Colloquio con le ZanneFeng Gu & Namae Taiyo

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Diplomazia Subacquea


    Dopo i cloni, anche i draghi...



    Il tentativo di fuga da quel trio di cloni riuscì e mentre il Kaguya e Namae sorvolavano in direzione del lago, l'uomo dei Fiori chiese qualche informazione in più sui membri della Zanna.

    Dei tre cloni che hai incontrato e ti hanno minacciato, solo la donna e quello più scuro mi conoscono, per loro sono Feng Gu, come ti dicevo ad Ame.
    La donna è Kasumi Bara, se servirà, chiedile come si chiamava lo Specchio dell'Abete, la risposta è Kagami.
    L'uomo massiccio, non il pescatore, ma il fabbro, è Yamato Ho, chiedigli chi è stata salvata da Oto, la risposta è Juana.
    Se incontrerai un ragazzo di nome Daichi Hakai, chiedigli l'uomo della Sabbia da dove prendeva potere, dal suo guanto.
    Una ragazza di nome Michi Kujo, invece, chiedile l'Arma che ha combattuto insieme a Feng Gu, cioé il Kappa.
    E poi potrebbe esserci l'imbianchino... Kazuhiro Kuei, chiedigli dove ha incontrato Yohei, cioé nelle Grotte del Silenzio.
    , dopo quelle poche indicazioni, il Risorto non aggiunse altri dettagli su altri elementi della Zanna.

    Fratello, ci sarebbero anche altri ninja della Zanna che conosciamo.
    Ci sono quelli che conosco io, come l'Atori e la Chikuma e loro non conoscono noi.
    In verità, pensavo allo Shoga, sopravvissuto anche lui ai fatti del Kappa, o alla tizia con la mascherina e quel tipo del clan Kujo all'Abete.
    Lo Shoga, come potremmo descriverlo? Mentre della Chiba non mi sono mai fidato.
    E l'altro Kujo non so se possiamo dire di averlo conosciuto a pieno.
    Vero pure questo, Antenata.

    E mentre questi pensieri correvano nella mente del Risorto, questi, assieme al suo alleato, penetrava negli abissi del lago, trovando una situazione ben più ostile di quanto avesse sperato.
    Ma in fondo cos'è andato bene finora?
    Oltre ai problemi di quella situazione subacquea non prospettata, infatti, ben presto i sensi del Risorto, e le sue abilità di percepire ciò che gli era intorno anche al buio, gli fecero sentire qualcosa in avvicinamento [Abilità]Non parli di furtività per il drago d'acqua, ergo immagino che fra Vista Notturna e percezioni di base a 15, il mio pg lo percepisca.

    Che diavolo succede?
    Fu l'unico pensiero, mentre, completati i primi, pochi metri, di nuotata, il Kaguya si sarebbe portato a difesa di Namae, richiamando la più fidata delle sue falci in quel abisso, dal mantello, la Falce di Luna. [ST1]
    Slot Tec Base di fatto

    Sentì le parole della creatura prima di vederla e la vide prima che l'onda d'urto dell'acqua andasse a cozzare contro la gigantesca Falce, che riuscì a salvare tanto il Risorto, quanto lo Smemorato dietro di lui, dalla furia di quella corrente stessa. [SD 1]Di fatto mi difendo portando davanti l'arma: da quel che ho capito è un'onda d'urto, quindi un taijutsu, che ignora difese con durezza minore di 5 e la Falce ha quella durezza.
    Dimmi tu in caso se la cosa non va bene e mi becco quei 50 di danno, in generale, comunque, Namae dovrebbe essere protetto dal mio pg.
    E data la Resistenza del mio pg, dovrei beccarmi giusto una Quasi Grave diffusa.


    Pure un drago?
    Ho capito: è TUTTA colpa dell'Hokage!
    EH?
    Sì, pensaci, fratello! Cloni e Draghi! E' tutta colpa di Raizen!
    Ti rendi conto che verosimilmente l'Hokage non sa nemmeno dove sia il villaggio della Zanna di preciso? E poi, perché dovrebbe farlo?
    Vuole la Muuga tutta per se! Per la sua bieca lussuria io dovrei rinunciare alla mia Vendetta? Per il suo stupido senso di giustizia?
    Non ho capito: l'Hokage ci sta mettendo i draghi ed i cloni contro per lussuria o senso di giustizia?
    C'è forse differenza? Sta comunque cercando di ostacolare la nostra Vendetta?
    Ah bene, anche l'altra voce... ma vi sentite? Che Hai Urami c'entra l'Hokage con tutto questo?
    Mi stai dicendo che è tutta sfortuna?
    Ti sto dicendo che noi abbiamo un cattivo karma da 10 anni!!!! Pazzo psicotico!!!
    Certo, diamo la colpa al cattivo karma è più logico di prendersela con l'Hokage che usa draghi e cloni di continuo!
    Ma perché cerco ancora di ragionare con voi?
    Posso far notare che il drago parlava dello Shoga e di come stesse cercando di debellare questo problema?
    Grazie, Antenata, almeno ci sei tu.
    Di chiunque sia, questo drago sta iniziando a diventare un problema.

    E quella singola osservazione fu dovuta all'improvvisa luce azzurra che circondava adesso il duo di ninja.
    Non abbiamo tempo per queste stronzate! Chiunque sia lì sotto potrebbe toglierci la nostra Vendetta!
    E questo NON possiamo permetterlo! La Vendetta è NOSTRA!
    Ed esattamente come vogliamo ragionarci con questo drago? Non possiamo nemmeno parlare con questo respiratore in bocca?
    Quale è la nostra risposta ad ogni problema?
    Oh... Hai Urami!
    Esatto, fratello!
    Tanti saluti alla furtività direi.

    NON ABBIAMO TEMPO PER LA FURTIVITA'



    In quel preciso istante, Namae avrebbe visto il chakra esplodere, sotto forma di ceneri intorno al corpo del Kaguya, ceneri tanto calde da produrre, di certo, estreme bordate di vapore tutto intorno a lui, mentre si espandevano in ogni direzione in cerca del drago azzurro. [ST 2 & 3]

    Di fatto cerco di bloccarlo entro un raggio di 15 metri intorno al mio pg con le ceneri, mediante una presa Nera +4
    Sconto del 25% sul consumo e siccome la tecnica parla di coscienza NON umane, ma artificiali o spirituali (cloni ed evocazioni rispettivamente, li considero, poi dimmi tu) provo a bloccare il drago suddetto.


    SE il Risorto fosse riuscito a bloccare il Drago, avrebbe usato le ceneri per comunicare con lo stesso [Abilità]Il Regno del Sole Nero
    Speciale: L'utilizzatore, meditando per cinque minuti, può entrare liberamente nel Regno del Sole Nero, dove si trovano 3 delle sue personalità dominanti sui loro Troni.

    L'utilizzatore può accogliere nel suo mondo interiore individui consenzienti, o coscienze all'interno di armi, mediante un contatto con gli Hai Urami. Ciò che avviene nel mondo interiore è illusorio e non ha alcuna ripercussione nel mondo reale, anche il tempo scorre diversamente, dato che un round reale corrisponde a dieci round illusori.
    [Da jonin in su]

    Di fatto è uno slot di una competenza generica, ma cerco di improvvisare per cercare di ragionare con il suddetto rettile.


    Il Drago Azzurro si sarebbe trovato vicinissimo ad un mare di fiamme con un Sole Nero sopra di se e, ben distanti, quattro troni, apparentemente non raggiungibili, o distinguibili a pieno, ed una voce avrebbe echeggiato in quel mondo di fuoco e rancore.

    Non siamo nemici dello Shoga. Io sono il Kaguya Mercenario che ha combattuto assieme a Michi Kujo, la Terza Ombra ed un ninja del clan Bara contro il Kappa sull'Isola del Re che non c'è mai Stato.
    So che lo Shoga era lì, mi ha visto, ma non mi si è presentato, mi sono dimostrato un alleato della Zanna allora e lo sono ancora adesso.
    La Muuga mi ha offerto un mezzo per raggiungerli durante la battaglia contro l'Arma di Iwa nel Villaggio dell'Abete e l'ho usata adesso, arrivando durante questa Rivolta dei Cloni!
    E' stato Jaime Shura, risvegliandosi brevemente, a spiegarmi cosa stava succedendo ed ora sono qui, perché non voglio, e non posso, permettere che la Zanna venga soggiogata da dei cloni.
    Come puoi vedere, i miei poteri sono ampi, lasciaci passare ed aiuterò a salvare la Zanna, o morirò nel tentativo.



    Ora stava al Drago replicare.

    E stavolta vediamo di non farci scappare qualche informazione in più sul nemico.

    Probabilmente anche il drago avrebbe sentito da lontano quella voce.


    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata con Falce
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Richiamo Arma
    2: Attivazione TS
    3: Hai No Torikata
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Mantello × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 3
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1

    Note
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    Ru Wai Feng Gu - La Fenice di Fuoco


    Chapter IV - Nel Lago della Zanna



    La strategia di Feng Gu fu vincente.
    I tre cloni vennero colti alla sprovvista e i ninja di Ame riuscirono a scappare senza subire attacchi.
    In volo sopra il lago, il suo alleato gli fornì maggiori informazioni sui membri della Zanna.
    Namae cercò di memorizzare ogni dato: i nomi, l'aspetto, utile per riconoscerli, la domanda da sottoporre e la risposta che li avrebbe definiti come loro amici.
    Sarà difficile ricordare tutto.

    [...]



    Più si spingeva nell'oscurità degli abissi, più l'acqua diveniva gelida e pesante.
    Il respiratore del mercenario funzionava alla perfezione; esso combaciava perfettamente con il volto spigoloso del Fiore e l'acqua non riusciva a filtrare all'interno.

    L'ossigeno.. Se n'era accorto alla prima boccata d'aria e il cuore gli era schizzato in gola. Di fronte alla possibilità di morire asfissiato, il freddo e l'assenza di luce erano diventati problemi secondari, quasi trascurabili.
    Sarebbero riusciti a percorrere i quaranta metri? E se fossero stati di più?
    Domande dolorose come spilli incandescenti. Doveva scacciare l'ansia e usare la paura come propulsore per avvicinarsi al fondo, dove la pressione dell'acqua avrebbe messo a dura prova il suo corpo allenato.
    Con gli occhi socchiusi, Namae aveva percorso i primi sei metri con la sola forza delle braccia. Ora doveva accelerare, spingere i propri muscoli al limite, più di quanto non avesse fatto in precedenza, cibandoli, se necessario, con gli ormoni e tutto il chakra possibile. [Distanza percorsa] 6 metri - post precedente.
    2 Slot Azione: 6 metri + 9 metri (1 Basso in Forza + 1 Unità Somatotropina +0.25 Basso -> +4 Forza) -> 21 metri. ->Apparizione del Drago.


    Cosa?! Esclamò quando, privo della vista, dell'udito e dell'olfatto, il Fiore riuscì a percepire il suo alleato a un passo da lui. Solo con uno sforzo degli addominali riuscì a non tamponarlo.
    Perché ti sei fermato? Avrebbe voluto chiedergli, infastidito da quella sosta inutile e deleteria, con il villaggio ancora lontano. Non aveva intenzione di morire in quelle acque scure, distante da Ame e da sua figlia.

    CITAZIONE
    Non sono ammessi estranei. Nessun altro può accedere al Villaggio finchè io sarò di guardia. Lo Shoga deve ancora risolvere la ribellione.

    Un istante dopo aver udito quella flebile voce, proveniente dagli abissi, la sua pelle captò una vibrazione nell'acqua, d'intensità crescente, come se qualcosa si fosse mosso vicino a loro. Non ebbe il tempo per reagire perché una forte corrente lo investì in pieno, sulla zona frontale, all'altezza del petto, e l'impatto lo fece indietreggiare di un metro, leggermente stordito. [NB]Sarei dietro Feng Gu. Ho considerato solo Stordimento. Dimmi te al prossimo post
    Erano stati attaccati, ne fu certo, ma chi era stato? Serrò i pugni, disorientato dall'oscurità.
    Feng Gu lo aveva protetto e lui non riusciva a vedere nulla. Percepiva il suo amico vicino a sé e questo gli fu di sollievo. Sperò solo che non si muovesse senza avvertirlo, perché con quell'oscurità non sarebbe riuscito a restargli addosso.
    Merda...dovremmo continuare. Pensò, inchiodato sul posto dallo stridio fastidioso che proveniva da ogni direzione.

    Feng Gu, dotato di sensi molto più acuti dei suoi, era di un altro avviso; l'Asso di Ame aveva deciso di sconvolgere l'intero ambiente acquatico.
    Attorno al Fiore, ignaro dei piani del suo collega, l'atmosfera si fece calda, bollente, e prima che riuscisse a chiedersi cosa stesse accadendo, a due metri dalla sua posizione, due immense lingue di fuoco divamparono nell'acqua, sprigionando una luce così intensa da rischiarare la superficie e l'abisso.
    Namae fu costretto a chiudere le palpebre. Quando li riaprì, con difficoltà, essi si riempirono di meraviglia.

    jpg



    È..una...una fenice umana.
    Davanti ai suoi occhi estasiati, Ru-Wai aveva sfoderato il suo vero potere.
    Cenere incandescente si agitava attorno a lui come nuvoli di polvere, facendo evaporare l'acqua attorno alla sua figura quasi ultraterrena. Sulle scapole si aprivano due grosse ali infuocate. I suoi occhi erano in grado di fondere l'acciaio. In alto, a diversi metri da loro, serpeggiava un mostro marino, lungo diversi metri e dall'aspetto minaccioso.
    Era stato quell'essere ad attaccarli.
    Spostò lo sguardo in basso, verso cui avrebbero dovuto nuotare, e per un attimo gli sembrò di intravedere delle tenue fonti di luce.
    Aveva paura di non farcela, di essere stato sopravvalutato da Feng Gu. Dentro quelle acque, lui era debole, lento e qualsiasi avversario, forse persino un semplice squalo, non avrebbe avuto problemi a ucciderlo.
    Senza poter usare la dopamina per calmarsi, perché i suoi muscoli dovevano rimanere attivi e pronti al massimo sforzo fisico, Namae attese il da farsi, felice di riuscire almeno a vedere con chiarezza il Mercenario e il nemico.
    Ma cosa stava accadendo?
    Entrambi erano fermi, immobili nelle loro posizioni.



    Chakra: 94.75/100
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


    ( 5 )

    Bloccata alla meglio la cascata verticale che li travolse, i due vennero spinti indietro senza eccessivi danni ma certo presi alla sprovvista. Se il Drago avesse voluto proseguire il suo attacco difficilmente i ninja avrebbero avuto modo di approntare una difesa efficace, ma fortunatamente si fermò per lanciare la sua terribile ammonizione, costringendo il Kaguya redivivo a misure estreme: liberare gli Hai Urami e lasciare che immense ali di cenere ardente, incuranti dell'acqua, abbracciassero il drago cingendolo con forza e mettendo per un breve istante in contatto le loro menti.

    56919807-352-k39248

    L'immagine del drago e quella di una donna vestita di bianco con decorazioni di un blu profondo si mescolavano tra loro senza che si riuscisse a capire con esattezza quale delle due fosse quella reale, mentre il Regno del Sole Nero era come invaso dall'acqua, influenzato da quella coscienza molto più antica e potente di quelle con cui il Risorto era entrato in contatto, escluso l'essere imperfetto che era stato dominato nelle Grotte del Silenzio.
    Strana creatura dai molti echi. Io sono Shio, regina dei Draghi Azzurri, i draghi del mare che più di chiunque altro servono Ryujin da vicino. Il bianco cangiante del mio manto è ormai perduto, ma la mia dedizione non vacilla. A Ryujin, così come al mio evocatore. Un gesto e il mondo interiore venne scosso da un'ondata che fece tremare i troni. Sei potente, ma sei inesperto in questo genere di cose. Se intendi davvero fare sfoggio del tuo potere in questo modo dovresti migliorare. Non sei ai livelli del Cacciatore Immortale o del Cavaliere dei Sogni del Paese delle Paludi, questa manifestazione potrei spezzarla con un soffio, stordendoti abbastanza a lungo da infliggerti ferite fatali nel mondo esterno. Dovresti meditare meglio prima di aprire la tua mente a entità che non conosci.

    Senza che nemmeno se lo aspettasse l'Ego si ritrovò con l'acqua fino alla gola che minacciava di sommergerlo, mentre gli altri troni si allontanavano e le voci si facevano indistinte. Non percepisco appieno le altre menti e le altre voci, ma comprendo che tu sei il principale. Una piccola creatura mossa da un desiderio iniquo. La tua dedizione è nulla rispetto alla mia, a quella della mia stirpe. Lo canzonò facendosi più vicina, con un'espressione ultraterrena e distante che si confondeva con le spire squamose del drago che realmente era. Il nostro Sacro Dovere ci impone di tenere Ryuijin al sicuro nel Faro Centrale, specialmente ora che è minacciato da così tanti pericoli, ma siamo anche fedeli a chi ci evoca e lo Shoga ci ha messo a guardia di queste acque. Nessuno può passare senza permesso...e tuttavia ci era giunta voce del tuo arrivo. Il nostro evocatore è in difficoltà e tu sei stato invitato. Puoi passare. Quando tornerai a percepire il mondo esterno vedrai che sarai già oltre le acque. Sollevò una mano, schioccando poi le dita.

    Il mondo interiore sparì come una bolla di sapone.


    Feng Gu si ritrovò in caduta libera anche se fortunatamente aveva ancora il potere degli Hai Urami e poteva dunque volare liberamente. Sopra di lui un soffitto fluido e luminoso scintillava di chakra e della luce del sole che lo attraversava: era realmente sotto il lago! Sotto di lui un abisso nero, enorme, quasi paragonabile all'orrore buio sotto le Grotte del Silenzio anche se sulle pareti si intravedevano rampe e scalinate e un'illuminazione elettrica che proseguiva per svariate decine di metri, prima di lasciare posto al buio totale dei livelli più profondi.

    Non sarebbe stato difficile guadagnare uno dei ballatoi e delle passerelle laterai, notando anche che diverse aperture erano state scavate nella roccia, quasi tutte artificialmente. Questo combaciava coi brevi e parziali racconti di Juana su come fosse il Villaggio, con più livelli e caverne che si diramavano da quella centrale. Apparentemente non c'erano sentinelle (a che servivano coi draghi nell'acqua?) ma non appena fosse atterrato avrebbe sicuramente percepito del movimento dall'apertura più vicina [Nota]Coi tuoi sensi percepisci che è una persona sola, probabilmente armata, forse con un'arma lunga o di grandi dimensioni....come intendeva porsi? Sarebbero stati amici o nemici? O sarebbe volato oltre in cerca di altre aperture, o avrebbe attirato l'attenzione in qualche modo?

    Inoltre...Namae non era con lui. Doveva preoccuparsene?

    In Acqua
    L'acqua vibrava portando una voce che nonostante la distorsione era chiara. La luce azzurra del fondale era risalita per avvolgere l'Asso di Picche e trascinarlo via, lasciando Namae nel buio relativo di quella situazione apparentemente senza speranza. Lui è stato invitato. Tu no. Tu sei un intruso, ma dato che sei suo ospite potrei decidere di estenderti il suo lasciapassare. Il drago parlava con estrema ostilità, tanto che Namae poteva quasi sentire l'aggressività del nemico che lo schiacciava. Dimostrati degno sconfiggendo Nami e forse avrai una possibilità.

    La presenza del drago scomparve, lasciando il posto a qualcosa di nettamente più piccolo e che tuttavia iniziò a nuotare verso l'Oleandro ad alta velocità nel tentativo di passargli accanto come un siluro artigliandogli il fianco! [Azione 1]Drago grande 6 Unità, ha due artigli anteriori affilati, Si muove con Velocità Nera, Forza Viola+1 tacca, Potenza 30
    Ha Furtività 3, in acqua non può causare AdO con gli slot di movimento o allontanandosi, questo vale per tutti gli attacchi.

    Immediatamente dopo averlo sorpassato quella sagoma nel buio si sarebbe spostata sopra il nukenin, mantenendo una distanza di circa quattro metri prima di spalancare le fauci e generare una violenta corrente contro di lui che rischiava di lasciarlo pesantemente intontito. [Azione 2]Cono di Acqua che vibra lungo 9 metri e largo 6 alla base. Concentrazione Viola, Potenza 20, causa Semiparalisi alle zone colpite
    Comunque andasse sarebbe poi guizzato verso il basso cercando una nuova pesante artigliata al volto (che mirava a eliminare il respiratore, soprattutto), prima di fermarsi circa sei metri sotto il nemico, in attesa [Azione 3]Artiglio Velocità Nera, Forza Viola+1 tacca, Potenza 20 + Sanguinamento (DnT Medio).
     
