Compleanno al CircoTS per Shin il Mangiafuoco

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    Falce dei Kaguya


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    I teatri itineranti


    Ed alcuni ninja al loro interno



    Questa storia è un pò diversa dalle precedenti: non inizia con la nostra giovane Nekki, ma con un ben più giovane nukenin, che per vivere e viaggiare faceva parte di un teatro/circo itinerante, tale "Shin il Mangiafuoco".
    E possiamo serenamente definirlo un "nukenin" perché, nonostante non avesse mai abbandonato alcun villaggio ninja, il nostro giovane "Mangiafuoco" aveva aumentato la sua fama nel tempo, ma nel farlo era divenuto una persona sospetta per il villaggio della Sabbia.
    Il ché ci porta alla missione di oggi di Ryugi che la porterà, forse, ad incrociarsi con il giovane circense.

    La compagnia di Shin, infatti, era ritornata nel Paese del Vento, perché il figlio di un daimyo minore del paese aveva richiesto un grande spettacolo per il proprio compleanno, "il Più Grande Spettacolo del Mondo".
    Come richiesta è un pò esagerata, ma stiamo parlando di un bambino di 10 anni che ha richiesto al padre, ricco sfondato, un regalo particolare. E suddetto padre? Ha organizzato per il compleanno del figlio uno spettacolo con ben tre diversi gruppi itineranti, fra cui quello dove si trovava, appunto, il Mangiafuoco.
    Ed il gruppo circense sarebbe arrivato due giorni prima del compleanno nella piccola cittadina nel Paese del Vento, lì avrebbero trovato presente già un'altra delle compagnie girovaghe, mentre la seconda sarebbe arrivata poche ore dopo.

    Durante il primo giorno, Shin avrebbe avuto modo di incontrare ed interagire con quanti più dei compagni circensi presenti nelle altre due compagnie: infatti i tre capi delle diverse formazioni avrebbero avuto di che discutere con il padrone di casa ed i suoi inservienti su vettovagliamenti, orari dei vari spettacoli, ordine di chi sarebbe andato in scena e come, e quant'altro.
    Il nostro Mangiafuoco, invece, avrebbe avuto diverse possibilità di guardarsi intorno.
    La prima delle compagnie teatrali, infatti, si chiamava il Girasole Rosso ed aveva diversi artisti ed attori al suo interno, su tutti, Shin, probabilmente, avrebbe sentito parlare, in mezzo anche alla folla, di tale "Tenshi, il Disegnatore di Parole", o della banda dei pagliacci itineranti "Kurego".
    C'era poi un uomo forzuto che passava con il nome di "Hek lo Spaccamontagne" e tanti altri individui pittoreschi.
    Nella seconda compagnia, il Soffio dell'Ovest, c'erano invece più che altro attori, una vera e propria compagnia teatrale, che avrebbe recitato un'opera proveniente dal Paese della Roccia, a ciò che si diceva fra le tende, "Il Tiranno del Cielo".
    Avrebbe forse voluto incontrare qualcuno di tutti questi attori della seconda compagnia? O uno dei pittoreschi individui della prima, Shin? Non lo so ancora, ma di certo lo scopriremo presto.

    Intanto, fra le file del Soffio dell'Ovest, c'era anche un trio di artisti acrobati che si erano uniti all'ultimo, un gruppo di ninja della Sabbia che era lì per investigare di alcuni furti accaduti nelle città dove il Girasole Rosso era arrivato.
    Ed indovinate un pò chi c'era fra questi circensi? Esatto, Ryugi Nekki.

    Chissà cosa aspetterà questi due giovani ninja per questo compleanno.
     
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    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    Cari lettori, il nostro caro Mangiafuoco era tornato, dopo una rocambolesca missione che si era conclusa in maniera abbastanza positiva per l’attore, nel Paese del Vento, questa volta non per una missione, ma per assolvere al suo compito da attore/giocoliere/saltimbanco/tuttofare in uno spettacolo richiesto nientepopodimeno che da un daimyo minore di quel Paese, in occasione del compleanno del figlio.

    La Compagnia di Shin non era stata però l’unica ad essere stata chiamata per quell’evento, infatti arrivati nella piccola cittadina, subito i componenti di questa si accorsero di essere stati preceduti da due altre compagnie, il Girasole Rosso e il Soffio dell’Ovest. Sia Shin che Hanzo partirono subito alla ricerca di qualcosa da bere e cercarono di scambiare qualche chiacchiera con i loro colleghi.

    Decisero di evitare completamente gli attori che provenivano dal Soffio dell’Ovest, che sembravano essere più attori seri che una banda di squilibrati che aveva deciso di viaggiare insieme. Descrizione che calzava invece a pennello per loro e che si avvicinava abbastanza agli attori del Girasole, che sembravano anche più alla mano. Così, avendo raccolto qualche nome lanciato in giro dagli abitanti del villaggio, i due si apprestarono a trovare e parlare con un certo Tenshi, che interessava al Mangiafuoco, disegnatore dilettante e un tale Hek, che invece era più nelle corde di Hanzo.

    Dunque i due sarebbero prima andati dal disegnatore, presentandosi cordialmente e scambiando qualche parola su come fosse difficile viaggiare di quei tempi, su come il lavoro scarseggiasse e su come la paga fosse sempre troppo poca. Inoltre Shin avrebbe chiesto se fosse possibile osservare qualche lavoro di un disegnatore tanto talentoso o se fosse addirittura possibile osservarlo al lavoro.

    Dopo aver finito con lui, i due si sarebbero spostati alla ricerca di Hek, con il quale avrebbero parlato delle stesse cose generali e Hanzo avrebbe chiesto una dimostrazione di quella forza capace di dividere le montagne in due. Così avrebbero passato il primo giorno, divertendosi, bevendo anche fin troppo ed in generale passando una bella giornata.

    Sarebbero poi ritornati alla carovana, andando a dormire nel carro che da un po’ di tempo a questa parte condividevano.


     
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    Attori, Acrobati...


