Jou Satoshi Vs Youshi Tokugawa

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    CITAZIONE

    Schede:
    Jou Satoshi Vs Youshi Tokugawa

    Durata:
    1 Post di Presentazione + 6 round di combattimento

    Regole:
    No Morte, no danni permanenti

    Arena:


    Speciale:
    Youshi combatterà da energia Rossa
    L'arena è un cerchio di raggio 15 metri
    Chi finisce dentro alla palude subirà intralcio medio finchè non ne uscirà
    I bracieri sono instabili e possono essere spostati con un colpo di potenza pari a 40
    Se colpite, le braci si estenderanno in un raggio di 2 m e passare in quella zona causerà ustione DnT Medio


    Ritorno alle armi





    Erano passati cinque giorni dal suo ritorno a Suna. Il sole e l'arido erano tornati protagonisti delle sue giornate, e in quei giorni Jou non aveva fatto altro che fare avanti indietro da casa sua all'amministrazione per compilare i fogli che lo avrebbero fatto tornare un Genin del villaggio a tutti gli effetti. Passò quindi le sue prime giornate di rientro a fare commissioni ordinarie, a fare la spesa e rimettere a posto casa sua.
    Alla fine la sua paura più grande si era avverata, ovvero aveva davvero lasciata leggermente aperta la finestra di camera sua: non entrò nessun ladro, ma l'odore di piscio e merda di gatto che aveva sentito appena varcata la soglia di casa non se la scorderà mai.
    Un gatta aveva fatto della camera di Jou la sua casetta, per lei e i cuccioli; avevano sporcato un po' ma nessun danno particolare. Così Jou dopo aver pulito tutto decise di non cacciare la gatta, che sembrava essere anche molto socievole, e di tenere lei e i suoi cuccioli in casa. Non era mai stato un gattaro, aveva sempre preferito i cani, ma con quella situazione decise di cambiare sponda: la mamma la chiamò Ginevra, e i tre gattini di qualche settimana soltanto, li chiamò Al John e Jack. Non sapeva se fossero maschi o femmine, ma il trio divenne quello.

    Era pomeriggio presto e aveva finito finalmente finito di firmare tutti i documenti. Stava passeggiando con calma fumandosi una sigaretta mentre tornava verso casa, osservava le persone cercando di ricordarsi i volti, guardava i nuovi negozi che fino a due anni prima non c'erano e cercava di ascoltare le voci attorno a lui per cercarne qualcuna di familiare.
    Insomma, si stava riadattando alla vita di Villaggio, visto che negli ultimi due anni era stato per lo più solo al silenzio se non al weekend quando se ne andava a bere qualcosa alla locanda vicino alla sua baracca.
    A pensarci bene in questi cinque giorni in cui era tornato, non aveva ancora mai rimpianto la sua vita da eremita. Era felice, contento e determinato della sua scelta di tornare al villaggio.
    Dopo qualche minuto di camminata e ormai a pochi passi da casa, Jou si accorse che all'entrata della sua dimora c'era un giovane ragazzo che avrà avuto 10, forse 12 anni, che lo stava chiaramente aspettando.
    L'afro si avvicinò a lui e lo fissò per qualche secondo, il ragazzo teneva la testa bassa e sembrava o timido o impaurito, ma in mano teneva una lettera che balzò subito all'occhio di Jou
    Quella è per me? S..si da p...parte dell...le squadr...re sp..peciali
    Jou afferò la lettera e si chiuse in casa, lasciandosi il ragazzo balbuziente alle spalle Cazzo neanche il tempo di tornare a casa che sti qua mi hanno già contattato
    Effettivamente la prontezza e il tempismo con la quale gli scrissero lo stupì, non si fecero attendere neanche un secondo. Jou, una volta comodo sul divano con Al john e Jack che gli giocavano davanti sotto l'attento sguardo della madre, si accese una sigaretta e aprì la lettera per leggerla

    Caro Jou Satoshi,
    abbiamo saputo del tuo ritorno a Suna e ne siamo davvero lieti. Abbiamo anche saputo il tuo interessamento nell'entrare nelle fila dei migliori shinobi del villaggio, cosa che già due anni fa ci avevano segnalato.
    Per casi come i tuoi, ovvero di assenza prolungata dal villaggio, richiediamo uno scontro contro un ninja accademico di un altro villaggio. Questo scontro servirà a te per ritornare al combattimento dopo tanto tempo, e a noi per poterti valutare.
    Non conosciamo nè l'avversario nè da che villaggio arrivi, sappiamo solo che il combattimento si svolgerà nel paese della roccia a queste coordinate.
    Buona fortuna, non vediamo l'ora di vederti all'opera.


    Delle coordinate e un timbro delle squadre speciali finivano la lettera Devo partire già domattina... uff quanta fretta Si sdraiò sul divano facendo gli ultimi boffi della sua sigaretta mentre fissava il tetto e rifletteva. Meno di 24 ore e doveva partire per quella che sarebbe stata una sfida al macello probabilmente. Conosceva il modus operandi delle squadre speciali, e di certo non ti facevano combattere se non eri disposto a perdere un arto: il suo avversario non sarebbe stato sicuramente un combattente di basso livello, anzi, si aspettava uno shinobi di tutto rispetto pronto anche ad ucciderlo se necessario.
    Gli ultimi due anni spesso aveva partecipato a delle risse da bar anche molto violente, ma nulla paragonabile ad uno scontro tra ninja. Gli venne la pelle d'oca al pensiero, diamine quanto gli mancava quella sensazione Meglio se me ne fumo una veramente forte sta sera, che se no con tutta questa agitazione passo la notte a guardare fuori dalla finestra Penso fra sè e sè mentre si dirigeva in camera dalle sue amate piantine

    [...]