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    Falce dei Kaguya


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    Dialogo con un Drago Azzurro



    L'Ego del Risorto nasceva dall'incapacità del defunto Shiltar Kaguya di accettare la propria sconfitta, per sua stessa definizione, era la vanità del Mizukage (l'ultimo che riconosceva come degno possessore di tale titolo, tant'era vanesio), quindi fu, innegabilmente, stupito da cosa accadde quando il mondo del Sole Nero entrò in contatto con il Drago acquatico.

    Le figure sui Troni erano ben distanti, ma l'acqua le raggiunse comunque, sorprendendo tutti loro, forse facendo persino ridere il Mostro, ma la risata, assieme alle critiche della Fenice, sarebbero state un eco lontano mentre il Risorto si trovava dinanzi a quella manifestazione della Regina dei Draghi Azzurri.

    I commenti sull'inesperienza nell'uso del Mondo Interiore per domare le altre coscienze furono, trovandosi avvolto da tutta quell'acqua, più che validi, neppure il Kaguya poteva negare che, in realtà, quella era solo la seconda volta che utilizzava tale capacità e, di certo, il caso precedente era una situazione molto dissimile dall'attuale.
    In effetti, il suo era stato un gesto azzardato.
    Non sarò abile nell'uso di questo potere, ma una situazione d'urgenza come questa richiede una mossa simile! Perdere tempo a combattere all'esterno, Regina dei Draghi, sarebbe un rischio tanto per noi in acqua, quanto per ogni ninja della Zanna che lotta per la sopravvivenza nel villaggio qui sotto., ribatté il Kaguya, mentre l'acqua gli arrivava alla gola, lì nel suo mondo interiore, quanto lo circondava in quello esterno.
    L'urgenza era sincera nella voce dell'Ego: lui voleva salvare gli abitanti della Zanna! La Vendetta era solo sua!

    A tal proposito, di certo, il Risorto non gradì il commento sul "desiderio iniquo", ma ascoltò il resto delle parole della "Regina", prima di replicare: Anche la Zanna esiste per un desiderio di Vendetta, al pari di me, quindi non lo considero così iniquo.
    Conosco qualcosa della storia di voi draghi, so che è stato il Profeta immortale dai capelli verdi, la Fede di Hayate, a rovinare il vostro Equilibrio, seppur non mi è chiaro il perché e ho solo vaghe informazioni sul come, ma ho offerto il mio aiuto per guarire la stirpe dei draghi neri ed anche per aiutare con i verdi, poiché sono nemico di Hayate in ogni suo aspetto e macchinazione e perché, forse di meno, ma anche le Fenici miei compagne hanno sofferto per mano di quella Setta di cani.
    Ho una domanda più immediata, ora, prima che questa comunicazione si interrompa: chi è che sta attaccando la Zanna? So che i cloni si sono ribellati, ma chi li sta guidando in tale azione? E come? Lo Shoga è ancora libero?
    , chiese infine il Kaguya, sperando in qualche informazione in più su cosa lo aspettasse una volta sciolto quel legame, inaspettatamente complesso da gestire.


    Quando riaprì gli occhi sulla realtà, il Risorto era in caduta libera, ma il potere degli Hai Urami era ancora vivo in lui: non ci volle che un battito d'ali per riuscire a riprendere il quota ed osservare dove si trovasse.
    Una grotta, un abisso che si disperdeva sotto di lui, mentre una luce soffusa arrivava dall'alto, la luce del lago che aveva appena superato.
    Siamo dentro! Siamo arrivati al villaggio della Zanna, dopo tutti questi anni!
    Giusto in tempo per farci ammazzare...
    Zitto, Mostro!
    Fratello, la prossima volta che ti va di invitare una creatura acquatica nel nostro mondo, ricorda che le Fenici non sono dei PESCI!!!!!
    Oh sì, il Pennuto s'è spaventato parecchio per un poco d'acqua, anche Ossicino non stava al meglio! AHAHAHAHAHAH!!!
    Zitto, Mostro! Ora dobbiamo salvare la Zanna! Forza!
    Fratello, aspetta! Ci siamo persi l'Oleandro.
    Sapevamo che poteva succedere! Dobbiamo avere fiducia in lui ed andare avanti!
    Come sei fiducioso, Ossicino, o forse hai troppa fretta di salvare questa gente per preoccuparti del tuo amico Fiorellino?
    Dobbiamo muoverci!
    Temo abbia ragione: sei troppo focalizzato su te stesso, come sempre.

    Era effettivamente concentrato il Kaguya: la sua ossessione per la Vendetta, forse complici gli Hai Urami risvegliati, era più forte che mai in quel momento e luogo, dove il Sanga stesso rischiava di diventare un "clone" che non sapeva niente del loro passato scontro, del motivo per l'Ego esisteva! Perché il suo Rancore esisteva! [Nota]
    Credo che la situazione sia proprio come descritto nello slot genin "strettamente ed assolutamente necessaria per la sua Vendetta", dimmi tu Febh se posso comunque considerarlo, per ora valuto giusto i due bonus su furtività e percezione.


    Come vogliamo muoverci? Scendere in picchiata non so quanto sia saggio.
    Saremmo un facile bersaglio, inoltre ricordi cosa diceva Juana?
    Sì, fratello: grotte laterali, passaggi in questo Abisso centrale.
    Vogliamo quindi lasciare indietro il tuo alleato ed avventurarci da soli in questi meandri oscuri?
    Sì, Antenata: è ciò che vogliamo! Non possiamo rischiare che questi cloni sconfiggano la Zanna! Da soli siamo una legione di anime in cerca di Vendetta e possiamo contare che l'Oleandro trovi il modo di raggiungerci, dovrebbe ancora avere con se il nostro trasmettitore!

    Il Risorto sarebbe atterrato nei pressi di uno degli ingressi sul secondo livello dal lago, poco distante da dove si era, di fatto, risvegliato.
    Non appena messi i piedi a terra, però, il Kaguya avrebbe avvertito qualcuno avvicinarsi, qualcuno con una grossa arma.
    Sembra una singola persona, ci ha percepiti appena atterrati?
    Che sia una guardia?
    Dei Cloni o della Zanna?
    Ottima domanda, Antenata.
    Non appena avvertita la presenza in avvicinamento, il Risorto avrebbe sfruttato le proprie ali per alzarsi in volo di circa cinque o sei metri, stando ben attento a non toccare le pareti né lateralmente, né sopra di se, il più furtivamente possibile, per vedere chi si fosse trovato davanti.

    SE fosse stato qualcuno di "umano", però non noto al Kaguya, questi sarebbe sceso dall'alto di un paio di metri, iniziando a roteare la Falce di Luna per farsi notare:

    Non ci conosciamo, ma se puoi dimostrare di essere uno shinobi della Zanna, anziché uno dei cloni ribelli, allora saremo alleati nella battaglia per liberare il villaggio.
    Dì chi sei e poi ti darò prova di chi sono io, sappi comunque che sono un alleato della Zanna.



    SE fosse stato qualcuno di noto al Kaguya, uno degli shinobi che conosceva del villaggio, e con cui aveva già interagito, allora, sarebbe planato dinanzi a questi, a circa una decina di metri, restando a volare nel vuoto, prima di presentarsi:

    Sono venuto qui in aiuto del villaggio, so cos'è successo, ho scoperto qui fuori della ribellione dei cloni.
    Se puoi dimostrarmi di conoscermi, poi farò altrettanto, per convincerti che non sono uno di questi cloni e vedremo di salvare il villaggio.



    SE, invece, fosse stata una qualche evocazione umanoide, o qualcosa di decisamente non amichevole, il Kaguya avrebbe sfruttato le proprie ali e la propria silenziosità per volare lontano e scendere verso i piani inferiori dell'abisso, in cerca di un altro punto da cui poter accedere alle grotte interne.

    Chakra: 126,25+15/150
    Vitalità: 27/27
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Mantello × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 3
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1

    Note
    ///
     
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    La prova dei Draghi


    Chapter V - Nel Lago della Zanna



    Ru-Wai appariva come un angelo di fuoco, fermo immobile davanti a un Namae estasiato e impaziente di assistere al potere distruttivo di un Asso di Ame. Sopra di loro, l'entità acquatica era stata bloccata dal chakra eruttato dall'ex Mizukage.
    Quale migliore occasione per sferrare un attacco? Il mercenario avrebbe potuto ucciderlo in diversi modi e senza impedimenti i due avrebbero potuto oltrepassare la tenue luce che brillava sotto di loro. Tuttavia, i secondi trascorsero inesorabili, e mentre le fiamme continuavano a liberarsi nel lago, non ci furono attacchi o dialoghi.
    L'Oleandro non arrivò alla conclusione esatta, quella di una conversazione riservata che stava avvenendo in un mondo diverso, con bizzarri troni sotto un sole nero, ma ipotizzava che qualcosa stesse accadendo a sua insaputa. Il cosa era tutto da scoprire.
    Era troppo motivato per restarsene fermo lì. Rifletté, cercando di mantenere la calma per non consumare quel poco ossigeno che era rimasto nel respiratore. Non avevano molto tempo a disposizione.
    L'aria stava divenendo sempre più pesante e irrespirabile.

    Ad un tratto, la timida luce azzurrina del fondale aumentò d'intensità e risalì per acciuffare il mercenario, avvolgendolo come una coperta, soffocando al suo interno le ali di chakra e l'intera nube di cenere incandescente. L'evento era stato così improvviso da infrangere il muro di tranquillità dietro il quale Namae si era nascosto.
    Lo smemorato sobbalzò, spingendosi indietro con le braccia. D'istinto si ritrovò con le palpebre serrate; quando le riaprì, di Feng-Gu non vi era più traccia. E con lui erano scomparse le fiamme che avevano illuminato a giorno l'intero lago. L'acqua gelida e il buio lo riavvolsero, scuotendolo come una foglia investita dai primi venti autunnali. Fu come tuffarsi una seconda volta. I muscoli furono attraversati da un'altra serie di brividi. Ma non fu quello a preoccupare lo smemorato: mentre le pupille si dilatavano, egli udì la voce del mostro marino echeggiare sopra di lui. Si sentì schiacciato dall'infinito odio che il drago stava riversando su di lui.

    CITAZIONE
    Lui è stato invitato. Tu no. Tu sei un intruso, ma dato che sei suo ospite potrei decidere di estenderti il suo lasciapassare. I
    Dimostrati degno sconfiggendo Nami e forse avrai una possibilità.

    L'enorme entità scomparì per lasciar spazio a un secondo drago acquatico, più piccolo ma non meno agguerrito.
    In un certo senso, lui e Nami erano simili, spalla di qualcuno più potente a cui dover dimostrare, in ogni momento, la loro utilità. Cosa stava provando quel Nami, gettato nella mischia come carne da macello? Se lo chiese, ma schiacciò sul nascere quella fastidiosa briciola di empatia.
    Doveva combattere per la sua sopravvivenza; nulla che non avesse già fatto in altri luoghi e in altre condizioni, ma lì, nell'oscurità del lago, con il poco ossigeno rimastogli, la difficoltà della sfida rasentava l'impossibile.
    Il drago si lanciò su di lui, muovendo il suo corpo allungato come un'anguilla.
    Quando gli passò affianco, quasi sfiorandolo, Namae aveva già estratto la sua Doppia Lama e con una rotazione antioraria, eseguita con entrambe le mani, aveva tentato all'ultimo istante di intercettare il nemico con una delle due lame.
    Gli artigli del draghetto furono più rapidi. L'abito fu strappato, il corpetto squarciato e il fianco sinistro lacerato in maniera consistente. [Danni]Resistenza: Viola +2 (1/2 Basso)
    Corpetto in cuoio Potenza 25
    Danno Leggera e Mezza

    Argh.Serrò i denti, dolorante, mentre i suoi occhi seguivano con attenzione la scia generata dal drago, il quale sembrava aver virato verso l'alto per portarsi sopra di lui.
    È troppo veloce. Non riesco a vederlo. L'acqua in cui il nemico riusciva a muoversi come un sottomarino rallentava ogni suo movimento. Tra le mani aveva un'arma lunga simile a un remo di un'imbarcazione, con un manico al centro e due lame agli estremi, che avrebbe potuto sfruttare per muoversi in acqua, se solo avesse imparato a usarlo in maniera efficiente. Per lui sarebbe stata una questione di minuti. Tempo che non aveva.
    Quando si voltò per anticipare il secondo attacco del mostro, Namae riuscì a vedere solo una porzione della scia che si era lasciato dietro. E questa gli fu d'aiuto per avere un'idea di dove si trovasse.
    È salito! Gridò dentro di sé, con lo sguardo che si alzava sempre di più per seguire la turbolenza dell'acqua. E proprio da sopra Namae percepì qualcosa in avvicinamento. Qualsiasi cosa fosse, il Fiore pensò solo a spostarsi di lì.
    Con gli arti ingrossati dagli ormoni e dal chakra, egli mosse la Doppia Lama verso destra, così da ricevere una spinta dalla parte opposta per il principio di azione e reazione. La velocità di esecuzione non fu elevata, ma la forza con cui aveva spostato l'arma in quel fluido denso fu tale da farlo schizzare verso sinistra. [SD I]Riflessi: Viola+3
    Forza: Viola+2 (Somatotropina)
    Basso + 1/4

    Nonostante gli sforzi fisici, non riuscì a portarsi fuori dal raggio d'azione della tecnica. Percepì la vibrazione dell'acqua aggrapparsi al suo braccio destro, entrargli nei muscoli e nelle ossa. Il dolore fu sopportabile, ma l'arto sembrava paralizzato, come attraversato da una scarica elettrica. [Danno]Due Leggere. Semiparalisi al braccio destro.
    Non ebbe il tempo di elaborare le informazioni ricevute dall'arto danneggiato. Senza allontanarsi, il drago sferrò un'artigliata al volto. Usando l'arma che aveva ora sulla mano sinistra, lo smemorato non si fece trovare impreparato: con una rotazione del polso parò il colpo d'artiglio con la lama d'acciaio che si trovava vicino al suo capo.
    Aveva già considerato la possibilità di doversi difendere da attacchi al respiratore. Infondo era ciò che gli permetteva di vivere in quel luogo oscuro. [SD II]Riflessi: Viola+3
    Basso + 1/4


    In quel frangente di calma, con il nemico scomparso davanti a lui, si accorse della pesantezza dell'aria che stava respirando. Aveva accelerato il respiro e consumato più ossigeno del previsto.
    Devo rallentarlo e ferirlo, così da poterlo trovare con facilità. Per il primo obiettivo, pensò al suo genjutsu preferito e ai suoi veleni. Li aveva portati con sé per mostrarli ai ninja della Zanna e invece, per uno scherzo del destino, sarebbe stato costretto a impiegarli in uno scontro contro una specie di mostro marino. Tuttavia, qualcosa di buono c'era. Una parte cospicua delle sue sostanze era contenuta in alcune fialette all'interno dell'abito.
    Continuando a muovere le gambe, con il braccio intorpidito vicino al rispettivo fianco, Namae passò all'azione.
    Per la prima volta in diversi anni di carriera, nei bassifondi di Ame e nei territori accademici, non avrebbe iniziato uno scontro con il suo solito genjutsu. Il rischio di aumentare la distanza con il nemico era troppo elevato, e lui non poteva permettersi di perdere tempo in un faticoso inseguimento. Doveva accorciare le distanze e impedirgli di allontanarsi, perciò con una spinta delle gambe bruciò quei sei metri di distanza, portandosi più in profondità, dove aveva visto la scia del rivale scomparire [I SA]Movimento sei metri in acqua. Velocità: Viola
    Sentiva che il braccio destro era ancora intorpidito, perciò, per quel primo scambio di colpi, decise di utilizzare solo il sinistro. E per farlo nel migliore dei modi, doveva nascondere l'attacco ai sensi acuti del drago.
    All'improvviso, a distanza quasi zero con il nemico, che aveva intravisto davanti a sé, dove pensava di trovarlo, i suoi capelli neri si rizzarono ed esplosero verso il nemico, in una selva di capelli appuntiti che miravano al suo volto. Un attacco poco pericoloso, seppur subdolo per la rapidità, l'area di estensione e la capacità di creare una zona "d'ombra". [TS]
    Lo schiverà verso l'alto. Pensò, convinto della sua manovra, ma prima di sferrare il suo secondo colpo, Namae attese la mossa del nemico. In reazione alla difesa al jutsu, con la doppia lama impugnata a mò di lancia, il Fiore avrebbe tentato un affondo al volto del drago. Ormoni e chakra si unirono in un mix in grado di spingere il Fiore quasi oltre i propri limiti. [SA II]Velocità: Viola+3 (Adrenalina)
    Forza: Viola+3
    Consumo Chakra: Basso + 2 Unità (1/2 Basso)
    Potenza: 25

    Non è abbastanza. Digrignò i denti, perché ciò che realmente voleva, seppur contro i suoi stessi interessi, era avvelenare quel mostro. Ma come fare in acqua? Al minimo contatto con il lago, la concentrazione del veleno sarebbe crollata, rendendolo innocuo come uno sciroppo per la tosse.
    Aveva diverse opzioni e tutte prevedeva l'uso di un braccio che ora non rispondeva ai suoi comandi. I muscoli gli formicolavano e solo muovere le dita sembrava piuttosto faticoso. Ma il suo non era un combattimento normale. Altri pochi secondi e l'ossigeno lo avrebbe abbandonato.
    Non ora. Si fece forza, cercando di placare la paura e la rabbia, generata dagli ormoni, che insieme tentavano di assalirlo dall'interno. In quel lago si stava giocando tutto: la vita, la reputazione e persino sua figlia adottiva, lasciata a casa con la promessa di un suo ritorno.
    Con l'arma già vicina al nemico, Namae sferrò un fendente ascendente da destra verso sinistra, in direzione del volto e di conseguenza della sua zampa sinistra, posta sotto e dietro le sue fauci. Un attacco rapido, reso pericoloso dagli ormoni e dal chakra che dal Tantien fluiva copioso nella zona superiore del corpo. [SA III]Velocità: Viola+3 (Adrenalina)
    Forza: Viola+3
    Consumo Chakra: Basso + 2 Unità (1/2 Basso)
    Potenza: 25

    Gridò come un ossesso, liberando in quel lago che lo voleva morto tutte le intense emozioni che stava provando, dalla paura, alla disperazione, alla rabbia, indotta anche dall'adrenalina
    Posso farcela. Ripeté, tentando di convincersi che la strategia scelta fosse la migliore: evitare che il nemico si allontanasse e rinviare l'uso dei veleni all'attacco successivo. L'ossigeno era agli sgoccioli e fra poco avrebbe dovuto trattenere il fiato.

    Devo farcela per Hounko...e per Ame. Mise la Doppia Lama davanti a sé, pronto a difendersi dagli attacchi del pesce/drago.




    Chakra: 87/100
    Vitalità: 14.5/18
    En. Vitale: 26.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Spostamento
    2: Parata
    3: ///
    Slot Azione
    1: Avvicinamento
    2: Affondo
    3: Fendente
    Slot Tecnica
    1: Mille aculei
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
    ///

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


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    La regina dei draghi azzurri lo osservava senza alcun timore, padrona di quel mondo interiore e delle sue infinite sfaccettature, sfoggiand quell'aspetto ibrido ed eternamente cangiante tra la donna e il drago, tanto che era impossibile concentrarsi sull'uno che immediatamente cambiava nell'altro. L'incolumità degli esseri umani è al di sotto della mia attenzione. Ben altri sono i miei obblighi e motivi. Il mio evocatore è una mia preoccupazione, coloro a cui lui tiene no. Lo sappiamo entrambe, e non vi sono contrasti. Il mio compito e fare da guardia, non salvare le creature inferiori. Liquidò così la faccenda, sottolineando come il suo concetto di "servire l'evocatore" non fosse analogo di esserne amica, o di tenere in considerazione i suoi ideali e desideri. Per questo stesso motivo le labbra umane si piegarono in una smorfia quasi di scherno quando il Kaguya cercò di difendere la non iniquità della sua sete di vendetta, ma era evidente che non era riuscito a convincerla nella benché minima misura. Mi parli dei Draghi e dell'Equilibrio, ma non vedo come io possa essere interessata a quelle specie inferiori di draghi, distanti da Ryujin e talmente sciocchi da cadere preda di sciocche trappole umane. La nostra attenzione non si rivolge a quegli esseri privi di scopo e orgoglio, ma solo al nostro signore e creatore, il Drago del Mondo, Ryujin, che serviamo gloriandoci della sua presenza e garantendo la sua incolumità. Noi siamo l'elite. La razza superiore dei draghi. I Neri, i Verdi...sono al di sotto della nostra considerazione. Aggiunse, con un tono a metà tra il fervore mistico e il distacco aristocratico. E se non mi importa di loro, puoi ben comprendere quanto poco io sia interessata a quei volatili fiammeggianti o agli umani della Zanna. Non so chi li abbia attaccati, è indifferente per il mio incarico. E il mio evocatore non si trova alla Zanna al momento. Concluse così quel contatto mentale, liberando il Kaguya nell'abisso sottostante.

