Praticamente da quando si ha memoria ad Oto non esiste un posto un sicuro dove vivere serenamente, ma se volevamo essere particolarmente precisi erano due i luoghi in particolare che spiccavano in classifica. I primi erano i Vicoli di Oto e il secondo, probabilmente a parimerito, era il Bosco dei Sussurri.

I Vicoli di Oto erano famosi per contenere il peggio della feccia di Oto, ed era tutto un dire, e il Bosco di converso era noto invece per ospitare il peggio delle bestie e delle creazioni malriuscite del Suono. Dei posti ameni insomma.

E la missione di quel giorno richiedeva di operare proprio al Bosco dei Sussurri. Al limitare del bosco, fuori dal Villaggio e dal Gate avrei aspettato l’arrivo dei due giovani studenti. Poche ore prima ci eravamo riuniti in Amministrazione e proprio davanti alla Consigliera avevamo ricevuto quel compito a dir poco inutile. Ma tanto era, per dei studenti poteva bastare infondo. Kuyke e Kurosaki sapevano dove incontrarmi e sapevano che dovevano arrivare di notte.

Una volta che si sarebbe palesati avrei iniziato il discorso per primo: - Benvenuti al Bosco dei Sussurri? Prima domanda: cosa sapete di questo posto? – avrei atteso qualche secondo, magari ricevendo qualche risposta dalla coppia – Comunque cancellate tutto quello di cui eravate a conoscenza. Di notte questo posto cambia natura. Diventa molto, molto peggiore e pericoloso. Avete presente la pianta che vi ha chiesto di raccogliere la consigliera? Bene lo dovrete fare ora, cercarla di notte in mezzo a pericoli non bene specificati. E di certo non sarò io ad elencarvi quali… altrimenti mi perdo tutto il divertimento! IhIhIhIhIhIhIhIhIh! –

Mi mossi verso di loro: - Comunque non sono talmente bastardo da lasciarvi al completo sbaraglio. Da quanto ne so ci sono due posti specifici dove trovare il fiore in questione…. – allungai entrambe le mani, con l’indice destro indicai un percorso che si intrufolava profondamente nella foresta: - La prima strada porta all’interno del Bosco, buio e pericoloso, ma avrete la certezza di trovare il fiore. – poi alzai l’indice sinistro verso il limitare del confine – L’alternativa è che proseguire seguendo il limitare esterno del bosco, con una probabilità incredibilmente inferiore di trovare quanto cercato. – attesi un secondo – Ora le regole sono semplici: dovete trovare quanti più possibili fiori entro la mattina. Io vi seguirò ma non interagirò in alcun modo, solo se sarete ad un passo dal trovarvi con la testa sbranata o con il cuore strappato dal petto. Forza, decidete! –

E così ebbe inizio la prima missione per la giovane coppia di Ninja otesi.

E così la coppia di giovani studenti decise di proseguire verso l’interno della foresta, tuttavia prima che potessero compiere il primo passo verso il Bosco dei Sussurri tossii fragorosamente richiamando sicuramente la loro attenzione. Una risata beffarda si dipinse sul mio volto: - E quindi voi… vorreste inoltrarvi nel Bosco senza alcuna luce? Al completo buio? Pure io avrei difficoltà… Forza, tenete. – lanciando due torce una per ciascuno avrei consegnato di fatto l’ultimo mio aiuto – Ora non interverrò più. Mi limiterò a seguirvi. –[Nota Sensei]Suggerimento: pensate sempre trasversalmente! Siete giovani studenti e senza una minima fonte di luce come potreste orientarvi e muovervi in piena notte? Siete fortunati e Kato vi affida delle torce ma quando siete in missione, senza specificare troppo i dettagli, considerate sempre le necessità base dei vostri pg: ha mangiato? ha sete? ha dormito? dove andrò a spostarmi dovrò affrontare qualche difficoltà? Devo muovermi di nascosto?

