Il CrepuscoloLì dove il Sole baciò la Luna

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    Il crepuscolo


    Post ottavo - L'abisso



    Lasciai andare Etsuko, mentre le pesanti porte di pietra che dividevano il primo settore dal secondo si chiudevano alle mie spalle. Espirai profondamente per calmare i miei sensi, posizionando la zambato sulla mia schiena, non ritenni opportuno rimetterla nel rotolo. Osservai il ragazzo della Nebbia, constatando che non aveva riportato danni che gli impedissero di continuare quell'avventura, avrei comunque voluto chiedergli come si sentisse ma mi precedette con una domanda tanto semplice quanto, almeno per me, terribile. Lasciarla vivere? Chiesi con voce tormentata, avvicinandomi al ragazzo. Etsuko, io che diritto ho di decidere sulla vita di qualcun altro? Lo vedi cosa ti ha fatto questo mondo? Ti ha dato l'illusione di avere il diritto di poter uccidere per renderti la vita più facile. Io NON voglio le cose facili. Io voglio le cose GIUSTE. Non c'è giustizia nell'uccidere quando non è indispensabile. Se mi prendessi la presunzione di poter essere giudice, giuria e boia, l'unica cosa che mi differenzierebbe dai mali che affliggono questo mondo sarebbe lo stendardo che porterei in battaglia. Non sono così. Puoi ritenermi un debole, se vuoi, non ti biasimerò per questo, ma ciò non cambierà il simbolo che voglio essere. Indicai la porta di pietra. Se la strega ci attaccasse ancora una, dieci, cento volte, io ti proteggerei. Se Ananke mi dovesse uccidere per permettermi di farti scappare, lo accetterei, ma nonostante questo non mi pento un secondo di aver fermato la mia lama, di aver fatto agire il cuore e la mente laddove molti avrebbero fatto agire i muscoli. La forza, mio caro Etsuko, sta nel non opprimere i più deboli. La dea dell'astuzia era un nemico, certo, ma non uno così terribile, non era necessario ucciderla. Feci una pausa. Tu, piuttosto, come ti senti? Chiesi infine, esprimendo il dubbio che fin dal principio avrei voluto esporre.

    C'incamminammo quindi nel lungo corridoio che conduceva al cuore del secondo settore; sembrava un ambiente sterile, anonimo, eppure pareva rievocare in me dei ricordi indistinti, effimeri. Come un bambino che cerca di cingere la sabbia, provavo senza successo a rievocare le sensazioni che quel posto provava ad indurmi. La risposta arrivò infine, ma non una che mi piacque.
    Un lampo. Una luce abbagliante seguita da un terribile rombo, capace di scuotere gli animi, ci introdusse al luogo a cui conduceva quel tunnel. Il respiro si fece rapido, incostante, il cuore sembrava voler uscire dal petto. Batteva così forte da sentirlo rimbombare nella testa, un rumore ti tamburo, continuo superato solo dallo scrosciante suono della pioggia che affliggeva quel luogo dimenticato da Dio, ma non da me: Cantha.

    Il freddo pungente della pioggia avvolgeva non solo il mio corpo, ma anche la mia anima; mi voltai verso Estuko, mi parlava, ma io non lo sentivo, il mio cuore e la pioggia coprivano le sue parole; sembrava preoccupato, perché? Osservai l'ambiente che mi circondava, appoggiandomi ad un muro per sostenere il peso di quella vista, nella vana speranza di trovare un errore, un'imperfezione, un dettaglio che mi potesse far capire di non essere davvero lì. Caddi in ginocchio, il respiro era sempre più rapido, allora perché mi mancava l'aria? La visione si fece offuscata, tremolante. Avevo sentito parlare nei disturbi da stress post traumatico, ma non li avevo mai affrontati. No. Un filo di voce, a denti stretti. NO! Più forte, un urlo, quasi un ruggito, mostrando le zanne come un animale ferito. Io sono più forte di così! Con una spinta, più d'animo che di gambe, mi rimisi in piedi. Cantha mi aveva avuto una volta, non sarebbe successo ancora. Ti ho sconfitto una volta, posso rifarlo. Si tratta di un'illusione, Sho, usano le tue paure contro di te, è questo il secondo settore.
    Una voce prevalse su tutto, come una lama che penetrava in una ferita ancora aperta, una cantilena cominciò a ripetersi nell'ambiente, senza una precisa provenienza. Ero convinto di non averla mai sentita, eppure la conoscevo a memoria, si trattava di qualcosa del secondo settore? No, non era così. A Cantha mi avevano fatto qualcosa, qualcosa di terribile che non riuscivo a ricordare completamente. Quel posto stava scavando nella mia anima, cercava qualcosa da usare contro di me.

    Dopo un tempo apparentemente interminabile comparve qualcosa davanti a me: una sedia con sopra un corpo morto, trafitto da trentadue lame, di fianco Shiro ed il lupo. In un attimo mi tornò alla mente quello che mi era successo. Ancora una volta mi mancò il fiato, come se subissi di nuovo l'assalto di quelle lame, ma non caddi, non questa volta. Lo avevo detto, ero più forte di così. Rapidi come erano apparsi, il lupo e Shiro scomparvero, lasciandosi dietro solo la sedia con sopra il povero cadavere, ma chi era quell'uomo? Ero forse io? Da quella distanza non riuscivo a dirlo. Mi voltai, per comunicare con il kiriano, ma non c'era più, o forse ero io a non essere più nel luogo di prima? Se qualcuno aveva più probabilità di uscire da quell'illusione era proprio Estuko, io d'altro canto, avrei dovuto faticare.
    Non senza sforzo cominciai ad avanzare, a passo lento, verso l'unico indizio davanti a me.
    I pugni stretti fino a far sbiancare le nocche, i denti serrati digrignavano, una rabbia senza precedenti sembrava montare nel mio corpo nei confronti di un posto che aveva osato rievocare in me quell'esperienza, sentivo che sarei esploso; ma non lo feci. Invece, nel momento in cui la rabbia raggiunse il suo massimo, quando avrei voluto urlare e distruggere tutto ciò che mi circondava, capii. Le mani si aprirono e la mandibola di fece rilassata, lasciando fluire un rigolo di sangue dal lato della bocca, senza accorgermene dovevo essermi morso. Cosa speravo? Sussurrai, sereno. Volevo forse tornare a Cantha senza aver elaborato davvero quello che mi era accaduto? Che sciocco che ero stato. No, io dovevo capire, io dovevo crescere. Non potevo sperare di essere il simbolo che professavo se una semplice illusione poteva sconvolgere così la mia anima. Mi fermai e congiunsi i palmi delle mani per poi inchinarmi. Grazie. Grazie a chiunque mi abbia sottoposto a questa prova. La mia debolezza è ora forza, la mia rabbia, chiarezza. Mi eressi di nuovo, ma come un uomo nuovo, ritrovato. ETSUKO! Gridai, ricominciando ad avvicinarmi alla sedia. DOVE SEI? STAI BENE? Ero pronto a fronteggiare quello che mi aspettava, ero pronto a crescere, ero pronto a diventare quello che dovevo per sconfiggere non solo i miei demoni, ma tutti quelli che affliggevano questo mondo.
     
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    La Consapevolezza Del Benessere


    step 1 "presa di coscienza"



    Sho prese consapevolezza di quello che stava accadendo lì e parve destabilizzato ma proprio mentre la rabbia montava dentro di se, sembrò improvvisamente calmarsi. come un alcolizzato riesce a resistere nel guardare un bottiglia di scadente scotch, senza attaccarsi per affogare i dispiaceri della vita. così il ragazzo reagì in modo del tutto inaspettato a tutta quella situazione.
    le azioni successive degne d'interpretazione da Oscar. le mani giunte, il liberatorio ringraziamento ad ignoti, sicuro del fatto che ci fosse qualcuno da ringraziare. L'evocazione al Kiriano, alla quale non ricevette alcun tipo i risposta. tutto davvero molto teatrale, tale si rivelò essere il ninja.
    che stesse dando per scontate un pò di cose?
    una di sicuro si...
    quando il ninja della foglia, fu abbastanza vicino al suo unico indizio, si accorse del suo primo errore di valutazione. quel viso sarebbe stato subito famigliare, ma non era di certo quello che si aspettava. Seppur provato, afflitto e denutrito, da quell'esperienza di cui Sho avrebbe potuto comprendere sin nei minimi termini le difficoltà, il viso non era il suo.
    avrebbe probabilmente creduto di essere finito dentro un illusione, altrimenti non si sarebbe potuto spiegare la presenza dei sui stessi geni, lì, proprio di fronte a lui. infatti come uno strano scherzo di un beffardo destino, la sorte che tempo a dietro era spettata a Sho era ricaduta, come una scure ereditaria, sul fratello. l'uomo che giaceva su quella poltrona, privato della coscienza almeno ad ora e di una qualsiasi dignità, aveva un nome e un volto, Oda Saitama...
    tossì Oda, era ancora vivo, la tempra era ereditaria dunque, quando spalancò le iridi, Sho avrebbe compreso da subito quello che era successo, quell'assenza che avrebbe rivisto dentro il fratello era la stessa assenza che dopo il trattamento a Cantha era spettata a lui. nessun barlume di lucidità, un contenitore vuoto. Eppure avrebbe provato a parlare, senza riuscirci, le labbra screpolate e quasi incollate, non beveva da un pò. legato e infilzato da 32 lame...
    come si sarebbe comportato Sho il GRANDE in quella situazione?
    avrebbe ignorato quello che per lui era un costrutto? deciso di annullare l'illusione? restava inoltre sospesa la questione Etsuko, dov'era il Kiriano?



