So che vi state chiedendo: Fudoh, ma che ci fai nel Paese del Thé? Una missione? No, un favore alle tartarughe della Valle del Guscio.
Avete presente? Quelle simpatiche e grosse creature che vivono nel Paese dell'Acqua? Ecco, sembra che avessero contatti con tartarughe del posto, sempre membri del clan del Guscio (se volete chiamarlo così), che li rifornivano di thé, ma da quasi un anno non si erano più fatti vivi con loro.
Dati i problemi con il loro "guardiano" non era stato possibile investigare la cosa finora, cioé finché Kurma (avete presente il maestro della Valle?) non aveva trovato come contattarmi, mi ha voluto avvisare di questo piccolo problema logistico, di questa scomparsa e mi ha gentilmente chiesto di venire fin qui ad indagare.
Solo che il suo "qui" era quanto mai vago, insomma, non m'è stato di grande aiuto, ma mi sono detto: Fudoh, armati di buona volontà, prendi una nave e raggiungi il paese del Thé, forza! E così eccomi qui.
Dove con qui intendiamo questa bettola dove mi trovo.
La gente nelle locande, credo, si ubriachi, per poi vomitare dove i poveri barboni come me dormono... in ogni caso, quando la gente si ubriaca, tende a straparlare, e così sono entrato in questa, che è l'unica locanda di questo porto mercantile, e ho chiesto se qualcuno sapeva qualcosa di tartarughe che producevano thé e mi sono sentito rispondere con le più strane leggende.

Sì, il Thé dei Kappa di montagna! Non se ne vede in giro da... quanto arà? Un anno?, esordì un vecchio alla mia domanda, verso un secondo tipo: Di più! Saranno tre anni!, aggiunse un secondo, mentre il primo concordava con la testa e pure altri lì intorno.
Aspettate! Aspettate! Cos'è questa storia del thé dei Kappa? Io cercavo tartarughe?, osservai con un pò di disappunto.
E come può una tartaruga fare un thé, giovanotto? Sono dei Kappa, verdi, con un buco in testa, un guscio, per forza li confondi con tartarughe!, protestò il vecchio, mentre pensavo che fosse piuttosto lui a confondersi, ma lo lasciai parlare.
C'era gente che andava in preghiera fino alla foce del fiume nell'entroterra, cercando il loro lago e pregandoli per ottenere un pò del loro thé miracoloso, ma sono anni ormai che nessuno li trova più, come se fossero scomparsi... o peggio..., concluse.
Molto peggio! Nessuno è più tornato dopo essere entrato nelle loro terre!, rincarò la dose il secondo chiacchierone.
Grazie, ho sentito abbastanza... o qualcuno ha altro da dire?, tagliai corto, attendendo ulteriori informazioni, mentre mi bevevo un thé... in fondo quello era il paese del thé, no?

C'era questo strano tizio, o meglio non strano, sarebbe stato ingiusto da dire: c'era un tizio un pò fuori posto in mezzo a tutta quella gente che credeva in Kappa e leggende varie.
Il tipo esordì deridendo l'eventualità che le tartarughe mangiassero le persone.
Resteresti sorpreso, amico..., lo pensai, ma non lo dissi, in fondo quel tipo mica sapeva di Kurma, della Valle del Guscio che si prendeva il cadavere del guerriero traditore, nemmeno fosse una caramella, o di Tong che ingeriva intero l'ometto mascherato... ricordi che ancora mi danno i brividi (e nemmeno Tong ne è uscito così bene dal suo caso di cannibalismo verso gli uomini).
Il tipo, comunque, non sembrava fermarsi lì: ordinò un thé, che gli fu prontamente servito, oltre a chiedere ulteriori informazioni in cambio di denaro.
C'era una cosa che notai a colpo d'occhio: non portava coprifronte di nessun tipo, il ché non è sempre un buon segno.
Ma non divaghiamo!
Qualcuno rispose alla richiesta del tipo, un uomo, che gli venne incontro baldanzoso: Te la racconto io una storia su questi Kappa che valga il tuo denaro, amico!, esclamò, Come dicevano gli altri, leggenda vuole che per trovare il loro lago e chiedere il loro mitico thé, si debba risalire il fiume che sfocia qui vicino: non è un viaggio troppo lungo, forse un giorno di marcia, se si è ben allenati, due magari.
Ma un sacco di gente non è più tornata da lì, però ci sono storie differenti sul motivo: chi dice che i Kappa sono impazziti ed ora adorano il fuoco più dell'acqua; altri che parlano di guerre fra creature mitologiche; chi di un labirinto che s'è sviluppato nei boschi e nessuno riesce più ad uscirne.
Considerando che chi è arrivato da loro non è più tornato per raccontarlo, o sono balle, o la gente scappa senza girarsi indietro verso questo villaggio., raccontò il tipo e devo dire che erano informazioni extra che interessavano anche me.
Il tipo offrì persino una piccola mappa al misterioso secondo curioso, una mappa che potei sbirciare velocemente.