    Il Risorto e la Ribellione
    Col suo movimento furtivo il Risorto, affidando al fato la sopravvivenza di Name, si approcciò all'ingresso più vicino, volando abbastanza vicino da scorgere, possibilmente senza farsi notare, l'identità di chi si stava avvicinando. La persona oltre l'apertura era un uomo alto e ben piazzato che poteva competere con lui quanto a muscolatura, con un martello in legno di dimensioni ben più che ragguardevoli che teneva appoggiato alla spalla reggendolo agilmente con una sola mano. Non sembrava averlo visto, almeno all'inizio, ma nel momento in cui il Kaguya si fece avanti quell'uomo ancora in parte nascosto parlo: la voce era profonda ma elegante, ferma, che ispirava fiducia. Puoi essere silenzioso quanto vuoi, ma con un'arma affilata in mano che riflette le luci delle torce e dell'ambiente non passerai mai inosservato in una grotta. E' evidente che sei abituato a combattere in ambienti differenti. Era teso, la postura lo tradiva ovviamente, e pronto ad attaccare se Feng Gu si fosse mostrato ostile in qualche modo...del volto in ombra l'unico dettaglio degno di nota erano gli occhi azzurri, quasi luminescenti alla luce soffusa delle torce, in un certo senso simili a quelli di Yato ma se possibile ancora più intensi.

    Solo dopo essere atterrato il Risorto poté inquadrare il suo interlocutore senza che i giochi di ombre celassero i suoi lineamenti, anche se forse sarebbe stato meglio. Si potrebbe dire che quell'uomo con il martello, a torso nudo davanti a lui, era l'individuo più brutto che fosse mai capitato davanti allo shogenin. Fronte tozza, zigomi sporgenti e sgraziati, un naso importante e squadrato che non si armonizzava affatto con il resto e labbra sottili e poco colorate, appena asimmetriche. Un uomo brutto, sul cui viso quel paio di occhi meravigliosamente azzurri parevano assolutamente sprecati.

    Sankuro-sstenka


    Sono Goemon Isuka. Ed evidentemente non hai mai sentito parlare di me o del mio clan se ti fermi con tanta noncuranza qui davanti. Tecnicamente io ho tradito la Zanna anni fa e questo ha comportato una pesante sconfitta per noi a Kumo. Disse accigliandosi appena, e rendendo ancor più sgraziato il suo viso mentre la mano si stringeva appena sul manico della sua arma. Ora però sono tornato, grazie alla Muuga. Ma non vedo perché dovrei fidarmi di te e fornirti prove...per quanto ne so il clone ribelle sei tu. O sei con il grassone che li ha alterati. Allargò appena la base di appoggio, come se fosse pronto a scattare in avanti se le risposte del Kaguya non gli fossero andate a genio. Al fianco aveva due coprifronti della Zanna appesi. Uno dei due era rigato e sembrava più usurato dal tempo rispetto all'altro.

    Se si fosse identificato con il suo nome, il massiccio ninja della Zanna avrebbe allentato un pelo la tensione, sempre tenendogli gli occhi addosso. Uhm...sei quello che il Sanga chiama Yohei...e che va a genio allo Shoga. Mi hanno parlato di te. Avrebbe mormorato, comunque sospettoso. Io sono con i superstiti, siamo meno di dieci ed è lo Shoga a guidarci...almeno in un certo senso. Seguimi, ti condurrò al nostro quartier generale. I cloni sanno benissimo dove si trova, dopotutto. Avrebbe fatto un piccolo spostamento laterale, indicando al Kaguya di andare per primo e, di fatto, mostrargli la schiena. C'era da fidarsi? Avrebbero seguito il grosso condotto per poi prenderne un secondo leggermente inclinato e più stretto, quindi un terzo e un quarto. Calibri e orientamenti differenti, inclusi brevi tratti verticali con delle scale a pioli o delle corde, in un dedalo apparentemente senza fine anche se non passarono mai dallo stesso posto due volte, almeno per quanto poteva notare il Risorto. Ma stava allungando il percorso per confonderlo o era solo una trappola? Ogni tanto dei piccoli cespugli fioriti decoravano i passaggi più larghi, mentre altri avevano piante simili a mo' di rampicante, tutti con fiori del tutto simili a quelli che il clone della Muuga aveva offerto loro all'arrivo. Tra un'indicazione e l'altra su dove voltarsi e su quale strada prendere, Goemon avrebbe iniziato a spiegare qualcosa. È cominciato tutto da poco tempo. Un uomo venne al villaggio dei pescatori con un carro pieno di fiori. Era alto, pelato e grasso. Dopo aver odorato e toccato i fiori i cloni hanno iniziato a comportarsi stranamente e soprattutto non era più possibile dissolverli. Poi gli originali hanno iniziato a sentirsi strani...fino a restare come paralizzati e addormentati, mentre i cloni agivano liberamente e cercavano di portare quanti più fiori possibile in giro. Dopo poco abbiamo compreso di essere sotto attacco, ma era tardi. Dai corpi degli originali sono cominciati a germogliare i fiori stessi...quelli vedi lungo la strada sono i miei compaesani caduti vittima di questo jutsu. Alcuni cloni sono poi scesi nel Villaggio, accompagnando il grassone. Non so cosa stia facendo o cosa voglia...noi cerchiamo di resistere e combattere in attesa che chi è fuori in missione torni a dare una mano. Siamo troppo pochi al momento. E pian piano alcuni cloni stanno riuscendo a estrapolare le informazioni dai loro originali per sostituirsi del tutto a loro.

    Intanto continuavano a camminare e camminare, era passata quasi un'ora e non c'era ancora traccia dell'arrivo. A sentimento erano scesi di almeno quattro livelli ma era difficile saperlo con certezza...poi da uno svincolo uscì una fanciulla che poteva avere poco più di vent'anni, con lunghi capelli neri e occhi azzurri e un'aria estremamente familiare, soprattutto per via del bastone da passeggio che portava alla cintola e soprattutto dalla sua espressione prima sorpresa nel vedere due persone sul suo cammino, e subito dopo preoccupata e tesa...salvo poi dar segno di aver riconosciuto il Mercenario! Feng-CHAN!!! Sei tu! Sei venuto ad aiutarci! Sono io, Michi!

    Zatanna_new_52

    Disse con una mano al petto e un'espressione estatica e sollevata al contempo. Salvo poi corrucciarsi. Ma perchè sei con lui? Arretrò appena mentre Goemon alle spalle del Risorto serrava la mano sulla sua arma assumendo una posa inequivocabilmente pronta allo scontro. È UN CLONE! NON FIDARTI! Ma che dici? È LUI IL CLONE! Feng-chan...ti sei sempre fidato di me, no? Della tua Michikko...Anche all'isola del Re che non c'è mai stato...è LUI il clone, fidati! Fatti da parte: se si uccide il clone i fiori sull'originale spariscono, anche se restano in coma! La situazione era potenzialmente esplosiva.

    Namae e Nami
    La serie di ferite in rapida successione aveva messo in chiaro come Namae fosse in assoluta inferiorità strategica, costretto a combattere in acqua con una scarsa riserva di ossigeno contro una creatura anfibia e perfettamente idrodinamica. L'ambiente così ostile tanto ai suoi movimenti quanto alle sue tecniche rischiava di decretare la sua fine senza alcuna possibilità, ma non per questo si perse d'animo, scalciando l'acqua per avvicinarsi quanto più possibile e liberare una raffica di capelli sottili e minacciosi. Nami venne colta di sorpresa guizzando rapidamente verso destra ma venne in larga misura raggiunta mentre l'Oleandro faceva guizzare la sua arma a mo' di arpione, ferendola solo di striscio sul fianco che era stato già martoriato da diversi capelli carichi di chakra. Il grido di dolore della creatura fu simile allo sfrigolare dell'acqua a contatto col metallo bollente, mentre un brusco movimento della coda la faceva allontanare portandola al sicuro dall'attacco successivo. Creatura inferiore! Come osi ferirmi! La mia vendetta sarà implacabile! Non si aspettava di restare ferita da una creatura che considerava inferiore e questo accentuò la sua ira...il ché significava maggiore aggressività ma forse anche una maggiore spregiudicatezza [Ferite]Ferite: Leggera al fianco per gli spiedi. MedioLeggera per la spada.

    Senza alcun preavviso il drago iniziò a nuotare formando un cerchio perfetto rivolto verso Namae, spostando una grande quantità d'acqua come a formare un mulinello verticale che rischiava di stordirlo notevolmente oltre a ridurre le sue già precarie capacità motorie. [Tecnica 1]Statistiche: Concentrazione Viola +3 tacche

    Mulinello Celestiale L'utilizzatore nuota in cerchio muovendo una grande quantità di acqua in un raggio di 12 metri. L'acqua ha concentrazione pari all'utilizzatore aumentata di 3 tacche e causa danni con Potenza 20. Chiunque si trovi nell'area diviene Stordito e riduce di 3 metri la sua capacità di movimento subacqueo.

    Azione Rapida
    Comunque andasse dall'acqua che ancora mulinava sarebbe emersa, estremamente rapida, nuotando sopra la testa di Namae e cercando una duplice artigliata al suo volto, con serie possibilità di distruggere o strappare via il respiratore oltre a una grossa fetta del suo viso. [Azione 1]Statistiche: Velocità Nera, Forza Viola +3 tacche - Attacco Doppio (30 per artiglio) Senza allontanarsi avrebbe continuato a nuotare inarcando il corpo serpentino per portarsi alle spalle dell'Oleandro all'altezza della schiena mentre la coda guizzante e terminante con una pinna cercava di assestargli una severa sberla alla testa che certo poteva risultare fatale [Azione 2]Statistiche: Velocità Nera, Forza Viola +1 tacche - Colpo di Pinna Caudale (Potenza 10, causa Scoordinato per 2 round se eseguito in acqua) specie perchè immediatamente dopo le zanne aperte avrebbero cercato di chiudersi sul collo del malcapitato e, viste le velocità e le dinamiche, forse lo avrebbero raggiunto alle spalle[Azione 1]Statistiche: Velocità Nera, Forza Viola +1 tacca - Morso (Potenza 20). Comunque andasse Nami sarebbe indietreggiata con un guizzo, ancora furiosa, di circa tre metri.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Il Brutto, il Risorto e la Carità


    Oltre a tanti nomignoli...



    Il Kaguya non ebbe tempo di commentare oltre, nel mondo del Sole Nero, ma captò molti interessanti particolari dalle parole di quella Draghessa Azzurra: quella creatura trasudava vanità, persino oltre i limiti della decenza di un essere che esisteva per la sua sola Vanità e per quella aveva scelto la Vendetta.
    Considerava gli uomini al di sotto dei doveri dei draghi azzurri ed allo stesso modo anche gli altri draghi di questo fantomatico "equilibrio" di cui il Risorto aveva sentito parlare, nessuno era pari a loro che stavano con questo Drago del Mondo, Ryujin.
    Non apprezzò il commento sui "volatili fiammeggianti", da chi si gloriava semplicemente di stare in panciolle intorno ad un qualche re drago, creature che decisamente gli sembravano sopravvalutate da quella breve disquisizione.
    In compenso un particolare catturò l'attenzione del Kaguya: entrambe sapevano della particolarità del loro rapporto, tanto la draghessa quanto l'evocatore, lo Shoga, che forse era più corretto chiamare la Shoga.

    Ripensò a quei particolari, mentre attendeva di identificare chi fosse apparso nel cunicolo.
    Devo dirlo, i draghi sono un pò sopravvalutati.
    Fratello, non essere così classista, non saranno Fenici, ma suvvia, non è che un esemplare fa la specie.
    Dobbiamo ricordare come qualcuno qui si beava della bellezza delle sue piume rispetto al Drago Rosso, quando affrontammo una presunta divinità?
    Zitto, Mostro! Parliamo del Signore delle Fenici, qualsiasi creatura svilisce al confronto con me, persino quel drago sputafuoco rosso, poverino!
    O vogliamo parlare del drago nero sotto steroidi che ha distrutto un intero paese?
    Quella povera creatura si è sacrificata per la propria stirpe, non ha colpe per le sue azioni.
    Del Drago Verde che ho sconfitto tanti anni fa ad Iwa, nemmeno a citarlo.
    Non ero ancora cosciente ai tempi, fratello, non me lo ricordo.
    Di sicuro non ci siamo persi niente.

    Quei pensieri furono interrotti dalle parole dell'individuo seminascosto dalle ombre.
    Individuo che sottolineò un'informazione che, a ben pensarci, il Risorto stesso doveva valutare: quei luoghi erano scuri ed anche il più piccolo riflesso lo avrebbe reso facile da individuare, a chi era abituato a quelle caverne.
    Chi è? Non lo riconosco. Voi?
    No, fratello, la voce e gli occhi non mi dicono niente...
    Ed in effetti come l'altro non riconobbe il Kaguya, così questi non conosceva l'uomo davanti a lui, che forse era uno dei più brutti che avesse mai conosciuto... ed il Kaguya conosceva tanta gente.
    Chi gli chiede di tornare nell'ombra?
    Fratello, ascoltalo, invece di dire idiozie!
    Le parole di quel ninja erano interessanti, tanto quanto il suo aspetto: aveva un'arma di legno, particolare che non sfuggì al Risorto, aveva due coprifronte della Zanna, uno vecchio e rigato, uno più recente e disse che il Kaguya non doveva mai aver sentito parlare di lui o del suo clan, se si fermava "qui davanti".
    Quindi il suo clan ha delle abilità legate alla breve distanza, oppure...
    Una qualche arte legata al vederli? E' brutto, sì, ma non può essere solo quello.
    Si chiamava Goemon Isuka e diceva che era tornato alla Zanna grazie alla Muuga, non conosceva il Kaguya, tanto da ipotizzare che fosse anche lui uno dei cloni alterati, o peggio.
    Il grassone che ha modificato i cloni?
    Grassone?

    Posso dirti un nome, Goemon-san: Feng Gu, alcuni, anzi molti, alla Zanna, mi conoscono così., si presentò e quelle poche parole bastarono per avere due riscontri, di cui almeno uno abbastanza "valido".
    Yohei. Quindi Kazuhiro ha parlato di noi.
    Ora non ti emozionare, il tuo Sanga è fuori che dipinge una parete da bravo imbianchino.
    Sembra comunque avere due informazioni che né la Kasumi, né Yamato avevano lassù.
    Rischiamo, fidiamoci.
    L'orrido alleato propose, a quel punto, di andare alla base dei superstiti e che lo "Shoga" li guidava, in un certo senso, ma disse anche un'altra cosa strana.
    E due cose strane, per il Risorto, erano un dubbio sufficiente.
    Aspetta, Goemon-san, se devo seguirti, se devo fidarmi, vorrei capire: l'egocentrica draghessa lassù mi ha detto che lo Shoga non era qui, perciò che vuol dire che vi guida... in un certo senso?, esordì il Kaguya, E, soprattutto, se siete rimasti in meno di dieci e la vostra posizione è nota ai cloni, come mai non vi hanno ancora sopraffatto, forti del numero?, concluse.

    Avrebbe atteso una risposta valida prima di continuare.
    Se non fossero arrivate delle valide risposte, il Risorto non avrebbe seguito lo sconosciuto shinobi con due coprifronte. [Nota]

    In caso contrario, avrebbe accettato di andare in avanscoperta, spegnendo le ceneri degli Hai Urami e riponendo la Falce di Luna al di sotto del mantello.
    Ci fidiamo così semplicemente?
    Qualsiasi gioco abbia in mente, abbiamo molti assi nella manica.
    Escluso quello di Picche?
    Spiritoso, Mostro... Ma, fratello, qui sotto non possiamo fare molto affidamento sulle Fenici e volare con gli Hai Urami, se ci inoltriamo nelle gallerie, non so quanto sarà possibile.
    E non vorrei che dimenticaste il nostro alleato che abbiamo lasciato in balia dei draghi azzurri.
    Le gallerie mi preoccupano, ma abbiamo almeno un doton, oltre al potere del sasso e, soprattutto, quando combattiamo da soli, LUI può dare il meglio di se, non ha freni inibitori.
    Questo è vero, finché siamo soli siamo al quanto feroci e disinteressati al resto.
    E di Namae mi fido abbastanza, sono convinto che riuscirà ad arrivare fin qui e magari a raggiungerci.
    E speriamo che anche Avarizia voglia darci un aiuto qui sotto.

    Siccome mi sembra abbastanza ovvio che mi stai facendo fare un pò di giri extra qui intorno, Goemon-san, che ne dici: vuoi dirmi anche qualche informazione utile? Che so... com'è scoppiato tutto questo casino?, esordì dopo un poco il Risorto e l'altro diede delle informazioni, informazioni che fecero quasi gelare il sangue nelle vene del Kaguya.
    Un uomo alto, pelato e grasso?
    I fiori? Ecco perché la Muuga voleva che li odorassi e perché dell'avviso di Jaime.
    Attraverso i fiori controlla i cloni ed in qualche modo arriva a colpire gli originali?
    ASPETTA.
    Il Risorto si fermò, ascoltando il resto delle parole dell'Isuka il Kaguya non mosse un passo, ripetendo alcuni particolari.
    Uso arti vegetali e con quelle può controllare la gente dalla distanza, li intrappola persino nella vegetazione?
    Densen diceva che LUI sapeva sempre dov'era.
    I Cloni riescono a prendere le informazioni degli originali e vogliono sostituirli... in qualche modo può influire sulle vite delle persone semplicemente dai cloni
    Mokuton e un qualche tipo di legame che può creare ed espandere.
    Alto, grasso e pelato...
    Ai tempi non sapevi chi fosse, né ad Ame, né al di fuori.
    Il Villaggio è stato attaccato dalla Carità di Hayate? Stiamo scherzando?, sbottò alla fine il Kaguya, quasi tentato di voltarsi verso il suo interlocutore.
    Il Maledetto Padre delle Genti, con i suoi tremila e passa anni ha pensato di venire ad attaccare la Zanna? Avete avuto altri contatti con quei cani bastardi di Hayate dopo la faccenda dell'Abete? Perché attaccarvi ora? Non sarebbe servito nemmeno per danneggiare la Tregua!
    C'entra la Speranza! Lo so!
    Potrebbe essere stato il Profeta: con questo attacco prende il controllo del villaggio e ci toglie di mezzo.
    Attaccare la Zanna per noi? Non esageriamo, fratello! Penso più che sia legato alla Tregua in qualche modo.
    Riflettete, perché si muove Hayate?
    Vero.
    Allora: conoscere i propri nemici può aiutare. Se Carità è venuto fin qui, o avete qualche cosa che può danneggiare il bastardo Tamasizu, o avete qualcosa che può aiutarli sulle Armi, oppure vogliono eliminare qualche profeta particolarmente potente che vive qui., spiegò, sperando che l'altro avesse qualche possibile spiegazione da offrire. Nel frattempo, aveva ripreso a camminare.
    In ogni caso ero già sicuro di voler aiutarvi a salvare il villaggio, ma ora mi offrite anche la possibilità di costringere un altro di quei tre immortali bastardi a ricorrere alla loro immortalità: sarà un duplice piacere aiutarvi., continuò, decisamente esaltato.
    Stiamo parlando di uno stramaledetto Immortale! Pazzo psicolabile di un fratello!!! Cosa c'è di così eccitante?
    Aiutare a salvare la Zanna e rafforzare la nostra figura di Kaguya che odia con tutto se stesso gli Hayate!
    O morire nel tentativo.
    Fratello, stai troppo attento ai particolari!

