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La Rinascita
Regali e Prove
Appena uscito dal gigantesco palazzo, il ragazzo inalò con avidità l'aria della notte, quasi come fino a quel momento avesse avuto un peso che gli impedisse di respirare propriamente. La pressione che aveva provato all'interno di quella stanza, all'interno di quello strano mondo l'aveva schiacciato e trascinato in giro, lasciandolo stanco. Inoltre, Akuraguri aveva appena scoperto di essere parte di un clan, di avere una parte di lui che gli era ancora sconosciuta. I suoi turbati pensieri raggiunsero anche Haremashita, appena nominata Satsubatsu, che cercò di confortare il genin con queste parole:
Akuraguri, calmati. Uno spadaccino deve essere sempre calmo, anche nella rabbia. Lo so che è un concetto strano, ma ti tornerà utile.
Nel frattempo i due avevano camminato ed erano arrivati in mezzo ad una piazza, quando il Mizukage iniziò a parlare dei diversi stili della spada Kenkichi chiamati "Forme". Il ragazzo, calmato dalle parole di Haremashita, ascoltò con attenzione, attratto, naturalmente, dalla Via del Forte, la Forma I. Lasciando la piazza ed inoltrandosi in una delle vie laterali, il genin riuscì a riordinare i suoi pensieri e a domandare al Kage:
Mi scusi, signore, ma non ci sarebbe un modo per capire chi nella mia famiglia faccia parte o abbia fatto parte del clan? Sono molto curioso su di questo aspetto.
Ed avrebbe aspettato la sua risposta, camminando sotto quel chiaro di luna che dava a quelle case un aspetto quasi surreale. Arrivati davanti ad una casa che sembrava non avesse visto un abitante in molti anni, il Mizukage entrò all'interno, seguito da Akuraguri, che ancora non aveva capito cosa stesse succedendo. Quando però senti quelle parole, che lo invitavano ad utilizzare quella casa come la sua, il ragazzo e bbe un moto di gioia e quasi di spavento:
Signore, è troppo per me! Come potrò mai ripagarla? Finalmente i miei genitori avranno un peso in meno a cui dover stare dietro. Grazie mille! Accetto con gioia!
Usciti poi nel giardino collegato alla casa, il Kage ordinò al ragazzo di mettersi al centro del verde, ordine che venne eseguito immediatamente. Poi dopo aver chiuso a chiave la porta, fece apparire davanti al giovane una copia acquatica di se stesso, invitando il giovane a dimostrare cosa avesse imparato, cosa fosse diventato. Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e mise la mano sull'elsa della Satsubatsu, aspettando il momento migliore per estrarla.
Il primo attacco della copia fu infatti abbastanza semplice da evitare per il genin, che vide il fendente arrivare verso il suo braccio e con un balzo Riflessi: 300 + 25;
Impasto:1/4 di Basso; felino, aiutato da un po' del suo chakra, si allontanò dalla minaccia, con la spada avversaria che sibilò, attraversando l'aria davanti a lui.
Il secondo colpo fu altrettanto facile da schivare, anche se più veloce, infatti nel momento in cui la copia cercò di colpire entrambe le gambe di Akuraguri, egli, lasciando che il chakra scorresse libero all'interno delle sue gambe, le spostòRiflessi: 300+50;
Impasto: 1/2 Basso; entrambe all'indietro, al salvo dal raggio della spada.
Il terzo attacco sembrò una copia del precedente. Solo sembrò, dato che la copia non finì mai il suo movimento di spada e ritirata quest'ultima, fece scattare un veloce pugno verso il volto del ragazzo. Purtroppo per il kiriano il movimento della spada l'aveva messo fuori tempo, così il colpo, nonstante non fosse così veloce da essere inevitabile, colpì comunque il volto del ragazzo, solamente di striscio, grazie ad un veloce uso del chakra per muovere la testa di latoRiflessi: 300 + 75 ;
Impasto: 1 Basso;
Danni: 1,5 Leggere;, facendosi colpire, ma lasciando che la velocità stessa del colpo facesse scivolare il pugno in avanti, evitando di fare altri danni.
