Scusi, lei spaccia?Free per Yusnaan e Leopolis

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    La Principessa Venuta dal Mare


    Guai al Porto


    Sembrava una mattina come tante al porto di Kiri, con la fredda aria invernale che imperversava, la nebbia era abbastanza fitta come suo solito, ma la realtà era che i guardiani erano alquanto in subbuglio. Pochi giorni prima, infatti, erano state ritrovate delle prove di attività illecite e contrabbando nel porto e da allora molti ninja di Kiri si erano mobilitati per indagare, in particolare il capo dei guardiani, il quale in quel momento si trovava nell'ufficio del porto per ispezionare vari oggetti e discutere animatamente con i suoi colleghi della faccenda.
    Non è detto che sia di Oto. Queste cose succedono solo coi ninja di Oto in mezzo. Stai dicendo cose a caso. Te lo ricordi il casino che combinò quello di Konoha l'anno scorso? È l'eccezione che conferma la regola. Dovremmo chiudere il porto a tutti gli stranieri, o al massimo farli controllare prima di farli sbarcare. Anche tu sei un guardiano, controllali tu. Smettetela di litigare, sta arrivando qualcuno. Sì, è lui, me lo ricordo.

    Quando il chunin di Oto fosse arrivato a richiedere le proprie armi, avrebbe trovato molta più gente del solito al porto, la maggior parte sembrava spazientita, ed una volta arrivato nello stanzino ben 4 ninja ci sarebbero stati ad attenderlo (un uomo molto anziano dall'aria cupa, una ragazzina appena tredicenne, un ragazzo dagli scompigliati capelli neri ed un uomo di mezza età, grasso e con una felpa pacchiana), in piedi attorno ad un tavolo; gli sarebbe bastato presentarsi e reclamare le sue armi, ed uno dei guardiani si sarebbe spostato, lasciandogli vedere che il proprio incoraggiamento si trovava già sparpagliato sul tavolo, insieme ad un flauto, una scatola di cioccolatini ed una bambola Kakamora apparentemente ricavata da una noce di cocco.
    Questo è il suo equipaggiamento, quello che ha lasciato in custodia qui giorni fa? Avrebbe esordito così il capo dei guardiani, il ragazzo dai capelli neri, e che l'otese avesse risposto positivamente o avesse preteso delle spiegazioni a riguardo, il Mizukiyo avrebbe proseguito con lo spiegargli il motivo per cui quegli oggetti si trovavano lì. Io mi chiamo Ryuu, sono il capo dei guardiani del porto e le mura di Kiri. Da un po' di tempo siamo a conoscenza che all'interno del villaggio erano iniziate a girare delle sostanze illegali. Non siamo mai riusciti a scoprire da dove provenissero, fino a quando non è arrivato lei qualche giorno fa. In verità... Una voce infantile provenne da dietro il tavolo, vicino alle gambe del ragazzo che stava parlando, e in un attimo un cucciolo di leopardo parlante saltò goffamente in mezzo in mezzo alle armi del chunin. ...è una storia piuttosto divertente. Lui mi aveva chiuso qui per non farmi andare in giro e io mi sono messo a cercare qualche odore buono, quando all'improvviso mi sono ritrovato su una montagna. Ma una montagna davvero alta, con la neve, e sopra di me c'erano 4 avvoltoi blu con 2 bocche, occhio che erano bocche, non becchi, e mi volevano mangiare. Non eri su una montagna, stavi vomitando sul mio zaino, eri semplicemente strafatto. E queste cose non accadrebbero se tu la smettessi di sniffare e leccare tutto quello che vedi. Neanche a dirlo, che l'animale riprese a leccare le armi dell'otese, prima di essere buttato giù dal tavolo dal suo evocatore. E SMETTILA! Il genin si schiarì la voce, prima di riprendere a parlare con il malcapitato ninja.
    Dicevo...il punto è che Neko, qui presente, ha involontariamente trovato il modo in cui vengono fatte passare queste sostanze. A quel punto, il ragazzò prese la katana, sciogliendone la stoffa che ne ricopriva l'impugnatura, rivelando dei piccoli e strani quadratini di carta colorati. Questi ovviamente non sono semplici francobolli. Prendendo poi lo shuriken gigante che si trovava sul tavolo, gli bastò un semplice scatto per smontarlo, e dall'interno caddero tanti piccoli sacchetti di plastica ripieni di una curiosa polvere bianca. Un silenzio di vari secondi cadde nella stanza, prima che il capo dei guardiani riprese la parola. Noi ovviamente non vogliamo accusare nessuno, ma stando alle prove, lei al momento è sospettato di spaccio e contrabbando di sostanze stupefacenti. Ha qualcosa da dire in sua difesa? I ninja presenti sarebbero rimasti in attesa di una risposta convincente, mentre il piccolo leopardo aveva già ripreso ad annusare in ogni angolo della stanza.
     
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    I boss del narcotraffico


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    Tasaki Moyo? Chunin? Quello con un carattere precisino e di merda? - Sentii la voce di un postino o chi diavolo era, manco lo sapevo. Ero ancora a Kiri, dopo le disavventure con un genin locale che per colpa mia perse un occhio. E sinceramente non volevo, né aspettavo visite di alcun genere. In effetti non sapevo perché non mi avessero lasciato in pace una volta e per tutte, almeno lì. Alla fine dei conti, era una specie di vacanza quella (se proprio così la si poteva chiamare, ma avevo dei dubbi in merito per come erano andate le cose). E quando mi chiamavano, non potei che sbuffare sonoramente uscendo da quell'abitazione per vedere un paio di cose tutt'intorno. - Sì, sono io. Il Maestro delle Pulizie, - risposi vedendo che non vedevo nulla per colpa di quella merda di nebbia. Però diceva mia mamma che non si potevano dire le parolacce ad alta voce, altrimenti si finiva all'inferno insieme agli altri quelli che dicevano sempre parolacce strane. Perciò non la dissi a voce alta, la pensai solo quella parolaccia. E quando finii di maledire tutte le cose esistenti e non al mondo, seguii quel strano tizio che mi chiamava al porto kiriano. Come sempre (o forse no?), vi trovai un sacco di persone differenti che, forse, stavano parlando o cercando qualcosa. Ovviamente li ignorai, dato che la meta della mia visita era un'altra: lo stanzino con i guardiani. Lì mi attendevano ben 4 ninja differenti che mi proposero il mio equipaggiamento (niente di che: due katane, un shuriken gigante e dei tonici sparpagliati qua e là). Insieme a tutte le mie armi c'era un flauto (?), una scatola di cioccolatini (??) e una bambola che sembrava essere fatta da una noce di cocco (???). Ovviamente, volli subito prendere i cioccolatini, ma mentre la mano si mosse, nella mia mente risuonò chiara la voce di mia madre con lei che facevo no con il dito e mi ricordava che, con quella sua voce, ahimè, noiosetta, qualcosa tipo: - "Non si possono toccare le cose altrui senza permesso! - Motivo per cui ritirai la mano (e io ero un malato di dolci, bisognava dirlo) e guardai tutti e 4 i ninja. - Il flauto e sta bambola potete anche tenerli, ma potrei chiedervi un cioccolatino o due? Qualsiasi cosa mi avessero detto, avrei continuato ad ascoltare le parole del capo dei guardiani. Quando mi chiese se ero quello l'equipaggiamento, dissi: - Sì, le katane, il shuriken gigante e i tonici sono roba mia. I cioccolatini vorrei che fossero roba mia. Il flauto e sta cosa, - indicai la bambola, - non so cosa siano. Penso le abbia perse qualcuno dei vostri. - Una volta risposto il tizio di nome Ryuu continuò a parlare dicendo che era il capo dei guardiani e che da un po' di tempo erano venuti a conoscenza che dentro al villaggio avevano iniziato a girare delle sostanze illegali, vale a dire stupefacenti. - "E cosa diavolo deve importarmene a me?" - quasi mi venne da chiedere, ma non dissi nemmeno questo ad alta voce come m'insegnava mia madre. Mentre Ryuu spiegava le cose, io restavo lì abbastanza spazientito. A tutto questo si aggiunse anche un leopardo (che cazzo ci facevano in un posto freddo e umido come Kiri dei leopardi?), che iniziò a parlare (proprio così, era un leopardo parlante) dicendo che la storia era divertente, al che volli ribadire che anche quella che stavamo vivendo sembrava una storia piuttosto divertente. Mentre il leopardino parlava e io mi chiedevo ancora cosa cazzo volessero quei tizi da me. Come se tutto quello non bastasse per farmi perdere la pazienza del tutto e completamente, si misero anche a litigare sui vari dettagli della storia. Fui a interrompersi sbuffando e chiedendo, direttamente: - Scusate, ma mi state facendo perdere tempo. Da me cosa vol... - Mi interruppi quando vidi come il leopardo si mise a leccarmi le katane e quel shuriken. - Santi Kami! Ma questo è anti-igienico! Le armi con la saliva del leopardo! Pussa via! - Alla fine dei conti arrivammo al nocciolo della questione, che si rivelò essere particolarmente interessante, specialmente considerando che le mie armi vennero smontate dinnanzi a me e dalle stesse iniziarono a cadere dei sacchetti con una sospettosa polverina bianca. - Interessante, - incuriosito da ciò che era avvenuto e alla fine mi dissero che ero sospettato di spaccio e di contrabbando della droga. - "Ma magari..." - pensai fra me e me riflettendo un attimo su quanti soldi avrei potuto fare agendo in quel modo. Infine, mi chiesero se avevo qualcosa da dire in mia difesa, al che scrollai le spalle. - Non sono un avvocato e non so cosa dire. Non sapevo nemmeno io che in quelle armi ci fossero sti sacchetti. - Risposi per poi aggiungere in modo convincente: - Non vi sto mentendo. Mia mamma mi dice sempre che dire bugie non va bene, perché le menzogne distruggono l'anima e poi una volta che si muore si va all'inferno. - Quella frase, forse, risuonò in un modo ancora più convincente, ma non è che avevo molte altre possibilità per convincerli del contrario. E poi, se quelle erano davvero le mie armi, chi aveva fatto quella cosa? Febh? Chi mi aveva dato le armi? Nemmeno me lo ricordavo. Qualcuno, a cui avevo detto che sarei andato a Kiri per affari personali prendendomi una pausa dagli affari di Oto. Però secondo me Febh non poteva gestire dei traffici di droga... Guardai Ryuu il Capo dei Guardiani stranito. - Quindi che si fa? - Chiesi abbastanza incuriosito da tutta quella vicenda. - Io non bevo nemmeno l'alcol e sono per uno stile di vita sano ed equilibrato. Non fare mai queste cose con la droga... Non fumo nemmeno le sigarette normali, figuratevi gli stupefacenti. -





