La tomba di Asmodai[Comasterata]

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    La tomba di Asmodai


    I

    Le informazioni le avevo avute facilmente da un dossier preso dagli schedari della sede delle Mani Nere, l'epilogo di Seinji Akuma avvenne durante la settima riunione di Kiri al Tempio della Nebbia quando venne eletto Mizukage e, subito dopo, ucciso per mano di Akira. All'epoca non ero ancora un ninja e non assistetti alla riunione ma me lo ricordo come fossi ieri: la città venne attaccata da Cantha. Ricordo il terrore che mi attanagliò quando mio nonno mi mise al sicuro, la battaglia durò un giorno intero, solo l'arrivo di Itai con Yonga salvò la città e mise luce sugli avvenimenti che erano capitati.
    Scossi il capo, riemergendo dai pensieri che mi avevano avvolto, insieme al ninja di Oto stavo camminando in direzione di Kiri ma, una volta arrivati nei pressi delle mura, avrei svoltato sulla destra seguendo un sentiero che ci avrebbe allontanato dalla città. La strada, dopo aver superato un piccolo gruppo di case, si sarebbe inerpicata in salita, lungo dei colli spogli da qualsiasi tipo di albero, fino ad arrivare in cima al dirupo della scogliera che circondava parte dell'isola.
    Se durante la camminata mi avesse chiesto dove lo stessi portando o quanto ci volesse, avrei risposto con leggerezza Non ti preoccupare, non ci vorrà ancora molto


    Avremmo seguito la strada sull'altopiano, la nebbia stava lentamente scomparendo lasciando la possibilità al ninja di vedere con chiarezza l'imponenza della scogliera colpita senza tregua dal monto ondoso. Ad un bivio prendemmo il sentiero che portava tra gli alberi di un bosco, era piuttosto selvaggio e le fronde folte proiettavano dense ombre nel sottobosco arricchito da licheni e muschio. Dopo circa dieci minuti, impastai un po' di chakra nei piedi ed iniziai a saltare tra gli alberi, lasciando il sentiero battuto, ci saremmo dovuti inoltrare nel bosco per circa un kilometro prima della radura.
    I corvi, che ci avevano seguiti dal porto fino all'entrata del bosco, erano scomparsi - o meglio - ci avevano preceduti lì alla radura. Come diavolo hanno fatto a sapere che eravamo diretti qua? mi domandai sbigottito, ripresi una respirazione tranquilla e mi lasciai cadere, dall'albero in cui mi trovavo, nella radura dalla forma circolare con un diametro di circa quaranta metri. In mezzo ad essa, dominava una lapida in marmo conficcata nel terreno, ci saremmo dovuti avvicinare per leggere ciò che vi era iscritto: Asmodai Akuma quindi avrei guardato il ninja di Oto per cercare di leggere qualche sua emozione o pensiero. Quindi avrei parlato Questo villaggio ha avuto due nukenin che ci hanno fatto dannare: il primo, Yashimata Tokugawa, divenne uno dei ninja al vertice di Ame e attentò direttamente al benessere di Kiri, tramite trame machiavelliche, cercando di far scoppiare una guerra con Oto camminai in direzione della tomba e notai, con stupore, che era pulita: non c'erano foglie o muschio a coprirla, corrugai il sopracciglio e continuai Il secondo fu Seinji che ebbe, come dici tu, "una storia abbastanza difficile alle spalle". E' corretto quello che dici, una volta divenuto chunin - per motivi che ancora non mi sono chiari - decise di tradire il villaggio e andò ad Ame; sicuramente ebbe influito il suo rapporto conflittuale con Itai Nara, non riusciva ad accettare che un ninja nato a Konoha divenisse - e poi la storia gli diede torto - uno dei migliori Mizukage mai avuti feci una piccola pausa per deglutire e scambiare uno sguardo con il ninja Ma non si è fermato a questo, ha cercato di uccidere Itai Nara e si dichiarò alleato di Diogene Mikawa - sì, proprio quello che è stato nominato kage ad Oto - quando il suo principale obiettivo era distruggere il mio villaggio.
    Ma Itai-sama riuscì a farlo ragionare - alcuni dicono che fosse folle - e a farlo tornare a Kiri sotto il nome di Asmodai Akuma.
    alzai lo sguardo verso Tasaki Successivamente, furono giorni difficili per Kiri. Il Mizukage era scomparso ed il Daymio volle eleggerne uno nuovo, il nome che venne pronunciato fu quello di Asmodai. A quel punto, Akira Hozuki - consciò di chi fosse veramente - lo uccise senza pietà. Venne decapitato e i suoi resti - per volontà di Itai-sama - vennero deposti qui, distanti dal villaggio e i suoi abitanti ma nella sua terra. Sì, penso che avessero un rapporto strano quei due serrai le mascelle e alzai lo sguardo verso il ninja di Oto e quindi dissi E ora dimmi, ora che ti ho mostrato dove si trova, cosa cerchi, ninja di Oto, da chi ha tradito più volte Kiri e minato la stabilità dell'Accademia?
     
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    Il ragazzo che avevo incontrato alle mura decise di dirmi praticamente subito chi era e che fine aveva fatto Seinji Akuma. Ad Ame non ne avevo saputo molto; le sue tracce si erano perse proprio lì. L'idea di andare al suo villaggio natale al fine di scoprire di più sulla sua storia e sul motivo per cui dopo il contatto con la Setta di Somujo aveva iniziato a tormentarmi si era rivelata giusta. Non sapevo da dove quel genin avesse preso le info; non sapevo nemmeno se le info che mi diceva erano vere, ma c'era una parte di me, nascosta da qualche parte, molto lontano, come affogata nel pozzo dell'anima, che mi suggeriva di sì. Quelle parole erano vere; la storia che raccontava era vera. Prima di andare con lui valutai per bene tutte le circostanze del caso: ero in un altro villaggio, Kato, che era tipo incaricato a rispondere di tutte le mie azioni come se fosse stato lui stesso a svolgerle, si trovava migliaia e migliaia di chilometri di distanza. Per giunta alle mie spalle nascondevo un passato da nukenin. E, cosa ben più strana, non ci stavamo addentrando nella città... bensì perseguivamo su di un sentiero al di fuori dalla stessa. Un sentiero che, per giunta, mi sembrava abbastanza sospettoso e di secondaria importanza. Come di mio solito camminai quasi in totale silenzio, accompagnato dallo stesso silenzio del ninja di Kiri. - «Dove mi stai portando?» – chiesi dubbio mentre camminavamo entrambi su di un altopiano, senza sapere cosa dire. Certo, i panorami di Kiri erano belli considerando che davano sul mare (qualcosa che a Oto non c'era mica), ma speravo che non mi avesse portato fin lì solo per quello. A quella prima percorrenza della strada ne prendemmo un'altra secondaria. Quest'ultima si addentrava in un bosco abbastanza selvaggio: mi stava portando in un dannato luogo sperduto fuori dalla città. - «Guarda che non sono tanto facile da buttare già e derubrare,» – gli comunicai con il mio solito tono a metà tra il sospetto e il dubbioso. Come se la nostra camminata non fosse già per sé noiosa, ci mettemmo persino a saltare da un albero all'altro lasciando alle nostre spalle il sentiero che, sembrava, fosse terminato. Dove cazzo stessimo andando non lo capiava più nemmeno la parte più razionale di me e mi venne naturale mettere le mani sulla katana per essere pronto dinnanzi a un'imboscata o qualcosa del genere. Ci fu, però, un'altra cosa che mi sembrò abbastanza assurda: nonostante fossimo in piena foresta e ci fossimo spostati per un bel paio di chilometri, sopra di noi, - o meglio: sopra al tizio che avevo di fianco, - circolava nell'aria uno stormo di corvi. Che fossero degli animali tipici della zona? Che fossero degli animali ninja che ci stavano seguendo? Non mi piaceva la cosa.
    Mi arrestai di colpo.

    levicapral



    «Aspetta,» – dissi al genin kiriano volgendo lo sguardo all'insù. - «Sono i tuoi corvi?» - chiesi indicandoli con un gesto delle dita. "Non mi piace la cosa, non mi piace..." - Alla fine, li avrei lasciati li continuando a seguire il ninja di Kiri, così come i corvi sembravano volenterosi di seguirci entrambi. Dopo un po' arrivammo finalmente alla fine di quel tragitto verso la fine del mondo (o meglio: verso la fine dell'isola) trovandoci in una radura dalla forma circolare. Si trovava a lontanissimo dalla città; un luogo sperduto: nelle vicinanze solo noi due e i corvi. Nemmeno un'anima viva. In mezzo a quella radura una sola lapide, con la scritta che non sapevo cosa volesse dirmi. - «Asmodai Akuma,» – lessi chiedendomi se per caso non fosse un membro del clan Akuma. Guardai quella tomba in modo del tutto interrogativo, quasi non capendoci perché diavolo mi aveva fatto venire fino a lì. Per visitare la tomba di uno sconosciuto? Prima che riuscii aprir la bocca per protestare, fu egli stesso a iniziare il suo discorso sui nunkenin di Kiri. Con lo sguardo spento gli feci capire che non m'interessava niente di Yashimata, nonostante il fatto che anch'egli fosse finito a Oto. Quando invece iniziò a parlare di Seinji il mio sguardo si accese, illuminandosi. Confermò quello che avevo già saputo ad Ame. - «Alleato di Diogene Mikawa?» – chiesi. Alla fine dei conti ero un ninja di Oto, ma non avevo ancora saputo chi fosse quel Mikawa, il Kage di Oto. Avevo solo conosciuto quel strano tizio che mi era venuto a prendere nelle prigioni. Quella che stava raccontando non sembrava una storia diversa da quella che avevo già sentito. Un folle scatenato, che sembrava sbagliare tutto il possibile e in contempo aveva sviluppato un qualche strano rapporto con la Setta di Somujo, con cui ero venuto a contatto a Oto. - «Quindi Asmodai Akuma è Seinji Akuma,» – dissi con la voce calma, capendo che dentro di me una fiammella si stava spegnendo. Alla fine dei conti, l'incipit per le ricerche che erano iniziate ancora in quel di Ame qui stava volgendo a una sua naturale termine. Fu una sola cosa che non capii: - «Fammi capire giovane genin: il daimyo ha nominato Seinji come Mizukage. Dalle tue parole sembra che Seinji e Itai avessero fatto pace e a quel punto Seinji non fosse più un nemico per Kiri. Eppure quell'Akira Hozuki lo ha ucciso comunque. Sarebbe il traditore colui che ha fatto pace con il precedente Mizukage o colui che ha ucciso il nuovo Mizukage?» – Chiesi incuriosito. La cosa non aveva alcun senso, a meno che Seinji non fosse impazzito di nuovo costirngendo quell'Akira Hozuki a ucciderlo. Altrimenti, uccidere il Mizukage legalmente nominato si può a tutti gli effetti considerare come un vero e proprio crimine. - «Storia interessante, ti ringrazio. Credo che dovrò cercare quell'Akira Hozuki per chiedergli come fossero andate le cose. Sai mica dove posso trovarlo?» – chiesi abbastanza tranquillo sedendomi sull'erba vicino alla tomba, nel mentre poco sopra a noi dei corvi stavano facendo il loro ingresso nella scena iniziando a volarci sopra. - «Cerco informazioni,» – risposi brevemente. - «Una parte delle informazioni le ho trovate ad Ame, dopo l'incontro con una strana Setta che sembra abitarvi. Proprio ad Ame ho saputo della difficile storia di questo ninja che riposa qui. Per il resto...» – cosa dirgli? Che quel nome mi tormentava ormai da un po'? Che da quando ero fuggito da Ame diventando un ninja di Oto c'era qualcosa di strano che mi appariva nei sogni, mentre prestavo il servizio? Che fosse cambiato qualcosa dentro di me? Che a un certo punto i destini si fossero legati? Non sapevo cosa dire, poiché le cose da dire erano così tante che non sapevo nemmeno come spiegarle a qualcuno che non era ancora abbastanza maturo per capirle. - «Ah, niente. Non so nemmeno come spiegartelo,» – dissi guardando la tomba di Seinji Akuma per un'ultima volta. Giaceva al di fuori dal villaggio, nella terra che probabilmente amava, ma sotto un nome inventato. E chissà quanti altri misteri c'erano sulla sua vita. - «Dove posso trovare quell'Akira Hozuki?» – chiesi abbastanza determinato nel trovarlo e chiedergli le varie info su Seinji Akuma. Poi guardai la tomba. - «Possiamo vedere se il suo corpo è lì dentro?» – chiesi con una voce estremamente calma, cercando di essere il più possibile gentile, al genin. Probabilmente a quel punto il suo corpo era ormai bello che decomposto, ma se l'avessi visto con i miei occhi, magari anche rassicurandomi del fatto che la tomba non era vuota, sarei potuto andare a conversare con Akira Hozuki con l'animo più calmo.