     
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    Il crepuscolo


    Post nono - Quello che è giusto




    Non fu difficile identificare colui che Shiro ed il lupo avevano torturato in quella replica di Cantha, si trattava di un volto a me noto, perfino più del mio: Oda, mio fratello. Lo riconobbi a circa una decina di metri, nonostante il deperimento dovuto alle torture quei tratti erano per me inconfondibili. Per un attimo mi fermai. Sapevo che quella era un'illusione, ma quella vista fu comunque per me una sfida difficile da affrontare. Come si permettevano? Affondare così le loro perfide mani nella mia mente, tentando di sfruttare contro di me sia le mie paure che i miei affetti. Mio fratello era inerme, ma vivo, se così lo possiamo definire. Non è lui.
    Come avrei potuto reagire ad un evento del genere? Avrei voluto forse aiutare mio fratello, nonostante si trattasse solo di una mera illusione? Potete contarci che avrei voluto. Avrei voluto estrarre quelle maledette lame, trattare le sue ferite e portarlo a spalla fino a casa, ma non potevo.
    Non potevo agire in maniera così egoistica, non ero solo in quella missione, c'era qualcuno in carne ed ossa che era lì per causa mia, con la sola colpa di avermi voluto aiutare e che, per quanto ne sapevo, poteva a sua volta venir sottoposto ad una prova altrettanto ardua. Etsuko. Sussurrai il suo nome, come me riportarmi alla mente una sua chiara immagine. Non avrei rischiato di perdere qualcuno che avevo giurato di proteggere, nemmeno se avesse voluto dire sopportare una tortura psicologica di tali dimensioni.

    Camminai fino a mio fratello, o almeno a quello che sembrava averne assunto le sembianze. Mi dispiace. Una singola lacrima discese dai miei occhi, coperta dalla maschera del lupo. Alla fine dei conti ero solo un uomo, per quanto forti i miei ideali, per quanto saldo il mio spirito, rimanevo, e sarei rimasto sempre, solo un essere umano.
    La mia priorità in quel momento era il ragazzo della nebbia, lo avrei trovato. Congiunsi le mani per provare a rilasciareRilascio - Genjutsu Kai
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può deflettere genjutsu usando 2 slot tecnica. L'utilizzatore deve essere consapevole di essere sotto l'influsso di un'illusione o la tecnica non avrà effetto. Il Rilascio riduce l'Efficacia fino a 15 per grado e interrompe sempre il Mantenimento dell'avversario. Un Genjutsu senza mantenimento vedrà la sua Efficacia decadere di 20 ogni round a partire da quello seguente all'interruzione, e si dissolverà quando viene e azzerata. È possibile sfruttare i danni subiti volontariamente per aumentare l'efficacia del Rilascio, senza costo in chakra. Ogni leggera subita incrementa di 10 l'Efficacia; status Leggeri aumentano di 10 l'Efficacia, a status Medio di 30, status Gravi di 60. È possibile sommare l'Efficacia con un'altra persona se utilizzata insieme.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Consumo: ½ Basso ogni 5 d'efficacia )
    [Efficacia Massima Rilasciata: 15 per Grado]
    [Da studente in su]
    l'illusione che mi circondava, sia per avere una vista meno offuscata nella ricerca di Estuko, che per lenire le ferite che il mio animo riceveva alla sua visione, ma non avrei vacillato anche se questa non si fosse sciolta.
    Avrei continuato a cercare Etsuko, senza ignorare la possibilità che il ragazzo sulla sedia fosse in realtà proprio lui, camuffato da un'illusione. Avrei infatti provato a scuoterlo invocando a gran voce il nome del nebbioso.
    Le mie ricerche non si sarebbero interrotte, ne saremmo usciti assieme, ma delle domande pervadevano la mia mente. Quando erano stati in grado di prendere informazioni tanto profonde nella mia anima? E come mai mi avevano separato da Etsuko?
     
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    Cos'è Giusto Davvero?


    rimorsi



    come preventivato Sho non avrebbe fatto fatica a ritrovare nei lineamenti del ragazzo torturato e legato a quella sedia , suo fratello. Avrebbe voluto aiutarlo, questo sicuramente, sopraffatto com'era da quella che per lui, altro non era che infida illusione. qualcuno stava giocando con i suoi ricordi, con le sue paure, con i suoi affetti ma ciò che non poteva spiegarsi era il come quel qualcuno fosse riuscito a reperire tutte quelle informzioni.
    che sciocco... sono così patetici e prevedibili questi umani.
    su una cosa aveva ragione il foglioso, che vi fosse qualcuno dietro tutto questo eppure non sarebbe riuscito a percepire alcuna presenza. benchè meno la presenza di Etsuko.
    quando decise poi di porre fine a quel tormento concentrando il Chakra ed effettuare il rilascio, sarebbe rimasto oltremodo basito nel constatare subito dopo che nulla sarebbe cambiato in lui e attorno a lui nella percezione della realtà. Se avesse avuto delle abilità di sensitivo, cosa nella quale il compagno Kiriano era esperto, avrebbe notato che il suo chakra aveva un flusso normalissimo, sintomo che non era sotto effetto di nessun Genjutsu, se poi avesse avuto modo di approfondire la questione percezione di chakra, avrebbe potuto notare un dettaglio alquanto insolito. nel momento in cui aveva effettuato la tecnica, il chakra che aveva utilizzato era stato come assorbito semplicemente dall'ambiente circostante. Sarebbe riuscito a capire Sho che agendo per quella via non faceva altro che alimentare i suoi aguzzini?
    ottimo direi...
    avrebbe pensato l'essere che si nascondeva dietro tutto ciò, vedendo confluire energia dentro di se, ad alimentare il suo corpo.
    intanto davanti a Sho restava il fratello, che ancora legato, infilzato e bramoso di acqua, avrebbe tossito ancor più insistentemente, quasi a strozzarsi.

    INTANTO ETSUKO

    erano ormai le 16, sebbene il clima fosse tempestoso, la luce aveva subito un primo tenue declino, ormai ero conscio del fatto che qualcuno stesse cercando di limitare e ritardare il più possibile il loro incedere e la cosa davvero preoccupante era che ci stava riuscendo benissimo.
    non posso aspettare ancora, devo provare ad agire in qualche modo
    imposi in avanti le mani e vi lascia confluire il chakra nel disperato tentativo di riportare Sho da me...



    ALTROVE

    Sho guardò il fratello tossire indeciso sul da farsi e ancora interdetto sul perchè il rilascio non avesse funzionato, probabilmente adesso le sue teorie sarebbe state messe in discussione, che si trovasse davvero in quel luogo orribile?
    un barlume, piccolo, quasi impercettibile, sarebbe per un attimo apparso dietro la figura del fratello, questione di attimi, per poi spegnersi rapidamente e scomparire cosi come era apparso...
    tutto così strano.
    decise così di liberare il fratello e raccogliendo acqua da una bacinella che era lì accanto, decise di dargli da bere per ristoro e per la possibilità che lui parlasse.
    ti prego lasciami andare, sei tu che mi stai facendo tutto questo, non resisto più...
    la voce è titubante, quasi incomprensibile, probabilmente risente ancora delle torture che il corpo ha subito sino a quel momento.
    Sho credette che come successo in precedenza, quel cerimoniale, avesse privato il fratello dei suoi ricordi e che quindi adesso non lo riconoscesse... invece rimase sorpreso quando quello lo chiamò per nome.
    cazzo, Sho devi ascoltarmi, ti prego devi porre fine a tutto questo... non ce la faccio più. liberami
    Sho avrebbe così liberato il fratello, seguendo le esortazioni del ragazzo, sciolto le cinghie e estratti i pugnali, ma quello esplose in un pianto, frignava come un banbino punito e capriccioso.
    perchè non capisci? bastardo.
    lanciò pugni innocui verso il torace del ninja della foglia. scordinati e deboli, totalmente privi di minaccia.
    sei un egoista bastardo... tu e la tua voglia di fare sempre quello che è giusto, la tua voglia di salvare tutti... e poi... guarda come mi hai ridotto, mi hanno preso Sho e tu non c'eri ed ora per me è troppo tardi, non c'è più nulla da fare.piangeva a dirotto, guardandoti negli occhi per un'istante smise di frignare.
    anzi no, forse c'è un ultima cosa che puoi fare per me...
    osservando una delle lame che Sho aveva appena estratto dal suo corpo.
    ti prego, poni fine alle mie sofferenze.
    era serio, come un malato consapevole chiedeva al suo medico di porre fine alle sue sofferenze, così un fratello chiedeva al maggiore di porre fine alla sua vita, per pietà.
    ... intanto mancavano 3h.30min circa al CREPUSCOLO...