Hey! Grazie, amico! E grazie anche a te, tipo, per avergli offerto denaro per queste informazioni extra! Se vuoi possiamo salire insieme fino da questi Kappa!, esordii, mettendomi squisitamente in mezzo alla discussione e subito dopo uscendo dalla locanda, Ti aspetto fuori, ok?, avrei semplicemente detto.
Stava al tipo di cui non sapevo il nome decidere se avremmo viaggiato insieme o meno, per ora non avevo fretta.

Il tipo che sembrava interessato quanto me a quella storia di Kappa e demoni vari, non parve obiettare oltremodo all'eventualità di viaggiare insieme, risalendo il fiume.
Lo aspettai fuori dalla locanda, come gli avevo anticipato, e quando arrivò, mi presentai: Piacere, Fudoh, da Kiri, genin. Tu saresti?, gli avrei chiesto e poi, dopo la risposta: Fai strada tu che hai la mappa, giusto? ed avrei atteso sue indicazioni.
Certo, il fiume era uno solo e risalirlo non è che ci volesse un genio, o un esperto di esplorazione, ma non sapevo fino a che punto dovessimo risalirlo, né cosa avremmo potuto trovare lungo quella via.
Non avrei avuto difficoltà a trovare risposta ad ambo le domande, come scoprimmo poco dopo.

Il viaggio, infatti, sarebbe stato relativamente tranquillo: non avrei cercato eccessivamente il dialogo, se il mio compagno di viaggio senza coprifronte non lo avesse fatto di suo, in compenso avrei saputo tenere bene il passo con lui, il ché non dispiacque al mio ego, lo ammetto.
Comunque, senza rischiare di divagare, stavamo avanzando da qualche ora (due o tre) nella boscaglia: rallentati dalla vegetazione incredibilmente sviluppata tanto più risalivamo il fiume.
Io vengo da Kiri, che non è esattamente il luogo più verdeggiante del continente, ma a te è mai capitato di vedere una vegetazione così fitta?, chiesi all'altro, per quanto nemmeno lui, probabilmente, aveva mai visto una vegetazione tanto ricca di alberi, rampicanti e quant'altro... era, veramente, innaturale, per ricchezza (per quanto non ne potessi essere certo)!
Ad ogni modo, eravamo lì che avanzavamo, quando, d'improvviso, udii un forte sibilo del vento, o almeno quella fu la prima impressione: mi ci volle qualche secondo per capire che non era semplice vento, era un'unità di più suoni, una vera e propria cacofonia!
Forse anche il mio compagno di viaggio se ne sarebbe reso conto, ma non ci sarebbe voluto molto per vedere cosa, o meglio, chi, stava producendo quel rumore.
Anzi, quelle risate.
Apparvero dal nulla, circondandoci su tre lati: tre scimmie con armi e strane armature!
Se il mio compagno di viaggio avesse cercato di scrutarne il chakra? Bé, avrebbe visto tre creature che competevano con noi in quanto a potenzialità, inoltre non erano gli unici ad essere lì, ben presto sentii altri rumori: un violento soffiare di vento che divelse l'albero dove si trovava una delle tre scimmie, che comunque fu abbastanza lesta a spostarsi, mentre una sorta di non so cosa fosse... o almeno, non lo seppi finché una delle scimmie non parlò.
Ragazzi, è arrivata una donnola! Mamma che paura!, rise, mentre io mettevo di nuovo a guardare la donnola.
Questa parte del crocevia è territorio delle donnole, primati maledetti! Dovreste saperlo!, li ammonì, anzi, ci ammonì tutti, non so perché ma stava mettendo in mezzo alle scimmie che avevano invaso il loro "crocevia" anche me e l'altro.
Noi veramente non saremmo con le scimmie, qui! Io starei cercando delle tartarughe e penso anche il mio rispettabile compagno di viaggio, signor Donnola..., avrei detto,cercando d'intromettermi.
Zitto, primate! Siete tutti invasori e se sei amico delle tartarughe, lo sei ancora più di loro!
Vero, un mammifero amico di un rettile! Sei contro natura, piccolo umano!, mi accusò il più grosso delle tre scimmie, Ma noi siamo gentili: potete diventare nostri servi, o finire affettati dalla donnola lì, scegliete!, ordinò poco dopo.
Mi voltai verso il ninja senza coprifronte: Che vuoi fare?
C'era da vedere quale fosse la sua risposta, la mia era principalmente una domanda retorica, ma chissà come avrebbe risposto lui.