    Chakra: 60/60
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

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    Il bambinone


    Quando il ninja di oto chiese di poter avere qualcuno dei cioccolatini, il Mizukiyo quasi non ci credette, aggrottando la fronte per cercare di capire se quel tipo lo stesse prendendo in giro o no, come anche gli altri guardiani presenti. Ah, può avere tutti i cioccolatini che vuole...se non è un disturbo passare qualche anno nelle prigioni di Kiri. Proseguendo col discorso, vide il ragazzo profondamente alterato quando Neko si mise a leccargli la roba; comprensibile, ma venne richiamato ugualmente dal genin, cercando di calmarlo prima di accusarlo di contrabbando.
    Ancora una volta, però, il chunin lo lasciò perplesso quando tirò in mezzo sua madre e l'educazione che gli aveva dato, oltre a negare ovviamente di avere qualche cosa a che fare con la faccenda della droga; Ryuu proprio non riusciva a capire se si trattasse di eccessivo zelo e sarcasmo o se stesse dicendo sul serio, ma in qualche modo gli sembrò vagamente sincero ed iniziò a sospettare che si trattasse realmente di un "caso speciale". Non volendo infierire troppo, quindi, fece un sospiro ed iniziò a parlargli con tono più pacato.
    Va bene, diciamo che le credo-ehm...Tasaki, giusto? Possiamo darci del tu? Se il ninja avesse acconsentito, Ryuu avrebbe proseguito il discorso dandogli del tu, altrimenti avrebbe continuato a rivolgersi a lui in terza persona, senza fare una piega. Anche se ho ancora qualche dubbio, mi hai identificato le uniche 3 cose che non erano registrate a tuo nome, sul tavolo, perciò per il momento non procederemo al'arresto. Andrebbe ributtato in mare, chi viene a portare guai nel nostro Paese. Aggiunse il ninja con la felpa, prima di essere fulminato con lo sguardo dal capo guardiano. Satini, basta, sto parlando. Per fortuna di Tasaki, Ryuu non era solitamente un tipo autoritario, ma quando si trattava del suo lavoro, in particolare delle sue mansioni come guardiano, sapeva trattare i problemi con molta serietà e professionalità.
    Il flauto e la scatola li abbiamo sequestrati ad altri passeggeri della stessa nave dalla quale sei sceso, ma nessuno dei possessori sembrava a conoscenza che ci fossero tracce di droga. La bambola, invece, l'abbiamo ritrovata qui, nello stanzino dove conserviamo le armi, ma nessuno dei presenti ce l'ha portata. Per questo motivo, sospettiamo che ci sia sotto qualcosa di più grosso di un ninja straniero che se ne va in giro a spacciare, ecco perchè per il momento voglio credere alla tua innocenza. Il genin si sarebbe mosso ed avrebbe fatto il giro del tavolo, raggiungendo il sospettato. Se mi aiuti a risolvere il caso e a provare che dici la verità, ti lasceremo subito andare, altrimenti non potrai lasciare Kiri finchè non avremmo preso i responsabili. Sei disponibile?
    Nel caso in cui il ninja avesse accettato, Ryuu gli sarebbe parso soddisfatto ed avrebbe fatto avvicinare anche il cucciolo di leopardo. A proposito, non posso ridarti l'equipaggiamento, andrebbero fatti altri test, soprattutto sui tonici; e ovviamente non posso far girare un ninja straniero armato, quindi puoi prendere questo, anche se spero che non ti serva. Il Mizukiyo avrebbe quindi preso un lungo bastone<!-- -->Bo [Mischia]
    Il bo è un bastone in legno lungo circa 180cm. Data la lunghezza, può effettuare spazzate, disarmi, leve e affondi ma non fendenti.Tipo: Asta - Contusione
    Dimensione: Grande
    Quantità: 1
    (Potenza: 30 | Durezza: 2 | Crediti: 85)
    [Da chunin in su]
    che era poggiato alla parete lì vicino, e lo avrebbe passato all'otese, che avrebbe potuto comunque accettarlo o meno. Una volta pronti, il genin avrebbe fatto cenno al cucciolo di seguirli ed avrebbe dato le ultime disposizioni ai guardiani rimasti, prima di uscire dalla porta insieme a Tasaki. Quel ragazzo è chiaramente disturbato, andrebbe aiutato, ma a casa sua.

    Il Kiriano condusse Tasaki attraverso il porto, mentre il resto dei guardiani continuarono a perquisire la gente in attesa di partire, per essere certi che non trasportassero altre sostanze illegali; i 2 ninja ed il leopardino proseguirono verso gli ultimi moli, e l'animale sembrava davvero fuori di sè dall'emozione. Sì! Si va ad acciuffare i cattivi! Secondo voi dove sono? Secondo me sono brutti, piccoli e si nascondono sott'acqua.
    Neko, dovresti annusare un po' l'aria per capire se ci sono altre sostanze come quella dell'altra volta in giro. E' per questo che vieni con noi.
    Sì, sì, ma hai visto quella vecchia ieri? Quella che puzzava di alcool, secondo me è lei la ladra.
    Il trio sorpassò tutti i moli, fino a giungere al più corto, dove era ormeggiata un'unica piccola barca a vela di legno. [Immagine]Barca_Moana
    Questa l'abbiamo trovata un paio di giorni fa a circa un kilometro di distanza dal porto, ma sembra non essere di nessuno. Ti è familiare? Avrebbe atteso che il ragazzo gli rispondesse, prima di proseguire. A bordo non c'era niente, abbiamo già controllato. Ora cosa dici che dovremmo fare? La nave sulla quale sei arrivato l'abbiamo bloccata al molo 4, vogliamo perquisirla o andiamo in cerca di altre prove?
    Il capo dei guardiani kiriani non lo avrebbe perso di vista un solo istante, ma avrebbe lasciato a lui la scelta sul da farsi.
     
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    I Boss del Narcotraffico


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    Il tizio che mi disse che non era affatto un disturbo prendere tutti i cioccolatini che vorrei, non doveva essere un gran simpaticone, a dire il vero. Anzi: aveva un senso di umorismo peggiore di quello di Febh, il che era già tutto dire. Ciononostante, quando sentii parlare delle prigioni, alzai le spalle come per dire: prigioni od Oto, beh era la stessa cosa bene o male. In effetti, le prigioni di Kiri avevano tutte le chances di essere migliori di una comunque via a Oto, igienicamente parlando. Tuttavia, di ciò che avevo nella mente non dissi assolutamente niente continuando a guardare il tizio che aveva pronunciato la parola "Prigioni" con uno sguardo che non lasciava apparire alcun pensiero o emozione. Del resto, vi avevo già detto che a quel tempo ero un perfetto giocare a poker? Beh, se non ve l'ho detto, ora lo sapete e potete anche capire lo stato d'animo di quei tizi che si ritrovavano dinnanzi a qualcuno a cui era stato sempre detto che non mostrare alcuna emozione davanti a parole come "morte" o "prigione" era il lato forte di un ninja. Ma sorvoliamo su questo punto, perché l'unica cosa che feci fu alzare le spalle, come per dire "va bene", poi prendere un cioccolatino e poi dire qualcosa tipo: - Se condannate un innocente come me, vi aspetteranno un sacco di problemi che portano il nome di Febh Yakushi. - Se Febh si sarebbe fatto davanti per me? No. O forse sì, ma solo se avesse voluto fare un po' di casino. Successivamente, quando il tizio chiese se poteva darmi del "tu", annuii in modo abbastanza convinto: anche se talvolta preferivo comunque restare sul Lei e redarguire le persone affinché mi dessero l'appellativo -sama piuttosto che -san, guardando il cioccolatino, ma non mangiandolo ancora, feci sempre un cenno di sì con il capo preferendo comunque non mangiare il dolce. - Chissà che non contenga della droga, - dissi cercando di dare una motivazione a quel mio gesto, ma in realtà sembrava una frase di quelle che avrebbero potuto mettere ancora di più in cattiva luce la mia persona. Poi uno di quelli volle ributtarmi in mare, al che ebbe uno sguardo a dir poco fulminante sia da me, che da quel Ryuu. Io, in realtà, volli dirgli di provarci a ributtarmi in mare, sempre se ci fosse riuscito, ma non dissi nulla preferendo tacere (forse era la migliore cosa che potevo fare in quel momento). E poi? Beh, il signor Ryuu mi spiegò che quegli oggetti erano stati sequestrati sulla stessa nave da cui ero sceso tempo prima, mentre la bambola di cocco l'avevano trovata subito nel loro ufficio. - Beh, o qualcuno ce l'ha portata, o la bambola si sposta da sola ed è viva oppure qualcuno dei vostri l'ha dimenticata qui: andrebbe buttata per quanto è brutta. - Mi ero dimenticato di dire alla nostra allegra combriccola che ero un esperto di pulizie, in tutti i sensi, motivo per cui se mi avessero dato 300 ryo, forse avrei aiutato loro a pulire qua e la. Tuttavia non ero lì in qualità di possibile addetto alle pulizie del porto di Kiri, ma in veste di sospettato per il narcotraffico. Certo, mi viene ancora da ridere solo a pensarci, dato che non bevevo nemmeno la birra, figuriamoci fare il narcotraffico. Ma gli inconvenienti nella vita capitano, no? Quando mi chiese se ero disponibile ad aiutarli, feci spallucce. - Se mi dai 300 ryo, un thè caldo con un po' di limone e un goccio di latte, vi porterò i colpevoli legati tutti insieme. - Dissi. - Mamma dice sempre che chi spaccia è una persona cattiva e io credo molto alle parole di mamma. Perciò credo che vi aiuterò, però ogni aiuto e lavoro va pagato, no? - Per quanto riguarda l'equipaggiamento, feci le spallucce anche in questo caso: - Non fa niente per l'equipaggiamento. Tanto mamma dice sempre che non è l'equipaggiamento a fare la differenza, il ninja che lo usa. A proposito, sapete che sembra sporco qui? Se mi date 300 ryo, vi aiuto a pulire quest'ufficio. - Insomma, l'eroe delle pulizie stava di nuovo tornando alla ribalta. Al posto delle mie katane, mi diede un bastone che avevo già visto. Preferivo usare le katane, in realtà, specialmente per via dei danni che riuscivo a fare. Ciononostante, anche il bastone mi piaceva un sacco, anche se non faceva danni da taglio, ma quelli contundenti. Infine, semplicemente uscimmo abbandonando quel posto andando a caccia di narcotrafficanti di Kiri. Durante il tragitto mi sarei avvicinato a Ryuu cercando di chiarire un paio di cose: - Senti, detta tra di noi, i leopardi sono fighi, ma penso che non apprezzino molto il clima di Kiri. Credo che starebbero meglio a Suna, al caldo. Non credi? - Fummo, infine, giunti sui vari moli di Kiri oltrepassandoli tutti per arrivare fino a una piccola barca. - Mai vista in vita mia, - dissi semplicemente guardandola quella barca. - Se fossi un narcotrafficante, non verrei mai a Kiri con una barchetta così. Vedi è troppo... piccola... darebbe nell'occhio. Certo, potrebbe comunque essere mascherata come una specie di peschereccio, ma, beh, se fossi io il narcotrafficante, preferirei venire a Kiri su delle grandi navi, in modo da perdermi in mezzo a delle vere e proprie folle, nascondendo la droga tra gli oggetti di moltissimi passeggeri differenti. Con una barca così verrei scoperto quasi subito. - Infine, all'ultima domanda di Ryuu, mi grattai un attimo il capo. - Questa cosa mi sta intrigando, ma qual è la punizione per i narcotrafficanti? Se cattureremo i responsabili, saranno processati da un giusto Tribunale? - Non volevo che le cose a Kiri fossero com'erano a Oto: di male in peggio. D'altro canto, chi spacciava meritava di essere punito, ma non in modo troppo grave. Infine, presi una decisione: - Facciamo così: perquisiamo tutte le navi, i battelli, le barche e quant'altro ancora ci sia qui. Mi rendo conto che si tratta di un grande lavoro, anche per Kiri ha un grande porto. Ma oltre a perquisire la nave con cui sono arrivato, è bene cercare prove anche altrove. - Quella, insomma, era la mia proposta. Tuttavia, c'era anche un'altra proposta che volevo spiegare a Ryuu. In pratica, avrei di nuovo fatto affidamento sui miei Animali Esplorativi, in modo da coprire una zona più grande. Ryuu, se avesse acconsentito a quella mia azione, avrebbe visto come avrei posizionato il Sigillo EsplorativoCompagno Esploratore
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può richiedere l'aiuto di un animale selvatico della zona esplorata, un compagno animale. L'animale diverrà pari energia l'utilizzatore e condividerà i suoi sensi con esso. Potrà allontanarsi di 15 chilometri, oltre i quali il legame verrà sciolto.Tipo: Fuuinjutsu -
    Sottotipo:
    (Consumo: Medioalto)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    su di 3 volatili della zona. Gli stessi avrei posizionato in 3 punti differenti del Porto di Kiri, senza che nessuno avrebbe potuto sospettare nulla in merito, facendoli ogni tanto sorvolare la loro zona di riferimento in cerca di eventuali segni relativi al possibile narcotraffico. Con Ryuu, invece, sarei andato in cerca di eventuali segni del narcotraffico. - Senti, potremmo dividersi per fare più velocemente. Che ne pensi? - Così avremmo potuto scoprire di più sul narcotraffico in una maniera più veloce. D'altro canto, io ce l'avrei messa tutta per scoprire il più possibile, anche attivando un'altra tecnicaPercezione del Pericolo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può migliorare la propria capacità di percezione. L'utilizzatore ha un bonus pari a 3 alla Percezione; se già conosciuto l'ambiente, la Percezione ha un bonus pari a 9.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio / Mantenimento: ½ Basso)
    [Richiede Specializzazione Esploratore]
    [Da chunin in su]
    che mi avrebbe permesso di stare maggiormente all'ertaPercezione: 12 (Base) + 3 (Udito Perfetto) + 9 (Percezione del Pericolo) = 24. Considerando poi che potevi vedere e ascoltare anche per mezzo dei volatili, ero sicuro che sarei riuscito a scoprire qualcosa.

