La Bilancia NeraQuest C

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  1. Youshi2
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    La Bilancia Nera


    VI

    Dunque i flebili rumori e i respiri affannati presero la forma di una ragazzina quando uscì dal suo nascondiglio. Una porta scorrevole nascondeva l'accesso al piano inferiore, ne guardai rapidamente il meccanismo prima di riporre la mia attenzione sulla sopravvissuta. Raggiunti dagli altri membri del team nella casa del capovillaggio, Fudoh si preoccupò immediatamente di sincerarsi delle sue condizioni, mentre parlando con Ukoi spiegò cosa era avvenuto.
    Un gruppo di una ventina di Shinobi aveva assaltato il villaggio e preso in ostaggio gli uomini dello stesso, ponendo come ricatto l'uccisione delle donne e dei bambini, cosa che era avvenuta ugualmente. La ragazza aveva avuto la lucidità di fornirci alcuni particolari, il sesso e l'età di una delle assalitrici, l'arma che usava e anche una sua caratteristica peculiare. Ma, cosa più importante, fece un nome: Hangyaku. Nome che non era stato citato durante il briefing e di cui non sapevamo nulla. Certo, avremmo dovuto indagare anche solo per il fatto che fossero stati identificati come i primi sospettati a compiere tale carneficina.
    Il mio sguardo si mosse verso i miei compagni mentre alle parole della bambina facevano seguito quelle dell'uomo, quest'ultimo chiese quali fossero le disposizioni per la ragazza ed Hebiko, tradendo un attimo di esitazione, indicò come più funzionale portarseli dietro. Piegai leggermente il labbro lasciando lo sguardo fisso verso gli schizzi di sangue che ornavano le pareti, non mi piaceva l'idea di avere vite di civili non addestrate all'interno di un team ninja di infiltrazione. Avrebbe potuto causare più problemi che altro, era una bambina e non avrebbe potuto reggere - banalmente - il nostro ritmo di marcia, né sarebbe stata in grado, vedendola e considerato ciò che ci aveva raccontato, di difendersi autonomamente. Insomma, rappresentava un peso che i miei compagni erano disposti a sopportare pur di non abbandonarla, capivo la bontà d'animo, ma avrebbe potuto rappresentare un ostacolo al successo della missione che ci era stata assegnata.

    Raggiungere l'altro villaggio richiese quattro ore di marcia e tutto grazie all'attenta guida di Ukoi, profondo conoscitore dell'ambiente e degli intricati sentieri che si muovevano in quel tripudio vegetale.
    Le impronte lasciate sul terreno erano piuttosto evidenti, non vi era stato alcun tentativo di celarle. Mi grattai la mandibola mentre ragionavo sul fatto che, il fatto che non si fossero presi la briga di celarle, poteva aprirsi verso situazioni favorevoli o avverse: avremmo potuto coglierli di sorpresa, se non si erano presi tale premura forse perché non sapevano della nostra presenza e del nostro arrivo; poteva, invece, rappresentare anche un filo teso pronto a far scattare un qualche tipo di trappola, forse ci stavano conducendo dove volevano. Quest'ultima ipotesi sarebbe stato possibile solo se fossero stati a conoscenza della nostra presenza, ma colui che aveva richiesto la nostra presenza era stato egli stesso vittima degli eventi, forse il nostro soggiorno al villaggio non era passato inosservato. Erano tutte possibilità, ma senza qualcosa di più concreto attorno a cui ragionare ne avrei potute trovare all'infinito.
    La domanda che però meritava risposta era: chi sono i Hangyaku? Ci pensò Fudoh a iniziare il rapido interrogatorio a Ukoi, seguito immediatamente con altrettante domande pertinenti del ninja della sabbia. Decisi di sottolineare l'ultima che questo espose per porne una più diretta I Hangyaku sono in grado di lavorare il legno vivo come voi? feci una piccola pausa cercando lo sguardo dell'uomo Il fatto che abbiano voluto solo gli uomini del villaggio muove un pensiero: perché prendere ostaggi più prestanti fisicamente rispetto a donne e bambini? Può essere che siano venuti a prendersi della mano d'opera? ascoltate le sue parole avrei incalzato Dunque, i motivi per il quale il primo sospetto ricade su di loro? Cosa c'è all'origine dei vostri dissidi? Forse a quel punto avremmo avuto un'idea più chiara, Ukoi doveva fornirci la sua massima collaborazione, speravo che fosse in grado di farlo e che potesse essere disposto a tradire i segreti della sua gente se ciò fosse risultato utile.

