A Clash of BastardsO la "Ballata per le mie Piccole Iene" [Quasi... Paese della Luna]

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  1. Jotaro Jaku
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    Viaggio al centro della Terra


    Clash of Besciamella 3




    Durante il volo, Shu avrebbe potuto essere investito da qualunque cosa, ma tanto non si sarebbe accorto nemmeno della propria madre intenta a cagargli un fratello. Niente avrebbe potuto impedirgli di sfogare la sua rabbia sul ragazzetto, nemmeno le parole del tizio che stava cercando di attirare la sua attenzione; più tardi forse, ora Shu era IRACONDO.

    Shu era anche molto pesante. Il suo corpo frantumò il pavimento, mentre una nuvola di fuoco lo investiva completamente. [Ferita Medio-Grave diffusa] Questo però non fermò la sua caduta, anzi, la sua precipitazione. Investito di ulteriore energia termica, il suo corpo grasso in movimento, ebbe ancora più forza d'attrito per sfondare le barriere architettoniche e finire al piano di sotto, la cantina. Le cui robuste travi, di cui era costituito il solaio di pavimentazione, avrebbero sicuramente fermato la caduta di un uomo in sovrappeso.

    Shu non era in sovrappeso. Shu era un panzone gargantuesco avvolto dalle fiamme.


    TE LA SFONDO QUESTA LOCANDA DI MERDA


    Tuonò il ciccione mentre la sua discesa non stava affatto venendo rallentata, portando con sè i detriti delle assi di legno che aveva rotto al piano superiore, e facendo cadere nella cantina altre persone, forse persino il ragazzino. Lui però aveva superato anche la cantina. Sotto di essa gli strati di terra erano quasi assenti poichè per qualche motivo, la locanda era stata costruita su altre strutture di legno che si estendevano per parecchi metri. Il panzone quindi continuò a cadere sfondando assi di legno in quello che sembrava un pozzo minerario. Questi ostacoli lignei gli impedivano di acquisire abbastanza velocità da sfracellarsi, ma non la riducevano ancora a sufficienza per fermare la sua discesa. Cadde, allontanandosi dal damerino, dal tizio orrendo, dal pirata, dal ragazzino, dal pappone e anche dal tipo altissimo.
    Cadde, e nessuno ne seppe più nulla.

    [In seguito]

    La Locanda non sarebbe stata sfondata da Shu, poichè le azioni sconsiderate dei presenti, e in particolar modo di chi non aveva rispetto per la sopravvivenza altrui, avevano fatto si che quello che restava dell'edificio, e dei presenti, venisse investito da un'esplosione che avrebbe catapultato tutti fuori, uccidendo gran parte degli avventori e riducendo a zero l'edificio. Si sarebbero rimessi in piedi, alcuni di loro, come il damerino già stava facendo, e probabilmente tutti i Bastardi avrebbero trovato la via per la strada, dove dei brutti ceffi, ma non brutti quanto loro, stavano facendo la loro comparsa. Uno di loro, che sembrava comandarli, si fece avanti, alla ricerca dei responsabili di quella apocalisse del turismo, se di turismo, in quel posto di merda, si potesse parlare.
    Poi, pochi minuti dopo, quando le chiacchiere fossero giunte al termine, ma prima che chiunque potesse iniziare a menare le mani, la terra avrebbe tremato.
    Tutto a causa di Kamakiri, ovviamente.
    Perchè vedete, mentre tutti cercavano di rimettersi in piedi, di riattaccarsi la faccia, o di capire quanto Kuso fosse effettivamente più alto di 2.16m, Shu stava ancora cadendo, e sicuramente sarebbe arrivato fino ai resti di quella che sembrava una rovina, con topi grandi come cani, che lui non avrebbe comunque mangiato, nemmeno fossero stati gli ultimi spuntini sul pianeta, perchè Shu aveva un palato fine, ma soprattutto, non li avrebbe toccati perchè nemmeno il pavimento in legno marcio della rovina lo avrebbe stoppato dal cadere rovinosamente verso l'ignoto. Superò la rovina, continuando a cadere.
    Cosa avrebbe potuto mai esserci, sotto una rovina? La cantina della rovina, ovviamente, piena di botti.
    Shu ci finì dentro sgretolando un soffitto a volta di mattoni, e questo, alla fine, fu in grado di fermarlo del tutto. Il botto fu comunque intenso, tanto da piantarlo nella fanghiglia verdastra per qualche decina di centimetri, riducendolo non troppo bene.
    Si trascinò fino in un angolo, usando solo le braccia; era da tempo che non finiva così malconcio dopo una rissa, e sicuramente quella era stata la Power Drop più potente e duratura che avesse mai eseguito; oltretutto, le fiammelle che lo avvolgevano si erano del tutto spente durante la caduta, e ormai solo le contusioni, e il sangue, e il piscio della rissa, coprivano il suo volto, oltre alla fanghiglia verdastra. Passarono alcuni minuti, prima che il panzone potesse mettersi in piedi, e proseguire a tastoni alla ricerca di una uscita.

    Doveva essere molto in profondità, eppure non solo non era buio, ma alcuni spifferi permettevano un lieve ricambio d'aria, che era del tutto satura di chissà quale gas, e la luce, in qualche modo, arrivava in quella sorta di grotta, rimbalzando chissà come su qualche superficie. Shu non era entrato da solo in quella grotta però, aveva portato qualcosa con sè. Anzi, qualcuno.