Il mio inaspettato viaggio in quella missione era un tipo relativamente silenzioso.
Sincero, quello era sicuro, per come si presentò: un nukenin, con un coprifronte rigato, di nome Tasaki Moyo, e cordiale nel propormi di non litigare fra noi, formando una temporanea alleanza. Enfasi su temporanea, pensai sentendolo, ma risposi semplicemente: Va benissimo, meglio non litigare fra noi... in fondo se troviamo questo thé, ce ne sarà abbastanza per tutti, no?, commentai cordiale.

Lungo il viaggio, poi, Tasaki mi chiese di "conoscenze segrete e misteri di Kiri", per un attimo lo guardai perplesso: di certo le conoscenze segrete del villaggio non potevano essere dette così, al primo nukenin che le chiedeva cordialmente ed i misteri di Kiri, poi, se erano misteri, erano cose che non si sapevano, o mi sbaglio?
Non saprei di tecniche o misteri, sa, a Kiri, a parte essere un genin, faccio a malapena due cose: il medico in ospedale ed il barbone per strada. E la prima da nemmeno un anno, sono più esperto sulla seconda, dato che vivo per strada da quasi otto anni ormai.
L'unica tecnica un pò più particolare, l'ho appresa grazie alla guida dello sciamano Sanjuro, si chiama arte naturale... o una cosa del genere., spiegai, ma non mi dilungai troppo in spiegazioni, non pensavo fosse eccessivamente saggio.
Lei, invece, conosce qualche arte caratteristica delle sue terre di origine?, avrei domandato mentre andavamo avanti.

[...]

Davanti alla Donnola, Tasaki si emozionò, o comunque rimase evidentemente stupefatto, in positivo, da quella creatura, mentre parve non curarsi nemmeno per sbaglio delle scimmie, o almeno non altrettanto in positivo.
Certo, quando disse che non eravamo amici delle tartarughe, stavo per alzare la mano ed obiettare, ma mi dissi che era meglio tenere per me quelle osservazioni.
Ed all'osservazione su quanto amasse gli animali del Moyo, mi vedi costretto ad avere un chiarimento: Stai parlando solo della donnola, giusto? Non delle scimmie in armatura? O ti piacciono pure quelle?, avrei chiesto con poca curiosità, specie considerando che di lì a qualche secondo ci fu un'esplosione, una colonna di fuoco, anzi, a ben vedere, un fendente di fuoco, che aprì il terreno davanti alle tre scimmie.
E chi diavolo arriva adesso?, mi chiesi.
Indovinate un pò? Erano arrivate le tartarughe, anzi, ce n'era una sola! Ma era parecchio grossa ed aggressiva.
Che cos'è questa riunione? Il trivio non è posto dove riunirsi! E chi sono questi due? Andatevene tutti!, ruggì il grosso tartarugone.
Ho un'idea migliore: vi ammazziamo tutti!, esclamò una quarta scimmia, In nome dell'onnipotente Hanuman, che così potrà prendere per se queste terre! Ammazzati voi ed i vostri clan! e le altre scimmie risero facendogli eco!
E così attaccarono!

La scimmia con le quattro wakizashi e quella in armatura che c'era dapprima si lanciarono verso il tartarugone, mentre il nuovo giunto e l'altra, si diressero contro la donnola!
Tasaki-san, è mio dovere aiutare il tartarugone, lei faccia come preferisce!, avrei semplicemente detto, dirigendomi in soccorso della tartarugaQui lascio a te la parola: un paio di attacchi come sto per fare io verso la donnola (ed immagino il tuo pg).!

