In Cerca di KChakra Repulsivo per Kensei

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    Falce dei Kaguya


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    Uno strano paziente


    Visita in Ospedale



    Ero Sostituto Primario da pochi mesi ormai, Meika-san era assente da quanto? Boh? Molto di più e vi dirò, missioni a parte, il lavoro in ospedale era sì più di "responsabilità", ma in fondo da quando Meika-san era scomparso, mi ero già occupato prima che la cosa fosse ufficiale, di curare i malati ed organizzare gli altri medici.
    Non so perché, forse non lo sapevano nemmeno loro (né il Juudaime), ma un pò tutti guardavano a me per gestire l'ospedale da quando si era intuito che Meika-sama non sarebbe tornata presto. Ci pensate? Guardavano a me? La gente è proprio strana a volte...

    Ma sto divagando: come vi dicevo, ero sostituto Primario già da un pò quando spuntò il meno atteso dei pazienti, era quasi come trovarsi un grosso pipistrello albino che fa la fila in pasticceria, cosa accaduta quando mi fecero quasi Primario, vi ricordo.
    Andiamo con ordine: fui chiamato dalla mia stanza, gli infermieri dicevano che c'era un paziente, il quale chiedeva di me... e mi chiesi chissà quale ninja ferito ci fosse, per chiamare proprio me, che non ero nemmeno il più esperto dei ninja medici lì dentro, poi lo vidi.
    Era una tartaruga bipede, un pò pesta, e forse per quello, anche piuttosto bruttina.
    Ciao, non ti ho mai visto alla Valle del Guscio, sono Fudoh, tu sei? Oltre ad essere piuttosto brutta, come tartaruga, ovviamente..., chiesi in tono cordiale.
    L'altra mi guardò: Non sono una tartaruga, idiota! Sono Kawako, uno dei Kappa amici di Meika!
    Meika-sama è amica di tartarughe scorbutiche? Ne conosco alcune anche io!
    Sono un KAPPA, idiota!
    Sei un K? Al più una K? Che poi cos'è? Una razza di Tartaruga?
    L'animale si portò le zampe, artigliate notai, al viso, fece un profondo respiro e poi riprese a parlare: Senti, imbecille, Meika-chan mi ha detto di portare questo a te, Fudoh, devi consegnarlo al nuovo capo del villaggio... è una traccia per raggiungerla, mi ha spiegato., concluse, consegnandomi un rotolo sigillato e scomparendo subito dopo.
    Senza che potessi chiedergli chi fosse il "nuovo capo del villaggio", però la risposta forse era semplice: Elmo-san, il Juudaime! Era stato lui a farmi Primario ed a blaterare di come volesse cambiare Kiri, quindi mi diressi al palazzo dove lo avevo incontrato quella volta, appunto.

    [...]

    Attesi che Elmo-san il Juudaime potesse ricevermi, quando mi presentai, fui quanto mai diretto: Elmo-san, è spuntata una tartaruga piuttosto brutta in Ospedale, che mi ha lasciato un rotolo per te, dicendo che si deve cercare una K per trovarla..., spiegai, consegnando il rotolo al suddetto Inquisitore.

    Quando Elmo-san avesse aperto il rotolo avrebbe letto ciò che nemmeno io avevo letto (non era per me, in fondo, quel rotolo):

    Saluti,

    Se questo rotolo è arrivato a qualcuno, allora Kawako è andato in cerca di Fudoh in Ospedale, il ché vuol dire che ho evocato sia lui, sia Kawataro, e mandato il mio secondo Kappa in un luogo sicuro dove nascondersi, per darvi informazioni su ciò che io ed Itai-sama abbiamo trovato durante la nostra missione.
    Non so chi tu sia, ma spero tu sia Akira, o Kensei, qualcuno verso cui ho fiducia e di cui conosco le capacità (per quanto io apprezzi anche le potenzialità in Fudoh, ma non lo manderei mai da solo in missione): se questo rotolo è arrivato a te, allora qualcosa deve essere andato male e con Itai, per evitare pericoli diretti per Kiri e per il Nanabi, abbiamo scelto di usare una serie di tracce diffuse con dei rotoli e delle evocazioni a noi alleati.
    Kawako e Kawataro saranno il primo passo.

    Raggiungilo e scoprirai in parte cosa ci è successo.
    Per Kiri,

    Meika Akuma.



    Forse era un pò impersonale, forse era stato scritto di fretta, di certo non conoscevo così bene Meika, ma intanto sarebbe stato a Kensei decidere cosa fare: andare in cerca di questo Kappa, su un'isola indicata sulla mappa alla fine del rotolo, o meno.


    Voilà, prequel per l'eventuale QdV, ma intanto giocata per il chakra repulsivo del Juudaime
     
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    In cerca del Nono


    Prologo


    Atto I
    Kappa, Pipistrelli e Tartarughe. †



    Controllo.
    La goccia di sudore scendeva dalla base dell'Elmo lungo la schiena, seguendo le curve della muscolatura del trapezio, del gran dorsale e della colonna vertebrale.
    Controllo.
    Il braccio era proteso in avanti, immobile, con la Lama Insanguinata che irrompeva nella sua energia dall'elsa squarciando l'aria nella sua forma congelata nello spazio.
    Controllo.
    Il respiro era lento e dosato, al punto che le spalle quasi non si muovevano quando l'aria entrava nei miei polmoni.
    Controllo.
    La goccia cade a terra. Il tempo si spezza, l'equilibrio è perso.
    Ira.
    Un fendete rapido, un colpo di reni, una frustata di fianchi, un grido tecnico ed un odio viscerale.
    Ira.
    La Lama affonda nella carte, la penetra e la deturpa, se ne nutre ed infine la rigetta.
    Calma.
    Un tonfo sordo e il silenzio.
    Calma.
    L'energia di mille uomini rilasciata, il sangue che forma la Promessa si ritrae su di sé e più non crepita.
    Calma.
    Un corpo riverso sulla sua schiena, un petto divelto, un nemico annientato.

    E niente più.

    Una boccata d'aria profonda e affamata come quella di chi riemerge dalle gelide profondità del mare dopo essersi trovato faccia a faccia con la morte. Allenarsi nel proprio mondo interiore era un'esperienza particolare, surreale, al limite della pazzia. Qualcosa che però una volta al giorno, almeno, non riuscivo a privarmi, esattamente come non riuscivo a privarmi dal mio allenamento nella zona clan la sera, terminato il lavoro in Amministrazione. Ma la giornata era ancora lunga, avevo fin troppe persone da vedere, fin troppe mani da stringere, fin troppi resoconti da firmare. L'Esperienza del Liceo a Genosha stava procedendo piuttosto bene e non potevo lamentarmene ma c'erano molte altre cose da seguire più attentamente: una su tutte il rinnovo dell'ospedale e delle mura, dopodiché il piano di costruzione di case popolari. Ma prima che potessi ridedicarmi ai miei doveri, un messo bussò alla porta. Lasciai che entrasse e mi comunicasse quanto doveva. Fudoh aveva richiesto un colloquio urgente. Fallo accomodare. Dissi semplicemente, facendo un cenno con la testa. Il ragazzo si sarebbe trovato davanti un ufficio ben diverso dall'ultima volta: una grande scrivania in ebano, massiccia e solida, stava davanti una altrettanto maestosa benché semplice e spartana sedia dello stesso legno sulla quale ero seduto. Dall'altra parte due poltroncine blu, del colore del mio mantello. Prego Fudoh, siediti pure e dimmi perché sei qui. il ragazzo non si fece pregare, passandomi pure un rotolo. Elmo-san, è spuntata una tartaruga piuttosto brutta in Ospedale, che mi ha lasciato un rotolo per te, dicendo che si deve cercare una K per trovarla... Non capii le parole criptiche del ragazzo ma il rotolo mi illuminò non poco. Che qualcosa fosse andato male era evidente, ma adesso avevo una vera e propria traccia per trovare Itai e Meika. Mi morsi un dito, evocando la Hakushaku. Baronessa, la prego, ho bisogno di Kyofu e le devo chiedere un favore. Divida il suo stormo e cerci Akira Hozuki. Gli dica di tornare a Kiri, immediatamente. Convochi qui, una volta che Akira sarà arrivato, anche tutti gli altri ninja di spicco del villaggio, in particolar modo Ryuu Mizukiyo e Youshi Tokugawa. Mi voltai verso Fudoh. Noi dobbiamo fare una perlustrazione preliminare. E mentre la Hakushaku vorticava maestosa nel suo infinito stormo e usciva dalla finestra, io composi nuovamente i sigilli necessari a richiamare un altro Kyoketsu Komori: Kyofu. In volo saremmo stati più veloci. Andiamo sul tetto, partiremo da lì. Forza Fudoh, non c'è tempo da perdere!




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 23.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con Handicap attivo.




    [SPOILER]Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
     
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    In viaggio sul Pipistrello


    Ed i relativi problemi...



    Il Juudaime mi accolse senza troppi problemi, o preamboli... e poi non mi disse più niente.
    O meglio, devo essere corretto: lesse il rotolo, poi si fece gli affari suoi prima di concentrarsi di nuovo su di me, nel senso che evocò uno di quei suoi grossi pipistrelli e gli disse (o meglio le disse la chiamava "Baronessa") di rintracciare Akira-san ed un altro paio di ninja della Nebbia, fra cui i due ragazzi con cui ero stato, alcuni mesi prima, proprio in quella stessa sala dell'amministrazione.
    Fu a quel punto, che Elmo-san mi si rivolse di nuovo, dicendo che noi intanto saremmo andati in avanscoperta e così facemmo, sul pipistrello bianco che già avevo incontrato altre volte.

    Il viaggio sarebbe durato un paio di ore: in qualche modo il "K" che dovevamo cercare si trovava in una delle varie isolette fra il Paese dell'Acqua e la terra ferma che affacciava sul Paese delle Acque Termali... non chiedetemi come si chiamasse l'arcipelago di per se, perché non sono questo genio della geografia... se vedo una mappa, vi so indicare l'isola dove si trova Kiri ed il pezzo di terra più grosso con gli altri villaggi.
    Appunto: il viaggio non fu lunghissimo, l'atterraggio fu la parte che lasciò un pò a desiderare e non per un errore di Elmo-san, sia chiaro, ma perché... bé, arrivati ai confini esterni dell'isola, semplicemente il pipistrello sparì.
    Uno sbuffo di fumo ed io ed Elmo-san ci trovammo in caduta libera.
    Ammetto che mi feci prendere dal panico: aprii la mano ed ecco che anziché utilizzare il chakra naturale gravitazionale per riavvicinare Elmo-san (che comunque era parecchio massiccio da tirare a me), lo usai per spingermi via! Risultato? Il Juudaime divenne in pochi secondi un pesante puntino in picchiata verso una zona d'acqua dolce lì vicino, mentre io cadevo da tutt'altra parte.

    [In tutt'altro punto]

    Un individuo, nella penombra di un albero, avrebbe sbuffato: Quello che ci mancava, evocazioni che cercano di entrare nel raggio d'azione della nostra caccia al Kappa... per fortuna che ho messo quel sigillo perimetrico e nessuna evocazione può entrare o uscire da qui!, bisbigliò ad un secondo poco distante da lui, Chissà se l'altro ha avuto più fortuna di noi...

    [Kensei]

    La caduta dell'Inquisitore fu ammortizzata, appunto, da un piccolo lago, che gli permise di non farsi eccessivamente male, specie se avesse in qualche modo accutito con qualche sua conoscenza l'atterraggio.
    Non ci volle molto comunque al Kenkichi per capire alcune cose fondamentali.
    La prima: non aveva modo di richiamare né Kyofu, né l'Hakushaku in quel luogo, le sue evocazioni erano, stranamente, non raggiungibili.
    Secondo: l'ambiente intorno a lui era un susseguirsi di piccoli, o mediograndi, laghi, ma non erano veri e propri laghi, ci sarebbe voluto qualche secondo per intuire che, più si addentrava da quella parte dell'isola, più si sarebbe trovato davanti degli ampi geyser di natura solforosa, di certo non piacevoli dove finire, neppure con la sua massiccia armatura a protezione.
    Buona notizia: non aveva intorno Fudoh, però, aveva con se le indicazioni date da Meika nel suo rotolo e, verosimilmente, si trovava sul percorso giusto per raggiungere il punto in cui avrebbe dovuto, sperava, trovare l'evocazione dell'Akuma.
    Stava a lui decidere come agire.

    In tutto ciò, chissà il medico barbone dov'era finito.


