Il Liceo di Genosha

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    Lezione al Liceo di Genosha

    I

    Dunque era arrivata la notte di prelevare i due ninja della nebbia.
    Il colloquio con il mizukage era stato breve, erano mesi che preparavamo il Liceo, il restauro della struttura era finito da poco e, nel frattempo, il tempo che avevo speso in Accademia per stilare un rapporto sulla formazione delle giovani leve, ci aveva fornite solide basi per confermare la nostra idea. Formare i nostri ninja, smettendo di seguire le direttive dell'istituzione accademica, rispolverare le antiche tradizioni, forgiare nuovi e spietati assassini al servizio del villaggio per raggiungere la supremazia militare.
    Quella notte la luna era coperta da una filtra coltre di nebbia, le strade erano vuote ed io mi aggiravo tranquillo per le strade con un gruppo di compagni della Mano Nera, altri erano appostati nei pressi delle abitazioni dei due ninja e li spiavano. Avremmo atteso senza fretta che si addormentassero, una volta che si fossero assopiti profondamente non avrei dovuto scassinare alcuna porta o finestra: semplicemente, tramite le conoscenze del mio clan, avrei usato un'ombra della stanza come ponte per entrare. Sarei comparso a circa un metro e mezzo dal loro letto, rapidamente avrei coperto le loro vie respiratorie con un panno bagnato con il cloroformio. [ Vel 525 - Furtività 4,5 ] Non mi aspettavo alcuna resistenza da parte loro, benché il ragazzo fosse un genin, dubitavo sarebbero riusciti a resistere alla mia presa o, più semplicemente, fossero in grado di individuarmi. In caso contrario, li avrei colpiti al capo finché non sarebbero svenuti.

    [...]

    Avrei svegliato i due ninja semplicemente facendogli annusare dell'ammoniaca, una volta che avessero riaperto gli occhi si sarebbero ritrovati in un'enorme sala dalle pareti nere come la pece e illuminata da diversi bracieri. Forse, prima che notassero la figura celata da un pesante mantello nero in piedi davanti a loro, sarebbe stato il freddo a coglierli sul vivo e a svegliarli dall'intorpidimento del cloroformio.
    Una volta che gli occhi si fossero abituati all'oscurità dell'ambiente, mi avrebbero potuto vedere più chiaramente, benché il mantello non mostrasse i miei lineamenti Benvenuti al Liceo di Genosha le mie braccia si sarebbero allargate e i fuochi nei bracieri si sarebbero ravvivati, illuminando maggiormente il salone in cui si trovavano i ragazzi. Avrebbero, a quel punto, potuto notare che il salone era a forma rettangolare e si estendeva in lunghezza per settanta metri e in larghezza per trantacinque, il soffitto non sarebbe stato visibile per via del colore con cui erano state pitturate le mura. Ampie finestre avrebbero lasciato intravedere ai ragazzi le stelle in cielo. Siete qui per il volere del Mizukage-sama, nel caso ve lo steste chiedendo, Hotene e Akuragurii ninja di Kiri Avrei calato il mantello lasciando che la luce rossastra delle lingua di fuoco mi illuminasse il viso, avrebbero potuto notare il coprifronte calato sull'occhio mancante, la profonda cicatrice che percorreva il viso da zigomo a zigomo e un sorriso violento illuminato dai denti candidi. Qui, questa sera, tramite il vostro sudore, il vostro sangue, risorgerà la Nebbia di Sangue lasciai che le parole finissero di rimbombare nel maestoso salone, così che i ragazzi potessero lentamente metabolizzarle, capire cosa stesse succedendo Tra poco, arriveranno qui due ninja rinchiusi nelle galere di quest'isola, Genosha. Gli è stata promessa - e se così vorrà il fato, la otterranno - la libertà nel caso riuscissero ad uccidervi in un pari scontro alla morte.
    Le mie parole furono lapidarie, il mio sguardo sarebbe passato prima sugli occhi di una e quindi dell'altro, avrei voluto leggere nella loro espressione, nei loro occhi, se fossero pronti a tale prova. Il mio sorriso si riaprì sul volto, avrei allargato il braccio indicando un tavolo dietro di me sul quale li attendeva il loro equipaggiamento. Armatevi, tra poco arriveranno. E sappiate che non avrete tombe, il villaggio vi darà per dispersi o traditori, se doveste morire sarà come se non foste mai nati

    CITAZIONE
    Corso alle Basi per Nat & Free per Pyotr :zxc:


    Edited by Youshi2 - 28/3/2020, 11:09
     
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    La Nebbia di Sangue


    Rapimento



    Quella sera si stava presentando come una di quelle tipiche notti kiriani, umide e avvolte in un sottile strato di nebbia. Dunque mai come quel momento l'atmosfera conciliava ed invitava al sonno. Akuraguri non perse tempo e, dato che non aveva niente da fare se non rilassarsi, si addormento presto e un sonno profondo pervase il suo corpo. Non sapeva però che nell'ombra, un membro della Mano Nera aveva messo gli occhi su di lui.

    La notte stava passando, in maniera abbastanza tranquilla e normale. Dunque non si accorse per niente dell'apparizione di Youshi davanti al suo letto e continuò il suo sonno. Molto probabilmente il cloroformio non sarebbe servito, tanto profondo era il sonno del ninja. Così svegliatosi, Akuraguri non si trovò all'interno del suo caldo lettuccio a casa sua ma in una immensa stanza nera come la notte, illuminata solamente da dei bracieri. Accanto a se notò una figura femminile, evidentemente presa dalla sua abitazione come lui. Quando finalmente il suo cervello riuscì a schiarirsi ed a liberarsi dalla pesantezza del cloroformio grazie ad uno strano odore ed al freddo pungente egli balzò in piedi, spaventato e confuso dalla situazione.

    Fu in quel momentò che egli notò la figura davanti a lui, che fino a quel momento era stata occultato dalla scarsa illuminazione della stanza. Dunque la figura, prima che Akuraguri potesse cacciare un urlo od iniziare a fare domande, iniziò a parlare, rivelando loro dove fossero e perchè fossero stati portati lì.

    La prima cosa che voglio sapere è chi sei tu e come faremo a fidarci di te. Fino a questo momento tutto quello che so per sicuro è che ci hai fatto rapire, quindi non partiamo propriamente sul piede giusto.

    Tuonò Akuraguri, rendendosi poi conto delle dimensioni della stanza, che fece echeggiare la sua voce per molto tempo e in maniera profonda. Assunse poi una posizione difensiva, osservando la figura con una faccia nel misto tra preoccupata e spaventata.

     
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    I - Cise



    Cise. Casa.

    Era stata la prima parola pronunciata da Hotene, la quale al tempo - come tutti i bambini della tribù indigena di Azumaido - non aveva nemmeno un nome tutto per sé. La coscienza di ciò che significasse cise, dunque, era per la ragazza ancor più radicata della sua stessa identità.
    Significava riparo, famiglia, protezione. Ma, sopratutto, riposo.
    Inghiottito dalle pesanti nevi dell'isola a sud di Genosha, il villaggio conduceva un'esistenza tutto sommato tranquilla, fatta di autosussistenza e spirito di comunità. I bambini della tribù crescevano come un unico, piccolo branco, almeno fino al compimento degli otto anni d'età: formalmente, d'ora in avanti sarebbero stati in forza al Villaggio della Nebbia. Nella realtà delle cose, tuttavia, la gioventù di Azumaido faceva era ben poco coinvolta negli affari del Continente, privilegiando una vita dedita a caccia e pesca.
    Per tutti questi motivi, e per altri che affronteremo in seguito, Hotene Nitai di Azumaido conduceva una vita abbastanza tranquilla, una di quelle in cui la pressante necessità si configura nel procacciare qualche scoiattolo da mangiare al caldo del kuca, i piccoli rifugi di caccia sparsi per le bianche foreste dell'isola.
    Nella quotidianità delle piccole cose, Hotene non si curava di Kiri, degli equilibri geopolitici della regione, degli scontri fra clan. C'erano lei, il suo arco, e qualche sfortunato animaletto che capitasse a tiro dello stesso.
    Normalmente era così, certo. Ma quella sera qualcuno l'aveva pensata diversamente.
    Il fuoco al centro della stanza stava lanciando gli ultimi crepitii e bagliori, quando gli occhi blu di Hotene si spalancarono. La veglia durò pochi secondi, giusto il tempo di sentire una forte pressione di un panno sulle narici e la bocca. Poi il nulla. Niente più cise.

    Del viaggio non ricordava molto, solo un lieve sballottamento qua e là, intervallato da continue prese di coscienza momentanee. Poteva avvertire il citatap agitarsi nello stomaco, unica vera sensazione che la preoccupasse realmente. Pochi secondi dopo era di nuovo svenuta, trascinata chissà dove e da chissà chi nella fredda notte del Nord.

    Quando l'odore acre di un qualche agente chimico le sfiorò il naso, temette che realmente il citatap della sera prima facesse una sgradita apparizione. Arricciò il naso con aria confusa, mentre il mondo riprendeva lentamente forma di fronte ai suoi occhi. Un profilo incappucciato la osservava, dapprima in silenzio, poi cominciando a farneticare su cose che, come detto, avevano interessato solo vagamente la vita di Hotene fino a quel punto: Kiri, il Mizukage, Genosha. Riconobbe l'accento del continente che caratterizzava la voce della figura.
    Sisam.
    Arricciò appena le labbra, ascoltando attentamente le parole dello sisam, annuendo perfino all'occasione. Sangue, morte e tutto il corollario. Sospirando abbassò appena le spalle: ora sì che aveva capito.

    Scusami, sisam. Penso che abbiate sbagliato Nitai. Quella che state cercando è Ipokash, mia sorella gemella. Io non uccido persone.