    Artisti, più in generale



    Amici miei, mi dispiace dirvi che per ora continueremo, purtroppo, a parlare poco della nostra piccola Ryugi, va bene, o almeno, iniziamo parlando del giovane "Mangiafuoco".
    Lui ed il suo coinquilino, se così vogliamo chiamarlo, andarono in cerca di gente con cui parlare nella compagnia del Girasole Rosso e lì trovarono, fra una bevuta e l'altra, Tenshi.

    L'uomo era un tipo dal vestiario bizzarro e con un buffo tatuaggio di una sorta di stella sulla fronte, che accolse sorridendo i due giovani, mentre scribacchiava sul grosso libro che aveva con se [Nota]
    Piacere di conoscervi, gentili colleghi artisti!, avrebbe detto quando si fossero presentati, Viaggiare non è mai semplicissimo: il mondo dei ninja è complicato, specie di questi tempi... Ame, Taki, Kumo, i villaggi accademici... uh... che tempi, ragazzi miei!, poi quando il Mangiafuoco gli chiese riguardo le sue abilità di disegnatore, l'uomo sorrise furbescamente, aprendo il mantello e prendendo un pennello con cui incise sul suo libro, ma l'inchiostro non rimase sul libro, bensì, s'alzò nella figura di un serpentello nero che iniziò a danzare davanti a loro.
    Un sacco di gente a vedere un trucco così semplice è pronto a pagare bene, certo, non posso esibirmi nei villaggi ninja, ma i piccoli daimyo? Ottime fonti di guadagno, credete a me!, scherzò ridendo, mentre il serpentello danzava fra di loro, nemmeno fosse un vero animale ammaestrato, prima di disfarsi in inchiostro, sul libro, lasciando poche parole incise sullo stesso: di fatto il nome dei due interlocutori di Tenshi.
    Ovviamente, avrebbe anche risposto a loro domande, se ce ne fossero state.
    Alla fine, sarebbe stato Tenshi a fare la sua di domanda: Voi che spettacolo fate, ragazzi?

    [...]

    Quando poi fosse stato il turno di incontrare Hek, questi sarebbe stato molto meno cordiale e garrulo: era un bestione mascherato ed anche vestito in modo sgargiante [Nota], che alle loro domande avrebbe risposto in modo più laconico: Mi piace poco viaggiare per il Paese del Vento anche per questo, per andare da un villaggio all'altro e trovare chi ti paga per vederti fare i tuoi trucchi? Chilometri e chilometri di deserto in mezzo! Non so voi, ma io non amo la sabbia! e poi con un violento pugno, spaccò in due una parte del pavimento sotto di loro. [Nota]
    Almeno c'è la possibilità di guadagnare qualche spicciolo in più questa volta, no, ragazzini?, chiese con un mezzo ghigno, senza aggiungere altro, mentre il duo poteva notare, sulla distanza, fra i diversi tendoni del Girasole Rosso, un gruppo di cinque tizi vestiti da clown che saltellavano e passavano fra di loro delle sferette, ridendo e facendo buffe figure.

    Anche Hek si sarebbe girato a guardarli e, in mezzo a loro, avrebbero notato il trio di acrobati che si era unito agli attori del Soffio dell'Ovest e lì avrebbero notato la nostra amica Ryugi: certo, né lei, né gli altri suoi compagni avevano coprifronte della Sabbia visibili, ma stavano lì a chiedere informazioni sullo spettacolo acrobatico dei pagliacci, studiando tutte le facce nei dintorni.
    Non so voi, ma io decisamente non sopporto gli attoruncoli..., biascicò rabbioso il gigantone, allontanandosi poco dopo.

    Ed a meno di un tentativo di avvicinare i pagliacci, o i loro interlocutori, Shin ed amico non avrebbero avuto altri incontri di rilievo, almeno non fino a sera, quando, tornati nel loro carro, avrebbero trovato un piccione nero inchiostro che li attendeva sul tavolino.
    Quando i due si fossero avvicinati, si sarebbe sciolto in un messaggio sul terreno:

    Mangiafuoco, vuoi guadagnare un pò di denaro extra? Se sì, raggiungimi a mezzanotte nel tendone centrale del Girasole Rosso.

    Un appassionato scrittore.


    Stava a Shin decidere cosa fare, ma se avesse accettato di seguire, avrebbe trovato Tenshi e Hek ad attenderlo e sarebbe stato il primo a parlare.
    Speravo ti facessi vivo, Mangiafuoco: la tua fama ti precede e di uno come te, potremmo avere bisogno domani.
    Vedi, durante la festa di compleanno, noi siamo soliti occupare il tempo con qualche piccolo furtarello, niente di grave, sottraiamo quel minimo indispensabile per ottenere una buona mancia e la combriccola di attori e tutto potrebbe aiutare a distrarre di più la gente di queste parti, ma c'è un problema.
    I pagliacci, i Kurego: sono degli assassini a pagamento e se vogliono ammazzare chi temiamo noi, qui si riempirà di ninja ed io e Hek finiremo per perdere investimento e non solo.
    Ci serve qualcuno che li sorvegli e non posso controllare troppe delle mie creaturine d'inchiostro tutte assieme.
    Quindi che ne pensi, Mangiafuoco: ti insegno come usare le mie abilità con l'inchiostro e tu le usi per evitare che quei pagliacci facciano danni durante il nostro recupero mance.


    Chissà se Shin avrebbe gradito l'offerta.
     
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    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    Cari lettori, i nostri non ci misero molto a trovare il primo attore, Tenshi, il Disegnatore di Parole, che gli accolse con gioia e felicità. Proprio il tipo di persona che piaceva a Shin, pieno di vita e di storie di raccontare. Il modello perfetto di attore, girovago e intrattenitore. Quando poi il serpente disegnato dall'uomo si sollevò dal foglio sul quale era presente l'inchiostro ed iniziò a danzare, gli occhi di Shin si riempirono di attenzione e di stupore.

    Il ragazzo ritornò ad essere un bambino, ad ascoltare le storie della mamma davanti al fuoco del camino. Un verso di stupore e tristezza uscì dalla sua bocca mentre osservava il serpente scomparire sulla carta e la sua mente si riempì di domande. Una sola di esse riuscì ad arrivare alla sua bocca, espressa con una voce incredula:

    Come cazzo hai fatto? Se avessi un trucco del genere sarei già ricco! Insegnami !