     
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    La tomba di Asmodai


    II

    Sospirai fermandomi a mia volta e alzando la sguardo al cielo verso i corvi che volavano in cerchio sopra di noi, spostai lo sguardo verso il ninja e, con leggera preoccupazione, gli dissi a denti stretti Sono mesi ormai che mi seguono, a volte riesco a seminarli ma appena uno mi trova chiama il resto dello stormo. feci un cenno con la mano per riprendere la strada e poi aggiunsi Ma mi sembrano innocui, o meglio, non mi hanno mai procurato fastidio se non lo sguardo incuriosito della gente.
    Dopo poco arrivammo alla tomba e gli dissi che chi stava cercando si trovava sotto qualche metro di terra e come erano andate le cose, quindi ascoltai le sue perplessità con interesse e risposi con voce calma Proprio così, prima che Cantha, la Zanna e le altre potenze straniere minacciassero i quattro grandi villaggi, l'elemento destabilizzante per l'alleanza era Oto. Anzi, il ninja più potente del villaggio del Suono, ci ha procurato non poco fastidio ma tralasciai di citare cosa realmente aveva procurato al villaggio, non era il luogo ne il momento, considerato che ora l'alleanza si era nuovamente saldata.
    Sorrisi leggermente ascoltando le sue successive parole, era una domanda legittima per chi non conosceva la cultura e la storia di Kiri Capisco le tue perplessità, in qualsiasi altro villaggio - primo tra tutti Konoha, immagino - sarebbe stato messo a processo o si sarebbe indagato sulle motivazioni che lo hanno portato a compiere quel gesto ma, bada bene, questa è Kiri feci qualche passo verso il bosco, pensando da dove fosse meglio iniziare per potergli fornire un quadro più completo Prima che Kiri si unisse all'Accademia, il nostro metodo di selezione dei ninja era tanto funzionale quanto cruento, si trattava di una prova alla morte. Gli studenti, completato il percorso di studio e addestramento, venivano rinchiusi all'interno di un'arena, solo chi fosse stato in grado di sopravvivere sarebbe stato accettato come genin. Quell'epoca venne chiamata "la Nebbia di Sangue"; i ninja di Kiri erano pochi, molto pochi, ma di un altro livello rispetto a quello degli altri villaggi, questa era la nostra forza, non il numero mi voltai nuovamente verso il ninja di Oto, pensando che anche in questo momento le fila di Kiri erano assai carenti Come dicevo, dopo l'entrata all'Accademia e sopratutto grazie al periodo di reggenza di Itai-sama, che venendo da Konoha non ha avuto piene radici culturali in questa città, questa tradizione venne scomparendo. Ma ciò non toglie che fu questa la base solida su cui Kiri è stata fondata secoli e secoli fa feci una piccola pausa per vedere se il ninja aveva compreso le mie parole, gli stava raccontando una delle più antiche tradizioni del villaggio della Nebbia E che, sopratutto, la maggior parte del consiglio degli anziani sono stati testimoni e promotori di questa prova, sebbene poi si siano dovuti adeguare agli standard accademici queste ultime parole vennero dette con particolare riluttanza, testimonianza della mia idea riguardo tutto ciò Per cui, semplicemente e con tutta probabilità, caduto a duello si è ritenuto Asmodai incapace di essere il Mizukage - mi viene da pensare proprio per via di questo nostro retaggio culturale - e, se non fosse tornato Itai-sama a cavallo del suo drago, credo che sarebbe stato indicato Akira Hozuki come degno candidato al ruolo di Mizukage. il mio sguardo si perse per poco sui volatili che continuavano a volare in tondo sopra di noi senza sosta Credo anche che fu proprio per questo che il Mizukage, Itai-sama, non punì Akira; aveva fatto una cosa legittima - con tutte le considerazioni del caso - sconfitto il nominato (e qui è importante, fu nominato Mizukage non era ancora stato eletto a tutti gli effetti) capo del villaggio e aveva reso evidente, lampante, la sua incapacità di guidare e proteggere con forza questo villaggio. Di conseguenza, seguendo questa logica, se Itai-sama non fosse tornato, Akira sarebbe stato il legittimo candidato Mizukage
    Quindi attesi altre sue domande in merito o considerazioni, quando mi chiese dove potesse trovare Akira Hozuki per chiedergli maggiori informazioni su Seinji, il mio volto rimase inespressivo e con voce calma gli avrei risposto In questo momento si trova in missione per il villaggio della Nebbia, non posso darti alcuna informazione al riguardo. Né dove si trova, né quando tornerà.
    Ascoltando le sue successive parole corrucciai la fronte e risposi con particolare cautela Faceva parte di una setta? Hai già cercato informazioni su di lui ad Ame? Uhm toglimi una curiosità, di che setta stai parlando e, sopratutto, cosa ti spinge a cercare così ossessivamente Seinji e raccogliere informazioni sulla sua storia? Avrei ascoltato con interesse le sue risposte e, di fronte alla sua domanda se potesse scavare per assicurarsi che il cadavere si trovasse ancora lì dentro, risposi rapidamente con una smorfia mista tra il disgusto e la considerazione che potesse essere solo una perdita di tempo Certo, se hai tempo da perdere, fai pure io aspetterò qua. Però prima, vorrei farti notare una cosa mi avvicinai alla tomba, studiandone la lapide e la terra smossa d'avanti E' molto strano, vedi? La tomba è pulita, non c'è muschio o licheni a coprire la lapide, sebbene avrebbe senso. Inoltre la terra d'avanti è priva di qualsiasi pianta, come se venissero sradicate attesi un attimo smuovendola La posizione di questa tomba non è di dominio pubblico, eppure sembra che qualcuno si prenda la briga di farsi tutti questi kilometri per pulirla quindi mi rialzai e aspettai qualche considerazione da parte del ninja di Oto, se avesse pensato che non fosse una cosa a cui dar bado gli avrei fatto un cenno con la mano per invitarlo a scavare. Il sole aveva ormai iniziato il suo declino verso l'orizzonte e le ombre si allungavano verso la radura.
     
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    Quasi-quasi gli volli rispondere che non c'era assolutamente niente di buon in quell'oscuro presagio. Tutt'altro: il corvo era quasi sempre e comunque un simbolo di morte. Se quei corvi avessero seguito me in quel modo, - pensai, - li avrei certamente dato la caccia fino a farli fuori. Ovviamente non dissi niente al ragazzo di fronte: non volevo mettergli dei cattivi pensieri nella testa. - «Beh, faresti meglio a toglierteli di dosso,» – dissi abbastanza calmo. - «Non è tanto il fatto di essere innocui oppure no. Il fatto è che potrebbero darti la caccia, potrebbero essere delle evocazioni di un altro ninja, potrebbero persino servire per farti abbassare la guardia e dar modo a qualcuno di attaccarti quando non sarai in grado di difenderti.» – Mi metteva un po' d'ansia tutto quel discorso. Stavo spiegando delle cose abbastanza ovvie a un genin kiriano. Kiriano. A un accademico. Solo fino a qualche mese se mi avessero detto che mi sarei messo a istruire la gente kiriana, avrei iniziato a ridere come un matto. In quei momenti, però, la cosa non era affatto divertente. Quel tipo stava davvero andando in giro con uno stormo di corvi a seguirlo per la maggior parte del tempo. - «Beh, però se a te va bene...» – risposi, chiaramente concludendo quel discorso. Quando arrivammo alla tomba di Seinji Akuma, il ninja di Kiri continuò a raccontarmi le storie accademiche, parlandomi del fatto che prima di Cantha e della Zanna, a minacciare tutti era Oto. Dovevo sentirmi in colpa o esultare? Continuai ad ascoltare anche il fatto che il ninja più potente di Oto (Febh?) fosse riuscito procurare ai kiriani molto fastidio. - «In effetti ha un aspetto molto intelligente,» – risposi pensando a quel tizio occhialuto che era venuto a prendermi nelle prigioni. Sembrava avere una cosa che molti ninja non possedevano: il cervello. Probabilmente, aveva in qualche modo trovare una falla nel sistema difensivo di Kiri e aveva sfruttato quella falla a proprio piacimento, come avrebbe fatto chiunque. Si vedeva subito che era un ottimo stratega. Quando continuò a parlare di Kiri e del fatto che avevano ucciso quel traditore nukenin perché era di Kiri, non potei che restare scettico. - «Conosco la storia questo villaggio, perché l'ho studiata nelle biblioteche di...» – "Kumo?" - «...non importa dove. E so anche che i tempi sono cambiati. Il periodo della Nebbia di Sangue, i tempi in cui i ninja di Kiri venivano fatti scontrare tra di loro finché non ne rimaneva solo uno, erano terminati da tantissimo tempo. Per questo mi sembra strano che i vostri Kage vengano scelti... così. Non che abbia qualcosa contro questo metodo di selezione, che definirei piuttosto poco utile e invecchiato. E' semplicemente che mi sembra assurdo selezionare i Kage così...» – "ci dev'essere qualcos'altro sotto" – pensai continuando ad ascoltare le parole di quel giovane genin. Per come tutta quella storia la stava raccontando lui, sembrava che dopo dopo essere stato nominato da Kage, Asmodai fosse fatto scontrare con Akira per vedere se Asmodai era un bravo guerriero. Ma allora perché l'avevano nominato? Prima i vecchi saggi di Kiri nominavano la gente e solo dopo la facevano combattere contro altra gente di Kiri? Alla fine dei conti, lo stesso genin ammetteva che con la presenza di un certo Itai, uno dei Kage di Kiri, quella tradizione era pressoché scomparsa. Come se tutto ciò non bastasse a dir vita a una situazione già di per sé abbastanza caotica, sembrava che poco dopo il duello fosse tornato Itai, cioè il Kage precedente. Quindi le cose erano andate più o meno così, - mi segnai nella mente: 1) Seinji, che era giunto a Kiri sotto copertura probabilmente facendo pace con Itai, venne nominato Kage nel mentre Itai per qualche ragione sparì; 2) Una volta nominato Kage e per altri motivi che non riuscivo a capire, Seinji si scontrò con Akira, il quale ebbe la meglio; 3) Nel frattempo Cantha stava invadendo Kiri; 4) Poco dopo che Seinji morì tornò Itai, il quale tornò a ricoprire la carica del Mizukage dopo la breve parentesi dell'Akuma.; 5) Nonostante Akira uccise un suo compaesano, nonché il ninja che fu nominato Kage, non venne processato da Itai...
    Guardai il genin kiriano con il mio viso calmo, quello di un perfetto giocate a poker: 0 emozioni. - «Che senso ha tutta questa storia?» – gli chiesi fra me e me facendo nascere comunque delle ipotesi nella mia mente. Era differente, ma non ne espressi a voce alcuna. Semplicemente volevo tenerle per me. - «Si può rendere lampante qualcosa senza uccidere delle persone,» – risposi abbastanza tranquillo e poi continuai: - «In ogni caso, la nomina avviene da parte del Daimyo o dei suoi rappresentanti. Dopo la nomina egli è a tutti gli effetti Kage. Cioè...» – mi impensierii ancora di più. Il mio silenzio durò per una buona trentina di secondi. - «No, ci dev'essere qualcos'altro sotto,» – risposi tranquillo dinnanzi a quella storia che non aveva un minimo di senso logico. Certo, si poteva tutto ridirigere sul differente retaggio culturale dei kiriani, ma... così tanto? Tutta quella storia poteva avere un senso differente, se avessi trovato le due persone che, oltre a Seinji, sembravano essere delle figure centrali in tutto quello che stava accadendo: Akira Hozuki e Itai il Mizukage. Akira non era nel villaggio: lo avrei aspettato. E invece il Mizukage? - «Bene, credo che aspetterò Akira finché non tornerà nel villaggio. E invece Itai il Mizukage? Posso trovarlo nel suo ufficio a Kiri?» – chiesi tranquillo. Alla fine dei conti, forse avrei potuto fare a meno di parlare con Akira, se fossi riuscito a trovare Itai. Ma qualcosa mi diceva che difficilmente il Mizukage mi avrebbe detto tutta la verità su Seinji Akuma. A me. Uno sconosciuto di Oto. A che proposito?
    Nel mentre pensavo al da farsi per scoprire di più rispetto a quello che già sapevo (e mancava certamente qualcosa di fondamentale che mis fuggiva) arrivarono le domande da parte del genin. Domande semplice, potei rispondere in modo altrettanto semplice. - «Ho il sospetto di sì. Non ne sono sicuro però, ma credo che nel periodo di lontananza da Kiri, quando era ad Ame, aveva stretto qualche collaborazione con i ninja del posto. Sono già stato ad Ame a indagare lì e da lì son giunto qui,» – gli spiegai, - «e sono quasi certo che sia stato in qualche modo vicino a una setta in particolare: quella dei Somujo. Non so se fosse effettivamente un membro, ma sicuramente qualcuno d'importante per la Setta...» – conclusi. - «Sono entrato in breve contatto con loro, mio malgrado, alcune settimane fa proprio mentre mi trovavo ad Ame,» – gli dissi in un modo estremamente vago. - «Da quel momento in poi, ho...» – "dei strani pensieri e sogni, una fissa idea e voglia di cercare quel tizio anche se alla fine dei conti non lo voglio fare perché nel profondo non m'interessa niente di lui, quasi come se fosse un obiettivo impostomi dall'esterno" – pensai fra me e me continuando a osservare quella tomba. - «...iniziato a fare le ricerche su Seinji, per mio stesso interesse,» – mentii con la mia solita faccia mentre ricevevo il permesso del kiriano di aprire la tomba per vedere se Seinji era lì dentro oppure no. - «Grazie,» – risposi avvicinandomi alla tomba mentre il genin faceva notare che era pulita. In effetti aveva ragione: non c'era il muschio, non c'erano i licheni, l'erba sembrava non aver toccato quella tomba esattamente come le piante che sembravano preferire circondare la tomba invece di crescere sulla terra della stessa. Che la tomba fosse stata maledetta? - pensai fra me e me, nel mentre una voce, subdola e acuta, rispondeva a quest'assurda domanda nella mia testa: "Andiamo ragazzo, puoi trovare una risposta molto più razionale a questa tua domanda". - «Le piante non vengono sradicate,» – risposi abbassandomi. - «Non si può sradicare proprio tutte le piante e qui in giro non c'è nemmeno la minima traccia dei vegetali.» – Osservai. - «Ma a chi a Kiri può importare della tomba e della memoria di un ninja traditore?» – Chiesi, guardando per un attimo il ragazzo con lo sguardo perplesso di chi ce la stava mettendo tutta a voler capire certe cose, ma non ci riusciva comunque.
    Le mie mani iniziarono a cercare dei segni, dei sigilli, qualsiasi cosa che oltra alla scritta "Asmodai Akuma" mi permettessero di risolvere tutti quegli enigmi. Perché la tomba di Seinji era così ben curata? Dov'era il sigillo di maledizione? Perché non riuscivo a percepire alcun tipo di chakra nella tomba? Se fosse stata maledetta, in quanto sensitivo avrei percepito il chakra e invece no. Fu allora, mentre le mie dita scorrevano la tomba in lungo e in largo, che percepii qualcosa. Non era legato al chakra; era piuttosto fisico, naturale. Un piccolo simbolo impresso sulla roccia, sul lato sinistro della lapide, poco sotto alla roccia.
    "Cazzo..." - pensai sperando che fosse soltanto una brutta illusione e non la regola che avrebbe confermato tutti i miei sospetti. Mi avvicinai con il viso, spostandomi lateralmente e invece [vidi]3094075635_1_13_xx8WO2Dr ciò che più temevo.
    Un simbolo già visto. Un simbolo che già conoscevo.
    Il simbolo della Setta dei Somujo.
    «Come pensavo...» – dissi alzandomi per provare a smuovere la pietra di sopra. Un enorme sforzo, senza che ci fossi riuscito. Era sigillata?
    «Faresti meglio ad allontanarti da quella tomba, Tasaki Moyo, figlio di Taki, il Destinato ai Somujo...» – sentii una voce dietro di me.
    "Quando diavolo sono comparsi?" - pensai girandomi leggermente per vedere 1... 2... 3... 4! [Quattro]Somujo figure incappucciate, tutte uguali, che avevo già visto, con il Simbolo di Somujo sui loro mantelli. Facce nascoste nell'ombra dei cappucci: ma sapevo bene che guardandoci dentro avremmo potuto vedere delle maschere. E se i nostri sguardi si fossero inoltrati ancora di più, avremmo visto i loro occhi, con il Simbolo di Somujo al posto delle iridi.
    Tutto quello lo sapevo già bene, mio malgrado.
    «Bene,» – dissi osservandoli meglio. - «Comparite quando lo volete voi. Scomparite quando lo volete voi. Parlate con un tono mistico... ma è arrivato il tempo delle risposte. O me le date qui e ora, oppure frantumerò questa tomba in migliaia di piccoli pezzi con tutto quello che c'è dentro e il suo prezioso corpo lo butto in mare.»
    «Ci sarà il tempo in cui otterrai le tue risposte, Eletto di Somujo, ma non è ora.» – I suoi occhi si spostarono verso il genin di Kiri. - «Lui ha visto il sigillo e ha visto noi.» – Si fermò per un attimo quasi cercando le parole da dire. Poi, senza troppe cerimonie, ordinò: - «Potete mangiarlo...»