     
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    Lezione al Liceo di Genosha

    II

    La mia risata sarebbe rimbombata nell'amplio salone in cui ci trovavamo, prima il ragazzo e poi la ragazza dimostrarono che non avevano capito molto bene la situazione. Glielo concedevo, i loro dubbi sarebbero spariti una volta che l'adrenalina fosse entrata in circolo. Il mio sguardo greve si appoggiò sul viso del ragazzo, decisi di fornirgli alcune informazioni e rendere pù chiaro ciò che li stesse aspettandoNon mi interessa, Akuraguri-san, se ti fidi o meno del sottoscritto. Non è un problema mio. Come non mi interessa che si parta con il piede giusto o meno, siamo qui per il bene di Kiri, per visionare la vostra capacità di combattimento. feci una pausa muovendomi di lato portando le mani dietro la schiena Io sono la Mano Sinistra del Mizukage, le mie parole sono le sue parole, voi vi trovate qui per sua volontà e i miei ordini sono suoi ordini. Nuovamente un sorriso sarebbe sorto sul mio viso Per cui, potete benissimo decidere di non armarvi e di non combattere, ripeto che per me non è un problema, basta che moriate in fretta.
    Quindi il mio sguardo si pose serio verso la sorella gemella di Ipokash, si ammorbidì leggermente risentendo nuovamente quel nome Nessun errore. Tua sorella, principessa di Azumaido, ha già dato prova delle sue capacità non precisai che queste ci erano state mostrate durante una missione sull'isola e non a Genosha contro dei galeotti Noi volevamo vedere te, Hotene-san. E lo stesso discorso che ho fatto al tuo compagno vale anche per te: non volete uccidere? Allora lasciate spontaneamente, tramite la vostra morte, la libertà ai nostri prigionieri la voce era leggera, come se non stessi parlando della loro vita, infondo avevano la libertà di scegliere se lasciarsi giustiziare o combattere per sopravvivere. Comunque direi che è ora di fare entrare i nostri ospiti, vi consiglio di prendere la vostra decisione in fretta e, in caso, di armarvi. Altrimenti ponetevi pure in ginocchio in centro ai due cerchi Queste ultime parole sarebbero risuonate come un ordine, e come tale, mi aspettavo che lo eseguissero qualsiasi fosse stata la loro scelta [Incarico di Villaggio]Speciale: L'utilizzatore può imporre gratuitamente un incarico ai ninja di grado inferiore del proprio villaggio. L'incarico deve portare un vantaggio per il proprio villaggio. L'utilizzatore deve partecipare anch'esso all'Incarico di Villaggio.
    [Da genin in su]
    Conclusi indicando due ampli cerchi il cui diametro era formato da della polvere biancastra. Quindi mi sarei fatto di lato lasciando che potessero raggiungere agilmente il tavolo su cui li avrebbe attesi il loro equipaggiamento. [Note]Troverete tutto il vostro equipaggiamento che avete in scheda

    In una cacofonia metallica un ampio portone si aprì alle loro spalle sul lato più corto del salone, due figuri vennero accompagnati da altrettanti personaggi incappucciati verso i due ragazzi. Il primo che sarebbe balzato all'occhio era un omone, alto circa un metro e novanta, con una pelata che rifletteva le languide luci della sala e armato di un grosso martello; la seconda figura era una ragazza piuttosto gracile, nella mano sinistra reggeva un Kama il quale era collegato tramite una catena ad un peso che reggeva con la destra. Ohohohoh Konomi, ci è andata bene se siamo contro questi due! disse il nerboruto tastando la presa sul martello a due mani Taci Tatsumi, voglio solo andarmene da quest'isola di merda. Avanti, vediamo di fare in fretta che ho degli affari che mi attendono ad Ame
    Il sorriso non avrebbe abbandonato il mio volto Prego, raggiungeteli nell'arena. Tu, Hotene-san, avrai quello lì grande e grosso. Tu, Akuraguri-san, te la vedrai con la ragazza Avrebbero dovuto raggiungere i loro sfidanti all'interno dei larghi cerchi che erano segnati a terra, questi avevano un raggio pari a sette metri circa. Io li avrei seguiti con una fiaccola, semplicemente appoggiando la fiamma sulla polvere, che formava le due circonferenze, questa avrebbe preso fuoco, formando lingue di fuoco che si sarebbero alzate oltre il metro d'altezza. Quindi avrei composto un semplice sigillo e una fitta nebbia avrebbe inondato il salone e le loro arene. [ Slot Tecnica - Velo di Nebbia]

    E ora, che risorga la Nebbia di Sangue!

    Edited by Youshi2 - 28/3/2020, 22:24
     
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    La Nebbia di Sangue


    Rabbia e Sangue



    Nonostante le domande di Akuraguri, il ninja non si mostrò intenzionato a fornirgli nessuno tipo di identificazione che provasse la sua relazione con il Mizukage o con il villaggio della Nebbia. Le sue parole invece lo resero ancora di più una minaccia negli occhi del kiriano. A quest'uomo non interessava della loro vita e gli avrebbe, forse, lasciati vivere solamente se si fossero mostrati più forti dei loro avversari. I pensieri del giovane genin iniziarono ad essere pieni di rabbia e bile ed egli stava per scagliarsi su quell'uomo, quando qualcosa lo interruppe.

    L'uomo aveva infatti iniziato di nuovo a parlare e aveva posto ai due ragazzi una scelta semplice: combattere o perire. Nonostante il sangue gli ribollisse nelle vene, egli non percepiva questa strana figura come un nemico e l'opzione che gli era stata data era chiara. Così quando l'uomo finì di parlare egli disse, con un sorriso sprezzante e avvicinandosi con la faccia alla sua di faccia

    Va benissimo! Prima ammazzo questo criminale e poi, con comodo, ammazzo anche te

    Ed andò a prendere il suo equipaggiamento che, stranamente, era tutto presente. Fu in quel momento che egli veramente si rese conto della presenza della ragazza accanto a lui, un po' più bassa. Non che avesse ascoltato molto della loro conversazione, ma la ragazza credeva di essere stata scambiata per sua sorella. Il ragazzo si avvicinò a lei e le disse:

    Non ti preoccupare, mi sbarazzo velocemente del mio avversario e poi vengo a darti una mano. Devi solo sopravvivere fino a quel momento

    Le rivolse un sorriso incoraggiante e poi si girò di scatto, al sentire un rumore metallico che si propagava per la stanza. All'apertura di un portone infatti, due figuri uscirono dal buio. Una donna ed un uomo, evidentemente gli avversari con i quali Akuraguri e la ragazza avrebbero dovuto combattere. La donna maneggiava una strana arma mentre l'uomo un semplice martello. Il genin avrebbe preferito combattere contro l'uomo, ma gli venne invece assegnata la ragazza.

    Entrò dunque all'interno della arena e si posizionò al centro di essa, mentre il suo avversario si posizionò appena oltre la linea. Con una torcia l'organizzatore diede fuoco ai cerchi che segnavano le aree di combattimento ed essi crearono una specie di arena di fuoco, con fiamme alte quasi quanto Akuraguri.

    Immediatamente dopo, una nebbia andò a coprire la stanza e una voce tuonò

    E ora, che risorga la Nebbia di Sangue!

    Akuraguri, al vedere l'alzarsi della tecnica, ebbe un momento di sollievo e di conforto.

    Allora era veramente di Kiri!

    Poi focalizzò tutta la sua attenzione sul suo avversario che riusciva ad intravedere attraverso la nebbia, grazie alla luce delle mura di fuoco e si gettò all'attacco, nel suo solito stile. Si avvicinò alla figura con un balzo felino [Slot Movimento Istantaneo] e si avventò su di lei, estraendo la sua wakizashi nel momento in cui fosse abbastanza vicina da poter colpire e cercò di estrarla e di colpire senza che il suo avversario si rendesse conto di cosa stesse succedendo. Egli infatti cercò di compiere un fendente che partendo dall'alto al basso, avrebbe colpito il fronte della donna dalla sinistra alla destra, avendo estratto la spada con la mancina [Slot Tecnica 1].

    La sua offensiva non si fermò qui e , come un animale che, fiutata la preda, non se la lascia sfuggire, egli si avventò nuovamente all'attacco con la sua faccia che stava venendo deformata da un sorriso inquietante.
    Il suo prossimo attacco sarebbe stato una continuazione del primo, con la sua lama che dalla parte destra dell'avversario sarebbe tornata alla parte sinistra, attraversando nuovamente il fronte del suo avversario e cercando di congiungere la sua spalla destra e la sua anca sinistra con una linea di sangue. O almeno questo era quello che Akuraguri avrebbe voluto far credere alla donna. Infatti, appena la lama avvesse fintato di scendere, sarebbe nuovamente salita cercando di colpirle la testa [Slot Gratuito Istantaneo]. La lama sarebbe andata orizzontalmente da destra verso sinistra e sarebbe stata all'altezza degli occhi, strumento fondamentale dei ninja [Slot Azione 1].

    Avrebbe continuato i suo attacchi, prendendo ritmo man mano che il combattimento si allungava e perdendosi sempre di più nella rabbia e nella voglia di sangue. Quindi, presa la spada con entrambe le mani, egli decise di puntare ad un attacco completamente diverso da tutto ciò che aveva fatto fino a quel momento e di puntare a diminuire la mobilità dell'avversario. Prima di fare ciò però, alzò la spada in alto e fintò un attacco portato dall'alto al basso verso la spalla destra della donna [Slot Gratuito Veloce]. La lama non avrebbe colpito la donna, ma avrebbe continuato la sua corsa, puntanto alla gamba destra e cercando di tagliare quanto più profondamente possibile [Slot Azione 2].

    Il suo ultimo attacco sarebbe stato il più letale infatti il ragazzo avrebbe abbandonato tutte le finte e avrebbe deciso di puntare sulla velocità del colpo. Avrebbe dunque concentrato il suo charka all'interno del suo braccio sinistro, rendendolo più veloce e avrebbe provato a colpire l'occhio destro della donna, con un affondo veloce e letale. Il suo braccio sarebbe stato scosso dalle fitte di dolore provocate dalla quantità immane di chakra che egli avrebbe li incanalato, ma egli non mostrò nessun cambio di espressione [Slot Azione 3].

    Voleva farla finita presto ed andare ad ammazzare quell'uomo che lo aveva messo in una situazione così pericolosa. Magari l'avrebbe ringraziato per la possibilità di rifinire ancora una volta la sua lama, ma l'avrebbe fatto dopo avergli squarciato le budella. Pensando così e avendo finito la sua offensiva, egli si fermò davanti alla donna con la sua spada in una posizione difensiva, verticale.