    Infine, sia che ci fossi arrivato con Ryuu o senza, avrei cercato di perlustrare bene la nave di cui parlava il genin kiriano. E Ryuu? Beh, se fosse stato con me, avrebbe potuto anch'egli perlustrare quella nave. Altrimenti poteva cercare da qualche altra parte. Ma quale?





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    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Compagno Esploratore
    2: Percezione del Pericolo
    Equipaggiamento
    <ul style="column-count: 2;column-gap: 1px;column-rule-width: 2px;column-rule-style: solid;column-rule-color: #A71414;column-gap: 40px;">
  5. Bastone × 1

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    Lettere ed Ispezioni


    Ancora una volta, il ragazzo di Oto si dimostrò incredibilmente sfacciato, ma quando fece il nome di Febh Yakushi per farsi grosso, il genin non mosse neanche di un millimetro un solo sopracciglio, per niente intimorito da quella che sarebbe dovuta essere vagamente una minaccia.
    Guardi, per me può avvertire anche i Kami, ma le sfugge il fatto che abbiamo trovato le prove in mezzo ai suoi effetti personali e questo non fa di certo di lei un innocente. Avrebbe detto Ryuu, procedendo con il discorso fino a quando non propose all'otese di partecipare alle indagini, ma di nuovo, imperterrito, quest'ultimo se ne uscì con la sua ultima follia. ...noi dovremmo pagarti? Ormai era chiaro agli occhi del kiriano, che quel tipo doveva essere sicuramente un po' toccato e che probabilmente lo avevano reso chunin per renderlo felice; prima di proseguire, il MIzukiyo tirò un profondo sospiro, cercando di parlare con tutta calma e di decidere come esprimersi per far sì che quello sciagurato ragazzo gli desse ascolto e comprendesse davvero la situazione.
    Allora...forse non ci siamo capiti. Nelle tue armi sono state trovate prove sufficienti per farti arrestare come spacciatore e contrabbandiere, nessuno potrà considerarti innocente. E se ti sto concedendo questa enorme possibilità di provare la tua innocenza, è solo perchè non voglio alimentare un inutile razzismo verso gli otesi, quindi dovresti essere tu a pagare noi, se davvero volessi convincerci che non c'entri niente con questa storia. Il genin non era mai stato così serio e le volte in cui si era ritrovato ad innervosirsi tanto si potevano contare davvero sulle dita. A quanto sembrava, avrebbe dovuto davvero trattarlo come fosse un bambino e sapeva già quale tasto andare a toccare; dopotutto, il ragazzo, nel giro di 2 minuti aveva già esposto il suo punto debole.
    Comunque, va bene, tranquillo, non è un problema se non vuoi, ci mancherebbe, noi non costringiamo nessuno. Riprese il Mizukiyo, con un tono apparentemente molto più tranquillo. Però ovviamente dovrò tenerla sotto stretta sorveglianza e avvisare Oto di quello che è successo. Chi prende un foglio e una penna? Chiese agli altri guardiani presenti. Inviate una lettera all'amministrazione di Oto e informateli che il loro chunin Tasaki è stato arrestato per contrabbando di sostanze illegali ed ha rifiutato di collaborare con i guardiani di Kiri. Ah e naturalmente ditegli di mandare una copia del messaggio anche a sua madre e la sua famiglia. Se la tattica fosse riuscita ed il ninja otese avesse accettato di collaborare senza condizioni, il guardiano avrebbe fermato il ninja con il felpone, che intanto si stava recando alla scrivania lì vicino per eseguire quanto richiesto, ma in caso contrario, il genin non avrebbe avuto intenzione di bluffare, essendo sinceramente stufo di avere a che fare con un tipo testardo come quello, facendo procedere alla scrittura della lettera e al successivo invio alla postazione dei corvi.

    Una volta risolta la questione nell'ufficio dei guardiani al porto, Ryuu si sarebbe infine ritrovato a camminare per i moli di Kiri in compagnia dello strano tipo venuto da Oto, ed a discutere con quest'ultimo sulle possibili mosse da fare per cercare di risolvere il misterioso traffico di droghe. Come prevedibile, Tasaki non aveva idea di chi fosse la barca a vela ritrovata dai kiriani; non che Ryuu si aspettasse altro o che sospettasse fosse il mezzo utilizzato dai narcotrafficanti per far arrivare la droga a Kiri, ma avrebbe voluto accertarsi che la sua comparsa non fosse solo una coincidenza con la scoperta di quei giorni.
    Bè, no, sapendo che sei venuto con un'altra nave, non mi aspettavo davvero che mi sapessi dire qualcosa, ma speravo almeno che l'avessi già vista da qualche altra parte, almeno per avere un qualche dettaglio in più. Ma fa niente.
    Il chunin, avuta libera scelta su cosa avrebbero potuto fare per primo, propose di perquisire tutte le navi del porto, un'impresa alquanto folle, oltre che eccessivamente dispendiosa di tempo ed energie, dal punto di vista del Mizukiyo.
    Bè...sarebbe una cosa impossibile, ci sono navi e pescherecci che vanno e vengono di continuo, non possiamo bloccarle tutte. Abbiamo intensificato i controlli ai passeggeri, rallentando gli sbarchi e le partenze, per questo c'è così tanta folla oggi, e già così si è creato un bel casino.
    Al massimo possiamo dare un'occhiata più approfondita a questa barchetta e vedere se troviamo qualcosa a bordo di quella con la quale sei arrivato. Di più non possiamo fare.
    Ah, e io vengo con te. Non che non mi fidi, ma di certo non posso lasciarti girare da solo sul luogo del misfatto.
    No, non si fidava.
    Il kiriano guardò affascinato il modo in cui l'altro balzò per raggiungere dei gabbiani che svolazzavano sopra le loro teste, applicandogli dei sigilli e facendo in modo che obbedissero ai suoi ordini; decisamente una bella tecnica, utile in svariate possibili occasioni. I 3 uccelli andarono a posizionarsi in 3 punti distanti tra loro del porto: uno accanto al molo 1, dove si era accalcata la folla che attendeva di partire, il secondo al molo 6 ed il terzo all'ultimo molo dove si trovavano in quel momento in 2 ninja. [Nota]I gabbiani hanno un malus -6 alla percezione per via della nebbia, mentre Tasaki ha un malus -3.
    Subito dopo, i due più il cucciolo si diressero al molo 4, per perlustrare la nave da cui era sbarcato il chunin tempo prima, un brigantino di medie dimensioni. Saliti a bordo, ci sarebbe stato ben poco da vedere sul ponte, quindi il genin avrebbe proposto di controllare le cabine e gli alloggi dell'equipaggio. La nave era completamente vuota ed i ninja poterono ispezionarla come meglio crederono; Ryuu iniziò subito a controllare casse ed armadietti, trovando vari effetti personali lasciati a bordo, compresi un paio di sex toy sul quale non volle indagare, ma non trovò niente di vagamente sospetto o utile alle indagini, al contrario di Neko, che nel giro di poco tempo finì per mettersi a dare la caccia ad un topo per tutta la nave, del tutto sordo ai richiami del suo evocatore.
    Successivamente, mentre Tasaki controllava altri angoli nelle vicinanze, il kiriano ispezionò la cabina dove quest'ultimo aveva soggiornato e ad una prima occhiata sembrava non esserci niente fuori posto, finchè non intravide qualcosa poco lontano dall'unico oblò della stanza, sul pavimento. Avvicinandosi a quella che sembrava essere una innocente pallina bianca, prendendola delicatamente con 2 dita potè constatare che si trattava quasi certamente di un tonico ninja, e la cosa gli sembrò un po' strana. Poteva averlo perso Tasaki, senza accorgersene? Per risolvere quel dubbio, sarebbe andato quindi a chiederlo al diretto interessato.
    Tasaki-san, c'erano altri ninja in viaggio con te? Molto improbabile, dato che non ne erano stati segnalati altri a bordo, a giudicare dalla lista dei passeggeri. Questo non è uno dei tuoi tonici? E' simile a quelli che ci hai dato...ma questo sembra buono. Ryuu glielo avrebbe volentieri ceduto, e controllandolo, il chunin si sarebbe accorto effettivamente che quello fosse un tonico di sua proprietà, eppure li aveva già visti tutti, in fila sul tavolo dei guardiani (o almeno quelli contaminati).
    Nel frattempo, i suoi gabbiani non notarono niente di sospetto fino a quel momento, quando improvvisamente quello lasciato nei pressi della barca a vela si mise in allerta; una persona si avvicinò all'imbarcazione, ma proveniva dalla costa, dal lato opposto al porto, a nuoto. Salendo sulla barca, sarebbe stato chiaro che si trattava di una ragazza, vestita con abiti indigeni e con la pelle decisamente troppo scura per essere un'abitante di Kiri, e quest'ultima, dopo essersi accertata che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, sollevò una botola nella barca e prese da lì un paio di frutti che mise nello zaino che portava a tracolla, per poi afferrare l'unico remo a bordo e scendere, dirigendosi all'entrata del porto.
    Intanto, sulla nave, non avrebbero trovato altro di interessante e Ryuu era pronto a passare alla mossa successiva, all'oscuro di ciò che avrebbe visto Tasaki.
    Allora? Io direi di andare a cercare gli altri passeggeri e interrogarli. L'equipaggio è a posto, già controllato.
     