    Edited by -< Etsuko >- - 19/4/2020, 13:03
     
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    Il crepuscolo



    Post decimo - Luce in fondo al tunnel




    Il rilascio non aveva funzionato, ma non per questo pensai di non trovarmi in un'illusione. Oda NON era lì, di questo ne ero ben certo. Decisi di liberarlo, per quanto una visione era pure sempre mio fratello ed io, come vi ho già detto, ero solo un uomo, con tutte le sue debolezze. Avvicinai delicatamente la bacinella dell'acqua alla sua bocca, aiutandolo a bere. Sapevo che si trattava di un'illusione, sapevo che il suo obiettivo, o meglio, l'obiettivo di chi era dietro a tutto questo, era farmi perdere tempo, far arrivare il tramonto. Tuttavia non potevo proseguire, non senza Etsuko; separarci era stato furbo, sapevano che non lo arie abbandonato e sapevano anche se, senza le sue abilità, non ero in grado di avanzare.

    Ascoltai le parole dell'uomo moribondo, nella speranza di trovare in esse un dettaglio che potesse aiutarmi, ed effettivamente qualcosa c'era: mi conosceva bene. Ma come?
    Chiunque si fosse trovato dietro tutto quello aveva avuto accesso a delle memorie che perfino io avevo difficoltà a rievocare, ma come? Aveva forse utilizzato il sangue che avevo precedentemente versato sulla lama d'ametista di Ananke? O stava semplicemente utilizzando la mia stessa mente contro di me? Che le parole del mio finto fratello mi avessero rivelato proprio quello? Sono io eh? Penso tu abbia ragione. Usare i miei ricordi più traumatici e collegarli con la persona a me più cara; di certo un trucchetto non male. Ma se questa è la mia mente sono io il capo. La forza dello spirito e la determinazione erano una mia caratteristica, se quello davvero poteva trattarsi di un'alterazione della mia stessa psiche, io stesso potevo averne il controllo.
    Provai ad alterare l'ambiente attorno a me, semplicemente pensando ad altre cose, anzi, ad altre persone. Tutta la mia capacità di focus si concentrò infatti su Etsuko, nella mia mente avrei immaginato solo e soltanto lui, come se potessi esservi connesso da un filo invisibile, nella speranza di ritirarlo da me.

    Ucciderti? Dovrei forse ascoltare le parole di qualcuno il cui unico obiettivo è farmi fallire? Il mio cuore è buono, ma non offusca la mia mente. Con un repentino scatto del braccio destro, il mio pugno saettòImpasto medioalto. Velocità viola, Forza Nera + 4 verso il volto di mio fratello, con un movimento rotatorio: se quello fosse stato davvero un moribondo , torturato da mesi, una forza tale sarebbe stata sufficiente a spezzargli l'osso del collo, ero comunque un medico, conoscevo il corpo umano. D'altra parte però, se quella davanti a me fosse stata un'illusione che camuffava il mio compagno, questo avrebbe di certo accusato un duro colpo, ma niente che un ninja esperto non potesse sopportare.

    Oltre a permettermi di discernere tra realtà e finzione, quel mio colpo mirava a molto di più. Non si sarebbe infatti fermato sul volto del bersaglio, ma avrebbe continuato, come per volerlo perforare, per raggiungere indomito il punto in cui era, per un attimo, comparso un bagliore. Poteva non essere nulla, poteva essere anch'esso una parte dell'illusione, ma allo stesso modo poteva anche essere un richiamo del ragazzo della nebbia. Non potevo ignorarlo, speravo si trattasse di una luce in fondo al tunnel, che indica la libertà.
     
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    Sogno o Son Desto


    un brutto incubo



    il Crack che riecheggiò, avrebbe sancito la fine dell'Oda presente in quella stanza, tutti gli altri espedienti, a partire dal tentar di modificare mentalmente il corso degli eventi, sarebbero falliti miseramente.
    non sarebbe inoltre riuscito Sho a raggiungere il bagliore che per pochissimi istanti aveva potuto scorgere poco lontano da se. Cosi si sarebbe trovato, impotente, con un cadavere davanti a se e con un nulla di fatto a livello di percezione ambientale.
    aveva deciso di agire contro forse la sua natura, perchè l'aveva fatto? cos'era lui in realtà, l'uomo nobile che aveva deciso di risparmiare Ananke, l'infida astuzia del primo quadrante, oppure il mostro che senza tentennare aveva ammazzato a sangue freddo colui che aveva le sembianze del fratello?
    Seppur sapendo di trovarsi in un illusione, non avrebbe potuto immaginare chi vi fosse dietro la maschera di Oda, Sho aveva deciso di renderlo sacrificabile, questa era la verità... e come per tutte le scelte, avrebbe dovuto convivere con le conseguenze.
    Ci sarebbe stato tempo per riflettere, poi qualcosa accadde.
    il corpo che giaceva lì davanti prese a deteriorarsi, le carni seppur poche, data la sopportazione della tortura a cui erano state sottoposte, a disfarsi. Era come se quel corpo subisse una muta. uno strato di pelle infatti staccandosi avrebbe rivelato il vero contenuto. un piccolo esserino, molto simile ad un folletto, tremante, resisteva nei suoi ultimi istanti di vita.
    laconico ma sofferente, avrebbe provato a leggere gli occhi del ninja della foglia, avrebbe sollevato il braccio sinistro, pronunciando poche parole.
    tu... tu, chi sei in realtà...
    per poi abbandonarsi all'ultimo sospiro, cedendo all'ultraterreno. non era una domanda.

    Quello che avrebbe scoperto di li a poco Sho era che quello fin'ora vissuto non era una illusione ma ciò a cui persino la più efficace delle illusioni ambisce ad essere "IL SOGNO". quello che giaceva ai suoi piedi era un folletto del sogno, associato spesso a ricordi piacevoli dell'infanzia. delle volte però qualcuno di essi smarrisce la strada del sogno, costretto o forse no a intraprenderne una meno fiabesca e più tetra, L'Incubo.
    dopo la morte il corpo avrebbe subito una ulteriore trasformazione, si sarebbe completamente liquefatto, strabordando una quantità immensa di acqua, surreale, che avrebbe iniziato a riempire la stanza, di più, di più, sempre di più sino a sommergere ogni cosa. presto oggetti e persone lì presenti si sarebbero presto trovate a fluttuare nel liquido, senza subire in alcun modo gli effetti di gravità, restando semplicemente sospesi. al senso di pace avvertito in un primo momento, si sarebbe passati ad un senso di soffocamento, via via più intenso... poi di nuovo quel bagliore, lì in alto... una luce intensa.

    ETSUKO

    dai Sho non scherzare...
    avrei premuto le mie mani intrise di cakra sul petto del ninja della foglia, la situazione negli ultimi istanti si era fatta più critica ed ora ero davvero allarmato, sebbene fosse rimasto per diverse ore in una situazione sostanzialmente stabile, ora il respiro si era fatto affannoso, colto da improvvisa dispnea, sembrava non respirare più.
    rapidamente inizia le procedure di rianimazione, le mie labbra si poggiarono sulle sue inondando d'aria le vie respiratorie e quindi i polmoni, mentre le mie mani congiunte, premevano sul torace con l'ausilio del chakra.
    quello che aveva scoperto Etsuko investigando sull'ambiente intorno:
    nel momento in cui Sho afferrando Etsuko, era sfuggito ad Ananke, oltrepassando la porta dell'astuzia, era entrato nel regno del sogno. una quantità di spore soporifere avrebbero investito i ninja. il Kiriano ne era rimasto indenne, poiché protetto dal corpo del ninja della foglia, che aveva fatto da barriera. non sapeva come queste fossero state assorbite dal corpo, ciò che aveva scoperto e che si sarebbero disattivate nel giro di poco a contatto con l'aria senza contagiarlo.