    Post soft, per entrare più nel vivo (e così anche tu puoi decidere che tipo di situazione far capitare al mio pg)
     
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    In cerca del Nono


    Capitolo Terzo


    Atto II
    Divisi prima di iniziare. †



    Con la sua naturale noncuranza, il neo-primario dell'Ospedale di Kiri montò insieme a me su Kyofu. Era strano il modo in cui vedevo quel giovane ninja. Era l'emblema della superficialità, almeno di primo acchito, e sembrava quasi fosse completamente distaccato dal mondo che lo circondava, quasi disincantato. Se dovessi immaginarmi cosa stia facendo Fudoh in questo momento, me lo vedo buttato in qualche angolo di Kiri o nell'angusta camera/sgabuzzino dove soggiornava in ospedale - chiamarlo studio era un eufemismo inammissibile - con gli occhi puntati sotto le sue unghie, intento a pulire il nero che vi soggiornava. Nella sua testa nient'altro che l'effimero del momento.
    Ma al di là di questo, il viaggio, per lo meno in questa occasione, fu piacevole. O per meglio dire, normale. C'è una cosa che non ti ho mai chiesto, Fudoh, e che non sono neanche mai riuscito a trovare nei fogli di Kiri. Dissi, cercando di rompere il ghiaccio. Hai un cognome? La domanda era senza dubbio personale ma non credo che uno come lui si sarebbe mai potuto offendere per una cosa del genere. All'Abete ti ho visto utilizzare i segreti dello Shinra Tensei. Benché sia una tecnica segreta della Nebbia, essa non ha un clan. Almeno per il momento. Chiosai, facendo intendere che il ragazzo, se avesse voluto, sarebbe stato destinato a grandi cose, a Kiri, con un poco di ingegno e capacità. Ma, a proposito dello Shinra Tensei: dove e come hai appreso quei segreti, se posso?
    Ma mentre stavamo parlando, ormai non troppo distanti dalla nostra destinazione, accadde qualcosa di insolito, qualcosa che neanche Kyofu fu in grado di prevedere o notare. Infatti egli scomparve, come se lo avessi richiamato alla Grotta del Silenzio. In un attimo ci trovammo a precipitare verso il basso. Fudoh, sta attento, cerca di rimanermi vicino! Gridai ma il ragazzo, di tutto punto, allungando le mani verso di me, mi spinse via, aggiungendo forza e velocità alla mia caduta. Non ne capii il motivo ma non gli diedi troppo peso: dovevo trovare un modo per non schiantarmi a terra e morire. Dovevo attutire la caduta: portando il braccio destro leggermente verso il busto attirai una grandissima quantità d'aria circostante nel palmo della mia mano; quando fui a poco meno di dieci metri dal suolo circa, la rilasciai in avanti. Quella tecnica, la Spinta del Predatore, avrebbe, una volta impattato contro qualcosa, generato una grande forza capace di spingere via chiunque o qualunque cosa. Il contraccolpo, quindi, avrebbe arrestato almeno il più grosso della caduta. [Tecnica]Hoshoku no Jutsu: Suiryoku - Tecnica del Predatore: Spinta
    Villaggio: Esperto di Taijutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può spostare un'incredibile quantità d'aria davanti a sé, eseguendo un colpo a mano aperta. L'aria colpirà con potenza pari al colpo senz'arma o con potenziamento. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 Tacche. La gittata dello spostamento d'aria è 9 metri e l'ampiezza 6 metri. Può sbalzare indietro di 9 metri.
    Può essere utilizzata in difesa per bloccare oggetti solidi non impugnati di dimensione massima pari a Gigante (4 Unità) scagliati contro l'utilizzatore se la Forza di questi è inferiore alla Forza del colpo portato tramite la Suiryoku.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]
    Stavo cadendo a precipizio, tuttavia, non sul duro terreno ma sulla cangevole acqua. La superficie di quello che pareva un lago, a contatto con Suiryoku, s'increspò e sprofondò di qualche millimetro. Il chakra fluì infine nei miei arti metallici inferiori, permettendomi di atterrare con una certa tranquillità sull'acqua. [Conoscenze] Chakra Adesivo (Intermedio)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità anche a testa in giù, in terreni scivolosi o sopra l'acqua.(Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da chunin in su]
    Che diavolo è successo? Bisbigliai tra me e me mentre raggiungevo la riva del lago più vicina. Fu in quel momento che mi resi conto del fetore di uova marce che circondava la zona. E dove diavolo sarà Fudoh. Mi interrogai. Non potevo comunque far molto se non andare nella direzione in cui lo avevo visto cadere. Mi ricordai, però, di avere io le indicazioni del Kappa di Meika. Estrassi dunque il rotolo dal mantello e lo rilessi, giuro per riuscire a fare mente locale. Nel frattempo, camminando, mi resi conto del continuo susseguirsi di laghi più o meno grandi in quella zona. L'odore di cui vi ho parlato poco fa, però, mi fece realizzare che forse si trattasse di geyser più che di laghi. Dovevo solo vederne eruttare uno nel frattempo per averne la conferma. Decisi, comunque, di pensare prima alla missione e poi all'accademico. Mi diressi dunque in direzione del luogo indicato dal rotolo.
    Il ragazzo avrebbe saputo tranquillamente cavarsela da solo. Forse.

    [Fudoh]

    Molte cose interruppero la caduta di Fudoh: in primo luogo le cime degli alberi ed in ultimo un enorme, gigantesco, nido d'uccello. Il problema, però, stava nel fatto che, una volta atterrato, si sarebbe reso conto che dei proprietari di casa non restava che cadaveri mangiati per tre quarti. C'era però un grande indizio su chi fosse il carnefice di tale efferatezza: questi corpi erano avvolti da ragnatele giallastre e maleodoranti. Fudoh, tuttavia, non ebbe molto modo di rendersi conto di quanto era accaduto perché... bhè, il ragno era sul ramo accanto al nido. Ci volle un solo istante per quell'insetto dalle dimensioni spaventose - due uomini d'altezza e almeno tre di larghezza - per tessere un bozzolo immondo e lanciarlo a velocità elevatissima verso il nostro. [Azione]Velocità Nera+5. Se colpito, la ragnatela ti si appiccica addosso e ti rende inutilizzabili gli arti superiori. È come se fossi sottoposto ad una presa (senza danno) con Forza superiore al tuo massimo in forza di 6 tacche. Ogni round la Forza della presa diminuisce di una tacca. Che fosse stato o meno colpito da quel colpo - che comunque era quasi impossibile da schivare per uno come lui - l'unica cosa certa in quel frangente è che dovesse allontanarsi di lì, ed alla svelta. Il nido su cui si trovava era circa a 10 metri d'altezza dal suolo. Poteva provare a scendere, andando in contro all'inevitabile, oppure trovare un'altra soluzione, se ne avesse avuta una.
    Certo è che, se si fosse lanciato verso il basso, ad attenderlo ci sarebbe stato qualcosa di molto morbido e che quindi avrebbe attutito il colpo: sabbie mobili. Ma le cattive notizie non si esauriscono certo qui: il ragno lo avrebbe seguito fino a terra! Come avrebbe, dunque, potuto liberarsi sia dalla ragnatela, sia dalle sabbie mobili? [Note]Le sabbie mobili ti tirano verso il basso con forza pari a Nera. Per uscire definitivamente serve almeno forza pari a Nera+2. Per rimanere stabili senza sprofondare occorre avere forza pari a Nera. Dopo due round con forza inferiore a quella minima per rimanere stabili, si viene inghiottiti e game over.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    [SPOILER]Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
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    Buche e Ragnatele


    Ad ognuno i suoi problemi



    Eravamo lì, in volo in mezzo all'oceano, quando ecco che arrivò la domanda che, forse, poteva infastidirmi di più a questo mondo, forse l'unica cosa che veramente m'infastidiva.
    Un cognome?, che Elmo-san avesse percepito il disprezzo con cui dicevo quella singola parola.
    Ma in fondo la cosa non mi sorprese troppo: la discussione in amministrazione assieme agli altri due genin mi aveva fatto capire come fosse così fissato con sciocchezze come cameratismo, famiglia e cose del genere.
    La famiglia... cresci per le strade come un barbone fino dalla pubertà, poi capisci quanto sia sopravvalutato come concetto.
    Non ho un cognome, Inquisitore-san, hanno persino provato ad appiopparmene qualcuno, quando mi riacchiappavano e riportavano in orfanotrofio, ma ritengo che sia inutile. Io sono Fudoh, ninja e medico di Kiri, mi definisce a sufficienza, e mi basta, direi., conclusi, per poi continuare ad ascoltarlo.
    Anche lui, come lo Yakushi-sensei, definì la mia arte naturale-gravitazionale con quel nome "Shinra Tensei" (ormai avevo anche imparato a dirlo) e mi chiese come l'avessi appresa, lì feci leggermente spallucce: A presente Sanjuro-sama, lo Sciamano? Ecco, un giorno mi cercò, dicendomi che aveva previsto la mia morte, mi portò dalle Tartarughe della Valle del Guscio, poco distante dai confini di Kiri e lì finii in uno strano pasticcio, dove alla fine combattei contro il Guardiano della Valle, che sembrava essere impazzito a causa di qualche fungo.
    Risultato? Ho ottenuto questo potere gravitazionale e sono diventato il nuovo Guardiano della Valle del Guscio e ho un'alleanza con alcune delle Tartarughe del luogo.
    , ma evitai di descrivere Tong o Myk, seppur la piccola seconda creaturina aveva decisamente del potenziale.

    Quando poi la mia strada e quello del Juudaime furono divise dall'improvviso scomparire del suo pipistrello albino, bé, lì la situazione divenne persino più strana e complessa.

    [Kensei Hito]

    Il Juudaime avrebbe fatto un buon uso dei suoi taijutsu e delle sue abilità e solamente il fatto di essere di fatto un'armatura deambulante gli avrebbe impedito di avvertire un dato di fatto: anche camminare su quelle acque puzzolenti era dannoso, per la sua corazza.
    Certo, nell'atterraggio e raggiungimento della terraferma, avrebbe percorso poco tempo su quelle acque, ma, forse, analizzando i gambali, avrebbe notato una leggerissima usura sugli stessi adesso, niente di dannoso, ma visivamente evidente.
    Probabilmente usare più a lungo il chakra adesivo su quelle superfici non sarebbe stato consigliabileOgni slot azione sulle acque sulfuree provoca un danno di 20 ad arto, dopo 2 slot azione, il pg subisce una ferita leggera da ustione, dopo 3 slot azione la parte d'armatura a contatto riduce di 1 la durezza per 2 turni.
    Il rotolo con la mappa, comunque, lo stava conducendo nella giusta direzione che, ovviamente, coincideva con l'area dove c'era il maggior numero di geyser sulfurei.
    Perché il kappa potesse trovarsi lì, non era ben chiaro, forse, nemmeno con la missiva di Meika, ma una cosa era certa: quella creatura si era spostata nell'entroterra, il ché richiedeva di avanzare in un percorso che era, decisamente, arduo da battere con il corpo corazzato di Kensei, senza darsi supporto con il chakra.
    Il primo problema che il neo-eletto (da lui ed Akira Hozuki) Mizukage della Nebbia sarebbero stati proprio quei laghi sparpagliati in modo così fitto che, dopo i primi 30 metri d'avanzata, avrebbero reso difficile continuare: Kensei, infatti, si sarebbe trovati davanti ad una combinazione di cinque grossi laghi, ognuno largo circa una quindicina di metri, che sarebbero stati difficili da circumnavigare, ma che, se compiuti dei buoni salti, sarebbero stati abbastanza facilmente evitabili.
    L'armatura gli impediva di subire ustioni dirette, almeno ai primi contatti, ma il Kenkichi doveva trovare come evitare eccessivi contatti.
    Non aveva nessuno ad addestrarlo in quella circostanza, ma aveva visto abbastanza shinobi negli anni da conoscerne di certo alcuni che compivano salti assurdi aiutandosi con il chakra, non semplicemente incrementando la propria forza, ma dandosi un incremento di spinta con la repulsione data dal chakra stesso.
    In fondo, non lo aveva fatto anche Shin su quel lago all'Abete?

    [A qualche chilometro di distanza]

    Trovati quelli che hanno superato la barriera? Per caso è la ragazzina o il biondino?, chiese uno dei due che avevano visto il pipistrello scomparire ed i due ninja dividersi.
    Niente ragazzine e di biondi, bé, ti direi di no: uno pare avere i capelli rossicci, l'altro non vedo capelli..., il secondo aveva occhi caratteristici di Konoha, completamente bianchi e si voltò verso il compare, Allora continuiamo la nostra ricerca di questo Kappa, se è diventata una gara a chi arriva prima, dobbiamo essere noi a vincere... se no, quelli non la prenderanno bene., concluse il primo.

    [Fudoh]

    La mia caduta non fu delle più piacevoli: alberi, rami, tanti rami ed io per lo più ci sbattevo come una pallina.
    Voi direte: Fudoh, ma perché non hai usato il chakra adesivo o repulsivo? Perché, non so se ve lo ricordate, ma avevo appena usato il mio potere gravitazionale-repulsivo, il ché implicava una certa immobilità delle gambe, che mi impedì tanto di fermarmi, appoggiato a qualche tronco d'albero, sia di scagliarmi in salto lontano, che poi, dove sarei finito? Non ne avevo idea, come non ebbi idea quando caddi dentro una specie di grosso nido di volatili.
    Un secondo dopo quel mio atterraggio ben poco fortuito, mi resi conto di due problemi residui: le gambe ancora erano un poco addormentate e, cosa ben più grave, il nido non aveva volatili, ma solo ragnatele maleodoranti!
    Bene, speriamo che il pranzo sia stato di loro..., non riuscii nemmeno a finire quel pensiero: un grosso ragno, o più correttamente, un palazzo travestito da ragno, stava poco lontano e mi guardava in modo poco... bé, intellegibile... voi avete mai provato a capire cosa pensa un ragno?
    Ma non serviva una conoscenza profonda degli sguardi animali per intuire che potessi essere il suo spuntino, o forse il digestivo... in ogni caso, con le gambe ancora non al massimo, ecco che quel aracnide mi sputò addosso uno schifo che non vi dico!
    E cosa più grave: le mie braccia erano bloccate! Niente chakra gravitazionale nell'immediato (non che, a ben vedere, potesse fare qualcosa a quel mostro gigantesco)!
    Ora... domandina per voi: avete davanti un palazzo travestito da ragno, appunto, che vi ha appena sputato addosso una ragnatela bloccandovi le braccia, sotto di voi, il terreno, sopra di voi alberi, alle spalle (se state guardando il ragnone) altri alberi. Che fate?
    Fortunatamente, le gambe funzionavano di nuovo, ergo, avrei sfruttato la mia minore stazza per cercare una sana fuga, fra gli alberi.
    Avrei eseguito un salto per allontanarmi il più possibile ed una volta atterrato, avrei sfruttato il chakra adesivo per mantenermi sul primo albero che avessi raggiunto ed avrei cercato di scalarlo per almeno una buona quindicina di metri, prima di spiccare un ulteriore salto e tentare ancora di allontanarmi, il tutto per provare a mettere quanta più distanza possibile fra me e quel palazzo ad otto zampe [Nota]come concordato, considero di avere il chakra repulsivo (che ho adesso anche in scheda da ieri sera), ergo ne faccio uso per far fuggire il povero Fudoh ^^'..
    C'era da vedere dove sarei arrivato di questo passo.
     