    Chakra: 27/30
    Vitalità: 11,5/12
    En. Vitale: 29,5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Fendente
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Kaiken × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kakute × 1
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 4
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///




    Edited by Pyotr - 3/31/2020, 11:11 PM
     
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    II - Sisam



    Sbuffò appena alla menzione della sorella, e delle sue abilità da guerriera che lo sisam diceva di aver ammirato sul campo. Ipokash era sempre stata la più portata delle due all'arte della caccia e dello scontro. Secondo i racconti della nonna, sin da appena nate Hotene aveva mostrato un carattere più mensueto e riflessivo rispetto alla sorella: amava il contatto con la natura, con quel freddo così terribile da penetrarti le ossa e spezzartele. Eppure in esso la giovane pareva rinvigorirsi. Non aveva neppure la sensibilità esoterica mostrata sin dall'infanzia da Mukeke, loro fratello maggiore e sciamano del villaggio.
    Non era questo, non era quello. Nella sua breve vita, Hotene era sempre stata non-qualcosa: non-Ipokash e non-guerriera, non-Mukeke e non-sciamana.
    Cosa era, dunque?
    I suoi occhi continuarono aseguire i movimenti del ragazzo di Kiri, tracciando le sue parole. Era pronta a lasciare la vita terrena che aveva così poco assaporato? Era pronta a morire nell'anonimato, avendo vissuto nella sensazione di non conoscere il proprio posto nel mondo?

    Non morirò qui, sisam. Non perché me lo chiede un villaggio la cui unica memoria tra la mia gente è il nome. L'unico posto in cui il mio cadavere riposerà è Azumaido. Porta dunque qui la tua gente, non temo le spade della nebbia.

    Su un tavolo giacevano diverse armi, di varia natura e fattura. Subito il suo sguardo cadde su quelli che sembravano gli oggetti più semplici: una fionda, del pietrame, un bastone in legno e delle armi ninja in ferro. Le soppesò appena, prendendo il necessario. Non sapeva cosa l'avrebbe attesa da lì a pochi minuti, ma poteva essere davvero un'esperienza peggiore di andare a caccia di bestie feroci per Azumaido? L'ombra di un sorriso le arricciò la bocca: Azumaido, il suo logo protetto. Il villaggio, con le sue casupole basse e strette una all'altra, come in un abbraccio caldo. E poi la nonna, Mukeke e Ipokash. E loro padre, certo.
    Sarebbe sopravvissuta, anche a costo di combattere fino all'ultimo respiro. Lo doveva ai suoi antenati, alla sua famiglia. Lo doveva a sé stessa.
    Lo spazio di combattimento sarebbe stato angusto, e delimitato da un cerchio tracciato sul terreno. Hotene vi prese posto, seguendo le indicazioni dello sisam. Era incuiosita da quell'iniziazione, quasi divertita. Era dunque vero che generazioni passate di kiriani si erano formate nel sangue dei propri compagni?
    Il suo avversario fece un rumoroso ingresso, apparendo agli occhi della ragazza più simile ad un animale tenuto in cattività che ad un uomo. Cercò di spaventare i due malcapitati, vociando la sua contentezza nel vedersi parati davanti una coppia di inesperti ragazzini. Hotene si limitò a prendere attentamente coscienza della stazza e posizione dell'uomo di fronte a sé. A buona ragione, perché pochi secondi dopo una fitta nebbia pervase l'ambiente, fino a rendere difficile distinguere ciò che li attorniava.

    La nebbia aveva appena fatto la sua comparsa, che Hotene aveva già cominciato ad accumulare energia nel proprio corpo. In Azumaido non erano soliti parlare di chakra o tecniche, quanto più di interazione e manipolazione degli elementi della natura stessa. Durante la caccia, era questa comunione tra energia dell'individuo ed energia dell'ambiente naturale che permetteva di manipolare gli elementi a proprio favore. Ipokash le aveva pazientemente insegnato i rudimenti di questa arte, ma di certo non si poteva dire che Hotene fosse in possesso di una conoscenza completa della stessa.
    Poteva però sentire l'acqua sospesa nella nebbia permeare ogni centimetro della stanza, condensandosi sul terreno e le pareti. In quel momento l'energia interiore di Hotene parve fondersi con l'ambiente, andando a ricercare quanto più possibile di ricrearne composizione e fattezze. Poteva sentire l'acqua scorrerle nelle vene, condensandosi poi nel terreno sotto ai suoi piedi. Una frazione di secondo dopo, la ragazza compose un sigillo, lasciando che il chakra da lei richiamato si muovesse attraverso il terreno fino ai piedi dell'uomo che sapeva essere di fronte a lei. Non l'avrebbe visto, probabilmente, ma una piccola pozzanghera si sarebbe formata ai piedi del carcerato, preannunciando di qualche secondo una forte esplosione acquatica, che lo avrebbe sbalzato indietro di qualche metro.
    Quasi contemporaneamente, la ragazza sfoderò quattro spiedi metallici che aveva in precedenza raccolto, spedendoli con quanta più forza possibile in direzione dell'addome dell'uomo.
    Era estremamente conscia della differenza di forza e possenza che intercorreva fra loro, e decisamente a suo svantaggio; per questo, voleva evitare quanto più possibile che l'uomo le si avvicinasse, accorciando la breve distanza che li separava. Afferrò dunque delle biglie metalliche, lanciandole rapidamente sul terreno di fronte all'uomo. Non avevano capacità offensiva, ma l'avrebbero decisamente rallentato qualora avesse tentato di avvicinarsi.
    Percepì il proprio respiro farsi più pesante e affaticato, mentre il corpo assumeva quasi naturalmente una posizione difensiva. Vedeva a malapena il contorno della figura dell'uomo, e non voleva farsi trovare impreparata.


    Chakra: 7.5/10
    Vitalità: 8/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: /Attacco a Distanza (Spiedi)
    2: Biglie
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Geyser Respingente
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fionda × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Accendino × 1
    • Biglie Metallo × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Hanbo × 1
    • Kunai × 5
    • Pietrame per Fionde × 1
    • Spiedi Potenziati × 5

    Note
    ///
     
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    Il Liceo di Genosha

    III

    Il mio sguardo si riflesse in quello del ragazzo quando mi si avvicinò al volto abbaiando vane minacce, non riuscii a fermare un moto di riso mentre attivavo l'arte segreta del mio clan. [ Slot Tecnica | Attivazione Mondo di Tenebre, Basso ] Il ragazzo era più alto di me di circa una ventina di centimetri, malgrado questo la cosa non mi dava alcun imbarazzo Akuraguri... rapido il mio braccio sinistro uscì dal mantello, minacciando il collo del ragazzo con un montante, se non fosse riuscito a difendersi, un piccolo rivolo di sangue sarebbe sgorgato alla base della sua mascella, si sarebbe trattato di un taglio non più lungo di un centimetro e piuttosto superficiale. [ I Slot Azione | Vel 600 Oltraggio, Basso ] Posso anche accettare le tue minacce, ma prima nascosi nuovamente la mano sotto il mantello cerca almeno di arrivare al mio livello, lo scontro sarebbe fin troppo breve ora, non credi? Quindi non riuscii più a trattenere le risate e, allontanandomi permettendo loro di armarsi, mi lasciai andare di gusto ad una di esse. Sentendo le parole della ragazza il mio viso tornò serio e il mio sguardo grave soppesò la sua espressione Hotene-san, non dire fesserie mi avvicinai a lei Devo forse ricordarti la prima volta che ci siamo conosciuti? feci una piccola pausa lasciando che gli avvenimenti più recenti le tornassero alla memoria Eravamo lì in soccorso della tua isola o il Gelo ti ha toccato la mente? il mio sguardo severo si pose sui suoi occhi, quindi verso il ragazzo e nuovamente in direzione della ragazza Kiri è un alleato potente che non ha mai negato aiuto nel momento del bisogno ad Azumaido. Quindi, anche tu come il tuo compagno di ventura qua, imparate a sputare sentenze o minacce quando avete cognizione di causa. Altrimenti ne perdete solo di credibilità, ragazzi. Ma ora basta, eccoli che arrivano

    [ Akuraguri ]

    Il ragazzo si lanciò con foga in direzione della nukenin della foglia, questa iniziò a far roteare il peso del kusari fundo concentrandosi sui rumori che la circondavano per non cadere vittima di qualsiasi voglia tranello. [Percezione 9] Il ninja di Kiri non si prodigò in nessun sotterfugio e arrivò frontalmente dalla ragazza, minacciò la ragazza con un fendente in diagonale che venne parato agilmente ponendo la catena a protezione del corpo. [ I Slot Difesa, Parata | Rifl 400, Basso ]
    L'attacco successivo, sebbene la finta avesse disorientato la ragazza, venne portato troppo lentamente per poter anche solo pensare di impensierire la ragazza che lo schivò semplicemente abbassandosi e lasciando che la lame le scorresse sopra di lei. [ II Slot Difesa, Schivata | Rifl 350, Bassissimo] Allo stesso modo riuscì a schivare anche l'attacco successivo, la ragazza ammise che il ninja di kiri ci sapesse fare con le finte, ma non era in grado di capitalizzare il vantaggio che queste gli fornivano e schivò semplicemente di lato l'attacco. [ III Slot Difesa, Schivata | Rifl 350, Bassissimo]
    Solo l'ultimo attacco la costrinse a impastare una discreta dose di chakra per frapporre nuovamente la catena e parare l'attacco diretto all'occhio della kunoichi [ IV Slot Difesa, Parata | Rifl 400, Basso]

    Il ragazzo compose rapidamente la sua difesa e lo sguardo della ragazza si soffermò compiaciuta sulla lama del ninja di kiri, quindi scattò nella sua controffensiva. In un passo azzerò la distanza e nel farlo si abbassò vorticando su sé stessa facendo scorrere la catena che reggeva con la mano, finse un colpo alle ginocchia con la stessa per poi tirare indietro l'arma non portando alcuna minaccia. [ Slot Gratuito Veloce, Finta] Quindi si rialzò e, continuando a ruotare, avrebbe portato un attacco però il Kama, si sarebbe trattato di un fendente in diagonale che però non puntava a danneggiare direttamente il ragazzo, ma a spezzare la sua difesa. La falce dal manico corto, avrebbe dovuto arpionare la spada del ragazzo ed abbassarla. [ I Slot Azione | Vel 375 For 300 ] Sia che fosse riuscita a rompere la difesa del giovane o meno, dal manico dell'arma sarebbe partito un getto d'olio che, il ragazzo avrebbe appreso poco dopo, era particolarmente infiammabile [ II Slot Azione, Attivazione Meccanismo | Marchingegno ad Olio ] Se il giovane avesse subito l'attacco o non fosse riuscito a spostarsi dalla pozza che aveva raggio pari a tre metri, avrebbe avuto qualche difficoltà a muoversi dato che aveva reso il terreno particolarmente scivoloso [ Intralcio Medio]
    A quel punto la ragazza avrebbe sputato dalla bocca una fiammata di tre metri tentando di accendere il combustibile che aveva appena rilasciato. [ Slot Tecnica Avanzato | Fiato di Fuoco ] Quindi avrebbe ricomposto la sua difesa, continuando a ruotare il peso retto dalla catena.