     
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    il crepuscolo


    Post undicesimo - chi sono?




    Il pugno impattò con forza con il volto del mio finto fratello, sancendo inesorabilmente la sua fine. La visione mi repelleva, per quanto sapessi di per certo che quella che avevo davanti altro non che era che una mera illusione la visione del corpo inerme di mio fratello, ucciso per mia mano, incrinò inevitabilmente il mio animo.
    La mano era pulita, eppure la strusciai compulsivamente sopra il lungo mantello bianco che mi ricopriva, fino a scorticarne via la pelle, come se volessi rimuovere da essa il gesto appena compiuto. Andiamo Sho, niente di questo è reale, respira, mantieni il focus, pensa ad Etsuko.

    Furono interminabili i momenti che passai davanti al corpo di Oda, come se , chiunque gestisse quel gioco perverso e malato, avesse voluto simbolizzare un mio peccato, una mia indicibile colpa e fallimento. No, non posso spezzarmi per una cosa del genere. Come posso pretendere i affrontare l'Oni se questo basta a distruggermi? Non devo vacillare, né ora né mai.
    Il corpo davanti a me cominciò quindi a mutare, a deteriorarsi, le sue carni cambiavano di forma, colore e dimensioni, facendogli lentamente assumere l'aspetto di una specie di folletto, forse simile alla prima forma assunta da Ananke. Mi avvicinai a lui, mentre esalava le sue ultime parole, cosa stava accadendo? Si trattava ancora dell'illusione? Ne era forse lui l'autore? Quello che vedevo era vero o solo frutto della mia immaginazione. Io... Come rispondere ad una domanda del genere? Chi ero davvero? Probabilmente non lo sapevo nemmeno io. Per rispondere ad una domanda del genere avrei dovuto intraprendere un lungo percorso che mi aiutasse a discernere tra quello che mi immaginavo e quello che ero davvero. Se volevo essere un simbolo di giustizia, di speranza e di fiducia, dovevo diventarlo, ma come? Una domanda che, in quel momento, non avrebbe avuto risposta, visto il repentino mutamento degli eventi che si tenne davanti ai miei occhi.
    Dal piccolo corpo cominciò a fuoriuscire un liquido la cui natura mi era sconosciuta, era forse acqua? Anche quello faceva parte di un mondo illusorio? In pochi attimi l'intero luogo fu sommerso e, in un attimo di istintivi riflessi di sopravvivenza, ben più rapidi della ragione, inspirai quanta più aria possibile per tentare di trattenere il fiato.
    Per un effimero momento fui in pace: il silenzio quasi sacro portato dal liquido che aveva sommerso tutto, oggetti sospesi e fluttuanti, il mio corpo senza peso, immobile, come in un sogno. Presto però l'atmosfera sognante si trasformò in un incubo, quando i polmoni pretesero aria e tutto il mio corpo cominciò a gridare internamente. Cosa potevo fare? Il rilascio non aveva funzionato e non avevo più tempo per pensare. Fu allora che la luce brillò ancora, per me. Sul soffitto comparve un barlume che pareva chiamare speranza; impossibilitato a fare altro cominciai a nuotare verso di esso, lento ma inesorabile, in mezzo a quel liquido che sembrava oramai pece per l'oppressione che mi faceva provare. Ma dove mi avrebbe condotto la luce? Era una salvezza o una semplice ed ulteriore trappola? Non avevo tempo per pensare, dovevo solo sperare.

    Tossi con forza, spingendo istintivamente via l'uomo che era sopra di me. In un attimo fui in piedi, confuso, ma vivo. MI strofinai con forza gli occhi, mentre continuavo a tossire, come per rimuovere da essi ogni traccia dell'illusione. In pochi secondi tutto fu di nuovo chiaro, ripresi il controllo dei miei sensi e del mio corpo, identificando l'uomo vicino a me come il ragazzo della Nebbia. Etsuko! Esclamai andandogli incontro ed abbracciandolo. Io pensavo di doverti salvare ed invece si stato tu a tenermi tra i vivi! Passarono diversi secondi prima che lo lasciassi andare.
    Quanto tempo sono stato svenuto? Cosa è successo di preciso? Quanto manca al tramonto? Lasciai che il ragazzo mi spiegasse. Quindi era una specie di sogno... comprendo. Grazie mille, ma non abbiamo tempo per riposare, il crepuscolo è vicino e dobbiamo continuare. Andiamo. Avrei quindi lasciato che il ragazzo di Kiri conducesse la strada.
     
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    Una Strana Piega


    l'ultimo settore



    le mie labbra sulle sue, riusci a seguire solo quello, volevo salvargli la vita, tutto il resto non importava. non so quanto tempo passo e mi ritrovai improvvisamente tra le sue forti braccia, non so quale balzo temporale ci fosse stato ma quella sensazione era travolgente. il mio sguardo perso, oltre le spalle del ninja della foglia, il mio cuore non smetteva di battere all'impazzata, sembrava uscirmi dal petto. deglutì, per tranquillizzarmi e mi godetti per minuti quella sensazione fantastica. le mie braccia lungo i fianchi non avrebbero contraccambiato l'abbraccio ma ne il mio corpo si sarebbe opposto, anzi.
    mi ripresi
    hai ragione siamo davvero in ritardo manca un ora e mezza al crepuscolo... non possiamo piu perdere tempo.
    lasciai scivolare le mani lungo l'addome , scuotendole a liberarmi della polvere che si era accumulata sui vestiti ma soprattutto della sensazione che l'abbraccio di Sho mi aveva lasciato addosso.
    da questa parte...
    feci strada.
    per raggiungere l'ultimo settore, attraversarono completamente il corridoio del sogno, dal quale mai si erano scostati. dovettero camminare per circa un'ora, nella quale Etsuko non avrebbe proferito parola, assorto com'era dai pensieri degli ultimi avvenimenti.
    la fine del corridoio si apriva ad un ambiente austero ma maestoso, sembrava essere una sorta di tempio, un luogo di culto di qualche divinità a noi sconosciuta, in cima alle scale vi era un'ampio altare, illuminato da una luce tenue che arrivava dal soffitto. era quasi sera e quei flebili sussulti di luce ne erano testimoni. tutto attorno all'altare delle pire si ergevano ad illuminarlo, il fuoco ardeva rassicurante e l'unico rumore che si udiva era il crepitio del fuoco.

    fantasy-art-mist-temple-fire-sword-1213836-wallhere-com-3

    una volta alla base della scalinata
    ci siamo Sho, posso avvertire chiaramente la presenza di Hi, proprio lì...
    avrei indicato un punto proprio sopra all'altare, sotto ad una grande statua che non avevo mai visto prima in vita mia.
    siamo venuti qui apposta no? procediamo...
    avrei salito le scale, ritrovandomi proprio sull'altare circolare che la mia vista aveva scorto in precedenza e lo vidi.
    Hi era lì, giaceva mansueto ed accucciato ai piedi della grande statua quasi a sorvegliarla ma c'era qualcosa che non andava. analizzando il sistema circolatorio del lupo avrei notato che era in qualche modo connesso con l'ambiente circostante, in modo flebile. utilizzando la vista telescopica avrei notato dettagli ulteriori, Hi, non era semplicemente accucciato, ma era legato, attorno al collo, l'animale aveva un grosso collare dorato, degli anelli legavano il collare alle mani della statua che si ergeva sopra al lupo. una fila di quattro catene per mano, otto in tutto, ognuna collegata ad un punto attorno al collare dorato.
    è schiavo...
    avrei sussurrato a Sho.
    non c'era più tempo, eravamo prossimi al tramonto, mancavano 10 minuti al crepuscolo.



     
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    Il crepuscolo


    Post tredicesimo - E venne il giorno




    Un paio di colpi di tosse per cercare di liberare i polmoni dalla sensazione che la strana polvere mi aveva lasciato addosso, non mi concessi altro prima di ripartire alla ricerca di Hi.
    Camminammo a lungo, forse un'ora, non era facile determinare correttamente lo scorrere del tempo, il susseguirsi dello stesso lunghissimo corridoio per una distanza indefinita confondeva le idee. Forse per quello il mio compagno d'avventura era così silenzioso? Non si era, in generale, rivelato un tipo estroverso, ma neanche così taciturno, come se qualcosa lo turbasse, che percepisse forse un'illusione pericolosa? Ma perché non parlarmene, nel caso? Probabilmente stavo rimuginando troppo su una cosa che, magari, non aveva alcuna importanza, probabilmente proprio per la libertà permessa ai miei pensieri da quel sacro ed immutabile silenzio.