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    Capitolo Terzo


    Atto III
    Impedire la corrosione. †



    Dovevo aspettarmelo. Dopo quel volo stupidamente inevitabile, l'acqua sulla quale ero atterrato era di origine solforosa e quindi, estremamente corrosiva per le mie protesi. Corsi rapido alla sponda del lago, cercando la terra ferma. Un po' di smalto era stato eroso dalla suola dei miei stivali. Di ritorno a Kiri avrei, probabilmente, avuto la necessità di ripararli. Ciò che più mi avrebbe turbato, comunque, mi avrebbe atteso poco dopo.
    Estratto il rotolo contenente le informazioni lasciate a Fudoh dal Kappa di Meika, continuai la mia avanzata a piedi, stando sempre ben attento all'ambiente circostante per non venir colto di sorpresa da qualche animale autoctono di cui io, sia chiaro, non sapevo assolutamente niente. Ciò che aveva causato la scomparsa di Kyofu, comunque, era di origine ninja - senza ombra di dubbio. Non potevo quindi abbassare minimamente la guardia. Mano a mano che avanzavo, davanti a me vedevo distendersi sempre più laghi. L'odore nauseabondo iniziava a suggerirmi quale fosse la loro natura e dunque la mia totale impossibilità di attraversarli col chakra adesivo. Uhm. Dissi sottovoce, quasi come se stessi consultandomi con me stesso. Proseguii fin quando mi fu possibile, fin quando, cioè, i laghi non iniziarono a estendersi per tanta superficie da impedirmi di aggirarli grazie a qualche istmo di terra. Tra un lago e l'altro, tuttavia, c'era abbastanza spazio per sostare. Come raggiungere, dunque, la sponda dall'altra parte di quello specchio di acqua verdognola?
    Ripensai all'avventura avuta ormai qualche tempo prima nel Villaggio dell'Abete: l'Hayate spadaccino che sapeva controllare le porte del suo chakra aveva sfruttato la mia forza bruta per aiutarsi a saltare da una parte all'altra del lago sotterraneo, il tutto utilizzando il chakra per sbalzarsi via dal mio corpo ed aiutarsi con la spinta al momento del salto. Inoltre, i fumosi ricordi del Kagome mi mostravano come, durante la sua disavventura con Oda, il fratellastro di mio figlio nel Bosco Azzurro, fu sbalzato via involontariamente da un'albero concentrando troppo chakra sotto la pianta dei suoi piedi. L'inferenza non fu dunque troppo complessa da analizzare: potevo usare il mio chakra per aiutarmi in quell'impresa.
    Feci qualche passo indietro, prendendo la rincorsa. Il primo salto fu corto, ovviamente: per quanto chakra avessi impastato, ne avevo disperso troppo fuori dal mio corpo, precludendomi la possibilità di venir spinto via. Atterrai quindi sul lago, dovendo nuovamente impastare chakra per raggiungere la sponda opposta, nuovamente rovinandomi le protesi. Così non va. [Note.]Sono protesi le gambe, come faccio a subirci danno? X°DD Presi nuovamente la rincorsa, questa volta pensandoci un po' più intensamente. Quanto sarebbe stato ridicolo, poi, sapere che il Mizukage non era in grado di usare il chakra repulsivo? L'idea quasi mi offendeva. Cercai di far fluire il chakra intorno alla protesi per poi spingerlo violentemente verso il basso. La coordinazione, in quel secondo tentativo, non fu eccezionale, ma il risultato fu sufficiente. Muovendomi in aria come un uomo che era appena stato sparato da un cannone mentre stava dormendo nel letto di casa sua, atterrai indenne sul nuovo pezzo di terra che separava un lago dall'altro. Inizio a prenderci la mano. Dissi, mentre saltavo per una terza volta. Benché l'utilizzo di quel tipo di chakra fosse per me totalmente nuovo, ero ormai un ninja piuttosto esperto: padroneggiare qualcosa che avevo già visto e che, più o meno, sapevo come poteva funzionare, era ormai il mio pane quotidiano. Non ci volle quindi molto perché riuscissi a saltare a lunghi passi tutti i geyser presenti. Non restava che consultare nuovamente la mappa.

    [Fudoh]

    Non a torto, il giovane medico di Kiri pensò bene di fuggire dal ragno gigante semplicemente scappando. Ma come puoi pretendere che un mostro evidentemente autoctono come quello non fosse in grado di seguirti in quella che era, a tutti gli effetti, casa sua? Tra uno spruzzo di ragnatela di qua ed uno di là, l'abominevole aracnide riuscì a rimanere alle costole di Fudoh. Hey! Gridò una voce dal basso, notando forse il fogliame che cadeva dagli alberi per via del trambusto che Fudoh e il suo aguzzino stavano provocando. Scendi da lassù! I Ragni da Bacca non cacciano mai per terra. Muoviti! Proseguì poi, portando le mani vicino alla bocca come se stesse parlando in un megafono, per farsi sentire meglio. Se nella difficoltà del momento avesse avuto un istante per osservare chi aveva di fronte, si sarebbe immediatamente reso conto di star ricevendo indicazioni niente meno che da ... un monaco. In ogni caso, il ragno non sarebbe stato tanto felice di veder la sua preda scappare ed avrebbe, nuovamente, lanciato una ragnatela per imbrigliarlo ad un albero durante il salto. Probabilmente non ci sarebbe riuscita ma quella melmaglia informe si sarebbe andata ad aggiungere alla precedente, rinforzando la presa sul suo corpo. [Note.]In sostanza per questo round la presa della ragnatela mantiene la sua forza. Se fosse riuscito a mettere i piedi per terra, Fudoh avrebbe potuto parlare tranquillamente col suo interlocutore e notare come possedesse degli occhi completamente bianchi. Era forse cieco? Ciao Viandante. Come sei giunto in questi luoghi? Chiese con fare molto affabile nonostante la lunga lancia che portava sulla schiena. Aveva inoltre le mani incrociate al petto, come se fosse in preghiera. Non è un luogo ospitale, questo, durante la caccia al Kappa. È pieno di tagliagole e cacciatori senza scrupoli capaci di qualsiasi cosa pur di mettere le mani sopra le carni di quei tanto pregiati e particolari esseri. Lo squadrò da testa a piedi un secondo. Sei per caso caduto? Chiese con fare interdetto, notando che i segni che aveva addosso erano quelli di una grande caduta ma sapendo che, in zona, non c'erano molti luoghi dove poter rotolare giù, essendo una grande pianura. Sei forse caduto da un albero? Aggiunse poi, forse realizzando il motivo per cui si trovava con il ragno poco prima. Direi comunque di muoverci. Non siamo troppo distanti dal mio tempio, se vuoi possiamo incamminarci insieme. Lasciò la presa sulle sue mani, portandola dentro una tasca. Tieni, bevi, ti rifocillerà un po'. È acqua santa. Disse tirando fuori una boccetta dallae facendo finta che l'uomo quasi non fosse completamente avvolto dalla ragnatela. Avrebbe appoggiato quel suo liquido sulle labbra dell'uomo, se avesse acconsentito, e poi lo avrebbe aiutato a bere. Infine, avrebbe nuovamente rimesso le mani conserte. Cosa ci fai qui? Non sei un cacciatore, altrimenti sapresti dei Ragni di Bacca. Ti va di spendere due parole lungo questo breve viaggio?




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    La Caccia ai Kappa


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    [Kensei]

    Kensei era, a suo modo, fortunato: il fatto che le sue fossero protesi, e non gambe all'interno di una corazza, impedì che il contatto con l'acqua solforosa, durante i suoi tentativi iniziali di salti non pienamente riusciti, provocasse alcun tipo di danno al nuovo Kage della Nebbia.
    Ma, appunto, fortunatamente per lui era un ninja di un certo livello d'esperienza, ancora un chunin, di certo, ma aveva appreso molto negli anni e sviluppato diverse conoscenze, così, ci vollero ben pochi tentativi prima di riuscire a compiere i diversi salti e togliersi dalla zona di laghi solforici, continuando la sua avanzata.
    E l'avanzata lo portò a superare un piccolo bosco, senza nemmeno entrarci, conducendolo fino ad una sorta di ponte naturale circondato da due grossi laghi sulfurei.
    Se Kensei avesse messo il piede sul lungo istmo di terra senza la minima attenzione, ci avrebbe messo pochi secondi per scoprire che non era un semplice "istmo": dei geyser sarebbero esplosi per una distanza di quasi una quarantina di metri, poco meno forse, una distanza che, nemmeno sfruttando tutta la sua velocità ed il chakra, avrebbe potuto attraversare prima di essere travolto in pieno dai geyser e quelli gli avrebbero fatto male davveroGeyser ha potenza 50, ignora difese non irrorate da chakra e produce Ustione DnT Medio.
    La distanza effettiva è di 35 metri, ergo il singolo slot azione non basta ed il geyser parte uno slot azione sì ed uno no.
    .
    Forse il Juudaime avrebbe potuto intuire che come il chakra repulsivo gli aveva permesso un salto quanto mai elevato, così avrebbe anche potuto concedergli uno slancio maggiore, così da bruciare un più elevato quantitativo di metri in un lasso di tempo minore.
    Considerando che c'erano tre di quei segmenti di geyser, ne aveva decisamente bisogno.

    [Intanto...]

    Sai che mi inizia a divertire il tizio in armatura? Il ragazzino è poco interessante, sembra anche un pò tonto, ma l'altro? Fa un uso del chakra repulsivo al quanto grezzo, ma prima non ha battuto ciglio con lo zolfo alle gambe!, rise divertito l'uomo con gli occhi di Konoha, mentre avanzava assieme al suo compare, L'importante è che seguendo lui stiamo arrivando sempre più vicini al Kappa!, esclamò il secondo serio, mentre sfruttava il chakra repulsivo, a sua volta, per scattare di albero in albero, avanzando perimetralmente in parallelo con Kensei, ma senza mai entrare nel suo raggio di visibilità, o almeno, data la vegetazione, e ciò che gli occhi del ninja di Konoha (o presunto tale potevano vedere), loro due sarebbero dovuti rimanere ben invisibili all'Inquisitore.
    Già, un vero peccato doverlo ammazzare..., osservò pacato il primo, ricevendo un verso d'accordo dall'altro.

    [Fudoh & il suo nuovo amico]

    Stavo lì a saltellare per la mia vita, perché il ragno formato palazzo aveva pensato bene di fare uno spuntino con la mia carcassa, quando sentii una voce.
    Qualcuno che mi suggeriva di scendere dagli alberi? Parlando di "ragni da Bacca"... ora, voi direte? Fudoh che fai, ti fidi? Considerando che il mio piano, mentre correvo, stava per svilupparsi in un cercare di argomentare come le mie carni fossero poco spesse e per niente nutrienti, optai per deviare il mio successivo salto con il chakra repulsivo verso il suolo, avrei sfruttato il chakra adesivo per tenermi al meglio contro la corteccia degli alberi, se fosse stato necessario più di un salto, beccandomi comunque un'altra dose di ragnatele addosso.
    E che schifo!, sbottai, vedendomi di nuovo appesantito quanto prima, non che fossi stato particolarmente libero di muovere le braccia fino a quel momento.
    Ma non divaghiamo: avete presente la voce che mi aveva detto di scendere dagli alberi? Apparteneva ad uno strano tipo con una lancia sulla schiena e gli occhi completamente bianchi.
    Ciao, Occhietti, sono arrivato dagli alberi lì su, mi hai detto tu di scendere... non mi vedi per caso?, avrei domandato di rimando, quando mi avesse chiesto com'ero arrivato in quelle "lande" e prima di avvisarmi di gente che andava a caccia di Kappa con cattive intenzioni.
    Ma io mi chiamo Fudoh, non ho K, quindi nessuno dovrebbe darmi la caccia!, feci notare, alle parole dell'altro, prima della sua successiva domanda.
    Sì, che sono caduto, sono arrivato dagli alberi, mi hai detto tu di scendere, no?, sottolineai di nuovo all'altro, che intanto mi stava offrendo da bere, ma scossi il capo.
    Non prendertela a male, Occhietti, ma a vivere per strada, ho imparato a non accettare niente dagli sconosciuti, specie quando mi trovo al quanto bloccato nel reagire., spiegai ancora con tono sereno, prima che l'altro m'invitasse ad incamminarmi con lui.
    Mi guardai un attimo intorno: sugli alberi l'aracnide grande come un palazzo, intorno a me, un ambiente sconosciuto, Elmo-san disperso, quindi seguire il tipetto con la lancia sembrava la migliore delle ipotesi.
    No, non sono un cacciatore, sono venuto fin qui assieme ad Elmo-san, per cercare delle Kappa, anzi, una Kappa, lasciataci in una lettera dalla mia Capa.
    Siamo arrivati fin qui su Kyofu, però appena eravamo in prossimità dell'isola, ecco che scompare...
    , mi fermai un attimo perché tutto mi divenne chiaro: KYOFU! E' per colpa della Kappa che è scomparso! Qui si dà la caccia alle Kappa, dobbiamo trovarlo e salvarlo! Ma c'è da salvare anche la brutta tartaruga della mia capa... ed Elmo-san, però non so come si chiama lui, in effetti..., mi dissi, cercando di ricordare il nome dell'Inquisitore, ma con nulli risultati.
    Dovevo capire come trovarlo, ma prima dovevo capire qualcosa di più di quel posto, e magari togliermi di dosso quello schifo del ragno, quindi mi rivolsi al mio interlocutore: Occhietti, ma tu come ti chiami per caso con la K anche tu? E questo tempio di cui vai parlando che posto è? Ma soprattutto, adesso dove siamo?, avrei chiesto seguendo l'inatteso tipo dagli occhi bianchi, chissà dove mi avrebbe portato.
     