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    - A lei sfugge il fatto che avreste potuto benissimo mettermi quelle "prove" voi stessi nelle armi per discreditarmi. - Risposi abbastanza infastidito da quelle asserzioni di colpa che mi stavano dando e, parliamoci chiaramente, di certo non avrei semplicemente lasciato che mi dessero del drogato o del narcotrafficante. Certo, davanti a un tribunale nessuno mi avrebbe dato ascolto. D'altro canto, non è che potevo semplicemente lasciare loro fare. Alla fine dei conti, per quanto ne sapevo, loro stesso potevano mettermi nelle armi quella roba. Oppure distrarsi un attimo e lasciare che fosse qualcun altro a metterci. - Già, - dissi. - Un lavoro va pagato. Chiedo 300 ryo per i miei servizi. Non mi pare tanto. Ma se proprio siete poveri come sembrate, vi chiedo 150 ryo. Mi sembra un buon patto, no? - Alla fine dei conti, il ragazzo che aveva detto di essere il capo dei guardiani kiriani tirò un bel sospiro prima di mettersi a parlare di nuovo con me, cercando di spiegarmi quello che sapevo già: ero il principale sospettato, in quanto tutta quella roba strana l'avevano trovata nella mia roba. Questo, però, non faceva di me per forza un criminale e, forse a Kiri non lo sapevano, si poteva anche essere del tutto innocenti fino a prova contraria. Sembrava anche che i kiriani fossero tirchi e non volessero proprio pagare la gente onesta tipo me per i servizi offerti. Credo che fu per quello che accettai di aiutare loro senza essere pagare. Anzi. Non fu proprio per quello a dire il vero. Prima, però, sentii che ero io a dover pagare loro per lasciar cadere i sospetti, al che mi irritai: - Posso pagarvi a sberle se volete, tutti e 4, compresi i leopardi. A proposito: bel modo estorcere denaro alla gente! Prima mettete la droga nelle mie cose e poi volete pure del denaro. E poi dite che noi otesi siamo quelli corrotti. - Come ben sapete cari lettori e amici, non ero mai stato particolarmente bravo a calmare gli animi. Anzi. Ero molto più bravo nel gettare altro fuoco sulla benzina che calmare gli animi. Ciononostante, se c'era una cosa a cui ci tenevo, era il mio rapporto con mia mamma. Per questo quando sentii che avrebbero inviato una lettera a Oto sbuffai disinteressato, facendo il cenno tipo "sìsì, fate pure", ma quando sentii che avrebbero informato anche mia madre alzai una mano in segno di stop: - State bluffando, - dissi più per volermi rassicurare che stesse veramente bluffando piuttosto di esserne sicuro. - Non sapete nemmeno dove abita mia mamma. E poi stai scherzando. Sono un chunin di Oto. Lo spadaccino migliore della zona... - Cosa volessi dire con quella frase? Non ne avevo la minima idea nemmeno io e a dire il vero ero un po' caduto in confusione. Ciononostante, dopo un po' corressi il tiro virando rapidamente su una scelta più diplomatica: - Va bene. Vi aiuterò gratis. - Dissi incredibilmente sorpreso di quello che stavo dicendo. Se avessi iniziato ad aiutare tutti gratis, prima o poi me ne sarei senz'ombra di dubbio pentito. Alla fine dei conti, un lavoro era pur sempre un lavoro, no?

    Come continuò tutta quella storia dopo che mi avevano arruolato minacciandomi di farlo sapere a mamma? Come già sapete andammo a ispezionare una barca che era ormeggiata vicino a uno dei molti di Kiri e Ryuu mi disse che non si aspettava niente da me, considerando che ero venuto con un'altra nave, come sapeva anche lui, e che quindi non potevo avere molte informazioni su tutto ciò che riguardava la barca situata lì. Per quanto riguardava la seconda affermazione, essa mi lasciò completamente contrario. - Dobbiamo perquisire tutte le navi. Trovare tutta la droga. Arrestare tutti i colpevoli e bloccare tutti fino a che questa questione non sarà risolta. - Quello, insomma, era il mio punto di vista. Come potete capire anche voi, si trattava di un punto di vista pesantemente radicale e per certi versi anche molto spinto. Capivo le sue esigenze di guardiano che non poteva proprio bloccare il Va e Vieni a Kiri, che da sempre si caratterizzava per essere un luogo mercantile, dove il traffico era incredibile e intenso. Di contro volevo che anch'egli entrasse un po' nei miei panni. Alla fine dei conti non potevo proprio contrastare il parere di Ryuu, anche se ero per una soluzione molto più radicale. Per questo semplicemente accettai il suo piano, se così si poteva chiamarlo e gli dissi che: - Bene. Sono contento anche io che verrai con me. Così se ti attaccheranno non dovrò fare molta strada per salvarti il culo. - Sarebbe stato felice della cosa? O no? In ogni caso proseguimmo la nostra piccola avventura in quel porto e non appena feci quella bellissima cosa con i miei volatili, andammo al molo 4 a vedere la prima nave. Era proprio quella da cui ero riuscito a sbarcare. Lì vedemmo un paio di alloggi, trovammo cose poco interessi come i sex toy, ma non trovammo alcunché d'interessante dal punto di vista della droga. - Guarda, il tuo leopardo sta cacciando un topo, - dissi infine a Ryuu con un dildo di gomma in mano e agitandolo in modo tale da indicare con il glande il leopardo che correva qua e là. - Non pensavo che anche i leopardi cacciassero i topi. - Mentre mi divertivo un sacco a guardare come il leopardo correva, sinceramente divertito da quella scenetta, Ryuu andò avanti nelle perlustrazioni e trovò un tonico che mi mostrò quasi subito. - Hum? Mio? - Chiesi prendendolo in mano. - Sembra buono? - chiesi di nuovo. Controllandolo ancora mi accorsi che era effettivamente uno dei miei. - Hmm. Non pensavo di aver perso alcuno dei miei tonici... - dissi. - Sembra un tonico per recuperare il chakra e lo abbiamo trovato giusto in tempo. Ho consumato molto chakra per i volatili. - E con quelle parole l'avrei semplicemente mangiato sperando di recuperare il chakra che avevo perduto poco prima. - Santi Kami... ha un sapore strano... forse è la polvere che ha raccolto questo tonico qui in cabina... - Mentre facevamo tutto questo, i volatili che avevo mandato in giro notarono una ragazza che si avvicinò alla barca che vedemmo poco prima e dato che era -negra- e che a Kiri non c'erano -negri-, la cosa ci sembrò subito molto strana. Questa sollevò una botola, prese dei frutti e si diresse verso il porto.
    Istantaneamente comunicai il tutto a Ryuu: - C'è una ragazza strana che ha appena fatto qualcosa vicino alla barca di prima. Dobbiamo interrogarla il prima possibile. - Quando Ryuu fece la sua proposta, mi sedetti un attimo da qualche parte e dissi la mia: - Facciamo così. Io resto qui, a interrogare sta gente. Tanto non mi muovo fino a quando resto sulla nave. Tu invece vai a quella ragazza e chiedile come mai ha preso dei frutti dalla sua barca e ispezionala di nuovo. Magari nei frutti c'è la droga. Non si sa mai. Ok? - Se avesse fatto come gli avevo detto, ci saremmo presto suddivisi il compito. Io, però, gli avrei anche detto di chiamarmi se fosse stato in difficoltà: - Se è qualcosa fammi sapere, che ti paro le chiappe. Ok? -




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    Della faccenda all'ufficio guardiani, Ryuu tentò di non pensarci, andando avanti nelle ricerche, ma il ragazzo di Oto continuò ad insistere nel voler controllare ogni singola nave del porto, sembrando completamente sordo alle spiegazioni del genin; ormai il kiriano iniziò ad esasperarsi per quel comportamento infantile, ma non volendo offenderlo, assecondò sorridendo le sue obiezioni e la sua uscita sul volergli parare il culo. Ehhm-va bene, grazie.
    Che disagio essere guardiano e dover avere a che fare con la gente. Oramai era quasi del tutto convinto che quella non fosse un recita, specie quando, mentre entrambi erano impegnati ad ispezionare la nave in cerca di indizi o prove del misfatto, quello si lasciò distrarre da Neko che intanto stava giocando per i fatti suoi, fermandosi e ridendo della scena, con in mano intanto un dildo che si poteva solo immaginare in quai oscuri anfratti era stato.
    Quando Ryuu trovò infine il tonico, l'otese confermò che gli apparteneva, ma sotto gli occhi attoniti del genin, lo mandò giù senza pensarci 2 volte.
    Ma......perchè l'hai mangiato? Siamo in cerca di prove per dimostrare la tua innocenza e tu te le mangi?
    Che lo avesse fatto per nascondere qualcosa? Magari era davvero colpevole e lo stava solo prendendo per il culo? La faccenda era diventata particolarmente frustrante per il capo dei guardiani. non sapeva proprio più cosa pensare di Tasaki, ma almeno, poco dopo, fu lui a trovare una svolta nelle indagini.
    Come?! Chi è? Dov'è adesso?
    Tramite la tecnica che utilizzò coi gabbiani poco prima, infatti, il chunin rivelò di aver intercettato una ragazza salire sulla barca misteriosa, la stessa che i guardiani credevano fosse abbandonata, ma sulla quale avevano lasciato ugualmente gli oggetti che conteneva, nella speranza che il proprietario si facesse vivo per recuperarli. Non appena sentì che una strana ragazza si era fatta viva per prendere delle cose a bordo, scattò immediatamente verso il ponte superiore per scendere dalla nave ed intercettarla, ma venne fermato dalle parole immediatamente successive di Tasaki, voltandosi a guardarlo.
    Facciamo così. Io resto qui, a interrogare sta gente. Tanto non mi muovo fino a quando resto sulla nave. Tu invece vai a quella ragazza e chiedile come mai ha preso dei frutti dalla sua barca e ispezionala di nuovo. Magari nei frutti c'è la droga. Non si sa mai. Ok?
    Ehmmm...sì, ok, tu resta qui e continua ad ispezionare. Ma non ti fare male. Neko-kun, resta qui con lui. Disse in ultimo, rivolgendosi al leopardo, che intanto cercava di stanare il topo sotto un armadietto.
    Se è qualcosa fammi sapere, che ti paro le chiappe. Ok? Certo, tranquillo. Gli rispose, sorridendo per non scoraggiare il suo intrepido spirito combattivo, prima di correre su per le scale e precipitarsi giù al porto. Poverino, però. Sembra anche un bravo ragazzo, è un peccato.
    Ryuu scese sul molo, ma della ragazza proveniente dall'altra parte del porto, non sembrava esserci traccia, senza contare che non sapeva nemmeno come fosse fatta; dirigendosi al gate, dove 2 guardiani erano impegnati perquisire delle persone prima di lasciarle partire per le loro mete.
    Sì, è passata un paio di minuti fa, aveva solo della frutta con sè. E un remo, ha detto che non voleva lasciarlo incustodito sulla sua barca. A quanto pareva, Tasaki aveva detto il vero, e Ryuu era sempre più intrigato dalla situazione, volendo scoprire a tutti i costi chi fosse quella ragazza e perchè fosse arrivata a Kiri, ma rimase alquanto deluso dal seguito della conversazione.
    E non le avete chiesto con quale barca fosse arrivata.
    Ahm...Ha detto di venire da un'isola qui vicino e di essere passata per fare delle compere, l'abbiamo perquisita, davvero, sembrava apposto. Sì, non era sicuramente di queste parti, ma non sembrava avere brutte intenzioni.
    Quelle cose le ha prese sulla barca abbandonata! O le ha rubate o è lei la proprietaria, come avete fatto a lasciarla andare così? Purtroppo per lui, i guardiani stavano badando a molta più gente del solito e non avevano di certo potuto tenere d'occhio una persona qualsiasi, non avendo fatto caso a dove si fosse diretta all'interno del villaggio. Non sarebbe stato facile rintracciarla, specie con la nebbia che come sempre invadeva le strade.
    Nel frattempo, Tasaki avrebbe potuto continuare ad controllare la nave deserta, ma oltre a diversi oggetti di uso comune, non avrebbe trovato altri indizi o sostanze sospette. Anche Neko, dopo essersi stufato di dare la caccia al topo, si mise ad annusare in giro per cercare gli odori strani che tempo prima lo avevano fatto cadere in un trip allucinogeno, ma nulla, non ce n'erano tracce a bordo, ma non era detto che non ce ne fossero stati.
     