    Era arrivato nella zona del combattimento ormai da qualche ora e Jou si stava rilassando prima che il sole sorgesse. Appena arrivato aveva dato un'occhiata a quella zona e aveva subito visto un'enorme buca che sembrava essere un'arena, e le coordinate della lettera lo portavano esattamente lì. Il paesaggio tutto attorno era molto familiare a Jou, sembrava essere il deserto di Suna tranne che al posto della sabbia era tutto di roccia lì attorno. C'era sempre molto caldo, ma l'escursione termica giorno notte era meno forte di quella deserto.
    Piano piano iniziò a vedere sorgere il sole e decise di addentrarsi nell'arena cercando di studiare appena quello che sarebbe stato il luogo dello scontro.
    La buca era profonda 15 metri circa e Jou dovette attivare il chakra adesivo per arrivarci in fondo senza dover saltare e riuscì a vedere ciò che non capiva guardando dall'alto.
    L'arena era composta da 4 isolette di roccia collegate da dei ponticelli sospesi, al di sotto una palude di un colore verde acceso che non era per nulla invitante. La luce faceva fatica ad arrivare fino in fondo e la maggior parte dell'illuminazione proveniva da dei bracieri, posto uno su ogni isolotto.
    Davvero una strana arena, Jou non aveva mai combattuto in un posto simile e di certo in quel contesto non partiva avvantaggiato. .
    Si sedette a gambe incrociate vicino ad un falò e si accese una sigaretta, chiuse gli occhi ed iniziò a concentrarsi mentre aspettava che il suo nemico facesse la sua comparsa. In quel momento avrebbe semplicemente aperto gli occhi e lo avrebbe fissato attentamente aspettando le sue parole


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///


    Edited by Ersapo - 2/6/2020, 22:18
     
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    Il Tempo della Rivalsa


    I

    Richiusi lentamente la porta dell'ufficio del Mizukage, lasciandomi alle spalle la sala spartana in cima al palazzo amministrativo di Kiri. Il viso, mantenuto fino a quel momento impassibile alle parole del capo villaggio, si sciolse in un'espressione delusa e di preoccupazione. Con la mano mi scossi i capelli, sospirai e mi allontanai mantenendo lo sguardo verso il pavimento del corridoio.
    Ero stato convocato nel suo ufficio il giorno precedente, avevo seguito le indicazioni riportatemi e presentatomi in orario all'appuntamento. Con il suo solito modo di fare secco e privo di fronzoli mi comunicò ciò che dovevo sapere: Suna aveva chiesto la disponibilità ai villaggi accademici di fornire un genin, appartenente ad una delle squadre speciali, per uno scontro contro un aspirante genin del villaggio della sabbia al medesimo ruolo. Kensei-sama aveva prontamente fornito il mio nome, non solo perché riteneva importante che la sua Mano Sinistra accumulasse esperienza, ma anche per lavare l'onta dello scontro nel Bosco dei Sussurri e perfezionare il mio stile di combattimento. Non si lasciò andare in molte altre parole, il silenzio che cadde nella sala fu sufficientemente esplicito; era inevitabile che anche lui avesse imparato a conoscermi, sapeva che ogni errore, ogni fiducia mal riposta, la portavo in petto come una ferita sanguinante e lì sarebbe rimasta finché non sanata con la rivalsa.

    Quando partii dal porto del villaggio tenevo alzato il cappuccio del mantello a proteggermi dalla leggera brezza dell'alba, in lontananza - tra le nuvole - il sole esplodeva sorgendo oltre l'orizzonte sancito dal mare.
    Quella notte avevo controllato il mio equipaggiamento che, già in quel momento, giaceva armato sotto il mantello scuro riportante il simbolo della Mano Nera. Celati tra le maniche dell'uniforme della squadra c'erano i meccanismi lancia spiedi, oliati e con i proiettili avvelenati, da una parte con il veleno debilitante, dall'altra con il veleno che il chunin della sabbia - Shunsui Abura, mio maestro - aveva creato durante una mia visita a Suna; a coprire gli arti superiori dei parabraccia in cuoio; disseminati tra le tasche delle veste: due ulteriori spiedi, due coltelli da lancio, un tonico e una bomba gelo, oltre le ulteriori dosi di veleno che portavo con me.

    Il viaggio fu breve e senza alcun tipo di preoccupazione, giunto nel continente, un uomo assoldato dall'Accademia mi attendeva con un carro con cui mi portò - arrivando il giorno seguente - nell'arena selezionata per il combattimento.
    Aveva forma circolare ed era più piccola rispetto a quella situata nel Bosco dei Sussurri, a differenza di quest'ultima aveva diversi punti d'ombra sanciti da labili fiamme di quattro bracieri. Dello stesso numero erano le zolle di terra battuta, delimitate da acqua paludosa e unite da piccoli ponti in legno.
    Il mio avversario mi stava attendendo seduto vicino ad uno di quei punti luce, sicuramente mi aveva notato entrare nell'arena dal lato opposto al suo, lentamente mi avvicinai fino a giungere affianco al braciere dirimpettaio al suo e posizionandomi di fronte ad un ponticello che univa le due zone di terra.