Domande base che dovete sempre porvi e a cui cercare una risposta!

Il Bosco dei Sussurri era niente di più niente di meno che un brutto posto. Rumori strani, suoni inquietanti e sguardi fuggenti avrebbero accompagnato gli studenti durante tutto il percorso. Sorrisi, era da tempo che non mi avventuravo nelle oscurità della foresta e di certo sapere che la in mezzo si nascondevano creazioni distorte del vecchio Kokage mi spingeva a lasciare i due studenti al loro destino e trovare uno di quei mostri per affrontarlo.

Scacciando quei pensieri dalla testa mi focalizzai sul presente e dopo quasi una mezz’ora abbondante ci ritrovammo davanti ad una sorta di radura. Lì entrambi i Ninja avrebbero potuto osservare quanto richiesto dalla Consigliera. In mezzo alla radura erano presenti i fiori a quantità.

Per loro sarebbe bastato avvicinarsi e strappare quei fiori. Niente e nessuno sembrava minacciarli… ma al Bosco dei Sussuri l’apparenza ingannava non poco. Ci sarebbe stato da fidarsi?


Come potrete vedere ZERO parlato degli altri PG, riassunto invece in opinioni e considerazioni personali. Tutto questo rende il post, almeno per me, molto più interessante!





Mi presentai come pattuito con Kato in Amministrazione alle porte di Oto a mezzanotte in punto, era sicuramente tardi e francamente non avevo ben capito il motivo del perché trovarsi a quell'ora della notte per svolgere un compito del genere.

Comunque ci dirigemmo al Bosco dei Sussuri, una volta giunti al limitare della foresta ascoltai con interesse il discorso di Kato. Rimasi perplesso. Di certo quel Chunin non era apposto. Voleva che eseguissimo la missione di notte... perché era più pericoloso? In ogni caso feci un passo avanti fissando con un espressione persa gli alberi, ero già stato in tempi passati in questa foresta e i ricordi legati ad essa erano tutt'altro che felici.

La voce di Kato poi passò in secondo piano poiché nella mia testa avevo altri interrogativi. Ricordai cosa accadde quel giorno, in cui la mia intera famiglia venne massacrata per colpa mia... ero stato io a portare mio fratello dentro il bosco, era stata colpa mia se lui aveva fatto quella fine. Già, quello la fine di mio fratello: l'ultimo ricordo di quella maledetta notte. Certo, riuscii il giorno dopo a fuggire dal Bosco ma la memoria si fece labile, perdendo i momenti successivi.

A prescindere da tutto però non dovevo farmi influerare da quei pensieri, da questi tristi ricordi. Dovevo completare la missione attuale, inoltrarmi all' interno del bosco... sebbene con forza ingestibile mi stavano tornando in mente quelle immagini. Musuko, il mio fratellino,la cui testa era stata quasi completamente tagliata, dove solo una parte del collo faceva si che non si staccasse dal resto del corpo, l' avambraccio destro era stato mozzato ed il suo ventre era stato completamente aperto, i suoi organi erano stati rovesciati parte sulle sue gambe e parte per terra, il suo sangue aveva colorato di rosso tutto l' albero su cui era accasciato.

Scossi la testa per allontare quelle immagini, no, non è il momento, devo concentrarmi sulla missione, anche voi avrete il vostro momento ma non ora.

Kato ci propose due alternative, una sicura e una rischiosa e fu quello il momento di ascoltare la versione e l'opinione del mio compagno di Villaggio il quale optò sostanzialmente per la scelta più pericolosa ma quella che a parole avrebbe sicuramente pagato un premio maggiore.