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    Alla fine dei conti il ragazzo guardiano mi lasciò sulla nave insieme a quel suo leopardo, che niente di meglio aveva da fare se non dare caccia al topo sotto all'armadio. Quando dissi di farmi sapere se qualcosa fosse andato per il verso sbagliato, di certo non ero particolarmente serio. Era una specie di frase di circostanza, non pensavo che mi avrebbe preso sul serio. E in ogni caso, quando si allontanò mentre il leopardo giocava con il topo, bisogna dire che non mi impegnai nemmeno più di tanto nel fare le mie ricerche in giro. Ryuu, d'altro canto, continuò a fare il suo lavoro parlando con due guardiani che gli diedero varie informazioni molto importanti (ma anche no?). In ogni caso, scopì un paio di cose e alla fine dei conti non gli sarebbe rimasto che andare a cercare quella donna sospetta, come diceva lui. Non è che potevamo fare molto e considerando che quello non mi dava il permesso di andare a esplorare le barche situate al porto, cos'altro potevamo fare? Continuando a far ispezionare tutta la zona dei vari molti ai miei animalucci, non potei che abbandonare la nave visto che non ci avevamo trovato niente e al contempo mi sarei fatto due chiacchierate con il leopardo che viveva in un clima freddo e cacciava i topi, come tutti i leopardi. - Senti, il tuo padrone è proprio tirchio. Non ha voluto darmi la cioccolata. Ci credi? - gli chiesi mentre uscivamo dalla nave per dirigerci verso la zona portuale. - Proprio antipatico. - Riassunsi e una volta che fummo fuori trovai Ryuu molto velocemente (e anche qui grazie ai miei animali). - Ciao Ryuu! Allora? Trovato qualcosa? No? Beh, non ti preoccupare, ho trovato una cosa strana, ho visto una bambola di cocco, di quelli che avevi nel tuo ufficio, mentre si muoveva! e l'ho fatta seguire con uno dei miei animali... E credo che possiamo vedere un po' dove va e magari scopriamo qualcosa d'interessante. Che ne dici? - A quel punto avrei aspettato per vedere cosa mi dicesse e qualora mi avesse risposto in modo affermativo da lì a poco ci saremmo avviati verso la zona in cui era sparita la bambola sperando di trovarla nella folla e interrogarla noi oppure più semplicemente aspettare di vedere dove fosse andata.

    Se avesse acconsentito a pedinarla un po' grazie ai miei uccellacci avremmo presto fatto il giro della zona portuale. Si vedeva subito che la bambola era brava nel non voler farsi pedinare: sarebbe passata per il mercato, poi il giro della piazza, poi indietro verso la nave, poi anche qualche altra camminata e infine sarebbe giunta verso un molo dove erano "parcheggiata" ben due navi. Una di queste era abbastanza grande e sembrava vecchia. Sapete, una di quelle navi d'epoca che Tasaki avrebbe voluto parcheggiare nella foresta di Oto in modo da divertimi a guardare la reazione di Febh a quella nave. - Tu vai in questa, - avrei detto a Ryuu indicandogli la nave più grande. - Io andrò in quella, - indicai quella più piccola. Avevo preso un po' le redini della missione, divertendomi a fare da spaventapasseri a Kiri, ma quella era la vita.

    E poi? Beh, non appena Ryuu fosse entrato in quella nave, con il suo leopardo o senza, non ci avrebbe visto niente che fosse chissà quanto interessante. Certo, però, che sembrava strano tutto quello... Già, perché anche ispezionando la nave completamente, sù, giù, in lungo e in largo non avrebbe visto niente. Non c'era nessuno. Ma come era possibile? Avevamo visto che ci era entrata la bambola poco prima! E ovviamente non c'era... Concentrandosi un po' Ryuu avrebbe sentito che c'era qualcosa di strano con il suo chakra o con quello del leopardo: era in subbuglio!!! XNon appena entri sulla nave cadi in un genjutsu di potenza 40 che ti fa sembrare quella nave vuota limitando i tuoi sensi. E se avesse rilasciato l'illusione, avrebbe sin da subito visto un sacco di gente nuda che faceva l'amore sulla nave, c'era della musica strana, una nebbiolina strana e anche quei giocattoli strani che aveva visto prima nel suo ufficio che sembravano fare da padrone a tutta quell'orgia.

    Non appena avesse fatto qualche passo, si sarebbe ritrovato con la mano di qualche donna a seno nudo con gli poggiava sul collo. - Vieni dolcezza, ci divertiamo, - gli avrebbe sospirato con una voce molto sottile quella donna e Ryuu avrebbe subito percepire anche un strano odore nell'aria. Sembrava che tutta la nave ne era intrisa fino al collo. Tutti bevevano; si divertivano; si baciavano; scopavano. E la ragazza era davvero molto bella. Cosa fare?





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    Edited by leopolis - 28/2/2020, 02:32
     
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    Il pedinamento


    Nonostante il genin fosse impegnato ad indagare sul mistero di quella ragazza, Tasaki era bellamente impegnato a farsi i cazzi propri e a criticare la sua presunta taccagneria insieme al leopardo in miniatura.
    Eh sì, una volta gli ho chiesto di comprarmi un tonno che avevo visto al mercato, ma lui me l'ha comprato? Noo. "Neko-kun, è grande il doppio di me, non ce la fai mica a finirlo" Scimmiottando in malo modo il tono di voce del suo evocatore. e me ne ha comprato solo metà, ma ti pare? Ce l'avrei fatta a finirlo, chiedevo la luna, per caso?
    Purtroppo per il genin, la giornata era destinata ad andare di male in peggio. Della ragazza non vi era traccia e, come se non bastasse, quando Neko e l'otese tornarono da lui, quest'ultimo disse apertamente di aver visto un'altra di quelle bambole-cocco muoversi e camminare; il povero capo dei guardiani iniziava a non poterne davvero più delle sue stranezze, ma non poteva certamente ferire i suoi sentimenti così e dirgli che era pazzo, dopo che in effetti ci aveva anche azzeccato sulla ragazza scappata dal porto. Facendo appello alla sua grande pazienza, quindi, il ninja si vide costretto ad assecondare quello che gli venne detto.
    Va bene. Vediamo dove è andata questa bambola. Magari aveva semplicemente visto male e aveva trovato davvero qualcuno o qualcosa che aveva a che fare con il problema che stava affrontando Kiri in quei giorni.
    Seguendolo in lungo e in largo per il villaggio, Ryuu era sempre più esasperato dalla piega che aveva preso quella missione, al contrario di Neko, che invece sembrava divertirsi come un bambino al parco giochi. O come Tasaki.

    Alla fine giunsero in prossimità di alcune navi, che non sembravano aver nulla di strano, a giudicarle, ma l'otese sembrò intenzionato a perlustrarle, ed a quel punto non è che Ryuu avesse di meglio da fare.
    Va bene... Neko-kun, vai con lui. Acconsentì alla sua richiesta di separarsi, ma non lo avrebbe di certo fatto andare da solo; per quanto potesse sembrare folle, era comunque un sospettato ed il capo dei guardiani non poteva permettersi che un possibile sospetto facesse i propri comodi ed occultasse delle prove; specie dopo che se n'era anche mangiata una.
    Salì sulla nave, certo che non avrebbe trovato nulla di interessante, ed una volta che avessero fatto un buco nell'acqua, avrebbe potuto finalmente aver un motivo valido per mandare via quel ninja, mettendolo magari sotto sorveglianza; le sue aspettative, difatti, si rivelarono esatte: la nave sembrava completamente vuota e anche scendendo sottocoperta non vi avrebbe trovato nessuno. Avrebbe camminato un po' qui e là, senza addentrarsi troppo, ma la nave era palesemente vuota ed i proprietari si trovavano sicuramente dentro Kiri. Tornando indietro per dirigersi sul ponte, però, Ryuu sarebbe inavvertitamente inciampato su qualcosa, ruzzolando a terra, ma non vedendo assolutamente nulla quando si voltò per cercare di capire cosa avesse urtato. La cosa fu alquanto strana, dato che gli era sembrato di toccare qualcosa di morbido, ma immaginò che probabilmente sarebbe dovuto essere un topo di passaggio di cui non si fosse accorto. [Nota]Come ho detto in privato, purtroppo non posso sciogliere l'illusione quindi niente orgetta, purtroppo XD
    Arrivato finalmente di nuovo all'aria aperta, non vedeva l'ora di poter congedare l'otese, ma una volta sceso dalla passerella sentì come una presenza alle sue spalle; il problema fu che ebbe a malapena il tempo di voltarsi per cercare di capire chi lo stesse seguendo, che tutto ad un tratto qualcosa lo colpì violentemente in faccia, tramortendolo.

    Dall'altro lato, intanto, Tasaki avrebbe avuto il piccolo leopardo a fargli compagnia, ed anche loro non avrebbero trovato nessuno sul ponte della nave. Addentrandosi nel vascello, però, avrebbero sentito dei rmori provenire da una delle stanze al piano inferiore, cosa che invogliò Neko a poggiare un orecchio a terra per ascoltare meglio cosa stesse succedendo. Mhhh oh cavolo, è terribile. Sono in tanti, almeno 5. O anche 4. Aspetta, che viene dopo il 5? Vabbè, facciamo che sono 18. Mhhh....Cavolo, sento odore di cibo, ma cibo strano, sento anche molte robe medicinali infatti, è disgustevole. E stanno sicuramente uccidendo qualcuno, sento chiaramente dei coltelli infilzare qualcosa. L'animale parlava con un tono spaventato ed eccitato al tempo stesso, sempre con l'orecchio poggiato a terra. Oddio, magari stanno uccidendo e mangiando delle persone, sono umanivori! Che facciamo?
    Se Tasaki avesse scelto di proseguire e scendere giù per le scale, seguito ovviamente da Neko, non gli ci sarebbe voluto molto a trovare la stanza da cui provenivano le voci, ed entrando si sarebbe trovato davanti ad una scena decisamente raccapricciante: ben 11 persone parecchio anziane, ad occhio tutti ultraottantenni, erano riunite attorno ad un grande tavolo per festeggiare il compleanno di una di loro, impegnati a chiacchierare e ridere animatamente ed a mangiare bistecche e altra carne alla griglia che stavano per l'appunto cucinando 2 degli arzilli vecchietti; non appena si fosse affacciato sull'uscio, si sarebbero tutti voltati verso di lui, incuriositi dalla sua presenza.
    Ehi e tu chi sei? Sei il ragazzo delle consegne? No no, deve essere il figlio di Kariko, me lo ricordo da quando era piccolo. Ahh, è vero, è uguale a suo padre. Vieni, caro, vieni. Accomodati, che preferisci salsiccia, costina o tonno? Senza indugio lo avrebbero invitato ad unirsi a loro anche se avesse fatto presente di non essere chi credevano che fosse, ed avrebbero insistito perchè pranzasse insieme a loro, nonostante fossero ancora le 11, porgendogli un piatto, riempiendolo con ciò che avrebbe desiderato delle 3 proposte e offrendogli anche un bicchiere di vino. Se fosse entrato, quindi, avrebbe potuto tranquillamente approfittare dell'ospitalità, mentre questi avrebbero continuato a mangiare, chiacchierare del più e del meno, e a coccolare e ingozzare Neko di tutto quello che poteva mangiare, il quale sarebbe stato ben felice di farsi viziare dalle gentili signore che puzzavano di medicinali. E dopo una mezz'oretta sarebbe arrivata anche la torta di compleanno per i 91 anni della festeggiata, con tanto di champagne.
    Quando il duo sarebbe infine tornato fuori, indipendentemente se fossero rimasti alla festa o fossero scappati prima per tornare da Ryuu, di quest'ultimo non ne avrebbero trovato traccia. Non c'erano segni apparenti della sua presenza, a meno che ovviamente non avessero voluto mettersi ad indagare. Ma dov'è finito? Non sento il suo odore qui vicino, sarà tornato al villaggio?
     