Le due scimmie dirette contro la donnola partirono prontamente all'attacco: quella con il grosso spadone non lo usò, ma, invece, aprì la bocca, emettendo un'acutissima risata e mentre ciò avveniva, l'ultima scimmia arrivata batté il bastone contro il terreno, provocando un sollevarsi di rampicanti dirette come tentacoli addosso alla donnola, tentacoli che cercarono di intrappolarla comunque si fosse difesa dal primo attacco dell'altro!
E mentre la donnola doveva difendersi, le due scimmie si fecero avanti, o meglio, la seconda raggiunse la prima ed assieme cercarono di colpire in modo più o meno coordinato.
Un fendente di nodachi della prima scimmia all'addome della Donnola, seguito da un colpo di bastone alla testa dell'altra, subito seguiti da un fendente d'aria compressa che scaturì dalla nodachi e da un colpo simile da parte del bastone della scimmia.
Sarebbe riuscita la donnola a difendersi? Non ne avevo idea, ma probabilmente se Tasaki l'avesse aiutata, male non avrebbe fatto.

Il commento sullo stipendio del tizio con cui stavo viaggiando mi fece un attimo sorridere, come tutti non aveva ben capito la situazione, mi diedi qualche minuto per spiegarglielo: Certo che mi danno uno stipendio, Tasaki-san, anche in ospedale, dove lavoro, me ne danno uno, e pure quelli della dolceria dove faccio dei turni di quando in quando, ma a che mi serve una casa?, gli sorrisi nel chiedergli, Mi piace vivere per strada, sono 8 anni che lo faccio... i soldi li metto da parte, magari una volta di queste mi serviranno., scherzai, riprendendo la corsa assieme all'altro.

Poi arrivammo ai vari animaletti che si combattevano fra loro e che ci misero in mezzo alla loro battaglia, ovviamente: in tutto ciò, il mio inatteso compagno di viaggio pensò bene di sottolineare come tutte quelle creature fossero belle, eccetto la tartaruga.
Ti pareva... fu il commento che non dissi ad alta voce, mentre le scimmie facevano scoppiare il finimondo e ci dividevamo per obiettivi diversi.
Come vi dicevo, i primati se la presero anche con la tartaruga, non mi diedero nemmeno il tempo di parlarle, si misero subito a sparare una palla di fuoco, Ed andiamo, due minuti almeno!, protestai, mentre sollevavo la mano destra, lasciando che il mio chakra naturale-gravitazionale facesse il resto e che la mia cotta di maglia della salute rendesse superfluo quel poco di fiammelle che m'arrivarono addosso.
Nel frattempo, delle lame stavano volando addosso al tartarugone fiammeggiante, che, però pensò bene di abbassare la testa dentro il guscio, ponendo quest'ultimo a propria protezione, peccato che quella semplice azione sembrò prendere tutta l'attenzione della testuggine che, in teoria, ero stato mandato ad incontrare.
Quando dei coltelli da lancio puntarono addosso al tartarugone, presi il mio Fuuma Kunai e spazzai l'aria con quanta più velocità possibile con i miei riflessi.
I due tentacoli che cercarono di bloccare per la testa il tartarugone, invece, andarono bellamente a vuoto, dato che l'amico aveva il capo dentro il guscio, impossibile da catturare.
Ed a quel punto ecco arrivare delle sane lingue di fuoco,Massì, dai, perché non usare questo eccessivo quantitativo di fuoco! Siete delle belle creature piromani qui, eh!, mi lamentai, mentre alzavo di nuovo la mano, disperdendo due di quelle fiamme e beccandomi le altre addosso, bruciandomi anche un pò stavolta.