    Subito il genin kiriano avrebbe avuto il da farsi, ritrovandosi contro a dei ninja di livello medio. Aveva un vantaggio: erano tutti dello stesso tipo. Certo, gli Adepti di Somujo avevano delle tecniche differenti, ma di base tutto ciò che sapevano fare era attaccare e scomparire, attaccare e scomparire, per poi di nuovo attaccare godendo di un'altissima furtività. Una volta che uccidevano o immobilizzavano la vittima, - questo me lo ero scordato di dire al ninja di Kiri, - la dedicavano a Somujo, la loro divinità, e mangiavano la vittima, pezzo dopo pezzo, indifferentemente se era ancora viva o morta. Il genin, quindi, avrebbe fatto meglio a difendersi dagli attacchi che gli arrivavano contro, se non voleva finire male.

    «Uuuh! Sangue giovane! Giovane! Dall'odore del caramello unito alla liquirizia! GNAM! GNAM! NON VEDO L'ORA DI MANGIAAAARTI...» – la prima delle due figure incappucciate avrebbe percorso la distanza che li separava (circa 6 metri) in un battibaleno. Uno schiocco delle dita e il Tokugawa avrebbe dovuto difendersi da una serie di attacchi in corpo a corpo piuttosto deboli. I membri della Setta dei Somujo, difatti, erano scarsi nel Taijutsu, ma chi poteva resistere dinnanzi alla tentazione di mangiare il prima possibile la carne al gusto di caramello unito alla liquirizia? Lo spiedo nella mano dell'Adepto sarebbe subito balzato verso la gola di Youshi cercando di [recidergli]Attacco Spiedo
    Forza: 500
    Velocità: 525
    la carotide in un solo colpo e poi bere il suo sangue. L'Adepto, che evidentemente non mangiava qualcuno di buono da molto, non si sarebbe fermato, continuando a incalzare il malcapitato, così tanta era la sua fame. Subito dopo il fendente alla carotide, esso avrebbe fatto un veloce movimento con la mano verso il lato opposto mirando agli [occhi]Attacco spiedo
    Forza: 500
    Velocità: 550
    del genin kiriano: la sua follia omicida era tale da volerlo accecare prima di mangiarlo. Ma anche lì non sarebbe terminata quella serie offensiva della preda che aveva trovato la sua vittima. Un ultimo colpo, un [affondo]Attacco Spiedo
    Forza: 525
    Velocità: 525
    diretto all'occhio sinistro che voleva spezzare ogni resistenza del kiriano bucandogli l'occhio completamente.

    Solo allora gli attacchi da parte di quel tizio si sarebbero per un secondo fermati, mentre l'altra figura, che era rimasta in disparte, ma stava comunque componendo dei sigilli mirando a Youshi, rise. - «Non siamo animali bramosi di sangue. Il Maestro non ti ha insegnato niente? Siamo Schiavi e Servitori di un Dio e seguiamo le sue regole.» – Finito di comporre i sigilli, la figura inmantellata toccò la terra lasciando propagare una [scarica elettrica]Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Serpente, Drago, Gallo (4)
    L'utilizzatore può elettrificare il terreno, facendo propagare frontalmente un cono d'elettricità entro 9 metri. Toccare il terreno elettrificato causa un danno di potenza 25 e può causare Semiparalisi degli arti inferiori e un Intralcio Leggero entrambi per 2 round.Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto)
    [Ampiezza Massima del Cono: 1,5 metri per Grado]
    [Da genin in su]

    Concentrazione: 475
    Potenza: 25 + 15 Chakra Oscuro + 10 (Bonus Concentrazione) + 10 (Impronta di Elettricità)=60
    Ampiezza cono: 3 metri + 1,5 Chakra Oscuro
    molto potente che era diretta proprio verso Youshi.

    «La mia CARAMELLAAAAA!» – urlò l'altro tizio guardando la scarica elettrica che avrebbe colpito anche lui se non si fosse spostato.
    Non si spostò. Semplicemente scomparì: in un battibaleno, come se non ci fosse mai stato, comparendo sulla sua posizione originale, poco vicino all'altra figura, ma dietro la stessa. Sotto i suoi piedi Youshi avrebbe visto il Simbolo di Somujo: erano tramite gli stessi che gli Adepti si teletrasportavano?

    [...]



    Io, invece, non attesi di essere attaccato: fui io ad attaccare. La prima cosa che feci fu [concentrarmi - STB]Attivazione TS – Slot Tecnica Base
    Forza: 500
    Velocità: 550 + 50 (Liv. III)
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525 + 50 (Liv. III)

    Agilità: 575
    Concentrazione: 500
    Intuito: 525 + 50 (Flusso Mentale)
    Precisione: 500

    + 9 bassi
    per poi lanciarmi verso la figura incappucciata che aveva parlato (Slot Movimento Gratuito). Avrei consumato quei metri in pochi istanti, dando quindi il via a tutti i miei attacchi migliori, ovviamente a mani nude fintanto che le mie katane le avevo abbandonate al punto d'ingresso nel villaggio. Non speravo che la cosa potesse servire molto contro qualcuno che era in grado di spostarsi così velocemente, ma ci speravo. Il colpo a cui l'incappucciato avrebbe dovuto far fronte sarebbe stato un [tentativo di uccisione – SA 1]Attacco con le mani
    Velocità: 600 + Basso (+3) + 2 (Assalto Bestiale) + 1 (Bestialità) = 750
    Forza: 500
    Resistenza: 400 – 1 (Bestialità)
    . Avrei tentati di prendere la tua testa tra le mie mani e quindi di spezzargli il collo con un unico movimento.


    Solo dopo avrei un attimo abbandonato l'attacco per richiedere [l'aiuto – STA 1 + SA2, 3 e 4 (agilità) – Azione Rapida]Compagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]

    Combinazione Fatale - Azione Rapida
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sfruttare tutti i propri slot azione per effettuare più tecniche. L'utilizzatore può convertire 2 slot azione in 1 slot tecnica avanzato. Utilizzare questa tecnica richiede slot azione anziché slot tecnica.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Potenziamento
    (Consumo: Mediobasso ogni slot tecnica)
    [Slot Tecnica massimi: 1 ogni Grado]
    [Da genin in su]

    Compagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    <catenaccio style="color: #;">[Da chunin in su]


    OT: I. Uso un slot tecnica avanzata per il Compagno Esploratore.
    II. Consumo 3 SA (1 grazie al bonus Agilità) che converto in un 1 STA che uso per il Compagno esploratore.

    dei corvi che volavano sopra di noi. In particolare avrei preso controllo di 2 corvi che volavano sopra a Youshi, inviandoli alla ricerca dei Simboli di Somujo: distruggendoli tutti avremo limitato le azioni di quei bastardi, ma prima bisognava trovarli e non era facile [Percezione dei corvi: 12 + 3].


    Conoscendo quella setta sapevo già come sarebbe andata a finire. Sapevo già come combattevano e dovevo prepararmi. Abbassai il coprifronte al livello degli occhi privandomi volontariamente della vista: dovevo percepirli, non vederli.




    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 60 bassi – 2 Combinazione Fatale – 3 attivazione TS
    Chakra temporaneo: 9 Bassi – 8 (Compagno Esploratore x2) – 1(Attacco Corpo a Corpo)= 0
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese: 2 round per il bonus Agilità

    Slot Azione:
    I – Attacco
    II – Convertito
    III – Convertito
    IV (Bonus Agilità) – Convertito

    Slot Difesa:
    I - ///
    II - ///
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – Attivazione TS
    II – Combinazione Fatale
    III (Bonus Intuito) – Compagno Esploratore

    Convertito dagli SA: Compagno Esploratore



    Slot Gratuito: avvicinamento


    Edited by leopolis - 4/10/2019, 01:06
     
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    La tomba di Asmodai

    III

    [Youshi]

    Guardai con aria lievemente preoccupata il chunin di Oto e, con voce calma, risposi Non sono un'evocazione ne animali ninja a meno che non abbiano un modo per nascondere il proprio chakra, altrimenti sarebbero stati individuati alle mura del villaggio dissi con calma proseguendo il cammino che ci avrebbe portato alla tomba di Asmodai.
    Da qui spiegai come si erano evolute le cose e, dopo averlo ascoltato attentamente e fatto qualche cenno del capo, dissi Non è il modo in cui decidiamo i Kage, è il motivo, semplicemente, per il quale la cosa ha creato meno scalpore di quello che pensi, tutto qua Serrai le mascelle alle sue successive domande, non potevo dire che non sapevo assolutamente dove si trovassero quindi, alzando lo sguardo verso il cielo, liquidai rapidamente Anche Itai-sama è impegnato in questo momento, non posso dare ulteriori informazioni, nemmeno ad un alleato.
    Ascoltai le sue parole successive rispetto ad una tale setta, il cui nome era Somujo, che non aveva mai sentito nominare ne trovata all'interno del documenti che avevo potuto leggere nello schedario delle squadre speciali. Da quello che diceva avevano sede ad Ame ed il fu Seinji vi era entrato in contatto nel suo periodo di latitanza, a sua volta Tasaki li aveva incontrati nel paese della Pioggia e solo da quel momento aveva iniziato a cercare informazioni sul ninja di Kiri. La domanda mi sorse spontanea, inserendomi in una sua pausa tra una parola e l'altra Cosa ti ha spinto ad andare ad Ame e come vi sei entrato in contatto con loro? E perché da quel momento ti sei interessato della situazione di Seinji Akuma? Osservammo la tomba con più attenzione, effettivamente, smuovendo un po' la terra, non si vedevano tracce di radici; o venivano pulite in maniera molto precisa o qualcosa non tornava. Non ne ho la più pallida idea, sinceramente. La posizione di questa tomba non è di dominio pubblico e, come hai potuto notare, è posta in modo tale che sia molto difficile imbattersi con essa fortuitamente... Aggiunsi pensieroso, guardandomi attorno cercando tracce che rivelassero il passaggio di altre esseri umani senza, di fatto, trovare qualcosa.
    Quindi una voce irruppe nella radura attirando la nostra attenzione, quattro figure ammantante comparirono di fronte a noi. "Figlio di Taki" guardai con aria perplessa il ninja di Oto, forse non era stato del tutto sincero con me, la situazione ahimé non mi permetteva di colmare le lacune e le domande che mi stavano affiorando rapidamente nella mente. "Eletto di Somujo" nuovamente, corrugando le sopracciglia, guardai i quattro uomini comparsi dal nulla, quel ninja aveva lasciato nel non detto molte cose.
    Oh lo puoi dire proprio bene che vi ho visti, maledetti dissi in una smorfia E di certo non è un bel vedere, quindi vedete di levarvi dalle palle... Mangiare? mi domandai lanciando uno sguardo rapido verso il ninja di Oto.
    Con che banda di matti stavo avendo a che fare me lo domandai quando uno di questi esordì dicendo che emanavo odore di caramella, lo guardai con espressione leggermente schifata alzando le braccia e ponendomi in guardia a quello che era uno scontro annunciato. Bruciò rapidamente i sei metri che ci separavano, si muoveva rapidamente ma con evidente foga, l'unica mano armata era quella che teneva un misero spiedo, veramente voleva utilizzarlo come arma da corpo a corpo? Il colpo fu tanto rapido quanto non celato da finte di movimento, fui costretto ad impastare perché riuscissi ad evitare che mi venisse recisa l'arteria del collo ma, malgrado questo, il colpo andò comunque a segno ferendomi di striscio alla spalla Rifl 500 (Basso) / Res 350 - 1 Leggera al busto[ I Slot Difesa ] strinsi i denti per il dolore e, quel misero attimo di distrazione, mi costò molto caro. Con un colpo più rapido rispetto al precedente, riuscì nella sua offensiva bucandomi l'occhio destro 1 Leggera alla testa, perdita dell'uso dell'occhio destro[ Colpo subito ] Maledetto figlio di puttana dissi quando l'adrenalina entrata in circolo mi fece dimenticare immediatamente il dolore che provai, una luce abbagliante e subito dopo fu il buio. Il sangue scendeva copioso sul volto, l'occhio ormai vitreo, o meglio, spappolato. Istintivamente mi abbassai sulle gambe alzando la difesa, nel farlo impastai una discreta quantità di chakra e riuscii a schivare nuovamente un colpo che, immaginai, era indirizzato verso l'altro occhio. Rifl 500 (Basso) [ II Slot Difesa ]
    Quindi la voce di un terzo ninja appartenente alla setta irruppe i furiosi attacchi del secondo, il dolore alla testa era insopportabile percepivo, come fosse stato bollente, il sangue bagnarmi metà viso. La rabbia dentro di me si stava accumulando sempre di più, come si erano permessi quei quattro ad attaccare un ninja di Kiri all'interno della sua isola, come si erano permessi di trasgredire le nostre leggi ed attentare la mia vita, oltretutto accecandomi? Quella rabbia, declinatasi nel lucido desiderio più recondito di farli soffrire come cani, esplose quando lo vidi comporre quattro rapidi sigilli e poi sbattere il piede per terra. E 'sti cazzi, non sono mica scemo dissi a denti stretti balzando sulla lapide perpendicolare al terreno, posta a meno di un metro da me [ III Slot Difesa ]Rifl 475 (MezzoBasso) / Schivata Persi quasi l'equilibrio quando vi atterrai, una scarica elettrica si propagò in un cono di fronte a lui fino a raggiungere e superare la tomba di circa tre metri. Il ninja, che poc'anzi mi aveva così ferocemente attaccato, era scomparso evitando la tecnica del suo alleato e ricomparendo alle sue spalle. Forse conosceva qualche jutsu di teletrasporto, non avrei dovuto dimenticarlo durante la fase dello scontro. Quindi ripresi l'equilibrio, stendendo le gambe e alzandomi in piedi sulla tomba, il mio corpo era rilassato e così il mio viso, malgrado il sangue lo stesse macchiando. Avete commesso un grave errore a venire qui, nel mio villaggio, pensando di poter fare quello che volete. Tra poco raggiungerete il vostro amichetto, Seinji Akuma Poi scostai il mantello, scagliando, senza particolare forza, un coltello in direzione del ninja che aveva tentato di colpirmi con quella tecnica, malgrado l'attacco fosse piuttosto debole la traiettoria era insidiosa, l'obiettivo della lama era il collo For 400 / Pot 10