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    Non che fossi in qualche modo contrario ai leopadi, ma quello sembrava davvero molto particolare. Parlava tantissimo, un po' come lo facevo io qualche anno prima a Kumo. E in ogni caso, quando Ryuu se ne andò, potei parlare con il leopardino e questi mi disse di che pasta era fatto il suo padrone. - Lascia perdere. - Dissi. - Alla fine di questa storia ti compro io una scatola di tonni che ne avrai per un mese. Ma non sapevo mica che i leopardi mangiassero tonni, sai? E poi con le ossicina del tonno, tipo quelle della colonna vertebrale, che ne fate? - Chiesi sinceramente incuriosito da quell'animale che sapevo essere delle lande più calde in quel posto che sembrava intriso di umidità e freddo. - Mi viene da chiedermi come ti senti in questo posto freddo, ma non lo faccio. - Ma che dicevo, che lo avevo già fatto? In ogni caso, poi il signor Ryuu (da non confondere con Ryugi, che era una bambina sunese, ma vabbè), ci abbandonò e noi ci dividemmo. Raggiungemmo la nave che io e il leopardo dovevamo perlustrare senza molti problemi e, come previsto, non ci trovammo mica qualcuno. O meglio: non trovammo nessuno a prima vista, perché al piano inferiore stava decisamente succedendo qualcosa di molto strano... Anzi, di strano non ci stava succedendo proprio nulla, anche se sentivamo delle voci abbastanza curiose e interessate provenire da quel posto. Il leopardino di cui non ricordavo il nome si premurò subito di fare un conto (più o meno sbagliato, ma era un leopardo, mica un ninja di Taki) e io aguzzai le mie orecchie e le mie percezioni tutte in modo da capire dove diavolo eravamo. Per fortuna fu il leopardino stesso ad aiutarmi a capire di più a proposito di quella strana situazione, ma poggiandogli una mano sulla schiena, cercai di rassicurarlo da tutte quelle ipotesi che stava facendo. - Non credo che a Kiri mangino le persone, sai. Non sono cannibali i kiriani. Per ora. Andiamo, dobbiamo controllare sennò il tirchio del tuo padrone mi sbatte in galera. - A quel punto era logico che facessimo l'unica cosa logica che in tutto quel posto si poteva fare: proseguire. Nessuno di noi ci mise molto a raggiungere il posto da cui sembravano provenire quelle vocine. E alla fine dei conti vedemmo anche cos'è che stava sccuedendo: 11 vecchi che stavano festeggiando qualcosa. - Su una barca dovete festeggiare? - chiesi senza alcun rispetto per gli anziani. - E non capisco tutta sta voglia di festeggiare: un paio di anni e morirete tutti. - Sapevo aumentare la morale ai vecchi, no? In ogni caso, considerando che avevo sussurrato tutto quello a bassa voce, difficilmente mi avrebbero sentito e anche se lo avesso fatto, difficilmente avrebbero dato ascolto alle mie parole. E poi avevo un po' di fame e scommettevo che anche il leopardo ne aveva un po'. Perciò semplicemente dissi: - Sisi, il ragazzo delle consegne. - Dissi accomodandomi. Quando poi lo feci e mi dissero di scegliere tra le varie portate che avevano, feci un occhiolino un leopardo: - Per me la salsiccia e moooolto tonno. - La salsiccia me la sarei mangiata io, mentre il tonno sarebbe andato al mio compagno per quella strana missione. Il vino invece lo rifiutai: - Dice la mamma che l'alcol fa male. -
    In ogni caso, molto presto il tonno sarebbe stato tipo per terra, dove il leopardo avrebbe potuto mangiarlo senza alcun problema. Dopo 30 minuti circa arrivò anche la torta per festeggiare i 91 anni della signora. - Madonna, però, i kiriani campano molto... - Dissi fra me e tagliando 3 pezzi della torta: uno era per il Neko, uno per me e uno per Ryuu (così avrebbe fatto di meno il tirchio). Solo dopo la torta e tutto ci accorgemmo che l'odore del guardiano e era a dir poco sparito, motivo per cui salutai tutti con un cenno del capo e presi un piatto di plastica con una forchetta di plastica e il pezzo di torta sullo stesso. - Andiamolo a cercare, dai... Scommetto che starà mangiando la cioccolata da qualche parte... Ti ricordi mica dov'è andato?- - chiesi al Neko cercando anche io di ricordarmi dove diavolo fosse finito il guardiano.

    [...]



    Non era proprio così. Nel senso che Ryuu non si stava mangiando la cioccolata. Dopo una breve perlustrazione della nave su cui non trovò nulla nonostate fosse piena di gente che vi stava scopando, uscendo egli stava per andarsene quando venne colpito alla nuca con una mazza da baseball e perse del tutto i sensi. Aprendo gli occhi gli sarebbe stato abbastanza difficile dire per sicuro quanto tempo era passato e la prima cosa che avrebbe visto sarebbero state 3 bambole di cocco davanti a lui, su di un tavolino; tutte avevano il viso abbastanza incazzato (forse anche loro non avevano avuto una buona giornata, considerando che avevano interrotto il party a causa di Ryuu?). Sarebbe passato anche qualche secondo prima che Ryuu avesse visto di essere legato su una sedia. A tenerlo lì era una corda di canapapotenza: 30, durenzza: 2 che gli era stata intorcigliata intorno al busto. Dopo aver finito di conversare, le 3 bambole di cocco avrebbero subito rivolto le loro attenzioni a Ryuu.



    - Aspè, ma io ti conosco... - Chi è? - chiese quella di mezzo. - Mi pare sia il tizio dell'albergo... - No, non può essere quello... ha i ricciolini e un cazzo da 30 centimetri. Questo non ha i ricci ed è pure vergine... - Secondo me non è vergine... - Sì, lo è... - No. - Sì. - No. - Sì. - No. - Scommettiamo? Ora gli mostro un'immagine porno e se si arrapa è vergine. E' il mio test di verginità. Il test di verginità di Mike. - No, - scosse la testa quell'altro. - L'ultima volta che ho scommesso con te, ho perso i miei tonici magici. E poi, Santi Kami, voglio dire, è un bambino ancora... - Non è un bambino. - protestò l'altro. - Guarda. - E si avvicinò con le mani verso il viso di Ryuu, quasi come a volerlo baciare, togliendogli dalla bocca prima uno straccio umido a causa di qualcosa. - Posso baciarti? - chiese. - Aspè, - protestò quello che fino a poco prima se ne era stato zitto. - Tu a una bambola mica le chiedi se puoi baciarla, cretino. Mettigli la lingua in bocca e basta. - A quel punto la bambolina avrebbe aperto la sua bocca cercando di avvicinarla con una linguina abbastanza minuscola verso le labbra di Ryuu. Solo che all'ultimo momento la bambola ci avrebbe ripensato sbadigliando sonoramente. - Vergine. - Disse andando al tavolo dove c'era una polverina bianca tagliata in delle righe abbastanza uniformi e precise. - Ma quindi, - iniziò infine l'altra, che sembrava la più seria delle 3, - Tu com'è che ti chiami? Da dov'è che sei spuntato? - chiese minacciando Ryuu con qualcosa di simile a un ago appuntito. - Canta picciotto o ti infilzo! - Cosa avrebbe fatto Ryuu in una situazione così scomoda?





    Chakra: 60/60
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  550
    Resistenza: 400
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 575
    Intuito: 525
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Katana × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
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    Salvataggio


    Con la testa che ancora gli doleva, il genin aprì lentamente gli occhi, ritrovandosi davanti uno spettacolo che non si sarebbe mai aspettato; forse per via della botta in testa, forse per delle droghe che gli avevano iniettato, forse per via dello sfinimento a cui lo aveva portato quel pazzo otese, ma davanti a lui vide 3 di quelle bambole fatte con noci di cocco...che parlavano e si muovevano. Gli occhi ancora gli ballavano e lo stordimento non era del tutto passato, quindi non potè far altro che credere di star immaginando tutto, nonostante la sedia e le corde con cui fosse legato sembravano effettivamente vere.
    Oddio...devo avere un trauma cranico. Oppure quello mi ha mischiato la sua pazzia.
    In quel momento si sentiva talmente stordito da non riuscire neanche a reagire, nè alle provocazioni, nè quando uno di loro provò ad abusare sessualmente di lui (cosa che per fortuna non avvenne), ma una cosa di cui era certo era che si trovava sicuramente nei guai.
    Che fosse una cosa o l'altra, poco importava, perchè alla fine Ryuu si ritrovò ad essere minacciato da una di quelle maledette noci di cocco e non sarebbe potuto di certo restare a guardare. Bè...immobilizzato com'era, purtroppo, avrebbe potuto fare davvero poco, anzi proprio niente, non riuscendo ad arrivare alle sua armi, tanto meno a ricreare dei sigilli con le mani per attivare una qualche tecnica.
    Per fortuna, il piccolo esserino armato di ago venne intercettato da un oggetto volante proveniente da dietro di lui, un grosso sasso tirato con molta forza, per essere precisi. [Azione 1]
    moana-new-disney-princess
    Subito dopo, dalla porta, sarebbe balzata nella stanza una ragazza dalla pelle scura e armata di un remo di legno, la quale, particolarmente agguerrita, si scagliò contro il primo testa di cocco che avrebbe avuto a portata di mano, cercando di colpirlo il più forte possibile, col suo remo. [Azione 2]
    Che tutto quello che stesse accadendo fosse vero o no, il genin pensò che avrebbe dovuto darsi da fare, avendo all'improvviso un'illuminazione. Ah, ma dove ho la testa?!
    Gli bastò concentrarsi per un paio di istanti, sfruttando la confusione provocata dalla ragazza, infatti, che utilizzò automaticamente il suo chakra per materializzare 2 suoi cloni al suo fianco, utilizzando l'acqua presente nei suoi marchingegni acquatici incastonati nella sua cotta di maglia. [Tecnica 1]Padronanza Acquatica Superiore
    Talento: L’utilizzatore può attivare ninjutsu acquatici che richiedono 3 o meno sigilli senza comporli, ma concentrandosi ugualmente per il tempo necessario che richiedono. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]

    2 Cloni
    Equipaggiamento:
    Wakizashi x1, SPiedi Potenziati x2, Kunai x1

    In un attimo, mentre uno dei cloni si scagliò sulle altre 2 finte bambole, tentando di affettare quello a lui più vicino con un fendente della sua micidiale spada corta [Azione 3] e poi lanciando 2 spiedi a quello più distante [Azione 4], il secondo clone avrebbe usato la propria wakizashi per tagliare la corda che teneva in ostaggio l'originale, così da liberarlo e farlo buttare nella mischia. [Slot Gratuito]
    Se tutto fosse andato come previsto, anche il Ryuu originale, a quel punto, avrebbe tentato di eliminare uno di quei dannati cocchi animati, se ce ne fossero stati ancora vivi e vegeti, nella stanza, estraendo al volo un proprio kunai e lanciandolo a grande velocità verso il bersaglio. [Tecnica 2]

    dal canto suo, Tasaki avrebbe dovuto pur fare qualcosa, e controllando ancora il legame che aveva con i suoi gabbiani, avrebbe scoperto che questo si era interrotto con tutti e 3 mentre si era lasciato distrarre dalla festa di compleanno. Avrebbe dovuto cercare un po' per capirne il motivo, ma alla fine sarebbe stato chiaro: erano tutti e 3 stati uccisi...con delle carte da gioco, che a quanto pare erano state usate come armi, essendo ancora infilzate nei loro corpi.
    Tutti e 3 i pennuti morti si trovavano non lontani dalla nave sulla quale era salito il Mizukiyo, nave che però non sembrava più essere vuota, date che sul ponte si era appostato un uomo piuttosto misterioso e particolare.