Certo. Era inutile prendersi in giro, l' idea di cercare il fiore fuori dal bosco era indicibile, non avrebbe portato a nulla se non ad uno spreco di tempo, senza prendere in considerazione ciò che la foresta faceva scaturire in me... però mi feci forza e superando l'ostacolo mentale risposi: Entreremo nel bosco dissi gurdando gli alberi davanti a noi Girarci attorno sarebbe solo una perdita di tempo ed energie; la visuale è ridotta quindi dovremo rimanere molto vicini e fare attenzione ad ogni singolo rumore sospetto

Sarebbe stata la decisione giusta?

La coppia di giovani studenti Otesi scelse la via più breve ma sicuramente quella più irta di pericoli. Erano stati avvisati, o almeno avevo dato l’idea che di certo non sarebbe stata un’allegra scampagnata e riuscire a cavarsela indenni di certo avrebbe richiesto una certa dose di impegno.

Di conseguenza imboccando la via che portava all’interno del bosco dei sussurri, dopo un po' di tempo, giunsero finalmente a destinazione con il tanto agognato obiettivo davanti ai loro occhi: i fiori richiesti dalla Consigliera.

Troppo bello per essere vero, giusto? E per fortuna che anche ai due studenti balenò nella testa un pensiero simile, perché e soprattutto ad Oto non tutto quello che luccicava era oro. Ed entrambi, di comune accordo, decisero di conseguenza di indagare prima di spingersi a strappare dalle loro radici e fiori e a buon rendere, pensai tra me e me.

Sebbene le semplici Bushin non avevano modo di trasportare o condividere in alcun modo alcun genere di informazione al loro creatore comunque l’idea di mandarle in giro per stanare qualche bestia o animale selvaggio fu corretta perché nel giro di qualche minuto i cloni sarebbero stati attaccati scomparendo in una sottile nuvoletta di fumo.

E al loro posto davanti ai due studenti sarebbero comparsi due bestie feroci. Due lupi, decisamente affamati, avrebbero ringhiato davanti ai due studenti. Entrambi i Ninja avrebbero dovuto affrontare le due fiere che sembrano tutt’altro che intente a lasciarsi scappare la preda. Erano in attesa di cogliere di sorpresa i Ninja, magari mentre si stavano prodigando a raccogliere i fiori ma la prudenza venne pagata e ora ai due studenti non toccava altro che affrontare le bestie.

Il lupo che avrebbe minacciato Kyuke si sarebbe scagliato contro il collo dell’Otese, balzando in alto all’ultimo secondo e cercando così di azzannare con i propri canini affilati come rasoi. [Attacco Lupo Kyuke]Forza: 150, Velocità: 150. Potenza: 15

Invece l’altro lupo, di fronte a Izuku, avrebbe caricato a testa bassa lo Studente alzando poi di colpo la testa cercando di mordere la coscia sinistra, se non avesse fatto nulla per difendersi i denti acuminati del lupo non avrebbero faticato a strappare letteralmente il muscolo dalla gamba dello Shinobi! [Attacco Lupo Izuke]Forza: 150, Velocità: 150. Potenza: 15

Da canto mio incrociai le braccia, in attesa di vedere come si sarebbe evoluta la situazione e come avrebbero reagito a quell’offesa i due Ninja in erba: - IhIhIhIhIhIhIh! -

La mischia era iniziata e i due giovani Ninja si ritrovarono così ad affrontare una delle loro prime minacce. I due lupi erano tutt’altro che intenzionati a mollare la preda e sicuramente avrebbero a tutti i costi cercato di portarsi a casa il pasto per quella notte. Il Bosco dei Sussurri d’altro canto non era un luogo adatto ai deboli di cuore e molti Shinobi di Oto avevano incontrato difficoltà a volte insormontabili in quella foresta.

