Crisi all'Ombra del FerroEvocazioni per Youshi

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  1. Yato Senju
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    Crisi nel Ferro


    Ombre di Fuoco e Nebbia 4

    Congedatosi dal caposquadra, Youshi si apprestò a proseguire la sua missione. Mi raggiunse quando eravamo sul tetto, ma non sembrava intenzionato a chiacchierare più di tanto, e io stesso preferivo concentrarmi sul nostro sopralluogo, quindi lo assecondai proseguendo in silenzio. Dopo una prima analisi cercammo di tirare le somme. Sono addestrato per infiltrarmi. Non sono al livello di uno chef di prima classe ma posso cavarmela con un posto del genere, l'unico problema sarà replicare qualche ricetta che non conosco, ma potremmo sabotare gli ingredienti e aggirare il problema, nel caso. Dissi, indicando poi, dall'alto, l'edificio accanto al ristorante. Abbigliamento, credo bruci bene...basterà una cartabomba piazzata all'esterno, magari nel vicolo a sud. Quanto al colpire di sorpresa...io sono in grado di manipolare il legno entro una certa distanza...se mettiamo un bonsai o qualcosa del genere vicino al bersaglio lo posso colpire senza che abbia modo di scappare e senza coinvolgere le guardie. La tua idea del veleno poi mi pare ottima in questo contesto.

    Poi venne il momento della sua confessione, che mi strappò uno sguardo carico di sospetto. In che senso? Una talpa? Non si trattava di talpe ma di corvi, a quanto sembrava, cosa che mi fece rizzare più di un capello sulla nuca, vista l'anomala quantità di pennuti che abitava i tetti della cittadina. Questa...è una cosa che non ci voleva. Ma abbiamo solo tre giorni e dobbiamo comunque andare avanti. Mi fermai a ragionare qualche secondo, gettando delle occhiate di sbieco ai corvi tutto intorno. Se non altro attaccando durante il giorno dovremmo avere un vantaggio sui volatili: attirerebbero troppo l'attenzione all'ora di pranzo, o almeno credo. Conclusero con l'idea di usare il giorno successivo per infiltrarsi nel ristorante e studiarne gli ambienti, preparandosi all'attacco.

    Tornammo al nostro alloggio, e dopo un breve rapporto (a quanto sembrava i samurai conoscevano solo tecniche rudimentali col chakra, e certo non metodi per percepirlo) andammo a riposare. Mi ero abituato a dormire anche in situazioni di stress, il mio addestramento lo richiedeva, ma non potei fare a meno di sognare dei corvi in volo. S fosse solo suggestione o piuttosto un presagio, onestamente, non avrei saputo dirlo.

    La giornata successiva ci diede numerose informazioni. Il menù conteneva piatti che ero in grado di replicare, niente di elaborato, e il ristorante non era poi così grande, senza sale private o separatorie, e semplicemente un bagno e la cucina con annesso magazzino, niente di ingestibile, e dalla cucina si poteva osservare la sala, specie l'angolo in cui stava il tavolo su cui sedeva sempre il nostro obiettivo. Entrò nel locale all'ora di pranzo come previsto, sedendo con tutte le sue guardie...un tavolo circolare con lui che dava le spalle all'angolo tra i due muri e le quattro guardie negli altri posti a sedere. Una quinta guardia sedeva al tavolo accanto, tenendo d'occhio la sala e il portone di ingresso. Questi assaggiava anche per primo le pietanze destinate a Motonari, ma nessuno assaggiava quelle delle altre guardie. I corvi tacevano ma erano presenti, sui tetti del palazzo amministrativo...e il loro silenzio era anche più strano della loro presenza. Innaturale.