Tocca a noi adesso Haremashita, mostare al Kage il motivo per il quale ti ho nominato Satsubatsu!
Pensò Akuraguri, preparandosi ad utilizzare una sua fidata tecnica. Con la mano sinistra sull'elsa della spada e gli occhi concentrati sull'avversario, Akuraguri si preparò. Il chakra iniziò a fluire all'interno delle sue gambe e poi, dopo un attimo di silenzio assoluto, egli esploseForza: 375 + 25 Estrazione Mortale;
Velocità: 300 + 75 Estrazione Mortale + 25 Tributo di Sangue;
Potenza: 30 + 10 Tributo di Sangue + 10 Lama del Lupo;
Impasto: 1/2 Basso;, come un barile di polvere da sparo, lanciandosi contro l'avversario, provando a scalgiare un fendente obliquo che andasse a collegare la sua anca sinistra con la sua spalla destra.
La sua offensiva non si sarebbe però fermata ed utilizzando l'impeto ricevuto da quel primo attacco, egli, con la spada sopra la spalla della copia, avrebbe fatto un movimento semicircolare, andando verso il basso e provando a colpire il falso Kage con un fendenteForza: 375;
Velocità: 300+ 50 Impasto;
Impasto: 1/2 Basso; orizzontale, appena sotto la cassa toracica.
Akuraguri non avrebbe dato tempo al clone di riprendersi dall'aggressione e avrebbe attaccato di nuovo, questa volta ritirando la propria spada, caricandola come se fosse stata la freccia di un arco. Mirando al collo dell'avversario, avrebbe rilasciato quella freccia, con un affondoForza: 375;
Velocità: 300+25 Tributo di Sangue + 25 Impasto;
Potenza: 30 + 5 Tributo di Sangue;
Impasto: 1/2 Basso; fulmineo, sperando di colpire il suo bersaglio.
Il terzo ed ultimo attacco sarebbe stato accompagnato da una finta, infatti Akuraguri avrebbe alzato il suo piede destro e avrebbe fintato di tirare un calcio laterale diretto alle costole sulla sinistra del torace avversario. Il colpo non sarebbe mai arrivato poichè Akuraguri avrebbe ritirato il piede, poggiandolo per terra ed invece utilizzandolo come perno per compiere una piroetta che avrebbe portato il suo corpo nuovamente in fronte all'avversario, dove avrebbe portato la sua spada a compiere un fendente orizzontaleForza: 375;
Velocità: 300 + 25 Tributo di Sangue + 75 Impasto;
Potenza: 30 + 10 Tributo di Sangue;
Impasto: 1 Basso + 1/2 Basso, da destra verso sinistra, diretto al collo dell'avversario.
Si sarebbe messo poi in posizione difensiva, con la lama davanti a sè, verticale, con un sorriso stampato in faccia. Si sarebbe anche congratulato con Haremashita, mandando la ragazzina in brodo di giuggiole.Chakra: 23,75/30Vitalità: 10,5/12En. Vitale: 28,5/30Statistiche Primarie Forza: 300Velocità: 300Resistenza: 300Riflessi: 300Statistiche Secondarie Concentrazione: 300Agilità: 300Intuito: 300Precisione: 300Slot Difesa 1: Balzo2: Indietreggiare3: Testa di LatoSlot Azione 1: Fendente Semicircolare2: Affondo3: Fendente OrizzontaleSlot Tecnica 1: Estrazione Mortale2: Lama del LupoEquipaggiamento - Spiedi × 5
- Guanto in Cuoio × 1
- Kaiken × 1
- Spiedi Potenziati × 2
- Tonico Coagulante Inferiore × 1
- Filo di Nylon [10m] × 1
- Kakute × 1
- Wakizashi × 1
- Tonico di Ripristino Inferiore × 1
- Kunai × 4
- Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
- Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
- Kit di Meccanismi per Trappole × 1
- Veleno Debilitante C2 (5 dosi) × 1
- Corpetto in Cuoio × 1
Note
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Lama Insanguinata
Capitolo Tre
Atto IX
†
Dopo qualche attimo di ovvia e comprensibile incertezza, Akuraguri trovò il modo di raccogliere le sue energie e domandarmi ciò che più lo stava tormentando. Per lui quell'esperienza doveva essere stata estraniante: scoprirsi parte di una famiglia sconosciuta, sapere di discendere da qualcuno con capacità simili alle sue ma non riuscire ad identificarlo. Il sentimento di appartenenza e quello di omaggio si univano nello sconforto del sentirsi più perso di prima. La ricerca è soltanto tua, ragazzo. Molti nomi, molti meriti, molte glorie si sono perse nel tempo, sta a te dar loro il ricordo che meritano.