    Coltelli da Lancio [Distanza]
    I coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Ha una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm.
    Tipo: Da Lancio/Lama - Perforazione/Taglio
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 3
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
    [Da genin in su]
    [ I Slot Azione - Attacco a Distanza]
    Ma per lui rimanere concentrato su quella lama in arrivo non sarebbe stato così facile, infatti, attivata la mia Kinjutsu [ Slot Tecnica - Attivazione TS]Mondo Delle Tenebre I
    A Mantenimento
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione e un mantenimento. L'attivazione richiede un consumo Basso di chakra; il mantenimento richiede un consumo per ogni round in cui rimane attiva la tecnica speciale, escluso il primo.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Precisione Aumentata (+3 Tacche)


    Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Passo di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.
    Scambio Equivalente: L'utilizzatore può incrementare l'entità dei danni inflitti all'avversario il round precedente sacrificando la propria vitalità, una volta a round. L'incremento verrà sottratto dalla vitalità dell'utilizzatore. Non è possibile applicare più Scambi Equivalenti alla stessa ferita, a ferite presenti alla testa o agli organi interni.
    Occultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità.

    Livello I (Genin Verde)
    La Velocità di Oltraggio è aumentata di 1 tacca.
    Oltraggio potenzia il colpo fisico fino a +10.
    La Furtività ha un bonus di 1,5.
    Lo Scambio Equivalente massimo è 1 leggera.
    Il Passo di Tenebra ha raggio massimo pari a 6 metri.
    Mantenimento: ¼ Basso
    avrei sfruttato le arti segrete del mio clan per trasportarmi nell'ombra del coltello proprio quando distava da lui circa un metro e mezzo (se a sua volta avesse usato un'arma per sventare il mio attacco, avrei utilizzato la proiezione della sua stessa arma per teletrasportarmi il più vicino possibile alla mia vittima) atterrato nell'ombra, sul mio volto si dipinse un sorriso perfido, violento, il piacere fisico che provavo a trasportarmi nell'ombra, insieme all'adrenalina del combattimento, mi avevano quasi fatto dimenticare che non vedevo più da un occhio. Non attesi, malgrado questi miei pensieri, a continuare la mia offensiva. Azzerai la distanza tra noi due scattando rapidamente in sua direzione [ Slot Movimento Gratuito ] [ Scatto Migliorato ]Scatto Migliorato [2]
    Abile: L'utilizzatore si muove molto più rapidamente: la distanza massima dello slot gratuito aumenta di 3 metri.
    [Da genin in su]
    Nel farlo, il mantello si scostò lasciando intravedere il braccio destro che, a mano chiusa, caricava un pugno e quando arrivai alla distanza adeguata per il corpo a corpo lo lasciai andare, il membro della setta avrebbe potuto pensare che stessi cercando di colpirlo al volto ma, se ne sarebbe accorto presto, era solamente una buona finta. [ Slot Gratuito Veloce - Finta ] Infatti, la mano sinistra, nascosta dal mantello, teneva in mano quel piccolo esplosivo che, mentre il pugno si fermava a qualche centimetro dal mento del mio avversario, semplicemente aprendola, lasciai cadere a terra e, se tutto fosse andato come da me pensato, non l'avrebbe potuta notare finché non fosse esplosa a contatto con il terreno poiché celata dal mantello. [ II Slot Azione - Attivazione Bomba ] Bomba Specchio [Bomba]
    Si tratta di ordigno congelante dalle ridotte dimensioni. All' impatto crea in un raggio di 6 metri una superficie ghiacciata; cumulabili in caso di lanci multipli. Sarà molto scivolosa e può risultare inclinato: causa Intralcio Medio (utilizzatore escluso) per almeno 2 round in ambienti sfavorevoli.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 30)
    [Da genin in su]
    Non sarei stato a guardare se fosse rimasto sorpreso di ciò o meno, rapidamente abbassai il baricentro leggermente e ruotai intorno a me stesso tenendo come perno la gamba sinistra, il calcio portato con il tallone avrebbe mirato alla tempia avversaria ma, nuovamente, si sarebbe dimostrata una finta ben fatta. [ Slot Gratuito Istantaneo - Finta]Fintare Migliorato [1]
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo.
    [Da genin in su]
    Infatti, il piede si sarebbe alzato repentinamente sfiorandogli il cappuccio del mantello e, in quel momento, il vero attacco - nuovamente celato tra le pieghe del mio mantello - si attivò. Dalla manica del braccio sinistro tre spiedi partirono rapidamente in direzione della base del collo del mio avversario bucando il mantello, quegli spiedi erano intinti nel micidiale veleno che il maestro Shunshui mi aveva creato tempo addietro. Sarebbe stato un colpo molto preciso che mirava a bucare la trachea e le vene vicine, come l'aorta o la giugulare [ III Slot Azione - Attacco a Distanza ]Prec 475, tre spiedi Pot 5, bonus Prec +10, 2 dosi di Veleno del Dolore

    Lancia Spiedi [Meccanismo]
    Il Lancia Spiedi è un tubo applicabile ad un arto con 3 aperture nei quali è possibile stipare proiettili minuscoli. La gittata è pari a 15 metri. Avvelenando il Lancia Spiedi è possibile somministrare 2 dosi anziché 1. È possibile scagliare fino a 3 proiettili.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 1 | Durezza: 2 | Crediti: 55)
    [Da genin in su]

    Veleno del Dolore C4 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa Dolore (Dnt Leggero). La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, subirà un malus di 2 tacche alla Resistenza per due round.
    Tipo: Supporto - Variabile -
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]

    Spiedi [Distanza]
    Simili a lance di piccolissime dimensioni, gli spiedi sono leggeri, veloci e possono raggiungere massimo 15 metri.
    Tipo: Da Lancio - Perforazione
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 9
    (Potenza: 5 | Durezza: 3 | Crediti: 5)
    [Da studente in su]
    Quindi la mia gamba finì di compiere il movimento fatto poco prima per ingannarlo e si riappoggiò al terreno, per i due ninja, posti a pochi passi l'uno dall'altro , sarebbe stato probabilmente scomodo - o meglio, scivoloso - uscire da quella situazione. Infine composi rapido due sigilli e, aprendo la bocca, lasciai che la notte ci circondasse. [ Slot Tecnica Avanzata - Ninjutsu ]Nube delle Tenebre
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Drago, Tigre (2)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca una nube d'oscurità che si estenderà per 3 metri ogni livello della tecnica speciale posseduto. Entrare all'interno della nube azzera le capacità di percezione oltre 1,5 metri; l'utilizzatore avrà piena visibilità. Uscire dalla nube annullerà i malus dopo un round. La nube d'oscurità dall'esterno non può essere percepita senza Visione Notturna o percezioni del chakra; all'interno è considerato notte fonda.
    Tipo: Ninjutsu - Kageton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Mondo delle Tenebre I]
    [Da genin in su]
    Una densa nube di oscurità ci circondò nel raggio di tre metri intorno a me, mi trovavo in inferiorità numerica, dovevo limitare la percezione avversaria e giocare sulla mia furtività per non cadere vittima del loro vantaggio. Quindi mi posizionai in guardia, pronto ad una loro eventuale offensiva, sapevo che erano in grado di teletrasportarsi grazie ai loro sigilli e che, due di questi, erano posizionato alle mie spalle: uno sulla tomba, uno poco vicino; sapevo inoltre che il tipo che avevo attaccato sembrava avere una predisposizione per i ninjutsu e, come quello precedente, di danno ad area. I loro movimenti sarebbero stati limitati dalla bomba specchio quindi mi sarei dovuto aspettare che usassero il loro teletrasporto per muoversi agilmente, altrimenti, avrei potuto contrattaccare rapidamente. [ Furtività ]

    [Tasaki]

    Il ninja di Oto si scagliò rapidamente verso gli altri due membri della setta di Somujo, sapevano che quel ninja era molto abile nel taijutsu quindi la reazione di quello che non aveva parlato fu istantanea: un muro d'acqua si frappose dal suo obiettivo. [ Slot Tecnica Avanzato - Somujo D ]Muro d'Acqua - Suiton: Suijinheki
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Cane (1)
    L'utilizzatore può creare un resistente muro d'acqua. La resistenza sarà pari a 50, se rettangolare, oppure 40 se cilindrico, che difenda l'utilizzatore a 360°. Richiede almeno 9 unità d'acqua entro 15 metri l'utilizzatore. È possibile mantenerlo un round, per poi scomparire riversando l'acqua nell'arena.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medioalto)
    [Da genin in su]
    Poi Tasaki si premurò di richiedere l'aiuto dei corvi nella radura per individuare i sigilli presenti in quella che era diventata una vera e propria arena. I corvi iniziarono a volare in circolo sopra le loro teste, individuandone sette sparpagliati in un raggio di quindici metri da loro, oltre quello presente sulla tomba e affianco ad essa.
    La reazione dei due ninja appartenenti alla setta di Somujo però fu repentina Eletto, sappiamo che prediligi il corpo a corpo e anche come metteterti tranquillo il muro d'acqua crollò facendoli trovare nuovamente l'uno di fronte all'altro, distanti poco più di un passo. Se avesse potuto vedere oltre la maschera di quello che sembrava essere il capo degli altri tre, Tasaki avrebbe visto un sorriso perfido E' ora che tu inizi a temere l'ira di Somujo! bastò un unico sigillo, composto tra le pieghe del mantello, che, all'improvviso, la terra sotto i piedi di Tasaki cedette trasformandosi in un fiume di terra. [ I Slot Tecnica Avanzata - Somujo A ]Velocità fiume= Concentrazione (675) + 3 tacche: 750

    Fiume Impetuoso di Terra - Doryuum Taiga
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore, mantenendo il contatto con il terreno, può generare un fiume di fango che scorrerà frontalmente a sé per un round. Il fiume è largo 6 metri e profondo mezzo metro, con una lunghezza pari a 21 metri a partire dall'utilizzatore; la Velocità dello scorrimento è pari alla Concentrazione incrementata di 3 tacche. Chiunque sia nel suo percorso verrà scaraventato via dalla corrente, indietreggiando di almeno 3 metri, e subirà un rallentamento finché all'interno: Velocità e Riflessi saranno ridotti di 2 tacche e avranno Intralcio Medio finché all'interno della corrente e per 1 round successivo. La potenza del flusso è pari a 30.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]
    La distanza tra i due era poca ed il piano d'appoggio con cui poter schivare era ceduto in un fiume di fango. Quindi, sia che fosse riuscito a schivare quel fiume in piena che si dirigeva verso l'esterno della radura, allontanandolo dal giovane genin di kiri, o che invece vi fosse caduto, ridendo l'uomo continuò la sua offensiva. Il ninja che non aveva ancora parlato, scostò il mantello mostrando tra le dita delle mani quattro shuriken composti di chakra oscuro. [ Slot Tecnica - Somujo D ]Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]

    Ogni shuriken ha Pot 20, Durezza 3. 100 crediti l'uno, 2,5 Bassi.
    10 Bassi totali
    E, in base a dove si trovasse l'Eletto di Somujo, li scagliò con gran forza in sua direzione [ I Slot Azione - Somujo D ]For 650 (500 + 4 tacche MedioBasso + 2 tacche) Pot shuriken: 20[ Slot Tecnica Avanzato]Brezza Feroce
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di sferrare un attacco a distanza in più rispetto al massimo concesso. L'attacco a distanza extra avrà Velocità e Forza incrementati di 2 tacche. Tutti gli attacchi a distanza del round devono rivolgersi verso un singolo obiettivo.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medio)
    [Da studente in su]
    [ Tecnica Rapida ]Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Ahahaahaha! La tenebra risata rimbombò nella radura mentre il ninja componeva gli ultimi sigilli necessari [ Tecnica Rapida ]Tecnica Rapida [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]
    [ II Slot Tecnica Avanzato - Somujo A]Tecnica Superiore della Moltiplicazione degli Shuriken
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cinghiale, Bufalo, Pecora (3)
    L'utilizzatore può moltiplicare un'arma A Distanza in moto; le copie hanno consistenza fisica e fattezze identiche l'originale. Per ogni consumo basso si può duplicare 10 di potenza. Le armi verranno create entro mezzo metro l'una dall'altra.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Variabile)
    [Da chunin in su]

    20 bassi= 10 shuriken pot 20

    Quindi, continuando a ridere in maniera gutturale, mangiarono un tonico per riprendere il chakra speso. [ Slot Azione - Somujo A e D ]Tonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto. Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60)
    [Da chunin in su]
    E rimasero con curiosità a guardare come il ninja di Oto si sarebbe difeso.