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    Capitolo Terzo


    Atto IV
    Il dolore dell'Acqua. †



    Con gli occhi incollati sulla pergamena oltrepassai un piccolo boschetto fino a ritrovarmi su una sorta di ponte naturale che attraversava due laghi di gayser. Per quanto l'odore, come già detto, fosse davvero poco piacevole, c'era da dire che il panorama era davvero mozzafiato. Un luogo quasi ameno, la cui calma e pace era capace di distrarmi dalla missione che stavo perseguendo; un luogo la cui calma e pace quasi risvegliavano in me pensieri che non mi appartenevano più. Una distrazione che faceva male, in un po' tutti i sensi. Fu in quel momento, infatti, che, dopo aver messo piede su un piccolo pezzetto di terra, un geyser dalle dimensioni a dir poco mastodontiche mi investì in pieno, lanciandomi qualche metro in aria e ustonandomi i pochi lembi di pelle scoperti del mio corpo. L'acqua era riuscita ad intrufolarsi bene sotto l'armatura. Aaaaargh! gridai innervosito mentre volavo per aria. Una distrazione da principiante, è vero, dovuta forse alla lotta interna che stava avvenendo in me e di cui non riuscivo a rendermi conto. Il mio più grande nemico viveva sempre soggiogato dalle catene ardenti dell'odio ma talvolta era in grado di fuoriuscire attraverso le più inaspettate circostanze. Atterrai in piedi, come un gatto oserei dire, reggendomi col braccio sinistro a terra. Il dolore era pressante ma non insopportabile. Era stato un duro colpo. Osservai con un po' di fiatone l'ambiente circostante ed attesi, aspettandomi una certa cadenza in quelle eruzioni d'acqua sulfurea.
    Così fu, infatti. Ciò che notai immediatamente, prima ancora di riuscire a decifrare la cadenza delle ondate, fu che queste si estendevano a vista d'occhio, per forse addirittura una cinquantina di metri. Senza Kyofu, probabilmente, non sarei stato in grado di bruciare quella distanza con un semplice scatto nonostante, ormai, fossi davvero veloce e competente. Dovevo inventarmi qualcosa di nuovo. Anzi, dovevo provare a mettere in pratica qualcosa di già visto. Mi era infatti capitato, sempre durante le vicende del Bosco Azzurro e di Oda Saitama, di vedere una ragazza scorrazzare rapidissimamente grazie al chakra sul soffitto di una grotta. Una corsa incredibile, quasi stesse planando su quel terreno. Ci aveva detto come fare ma non ebbe modo di insegnarcelo a dovere, venendo uccisa poco dopo. Mi concentrai, dunque, pensando esattamente a quanto già visto e quanto già sentito. Il chakra fluì nuovamente verso la suola delle mie protesi e non appena l'ultima goccia d'acqua cadde a terra dopo essere eruttata dal suolo, scattai rapidissimo, planando sul terreno quasi come se stessi volando. Ero veloce e sembrava quasi che i miei piedi non facessero attrito sul terreno. Un forte vento si alzò alle mie spalle mentre mi fermavo di scatto ed una colonna d'acqua si ergeva davanti al mio elmo. Affannai. Ero riuscito a superare il primo geiser. Ne mancavano altri due.
    Chiusi gli occhi per un istante, contando la cadenza delle eruzioni. Riuscivo quasi a sentire i rumori degli animali nel boschetto alle mie spalle. Poi, nuovamente, l'ultima goccia cadde a terra ed i miei piedi si staccarono dal suolo con rapidità e precisione. Scivolai nuovamente, leggero e rapido, su quella terra umida e fangosa. Finalmente vedevo la fine di quei laghetti e la mia speranza di respirare aria meno pesante. Un ultimo sforzo, un ultimo sospiro tra un colpo di geiser e l'altro, un ultimo scatto al limite delle mie capacità; fui così salvo, anche se ancora dolorante.
    Riportai gli occhi sulla pergamena, intento a comprendere quale fosse la prossima direzione da prendere.

    [Fudoh]

    Il Monaco sorrise, mentre Fudoh declinava il suo thè. Non ti preoccupare, nessuna offesa! Dissi, portandosi alla bocca quella stessa fiaschetta e bevendo un po'. Rimase invece un po' sorpreso dalle farneticazioni del giovane kiriano. Kyofu è forse un Kappa? Chiese, non capendo ciò cui si riferisse. Mi dispiace ma non conosco nessun Elmo. Un nome decisamente strano per una persona. Magari possiamo sentire al Monastero se qualcuno l'ha visto o lo conosca. Sorrise ancora, guardando Fudoh con quegli occhi che sembravano non poter vedere. Il mio nome è Garameshi ed il tempio di cui ti parlavo è il tempio di Fenax, la divinità cui me ed i miei compagni siamo devoti. Questa zona il territorio di caccia dei Kappa, delle creature simili a tartarughe ma dall'aspetto umanoide che vivono in questi luoghi. Aggrottò infine le ciglia, riuscendo forse soltanto adesso a collegare le parole del barbone a capo dell'Ospedale di Kiri. Non si dà dunque la caccia a delle persone o cose il cui nome inizia per Kappa, quindi ... ma a degli animali il cui nome è kappa. Come tu sei un uomo, loro sono dei Kappa ... capisci cosa intendo? Si era anche forse reso conto che il ragazzo non aveva tutte le rotelle al posto giusto.
    Mentre la loro amabile conversazione continuava, così come la loro camminata, Fudoh iniziò a percepire qualcosa di strano ed in quello stesso momento, l'uomo si voltò verso di lui, chiedendogli semplicemente Qualcosa non va? Lascia che allevi le tue pene con un canto tipico della mia confraternita. A quel punto una lieve melodia iniziò a uscire dalla bocca del monaco; una voce soave e malinconica. Contemporaneamente la sensazione di disagio di Fudoh sarebbe aumentata, aiutata da una crescente tristezza e dalla sensazione di aver completamente perso il senso dell'orientamento. Il Monaco sorrise di nuovo, continuando a cantare. [Tecnica]Canto della Malinconia
    Posizioni Magiche: 5.
    L'illusione si attiva se la vittima sente l'utilizzatore cantare qualcosa a sua scelta. La vittima avrà una riduzione di 2 tacche in Riflessi e Velocità. Sentirà inoltre una sensazione di opprimenti di tristezza e gli sembrerà di perdere ogni punto di riferimento spaziale.
    L'efficacia dell'Illusione è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu

    Sigilli Mistici
    Speciale: L'utilizzatore può, spendendo uno slot azione e rimanendo con le mani congiunte in preghiera, non compiere i sigilli necessari ad una tecnica. La tecnica causa normale AdO.
    [da Genin in su]

    Intanto, davanti a lui, si stagliava un gigantesco monastero a guardia del quale si avvicinò un altro monaco, del tutto simile al suo compagno di viaggio. Ben arrivati amici! Veloci, accomodatevi, sta per iniziare la funzione a Fenax!
    La presa delle ragnatele su Fudoh iniziava a scemare, tuttavia il ragazzo aveva altro a cui pensare, in quel momento.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

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    In più di un senso



    [Kensei]

    Il Juudaime riuscì a superare i tre tratti di geyser, ritrovandosi così ad avanzare in una nuova zona boscosa, dove, però, stavolta, la boscaglia stava diventando leggermente più fitta, ed i sensi di Kensei non erano eccessivamente superiori alla media, quindi non avrebbe, probabilmente notato due figure che, da una discreta distanza, lo stavano osservando da tempo, arrivati ormai a poco meno di una trentina di metri da lui.
    Ce lo giochiamo?, chiese il primo, nella loro posizione sovraelevata, comodamente posizionato, Non fare il bambino... mando un mio clone, dovrebbe bastare!, ribatté l'altro, E poi, l'avevo visto prima io! e così facendo eseguì pochi sigilli, creando un suo clone, che si sarebbe mosso in direzione dell'Inquisitore di Kiri con una furtività non da poco.
    Il clone si sarebbe avvicinato il necessario per eseguire una singola tecnica che l'originale aveva appreso, tempo addietro, dal suo compare, una tecnica per bloccare gli avversari
    Sabbia del Vento - Fuusajin
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Gallo (1)
    L'utilizzatore può manipolare la polvere presente nell'ambiente e creare una zona di sabbia che vincoli ogni persona presente. All'interno della zona, la gente presente avrà intralcio Medio e una riduzione di 1 della percezione. L'area rimarrà attiva per 2 round.Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Mediobasso)
    [Raggio massimo: 6 metri ogni Grado]
    [Da studente in su]

    Raggio: 18 metri
    .
    Kensei si sarebbe trovato improvvisamente rallentato nei movimenti, ma non era completamente impossibilitato: poteva muoversi, sì, ma, forse, con l'ausilio del chakra avrebbe potuto fare anche di più, avrebbe potuto spingere via le piccole quantità di chakra dal proprio corpoNon so se si possa effettivamente fare, ma di fatto ti sto proponendo di "provare" Armi Repulsive (che parla di oggetti attaccati al corpo) per liberarti parzialmente dall'ostacolo della sabbia.
    Così però non risolviamo niente, permettimi!, bisbigliò l'altro, che stava seguendo la scena e, non appena la sabbia si fosse diffusa, avrebbe iniziato a manipolare la natura circostante, generando 3 dardi di carta che sarebbero volati in seguenza verso l'armatura del kiriano, pronti a colpirlo quanto più violentemente possibile, alla testa, al tronco e nuovamente alla testa.

    [Fudoh]

    Il mio interlocutore dagli occhi particolari si chiamava Garameshi e mi disse che con "Kappa" s'intendevano delle tartarughe umanoidi, Quindi dici che è meglio che non evoco qui Tong e Myk? Oltre che con le mani così combinate mi risulterebbe difficile, in effetti..., ammisi, mentre l'altro parlava del suo monastero e di tale "Fenax", a quanto pare una divinità.
    Non sono mai stato un uomo di fede, o da tempio, ci provarono a portarmici qualche volta all'orfanotrofio, ma era un pò come clan e famiglie: a che serve un falso senso di appartenenza verso qualcosa di immateriale per di più? Non ne coglievo l'utilità, ma ritenni che forse maleducato dirlo a Garameshi.
    Uomo, Kappa, tartarughe, sì, capito. Kappa sono tartarughe umanoidi, anche se non ci vedo kappa nella definizione, ma va bene. E quindi qui ci vanno a caccia? Ce ne sono parecchie da queste parti? Spiegherebbe perché Meika-sama ha fatto nascondere qui la sua... si confonderebbe con le altre., ipotizzai, in effetti, la Primaria di Kiri era una sveglia, un'idea del genere poteva averla avuta di certo.

    Fu mentre riflettevo su quale fosse potuto essere il piano di Meika-sama che mi sentii leggermente girare la testa: una nausea leggera, un senso spiacevole, che mi portò a non ascoltare nemmeno la domanda di Garameshi... solo dopo mi resi conto che stava cantilenando e mentre lo faceva, mi sentii non solo più debole fisicamente, come se quella ragnatela non solo bloccasse i miei movimenti, ma persino mi appesantisse, ma iniziai anche a sentirmi confuso: non mi rendevo conto da dov'ero arrivato!
    E cosa più strana, mi tornò in mente il discorso dell'Inquisitore sul cognome, ripensai al monastero ed alla divinità che quel Garameshi serviva e tutto ciò mi diede un senso di vuoto interiore, di non appartenenza, particolarmente pesante e spiacevole.
    E tutta quella confusione non si interruppe quando notai che chi ci veniva incontro, davanti al monastero, era pressoché identico a Garameshi.
    Un secondo... io devo ritrovare Elmo-san, non mi serve entrare in questo tempio... devo andare..., balbettai, cercando di muovermi per allontanarmi.
    Anche se ammetto che la situazione non mi era di aiuto per muovermi in libertà, chissà che avrebbero detto i due monaci.
     