Allo stesso tempo, la nuova Lama si sentì in debito rispetto al sottoscritto. Non mi devi niente, Akuraguri. Tu sei un Kenkichi, questa casa è tua. E niente gli avrebbe vietato, un giorno, di fare pressioni nel clan affinché gliene venisse affidata una più grande o in una posizione migliore, se avesse voluto. Il sistema gerarchico dei Kenkichi era una oligarchia di sei persone più la sciamana ma la flessibilità dei movimenti sociali al di sotto di questa porzione più elevata della piramide era piuttosto fluida e direttamente dipendente dai meriti e dalle capacità dei singoli. Dimostrasi abili, quindi, ripagava sempre.
Fu infine il momento dello scontro. Akuraguri si dimostrò nuovamente abile nello schivare i colpi avversari attraverso i movimenti del corpo. Non si fece neanche prendere in controtempo da una finta ben eseguita grazie ai poteri della Yakusoku. Dovetti comunque bacchettarlo. Sei uno spadaccino! Usa la tua spada. Dissi con una certa enfasi. Parare i colpi con la spada può permetterti di mantenere le distanze serrate e non dà possibilità all'avversario di rimettersi in guardia. Non c'era motivo di perdere un vantaggio tanto evidente. In ogni caso, la mia copia depotenziata non se la vide bene. Akuraguri bruciò la breve distanza che li separava e, per la terza volta in quella notte, estrasse rapidissimo la sua spada. Questa volta, però, fu più rapido che mai. Il colpo partì veloce e la mia copia fu in grado di schivarlo soltanto perché maggiormente esperta e perché anche io, tutt'ora, abusavo di quella tecnica per combattere i miei avversari. Il costo in chakra per schivarlo, tuttavia, fu esagerato, e la copia si sfaldò leggermente, riversando acqua tutt'intorno, mentre opponeva la Falsa Speranza a Satsubatsu. Il colpo successivo fu più lento e permise al clone acquatico, grazie ad un piccolo impasto di chakra, di riuotare il suo polso e frapporre nuovamente la spada mentre teneva le mani vicino alla testa incrociate, e la punta della lama puntava verso il basso. Il terzo colpo fu anticipato da un caricamento: non poteva dunque che essere un affondo; il clone attese il momento propizio e, di nuovo, concentrando del chakra, riuscì a parare l'offensiva frapponendo l'arma e deviandola oltre il suo collo, a sinistra. La finta successiva invece fu molto efficace, costringendo la copia il braccio destro in direzione dell'arto inferiore per poi venire colta di sorpresa dal colpo successivo con spada: ma l'esperienza e le capacità erano decisamente ed abissalmente maggiori rispetto al buon Akuraguri; un impasto di chakra sostanzioso le permise di alzare il braccio sinistro, metallico, e di bloccare il fedente del giovane. Bene. Dissi, mentre le copia si dissolveva sia per la fatica che per il completamento della sua funzione. Non redo ci siano dubbi. Il tuo legame con la spada è quello di un Kenkichi con la sua arma. Bene, Akuraguri. Inserii la chiave nella toppa, girandola ed aprendo la porta. Adesso vatti a preparare e riposa qualche ora. Tra poco partiremo per l'Isola della Bruma Scarlatta. E, così dicendo, uscii da quella che era la casa del ragazzo per andare alla fucina del Clan ed ottimizzare il io equipaggiamento. Non era l'unico che doveva riposare per affrontare ciò che aveva davanti; non era l'unico che doveva prepararsi. [Note]Benvenuto nei Kenkichi, buon uomo.
unico appunto che devo fare, ma è stata colpa mia che non l'ho specificato, a ben pensarci, è che ti devi ricordare di attivare la TS.