    TwistedFate_0


    Sento che Ryuu non è lontano. Avrebbe detto il peloso nuovo amico dell'otese, annusando l'aria nei paraggi. Che sia ancora nella nave? Come avrebbe proceduto Tasaki?
    Chakra: 74/75
    Vitalità: 15.5/15.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 450
    Velocità: 525
    Resistenza: 475
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 525
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Sasso
    2: Remo
    3: Fendente clone
    4: Lancio spiedi clone
    Slot Tecnica
    1: Moltiplicazione Acquatica
    2: Estrazione Mortale
    Equipaggiamento
    • Cartabomba I × 1
    • Spiedi Potenziati × 5
    • Wakizashi × 1
    • Kunai × 2
    • Marchingegno ad Acqua × 3
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Guanti Rinforzati × 1
    • Sango × 1

    Note
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    Che Ryuu fosse capitato in una situazione in cui di gradevole c'era ben poco e i problemi fossero ben tanti non era mica un segreto. Da quando si era svegliato, con tutte le difficoltà di quel suo caso, si era a tutti gli effetti ritrovato legato, come egli stesso aveva capito; probabilmente era sequestrato sulla nave in cui era entrato e quindi immobilizzato grazie a delle corde di canapa. La cosa sorprendente, però, è che nonostante il tentativo di dialogo svolto da quelle cose (persone suona brutto), Ryuu non prese nemmeno in considerazione l'idea di parlarci un po', in modo da capire chi fossero, cosa volessero e perché diamine lo avevano rapito scambiandolo per il ragazzo dell'albergo. Tutto questo non avvenne; di contro, mentre i 3 discutevano ancora su chi fosse Ryuu e ogni tanto si consumavano ben volentieri una delle tante striscie di quelle che c'erano sul tavolo, arrivò la salvezza. O quasi. Perché ci fu una ragazza, - la stessa che Tasaki aveva visto attraverso gli occhi dei suoi uccelli (e non del suo uccelli, che suona brutto), - a intromettersi in quell'affare a 4. Il sasso volò abbastanza velocemente impattando sulla testa (?) del cocco che prima voleva ficcare la lingua in bocca a Ryuu. Il colpodanno: leggera alla testa sbilanciò il nostro soggetto facendolo letteralmente cadere dal tavolino sul quale si era portato per baciare il genin. Ci fu quindi un sonoroso tonfo (più o meno), dopo il quale la ragazza con il suo ramo si lanciò contro uno altro nemico, che dopo aver sniffato la sua riga bianca ora si ritrovava del tutto indifeso. - AAAAAAAAAAAAAAAAAH - Urlò questi prima di perdere - SD1Riflessi: 400 l'equilibrio e suo malgrado cadere anch'egli dal tavolino, mentre il remo passava sopra alla sua testa (sempre se così si poteva chiamare) e andava a vuoto. - ATTACCO!!! SIAMO SOTTO ATTACCO!!! - - La noce di cocco sembrò un attimo confondersi non sapendo cosa fare e mentre questo succedeva, Ryuu dava vita a due delle sue copie usando l'acqua del suo marchingegno. - SIAMO IN INFERIORITA' NUMERICA!!! - Urlò l'altro. - VEDO 13 nemici!! - La confusione, in effetti, non sembrava mica poca e subito dopo la comparsa dei cloni d'acqua, la situazione non sembrò mica calmarsi.

    Il clone si lanciò su una delle bambole provando a ucciderla con un suo fendente e bisogna dire che ci riuscì quasi colpendoDanno Medio-grave quella noce di cocco direttamente al busto. Mentre la noce di cocco più lontana era anche quella maggiormente strafatta: al posto di vedere soli due spiedi, ne vide ben 8 e quando i due spiedi impattaronodanno leggera al busto contro la noce, questa quasi si sorprese. - MACHECAZZ STA SUCCEDENDO QUA... - Urlò incredula mentre il Ryuu originale veniva a tutti gli effetti liberato. Questi, afferrando una delle sue armi, lanciò quindi un kunai in direzione di una noce: il dardo percorse una traiettoria rettilinea, veloce e micidiale. Colpìdanno: leggera alla testa la noce sulla testa facendola cadere dal tavolo su cui c'era la droga.

    Il riassunto di quel primo scontro era incredibile: una noce era ferita grave (c'era iuun liquido biancastro, tipo latte), che sgorgava dalla ferita, una era disorientata e drogata del tutto, tanto che era caduta vicino al tavolo e non capiva niente e l'altra noce era quella più sana, che aveva prima schivato neanche volerlo la remata della razza. - FERMI! - Urlò quest'ultima. - FERMI TUTTI! - Alzò le mani proprio facendo il segno di doversi fermare tutti quanti. - Propongo una soluzione diplomatica, - disse. - Noi vi paghiamo. Voi faCEte finta che non ci siamo mai stati qui. Potete tenervi la droga e noi spariamo. Voi ricchi, noi salvi. Che ne dite? - Chiese prima di sentire le parole della noce uscita da sotto il tavolo. - Ma sei pazzo? - chiese la noce guardando la gamba del tavolo piuttosto che suo compagno. Guardandola Ryuu non avrebbe avuto dubbi di alcun genere: stava davvero conversando con la gamba del tavolo scambiandola per la noce che aveva proposto la soluzione diplomatica. Diede persino uno schiaffo alla gamba di quel tavolo. - LA POLVERINA MAGICA NO!!! - Urlò agitando il dito per poi fare silenzio.

    Come avrebbe reagito Ryuu? Intanto una voce sarebbe giunta dalla noce gravemente ferita al corpo: - Sento... le forze... lasciarmi... vedo... il... paradiso... delle noci... fratelli... -

    [...]



    Sapete come andarono a finire i miei gabbiani? Morti. Infilzati con delle carte da gioco da chissà chi. Insomma: avevo perso una qualsiasi traccia di quel maledetto Ryuu e non avevo altre soluzioni se non affidarmi sull'olfatto di quel leopardo strano e con dei gusti strani e con un senso dell'umorismo peggiore di quello del suo padrone. - Ma chi cazzo uccide la gente con delle carte da gioco? - chiesi al leopardo dubitando che mi avrebbe dato una risposta. In ogni caso, avrei estratto le carte da tutti e i gabbiani, nascondendole. Se quella era una specie di arma di un possibile nemico, non potevo proprio fare a meno di prelevarla. Forse mi sarebbe servita per incastrare il nemico, considerando che al di fuori da ogni dubbio doveva aggirarsi da qualche parte in quella zona. Una volta che raccolsi tutte le carte, trovammo anche la nave sulla quale avevo visto salire Ryuu per l'ultima volta. Sul ponte di quella nave c'era un uomo abbastanza sospetto che giocherellava proprio con quelle che sembravano a tutti gli effetti delle carte. - Sono tue? - Chiesi salendo sulla nave per avvicinarmi all'uomo. Nel mentre gli avrei mostrato le carte estratte dai corpi dei miei gabbiani. Posizionandomi a circa una decina di metri da quell'uomo avrei usato le mie capacità Percezione del Chakra [0]
    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva. [Da chunin in su]
    per cercare di scoprire di più sull'uomo: chi era? Cosa voleva? E perché aveva probabilmente fatto fuori i miei uccelli?



    Chakra: 80/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

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    La Principessa Venuta dal Mare


    Il Mazziere e Kohana


    Il misterioso pirata era intento ad osservare un mazzo di carte quando il ninja di Oto ed un cucciolo di leopardo salirono sul ponte della nave per parlare proprio con lui, senza neanche chiedergli il permesso. Continuò a fissare quello strano duo con una calma quasi innaturale, finchè il chunin non gli mostrò le carte che gli appartenevano.
    Sì...sono le mie. E tu sei stato molto scortese a toglierle dai corpi in cui erano. Quelle carte avevano preso delle vite...e voi avete disonorato il loro gesto, rubandole alle loro vittime. L'uomo era estremamente serio e parlava con un tono gelante. Adesso...dovrete ripagare questo vostro insano gesto restituendo alle carte le vite che gli avete rubato. Con una semplice mossa delle sua abilissime dita, l'uomo estrasse al volo 2 carte dal suo mazzo e le lanciò immediatamente alle gambe dello shinobi. [Tecnica]Forza 600 > 675 / Potenza 25 Subito dopo fece un poderoso balzo all'indietro atterrando sull'albero maestro e rimanendoci attaccato, [Movimento] e subito dopo avrebbe estratto un'altra carta dal mazzo e l'avrebbe alzata in modo che il ninja la vedesse. Se Tasaki avesse guardato quella carta, infatti, avrebbe visto spuntare dalle assi di legno del ponte una miriade di rovi che si sarebbero andati ad avvinghiare alle sue gambe, stringendolo e ferendolo. [Tecnica+Slot Azione]Forza 650
    Successivamente, il pirata avrebbe lanciato quella stessa carta al petto dell'otese, con l'intenzione di porre fine alla sua esistenza. [Azione] Il povero Neko, intanto, si dileguò prima di venire coinvolto nello scontro, infiltrandosi all'interno della nave.

    Nel frattempo, Ryuu, i suoi cloni e la ragazza riuscirono a sgominare quel trio di noci di cocco e a metterli sulla difensiva, dato che uno solo di loro sembrava ancora del tutto cosciente di ciò che stava accadendo. Il genin non provò alcuna pena per la "bambola" morente, ma era decisamente più sconvolto di quelli vivi, quasi non riuscendo a credere che fossero davvero veri e gli stessero proponendo dei soldi per lasciarli andare.
    MA VOI CHI SIETE?
    Kakamuri. Li sto inseguendo da settimane. La ragazza fu la prima a rispondere, anticipando qualsiasi altra risposta, ma suscitando altra confusione nel capo dei guardiani.
    E tu chi sei?! Ah, piacere, mi chiamo Kohana, vengo da un'isola a sud. Sì, m-ma che vuoi, che ci fai qui? Ohmiodio tu sei la ragazza della barca! Sì e tu sei quello che me l'ha rubata. Entrambi i ragazzi sembrarono concentrarsi più sulla loro conversazione che sui presenti contrabbandieri, fino a quando dovette pensarci uno dei cloni di Ryuu a riportarlo alla realtà. Giusto. Comunque no! Che razza di proposta è, perchè dovremmo tenerci della droga? Come fai a non capirlo ancora, sono loro quelli che stai cercando. Anche se con un piccolo aiuto, finalmente Ryuu arrivò alla soluzione che cercava da giorni; i tremendi spacciatori che avevano portato lo scompiglio nel suo villaggio erano lì, davanti ai suoi occhi, nonostante non riuscisse ancora a credere che si trattasse di noci di cocco viventi.
    Io sono il capo dei guardiani di Kiri e vi dichiaro tutti in arresto. Ora uscite da questa stanza con le mani...o qualunque cose siano quelle...e seguitemi al mio ufficio.
    Il genin non potè far altro che tentare la via diplomatica, anche se era già pronto ad usare la wakizashi che aveva estratto per minacciarli, mentre i suoi cloni e la strana ragazza rimasero ad osservare la scena.
     
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    I boss del narcotraffico


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    Alla vista di quelle noci di cocco chiunque avrebbe pensato che fossero del tutto innocui. Nessuno poteba dire il minimo motivo per cui sarebbero potuti risultare pericolosi: goffi, piccoli, senza chissà quali armi... Certo che erano come tutti gli altri boss del narcotraffico: magari non sapevano fare molto con le loro stesse mani, ma chissà quali sottoposto avevano. In ogni caso, il buon Ryuu sembrò fare la piena e massima conoscenza della ragazza che entrò nella scena. Kohana, in effetti, sembrò sin da subito essere ben disposta verso quel genere di dialogo con il buon Ryuu. Anche lei, comunque, era del Paese dell'Acqua, tanto che per quanto aveva detto proveniva addirittura da un'isoletta poco più a Sud. Passò qualche istante prima che i due tornarono alla realtà concentrandosi più sulle noci di cocco ancor prima che su tutto il resto. Quando chiese il motivo per cui potevano tenersi la droga in cambio della libertà, la noce di cocco che aveva parlato poco prima fece il cenno a Ryuu di avvicinarsi al tavolo: - Capo, venga qui, venga, - gli disse invitandolo verso al tavolo. Di certo le strisce bianche non erano più cosi regolari e precise come prima. Ciononostante, se avesse provato la droga, avrebbe capito il motivo per cui quella noce di cocco lo stava invitando lì: cocaina purissima. - Se non se la sente lei, può affidare questo compito alla sua copia! Le piacerà da morire! - In ogni caso, se avesse deciso in qualche modo di provare il "prodotto", ne sarebbe stato ovviamente entusiasta e forse tutti quanti lì dentro sarebbero presto diventati amici. D'altro canto, quando Ryuu intimò a tutti quanti a uscire dalla stanza con le mani bene in vista, vide che non tutto andava come sperato a prima vista. Difatti, la noce che aveva prima gravemente ferito si distese, letteralmente, senza proferire parola e apparentemente senza nemmeno respirare. Il sangue bianco, o qualsiasi cosa era quella, gli fuoriusciva ancora dalla pancia (era la pancia quella, no?) e quella noce di cocco sembrava in tutto e per tutto morta. Di contro, la noce di cocco che era strafatta, subito si agitò alzando le mani come richiesto. O forse come non richiesto. In ogni caso, era evidente che quella noce non sarebbe arrivata nemmeno alla porta di quella stanza, altro che ufficio. - SIIIIIIIIIII WOOOOOOOOOOOOOOOOOW MAGIKOOOOOOOO WOOOOOOOOOOOOOO - Così gridando andò a sbattere contro il tavolo, facendolo muovere ancora e poi si accoppottò sulla schiena. - OUUUUUUUUUUUUU - Urlò cercando di riprendersi subito poco dopo, ma senza successo. - LETS PARTYYYYYYYY... YEAH... - Urlò ancora cercando a rialzarsi. La più diplomatica fu l'altra noce di cocco, che nell'osservare come stavano messi i due fratelli, ben capiva che difficilmente tutta quella storia sarebbe finita bene. - Signor Capo dei Guardiani di Kiri... noi ci rendiamo conto della gravità del fatto e le proponiamo un affare, - disse la noce. - Che ne dice di chiudere un occhio sulla questione per 10.000 ryo? - A Ryuu la scelta se costringere tutti a seguirlo o accettare i soldi.