    Finalmente arrivò la fine anche di quel percorso che sembrava dover durare in eterno, ed eterno sembrava essere anche il luogo in cui sfociammo: un antico tempio, devoto ad una divinità che non riuscivo a riconoscere, forse dimenticata. Vedi qualcosa di pericoloso? Chiesi al ragazzo della nebbia, mentre continuavo a scrutare l'ambiente.
    Il tempio aveva l'aria di essere fermo nel tempo, abbandonato da anni, eppure vivo. A testimonianza di ciò vi erano molteplici pire accese che incorniciavano maestosamente un altare posto in cima ad una lunga scalinata ed il crepitio del loro fuoco si diffondeva in ogni dove, dirompente in un luogo altrimenti silenzioso, come se il fuoco stesso fosse la vita di quel posto.
    Senza indugi morsi delicatamente il mio pollice destro, provocando su di esso una piccola ferita dal quale sgorgò una singola goccia di liquido cremisi che, imposta sul terreno dopo l'esecuzione di alcuni sigilli, mi permise l'evocazione dell'immenso lupo grigio azzurro, OkamiOkami - La zanna destra [Evocazioni]

    Fintare Migliorato
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo. [Da genin in su]

    Tecnica Immobile
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata in subisci e mena o in azione d'opportunità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da genin in su]

    Doppia zanna
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuno (0)
    L'utilizzatore esegue due attacchi in rapida successione. Il primo attacco avrà la Forza incrementata di 4 tacche mentre il secondo avrà la Velocità incrementata dello stesso valore. L'utilizzatore ottiene uno slot azione extra da poter usare per il secondo colpo della tecnica. Può utilizzare "Artigli" per l'attacco, ma deve pagarne il costo.Tipo: Taijutsu - Rendan
    Sottotipo: Mossa
    (Consumo: MedioAlto)
    [Da chunin in su]

    Artigli adamantini [Potenziamento]
    L'utilizzatore possiede degli artigli e zanne speciali ed ottenuti dopo il bagno nella sacra pozza del sole degli spiriti lupo. Il potenziamento di Artigli adamantini si applica anche a "Zanne ed artigli"Tipo: Da Mano - Taglio/Perforazione
    Dimensione: Media
    (Potenza: 30 | Durezza: 3)
    [Da chunin in su]

    Okami
    Speciale: L'utilizzatore può richiamare tramite la tecnica del richiamo la creatura Okami. Okami è un lupo antropomorfo alto circa due metri, il suo manto è di colore grigio-azzurro e sul suo corpo sono presenti molteplici segni tribali di un blu intenso. Ha capitanato gli spiriti lupo nella rivolta contro Shishi il traditore. Si tratta di un tipo estremamente attaccato ai membri del branco ed è uno dei suoi più forti membri.

    Okami ha accesso alle competenze Figli dell'ombra, Figli del branco e Figli della Luna.
    ([Energia Viola: Vitalità 12 leggere | Riserva 15 bassi | Unità 6])
    [Da jonin in su]
    . Ci siamo, fratello. Hi riposa in questo luogo, ma dobbiamo stare attenti. Costui è Etsuko, è grazie a lui se sono riuscito ad arrivare qua sano e salvo. Senza proferire parola la bestia si chinò sul ragazzo, mostrando le zanne acuminate dal colore adamantino ed inspirando con forza; il suo enorme naso sembrava avere vita propria mentre si agitava attorno al volto di Etsuko, inspirando avidamente aria, come per carpirne l'essenza. Il lupo dall'aspetto minaccioso si erse nuovamente e proferì parola, ma con una voce calma e nobile. Ti ringrazio per aver aiutato in nostro branco. Anche i suoi lineamenti si erano fatti più miti ed il pelo, inizialmente dritto, si era disteso. Sho, dov'è nostro fratello? Non lo so ancora, ma penso che in cima alla scalinata davanti a noi troveremo la risposta.
    Seguendo le indicazioni di Etsuko, ci incamminammo tutti lungo le scale ed, infine, lo vedemmo: il giorno era lì, davanti a noi; mansueto riposava, disteso, come se avulso dai problemi del mondo intero. Hi... cosa ti è successo? Sussurrò Okami, qualcosa non andava. Etsuko, cosa sta succedendo? Forse le abilità del ragazzo potevano vedere qualcosa celato ai mie occhi. Dobbiamo portarlo via da qui! Esclamò la zanna destra, tentando di gettarsi sul fratello di fuoco, per sollevarlo, ma fu bloccato dalla mia mano che, gentile ma decisa, gli si posò sul petto. Fermo. Non sappiamo cosa stia succedendo, qualcosa potrebbe vincolarlo a questo luogo e portarlo via con la forza potrebbe non solo non essere sufficiente, ma perfino peggiorare le cose. Non dobbiamo essere impulsivi, fratello. Mi rivolsi quindi, nuovamente, al ragazzo della nebbia. Non voglio mettermi fretta, ma il nostro tempo sta per terminare. Quindi mi accucciai lentamente, avvicinandomi al lupo bianco e rosso che giaceva sul terreno. Hi... Sono Sho, qui con me c'è Okami, siamo venuti qui perché il branco ha bisogno di te, ma pare che anche tu abbia bisogno di noi, ti prego dicci cosa succede e come possiamo aiutarti.
     
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    IL CREPUSCOLO


    Ostaggio



    l'alito dell'essere che annusava il mio volto non era piacevole, resistetti, mantenendo la mia gelida espressione e immaginando che fosse Sho così vicino al mio volto, improvvisamente i miei sensi e la mia mente giocarono un brutto scherzo e riuscì a sentire l'odore di uno del ninja della foglia, il ricordo delle sue labbra, del suo poderoso e rassicurante abbraccio. un brivido percorse la schiena sino a fermarsi nel basso ventre e avvertì un calore. qualcosa si muoveva. prima che i presenti potessero accorgersene mi mossì e inizia a salire la rampa di scale dando le spalle a Sho e alla sua evocazione. ricambia con un gesto del capo il ringraziamento di Okami.
    una volta in cima all'altare
    alla domanda
    mi dispiace Sho... la situazione non mi piace affatto. quelle non sono semplici catene, sono dei vincoli. c'è un flusso continuo di chakra tra Hi e l'ambiente circostante. è come se lui fosse la batteria di un grande circuito elettrico. staccarlo da lì non so cosa comporterebbe e non so se ci potrebbe far piacere scoprirlo.
    intanto dai fori nel soffitto, la fioca luce si era fatta sempre meno insistente e ad essa di erano sostituite le tenebre. ora Etsuko avvertiva la sensazione strana della sera prima e il chakra del posto subiva una trasformazione. il flusso tra Hi e l'ambiente circostante aumentava e improvvisamente un alone d'ombra avrebbe circondato il Lupo. come se si trattasse di una eclissi. Hi d'improvviso sembrava essersi destato da un torpore ma sembrava sofferente. quasi che quel flusso gli provocasse una qualsiasi forma di malessere. contemporaneamente all'alone che avrebbe avvolto Hì, gli occhi della statua sopra di esso si sarebbero illuminati di un rosso intenso. il chakra si diffondeva da lì all'ambiente, la statua era il Medium.
    Hi adesso è cosciente e vi guarda, guarda Okami e Sho... sembra irrequieto...
    Voi... che ci fate quei... dovete andarvene e subito.
    le parole del lupo sono perentorie e non ammettono replica. per quale motivo Hi non vuole vedervi, perchè è in quelle condizioni, perchè sembra preoccupato e dolorante? tanti i quesiti e poco il tempo.
    Sho... il chakra... è quasi completamente diventato d'ombra... temo che di qui a poco, succederà qualcosa di davvero spiacevole.
    Etsuko pareva davvero preoccupato, come se avvertisse qualcosa che gl'altri non potessero avvertite, in linea con la durezza delle parole del lupo SOLE.