    Il ragazzo poi rispose alla domanda del Disegnatore con un gesto teatrale, invitando chiunque nei suoi paraggi ad allontanarsi e assicurandosi che l'area fosse libera anche da oggetti. Poi, dopo aver composto cinque veloci sigilli, gonfiò la sua bocca e velocemente espirò, provocando la formazione1,5 metri di raggio di una piccola palla di fuoco davanti a sè, trattenendosi per evitare di mettere a fuoco la locanda.

    Dopo averla esitinta, si inchinò, aspettandosi una selva di applausi, o almeno qualche grido di approvazione. Rialzatosi, si avvicinò al Tenshi, con un sorriso:

    Allora, perchè non parliamo davanti ad una bella birra dei tuoi trucchetti! Vorrei impararne un paio!

    Disse, fra una risata e l'altra e avvicinanodsi al bancone, ordino tre birre, per sè stesso ed i suoi due compagni.

    Dopo qualche buona bevuta e racconti, i due andarono ad incontrare il possente Hek, che sembrava invece più nelle corde di Hanzo. L'uomo infatti, dopo essersi lamentato della difficoltà e noia di viaggiare nel Paese del Vento, spaccò il tavolo, generando sgomento in Shin, ma invece una grassa risata nel Dragone. Prima che però potessero dire altro, il gigante scorse in lontananza un gruppo di clown.

    Dopo essersi lamentato anche di quella categoria, si alzò e camminò via. Non proprio l'incontro che il ragazzo si aspettava, ma sulla via del ritorno invece Hanzo continuò a ridere e raccontare l'incontro, inducendo delle risate anche nel ragazzo. Una volta tornati nel carro che faceva da loro casa e mezzo di trasporto, i due trovarono una scritta incisa sul terreno, che invitava il ragazzo a raggiungere il tendone centrale del Girasole Rosso, in caso avesse voluto fare qualche soldo in più.

    Non aspettando che il giovane tornasse a letto, Hanzo lo salutò e si avviò verso il carro, mentre il Mangiafuoco si mise un attimo a pensare, per poi decidere che andare a vedere non gli sarebbe costato niente. Così, arrivato al capannone, il ragazzo incontrò i due personaggi dei quali aveva fatto conoscenza durante la sua giornata. Il Disegnatore glì spiegò a cosa gli servisse il ragazzo ed egli, non vedendo troppi problemi, decise di accettare la proposta con entusiasmo.

     
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    Le basi di un Artista


    Inizia la collaborazione



    La chiacchierata pomeridiana del nostro amico Mangiafuoco con Tenshi, non aveva offerto particolari incipit per poter apprendere le arti dell'altro, ma forse Shin aveva potuto intuire l'interesse negli occhi del suo interlocutore, quando aveva fatto quel suo trucchetto con il fuoco.
    Così, quando si incontrarono di nuovo, quella sera, Tenshi sorrise nel sentire l'altro che accettava la loro proposta.
    Te lo avevo detto che il ragazzo avrebbe detto di sì!, esordì allegro lo Scrittore, verso il suo massiccio associato, prima di sorridere e rivolgersi di nuovo al ragazzino: Allora, Mangiafuoco, abbiamo poco tempo, ma tu hai già delle conoscenze di base su come si usa il chakra, anzi, direi che nel maneggiare quella Palla di Fuoco Suprema te la sei cavata benissimo oggi., continuò soddisfatto, prima di sedersi al suolo ed aprire un rotolo di carta.
    Hek, amico mio, per favore: controlla che nessuno ci disturbi da fuori, sarà una lunga notte questa., suggerì al gigante, prima di continuare con Shin.
    Il rotolo di carta è, di per se, una cosa in più, potrei disegnare anche per terra e, in realtà, il pennello serve semplicemente per focalizzare meglio il chakra. Il punto focale di questa Hijutsu è l'inchiostro stesso.
    A quelle parole, l'uomo arrotolò di nuovo la carta e, semplicemente, appoggiò la punta del pennello al suolo e dopo qualche secondo, iniziò a muoverlo attorno a se, creando un piccolo topo che in pochi istanti prese forma e si alzò, muovendosi attorno a lui.
    Tu fai fluire il chakra nei polmoni, vi imprimi la natura del fuoco, per così dire, e poi emetti il tuo ninjutsu. Questo è un concetto similare, ma più profondo: il mio pennello ha delle macchie d'inchiostro, una piccola guida, se vuoi una fonte d'idea, che tengo sempre con me, per dare una natura all'energia psichica e spirituale che formo, prima di renderla fisica e quindi vero inchiostro e, se vogliamo, vera vita.
    A quel punto l'uomo avrebbe preso un rotolo nuovo, ancora sigillato, un piccolo contenitore con dell'inchiostro ed un pennello anch'esso sigillato: Quello che ti sto offrendo, per ora, è di capire le basi d'uso, poi, se vorrai, con il tempo scoprirai come perfezionarle, come generare inchiostro dall'acqua o dalla natura, mediante il chakra. Per ora, si tratta di imparare a far fluire in inchiostro già preesistente il tuo chakra ed animarlo. e così dicendo, avrebbe lasciato pennello ed il resto davanti al giovane Mangiafuoco, per iniziasse ad allenarsi.

    [...]

    Ben lontano da quella tenda, da Shin e Tenshi che condividevano un'arte segreta, da Hek che faceva loro la guardia, c'era un trio di "attori", che si muoveva con attenzione, per quanto possibile a chi non aveva abilità furtive, nelle vicinanze del tendone centrale, dove il giorno dopo si sarebbe tenuta la festa di compleanno.
    Erano tre elementi delle squadre speciali di Suna, fra cui, esatto, la nostra piccola Ryugi, da poco promossa a quel ruolo, che faceva da terzo elemento in un team, appunto.
    Duuuuu.... duuu... d... dunque, io sarò lì: duuuu durante gli altri spettacoli., almeno la balbuzia era un pizzico migliorata, Sarò fra gli iiiiii inssseeee inservienti, fili di nylon mi baaaaa basteranno., il caposquadra e l'altro elemento fecero dei cenni positivi con il capo.
    La loro squadra si sarebbe staccata dal resto dei veri attori e per tutte e sei le ore di spettacoli circensi, recite e quant'altro, avrebbero fatto diversi turni fingendosi camerieri, o invitati, alla festa.
    Suna aveva saputo che il daimyo era minacciato di morte, così come la sua famiglia, inoltre almeno uno di quei due gruppi di circensi era stato sospettato, se non nella sua interezza, per parte dei propri componenti, di furti.
    Quindi c'era un trio di membri delle squadre speciali, più qualche elemento meno di rilievo, che sarebbe rimasto lì di guardia, in mezzo alle difese personali del Daimyo stesso.
    Chissà come sarebbe andato il giorno successivo.
    E chissà, amici miei, come stavano andando gli allenamenti di Shin?
     
