La Bilancia Nera

Quest C

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  1. Roroo 2.0
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    La morte di Settimo - Combattimento contro il mastro Falegname

    Chapter XIV



    Il contributo di Primo e Settimo all'offensiva degli accademici permise ai due ninja di uccidere i tre falegnami-carcerieri del secondo settore.
    La loro esecuzione non fu perfetta; vi fu un errore, una sottile sbavatura che essi avrebbero pagato a caro prezzo, infatti, prima di venir trafitto dai rami evocati da uno degli Hangyaku, l'ultimo nemico lanciò un grido verso il loro capo che, ignaro dell'assalto, guidava il combattimento contro la foresta.
    Accovacciato sopra il sangue bollente del nemico ucciso, Masayoshi vide l'uomo voltarsi di scatto e, dopo averli individuati, estrarre dalla giacca una piccola accetta ben affilata.
    Addio effetto sorpresa. Si limitò ad osservare tra sé e sé, ignaro del destino tremendo che presto sarebbe caduto su uno di loro.
    Senza alcuna esitazione, il nemico scagliò la sua arma con una rapidità seconda solo alla notevole forza che riuscì ad imprimere alla stessa.
    Merd. Come un fulmine, l'accetta bruciò i quaranta metri in un batter d'occhio. Ebbe a malapena il tempo per capire chi fosse il bersaglio, e quando lo individuò in Settimo, posto nelle retrovie, lo Shokuto d'istinto allungò il proprio braccio verso l'alleato...inutilmente.
    Il rumore secco delle ossa che si spezzano gli entrò dentro e gli perforò il cervello.
    Con l'accetta conficcata in profondità nello sterno, Settimo cadde qualche metro indietro, privo di speranza.
    A pochi metri di distanza, lo Shokuto vide l'intera scena e la preoccupazione che traspariva dal suo volto impolverato mutò in profonda angoscia e tristezza.
    In pochi secondi, un'enorme pozza di sangue si allargò sotto il corpo di Settimo, subito protetto da un muro di rami e tronchi eretti dal suo compagno Hangyaku.
    FUDOH! PUOI FAR QUALCOSA? Lo sgomento e l'orrore nei suoi occhi si erano trasformati in rabbia e odio. Odio verso se stesso e il loro nemico.
    Com'era potuto accadere?
    Perché un piccolo errore doveva sempre avere conseguenze così gravi?
    Sentì lo stomaco contorcersi sotto gli addominali e il cuore era divenuto pesante come una roccia di granito. Poco importava se si erano conosciuti solo qualche minuto prima; uno del suo team era morto davanti ai suoi occhi, con un colpo d'ascia che il Genin non era stato in grado di deviare in alcun modo.
    Con i pugni serrati, Masayoshi mise a fuoco il nemico.
    Non devo sottovalutarlo. Emise un sospiro e cercò di calmarsi, di sgombrare la mente e liberare la propria anima dalla rabbia e dallo sconforto. Soffocare le emozioni dentro di sé iniziava a riuscirgli bene.
    Non era nemmeno solo, perché al suo fianco a Fudoh e di Primo, carico di vendetta.

    L'uomo passò dalle parole ai fatti. Afferrò due asce e ne lanciò una verso Masayoshi e una verso Fudoh, mirando alle loro teste. Le armi vennero scagliate con la stessa forza del lancio che aveva ucciso il loro compagno; una forza superiore persino a quella dello Shokuto, che a differenza del falegname, praticava le arti ninja da ben dieci anni.
    Con un sibilo così assordante da essere paragonato a una sirena anti incendio, la lama in rotazione avanzò squarciando l'aria della foresta. Sebbene meno rapido, il Jinchuuriki riuscì a schivare l'arma senza particolari problemi; grazie alla notevole distanza che li separavano, ben quaranta metri, egli ebbe tutto il tempo per contrarre i muscoli delle gambe e balzare verso sinistra, alzando la scimitarra per deviare l'arma qualora il vichingo avesse avuto modo di correggere la traiettoria. [SD I]
    il nemico aveva già percorso i quaranta metri, avvicinandosi a Fudoh, poco distante dal sunese.
    Ma quante ne ha di armi? Pensò, insicuro sul da farsi, perché attaccarlo ora voleva dire rischiare di ferire anche il suo amico. Non vi erano altri nemici all'orizzonte.
    Fiducioso nelle capacità di combattimento del kiriano, il Genin approfittò della situazione e della distrazione del nemico per prepararsi qualcosa di speciale: un coltello da lancio con una cartabomba. [SG]
    Aveva un piano.
    Si voltò verso Primo e le sue labbra si mossero silenziose. [Abilità]
    Quando lo attaccherò, fai in modo che non riesca a saltare Salvo sorprese o strane interferenze chakriche, la voce dello Shokuto avrebbe echeggiato nella mente di Primo. Non avrebbe avuto modo di rispondergli, perché il kiriano era passato all'attacco e il Jinchuuriki avrebbe avuto il difficile compito di inserirsi al momento giusto.
    Al colpo di Fuuma, arma che aveva odiato nel loro lontano combattimento, lo Shokuto attivò un canale di comunicazione riservato con il suo amico.
    ALLONTANATI ORA! Il suo urlo avrebbe rischiato di distrarlo, di fargli incassare un contrattacco, ma sentiva la rabbia scalpitare dentro di sé e invitarlo a scatenare tutta la sua potenza. Per Settimo. Per tutti coloro che erano stati massacrati da quella banda di assassini.
    Appena Fudoh indietreggiò di ben cinque metri, da una distanza circa uguale, Masayoshi colpì il terreno con il piede sinistro. il chakra fluì nel sottosuolo, dissestando rocce e terra. All'istante successivo, sotto di sé eruttò una grossa frana ampia sei metri e alta un metro e mezzo, che rapida avrebbe tentato di travolgere il falegname.
    Se Fudoh era stato così intelligente da permettere al sunese di attivare il Doton senza paura di colpire il suo amico, ora era giunto il turno del Hangyaku.
    Se tutto fosse andato per il meglio, il falegname non sarebbe stato in grado di schivare il jutsu dello Shokuto.
    [ST]



    A ogni modo, qualunque fosse stato l'esito del suo primo attacco, il piano del Genin non avrebbe subito alcuna variazione.
    In reazione alla difesa del falegname, Masayoshi avrebbe cercato di coglierlo sbilanciato e di sorpresa: con una torsione del busto, egli lanciò due coltelli in rapida successione: uno verso il suo petto e il secondo in direzione del collo del nemico. Irrorati dal chakra, i muscoli si contrassero a dismisura, deformando il suo piccolo braccio abbronzato. [SA I - SA II]
    Solo sul secondo dardo, che seguiva il primo di appena un metro, vi era il fuunjutsu esplosivo.
    La detonazione sarebbe avvenuta a contatto con la pelle o con la probabile ed ennesima accetta evocata dal nemico. [SA III]
    Ti uccideremo. E dopo di lui, verremo a prendere la ragazza. Ringhiò, mostrando al nemico i suoi denti serrati. Lo stesso fece Koinu, disteso sulla sua spalla destra.


    Chakra: 54.5/75
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 500
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Lancio Coltello
    2: Lancio Coltello
    3: Esplosione Cartabomba
    Slot Tecnica
    1: Smottamento
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Scimitarra × 1
    • Shuriken × 4
    • Cartabomba I × 1
    • Kunai × 6
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Bende Rinforzate × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 2

    Note
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77 replies since 7/3/2020, 16:40   1702 views
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