    Giunti nei pressi del secondo villaggio, si decise di mandare una piccola squadra, formata da me, Hebiko e Masayoshi, in avanscoperta del centro abitativo, mentre altri ninja avrebbero difeso le nostre risorse. La capo team propose di trasformarci in cerbiatti e cervi per avvicinarci alle case, serrai le mascelle leggermente contrito, per passare inosservato non avevo certo bisogno di quei trucchetti. Inoltre avvicinarci tutti e tre trasformarti, preceduti dalla serpe, non mi sembrava un'idea fantastica: avevamo bisogno di una seconda prospettiva che non fosse frontale. Quindi con voce gelida e bassa mi permisi di aggiungere alle indicazioni della kunoichi di Oto Non ho bisogno della trasformazione per passare inosservato, Hebiko-san il mio occhio placido si pose sui suoi Sono in grado di muovermi furtivamente e di confondermi con l'ambiente che mi circonda dissi, mentre una leggera spesa di chakra attivò l'arte proibita tramandata dal mio clan. I miei tratti e la mia figura si fecero più incerti, i colori che indossavo e le vesti sembravano confondersi con i colori e l'ambiente che ci circondava. [Slot Tecnica | Attivazione Mondo delle Tenebre lv I, Basso]
    Lasciami la libertà di muovermi a dieci o dodici metri sul vostro fianco, potrò approcciare il villaggio da un secondo punto e individuare possibili individui attirati dalla vostra presenza attesi con calma una sua risposta, nel caso non fosse convinta delle mie parole avrei aggiunto Fornirò un punto d'osservazione aggiuntivo al nostro avvicinamento, non saremo così distanti da non venirci in soccorso vicendevolmente

    Mi sarei mosso ad una quindicina di metri o più dai miei alleati, attento a confondermi nell'ambiente e nel provocare il minor rumore possibile. [Furtività: 4,5 | Occultamento PerfettoOccultamento Perfetto: L'utilizzatore è considerato parzialmente occultato: può essere furtivo anche se senza occultamenti ambientali e può vedere nell'oscurità.] Studiando l'ambiente attentamente, appunto, sia per evitare di mettere il piede in fallo - non escludendo la possibile presenza di trappole - che per individuare movimenti all'interno del villaggio, avrei affiancato i miei compagni. [Percezione: 9]
    Una volta raggiunto il limitare del bosco, osservate le strade e le finestre delle possibili case, mentre la serpe si appropinquava verso la strada, nel caso non avessi colto immediati pericoli, sarei scattato in direzione di una delle case e, sfruttando il chakra adesivo, sarei corso in cima il tetto per poi acquattarmi. [Chakra Adesivo: 1/4 di Basso]
    Avrei continuato a porre la massima attenzione ai suoi che mi circondavano e non smettevo di gettare attenti sguardi attorno a me. Iniziai a spostarmi sul tetto soppesando ogni passo e tenendo il baricentro basso, cercando di mimietizzari con il materiale di cui era composto e non mostrare il profilo della mia figura a terzi. Dall'alto avrei avuto una visuale più approfondita di ciò che aspettava i miei due compagni di missione.

    Chakra speso: 1,25
    Nota: la ts attivata è di un livello inferiore rispetto a quello posseduto, non richiede mantenimento.

     
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