Colloquio con le ZanneFeng Gu & Namae Taiyo

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    Falce dei Kaguya


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    Eserciti


    E Temporali



    [La Base della Resistenza]

    La descrizione dell'effetto sul sangue delle "abilità" Kujo, che diede il ninja del clan Chiba, lasciò un attimo interdetto il Kaguya, ma, in fondo, lui non aveva competenze mediche tali da comprendere quale fosse effettivamente la natura della malattia di Michi, non le aveva mai avute.
    Solo gente del suo clan può darle del sangue, non possiamo aiutarla in questo.
    Ne stando qui a chiacchierare e piagnucolare, aiutiamo qualcuno.
    Silenzio, Mostro!
    In verità, Pennuto, qui sto cercando di dare una mano più di molti altri.

    Fu poi la proposta relativa all'acqua dell'Abete a non dare i risultati sperati.
    Sarebbe servito qualcosa di diverso per aiutare Michi, ma non era quello il momento principale per pensarci, come la disquisizione fra le personalità sottolineò: in quel momento dovevano pensare a liberare la Zanna.

    [Attacco ai Sekai]

    Nessuno obiettò alla strategia del Kaguya ed il primo attacco ebbe il risultato atteso: distraendo i monaci, bruciando le guardie, dei semplici cloni, e permettendo così al resto del gruppo di muoversi verso l'ingresso, ora aperto.
    Fu però la puzza di quel luogo, la natura di carne di quella costruzione e, soprattutto, l'effetto del successivo attacco a stupire il Risorto.

    Avete visto? Sembrava veramente carne ben cotta!


    Sì, un vero peccato che si sia richiusa subito! E guardate! Ora siamo qui, soli, a giocare con tanta bella gente!


    No, ti sbagli, Mostro.


    Sarebbe a dire?


    Loro sono rimasti qui, a giocare con noi.



    Ed in effetti, il Risorto era da solo contro una quindicina di nemici che si stavano muovendo per cercare di circondarlo. Una situazione che altri avrebbero visto molto spiacevole, ma non il Kaguya.

    Cloni e Preti? Cosa pensano di fare contro di noi che siamo Rancore e Vendetta?



    La furia e la concentrazione del Kaguya erano pienamente localizzate su quei nemici. [Abilità]Forza +2

    La prima serie di kunai risultò lenta, tanto che il Kaguya non dovette fare molto di più che un rapido battito d'ali, per calare più in basso, evitando del tutto i dodici dardi che, seppur da direzioni diverse, puntavano alla sua persona, ma, in fondo, se tutti i suoi avversari avevano bisogno di superfici su cui poggiare, il Risorto volava, non aveva di tali limitazioni. [Slot Dif 1]

    Ostacolarci in cielo? I vostri lanci sono inutili contro una Fenice!



    Fu in quel momento che, però, all'attenzione del Risorto arrivò un'altra coppia di nemici, intenti a preparare un attacco a poco meno, dato il suo precedente abbassarsi per schivare, di 12 metri da lui, non ci pensò molto e, specie considerando quanto uno dei due stava occupando ad eseguire dei sigilli, reagì sferzando l'aria con la mano destra aperta, per colpire quel singolo nemico, prima di tutto, mentre già Punizione Scarlatta, scivolava in una posizione sicura, sostenuta dal piede. [Slot Azione 1]

    Di fatto si trova a 12 metri, persino di meno, se consideriamo che con la prima difesa mi son abbassato, ma uso comunque anche Opportunista.
    Dardo Osseo: Pot = 50, Vel = Forza = Nera +2, Dimensioni = 5 Slot Dim.

    Qualsiasi cosa stesse eseguendo uno dei due nemici, non fu mai scagliata, anzi quello avrebbe dovuto difendersi da un grosso aculeo osseo, mentre il tornado d'aria si trovò dinanzi ad una parete del medesimo materiale sorta dall'avambraccio sinistro del Kaguya in sua difesa. [Slot Dif 2]

    Contro un Kaguya cosa possono fare i vostri trucchetti da pretuncoli?



    Fu allora che una serie di kunai colpì la pelle del Kaguya, per gli attacchi del terzetto che proveniva dall'alto. [Danno]1 kunai ha potenza 8... 12 kunai arrivano a 96 ci sta però la differenza di forza del lancio viola vs Resistenza = Nera +4... quindi direi che mi prendo una ferita Medio Grave diffusa

    Questo pizzica, però!



    Si lamentò il Risorto, spostandosi per evitare il successivo lancio di una nuova dozzina di kunai. [Slot Dif 3]

    La vogliamo smettere di giocare?



    Fu allora, al lancio di quattro grossi fuuma shuriken, che il Kaguya mosse rapidamente tanto la Falce di Luna, nella mano sinistra, quanto Punizione Scarlatta che si trovava sul piede destro, che Paradiso Nero, estratta e presa nella mano destra, ruotando su se stesso per deviare con le tre armi i quattro dardi, dimostrando, indubbiamente, grandi abilità di movimento in cielo, tanto da usare le ali per una piroetta, mentre le tre mastodontiche armi gli davano le dovute possibilità di difesa. [Slot Dif 4]Rifl = Nera +2

    Che vorreste fare contro le nostre Falci con questi giocattoli?



    Una nuova selva di kunai, intanto, lo stava per raggiungere, ma il Risorto, a quel punto, aveva gli occhi e l'attenzione focalizzati sul gruppetto nemico che si trovava sullo specchio d'acqua, intento in chissà quale jutsu, così si preoccupò solo di irrigidire ulteriormente i muscoli, già resistenti. [Danno]

    A quel punto sorse il drago a tre teste.

    Iniziano a fare sul serio. Bene.


    C'è poco da scherzare, gruppo di sociopatici vanesi!


    Oh sì, vi prego: battibecchiamo ad alta voce!


    Attenti!


    Anche il Pulcioso?



    Mentre quel piccolo dibattito ed i relativi cambi di mimica facciale, andava avanti, il Kaguya si mosse: sulle ali di cenere sferzò l'aria, evitando con uno scatto ad alta reattività la prima testa di drago, deviando la propria traiettoria di volo verso dietro di diversi metri, subito seguito da una veloce virata sulla sinistra, verso il basso, per evitare anche la seconda di quelle teste. [Slot Azione 2 & 3]
    Sull'attacco della terza testa, il Kaguya sollevò un duplice muro d'ossa davanti a se, per contrastare l'impatto di quella nuova testa, che lo sbalzò sì indietro, ma pressoché illeso, dato che il muro resse a pieno all'assalto. [Slot Azione 4+Slot Tec 1] [Danno]Malgrado sia 60 + 60, direi che una medioleggera + Dolore me la becco.

    Quando le tre teste, poi, tentarono un assalto coordinato, il Risorto sgranò gli occhi per la prima volta, optando per un movimento di distanziamento molto più veloce dei precedenti. [Slot Tec 2]Non parli di cambi di traiettoria, quindi suppongo che per quanto abbiano "libertà di movimento" il movimento sia lineare, se decidono di puntare il corpo del mio pg, per quanto 30 slot dimensionali ogni testa, non si spostano dalla traiettoria presa.
    Ergo, ipotizzo di potermi spostare a sufficienza, sfruttando la differenza di velocità da Rifl/Vel = Nera +2 + 4 della tecnica.


    Ora, però, è il nostro turno di attaccare!


    Pregate i vostri cieli di essere solo dei cloni! Sarà il destino meno doloroso!


    Sì, divertiamoci un pò! Facciamo un bel botto!



    Nel dire quelle poche parole, con dei veloci battiti d'ali, il Risorto si sarebbe riavvicinato alla posizione più centrale vicino a tutti i nemici, mentre già agitava la Falce di Luna nella mano sinistra, riponendo di nuovo Paradiso Nero, così da poter di nuovo impugnare anche Punizione Scarlatta.

    Omicidio! Morte! Per Jashin!

    Maniaci zeloti, sono delle voci fastidiose!



    E nel frattempo, dalla gigantesca Falce del Kaguya dalla forma di mezzaluna sarebbe generatosi una fenice che subito si condensò in una nube temporalesca, quasi all'altezza dei nemici che si trovavano sul tetto del tempio, arrivando così a coprire più o meno tutti gli avversari presenti con la propria dimensione.

    Previsioni del tempo...


    Una Tempesta di Fulmini oscura il vostro futuro!


    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!



    E di lì a pochi istanti, in effetti, sarebbe esplosa una tempesta di fulmini dall'elevata potenza distruttiva. [Slot Tec 3 & 4] Mietitura Superiore
    Speciale: L'utilizzatore può eseguire un suo ninjutsu caricandolo attraverso una Falce, anziché eseguendo i sigilli necessari. Può causare AdO se la tecnica avesse causato AdO normalmente. Si dovranno eseguire movimenti analoghi con la falce ed il costo sarà aumentato di Basso. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round.[Da jonin in su]

    Temporale Perfetto Avanzato
    Talento: L'utilizzatore può annullare il turno d'attesa per il caricamento del Rai No Hoo. Utilizzabile una volta ogni tre round, non è possibile utilizzare altre abilità talento in combinazione.[Da chunin in su]

    In pratica:

    Rai No Hoo:
    Azione Rapida,
    Ardito su Tecnica Economica (-50%),
    Talentuoso su Temporale Perfetto Avanzato
    Mietitura Superiore
    Ninjutsu Inarrestabile => +10

    Colpo di Grazia => Intraprendente (e dato che si può usare come tecnica, non mi serve nemmeno il tratto Combinazione)

    => Pot = 30 + 10 + 30 ad area su tutti i nemici entro 15 metri da più o meno il tetto del tempio, ergo dovrebbero rientrarci anche quelli sull'acqua

    L'attenzione del Risorto sarebbe stata rivolta tanto verso tutti i nemici che aveva lì intorno, cercando di intuire quali fossero veri cultisti e quali semplici cloni, ma, soprattutto, il Kaguya voleva scoprire se un fulmine si sarebbe diretto verso il tempio, possibilmente per aprire un varco che fosse più stabile ed utile per cercare di entrare all'interno di quel luogo e raggiungere il Naos. [Nota]Giacché la situazione era complessa, se ho fatto qualche errore, ne subirò le conseguenze (spero niente di mortale ^^' ).
    Unica cosa: teoricamente essendo il raiton un attacco ad area, colpisce tutti, seppur con singoli fulmini, con la stessa potenza e, ipotizzo, anche colpo di Grazia vada su tutti, se così non fosse, Febh, considera il +30 eventualmente sul tempio (per sicurezza, se lo punta, qualora abbia del chakra).
    O se non mi bastassero gli slot, considera il 4° extra per il Rai No Hoo stesso.