    Quelle parole, così come le successive verso l'Isuka, furono interrotte da una figura che li approcciò, una ragazza che aveva qualcosa di noto, una ragazza che parve confusa, preoccupata ed alla fine felice nel vederlo, tanto da chiamarlo "Feng-chan".
    Michi!
    Aspetta, fratello!
    Ed in effetti il Kaguya attese: i due della Zanna si accusarono a vicenda, ma ci fu una parola, una sola che catturò l'attenzione del Risorto.
    Michikko? E che razza di nomignolo sarebbe!

    Fermo., fu l'unica cosa che disse all'Isuka, senza nemmeno voltarsi, avvicinandosi all'altra.
    Se questo clone è almeno in parte come l'originale, niente metallo e, soprattutto, attenti ai suoi taijutsu.
    L'acciaio non è un problema.

    Capisci la situazione, vero, Michi? Sai che non posso fidarmi di nessuno qui solo per l'aspetto... anche se è della persona che più speravo di rivedere. Dimmi, ti prego, quando ti ho dato per la prima volta quel nomignolo? Non puoi averlo dimenticato.
    L'abbiamo chiamata sempre con un altro nomignolo, tanto all'Isola del Re che non c'è mai stato, quanto ad Iwa.
    Esatto: lì, l'Ego gli ha dato il nomignolo, quanto hanno incontrato la guida, dieci anni fa, ormai.
    Ma lei ha sbagliato il nomignolo.
    Esatto: ed anche bel visino qui dietro ha parlato solo dello Shoga e del Sanga, i fatti che riguardano Jaime e sua sorella non li conoscono? Ma che Michi non sappia quando si sono conosciuti.
    Ma perché non ci fidiamo nemmeno del tipo qui dietro?
    Dimmi tre persone di cui ci fidiamo, escluso Hoshi.
    uhm... il ragazzino jinchuuriki di Suna? Vale?
    Ma dovete giocare in questo momento? Mostro, il tizio qui dietro ha un'arma di legno... e stiamo parlando, forse, della Carità!

    C'era da vedere chi dei due avrebbe reagito per primo: Michi avrebbe dimostrato di essere un clone? O solo confusa?
    L'Isuka si sarebbe rivelato meno ragionevole e più violento? O avrebbe lasciato fare al Kaguya.
    I sensi del Risorto erano più che acuti in quel momento, pronti ad ogni reazione da ambo le parti.

    Chakra: 126,25/150
    Vitalità: 27/27
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Mantello × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 3
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1

    Note
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    Scarecrow!


    Chapter VI - Nel Lago della Zanna



    L'aveva colta di sorpresa!
    Per alcuni istanti nuotò nel sangue dell'essere acquatico, rosso come il rubino e caldo come la lava di un vulcano.

    CITAZIONE

    Creatura inferiore! Come osi ferirmi! La mia vendetta sarà implacabile!


    Sebbene lo squarcio fosse ampio e le carni del drago esposte alla gelida acqua del lago, Namae non gioì. Finché non si fosse trovato al di là di quella barriera naturale, nel misterioso villaggio della Zanna di cui Feng Gu gli aveva parlato, la sua vita continuava a essere appesa a un filo. Doveva rimanere concentrato. Ogni distrazione gli sarebbe stata fatale, soprattutto ora che Nami era stata umiliata e bruciava dal desiderio di vendicarsi nel modo più sadico possibile. I suoi occhi ardevano di rabbia, come un incendio fuori controllo. Si preparò al peggio e per un momento pensò che forse, morire con la gola squarciata, sarebbe stato più onorevole che morire con i polmoni pieni di acqua. Ma non aveva intenzione di darsi per vinto.

    La draghessa non lo attaccò in modo diretto, ma iniziò a nuotargli attorno, come il più classico dei predatori, chiudendogli ogni via di fuga. Si muoveva nell'acqua come un sottomarino, mantenendo una distanza tale da risultare occultata alla vista limitata dal Fiore.
    Maledizione. L'acqua gli gorgogliava attorno, accecandolo e assordandolo con il suo ruggito.
    Fu costretto ad affidarsi agli altri sensi, dall'udito al sottovalutato tatto. Se si fosse concentrato, forse sarebbe riuscito a percepire l'origine di quel suono assordante, ovvero Nami stessa, che con il suo corpo affusolato squarciava il fluido come fosse semplice aria.
    Quando capì di essere al centro di un mulinello, fu troppo tardi. Il cuore gli schizzò in gola, con i muscoli contratti da quell'adrenalina che solo lui, e pochi altri nel mondo, riuscivano a sintetizzare a comando. Gli ormoni si erano riversati sull'organismo come un fiume in piena, spazzando via la sensazione di debolezza che lo aveva pervaso quando aveva capito di essere al centro di una trappola.
    Gli arti ripresero forza, i sensi si acuirono e la massa d'acqua rallentò ai suoi occhi. Dimenticandosi di essere in carenza di ossigeno, con una rabbia bestiale che riuscì a controllare a fatica, lo smemorato decise di non cedere a quel dolore sopportabile che si stava diffondendo su tutto il corpo. Rimase fermo come una statua, con l'arma impugnata a mò di lancia. [Danni]Due Leggere (diffuse su tutto il corpo) + Stordito
    È solo una trappola Sapeva che il drago continuava a nuotargli attorno, pronto ad azzannarlo quando avrebbe tentato di uscire dal mulinello. E invece Namae era rimasto lì, con le orecchia dritte e gli occhi ben aperti, pronto a intercettare ogni attacco in arrivo. Nami non si fece attendere e di certo non deluse il Fiore. L'acqua in movimento si arrestò di colpo nel momento esatto in cui la draghessa cambiò direzione, lanciandosi verso di lui, da davanti, con gli artigli esposti e bramosi di sangue.
    Il ninja non dovette nemmeno voltarsi; quando la sagoma nera gli apparì a poco più di un metro, tremolante per l'acqua in movimento, Namae ruotò il polso della mano sinistra, in senso antiorario, per coprire il volto con la lama e il cuore con il manico. L'impatto tra acciaio e artigli fu così violento da spingerlo un metro indietro. Il piatto della lama si era piegata verso la sua fronte, impattando con essa. [SD I]Riflessi: Viola + 3 (Basso+1/4 Adrenalina)
    Il drago non arrestò né rallentò la sua corsa; gli scivolò alle spalle per colpirlo dove la sua vista non poteva arrivare. Il cervello annebbiato dall'adrenalina gli urlò di voltarsi, di pensare alla schiena, al collo o alla giugulare, eppure non lo fece, come suggerito da quell'esperienza, sepolta nei meandri della sua mente, che gli stava impedendo di sottovalutare la pinna colorata che si stagliava sull'estremità della coda.
    Quando vide l'appendice piegarsi nell'acqua, con il timore che il drago avrebbe potuto azzannarlo alle spalle, il Fiore contrasse gli addominali, inarcò la schiena e senza pensarci due volte eseguì una rapida capriola all'indietro con le gambe piegate sulle ginocchia. Nella rotazione riuscì a intravedere il nemico, la sua coda e quello sguardo assetato di sangue che apparteneva più al mondo dei demoni che a quello degli umani. [SD II]Riflessi: Viola + 3 (Basso+1/4 Adrenalina)
    Era pronto a colpirlo. Ma dove? La coda lo mancò per pochi centimetri, sferzando l'acqua sopra il suo sterno. Intimorito da ciò che era riuscito a intravedere durante la capriola, il Fiore non attese di ritornare in posizione eretta; disteso con il petto rivolto verso il cielo, Namae capì di dover annullare ogni probabilità di essere colpito al cuore, al collo o al volto. Sentiva il fiato di Nami addosso, il suo desiderio di sottrarre al lago il piacere di uccidere quell'essere inferiore che aveva osato ferirla. Consapevole di essersi abbassato al di sotto del nemico con la mezza capriola, era probabile che quest'ultimo lo avrebbe attaccato di lato o dall'alto.
    Ma dove precisamente? Nascose il volto e il collo tra i suoi arti, evitando di ferirsi con la doppia lama con cui l'aveva umiliata. [SD III]Riflessi: Viola + 3 (Basso+1/4 Adrenalina) [SA I]Braccio DX era semi paralizzato

    png



    Mi dispiace Hounko. Era in completa balia del drago. Se fosse stata rapida quanto Feng Gu, era probabile che riuscisse ad arpionargli il collo o il volto e in quel caso la sua vita sarebbe finita lì, lontano da casa, in un lago oscuro e freddo, come un semplice Fante di Fiori. Davanti ai suoi occhi tristi e terrorizzati vi erano solo bolle d'acqua, rumorose come gli scrosci dei tipici temporali della Pioggia.
    Ad un tratto, un dolore lancinante all'avambraccio destro lo accecò e lo fece gridare in modo disumano, come un animale colpito a morte dallo sparo di un cacciatore. [Danni]Due Leggere e Mezze.
    Percepì i denti di Nami trapassargli la carne, quei muscoli che, saturi di adrenalina, non lo sottoponevano ancora alla reale sofferenza di quel colpo che era stato vicino dall'essere mortale. Con la mascella serrata per trattenere dentro di sé un altro grido di dolore, egli si mise nuovamente in posizione eretta, nuotando nel suo stesso sangue, pronto a difendersi da un altro attacco del mostro marino.

    Ora o mai più. Pensò, in mezzo a quell'acqua rossastra che gli impediva di vedere dove e come il suo nemico si era posizionato. Aveva intuito dove si fosse allontanato, ma non riusciva a vederlo con chiarezza con quell'acqua rossastra che si muoveva in tutte le direzioni.
    Non poteva perdere più tempo.
    Ultimi due respiri. Con uno slancio delle gambe si portò dove aveva visto il drago allontanarsi. [SG]Movimento 3 metri
    Vide la fiera draghessa lì dove aveva pensato di trovarla, in attesa del suo arrivo, con quei due piccoli occhi che divampavano ancora di odio e ferocia. Gli era stato sufficiente incrociare il suo sguardo per avere l'assoluta certezza che quel morso sarebbe stato solo l'inizio di molte altre ferite. Se fosse morto in quelle acque, il drago avrebbe fatto scempio delle sue carni, frantumando ogni suo osso, per poi sparpagliare tutto nelle profondità del lago.
    E forse era ciò che Namae attendeva!
    ORA! Approfittò di quella rabbia corrosiva per eseguire il suo genjutsu preferito, con la mano destra che era già uscita dalla sacca porta oggetti, posta appena sotto il rispettivo fianco. [SA I]Movimento Braccio DX Un movimento dell'arto che Namae sperò con tutto il cuore fosse passato inosservato, nascosto da quel sangue che continuava a muoversi attorno alla sua figura.
    Il dolore alla spalla ferita era stato insopportabile, seppur l'adrenalina circolasse ancora nel suo organismo.
    Per la prima volta nella sua nuova vita, il Fiore non combatteva per la sua ambizione, per il desiderio di conquistare un rango più elevato o per ingraziarsi un Asso del suo amato villaggio. Solo ora che la signora morte gli stava affilando la sua lunga falce davanti agli occhi, sogghignandogli, Namae capì finalmente ciò a cui teneva di più al mondo. Non i Fiori. Non Ame. Solo Hounkou. Era lei il suo presente e il suo futuro. Aveva così tanti progetti e prospettive per quella bambina che non poteva accettare di morire in quel villaggio sconosciuto.
    Una voce umana echeggiò sotto di loro, dove quelle piccole luci, simili a torce, illuminavano l'intero lago. Simile a una frase pronunciata da un uomo nascosto, quel suono illusorio era stato creato per catturare l'attenzione del nemico e per imbrigliare la sua mente in una malia piuttosto fastidiosa. [TA]
    Namae si era appena giocato tutto, con un coraggio che non aveva mai saputo di avere. Aveva appena scommesso la sua esistenza sul fatto che il drago fosse troppo arrabbiato con lui per allontanarsi. Sarebbe bastato che il nemico abbassasse il proprio volto in basso, verso quella voce illusoria, affinché il veleno, rilasciato dalle fiale spaccate al momento dell'attivazione del jutsu nel palmo destro del Fiore, che nel mentre si trovava aperto appena sotto il muso del nemico, fluisse nelle sue branchie e in tutto il corpo. [SA II]2 Dosi di Allucinogeno (Scoordinato)+ 2 Dosi Veleno C1 (Riflessi)
    Erborista Illegale -> Modalità assunzione ingerimento. (Sì, so che nell'abilità si parla di Tonici, ma penso sia una mancanza non voluta, perché nel resto delle abilità si parla di Tonici o Veleni. )
    Le dosi somministrate per iniezione e ingestione sono considerate raddoppiate (x2).

    Se devo morire... Grazie alle conoscenze del Fiore, le due sostanze miscelate avrebbero dato vita a un composto in grado di penetrare nell'organismo prevalentemente per ingerimento.

    jpg



    Che io usi le mie armi!!!La morsa del genjutsu e i primi probabili sintomi causati da quel mix di veleno, con cui Namae avrebbe dovuto catturare l'attenzione delle cinque Zanne, sarebbero stati (forse) più che sufficienti per distrarre il nemico per quel microsecondo necessario a sferrare l'affondo decisivo.
    Il braccio sinistro sarebbe scattato dal basso verso l'alto come un fulmine, con l'arma posta in verticale affinché la lama superiore, più vicina al nemico, si conficcasse nel suo mento, uscendo dalla sommità del suo capo allungato dopo avergli trapassato le mucose, la lingua e il cervello. L'adrenalina fluì nel suo corpo in quantità così elevate da cancellare il dolore prodotto dalle fibre muscolari che si strapparono per lo sforzo.
    Avrebbe potuto sferrare un fendente orizzontale, ma aveva deciso di minimizzare la corsa del suo arto per poter prendere alla sprovvista quel maledetto drago che era riuscito a metterlo in difficoltà. [SA III]Velocità: Viola+ 4 (Mediobasso)+3(Adrenalina) -> Nera+3 (OverCAP - CAP a 3 tacche + 4 Nukenin C) -> Semi paralisi
    Forza: Viola
    Potenza 25


    Tra i cunicoli di roccia in cui Feng Gu si trovava, quest'ultimo avrebbe udito un gemito al ricevitore. Sopra di lui, nelle fredde acque del lago, Namae aveva consumato tutto l'ossigeno a disposizione.


    Chakra: 78.75/100
    Vitalità: 10/18
    En. Vitale: 14.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Spostamento
    3: Parata
    Slot Azione
    1: Braccio DX semi paralizzato
    2: Veleni
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Tecnica del Richiamo Ammaliante
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
    ///

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


    ( 6 )

    Namae e Nami
    Il drago pensava di avere la vittoria in tasca essendo riuscito ad azzannare il miserabile umano dopo averlo temporaneamente intrappolato nel suo vortice, anche se quello era sfuggito a malapena ai suoi artigli e alla sua coda. Percepiva l'acre odore del suo sangue nell'acqua assieme a quello che lei stessa aveva versato e il solo pensiero che quelle due linfe vitali si sfiorassero la disgustava: come poteva del vile sangue umano toccare quello di una creatura superiore? La sua indignazione diede nuova forza al suo desidero di massacrare la sua vittima, mentre Namae prendeva la decisione di giocarsi il tutto per tutto per non dover prolungare la sua ordalia in un ambiente così ostile dove avrebbe in ultima misura avuto la peggio, se non altro per asfissia.

    Raggiunta Nami con un guizzo, approfittò dell'arroganza che accecava la dragonezza per catturare la sua attenzione con un Genjutsu e poi liberare un gran numero di sostanze velenose esattamente sotto di lei. Ci fu un rumore come di unghie su un piatto mentre le tossine entravano nel corpo di lei assieme all'acqua, stordendola immediatamente e impedendole contrattacchi, oltre ad annientare le sue capacità di reazione quanto bastava perchè la lama dell'Oleandro penetrasse nella sua gola. L'acqua avvampò di sangue caldo e ribollente, quasi nauseante a contatto con gli occhi e con la bocca, e mentre il drago acquatico iniziava ad agitare e guizzare come un pesce colto all'amo, il nukenin ebbe la forza di spirito di mantenere la presa e spingere, spingere...spingere.

    [...]

    Probabilmente perse i sensi, perchè quando aprì gli occhi la sua mano era vuota, la sua arma ai suoi piedi e lui era completamente asciutto. Il dolore alla spalla era reale ma la ferita chiusa, come se cicatrizzata dalle Mani Guaritrici o qualcosa di simile, ed era difficile ignorare il fiato corto dovuto forse all'aver trattenuto il respiro con l'adrenalina a mille. Inoltre il suo ricevitore era scomparso...o per meglio dire era altrove.
    Si trovava su una piattaforma di roccia affacciata su quello che sembrava un immenso abisso, come un pozzo enorme con numerose aperture nelle pareti, a varie altezze, con passerelle in legno e prominenze in roccia. Sopra di lui un soffitto liquido e azzurro: il lago in cui si trovava fino a poco prima e che certo non avrebbe evocato ricordi spiacevoli. Questo immagino sia tuo. Una voce lo avrebbe fatto voltare verso il tunnel alle sue spalle, un tunnel buio e sinistro, apparentemente umido, dal quale emerse un uomo mascherato con un cappuccio rosso. Aveva in mano il suo ricevitore, avvolto da qualcosa che sembrava un'ombra fumosa.

    Hai sconfitto un drago, quasi uccidendolo. Sono bestie molto orgogliose, anche troppo. Potrebbero avere del rancore nei tuoi confronti, se fossi in te li eviterei in futuro. Ma se la tua lama si è bagnata del sangue di uno di loro, un bravo fabbro potrebbe sfruttare la cosa. La voce era neutra, camuffata, e il largo mantello rendeva impossibile capire se quella persona fosse un uomo o una donna. Un Clone non avrebbe motivo di tenere uno di questi, a loro bastano le piante per comunicare. Inoltre un clone non sfiderebbe un drago. Ma al contempo, un passante non farebbe nulla di tutto questo. Chi sei?

    Se Namae avesse rivelato il suo nome, o perlomeno l'associazione con il Mercenario, l'individuo avrebbe annuito. Mi era parso di percepire il suo chakra. Mi è meno chiaro come mai ti abbia portato con sè. Io sono lo Shoga della Zanna. Personalmente non approvo quell'individuo o le sue ingerenze, ma i miei pareri sono secondari, privi di importanza. Non sono un clone, e gestisco la debole resistenza che siamo riusciti ad approntare. Sollevò una mano indicando il lago sopra di loro. Con tutto quello che hai fatto pur di venire qui, immagino tu abbia almeno un buon motivo per stare qua sotto. Cosa intendi fare?

    Il Risorto e la Ribellione
    Attribuito un nome all'invasore e forgiata una pur fragile alleanza, prima di avviarsi per i cunicoli della Zanna il Kaguya volle mettere un punto su un dettaglio che gli stonava, ottenendo un'occhiata perplessa da parte delllo shinobi dal brutto aspetto. Beh, se non ci hanno sopraffatti è perchè non hanno pieno accesso alle conoscenze dei loro originali, e perchè io, lo Shoga e Tsubaki Enma siamo più che sufficienti per tenerne a bada un gran numero, ma non resisteremo a lungo. Siamo arrivati al punto che persino noi tre dobbiamo uscire dalla base per cercare del cibo, stavo facendo questo quando ci siamo incontrati. Spiegò, lasciando che un senso di impotenza trasudasse dalle sue parole. Quello che non sappiamo è dove sia il grassone o cosa stia facendo, o saremmo passati all'offensiva. Quanto allo Shoga, beh, lo Shoga che ha il contratto dei Draghi Azzurri non è qui. A noi guida l'altro. Sembrò indeciso se continuare o meno. Mmmh, non so se dovrei dirtelo o meno, ma al diavolo. Lo Shoga sono due persone in realtà. C'è un clan qui alla Zanna, i Kamen, esperti nell'assumere l'identità altrui...però hanno un sacco di regole e sono un clan con tradizioni molto chiuse. Non possono avere un nome e tutta una serie di altre idiozie. Ma c'è un rituale con cui possono sciogliersi dai vincoli del clan, accettando di diventare l'ombra di qualcuno, il Doppio, così lo chiamano. Si legano a quella persona invece che al clan, e ottengono maggiore indipendenza. Lo Shoga al momento è in missione, ma il suo Doppio è qui e ci sta guidando. Ma non chiedermi altro al riguardo, sono segreti del clan e fondamentalmente fatti loro.