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    In cerca del Nono


    Capitolo Terzo


    Atto V
    Cacciare un predatore. †



    Leggermente bruciato e dolorante passai anche quell'ostacolo. Dove la mappa mi stesse portando davvero non riuscivo a comprenderlo e dei Kappa che Fudoh mi aveva citato non c'era neanche l'ombra. Sembrava una ricerca impossibile, per lo meno per cosa stava accadendo tutt'intorno a me, eppure non potevo fermarmi. Camminavo a passo veloce, pur non correndo, essendo in un territorio a me del tutto sconosciuto preferivo mantenere la guarda il più alta possibile, e seguivo le indicazioni tracciate sulla mappa con meticolosità. Ma ad un certo, punto come una folata di vento, un piccolo vortice s'alzò tutto intorno a me, alzando la polvere, il terriccio e la sabbia presente nella investendomi completamente. Se non avessi avuto l'elmo, forse avrei anche avuto problemi a vedere, in quella circostanza. Invece, almeno da quel punto di vista, fui salvo. Certo era che quella sabbia mi si era infilata ovunque nel corpo ed io odio la sabbia. Mi diedi una scrollata veloce addosso, cercando di pulirmi ma non ci riuscii: un po' perché la sabbia sembrava come attaccata al mio corpo, un po' perché ero goffo e lento nei movimenti, quasi come se qualcosa mi stesse trattenendo. Sentii l'aria sibilare dietro di me e subito portai la mano su Unagi. Mi girai di scatto, notando come un piccolo aeroplano di carta volare veloce verso di me - non abbastanza per sorprendermi, tuttavia.
    L'Anguilla di Kiri saettò fuori dall'elsa ed intercettò senza alcun problema tutti e tre i colpi diretti verso la mia figura, dal primo alla testa al secondo al petto, fino, nuovamente all'ultimo alla testa, deviandoli tutti alla mia sinistra. [Difesa I-II-III]Riflessi: 700 Il contraccolpo che ebbi sull'elsa era stato vario, prima moderato, poi più forte e netto. Quei colpi forse mi avrebbero a malapena ferito ovunque mi avessero colpito, ma per il momento era bene cercassi di individuare i miei avversari anziché preoccuparmi della loro effettiva capacità di ferirmi. Mi avete scambiato per caso per un animale? Dissi, parlando all'aere. Sarò sicuramente una preda difficile. Dissi, celando un sorriso sotto il mio elmo. Ma come potevo respingere tutte le loro offensive se non ero neanche in grado di muovermi? Dalla mia non avevo neanche gli occhi di Kyofu o della Hakushaku perché evocarli in quella zona mi era impossibile, come avevo notato in precedenza. Pensai a come ero riuscito ad arrivare fino a quel punto: ero riuscito a far scivolare il terreno sotto i miei piedi per correre distanze inimmaginabili in un tempo davvero breve, ero riuscito a spingere via il mio corpo dal terreno con forza per saltare incredibili distanze. Il chakra sarebbe riuscito a farmi scivolare di dosso la sabbia incastrata nelle vesti? Oppure avrei potuto usarlo per spazzarla via? Non restava che provare, ma per farlo avevo bisogno di tempo e lì ero sotto gli occhi e le orecchie di tutti coloro che mi stavano dando la caccia. Non mi restava, dunque, che nascondermi, almeno per il momento. Portai le mani al petto e composi un solo sigillo, prima che la zona non fosse ricoperta da uno spesso strato di nebbia. [Tecnica]Velo di Nebbia - Kirigakure no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Scimmia (1)
    L'utilizzatore può ricoprire una vasta area da una fitta nebbia. Chiunque all'interno della nebbia sarà considerato "occultato" e potrà essere visto solo entro 1,5 metri. La tecnica del velo di nebbia annulla e viene annullata dalla calura naturale o dalla tecnica Afa Terrestre nelle aree in cui sovrapposta, da tecniche potenza pari o superiore a 30 oppure da tecniche o tecniche speciali che generino un forte vento o calura con con un consumo pari a quello di attivazione della tecnica.Tipo: Ninjutsu - Suiton
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso ogni 9 metri / Mantenimento: ¼ Basso ogni 9 metri)
    [Raggio Massimo: 9 metri a grado]
    [Da studente in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    Contemporaneamente, chiesi alla Yakusoku di fornirmi le conoscenze necessarie per rendere i miei passi più leggeri e silenziosi. [Attivazione Hijutsu] Forse, così sarei riuscito a nascondermi per un istante e cercare di liberarmi da ciò che mi impediva di muovermi liberamente. Scattai infatti rapidamente all'indietro, bruciando qualche metro affinché potessi far perdere le mie tracce. [Azione I]Movimento alla massima distanza concessa dallo slot azione. A quel punto, poi, mantenendo i sensi all'erta per eventuali offensive nemiche, iniziai a irrorare tutto il mio corpo affinché il chakra lo avvolgesse e successivamente concentrai una incredibile quantità di chakra per poter sbalzare via tutti i corpuscoli che mi si erano depositati addosso. L'armatura si sollevò leggermente, come mossa da qualcosa ma non ottenni gli effetti desiderati. Allora cercai di far fluire il chakra affinché agissse come una cascata, inglobando in sé tutto quello che mi era estraneo e lavandolo via dal mio corpo. Lo sentivo bagnarmi la pelle ma i movimenti continuavano a rimanere tutt'altro che facili. Decisi allora di provare qualcosa di più semplice: mi focalizzai sulle sensazioni del mio corpo, cercai di disegnarmi in testa ogni punto in cui sentivo qualcosa che non andava. Quando ebbi ben chiaro in testa ogni singolo granello di sabbia sul mio corpo, ogni singola sensazione pruriginosa, ogni singolo elemento esterno a me, fu allora che concentrai il chakra in modo centellinato, come una linea retta, sparandolo via il più lontano possibile da me. E ci riuscii, seppur parzialmente - quindi riprovai, e riprovai una terza volta finché non sentii il mio corpo finalmente padrone di se stesso. Forza, venite a prendermi. Dissi, con il voluto intento di rivelare la mia posizione.

    [Fudoh]

    Garameshi rimase sorpreso. Oh, quindi sei qui perché qualcuno ha abbandonato un suo piccolo Kappa e lo vorresti ritrovare? Che sentimenti nobili! Devi essere proprio un bravo ragazzo, Fudoh. Disse, mostrando il solito, distaccato sorriso e senza mai slegare le mani dalla sua posizione di preghiera.
    Quando arrivarono al tempio, Fudoh sembrò tentennare: non rifiutò direttamente l'offerta dei due monaci ma cercò una scusa per cavarsi d'impiccio. Davvero vuoi già lasciarci? Dissi con voce malinconica il nuovo incontrato, congiungendo poi anche lui le mani in preghiera. Lascia allora che inizi la funzione per Fenax qui fuori, con te,cosicché ti porti fortuna nella tua ricerca. Anche sul suo viso comparve un sorriso bieco e irreale, quasi una reale manifestazione di estasi mistica.

    Lascia che Fenax conduca il tuo passo
    perché non ci sia
    sulla tua via
    neanche un sasso.
    Che possa tu oder del Dio la voce
    e che il tuo ritorno al tempio sia assai veloce.

    Lo guardò poi con gli occhi che si danno di solito ai bambini. [Tecnica]Yokubō no Denwa no Jutsu - Tecnica del Richiamo Ammaliante
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva se le vittima sono presenti entro 12 metri dall'utilizzatore. Le vittime udiranno un qualunque suono provenire da un punto deciso dall'utilizzatore all'attivazione e saranno invogliate a raggiungerlo e rimanerci; le vittime non raggiungeranno né stazioneranno in un posto apparentemente dannoso per la propria salute. Se la vittima si oppone alla malia, avrà un malus di 2 tacche a Velocità e Riflessi. L'efficacia è pari a 20.
    Tipo: Genjutsu -
    Sottotipo: Dispercettivo
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]

    Sigilli Mistici
    Speciale: L'utilizzatore può, spendendo uno slot azione e rimanendo con le mani congiunte in preghiera, non compiere i sigilli necessari ad una tecnica.
    [da Genin in su]
    La senti la voce di Fenax? Sei sicuro di voler partire? Sai dove può essere il tuo amico e soprattutto, sapresti dove andare? Le domande del monaco erano precise e dirette: Fudoh, in quel momento, oltre che essere tremendamente costretto dalla rete che lo avvolgeva e ne limitava le capacità, era come perso sia perché si trovava in una zona del tutto sconosciuta per lui, sia perché, a sua insaputa, la tecnica di Garameshi gli impediva di riuscire a realizzare la sua reale posizione nello spazio. Perché non ti fermi qui per la notte? Ci penseremo domani a trovare il tuo amico, mandiamo qualche nostro confratello in avanscoperta durante il buio e vediamo se riesce a trovare qualcosa. Le parole del monaco erano calde ma il suo viso, come tutta la circostanza e la situazione, emanavano un freddo alito di stranezza. All'improvviso, poi, da dietro, giungendo come un fantasma, con passo felpato e lento, Garameshi provò a toccare la spalla di Fudoh, finalmente sciogliendo la sua posizione meditativa. [Tecnica]Zetsubo no Jutsu - Tecnica della Disperazione
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Coniglio, Lepre, Scimmia, Serpente, Cinghiale, Bue (6)
    L'illusione si attiva se toccati dall'utilizzatore. La vittima proverà una forte angoscia che lo limiterà notevolmente, avrà limiti nell'organizzare strategie complesse e potrà impastare chakra come se fosse di due gradi inferiore (minimo Studente). L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Sigilli Mistici
    Speciale: L'utilizzatore può, spendendo uno slot azione e rimanendo con le mani congiunte in preghiera, non compiere i sigilli necessari ad una tecnica.
    [da Genin in su]
    Sì, dai, Fudoh, resta con noi. Ci divertiremo! Sì, dai, Fudoh, resta con noi. Ci divertiremo! [Note]La Forza della presa della ragnatela è Nera+4, in questo round. Al prossimo, sarà Nera+3. Vedi se la cosa può esserti utile. ;)




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Falce dei Kaguya


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    Due nemici


    A testa?



    [Kensei]

    Il Juudaime, seppur in modo improvvisato, si era messo in salvo, almeno dal pericolo momentaneo della sabbia.
    Aveva respinto quella trappola, di fatto respingendo le piccole quantità di sabbia che gli erano arrivate addosso, e vincendo anche contro i proiettili di carta annessi, usando la nebbia per cercare di nascondersi e meglio riuscire nei suoi intenti.
    Solo dopo essersi liberato, Kensei urlò la propria posizione a chiunque lo stesse attaccando. Peccato che fosse una cosa inutile.
    Uno dei due cacciatori di Kappa, infatti, era dotato di occhi sopraffini, il secondo vantava, invece, sensi affinati come pochi altri, forse nemmeno il "Mercenario delle Fenici", potevano vantare.
    Così, quando il Juudaime aveva urlato, già i suoi due nemici si erano mossi per prenderlo dai due lati.
    Da sinistra, silenzioso come pochi, sarebbe giunto lo Hyuga, restando alla distanza minima necessaria per evocare, ai piedi del ninja di Kiri, una gigantesca palude [TA 1]
    Palude Infernale - Yomi Numa
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può trasformare una superficie in uno strato fangoso. Il punto iniziare deve essere entro 9 metri dall'utilizzatore e distante 1,5 metri da fonti di chakra. La Velocità di diffusione è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Chiunque entri in contatto con questa superficie, vi rimarrà invischiato, immobilizzando la parte del corpo venutaci a contatto: causa Intralcio Medio. Ogni slot azione utilizzato all'interno dell'area fa affondare la vittima: le unità affondate raddoppiano, minimo 1. Le parti affondate hanno Intralcio Grave. La palude dura 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio a 9 metri)
    [Raggio massimo: 9 per Grado]
    [Da chunin in su]


    Velocità diffusione = Nera +3
    .
    Da destra, intanto, sarebbe apparso l'altro, che, volando con sulla schiena delle vere e proprie ali di carta, avrebbe percorso una parabola sopra il loro nemico, lanciandogli addosso 1 shuriken di carta, diretto contro il tronco del ninja.
    Il vero pericolo, però, era che, se impattato contro qualcosa (la corazza del bersaglio, o anche la sua arma) sarebbe esploso, rivelandosi come una cartabomba.
    In tutto questo, il ninja nemico, avrebbe poi continuato il suo volo nella boscaglia, evitando il contatto con la palude, incurante che il loro bersaglio corazzato lo inseguisse, sempre che Kensei fosse riuscito a liberarsi dalla palude.

    [Fudoh]

    Avete presente quando vi sentite addosso una brutta sensazione? Ecco, quello era il mio caso, mi sentivo davvero una brutta sensazione addosso.
    Sarà stata la confusione, o le facce inebetite di quei due, così simili fra loro, o ancora tutto quel parlare di quella loro divinità: personalmente a me la religione mi ha sempre lasciato un pò... perplesso diciamo, dai tempi degli orfanotrofi.
    Ad ogni modo, decisamente volevo andarmene da lì, anche se non avevo una chiara idea di dove "lì" fosse, mi sentivo al quanto spaesato.
    Davvero, molto gentili, ma non posso aspettare tutta la notte, Elmo-san poi si preoccupa, penserà che mi sia effettivamente perso..., ok, lo so, farfugliavo, sicuramente all'Inquisitore non fregava un bel niente della mia salute.
    Ebbi comunque un'ulteriore strana e spiacevole sensazione mentre l'altro parlava, tanto da sentirmi spingere a guardare alla mia sinistra: ci volle tutta la forza di volontà, e la concentrazione, che la situazione mi concedeva di avere per individuare l'altro che mi si stava avvicinando, quando ormai era quasi prossimo a toccarmi.
    Sfruttai persino il mio chakra per evitare quel contatto fisico, arrivando a provocarmi dei dolori al corpo nel movimento.
    Tutto tanto bello, confermo, grazie mille... semmai prenderò in considerazione la religione, sarà alla vostra divinità che mi rivolgerò, ma adesso, davvero, vorrei proprio andarmene, quindi non prendetevela a male, ok? Saluti al tempio, ai vostri fratelli. Vi stringerei la mano, ma sono un attimo impossibilitato., conclusi, iniziando a muovermi il più velocemente possibile per allontanarmi da lì, avrei cercato di seguire la strada che mi avesse allontanato dal tempio, lasciandomelo alle spalle e provando a correre in avanti nella direzione opposta.
    Non avevo idea del percorso preso all'andata, ma di fatto, pensai, se proprio volevo allontanarmi dal tempio, dovevo correre nella direzione opposta.
    Ed in tutto ciò, continuavo a sentire una voce che mi proponeva di restare dove fossi ed i miei movimenti erano spiacevolmente rallentati, oltre ad avere ancora le mani bloccate, naturalmente.