    Aveva la pelle di colore scuro come gli abitanti di Kumo, una folta chiome di capelli neri trattenuti dal coprifronte del suo villaggio, da quando avevo messo piede nell'arena mi fissava senza dire una parola. Risposi allo stesso modo al suo silenzio, ponendomi dunque a circa sei metri da lui e non troppo vicino al braciere, rimanendo di conseguenza solo per metà illuminato dalle fiamme rossastre. A quel punto calai il cappuccio, lasciando che il coprifronte di Kiri - calato sul capo a coprire l'occhio mancante - venisse illuminato, quindi parlai con voce asciutta Youshi Tokugawa, ninja di Kiri. Sono qui per combattere contro Jou Satoshi per volere di Suna e di Kiri
    Non avevo altro da aggiungere mi dedicai piuttosto a studiare il mio avversario, aveva decisamente qualche anno più di me e anche diversi centimetri d'altezza. Non possedendo un mantello che potesse celare il suo equipaggiamento potei notare alcune cose: la presenza di una wakizashi, si doveva trattare dunque di uno spadaccino; diversi manici di coltelli che, essendo riposti nelle loro fodere, non potevo dire se fossero da lancio o meno; una leggera cotta di maglia a proteggergli il busto.
    Quando vuoi, ninja di Suna dissi dando dunque via al combattimento.

    In quel istante uno stormo di corvi, famigli dei KarasuTengu, si posarono sugli spalti dell'arena. Erano a centinaia, spettatori del combattimento che da lì a poco sarebbe iniziato, li guardai lasciandomi scappare un lieve sorriso. A quanto pare mio nonno, Ossuri-sama, era curioso di vedere i miei miglioramenti nel combattimento, quello stormo era sotto il controllo delle sue creature, alcuni di questi gracchiarono altri batterono il becco prima di richiudersi tutti in un solenne silenzio.


    Edited by Youshi2 - 1/6/2020, 14:59
     
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    Lasciamo parlare le spade


    Post Secondo




    Un ragazzo incappucciato fece la sua entrata in quell'arena proprio mentre Jou si stava per accendere l'ennesima sigaretta: il primo pensiero fu quella di rimetterla a posto, ma la sua dipendenza prese il sopravvento e l'accese nonostante il combattimento stesse per iniziare. L'estraneo si fermò sull'isoletta di fronte a lui, prima del ponticello che le collegava, e si tolse il cappuccio rivelando la sua faccia e il suo nome: Youshi Tokugawa, ninja di kiri. Era un ragazzo più giovane dell'afro, dallo sguardo glaciale con delle cicatrici e i capelli biondo platino. Nonostante il viso da fanciullo gli occhi parlavano da sè, aveva davanti uno shinobi esperto almeno quanto lui.
    Jou lo squadrò ancora per qualche secondo, fece qualche boffo di sigaretta e poi si stiracchiò: portò prima le braccia in alto tirandole verso il cielo, poi le portò dietro la schiena come se si stesse scrocchiando le spalle e le scapole. Nascondendo le mani dall'occhio del suo avversario, avrebbe afferrato una cartabomba da una tasca per attaccarla su un kunai, e poi nascondere il tutto sotto la manica sinistra del suo kimono bianco da samurai [Slot Gratuito Veloce]. Finita la sua opera di stiracchiamento era pronto
    Ok, finito il tempo delle chiacchiere Si sarebbe finalmente alzato e una volta scrocchiate le anche e la schiena diede il via alle danze Arrivo

    A Jou piaceva testare fin da subito il suo avversario e metterlo immediatamente sull'allerta, non voleva che nessuno lo prendesse sotto gamba. Una volta testati riflessi, tempi di reazione e movimenti dell'avversario avrebbe potuto inquadrarlo pensando alla strategia successiva. L'afro era molto sicuro nei suoi mezzi ma altrettanto curioso di vedere il nemico all'azione. Non lo avrebbe aspettato ma lo avrebbe attaccato.
    Si mosse verso Youshi cercando di percorrere i 6 metri che li distanziavano il più velocemente possibile [Slot Movimento Gratuito]. Dopo i primi due passi però Jou compose rapido i quattro sigilli per una delle Doton più comuni e insegnate a Suna, l'Esplosione terrena [Slot Tecnica]; l'afro pochi passi prima di andare sul ponticello pestò con forza il terreno durante la sua corsa, e contemporaneamente sotto i piedi del Kiriano si sarebbe generata un'esplosione. Difficilmente il nemico sarebbe stato fermo, ecco perchè al primo piede che avrebbe messo per terra dopo la schivata qualcosa che sembrò una mina scoppiò sotto di lui. Era nuovamente la Doton di Jou, che avrebbe seguito Youshi nel suo movimento difensivo per fargli trovare un'altra esplosione sotto i piedi[Slot Azione I]
    L'afro non smise mai di correre e individuò velocemente il nemico oltre il ponte, impugnò con saldezza la sua wakizashi con la mano destra e bruciò quei ultimi metri che li separavano [Slot Azione II]. Come un felino lo raggiunse corpo a corpo e si trovò in posizione leggermente ribassata. Caricò una grande quantità di chakra nel braccio destro e sfoderò con forza la spada: per ogni centimetro di lama che usciva dal fodero, Jou grazie alle sue capacità innate creò una patina di vuoto attorno che potenziò le capacità di taglio e penetrazione della lama [Taglio del Vuoto] Mirò a tagliare la spalla sinistra avversaria con un movimento diagonale dal basso verso l'alto [Slot Tecnica Base]Vel 500 For 475 Pot 30