    Certo, un pò mi fa schifo l'idea di entrare in quel... coso.


    Più che un coso, fratello, temo sia un qualcuno. In fondo non era quella l'abilità di questa Carne dei Seguaci?


    Quindi la Carne degli Eletti compone anche il tempio degli Eletti? Bello schifo!


    Che faccia schifo, è sicuro, ora dovremmo entrarci dentro.


    Se proprio dobbiamo.



    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Schivata
    2: Difesa Ossea
    3: Schivata
    4: Parata con Falci
    Slot Azione
    1: AdO osseo
    2: Schivata testa drago
    3: Schivata testa drago
    4: Muro Osseo
    Slot Tecnica
    1: Muro Osseo
    2: Scatto Rapido
    3: Rai No Hoo
    3: Colpo di Grazia
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • SatchÅ«-zai no Aka Hinan × 1

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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


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    Resa dei Conti - Parte 1

    Namae
    Solo contro il suo avversario, l'Oleandro riuscì a difendersi con poche ferite superficiali prima di cogliere in contropiede il suo avversario avventandosi su di lui con la duplice lama tagliata a metà. Il colpo da ambo lati venne accolto esattamente come previsto dal nemico che alzando entrambi gli artigli intercettò l'offensiva, pur trovandosi sbilanciato dal brusco aumento delle prestazioni fisiche del ninja di Ame. Maledetto mostro! Aveva iniziato a imprecare quando i capelli gli si conficcarono sul volto e sul petto facendolo arretrare urlante per il dolore. Gli occhi erano stati preservati per un colpo di fortuna ma la lama successiva riuscì appieno nel suo compito di mozzare la mano sinistra. AAAAAAHHH!!

    Il sangue iniziò a sgorgare copioso ma l'uomo non si perse affatto d'animo, forte come era delle sue convinzioni e della sua fede cieca. Nessuno di voi raggiungerà il Progenitore nel Naos. Nè voi invasori nè quel pazzo che attacca dall'esterno. Tutti cadrete sotto il giudizio dei Cieli!! I muscoli della mano si contrassero violentemente mentre il sanguinamento iniziava a calare e il corpo dell'uomo subiva quasi una mutazione. Discendi in me, Emissario! Nulla di estremo come l'aumento dimensionale legato alla somatotropina quanto più un cambiamento nella postura e nell'atteggiamento. L'idiota ora non ti sente. Disse con un tono completamente diverso, nemmeno a parlare fosse un'altra persona. Ma anche con un braccio in meno non sperare di potermi superare. Alle spalle di Namae dei rumori annunciavano delle persone in arrivo: doveva solo sperare che fossero i suoi compagni.

    Come se non sentisse affatto il dolore il nemico fece un balzo indietro mentre la sua arma saettava in obliquo, scatenando una duplice affilatissima corrente d'aria che poteva mettere in seria difficoltà l'Oleandro [Tecnica 1]Esperto di Artigli Può applicare Taglio dell'Aria a entrambe le lame del suo artiglio, una volta ogni due round
    Vento Tagliente Può causare Sanguinamento (DnT Medio) con il Taglio dell'Aria, una volta ogni tre round
    Taijutsu Perfette
    . Appena poggiato piede a terra si sarebbe fiondato contro il nemico, forse ancora alle prese con il Taglio dell'Aria, cercando un pericolosissimo affondo che mirava al centro del petto con il suo artiglio [Azione 1]Forza Viola+2 tacche, Velocità Viola+4 tacche
    Potenza 40
    . Oltre la maschera piena di spilli per l'attacco precedente, due occhi attenti e privi di ogni estasi mistica cercavano chiaramente la morte dell'avversario.

    Comunque andasse quel primo assalto il nemico avrebbe sferrato un pugno con il moncone verso Namae, cercando di schizzargli il volto con quanto più sangue possibile [Azione 2]Forza Velocità Viola+3 taccheprima di cercare un montante con la mano armata che mirava al mente, potenzialmente mettendo fine alla vita dell'Oleandro [Azione 3]Forza Viola+4 tacche, Velocità Viola+2 tacche
    Potenza 40
    . Solo alla fine avrebbe ripetuto la tecnica usata poco prima, usando il sangue che aveva spruzzato su Namae come nuovo medium per ingannare la sua mente [Tecnica 2]. Al piano di sopra un rumore e delle forti vibrazioni, pur mediate dal tessuto organico di quella struttura, davano idea che Feng Gu fosse infine riuscito a fare breccia nel Tempio. Una scala all'altro capo della stanza dava a intendere che il piano superiore fosse facilmente raggiungibile...Namae doveva solo risolvere quell'ultimo problema!

    Feng Gu
    Dopo una lunga serie di attacchi più o meno punitivi il Mercenario era riuscito a svincolarsi e concentrare abbastanza chakra da riempire l'intero soffitto della grotta di fitte nubi, nemmeno fosse all'esterno (certo complice l'umidità del lago sotterraneo) che vennero accolte con qualche istante di giusto timore dagli aggressori, prima che una caterva di fulmini precipitasse dal soffitto folgorando più e più avversari. Alcuni fecero in tempo ad abbozzare una difesa mentre quelli a contatto con l'acqua vennero letteralmente carbonizzati, ma andasse come andasse sarebbero stati fuori combattimento per qualche istante...esattamente ciò di cui Feng Gu aveva bisogno per forzare l'ingresso! Colpita dai fulmini ad area in più punti, la struttura di carne sotto l'apertura di poco prima venne folgorata e danneggiata al punto da riaprire temporaneamente la ferita, sebbene per un solo secondo. E in quel secondo il Risorto riuscì a varcare l'apice del Tempio di Carne. Non poteva sapere che poche rampe di scale più sotto Namae stava combattendo contro un nemico forse al di sopra delle sue possibilità.

    Tralicci carnei e protuberanze dall'aria disgustosa si estendevano per tutto il piano superiore della torre, ma nonostante il sovvertimento architettonico era facile individuare il centro nevralgico di quel sistema: un pozzo, forse un tempo adorno da sculture, che ora era invece ricoperto di materiale scintillante in cui sembravano quasi scorrere delle sottili cariche elettriche ogni tanto. Come dalle informazioni raccolte, scendere in quel pozzo portava al Naos, al cuore del Tempio e forse anche dell'organismo vivente che questo era diventato. Ma non sarebbe stato facile. La stanza era grosso modo quadrata con un lato di dodici metri ed era alta quattro, con i vari tralicci che limitavano la mobilità in tre dimensioni a un uomo delle dimensioni del risorto, inoltre varie protuberanze sparse, sebbene molli, non fornivano una solida base di appoggio. Accanto al pozzo, a circa sei metri da lui, un cespuglio degli ormai odiati fiori dai petali azzurri affondava le radici in un corpo riverso sulla carne lurida e pulsante che formava il pavimento. Un corpo che indossava abiti neri e aveva dei lunghi panni di velluto nero parzialmente avvolti intorno alle braccia. Un cespuglio simile era nell'angolo sud-ovest, a una decina di metri da Feng gu, ma non era possibile intravederne le fattezze.

    Questi dettagli ambientali tuttavia non avrebbero certo distratto il Risorto dal problema principale, incarnato dall'apertura che si era richiusa alle sue spalle, e dalla presenza di tre persone nella stanza. Impossibile non riconoscere la Muuga, con la sua caratteristica arma, accanto al pozzo, così come il Sanga che lo guardava altezzoso, mentre la terza persona era qualcuno che non vedeva da tempo ma di cui aveva giustamente sospettato la presenza.

    Vestito all'occidentale, con abiti eleganti e ricercati, stranamente puliti nonostante fosse in quel luogo disgustoso da chissà quante ore, l'uomo che era stato Re di Cuori era dal lato opposto del pozzo rispetto a Feng Gu, e dalle sue mani emergevano rovi dall'aria tutt'altro che naturale, pulsanti di chakra bluastro e dalla forma sinistra, diretti nelle profondità dell'apertura, verosimilmente fino al Naos. Ah! Il nostro squisito ospite. Un piacere averti qui, ma temo di non avere ragazzine malaticce da bruciare alla griglia al momento. Dovrai accontentarti. Commentò con una voce un pò roca, burbera ma non per questo spiacevole, mentre le labbra non si piegavano minimamente per accompagnare la crudele scherzosità del tono. Immaginavo che col vostro arrivo si sarebbe smosso qualcosa. Un peccato, ancora poche ore e avrei concluso, raggiungendo il mio obiettivo. Suppongo tu non sia interessato a levarti di torno e lasciarmi riprendere ciò che avevo lasciato ai Sekai tanti anni fa. Tutto per questi miserabili ninja della Zanna che si muovono come un bruscolino nell'occhio dei potenti, convinti che gridare vendetta a voce alta li renda in qualche modo più significativi. I due cloni accanto a lui ridacchiarono a quell'affermazione. I loro cloni sono molto più ragionevoli ed efficaci. In cambio della libertà assisteranno Hayate quando ce ne sarà necessità, continuando la loro vita di sempre per il resto, senza più dare fastidio all'Accademia, ad Ame o al resto del continente. Un membro delle Picche quale sei dovrebbe essermi grato per questo...ma sei famoso per essere irragionevole.