    Chakra: 33.5/40
    Vitalità: 11/13
    En. Vitale: 11/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: schivata
    2: schivata
    3: schivata
    Slot Azione
    1: lancio coltello
    2: uso bomba specchi
    3: lancia spiedi
    Slot Tecnica
    1: attivazione TS
    2: Nube delle Tenebre
    Equipaggiamento
    • Fumogeno × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno del Dolore C4 (3 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Spiedi × 6
    • Cartabomba I × 1

    Note
    ///



    Somujo A
    Chakra: 59/80

    Somujo D
    Chakra 46/60
     
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    Ascoltai tutta la pappardella che tipo stesse dicendo sui corvi prima e sui Kage dopo con un'aria interessata. O meglio, occorre una precisazione: dei corvi non me ne importava nulla, ma fare una faccia annoiata poteva sembrare scortese. Per questo cercai di annuire diverse volte mentre quello diceva che non erano né animali ninja, né evocazioni. Forse destinava troppa importanza alle mura del suo villaggio: era un'informazione importante. Magari le mura di quel villaggio avevano qualche sigilli oppure dei sensitivi come lo era Tasaki stesso che controllavano le entrate e le uscite. In ogni caso lasciai più che volentieri perdere quel discorso: me ne importava decisamente poco. La questione relativa a come quella gente eleggesse i Kage era decisamente più interessante, non per tutto quello che riguardava Seinji Akuma, ma per tutto quello che concerneva il mio lato antropologico. In ogni caso sicuramente avrebbe saputo prima o poi che ero particolarmente interessato a tutto ciò che riguardava gli usi e i costumi dei vari popoli che abitavano sul Continente. Per quanto ne avevo capito, nel villaggio non c'era né Itai, né Akira. E non si sapeva nemmeno quando sarebbero tornati – "Mi toccherà venire qui un'altra volta," - pensai sbadigliando. Alla fine dei conti arrivò anche il suo turno di fare le domande e considerando che non era la prima volta che le faceva, mi premurai di dargli una risposta, abbastanza sicuro del fatto che non avrebbe capito praticamente niente della stessa. - «La necessità di vivere mi ha spinto di andare ad Ame,» – dissi ricordandomi di come fu: scappato da Kumo con mia sorella e madre, venni ad Ame. - «In realtà devi sapere che non sono un ninja originario di Oto: le mie radici sono di Taki, del Paese delle Cascate. Come ben sai, il Paese delle Cascate è già da tantissimi anni un vero e proprio inferno: le battaglie e le guerre hanno devastato quel posto. Così quand'ero ancora bambino la mia famiglia ha deciso di cercare rifugio a Kumo, dove mio padre aveva una filiale della sua attività commerciale. Solo che in quel Paese ci fu una rivoluzione che portò alla morte del vecchio Kage con la comparsa dei Cremisi. Per questo io, mia madre e mia sorella prendemmo la decisione di lasciare il villaggio in segno di protesta contro la politica oppressiva che i Cremisi hanno imposto.» – Feci una pausa cercando di ricordarmi com'era il tutto. - «Senza contatti con i villaggi dell'Accademia non avevamo molte scelte: arrivammo ad Ame. Quel villaggio, fattelo dire, è un vero e proprio disastro, peggio ancora di Taki o di Kumo. Si tratta di un posto dove regna la malavita di ogni genere: è il circolo più basso dell'Inferno. Volevo andarmene da lì il prima possibile. Per fortuna vi trovai un certo Ru-Vai, un tipo di una lonanda del posto. La mia sfortuna, invece, fu essere troppo interessato, da sempre, alle cose più interessanti della vita: quelle nascoste o proibite, le Kinjutsu o le Hijutsu. Ovviamente ad Ame non riuscii proprio a eliminare questa mia voglia di conoscere e indagare su tutto ciò che è proibito o nascosto. Così, durante una delle mie ricerche sulle Kinjutsu di Ame, venni in contatto con i membri della Setta di Somujo: la peggior feccia che possa esistere sulla faccia della terra, lasciatelo dire.» – Mentre guardavamo la tomba e io rispondevo alla sua domanda, le immagini di quei strani incontri nacquero nella mia mente. - «Con loro ebbi un piccolo diverbio e un piccolo scontro durante il quale venni toccato da uno di loro, credo che fosse il loro capo. Da quel giorno in poi... » – dissi, soffermandomi per un attimo, non sapendo come continuare in modo consono, per farmi capire e non fraintendere. - «... beh, diciamo che Seinji Akuma mi sembra rappresenti la chiave per distruggere quella setta ed è anche una persona importante per loro, nonostante sia morto. Non posso aspettarmi di meno da un Mizukage. Ma non lo cerco solo per quello. Ogni tanto credo di sentire dei strani desideri o voci, vedere dei posti per la prima volta e pensare qualcosa tipo: hey, ma ci sono già stato qui. Ogni tanto faccio dei brutti sogni, molti dei quali mi spingono a fare queste ricerche.» – Sorrisi un po' amaro in volto, quasi come se fossi nostalgico di un qualcosa che non riuscivo a definire bene. - «So che ti sembra stupido o assurdo, ma ti ho detto la verità.»

    [Tasaki]



    Alla fine dei conti fummo interrotti proprio mentre avevo scoperti il Simbolo di Somujo su quella tomba dalla comparsa di 4 persone incappucciate e inizò il nostro scontro. Senza deconcentrarmi troppo e guardando unicamente i miei due avversari, venni sorpreso dalla comparsa di quel muro d'acqua. Non me lo aspettavo proprio considerando che da diverso tempo ormai la loro tattica era quasi sempre pressoché la stessa: colpire e fuggire. In ogni caso, l'acqua che comparve molto presto accade a terra venendo [inghiottita]Attenzione, non ci sono delle fonti di acqua su quella radura, in quanto niente laghi, laghetti o fiumi. Però ci sta che quel tipo possa averla evocata grazie a un talento. dal terreno, ove scomparve. Evocando i miei animali di supporto, quello che volevo fare era più che altro scoprire dov'erano posizionati quei simboli. Grazie alla mia esperienza sapevo bene che quelli di Somujo erano bravissimi a mascherarli e i corvi avevano proprio quell'obiettivo: scoprire, solo scoprire, dov'erano i Simboli di Somujo. Come speravo, la percezione dei corvi unita alla mia ci permise d'individuare ben 7 simboli in soli 15 metri intorno a noi. Scommettevo che al di fuori da quel raggio ce n'era molti altri, ma... ora che lo sapevo, che potevo farmene? Non conoscevo jutsu a raggio che mi avrebbero aiutato a distruggerli tutti d'un colpo per limitare la possibilità di spostamento, ma almeno potevo usare delle armi da lancio cercando di capire dov'è che si sarebbero materializzati quei tizi. Non finii di pensare a tutti quei simboli, - era evidente che ci stavamo trovando sul territorio dei nemici, - che dovetti subito far fronte a uno dei suoi attacchi. Rapidamente infilai le katane nei rispettivi foderi dietro la schiena e [saltai – Slot Difesa 1]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 1 (Bassissimo impasto) = 725
    lateralmente di circa 5 metri, alla mia sinistra, mandando così a vuoto quel fiume. Il vero attacco, mio malgrado, arrivò poco dopo: 4 shuriken ricoperti di chakra oscuro venne scagliati contro di me. Non solo: durante il loro percorso questi vennero moltplicati: erano tanti e non potevi evitarli tutti con una semplice schivata. Per questo allargai le mani facendoci rapidamente [nascere– Slot Tecnica 1]Creazione della Forma
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può creare l'equipaggiamento [A Distanza], [Mischia], [Potenziamento] e [Protezioni] con il proprio chakra. Può creare equipaggiamento di una singola classe ogni utilizzo della tecnica; si può creare una singola [Protezione] per ogni slot tecnica. È possibile creare solo l'equipaggiamento di lista a cui si ha accesso o equipaggiamento posseduto dall'utilizzatore; non è possibile creare Competenze [Equipaggiamento]. L'equipaggiamento avrà potenzialità massime parigrado all'utilizzatore e potrà essere influenzata da altre tecniche come se fosse un normale equipaggiamento. L'equipaggiamento [Protezione] creato sarà in grado di proteggere dai ninjutsu esclusivamente nelle zone in cui interagisce con gli stessi: colpirli o pararli non ridurrà la potenza dell'intera tecnica ma solamente quella della zona colpita. L'equipaggiamento così creato dura per un singolo slot azione/difesa/tecnica in cui viene utilizzato, poi scompare.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 20 crediti )
    [Da chunin in su]
    8 shuriken, 4 per mano, spesa di chakra: 80 crediti=2 bassi
    8 shuriken che con un solo [movimento – Slot Difesa 2]Riflessi: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) = 725
    vennero scagliati in direzione degli altri shuriken che volavano verso di me. Gli 8 shuriken che avevo scagliato impattarono contro i suoi 8 shuriken. Gli altri due mi raggiunsero: uno mi fece un [piccolo taglio]mezza-leggera al lato sinistro
    , mentre l'altro mi fece un [uguale graffio]mezza-leggera alla spalla destra
    alla mia spalla destra.

    Fu allora che guardai per bene le due figure che avevo davanti. Erano gli stessi adepti di Somujo che avevo incontrato ad Ame oppure era qualcuno di differente?

    ctk2vatysh



    «Quella tomba è importante per voi, no? – Chiesi con un po' di difficoltà nel mentre le mie mani si univano in una serie di [sigilli]Kanzasushitī no Jutsu - Tecnica della distrazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata dopo l'esecuzione dei sigilli. Se la vittima osserva la zona scelta la riterrà notevolmente pericolosa e degna di attenzione, risultando meno attenta a tutto il resto, con status Scoordinato. L'efficacia è pari a 20.Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    per dar vita a uno dei Genjutsu più interessanti che avevo imparato nel corso della mia esperienza da ninja. Sapevo che quella tecnica avrebbe presto reso il mio [obiettivo]Attacco il Somujo A, il Capo
    meno attento, oltre che un po' indaffarato. E non gli avrei dato modo di togliersi quel Genjutsu di dosso, perché subito avrei tirato fuori le mie katane: quelle erano le armi che avrebbero accolto tutta la sua attenzione, prese subito dopo la composizione dei sigilli. Non potevano non osservare le katane: erano troppo grandi e visibili per poter essere semplicemente ignorati.

    Subito, con le armi nelle mani, sarei [scattato]Slot Istantaneo di metri, considero la distanza minore 6 metri perché già prima gli ero venuto a sbattere quasi contro quando ha usato il muro e quindi il mio salto laterale non avrebbe dovuto cambiare molto le distanze
    precipitato verso il nemico, questa volta ancora più inferocito di prima. Per giunta, se questi fosse caduto nell'illusione, ma avrebbe cercato di rilasciarlo subito, avrebbe trovato [me]Se cade nell'illusione, ma prova a rilasciare, attivo l'AdO e il mio primo attacco, non quello per rompere l'eventuale muro, ma quello con la forbice sulla testa, servirà per non fargli finire il Rilascio.


    Ma ero pronto: se avesse interposto tra me e il mio obiettivo quel muro, glie lo avrei mandato alle ortiche con un solo colpo.

    Difatti, [SE]Ipotetica 1
    avessi visto che si stava coprendo con il muro, avrei aggiunto all'attacco il mio [Ipotetica - Chakra Naturale] Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma. Può scegliere 1 potenziamento tra i seguenti.
    - Potenza +20
    - Potenza +10, potenza contro armi e oggetti x2
    - Potenza contro armi e oggetti x3
    Non cambia la potenza delle armi per il calcolo dei danni alle persone.
    Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Potenza contro oggetti x3
    aumentando così a dismisura le potenzialità del colpo con le katane contro il muro. Buttandoglielo giù con un [forte colpo – Ipotetico Slot Azione 1]Slot Azione usato unicamente per distruggere il muro: Forza 500, Velocità: 600
    Potenza: 40+40 x3= 120, solo per distruggere il muro


    Una volta che il muro sarebbe caduto, mi sarei precipitato a infliggere danni diretti al nemico. Lo avrei fatto in un modo oltremodo semplice, come sempre, puntando tutto unicamente sulle mie spade. Il primo colpo che gli sarebbe arrivato era un doppio fendente a forbice, a incrociare direttamente sul suo collo. Un attacco, ovviamente, mortale. Nessuna finta vi sarebbe stata fatta: solo il massimo possibile della velocità che si poteva immaginare e che potevo raggiungere: quell'[attacco – Slot Azione 2]Forza: 500
    Velocità: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 1 Bassissimo: OverCAP (Semiparalisi braccia 2 round) + Sovraimpasto (-0,5 leggere per via della tacca in più) = 875
    Potenza: 40 + 40
    non l'avrebbe nemmeno visto.

    Subito dopo, SE non fosse ancora morto o avesse in qualche modo parato o schivato l'attacco, l'avrei rifatto: un attacco molto simile, ma questo volta un doppio affondo con le katane verso il centro del suo petto. Eravamo a distanza 0, motivo per cui nessun muro avrebbe funzionato a quel punto: potevo tagliarlo come meglio avessi voluto. E lo avrei fatto muovendo [velocemente – Slot Azione 3 – Ipotetica A]Forza: 500
    Velocità: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 1 Bassissimo: OverCAP (Semiparalisi braccia 2 round) + Sovraimpasto (-0,5 leggere per via della tacca in più) = 875
    Potenza: 40 + 40
    le punte delle mie katane verso il centro del suo busto. Se fossi riuscito a trapassarlo

    SE, invece, fosse morto e la sua testa fosse rotolata per terra, avrei rapidamente messo le katane nei foderi prendendo il Shuriken Gigante che avevo sulla schiena per [lanciarlo – Slot Azione 3 - Ipotetica B]
    Forza: 500 + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso): 700
    Potenza: 20
    verso l'altro adepto. Quel shuriken avrebbe probabilmente percorso una traiettoria pressoché rettilinea, puntando al collo dell'Adepto, o meglio a tagliarglielo via in un solo colpo.