    Se Youshi si fosse spostato più di un metro per schivare l'attacco dell'afro, allora Jou concentrò tutto il vuoto che aveva generato attorno alla sua Wakizashi e con un movimento secco del braccio discendente scagliò un'emissione di vuoto che si sarebbe propagata per 3 metri e avrebbe avuto un'ampiezza di 60 centimetri, come quella della sua arma. Quel colpo mirava il petto nemico [Slot Azione III]

    Se invece Youshi non avesse indietreggiato, parando o schivando il primo attacco di Jou, il sunese avrebbe rafforzato la presa della spada con entrambe le mani pronto a sferrare un successivo attacco ravvicinato, non dando tregua all'avversario. Piegò il braccio destro riportando la spada vicino al suo viso tenendola sempre parallela al terreno; ruotò leggermente le spalle e le anche in senso orario caricando quello che sarebbe stato il colpo successivo. Come una molla la spada partì in un affondo in direzione del kiriano mirandogli il cuore [Slot Azione III]

    Successivamente a qualsiasi attacco, Jou avrebbe fatto un passo indietro e avrebbe rinfoderato la spada. Questo era il suo modo di combattere, il suo stile di combattimento; si chiama Iaido ed era l'arte dell'estrazione della spada, che portava pace e calma allo spirito di ogni spadaccino che ne seguiva gli insegnamenti. Jou l'aveva in un certo senso rimodellata al suo personale stile di combattimento, traendone un gran beneficio primo a livello spirituale e dopo di che tattico, visto che nelle fasi difensive dei suoi combattimenti poteva fare ciò che voleva senza avere l'impedimento di usare una sola mano perchè l'altra occupata ad impugnare la spada.
    Tra le labbra ormai aveva soltanto un mozzicone di sigaretta spento che sputò a terra verso Youshi, e in silenzio lo osservava compiere le sue prime mosse


    Chakra: Primo caso 35.5/40 Secondo Caso 35/40
    Vitalità: 13.5/13.5
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Esplosione Terrena
    2: Movimento
    3: Emissione del vuoto / Affondo
    Slot Tecnica
    1: Estrazione Mortale
    2: Distruzione terrena
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///
     
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    Il Tempo della Rivalsa


    II

    Quando si alzò realizzai che fosse decisamente più alto di me, non che mi cambiasse molto, solo che quando sarebbe caduto avrebbe fatto più rumore degli altri. Il mio sguardo gelido non si mosse dai suoi occhi, lo vidi stiracchiarsi, come se fosse rimasto lì seduto da molto, quindi, alzatosi, iniziò a correre verso di me molto rapidamente. Composti pochi sigilli, fermata la corsa, battè un piede per terra. Alzata precedentemente la guardia, pronto a ricevere qualsiasi attacco non conoscendo la natura di quei sigilli - si sarebbe potuto trattare tanto di un ninjutsu quanto di un genjusu - acuii i miei sensi pronto a percepire l'origine dell'attacco o delle mutazioni nella realtà che ci circondava.
    Un piccolo smottamento di terra, una leggera vibrazione proveniente da sotto i miei piedi anticipò l'attacco avversario. Avevo già visto una tecnica simile a quella ad Azumaido, contro Gyoza un orso appartenente al Gelo, ma se quest'ultimo manipolava stalattiti di ghiaccio, il ninja di Suna creò una colonna di terra. Troppo lenta per impensierirmi, scartai di lato senza dover impastare del chakra per facilitarmi e spostandomi di fronte al braciere. [ I Slot Difesa - Spostamento, 2m | Rifl 425 ]
    Un secondo pestone a terra, mentre appoggiavo il piede a terra, anticipò la copia dell'attacco precedente anticipato nuovamente da uno smottamento del terreno. Fui costretto ad impastare una leggera quantità di chakra per evitare più agilmente e saltare nuovamente, questa volta in diagonale e all'indietro, ponendo il braciere alla mia destra. [ II Slot Difesa - Spostamento, 2m | Rifl 475 MezzoBasso ]
    Il ninja della Sabbia chiuse rapidamente la distanza che ci separava mantenendo salda la presa sulla propria lama, ebbi il tempo e la possibilità - dato che sembrava mi stesse già indicando quale fosse la natura del suo attacco - di prefigurarmi il colpo. Sebbene non escludessi la possibilità che volesse fintare un colpo con la spada, era facile prevedere un'estrazione della stessa e il colpo più facile da portare sarebbe stato sicuramente un fendente prolungando il movimento con cui avrebbe fatto uscire la lama dal fodero. Questo perché, se avesse voluto invece tentare un affondo, avrebbe dovuto compiere un secondo movimento successivo: estrarre, muovere la punta verso di me, affondare.
    No, avrebbe tentato un fendente, dovevo solo coglierne la natura per ottimizzare la mia risposta. La mia intuizione fu corretta e il suo colpo si prefigurò in un movimento diagonale, dal basso verso l'alto e dalla sua sinistra alla sua destra, dovetti nuovamente impastare del chakra per stare dietro alla velocità con cui portò l'attacco. Mi abbassai muovendomi leggermente alla mia sinistra e in avanti, lasciando che la lama passasse sopra di me non toccandomi minimamente. [ III Slot Difesa - Schivata | Rifl 500, Basso ]
    Non mi lasciò altro tempo per ragionare, mi incalzò nuovamente con un attacco della spada, aggiustò con precisione la sua posizione portando la lama all'altezza della testa e provando questa volta un affondo. I suoi attacchi erano molto rapidi, ma non aveva mai tentato di eludermi, forse perché si sentiva sicuro della velocità con cui li portava, per cui ogni attacco si prefigurava essere esattamente ciò che sarebbe stato. Un affondo al cuore che schivai ruotando il busto alla mia destra, lasciando che la lama sfilasse nuovamente a vuoto. [ IV Slot Difesa - Schivata | Rifl 500, Basso ]