     
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    Il crepuscolo


    Post quattordicesimo - il sole incatenato




    Non avevo bisogno che Okami parlasse, sentivo la sua disperazione come urla nelle mie orecchie. Vedere un proprio fratello, uno tra i più forti spiriti lupo, ridotto così, incatenato come un semplice cane al servizio di un terribile padrone doveva essere una tortura. Fui infatti estremamente grato quando fermò il suo istinto di portarlo istantaneamente via da lì, per ascoltare le parole di Etsuko che, purtroppo, non furono portatrici di buone notizie. Capisco, qualcuno sta attingendo al suo potere e non possiamo semplicemente staccarlo. Osservai le tristi catene che collegavano il fiero lupo alla statua che si ergeva sopra di lui, quasi come un vile guinzaglio. Hi non si farebbe mai imprigionare come un semplice cane! Tuonò il grande lupo antropomorfo, schioccando le mandibole come se volesse mordere l'aria. Vuoi forse dire che si trova qui di qua spontanea volontà? Beh è stata una sua scelta venire in questo luogo. Mi rivolsi al lupo di fuoco. Hi, perché vuoi restare qui? La tua gente ha bisogno di te, non è questo il tuo posto! Shishi ha tradito gli spiriti lupo, a tuo padre adesso manca una zanna, devi tornare e riprendere il ruolo che è tuo di diritto, non puoi stare qui e farti prosciugare da questa... cosa!

    La luce cominciò a calare e con essa, cominciò a cambiare anche Hi, assumendo un aspetto cupo, oscuro. Il suo corpo venne ricoperto da un'aura demoniaca che mi ricordava il terribile ambiente creato da Ananke una volta che avevo risolto i suoi indovinelli. Il suo legame con quel posto era davvero così profondo? Come potevamo rompere le catene, non solo fisiche, ma anche quelle mentali che lo legavano in quel luogo?
    Gli occhi della statua alle sue spalle si accesero, come se il calare del sole avesse dato il via ad un terribile rituale, ma come potevo impedirlo senza arrecare danno al giorno? No! Non ce ne andremo senza di te! I tuoi fratelli hanno bisogno di te! Il branco non ha mai pensato che tu fossi diverso ed ha sempre voluto il meglio per te! Esclamò Okami, con voce quasi implorante. Guardami, Hi. Se nel branco c'è spazio per uno come me, un umano , pensi che non ci sia posto per te, il figlio di Inuarashi?

    Con entrambe le mani sollevai la grande zambato ed intimai ad Okami di prepararsi ad un combattimento. Etsuko... Sussurrai mentre con un braccio spostai delicatamente il kiriano dietro la mia schiena. Sta dietro di me, ho bisogno dei tuoi occhi: devi individuare dove confluisce l'energia che viene estratta da Hi. Non intendo la struttura in cui vine portata, intendo il punto preciso in cui confluisce. Ho bisogno anche che i tuoi occhi cerchino di capire se c'è qualcuno che controlla tutto questo come un maledetto marionettista. Okami, al segnale di Etsuko uno di noi fronteggerà il nemico e l'altro si focalizzerà sul colpire il punto dove viene trasportata l'energia. La nostra priorità rimane il proteggere sia Hi che il ragazzo della Nebbia, ti è chiaro? Cristallino. Rispose sintetico, mentre il muso si contraeva in una terribile smorfia di rabbia che lasciava vedere perfettamente i suo aguzzi denti ed il suo pelo si drizzava, per l'eccitazione dell'imminente scontro. Col mio branco al mio fianco non avrei fallito.
     
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    Le Tenebre


    Ormai è sera



    vedere come Okami implorasse un suo simile era straziante, se solo avesse saputo del giuramento prestato da Hi, del suo volontario essere lì. La scelta era stata presa per scomparire, perdersi in quel mondo illusorio, alimentarlo, per conto del suo padrone per non essere visibile a nessuno. Aveva in fondo trovato il suo scopo, lui il reietto, il diverso, poteva davvero adesso essere invisibile, quando in passato lo era senza che avesse voluto esserlo.
    sin da piccolo allontanato, non sentiva suo il culto della luna, non amava venerarla, lui amava il giorno, il sole.
    Sho
    è tardi ormai...
    un velo di malinconia si sarebbe posato sul volto del lupo, conscio di ciò che avrebbe comportato rimangiarsi la parola. infrangere il patto, significava morire. lui era il cuore pulsante di quel luogo, la fonte di energia, la sua Luce, al calar delle tenebre alimentava un potere oscuro, di giorno, rendeva rigogliosa e fatata quella valle. ma di notte il potere confluiva in un unico essere, il suo attuale padrone.
    ed è tardi anche per voi ormai...
    ETSUKO
    Sho
    certo Sho, stanne certo, non morirai qui e non oggi...
    mi concentrai nello studio dell'ambiente, seguì nel dettaglio il confluire del Chakra. Non sarebbe stato semplice, tutto l'ambiente ne era intriso ed ora vorticava impazzito come un gas imprigionato in una cupola e soggetto ad una pressione dall'interno verso l'esterno costante. Ma non potevo mollare, avrei scovato chi era la causa di tutto quello... lo dovevo a Sho.
    osservai per un momento le sue forti spalle, la Zambato salda nelle mani, lo sguardo pronto di Okami e le fibre muscolari in tensione. raggiunsi uno stato tale di concentrazione che fu come se mi osservassi dall'alto... come se il tempo si fosse fermato, intorno... il silenzio.
    Poi l'avvertì... una scossa, un sentore, un avvertimento, chiamarlo sesto, senso, percezione. ma l'avvertì e d'improvviso mi ritrovai di nuovo nel mio corpo e urlai.
    nel farlo avrei tentato di spingere in avanti Sho ed Okami, mentre una pioggia di aghi altamente appuntiti avrebbero completamente trafitto la zona in cui stazionavamo per un diamentro di 2 metri.
    è lì...
    avrei indicato in alto, cambiando repentinamente espressione.

    TUTTI
    alzando lo sguardo non avrebbero visto nulla per pochi istanti, poi improvvisamente l'ambiente, persino sotto ai loro piedi sarebbe cambiato e sopra le loro teste, come l'ascia del Boia pendeva l'essere che manovrava tutto quello. appeso a testa in giù al soffitto che si sarebbe rivelato essere una ragnatela, come tutto là attorno... si trovavano nella tana del ragno.

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    quello è uno Tsuchigumo...;
    Gli Tsuchigumo vivono nelle foreste e sulle montagne, in grossi tubi di ragnatela dove tendono imboscate ai passanti.  usano illusioni e trucchi per far abbassare la guardia agli umani.
    avrebbe recitato Etsuko ricordando le favole e i libri della nonna, ne aveva visto uno identico in una raffigurazione fiabesca della sua infanzia.
    l'essere era gigante, alto almeno 4 metri e lungo 3, completamente corazzato, la sua pelle sembrava metallo molto resistente .
    Piccoli esseri insignificanti... come osate entrare nella nostra tana... come osate tentare di recidere il legame che ci unisce
    la voce femminile, stridula e impaziente... impaziente di cibarsi di voi
    VOI DOVETE STARE LONTANO...
    intervallate a quelle parole avrebbe emesso 2 onde d'urto repulsive, una diretta a Sho posto a Protezione di Etsuko e l'altra a Okami. ST1-2
    ho già l'aquolina in bocca... sarete il mio spuntino...


    CITAZIONE
    la creatura ha le statistiche di energia nera con incremento di 2 tacche in Resistenza e Forza



    Edited by -< Etsuko >- - 1/5/2020, 00:13
     
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    Il crepuscolo


    Post quindicesimo - La battaglia



    Il sole era oramai calato e con esso poteva andarsene anche la speranza, ma non per me. Avevo fatto una promessa al branco, avrei riportato a casa il giorno o sarei morto provandoci, non esistevano altre alternative, ma c'era un particolare di cui non potevo dimenticarmi. Etsuko, se le cose si fanno difficili tu devi fuggire. Non combattere, non distrarlo, non provare a salvarmi. Se vedi che sto per avere la peggio devi voltarti e scappare come mai prima d'ora, le tue abilità visive ti permetteranno di uscire di qui, ne sono certo. Questa non è una richiesta. Non lo avrei sacrificato per una mia missione, nessun altro avrebbe mai pagato il prezzo di un mio fallimento.
    Come un enorme ragno, il nemico si avvicinò a noi , rivelando la vera natura dell'ambiente circostante: una vera e propria tana costruita di ragnatele. Vidi Okami osservarsi le zampe, parzialmente bloccate da quel terreno difficile, fortunatamente non avevo lo stesso tipo di problemaChakra Adesivo (Superiore)
    Arte: L'utilizzatore cammina con facilità su terreni con qualsiasi ostacolo. Il terreno non può causare Intralcio.
    (Mantenimento: Basso)
    [Da jonin in su]
    .