    Chakra: 24.5/30
    CONOSCENZE UTILIZZATE:
    Fiato di Fuoco - Endan
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può emettere una rapida fiammata dalle dimensioni ridotte, utile per reagire prontamente. La potenza è pari a 20 ed avrà una gittata massima pari a 3 metri. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Medio)
    [Larghezza: 1,5 metri ogni grado ninja]
    [Da genin in su]

    Marchingegno ad Olio [Meccanismo]
    Tramite un piccolo marchingegno posto in qualsiasi oggetto di dimensioni medie o superiore, l' oggetto potrà emettere un piccolo getto d'olio molto denso entro 9 metri. Lo schizzo d'olio non danneggia l'avversario: può rendere scivolosa un' area di raggio pari a 3 metri, causando Intralcio Medio, oppure causare Ustione (DnT Medio) se incendiato.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 0 | Durezza: 0 | Crediti: 30)
    [Da studente in su]

    [ Hotene ]

    Il nerboruto ninja del suono non staccò gli occhi dalla vacua ombra che si stagliava sulla fitta nebbia proiettata dal fuoco che cingeva l'arena. Una piccola pozza d'acqua si formò tra i suoi piedi e tanto gli bastò per mettersi allerta, prima che il getto sgorgasse con violenza e lo colpisse proiettandolo a diversi metri da lì, impastò una discreta dose di chakra per schivare più agilmente quel ninjutsu infingardo. [ I Slot Difesa | Rifl 150 MezzoBasso ]
    Non riuscì però a schivare gli spiedi della ragazza, ma impastando un po' di chakra poté ridurne il potenziale [ II Slot Difesa | Res 150 | Danni: 2 Leggere all'addome] Inferocito dall'attacco della piccola kunoichi di Kiri si scagliò verso di lei. [ Slot Movimento Gratuito | 6 Metri ] Data la fitta nebbia non poté notare le biglie per terra e cadde rovinosamente a terra emettendo un un gran tonfo, perse la presa sul grosso martello che scivolò a qualche metro di distanza. Piccola bastarda, ora mi hai fatto proprio arrabbiare! Quindi si sarebbe rialzato e avrebbe bruciato i metri che li separavano, nel farlo armò entrambe le mani con dei Tekken [ I Slot Azione | Movimento ]

    Una volta giunto a distanza da corpo a corpo, aiutandosi a percepire la ragazza tramite il fuoco che bruciava tutto intorno a loro, tentò di colpirla con un pugno in faccia [ II Slot Azione, Attacco a Mani nude | Vel 125 For 125, Mezzobasso | Pot 10 +8 Tekken ] A quel punto, in base a come si fosse difesa la ragazza, avrebbe tentato prima di afferrarle entrambe le braccia, una volta agguantate, di tirarle un poderoso calcio al fianco [ Slot Tecnica Avanzato e III Slot Azione | Colpo Brutale ]
    Se non fosse riuscito ad afferrare le braccia della ragazza, nukenin del suono avrebbe provato nuovamente a colpirla con un pugno al viso [ III Slot Azione, Attacco a Mani nude | Vel 150 For 100, Mezzobasso | Pot 10 +8 Tekken ]

    Chakra: 6,5*/10
    Vitalità: 6/8

    CONOSCENZE UTILIZZATE:
    Colpo Brutale - Mugoi Ouda
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può tentare di afferrare gli arti superiori dell'avversario, presente entro 1,5 metri, con Velocità incrementata di 3 tacche. Se afferrato, l'utilizzatore eseguirà un calcio al fianco con Forza incrementata di 3 tacche accompagnando il gesto con uno strattone che può causare semiparalisi per 2 round.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da studente in su]
     
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    La Nebbia di Sangue


    Pride



    Nonostante tutti i dubbi che Akuraguri aveva su cosa stesse succendo e su chi fosse davvero l'uomo che li stava manipolando, il montante portatogli da quest'ultimo ed incassato in pieno dal kiriano gli fece accettare il combattimento che gli era stato proposto, comprendendo la differenza in forza tra lui ed il suo "aguzzino". Nonostante ciò, l'orgoglio non gli permise di zittirsi e continuare per la sua strada, ma egli, dopo essersi assicurato di avere tutto ciò di cui avesse bisogno, di girò verso l'uomo e disse:

    Quando sentirai la fredda lama del mio coltello infilarsi nel tuo cuore, spezzandolo, solo allora sarò contento.

    Le risate che susseguirono servirono solo a rafforzare quel suo voto. Ma in quel momento l'attenzione del genin doveva concentrarsi sul suo avversario e così fu. Egli infatti attaccò, fintò, attaccò e fintò, non producendo nessun tipo di risultato. Il fatto che la sua serie iniziale di attacchi fosse stata così facilmente affrontata dal suo nemico riempì il ninja di vergogna e insoddisfazione, alimentate dal fatto di essere sotto l'osservazione di un uomo al quale aveva giurato di far assaggiare la sua lama. A che valevano quelle parole, se egli non riusciva neanche a scalfire la donna davanti a lui?

    Nonostante la negatività di tali pensieri stesse riempiendo Akuraguri di una cieca rabbia, egli la lasciò scorrere. Essa era il carburante che pompava sangue nel suo corpo, che lo faceva muovere, che lo portava a sorpassare quei limiti che la sua mera carne gli imponeva. Così, in quello stato d'animo, si preparò ad affrontare gli attacchi dell'avversario. La finta eseguita dalla donna non lo importunò così tanto da impedirgli di vedere e schivare il vero colpo, che portato con il corto kama, aveva un angolazione strana. Egli non si preoccupò particolarmente di ciò che stava cercando di fare e con un balzo all'indietro evitò completamente il colpo. Dovette però far circolare del chakra all'interno delle sue gambe per evitare che la velocità dell'arma permettesse al colpo di raggiungerlo [Slot Difesa 1].

    La seconda azione fu quella che sorprese il ninja, ancora inesperto ed acerbo, nonostante le parole di qualche attimo precedente. Infatti dal manico del kama, prontamente schivato da Akuraguri, fuoriuscì un getto d'olio che andò a bagnare Akuraguri e a creare una pozza d'olio all'interno dell'arena. Se ciò fosse successo in qualsiasi altra situazione, forse il kiriano non si sarebbe accorto della pericolosità di questo liquido, ma le colonne di fiamme che si ergevano intorno a loro glielo fecero presente in un momento.

    Quindi quando l'attacco del suo avversario arrivò Akuraguri era pronto. La donna infatti si concentrò per un momento e sputò dalla bocca una colonna di fiamme che si lanciarono verso Akuraguri. Fortunatamente per il ragazzo, la colonna non era di grandezza eccessiva e quindi gli fu relativamente semplice evitarla completamente, lasciando solo che qualche pezzo di stoffa del suo vestito si carbonizzasse al suo passaggio, ma non arrecandogli danni. Egli infatti semplicemente si piegò leggermente di lato, con tutto il busto ed evitò quella fiammata [Slot Difesa 2].

    L'offensiva della donna non era andata a buon fine, proprio come la prima offensiva del kiriano. Ma la rabbia del giovane stava montando ogni secondo di più e con essa la brama di sangue. Il ragazzo non perse tempo e si avventò sulla sua preda.

    Il suo primo fendente fu schietto ed onesto. Egli infatti avrebbe cercato di colpire la donna dall'alto verso il basso, con un colpo che colpisse proprio la testa del suo avversario. Non avrebbe provato ad aumentare la velocità del suo colpo, dato che aveva notato come la donna usasse la catena della sua arma per bloccare i suoi colpi. Egli, se la donna avesse bloccato quel suo blando attacco, avrebbe lasciato la sua spada senza prenderla, per cercare di sorprenderla [Slot Azione 1].

    Infatti avrebbe poi estratto il suo kaiken e avrebbe provato ad assestare un colpo letale al ventre della donna, con un fendete orizzontale che sarebbe andato da sinistra a destra. Il colpo si sarebbe assestato in un lampo ed Akuraguri era confidente di aver, almeno per un secondo, creato un occasione per la sua lama [Slot Tecnica 1].

    Avrebbe poi continuato la sua offensiva con una finta portata dal corto kaiken alla gola della donna che si sarebbe quasi poggiato su di essa e poi, come un fulmine, avrebbe invece mirato per la spalla della donna. La finta sarebbe andata da destra verso sinistra, con un movimento diagonale, ma invece di fermarsi sulla carotide del suo avversario, avrebbe continuato per la sua spalla sinistra, cercando di piantarsi all'interno e di danneggiare quanto più possibile la donna. La velocità della finta e del colpo sarebbe stata data dal forte chakra che Akuraguri aveva portato all'interno del suo braccio sinistro, portante la spada [Slot Azione 2] [Slot Gratuito Istantaneo].

    Il suo ultimo attacco sarebbe stato il più devastante ed il più veloce. Egli avrebbe infatti utilizzato una delle conoscenze che aveva acquisito durante il suo scontro contro Yukine, genin del Suono. La specifica conoscenza acquisita da Akuraguri durante quel combattimento era che durante uno scontro armato, quasi nessuno presta attenzione alle altre parti del corpo. Così egli decise di incanalare una grande quantità di chakra all'interno della sua gamba destra e di provare a portare un calcio rotante alla gamba del suo nemico, provando a limitare i suoi movimenti e a impedire che potesse allontanarsi dal ragazzo [Slot Azione 3].

    Se la donna non avesse bloccato il suo primo colpo, egli avrebbe deciso di attivare una tecnica capace di donargli più potenza e forza ai colpi, attraverso uno speciale passo insegnatogli a Kiri [Slot Tecnica 1].

    Con quel passo avrebbe poi attaccato la donna, provando a compiere un affondo potente e veloce, con la punta della sua spada, diretto alla spalla sinistra della donna. La pericolosità infatti di quell'arma, nelle mani del nemico, era incredibile. Riuscire a limitare la sua capacità di combattere con essa era dunque la prima priorità del genin. Egli avrebbe incanalato altro chakra all'interno del suo braccio sinistro per aumentare la velocità del colpo e renderlo letale. Ecco come dunque egli cercò di sferrare questo primo affondo [Slot Azione 2].