    Vitalità: 17,5/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tentativo di iniziare una fuga
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Fuuma Kunai × 1

    Note
    ///


    Edited by Shiltar Kaguya - 2/3/2020, 13:15
     
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    In cerca del Nono


    Capitolo Terzo


    Atto VI
    Chiudere le distanze. †



    Non dovetti attendere molto prima che chi mi stava attaccando si palesasse. Non feci neanche in tempo a invitarli a venirmi a prendere che già mi erano alle calcagna. Se erano riusciti a tracciarmi così velocemente all'interno della nebbia e nonostante il movimento, significava che erano in grado di percepirmi nonostante la barriera visiva. Per quanto fossi abituato a combattere all'interno della Kirigakure no jutsu, preferii scioglierla, non essendo questa un reale vantaggio contro i miei avversari.
    E proprio mentre la nebbia si diradava, accanto ai miei piedi, a poco meno di un metro e mezzo da me, una sorta di melma putrida stava fuoriuscendo dal terreno, terrificante e poco rassicurante, pronta ad espandersi ed a riversarsi in tutta l'area. Contemporaneamente, una folata di vento alla mia destra mi preannunciò l'arrivo di un uomo con ali formate da quella che sembrava carta, intenzionato, nuovamente a colpirmi con dei dardi, esattamente come era accaduto in precedenza. Posai l'elmo inespressivo su quest'ultimo mentre rapidamente concentrando una grande quantità di chakra negli arti inferiori, sia per renderli più prestanti, sia per sbalzarmi via dal terreno, mi lanciavo all'indietro compiendo una capriola in volo, così da atterrare sul tronco di un albero che avevo precedentemente avvistato prima di venire attaccato. [Difesa I]
    Riflessi: 700 + 100 (Impasto) = 800

    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]
    A quel punto l'uomo volate lanciò contro di me uno shuriken di carta. Lento. Sentenziai mentre frapposi nuovamente l'Anguilla tra le mie carni e l'oggetto che le assaltava. Fui però sorpreso da ciò che avvenne dopo: stavo già preparandomi a saltare via dall'albero per inseguire quell'uomo che lo shuriken esplose, investendomi in pieno. Peccato che tutto il metallo che avessi addosso e la mia pelle dura non mi permettessero di impensierirmi con attacchi di quella potenza. [Ferite]
    Cotta di Maglia Completa [Protezione]
    La cotta di maglia protegge l'intero tronco e gli arti superiori del ninja grazie all'intreccio di sottili anelli di ferro ed è indossabile sotto i normali vestiti.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Gigante
    Quantità: 1
    (Potenza: 40 | Durezza: 4 | Crediti: 225)
    [Da chunin in su]

    Elmo integrale dell'Inquisitore [Protezione]
    Elmo nero opaco che copre e protegge interamente il volto del suo utilizzatore. Possiede particolari decorazioni distintive argentee tra cui il simbolo di Kiri sulla zona della bocca.Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 25 | Durezza: 4 | Crediti: 45)
    [Da chunin in su]

    Resistenza Naturale: +10 (Odio Incarnato)

    Attivazione Resistenza Sanguinaria. Resistenza: 700 + 100 (Resistenza Sanguinaria) = 800

    Ferita Lieve sparsa sul corpo.
    Il volo del mio avversario proseguì nel bosco e dato che quando qualcuno cerca di giocare al gatto e il topo con te significa che teme chiudere le distanze, mi limitai a fare esattamente quello: chiudere le distanze. Concentrai una quantità spropositata di chakra sotto i piedi cosicché riuscissi a colmare, saltando tra un albero e l'altro del bosco, la distanza che ci separava. [Azione I] Salto Repulsivo
    Arte: L'utilizzatore è in grado di aumentare (x1.5) l'altezza e lunghezza del proprio salto.
    (Consumo: ½ Basso extra)
    [Da genin in su]


    Chakra Adesivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità sulle superfici verticali. (Mantenimento: ¼ Basso)
    [Da genin in su]

    Distanza totale percorsa: 45m.
    Se fossi riuscito a raggiungerlo mi sarei assicurato che non riuscisse più a volare, almeno per un istante. Portai il braccio destro accanto al busto e raccolsi tutta l'aria che era attorno a me: a quel punto sarei saltato verso la sua posizione cercando di portarmi ad una angolazione tale che mi permettesse, una volta rilasciata la tecnica che stavo per eseguire, di far schizzare il mio avversario verso un albero oppure direttamente verso il terreno. [Tecnica I]Hoshoku no Jutsu: Suiryoku - Tecnica del Predatore: Spinta
    Villaggio: Esperto di Taijutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può spostare un'incredibile quantità d'aria davanti a sé, eseguendo un colpo a mano aperta. L'aria colpirà con potenza pari al colpo senz'arma o con potenziamento. La Forza e Velocità del colpo sono aumentate di 4 Tacche. La gittata dello spostamento d'aria è 9 metri e l'ampiezza 6 metri. Può sbalzare indietro di 9 metri.
    Può essere utilizzata in difesa per bloccare oggetti solidi non impugnati di dimensione massima pari a Gigante (4 Unità) scagliati contro l'utilizzatore se la Forza di questi è inferiore alla Forza del colpo portato tramite la Suiryoku.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    Volontà Assassina [0] - Velocità
    Maestria: L'utilizzatore seleziona un obiettivo singolo, definendolo come propria vittima prescelta. Ogni azione intrapresa contro di essa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della vittima. La vittima può essere assegnata da terzi, un nemico personale o per ottenere vantaggi. [Da chunin in su]

    Potenza: 30 (Braccio Sinistro dell'Inquisitore) + 5 (Senso di Giustizia) = 35.
    Forza: 850
    Velocità: 650 + 100 (Suiryoku) + 50 (Volontà Assassina) = 800

    Se avessi colpito il mio avversario, sempre in volo, avrei caricato Unagi dietro la testa e con un singolo, rapido fendente verticale, avrei fatto partire una saetta dalla punta della spada, rapida e diretta verso la nuova posizione del mio avversario, cercando di mirare al suo busto. [Tecnica II]Unagi [Equipaggiamento]

    Taglio Paralizzante dell'Anguilla
    Arte: L'arma causerà Semiparalisi per 2 round nella zona colpita. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]

    Taglio dell'Anguilla
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna (4)
    L'utilizzatore può prolungare un fendente dalla spada, che si riveste di chakra di fulmine, che raggiungerà la distanza massima pari di 12 metri. Le dimensioni del fendente sono pari a quelle della spada. La velocità è pari i Riflessi dell'Utilizzatore dell'utilizzatore e la Potenza è pari a 30. Può essere utilizzata spendendo slot tecnica anziché slot tecnica avanzato. Tipo: Ninjutsu - Raiton
    Sottotipo:
    (Consumo: Medio)
    [Da genin in su]

    Impronta di Chakra Elettricità [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Elettricità. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Raiton, il potenziamento è doppio se fronteggiate Doton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da chunin in su]

    Potenza: 30 + 10 (Impronta di Chakra) = 40
    Velocità: 700
    A quel punto niente mi tratteneva dal chiudere le distanze e non permettergli di volare via: rapidamente, una volta atterrato, avrei bruciato lo spazio che ci separava cercando di assestargli un primo colpo col Unagi, ascendente, con la mancina, da sinistra verso destra, al braccio destro all'altezza del gomito, così da tranciarglielo di netto. [Azione II]
    Potenza: 40
    Velocità: 700
    Forza: 850.

    Solo dopo aver fatto intendere quali fossero le mie intenzioni, quindi, avrei chiesto: Chi siete e cosa volete da me?
    Un problema alla volta, all'altro avrei pensato in un secondo momento, prima dovevo sistemare la fastidiosa mosca volante.

    [Fudoh]

    Mi dispiace, Fudoh. Disse Garameshi, dopo che il giovane Kiriano si era scansato dalla sua amichevole pacca sulla spalla. Ma non posso permettertelo. E mentre il ninja di Kiri si muoveva a grande velocità nella direzione opposta al tempio, senza però essere realmente sicuro di dove stesse andando, un suono di canti estatici incredibilmente tetro e cacofonico arrivò alle sue orecchie. E fu in quel momento che un essere gigantesco gli apparve all'orizzonte. Aveva una maschera dorata da cui spuntavano due grandi ali, dei bracciali anc'essi d'orati ed una lunga tunica, simile a quella che portavano i monaci con cui aveva parlato fino a quel momento sopra le loro vesti. Il suo corpo era traslucido e sembrava riflettere l'eternità e l'infinitezza del cielo stellato notturno.



    Pezzi della veste del Dio si allungarono verso Fudoh, imbrigliandogli le gambe e due si diressero verso le braccia rimanendo però a mezz'aria essendo quest'ultime avvinghiate ancora nella tela del ragno. [Tecnica]Al cospetto di Fenax
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Cavallo, Drago, Bue, Cane, Scimmia, Cavallo, Drago, Bue. (8)
    L'illusione si attiva sentendo la melodia dedicata al Dio entro 9 metri. Se percepito, la vittima vedrà apparire il Dio Fenax in persona e uscire a 3 metri di distanza da lui delle degli stracci della stessa foggia delle vesti del Dio che cercheranno di bloccarle gli arti con velocità parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione della vittima stessa. La Velocità e i Riflessi della vittima saranno ridotte di 3 tacche ognuna per massimo 2 round. La vittima ha Ingombro Grave, ma ha abbastanza libertà da poter eseguire il Rilascio. Gli stracci del Dio reagiscono in maniera realistica agli stimoli ma se spezzati si ricongiungono autoconclusivamente. L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Quasi Alto / Mantenimento: Mediobasso)
    [Da chunin in su]
    Fratello, non so quanto ancora resisterò. Disse uno dei monaci sottovoce ma non abbastanza perché Fudoh non lo sentisse. Poi la divinità iniziò a parlare. Fudoh, perché rifiuti la generosità dei miei discepoli? La voce del Dio sembrava provenire direttamente dalle orecchie di Fudoh. Il tuo posto ormai è qui, tra noi. Ti sei perso in questo luogo di nessuno e nessuno tornerà a cercarti. Hai una famiglia? Sanno che sei qui? No, Fudoh, nessuno sa dove sei finito. Neanche tu lo sai. Resta con noi e venera le mie gesta, solo così potrai finalmente aprire il tuo terzo occhio e vivere lontano dagli inganni di chi non inganna. Ed in quel momento, col Dio che apriva le mani verso il cielo, tutt'intorno l'ambiente cambiò: il bosco scomparve, scomparve anche il Dio ma non i suoi lacci e una serie di incensiere, panche umili, paglia ed altari circondava Fudoh. Il compagno di Garameshi si avvicinò a lui. Era evidentemente sudato, bianco e sembrava quasi al minimo delle forze. Siamo felici che tu abbia scelto di restare Fudoh. Domani mattina sarai iniziato al culto. Finalmente incontrerai Fenax in PERSONA! i suoi occhi si illuminarono come quelli di un amante che vede la sua amata dopo tanto tempo. coff coff Tossì e contrasse il volto, evidentemente sotto sforzo. Perdonami, sono molto debole in questo periodo. Ci vediamo domani, tu riposati e prega stanotte. Ed all'improvviso, ancora una volta, l'ambiente intorno a Fudoh mutò, trovandosi, anziché nella sala principale del Monastero, in una cella scarna in pietra battuta, non più larga e lunga di un paio di metri, dove vi erano un modestissimo letto ed un leggio con un testo poggiato sopra. Le pagine erano scritte in una lingua per lui sconosciuta. Ancora era imbrigliato in quelle fasce che lo opprimevano.
    La porta della cella poi si aprì. Era Garameshi, decisamente in condizioni migliori del suo amico, con un kunai grondante un liquido giallastro in mano. Lo avvicinò alla gola del kiriano. Sono Felice che tu abbia scelto di restare tutto questo tempo, Fudoh. Ormai è fatta. Non vorrai cambiare idea proprio adesso, vero?
    Quella frase non sembrava presagire niente di buono. coff coff Due forti colpi di tosse provennero dalle sue spalle. Gli occhi di Garameshi guardarono dietro Fudoh. Sembrava il fratello monaco, ma il giovane lo aveva visto uscire pochi istanti prima.



    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 25/30
    <testata style="color: #356989">Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.



    Parlato
    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    Falce dei Kaguya


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    Due avversari


    E due Kiriani



    [Kensei]

    Il Juudaime non era certo diventato tale solo per il suo bel viso (che bello non era a dirla tutta, causa ustioni e quant'altro), ma perché aveva la forza adatta a tale ruolo.
    Kensei non ebbe grosse difficoltà contro la palude e lo shuriken di carta esplosivo e non ebbe nemmeno difficoltà eccessive a raggiungere il suo nemico, tanto più che quello voleva essere raggiunto, certo, non si aspettava così presto, ma contava che quel tizio corazzato gli andasse dietro.
    Ed un'altra cosa che non si aspettava, fu l'attacco: un'ondata d'aria che lo investì, spingendolo verso il terreno, ferito e confuso, ma non così tanto da non generare, dalle ali ormai inutilizzabili, una corazzatura di carta con cui bloccò il raiton nemico, cadendo comunque al suolo.
    Kensei gli fu subito sopra, ma dal suolo, il manipolatore della carta generò un nuovo blocco difensivo, con cui contenere l'attacco avversario, uno scudo di carta che parò il colpo, malgrado l'impatto provocò un danno al braccio, data la superiore forza.
    Noi chi siamo? Cacciatori di Taki, mandati in cerca di un Kappa e dei tesori a cui potrebbe condurci!, spiegò il ninja della carta, sorridendo, mentre un frusciare avrebbe, forse, avvertito entrambi di un nuovo arrivo, molto silenzioso.
    Gli occhi bianchi, forse, sarebbero stati l'unica cosa visibile inizialmente, prima di metterlo a fuoco.
    E subito sarebbe passato all'attacco con il suo particolare stile di lotta
    Juuken: Danni Interni [Combattiva]

    Colpo di Chakra
    Maestria: L'utilizzatore può espellere chakra dai punti di fuga delle proprie mani e danneggiare l'organismo dell'avversario. I danni del colpo saranno considerati con Forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.(Da Byakugan I in su)
    [Da genin in su]

    Colpo agli organi interni
    Arte: L'utilizzatore, può colpire i punti di fuga di un organo interno (Juukenpu), portandolo al collasso. Ogni colpo riduce la vitalità di 1 leggera non può essere rigenerato tramite le conoscenze mediche che non guariscano gli organi.(Consumo: Mediobasso
    Richiede uno slot Tecnica/Azione
    Da Byakugan II in su)

    [Da genin in su]

    Difesa di Chakra
    Arte: L'utilizzatore, rendendo compatta l'espulsione di chakra, può creare una barriera di potenza pari a 10 ogni basso utilizzato.(Consumo: Basso per livello TS
    Richiede 1 slot tecnica
    Da Byagukan III in su)

    [Da chunin in su]

    Esplosione di Chakra Tagliente
    Arte: L'utilizzatore potrà danneggiare con maggiore efficacia oggetti e costrutti di chakra. La potenza contro questi è 30 ogni basso impiegato. Non danneggia persone.(Consumo: Basso per livello TS
    Richiede 1 slot tecnica
    Da Byagukan III in su)

    [Da chunin in su]



    Juuken: Chiusura punti di fuga [Combattiva]

    Conoscenza dei punti di fuga
    Conoscenza: Grazie al Byakugan è possibile vedere ed allenare i punti di fuga. Dei 361 punti di fuga dell'organismo, 64 regolano l'immissione di chakra dal tantien nel Busto. Il corpo è diviso in zone: Avambraccia, Braccia, Spalle, Cosce, Gamba, Fianchi possiedono 4 punti di fuga principali che regolano il flusso del chakra. Il collo possiede 12 punti di fuga che regolano l'immissione di chakra alla testa. Gli altri punti di fuga sono localizzati nelle porte di chakra.(Da Byagukan I in su)
    [Da genin in su]