    Infine, SE non avesse provato a difendersi con il muro, avrei concentrato tutti i miei attacchi subito sul malcapitato stesso. [NOTA]Gli attacchi dello Slot Azione 2 e 3 restano invariati, cambia solo il primo attacco.
    In quel caso, il mio [primo attacco – Slot Azione 1]Forza: 500
    Velocità: 550 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 4 (Impasto Medio-Basso) + 2 (Bestialità, malus a Resistenza) + 1 Bassissimo: OverCAP (Semiparalisi braccia 2 round) + Sovraimpasto (-0,5 leggere per via della tacca in più) = 875
    Potenza: 40 + 40
    sarebbe stato differente, sebbene comunque oltremodo veloce. Avrei provato a tagliargli via uno dei due bracci con un rapido movimento di entrambe le katane sarebbero balzate verso il suo arto sinistro dall'alto verso il basso.

    Solo a quel punto e a seconda di come avrebbe cercato di difendersi quel tizio, - ma ero certo che sarebbe scomparso del tutto subito, gli conveniva, - avrei capito cosa fare in futuro: non potevo permettermi di perdere.



    [Youshi]



    I due che guardavano Youshi di certo non pensavano di entrare con lui in un combattimento in corpo a corpo. E anche qui bisogna fare una precisazione: i membri della Setta di Somujo non sono mai stati particolarmente interessati a fare un corpo a corpo. C'è, però, un periodo nella loro vita in cui essi smettono di pensare ragionevolmente e attaccano la propria vittima con dei veloci attacchi taijutsu. Quel periodo coincide con i giorni in cui non mangiano, avendo dunque fame. E se uno degli avversari del genin kiriano era colpito da quella fame, l'altro, invece, riusciva a tenere una mente estremamente lucida e razionale per il solo motivo che era sazio. Per questo ancor quando Youshi si stava avvicinando, [egli]Cioè il chunin rossa
    compose un unico sigillo innalzando intorno a sé e al proprio amico, che si stava portando lo spiedo verso la bocca per assaggiare il sangue e anche la materia di cui era fatto l'occhio, una [cupola rocciosa – Slot Tecnica Avanzata]Casa di Roccia
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può alzare una barriera difensiva di terra intorno a sé stesso. La barriera avrà la forma di una cupola. La potenza difensiva della cupola è pari a 50, la durezza è pari 3; il raggio è pari a 3 metri. E' possibile mantenerla per un round.Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Tecnica Economica al 50%

    Potenza: 50
    Raggio: 3 metri
    estremamente solida e non molto grande. Per questo, nel percorrere quella distanza Youshi semplicemente non sarebbe riuscito a fare le sue finte, né attacchi: erano tutti inutili finché i due nemici si nascondevano dietro a una protezione estremamente potente. Gli spiedi non avrebbero bucato la roccia; la bomba era del tutto e completamente inutile. Tuttavia, per il tempo che erano nascosti là, il genin di Kiri avrebbe potuto sentire la voce di uno dei due membri della Setta.
    «Liquirizia! Oh sì! Liquirizia! GNAM GNAM! LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia LiquiriziaLiquirizia ANCORA ANCORA NE VOGLIO ANCORA ANCORA ANCORA ANCORA! ANCORAAAAAAAAAA»«Calmati, ti ho detto...» – disse sicuramente l'altro (e anche questo Youshi l'avrebbe potuto sentire senza alcun problema). Fu dopo che venne il totale silenzio sul campo di battaglia.

    Emessa la sua nube dal diametro di 6 metri, egli avrebbe sicuramente visto che a un certo punto la Casa di Roccia semplicemente iniziò a disgregarsi: i sassi cadevano dalla stessa in una maniera pressoché uniforme. Uno dopo l'altro la cupola semplice cadde, ma... al suo interno non c'era più nessuno! [Slot Azione 1 di Somujo C]Teletrasporto dopo gli attacchi.
    Girandosi intorno Youshi non li avrebbe visti: non c'erano da nessuna parte. L'unica cosa che avrebbe visto era il combattimento di Tasaki contro i suoi 2 nemici, a circa 7-8 metri di distanza dalla sua posizione. Ma dov'erano allora? Inoltre, con abbastanza [Percezione]Serve almeno percezione 6 se sei a ridosso della cupola o 9 se sei a 3 metri dalla stessa
    avrebbe percepito un strano rumore, come se vicino a lui c'era della carta che stava bruciando. Non avrebbe visto nulla, perché la sorpresa che i due gli avevano lasciato era sotto la pietra di cui era fatta la cupola stessa.

    Per un po' ci sarebbe stato il silenzio; solo dopo, al limitare del vicino boschetto, si sarebbe fatta sentire una voce: «ABRACADABRA! FIGLIO DI PUTTANA!» – Quest'ultima era rivolta chiaramente alla nube, ancor prima che a Youshi stesso. I due, difatti, ipotizzavano che il genin kiriano era lì dentro. Girandosi egli avrebbe visto che all'interno di quella cupola di roccia i due avevano [nascosto]Furtività: 6
    Se hai abbastanza Percezione puoi Percepire la presenza delle bombe e del sigillo nella cupola ancor prima che avvenga l'esplosione. Ricordati, inoltre, che l'attivazione delle carta-bombe è percettibile ai sensi.

    4 carta-bombe: 2 del secondo livello e 2 del primo, a cui si aggiungeva anche un [Sigillo Esplosivo – Tecnica Rapida 2° STA]Sigillo Esplosivo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (7)
    Tracciando un sigillo, l'utilizzatore può creare un esplosivo che si attiverà, danneggiando chiunque nel raggio di 1,5 metri, ad una condizione scelta all'attivazione. Il danno è pari a 10 ogni basso immesso nel simbolo. Una volta attivato, il simbolo scompare.Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Speciali
    (Consumo: Variabile)
    [Consumo: Mediobasso a grado]
    [Da chunin in su]

    Potenza: 60 + 15 (Chakra Oscuro) + 10 (Bonus Concentrazione)
    Raggio: 1,5 + 0,75 cm (Chakra Oscuro) + 0,75 (Manipolazione della Forma) = 3 metri

    Condizione per l'attivazione: segnale vocale


    Nello stesso istante tutto quel ben di roba sarebbe [Esploso]Potenza complessiva: 50+50+30+30+75 nel raggio di 1,5 dalla superficie esterna della cupola
    25+25+15+15+75 nel raggio di 3 metri dalla superficie esterna della cupola
    causando un bel po' di danni vicino e, ovviamente producendo la completa disintegrazione della cupola, oltre che, forse, di Youshi stesso se non si fosse allontanato, oltre che della sua nube di tenebra.

    explosion1



    Alla fine, però, quello sarebbe stato l'ultimo attacco dei due perché: erano lontani e, a causa della nube, nonché della successiva esplosione, avevano perso di vista il tizio. Inoltre, non potevano usare i jutsu ad ampio raggio, - che avevano e che usavano spesso, - perché rischiavano di danneggiare a) i loro compagni di Setta; b) l'Eletto di Somujo; c) La tomba di Seinji Akuma con il prezioso materiale genetico che vi si trovava.

    Per questo, ciò che i due fecero, fu semplicemente addentrarsi nel bosco, diventando quindi [Furtivi]Furtività B: 6 + 1,5
    Furtività C: 9 + 1,5
    . Là, nell'ombra a 20 metri di distanza circa, si sarebbero ripristinati le energie ingerendo dei [tonici]C con un slot azione ingerisce 2 tonici per il chakra
    B niente
    . Spettava a Youshi decidere il da farsi... sempre se fosse sopravvissuto, chiaro.




    Mappa orientativa:
    mappa-orientativa-per-youshi

    Tu sei la X blu, io la viola
    I 4 adepti contrassegnati dalle rispettive lettere
    Il cerchio nero con il simbolo è la tomba
    il verde è la radura, il blu il mare, il nero è tipo la costa
    in basso il verdogno+nero è tipo la foresta
    dalla tua posizione al limitare del bosco ci sono circa 20 metri
    il coso giallo è l'esplosione


    [Sumojo C]Chunin – Rossa
    Vitalità: 14 leggere
    Chakra: 50 Bassi – 4 Bassi (Scarica elettrica) – 3 Bassi (Cupola di Roccia) – 6 Bassi (Simbolo Esplosivo) + 8 Bassi (Ingerimento due Tonici = 45 Bassi


    [Sumojo B]Genin - Blu
    Vitalità: 16 leggere – 0,5 leggera (sovraimpasto secondo attacco) – 1 leggera (sovraimpasto terzo attacco)
    Chakra: 80 Bassi – 2 Bassi (Primo attacco) – 2 Bassi e 0,25 (Secondo Attacco) – 2 Bassi e 0,5 (Terzo attacco) – 0,25 Basso (Scomparire) = 73 Bassi


    TASAKI
    Vitalità: 14 leggere – 1 leggera (graffi per via dei shuriken, 0,5 lato sinistro e 0,5 spalla destra)
    Chakra: 55 bassi – 2 Bassi (Creazione della Forma) – 0,75 (Prima schivata) – 0,75 (Secondo slot Difesa) - 2 (Illusione) - Altri Bassi a seconda delle ipotetiche attivate
    Chakra temporaneo: ///
    Equip.: Katana: 2/2 (nelle mani)
    Tonico di Recupero Medio: 2/2
    Tonico di Ripristino Medio: 2/2
    Shuriken Gigante: 1/1 (dietro la schiena)
    Veleno debilitante B2: 2 dosi su una katana, 2 sull'altra katana e 1 sul shuriken

    Status: ///

    Attese: questo per il Bonus Agilità, Ipotetica 2 round per il Bonus Intuito

    Slot Azione:
    I – Attacco
    II –Attacco
    III – Attacco
    IV (Bonus Agilità) – ///

    Slot Difesa:
    I - Schivata
    II – Lancio Shuriken
    III - ///

    Slot Tecnica:
    I – Creazione della Forma
    II – Tecnica della Distrazione
    III (Bonus Intuito) – Ipotetica: Manipolazione della Forma

    Convertito dagli SA: ///



    Slot Gratuito: avvicinamento
     
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    La tomba di Asmodai


    IV

    [ Tasaki ]

    Con un balzo il ninja di oto riuscì ad evitare il fiume di fango e, senza farsi prendere alla sprovvista, creò a sua volta degli shuriken di chakra riuscendo a deviare la traiettoria di quelli che gli erano stati lanciati contro.
    I due adepti di Somujo, sopratutto quello che tra i due sembrava avesse il controllo della situazione, sorrise violentemente, infatti, non si aspettava di meno dall'eletto del loro dio. Quel ragazzo avrebbe portato in alto la loro fede, creato proseliti ovunque avrebbe poggiato piede e distruzione dove qualcuno avesse rifiutato l'avvento di Somujo. Avrebbe dovuto solo accettare il suo destino, seguirli e accettare ciò che era già stato disegnato e deciso da chi non poteva essere contraddetto.
    Certo, qui risiedono le spoglie di Seinji. E' stato molto vicino a noi, degni del dio Somujo, è nostro dovere tutelare il suo riposo! Ahahah Lo sguardo dei due venne attirato da i movimenti del chunin, quando sguainò le katane il genjutsu si attivò e l'illusione iniziò ad avere effetto sui due monaci.
    Riuscì a prendere alla sprovvista i due, Tasaki, estratte le katane e lanciatosi contro di loro, bruciò da prima le distanze e, con un doppio attacco, minacciò il braccio sinistro dell'uomo che aveva appena finito di parlare. Il colpo andò a segnò troncando il braccio sinistro dell'uomo. AAAAAARGH! urlò tenendo con il destro il moncherino del braccio sinistro.
    Immediatamente il secondo ninja si frappose tra i due alzando le braccia a protezione del viso subendo profonde ferite [ Slot difesa ]4.5 leggere ai due arti superiori ...Godo come un riccio.... disse l'altro ninja sofferente, forse il masochismo fortemente insito in lui non gli stava facendo rendere conto di quanto fossero gravi le ferite riportate.
    In un battito di ciglia, prima che Tasaki potesse portare l'ultimo mortale attacco, i due somujo scomparirono alla sua vista teletrasportandosi in due dei simboli che erano già stati individuati dalle creature del ninja di oto. [ Slot Difesa Totale ]Scomparire: L'utilizzatore teletrasportarsi sugli oggetti su cui è apposto il Simbolo di Somujo di dimensioni Grandi. È possibile disegnare un Segno di Somujo tramite tocco sfruttando uno slot azione/tecnica ed un consumo 1/2 Basso. Scomparire richiede slot tecnica/azione e un consumo pari a ¼ Basso. Il Segno di Somujo è visibile a occhio nudo; può essere mimetizzato tramite un consumo extra pari a Alto. Un simbolo mimetizzato sarà percepibile come se fosse un ninja Furtivo; il simbolo avrà la furtività pari all'utilizzatore. Il Segno di Somujo viene eliminato da qualsiasi danno. Non è possibile Scomparire se il Segno di Somujo è già occupato da un elemento solido. Scomparire in difesa può essere considerata Difesa Totale, facendo terminare il round dell'utilizzatore. L’utilizzatore può effettuare la Scomparsa se il punto d’arrivo è distante almeno 3 metri da fonti di chakra. È possibile portare con se, durante la Scomparsa, 1 persona ogni livello dispari, a patto che questa si trovi entro 3 metri dall'utilizzatore. Avanti Tasaki-san, smettila di sventolare quelle spade disse ricomparendo a una ventina di metri di distanza insieme all'altro suo socio che, tenendo le braccia ferme, allungava inutilmente il collo cercando di leccarsi il sangue che usciva copiosamente. Non c'è motivo di combatterci, il volere divino è chiaro: tu sarai suo e con lui porterai la sua fede a questa massa di infedeli che ci circondano... Gnnh... mogugnò per il dolore continuando a reggere il moncherino con la mano destra In cambio avrai per te tutto il potere che desideri. Avanti, non mi hai mai spiegato perché tu non voglia seguirci. Ti possiamo offrire tutto quello che vuoi, tu sei l'eletto Quindi avrebbe atteso una risposta dall'eletto, per quanto avrebbe potuto rifiutare tale proposta?