    La sua offensiva non si fermò li, ma continuò con l'ultimo colpo della sua serie, frutto della recente esperienza accumulata dal kiriano nello scontro con Yukine. Egli aveva infatti capito come la presenza di un arma nello scontro attirasse tutta l'attenzione verso di essa. Dunque avrebbe compiuto una finta con la sua gamba destra, andando a portare un calcio contro la gamba destra del suo avversario. Prima che il suo colpo andasse a termine egli però avrebbe piantato la gamba per terra ed usandola come perno, avrebbe provato a lanciare un fendente verticale che colpisse la ventra e il busto della donna, perfettamente centrato e dal basso verso l'alto. Avrebbe incanalato il suo chakra all'interno del braccio sinistro, per far si che il colpo fosse veloce e potente [Slot Azione 3] [Slot Gratuito Istantaneo].

    Finito tutto ciò, si sarebbe messo in posizione difensiva, con la lama disposta verticalmente davanti a lui ed un sorriso demoniaco stampato in faccia.

    Tabella Prima Ipotesi

    Chakra: 22/30
    Vitalità: 11/12
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Balzo
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Obliquo
    3: Calcio
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Kaiken × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kakute × 1
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 4
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///


    Tabella Seconda Ipotesi

    Chakra: 22/30
    Vitalità: 11/12
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Balzo
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Affondo
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Passo Incalzante dell'Assasinio
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Kaiken × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kakute × 1
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 4
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///


     
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    Mother of dragons

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    Kamuy Nomi


    III - Hay



    Non sei molto diverso da un grosso orso polare, sisam. Con la differenza che loro riescono a stare ben saldi sulle zampe.

    Notò senza alcuna pretesa di superiorità, mentre il bestione si rimetteva su due piedi a fatica. Certo, non era nella natura di Hotene cacciare gli umani quali fossero prede, ma ci derto non avrebbe permesso all'uomo di ridurla in carne da macello. Era d'altronde la più antica e fondamentale legge della natura, quella a cui si trovavano ora dinnanzi: mangiare, o essere mangiato. Vincere, o essere sconfitto.
    L'uomo non sembrava molto soddisfatto dell'andamento della lotta, comunque. Che fosse il pensiero della libertà tanto anelata che gli sfuggiva tra le dita, o la vergogna di essere sopraffatto da una ragazzina, di certo la cocente delusione lo spinse a caricare contro Hotene con tutta l'energia che aveva in corpo.
    La ragazza lo vide arrivare rapido, mentre le sue nocche rilucevano illuminate dal rosso tremolante delle torce accese. Non riuscì a concentrarsi su quel dettaglio, in quanto un rapido montante dell'uomo la costrinse ad abbassarsi velocemente, anche se di poco, riuscendo a schivare l'attacco anche grazie all'enorme differenza di altezza fra i due. Quasi contemporaneamente, l'energumeno tentò stavolta di allungare le mani per afferrarla, non facendo però conto dell'agilità che il piccolo corpo della ragazza le offriva. Rotolò su un fianco, concentrando un'esagerata quantità di chakra nelle gambe per sfuggire all'attacco. I muscoli cominciavano a dolerle, danneggiati dalla forzatura cui Hotene li stava sottoponendo.

    HAY.

    Non l'aveva visto, non l'aveva sentito. E di certo non aveva fatto nulla per fermarlo. Tuttavia il pugno dell'uomo le era arrivato dritto in faccia, reso ancora più doloroso da un pericoloso aggeggio sulle sue nocche. L'esclamazione di dolore di Hotene era stata una semplice conseguenza di quell'ultimo attacco che, con superificialità, si era lasciata sfuggire a causa della distrazione data dalla schivata precedente. Il sapore ferroso del sangue le inondò la bocca, costringendola a sputare una macchia rossa sul terreno. Sospirò, volgendo la testa verso l'uomo di fronte a lei.

    Sono stanca, sisam. La caccia finisce qui, e ora.

    A qualche metro da lei, giaceva abbandonato il martello dell'uomo. Ne aveva udito il tonfo quando quello l'aveva perso, e ne poteva scorgere il brillìo sommesso dato dalle torce. Non restava che recuperarlo.
    Compose un semplice sigillo, lasciando credere all'uomo che non avesse mai abbandonato la sua posizione. Poi, rapidamente, si mosse verso il martello, prendendone possesso. L'immagine sarebbe durata solo qualche frazione di secondo, lasciandole però il tempo di lanciarsi contro l'uomo, con un colpo ben assestato ai garretti di quello. Poteva essere grande e grosso, ma con le caviglie fuori uso sarebbe collassato come un orso caduto in trappola. Poi, cambiando rapidamente orientamento del martello, l'avrebbe diretto verso l'inguine dell'uomo, con un devastante colpo caricato dall'alto verso il basso. Era il colpo peggiore che si potesse riservare ad un uomo? Probabilmente. Hotene provava un qualche tipo di rimorso nell'aver messo in pratica un trucco di così basso livello? Forse. Però voleva sopravvivere, voleva mangiare, non essere mangiata. Voleva vincere.


    Chakra: 3/10
    Vitalità: 6.5/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Colpo Martello
    3: Colpo Martello
    Slot Tecnica
    1: TA: Immagine Residua
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fionda × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Accendino × 1
    • Biglie Metallo × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Hanbo × 1
    • Kunai × 5
    • Pietrame per Fionde × 1
    • Spiedi Potenziati × 5

    Note
    ///


    Edited by Filira - 19/4/2020, 18:14
     
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    La Nebbia di Sangue


    IV

    Socchiusi gli occhi, immerso completamente nella nebbia, assaporando i suoni dei duelli che si consumavano tra le fiamme. Il mio sguardo si riaprì lentamente verso il soffitto oscuro mentre sul viso sgorgava un sorriso di gioia. Dopo lunghi preparativi, dopo aver studiato per mesi l'accademia e i suoi corsi, dopo aver ricostruito quell'antico palazzo disperso tra le terre desolate di Genosha, finalmente la Nebbia di Sangue era risorta. Abbassai lo sguardo quando pensai che fosse un peccato che il Mizukage non avesse potuto assistere a quel momento storico di cui eravamo gli artefici. Fu il clangore della battaglia a riportare i piedi sulla terra ferma, la sorte dei galeotti e dei ninja non era stata ancora decisa.

    [ Akuraguri ]

    Il ragazzo, come una fucina carica di combustibile, scaricava tutta la sua foga nel combattimento alimentato dall'ira che, già con l'atteggiamento assunto precedentemente, aveva dimostrato di avere. Gli attacchi della ragazza andarono parzialmente a segno, sebbbene l'olio avesse bagnato le vesti del giovane kiriano, le fiamme non riuscirono ad accenderlo grazie ad una sua rapida schivata. [ Note ]Tu prima dici che l'olio ti bagna le vesti, poi che schivando alcune parti di questi rimangono bruciacchiate. Bella botta di culo che le fiamme non lambiscano l'olio, eh? :guru:
    In un attimo, tramite un fendente portato dall'alto verso il basso, tornò all'offensiva cercando evidentemente di colpire al volto la giovane nukenin della foglia. La ragazza, che dal canto suo non aveva perso la freddezza con cui aveva approcciato il combattimento, forte dei suoi buoni riflessi, schivò agilmente il colpo abbassandosi e lasciando che la lama le passasse sopra alla testa senza ferirla. [ I Slot Difesa | Rifl 325 ]
    Attivando qualche tecnica a lei sconosciuta, in seguito, il ninja di kiri provò nuovamente a ferirla con la wakizashi, l'affondo fu un attacco particolarmente banale e alla ragazza bastò incanalare una buona dose di chakra per surclassarlo e frapporre la catena per sviare l'attacco e mandarlo a vuoto. [ I Slot Difesa | Rifl 400, Basso ]
    Successivamente, a seguito di una finta, riuscì finalmente a cogliere impreparata la ragazza che, non aspettandosi nuovamente un attacco con la lama, non potè che subirlo procurandosi una profondo ferita, benché mitigata dall'uso del chakra in maniera difensiva e il copertto di cuoio. [ III Slot Difesa | Res 300, MezzoBasso | 1,5 Leggere al busto ]

    Mentre la lama colpiva il corpetto dalla ragazza e infierendole tale ferita, la ragazza aveva già concluso i quattro sigilli necessari e, battendo il piede a terra, propagò una scossa elettrica che si sviluppò di fronte a lei a cono nel raggio di nove metri. [ Subisci & Mena | Slot Tecnica Avanzato | Omicidio Elettromagnetico, Tecnica ImmobileTecnica Immobile [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da genin in su]
    ]

    Dopo di che, mossa dal suo desiderio di libertà, non tentennò nel vedere il risultato del suo attacco, ma si scagliò nuovamente verso il suo avversario. Iniziò a far vorticare verticalmente la catena, come se stesse per attaccare il giovane la stessa, quindi minacciò la testa del kiriano con la stessa lasciando scorrere la catena tra le dita. [ Slot Veloce Gratuito | Finta ] Ma, con l'augurio che il ragazzo avrebbe provato una difesa tramite la spada, con un movimento deciso del polso, modificò la direzione dell'attacco cercando di arpionare con la catena la mano e l'elsa del ragazzo. [ I Slot Azione, Presa | Vel 375, For 300 Basso | Pot 10 ]
    A quel punto, con la speranza di aver limitato le possibilità di difesa del kiriano, tentò di colpirlo con l'arma che reggeva nell'altra mano tentando di un fendente al volto. [ II Slot Azione | Vel 375, For 300 Basso | Pot 15 ]
    Quindi, con un rapido movimento del polso, avrebbe sciolto l'ipotetica presa al polso con la catena e si sarebe spostata di due metri, lasciando la catena a terra e muovendo la mano tra le pieghe delle vesti, attivando al tocca una carta bomba che sarebbe esplosa da lì a poco. [ III Slot Azione, Attivazione Carta bomba | Esploderà al prossimo turno ] Poi riprese la sua posizione difensiva, attendendo una nuova carica da parte del ragazzo.