    [...]



    Io capii che la mia giornata avrebbe preso un verso decisamente peggiore quando il tizio che vidi sulla prua di quella nave confermò che quelle carte erano sue. Per giunta, non solo si era limitato a uccidere i miei animali esploratori, ma aveva pure da ridire. La cosa non mi piacque per niente, tanto che mi girai verso il leopardino: - Guarda tu il maleducato. - Indicai l'uomo per poi guardare fuori dalla nave. - Ora qui succederà una cosa brutta. Allontanati dalla nave. -X Missione in Solitaria [0]
    Speciale: L'utilizzatore può affrontare più facilmente una missione se non ha alleati al suo fianco: ogni azione intrapresa è potenziata di 2 tacche in una statistica a scelta dell'utilizzatore al momento della scelta della missione. La missione non deve essere continuativa (come proteggere un obiettivo); il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.[Da chunin in su]

    Bonus a velocità
    Quella non era una richiesta. Era una specie di ordine. E speravo che il leopardino di cui non mi ricordavo proprio il nome facesse come gli avevo detto. Nello stesso istante mi preparai - ST1Attivazione Flusso Mentale Livello III
    Velocità: 650 + 2
    Riflessi 650 + 2
    Bestialità: +2 a Velocità, -2 a Resistenza
    9 Bassi di Chakra (-1 Medio)
    +4 tacche a CAP di ogni statistica primaria
    Intuito +2 tacche
    allo scontro capendo che sarebbe ben presto arrivato in tutta la sua bellezza. E lo scontro non tardò ad arrivare, proprio come avevo predetto. E come avevo anche pensato, arrivò grazie alla sua capacità di lanciarmi contro gli oggetti: non aveva alcun dubbio sul fatto che erano delle armi. Per questo, quando volarono verso le mie gambe saltai - SD1Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) evitandole mentre queste si infrangevano contro il pavimento della nave. E mentre io riatterravo, il nemico si trovava di già sull'albero centrale della nave facendomi cadere nella sua illusione. Da ovunque spuntarono una serie di rovi che, letteralmente, andarono a bloccarmi senza che reagissi. - Però... - - pensai capendo che con tutti quei rovi non sarei mica riuscito a muovermi abilmente. Nonostante fossi stato imprigionato, però, non smisi di guardare l'avversario e notai bene che aveva preso un'altra carta. - Arriva! - Nonostante quel lancio fosse più lento del precedente e questo era visibile anche a occhio nudo, dovetti comunque usare molto chakra per abbassarmi - SD2Riflessi: 625 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) velocemente sulle ginocchia, senza spostarmi dal posto, affinché la carta mi passasse sopra la testa.

    Solo a quel punto ebbi del tempo per poter ragionare su quel tipo di problema che mi era capitato. In effetti, mi pareva strano che quei rovi fossero comparsi così, su due piedi, praticamente dalla nave. Che tipo di ninjutsu era? - O forse... - pensai attivando subito la mia Percezione del Vero Percezione del Vero [2]
    Arte: L'utilizzatore può individuare la presenza di genjutsu e fuuinjutsu valutando il sistema circolatorio proprio e delle persone entro 9 metri. (Consumo: Medio)
    [Da chunin in su]
    scoprendo così che ero a tutti gli effetti sotto l'influsso di un genjtsu. Il mio chakra, difatti, sembrava del tutto e completamente scombussolato. Ma quale era stato il medium? - La carta? - pensai unendo subito le mani nel Sigillo della Tigre - ST2 e ST3Rilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]

    Tecnica dell'Impulso di Chakra
    Villaggio: Personale - Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può aumentare l'efficacia del Rilascio immettendo un forte impulso di chakra nel proprio sistema circolatorio. Per usare questa tecnica l'utilizzatore dev'essere cosciente di trovarsi sotto l'influsso di un genjutsu. L'aumento massimo di effacia è pari a 10 ogni grado ninja. L'utilizzatore può usare questa tecnica in combinazione con la Tecnica del Rilascio senza ulteriori spese di slot tecnica, ma pagando comunque l'effettivo consumo. Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo:
    (Consumo: 1/2 Basso ogni 5 di efficacia)
    [Da genin in su]
    per poi quindi dare una notevole spinta45 (Rilascio) + 10 (Impulso) = 55 al mio chakra per riportarlo alla norma.

    Nello stesso istante i rovi sparirono dal posto lasciandomi da solo contro il nemico. E non mi avrebbe atteso molto. Avrei subito estrattoSGI le mie spade iniziando la corsa - SA133 metri + 6 SGI verso il nemico. Ovviamente avrei usato anche io il chakra adesivo per prendere il nemico anche la dove si era portato e una volta che gli fossi stato vicino, avrei iniziato gli attacchi.

    Vedendomi arrivare dal basso, avrebbe prima visto un doppio fendente - SA2Velocità: 650 + 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Bestialità, -2 a Resistenza) + 2 (Missione in Solitaria) = 900
    Forza: 600
    Potenza: 40 + 40
    che gli avrebbe mirato alla gamba destra, al livello dello stinco.

    Subito dopo, con entrambi i piedi ancora attaccati al trave della nave, avrei provato a fare un doppio affondo - SA3Velocità: 650+ 2 (TS) + 4 (Assalto Bestiale) + 2 (Bestialità, -2 a Resistenza) + 2 (Missione in Solitaria) = 900
    Forza: 650
    Potenza: 40 + 40

    Katana della Forza
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza se effettua un attacco impugnando una Katana. Utilizzabile una volta a round.
    [Da genin in su]

    Katana del Tempo
    <contenuto>Abile: L'utilizzatore può negare l'attivazione di un Subisci & Mena se l'attacco è stato portato con le katane; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione del S&M. Utilizzabile una volta a 2 round
    diretto verso il suo inguine. Solo allora sarei rimasto comunque nei pressi del nemico, con entrambe le katane nelle mani.





    Chakra: 78.5/80
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  650
    Resistenza: 500
    Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 675
    Intuito: 625
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Salto
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinamento
    2: Doppio Attacco
    3: Doppio Attacco
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: RIlascio
    3: Tecnica dell'Impulso
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 1
    • Katana × 2
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 2
    • Tonico di Recupero Medio × 2

    Note
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    ehm...da qualche parte

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    La Principessa Venuta dal Mare


    Le carte del Mazziere


    Ancora una volta, quelle strane noci di cocco insistettero nel voler corrompere il genin, il quale iniziò ad essere proprio stufo di quel comportamento, come pure i suoi cloni, essendo in fondo la stessa persona. Sprechi fiato, questi cosi non sono capaci di arrendersi, sanno solo commettere ogni tipo di reato immaginabile per il solo gusto di farlo e di arricchirsi. E tu come fai a saperlo? Non è la prima volta che li incontro e stavolta mi è capitato di scoprire il loro giro di contrabbando. Il guardiano non seppe più cosa dire o come mandare avanti quella strana situazione; chi era in realtà quella ragazza e come mai voleva aiutarlo? Avrebbe dovuto fidarsi o magari stava succedendo qualcos'altro e si era ritrovato in mezzo a 2 bande rivali? Qualunque fosse stata la verità, era necessario schiodarsi da quello stallo e far valere la propria autorità.
    Va bene, basta. Adesso andiamo tutti all'ufficio dei guardiani e chiariamo la faccenda, siete tutti in stato di fermo. E dico tutti. Avrebbe detto, guardando anche la giovane straniera.
    Cosa?! Perchè anche io? Scusa, ma io non so nemmeno chi sei e non vai da nessuna parte finchè non mi spieghi perchè ti sei infiltrata così di nascosto sull'Isola. Stanno scappando! Prima che potessero fare qualcosa per impedirlo, mentre si trovavano tutti impegnati in quella curiosa discussione, le 2 noci di cocco rimaste in vita saltarono fuori dall'oblò e si tuffarono in mare, e subito dopo un suono assordante di una campana risuonò in tutta la nave, segno che era stato dato l'allarme.
    Oh, fantastico, stanno scappando, li hai fatti fuggire. Io?! Io?! Io?!
    Sì, voi! Adesso chi li riacchiappa più.
    Non mentiva, dato che anche guardando fuori dall'oblò i 2 piccoletti si erano immersi facendo perdere le loro tracce, ma anche tutti gli altri marinai a forma di noce di cocco, al segnale della campana, si gettarono in mare uno dopo l'altro. Andiamo, presto!

    Sul ponte superiore, nel frattempo, il chunin si salvò dalla combinazione letale del suo nemico e scattò immediatamente all'attacco, sferrando un doppio colpo facendo roteare il suo hanbo ad una velocità sicuramente troppo elevata per il mazziere, che si ritrovò sbalzato via dall'albero e poi colpito nelle parti basse da un affondo di quello stesso bastone.
    Cadendo malamente sul duro legno del ponte, a pochi metri di distanza dall'albero, si rimise in ginocchio per non lasciare eventuali aperture al suo nemico, non essendo certo disposto a lasciarsi sconfiggere così facilmente. Ormai aveva capito che non c'era da scherzare con quel ninja, motivo per cui si decise a giocare tutte le sue carte (Letteralmente). Tirò fuori una carta blu dal mazzo e se la poggiò sul petto, mantenendola attaccata grazie al proprio chakra adesivo. Subito dopo prese una carta nera dal mazzo e la lanciò a terra, e nel momento in cui questa aderì alle assi di legno come richiamata da una calamita, si illuminò e dall'alto iniziò a piovere una strana sostanza oliosa su tutta la nave, compresi i 2 combattenti. [Tecnica]
    A quel punto avrebbe estratto insieme 3 carte bianche dal mazzo e le avrebbe lanciate in direzione del suo nemico, ad una velocità decisamente maggiore dei suoi precedenti attacchi [Azione] e senza dare al ninja nemmeno un secondo di respiro, ne avrebbe lanciata una quarta, rossa, la quale mentre era in volo si sarebbe trasformata in un grande drago di fuoco [Tecnica]Concentrazione 700 che all'occorrenza avrebbe cambiato direzione, inseguendo Tasaki finchè non vi si sarebbe schiantato contro, provocando una grande esplosione e dando inizio ad un principio di incendio che entro pochi minuti si sarebbe sparso su tutto il ponte della nave per colpa di quell'olio piovuto dal cielo. [Azione Ipotetica]
    Che il suo avversario fosse ancora in piedi o meno, il criminale decise di proteggersi da un'eventuale attacco l'anciando un'ulteriore carta sul pavimento, a pochi centimetri dai propri piedi, attivando così un genjutsu che avrbbe avuto effetto nel momento in cui Tasaki avesse deciso di farsi nuovamente sotto. [Tecnica]raggio di 6 metri dal mazziere
     
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29 replies since 4/2/2020, 20:05   333 views
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