    Stavano camminando da parecchio e Goemon aveva spiegato l'antefatto di tutta quella vicenda, accendendo una a una le cellule grigie del Kaguya che, pezzo a pezzo, mise insieme un ritratto abbastanza accurato della persona che stava dietro tutta quella faccenda. La Carità di Hayate? Quei miserabili invasati ci hanno attaccato, dici? A quanto ne sapeva Goemon erano un culto o qualcosa del genere, non necessariamente nemici della Zanna ma non sapeva nulla dell'Abete...forse perchè alla Zanna nascondevano notizie relative alla Tregua che perdurava, così da non minare la motivazione. Non so cosa sia questo Abete o questa Tregua, ma sono tornato da poco. Sicuramente parlare con Tsubaki o con lo Shoga potrebbe essere utile, sapendo chi è il nemico potrebbero avere idea di cosa sia venuto a fare qua sotto. Io sono solo un pirata, non saprei come usare queste informazioni.

    L'incontro con Michi ovviamente rese tutto più concitato, con i due ninja della Zanna che si accusavano vicendevolmente di essere impostori, pronti allo scontro e con il Kaguya quale unico ago della bilancia. Ma..Feng-chan, sono io! Disse portando una mano al petto, come fosse oltraggiata da quella mancanza di fiducia. Mi hai sempre chiamato così! Sin dalla prima volta che andammo in missione assieme a Iwa, da quella Chuyu! Ero così emozionata, mi avevi colto alla sprovvista! Non puoi fidarti, non hanno accesso immediato alle conoscenze dei loro originali, ma col tempo possono ottenere qualcosa soprattuto sui pensieri più importanti. Stai zitto, clone! Feng-chan, aiutami a sconfiggerlo! Questa ragazza ha sempre dietro un tuo ritratto fatto da Juana Shura, è ovvio che il clone sia riuscito a prendere ogni informazione che lei aveva su di te! La mente del clone interroga continuamente quella dell'originale, prima o poi avrà ceduto rivelando quanto sapeva!

    Ancora poco e sarebbero passati all'offensiva. Doveva prendere una decisione in fretta.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Prendere la situazione in Mano


    Più che metaforicamente



    A quanto sembra dalle parole del ninja della Zanna con due coprifronte, i pochi sopravvissuti erano tali solo grazie alle abilità di quel brutto individuo, dello "Shoga" e di tale "Tsubaki Enma".
    Questo nome non mi dice niente...
    Il cognome, fratello, Enma, però, lo abbiamo già sentito.
    Era uno dei guardiani dell'Albero alla seconda prova! Dai, un pò di attenzione!
    Credo tu abbia ragione, Mostro.
    Avevo appena preso il mio Trono, ero parecchio attento quella volta.
    In ogni modo, non abbiamo idea di cosa sappiano, di preciso, fare i ninja di questo clan, corretto?
    Corretto.
    Non ricordo niente di particolare nemmeno io, Pennuto.

    Goemon diede, poi, per dimostrare di essere "affidabile" un'interessante informazione al Kaguya, che andò ad unire alcuni "punti" di ciò che era successo ai tempi della faccenda del Kappa.
    Ecco chi era quel tizio!
    L'uomo che assieme alla tua compagna di clan guidava l'alleanza fra accademici e ninja della Zanna? Sì, probabilmente era lui.
    Già, Yume Kaguya... una donna.
    Ottimo colpo d'occhio, Ossicino.
    Non capisci, Mostro. Lo Shoga è una donna e non lo è in questo modo.
    Ma l'Ego è il cocco dello Shoga, diceva Akira Gen, e forse se fosse un altro Kaguya, si potrebbe capire il perché...
    Ed una volta, la Muuga mi disse che l'unico Kaguya che viveva alla Zanna mi odiava, seppur non pensavo di stare così antipatico a Yume.

    L'ho incontrato questo Doppio, Maschera Tre, credo si facesse chiamare: durante la battaglia contro il Kappa ci siamo ritrovarti a combattere contro l'Arma di Iwa assieme., ricordò il Risorto, Ti ringrazio per questa spiegazione, Goemon-san: alcuni aspetti del suo ruolo mi erano poco chiari ai tempi, pensavo fosse solo un Jonin piuttosto rilevante del vostro villaggio., concluse, memore delle parole che NuwaFuji disse sul "Kamen", ma rispettando il punto di vista dell'Isuka e non chiedendo oltre su di lui.

    Una domanda, però, l'aveva, più strategica che altro: Siete quindi costretti ad una posizione difensiva, capisco. E gli altri elementi del vostro gruppo? Sono shinobi inesperti, o feriti? Ho visto alcuni dei membri che, immagino, siano fra i più potenti del vostro villaggio in superficie: il Sanga, la Muuga, lo Yonga, Jaime-sama, un grosso omone con una lunga coda di cavallo e braccia come tronchi d'albero... se lo Shoga è con voi, chi altri può avere qui sotto? Dei capi di clan della Zanna forse?

    [...]

    La reazione dell'Isuka sulla possibilità di avere a che fare con la Carità, fece un pò storcere il naso al Risorto, che si sentì in dovere di puntualizzare: Gli Hayate sono peggio di una setta di invasati, sono un branco di cani bastardi, guidati da tre veri immortali, hanno tremila anni a testa e ogni anno vissuto, ritengo, li abbia resi più stronzi ed infidi.
    Considera che contro le Armi di Iwa proponevano di uccidere milioni di persone per distruggerle e fai tu i conti, Goemon-san.
    La Carità è uno di questi tre, l'ho incontrato una volta, fugacemente, ad Ame ed anche allora usava piante e vegetazione in modo infido.
    , volle puntualizzare.
    Invasati? Tsk! Sono molto peggio.
    Hai sempre una parola gentile per gli Hayate, Ossicino.
    L'unico Hayate buono è un Hayate morto, definitivamente, e possibilmente dopo una dolorosissima agonia!
    Qualche volta mi sorprendo che li disprezzi così tanto e nemmeno per quello che la Speranza maledetta ci ha fatto!
    Li disprezziamo tutti, ma la maledetta Speranza è l'unica di cui vogliamo realmente vendicarci.
    Onestamente, nemmeno del Tamasizu mi interessa, purché non diventi immortale, né, ovviamente, procrei.

    AHAHAAHAHAHAH!!!!
    Su queste cose non si scherza, Mostro! I Kaguya volevano sterminarli! Ora sono rimasti solo lui e suo padre a Genosha! Che crepino senza dare vita ad altri cani come loro!
    Discendente, non voglio nemmeno sapere perché la mia progenie abbia quasi sterminato una popolazione, ma non ti sembra di esagerare con questa fissazione? Per un semplice caso di infedeltà coniugale?
    Una Kaguya ha tradito un Kaguya con un Tamasizu! Il minimo è ucciderli tutti!
    E pensare che le corna sono ossa, quindi voi Ossicini dovreste non avere problemi con le stesse! AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!

    Le mie sono solo ipotesi sui possibili motivi per cui un Hayate vi abbia attaccato, Goemon-san, ma tutte le volte che li ho incontrati è stato o a causa delle Armi di Iwa, direttamente o meno, oppure perché il loro Profeta voleva eliminare qualche profeta avverso., ricordò il Kaguya, cercando di non seguire il dialogo che intanto andava avanti nella sua testa, per evitare un urlo, o un qualche gesto nervoso che, verosimilmente, l'Isuka non avrebbe saputo comprendere, né gradire.

    [...]

    Michi era lì, stava dando le risposte giuste, ma mancava qualcosa: quel Michikko.
    Anche le argomentazioni di Goemon sembravano corrette.
    Mi aspetto che Michi si porti dietro una tua foto, in fondo, per quello hai continuato questa storiella per anni.
    E' una notizia facilmente individuabile il suo interesse per l'Ego.
    Il nomignolo, però, è sbagliato...
    Quindi ce la giochiamo così? Bene!

    Spero di fare la scelta giusta., ringhiò il Risorto, scattando in avanti verso "Michikko" ed eseguendo una veloce serie di sigilli non appena fosse arrivato a circa 7 metri da lei [TA 1]

    Raggio d'azione = 1,5 *5 = 7,5
    Durezza = 4
    Pot = 40
    Statistiche = Nera +6

    BRAVO MORTO!!! FINALMENTE!!!!
    Una voce echeggiò attraverso il corpo del Kaguya, la voce dell'altro mostro, l'Avidità che si celava nelle sue ossa.
    La gigantesca mano di ossa nere sarebbe apparsa a circa tre metri sulla sinistra di "Michikko" ed avrebbe cercato di catturarla con un movimento ad alta velocità, provando a bloccarla in una presa dalla forza non da poco. [SA 1]

    SE la presa fosse riuscita, il Kaguya si sarebbe fermato un attimo: sapeva che i potevi di Michi distruggevano i metalli, ma cosa potevano contro le sue ossa?
    Sappi, Goemon, che se quella che sto per uccidere è la vera Michi, la tua fine sarà mille volte più dolorosa: la Vendetta è ciò che sono e non dimentico mai un torto. e con quelle parole il chakra del Kaguya animò le ossa di quella mano scheletrica, perché esplodessero, dilaniando la testa della giovane kunoichi, mentre lui voltava lo sguardo per non vedere la scena, ma stando ben attento a non incrociare gli occhi dell'altro individuo lì con lui. [TA 2 & SA 2]Fioritura Bianca Base
    Talento: L'utilizzatore può applicare la propria furtività alla crescita esplosiva dei costrutti ossei. Utilizzabile una volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]

    Semi Variopinti
    Abile: L’utilizzatore può modificare la natura elementare dei Semi Ossei, allineandola ad una delle impronte possedute.[Da genin in su]

    Fioritura Bianca Avanzata
    Abile: L'utilizzatore può rendere la velocità di crescita dei Semi Ossei pari alla Resistenza anziché alla Concentrazione. Utilizzabile una volta ogni 2 round.[Da chunin in su]


    => Pot = 20 + 10 + 10 = 40 (ST2) + 20 (SA2)

    Vel attacco = Nera +4

    Furtività attacco = 9


    SE "Michikko" fosse sfuggita alla presa, il Kaguya avrebbe estratto Sventura Dorata: Voglio credere che l'informazione sbagliata che sembri avere, Michi, sia perché sei solo un clone e la vera Michi volutamente non ti ha detto qualcosa che ci lega uno all'altra., tagliò corto, prima di individuare con le proprie capacità, più che con gli occhi, l'Isuka.
    Se abbiamo ragione, stargli davanti è un problema, ma è riguarda ogni tipo di percezione, o solo la vista?
    Ottima domanda, fratello.
    Ma perché la Falce, Ossicino, se sai già che con lei si rovinerà? Oh... divertente.
    Non sappiamo se questi cloni si siano comunicati già il segreto della Pietra che portiamo.
    E non vogliamo che il tipo qui dietro sappia che tutti i suoi giri sono inutili dinanzi al Sasso Azzurro.
    Sappiamo che Michi può sciogliere i metalli, ma se è un clone... quanto sa di noi?
    Sa che il mio controllo delle Ossa è assoluto?

    Avidità non ebbe niente da aggiungere, mentre, Falce dorata alla Mano, il Kaguya si metteva in guardia, pronto ad attaccare sulla destra, mentre la mano si spostava dietro Michikko, con velocità superiore al movimento stesso del Risorto. [SG + SA 2]Finta dell'attacco con Falce & Movimento della mano dietro Michikko
    E mentre la mano si muoveva ecco il vero attacco: una duplice esplosione ossea addosso alla kunoichi, che puntava alla testa ed al collo. [TA 2 & SA 3]Fioritura Bianca Base
    Talento: L'utilizzatore può applicare la propria furtività alla crescita esplosiva dei costrutti ossei. Utilizzabile una volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.[Da genin in su]

    Semi Variopinti
    Abile: L’utilizzatore può modificare la natura elementare dei Semi Ossei, allineandola ad una delle impronte possedute.[Da genin in su]

    Fioritura Bianca Avanzata
    Abile: L'utilizzatore può rendere la velocità di crescita dei Semi Ossei pari alla Resistenza anziché alla Concentrazione. Utilizzabile una volta ogni 2 round.[Da chunin in su]


    => Pot = 20 + 10 + 10 = 40 (ST2) + 20 (SA2)

    Vel attacco = Nera +4

    Furtività attacco = 9


    In ambo i casi, poi il Kaguya si sarebbe fermato per vedere il risultato delle sue azioni.

    Uccidere Michi Kujo, non immaginavo propriamente così il nostro arrivo alla Zanna.
    Non immaginavamo nemmeno l'invasione dei Cloni Ribelli.
    O la presenza di uno di questi Immortali di Hayate.
    Poteva finire peggio: potevano aver ucciso già il Sanga! AHAHAHAHAH!!!
    Silenzio, Mostro!

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Movimento Mano
    2: Secondo Seme Osseo
    3: Ev. Movimento Mano
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: Mano del Re d'Ombra
    2: Semi Ossei
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 3
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • Satchū-zai no Aka Hinan × 1

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    Il vero o il falso Shoga?


    Chapter VII - Nel Lago della Zanna



    Emerse dal sonno dei sensi.
    Sono vivo? Fu questo il suo primo pensiero, quando si accorse di essere sdraiato su qualcosa di duro, freddo e liscio.
    Una bara? O uno scherzo della coscienza ancorata al mondo terreno?
    Fu il dolore a fornirgli la risposta che stava cercando.
    Era vivo e la spalla destra dolorante ne era alla prova, insieme alle fitte lancinanti alle gambe e alla sensazione di non avere ossigeno a sufficienza.
    Dove si trovava? Impiegò diversi secondi per riacciuffare gli ultimi ricordi che la sua mente aveva immagazzinato. Vide il lago, le fiamme emesse dal Mercenario e i denti della draghessa bucargli la spalla, da cui era fuoriuscito tutto quel sangue che gli aveva permesso di nascondere il mix di veleni proprio sotto il muso del nemico, di cui rammentava il nome e la furia omicida.
    Il combattimento si era concluso all'ultimo suo respiro, con la lama che aveva squarciato il mento e la testa della creatura.

    Sono entrato nel villaggio? Riuscì ad aprire gli occhi e la Zanna gli apparve come un pozzo tetro, oscuro e angusto, con aperture scavate nella dura roccia, collegate l'una con l'altra da una rete di passerelle costruite con robusti assi di legno.
    Dal piedistallo su cui era stato disteso, sembrava di avere davanti una fitta ragnatela, oltre la quale, simile a un sottile velo di seta azzurro, vi era il lago da cui era stato espulso.
    Ce l'ho fatta! Mormorò, trattenendo a stento un esclamazione di pura gioia. Con il fiato corto che tentò invano di rallentare senza ricorrere alla dopamina, Namae cercò subito di mettersi seduto. Piantò le braccia sul cemento umido, caricò l'arto sinistro con il suo peso e mediante uno sforzo degli addominali si sedette sullo spigoloso bordo del piedistallo.
    Aveva bisogno di guardarsi intorno, capire dove fosse e chi, dopo essere precipitato dal lago, aveva avuto la grazia di asciugarlo, chiudergli le ferite e appoggiargli l'arma ai piedi, ancora imbevuta del sangue del drago sconfitto.

    CITAZIONE

    Questo immagino sia tuo.


    Una voce lo raggiunse da dietro.
    Dolorante, si voltò verso le tre aperture che, da chissà quale luogo, conducevano al piano in cui si trovava.
    Il cuore gli schizzò in gola. Chiunque stesse camminando verso la sua direzione, poteva essere una copia o uno dei pochi ninja della Zanna rimasti. E lui era rimasto da solo, con le poche informazioni che Feng gu gli aveva fornito prima di tuffarsi nel lago.
    Dal velo di oscurità emerse un individuo magro, alto, incappucciato e con il volto coperto da diverse bende bianche, da cui spuntavano due occhi sinistri e taglienti come katane appena affilate.
    Gli mostrò il ricevitore d'osso, avvolto da quello che sembrò essere del fumo nero. Dalla sua voce neutra, metallica e priva di sfumature, era impossibile percepire alcuna emozione, ma sembrava estremamente calmo. O calma. Il suo sesso era uno dei tanti misteri che avrebbero aleggiato, forse per sempre, su quella figura leggendaria.
    Parlò del drago sconfitto, della loro superbia e dei pericoli a cui lo smemorato sarebbe andato incontro nel malaugurato caso in cui i loro destini si fossero incrociati di nuovo. Per il Fiore, Nami era solo un ricordo, uno dei tanti ostacoli che era riuscito a superare. La soddisfazione di essere entrato nella Zanna era già scomparsa, come l'adrenalina che gli aveva permesso di spingere i muscoli oltre il loro limite.

    CITAZIONE
    Un Clone non avrebbe motivo di tenere uno di questi, a loro bastano le piante per comunicare. Inoltre un clone non sfiderebbe un drago. Ma al contempo, un passante non farebbe nulla di tutto questo. Chi sei?



    Si mise in piedi e senza dare le spalle allo Shoga, lo smemorato afferrò e rifoderò la Doppia Lama nel supporto in pelle allacciato sul fianco destro.
    Esatto. Non sono un clone Confermò, passando alle presentazioni.
    Il mio nome è Namae Taiyo Accennò un inchino. Provengo dal villaggio di Amegakure e accompagno Feng Gu in questa terra di cui non avevo mai sentito parlare. Non mentì.

    jpg


    Crede...e lo credo anche io...che la fazione di cui faccio parte possa rivelarsi utile alla Zanna. Per questo mi ha portato con sé. Ma non voglio dilungarmi su questo, vista la situazione. Quando tutto sarà finito, lui saprà spiegarsi meglio E con situazione si riferiva alla battaglia in corso...o al semplice fatto che quell'individuo, fingendosi suo amico e uno dei ninja originari della Zanna, avesse approfittato del suo stato di incoscienza per impiantargli un seme così da ottenere informazioni su di lui e Feng Gu con quelle semplici domande.

    CITAZIONE

    Mi era parso di percepire il suo chakra. Mi è meno chiaro come mai ti abbia portato con sè. Io sono lo Shoga della Zanna. Personalmente non approvo quell'individuo o le sue ingerenze, ma i miei pareri sono secondari, privi di importanza. Non sono un clone, e gestisco la debole resistenza che siamo riusciti ad approntare.


    Lo Shoga. Non riuscì a nascondere una certa sorpresa nel trovarsi davanti all'evocatore del drago che era stato messo a guardia dell'intero villaggio.

    CITAZIONE
    Con tutto quello che hai fatto pur di venire qui, immagino tu abbia almeno un buon motivo per stare qua sotto. Cosa intendi fare?



    Alzò lo sguardo verso il soffitto liquido, poi sorrise.
    Le mie intenzioni? Feng Gu mi ha proposto di unirmi a lui e io ho accettato. Ora che ci siamo separati, il mio obiettivo primario sarebbe ritrovarlo e avere da lui gli ordini Alzò l'indice della mano destra. Aveva altro da aggiungere. Tuttavia, vista la situazione e gli attriti che abbiamo già avuto con i cloni in superficie, non disdegnerei aiutare sin da subito i ninja della Zanna a liberarsi di quelle piante infestanti.Alla stregua dei Nukenin e degli accademici che pullulano nei luoghi di potere della Pioggia, comportandosi come se fossero loro i veri padroni, avrebbe voluto aggiungere, ma preferì non calcare troppo la mano. Dall'uccisione di Kagemashira, Namae aveva maturato dentro di sé l'insana idea di sottrarre potere ai ninja non originari di Ame, colpevoli di sfruttare il suo amato villaggio natio per mero interesse, senza essere disposti a combattere e morire per essa. Nella lunga lista di ninja colpevoli sarebbe dovuto comparire anche Feng Gu, dal passato oscuro e misterioso, ma per il momento, promettendogli una scalata nei Fiori, Namae era disposto a chiudere un occhio qualora in futuro il suo amore per Ame si fosse rivelato fasullo. (ma non nocivo.)
    Con quella dichiarazione di guerra contro i cloni, sapeva di aver rischiato, ma era pronto a correre l'ennesimo pericolo.
    Penso sia la cosa giusta da fare. Senza considerare che mi hai risparmiato dopo ho ferito una delle tue creature. Ma... I suoi occhi divennero due fessure. converrai con me che non posso escludere a priori che tu sia un clone dello Shoga, intelligente abbastanza da guadagnarsi la fiducia di un forestiero da usare contro altri ninja della Zanna e lo stesso Feng Gu. Si pulì le labbra, il naso e il mento con il dorso della mano destra, in modo poco elegante. Sovrastava quel tizio, o tizia, di almeno venti centimetri, ma al suo cospetto si sentiva piccolo come una pulce.
    Infondo mi vengono in mente almeno cinque modi con cui potresti avermi ingannato. Quindi, con tutto il rispetto, prima di mettermi al servizio della resistenza, fornendo tutte le informazioni che abbiamo raccolto sui cloni in superficie, penso sia necessario avere qualche prova del fatto che tu non sia un clone.
    Anche se, quando toccai le rose, ricordo di aver avuto dei momenti di lucidità. Scacciò le insicurezze. Fino a quando non si fosse svegliato in un altro luogo senza sapere come ci fosse arrivato, quell'opzione non doveva essere presa in considerazione.
    Il Fiore di Ame avrebbe potuto porre qualche domanda sui ninja che aveva incontrato insieme al Mercenario, ma avrebbe messo in cattiva luce il suo amico, con il rischio concreto che l'altro non sapesse rispondere correttamente al suo test, apparendo così come un falso nemico.
    Ad esempio, qualora tu lo desiderassi, potresti riconsegnarmi il ricevitore così da poter tranquillizzare Feng Gu.
    Era una situazione di stallo senza apparente soluzione, se non quella di fidarsi e farsi condurre, se possibile e con la massima attenzione, dal Mercenario e Asso di Ame.
    In cuor suo, qualcosa lo supplicava di lasciar stare, di ignorare la possibilità che quell'individuo fosse un clone, infatti, qualora lo fosse stato, ad avere la peggio tra i due sarebbe stato lo smemorato. Ma Namae aveva il brutto vizio di non ascoltare quella parte di sé più esperta e un giorno, forse non troppo lontano, ne avrebbe pagato le conseguenze.