    Chakra: 16/30
    Vitalità: 10/11,5

    [ Hotene ]

    La ragazza diede dimostrazione della sua agilità, l'energumeno proveniente da Oto non riuscì a colpirla con i suoi primi attacchi, solo l'ultimo gli diede la soddisfazione di danneggiare la ragazza al volto. Ma come, piccola nebbiosa... una risata gutturale e sommessa fece eco alle sue parole Abbiamo appena iniziato! concluse prima che la ragazza partisse all'attacco del pelato.
    Rimase perplesso non vedendo alcun movimento da parte della ragazza e venne preso in contropiede quando questa spuntò da un'altra posizione e armata del suo stesso martello, il colpo fu rapido e inaspettato per essere schivato, così si schiantò sulle sue caviglie danneggiandolo. [ I Slot Difesa | Res 150, MezzoBasso | Mezza Leggera ] In un grugnito, la cui natura pareva essere più animale che umana, l'uomo subì il colpo e si voltò rapidamente versa la ragazza la quale, senza farsi intimorire, provò a colpirlo lì dove il sole non batteva da tempo. Il nukenin frappose rapidamente la mano subendo con la stessa il colpo della ragazza ma proiettandosi in un rapido subisci e mena tentando di tirarle nuovamente un pugno al volto. [ II Slot Difesa | RIfl 100 | 1,5 Leggere][ I Slot Azione | Vel 125, For 125, Bassissimo | Pot 10+8] Quindi, non pago di quel attacco portato tanto rapidamente, si lanciò in una rapida serie di attacchi [ Slot Tecnica Avanzata | Doppia Rottura ] Armato dei suoi tirapugni, tentò tre pugni portati al volto della ragazza, l'ultimo di essi avrebbe emesso una fastidiosa scarica elettrica. [ II, III, IV Slot Azione | For 100, Vel 100 | Pot 10+8 ] [V Slot Azione | Marchingegno Elettrico]

    Chakra: 3,75/10
    Vitalità: 4,5/8

    I duelli continuavano senza sosta, sentivo chiaramente ogni loro passo celato dalla nebbia, ogni loro respiro mozzato dalla stanchezza. Nessuno era ancora riuscito a prevalere nettamente sul proprio avversario, così mossi qualche passo tra le due arene circoscritte dalla fiamme e dissi, con voce sufficientemente alta da poter essere sentito Ninja di Kiri, loro combattano per la libertà è questa a muovere ogni loro attacco, a portarli a superare i loro limiti per raggiungerla e uccidervi. lasciai che una pausa richiamasse la loro attenzione Mentre voi per cosa combattete? Cosa vi ha portato a decidere di diventare dei ninja di kiri, cosa vi spinge a voler sopravvivere oggi in questa arena? Continuai a passeggiare lungo il salone, non mi aspettavo né volevo una risposta, non avevo bisogno di sapere per cosa effettivamente stessero combattendo, mi bastava che se la dessero da soli, che producesse la giusta spinta dandogli la motivazione per vincere.
     
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    La Nebbia Di Sangue


    Sticky situation



    Akuraguri in quel momento era come una bestia, assetata di sangue. Ma purtroppo per lui, i suoi attacchi non furono così efficaci. Il primo fendente del kiriano passo sopra la testa del suo avversario, senza fare alcun tipo di danno. Così il ragazzo attivò la sua tecnica, ma anche con quella, il veloce affondo non colpì la donna che utilizzo la catena per deviarlo. Finalmente, l'ultimo attacco della sua serie, aiutato da una finta, arrivò al suo bersaglio, procurandole una profonda ferita.

    Questo però non fermò la donna che, appena venne trafitta dalla lama, finì di comporre un sigillo e battè il piede per terra, creando un cono di elettricità che si propagò velocemente verso il giovane. Egli capì che sarebbe stato troppo tardi per evitare quell'onda e mosse velocemente parte del suo chakra a protezione dei suoi piedi e delle sue gambe. Nonostante la protezione offerta dal chakra, egli sentì i suoi muscoli urlare di doloreResistenza: 300 + 50 Impasto;
    Impasto: 1/2 Basso;
    Danni: 3/2 di Leggera;
    Status: Semiparalisi entrambe le gambe

    Non considero l'Intralcio dato dalla tecnica dato che ho già Intralcio medio dovuto all'olio
    all'arrivo dell'elettricità ed irrigidirsi, rendendo ancora più difficile per il ragazzo muoversi da quella posizone, tra l'olio per terra e le sue martoriate gambe.

    Fu per questo che non si mosse quando la donna fintò di lanciargli addosso il peso attaccato alla catena, dato che qualsiasi movimento gli era praticamente impossibile. Invece tentò di deviare la direzione della catena con la spada, ma la donna sapientemente riuscì a modificare la traiettoria dell'oggetto, facendolo avviluppare attorno all'elsa e alla mano del ragazzo che sentì la catena strappareResistenza: 300;
    Danni: 1 Leggera;
    le sue carni e si ritrovò bloccato.

    Avrebbe dovuto bloccare o schivare con movimenti rapidi e precisi i prossimi attacchi. Per sua fortuna la ragazza pareva aver perso la propria inventiva, infatti scagliò un veloce fendente verso il volto di Akuraguri. Nonostante non fosse stato superbamente ispirato come attacco, in quella situazione, anche soffiare contro il ninja l'avrebbe fatto inpensierire. I suoi movimenti erano bloccati, come avrebbe fatto a difendersi? Nell'unica maniera possibile, piegandosi all'indietro e pregando tutti gli dei che la propria velocità, aggiunta a quella fornita dal chakra che aveva fatto circolare nel suo corpo, fossero bastanti a schivare il colpo. Cosa che accaddeRiflessi: 300 + 75 Impasto;
    Impasto : 1 Basso;
    ,
    dato che Akuraguri vide la lama passare davanti ad i suoi occhi.

    Nonostante fosse stato graziato, la situazione del ragazzo rimaneva precaria e soprattutto, in quel momento anche il suo equilibrio lo era. Se la donna avesse continuato nella sua offensiva egli sarebbe stato finito, andato. La Dea Bendata era però dalla sua parte quel giorno, infatti la donna non carpì il vantaggio che si era creata allontanandosi ed attivando una specie di esplosivo che teneva all'interno della tasca.

    Nell'allontanarsi rilasciò la catena che stava trattenendo la mano di Akuraguri, ma allo stesso tempo scomparve nella nebbia, lasciando il ragazzo solo a cercare di capire come liberarsi dalla difficile situazione nella quale si era ritrovato. Non perse la calma però e compose i sigilli della Tigre, del Cinghiale, del Bue e del Cane, facendo comparire accanto a lui un clone di chakra.

    Lo mandò davanti, in avanscoperta, con l'ordine di camminare molto lentamente e di attaccare la donna non appena l'avesse vista. Nonostante sapesse che l'attacco del clone non avrebbe veramente fatto danni alla donna, egli stava sperando che attraverso la distruzione del clone, egli la individuasse meglio, dato che ora vedeva solo una figura sfocata, grazie alle torce.

    Non si sarebbe fermato però, estraendo uno spiedo potenziato e tenendolo nella sua mano destra, avrebbe aspettato, finchè il suo clone non avesse trovato la donna e avesse attaccatoConsidero la finta come mia da regolamento ed uso la mia abilità, sfaldandosi e permettendo al ragazzo di individuare la posizione del suo avversario.

    In quel momento avrebbe scagliatoVelocità: 300;
    Forza: 300 + 100 Impasto;
    Impasto: 2 Bassi;
    SovraImpasto: 1/2 Leggera.
    lo spiedo, diretto al busto della donna, parte centrale e larga, sperando di colpirla. Avrebbe impastato così tanto chakra da sentire come esso stesse facendo male al suo braccio, ma stava sperando di infliggere una ferita al nemico.

    Avrebbe poi composto il sigillo del Gallo, facendo comparire ai suoi lati 6 affamati piranha che ad un suo ordine ed in trii, si sarebbero lanciati verso la ragazza, uno dopo l'altro, attaccandoVelocità: 300;
    Potenza: 5 a piranha;
    Consumo: 3 Bassi;

    Considera questo Slot Azione II e III con i piranha che attaccano con la ferita aperta dalla donna, tre per slot azione, con la stessa differenza di tempo tra i due attacchi uguale a quella di due normali Slot Azione
    la sua ferita aperta e forse, la ferita aperta dallo spiedo.

    Quando l'ultimo trio dei piranha si fosse allontanato, Akuraguri si sarebbe girato, solo con il busto, nella direzione nella quale erano scomparsi, pronto a difendersi con la spada in posizione verticale.

    Chakra: 15,25/30
    Vitalità: 8/12
    En. Vitale: 26/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Resiste
    2: Presa
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Spiedo
    2: Attacco Piranha
    3: Attacco Piranha
    Slot Tecnica
    1: Moltiplicazione del Corpo
    2: Tecnica dei Piranha Tropicali
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Kaiken × 1
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 1
    • Kakute × 1
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Kunai × 4
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Kit di Meccanismi per Trappole × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///






    Edited by Pyotr - 5/13/2020, 10:12 AM
     
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    Mother of dragons

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    Kamuy Nomi


    IV - Menoko



    Ne valeva realmente la pena?
    L'aveva pensato spesso, in quella polverosa manciata di minuti trascorsi da quando l'uomo con la benda aveva dato il via a quello che Hotene considerava non più di uno spettacolo pietoso. L'aveva pensato mentre riprendeva i sensi dopo il suo rapimento, e poi quando erano comparsi i due energumeni. Lo pensava anche in quel momento, mentre i suoi colpi andavano a segno ma non con l'efficiacia che avrebbe voluto e che si era aspettata. Quello sisam, un avanzo di galera dalle dimensioni di un orso bruno, era decisamente attaccato alla propria vita e libertà. Ma, d'altronde, poteva forse biasimarlo? Combatteva con la ferocia dell'animale chiuso in gabbia, a cui finalmente si presenta la possibilità di spalancare la porta della propria gabbia e fuggire nella natura incontaminata. Eppure qualcosa si frapponeva tra l'uomo e la libertà. E quella cosa era proprio lei, Hotene di Azumaido.