    Se tu avessi lasciato la situazione come era, anche la giovane Kujo ora sarebbe libera da tutti i suoi problemi, in un corpo non malato, lasciando il vecchio ad avvizzire come nutrimento per le mie piante. Guarita e felice, con una mente più sana e meno ossessionata. Questa volta allargò appena le labbra, sebbene fosse un sorriso a malapena accennato. Sei veramente un uomo crudele. E stupido. I due cloni si fecero avanti, portandosi a circa quattro metri dal Risorto. Vieni qui da solo, sperando di sconfiggermi e mettere fine a tutto? Anche se mi sconfiggessi in battaglia io non morirei davvero. Anche se tagliassi le mie mani o questi rovi il rituale potrebbe proseguire, e in ogni caso credo che dissolvere il potere dei Sekai, che sono al servizio dei Cremisi, sarebbe utile per entrambi. La Muuga e il Sanga si misero in guardia. I cloni non hanno ancora pieno accesso ai poteri delle loro controparti, ma sono due contro uno, cosa speravi di ottenere? Un pò di fuochi d'artificio? Uno spreco incommensurabile di risorse...se l'età mi ha insegnato qualcosa, questo è la pazienza. Forse ci sarebbe stato il tempo di qualche scambio ma la Carità di Hayate sembrava in pieno controllo delle sue emozioni, e andasse come andasse avrebbe poi agito come aveva programmato sin dall'inizio. Attaccate! [Abilità]Sanga +2 Velocità
    Muuga +2 Forza


    La Muuga, in posizione da battaglia [Tecnica Muuga 1] aprì le danze con un rapido balzo verso il Risorto usando una delle escrescenze del terreno per darsi una spinta ulteriore, cercando di portarsi a un metro e mezzo da lui (così da usare appieno la portata aumentata della sua lancia) esibendosi in un assalto ascendente diretto al centro del corpo che sembrava voler disegnare una luna a mezz'aria [Tecnica Muuga 2]Statistiche: Forza Nera+8 tacche, Velocità Nera +8 tacche - Potenza 60 (50 Arma, +10), Spinta di 12 metri con Forza Nera+9, Scoordinato.
    Squilibrio Bestiale Arte: L'utilizzatore cerca di colpire in modo da ridurre l'equilibrio avversario. Se parato o subito il colpo, la vittima si sposterà di 3 metri ulteriori per ogni effetto di Spinta subito per un round. (Consumo: 1/2 Basso) [Da genin in su] (Competenza Aggressività Bestiale)
    Flusso FeroceTalento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata extra nel round, potendo effettuare nello stesso round due tecniche avanzate, purchè siano entrambe Mosse dello stile Kemono no Yari; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione. [Da chunin in su] (Competenza Movimento Bestiale)
    Stile di Combattimento Perfetto (Kemono no Yari - Movimento Bestiale) +3 For
    Stile di Combattimento Perfetto (Kemono no Yari - Aggressività Bestiale) +3 Vel
    Taijutsu Inarrestabili +10 Pot
    Caccia della Bestia +2 Vel
    Maestro di Spinte L'utilizzatore non ha CAP a Forza limitatamente alle azioni di spinta tramite tecniche o abilità. Il calcolo dei danni tiene conto del CAP come di norma.
    . A mezz'aria o meno che fosse, quell'attacco sarebbe stato molto complesso da evitare, così come sarebbe stato difficile evitare di essere sbattuto con forza contro una superficie...anche perchè una frazione di secondo prima dell'impatto una luce rossa si sarebbe accesa sul petto del Sanga, estendendo il terrificante potere della Stella Rossa della Rovina nell'area e tramutando le armi del Kaguya in sabbia (o le sue ossa se estratte) un attimo prima della sua difesa [Tecnica Sanga 1]L'utilizzatore può tramutare in sabbia per 2 round fino a 10 Unità di materia entro 15 metri da sè, anche se irrorato da chakra. Inefficace contro esseri viventi, può influenzare le armi senzienti. La sabbia torna alla forma di origine allo scadere del tempo, qualunque cosa accada. Utilizzabile una volta ogni tre round, massimo due volte per scontro.!

    Comunque andasse quell'offensiva, che il kaguya venisse scagliato verso il soffitto o meno, la Muuga non avrebbe esitato a inseguirlo con un attacco molto simile, ma brutalmente più potente. La particolarità stava nel fatto che se per caso il Kaguya fosse stato spinto via dal colpo precedente, si sarebbe ritrovato la Muuga addosso come se si fosse teletrasportata, sebbene si trattasse in realtà degli scatti ultrarapidi associati, anche in volo, al suo stile di lancia [Tecnica 3]Statistiche: Forza Nera+8 tacche, Velocità Nera +8 tacche - Potenza 60 (50 Arma, +10 Tai inarrest), Spinta di 15 metri con Forza Nera+13, Stordimento e Dolore (DnT Grave).

    Tecnica Rapida - Taijutsu Talentuose
    Sinergia Slot tecnica EXTRA ceduto dalla Carità
    Stile di Combattimento Perfetto (Kemono no Yari - Movimento Bestiale) +3 For
    Stile di Combattimento Perfetto (Kemono no Yari - Aggressività Bestiale) +3 Vel
    . In contemporanea il Sanga si era diviso in uno stormo di pipistrelli saettando nella direzione in cui la Muuga avrebbe spinto il Kaguya (o in alternativa avventandosi su di lui aggirandola se fosse riuscito a resistere alle spinte) [Azione Sanga x3]Potenza 55 inflitta a chi si trova nello stormo. Il danno si ripete per ogni slot azione/difesa/tecnica trascorso dentro lo stormo, resta in forma stormo per 3 slot azione. Dopo essere rimasto in sede per qualche istante il Sanga si sarebbe poi ricomporso svolazzando alle spalle del Kaguya, a circa tre metri, mentre la Muuga si avventava su di lui cercando tre rapidi e feroci affondi, così da usare appieno la portata dell'arma ed evitare contrattacchi, diretti al collo, all'inguine e all'addome rispettivamente [Azione Muuga 1,2,3]Statistiche: Forza Nera+2 tacche, Velocità Nera +2 tacche - Potenza 50.

    La mossa successiva sarebbe stata del Sanga, che animando i veli che portava avvolti intorno alle braccia e controllandoli come fossero ali, avrebbe cercato di colpire il Kaguya alla testa, forse alle spalle. La stranezza stava nel fatto che invece di mantenersi taglienti e affilati come rasoi, come accaduto in passato, i veli Kuei rimasero più malleabili anche se rafforzati dal chakra che vi scorreva, cercando di avvolgersi intorno alla testa del Kaguya come per una sorta di presa [Tecnica Sanga 2]Statistiche: Presa con Forza Nera e Velocità Nera+4 tacche. I Veli hanno (ai fini della difesa) potenza 40 e durezza 3. La sorpresa di quell'attacco stava in realtà nella Carità di Hayate, che fino a quel momento avrebbe dato l'impressione di essere intento nel rituale...quando in realtà aveva piena libertà di azione. Approfittando del momento in cui il Kaguya fosse stato distratto dal Sanga alle sue spalle (sempre che fosse sopravvissuto) mentre la Muuga stava un pò sulla sinistra, avrebbe usato la tecnica peculiare degli Yamanaka per cercare di inviare la sua coscienza nel corpo del Risorto e prenderne il controllo! Con maggior facilità se fosse stato girato o distratto, perdipiù [Tecnica Carità].

    Ma sarebbe stato pronto Hayate a fronteggiare le menti che avevano sottomesso persino uno degli oscuri Re delle Grotte del Silenzio?
     
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    Carità


    Ragionevolezza e Pazienza



    La tempesta di fulmini ebbe il risultato atteso: diversi di quei nemici caddero sotto i colpi scatenati dal Risorto, altri furono temporaneamente incapacitati a continuare la battaglia, ma, soprattutto, il tempio di carne si aprì di nuovo, sotto la furia del Kaguya, permettendogli di entrare all'interno di quel gigantesco ammasso di frattaglie.

    Non ebbe molto tempo per gioire, però, il Risorto, poiché in mezzo alle escrescenze penzolanti c'era sì il pozzo, in quella unica stanza non particolarmente comoda in cui muoversi, ma, fra delle strane propaggini luminescenti, quattro ulteriori particolari saltarono all'occhio del Kaguya.

    Ora, lasciate parlare solo me.
    Concordo, meglio non svelare tutte le nostre carte.

    La prima persona che saltò agli occhi era la massiccia Carità, ma poi, accanto a lui, si trovavano la Muuga, armata della stessa lancia che aveva visto ai tempi dell'Abete e, soprattutto...

    KAZUHIRO!!!!!!!!!!
    Sicuri che non possiamo farlo parlare nemmeno un pochino?

    C'era il Sanga, ma era tanto in piedi, a guardia del "Padre delle Genti", quanto in un ammasso di fiori poco distante da cui si intravedevano i tipici veli del clan Kuei.
    Qui qualcuno ti ha fregato la preda, Ossicino!
    Questo cane vorrebbe negarmi la MIA Vendetta?

    Fu probabilmente una fortuna che la Carità avesse deciso di parlare: l'Asso di Picche poté concentrarsi sulle parole del suo ex-parigrado dei Cuori.

    Mi posso accontentare, Padre delle Genti, anche un tronco vecchio di tremila anni da abbrustolire mi va benissimo.



    L'altro intanto continuava a punzecchiare.
    Riprendere ciò che aveva lasciato ai Sekai?
    Come pensavamo, è lui il loro Progenitore.
    E sembra trovare sciocco urlare Vendetta, o comunque, lo trova insignificante.
    E vuole privarmi della mia Vendetta!
    Questo lo avevi già detto, Ossicino, attento, ti ripeti.
    Silenzio, Mostro!
    Vuole che i cloni siano alleati di Hayate? Dopotutto, nemmeno in questo senso sbagliavamo.
    Abiti gratis alla Zanna con tutti gli infiltrati possibili.
    Come minimo, Mostro.

    Sul commento dell'irragionevolezza, il Kaguya non poté fare a meno di sollevare un sopracciglio, un pò piccato.
    Noi saremmo irragionevoli?
    Credo che ce l'abbia soprattutto con voi due, Ego.
    Quel Cane mi vuole privare della Vendetta e pensa che io sia la persona irragionevole?!!!
    Questa tua frase non nega la sua teoria, Ossicino.

    Sul commento relativo a Michi, il Risorto dovette usare tutto il proprio autocontrollo (sorprendentemente ne aveva) per non scatenare le ceneri attorno a se: avrebbe ruggito la propria rabbia, con tutte le sue voci, se una parte di lui, la più ragionevole, non avesse sottolineato che era un errore strategico.
    Non mostriamogli le nostre abilità.
    Tutto ciò che sanno di noi sono racconti e forse quello che Magnificenza, Mansuetudine, Coraggio e Speranza possono aver visto.
    E non è tantissimo, quindi resta in paziente attesa, Discendente.

    Ascoltò anche l'informazione che i Sekai erano al servizio dei Cremisi, ma, come sempre, di quel esercito non gliene poteva importare di meno.
    QUESTO CANE VUOLE TOGLIERMI LA MIA VENDETTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Era l'unico concetto che in quel momento stava echeggiando con forza nella mente del Kaguya, più del senso di colpa per Michi, più della natura lacunosa del suo stesso piano, più di ogni altra cosa, gli premeva della sua Vendetta, del Sanga.