    [ Youshi ]

    Non ebbi tempo ad effettuare i miei attacchi che i due si coprirono con una solida cupola di roccia. Piegai le labbra in una smorfia, più di rabbia per non poter vendicare subito l'affronto che per il sangue che usciva copioso sul mio viso. Potei sentire il primo dei due, quello che si era scagliato su di me privandomi di un occhio, continuare ad urlare anche all'interno della loro protezione, seguito poi da un rimprovero, più calmo, del secondo.
    Io rimasi dentro alla nube di tenebre che avevo generato, sapevo che avrebbero potuto sfruttare uno dei loro sigilli per poter uscire velocemente della cupola e iniziare una nuova serie di attacchi, per questo rimasi vigile con i sensi pronti a percepire rumori che mi circondavano.
    Mi trovavo a tre metri dalla cupola quando questa implose su sé stessa senza più alcuno al suo interno, non mi mossi dalla mia posizione: uno strano e flebile rumore, tipico delle carte bombe, aveva attirato la mia attenzione. Rimasi fermo, pronto a scattare per difendermi da altri attacchi, forse avevano attivato una bomba per distrarmi o forse per attaccarmi da un'altra posizione.
    Rimasi lì in attesa quando, squarciando il silenzio, il bastardo di prima urlò nei pressi della boscaglia e, subito dopo, un'esplosione si propagò dal centro della cupola. [ Danni ]
    Lo spostamento d'aria mi scagliò a terra, rimasi accasciato per qualche attimo: il forte rumore e la luce abbagliante avevano confuso i miei sensi e, l'unica magra consolazione, fu che negli attimi successivi non dovetti rispondere a nessun attacco.
    Mi guardai attorno, non si mostrarono ne tentarono di portare nuovi attacchi per questo, ancora celato nelle ombre, vidi Tasaki prima tranciare il braccio ad uno di quei pazzi e quindi questi teletrasportarsi e parlargli. Cercando di convincerlo a seguirli per adempiere al suo destino.
    Mi rialzai a fatica, il sangue usciva sempre più copioso dal capo, [ Sanguinamento Grave ] mi rivolsi al ninja di oto che mi aveva portato in quel gran casino Tasaki-san! Dobbiamo ritirarci, non posso continuare a combattere... sarei uscito dalle ombre, avrebbe potuto vedere il sangue ricoprire il mio viso e uscire a fiotti, non ascoltare le loro melense parole. Sono vane promesse. Andiamocene!
    Quindi avrei iniziato a correre verso il villaggio, nella stessa direzione da cui eravamo arrivati, [ Slot Tecnica Avanzato ] una volta giunto al limitare della radura, mi sarei girato cercando di capire se il mio compagno mi avesse seguito o meno. In ogni caso, sempre più a fatica, avrei continuato a correre il più velocemente possibile verso il villaggio dopo aver strappato un pezzo di mantello con cui tentai di bloccare l'emorragia.
    Se il ninja di oto mi avesse raggiunto, a denti stretti gli avrei detto Ti prego, portami all'ospedale di Kiri... non so quanto possa resistere... Era evidente che non riuscivo a correre agilmente ma il mio orgoglio era troppo per chiedergli di prendermi in spalle per velocizzare la ritirata, certo, se si fosse proposto lui di sua sponte, avrei accetato di buon grado; comunque fosse andata, appena fossimo riuscito a raggiungere la strada principale nel bosco, la mia vista si sarebbe appannata sempre di più e il buio mi avrebbe circondato: sarei caduto svenuto, riverso a terra.
     
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    Merda, - sbuffai osservando, infastidito, come quei tizi abilmente e apparentemente comunque con delle difficoltà, riuscirono a evitare il peggio. Sfortunatamente non riuscii per niente a beccarli con il mio ultimo attacco, che era anche quello mortale. Usarono di nuovo le loro capacità che, - dovevo dirlo, le invidiavo non poco, - per scomparire e riapparire a qualche metro di distanza da noi. E quando si rivolsero a me come a Tasaki-san, sbuffai di nuovo per niente convinto di quell'appellativo che mi veniva rivolto. - Tasaki-sama, prego. - Lo corressi. Ora, qualcuno potrebbe erroneamente pensare che volessi la loro morte. Errato. Non li volevo uccidere, anche se le mie ultime azioni potevano far pensare il contrario. Cosa volevo? Beh, volevo che mi lasciassero in pace insieme a tutta quella storia di Seinji e del loro culto. Per questo non mi curai nemmeno tanto delle loro parole: il potere, l'immortalità, la ricchezza... Tutto quello era vano e sciocco. Loro non lo capivano? La sola cosa che contava era l'anima e per questo mai avrei firmato quei strani accordi; mai sarei sceso a patti con il Diavolo. Mai. Mai e poi mai mi avrebbero avuto tra le mie fila. - Sprecato. - Dissi. - Tutto sprecato. Il vostro tempo è sprecato, il vostro sangue è sprecato, il vostro chakra è sprecato. Tutto sprecato. - Era quella la mia risposta. Era chiara? Hmm. Ero sicuro che l'avrebbero capita. Così come ero sicuro anche di un'altra cosa: non l'avrebbero accettata. Non capivo perché erano così tanto legati a quel Seinji e dopo la sua dipartita a me. D'altro canto, ormai diventava sempre più chiaro che avrebbero continuato a infastidirmi comunque, nonostante tutto ciò che avessi detto, che avessi fatto. Era una specie di Maledizione: il Segno del Diavolo, se così lo si poteva chiamare. E a dirla tutta non sapevo come fuggire da quella Maledizione se non sfidare quella setta a viso aperto. In tutto questo c'era, ovviamente, un problema: le loro capacità. Lanciavano ninjutsu più potenti del solito, si teletrasportavano, comparivano, attaccavano e sfuggivano. Questo ostacolo non sapevo proprio come superarlo; la loro cattura... beh, non sapevo come farla, dato che al singolo minimale pericolo loro semplicemente sparivano ricomparendo a metri o chilometri di distanza. - Andate via, - dissi a quei tizi capendo che a nulla sarebbe servita quella frase. Sarebbe caduta nel vuoto. Di nuovo. Eravamo solo due parti in guerra e non volevamo per niente tornare sui nostri passi.

    Fu in quel momento che rivolsi le mie attenzioni verso il piccolo genin kiriano che aveva subito all'occhio un danno niente male. Volli dire anche a lui che ero "sama", non "san", ma considerando come stava sanguinando lasciando a terra delle tracce di sangue niente male non dissi nulla. Non era la prima vittima dei Somujo, che notoriamente erano solo una banda di criminali che avevano un solo scopo nella vita: mangiare la carne altrui, bere il loro sangue e cercare di ottenere un potere sempre più grande. - Vai da solo, - dissi. - Coprirò la tua fuga, altrimenti ti rincorreranno. E considerando come sei messo, ti prenderanno. - In effetti quel genin non aveva alcuna speranza di raggiungere l'Ospedale di Kiri sano e salvo finché c'erano i Somujo a rincorrerlo. Si teletrasportavano, erano veloci, l'avrebbero preso. Non c'era alcun dubbio in questo. In tutto questo però c'era una nota positiva: una volta raggiunta la foresta, difatti, sarebbe stato praticamente al sicuro. Anzi. Non sarebbe stato al sicuro per nulla. L'avrebbero trovato anche nella foresta e se non fosse stato abbastanza veloce, forse sarebbe morto dissanguato prima di raggiungere il Villaggio della Nebbia. - No, - mi contradissi da solo. - Vieni qui e salimi sulla schiena. - Non avrebbe potuto rimuginare molto se farlo o non farlo e io al contempo avrei rinfoderato le katane. Avrei atteso che il tizio di Kiri mi si fosse avvicinato, dopo di che mi sarei rivolto ai 4 Membri della Setta di Somujo: - Volete prendermi, no? Beh, questa è l'occasione perfetta. Ho un tizio ferito qui sulla schiena. Sono solo e voi siete in 4. Beh, fatevi avanti. - A quel punto, però, mi sarei rivolto al genin: - Tieniti forte. - Con lui in spalla mi sarei subito messo a correreVelocità: 600
    Passi: 6 + 3 (Passo Selvaggio) + 1 (Sacrifico 1 Basso e 1 leggera) = 10 passi
    in direzione del villaggio con il tizio sulla schiena. Considerata la mia velocità, ma anche il fatto che erano ancora attive le mie capacità speciali, li avrei presto seminati. Qui, però, c'era un grande problema: il suo sangue che cadeva a terra. Anche se li avessimo seminati, il sangue ci avrebbe traditi. E da lì a poco le capacità della mia tecnica sarebbero svanite. Insomma, correndo sulla strada per Kiri, in mezzo al bosco locale, lontano da quella tomba che, - ne ero sicuro, - sarebbe sparita da lì a poco, eravamo entrambi in una situazione di merda. E quando il ragazzo sarebbe svenuto dritto sulla mia schiena dalle mie labbra sarebbe uscita una sola parola: - Merda. -
    Non ero per niente sicuro di raggiungere il villaggio in tempo seminando quei tizi. Ma che potevo fare. Era la vita.




    Chakra: 49,5/60
    Vitalità: 13/14
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
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    V

    Fortunatamente il chunin del suono cambiò idea e, dopo avermi invitato alla ritirata così che lui potesse coprirmi, si decise a prendermi sulla schiena prima che potessi perdere i sensi.
    L'udito era ovattato, vedevo le sue labbra muoversi ma non sentivo nessun suono. La luce si faceva mano a mano più fioca quando lo vidi chinarsi per potermi permettere di salirgli sulla schiena, con un ultimo moto di forza riuscii a salire prima che il buio mi circondasse.

    I sacerdoti di Somujo risero con forza ascoltando le parole di Tasaki, l'uomo che reggeva il moncherino del suo braccio, malgrado la voce rotta dal dolore, parlò con forza come se non fosse successo niente. Ahahah Tasaki-sama, ma non vedi? riprese la sua fiato Sei tu che continuamente stai tornando da noi. Tu che sei venuto a cercare la tomba di Seinji-sama, tu che precedentemente sei venuto da noi ad Ame. Il nostro destino è legato indissolubilmente venne raggiunto dagli altri suoi tre scagnozzi E' il volere di Somujo e ne tu ne noi potremmo mai andare contro alla sua volontà perché il suo volere è legge per noi mortali. Smettila di provare a combatterlo, il tuo è tutto tempo perso. Nggh... Il sangue continuava ad uscire copioso dalla sua ferita, quindi, prima di ritirarsi scomparendo insieme agli altri, concluse Ci rivedremo molto presto, prima di quanto tu possa mai immaginare! Ahahahaahah Una nuvola scura esplose sotto i loro piedi e, una volta diramata, non lasciò altro che i segni della lotta appena avvenuta.

    Da qui si capisce perfettamente il motivo per cui vale la pena difenderla, vero Mizukage-sama? domandai ad Itai, mi trovavo sul tetto dell'amministrazione di kiri e da lì si vedeva tutto il villaggio. Ero da poco tornato all'isola dopo un lungo viaggio in vista ai quattro grandi villaggi, era il giorno in cui avevo avanzato la mia candidatura all'interno della mano nera. Il giorno in cui avevo praticato per la prima volta l'arte segreta del mio clan, il giorno in cui avevo perso la mia semenza per abbracciare completamente il villaggio e diventare l'ombra del Kage. Da quel giorno, assistita alla nuova epifania del Veterano, combattei mettendo sangue e cuore al servizio del villaggio, compiendo missioni per Kiri e per l'Accademia, combattendo, addestrando nuove reclute.
    Con l'avvento di Kensei-sama la mia dedizione venne premiata, mi confermò all'interno della Mano Nera e nominato Mano Sinistra del Mizukage. Un titolo che gravava sulle mie giovani spalle.

    Non avevo paura di morire perché, se fossi morto, sarei morto adempiendo al mio dovere. Sarei morto difendendo il villaggio.
    Ma sarei morto fallendo e questo non l'avrei permesso.


    Non inseguito dagli adepti di Somujo, sarebbe arrivato celermente all'ospedale di Kiri. Lì un'infermiera, dopo avergli indicato un lettino su cui appoggiare il mio corpo, avrebbe immediatamente chiamato un medico. Un'uomo anziano, senza perdere la calma ma muovendosi rapido, portò il mio corpo in chirurgia.

    Non passarono più di cinque minuti prima che una figura ammantata di nero si presentasse di fronte a Tasaki. Tasaki-san, il ragazzo che hai condotto qui all'ospedale è un membro della Mano Nera. La squadra speciale del nostro villaggio si sarebbe accomodato su una sedia che stava lì nel corridoio E' un ninja valido, ti ringraziamo di averlo condotto celermente all'ospedale. Credo che tu sia riuscito a salvarlo e, in nome della Mano Nera, ti ringraziamo. la sua voce era calma e profonda, modulata dalla scura maschera inespressiva che teneva al volto rendendolo irriconoscibile. Detto questo, che un nostro ninja venga attaccato all'interno del territorio di kiri è inaccettabile.
    Abbiamo bisogno che tu ci dia tutte le informazioni in tuo possesso riguardo a questo attacco.
    tamburellò tranquillo le dita sulle ginocchia Inizia pure dai motivi che ti hanno spinto a venire a Kiri e poi raccontaci chi sono stati

    Dopo il loro colloquio, l'alto ninja coperto dal mantello scuro, parlò con voce calma. Capisco, grazie della collaborazione. Ora ci penseremo noi a sistemare le cose o, quanto meno, estirparli da quest'isola. Nel frattempo, finché non si sarà ripreso Youshi-san, dobbiamo invitarti a non abbandonare l'isola. Dovremmo anche confrontare le vostre due versioni dell'accaduto, ti daremo una stanza a nostre spese e sarai avvisato quando il ragazzo si riprenderà, se vorrai. Quindi, così come era arrivato, se ne andò lasciando il silenzio più totale nell'angusto corridoio.