    Aveva appena terminato la sua offensiva, quando l'uomo si prodigò nel regalarle l'ennesimo pugno diretto alla mascella, con una velocitò di risposta alla sua offensiva col martello che rese impossibile alla ragazza difendersi, vista la breve distanza spaziale e temporale. Avvertì la vista sfocare appena mentre il gancio dell'uomo impattava con il suo viso piccolo e tondo, andando a colpire in pieno lo zigomo sinistro sinistro. Ne sarebbe uscita con il volto completamente tumefatto, ne era cosciente, soprattutto ora che poteva sentire il dolore pulsare sotto la pelle bianco latte. Il pugno, tuttavia, suonò come una sveglia per la giovane di Azumaido, facendo correre l'adrenalina e il chakra, irrorandone i muscoli e migliorandone la percezione del pericolo a cui andava incontro.

    Scartò in rapida sequenza i successivi tre pugni dell'uomo, contando che la velocità dello stesso pareva rallentare, e i suoi ganci seguivano uno schema fisso, alternando braccio sinisto e destro, terminando il quarto attacco con un'offensiva a vuoto dalla sinistra. I due erano ingaggiati in un corpo a corpo estenuante, con l'uomo piegato sulla ragazzina del Gelo, intento a sferrare attacchi che la potessero raggiungere all'altezza del viso. Così facendo, la distanza di centimetri che li separava era grandemente ridotta, permettendo a Hotene di scorgere il volto dell'uomo e, ancor più importante, di trovare a portata di mano la sua giugulare. Con la coda dell'occhio vide l'ennesimo pugno dell'uomo dirigersi verso di lei, stavolta da destra. In un millesimo di secondo, decise di lasciare che il suo avambraccio sinistro soffrisse le conseguenze di quel montante, andando ad assorbirne l'impatto. Fu sorpresa nel sentire una scossa percorrerle il braccio destro, rendolo immediatamente intorpidito, tuttavia aveva poco tempo per piangere l'arto momentaneamente perduto.

    Mi dispiace, ma sono mancina.

    Sentenziò, mentre già la sua mano - dopo aver afferrato l'ultimo spiedo d'acciaio rimastole - correva veloce verso l'occhio sinistro dell'uomo. Il suo obbiettivo era superare il tenero bulbo oculare dell'energumeno, puntando direttamente alle delicate cervella sottostanti. Qualora non fosse bastato - o sfruttando il momento di dolore e confusione dell'uomo - Hotene avrebbe poi afferrato velocemente un kunai ben affilato, esibendosi in un rapido fendente da sinistra a destra mirando alla giugulare dell'uomo, cercando di tagliargli la gola di netto. Quel tipo di taglio le ricordava la macellazione degli animali, il cui sangue versato dalla carotide rappresentava un oggetto di culto fondamentale. Alcuni sciamani usavano perfino bagnarsi del sangue delle vittime sacrificali, credendo che ciò regalasse loro poteri oltre il divino.
    Forse, ne avrebbe presto scoperto gli effetti benefici lei stessa.

    Dietro di loro, nel frattempo, l'uomo di Kiri passeggiava sentenziando nell'ombra. Si interrogava sulle loro volontà assassine, e su quelle degli avversari che stavano affrontando. Parlava della decisione di entrare in forza a Kiri quasi la considerasse una scelta accettata di buon grado dai due ragazzi che si stavano battendo in quel campo invaso dalle nebbie. Hotene non aveva idea di cosa muovesse il ninja che stava battagliando con la galeotta, tuttavia era ben certa che lei, membro di uno dei più antichi villaggi di Azumaido, non aveva alcun legame di fedeltà che la legasse a Kirigakure. Un vecchio compromesso siglato da anziani oramai periti la obbligava a prestare un giuramento che ogni fibra del suo essere rigiutava grandemente. Era sempre stata conscia che la vita militare l'avrebbe potuta strappare in qualsiasi momento alla sua tranquilla esistenza fra neve e ghiacci, o che essa stessa invadesse il suo ambiente in Azumaido: l'aveva visto succedere a sua sorella Ipokash, ma la storia non si sarebbe ripetuta.
    Potevano costringerla a combattere fino alla morte, buttarla in arena come un cane allevato da sempre per combattere fino allo stremo, quello sì. Ma non l'avrebbero mai privata della sua indigena identità.
    Lei era Hotene Nitai di Azumaido, ora e sempre.


    Chakra: 1.25/10
    Vitalità: 4.5/8
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 100
    Velocità:  100
    Resistenza: 100
    Riflessi: 100
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 100
    Agilità: 100
    Intuito: 100
    Precisione: 100
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Schivata
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Colpo Spiedo
    2: Colpo Kunai
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Fionda × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Accendino × 1
    • Biglie Metallo × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 1
    • Hanbo × 1
    • Kunai × 5
    • Pietrame per Fionde × 1
    • Spiedi Potenziati × 5

    Note
    ///
     
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    Liceo di Genosha


    V

    La ragazza riuscì ad afferrare il braccio del ninja di kiri, ma questo riuscì ugualmente a schivare portando il corpo all'indietro e lasciando passare la lama a qualche centimetro sopra di lui. Il giovane genin di Kiri, una volta che la nukenin si distanziò di circa due metri e attivò la carta bomba, creò una copia che si scagliò verso di lei. Superato l'ostacolo visivo, dopo circa mezzo metro, bastò una rapida occhiata ai piedi della copia per notare che non stava lasciando alcuna impronta sull'olio e così riconoscerla come l'illusione che era. Ignorò per tanto qualsiasi cosa avrebbe fatto, conoscendo lei stessa quella tecnica ne sapeva le potenzialità e difetti, per tanto non si curò minimamente della sua finta ma piuttosto cercò di mantenere il contatto visivo con l'ombra che formava la figura del ninja.
    Malgrado questo non riuscì ad avere la prontezza di riflessi per schivare lo spiedo che vide all'ultimo, riuscì a impastare il chakra per limitare i danni ma subendo ugualmente una discreta ferita al torace. [ I Slot Difesa | Res 325, Basso | 2,5 Leggere ] Si lasciò scappare un ringhio di rabbia, era evidente che fosse stufa di quello scontro oppure non si aspettava che sarebbe andata così per le lunghe.
    La ragazza non ebbe bisogno di grossi impasti per schivare agilmente i piranha lanciati contro di lei, per evitare i primi tre si lanciò alla sua destra e ripeté il movimento, dopo essersi rialzata, contro l'ultimo trio dei famelici pesci. [ II e III Slot Difesa - Schivata | Rifl 350, Bassissimo ]
    Su tutte le furie si scagliò verso di lui, bruciando quei due metri di distanza in un batter d'occhio. [ Slot Movimento Gratuito ] Sapeva che il ragazzo, per via della pozza d'olio in cui stava e della tecnica precedente, aveva qualche problema nei movimenti e quindi cercò di massimizzare quel suo vantaggio abusandone, se possibile, ancora di più.
    Giunta a distanza da corpo a corpo, reggendo la catena arrotolata nella mano che teneva il kama, finse di preparare un pugno ai danni del genin con l'altra mano, in realtà repentinamente vorticò su sé stessa mollando la presa sulla catena che, con il movimento rotatorio, acquisì molta velocità e, abbassando il baricentro, tentò di legare gli arti inferiori con l'arma. [Slot Gratuito Istantaneo - Finta | Fintare Migliorato][ I Slot Azione | Vel 400 For 300, Basso | Kusari] Immediatamente si prodigò in un calcio basso e frontale, cercando di colpire il ginocchio contro l'articolazione della rotula e provare ad azzopparlo. [ II Slot Azione | Vel 350 for 350, Basso | Pot 10 ]

    A quel punto, se uno degli attacchi precedenti fosse andato a segno, senza bisogno di alcun sigillo, avrebbe attivato la prima tecnica mentre ancora i loro corpi si toccavano. [ Slot Tecnica - Ombra Imprigionante ]Ombra Imprigionante - Kage Konoha Buyou
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può ridurre il movimento di un avversario precedentemente colpito: la vittima avrà Intralcio Leggero per 2 round. Altrimenti, se l'ombra della vittima tocca quella dell'utilizzatore all'attivazione, la vittima non potrà utilizzare gli arti inferiori o muoversi volontariamente dalla sua posizione per un singolo round. Può essere usata in combinazione con le tecniche "Alzata della Foglia","Attacco Concatenato del Leone" e "Vento Ascensionale della Foglia" sfruttando uno slot tecnica/azione attivarla.
    Tipo: Taijutsu -
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: Basso)
    [Da studente in su]
    a quel punto, lasciandosi andare in un sorriso violento, si lasciò andare in un Ciaociao, piccolo kiriano, vediamo chi si rialza da sotto la veste estrasse la carta bomba che, rinchiusa nel pugno della sua mano, venne scagliata docilmente in direzione del kiriano e in un attimo esplose. [ III Slot Azione - scaglia la carta bomba| Vel 250 | Carta Bomba I | Subisce 2 Leggere Diffuse ] [ Note ]Dicevi che i vestiti di Akuraguri erano ancora bagnati di olio? :guru:

    Se invece nessun colpo precedente fosse andato a segno, la ragazza sarebbe semplice scomparsa dalla vista del giovane e ricomparsa sotto di lui disarmata dal kusari gama tentando immediatamente di colpirlo con un calcio e provando a proiettarlo in aria. [ I Slot Tecnica Avanzato- Alzata della foglia ] A quel punto, se le cose fossero andate come lei si auspicava, avrebbe immediatamente raggiunto il ragazzo proseguendo con il suo rendan. [ Slot tecnica |Attacco concantenato del Leone]Vel 375
    For 350
    Provato a scagliare l'avversario nuovametne a terra o comunque individuato approssimativamente dove sarebbe atterrato, estrasse la carta bomba e la lanciò in sua direzione. [ III Slot Azione - scaglia la carta bomba| Vel 250 | Carta Bomba I] [ Note ]La carta bomba si allontana massimo di tre metri dalla posizione della nukenin e a velocità ridotta perché appallottolata Ciao, ciao piccolo kiriano <3



