La Bilancia Nera

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    La Bilancia Nera
    Parte XII











    Quarto Cerchio, La Radice Sacra




    Il giovane genin di Suna non ci pensò due volte a seguire il suo compagno Fudoh, insieme ai protettori della Foresta. E così entrambi decisero di porre la parola fine a quella storia, che minuto dopo minuto, si stava sempre più complicando.

    Una volta teletrasportati dietro le linee nemiche ebbero modo e tempo per visualizzare il loro futuro campo di battaglia e decidere la strategia migliore d'azione, edotti tra il resto anche delle capacità di Primo e Settimo. Così scelsero di occuparsi prima dei tre “falegnami” posti di guardia rispetto ai civili catturati. Avrebbero tutti agito con precisione, e cercando di attaccare in maniera furtiva distraendoli fino all'ultimo.

    Aveva avuto molto senso, questo perché i loro avversari erano decisamente propensi al combattimento corpo a corpo, abituati a combattere contro la foresta, ma non erano Ninja, e come tali non conoscevano i Justu. Perciò quando i tre furono colpiti dal Genjustu senza porsi troppe domande si voltarono verso la direzione in cui erano stati indotti a concentrarsi e uno di loro in particolare fu ulteriormente distratto dalla comparsa di un suricato. Non solo contemporaneamente da sotto i loro piedi spuntarono una tremenda quantità di radici, prodotte da Primo, le quali andarono letteralmente a bloccare i movimenti di tutti e tre i Falegnami!

    Il Genin di Suna scattando all'azione andò a colpire forte, e veloce. Il fendente non lasciò spazio di salvezza al primo dei falegnami che subì un danno critico al collo, uno dei pochi punti scoperti del suo corpo. Il freddo metallo lacerò tessuti e vasi, non lo uccise ma lo mise fuorigioco ancora prima che potesse fare qualcosa. Lo stesso valse per il lancio di Myk, talmente veloce che non ci fu modo per il secondo falegname di difendersi. Una tartaruga gigante colpì ferocemente la sua testa, debilitandolo pesantemente creando una ferita aperta sul cranio, ma senza però ucciderlo o stenderlo.

    Tuttavia l'effetto sorpresa era terminato, e il terzo falegname si trovò a difendersi dall'attacco fisico di Fudoh. Fisicamente il falegname era forte e i suoi riflessi notevoli ed ebbe modo di intercettare, all'ultimo secondo, con il proprio avambraccio la punta del fuuma kunai. La maglia protettiva del falegname incassò il colpo, senza aprirsi o rompersi ed impedendo così al veleno di penetrare nel sangue.

    Fu proprio in quel momento che il terzo falegname gridò RYUK, INTRUSI! SONO... non fece in tempo a pronunciare il resto perché dalla terra un groviglio largo mezzo metro di radici si era generato e mosso intrecciandosi tra di loro a forma di lancia. Una lancia che andò a trapassare da parte a parte il torace dell'uomo. Senza però fermarsi e sporca di organi, budella e sangue proseguì impalando sul petto anche il secondo falegname, quello stordito da Myk. Bastardi, figli di puttana. Questo è quello che vi aspetta. Inveii contro di loro Settimo, artefice materiale di quel possente Ninjustu.

    Ryuk, il capofalegname però ora era stata allertato e voltandosi verso la zona di combattimento visualizzò subito la presenza dei due protettori, e identificandoli come la minaccia principale non ci pensò due volte a scagliare quasi istintivamente un'accetta a velocità notevole. Ben superiore alle limitate capacità fisiche dei protettori. Veloce come il vento, nonostante la notevole distanza di quasi quaranta metri, l'arma andò a colpire in pieno petto Settimo, facendoli sputare sangue dalla bocca. Solo dopo qualche attimo di ritardo Primo fu in grado di creare una barriera di rovi a semicerchio davanti a sé, ma purtroppo era già troppo tardi. Settimo, steso a terra, fissava con occhi colmi di lacrime il proprio compagno, Primo, consapevole che ora lasciava tutto in mano sua il destino dell'Albero della Vita Lo salveremo, Settimo. Salveremo tutti. Furono le parole di commiato di Primo

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    Sapevo che prima o dopo qualcuno si sarebbe intromesso. Me lo aveva anticipato Ikari. Ma mi ha dato la forza per affrontare anche sporchi Ninja come voi. Quindi a meno che non vogliate togliervi la vita voi stessi, dovrò farlo io. Vi trancerò, come un albero marcio. Pronunciò sentenzioso il falegname. Te occupati di quelli liberi, se non continuano a distruggere la foresta uccidili. Io penserò a quest'erba cattiva.

    Recuperando due accette da dietro la schiena avrebbe lanciato la prima verso Masayoshi, e la secondo verso Fudoh. Sapeva che non avrebbe potuto fare molto, ma intanto avrebbe guadagnato tempo avvicinandosi verso di loro. [Slot Azione 1 e 2] Sarebbe corso contro Fudoh Ora ti faccio capire cosa intendo io per colpire forte! [Nota, Slot Azione 3] e a quel punto avrebbe scaricato dall'alto verso il basso, con la mano destra armata di accetta finemente rifinita, un fendente che avrebbe mirato ad aprire in due dalla testa ai piedi il Kiriano [S. Azione 4]. Il problema però sarebbe stato subito dopo, immaginandosi una qualche sorta di difesa il falegname con un gesto tremendamente rapido avrebbe portato sul suo fianco la mano sinistra e avrebbe lanciato a distanza praticamente zero un'altra accetta. Si sarebbe trattato di un tiro sporco, impreciso, che avrebbe mirato a colpire l'addome, ma ciononostante molto pericoloso! [Slot Azione 5]

    Infine avrebbe recuperato un ulteriore accetta, come se ne avesse una riserva infinita, e impugnando un'accetta per mano avrebbe eseguito un attacco doppio, un fendente eseguito incrociando le accette dall'alto al basso a formare una X e mosso con l'intenzione di aprire e squarciare il petto di Fudoh! [Slot Azione 6]
     
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