Fu allora che Tasaki disse la sua su come la donnola avrebbe potuto uccidere tutte le scimmie e forse quella frase fece un pò incazzare innervosire la tartaruga, che pensò bene di uscire la testa dal guscio e sollevare il grosso spadone infuocato.
Adesso basta con questi stupidi giochi! e colpì il terreno con una fiammata impressionante che, creando una grossa corrente d'acqua e terra, che mi inghiottì.
Pure le scimmie scomparvero, ritirandosi, solo la donnola e Tasaki non si sarebbero spostati.
E fu allora che la Donnola si rivolse al nukenin: Il tuo amico è alleato delle Tartarughe, ma tu hai combattuto con me le Scimmie, quindi, Primate, ti dò il tempo di spiegarti: cosa vuoi e cosa fai qui? Io sono []..., si presentòvedi tu per nome, titolo ed affini della Donnola, per poi continuare: La mia gente vive in questa zona della foresta da quasi un decennio, dopo il tradimento del Colosso di Sangue ed ora la situazione si sta facendo troppo tesa se anche i primati sconfinano da noi. Devo avvisare la mia gente, quindi hai poco tempo per decidere se tu potrai sopravvivere o meno, ma ti concedo di sapere i fatti:, tagliò corto, Viviamo in queste terre da dieci anni, noi Donnole, le due Tartarughe erano qui da prima di noi, con loro eravamo in una sorta di pace: ci chiedevano alcune delle erbe necessarie per il loro thé, seppur le fondamentali le coltivano nella loro zona. Poi sono arrivati quei maledetti primati e hanno tentato di invadere entrambi i territori, il loro padrone, Hanuman, è potente, troppo, in una battaglia, una delle tartarughe, Lio, quello che hai conosciuto, ha ucciso una donnola, non possiamo più essere loro alleati, quindi ora tutti sono nemici di tutti... perciò, non ho molto tempo per le chiacchiere con te, primate., concluse.

[...]

So che vi stare chiedendo cosa successe a me, bé, il tartarugone con spada mi prese al volo, mentre l'acqua mi sollevava da terra e mi portò in una specie di laghetto, dove ci fermammo.
Ti sei calmato, amico? Mi manda Kurma, dalla Valle del Guscio!, esordii, guardandomi attorno, mentre il grosso tartarugone anziché parlare, si andava a sedere con il carapace per terra, Kurma! Da quanto tempo non sentivo il suo nome, come sta il nonnetto?, domandò d'improvviso una voce, prima che mi accorgessi di un più piccolo tartarughino che usciva da sotto lo specchio d'acqua, Come mai ti ha mandato qui, ragazzo? Sei il nuovo guardiano della Valle? Sei un pò lontano e non sento l'odore del chakra naturale su di te!, affermò, il ché mi offese non poco, lo ammetto: avevo battuto l'altro guardiano, spingevo avanti ed indietro gli oggetti con il mio chakra gravitazionale e lui diceva che non avevo conoscenze di chakra naturale? Stavo anche per farglielo presente, ma il nanetto riprese la parola: Ora che sei qui, amico, ci darai una zampa: le donnole se la sono presa per una morte involontaria nella loro tribù, o come si vogliono far chiamare... pensavamo di ragionarci, ma non so quanto sia fattibile, quindi la risolviamo in un altro modo: andiamo ad ammazzare qualche scimmia!, concluse.
EH?, chiesi.
Non avevo ancora ben capito in che casino situazione mi ero ritrovato, lo ammetto, ma comunque li seguii.

Dunque, dov'ero rimasto? Io e quel ninja, Tasaki, eravamo stati divisi dopo lo scontro con quattro scimmie: io ero finito nello stagno dove si trovavano le due tartarughe che ero stato mandato ad incontrare, mentre il mio inatteso compagno di viaggio, si trovava con una donnola di nome Suibi Kama.
Delle due testuggini con cui mi trovavo, solo quella più piccoletta si dimostrò la più chiacchierona e con le idee più folli, come andare ad uccidere un pò di scimmie per fare pace con le Donnole.
Non ti sembra un comportamento un pò esagerato? Poi Kurma non mi ha mandato da voi per ammazzare delle scimmie!, obiettai, ma la tartarughina mi guardò con quei suoi occhioni (costellati di striature arancio, stavo notando giusto ora).
Kurma ti ha mandato qui perché anche lui saprà di questo Haruman e di chi è! Uno degli sgherri del Rinnegato del Deserto!, obiettò con tono amorevole la tartarughina.
Rinnegato del Deserto? E chi sarebbe?, chiesi di rimando, Guardiano della Valle, non sai niente del Koten'nin di Anarouch o di altri maestri delle Forze Naturali? ed a quella domanda alzai le spalle e feci un mezzo sorriso, Ammetto che certe volte sono distratto durante le spiegazioni., dissi.
Ci sono dei guardiani del Chakra Naturale fra le creature dei più diversi luoghi: i rospi, le lumache, i serpenti, le Tartarughe della Valle del Guscio e poi gli Eremiti del Deserto di Anarouch! Fra loro, uno li tradì e fuggì dalla loro Capitale Saban'Na.
Noi non pronunciamo il suo nome, ma da allora ha corrotto diversi animali alla sua via e molti di questi sono diventati maestri di altre creature, come Hanuman con le scimmie che stanno cercando di conquistare queste foreste.
E noi gli daremo una sonora lezione!.
Bel piano, ricco di particolari..., replicai sarcasticamente, Vuoi particolari, ragazzo? Le Scimmie, contando anche Hanuman, sono 7: le quattro che hai incontrato, Hanuman ed altri due. Noi siamo in tre e Lio mi diceva che c'è un altro umano con te, assieme alle Donnole, se riuscissimo a chiudere i primati fra due forze, potremmo anche schiacciarli! Quindi andiamo!
E detto questo, mi saltò sulla spalla, mentre l'altro tartarugone non si mosse.
Ok, siamo in due, Lio è parecchio affaticato dopo l'attacco di prima: per questo venimmo a vivere qui, era messo male a seguito di un vecchio scontro e lo è tuttora..., mi raccontò, indicandomi poi la strada verso la Tana delle Scimmie.