    Un urlo sovrastò i rumori dei due combattimenti. Lo spiedo si conficcò nel bulbo oculare dell'uomo che, portandosi la mano all'occhio, lo estrasse facendo partire un fiotto di sangue che bagnò in volto la ragazza, questa, in un ultimo e preciso colpo, mise fine alla sua misera vita recidendo la giugulare dell'uomo. L'urlo di dolore venne strozzato dal sangue che si riversò nei polmoni, cadde in ginocchio spostando per un'ultima volta lo sguardo verso la ninja che lo aveva battuto. Le labbra si mossero in un sorriso, ma l'occhio sembrava vedere qualcosa oltre il volto della ragazzina e, in un ultimo sforzo immane, lasciò che sulle sue ultime parole calasse il sipario ... Arr rrivo, a a more mio Una lacrima solcò il suo viso e con un tonfo si riversò a terra esanime.
    Il fuoco che costituiva la loro arena si spense, lentamente avanzai verso la kunoichi. La fatica dello scontro non aveva spento l'orgoglio nel suo sguardo, malgrado sembrasse essere allo stremo.
    Avrebbe potuto vedere nel mio viso, prima rigido in un rigore marziale, i lineamenti addolcirsi ora che lo scontro aveva dato il suo esito, con la vittoria della giovane isolana di Azumaido. Non sono un medico, ma ho studiato il corpo e l'anatomia umana. Permettermi di controllare le tue ferite. Intanto prendi questi, ti aiuteranno a rimetterti in sesto la mano aperta le offriva due tonici. Se me lo avesse concesso avrei tirato fuori un unguento dal mantello, con dita leggere e attente lo avrei spalmato sui lividi al volto e al braccio. La ragazza avrebbe sentito la pelle scaldarsi molto e poi raffreddarsi dandole una sensazione piacevole e ristoratrice Ti aiuteranno a rimetterti in sesto più rapidamente. Prima di portarti da dei medici per ulteriori controlli, però, dovremo attendere l'esito dell'altro scontro un boato interruppe le mie parole, voltai lo sguardo verso l'arena, forse sarebbe riuscita a leggere un moto di apprensione negli occhi che rimasero fissi sulle fiamme, come se potessero vedere oltre a esse Sembra che non ci voglia molto. dissi rivolgendomi di nuovo verso di lei Hai combattuto bene, Hotene-san di Azumaido. Non mi aspettavo nulla di meno data la tua semenza, ora seguimi per cortesia. Lo scontro sembra essere volto al termine




    Edited by Youshi2 - 14/5/2020, 17:08
     
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    La Nebbia di Sangue


    In Piedi



    Lo spiedo colpì il suo bersaglio e la donna confermò ad Akuraguri la riuscita della sua azione con un verso rabbioso. Purtroppo per il kiriano i piranha non ebbero la stessa fortuna, mordendo solo l'aria e scomparendo in una nuvoletta che si confuse presto con la nebbia della tecnica di Youshi.

    Comparve dalla nebbia la ragazza, avvicinandosi velocemente al genin e fintando un pugno verso la sua faccia. Non potendo fare altro che provare a parare il colpo, il ragazzo si preparò all'impatto, ma la scaltra donna non portò mai il colpo ed invece provò a bloccare i movimenti del ragazzo con la catena, lasciandola scorrere e puntandola alle gambe del ragazzo.

    A causa però dell'olio che cospargeva la zona nella quale la donna stava girando, lei scivolò leggermente, non riuscendo a catturare le gambe del suo avversario, ma colpendole con il peso e procurando sicuramente un bel ematoma al ragazzo.

    Il secondo colpo fu nuovamente rivolto alle gambe, con Akuraguri che questa volta riuscì a schivare, utilizzando il chakra per evitare di essere colpito. Dunque, spostandoRiflessi: 300 + 50 Impasto;
    Impasto: 1/2 Basso;
    la sua gamba verso l'esterno il ragazzo riuscì a schivare, evitando per miracolo di non scivolare e cadere sull'olio.

    Nonostante ciò, la sua situazione era ancora pericolosa, infatti non appena ritrovato il suo equilibrio, il ragazzo si accorse di non poter muovere le sue gambe per niente. Comprese immediatamente il motivo, dato che dopo averlo salutato con una frase provocatoria, la donna estrasse da sotto la sua veste una cartabomba che lanciò in mezzo ai due.

    Egli non aveva tempo per schivare, quindi mosse parte del suo chakra all'interno della parte superiore del suo corpo, cercando di limitare quanto più possibile i danniResistenza: 300 + 75 Impasto;
    Impasto: 1 Basso;
    Danni: 1,5 Leggere + 1/2 Leggere di DnT Ustione;
    .

    L'esplosione arrivò e per un secondo, tutto fu bianco. Poi il dolore e la caduta, finalmente, al di fuori della macchia d'olio. La sua maglietta era stata completamente distrutta, dall'esplosione e dall'olio che l'aveva in precedenza bagnata. Un odore di carne bruciata riempi l'arena, mentre il ragazzo si rialvaza con fatica e controllava le sue ferite. Il corpetto di cuoio e la prontezza che aveva avuto nel mettere le sue braccia a protezione della faccia erano gli unici elementi che lo avevano salvato, dato che proprio al di sotto della protezione c'era una ferita pulsante, un ustione, che aveva lasciato gli strati interiori della pelle allo scoperto.

    Inoltre, una parte dei suo capelli era scomparsa e anche le sue braccia riportavano segno di ustioni. Nonostante ciò, Akuraguri era ancora vivo e vegeto. Le sue gambe non funzionavano benissimo, le orecchie gli fischiavano e tutto gli faceva male, ma era ancora vivo. Così, decise che adesso sarebbe toccato alla ragazza pagare lo scotto, in tutti i sensi. Anche lei doveva essere in condizioni abbastanza critiche ed il ragazzo decise di mettere tutto ciò che aveva in quegli ultimi attacchi.

    Il ragazzo decise che in una situazione del genere, i suoi fidati piranha sarebbero stati la scommessa più sicura. Compose velocemente i sigilli, evocandoSlot Azione I & II: Forza: 300; Velocità: 300; Pot: 15; accanto a sè, sei piranha che in due gruppi di tre, si avviarono nella nebbia, provando ad attaccare le ferite della ragazza ed in particolar modo quella che stesse sanguinando più coposiamente.

    Inoltre avrebbe tirato fuori un tonicoSlot Azione III e l'avrebbe ingerito velocemente, sentendo una parte della sua energia tornargli. Con un braccio a coprire l'orrenda ustione alla pancia e un braccio alzato per pararsi da qualche colpo a tradimento, Akuraguri sarebbe rimasto lì, immobile. Tutto nel suo corpo stava urlando di dolore, ma non poteva permettersi di perdere, non davanti a chiunque fosse quell'uomo che li aveva portati lì e che il genin aveva minacciato.



    Chakra: 10,75/30
    Vitalità: 6/12
    En. Vitale: 24/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 300
    Velocità:  300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 300
    Agilità: 300
    Intuito: 300
    Precisione: 300
    Slot Difesa
    1: Resistenza
    2: Schivata
    3: Resistenza
    Slot Azione
    1: Piranha
    2: Piranha
    3: Tonico
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del Piranha Tropicale
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 5
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Kakute × 1
    • Wakizashi × 1
    • Guanto in Cuoio × 1
    • Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
    • Kunai × 4
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Accendino × 1
    • Lama Insanguinata (Livello I) × 1
    • Bottiglietta di Alcool × 3
    • Corpetto in Cuoio × 1

    Note
    ///
    satsubatsuLa Sanguinaria
    SPOILER (click to view)

    Legenda:
    Parlato/Pensato Akuraguri
    Parlato/Pensato Haremashita/Satsubatsu



    Edited by Pyotr - 5/14/2020, 09:00 PM
     
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    V: Rai



    Sentì il sangue colarle dalla fronte, facendosi strada lungo la guancia e scendendo poi verso il collo. Eppure sorrideva, mentre quello di fronte a lei esalava l'ultimo, martoriato respiro. Sorrideva perché il sangue che macchiava la sua pelle bianca, temprata dall'estremo freddo nordico, non era il suo. Sorrideva, perché la morte del suo avversario decretava la sua possibilità di continuare a vivere. E - dannazione - non aveva avuto alcuna intenzione di morire in un posto del genere, a costo di vender cara la pelle. L'energumeno di fronte a lei l'aveva capito troppo tardi, ed era perito nel tentativo.
    La stanchezza calò improvvisamente sul suo corpo, fiaccato fino allo stremo e oramai senza forze. Si piegò in avanti, appoggiando le mani alle ginocchia per reggersi sulle gambe tremanti. Il respiro era irregolare ed accelerato, ma anche quel bruciore d'ossigeno contro i suoi polmoni la riempiva di gioia: era viva. Soffriva, ma il suo corpo era ancora pieno di energie.

    È morto, come avevi richiesto. Spero che il tributo di sangue dovuto a Kirigakure sia ora considerato saldato.

    Sbuffò, mentre alle sue spalle i passi del suo rapitore si facevano più vicini, fino a che non le comparve vicino, emergendo dalla nebbie da lui stesso creata. Vide il suo volto rilassarsi, mentre quello di Hotene si faceva più corrucciato. Non aveva ancora ben compreso il suo ruolo in quel macabro rituale, e di certo la felicità di essere sopravvissuta non adombrava del tutto il fatto di aver spedito un uomo all'inferno prima del suo tempo.

    Ti ringrazierei, sisam. Ma è a causa tua se mi servono questi tonici, fosse per me sarei ancora addormentata nella mia cisa.

    Alzando appena un sopraccicglio in aria di sfida arraffò i due tonici, assumendoli senza troppe cerimonie. Un tepore appena accennato si impadronì di lei, andando a rinvigorire i suoi muscoli strappati, e regolarizzando il respiro affannato. In passato aveva assunto delle radici in Azumaido, che avevano un effetto simile; eppure non pensava che la chimica del continente potesse replicare un tale portento della natura. Non fosse stata esausta e in disperato bisogno di rimettersi in forze, difficilmente avrebbe accettato una tale diavoleria.

    Sì, il tuo uomo sembra sul punto di prevalere su quella donna. Sarai soddisfatto, spero. Stanotte due anime hanno lasciato il mosir anzitempo, ma i kamuy non dimenticano. Colpiranno chi ne è responsabile. Le nostre anime potrebbero essere perdute, eppure sorridi. Non capirò mai la gente di Kiri.

    Sorrise, ma era un sorriso amaro. Youshi avrebbe intravisto un'ombra di tristezza velarle lo sguardo alla menzione della sua famiglia, presto sostiuita da un moto di rabbia che - per il ragazzo - sarebbe parso immotivato, specialmente in qualcuno allo stremo delle forze come era lei in quel momento.

    Non vuoi conoscere la realtà della mia semenza, ne sono certa. Ipokash, Munkeke e i loro seguaci non sono quello che credi. Te ne accorgerai presto, sisam. O morirai nel farlo. Kirigakure dovrebbe prestare maggiore attenzione nel selezionare i propri alleati.
     
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