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    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    Cari lettori, un occasione magnifica si presentò davanti agli occhi del Mangiafuoco, quando Tenshi propose al giovane di imparare le basi di quel magnifico trucco che aveva stupito Shin poche ore prima. La spiegazione non fu troppo complicata per il buon Shin, anche se il ragazzo non comprese immediatamente la similitudine che gli era stata posta e ci mise qualche minuto per capirla. L'occasione però era troppo ghiotta per poter rifiutare, anche nel caso di dover passare tutta la notte a comprendere il meccanismo dietro quella meraviglia. Il chakra doveva passare attraverso l'inchiostro, animandolo e dandogli la capacià di muoversi e di compiere azioni.

    Il ragazzo ci provò immediatamente, ma il primo tentativo non andò estremamente a buon fine. L'inchiostro rimase lì, fermo, come se niente fosse accaduto. Ci provò di nuovo, questa volta provando a copiare il Tenshi e disegnare un piccolo topo che però nuovamente rimase piatto sulla carta, senza dare segni di vita. Per un attimo il ragazzo si fermò, dubitando le sue capacità di dare vita ad un pezzo di carta, ma poi si rimise all'opera, dando segno di grande determinazione.

    Finalmente, dopo diversi tentativi, una piccola parvenza di vita parve apparire nel centesimo topo disegnato dal giovane, che aveva piano piano compreso come far muovere il chakra all'interno del suo corpo e che finalmente stava comprendendo come concentrarlo sulla punta delle sue dita e poi passarlo, attraverso il pennello, direttamente nell'inchiostro, Un altro centinaio di tentativi dopo ed il topo si muoveva in maniera abbastanza vivace davanti agli occhi contenti e orgogliosi del Mangiafuoco. Il ragazzo si girò verso Tenshi e disse:

    Grazie per l'insegnamento ! E adesso, che facciamo?


     
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    Le ultime ore


    Prima dello Spettacolo



    Tenshi rimase vicino a Shin per tutte quelle ore, dando qualche suggerimento qua e là, se possibile, ma principalmente osservando le azioni del ragazzo, finché non vide, al centesimo, forse, tentativo, un topolino iniziare a muoversi.
    Bene, ragazzo, ora facciamo un secondo passo: hai animato questa creatura con il tuo chakra, ma per ciò che ci serve, devi fare una cosuccia in più, devi condividere con questa creature le tue percezioni., spiegò l'Artistia, disegnando a sua volta una lucertola, quindi, mentre quello si animava, il saltimbanco avrebbe eseguito un singolo sigillo [Nota]
    Sensi d'Inchiostro
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Topo (1)
    L'utilizzatore condivide la percezione con i propri costrutti, potendo percepire tramite gli stessi; non possederanno percezioni migliorate come fossero dei veri animali. La Percezione dell'utilizzatore partirà da ogni costrutto. Mantenere attiva la tecnica richiede slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Basso / Mantenimento: Basso)
    [Richiede Bestia Illustrata I]
    [Da genin in su]

    Il tuo chakra è già collegato a quello della tua creatura, ma in questo modo puoi fare anche di più, puoi condivedere anche le percezioni con ciò che hai creato: sono spie quasi perfette, ottimi esploratori, tanto più le tue capacità aumenteranno, tanto più lontano potrai mandarli., continuò, mentre il rettile d'inchiostro da lui disegnato avanzava lungo il piccolo spazio in cui si trovavano, portandosi all'esterno.
    Disegna un nuovo topolino, Mangiafuoco, condividi con lui i tuoi sensi e fagli raggiungere la mia lucertola, ok? Quando lo vedrò, attraverso i suoi occhi, vorrà dire che anche tu avrai visto la lucertola, fermandoti., propose semplicemente.

    Non appena Shin fosse riuscito nei primi due passaggi della richiesta: creare un nuovo topo d'inchiostro e condividere con lui i suoi sensi, avrebbe dovuto mandarla all'esplorazione, scoprendo che a circa 50 metri, al di fuori della tenda dove si trovavano, la lucertola d'inchiostro attendeva, pacata, in piena vista di quelle strade per ora deserte.

    Quando la richiesta di Tenshi fu soddisfatta, l'Artista continuò sorridendo:Per ora, ragazzo, vai a riposare... saranno le quattro di notte ormai. Fatti qualche ora di sonno, pure di più, ci rivediamo verso Mezzogiorno, ti spieghiamo il piano e poi potrai organizzarti per la tua parte. Ricorda, lo spettacolo inizia alle 16., gli disse semplicemente l'altro, prima di allontanarsi egli stesso assieme al suo massiccio compare.

    [...]

    Così arriviamo, cari lettori, alla mattina successiva.
    Il Mangiafuoco stava dormendo? Riprendendosi dall'allenamento notturno? Continuando a studiare le arti ninja, non lo sappiamo.
    Sappiamo che la nostra giovane amica Ryugi, assieme agli altri due shinobi della Sabbia, si stava portando in posizione, mescolandosi fra i camerieri, pronta per lo spettacolo pomeridiano.
    Sapeva quale era il suo ruolo ed il piano della squadra di Suna.