    Il corpo dell'avversario sembrava estremamente corazzato, tanto che la possente spada che brandivo sembrava poco più di una lama smussa. Con voce femminile, stridula ed acuta, il grande ragno ci intimò di andarcene puntando contro di noi una sua mano ed emettendo da essa una specie di spinta d'aria che provò a scagliarmi via ma alla quale mi opposi piantando a terra la grande lama ed aggrappandomici con forzaMedioBasso. Forza Nera. Okami, libera Hi, io mi occupo di lui! Il lupo antropomorfo, per quanto un abile combattente, non poteva fronteggiare uno scontro mentre le sue zampe erano intrappolate in quel modo, era molto più intelligente cercare di portare il giorno dalla nostra parte mentre io distraevo il pericoloso nemico. [Nota]Come specificato anche in provato: repulsione non può essere usata in sue slot consecutivi e non crea un danno diretto. Pertanto ne ho considerata solo una.

    Senza perdere tempo flessi le gambe e spiccai un poderoso salto Non essendo specificata la distanza lo considero un movimento gratuito. verso il nemico, sembrava quasi che mi buttassi tra le fauci della bestia, ma non ero così stupido. Effettuai un rapido fendente, mentre ero ancora sospeso in aria, sopra al mio avversario, non verso il ragno, ma verso il filo ragnatela a cui era appeso! [SAI + ST]Manipolazione della Natura
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può incrementare l'efficacia delle proprie armi, protezioni o colpi senz'arma infondendo chakra affine alla sua impronta di chakra. Deve possedere almeno un'abilità Impronta di Chakra. Gli effetti di questa tecnica non si applicano al calcolo dei danni verso le persone, ma solo ai fini di parate o danni a equipaggiamenti e oggetti. Può incrementare la potenza di un'arma o del corpo senz'armi di 20 o triplicarne la capacità di danneggiare gli oggetti. Alternativamente può incrementare le capacità difensive di una protezione di 20. Anche se sottoposto a questa tecnica, un equipaggiamento non diviene capace di bloccare tecniche avanzate, ma può bloccare costrutti generati da tecniche speciali..Tipo: Ninjutsu - Katon/Raiton/Suiton/Fuuton/Doton
    (Consumo: Basso ogni colpo )
    [Richiede Impronta di Chakra]
    [Da chunin in su]

    Potenza 150 contro oggetti + impasto MedioBasso in forza, Forza energia Nera.

    Il mio obiettivo era destabilizzare la posizione avversaria quanto bastava per poter effettuare un potente assalto, infatti con un rapido movimento lasciai la zambato per comporre un simbolo sigillo, quello della tigre.
    Un enorme dragone di fuoco sarebbe emerso dalla mia bocca e si sarebbe diretto feroce verso il ragno, che speravo fosse, a quel punto, in caduta. [STA]Grande Dragone di Fuoco - Katon: Gouryuuka no Juts
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca fino a 3dragoni di fuoco, di raggio pari a 3 metri. Hanno gittata pari a 30 metri e traiettoria lineare. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Ha potenza pari a 50 e può causare Ustione (DnT Media). Possono ignorare difese e strutture naturali non rivestite di chakra, oltrepassandole. Se scagliato verso il cielo, può provocare un annuvolamento consistente, pioggia e temporale.Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto ogni drago)
    [Da jonin in su]

    2 dragoni. Tecnica economica al 50%

    Non solo, un secondo dragone sarebbe spuntato dalla mia bocca per dirigersi nella direzione di un'eventuale schivata dell'avversario.

    Con un rapido movimento afferrai nuovamente l'elsa della zambato con entrambe le mani e tentai un fendente dall'alto verso il basso, assecondando la caduta a cui ero soggetto, nel tentativo di colpire l'avversario sotto di me, anche se sospettavo che, vista la corazza, non sarebbe stato efficaci. [SAII] Una volta atterrato sarei quindi scattato indietro per tornare a difesa di Etsuko, creando distanza tra me ed il ragno. [SAIII] Uso azione rapida per impedire l'ado sull'allontanamento Sai, se tu potessi indicarmi un punto dove colpire potrebbe essere molto utile, che questo tipo è più duro dell'acciaio.

    Okami intanto, per quanto furente per il non poter momentaneamente combattere, abbracciò il collo di Hi, come solo un fratello sa fare. Hi, non sei tu questo. Sei uno spirito lupo, non il servo di un ragno! Ricordatelo! Torna da noi!

    Chakra: 53.75/80
    Vitalità: 16.25/18
    En. Vitale: 28.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Fendente
    3: Movimento
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione Natura
    2: Grande drago di fuoco
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
    Nel consumo ovviamente ho incluso l'evocazione di Okami, per questo la spesa in questo round risulta così alta.
     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    A MALI ESTREMI...


    Estremi rimedi



    le volontà del ninja della foglia si persero nel vento, chiedere al Kiriano di non intervenire, di fuggire dal campo di battaglia erano richieste che solo chi non conosceva Etsuko avrebbe potuto avanzare. L'avrebbe guardato ammirato, amava il senso di protezione che Sho gli trasmetteva, il suo sguardo temerario, i suoi modi dolci ma sicuri. Ricordava ancora il sapore delle sue labbra, il momento in cui le aveva sfiorate. Sia chiaro l’aveva fatto per ausilio medico, non per certo per un fine diverso. Ma da quel momento non era più riuscito a liberarsi di quella sensazione, che anche adesso riviveva sulla sua pelle e nei suoi occhio.
    Aveva annuito Etsuko ma solo per scaricarlo di ulteriore responsabilità, se l’avesse contraddetto avrebbe sottratto attenzione al nemico, rendendolo vulnerabile e non poteva permetterlo. L'onda di chakra avrebbe investito il ninja della foglia che adesso si apprestava a contrattaccare.
    Etsuko si sarebbe avvicinato così come aveva fatto Okami, ad Hi. Stava analizzando il flusso di chakra per capire come poter essere di aiuto in quella situazione. Il lupo spingeva sulla questione sentimentale ma era chiaro a quel punto che il sole aveva stretto un legame, apparentemente indissolubile con la creatura padrona di quel posto, la semplice volontà nulla avrebbe potuto in quella situazione e se mai Hi, si fosse pentito di ciò che aveva fatto in passato, nel presente avrebbe subito ancora una più angosciosa sorte, nelle prospettive nefaste di un futuro prossimo.
    L'appello di Okami era disperato, giungeva deritto al cuore di Hi. Il sole avrebbe voluto, aiutarli lo si leggeva in viso, avrebbe voluto urlare e combattere al loro fianco, ma qualcosa di superiore lo vincolava.

    INTANTO POCO PIU’ IN LA

    Sho avrebbe spezzato con un fendente il filo che permetteva a Tsuchigumo di rimanere sospesa sul campo di battaglia, la creatura sarebbe precipitata per alcuni metri nel vuoto, prima di adagiarsi su altri fili di chakra che ricoprivano ora tutto l’ambiente circostante. Si trovavano davvero nella tela del ragno. Ne si sarebbe fatta cogliere impreparata all’attacco di sho. avrebbe infatti immediatamente risposto ai 2 draghi di fuoco che gli erano stati scagliati contro, con l’elemento antitetico per eccellenza. Una grande quantità di acqua che stazionava poco sotto di loro a circondare con un fossato, l’altare, si sarebbe innalzata a creare un muro di liquido, ponendosi a protezione tra la creatura e i due draghi di fuoco, annullando di fatto la tecnica avversaria. COUNTER
    Sempre senza effettuare spostamento, avrebbe incrocialo le zampe, sopra il capo a contrastare il fendente in volo dell’avversario. Come preventivato l’impatto della Zambato sulla solida corazza avrebbe procurato solo uno stridulo rumore e qualche scintilla ma nessun danno.
    slot TA e SD1 eseguite senza spostamento per repulsione gravitazionale


    I tuoi colpi mi fanno il solletico è come osservare l’aragosta dimenarsi prima di essere cucinata e gettata viva nell’acqua bollente. È questa la sorte che vi attende...

    Era pronta a passare al contrattacco ormai, poggiava i primi passi sulla ragnatela, diretta versa la sua immediata preda, quando un urlo lancinante avrebbe rotto il tombale silenzio che si era creato. L'essere si dimenava urlando come se fosse stato colpito dall’interno.

    Nooooo, maledetti...