    Esattamente in quel momento, mentre ritraeva e rinfoderava la lama, attivai la tecnica segreta del mio clan. [ I Slot Tecnica - Attivazione Mondo delle Tenebre, Basso ]
    Appena notai tenere la mano sulla spada formando così la sua guardia difensiva, partii all'attacco chiudendo in un passo l'esigua distanza che ci separava. [ Slot Movimento Gratuito ]
    Avrebbe potuto notare molto facilmente, sebbene fosse celato dal mantello che mi ricopriva, che compiuto il passo per avvicinarmi avevo alzato il braccio destro richiudendolo e caricando quella che sarebbe stata potuta leggere facilmente come una gomitata al viso. [ Slot Gratuito Veloce - Finta ]
    Ma quando il gomito partì in tale direzione, percorsa circa la metà della stessa, si sarebbe abbassato repentinamente uscendo dal mantello e, con mano aperta, muoversi verso il suo gomito, quasi volessi spingere il braccio destro che teneva la spada verso il fodero. La mano però non avrebbe mai tentato di afferrare il gomito avversario. [ Slot Gratuito Istantaneo - Finta ] [ Fintare Migliorato ]
    Perché rapidamente e in contemporanea anche il braccio sinistro sarebbe uscito dal mantello e, compiendo un movimento a X o a forbice, avrei tentato di chiudere in quel doppio attacco il braccio destro del mio avversario appena sopra al suo gomito, mantenendo entrambe le braccia tra me e il mio avversario e non offrendogli dunque un lato ad eventuali suoi contrattacchi. [II Slot Azione - Doppio Colpo | Vel 500+ 1 Oltraggio
    +1 Mossa Kansas City
    +1 Impasto
    , For 450, Basso | Pot 10 +10 Oltraggio, MezzoBasso, +10 Precisione] [ Mossa Kansas CityMossa Kansas City
    Maestria: L'utilizzatore, effettuata una finta, guadagna 1 tacca in Velocità per lo slot Azione successivo; utilizzabile una volta a round. L'attacco deve essere portato a mani nude o con [Potenziamenti]
    [Da genin in su]
    ]


    A quel punto, qualunque fosse stato l'esito dell'attacco, le mie mani si sarebbero di nuovo celate sotto il mantello componendo l'unico sigillo necessario per evocare una fitta nebbia che avrebbe ricoperto l'arena intera. [ I Slot Tecnica Avanzata - Velo di NebbiaMedioBasso - 18 m di raggio, MedioBasso]
    Prima che la nebbia si frapponesse tra me e il mio avversario, l'avrei guardato sorridendo con malignità, quindi sarei probabilmente scomparso completamente alla sua vista e ai suoi sensi. Sfruttando le abilità tramandate dai miei avi, sfruttai le tenebre che si trovavano nell'isolotto da cui lui prima era arrivato, per teletrasportarmici mantenendo così 6 metri di distanza da Jou. [III Slot Azione - Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra.

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    [Da genin in su]
    , Basso]

    Atterrai silenziosamente sul terreno, l'ombra mia dimora mi diede il benvenuto materializzandomi tra di essa. Chiusi gli occhi, ben consapevole che la vista era completamente inutile in quel ambiente, concentrandomi piuttosto sui rumori, le vibrazioni e gli odori che avrei potuto ricollegare alle azioni avversarie. Tra tutto sentivo pungente il suo odore di catrame e fumo rancido provenire dalla posizione che avevo appena abbandonato. [NoteMi permetto di usare il pretesto del fumo per individuarti semplicemente e unicamente perché hai 0 in furitività contro i miei 9 in percezione.
    La mia furtività invece è pari a 4,5 grazie all'abilità e il bonus derivato dalla ts
    ]


    Arena1



    Chakra: 32/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1: Spostamento
    2: Spostamento
    3: Schivata
    Slot Azione
    1: Schivata
    2: Doppio Colpo
    3: Passo di Tenebra
    Slot Tecnica
    1: Attivazione TS
    2: Velo di Nebbia
    Equipaggiamento
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    ///