    E' a questo punto doveroso fare delle precisazioni. Shu, atterrando, ha distrutto parte delle botti che erano stipate nella grotta. Diciamo un 2%. Il cui contenuto, nell'oscurità, si è riversato sul pavimento, nella cunetta generata dal corpo grasso di Shu in caduta. Parte di questo "contenuto" è ancora sul corpo di Shu, il quale sta seguendo un corridoio quasi del tutto oscuro. La grotta è in realtà collegata al mare, ed è infatti un nascondiglio segreto di Kurotenpi, dove i ninja terroristi accumulano una particolare sostanza alchemica verde...da anni. In questo momento, la locanda è esplosa, e qualcosa, sta precipitando nel pozzo creato dalla meteora Shu. Un barbone, in fiamme.



    Shu, in lontananza, avrebbe percepito una fonte di luce provenire da dietro la sua schiena insaguinata e smerdata, quindi si sarebbe voltato, per notare un puntino luminoso rosso scendere nella grotta dal suo stesso buco, per poi schiantarsi a terra. Pochi istanti dopo, una nuova luce sarebbe nata, verde, molto più forte, molto più veloce, e decisamente molto più incazzata di Shu, che avrebbe preso ad alimentarsi verso il ciccione. Il quale, molto meno arrabbiato, per la botta della caduta, vedeva la realtà con molta più chiarezza, ed era quindi invasato dalla lucidità post carbocoma. Resosi conto di aver generato una reazione a catena che avrebbe probabilmente fatto inabissare l'intera isola, il panzone fece l'unica cosa che un uomo condannato a morte, che ormai ha sicuramente accettato il suo destino, avrebbe potuto fare.



    ......O PORCO SCHIFO. PARKOUR...PARKOUR.


    Quindi prese a correre, per quanto la sua buzza glielo consentisse, nell'unica direzione possibile, avanti. Fortunatamente per lui, le esplosioni stavano illuminando a giorno il tunnel, permettendogli di capire dove si trovasse, ma non di proseguire senza sbattere ovunque, rimbalzando come un ciccione in un tunnel. Forse sarebbe stata la fine di Shu, una fine degna, abbrustolito nella merda di una fogna sotterranea.

    [Tornando a noi, in superficie]

    Il bellimbusto, che pensava forse di poter essere più splendido del damerino che aveva dato il via alla rissa, ora chiedeva a gran voce la testa dei Bastardi, e di tutti gli altri che avessero osato causare il caos sull'isola, ma questo forse lo sapete già. Quello che non sapete ancora, è che i Bastardi non erano al completo, e che questo tipo armato e ben vestito, avrebbe dovuto andarsene a fare in culo un pò più a sinistra.

    Il cazzone idiota infatti, che quel giorno avrebbe potuto fare qualunque altra cosa, essere in qualunque altro posto, scelse invece di fermare la sua inutile persona proprio su un tombino. Un insulso e ridicolo tombino, un tombino così generico che se Shu lo avesse visto, forse si sarebbe incazzato così tanto da prenderlo a testate fino a perdere conoscenza, proprio come per le maniche di Kamakiri, anzi forse persino di più. Quel babbeo era così tanto un inutile png messo lì a caso come transizione tra due scene, che nemmeno si rese conto che la terra sotto ai suoi ridicoli piedi aveva iniziato a tremare, spaccando le fognature della città proprio in quella via, e causando un innalzamento della pressione dell'acqua fognaria. Niente, si accorse che qualcosa non stava andando come previsto, solo quando la merda prese a uscire a pressione dal tombino, e gli si riversò sui pantaloni.



    il tombino improvvisamente esplose sotto ai suoi piedi, facendolo volare in aria, e sparandogli il disco di ghisa dritto in faccia, riducendogliela a un'insalata russa di rimpianti, mista a tutta l'acqua di fogna che si era portato dietro. Solo a quel punto, quegli sprechi di carne dei suoi uomini si accorsero che forse c'era effettivamente una sorpresa condita alla merda per loro, quando il lastricato sotto ai loro piedi venne letteralmente sventrato come se un triceratopo inserito a forza in una scatoletta di cibo per gatti, decidesse di non essere comodo. Un'esplosione di fumo verde misto a decine e decine di tonnellate di merda aprì la strada come un bambino grasso sventra un sacchetto di patatine dopo una dieta di 17 minuti, e in mezzo a tutta quell'apocalisse, una sagoma sparata come una palla di cannone di 35cm attraverso un'uretra maschile, completamente grassa, unta, coperta di liquami e avvolta da delle verdi fiamme si librò in cielo, nonostante fosse del tutto priva di sensi.

    [ASCETA DELLA FENICE GRASSA]



    Shu atterrò a circa due metri dal damerino, in delle condizioni, che al momento nemmeno ai narratori di questa strana storia sono concepibili. Era quasi del tutto carbonizzato, coperto di qualunque orribile escremento una creatura vivente potesse generare, e con del fumo verde che gli si espandeva dalle carni. Odorava di carne marcia, fogna, e rum, e sembrava ancora svenuto, nonostante fosse in piedi. Che fosse morto ?
    Sicuramente morto lo era il bellimbusto che aveva condotto gli sbirri su quella via, ma non se la passava bene neppure lui, a differenza dei suoi uomini, che erano stati svelti a sufficienza da evitare l'esplosione atomica, lui si era preso un tombino in faccia, e poi era stato investito dal cataclisma, che lo aveva sparato contro una palazzina poche decine di metri più avanti. Lo spreco di carne era finito contro un muro di pietra e al momento stava colando a terra come un gavettone di piscio.
    Che si fotta.

    Qui c'è una tabella riassuntiva con delle ferite random quasi sufficienti a uccidere Shu

     
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