    Qualche giorno dopo, nella stanza dell'ospedale, riaprii l'occhio venendo accecato dalla luce che inondava la stanza. Ero vivo.
     
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    Alle insinuazioni di quei Somujo non risposi, preoccupandomi piuttosto per la salute di quel tizio che era stato ferito, bisognava dirlo, anche per colpa mia. In effetti era vero, in parte, quello che stavano dicendo: dopo tutto quello che era successo tornavo in continuazione verso di loro. - SPARITE DALLA MIA TESTA!!! - urlai contro di loro non appena riuscii a mettermi in schiena quel genin. Da lì a dopo la mia corsa fu veloce, molto veloce e quasi priva di ostacoli per semplice motivo che non ci inseguirono, il che era anche abbastanza strano per loro. In ogni caso, superai la foresta che portava verso quel posto in modo molto veloce, lasciandomi dietro tutta quella vicenda e avvicinandomi a passo levato verso Kiri. Una volta che superai le mura del villaggio della nebbia con il genin in spalla, senza nemmeno badare troppo ai guardiani che vi erano posizionati, mi fiondai con una certa velocità dove sistemai quel tipo strano che era rimasto senza un occhio per colpa mia. E quando riuscii finalmente a trovare un letto per il ragazzo, che così avrebbe potuto godere delle cure dei medici di Kiri, non mi rimase che mettercelo lì e quasi girarmi per andarmene. Quello, però, non sarebbe stato possibile considerando che venni praticamente subito raggiunto da due tizi ammantati e ammascherati, i quali, più che giustamente, s'interessarono a tutto ciò che era successo iniziandomi a fare varie domande e comunicandomi che il genin faceva parte della Mano Nera di Kiri. Non avevo la minima idea di cosa fosse, ma feci un cenno affermativo con il capo, quasi come a voler dire che ok, andava bene. - Non l'ho condotto all'ospedale celermente. L'ho portato in schiena celermente. Ha perso la coscienza. - Non era una puntualizzazione proprio necessaria, ma che ci potevo fare? Del resto ero pur sempre io, no? E quando mi disse che avevano il bisogno d'informazioni, feci spallucce. - Come volete, - dissi. - Ma andiamo a sederci, sarà un lungo dialogo. - Una volta che avessi trovato un posto in cui sedermi, anche in quell'ospedale, avrei preso dell'acqua da bere e avrei raccontato a quei ninja il motivo per cui ero venuto a Kiri: perché avevo bisogno d'informazioni su un certo Seinji Akuma e volevo anche capire di più su quel villaggio, dato che era un villaggio militare in cui crescevano degli ottimi spadaccini e io volevo essere proprio uno spadaccino. Non avrei detto né troppo, né troppo poco, dando comunque tutte le informazioni di cui quei tizi avevano bisogno in merito ai Somujo, dato che anche loro potevano essere bersagliati dai loro attacchi ormai e io sapevo quanto potevano essere fastidio. Finii il mio discorso in merito con un'affermazione abbastanza precisa: - Vi consiglio di nascondere quella tomba meglio. - Il DNA di Seinji, in effetti, sembrava essere importante per i Somujo che non volevano essere studiati da alcuno. Tuttavia, non appena avrebbero inviato una squadra verso quel luogo, non ci avrebbero più trovato alcuna tomba: i Somujo se l'erano portata via in seguito a quegli eventi. Dopo la mia visita era evidente che quella radura non poteva più considerarsi come un posto sicuro e le nostre strade con i Somujo si stavano incrociando sempre di più. Dove sarebbero finite quelle strade? Non potevo dirlo.

    In ogni caso, il tizio disse che avrebbe esteripato i Somujo dall'isola, al che sorrisi. - Auguri. - Dissi sarcastico. Secondo le informazioni che avevo, i Somujo erano presenti ovunque: erano una vasta rete sotterranea, o quasi, di ninja di gradi variabili presenti praticamente su tutto il territorio del Continente. Non avrebbero mai potuto trovarli facilmente, né catturarli facilmente: attaccavano dall'ombra, erano furtivi e vivevano nell'ombra. I corpi che mangiavano venivano fatti sparire; tutte le persone che sparivano, principalmente bambine, probabilmente potevano essere ricollegato all'azione dei Somujo. Avrebbero dovuto svolgere un lavoro troppo profondo e troppo preciso, persino troppo duraturo, e forse nella loro lotta ai Somujo avrebbero potuto anche perdere. In ogni caso, feci una promessa: - Non abbandonerò l'isola finché non chiarirete tutti i dettagli. - Alla fine dei conti finimmo quel discorso e io rimasi a Kiri, ogni tanto facendo visita al genin e d'altro canto interessandomi in merito alle arti Kenjutsu di Kiri.




    Chakra: 49,5/60
    Vitalità:13/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

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    La tomba di Asmodai


    VI

    Vedevo i contorni degli oggetti che componevano il mobilio di quella asettica stanza particolarmente sfuocati. La forte luce che, appena riaperti gli occhi, mi aveva accecato era in realtà filtrata da una chiara tenda che ne smorzava l'intensità.
    Mi aggiustai a fatica sul letto, sistemai per bene il cuscino dietro alla schiena e mi ci appoggiai riflettendo sugli ultimi avvenimenti che la mia mente aveva oscurato. Non ebbi difficoltà a ricordare quella radura, così come non avevo dimenticato quelle figure coperte da grossi mantelli che c'avevano attaccato, il momento della fuga però non mi tornava assolutamente alla mente.

    Se ti stai chiedendo come sei arrivato qui, è stato in groppa al chunin del villaggio del Suono Disse con voce calma l'infermiera che, a quanto pare, mi stava già osservando da un po' sull'uscio della porta e sembrò intuire il mio crucio. E' grazie a lui che sei ancora vivo, sei arrivato qui che avevi perso già una gran quantità di sangue. Ti abbiamo salvato appena in tempo Si avvicinò controllando i parametri su un schermo che stava al mio fianco L'operazione è andata al meglio, il dottore ha chiuso la ferita e ti è stata fatta una trasfusione. Poi hai dormito di un sonno naturale, dovete esservela vista brutta la faccenda... Sono 72 ore che dormi, più o meno

    Mi guardò con aria interrogativa, forse si aspettava che la ringraziassi - cosa che non feci sebbene le fossi grato per quelle poche parole - oppure si aspettava che le dicessi cosa o chi potesse permettersi, all'interno dell'isola, di ferire così gravemente un suo ninja. Ma io rimasi in silenzio, lo sguardo si spostò verso la finestra: vidi, oltre la leggera foschia di quella tenda, piccoli uccellini cantare volando liberi nel cielo.
    Feci per aprire bocca che lei subito mi anticipò Tasaki-sama è ancora a Kiri. La Mano Nera gli ha chiesto di trattenersi sull'isola per proseguire con una più attenta analisi dell'accaduto. Mi guardò moredendosi leggermente il labbro Se le fa piacere, Youshi-san, lo manderò a chiamare. Lui per primo ci ha chiesto di essere avvisato una volta che si fosse ripreso
    La ringraziai con un accenno affermativo e grato per aver anticipato ancora una volta le mie richieste, la salutai con un sorriso e se ne andò.

    Tasaki, qualche minuto dopo, sarebbe stato raggiunto da un piccolo corvo. Il quale, sulla zampa, portava un messaggio in cui veniva informato che Youshi-san si era ripreso e sarebbe stato contento di poterci parlare.
    Le sue ricerche circa i Kenjutsu del villaggio, contemporaneamente, non avevano dato più di molto i loro frutti. Erano le arti segrete dei clan e, in quanto tali, erano custodite molto gelosamente. Se mai avesse provato a chiedere a qualcuno appartenente ai clan stessi, questi, lo avrebbero guardato insospettiti non rispondendo ad alcuna domanda. Se invece avesse chiesto a persone che non appartenevano ai clan, questi gli avrebbero potuto fornire informazioni piuttosto semplici e di dominio pubblico.

    Una volta che fosse giunto all'ospedale, imboccato il corridoio della mia stanza, avrebbe visto gli stessi ninja mascherati di qualche giorno prima uscire dalla porta. Non lo avrebbero salutato di loro sponte ma, se lui lo avesse fatto, loro avrebbero risposto con un semplice gesto della mano e del capo.
    Entrato nella luminosa stana, avrebbe potuto vedermi vestito con il semplice pigiama dell'ospedale e numerose e candide garze a coprire la cicatrice sul viso. Imboccata la porta, una volta che i nostri sguardi si fossero incrociati, l'espressione cruciata, che il dialogo che avevo avuto in precedenza con i miei superiori mi aveva provocato, sparì lasciando il posto ad un sorriso genuino.

    Tasaki! Mi hai salvato la vita e per questo te ne sono debitore, vieni siediti, ti prego Mi aggiustai sul letto sistemandomi a mia volta Mi dispiace averti costretto alla ritirata, quei ninja mi erano superiori ma... Questa è una lezione che non mi dimenticherò mai. Mi addestrerò più duramente e, appena avrai occasione, ti prego, conta sul mio aiuto, sappi che ho un conto in sospeso con quei devoti di Somujo. La mia espressione era diventata terribilmente seria, mi sarei vendicato di quel affronto e avrei aiutato il chunin del suono se avesse voluto. La mia era una promessa.

    Se mi avesse chiesto come stavo o se avessi avuto intenzione di sottopormi ad un intervento per farmi impiantare un nuovo occhio, avrei risposto con voce leggera lasciando cadere lo sguardo oltre la finestra Sì, sì sto bene, ti ringrazio. Abbiamo un ottimo ospedale qui! Eheheh sogghignai No, nessun intervento chirurgico. Le cicatrici, infondo, sono ricordi organici. Segni evidenti dello trascorrere del tempo, delle azioni compiute e degli errori fatti. No, quest'occhio rimarrà così finché non avrò capito il mio errore e finché non sarò in grado di superarmi, oltre che di avere la mia personale vendetta
     
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    Laa Tomba di Asmodai


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    Alla fine dei conti Youshi si risvegliò, come avevo sperato che accadesse. A chiamarmi fu un membro delle squadre speciali di quel villaggio invitandomi a fare una visita a quel genin. Quindi, una volta che mi fui di nuovo recato nell'ospedale, potemmo finalmente ritrovarci con il buon Youshi, il quale sembrava essere senza un occhio. Anzi: era sotto un occhio e anche se alla fine dei conti era un po' colpa mia (considerando che io l'avevo portato a intraprendere quell'avventura), difficilmente lo avrei ammesso. - Sei più bello senza un occhio, - dissi cercando di sdrammatizzare un po' la situazione, ma capendo che difficilmente sarei riuscito a farlo dinnanzi a quello che il buon Youshi aveva compiuto. Era un atto di coraggio? Un sacrificio? Non sapevo dirlo, ma stare lì a rimuginarci troppo difficilmente ci avrebbe permesso di capirne molto di più. Alla fine dei coni avevamo scoperto un segreto di Kiri e quello era decisamente più importante. Tutto il resto? Beh, era una questione secondaria: eravamo entrambi vivi, anche se entrambi avevamo sofferto delle perdite: lui aveva salutato il suo occhio, io - la mia possibilità di scoprire di più su tutta quella storia. Entrambi, insomma, finivamo tutta quell'avventura con qualcosa che avevamo perso. Ma, forse, la cosa ci avrebbe dato una maggiore esperienza e anche delle energie in più per continuare la nostra scoperta? O la nostra amiciza? Potevamo considerarci amici? - Non mi sei debitore e non mi devi nulla, - dissi semplicemente sedendomi al suo fianco. - Sul serio. Non mi devi nulla. Sono sicuro che chiunque avrebbe fatto per te lo stesso ed era il minimo. - In ogni caso, laddove avrebbe detto di sedermi, l'avrei fatto trovandomi sulla sedia vicino al suo letto. - Non dispiacerti. Erano più forti e numericamente di più, - e anche quello che stavo dicendo era un dato di fatto. - Non c'è disonore nel battere la ritirata se ci si trova in difficoltà. E' una verità questa. Una volta l'ho imparato a mie spese. - Qui, nel Paese dell'Acqua, a Genosa, - pensai in aggiunta a quello che avevo detto precedentemente. Era strano ammetterlo, ma tutte le esperienze che mi rendevano più saggio e meno violento nel trattare le cose avvenivano proprio lì, a Kiri, oppure nelle sue vicinanze. Una coincidenza? Alla fine dei conti Youshi disse che si sarebbe vendicato, ma sinceramente speravo che non dovesse mai più affrontarli, motivo per cui non dissi nulla limitandomi ad abbassare la testa e fissare il terreno di quella stanza ospedaliera. - Se ti serve qualcosa da me, un qualsiasi aiuto o richiesta, sappi che cercherò di aiuterti. Alla fine dei conti è giusto che sia così, - gli dissi infine capendo che anche quello era più o meno il minimo che potessi fare per lui. E così, se mi avrebbe chiesto di addestrarlo, l'avrei addestrato; se mi avesse chiesto d'insegnargli qualcosa che conoscevo, l'avrei fatto; e se mi avesse chiesto dei ryo per il suo intervento chirurgico, glie li avrei dati quei soldi. Tuttavia, come scoprii poco dopo, non gli serviva nessun intervento: volevo portarsi dietro il segno di quello scontro. - Come desideri, - dissi infine poggiandogli una mano sulla spalla. - Vedi di riposarti per bene. Poi quando vorrai ci rivediamo. - Infine, l'avrei lasciato in quella stanza e me ne sarei semplicemente andato chiudendo la porta alle spalle. Sul tavolo vicino al letto di Youshi avrei comunque lasciato un cesto con della frutta fresca che il genin kiriano avrebbe potuto mangiare semplicemente per rinfocillarsi le energie. Poi, quando avrebbe voluto vedermi, mi avrebbe visto. Senza alcun problema. Ma quanto tempo sarebbe passato prima che questo fosse successo?




    Chakra: 60/60
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
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    3: ///
    Slot Azione
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    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
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    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
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