    Colpo ai punti di fuga
    Maestria: I colpi ai punti di fuga (Tenketsu), portati con le dita, non causeranno evidenti danni esterni, in quanto attacchi portati senza forza. Saranno presenti solo dei piccoli lividi. Una zona con tutti i punti di fuga chiusi non può utilizzare chakra.(
    [Richiede 1 slot azione]
    [Da Byagukan I in su])

    [Da genin in su]

    Chiusura del cancello
    Maestria: Chiudendo almeno sedici dei sessantaquattro punti di fuga che regolano il flusso del tantien è possibile bloccare all'origine il chakra della vittima. La vittima potrà impastare chakra e utilizzare le proprie tecniche come se di un grado inferiori. La vittima si può liberare spendendo un consumo Medioalto. Liberarsi causa AdO.(
    [Da Byagukan II in su]
    )

    [Da chunin in su]



    Stile di Combattimento Perfetto => +3 in Velocità su entrambe (=> Vel = Nera +3)
    Stile di Combattimento => +3 Concentrazione (=> Conc = Nera +6)
    , portando dapprima un veloce movimento a taglio della mano sinistra contro la corazza all'altezza dello sterno nemico, subito seguito da un attacco con la destra a palmo aperto verso la medesima area.
    E mentre Kensei si doveva preoccupare di difendersi da quei colpi, ecco che il ragazzo della carta avrebbe generato, tutto intorno a lui, una vera e propria trappola con la carta
    Prigione Cartacea
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può immobilizzare l'avversario circondandolo di Carta. La Forza della Prigione Cartacea è pari la Precisione dell'utilizzatore; è considerata una presa. È possibile liberarsi tramite il chakra spendendo Medio ogni 2 Unità da liberare: causa AdO. All'attivazione richiede un numero di Unità di carta pari a quelli imprigionati. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso ogni unità)
    [Richiede Arte degli Origami I]
    [Da genin in su]
    , per impedirgli di reagire, mentre l'alleato si scatenava nel suo attacco migliore
    Tecnica delle 64 Chiusure - Jukenho Hakke Rokujuyo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può attivare una combinazione praticamente inarrestabile di colpi concatenati l'uno all'altro, che colpisce un obiettivo presente entro il raggio d'azione dello slot gratuito. Colpirà 2 punti di fuga dell'obiettivo, chiudendoli, e continuando la combinazione con 4, 8, 16 e infine 32 punti di fuga interrotti. Ogni combo incrementa la Velocità dell'utilizzatore di 1 tacca. L'obiettivo, se subita interamente la tecnica, sarà considerato come soggetto alla "Chiusura Totale del Cancello". Avrà inoltre un malus di 2 tacche a tutte le statistiche finché attiva la "Chiusura Totale del Cancello". La tecnica richiede l'utilizzo aggiuntivo di 1 slot azione.Tipo: Taijutsu - Rendan
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Byakugan III]
    [Da chunin in su]


    con cui, se Decimo Mizukage non avesse saputo fare fronte, si sarebbe trovato davanti ad un bel problema con quel duo all'assalto.

    [Fudoh]

    Accaddero tante cose strane mentre cercavo di scappare.
    Per prima, sentii quel monaco, il primo che avevo incontrato, dire che non poteva permettermi di andare via? Era al quanto strano, se ci pensate, ci eravamo appena incontrati e non avevo esattamente dato dimostrazione di grandi interessi verso i culti religiosi.
    E fu allora che le cose strane, divennero PARECCHIO strane: prima un suono fastidioso, poi un grosso essere dorato che mi appare davanti ed inizia a blaterare.
    Sinceramente, quando ti trovi davanti un tipo con una faccia risibile e mal vestito, il primo istinto e scansarlo ed andartene, peccato, però, che avessi le mani bloccate e, soprattutto, che prima mi parve di sentire l'altro monaco lamentarsi di non "farcela" e poi il coso blaterò di famiglie e di "inganni di chi non inganna", una frase curiosa, che mi rimase nella testa, mentre mi rendevo conto di essere quanto mai bloccato, nemmeno avessi usato il chakra repulsivo.
    Mentre ancora valutavo la mia condizione, con quei nastri, apparsi dal coso, che mi avvolgevano, ecco che l'ambiente cambiava e mi ritrovavo in una sorta di tempio? Ma stiamo scherzando?, fu il mio primo pensiero, notando poi il monaco compare di Garameshi (o come si chiamava) che tutto stanco e stremato mi diceva di pregare quella notte, prima del rituale? Quale rituale?
    Poi, ecco che la scena cambia di nuovo e Gara-coso mi minaccia con un kunai, mentre un colpo di tosse mi faceva pensare che anche l'altro era ancora lì.
    Ora.
    Io sarò scemo, lo ammetto, ma quando il mondo ti cambia intorno così all'improvviso, quando senti parlare di "non farcela" di distinguersi da chi inganna senza ingannare, il dubbio di trovarti in un'illusione diventa corposo, specie perché distratto sì, ma non ricordarsi nemmeno di aver accettato di prendere parte ad un culto religioso, se sei un ateo convinto, come me, risulta oltremodo assurdo e, diciamolo, fastidioso.
    Come fastidiosa era ormai quella tela che mi avvolgeva le braccia da non so nemmeno io quanto!

    Avrei impastato parecchio chakra nelle braccia per spezzare quella presa e, verosimilmente, alla fine ce l'avrei fatta, seppur con un certo livello di dolore al corpo.
    Ed a quel punto, SE le mani fossero state libere, avrei eseguito il Rilascio

    Efficacia rilascio = 30 (genin) + 3 leggere di danno => 60
    .
    E se mi fossi liberato dagli stracci e da qualsiasi altro trucchetto possibile, sapete che avrei fatto? Non mi sarei mosso da dov'ero.
    Avrei sferrato una testata Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.(Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Slot Azione 2: Forza = Viola (vedi tu se con il bonus da handicap), Vel = Viola +3 (Basso)
    contro Gara-coso e poi avrei aperto le mani su di lui, spingendolo via con un pò del mio sano chakra naturale-gravitazionale, estraendo subito dopo il fuuma kunai, pronto alla lotta lì sul posto.
    Non per essere irrispettoso, ma avete bellamente rotto le scatole con Parapax e tutta la vostra stupidaggine da religiosi!, avrei avvisato il duo.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Liberazione Presa
    2: Testata
    3: Repulsione gravitazionale
    Slot Tecnica
    1: Rilascio
    2: Rilascio
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Fuuma Kunai × 1

    Note
    ///
     
    .
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Capitolo Terzo


    Atto VII
    Cacciatori e Bugiardi †



    Riuscii nel mio intento, colpendo in aria l'assalitore volante e costringendolo a rimanere dunque a terra. L'assalto successivo con Unagi si rivelò poco influente dato che le ali, adesso malridotte per via della caduta, si tramutarono presto in scudo, assorbendo il mio attacco. Lo vidi comunque grugnire, come se il contraccolpo lo avesse ferito. Noi chi siamo? Cacciatori di Taki, mandati in cerca di un Kappa e dei tesori a cui potrebbe condurci! Taki? Mi chiesi. La mia casa, il luogo in cui ero nato, ormai vittima di organizzazioni parallele all'accademia, fondamentalmente senza scrupoli, che depredavano tutto ciò che potevano. Era colpa dei quattro grandi villaggi se il resto del mondo era abbandonato a se stesso.
    Non ebbi però molto tempo per pensare ad altro o di rispondere: da dietro sopraggiunse a grande velocità e con estrema silenziosità il compagno del manipolatore della carta che fino a quel momento avevamo lasciato qualche metro prima di noi per via dei nostri spostamenti repentini tra gli alberi. Riuscii a percepirlo giusto in tempo perché non fossi preso di sorpresa: mi voltai di scatto, gettando gli occhi sui suoi; era un hyuga o forse lo era stato dato che adesso girovagava per i boschi in cerca di cappa. Da quel poco che sapevo su quel Clan di Konoha, era lecito aspettarsi che fosse un grande taijutsaro con uno stile di combattimento unico volto ed a mani nude, volto a rendermi incapace di usare il chakra. Dovevo dunque stare molto attento ai suoi colpi e cercare, laddove possibile, di evitarli, anziché incassarli. E i suoi colpi non si lasciarono attendere: due, rapidi ma non troppo, arrivarono in sequenza all'altezza del mio petto. Passai Unagi dalla sinistra alla destra, cosicché il piatto della lama fosse rivolto verso il braccio del mio avversario: l'Anguillà scattò quindi verso l'interno colpendo l'hyuga all'altezza dell'avambraccio e deviando il suo colpo sopra la mia spalla sinistra. Un briciolo di chakra mi aiutò nell'essergli un passo avanti, benché la sua velocità non fosse affatto preoccupante. [Difesa I]Riflessi: 700 + 25 (Impasto) = 725 Lo stesso accade per il secondo colpo: lascia Unagi nella mano cosicché cadesse compiendo una parabola discendente e si ritrovasse con la punta verso il basso; a quel punto la riafferrai e nell'istante in cui il foglioso portò il suo secondo attacco con l'altra mano la destra si mosse verso l'alto, nuovamente in direzione dell'avambraccio, interrompendo il movimento e portandolo verso l'altra mia spalla, la destra. Ero riuscito a far scoprire il fianco al mio avversario già al primo attacco. [Difesa II]Riflessi: 700 Non ebbi però modo di sferrare la finestra che ero riuscito a crearmi perché da dietro un'enorme quantità di carta mi avvolse, limitando le mie capacità di muovermi. Mi ero fatto cogliere di sorpresa in quel modo dal ninja che, per soltanto un istante, non stavo più considerando? Certo che no, ma era ciò che volevo credessero. Infatti lasciai che il mio avversario nel corpo a corpo preparasse la sua seconda offensiva e fu in quel momento che utilizzai tutta la mia rinomata forza per sfaldare in un singolo istante tutta la carta che mi avvolgeva e muovermi in direzione del mio avversario, seguendo i suoi movimenti e ruotando il busto il tanto necessario per far andare a vuoto la sua terza offensiva. [DIfesa III - Azione I]
    Riflessi: 700
    Forza: 850

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]
    Con forza piantai Unagi a terra e lasciai che il meccanismo nel mio braccio sinistro scattasse, liberando la Yakusoku che afferrai al volo: feci fluire il chakra all'interno della lama e contemporaneamente inondai tutto l'ambiente intorno a me del più oscuro dei risentimenti e dell'ardore. [Attivazione Kinjutsu]

    Yami-do no Kinjutsu - 闇路の禁術
    Kinjutsu di Taki

    Ad Attivazione
    La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Medio di chakra. Puo' mantenere la tecnica attiva per 3 round ogni livello dispari nella tecnica speciale posseduto.
    [L'attivazione richiede slot tecnica]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Guarigione d'Odio: All'attivazione, l'utilizzatore può generare Vitalità extra temporanea, annullando anche gli status. L'utilizzatore può convertire uno status Leggero in un danno ½ Leggero alla vitalità, uno status Medio in danno Leggero, uno status Grave in Medioleggera, avvelenamento escluso. L’utilizzatore non può svenire né morire fintanto che la TS è attiva, anche se la sua vitalità è scesa a zero o ha subito danni mortali.
    Aura d'Odio: L'utilizzatore definisce un’area ben precisa con centro se stesso, inondandola col suo odio. L’utilizzatore, all'attivazione della tecnica, può Instillare Odio fino ad un massimo di una persona per livello dispari della tecnica speciale; Instillare Odio costa Medio e uno slot azione/tecnica per ogni persona oltre la prima. Coloro cui è stato Instillato Odio avranno dei malus a Forza e Resistenza finché permangono nel raggio di Aura d'Odio. Ogni round, l'utilizzatore può assegnare tacche extra di svantaggio alle statistiche primarie avversarie, bilanciando con un equivalente malus ad una propria statistica primaria; il processo deve essere ripetuto per ogni persona all'interno di Aura d'Odio. Il malus massimo per persona cui è stato Instillato Odio è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale.
    Odio Incarnato: L'utilizzatore ha le seguenti imposizioni: se possibile, farà soffrire gli avversari; non risparmierà nessuno dalla morte, se non controproducente; non presterà soccorso a chi è in difficoltà, se si è dimostrato debole; non cercherà mai di placare gli animi; Le imposizioni sono sempre attive. Se rispettate le imposizioni, l'utilizzatore sarà Odio Incarnato anche se disattivata la tecnica speciale ed otterrà un miglioramento alla protezione naturale.
    Backfire: Causa Scoordinato e Indebolito in tutto il corpo per un numero di round pari ai round d'utilizzo. Riattivare la tecnica speciale annulla gli status negativi. L'utilizzatore può attivarla 1 volta al giorno ogni livello pari della tecnica speciale, altrimenti alla disattivazione sarà Affaticato. Nei combattimenti in arena, il giocatore non avente backfire può decidere di incrementare la durata dello scontro: lo scontro potrà continuare, oltre i limiti prestabiliti, per tutti i round di backfire non conteggiati nei limiti di round dello scontro


    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • Attivazione: La Vitalità extra è pari a 9 leggere.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Forza di 2 Tacche.
    • Instillare Odio ha un malus massimo in Resistenza 2 Tacche.
    • Aura d’Odio ha un raggio di 18 Metri.
    • Odio incarnato concede un bonus di +10 alla Protezione Naturale.
    L'odio che mi teneva in vita investì entrambi i miei avversari, insinuandosi nei meandri delle loro anime e fin dentro il loro tantien. [Aura d'Odio]Consumo medio + Slot Azione per colpire entrambi. -2 Tacche a Forza e Resistenza il manipolatore della carta, -2 a Forza e -4 a Resistenza l'Hyuga. Malus -2 a resistenza per me. A quel punto lasciai che la spada si nutrisse del mio sangue e prendesse forma sotto gli occhi dei miei avversari: la lama lentamente cresceva e subito il chakra pompava potente nelle mie vene e nel mio corpo, migliorando le mie prestazioni a tal punto da poter sferrare, in contemporanea proprio con la spada che appariva sotto gli occhi del mio avversario, un colpo circolare diretto al suo collo, deciso a porre fine sul momento e in quello stesso istante il combattimento, recidendogli la testa. [Tecnica]
    Estrazione Mortale