    Chi ancora, forse, non sapeva a pieno il suo ruolo, era il Mangiafuoco, che, a mezzogiorno, avrebbe effettivamente trovato Tenshi e Hek ad attenderlo e, sedendosi con loro per pranzare, avrebbe potuto ascoltare l'idea del duo: Lo spettacolo inizia verso le 16, per le prime ore fra guardie e shinobi infiltrati ci sarà parecchio via vai... io rilascerò un pò di animaletti di miei lungo tutta la zona orientale intorno al palazzo, mi servirebbe che tu facessi lo stesso nell'area occidentale, niente di esagerato, uno o due. Sul lato occidentale c'è un muro, difficilmente qualcuno potrebbe partire da lì per fare qualsiasi stupidaggine, o azione nociva per i nostri propositi.
    Poi ci sarà il momento dei primi spettacoli, quelli della tua compagnia. A quel punto starò ancora io di guardia ed inizierò a cercare una via d'ingresso per me e Hek per il nostro di lavoro.
    Quindi, mentre sarà il mio gruppo a fare il suo spettacolo, tu dovrai preparare qualche creatura d'inchiostro e portarla vicino alla zona della famiglia del Daimyo, ok?
    Perché nel momento dello spettacolo degli attori, a quel punto i clown potrebbero far partire il loro attacco, ma, di sicuro, a quel punto noi faremo la nostra mossa.
    Va bene?
    , a quella domanda Tenshi si sarebbe fermato, attendendo domanda, o pareri dall'altro.


    Mi fermo qui per non andare ancora nel vivo, ne parliamo nel prossimo post del clou dell'azione ^^
     
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    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    Finlamente, dopo essere faticosamente riuscito a completare il compito assegnatoli, Shin potè osservare come il suo disegno, quasi come per magia, prendesse vita e, lentamente, si innalzasse, per poi muovere qualche timido passo. La preparazione, però, non era ancora stata completata, infatti il Tenshi spiegò al Mangiafuoco come adesso potesse fondere i sensi della sua creatura con i suoi, vedendo quello che lei vedeva, sentendo quello che lei sentiva, e via dicendo.

    Il ragazzo non potè fare a meno di sentire i peli delle sue braccia rizzarsi dall'emozione. Questa nuova informazione aumentava il valore di quel piccolo disegno, fino a farlo diventare quasi infinto. Le possibilità era senza confini, le capacità immense. Nelle sue mani, quei disegni sarebbero diventati uno strumento temibile, che l'avrebbe sicuramente aiutato a compiere i suoi sogni.

    Sfortunatamente, prima di indulgiare nei suoi sogni di fama e di gloria e prima ancora di poter iniziare a veramente padroneggiare quell'arte, egli dovette concentrarsi su come riuscire a sentire il mondo attraverso il piccolo topo, che lo guardava con un aria di sfida, forse presente solo nella testa del girovago. Non fu facile, ma in una certa maniera, più semplice del compito di animare quella creatura.

    Il legame di chakra che i due condividevano infatti, rese più semplice per Shin, il chiudere gli occhi e semplicemente seguire quel flusso di chakra che teneva in vita la creatura, per poi quasi letteralmente, sbucare nella sua coscienza, impadronendosi dei suoi segni. Una volta riuscito nel suo intento, egli proseguì con velocità ed efficenza, completando il compito assegnatogli. La sua ricompensa? L'abbraccio caldo e piacevole di Morfeo, all'interno del quale egli scivolò quasi istantaneamente, una volta ritornato all'interno del suo carro.

    La dormita durò fino a qualche minuto prima di mezzogiorno, l'ora concordata dal trio per incontrarsi e discutere del piano d'azione. Shin molto probabilmente non si sarebbe svegliato neanche allora, non fosse stato per l'odore pungente di quella poltiglia che il resto della sua compagnia avrebbe chiamato pranzo per qualche ora, per poi maledire, piegata a metà, qualche ora dopo. Il ragazzo dunque, accortosi della tarda ora, si incamminò di buon passo, alcuni direbbero correndo, verso il luogo dell'incontro.

    Lì, con una faccia resa rossa dall'affluire precipitoso di sangue ed un fiatone degno di un corridore dopo uno scatto olimpico, egli trovò i due compagni, già presenti da qualche tempo, che lo aspettavano. La spiegazione del suo incarico e del piano fu veloce, ma estensiva. Si trattava solamente di utilizzare un paio di inchostri, simili a quelli che i due avevano realizzato la sera prima. Il ragazzo acconsentì al piano, senza aver domande da fare e si congedò per compiere la prima fase, che prevedeva il disperdere un paio di disegni verso il lato occidentale del palazzo, in modo tale da poter osservare qualsiasi movimento sospetto.

    Se niente fosse successo, egli sarebbe passato alla parte successiva del piano che per lui prevedeva l'essere presente allo spettacolo della sua compagnia. Niente però poteva staccare la mente del giovane da ciò che stava per succedere da lì a qualche minuto e dunque il ragazzo performò in maniera quasi robotica, ripetendo solamente ciò che aveva imparato in milioni di minuti ed ore di pratica. Detto fatto, se tutto fosse andato come previsto, sarebbe arrivata l'ora di agire ed egli avrebbe fatto come gli era stato chiesto, animando un paio di piccoli topolini, che si sarebbe stazionati nei paraggi della famiglia del Daimyo, in trepidante attesa.

     
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    Lo Spettacolo


    Inchiostro, Vampe e clown



    Così, cari lettori, arriviamo alla parte cruciale di questa breve storia del Mangiafuoco, in cui la nostra Ryugi fa più che altro da spettatrice.
    Shin avrebbe fatto la propria parte di spettacolo, forse non al massimo, perché troppe cose aveva per la testa, ma una volta finito avrebbe dovuto supervisionare alla zona dove si trovava la famiglia del Daimyo.
    E qui la storia del Mangiafuoco si congiunge a quella della nostra piccola Ryugi.
    Avete presente i clown di cui tutti parlavano? Avevano piazzato tre di loro in punti strategici, ma sarebbe servito più di quello che avevano progettato i ninja sunesi per proteggere l'intera zona, infatti, la nostra piccola Nekki era di guardia in mezzo alle postazioni della famiglia, si fingeva una timida cameriera ed il resto della sua squadra si muoveva lì in mezzo.
    Sarebbero però state le piccole creature di Shin ad individuare uno di quei clown, un tizio che da solo, con un paio di kunai avvelenati (anche se forse del veleno il nostro Mangiafuoco non poteva sapere niente).

