Sulle Tracce degli Dei

Una volta ridestato e preso coscienza del mondo attorno a me realizzai che intorno a quella radura non c'eravamo solo che io e Hagomoro. Fui io per primo a parlare e a condividere le impressioni di quella missione. Tanto è vero che mi resi disponibile a mantenere un contatto aperto con il mio compagno di Team e di Fratellanza.

C'era da dire che involontariamente mi offrii la possibilità subito di associarmi con il futuro Immortale. Questo perché Hagamoro aveva già dei piani ben specifici in mente. Non potei farlo che ascoltare, interessato e incuriosito Non posso che rallegrarmi per la conoscenza che hai acquisito nei confronti dell'immortalità. Io purtroppo non posso ancora accedere a questo sapere... ma in cuor mio e non era un'associazione di parole dette a caso oSpero di riuscirci a breve. Sappi che manterrò il segreto su ogni singolo evento qui occorso. E non ho alcun problema a seguire i tuoi obiettivi, fin tanto che aderiscono al credo di Hayate. Devo costruirmi una reputazione, e la crearmi una fiducia. Così rimasi in silenzio, ricevendo le prime indicazioni su un futuro incarico. Sorrisi, mefistofelico. Potevo immaginarmi un obiettivo del genere. Eliminare chi sapeva troppo del Karma, e che non era chiaramente collegato ad Hayate Sono d'accordo, Hagomoro. I nostri “ex collaboratori” sanno fin troppo e condividere il Culto del Karma, e dell'immortalità, non è affatto una scelta saggia. Le informazioni che abbiamo e hanno ricavato devono essere segretate... se finissero nelle mani sbagliate i danni potrebbero essere enormi. Non ci resta che organizzarci a dovere. Ma toglimi una curiosità? Cosa vorrai farne con i loro corpi? E perché Kasumi ti serve intera? Se puoi e vuoi rispondermi, sia chiaro... Comunque tornerò qui fra poco tempo, e otterrò l'incarico e i dettagli più specifici una volta che avrai o avremmo raccolto le informazioni sufficienti per colpire e ucciderli. Ci vorrà del tempo, ma loro moriranno. E' deciso. Terminai così perentorio Direi che è tutto, Hagomoro. Che la Grazia e Giustizia di Hayate illumini il tuo cammino. Conclusi, sinceramente convinto delle mie parole.

Era la prima volta che agii per Hayate, in maniera così diretta. Non pretendevo certo di essere riconosciuto a grandi meriti, ma speravo sinceramente che quella missione avrebbe dato prova di fiducia, soprattutto in relazione al rapporto che Hagomoro avrebbe stilato anche nei miei confronti.

Non restava che attendere e organizzarsi.