    Ero molto nervoso quando quella sera tornammo in albergo, e rimasi nella mia stanza, cercando di ripassare mentalmente le ricette. il giorno successivo ci saremmo sostituiti al cuoco e al cameriere, per cercare l'assassinio nella terza e ultima giornata disponibile, salvo novità.
    Al suo rientro in stanza però Youshi avrebbe trovato nuovamente una sgradita sorpresa: un corvo stava lasciando una nuova foglia con scritto "Andatevene" sul suo letto, salvo volare via all'ingresso del ninja...solo che stavolta una mano artigliata afferrò la creatura, spezzandole le ali. Con un movimento fluido, una sagoma umanoide non più alta di un metro e mezzo si intrufolò nella stanza, con il corvo ferito ancora in mano. Nella penombra non sarebbe stato facile notarlo, ma il Kiriano era abituato a tenebre assai più fitte: quello non era un essere umano. [Immagine]



    Non intendevo spaventarti. La voce era gracchiante e un pò roca, il volto che inizialmente pareva mascherato era in realtà un becco che si muoveva ad ogni sillaba. Il corpo era avvolto da abiti di poco conto che coprivano piume tozze e poco eleganti, ma che certo aiutavano a nascondersi nel buio. Youshi aveva davanti una sorta di corvo umanoide...palesemente un KarasuTengu. Il mio nome è Kenku. Youshi-sama. Si inchinò un poco: aveva un coltello alla cintura e artigli affilati, ma non sembrava ostile, pur avendo aggredito il corvo che cercava di scappare. Ammaestratore di corvi e sabotatore al servizio del sommo Ura-Sojobo. Sono qui perchè il nostro clan è dilaniato da un grave dilemma, e pensiamo che tu possa essere la soluzione.

    I samurai di queste terre hanno aggredito la nostra gente e c'è stato un conflitto. La mia casta, i KarasuTengu, è dedita alle azioni nell'ombra e abbiamo avuto l'incarico di uccidere Motonari Fuumi da parte del nostro leader. Tuttavia siamo anche vincolati alla casata di Ossuri Tokugawa per assisterlo in ogni sua missione. E il vostro onorevole nonno è stato ingaggiato da Motonari per la sua protezione, invocando un antico favore tra le due famiglie. Per il vostro onorevole nonno l'onore è qualcosa di fondamentale.
    Attese qualche secondo, lasciando che il Tokugawa comprendesse il problema: i Tengu dovevano uccidere Motonari, ma contemporaneamente dovevano proteggerlo dalle uccisioni, ed entrambi gli incarichi avevano la medesima forza e valenza. Comprenderete il nostro dilemma. Il vostro onorevole nonno ritiene di poter gestire la cosa, dice di avere un piano, ma alcuni di noi, specie i più giovani, come me, non sono convinti.

    Noi crediamo che non ci sia una soluzione valida...ma se per caso voi, che siete una forza esterna, riusciste a uccidere Motonari, il nostro incarico sarebbe un successo. E contemporaneamente, essendo voi della stessa casata dell'onorevole Ossuri, per antiche regole di clan il suo fallimento nel proteggere Motonari non sarebbe fonte di disonore, essendo i Tokugawa in prima misura degli assassini.
    Si sarebbe inchinato, congiungendo le mani artigliate in un saluto. Uccidere Motonari implicherà affrontare le difese di vostro nonno, sfidarlo apertamente, forse anche in uno scontro diretto. Tuttavia a costo del mio disonore, io sono pronto ad aiutarvi in questa impresa, se me lo concederete. I KarasuTengu che seguono vostro nonno e i loro corvi ammaestrati controllano tutto e dietro suo ordine volevano dissuadervi dal partecipare, ma io credo fermamente che con il vostro intervento potremmo risolvere tutto.

    Ve ne prego, considerate la mia offerta.
    Era un pò troppo tutto in una volta, ma Youshi aveva il potere di scegliere. Ed eventualmente di cambiare i piani, o inserire il Tengu in essi, se lo avesse voluto.
     
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18 replies since 14/2/2020, 23:48   280 views
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