[...]

Tasaki, nel frattempo, aveva esposto le proprie necessità alla Donnola, che lo guardò per qualche attimo, prima di fare un cenno affermativo con il capo: Ti aiuterò, primate: non possiedo il thé di cui parli, le tartarughe lo producono, ma alcune delle erbe che usano, provengono dai territori di noi donnole, quelli potrò fornirteli senza problemi, intanto, però, approfitterò della tua offerta: uccidere Haruman! Disperderebbe tutte le scimmie, sarebbe una vittoria non da poco per la mia gente! e detto quello, Suibi Kama invitò con un secco cenno del capo l'altro a seguirlo.

Il duo avrebbe anche potuto arruolare per la missione una seconda donnola e poi si sarebbe diretto lì dove già io, assieme alla piccola tartaruga, ero diretto.

[La Tana fra gli alberi]

Arrivammo alla base di un piccolo bosco di alberi, raggiungendolo da sud-ovest (non lo sapevo allora, ma Tasaki ed i pelosi rinforzi che lo accompagnavano, sarebbero arrivati da nord-ovest).
Il bosco, o meglio, la tana, era una struttra di una trentina di alberi, distanti l'uno dall'altro una dozzina di metri, alti tutti dai 30 metri in su, con un folto fogliame nei punti più alti.
Hanuman si trova su questo fianco della tana, in uno degli alberi a circa venti metri da qui... possiamo agire in molti modi: intrufolarci di nascosto, fare un sacco di casino, o vedi tu che altro, l'importante, ricordati, è che ci sono almeno un'altra mezza dozzina di scimmie, quindi, attento!
Non me lo feci ripetere e con la piccola tartarughina ancora sulla spalla, mi sarei mosso sfruttando tutta la mia furtività ed il chakra adesivo per saltare dalla base di un albero al successivo, cercando di essere il più silenzioso possibile.
Chissà se ci sarei riuscito?

Superfluo dire che anche Suibi diede le medesime indicazioni al nukenin sul come muoversi e sulla posizione di Hanuman, ora stava a lui decidere come agire.

Non sapevo che Tasaki si era alleato con le Donnole, ma in effetti lo sospettavo, né che fosse passato dalla loro tana, prima di dirigersi verso il covo di Haruman e delle scimmie.
Né, tanto meno, potevo sapere che le donnole erano state parecchio silenziose, perché diffidenti dopo i loro due precedenti padroni.
Figurarsi poi immaginare quale fosse il piano d'azione del nukenin: farsi subito notare.
E quel piano ebbe successo!

Io ero lì, che mi cercavo di muovere furtivamente, quando ecco che lo sentii urlare e dopo pochi minuti, le scimmie saltarono fuori dai rami più alti, lanciandosi verso la direzione da cui stava provenendo Tasaki.
E c'erano tutte.
C'era la scimmia con grossa spadona e l'armatura.
C'era quella con le quattro wakizashi (non chiedetemi come facesse a saltare).
La simpaticona che mi aveva sparato addosso i katon.
Il quarto che si era presentato al mio primo incontro con le suddette creature.
E poi ce n'erano altre tre.
Un grosso, ma davvero grosso, gorillone con katana al seguito.
Una scimmia kunoichi, se così si poteva definire.
Ed alla fine un grosso scimmione rosso, un pò osceno a vedersi, se volete sapere la mia.