    Edited by Youshi2 - 3/6/2020, 16:03
     
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    Nella Nebbia


    Post Terzo




    Il ragazzo kiriano iniziò lo scontro senza deludere le aspettative di Jou. Con qualche balzo schivò entrambe le esplosioni e una volta che l'afro lo attaccò corpo a corpo, Youshi muovendosi fluidamente eluse i due colpi di spada. Possedeva senza dubbio dei grandi riflessi, e in quelle schivate non si scompose mai mantenendo le braccia dentro al mantello senza mostrare nessun equipaggiamento.
    Certo Jou se lo aspettava di non impensierire troppo l'avversario con quella prima offensiva, ma vederlo difendersi con quella velocità un po' lo sorprese: aveva finalmente trovato pane per i suoi denti.
    Youshi non si fece attendere e rapido caricò verso il sunese, mosse il gomito destro fuori dal mantello e a grande velocità puntava la faccia del nero, a cui istintivamente venne da muovere il braccio sinistro per parare il colpo con l'avambraccio, che però risultò essere una finta. Il vero obbiettivo del Kiriano sembrava essere il braccio destro di Jou, quello che impugnava la spada. Lo spirito di sopravvivenza di Jou prese il comando e il suo unico pensiero era quello di spostarsi il più velocemente possibile. Fece un passo all'indietro con il piede destro e ruotò di 180 gradi il busto in senso orario cercando di fare andare a vuoto quel tentativo di presa [Slot Difesa I]Il Braccio destro non lo colpì, ma vide solo all'ultimo secondo il braccio sinistro nemico che veloce tentava di chiudere in una forbice a X l'arto di Jou. L'afro d'altro canto era in una buona posizione per cercare di deviare con un colpo di palmo sinistro l'attacco a sorpresa del kiriano, e conscio del fatto che il nemico non impugnasse armi non si preoccupò dell'impatto che poteva avere: l'impatto con l'avambraccio nemico tagliò la manica della camicia di Jou e lasciò un grosso ematoma lineare sotto la cotta di maglia, che gli proteggeva anche gli arti superiori [Danno]For 450 Pot 30 | Res 375 Dif 30 = 1.75 leggera Lo sorprese, un attacco del genere non avrebbe dovuto provocare un danno del genere, sembrava come se le sue braccia fossero... affilate.


    Il sunese si fece sfuggire una smorfia di dolore nel guardare Youshi allontanarsi e sorridere, per poi evocare una fitta nebbia tutt'attorno a loro. Non si vedeva più niente e Jou non riusciva più a percepire il nemico, non lo aveva nè sentito correre via nè saltare da qualche parte, sembrava essere semplicemente scomparso. Dopo la smorfia di dolore comparve un piccolo sorriso sul volto del nero
    Uno shinobi di del villaggio della Nebbia che evoca della nebbia... quanta originalità eheh
    Stava molto attento al non emettere il benchè minimo rumore visto che l'udito, in quella situazione dove non ci si poteva affidare alla vista, insieme all'olfatto diventavano l'unica fonte di sopravvivenza
    Doveva restare sull'allerta, aveva a che fare con un ninja di Kiri, e si sa che sono famosi per la loro scaltrezza e per le loro abilità da assassini, probabilmente quell'ambiente con poca visibilità era come il paradiso per lui. Jou fece due passi a destra per avvicinarsi al braciere che conferiva una visibilità leggermente migliore grazie alle fiamme che illuminavano quell'arena.
    Rapido cercò di pensare a cosa fare: doveva partire dal presupposto che molto probabilmente lui non sapeva dove fosse Youshi ma Youshi si, quindi poteva escludere l'idea di andarlo a cacciare personalmente come aveva fatto prima. Doveva aspettarlo lì dov'era e cogliere il momento giusto per riempirlo di botte. Sicuro il Kiriano lo stava osservando e stava progettando la sua prossima mossa per cogliere Jou di sorpresa, ma l'Afro si sarebbe fatto trovare pronto.

    Mosse le mani rapidamente per creare attorno al braciere quattro copie di sè stesso [Slot Tecnica]4 copie = 1 basso. Doveva stanare quel maledetto ragazzino e avrebbe usato quei cloni come esca. Dal momento che non poteva vedere a più di una spanna dal viso divise le copie per l'isolotto su cui era, il nemico poteva essersi nascosto da qualche parte e sperava che una volta individuati i cinque Jou non sapesse distinguere il vero, così da farlo uscire allo scoperto se avesse attaccato quello sbagliato. Due andarono verso il centro dell'arena a controllare quella parte di isolotto, una andò verso sud sull'altra parte poco illuminata, l'ultima rimase con Jou vicino alla luce delle fiamme [Slot Azione I & II]
    Jou continuava a guardarsi attorno innervosito da quella situazione, per lo più continuava a fissare in direzione del ponticello e del centro dell'isolotto, ma sinceramente non aveva la più pallida idea di dove guardare visto che non percepiva il suo nemico; in più la nebbia l'aveva vista forse due volte in tutta la sua vita e da bravo e fiero Sunese la odiava con tutto sè stesso.
    Se il Kiriano voleva giocare con le sue regole, allora anche l'afro avrebbe messo in chiaro un paio di cose. Compose un'altro sigillo, quello del gallo, e richiamò a sè tutta la polvere, terriccio e sabbia nel raggio di 12 metri: questa avrebbe trovato il nemico e gli si sarebbe attaccato alle gambe e alle braccia causandogli intralcio nei movimenti, creando una zona di sabbia e polvere all'interno di quel velo di nebbia[Slot Tecnica] Raggio 12 metri. Jou e tutte le sue copie presero poi un tonico da una tasca del kimono e se lo lanciarono in bocca, lasciandolo sciogliere lentamente evitando qualsiasi rumore troppo forte che poteva generarsi con la masticazione [Slot Azione III]