    Sarebbe riuscito Shin ad individuarlo?
    Il palco dove si trovava la famiglia del Daimyo era quadrangolare, l'ingresso era una scala alle spalle delle loro postazioni a sedere, davanti a loro c'era lo spazio solo del palcoscenico vero e proprio.
    C'erano guardie sulla scala e davanti nessuno avrebbe potuto raggiungerli.
    Sulla destra, c'era un gran via vai di camerieri e custodi, mentre sul fianco sinistro c'erano dei posti a sedere e, dietro ambo i lati, ampie tende.
    Proprio dietro le tende sulla destra, poi si sarebbe trovato il clown solitario individuato dalla creatura di Shin: era leggermente nascosto dalla sua posizione, quindi nessun altro avrebbe potuto di certo individuarlo, ma forse il Mangiafuoco avrebbe potuto fare qualcosa, in fondo era ciò che gli avevano chiesto: controllare che quei clown non provocassero caos, così che la famiglia del Daimyo non tornasse prima a casa. [Nota]Improvvisa con quel che puoi fare con il lvl 1 della ts: condividi le percezioni e ha un +1 alla percezione la bestia illustrata.
    Piena libertà sulle azioni di Shin, io guiderò le reazioni del clown ^^'


    Nel frattempo, anche la piccola Ryugi avrebbe individuato un altro di quei clown dietro le tende sulla sinistra. Il poverino si sarebbe ritrovato legato dai fili di chakra della nostra giovane amica e subito disidratato dalle arti di clan dei Nekki.
    Ed il terzo era stato bloccato dal caposquadra di quel piccolo gruppo sunese.

    Il vero mistero a quel punto era: cosa avrebbe fatto Shin? Bé, è una domanda che un pò tutti ci stiamo facendo, amici miei.


    Come ti spiego anche nella nota: piena libertà su come usare il lvl 1 della Bestia Illustrata in questo scenario.
     
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    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    Nonostante la sua prestazione poco convincente, il Mangiafuoco non venne salutato con una selva di pomodori od altri ortaggi lanciati nella sua direzione, evento non propriamente rara in altri ambienti. Forse l'occasione era però di un registro troppo elevato per ammettere un tale comportamento. Una fortuna per il ragazzo, che molto probabilmente avrebbe reagito in una maniera non troppo regale, potenzialmente mandando a monte sia il profitto della compagnia, sia il piano accuratamente organizzato dai due.

    La sua parte di spettacolo dunque si concluse ed il ragazzo si apprestò a compiere la sua parte di missione, che consisteva nell'individuare e fermare qualunque clown si fosse presentato, per evitare che la famiglia del Daymo fosse costretta ad andarsene prima del previsto, disturbando la riuscita del piano. Uno dei suo topini trovò, dopo qualche minuto di ricerca, un clown, nascosto dietro ad una tenda, armato di un paio di kunai. Il ragazzo doveva decidere cosa fare, per impedire che l'uomo disturbasse il Daymo e la sua famiglia.

    L'unica idea che gli venne in mente fu quella di provare a farsi inseguire dall'uomo, o meglio, a far si che l'uomo inseguisse il topo, fino a portarlo verso di Akuraguri, in maniera tale che potesse disfarsi di lui velocemente e senza attirare l'attenzione. Così, concentrandosi un momento, avrebbe ordinato alla creatura di avvicinarsi di soppiato all'uomo e poi di tirargli parte dei pantaloni o delle scarpe, con una forza bastante affinchè egli se ne accorgesse. Avrebbe provato a fare ciò finchè quello non avesse iniziato ad inseguire il topo e poi avrebbe ordinato all'animale di iniziare a scappare, quasi giudandolo verso il Mangiafuoco, non andando nè troppo veloce per evitare che il clown si stancasse e smettesse di inseguirlo, nè troppo lento per evitare di venire catturato.

    Se il piano avesse avuto successo, il ragazzo avrebbe atteso la sua vittima dietro un muro, una tenda o comunque un posto che gli offrisse abbastanza copertura. Appena il momento fosse stato perfetto, Akuraguri non avrebbe perso tempo e avrebbe composto i quattro sigilli di una delle sue tecniche preferite, la Jibashi, di modo tale da rendere i movimenti del suo avversario più difficili. Si sarebbe poi avvicinato da dietro, approfittando dell'attimo di stupore dell'avversario, per poi versargli sulla testa la sua fedele bottiglia di alcool. Avrebbe poi mostrato al clown il suo accendino, la cui fiamma già si dimenava nell'aria e gli avrebbe sussurato:

    Se fai un solo passo, sei morto.

    Se fosse riuscito a fermarlo, avrebbe poi initimato l'uomo di lasciare le sue armi sul terreno, calciarle lontano e di distendersi a pancia in giù sul terreno. Il filo di nylon avrebbe provveduto poi ad una facile cattura. Se tutto ciò fosse andato come egli sperava, si sarebbe riconnesso alle sue creature, per poter accertare che tutto fosse apposto e poi si sarebbe nuovamente concentrato sul clown, per provare ad estrargli qualche informazione.

    Chakra: 34/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Costrutto
    2: Movimento Costrutto
    3: Versare l'alcool
    Slot Tecnica
    1: Omicidio Elettromagnetico - Jibashi
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Minore × 1
    • Fukibari × 5
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Spiedi × 5
    • Bottiglietta di Alcool × 2
    • Accendino × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Kunai × 5
    • Parabraccia in Cuoio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Uchiha Shuriken × 1
    • Shuriken × 5
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Mi sono tolto 2 Bassi per il Movimento delle creature, dato che ne uso diverse e in diverse situazioni.