    Provo a venirti incontro, Carità.
    In un altro momento, mi sarei anche divertito a chiederti di questi Sekai: suppongo siano la tua risposta alla creazione del Flagello da parte di Capelli Verdi, il tuo personale tentativo di creare l'Immortale Perfetto, anche se, mi sembrano solo degli esaltati ammassi di carne.
    Rivuoi qualsiasi cosa gli hai dato? Perfetto, non me ne frega onestamente un cazzo, di loro, dei Cremisi e, quest'oggi, nemmeno di voi Cani del Tamasizu.
    Lascia stare la Zanna.
    Sciogli qualsiasi cosa tu abbia fatto alla gente di questo villaggio e cancella tutte queste patetiche copie prive di dignità.
    Dubito che tu agisca per Vendetta dopo i fatti dell'Abete, voi terzetto di bastardi millenari agite per profitto, per arrivare alla vostra Immortalità Perfetta, vero?
    Quindi in qualche modo i cloni dovrebbero aiutarvi, lasciandovi prendere nuovi abiti all'Abete, o in che modo diventerebbero tue ulteriori pedine, sacrificabili.
    Comunque...
    Se vuoi la ragionevolezza, Padre delle Genti, eccola: prenditi i Sekai, ma lascia stare la Zanna.
    Tronco d'albero, rinuncia a considerarli altre carte nel tuo riccamente fornito mazzo di figli e seguaci: è l'unica opzione che ti do, tranne la battaglia e la cenere che ne seguirà, a te la scelta.
    Poi... se vuoi la violenza, bé, Pazienza.




    Concluse con un ghigno malefico e divertito il Risorto.



    SE l'altro non avesse accettato, allora sarebbe scoppiata la battaglia.

    Contemplava i due cloni, il Mercenario ed il suo sorriso diventava sempre più ampio (e folle).
    Vorrei capire cos'hai tanto da sorridere: sono due dei capi della Zanna!
    La Muuga è forte nel corpo a corpo, ma se riusciamo a starle dietro, possiamo reggere lo scontro... ma l'altro... oooohhhh l'altro!!!!!
    Il clone del Sanga! Un'offesa anche solo averla davanti questa copia sbiadita, ma è un'ottima occasione, Fratello!
    Oooohhh, il Signorino vuole una prova generale?
    Fenici Immortali, sono circondato da psicotici.

    La concentrazione del Kaguya, così come le sue prestazioni, erano focalizzate al massimo sugli ostacoli che aveva davanti: volevano rubargli la sua Vendetta e non glielo avrebbe permesso! [Abilità]
    Mantengo inoltre Missione in Solitaria ed i bonus degli Hai Urami attivi

    Ergo:

    Velocità +3 (Hai Urami)
    Riflessi +3 => Nera+2 (Hai Urami)
    Forza +2 (Missione in Solitaria)
    Resistenza +3 (TS) +1 (scheda) +2 (Volontà assassina sul clone della Muuga)
    Percezione 18 (Volontà Vendicativa Avanzata)
    Furtività 10,5 (Volontà Vendicativa)


    Fu la Muuga la prima a lanciarsi alla carica, una carica rapidissima con la sua lancia, pronta, apparentemente, ad aprire a metà il Risorto dal basso verso l'alto, ma questi continuava a sorridere, le mani ben strette sulle Falci che, però, non si mossero.
    Che la luce rossa avesse o meno brillato sul petto del clone di Kazuhiro, una luce azzurra avrebbe di certo brillato fra le pieghe dell'abito del Kaguya, mentre il colpo di lancia gli passava, letteralmente, attraverso. [ST 1]
    Di fatto uso in combinazione Libertà Terrena & Libertà Assoluta

    Quanto mi piace questo sasso! AHAHAHAHAHAH!!!!

    L'assalto, però, non era finito: la copia di Kasumi Bara sferrò un secondo attacco al Mercenario che volava a pochi metri da terra, un attacco stavolta discendente, a cui il Risorto reagì con un rapido movimento della gigantesca Falce di Luna, cercando di stare dietro ai ritmi dell'altra e di reggere l'impatto. [SD 1]Riflessi = Nera +6 (mediobasso), Res = Nera +10 (mediobasso con Vincolo delle Ceneri) + Pot della Falce di Luna = 50 => Ferita 1,5 leggera
    Unica pecca di quella sua strategia: non aveva previsto che il clone di Kazuhiro si dividesse in pipistrelli circondandolo.
    La danza notturna? Non adesso!
    Non ci furono azioni particolari da parte dello stormo, semplicemente quando il Kaguya parò l'attacco della Muuga sentì diverse artigliate sul corpo, che solo la sua comunque significativa resistenza gli permisero di reggere. [Danno]Avendo di base Res = Nera +4, ipotizzo di beccarmi una ferita medioleggera durante la parata all'attacco .
    Il Risorto, comunque, avrebbe sfruttato quel momento per spingersi indietro, verso la parete stessa da cui era arrivato, allontanandosi dallo stormo in questo modo, per quanto ciò gli avrebbe comunque procurato qualche ulteriore ferita. [SA 1]Allontanarsi dallo stormo sfruttando la spinta della Muuga, ma senza cadere a terra (di fatto ho più resistenza della sua forza) => 2° azione nello stormo => ulteriore medioleggera diffusa
    Il clone di Kazuhiro a quel punto si ricompose [Nota]Siccome sfrutto lo slot azione per spostarmi, mentre a quel che scrivi lo stormo non si muove, ignoro il 3° slot punitivo., mentre di nuovo la Muuga si faceva avanti.
    Devo ammettere che quella tizia è più testarda di quanto pensassi, tutti fiorellini e poi ti carica con quella maledetta lancia!
    Siamo parecchio fortunati che non possano usare a pieno le loro abilità, chissà cosa potrebbe fare usando le abilità innate!
    Kazuhiro ha anche questo modo per danneggiarci con lo stormo? Buono a sapersi!
    E' bello vederti concentrato con noi, sai, Ossicino?

    I nuovi attacchi della copia di Kasumi Bara furono, se possibile, meno furiosi, per quanto di certo potenti, ma stavolta il Risorto riuscì a stargli dietro sfruttando le sue due immani falci.
    Dapprima ruotò la Falce di Luna, per parare con la stessa il colpo al collo con il piatto dell'arma che impugnava con la sinistra, quindi, con un abile gioco di polso della mano destra bloccò l'attacco all'inguine, prima di far scivolare verso l'alto la Falce stessa, parando con questa anche l'attacco all'addome. [SD 2,3,4] Rifl = Nera +2, Res = Nera +6, Pot falci = 50 ognuna e considerate le loro dimensioni, dovrebbero permettermi una buona difesa.

    => illeso


    Vogliamo un tributo di morte! Uccidi! Uccidi!

    Invocavano le voci nella Falce, ma già qualcos'altro risuonava ai sensi acuti del Kaguya, qualcosa che puntava contro di lui dalla posizione del falso Kazuhiro: i veli dei Kuei!
    Prontamente il Risorto portò Punizione Scarlatta a difesa della testa, per trovarsi, inaspettatamente, non a far cozzare l'arma, bensì intrappolato! [SA 2]Basso x Riflessi => Rifl = Nera +5, Res = Nera +4, Pot Arma = 50 => illeso, ma con la testa bloccata.
    Fu a quel punto che accadde un'ulteriore sorpresa, mentre i veli gli coprivano in parte la visuale, l'Ego avvertì qualcosa, una sensazione strana e come lui anche le altre coscienze, un'invasione.
    Chi
    OSA?

    Il chakra sarebbe corso nel corpo del Risorto e le coscienze avrebbero ripreso il controllo ed accolto il nuovo arrivato. [Coscienze]

    Suppongo di poterlo considerare nel mondo del Sole Nero, seppur non per "mia scelta" e, ovviamente, consumo Alto di chakra


    Forse Yorishiro Ninigi (quello il nome ai tempi della Guerra di Iwa) sapeva chi aveva di fronte, forse no, ma chissà come si sarebbe sentito, ritrovandosi in un mondo circondato da un mare di Fiamme ed un Sole Nero ardente sopra di lui.
    I troni sarebbero stati visibili, sulla distanza con tre dei loro legittimi proprietari sugli stessi, uno solo vuoto, ma non era quello dell'Ego.
    Non c'era il Risorto lì ad attendere l'inatteso ospite, non l'uomo che aveva incontrato ad Ame e poi lì in quel putrido Naos, non Ru-Wai, il Mercenario delle Fenici.

    Dinanzi a lui, anzi, un pò più in alto in quel mondo senza un vero terreno, ma solo cielo, nuvole e fiamme, il padre delle Genti avrebbe troato una figura che nessuno, tranne gli altri abitanti di quel luogo, vedeva da 10 anni ormai.
    Un individuo che adesso lo guardava con un misto di astio e superbia al cui confronto lo sguardo folle del Kaguya era, quasi, amichevole, nel suo sadismo.
    Dinanzi alla Carità di Hayate, si trovava Shiltar Kaguya.



    Mi chiedo, Cane di Hayate, in che modo questa invasione del MIO mondo sarebbe un buon piano?
    Pensavi forse di usarci come corpo per un Sekai? O volevi una marionetta con cui giocare? Siamo in tanti qui, Cane! E nessuno di noi gradisce ciò che hai fatto alla Zanna!
    Non hai idea del crimine che hai commesso, non hai idea di cosa osi SOZZARE con le tue azioni!
    NESSUNO LO CAPISCE MAI FINCHE' NON E' TARDI



    Il Sole Nero si sarebbe agitato, fili di Cenere si sarebbero mossi, mentre lo sguardo dell'ultimo vero Mizukage si sarebbe deformato in pura follia ed estasi.

    L'Altro ti aveva proposto ragionevolezza o Cenere: tu hai scelto la Cenere!





    A quel punto, forse, alcune cose sarebbero successe. [Nota]Da come ho interpretato la parte finale della tecnica Yamanaka, di fatto, anche se intrappolato dai veli alla testa, mi posso muovere, nonostante l'anima della Carità che mi "assale" e ho ancora diversi slots ^^'

    La Falce di Luna sarebbe scattata, scivolando dalla mano verso il piede, per sferrare un colpo, pressoché alla cieca, forte dei sensi comunque acuti (e dei veli che li tenevano relativamente vicini) verso il clone di Kazuhiro, cercando di affondare nel corpo dello stesso. [SA Extra]

    Falce di Luna del Purgatorio [Mischia]
    La Falce di Luna che fu di Shiltar Kaguya, una falce con un'asta lunga due metri, una catena di un altro metro all'estremità inferiore e due mezze lune, ognuna grande un ulteriore metro sull'estremità superiore.