    [...]



    Salvo il caso in cui quest'ultimo avesse confessato di essere un clone, Namae avrebbe dato la sua disponibilità ad aiutare la fazione della Zanna. Seppur senza abbassare la guardia.
    Bene, direi che possiamo collaborare. Incrociò le braccia al petto. Come intendi procedere? Sai come possiamo riconoscere i cloni senza chiedere del passato di un ninja?




    Chakra: 78.75/100
    Vitalità: 10/18
    En. Vitale: 14.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
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    È colpa tua. Ratty

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    Namae e Maschera 3
    Una mano d'aiuto sarebbe bene accetta. Ammise il misterioso Shinobi dopo aver verificato l'identità di Namae, ma restava ancora da chiarire chi fosse il suo interlocutore, almeno dal punto di vista dell'Oleandro. Il fisico era verosimilmente maschile, ma con le giuste imbottiture anche una donna avrebbe potuto celarsi dietro quelle spoglie, per quanto scomodamente. Uhm...ma giustamente non sai fino a che punto puoi fidarti di me. E viceversa. Se non fosse stato mascherato, forse sulle sue labbra si sarebbe intravisto un sorriso. Sei un uomo intelligente, Namae Taiyo. Proprio come ricordavo. Bel nuovo nome, comunque.Non specificò a cosa si stesse riferendo, ma quando l'altro chiese la ricetrasmittente lo Shoga la guardò, soppesandola sul palmo, prima di lanciarla al nukenin di Ame. Fai pure. Chiamalo. E quando avrai deciso se fidarti, segui le ombre sui muri Senza aggiunsere spiegazioni si sarebbe voltato, dando le spalle a Namae come se non rappresentasse una minaccia, o come se avesse deciso di fidarsi. Nell'istante in cui la sua figura fu anche solo parzialmente in ombra, svanì nel nulla.

    Ma nel corridoio avrebbe notato che le rare luci disegnavano ombre stranamente simili a freccie che, se seguite, parevano condurre in una direzione ben precisa. Poteva seguirle o meno, stava a lui.

    Il Risorto e la Ribellione
    Molti feriti, qualcuno troppo giovane per poter combattere efficacemente. Alla fin fine i più abili siamo io, Maschera Tre che a quanto pare conosci, e Tsubaki Enma. Poi un pò meno abili ci sono Ataru Chiba, Abe Enma, Tia Mikawa e Setsuna Kujo. Gli altri sono a malapena al livello di dei neogenin. Disse L'Isuka, senza preoccuparsi troppo di dare informazioni segrete: dopotutto ai cloni bastava contare chi non fosse tra le loro fila per sapere chi componeva la Resistenza. Quanto a questa Carità...io non so molto di Armi di Iwa e altre faccende, ero troppo impegnato a sfuggire all'Occhio d'Argento e a battere cassa per preoccuparmi di queste cose. Almeno fino a quando la mia nave non è stata attaccata. Scosse il capo. E ora attaccano qui, mi viene da pensare di essere io a portare iella. Certamente il suo aspetto era sufficientemente orribile da scacciare ogni forma di fortuna. Ma certamente se quel grassone mi capiterà davanti, immortale o meno, desidererà di non respirare nemmeno un minuto di più.

    La situazione si era poi fatta concitata con Michi Kujo e lo scontro che metteva Feng Gu nel ruolo di ago della bilancia e arbitro, con pochi indizi in mano e una discreta componente emotiva che, viste le molte voci nella sua testa, non aiutavano. Appoggiandosi a una componente esterna lasciò che il suo chakra scorresse nel finto osso che si era sostituito al suo nelle Grotte del Silenzio...il Re avrebbe fatto il resto. Feng-chan! Gridò sorpresa quando la mano d'ossa emerse afferrandola completamente alla sprovvisa. L'Isuka sorrise nel vedere che il Kaguya aveva scelto di schierarsi dalla sua porta. FENG CHAN COSA FAI? LIBERAMI! AIUTO! AIUTOO!!! Goemon sostenne lo sguardo del Mercenario mentre questi lo minacciava, qualora fosse accaduto qualcosa alla vera Michi, mentre lei continuava a gridare e cercare di divincolarsi, straziante nel tono come sarebbe potuta essere l'originale. Te lo assicuro. La morte del clone libera l'originale dai fiori...ma non siamo ancora riusciti a risvegliarli. E a quelle parole, pur senza guardare, il chakra del Risorto guidato dal Re fece a pezzi Michi Kujo, in un'orrido spettacolo che è bene non ricordare. KYAAAAAAHHHHH!!!

    Il corpo straziato rimase là per un lungo, lunghissimo istante, prima di dissolversi nel fumo come il clone che era. Pur consapevole della vera natura di quella donna, Goemon si lasciò andare a un sospiro di sollievo nel vederla dissolversi, incluso il sangue che aveva gettato tutto attorno e i visceri. Certo, non avevano modo di sapere dove fosse il corpo della vera Michi Kujo in quel momento, ma sarebbe stato un obiettivo secondario: ora dovevano raggiungere la base della Resistenza. In quel momento, verosimilmente, sarebbe giunto il segnale di Namae, con cui avrebbero potuto confermare l'identità di Maschera Tre e il piano da seguire.

    La Base della Resistenza

    vlado-zabjacan-3


    Dopo un percorso tortuoso, Namae sarebbe arrivato a quella che sembrava una miniera abbandonata, senza sapere che Feng Gu era passato per lo stesso sentiero non più di qualche minuto prima. Le ombre erano una guida costante ed efficace, o almeno così sembrava, visto che non c'era stato alcun pericolo nè trappola lungo il suo percorso. Dopo l'ennesima svolta avrebbe scorto l'Asso di Picche da solo: Feng Gu aveva raggiunto la miniera assieme al suo accompagnatore, ma ad un certo punto gli era stato fatto cenno di fermarsi. La Barriera di Morte di Tsubaki parte da qui. Attraversarla senza permesso non è qualcosa che consiglierei a un alleato. Aspetta qui, la vado a chiamare. Queste le sue parole prima di allontanarsi, e da allora erano passati dieci minuti buoni. Se non altro l'arrivo di Namae, e forse due chiacchiere con lui, avrebbero alleviato l'attesa, anche solo per confrontarsi e decidere il da farsi.

    Circa cinque minuti dopo, i sensi acuti del Mercenario avrebbero percepito chiaramente dei passi in avvicinamento dalla direzione in cui era andato Goemon. I passi di una sola persona, decisamente meno pesante di quel brutto uomo dagli occhi azzurri. Avrebbe anche sentito un odore lieve, simile a fiori appena appassiti, ma durò appena un secondo, quasi volesse solo annunciare l'apparizione di una donna dalla pelle candida e abiti eleganti, con tanto di corona quasi fosse una nobildonna, e a giudicare dal portamento, certo non era qualcuno che ci si potesse aspettare di trovare in una miniera polverosa.

    unknown

    Sono Tsubaki, del clan Enma. Benvenuti. Spero potrete aiutarci.


    Una voce delicata, quasi un sussurro, non timida ma estremamente rispettosa, emessa schiudendo appena le labbra mentre le mani restavano nascoste tra le pieghe dell'abito. Oltre questo passaggio c'è la base di fortuna che abbiamo improvvisato. Con le arti del mio clan ho eretto una barriera che tiene lontano i cloni, almeno finchè io sono all'interno e sono consapevole della loro natura. Non credo vi servano i dettagli, ma devo imporre su di voi un mio sigillo per concedervi un lasciapassare. Goemon è con Maschera Tre che discute delle notizie che ci avete portato. Si soffermò su Feng Gu. Dunque tu sei Yohei? Mi è lecito chiamarti a questo modo? E poi su Namae. Mmh. Capisco la somiglianza con il fratello perduto di Nakora Gen, ma decisamente non sei lui. Mi chiedo se quello sia il tuo vero viso, o sia stato sottoposto a qualche trattamento per somigliare al defunto Miyagi. Fece alcuni passi verso di loro. In ogni caso, vi chiedo il permesso di tracciare il sigillo di Lasciapassare su di voi.

    Se anche avessero rifiutato non si sarebbe opposta. Capisco, in questo caso seguitemi a vostro rischio e pericolo. Avrebbe detto, voltandosi e facendo strada. Pochi metri più in là avrebbero sentito una strana e spiacevole sensazione in tutto il corpo se privi di lasciapassare, ma nessun effetto diretto, almeno per il momento. Pochi minuti di cammino, in cui avrebbero forse potuto chiedere qualcosa, e poi raggiunsero una caverna laterale più ampia, usata forse come magazzino un tempo, alta almeno quattro metri e grande abbastanza da contenere un centinaio di persone in piedi. Diverse stuoie erano sparse qua e là, con anziani e feriti stesi che respiravano a fatica, alcuni febbricitanti, non più di quindici mentre una coppia di ninja molto giovani, verosimilmente genin, usavano le Mani Curative alla meglio, con notevole inesperienza. A coordinarli un ninja vagamente androgino, molto bello a vedersi ma dal sesso incerto e i modi severi. Quello è Ataru ChibaTieria_erde_mv_0001, chunin e ninja medico, sta coordinando gli altri due ninja che conoscono i rudimenti dell'arte, ma non hanno strumenti o risorse, quindi la loro è una lotta abbastanza disperata. Avrebbe spiegato Tsubaki, senza cambiare espressione ma esibendo un tono leggermente più contrito. In parte per colpa mia. Nella barriera le arti mediche sono meno efficaci.

    Tre ninja di basso rango dotati di wakizashi stavano di guardia all'apertura, mentre altri due erano cinque o sei metri più indietro, assieme a una fanciulla elegante e dotata di Sai, con capelli evidentemente tinti, e tratti che ricordavano vagamente una donna incontrata molti anni prima, in una vita precedente. Tia Mikawa

    Feldt_Grace_2312_Profile_Pic

    , attuale erede del clan che risiede qui alla Zanna, anche se sono solo sei persone in tutto. Tra i feriti c'è sua nonna. Sua madre morì alla Roccia degli Spiriti anni addietro. Coordina i genin che si occupano di fare la guardia.


    Altri due ninja spiccavano tra i feriti e gli inesperti, ma al momento riposavano su due giacigli improvvisati vicino alla parete ovest, dove stavano alcuni barili pieni di acqua che non dava l'impressione di essere particolarmente pulita o salubre, ma evidentemente non c'era alternativa. Anche le casse vicine con alcuni frutti un pò passati dovevano essere il meglio che erano riusciti a procurarsi. Quelli sono Setsuna Kujo0c055ce06195db5d4b8024bb59108bb3e76ddba6_00 e mio fratello Abe EnmaLockon_stratos_lyle_dylandy. Non noterete somiglianze, gli Enma vengono...adottati. E tutti quelli della stessa generazione sono fratelli. Setsuna invece è il fratello di Michi Kujo, che capisco avere una particolare affinità per te, Yohei. Sono appena tornati da una missione per procurarsi del cibo e ora riposano. Sospirò. Con risultati certo apprezzabili, ma comunque scarsi, i cloni stanno facendo piazza pulita. Sappiamo che chi ha i fiori addosso deperisce lentamente, temiamo cosa succederà se le cose continueranno così. Ora andiamo, lo Shoga e Goemon ci attendono.

    Una scaletta portava a un'apertura a metà della parete sul lato opposto a quello in cui stava l'ingresso, obbligando a chinarsi un poco per poter attraversare il passaggio e raggiungere un magazzino secondario, nettamente più piccolo e alto due metri appena, dove attorno a un tavolino Maschera Tre e Goemon Isuka osservavano una mappa approssimativa, studiando la situazione. Namae e Feng Gu, assieme a Tsubaki, sarebbero stati a malapena capaci di prendere posto, viste le dimensioni della stanzetta. Sarebbe stata la prima volta che Namae vedeva l'orripilante Isuka da vicino. Due alleati potenti in questo momento sono fondamentali. Vi siamo grati. Avrebbe detto Maschera Tre, capo ad interim, prendendo la parola. E siate certi che se saremo vincitori sarete ampiamente ricompensati. Goemon sospirò. Ma questo non significa che siamo messi meglio. Ho riferito le tue ipotesi, Feng Gu. Tsubaki annuì, e come lei anche lo Shoga. Il clan Shura potrebbe essere il bersaglio, se è qui per uccidere i Profeti, ma nessuno Shura è sfuggito alla ribellione dei cloni, e onestamente mi sembra un piano fuori scala per quel semplice obiettivo. Nessuno qui fa ricerca sull'Immortalità, e anche se il clan Chiba fa cose losche nel loro laboratorio, ho chiesto ad Ataru che ha negato ricerche specifiche in quel campo. Rimangono le Armi di Iwa, ma se una fosse nascosta qui lo sapremmo.

    In sostanza non avevano abbastanza informazioni per scoprire le motivazioni dietro l'attacco della Carità. Sappiamo solo che stanno facendo qualcosa sul quinto livello, quello dove si addestrano i Jonin. Aggiunse Maschera Tre. La nostra Tesoreria è al sesto livello, difficile da raggiungere ma hanno cloni dei nostri Jonin quindi non avrebbero difficoltà, non ha senso stare al quinto livello. E il problema ancora maggiore è che stiamo esaurendo viveri e scorte. Goemon era andato a cercare medicinali ma senza successo, però ha trovato te. Dobbiamo stabilire un piano d'azione. Catturare i cloni finora non è stato utile, se interrogati annullano la loro personalità e diventa inutile estrapolare le informazioni...ed eravamo troppo pochi per seguirli. Potevano attaccare direttamente sperando di finire in fretta, o andare a recuperare scorte per essere maggiormente preparati. In ogni caso alla fine convennero che far riposare i nuovi arrivati un paio d'ore sarebbe stata la scelta migliore.

    In quel tempo avrebbero potuto parlare con tutti i presenti se avessero voluto, o con quelli più interessanti, e rifocillarsi fino a ripristinare le riserve di chakra e magari guarire metà delle loro ferite, prima di mettersi in marcia, magari formando uno o due team. Tutto stava a cosa avrebbero scelto di fare.
    Alcune nozioni di base che potete ottenere

    La struttura attuale del villaggio si basa su diversi livelli, secondo l'ordine in cui sono state colonizzate le grotte.
    Il primo livello corrisponde al falso villaggio, con le sue mura e le sue guardie, ma nulla che potrebbe mai costituire un vero ostacolo per qualunque shinobi. La cittadina è circolare, con poco più di quattromila abitanti. Il lago al centro è profondo circa trenta metri, e oltre si estende l'abisso.

    Il secondo livello si trova immediatamente al di sotto dell'acqua, ed è raggiungibile solo nuotando o attraverso condotti segreti e ben guardati che si ricollegano alla superficie. La luce del sole filtra attraverso l'acqua, dando una bizzarra illuminazione bluastra all'ambiente. Diversi ponti si gettano sull'abisso, collegando le varie grotte sulle pareti e formando una giungla di corde e passaggi sospesi. Le caverne in questo livello sono state adibite all'addestramento dei chunin, inoltre sono presenti svariati punti di osservazione per delle sentinelle.

    Il terzo livello è il più esteso verticalmente, raggiungibile scendendo lungo le pareti dell'Abisso o tramite corde tese dalla giungla di piattaforme sovrastanti. In questo livello non ci sono ponti gettati da una parete all'altra, ma sono presenti ampi terrazzi davanti alle aperture delle caverne, in cui si sono stabiliti i vari clan. Quest'area residenziale è ben illuminata grazie a un efficiente sistema elettrico, e tutti i clan hanno una o più caverne dedicate.

    Il quarto livello è quello dove vengono addestrati gli studenti e i genin, con caverne riempite di trappole, bersagli e vere e proprie classi. Un'unica, ampia piattaforma centrale è appesa tramite spessi cavi in acciaio alle pareti, e da essa è possibile raggiungere con un salto tutte le caverne

    Il quinto livello è off-limits per chiunque abbia un grado inferiore a Jonin, a meno che non sia presente un ninja del suddetto grado come scorta. Qui si trovano le caverne più grandi e profonde, alcune quasi senza fine, dove i Jonin possono esercitarsi scatenando le loro tecniche più devastanti. Non ci sono supporti di nessun tipo per facilitare la discesa, e le pareti sono trattate per rifiutare il chakra adesivo, con l'eccezione di alcuni sentieri, noti ovviamente sono i jonin del villaggio.

    Il sesto livello presenta due aree. Una pubblica, che rappresenta le residenze dei Kage, e una segreta, difficile da raggiungere (solo tramite cunicoli e passaggi segreti) dove si trovano i laboratori, gli obitori e la tesoreria della Zanna.

    I livelli inferiori sono apparentemente infiniti. Nessuno che abbia tentato di raggiungere il fondo del Grande Abisso è mai tornato indietro.


    Edited by Febh - 21/3/2021, 23:21
     
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    NEl cuore della resistenza della Zanna


    Chapter VIII - Nel Lago della Zanna



    L'oscura figura fu ragionevole e Namae tirò un sospiro di sollievo. A quel giro, era stato molto fortunato. Sebbene lo avesse soccorso e asciugato, la voce neutra dello Shoga, priva di qualsiasi emozione, era così particolare da incutergli paura. Sembrava di ascoltare una voce elettronica, piatta e fredda come il lago in cui si era gettato insieme e Feng Gu.

    CITAZIONE
    Sei un uomo intelligente, Namae Taiyo. Proprio come ricordavo. Bel nuovo nome, comunque.

    Come ricordavi? Esclamò, a denti stretti, con le palpebre sgranate per lo shock, mentre il ricordo della donna incrociata nel villaggio del Lago ritornava a galla. Già in due lo avevano scambiato per un ninja originario della Zanna. Pensò di approfondire la questione con lui, ma prima che il suo cervello gli fornisse la domanda perfetta da porgli, lo strano shinobi gli lanciò il ricevitore e lui dovette allungarsi per afferrarlo al volo.
    Guardò quel minuscolo costrutto con attenzione: era intatto e sulla sua superficie bianca come la neve non vi erano crepe o parti scheggiate che avrebbero potuto mettere a rischio l'interno del suo orecchio. Alzò lo sguardo su Maschera Tre, lo ringraziò e provò a mettersi in contatto con Feng-Gu. Ristabilire una connessione con l'Asso di Ame era di assoluta importanza.
    Feng-gu, qui è Namae. Si stirò la schiena, intorpidita dal masso su cui si era svegliato.
    Mi ricevi? Son dentro. E sono in compagnia dello Shoga. Passo. L'altro se n'era già andato, invitandolo a seguire le ombre qualora avesse deciso di fidarsi di lui. E il sopracciglio si era inarcato quando lo aveva visto scomparire nell'oscurità al primo contatto con essa.
    Una volta solo, a bassa voce egli avrebbe aggiunto al suo amico:
    Gli ho parlato di te e ha accettato il mio aiuto nella guerra contro i cloni. . Tralasciò i dettagli sul combattimento con Nami e sul fatto che metà delle sue scorte di veleno fossero già state consumate.
    Interrotta la comunicazione, Namae si sistemò l'abito e avanzò, entrando in quel piccolo tunnel dove le ombre danzavano come lingue di fuoco.