     
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    L'Affare andato in porto


    Successi per tutti



    Il nostro amico Mangiafuoco riuscì a trovare uno di quei clown con i suoi piccoli disegni animati e, diciamolo, non stiamo mica parlando di geni criminali, o di ninja pericolosissimi qui: i Kurego erano famosi per il loro numero e le loro abilità circensi che applicavano all'omicidio, ma nella quantità era la loro forza, non nella qualità. E vi ricordo che questo era rimasto da solo.
    Quindi fu una coincidenza di fatti che aiutò il giovane Shin: da una parte quel suo topino d'inchiostro era decisamente fastidioso, tanto che il clown ebbe bisogno di qualche secondo per capire che era rimasto solo.
    Fu per quel motivo che optò per inseguire la suddetta "Bestia" d'inchiostro, peccato che l'inseguimento si concluse con un piccolo elettroshock ai piedi del suddetto clown, che cadde malamente al suolo, trovandosi sporco di un qualche liquido d'improvviso.
    Va bene, va bene! Non farmi niente!, protestò il buffone (perché in effetti questo era, dai, diciamolo), piagnucolando poi qualche parola: Il mio primo lavoro e finisco in questo casino! Gli altri sono stati già catturati!, lamentò ancora.
    Forse a quel punto, il nostro giovane amico Mangiafuoco avrebbe potuto intuire, grazie all'aiuto anche dei suoi animaletti d'inchiostro, che qualcuno si stava avvicinando, qualcuno che, se le sue creature avessero avuto un buon colpo d'occhio, portava adesso ben in vista il coprifronte della Sabbia!

    Cosa avrebbe fatto il Mangiafuoco? In fondo era ricercato dai ninja della Sabbia, poteva rischiare? Oppure se ne sarebbe andato, lasciando lì il clown bello ed impacchettato?

    Non vi so dire cosa sarebbe successo nel caso avesse rischiato, almeno non così su due piedi, ma SE avesse optato per allontanarsi, allora la nostra giovane amica Ryugi non lo avrebbe individuato, né inseguito, vedendo un terzo clown già legato, che piagnucolava.
    Così il nukenin circense avrebbe avuto modo di avvicinarsi agli altri del suo gruppo di "artisti vagabondi" ed attendere il ritorno di Tenshi e Hek, un paio di ore dopo, alla fine del loro di spettacolo, quando si sarebbero presentati al giovane Mangiafuoco con diversi preziosi in un sacco.
    Abbiamo trovato parecchi oggettini che il Daimyo probabilmente non sapeva nemmeno come usare a casa, sai, diamanti, gioielli, denaro... se li tieni in casa e non li spendi, allora che senso ha averli, giusto ragazzo?, avrebbe scherzato Tenshi, offrendo parte del contenuto del furto al loro momentaneo collaboratore.
    A quel punto, il Mangiafuoco avrebbe potuto concludere quella breve missione più ricco sia economicamente, sia, soprattutto, come abilità in suo possesso.

    Ma SE, come vi accennavo, Shin avesse scelto di rischiare e restare? Bé, a quel punto si sarebbe trovato davanti una quindicenne con due trecce ed un abito da cameriera, ma con un coprifronte della Sabbia sulla fronte, che, non appena vide tanto lui, quanto il clown legato come un salame, avrebbe chiesto: Cccc... ch.. che s... Che succede? e già una piccola fiammella sarebbe apparsa sulla sua mano. [Nota]A te la scelta, direi che per la giocata di per se, sono già soddisfatto, ma se vuoi risolverla a chiacchiere, o in uno scontro, con Ryugi, liberissimo ^^'
     
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    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    La cattura del suo avversario fu certamente più facile di quello che il ragazzo avesse previsto e con dei movimenti veloci e precisi, egli lo legò con la corda, prima di tornare a controllare il perimetro con le sue creature. Sfortuna volle che una giovane donna, che sfoggiava sulla sua testa il coprifronte della sabbia, si stesse avvicinando ai due. Shin doveva trovare una maniera di nascondersi o di giustificare ciò che stesse succedendo, dato che aveva già avuto problemi con i ninja della Sabbia in precedenza.

    Ci pensò un secondo e dopo aver allentato le corde, bisbigliando al clown di reggergli il gioco o l'avrebbe "accidentalmente" acceso in un falò mortale, egli iniziò ad urlare con una voce profonda, da annunciatore

    Signori e signore, avvicinatevi ! Uno spettacolo drammatico sta per accadere proprio in questo momento!

    Quando poi Ryugi arrivò, in un carino abbigliamento da cameriera, il cuore di Shin saltò un battito, ma il ragazzo continuò con il suo spettacolo, indicando la ragazza e facendole segno di avvicinarsi con la sua mano.

    Adesso che abbiamo un volontario, lo spettacolo può iniziare! Il mio collega qui, legato e ricoperto in alcool, dovrà liberarsi prima di essere ingolfato dalle fiamme!

    Shin prese la mano della ragazza, sentendo di nuovo una strana sensazione all'interno della sua pancia, quasi come le proverbiali farfalle e alzandola al cielo continuò:

    La nostra carinissima volontaria ci darà una mano con questo trucco mozzafiato!

    Il Mangiafuoco prese un pezzo di corda abbastanza lungo per i suoi scopi e, affidando l'accendino alla ragazza, raccomandandole di accendere la corda solo al suo segnale, la inzuppò nell'alcool, dando il capo asciutto alla sunese e mettendo il capo bagnato vicino all'uomo, di modo tale che, se il fuoco fosse arrivato lì, l'uomo si sarebbe ritrovato cotto a puntino.

    "Che lo spettacolo abbia inizio!" Egli concluse, dando il segnale a Ryugi di accendere la corda e cercando di scappare senza farsi vedere. Se fosse riuscito ad arrivare ad una decina di metri da quella strana scena, egli avrebbe urlato alla ragazza:

    Sono Shin, il Mangiafuoco! Ricorda il mio nome, bellezza!

    sparendo in una delle vie. Se invece non fosse riuscito ad allontanarsi abbastanza, avrebbe lanciato un kunai lontano dal posto dove i tre stavano e, con una serie di sigilli, sarebbe scomparso in una nuvola di fumo, comparendo ad una ventina di metri da tutti, ripetendo la frase precedente. Infine, avrebbe cercato di raggiungere i suoi compagni, per vedere se il piano fosse andato a buon fine.

     
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    Giocare con il Fuoco


    Con il clan Nekki



    Immaginatevi la nostra giovane Ryugi quando, svoltando l'ultimo angolo, si trova davanti uno dei clown che doveva catturare, ma già mezzo legato e, soprattutto, evidentemente puzzolente di olio, con un tipo, che si diceva "collega", anche se forse aguzzino sarebbe stato più corretto, del suddetto clown bagnato nell'olio.
    Come potrete immaginare, la nostra Nekki rimase un attimo perplessa da questa scena, quando poi l'altro gli porse una corda ed un fiammifero, e non sto qui a sottolinearvi l'ironia di passare un fiammifero ad una con le sue abilità innate, la cosa parve ancora più strana.
    Cc... cosa?, balbettò Ryugi, mentre l'altro gli dava il fiammifero, per poi riprendersi dalla sorpresa iniziale: No! V... voi mmm mi seguite enttttrambi!, esclamò.