    Sull'impugnatura, dove un tempo era inciso il simbolo di Kiri, si trova ora un kanji per la parola "Vendetta"
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 50 | Durezza: 5)
    [Da jonin in su]

    Utilizzo Terzo Passo =>

    Forza = Nera +2 (Missione in Solitaria) +2 (Terzo Passo)
    Vel = Nera +3 (Hai Urami) +3 (Stile di Lotta)
    Pot = 50

    Percezione = 18


    Sempre usando il ginocchio e la gamba, per muoverla, mediante la lunga asta e la catena, il RIsorto avrebbe spazzato l'area attorno a se con l'arma prediletta, cercando la copia della Muuga: forse i veli gli occultavano ancora la vista, ma aveva udito ed olfatto dalla sua, acuti come non mai, mentre spazzava l'ambiente sfruttando le immani dimensioni e tutto lo spazio di manovra che catena ed asta concedevano. Ovviamente stando ben attento a non dirigere la Falce verso la posizione in cui, se non si era confuso, si doveva trovare il vero Sanga. [SA 3]Vel = Nera +3 (TS) + 1 (Danza delle Falci)
    Forza = Nera +2 +3 (Basso)
    Pot = 50

    Percezione = 18

    Come dalla descrizione nel post precedente: di fatto l'arma ha un raggio massimo di circa 4 metri, spero che basti ^^'


    L'assalto, però, non sarebbe finito lì: aveva una mano libera, la sinistra, e l'avrebbe mossa per scagliare un singolo dardo osseo con tutta la forza possibile verso il corpo della Carità, un bersaglio parecchio grande e difficile da sbagliare.
    Il vero pericolo per l'Hayate, però, era insito nel dardo: il Risorto era sì appassionato di Vendetta e Violenza, ma anche la Vanità e l'autocelebrazione non gli guastavano, così, nel lanciare quel singolo dardo osseo, lo infuse di chakra e ceneri, per offrire una possibile morte a quel Cane millenario di Hayate che fosse simile alla stessa che, anni prima, aveva concesso alla Speranza! [SA 4 + ST 2]

    +

    Influsso delle Ceneri: L'utilizzatore può sfruttare le Ceneri di Chakra per 1 slot tecnica, aumentando la potenza di una tecnica di 5 per ogni consumo bassissimo di chakra impiegato. Per ogni livello pari nella tecnica speciale, le dimensioni delle ninjutsu potenziate sono incrementate del 50% per Emissioni o di 1 categoria Dimensionale per Costrutti.

    + Uso Fioritura Bianca Avanzata

    => Costrutto dim = 4 Unità Ossee => Pot = 20 + 10 (Nin Inarrestabili) + 20 (Influsso delle Ceneri) => 50
    Vel esplosione = Res = Nera +4
    Vel lancio = Forza = Nera +2 (Missione Solitaria) +2 (1/2 basso)


    Se Feng Gu stava cercando di spazzare via i nemici intorno a lui, anche Shiltar Kaguya avrebbe provato un attacco ai danni dell'individuo che aveva osato introdursi nel loro mondo interiore.

    Tuo figlio ci disse una volta che, al di là dei nomi con cui ti facevi conoscere in giro, al di là del nomignolo di Padre delle Genti, la tua identità era quella di Carità di Hayate.
    L'amore verso il Tamasizu e l'amore del Tamasizu saresti? O forse semplicemente un ciocco di legno che si diverte a gettare semi da controllare e pilotare a piacimento?
    In entrambi i casi, mi chiedo: se fossi inghiottito dalle CENERI, risorgeresti di nuovo, o troveresti una prigione degna?
    [/center]

    E mentre quelle parole echeggiavano, le ceneri si sarebbero mosse, cercando di bloccare l'inatteso e sgradito ospite. [ST 3]Uso il tratto Combinazione.

    Di fatto non so nemmeno se sia possibile, ma approfitto della descrizione che parla di "coscienza spirituale", in questo momento Carità è in forma spirituale appunto (credo).

    Poi speriamo di non essermi fatto danno da solo ^^'


    I nostri due Ossicini si stanno divertendo qui! AHAHAHHAH!!!!
    Speriamo non per il peggio, per noi, Mostro...

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Parata Jutsu Muuga
    2: Parata Lancia
    3: Parata Lancia
    4: Parata Lancia
    Slot Azione
    1: Spostamento stormo
    2: Parata Veli Kuei
    Extra: Attacco clone Sanga
    3: Attacco clone Muuga
    4: Dardo Osseo
    Slot Tecnica
    1: Libertà Terrena
    2: Semi Ossei
    3: Hai No Torikata
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • SatchÅ«-zai no Aka Hinan × 1

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    Namae VS il Sekai L'Emissario


    Chapter XVI - Villaggio della Zanna



    Il polso si spezzò e la mano armata del Sekai cadde a terra, immersa nel sangue esploso dal moncone. In un altro luogo, e forse in un altro tempo, l'uomo sarebbe morto per dissanguamento nel giro di pochi secondi, ma in quel tempio divenuto carne, il Sekai si era lasciato alle spalle la natura umana e la battaglia non si sarebbe conclusa con un simile danno; per questi e altri motivi, il Fiore di Ame non esultò né si dichiarò vincitore. Rimase immobile, con la Doppia Lama sulla mano destra e il volto deformato dagli ormoni che avevano incrementato la sua potenza muscolare. Non ci fu alcuna espressione di soddisfazione.

    CITAZIONE

    Tutti cadrete sotto il giudizio dei Cieli!!


    Forse, ma non qui, non per mano tua Nessun cenno di insicurezza o paura. Nei suoi occhi si agitavano le fiamme della determinazione, qualcosa che aveva mostrato solo quando la sua amata figlia era stata rapita.
    Quando l'uomo chiamò a sé l'Emissario - nome già sentito nei briefing della Zanna - l'Oleandro flesse le gambe e si preparò a un possibile attacco.
    La schiena del Sekai si inarcò, i muscoli sussultarono, come scossi da un intenso brivido, mentre le ossa del braccio mozzato si spezzarono in più punti, dal polso fino al gomito, come grissini schiacciati da una pressa. Il sangue che fuoriusciva a flotti dal moncone si arrestò all'istante. La personalità invocata con tanto ardore emergeva ora dal corpo del paladino dei Cieli, stravolgendo i suoi organi e i suoi lineamenti, quest'ultimi celati sotto la maschera perforata dagli aghi. Il tutto durò pochi secondi. Al termine della trasformazione, per quanto il nemico fosse rimasto lo stesso, i suoi occhi avevano assunto una diversa sfumatura e l'Oleandro ebbe la sensazione di trovarsi davanti a un'altra persona.

    CITAZIONE

    L'idiota ora non ti sente. Nessuna traccia di estasi mistica.
    Ma anche con un braccio in meno non sperare di potermi superare.


    Udì dei passi echeggiare dietro il muro di muscoli che aveva superato, incitato da Goemon in palese difficoltà. Doveva essere lui, forse aiutato da Maschera Tre e la Mikawa, oppure, per quanto non volesse crederci, dei nemici erano risaliti dalle profondità del tunnel per fermarli e in gruppo, per quanto deboli in confronto ai Jonin della Zanna, la loro superiorità numerica sarebbe stata schiacciante. Forse Namae era un po' catastrofista, ma quel tempio pullulava di guardie.
    Con il movimento effettuato durante l'ultimo attacco sferrato, il Fiore aveva l'ingresso alla sua destra, a portata d'occhio, ma non commise l'errore di cedere alla tentazione di dare un' occhiata in quella direzione. Sarebbe stato un errore imperdonabile.

    L'uomo balzò all'indietro e in volo sferrò un fendente che non aveva alcuna speranza di colpire il ninja di Ame, nemmeno con l'emissione di chakra che qualche secondo prima lo aveva sorpreso. Per quanto gli artigli fossero lunghi, senza un meccanismo telescopico, non sarebbero riusciti a raggiungerlo.
    Con gli occhi fissi sul nemico, Namae non ebbe il tempo per interrogarsi sull'eventuale strategia del rivale: un fascio di luce bianca lasciò l'artiglio e volò verso di lui, minacciando il centro del suo busto. La velocità non era proibitiva ma la distanza era così ridotta da azzerare ogni possibilità di schivare quel colpo a sorpresa.  
    Come...
    Non aveva margine temporale per indietreggiare o per balzare di lato. Per quanto il chakra e gli ormoni riuscissero a incrementare i suoi riflessi non poteva rischiare di subire il colpo e farsi trovare scoperto sul secondo attacco.
    Sapeva che prima o poi il suo stile di combattimento lo avrebbe condotto alla morte, quando un inganno o un attacco sottovalutato gli avrebbe causato un danno irreparabile al fisico, ma era così che Namae aveva vinto molti combattimenti, affidandosi alla sua incredibile resistenza fisica. In quel microsecondo, l'Oleandro si lasciò guidare dall'istinto e dal suo coraggio: piantò i piedi a terra, trasformò il suo respiro in un ringhio e, sfruttando l'arma già posizionata davanti a sé, ruotò il polso destro in modo da intercettare i fasci luminosi con il piatto della sua Doppia Lama.
    L'impatto non generò alcun suono ma la pressione esercitata sulla lama insanguinata fu considerevole. [SD I]Riflessi: Viola+3 (Basso)
    Prima il vento...poi questo.