    SULL'ALTARE

    Etsuko mentre analizzava attentamente ogni singola possibilità passando al setaccio probabili scenari, si era accorto che la soluzione era una e sola... ma quella soluzione avrebbe potuto portare a una irrimediabile perdita. L'unico modo d’indebolire il nemico, sarebbe stato, interrompere il flusso di chakra che alimentava quel luogo e chi lo governava. Mandare in cortocircuito il generatore e resettare il sistema, quello però significava mettere a repentaglio la vita di Hi, era lui quello da mandare in cortocircuito.
    Il ninja di Kiri sapeva per certo che il foglioso, non avrebbe mai preso in considerazione quella eventualità. Ma per salvare la vita a Sho, era chiaro, se ne sarebbe fatto carico... colpire a morte Hi, per annullare il suo apporto energetico alla creatura, rendendola più vulnerabile. Sconfiggerla nel minor tempo possibile, per poi provare a rianimare il lupo... aveva delle percentuali di successo non calcolabili o meglio, evitò di calcolarle.
    Quali erano le alternative? Fuggire e lasciare alla loro sorte i compagni e la persona per cui aveva provato qualcosa, l’unica volta in vita sua? Non l’avrebbe mai fatto.
    Si fece coraggio e senza tentennare, con la fermezza del chirurgo, avrebbe utilizzato la sua lama di chakra, si sarebbe fatto largo, sorpassando Okami, ancora intento a sollecitare Hi. Il lupo avrebbe visto tutta la scena, avrebbe dato l’impressione persino di capire le intenzioni di Etsuko e come se avesse dato l’assenso, avrebbe spostato il capo esternamente per dar via libera al medico.
    La lama si sarebbe conficcata, implacabile vicino al cuore, la sollecitazione, avrebbe provocato aritmia cardiaca, fino alla perdita di coscienza. Il lupo sarebbe crollato ai piedi del ninja e di Okami, lasciando Etsuko faccia a faccia con la realtà ma soprattutto con l’eventuale ira del sopravvissuto.

    CONSEGUENZE

    Dopo un primo momento di sgomento Tsuchigumo, avrebbe reagito, trasformando in ira, l’azione dei nemici. E scagliandosi all’attacco di Sho.
    Spostandosi rapidamente tra le ragnatele di chakra, avrebbe provato un affondo frontale con l’artiglio destro SA1, per poi eseguire un fendente con il sinistro sfruttando la spinta del corpo da sinistra verso destra atto a squartare il corpo del nemico SA2 , per poi terminare con un tentativo di morso, dall’alto verso il basso SA3, per staccare la testa del ninja


    CITAZIONE
    [dopo l’azione di Etsuko i parametri di Tsuchigumo sono declassati a energia viola con 1 tacca di incremento in forza e resistenza]

     
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    Il crepuscolo


    Post sedicesimo - Tramonto




    Il filo si spezzò sotto il potente fendente della zambato, ma il seguente drago di fuoco fu bloccato da un muro d'acqua
    che si frappose tra lui ed il bersaglio. Il colpo discendente della grande lama tagliò feroce il la coltre di vapore che si era generata dal contatto delle tue tecniche , tuttavia rimbalzò con violenza al contatto con la corazzata pelle sull'avversario, generando su di essa niente più che un solletico. Questo tipo pare ricoperto d'acciaio... Sussurrai a denti stretti mentre indietreggiavo.

    Intanto dietro di me ben altro stava accadendo, una cosa importante a cui però, a causa del potente nemico, non potevo dedicare l'attenzione che meritava.
    Il colpo del Kiriano fu preciso, aiutato decisamente dalla volontà di Hi, che aveva porto il proprio collo a bersaglio dell'esperto assalto. Servì solo un secondo perché il cuore del giorno si fermasse e, con esso, il legame che questo aveva con il padrone del posto , il quale urlò adirato. Non fu però l'unico le cui grida squarciarono il cielo di quel posto maledetto: lo straziante ululato di Okami avrebbe pervaso l'animo di tutti i presenti mentre esterrefatto osservava il corpo inerme del fratello cadere al suolo. Schifoso traditore! Urlò il grande lupo, tentando di colpire con forza il kiriano con un pungo al volto, più per allontanarlo da Hi che non per fargli davvero del male. La tristezza pervadeva il suo animo molto più che la rabbia. [Slot Extra per evocazione] Collaborazione [2]
    Speciale: L'utilizzatore guadagna 1 slot azione extra o 1 slot tecnica extra da cedere agli alleati Evocazioni. Può essere utilizzato 1 volta ogni 3 round. [Da chunin in su]

    Stat Viola

    Avrebbe preso tra le braccia il corpo esanime del lupo, incapace i parlare, benché meno di combattere, inconsapevole che il nebbioso ed il lupo stesso lo avessero fatto per la salvezza dei presenti.

    Le grida di Okami attirarono la mia attenzione sul gruppo, mi resi conto delle condizioni del giorno, ma non avevo visto come i fatti si erano svolti. Il mio animo, in quel momento, arse di rabbia, non verso il nemico, ma verso me stesso e verso la mia inettitudine ed incapacità nel salvare coloro che avevo promesso di proteggere. La colpa era mia, ma sarebbe stato il ragno a pagare il prezzo della mia rabbia, almeno in quel momento.
    Si scagliò contro di me, più come un animale ferito che non come un famelico predatore, anche i suoi movimenti parevano più lenti di quelli che aveva avuto fino a quel momento, ma perché? Cosa era davvero successo?
    Deviai il suo affondo frontale con il piatto della zambato, colpendo con esso il grande artiglio in modo da deviarle la traiettoria così che mi passasse di fianco. [SDI]Impasto Basso. Riflessi Viola+3
    Evitai invece il secondo colpo flettendo le game e spingendomi indietro con forza, lasciando così che questo mi passasse davanti senza ledermi [SDII]Impasto Basso. Riflessi Viola + 3
    Infine la sua enorme testa scattò in avanti, nel tentativo afferrarmi la testa tra le sue fauci; in quel colpo , potenzialmente mortale, vedevo però la speranza di una vittoria. Il corpo del mio avversario era praticamente indistruttibile dall'esterno, ma dall'interno? Dubitavo che i suoi organi fossero coriacei quanto la sua pelle e proprio quella poteva essere la mia speranza. Invece di pararmi o schivarmi mi mossi contro l'attacco avversario lasciando che le sue fauci si chiudessero sopra di me , ma non al livello del collo, bensì a quello delle spalle, ben protette dalla cotte di maglia. [SDIII] Protezione 40 + Impasto basso in Resistenza, Viola + 3
    Lasciai quindi fugacemente la presa sulla grande lama per congiungere le mani nel sigillo della tigre, cosa che, vista la sua peculiare posizione nei miei confronti, il mio avversario non avrebbe potuto notare. Dalla mia bocca, contenuta nella sua, sarebbe fuoriuscito un enorme dragone di fuoco, molto più potente di quello precedentemente lanciato e che avrebbe tentato di distruggere il suo corpo dall'interno. [ST+STA]Grande Dragone di Fuoco - Katon: Gouryuuka no Juts
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'utilizzatore può emettere dalla bocca fino a 3dragoni di fuoco, di raggio pari a 3 metri. Hanno gittata pari a 30 metri e traiettoria lineare. La Velocità è pari la Concentrazione dell'utilizzatore. Ha potenza pari a 50 e può causare Ustione (DnT Media). Possono ignorare difese e strutture naturali non rivestite di chakra, oltrepassandole. Se scagliato verso il cielo, può provocare un annuvolamento consistente, pioggia e temporale.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto ogni drago)
    [Da jonin in su]

    Jigoku
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Tigre (3)
    L'utilizzatore catalizza il potere del fuoco che caratterizza il suo chakra potenziando la sua successiva ninjutsu di +50. La ninjutsu potenziata deve essere lanciata immediatamente dopo a Jigoku. Questa ottiene l'elemento Katon, in aggiunta ai suoi altri tipi ed applicherà Usione (DnT Medio). Se presenti status inerenti il Katon verranno aumentati di un grado o, se non presenti gradi superiori, allungati di un round. Jigoku può essere utilizzata tramite slot tecnica anziché tramite slot tecnica avanzato se lanciato per potenziare una Katon.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Alto)
    [Da jonin in su]

    Impronta di Chakra Fuoco [2]
    Talento: L'utilizzatore ottiene l'impronta Fuoco. È possibile avere massimo 3 impronte di Chakra. L'impronta aumenta di +10 la potenza delle tecniche avanzate di tipo Katon, il potenziamento è doppio se fronteggiate Fuuton. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da chunin in su]

    Potenza 110 + Ustione Grave.

    Avrei quindi scattato indietro, liberandomi dalle fauci avversarie [SAI]Impasto Basso a Forza , viola + 3. + Azione rapida per indietreggiare per riavvicinarmi ad Etsuko ed i lupi. Non è ancora finita, fratello. Trattieni le tue lacrime per quando il nemico sarà sconfitto e giustizia sarà fatta!


    Chakra: 37.75/80
    Vitalità: 16.25/18
    En. Vitale: 28.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Schivata
    3: Subito
    Slot Azione
    1: Allontanamento
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: Grande drago di fuoco
    2: Jingoku
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Zanbato × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Cartabomba III × 1
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Maschera del Lupo × 1

    Note
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33 replies since 3/4/2020, 15:18   432 views
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