    Era pronto, quel breve scambio di colpi di qualche secondo prima non era altro che l'antipasto di quello che sarebbe stato un banchetto delizioso.

    jpg




    Chakra: 34/40
    Vitalità: 11.75/13.5
    En. Vitale: 28.25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  500
    Resistenza: 375
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Cloni
    2: Movimento Cloni
    3: Tonico
    Slot Tecnica
    1: Tecnica della Moltiplicazione del Corpo
    2: Sabbia del Vento
    Equipaggiamento
    • Wakizashi × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 0
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 2
    • Pugnali da Lancio Esotici × 5
    • Accendino × 1
    • Cartabomba I Distruttiva × 2
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Kunai × 7

    Note
    ///
     
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    Fuoco nella Nebbia


    III

    Sorrisi vedendo lo sguardo stupito del mio avversario quando notò il taglio che il filo delle mie mani lasciò sulla manica della camicia. Quindi, evocata la nebbia nel campo di battaglia, mi mischiai alle ombre ricomparendo poco distante, a circa sei metri da lui, tendendo le orecchie e i miei sensi al fine di individuare il mio avversario.
    Passò qualche secondo in cui non avvenne nulla, con il sopracciglio alzato attesi una sua mossa fino a che, evocate probabilmente tramite un jutsu, vidi comparire nell'arena una discreta quantità di sabbia che rese più difficile muoversi liberamente. Fatto questo, però, non sentii altri rumori provenire dalla posizione in cui stava e pure quel forte odore di catrame e fumo stantio rimase ugualmente pungente al mio olfatto.
    Un leggero sorriso comparve sul mio volto, era abbastanza saggio da non volersi gettare in una caccia al topo, in cui certamente avrei potuto godere di qualche vantaggio nei suoi confronti, malgrado quella maledetta sabbia.
    Decisi dunque di tornare all'attacco, era sicuramente abile nel combattere con la spada, possedeva anche dei ninjutsu interessanti per poter modificare l'ambiente a suo vantaggio, ad esempio le esplosioni che aveva creato dal terreno in precedenza, ma lentamente avrei reso quell'arena sempre più ostica per lui. Per farlo, dovevo iniziare a togliere sempre più luce in quell'ambiente, i bracieri non sembravano molto stabili e ciò mi avrebbe reso le cose più semplici, inoltre costituivano un vantaggio che, sebbene non servissero ai miei fini, dovevo andare a toglierli.

    Dunque estrassi un coltello e lo lanciai in direzione del braciere verso la parte esterna dell'arena, avrei sfruttato l'ombra che esso avrebbe provocato alla luce del fuoco per teletrasportarmici. [ Slot Gratuito veloce > I Slot Azione - Lancio senza volontà offensiva | For 400, Furtività oggetto 4,5 ] [ I Slot Tecnica - Passo di TenebraPasso di Tenebra: L'utilizzatore può trasportare sé stesso per 1 slot azione in un ombra non controllata e non prodotta da una fonte di chakra; deve comparire oltre 1,5 metri da una fonte di chakra. La potenza massima del primo attacco è 10 per livello dispari della tecnica speciale. Richiede 1 slot tecnica/azione e un consumo Basso di chakra. | Basso ]
    Sarei dunque atterrato dietro al braciere, subito il suo odore si fece pungente così come il suo respiro [Percezione] Non attesi altro per portare il mio attacco, con entrambe le mani - acuminate dalle conoscenze segrete del mio clan-, colpii uno dei pali che costituiva il treppiede del braciere, quello più distante a me e vicino al mio avversario, il legno si spezzò in un suono secco portando il braciere a crollare in direzione del mio avversario. [ II Slot Azione - Doppio Colpo | For 400, Vel 425 Pot 10+10 +10+10 Oltraggio, Oltraggio Basso ] [ Oltraggio ]Oltraggio: L'utilizzatore può rendere i suoi arti taglienti, incrementando la potenza dei colpi, sono considerate Lame. Può incrementare di 5 la potenza del colpo fisico con un consumo ¼ Basso per 1 slot; riducendo la potenza di 10 possono causare Sanguinamento (DnT Medio).
    Le lingue di fuoco scaturite dalle braci infiammate, si sarebbero riversate al suolo coinvolgendo inevitabilmente la zona in cui egli si trovava in precedenza, la calura fece scomparire la nebbia in quello spazio, dandomi una visione più chiara di dove si trovasse il mio avversario. [ Nota ]"La tecnica del velo di nebbia annulla e viene annullata dalla calura naturale o dalla tecnica Afa Terrestre nelle aree in cui sovrapposta" La zona con le braci ha raggio pari a 2 metri
    Sia che avesse subito il colpo rimanendo in tale posizione, cosa che escludevo, sia che avesse invece scartato compiendo un movimento difensivo, rapidamente - cercando di coglierlo impreparato proprio mentre si muoveva - avrei attivato i miei lancia spiedi tentando di ferirlo agli arti inferiori, mirando alle ginocchia. [ III Slot Azione - Attivazione Meccanismo | Prec 475, Pot 10*3 +10 Bonus Prec, Veleno C1 Debilitante ] [ Lancia Spiedi ] [ Spiedi Potenziati ] [ Veleno Debilitante C1]Riflessi