    Un battito di ciglia e il Sekai gli fu addosso, con la gamba sinistra in avanti e il braccio destro indietro.
    Il dolore non lo aveva reso lento e impreciso, ma per quanto agile e rapido, privo di uno dei suoi artigli di acciaio,i suoi attacchi del rivale sarebbero stati prevedibili. E ora che si era lanciato nuovamente contro di lui con il braccio dietro la linea verticale tracciata dai fianchi, Namae fu convinto di doversi difendere da un affondo al volto o al busto. Azzardando una difesa anticipata, con tutti i rischi del caso, l'Oleandro sciolse le gambe e non si fece trovare ancorato al suolo.
    La concentrazione di adrenalina nel sangue ebbe un picco e in quell'istante una generosa quantità di chakra fluì sul quadricipite sinistro, mantenuto contratto dalla posizione difensiva che aveva assunto. Con un eleganza che cozzava con quella stazza da fabbro o carpentiere, il Fiore balzò verso destra e con un impegno della fascia addominale costrinse il corpo a ruotare di pochi gradi in senso antiorario.
    Prima di atterrare sulla pozza di sangue del nemico, l'Oleandro vide l'artiglio di acciaio trafiggere l'aria davanti a sé, laddove un attimo prima vi era il suo stomaco. Il sibilo fu tremendo e agghiacciante. Pur senza un arto, la forza impressa nel colpo era notevole. [SD II]Riflessi: Viola + 4; Consumo chakra: 1.25 bassi 1 Unità Adrenalina
    Determinato a porre fine allo scontro, il papà di Ame pensò di contrattaccare sfruttando l'apertura sul lato sinistro del nemico: sarebbe stato sufficiente un passo verso di lui per scatenare uno dei suoi temibili taijutsu, ma per quanto ferito e privo di sangue, l'Emissario attaccò in modo inaspettato.
    Stava realmente cercando di colpirlo con il moncone? Il gancio era lento, debole e privo di pericolosità.
    Davanti a quel pugno innocuo, l'adrenalina che gli aveva permesso di schivare il precedente affondo gli giocò un brutto scherzo, mandandolo in estasi e impedendogli di intuire cosa lo avrebbe atteso. Le sue labbra si piegarono in un ghigno malefico. E non poteva essere altrimenti. A distanza da corpo a corpo, con un moncone insanguinato che si avvicinava verso il suo volto, il nemico aveva apparentemente regalato l'occasione che Namae aveva atteso a lungo. Un ematoma in cambio della vittoria. Quando il Fiore capì di essere caduto in trappola, fu troppo tardi. Spinto all'esterno dalla forza centrifuga, il sangue fuoriuscì dalla ferita che sembrava chiusa e l'aria attorno ai due combattenti si colorò di rosso rubino.
    Merd... Imprecò ad alta voce ancor prima che quel liquido denso e bollente gli sporcasse il volto, coprendogli la visuale. Aveva abbassato la guardia solo perché quel colpo gli era apparso stupido e innocuo, e aveva persino perso di vista l'artiglio con lui l'uomo avrebbe cercato di strappargli il cuore dal petto.

    jpg


    Il sangue gli imbrattò la guancia sinistra, colandogli fino alla base del collo, mentre l'occhio destro percepì un riflesso sotto di sé. Un brivido di paura graffiò la sua schiena, gettandolo tra le braccia di quell'istinto di sopravvivenza che governava da sempre il mondo animale: il chakra esplose negli addominali e il suo busto si piegò all'indietro, inclinandosi verso destra, dove la vista diminuita e il sibilo generato dalla lama gli avevano appena suggerito. Per quanto riuscisse a pareggiare i riflessi di un neo Jonin, il Sekai lo aveva colto di sorpresa. Un'altra lunga cicatrice era destinata a deturpare ancor di più quel corpo già pesantemente martoriato. [SD III]Riflessi: Viola + 4; Consumo chakra: 1.25 bassi 1 Unità Adrenalina
    Le lame dell'artiglio riuscirono ad affondare nel corpetto e nel pettorale dello smemorato, squarciando cuoio, pelle e muscoli. Sentì il calore del sangue propagarsi fino allo stomaco e il dolore esplodergli fuori in un urlo carico di sofferenza e rabbia. [Danno]Potenza: 40; Protezione Corpetto: 25 -> 15 + 20 (Differenza Foza Resistenza) -> 35 - più che medio.
    Con il volto rigato da una lacrima che non riuscì a respingere dentro di sé, egli pensò a quanto fosse stato stupido e idiota, poi qualcosa intervenne e i suoi pensieri si concentrarono sulla malattia che aveva contratto; tuttavia, con il dolore al petto e il nemico a meno di un metro, l'Oleandro pensò solo a riprendersi dal colpo subito. E vi era un solo modo: continuare a combattere e lasciarsi trasportare dalla furia dello scontro. Ogni istante trascorso fermo e immobile avrebbe solo contribuito ad accentuare il dolore.
    Il nemico aveva deciso di rimanere a distanza da corpo a corpo e Namae non poteva chiedere di meglio.

    Con il braccio sinistro piegato e a contatto con il rispettivo fianco, abbassò il baricentro e spostò la lama, impugnata sulla mano destra, all'esterno.
    Avrebbe potuto mozzargli la testa con un fendente orizzontale, da sinistra verso destra (dal punto di vista del Sekai), ma l'obiettivo del Fiore non era attaccarlo, bensì costringere gli occhi del nemico a seguire il movimento della lama per tentare di sorprenderlo con i dardi installati nel lanciaspiedi. [Finta]Velocità: Viola.
    Appena le pupille del Sekai avrebbero seguito la Doppia Lama, pensando a un possibile attacco contro il suo fianco o il collo, il chakra avrebbe attivato il meccanismo interno al suo polso sinistro: la molla sarebbe scattata e il secondo dei tre dardi avvelenati sarebbe schizzato dal basso verso l'alto, disegnando una traiettoria lineare che terminava sul braccio armato del nemico, all'altezza del suo bicipite. Attaccare il moncone aveva i suoi vantaggi, come ad esempio l'assenza di pelle e la maggior rapidità con cui la sostanza venefica sarebbe entrata in circolo, tuttavia, passando davanti al suo petto, per il paladino dei Cieli sarebbe stato semplice deviare il dardo con i suoi lunghi artigli di acciaio, forse già posizionati a difendere il fianco più vulnerabile.
    Se l'ago fosse riuscito a conficcarsi nei muscoli del rivale, la sostanza ambrata avrebbe impiegato meno di un battito d'ali per sottomettere a sé il corpo dell'ospite. [SA I]2 Dosi (C2 + Allucinogeno)
    Veleno C2 ai Riflessi.
    Allucinogeno dei Fiori -> Scoordinato per due round.


    GGhhhhh. All'altezza dello stomaco, appena sotto il diaframma, il Tantien sussultò, messo sotto sforzo dal Fiore di Ame. Il chakra divampò dentro di sé come un incendio, irrorando quelle gambe che ancora formicolavano per la malattia che ben presto, almeno secondo il pensiero dello smemorato, lo avrebbe paralizzato. Percepì ogni fibra contrarsi a dismisura, dal quadricipite al muscolo più insignificante. Non sarebbe stato abbastanza per ciò che aveva in mente, così con il braccio sinistro sul fianco e l'altro ancora disteso verso l'esterno, il Fiore liberò l'energia accumulata sugli arti inferiori con uno dei suoi più potenti taijutsu: il Colpo di Ginocchio!
    Balzò in avanti, in direzione del nemico, con gli addominali contratti e le ginocchia pronte a frantumare ogni osso del nemico. [ST]
    Velocità e Forza = Viola+2
    [SA II]Pago lo status per utilizzare le gambe
    LASCIATE STARE LA ZANNA! Gridò con tutta la voce che ebbe in corpo, mentre la somatotropina aveva già invaso le sue gambe, gonfiandole a dismisura mentre era già in volo. [Note - Ormoni]Il regolamento dice: "L'utilizzatore NON può impastare chakra nei suoi attacchi mentre usa una Mossa", ma qui uso gli ormoni anche solo ed esclusivamente per aumentare le dimensioni dei muscoli di due unità, senza bonus in forza. A te la decisione.
    Non avrebbe concesso alcuna possibilità di scampo. Se le ginocchia si fossero stampate sul petto del nemico, la gabbia toracica sarebbe esplosa in mille frammenti, e nel malaugurato e caso in cui l'Emissario fosse riuscito a usare i suoi artigli come scudo, il contraccolpo sarebbe stato così violento da danneggiare il braccio e l'articolazione della spalla.
    Nel migliore dei casi il jutsu non avrebbe messo fine allo scontro, ma un occhio vigile ed esperto avrebbe potuto notare, durante la ginocchiata, come Namae avesse sfruttato quel balzo sia per colpire sia per prepararsi al vero attacco; infatti, nel salto, l'arma spezzata e imbevuta nel sangue del drago era ritornata vicino al busto, affianco al rispettivo fianco, con la lama rivolta verso il basso, in direzione del Sekai.
    Un istante dopo l'ipotetico impatto, la Doppia Lama sarebbe piombata come una saetta verso il collo del nemico, in un affondo che avrebbe reciso ogni muscolo e nervo che dal collo si faceva strada verso la spalla destra del nemico, dove impugnava l'artiglio grondante di sangue. [SA III]Potenza 25 (Doppia Lama);
    Forza: Viola + 3 (Basso)
    Velocità: Viola + 4 ( 2 Adrenalina 1/2 Basso)

    Avrebbe potuto puntare al collo, ma con il taglio delle arterie e della carotide, l'Emissario sarebbe morto. Ferendolo gravemente e impedendogli di muovere il braccio armato, Namae avrebbe avuto il tempo necessario per proseguire verso il Naos, lasciandosi alle spalle l'apertura che si era spalancata oltre il nemico.
    Sapeva di rischiare un pericoloso contrattacco, ma a suo favore aveva diversi vantaggi, primo tra tutti la traiettoria della lama che partendo dall'alto, probabilmente fuori dal campo visivo del nemico, non avrebbe lasciato scampo al ninja; secondo il veleno e gli ormoni, assi nella manica di un ninja che sognava di scalare la gerarchia dei Fiori.
    Colpito o meno, Namae avrebbe eseguito un semplice passo indietro, con la lama a difesa del suo fianco sinistro insanguinato ed esposto all'incursione dell'unico artiglio rimasto al Sekai.

    Se il nemico fosse riuscito ad allontanarsi in tempo per evitare la ginocchiata, Namae avrebbe sferrato un fendente orizzontale al volto del nemico, all'altezza degli occhi, mentre il braccio sinistro si sarebbe posizionato a difesa del busto. Se non poteva ucciderlo, lo avrebbe reso cieco. [SA III]Potenza 25 (Doppia Lama);
    Forza: Viola + 3 (Basso)
    Velocità: Viola + 4 ( 2 Adrenalina 1/2 Basso)


    Quello squarcio sul pettorale sinistro lo avrebbe indebolito in pochi minuti....Dov'era Goemon?