Comunque per Kyuke la sfida si fece più complessa. Il lupo, spinto dalla fame, si rese conto che la preda a cui aveva puntato non era un semplice erbivoro e questo istigò maggiormente l’istinto ferale della belva. Notando in largo anticipo il lancio di Kunai il lupo scattò lateralmente a destra, di circa un metro, così da evitare l’arma. [S. Difesa 1]Riflessi: 225 (Impasto Basso, +3 Tacche). Schivata. Forse il giovane Ninja si sarebbe accorto dell’incremento di riflessi della bestia, non era un lupo qualsiasi. Era un animale del Bosco dei Sussurri! A quel punto il lupo ebbe tutto il tempo per osservare l’acrobazia del ninja e prepararsi al contrattacco, schivò nuovamente con facilità l’attacco. [S. Difesa 2]Riflessi: 225 (Impasto Basso, +3 Tacche). Schivata. Scartando lateralmente questa a sinistra, sempre di un metro e partendo da quella posizione sarebbe scattato contro il Ninja cercando di morderlo ad altezza del ginocchio, aprendo e richiudendo a scatto le fauci! [S. Azione 1]Forza: 150, Velocità: 225 (Impasto Basso, +3 Tacche)
Potenza: 10 (denti)

Per Ikuzu la situazione invero si fece più problematica. Il lupo, nella sua semplicità animalesca, non si perse più di tanto nei movimenti vari delle copie create dallo studente e si preoccupò di fatto dell’unico che attacco che avrebbe messo a rischio la sua incolumità! In quell’affondo da parte del Ninja il lupo intravide una possibilità di chiudere velocemente lo scontro e aspettandosi così il danno agì in contro tempo cercando di azzannare, con i suoi denti acuminati, il braccio sinistro di Izuku esattamente nel momento stesso in cui lo studente avrebbe affondato il proprio Kunai sulla zampa dell’animale! In pratica il lupo avrebbe sì subito il colpo ma avrebbe allo stesso attaccato lo stesso braccio che aveva provocato quella ferita. [Subisci & Mena]Consuma 1 Slot Difesa e 1 Slot Attacco.
Slot Difesa
Resistenza: 150
Il lupo subisce un danno pari a 8.

Slot Azione 1
Forza: 150
Velocità: 225 (Impasto Basso, +3 Tacche)
Potenza: 10 (denti)


[Nota Regolamento]Come puoi vedere ho applicato una meccanica che forse non conosci o l'hai solo letta nel regolamento! Prima regola base del combattimento: il tuo ultimo attacco deve essere sempre letale! A meno che tu non voglia il contrario, per determinati motivi. Altrimenti il tuo avversario se ne avrà l'occasione agirà con il S&M e ti metterà alle strette, perché schivare o difendersi da un S&M è molto difficile da eseguire e da giustificare!
Quindi che cosa è? Come recita il regolamento è un attacco in controtempo. Tu attacchi, il tuo avversario si becca il danno (praticamente può impastare solo in resistenza o spostare di qualche centimetro la zona di danno, rimanendo però sempre all'interno della stessa regione anatomica) MA allo stesso tempo lui attacca te. Capito?


Il Subisci e Mena (S&M) è una reazione offensiva a discapito della propria difesa. Con il Subisci e Mena si rinuncia alla propria difesa per un ipotetico attacco successivo che coglie di sorpresa l'avversario. Il Subisci e Mena può essere effettuato solo sull'ultima azione offensiva di una combinazione offensiva di colpi. È possibile rafforzare la propria difesa tramite il chakra e variare leggermente la traiettoria del colpo subito ma lo si subirà comunque. Richiede 1 slot Azione e 1 slot Difesa.


Difendersi per Ikuzu sarebbe stato a dir poco improbabile. Visto che aveva puntato alla zampa e il muso dell’animale era più anteriore rispetto all’arto superiore del Ninja e sarebbe bastato un banalissimo movimento della testa per raggiungere e azzannare il braccio dell’uomo!

Da parte mia invece mi focalizzai sulla sorte di Ikuzu. Aveva azzardato molto e stava rischiando parecchio, ma mi trattenni. Solo se la situazione si fosse resa necessaria e incontrovertibile sarei intervenuto.