    Nel momento in cui Shin, però, eseguì la sua sostituzione, Ryugi fu abbastanza veloce da compiere, pressoché in contemporanea, due azioni: da una parte, usando il chakra, stringere ben bene le corde che intrappolavano il pagliaccio intinto nell'alcool. [Tecnica delle Corde]

    Dall'altra, quando il giovane Mangiafuoco si propose nella sua presentazione, bloccargli la strada con due fuochi fatui anche piuttosto grossi: in fondo il ragazzo era ad una ventina di metri dal clown infiammabile, quindi non avrebbe rischiato niente nell'evocare le abilità del suo clan così distante dal prigioniero già bloccato.
    Ffff fermo ddd dove sei! Ooooo oora ttttu tttutti e due venite cooon me!, avrebbe replicato.
    Chissà il nostro giovane saltimbanco come avrebbe reagito? Certo, in tutto ciò, Ryugi non aveva ancora notato la particolare abilità appresa dal ragazzo con le creature d'inchiostro.
    Poteva usarla a suo vantaggio?


    Post breve per introdurre un uso pratico e realistico dell'abilità che hai appreso con il tuo pg
    A te la parola :riot:

    Ps: per rendere la cosa più equilibrata, considera Ryugi con l'energia che aveva ad inizio giocata, cioè Rossa come il tuo pg.
     
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    Le Cronache



    Di Shin, il MangiaFuoco


    Le Cronache di Shin, il Mangiafuoco

    E di quella volta che, in un villaggio del Paese del Vento




    La sua fuga non si presentò in maniera così semplice come il ragazzo aveva immaginato. La ragazza non voleva avere niente a che fare con il divertente, seppur improvvisato, numero di magia del ragazzo e, con un veloce movimento, assicurò sia il pover clown, che oramai doveva essersi scocciato di venire trattato come un salame e bloccò la strada al Mangiafuoco, evocando un blocco di fuoco dinnanzi al suo cammino.

    Il ragazzo si stupì davanti alla reazione della ragazza, convinto che in pochi passi sarebbe stato al sicuro, ma, così non era e dunque le rotelle del giovane iniziarono a elaborare un secondo piano d'azione, per evitare di combattere la donna e scappare da quel vicolo. Un'idea, forse stupida e certamente poco effettiva, si fece spazio nella sua mente ed in pochi momenti egli la mise in atto, chiamando a se le poche creature che aveva sparso per la fiera. I piccoli topi si mossero e da diverse direzioni si avvicinarono alla giovane donna, mordendo il suo vestito e correndo sopra le sue scarpe, per distrarla.

    Shin sperava che, in un momento di distrazione, la sunese avrebbe abbassato le sue difese, permettendo al giovane la fuga, ma, se ciò non fosse successo, egli non avrebbe esitato. Ogni secondo che passava infatti, la situazione diventava ancora più pericolosa per il ragazzo, che, temendo l'arrivo di rinforzi, avrebbe deciso di urlare:

    Io son Shin! Il fuoco è mio amico, ciò di cui son fatto, il mio elemento!

    E con un salto, si sarebbe gettato all'interno delle fiamme, provando a sorpassare la barricata e scappare dal raggio d'azione della sunese.

    [Note]Per quanto riguarda il calcolo dei danni che Shin prenderebbe se provasse ad attraversare il fuoco, lo indicherei dopo aver visto il tuo post, per sapere se davvero va per quella strada o se Ryugi viene distratta dai topi !
     
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    La Fuga del Mangiafuoco


    Topi d'inchiostro...



    Si deve dire che il nostro piccolo furfante era molto testardo nel suo modo di agire, sapete?
    Ho dddd detto di nooooon muoverti., ripeteva la Nekki davanti al "Mangiafuoco", mentre le vampe ancora gli bloccavano la strada, immaginate la sorpresa, qualche attimo dopo, quando d'improvviso ecco arrivare un paio di topi che cercarono di assalire le gambe della kunoichi.
    [Nota]Allora, faccio finta di niente, però un paio di errori sia pure tempistici te li sottolineo:

    Al lvl 1 le creature si muovono con le tue statistiche, quindi Rossa ed entro i 100 metri, inoltre nel muoversi consumano
    i tuoi slot azione... passi che vanno tutti nella stessa direzione, ma considera che di fatto, in teoria, il tempo che arrivano ed attaccano Ryugi avrei 3-4 modi diversi con il pg per bloccare il tuo.

    Semmai userai Shin in una giocata più "difficile" ricorda questi particolari.


    Le fiamme dei Nekki vivevano sì di vita propria, una volta attivate, ma i movimenti, ed il chakra, erano quelli della kunoichi stessa che, distratta da quei piccoli ratti d'inchiostro, avrebbe, involontariamente, spento l'ostacolo sul percorso del nukenin, per concentrarsi sui suddetti esseri di chakra che scacciò manipolando a più breve distanza da se delle piccole fiamme, stando comunque attenta a non dare fuoco anche al clown ricoperto di sostanze infiammabili.

    [...]

    Una volta fuggito, il giovane nukenin circense non avrebbe avuto modo di riavvicinarsi subito agli altri membri dello sgangherato gruppo di "artisti vagabondi", in fondo, aveva appena interagito con una kunoichi della Sabbia che lo aveva visto ben in volto e ci sarebbe voluto poco per Ryugi per poter avvisare i suoi compagni di missione: Shin avrebbe dovuto trovare come passare il più inosservato possibile per potersi poi riunire, dove si trovavano le tende dei vari gruppi circensi, con i suoi due compari: Tenshi e Hek, quando fossero tornati, alla fine dello spettacolo.
    Ma ci sarebbe riuscito? Questa, amici miei, è un'ottima domanda.
    Forse persino in quel contesto il suo inchiostro nero gli sarebbe potuto essere d'aiuto.
     
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