    Chakra:83/100
    Vitalità: 13/18
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: Parata
    2: Schivata
    3: Schivata fallita
    Slot Azione
    1: Uso delle gambe
    2: Lanciaspiedi
    3: Affondo o Fendente
    Slot Tecnica
    1: Colpo di Ginocchio
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 1
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 10

    Note
    -1.5 Braccio destro
    -3.5 Busto
    4 Dosi Veleno C1, C0 e 4 Allucinogeno

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


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    Resa dei Conti - Parte 2

    Namae
    Colpito pesantemente dallo stratagemma del nemico, forte della sua doppia personalità cui poteva scaricare tutto il dolore e di fatto combattere senza freni, Namae era ferito profondamente e in seria difficoltà ma riuscì a mantenersi sufficientemente lucido per elaborare un disperato contrattacco, pur gravato dalla terribile "malattia" che il sangue nemico gli aveva trasmesso. La sua finta ebbe successo e l'Emissario si accorse troppo tardi dello spiedo che lo aveva raggiunto, ma ignorò gli effetti del veleno, una cosa che nemmeno i più abili Yakushi erano in grado di fare, ridendo di gusto nel vedere gli sforzi dell'Oleandro. COSA PENSI DI FARE? NON PUOI STORDIRMI E NON PUOI UCCIDERMI, O MORIRAI! AHAHAHAHA!!

    Il grido di Namae si sollevò in risposta mentre si proiettava contro il suo petto, e certo il brusco aumento dimensionale dovuto alla Somatrotropina era qualcosa che il nemico non si aspettava, finendo per essere travolto in pieno e scaraventato dolorante contro una parete non troppo distante. Sangue vivo scorreva da dietro la maschera insozzandogli il collo, segno che il danno era stato più che cospicuo, ma il nemico era ancora vivo e stava per sollevarsi quando la lama calò verso di lui! Una voce alle spalle di Namae gridò di fare attenzione. NON DEVI UCCIDERLO, RICORDALO! Ma fortunatamente l'Oleandro aveva buona memoria nonostante le condizioni terribili in cui versava, e sin dall'inizio mirava solo a disabilitare l'avversario. AHAHAHAH! Altre vittime, altro nutrimento per il nostro Tempio! AHAHAHAH!!

    Goemon era arrivato, e con lui la giovane capoclan Mikawa e Maschera Tre. Il Jonin mascherato gli si avvicinò, posando una mano sulla sua spalla per Rilasciare il genjutsu di cui era caduto preda, che nel giro di qualche secondo si arrestò. Sei ferito. E anche Tia non è al massimo della forma. Restate qui per un pò, fate attenzione che non arrivino altre guardie. Noi andiamo di sopra. Ho combattuto e sono stanca, ma posso ancora combattere! Replicò lei, riottosa, anche se sembrava molto pallida. Il mio sangue è fondamentale qui! Lo sappiamo, ragazzina, e se siamo vivi è anche grazie a te. Ma hai perso molto sangue e quel tonico che hai preso non lo ha ancora ripristinato tutto, credi che non me sia accorto? Non sono una ragazzina. E l'Oleandro qui non può restare da solo e nemmeno seguirci, per ora. State di guardia. Tutti i ruoli sono importanti. Avrebbe tagliato corto il ninja mascherato, prima di scattare verso il piano superiore.

    Bravi, bravi, restate qui. Morirete molto presto, divorati dal Tempio stesso! Erano rimasti da soli e Tia stava prendendo fiato mentre i restanti effetti del genjutsu su Namae si esaurivano rapidamente. La Ragazza dal temperamento focoso però non sembrava affatto gradire la presenza del prigioniero, al quale piantò di malagrazia un piede sul petto ferito. Senti, hai già detto abbastanza cazzate per oggi. Non riesco a credere che voi malati foste alleati della Zanna, ma almeno so che dovreste temermi. E ora ti spiego come mai. Con una lama si tagliò il polso spruzzando il ferito con abbondanti quantità di sangue prima che la ferita si chiudesse da sola. Cosa speri di fare? Battezzarmi? Noi Emissaria sappiamo la verità, siamo solo personalità programmate, è questo cretino che ci da il corpo a credere in queste stronzate religiose. Tia sorrise, facendo cenno a Namae di non immischiarsi, prima di spezzare la gola al nemico con un calcio netto. E ora ci divertiamo! Incurante delle possibili proteste dell'Oleandro, la Mikawa arretrò di qualche passo con le dita pronte a schioccare, mentre il corpo nemico venne preso da tremiti e convulsioni prima di diventare qualcosa di completamente diverso...come se si sciogliesse in un ammasso amorfo di bocche, denti e arti rudimentali che sembrava partorito da un'incubo. Non so cosa avessimo in mente quando ci siamo alleati con questi mostri, ma in questa forma sono immuni agli attacchi fisici e mentali e vivono solo per divorare la preda inseguendone il chakra, per poi tornare umani dopo qualche tempo. Sorrise. Però il fuoco e gli attacchi ad area fanno male e possono annientarli. Io so fa esplodere il mio sangue...come credi che siamo arrivati fin qui quasi intatti? Goemon li ha paralizzati, Maschera Tre li ha uccisi, e io li ho fatti esplodere subito dopo. Ma posso benissimo fare tutto senza di loro. Altro che "stare di guardia".

    La bestia immonda era ancora sporca di sangue anche se i vestiti erano stati assorbiti dall'ammasso di carne, e Tia stava per risolvere definitivamente il problema...se non fosse giunto un potente getto d'acqua dal soffitto che sicuramente danneggiò il nemico, ma di contro lavò via il sangue prima che l'esplosione potesse avere luogo! COSA? Sbottò lei mentre dal soffitto appariva un uomo mascherato molto simile a quello che era appena mutato, solo che era armato di Kusari-gama e la stava agitando rapidamente. Nessuno può opporsi ai Cieli! La filastrocca sembrava sempre la stessa, ma questa volta avevano due nemici davanti, erano entrambi feriti...e la bestia aveva sentito chiaramente che il sangue dela Mikawa era esplosivo!

    Tia stava a circa sei metri dal duo avvversario mentre Namae era a forse dieci metri, più vicino all'uscita...l'iniziativa era loro. Come sarebbero riusciti a coordinarsi? Specie considerando il carattere della kunoichi e il rischio legato alle sue esplosioni?

    Puoi dare indicazioni a Tia Mikawa, ma non è garantito che le segua. Vediamo come riesci a interfacciarti con lei. Per abbattere un nemico in forma di ammasso di carne il suo potere è fondamentale. Durante il round in cui Tia parla e uccide il nemico hai 3 slot a disposizione per curarti o affini, poi parte lo scontro.
    Feng Gu
    Sono felice che tu abbia raccolto informazioni su di me. Almeno quanto io le ho raccolte su di te, vecchio amico. Replicò la Carità quando il Risorto menzionò il suo legame con gli alberi, mentre i cloni perlopiù annuivano e sorridevano minacciosi, completamente diversi dalle loro controparti nel carattere. Alla lunga proposta di Feng Gu poi lo sguardo severo della Carità si fece, pur invariato nell'espressione, più brillante, come se si stesse divertendo. Fa piacere vedere che i giovani hanno così tanta arroganza, aiuta a ricordare gli errori del passato. Anche chiamarci Cani del Tamasizu rivela solo quanto tu sia miope e quanto poco tu comprenda ciò che il nostro Leader rappresenta, colui che abbiamo atteso per millenni. Che abbiamo reso possibile con attenta selezione degli eventi in tutto questo tempo. Scosse il capo. Il solo pensare che la Vendetta muova i nostri passi è ridicolo, il nostro scopo è assai più alto. Inoltre, schiacciarti come l'insetto che sei potrebbe darmi un motivo per canzonare la Speranza di Hayate, e questo sarebbe molto piacevole. Finalmente le sue labbra si piegarono nell'ombra di un sorriso. Quindi violenza sia.
    L'offensiva dei cloni era stata brutale anche se solo parzialmente efficace, con il potere della Stella Azzurra che contrastò efficacemente quello della Stella Rossa, impedendole di polverizzare le sue armi e preservandolo al contempo dall'incredibile offensiva della Muuga, almeno in parte. Ci furono danni e venne comunque spinto, ma nulla di fatale, e poco dopo finì prigioniero dei veli Kuei e, suo malgrado, venne a contatto con la coscienza del millenario immortale.

    Ciò che accadeva nel mondo interiore era infinitamente più rapido e immediato di quanto non potesse in realtà avvenire all'esterno, qualcosa che si muoveva al ritmo del pensiero e dell'immaginario. In piedi senza un vero supporto, sospeso sopra il mare di fiamme, la Carità di Hayate sembrava ancora più grande e imponente, per nulla intimidito dalla presenza di Shiltar Kaguya davanti a sè, lontano dai Troni i cui residenti osservavano interessati l'incontro. Multiple menti, come suggerito dalla Speranza...ci sono Hai Urami abbastanza consistenti in te, al punto da aver generato delle personalità. Questo significa che puoi muovere il tuo corpo con un pò di chakra, ma non molto di più. Sono millenni che gioco con la mente delle persone, credi davvero di impensierirmi...Shiltar Kaguya? Dunque lo aveva riconosciuto, e la sua espressione restava immutabile, senza l'accenno di un sorriso.

    Siete in tanti, dici? Io sono una foresta intera. Mormorò, appoggiato a un bastone che sembrava apparso dal nulla.
    Dici che questo è il tuo mondo, ma io vedo solo una mente frammentaria, unita da un singolo proposito...un pò poco per affrontarmi. E fece due passi in avanti verso il Kaguya, mentre, similmente a come accaduto con il drago azzurro, il Mondo Interiore cominciava a cambiare, con radici che iniziavano a emergere dal mare di fiamme, subito carbonizzate ma poi in rapida crescita.
    Non volevo una marionetta, volevo la conferma di chi tu fossi. Conoscere un nemico è utile, e me lo hai confermato adesso. Alcuni rami cominciavano a crescere anche dal suo corpo, e con somma sorpresa dell'Ego, anche dal suo trono.
    La Speranza è maestra di trappole e inganni. Io sono più diretto. Sono uno stratega...e quale strategia migliore di entrare nella mente del nemico e muovere le tue pedine in maniera adeguata? Blocchi di terra e acqua cominciarono ad apparire a mezz'aria, come isole fluttuanti da cui sgorgavano piccoli fiumi, uno anche sotto la Carità stessa.
    Non ho scelto la cenere, posso uscire quando voglio. Ma con informazioni che forse non volevi che io avessi. La cenere bloccò l'invasore come previsto, sotto lo sguardo furioso del Kaguya, ma la crescita delle piante non cambiò di una virgola e anzi il corpo della Carità iniziò a crescere e mutare, fino a diventare un vero e proprio albero mentre rami iniziavano a crescere prepotentemente dai troni, lambendo il Sole Nero pur senza toccarlo, per il momento.