    [...]



    Il cunicolo in cui si avviò fu stretto, umido e immerso nella dolce penombra del luogo. Sulle pareti rocciose, ombre simili ad artigli si muovevano come spinte dal vento, indicandogli a ogni bivio la strada da seguire.
    Namae procedette con le braccia distese lungo i fianchi, tranquillo e calmo, in attesa di incontrare qualcuno o di vedersi aprire il quartier generale della Resistenza. I suoi pensieri, tuttavia, si intrecciavano tra il proseguo della missione e l'insinuazione dello Shoga sul fatto che fosse Miyagi, il fratello scomparso della fanciulla che aveva incontrato in superficie. Non sapeva cosa credere. Il suo cuore era convinto di essere originario della Pioggia e non gli sembrava possibile un'altra casa, un luogo di nascita così lontano e poco familiare. Continuò a camminare, in silenzio, distratto dalle mille domande che gli punzecchiavano il cervello.

    Una parte di sé credeva che un incontro con delle copie fosse improbabile, almeno fino a quando avrebbe seguito quelle ombre, prodotte dal tizio o tizia mascherata.
    Ebbe ragione. Dopo una decina di minuti in quel cunicolo tortuoso, le pareti iniziarono ad allargarsi, fino a racchiudere un luogo rischiarato da una fila di braci appese su dei supporti in ferro. Assi di legno erano gettate qua e là, senza alcuna cura, mentre sulle pareti, a macchia di leopardo, erano visibili alcuni minerali non estratti.
    Sono in una miniera. Constatò, guardandosi attorno, mentre le ombre si agitavano, invitandolo a proseguire, in uno dei tunnel che da lì proseguiva verso chissà dove. Il Fiore avrebbe voluto godersi il torpore delle fiamme. Nonostante fosse stato asciugato da qualche jutsu dello Shoga, brividi di freddo gli correvano lungo la schiena. Aveva ipotizzato qualche linea di febbre. O forse il gelo del lago gli era entrato dentro, nei muscoli e nelle ossa.
    Nel nuovo tunnel, Namae incontrò Feng Gu, da solo.
    È una copia? Pensò d'istinto e riuscì a nascondere quel primo timore dietro un sorriso.
    Come si chiama la bambina? Chiese, ricordando il nome pronunciato dal mercenario quando erano in volo sulla fenice, sopra lo specchio d'acqua.
    Ricevuta la giusta risposta, Namae sorrise, sollevato per essersi ricongiunto dal suo alleato, grazie alla guida dello Shoga.
    L'Oleandro sembrava essere uscito da un combattimento contro una tigre: l'abito nero era sgualcito in più punti, dal pettorale destro alla spalla sinistra, e una cicatrice ben evidente gli deformava la spalla che Nami gli aveva morso. I capelli erano arruffati, il volto sporco di nero ma gli occhi attenti e vispi.
    Hounko Esclamò.
    Me la son vista brutta S'indicò il vestito ridotto a brandelli.E ho rischiato parecchio. Mi sono svegliato su un altare di pietra, rattoppato dallo Shoga. Sono stato fortunato... Confessò. Anche solo a riuscire a sconfiggere uno di quei draghi. Alzò il capo, fiero nel ricordare ciò che il suo veleno gli aveva permesso di fare.
    Sappiamo qualcosa in più di questi cloni maledetti? Chiese, inclinando il collo per scrocchiarsi il collo. Con una di esse aveva un debito.

    [...]



    Trascorsero cinque minuti, forse sei, prima che un tenue rumore di passi anticipò l'arrivo di qualcuno. E quel qualcuno fu una donna che di umano aveva ben poco: capelli color oro, pelle candida come la neve, corona sul capo e un portamento da principessa. I suoi abiti erano uno spettacolo per gli occhi e il rude Namae dovette controllarsi per non sgranare le palpebre di fronte a tanta bellezza. La vide avvicinarsi, elegante come un cigno, e presentarsi con un lieve inchino.

    CITAZIONE
    Sono Tsubaki, del clan Enma. Benvenuti. Spero potrete aiutarci.

    L'Oleandro rispose con un inchino, ma non si presentò.
    Rimase al suo posto, alle spalle di Feng Gu, che conosceva quella gente e aveva più informazioni di lui per scovare i cloni.

    CITAZIONE
    Mmh. Capisco la somiglianza con il fratello perduto di Nakora Gen, ma decisamente non sei lui. Mi chiedo se quello sia il tuo vero viso, o sia stato sottoposto a qualche trattamento per somigliare al defunto Miyagi.

    Le sue guance arrossirono quando l'attenzione della donna scese su di lui. Sostenere lo sguardo della kunoichi fu piuttosto arduo, per certi versi simile al combattimento con Nami. Avrebbe voluto scomparire: lui, membro dei Fiori, in imbarazzo di fronte a una donna.
    jpg

    Il mio nome è Namae Taiyo Inclinò in avanti il capo. Mi hanno già parlato di Miyagi. Fece una pausa, prima di continuare.
    Non credo che questo volto che possiedo sia quello reale. La mia storia è piuttosto complessa Guardò Feng Gu, poi di nuovo Tsubaki. Non ho memoria di ciò che mi sia accaduto due anni fa. Ho perso la memoria. Per questo motivo, quando...Nakora penso si chiami, mi ha fermato in superficie, credendo per un istante che fossi suo fratello, sono rimasto senza parole, sconvolto quasi quanto lei. Lasciò tempo a Tsubaki di digerire le sue parole.
    Spero che la vostra cordialità non derivi solo dalla mia somiglianza con Miyagi. Azzardò, sperando di non risultare offensivo.
    Accettò di ricevere il suo lasciapassare, come forse fece il suo collega.
    Entrarono nel quartier generale della resistenza. Il luogo non era nulla di eclatante, giusto una parte di miniera che i superstiti erano riusciti a impadronirsi. Si limitò a seguire Tsubaki in silenzio, lasciando a Feng Gu la possibilità di far domande e osservazioni.

    [...]



    Raggiunsero una caverna più ampia e solo in quel momento capì quanto la loro situazione fosse disperata.
    Tra barili di acqua e casse di cibo passato, distesi su stuoie di fibre vegetali intrecciate, vi erano feriti e ninja stremati.
    Alcuni di essi erano raggomitolati a terra, febbricitanti. Sembrava di trovarsi in un ospedale da campo. Inermi come bambini, tra i feriti vi erano anche dei civili, in attesa di ricevere delle cure.
    Guardandosi attorno, Namae contò solo due medici, capitanati da un tizio longilineo che Tsubaki presentò con il nome di Ataru Chiba. Lo oltrepassarono senza intrattenere alcuna conversazione. Distrarli sarebbe stata una cattiveria nei confronti di tutti quei bisognosi.
    Hanno meno della metà dei miei anni. Pensò l'Oleandro, riferendosi ai due ninja medici.
    Addentrandosi nella caverna, i due ninja di Ame fecero la conoscenza di diversi shinobi: una Mikawa della Zanna, anch'essa molto giovane, e due membri del clan Enma, di ritorno da una missione esplorativa.
    Sono sotto assedio. Lo smemorato non errava. In mancanza di viveri, quei ninja sarebbero caduti in breve tempo.
    Procedettero lungo una scalinata, opposta all'entrata, e superata una piccola porta in legno, i tre ninja entrarono in un secondo magazzino. Dalle dimensioni, sembrava più uno sgabuzzino o un infermeria.
    Attorno a un tavolo che occupava quasi tutto il locale, sedevano lo Shoga e un uomo alto che in bruttezza batteva 3 a 0 l'Oleandro di Ame.
    Li stavano aspettando. Namae rimase in piedi, alle spalle di Feng Gu, che forse si sarebbe seduto in compagnia dei ninja della Zanna. Parlarono e il Fiore si sentì fiero di essere stato definito dallo Shoga stesso come un "ninja potente". Tuttavia non gongolò, o almeno non davanti a quei tizi preoccupati per il futuro del loro villaggio. Sarebbe stato irrispettoso.
    Senza mai intervenire, l'Oleandro ascoltò con attenzione quanto i tre si dissero. La situazione volgeva a favore dei cloni, per la loro superiorità numerica e per la mancanza di viveri e di farmaci in possesso della resistenza.
    Dobbiamo capire cosa stiano facendo lì. Riflettè quando lo Shoga, o Maschera Tre, rivelò che le attività nemiche si stavano concentrando sulla zona riservata ai Genin e agli Studenti.
    La riunione fu breve e terminò con la scelta unanime di far riposare il duo appena arrivato, specialmente lo smemorato, che dallo scontro con il drago ne era uscito piuttosto acciaccato.
    Li ringraziò e una volta all'esterno, egli cercò di intrattenere un dialogo privato con Feng Gu.
    Dovremo scoprire l'obiettivo del nemico Portò la mano al mento. Pensi voglia usare i cloni per rimpolpare le fila della sua organizzazione? Chiese, senza sapere bene chi fossero gli Hayate.
    Comunque, penso che dovremo andare alla ricerca di viveri. Posso andarci io con qualcuno di loro. Continuò, incrociando le braccia al petto. Cosa ne pensi?

    Se avesse avuto l'approvazione di Feng Gu, Namae si sarebbe diretto dallo Shoga. Una parte di sé avrebbe voluto chiedergli del fratello di Nakora, ma tumulò quel desiderio, con la promessa di esaudirlo a tempo debito, quando il conflitto si sarebbe risolto con la loro vittoria. E sarebbe stata anche una sua vittoria, perché nessuna delle cinque Zanne, chiunque essi fossero, si sarebbero opposti a una futura collaborazione tra Ame e la Zanna.
    Shoga-samaEsclamò, sorridendogli. Penso sia fondamentale continuare a cercare viveri e medicine, cercando di uccidere più cloni possibili. Vorrei organizzare un team. Quali dei vostri shinobi possono affiancarmi? Lanciò uno sguardo sulla platea di ninja. Ha idea di dove possiamo dirigerci?Andare da solo sarebbe stata una cattiva idea; si sarebbe perso dopo qualche metro in quei cunicoli oscuri.

    Ricevuti i nominativi, o chiamati questi direttamente dallo Shoga in persona per le dovute presentazioni, prima di sdraiarsi e riposarsi, Namae si sarebbe avvicinato a Tsubaki. Per la prima volta da quando aveva memoria, dovette fare i conti con la timidezza, con quel senso di inadeguatezza che nel villaggio della Pioggia non aveva mai provato. Intimidito dalla bellezza della donna, l'Oleandro fece le sue domande:
    Tsubaki-sama, volevo chiederle Aveva dialogato con lo Shoga in modo informale, come fosse un suo amico, ma con lei ogni rispetto era dovere, nemmeno fosse una principessa o la regina della Zanna.
    come mai i cloni non possono entrare qui? Cosa c'è di così speciale nel suo lasciapassare? Balbettò diverse volte, ma riuscì a completare le frasi senza sembrare un idiota.
    Forse riusciamo a capire qualche loro punto debole...e a sfruttarlo a nostro vantaggio.
    Conclusi quei dialoghi, Namae si sarebbe disteso a terra, sopra a una delle stuoie disponibili. Aveva bisogno di recuperare le forze e per farlo avrebbe dovuto procedere con un riposo naturale. Niente ormoni e nessuna dopamina.


    png







    Chakra: 78.75/100
    Vitalità: 10/18
    En. Vitale: 14.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
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    I Sopravvissuti della Zanna


    Riuniti



    Vagando con Goemon Isuka

    Il non particolarmente bello compagno di viaggi del Risorto, gli diede ulteriori notizie: c'erano per lo più feriti e non ninja, solo 8 persone, a quel che l'Isuka aveva elencato, erano atti per lo scontro, in qualche modo.
    Di questi sette, alla fine conosciamo solo Maschera Tre, oltre il nostro nuovo amico qui.
    Ma i cognomi li conosciamo: Mikawa, Enma, Kujo, Chiba.
    Sì, ma di due non avete idea di cosa sappiano fare di preciso: questi Chiba ed Enma...
    In realtà, Mostro, nemmeno sui Mikawa sono sicurissimo: ricordo vagamente il sangue esplodere dentro i corpi di quei mostri che affrontai armi fa.
    Così come non sappiamo di preciso cosa sapesse fare la kunoichi con la mascherina chirurgica all'Abete, o questi fantomatici Enma.
    Quindi l'unica nostra certezza è sulle abilità dei Kujo che corrompono i metalli? Bene.

    L'Isuka, poi, sembrava non essere molto consapevole dei fatti relativi alle Armi di Iwa e quant'altro, accennò all'essere stato un pirata contro l'Occhio d'Argento e che, forse, era lui a portare iella.
    Questo pensiero fece sorridere il Risorto.
    Sono più propenso a pensare che siamo noi a portare sfortuna, ma evitiamo di sottolinearlo con lui.

    In quel momento, l'auricolare di Ame che l'Asso portava con se, lasciò trasparire la voce di Namae.
    Perfetto!
    Lieto di sentirti, Oleandro-san! Anch'io ho trovato qualcuno che sembra fare parte della resistenza della Zanna., esordì il Risorto, Salutami Maschera Tre e digli che sono con Goemon Isuka-san., aggiunse, prima di ascoltare il resto del discorso del membro dei Fiori.
    Ottimo, allora potremo vederci alla loro base, Goemon-san mi sta conducendo lì. Passo e chiudo., avrebbe concluso.

    [...]

    Quando poi "Michikko" fu catturata dalla mano di ossa nere, le sue urla furono al quanto spiacevoli per il Kaguya, che stringendo i denti, dopo le parole di Goemon, lasciò esplodere la potenza dei dardi ossei.
    Cosa abbiamo fatto?
    No, fratello, non ci posso credere... questo Isuka ci ha ingannati?
    Prevedo problemi! AHAHAHAHAH!!!
    Non Michi! Non lei!

    La mano stava per stringersi più feroce contro la Falce, gli Hai Urami erano pronti ad esplodere, ma fu invece il corpo di Michikko ad esplodere, in una nuvola di fumo, rivelandola come un clone.
    Il Kaguya, come Goemon, emise un sospiro di sollievo, rilassando anche i nervi del corpo e lasciando che il fuoco delle ceneri in lui restasse sopito, per ora.

    [I sopravvissuti]

    Camminarono ancora un pò, prima che Goemon lasciasse l'altro in attesa, parlando di una barriera che non avrebbe fatto oltrepassare ad un alleato, sottintendendo qualche pericolo.
    Così il tempo passò.
    Dunque, abbiamo sette possibili alleati della Zanna, più diversi feriti e stremati, siamo decisamente in svantaggio.
    E non sappiamo nemmeno quali sono le abilità dei nostri possibili alleati.
    O le loro condizioni, per quel che vale: in fondo il Bruttone lì ha detto che ha dovuto intraprendere delle ricerche di viveri. Lui che è fra i tre più potenti.
    Più potenti a suo dire, Ossicino.
    Vero pure questo, Mostro.

    Mentre questi pensieri si inseguivano nella testa del Risorto, sentì dei passi raggiungerlo, trovandosi davanti Namae, da solo, che gli chiese la loro parola d'ordine: Mikan., rispose senza esitazione il Kaguya.
    La bambina dell'Ultimo Rifugio?, chiese di rimando, ricevendo la giusta risposta, il ché gli lasciò persino sfuggire un mezzo sorriso.
    Ha sconfitto uno di quei draghi acquatici? Grande!
    Mi sarei aspettato qualche commento su come i draghi non sono fenici, fratello.
    Non siamo tutti vanesi come te, fratello
    AHAHAHAHAHAHAH!!!!

    La domanda del Fiore di Ame, però, riportò l'altro al presente: La persona che ho incontrato mi ha detto che ad attaccarli, liberando i cloni, per così dire, è stato un grosso omone pelato che li ha liberati con dei fiori, di certo simili a quelli che hai accettato tu, Namae-san.
    Questa cosa mi fa sospettare che il colpevole di tutto questo sia la Carità di Hayate.
    Uno schifoso infame di circa tremila anni, migliaio più, migliaio meno.
    Ho avuto a che fare con lui solo una volta prima di oggi: era il precedente Asso di Cuori, ma abbiamo avuto un leggero battibecco, così ha preferito andarsene da Ame, per evitare troppi problemi.
    So che usa Mokuton, che ha figliato come un coniglio in questi tremila anni e che fa parte di quel branco di cani che vuole rendere il loro capo, Hayate Tamasizu, un immortale perfetto, qualunque cosa voglia dire.
    Ho anche delle teorie sul perché di questo casino, ma niente di certo. Nemmeno che sia effettivamente lui.
    , ammise il Risorto, prima che dei passi catturassero la sua attenzione.
    Qualcuno venne ad accoglierli.

    Tsubaki Enma, che parlò di un sigillo da imporre per superare la "sua" barriera e che accennò anche al nome che gli aveva dato il Sanga: Yohei.
    Sì, Tsubaki-sama, può chiamarmi Yohei, va benissimo., confermò con un cenno del capo, il Kaguya, prima che l'altro aggiungesse, verso Namae, che capiva il perché della somiglianza fra lui ed il fratello di "Namora Gen".
    Lui assomiglia ad un parente di Akira?
    Assomiglia, ma non è la sua vera faccia! Stai sentendo quello che dice?
    Namae, stava, effettivamente, confessando che non aveva ricordi antecedenti ad un paio di anni prima e, soprattutto, confermava di non sapere niente di quella Namora.
    Quando poi l'altra chiese di poter incidere un sigillo sui loro corpi, il Risorto ci pensò un attimo.
    Abbiamo fatto tanta strada, ora che vuoi fare? Rischiare tutto per la tua proverbiale diffidenza?
    No, fratello, ormai siamo qui, quindi dobbiamo accettare questo azzardo.
    Così sollevò il braccio destro, lasciando che l'altra incidesse il sigillo cui aveva accennato.

    [...]

    Dentro le caverne, c'erano feriti, anziani, pochi ninja abili (ed inesperti per la maggior parte), rifornimenti che stavano andando a male ed i restanti cinque di rilievo accennati da Goemon.
    Un medico del clan Chiba: un chunin con dei genin come aiutanti.
    Non ha la mascherina dell'altra, quella aveva più un aspetto da medico.

    La successiva stupì di più il Risorto.
    La capoclan Mikawa? Una ragazzina?
    La figlia di Otsune? Ho contribuito alla morte di sua madre.
    Potresti andare a dirglielo, sarebbe interessante.
    Zitto, Mostro.

    E poi c'erano due ragazzi stremati.
    Il fratello di Michi? Non sapevo avesse un fratello.
    Diciamo che non è che tu sia famoso per preoccuparti di sapere qualcosa degli altri che sono intorno a te, a meno che non sia una notizia strategicamente utile.

    Ed alla fine, furono condotti nella stanza dove si trovava Goemon assieme allo "Shoga".
    Fu il Doppio dello Shoga a parlare per primo, definendoli alleati "potenti", motivo per il quale, il Kaguya accennò un inchino del capo come ringraziamento, ascoltando poi anche il resto.
    Tutti gli Shura sono stati presi.
    E dubito che oltre Juana ci siano veri Profeti.
    Jaime?
    Lui è potente, fratello, ma non penso che possa fare quella cosa che Juana ha fatto con noi e lo Yonga.
    I Chiba fanno cose losche? Sarei curioso di sapere cosa.
    Non siamo qui per questo, Mostro.
    L'affermazione sull'Arma di Iwa è sbagliata, dovresti farglielo notare.
    Con calma, Antenata, prima sentiamo che hanno da dire.
    La diffidenza, fratello...

    Poi i tre parlarono della presenza della maggioranza dei cloni al quinto livello, definendolo quello di allenamento dei jonin, di come la tesoreria fosse al sesto.
    Potete darci qualche informazione in più su questo vostro villaggio sotterraneo, questo Abisso, e sui suoi livelli?, chiese, ricevendo notizie su tutti i livelli, mentre dei ricordi cercavano di farsi spazio nella sua mente, sempre affollata di informazioni.

    La Profezia di Juana!
    Fratello, un pò più specifico?
    Quando ha impugnato la Falce Nera, ha fatto una profezia sulla Lancia e la carne immortale, sui Sekai... loro sono immortale.
    E le notizie sull'Abisso! Il figlio della Carità diceva che quello accennava a Garan dell'Abisso!
    E la Zanna ha usato il Jinchuuriki delle Sette Code.