Lanciami, Guardiano della Valle..., esordì a quel punto la piccola tartaruga che mi portavo dietro.
Scusa, non ho ben capito?, chiesi con non poca sorpresa, dalla mia posizione, Fidati, non mi chiamano Myk il Proiettile Matto per niente!, disse, mentre ragionavo sull'esagerazione di tale nomeQuella personale non la inserisco, tanto è una tartaruga da genin, cioé energia verde con 2 soli slots, di cui il primo è la tartaruga in se ^^'.
Feci comunque quello che mi disse: combinai il mio chakra gravitazionale con la forza del lancio e la spedii addosso alla prima scimmia, quella con spadone ed armatura, prendendola in testa.
La cosa simpatica? Alla forza del mio lancio, parve aggiungersi non solo la naturale resistenza del guscio di quel Myk, ma anche una specie di patina di chakra con cui si circondò!
Unico problema? Le altre scimmie si accorsero di noi e fu il grosso scimmione rosso a parlare.
Un bambino con una tartaruga ed uno sciocco con una donnola? Divertente! Murasaki, Omaru: occupatevi del cucciolo! Honda, Haru, voi dell'altro! Yonza, vai a recuperare il vecchio Kita!
Ordini secchi a cui le scimmie risposero subito: il primate con le quattro wakizashi e la kunoichi, si lanciarono contro di me ed il mio amico Myk, che intanto mi aveva di nuovo raggiunto, mentre il gorillone ed il manipolatore del fuoco si diressero verso Tasaki.

E così, mentre io mi occupavo dei miei due problemi, anche il nukenin aveva i suoi a cui pensare.
La manipolatrice del fuoco, fece roteare il proprio bastone e si lanciò addosso alla donnola: il suo bastone si circondò di fiamme, mentre cercava due veloci fendenti circolari al tronco della creatura , allo stesso tempo, il gorillone partì con un veloce attacco frontale contro Tasaki una vera e propria Carica addosso all'altro, subito seguita da un doppio colpo con i pugni chiusi contro il tronco del nukenin.
Magari non aveva esagerato come primo attacco, ma di certo sembrava un osso duro quel gorillone, chissà che avrebbe fattoTasaki contro di lui e cosa poteva fare anche la Donnola in battaglia.

E chissà cosa sarebbe toccato di combattere a me!

Non potevo saperlo, perché non ho tutte queste grandi doti d'analisi (specie del chakra), ma Tasaki lo vide a colpo d'occhio: il grosso scimmione rosso era molto, molto forte, persino rispetto agli altri che aveva con se.
Certo, comunque, che nemmeno il nukenin le mandava a dire, come potei notare poco dopo!

Tasaki

Avete presente il gorillone gigante? Bé, Tasaki non ebbe difficoltà a parare i suoi colpi e, subito dopo, si scatenò in una serie di attacchi non da poco: una prima finta contro cui il bestione di pelo nero non provò nemmeno a difendersi, probabilmente perché troppo lento, penserete voi, ma invece no!
Quando infatti, il successivo colpo di Tasaki andò a segno, alla base del collo del gorilla, la pelliccia risultò essere molto più densa e resistente di quanto si potesse immaginare, quanto una vera e propria corazza, che sommata alla resistenza del gorilla lo lasciò illeso dal primo colpo.
Peccato che lo stesso non si poteva dire del secondo colpo: se il gorillone (Honda) era resistente sul tronco, per quanto lento, altrettanto non si poté dire della testa, che andò bellamente dilaniata dal secondo colpo del nukenin.
Nukenin che però non si fermò lì, bensì partì alla carica contro la più debole delle scimmie non impiegate in battaglia: quella che io avevo colpito in precedenza.
Superfluo dire che con la sostenuta velocità con cui la attaccò, superando persino l'altra scimmia che stava andando in suo soccorso, Tasaki ebbe gioco facile nel farla a pezzi.
O meglio: il doppio affondo al tronco, contro l'unica scimmia che aveva una corazza fu un'idea forse un pò sbagliata, perchè sì la ferì, ma non la uccise sul colpo, tanto che dovette poi usare anche un secondo colpo per spaccargli di netto la testa.
Tasaki così aveva al conteggio due scimmie morte.
La sua alleata donnola ne stava combattendo una terza; io e Myk altre due. Se erano in sette, per ovvie conseguenze matematiche, ne restavano due: il grosso scimmione rosso e quello che avrebbe dovuto aiutare la seconda vittima di Tasaki.
E quella era una scimmia più pericolosa delle altre, come anche le percezioni del traditore di Kumo gli avrebbero rivelato!