Avendo due solo SA non avresti potuto fare la combo di sopra, ma diciamo che ti avevo già fatto spendere chakra durante l'allenamento nel mondo interiore, quindi può staci. Bravo!Chakra: Vitalità: En. Vitale: 30/30Statistiche Primarie Forza: 850Velocità: 700Resistenza: 700Riflessi: 700Statistiche Secondarie Concentrazione: 700Agilità: 700Intuito: 700Precisione: 700Slot Difesa 1: 2: 3: Slot Azione 1: 2: 3: Slot Tecnica 1: 2: Equipaggiamento - Tonico Coagulante Medio × 3
- Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
- Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
- Cotta di Maglia Completa × 1
- Arto Artificiale Kiriano Avanzato × 2
- Filo di Nylon [10m] × 1
- Spiedi Potenziati × 2
- Tonico di Recupero Medio × 1
- Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
- Unagi × 1
- Yakusoku Kenkichi × 1
Note SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato
Citato
Koutsu
Pipistrelli
Yakusoku. -
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La Rinascita
Casa Dolce Casa
Le risposte che si aspettava non arrivarono. O forse le risposte che ebbe erano proprio quelle che cercava. Sarebbe stato lui a dover cercare le radici della sua appartenenza al Clan e quella ricerca forse avrebbe preso giorni, mesi ed anni, ma egli ce l'avrebbe fatta. Si fece quella promessa, giurando di renderla vera.
Poi venne il momento dello scontro. Nonostante il ragazzo avesse schivato tutti gli attacchi della copia, il Mizukage lo rimproverò per non aver utilizzato la spada, dato che parare con essa avrebbe permesso al ragazzo di non lasciare che il nemico riprendesse la propria guardia prima dell'attacco. Non ci fu però l'occasione per il genin di provare questa teoria, dato che dopo la sua serie di attacchi, la copia si sfaldò nel nulla, pur non essendo stata colpita direttamente da alcuno dei colpi.
Questo era infatti il divario di forza tra il giovane ed il proprio Kage. Una copia dell'ultimo era abbastanza per tenere a bada il ragazzo che, pur non essendo andato all in, comunque ci era andato vicino. Il Mizukage si sarebbe comunque congratulato con Akuraguri, avendo confermato il suo legame con la sua spada. Poi se ne sarebbe andato, di fretta, ricordando al giovane di riposare e prepararsi. Egli prese il consiglio alla lettera, preparando tutto l'armamentario necessario alla prossima missione, ma quando arrivò il momento di dormire, non ci riuscì.
Dopo qualche minuto passato immobile sul letto, egli si alzò e prese Satsubatsu in mano, stendendosi nuovamente sul letto. Si concentrò ed in un attimo fu lì, dove quella strana avventura era iniziata. O meglio, la sensazione era la stessa, ma il posto dove egli aprì i suoi occhi non era più quello. Era invece un immenso campo di grano, che si estendeva senza fine. A qualche metro da lui si ergeva una piccolissima casa, dalla quale spuntò la faccia di Harmashita, con un sorriso:
Ciao! Ho fatto qualche rimodellamento, ti piace ?
E dopo un cenno assertivo da parte del ragazzo, i due entrarono in casa, dove trascorsero delle ore a parlare. Quando fu il momento, Akuraguri salutò la ragazza, si alzò, prese il suo equipaggiamento e si avviò, pronto per la missione.SPOILER (click to view)Grazie ancora per la splendida giocata, ci vediamo/sentiamo presto, on and off gdr!.
