli altri due chikuma del silenzio che levitavano in aria, ed esattamente come erano arrivati, se ne sparirono nel nulla del deserto, con la classica promessa che si sarebbero rivisti. Jou fece ciao ciao con la manina e si ricongiunse con il padre e la piccola Ryugi, tutti e tre praticamente illesi e vittoriosi
    Oggi vince senza nessun dubbio il team dei fighi! Certo che erano noiosi molto sti qua eh, papà mi devi spiegare qualcosina Poi si girò verso la ragazzina che lo aveva aiutato a ricongiungersi con suo padre Brava bimba, sei stata grande anche te. Ora se non ti dispiace parlo 10 minuti con mio padre poi se vuoi torniamo a Suna insieme, ci può stare?
     
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