La scimmia umanoide sferrò un primo colpo con il suo bastone, un affondo veloce e potente al tronco del chunin e dal suo bastone partirono dei rampicanti, dei veri e propri arti di legno che cercarono di bloccare Tasaki alle gambe ed al tronco in una stretta non da poco, mentre la scimmia provava a sferrare un velocissimo calcio, ricolmo di chakra, contro la testa del nukenin, approfittando della possibile presa.

Suibi Kama

La donnola alleata di Tasaki si dimostrò abilissima nel difendersi, peccato un pò per la parte offensiva, se volete sapere la mia: infatti il suo jutsu, perché penso che quello stesse per scatenare, ad una distanza da corpo a corpo, era un pò troppo lungo a caricarsi, tant'è che la scimmia approfittò dell'opportunità per attaccare in controtempo, sferrando un affondo incendiario contro lo sterno della donnola.
Il colpo fu subito seguito da un nuovo movimento dell'arma che rilasciò una scia infuocata, una semiluna diretta addosso alla donnola all'altezza della cinta, mentre già la scimmia cercava di fare lo sgambetto con la coda a Suibi Kama, per sbilanciare la sua difesa.

Fudoh & Myk

Semmai ve lo steste chiedendo: a me non andava affatto meglio! Anzi!
La scimmia con quattro wakizashi mi si lanciò addosso, mentre l'altra con i sai puntò il povero Myk.
Il primo attacco della mia avversaria non fu così complesso da contenere: sollevai con la mano sinistra il mio Fuuma Kunai e con quello parai il colpo, certo, dovetti accelerare il tutto con un pizzico di chakra, ma niente d'impossibile.
Il colpo successivo fu più veloce, ma avevo già la mia lama per le mani ed era un attacco comunque vicino al primo come posizione, tanto che mi bastò un movimento del polso accelerato con il chakra, per bloccare anche quel colpo.
Il piccolo Myk, intanto, riuscì a fuggire, con un inatteso scatto di reattività, dal primo colpo dei Sai della scimmietta, indietreggiando di circa 2 metri, per poi compiere un ulteriore salto indietro, di altri 4 metri dalla sua avversaria, che spaccò intanto il terreno attorno a se.
E lì, lo ammetto, mi sono distratto, tanto che fu il dolore al petto a farmi concentrare sl mio di avversario: la cotta di maglia mi aveva salvato dalle due wakizashi che vi cercarono di affondarci, procurandomi solo una ferita un pò più che leggera.
EHI!, borbottai, mentre quello scaricava delle correnti elettriche da cui mi dovetti difendere con le mie abilità di controllo del chakra gravitazionale naturale.
Risultato? Una ferita alla mano e la mano non me la sentivo più!
Myk, nel frattempo, pensò bene di allontanarsi ulteriormente dalla sua avversaria, prima che quella gli piantasse un sai nel guscio, con un altro bel movimento lesto.

Eravamo in una brutta situazione, ma meglio collaborare a quel punto, quindi ridurre i problemi velocemente, così feci l'unica cosa possibile: un cenno alla tartarughina di avvicinarsi e Myk capì, muovendosi verso di me.
Forza, vieni a prendermi, scimmietta mascherata! Lo so che sei brutta forte sotto la maschera!, urlava e mentre lui faceva questo: aprii la mano, verso quello con le quattro lame.
Eravamo alla giusta distanza perché il mio chakra gravitazionale lo colpisse e così dalla mano sarebbe partita la forza repulsiva che avrebbe dovuto sparare la mia Fuuma Kunai verso di lui!
Sarebbe stato un attacco spero inatteso e soprattutto potente!
E mentre quel movimento avveniva, con la mano ormai libera, prendevo uno dei miei veleni e lo lasciavo scivolare fra i capelli, per poi liberare il mio ninjutsu preferito, scatenando un set di dardi avvelenati attorno a meConcentrazione +3 => Potenza attacco = 30 + effetto del veleno (malus velocità).
Se la scimmia con i quattro wakizashi non era già bella che stecchita con il mio Fuuma Kunai nello sterno, allora anche lei, assieme alla sua amichetta mascherata, si sarebbe beccata una pioggia di aculei avvelenati... ma se eravamo fortunati, io e Myk avremmo avuto un unico nemico residuo, bello che stordito dal mio veleno.