    Le idee iniziavano a correre per la mente del Risorto, ma doveva capire la situazione, prima di proporre qualcosa e di esporre le sue conoscenze.
    Così, quando si parlò di riposare un poco, il Kaguya ne approfittò per interagire con gli altri ninja lì presente.

    [...]

    Fu Namae il primo a voler parlare con il Kaguya, suggerendo che dovevano capire qualche fosse la ragione della Carità in quei luoghi: Ho una teoria e sto cercando di recuperare un vecchio ricordo che so di avere sulla Carità che mi potrebbe aiutare, ma dubito sia per allargare le loro fila, temo sia per qualcosa di diverso., sul suggerimento successivo, fece un accenno positivo, Sì, penso che andare alla ricerca di provviste sia una necessità in questo caso, ma fammi capire quali shinobi ci sono qui, così da proporre un piano d'azione., avrei suggerito, lasciando l'altro alle sue riflessioni ed iniziando a muoversi fra i feriti lì presenti.

    La prima persona da cui si sarebbe diretto era quello più legato alla sua "storia".
    Setsuna-san piacere di conoscerla, io sono Feng Gu e credo, spero, che Michi le abbia parlato di me., esordì un pò incerto il Risorto.
    Guardalo, fa lo studentello innamorato.
    Dobbiamo stare attenti con lui, Mostro, dobbiamo mantenere la storia del Kaguya Errante innamorato.
    Ho incontrato il clone di vostra sorella, Michi, ma quando mi ha riconosciuto, per prima qui, ha usato un nomignolo sbagliato. Goemon-san era lì con me e stava per attaccarla, ero indeciso, ma ho voluto sperare che il nomignolo sbagliato fosse un modo di Michi per aiutarmi a capire.
    Ora lei è da qualche parte, libera, probabilmente assopita, ma intanto libera da questi cloni.
    , avrebbe spiegato, attendendo repliche, o commenti dell'altro, magari anche con l'intromissione dell'Enma, che era lì vicino.

    Poi il Mercenario si sarebbe diretto verso la seconda persona lì in mezzo che gli interessava, ma più per il suo passato.
    Lei è il capoclan dei Mikawa, a ciò che mi dicono, Tia-sama. Piacere, può chiamarmi Feng Gu, il Kaguya Errante, o Yohei, se preferisce.
    Essendo lei una capoclan, immagino sia, se non al livello dello Shoga, di Tsubaki-sama e Goemon-san, quasi come loro, giusto? Dal suo punto di vista, quale è la situazione delle vostre forze attuali? Mi diceva Goemon-san che la difficoltà di recuperare risorse ha portato a mandare persino lui alla ricerca.
    , chiese ancora alla figlia di una donna di cui aveva provocato, indirettamente, la morte.

    Poi si diresse dal Chiba: Piacere di conoscerla, Chiba-san, il mio nome è Feng Gu e siccome mi unisco in vostro supporto, mi chiedevo quali sono le condizioni dei tanti feriti che si trovano qui., attendendo poi informazioni da lui.

    Avute queste prime informazioni, avrebbe chiesto ai tre capi della Resistenza di poter parlare con tutti loro.
    Ho dei vaghi ricordi che mi permettono di collegare in qualche modo la Carità al vostro villaggio, o più correttamente all'Abisso della Bestia. E vi racconterò tutto., esordì, memore di informazioni ottenute anni prima [Nota]
    Per prima cosa, estrasse la Falce Nera, mostrandola ai presenti.
    Quando liberai Juana-dono dalle Prigioni di Oto, dovetti fare un accordo con l'Hokage: gli promisi di aiutarlo con a curare i Draghi, in più di restituirgli, al nostro prossimo incontro, la Falce di Tian.
    Tian, non so se ne avete conoscenza, ma era uno dei sei guerrieri che guidarono la guerra contro le Armi di Iwa, millenni fa. Tre di questi guerrieri erano i capi attuali degli Hayate, la Fede, la Speranza e, appunto, la Carità.
    Combatteva, per ciò che ho potuto capire con i draghi e con quattro Armi Nere.

    In un'altra missione, restituii all'Hokage la Falce Nera, non prima di essermi forgiato questa copia della stessa.
    Quel giorno, però, dopo averla salvata e portata ad Ame, chiesi a Juana-dono di predirmi il futuro a partire dalle mie due Falci, armi che avevano una loro storia.
    Dalla Falce di Tian, mi diede tre predizioni legate alle altre armi ed una di queste era su un bastone, o una lancia, nera, legata a carne immortale che cresce e pulsa là dove la Bestia scavò l'Abisso.
    In seguito parlai di questa cosa con Juana-dono, che mi accennò ad un uomo, un Sekai che aveva una qualche abilità che lo rendeva immortale.
    Questa potrebbe essere una possibile ragione della presenza della Carità qui: conoscete un qualcuno che si chiama Sekai e ha una lancia nera? Forse possiede un'immortalità che interessa a Hayate.

    Però c'è anche un'altra cosa: chiesi ad un mio alleato, un individuo che aveva tradito proprio la Carità per seguirmi, gli chiesi se sapeva niente di questo Abisso e mi disse che il nome gli ricordava un certo Garan dell'Abisso, o qualcosa di simile, di cui proprio la Carità gli aveva parlato.
    E chiedendo di questo nome a Juana-dono, mi ha detto che un vostro Jinchuuriki del Sette Code sapeva di questo luogo perché un suo predecessore, questo Garan, Gairan, o come si chiamava, lo aveva scavato.

    Il ché ci porta alla mia ultima riflessione, su una cosa che avete detto: se ci fosse qui un'Arma di Iwa, lo sapreste, permettetemi di dire che non è sempre vero.
    L'Oni era nascosto alla Roccia degli Spiriti, ma nessuno sapeva che fosse lì, da ciò che seppi ai tempi, stavano cercando semplicemente un villaggio ninja da quelle parti.
    Il Gashadokuro era adorato come una sorta di divinità, ritenevano fosse la statua di una testa di qualche tipo, la popolazione che viveva lì da centinaia di anni.
    Il Kappa, nessuno si aspettava che fosse sull'Isola del Re che non c'è mai stato, siamo stati tutti sorpresi nel vederlo lì.
    La Bakekujira, solo sette persone sapevano che era lì, tutti gli altri pensavano che fosse solo un'isola con un qualche segreto di immortalità.
    Non so dell'Arma che ha distrutto l'Hokage, ma, delle altre due le posizione sono sconosciute.

    Voi dite che sapreste se l'Arma è qui vicino, ma mi pare di capire che solo da una cinquantina d'anni circa vivete qui, vi ci ha accompagnato una Jinchuuriki, cosa vi ha detto su questo luogo? E perché aveva scavato questa buca? Quando, soprattutto? Forse era un alleato dei ninja che vinsero contro le Armi di Iwa.

    Le mie teorie sono forzate dalle mie esperienze, ma io temo che un'Arma sia forse in uno dei cunicoli di cui parlavate in questo vostro quinto livello e, soprattutto, temo che la Carità voglia usare i cloni per fare qualcosa di simile all'Abete: generare una Forgia che bruci le vite delle persone per distruggere le Armi.
    Forse con i suoi poteri può sfruttare tanto la forza vitale degli originali, quanto quella dei cloni per avere abbastanza vitalità da distruggere l'Arma, seppur questa è solo un'ipotesi pessimistica.
    , spiegò, fermandosi perché gli altri acquisissero tutto ciò che gli aveva detto.
    Bene, hai detto tutto, ma ora dobbiamo spiegare il nostro piano.
    Sì, vediamo cosa diranno.

    L'unica cosa certa è che non potete resistere così a lungo: ci sono dei feriti, poche risorse ed anche se non vi attaccassero, lasciandovi qui, non so quanto si possa resistere.
    Goemon-san mi diceva che solo grazie a voi tre qui siete riusciti a tenere lontani i cloni, quindi le opzioni che credo possibili, al momento, sono tre.

    La prima, la più rischiosa, è che uno di voi venga con me al quinto livello, per infiltrarci e cercare di trovare la Carità e sconfiggerla, mentre un altro va con Namae in cerca di risorse, lasceremmo qui solo Tsubaki-sama con gli altri ninja, non so quanto sia sicuro, se i cloni se ne rendono conto.

    La seconda opzione sarebbe che io vada da solo al quinto livello, mentre uno di voi affianca Namae: personalmente da solo mi muovo bene, ma non conosco minimamente le grotte, quindi potrei spendere molto tempo andando in cerca della Carità, in compenso, il rischio di perdite di risorse per la Zanna sarebbe minima.

    La terza opzione è che uno dei ninja, fra Setsuna-san, Tia-sama, o il fratello di Tsubaki-sama, si affianchi a Namae, mentre uno di voi venga con me al quinto livello.
    Forse sarebbe la più equilibrata, ma se si trovassero davanti dei jonin, Namae ed altri, potrebbero avere delle difficoltà.

    Avete suggerimenti su quale opzione scegliere? Voi conoscete i ninja qui presenti ed i cloni meglio di me e Namae di certo.
    So che ci sono dei potenti sensitivi nella Zanna, me lo accennò Michi ai tempi del Kappa, ma immagino che molti siano fra i cloni.
    , a quel punto si sarebbe interrotto ed avrebbe lasciato la parola al trio della Zanna.

    Forse abbiamo fatto un pò di voli pindarici.
    Certo, trovare un'altra Arma di Iwa, con solo otto ninja, ed un esercito di cloni contro, non so quanto sia salutare.
    Nemmeno un poco, te lo posso dire io.
    Vediamo intanto chi ci affiancano per questa gita!
    Ottima osservazione, Mostro, ottima osservazione.

    Vitalità: 27/27
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità:  700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 2
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 2
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 3
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • Satchū-zai no Aka Hinan × 1

    Note
    ///
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


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    La Base della Resistenza
    Riuniti al tavolo, gli shinobi fecero il punto della situazione, mentre i glaciali e bellissimi occhi del pur orribile ninja del clan Isuka guardavano attentamente Namae, a lui sostanzialmente sconosciuto. Uhm...una missione un pò più corposa per prendere viveri e risorse non sarebbe male. Al terzo livello ci sono le residenze dei vari clan, e quindi c'è il maggior numero di cloni...ma molti di loro stanno al primo livello in superficie quindi non hanno bisogno di usare il cibo e le provviste che tengono in casa. Ho controllato la residenza dei Kujo e degli Ho, ma le hanno già saccheggiate. Quella dei Kuei e degli Atori però potrebbero avere ancora qualcosa di utile, però sarà pericoloso. Le altre sono più complesse da raggiungere o più in profondità, le sconsiglio. Si accigliò. Ma tu sei certo di volerci provare? Hai l'aria di un brutto ceffo, non so quanto ci sia da fidarsi. Il bue che dava del cornuto all'asino, ma Tsubaki Enma si intromise. Ha un volto familiare in realtà, Miyagi non brillava certo per la sua bellezza ma era di buon cuore. Maschera Tre era più silenzioso e per ovvi motivi il suo volto indecifrabile. Ancora non ho capito perchè hai voluto una faccia come la sua. Quando mi hai chiesto di operarti sono rimasto molto sorpreso, non pensavo conoscessi il Fiore Nero. Sei stato tu a fare l'intervento al suo viso? Tsubaki sembrava estremamente sorpresa. Io con questa faccia ci sono nato e ne vado fiero, ma tu quella te la sei persino scelta? L'Isuka che inarcava un sopracciglio era ancor più inguardabile, nemmeno fosse un quadro astratto. Intanto Maschera Tre aveva scosso il capo. Sono stato io, ma non sono stato io. Indossavo la maschera di chi lo ha fatto, era prima del rituale del Doppio. Gli altri due annuirono, come se avessero capito a cosa si riferiva, ma verosimilmente il duo di Ame sarebbe stato spaesato. Ho quasi temuto di essere stato scoperto quando mi sono trovato a darti il volto di un ninja della Zanna. Di Miyagi del Fiore Nero, perdipiù, con cui avevo collaborato diverse volte. In ogni caso l'identità di Namae non era più che perdersi in chiacchiere al momento, almeno dal loro punto di vista, e passarono a questioni più importanti. Ma non è questo il momento, e in ogni caso non posso rivelare nulla delle mie missioni passate. Il problema ora è sopravvivere ai cloni.

    [...]

    Messa in pausa la riunione per riposare e meditare sul da farsi, il gruppo si divise, ognuno con le sue faccende. Tsubaki, nonostante il suo rango e il portamento, era impegnata a preparare delle bende di fortuna stracciando vecchi abiti e mettendoli a bollire su una pentola piena d'acqua appoggiata a un fornelletto da campo. Fu in quel momento che Namae le si avvicinò, venendo accolto da un sorriso delicato come un fiocco di neve. Il mio clan, il clan Enma, è il più vicino alla morte di qualunque altro. Spiegò, senza enfasi o toni sinistri, come se stesse semplicemente dicendo che la sua famiglia si occupava di coltivare canna da zucchero. Mentre i maschi del clan apprendono come brandire le chiavi per l'aldilà a mò di spade, le femmine accolgono la morte stessa in sè, rinunciando alla possibilità di generare la vita. Siamo quindi capaci di proiettare e incarnare la morte stessa. Chi attraversa la barriera che sostengo è come se morisse poco a poco. Disse, lasciando intendere che senza lasciapassare anche la salute di Namae e Feng Gu sarebbe stata a rischio là dentro, specie con un'esposizione prolungata. I Cloni hanno una vita fugace, esistono da qualche mese o settimana, in base a quando sono stati creati. Quindi la loro vita si esaurisce in fretta e vengono dissolti nel giro di minuti, ore al più per i più vecchi. Se attraversano la barriera e riusciamo a tenerli a bada abbastanza a lungo si dissolvono da soli. E con le loro forse risicate e le scarse risorse, quella strategia era più semplice a dirsi che a farsi. Il difetto della tecnica è che richiede molto tempo per essere allestita e non può essere spostata. Anche se io non sono presente resta attiva, ma per un massimo di 24 ore quindi cerco di uscire il meno possibile.

    Intanto Feng Gu si era avvicinato a Setsuna Kujo, che si era alzato per mangiare un pò di carne secca dall'aria tutt'altro che appetitosa e che gettava lunghe occhiate nella sua direzione, come a volerlo misurare o giudicare. Quando si presentò, il ragazzo annuì. Michi parla SOLO di te. E' quasi impossibile che tu non venga citato, quale che sia l'argomento di conversazione. Sospirò, parlando senza formalità. Ma posso capirla, vista la sua età, io sono più giovane di tre anni. E dammi del tu. Lo squadrò. Sei alto e sembri forte, sarai una buona fonte di bambini, sperando che Michi sopravviva al parto ogni volta, se siete veloci dovrebbe riuscire a farne almeno due...tre se è fortunata. Disse con tono asciutto, come se la morte della sorella o il ruolo attribuito a Feng Gu fossero la cosa più normale del mondo. Quando poi disse che aveva distrutto il clone della sorella sgranò gli occhi. COSA? E non le hai prima chiesto dove fosse il corpo dell'originale? Restano in coma dopo la morte del clone, potrebbe essere ovunque! Spalancò le braccia. Michi non ha ancora avuto eredi, non possiamo lasciare che muoia così: se un clone la vede potrebbe capire che non è più utile e ucciderla! Strinse i denti, guardandosi intorno irritato. Forse è nella nostra area residenziale...devo chiedere il permesso per andarla a cercare...non aspettarti un ringraziamento per questo! E senza attende replica, a meno di veri e propri impedimenti fisici messi in atto dal Mercenario, sarebbe scattato verso Goemon Isuka per perorare la sua causa.

    Turbato o meno da quel breve incontro, il bersaglio successivo di Feng Gu sarebbe stato Tia Mikawa, la giovane capoclan del seppur piccolo ramo della famiglia principale incapace di manipolare il proprio sangue. Aveva un'aria altezzosa e guardò il nuovo venuto con ostilità, mantenendo il volto leggermente girato, come a non volerlo fissare occhi negli occhi. Yohei, eh? L'ennesimo che viene qui a prendersi gioco di me? Al livello dello Shoga...la crudeltà di voi maschi non ha limiti. Ora capisco perchè mia madre preferisse le donne. Zia Hinagiku vale dieci di quelli come te. Incrociò le braccia sul petto. Sono diventata capoclan prima ancora di iniziare il mio addestramento, mi hanno appena promossa al grado chunin, come posso essere al livello degli altri? Ah, ma tu sicuramente lo sapevi e sei qui per ridere della povera orfana con troppe responsabilità sulle spalle, vero? Vuoi sapere cosa penso della situazione, ma si, diamo il contentino alla povera capoclan senza potere. Gli si avvicinò, piantandogli un dito sul petto in maniera assolutamente fastidiosa. Io dico che siamo nella merda. Ti va bene così? La povera piccola capoclan pensa che siamo nella merda, e se pensi di offrirti di condividere il peso delle responsabilità o di "aiutarmi a crescere" allora puoi anche andare a fare in culo. Io non voglio la carità di nessuno. Soprattutto di un vecchio bavoso e interessato come te! Sembrava aver frainteso completamente l'approccio, o aveva avuto pessime esperienze in passato, decisamente.

    Il passo successivo fu il ninja del clan Chiba, che senza mascherina dirigeva i due ninja medici di minore capacità. A guardare con attenzione non diceva nulla, si limitava a fare cenni e emettere borbottii e suoni gutturali...era forse muto. Sapeva come gli altri dell'arrivo di Feng Gu e di Namae, ma quando questi gli si fece vicino lo fissò a lungo, forse anche troppo, senza fiatare e anzi scrutandolo come se avesse davanti un pasto succulento. Solo in quel momento avrebbe notato che aveva un cartellino nella tasca della giacca, con scritte poche parole "Sono a cercare antidolorifici, il mio Soma gestirà le cure, ma non disturbatelo, non è programmato per altro". Difficile capire cosa diavolo significasse per un non addetto ai lavori, ma comunque Ataru non avrebbe spiccicato verbo, continuando a guardar strano il Kaguya fino a quando non si fosse allontanato, riprendendo poi a fare il suo lavoro.

    Tornato a parlare coi tre capi, il Kaguya avanzò la sua teoria su Gaira dell'Abisso e sull'uomo Sekai armato della Lancia Nera del Paradiso. I tre si guardarono, cercando di elaborare quelle informazioni. Poi forse con un accenno di incertezza, Tsubaki prese parola. Nel quinto livello c'era il tempio del Culto Sekai. Il Clan Sekai lo gestiva, si unirono alla Zanna poco dopo l'inizio della nostra vendetta e il nostro insediamento qui. In effetti giunsero poco prima che anche noi Enma e i Chiba si affiliassero alla Zanna. Costruirono il loro tempio là sotto, ed erano loro a creare le Legioni dai loro seguaci. Si morse poi le labbra. Loro sono uno dei motivi per cui avevo lasciato il coprifronte...facevano troppe porcate con il lavaggio del cervello e le Legioni mi davano la pelle d'oca! Maschera Tre prese la parola. Li allontanammo dalla Zanna perchè sempre più incontrollabili, i membri del culto finirono per diventare tutti delle Legioni e tememmo che il Clan Sekai volesse usarli per rovesciare le Cinque Zanne. Il tempio dovrebbe essere deserto...ma Kiyomaro Sekai, l'unico membro del clan che io abbia mai visto con una lancia, tornò alla Zanna alcuni mesi fa, l'ombra di sè stesso. Tsubaki continuò. Lo accogliemmo e curammo, ma che io sappia è stato poi allontanato una volta in forze...e nella sua permanenza andò al Tempio ormai abbandonato, ma che dovrebbe essere vuoto. Certo, forse non lo era del tutto, ma valeva la pena andare a controllare?

    Quanto alle Armi di Iwa, Maschera Tre non aveva risposte ulteriori. Non abbiamo mai trovato nulla, anche se nessuno è mai arrivato sul fondo dell'Abisso. Nessuno che poi sia tornato, almeno. Gaira dell'Abisso lo scavò centinaia di anni fa, prima della prima Guerra Mondiale Ninja, non abbiamo idea del perchè. Mikoto la fondatrice era stata Jinchuuriki del Sette Code e pescò questa informazione dalle memorie del demone. Quanto alle opzioni, forse avevano ancora da definire il piano d'azione, alla luce di tutte le informazioni raccolte. Fai la tua proposta, Yohei, poi decideremo se seguirla o adattarla.
     
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60 replies since 31/7/2020, 11:22   1599 views
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