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Premessa un'arma non estratta, riposta o non impugnata, l'utilizzatore può estrarre la stessa effettuando un rapido attacco. La Forza e Velocità del colpo aumentano di 3 tacche.Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]

    Yakusoku Kenkichi [Mischia]
    Una impugnatura in osso finemente decorata, con un'estremità che appare sporca di sangue. All'attivazione esige una ferita Leggera all'Utilizzatore, senza consumi di chakra, ed emette una lama lunga circa un metro e venti, leggermente curva, ricordando un arco. Più leggera e più maneggevole di una Katana, avendo solo il peso dell'elsa, può sferrare colpi letali in combattimento ravvicinato. La Lama rimane attiva per tutta la scena, è possibile disattivarla come azione gratuita ma ogni riattivazione richiederà, nella stessa scena, il sacrificio di una Lieve.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Sangue chiama Sangue
    Talento: L'utilizzatore può aggiungere un Sanguinamento (DnT Medio) alle tecniche che esegue con la Yakusoku. Non è possibile utilizzare altre abilità "Talento" in combinazione. Utilizzabile una volta ogni due round.[Da genin in su]

    Potenza Yakusoku: 40 + 20 (Tributo di Sangue) = 60 + Sanguinamento (DnT Medio)
    Forza: 850 + 75 (Estrazione Mortale) = 925 [OverCap] Converto Semiparalisi in ferita Leggera.
    Velocità: 650 + 75 (Estrazione Mortale) + 50 (Tributo di Sangue) = 775
    Speravo, forte dell'effetto sorpresa dovuto alla spada nascosta nell'avambraccio, di riuscire a cogliere in contropiede l'hyuga ed a metterlo fuori gioco.
    Rapidamente, comunque, se il mio avversario fosse stato colpito ma non messo fuori gioco da quel fendente, avrei ripreso Unagi dal terreno con la mano libera e, seguendo il movimento precedentemente fatto, avrei trascinato l'anguilla facendole solcare il terreno per poi tirarla fuori all'ultimo istante e mirare ai genitali del mio avversario, sperando di sollevare abbastanza terra, con quel movimento verso l'alto, da disturbare anche in minima parte una sua eventuale difesa. [Azione III]Forza: 850
    Velocità: 650 + 75 (Impasto Basso) = 725


    [Fudoh]

    C'era un momento nella vita di una persona che sceglieva di regalare la propria anima ed il proprio corpo ad una divinità che rappresentava l'illuminazione: quando si comprende che tutto ruota intorno a quell'idea, a quell'essere, a quella figura, si sente una chiamata si comprende la propria vocazione. Per i seguaci di Fenax questo non accadeva: era la profonda disillusione nella vita che creava questo essere, il loro Dio, come una sorta di isteria di massa, e che faceva sì che ognuno di loro proiettasse in esso le sue frustrazioni e le sue difficoltà. Fenax era il simbolo dell'incapacità di vivere, era l'illusione di una vita migliore. E quale inganno è più dolce, di un mondo costruito sul tuo solo, disperato, desiderio di felicità?
    Fudoh riuscì finalmente a liberare le sue braccia dimostrando una forza invidiabile, anche se lo sforzo non fu da poco. [Note]Ricorda la semiparalisi per l'overcap! Nell'istante in cui Fudoh spezzò la tela del ragno, un enorme sensazione di potenza e vigore lo investì; era così forte che gli sembrava di poter sollevare le montagne! [Combattere con Handicap]Bonus di +3 alla Forza per 3 round. E quando colpì fortissimo il naso di Garameshi e lo spinse via tutto ciò che aveva intorno cambiò per l'ennesima volta: Fenax non c'era più, così come il monastero, così come la tela di ragno che poco prima aveva spezzato: a terra, ai suoi piedi, c'erano delle semplici bolas con uno strano simbolo sopra, simbolo che era presente anche sulle vesti dei due monaci. Forse un equipaggiamento speciale, sicuramente qualcosa che apparteneva al Dio dell'Inganno. Il secondo monaco, alle spalle di Fudoh in quel momento, inoltre, oltre ad avere la solita pessima cena, in realtà era ben diverso da Garameshi. Era alto, lungilineo, biondo, con dei capelli ispidi e mal tenuti. Gli occhi erano, più che bianchi, rossi, spettrali. Fudoh avrebbe potuto riconoscerli, se avesse mai visto la sua mentore, Meika Akuma, usare la sua tecnica speciale almeno una volta. Rialzati, credo che questo scemo abbia capito il trucco. Disse il primo dei ninja. Vediamo se con le cattive maniere capirà che Fenax è l'unica certezza che c'è in questo mondo. Garameshi, visibilmente provato dai colpi di Fudoh, si mise immediatamente a comporre una serie di sigilli. Lo stesso però lo fece il compagno monaco, alle sue spalle, dopo però aver estratto un kunai dalla sua tasca interna. Fudoh aveva un istante per decidere il da farsi ma una strana sensazione lo avrebbe probabilmente costretto a voltarsi verso il biondo.. [Tecniche]Kanzasushitī no Jutsu - Tecnica della distrazione
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre, Scimmia, Sepente (3)
    L'illusione si attiva toccando un'arma, oggetto o parte del corpo desiderata dopo l'esecuzione dei sigilli. Se la vittima osserva la zona scelta la riterrà notevolmente pericolosa e degna di attenzione, risultando meno attenta a tutto il resto, con status Scoordinato. L'efficacia è pari a 20.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi/Bakkin
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Mediobasso / Mantenimento: ½ Basso)
    [Da studente in su]

    Sansei Ame no Jutsu - Tecnica della Pioggia Acida
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Cane, Cavallo, Topo, Serpente, Ariete, Drago, Cavallo, Scimmia (9)
    L'illusione si attiva se la vittima viene toccata da un liquido nel round di attivazione o in quello precedente e si trova entro 21 metri durante la composizione dei sigilli. La vittima vedrà l'inizio di un'abbondante pioggia acida: piante e arbusti appassiranno, le strutture organiche inizieranno a decomporsi e disgregarsi, mentre le strutture non organiche verranno lentamente corrose. Essere colpiti dalla pioggia causa una riduzione di 1 leggera di vitalità e uno status a round a scelta della vittima: Stordimento, Percezione ridotta di 2, Ustione (DnT Medio), Intralcio Medio; i malus che non causano danni saranno presenti finché sotto la pioggia. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Genjutsu
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Medioalto / Mantenimento: Basso)
    [Da genin in su]

    Abbiamo il favore di Fenax! La Pioggia ne è testimone. E la pioggia di Fenax brucia gli infedeli e tutto ciò che indegno! Garameshi tuonò in una risata terrificante e odiosa mentre il suo compagno, portando la mano dietro la schiena, estraeva uno shuriken gigantesco ed a dir poco spaventoso. Fudoh non aveva mai visto niente del genere. Il colpo partì a velocità sostenuta, diretto verso il busto del giovane kiriano. Fudoh era al centro di due terribili fuochi.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Medio × 3
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Base × 2
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Unagi × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1

    Note
    Combattere con handicap attivo.


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    Citato
    Koutsu
    Kyofu
    Yakusoku

     
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    E due Kiriani



    [Kensei]

    Il Juudaime seppe ben reggere all'attacco del duo.
    Da una parte, con degli abili giochi di maestria nell'uso di Unagi seppe tenere il ritmo con lo stile degli Hyuga, dall'altro, con la sua innegabile potenza fisica, ebbe ragione della trappola di carta e poi rilasciò la potenza delle sue arti segrete, e sotto molti aspetti proibite, annebbiando nell'odio i sensi dei nemici, prima di partire all'attacco con l'arma della Promessa.
    Probabilmente, moltissimi ninja sarebbero molti sul colpo all'attacco di Kensei, veloce, incredibilmente veloce, ma non lo Hyuga, lui riuscì a reagire, seppur con qualche istante di ritardo, rilasciando dal proprio corpo del chakra
    Velo di Chakra
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può bloccare un attacco fisico diretto, espellendo dai propri punti di fuga di una zona del chakra che diviene tangibile deviando la traiettoria e rallentando il colpo. Riutilizzare questa tecnica rende Affaticato l'utilizzatore.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Rivestimento
    (Consumo: Medio)
    [Richiede Byakugan I]
    [Da genin in su]
    con cui riuscì a deviare in parte il colpo, che, comunque gli aprì una discreta ferita sanguinante sul petto.
    Quando poi Unagi si mosse, lo Hyuga fu abbastanza veloce dallo spostarsi evitando del tutto il secondo attacco nemico.

    Entrambi i cacciatori risentivano dell'effetto dell'aura d'odio, lo Hyuga, poi non era mai stato un mostro di pura forza fisica, facendo della velocità il suo aspetto più rilevante.
    Vogliamo stare qui tutto il giorno? Abbiamo un Kappa da catturare!, esclamò ad un tratto il manipolatore di Sabbia.
    No. ed in quella semplice parola c'era un grande potereConcentrazione +3 => Pot = 30

    Tecnica Rapida (ovviamente)
    e poi sarebbe partito all'attacco verso Kensei, un primo colpo allo sterno, il secondo all'addome, entrambi portati con spaventosa velocità e con l'unico obiettivo di danneggiare internamenteSlot Azione 1: Sterno => Vel = Nera +3+3 (Stile Perfetto), Forza = Concentrazione = Nera +3+3 (Stile di Lotta) Usa Colpo di Chakra + Colpo agli Organi Interni

    Slot Azione 2: Addome => Vel = Nera+3+3 (Stile Perfetto), Forza = Concentrazione = Nera +3 Usa Colpo ai Punti di Fuga
    e mentre i due attacchi arrivavano frontalmente, un gigantesco arpione di carta sarebbe sorto dal terreno, puntando a perforare la zona della nuca di Kensei.

    Alla fine dell'attacco, mentre il manipolatore della carta era comunque ancora ad una discreta distanza al Juudaime, lo Hyuga si sarebbe giusto riallontanato di qualche passo, mettendosi in guardia, seppur sanguinante.

    [Fudoh]

    Vi dirò, la soddisfazione di rompere il naso, o quasi, a Gara-coso fu tanta, ma ben presto fu sorpassata dal fastidio nel vedere che non era stata una ragnatela a bloccarmi, ma delle cavolo di cordicelle con pesi!
    Quel duo di infami mi aveva puntato dall'inizio!
    Ed uno dei due era, o almeno mi sembrò, persino parente di Meika-sama! Come lo sapevo? Degli occhi come quelli me li sognavo la notte, quando pensavo di aver fatto in modo distratto il lavoro in ospedale, o di aver lasciato la mia stanza in ospedale sporca, vedevo gli occhi minacciosi di Meika-sama... ma non distraiamoci, non adesso.

    Dicevo: l'amico di Gara-coso non era poi così simile a Gara-coso, anzi era biondo e con occhi simili a quelli di Meika-sama, appunto, però era un pò pallido, mentre Gara-coso si rialzò parecchio malmenato dal mio attacco, evidentemente.
    Ma non abbastanza, poiché il biondo fece qualcosa, distraendomi non poco ed il primo, intanto evocò una sorta di pioggia con cui non solo mi ferì, ma intorpidì i miei sensi, mentre il suo compare mi lanciava contro uno strano shuriken.
    Anzi, sapete cosa: basta con "Gara-coso" e quello dal nome ancora più improponibile, chiamiamoli InfameUno e InfameBiondo, vi va? Sì, bene allora, continuo.

    Allora, quando InfameBiondo mi lanciò contro quel suo shuriken, io, purtroppo, come forse ricorderete, avendo da poco usato il mio chakra naturale-gravitazionale, avevo poche possibilità di spostarmi da quel colpo in avvicinamento, per di più sentivo le braccia spaventosamente pesanti, quindi ci misi più del dovuto anche solo a prendere il Fuuma Kunai, il ché, non mi permise di salvarmi del tutto dal colpo nemico, ma, per fortuna, ci pensò la mia cotta di maglia della salute a contenere il più dell'attacco nemico, procurandomi una ferita solo leggera.
    A quel punto, con una forza che mi sentivo in corpo non da poco, pensai bene di approfittarne per lanciarmi1 Slot Difesa + 1 Slot Azione => le gambe funzionano di nuovo contro l'InfameBiondo.
    Un veloce movimento intorno a lui che si sarebbe concluso con un violento gancio sinistro alla gola e dopo?
    Dopo avrei aperto la mano, per impedirgli di fuggire e farlo riavvicinare a me, mentre già la mano destra impugnava il Fuuma Kunai per affondarloSlot Azione 2: Vel = Viola +3 (Basso), Forza = Viola +3, Pot = 25 nello stomaco del suddetto infamonebiondo, per poi concludere il tutto con un violento nuovo pugno alla testa con il sinistro, che intanto s'era armato di uno dei miei tekkenSlot Azione 3: Vel = Viola, Forza = Viola +3, Pot = 8.

    A quel punto, le gambe belle che mobili mi sarei messo in guardia vicino ad InfameBiondo, cercando dove si trovasse InfameUno, non mi ero scordato di lui, ovviamente.
    Avete seriamente rotto con questo Falafel... pioggia o non pioggia, preferisco restare infedele!

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Tentativo di parata da shuriken
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Semiparalisi sulla difesa
    2: Attacco con Fuuma Kunai
    3: Pugno alla testa
    Slot Tecnica
    1: Corsa Fulminea
    2: Attrazione Gravitazionale
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Cartabomba I × 1
    • Tekken × 2
    • Coltelli da Lancio × 3
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Fuuma Kunai × 1

    Note
    ///
     
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23 replies since 1/1/2020, 18:30   311 views
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