La ChiamataRiunione Segreta dei Kage

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  1. - Hohenheim -
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    La chiamata


    IX



    Già, e avrei preferito morire piuttosto che mettere in pericolo tutte le persone intorno a me.

    Disse glaciale il Kazekage, per nulla impressionato da quell'uscita di Diogenes. La potenza di quell'uomo poteva essere nettare per gli affamati, così come era stato per molti ninja durante gli anni, inclusi alcuni dei presenti in quella stanza. Non Hohenheim, il quale personalmente ed ora politicamente stava più di tutti patendo il comportamento di un individuo che non sarebbe mai dovuto salire a titolo di Kage.

    Il resto del discorso del Kokage, così come anche le parole di Kensei, non fecero altro che farlo arrabbiare ancora di più. Avevano avuto la loro possibilità di parlare durante la riunione, avevano scelto la strada della non collaborazione solo per poi cambiare idea alla fine: o se le erano date troppo forte o erano degli ipocriti e quindi non meritavano risposta.

    Hohenheim avrebbe inveito anche contro l'Hokage, che lo invitava a mantenere la calma ed essere collaborativo, se il suo istinto politico non gli avesse fatto mordere la la lingua. Che ne sapeva l'Hokage di cosa era meglio per Suna? Con quale coraggio gli chiedeva di frenare la lingua quando era venuto a sapere di cosa Diogenes aveva fatto ad Hoshi? In tutti quegli anni, mentre Kiri, Konoha e Oto complottavano, si spiavano a vicenda e tramavano, Suna aveva sempre aiutato tutti. Mai una volta Suna aveva agito contro di loro, mostrando solo supporto ed amicizia. Hoshi sicuramente non avrebbe mai abbandonato questa linea di azione, lui ne era certo. Ed ecco come anni di lealtà del Rosso e del villaggio venivano dimenticati per compiacere il suo stesso assalitore. Oh Raizen...spero che non toccherà mai a te di vedere i tuoi amici traditi dai tuoi stessi alleati. Spero non ti dovrai trovare nella posizione di richiedere indietro il 5 code, quando e se esso verrà recuperato dalle grinfie di Ame.

    Non provò invece nulla per la reazione di Febh. Il Kazekage non aveva particolari legami con lui e, anche se tutti a quel tavolo lo vedevano come un ninja eccezionale, ed il garante perfetto della fedeltà di Oto verso quell'alleanza, Hohenheim lo vedeva esattamente per quello che si stava dimostrando in quella condizione: un ninja stravagante, per quanto potente, che semplicemente non aveva le carte per parlare a quel tavolo o per garantire qualsiasi cosa.

    Il Kokage parlò ancora del demone, Raizen si offrì di aiutare a recuperare il sottoposto del Kokage, incitando nuovamente alla collaborazione. Fu solo allora che Hohenheim parlò:

    Kokage, io ti vincolo alla parola che mi hai dato quando sei venuto nel mio Villaggio. Allora dicesti che sarebbe stato il consiglio dei Kage a decidere del destino del Biju e così è stato. E' stato deciso che il Biju tornerà a Suna e lo farà ora. Contravvenire a questa disposizione, sarà l'ennesima dimostrazione che questa allenaza non può fidarsi di te.

    Hohenheim quindi si guardò bene intorno e continuò:

    Inoltre, il Kokage ha manipolato e mandato a morire Hoshikuzu Chiukuma: questo è quello che la Sabbia ha già pagato per la restituzione del Biju. Io personalmente, con l'aiuto dell'Hokage che si è offerto, aiuterò a recuperare il sottoposto che è rimasto intrappolato nella giara, perchè vite non verranno spese inutilmente sotto la mia guardia. Lo faccio per dimostrare che io e Suna crediamo in questa alleanza. Ma la Sabbia non accetterà altre condizioni. La Sabbia ha pagato già troppo ed io chiedo ufficialmente ai Kage di Konoha e Kiri, o chi in loro vece, di ratificarlo e chiudere questa questione definitivamente.

    Hohenheim poteva essere visto come un ragazzino, o come soon un sostituto del Rosso, ma ora era lui il Kazekage e non avrebbe mostrato debolezza davanti ai leader dell'alleanza, in particolar modo se questa non tutelava Suna. Quello non era un capriccio, era il suo dovere. Perchè l'Accademia era l'accordo che avevano siglato per aiutarsi vicendevolmente e nessuna altra condizione sarebbe dovuta essere necessaria affinché questo avvenisse.

     
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