    Veleno Debilitante C1 (5 dosi) [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica primaria scelta di 2 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50)
    [Da genin in su]


    A quel punto mi sarei nuovamente allontanato di un paio di metri, non sapendo se il mio attacco avesse avuto successo o meno. Era un combattente, sicuramente i combattimenti prolungati si confacevano al suo stile di combattimento, cosa che invece io non apprezzavo. Dovevo preparare la mia strategia e il campo di battaglia, così che quando fossi stato pronto avrei ingaggiato lo scontro assicurandomi i miei vantaggi, intanto la prima mossa era stata fatta e ora non restava che attendere la sua. Così ragionavo dopo essermi spostato di quattro metri utilizzando una tecnica a me tanto cara ma delle cui potenzialità avrei atteso a mostrare. [Slot Tecnica Avanzato | Scatto Rapido] [ Azione Rapida ]




    Chakra: 28,75/40
    Vitalità: 13/13
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  425
    Resistenza: 350
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 475
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1: Lancio non Off
    2: Doppio Colpo
    3: LanciaSpiedi
    Slot Tecnica
    1: Passo di Tenebra
    2: Scatto Rapido
    Equipaggiamento
    • Coltelli da Lancio × 2
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bomba Specchio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Lancia Spiedi × 2
    • Veleno del Dolore C4 (5 dosi) × 1
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Spiedi potenziati × 8

    Note
    Mantengo il velo di nebbia: MezzoBasso
    Mantengo la ts: Bassissimo

    Ho ignorato le tue copie perché il mio pg non ne è a conoscenza: il velo di nebbia non permette di vedere cose oltre il metro e mezzo, le copie sono prettamente illusorie e non fanno rumore, così come non emettono odori o vibrazioni.
    Non sono certo che scatto rapido si possa utilizzare per uno spazio minore di quello concesso da uno slot azione, però dopo l'ultimo scontro ho capito che è meglio commettere un errore piuttosto che tartassare lo staff per 'ste sottigliezze, in caso volessi assicurarti della correttezza della mia azione possiamo domandare e, al limite, edito. Intanto perdona, se puoi, il ritardo colossale ^^

    Ah dovremo accordarci su quanto durano le braci nel campo di battaglia, io suggerirei un turno. Cioè alla fine della tua fase offensiva, ma mettiamo d'accordo su discord



     
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    Fuoco nella Nebbia


    IV

    Riuscii ad evitare gli impedimenti della sabbia grazie all'uso delle ombre e delle conoscenze del mio clan. Rapido, sfruttando la proiezione del coltello che aveva percorso lo spazio affianco al focolare, chiusi le distanze con il mio avversario.
    Il ninja della sabbia, forse perché spaesato dalla fitta nebbia che ci circondava, magari perché troppo poco attento per udire il mio arrivo alle sue spalle, non si accorse di nulla. E nulla poté fare per evitare la cascata di braci e fiamme che si riversò su di lui e il terreno circostante, le vesti presero in parti fuoco e nell'aria si diffuse l'odore acre di pelle bruciata.
    Non soddisfatto, leggendo il suo movimento - infatti a causa del calore e delle fiamme la nebbia si era diradata in quella zona - scagliai con sicurezza gli spiedi contro il mio avversario che, andato nel panico trovandosi non solo le vesti ma anche la pelle bruciare, non riuscì ad opporre nessuna difesa efficace. Così i tre spiedi avvelenati si conficcarono con forza nel ginocchio sinistro, quello più esposto, danneggiando in profondità i legami e muscoli della gamba. Il ninja di Suna a quel punto non riuscì a rimanere in piedi, in un ultimo sforzo immane si lasciò cadere a terra, lì dove le braci non illuminavano l'ambiente.
    Con un'espressione un po' contrariata per via del suo rapido capitolare, sciolsi il velo di nebbia alzando lo sguardo verso le tribune dove osservavano alcuni ninja della sabbia e altri della nebbia. Al ragazzo era stato chiesto di provare le sue abilità per guadagnarsi un posto all'interno delle squadre speciali del suo villaggio, per questo non mi ero dato alcun limite nel applicare tutte le mie conoscenze e crudeltà. Avevamo già combattuto da avversari prima di quel combattimento, all'epoca eravamo entrambi studenti alle prime armi e si concluse in un pareggio. A differenza mia, però, non aveva saputo capitalizzare il tempo in esperienza e forza e il risultato ne era testimone.

    Mossi qualche passo verso di lui, studiando le bruciature che mostravano la carne viva e rossa risplendere tra le luci suffuse dell'ambiente in cui ci trovavamo. Mi dispiace, Jou. Sarà per un'altra volta gli dissi laconico mentre una squadra di medici di Suna arrivava rapida a soccorrere il loro ninja.
    Io alzai il cappuccio del mantello e presi, deluso, la via verso il mio villaggio.


     
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