    Per millenni ho cercato di capire il motivo della mia esistenza, fallendo. Per millenni ho cercato di porvi fine, fallendo. Ho raso al suolo tutti gli alberi del luogo in cui rinascevo, trasformandolo nel Grande Deserto Occidentale, oltre il Paese dell'Orso...e ho solo cominciato a rinascere da un'altra parte. Poi ho compreso che lo scopo era migliorarmi. Hayate è la via, ho cieca fiducia nelle profezie della Fede di Hayate, perchè sono profezie che abbiamo alimentato e reso reali con il nostro intervento. Credi davvero che la tua miserabile Vendetta e il tuo attaccamento alla Zanna possano in qualche modo ostacolarmi?

    Non c'è fuoco sufficientemente grande da distruggere tutti gli alberi del mondo, povero sciocco!

    L'eruzione delle radici e dei rami fu improvvisa e spezzò la presa delle Ceneri [Azione]Statistiche: Concentrazione Nera+6 tacche

    Meditazione ArboreaL'utilizzatore può usare la Concentrazione al posto della Forza o Resistenza per liberarsi da una presa, se usa il Mokuton
    , passando immediatamente al contrattacco mentre i Troni stessi, ora improvvisamente più vicini alla scena (e contro la volontà del Risorto) attaccarono ciascuno degli occupanti: come dita adunche da strega del legno annerito ma nonostante questo pulsante di vita cerco di avvolgere ognuno di loro [Tecnica 1, 2 e 3 Slot Azione]Statistiche: Presa con 6 Unità di Legno (circa 3 metri di liana che emerge direttamente sotto di loro) Velocità Nera+3 tacche, Potenza 60 al contatto. Impone 1 domanda a ciascuno.

    Invasore Mentale Intermedio Speciale: L'utilizzatore può considerare la mente che invade con il Capovolgimento spirituale come se fosse un suo mondo interiore, modificandolo liberamente nella sua fase offensiva. L'avversario potrà modificare il mondo nella proprio fase offensiva. La modifica non può causare danni o essere sleale o antisportiva, ma può avere un impatto emotivo.
    Mokuton 6 Unità per Trono.
    Contatto Medianico Abile: L'utilizzatore può applicare Interrogazione Mentale al bersaglio di Interrogazione Mentale. Se presente un Mondo Interiore, richiede il contatto fisico anche fugace con la manifestazione mentale del bersaglio
    Legno Spirituale Speciale: l'utilizzatore può trasmettere Interrogazione Mentale e le Derivate del Clan Yamanaka con il Mokuton
    Inquisitore Mentale Superiore Abile: l'utilizzatore triplica la richiesta di chakra necessaria per mentire all'Interrogazione Mentale, se questa avviene in un Mondo Interiore.
    Azione Rapida
    .
    Se fosse avvenuto un contatto anche solo fugace con le tre rappresentazioni la loro mente sarebbe caduta preda dell'Interrogazione Mentale, ma comunque andasse la Carità avrebbe posto tre domande, spaventosamente accurate.

    Rivela la posizione del Kappa, o del luogo che permette di raggiungerlo in questo mondo.

    Rivela quale vita desideri ardentemente che io non prenda, quale persona o creatura non vuoi assolutamente che io uccida, la prima e più importante.

    Rivela in quale modo sei sopravvissuto, e come sei diventato quello che sei.

    Comunque andasse, immediatamente dopo sarebbe stata la volta di Shiltar Kaguya davanti a lui, che avrebbe scorto l'improvvisa comparsa di quattro pilastri di legno in aggiunta ai rami che invadevano quel luogo, nel tentativo di imprigionarlo...e lui era Shiltar, non Feng Gu. Non c'erano ali a guidarlo. [Tecnica 4]Statistiche: Emerge con Concentrazione Nera+9. Difesa 80 questo turno, Durezza 5

    Tecnica Focalizzata +3 Con, +10 Pot
    Prigione Divina La Prigione a quattro pilastri è grande fino a 9 metri, ha potenza aumentata di 20, all'interno si può impastare come ninja di un grado inferiore
    Ninjutsu Perfetti e Inarrestabili 2 talenti, +10
    Dominio Arboreo della MenteArte: L'utilizzatore prosciuga 3 bassi di chakra ogni slot di permanenza di un nemico all'interno della Prigione a Quattro Pilastri, se questa avviene in un Mondo Interiore.


    Feng Gu poteva muoversi mentre tutto questo avveniva al suo interno, ma era possibile muoversi impastando del chakra aggiuntivo grazie alle sue multiple personalità...tuttavia il colpo di falce non trovò ostacoli nel fendere alla cieca il Sanga, che si divise in pipistrelli nel punto di impatto per poi ricomporsi, ma senza disfare il braccio e lasciando dunque il Velo Kuei in sede per mantenere la prigionìa [Difesa Totale]. La Muuga invece intercettò la falce con la sua lancia, piantata a terra all'occasione senza particolari difficoltà, con appena un impasto di chakra, e fu subito pronta per reagire quando Feng Gu cercò di attaccare la Carità, colpendo al volo il dardo (che era pur stato scagliato con scarsa precisione, essendo alla cieca) potenziando il suo attacco con la Mortificazione delle Arti Magiche e un nutrito impasto di chakra, sufficiente per deviare il colpo e renderlo vano...ma non attaccò. Sapeva che la Carità aveva bisogno di un pò di tempo per dominare quel Kaguya così ribelle e ossessivo.
     
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    Falce dei Kaguya


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    L'unico vero motivo per esistere


    L'unica vera divinità da amare



    Glielo facciamo presente che non siamo suoi amici? In nessuna nostra forma?
    Non credo sia questo il punto, fratello...

    La Carità risultava essere parecchio piena di se, cosa impressionante per la sua stazza, fu però una frase a colpire il Risorto quando l'altro rispose alla sua proposta.

    Avete reso possibile con la selezione degli eventi?



    Ripeté con voce perplessa il Kaguya, guardando con dubbio il suo interlocutore, mentre un pensiero iniziava a formarsi nella sua testa.
    Hanno selezionato gli eventi? Vuol dire...
    Non è il momento, Discendente.

    Ed in effetti, di lì a poco scoppiò la battaglia e non sembrava il momento di preoccuparsi di quella frase, poiché fu una battaglia su due piani: tanto nel Tempio di Carne dei Sekai, quando nel mondo del Sole Nero.





    Il Mizukage rimase in silenzio, quando l'altro lo chiamò per nome, impassibile nella propria ebbra sicurezza.
    Sicurezza che fu leggermente smossa quando vide quel bastone apparire dal nulla nelle mani della Carità, sentendolo, intanto, parlare.

    Una Mente Frammentaria unita da un singolo proposito...



    L'unica cosa che ripeté il Mizukage, mentre l'altro parlava e parlava ed il legno iniziava a diffondersi attorno a lui ed agli altri presenti sui loro troni, ora più vicini inaspettatamente.
    E per quanto il legno si espandesse, per quanto quello parlasse e parlasse, il Kaguya rimase fermo, ripetendo solo un ulteriore particolare:

    Profezie che avete alimentato e reso reali... davvero?



    Su quelle ultime parole, però, le azioni della Carità esplosero!

    [NOTA]
    Come mi dicevi, Shiltar non ha gli Hai Urami
    Feng Huang ed il Mostro non hanno le abilità Kaguya
    Ego ha tutto.

    Di conseguenza Ego avrebbe:

    Velocità +3 (Hai Urami)
    Riflessi +3 => Nera+2 (Hai Urami)
    Forza +2 (Missione in Solitaria)
    Resistenza +3 (TS) +1 (scheda) +2 (Volontà assassina sul clone della Muuga)
    Percezione 18 (Volontà Vendicativa Avanzata)
    Furtività 10,5 (Volontà Vendicativa)

    A cui si aggiungono => +2 Riflessi & +2 Velocità dall'abilità di cui sopra (con 47,25 sto sotto il 33% di chakra)


    I sensi della Fenice, del Mostro e dell'Ego erano egualmente acuti, molto acuti, e tutti loro erano in possesso dei poteri degli Hai Urami, persino l'orrido Mostro manifestò ampie ali di cenere, che permisero a tutti e tre di spostarsi con incredibile reattività, evitando di essere catturati dalle liane della Carità, di cui sentirono comunque le domande. [Slot Dif 1,2,3]

    Il Mizukage, dal canto suo, vide i tronchi apparire tutto intorno a se e, per un breve attimo, parve persino preoccupato, ma non era la paura a muoverlo, no, da 10 anni ormai, tutto ciò che muoveva Shiltar Kaguya erano il Rancore e la Vendetta, e quel pelato panzone stava attentando a tutto ciò che aveva di più caro, rubandogli la Vendetta contro Kazuhiro Kuei!
    La determinazione animava il "corpo" del Mizukage, così, questi scattò via dal trono, per evitare di restare intrappolato. [Slot Dif 4]Rifl = Nera -1 +2 (Duro a Morire) +2 (Piano B) +8 (medioalto) => Nera +11
    Niente Hai Urami, quindi niente cap extra => gambe semiparalizzate per 2 round


    AHAHAHAHAHAAHAHAH!!! Sei simpatico, Alberobello! Invasivo persino più di me e di quel demonietto! E tutti questi rami? Peccato che stiano per bruciare!



    Urlò la più brutta delle figure che ora aleggiavano sorrette da ali, mentre il Mizukage si spostava veloce, evitando la trappola.

    Oh, a proposito, puoi definirmi il Mostro, se vuoi!





    E mentre il Chuda parlava, il mare di fuoco divorò i rampicanti che si allungavano verso lo stesso, bruciando il terreno e lasciando evaporare l'acqua generata dall'invasore, e così, come il mare di Fuoco, anche le ceneri del Sole Nero si espandevano dall'alto distruggendo ciò che rovinava il loro mondo. [Nota]A quel che ho letto nella competenza che hai inserito per Carità, sono effetti scenici che posso "modificare" nella mia fase offensiva.
    Due figure planarono vicino al Mostro, figure molto più umane: sulla destra del Mostro, qualcuno che la Carità già conosceva, l'Ego, sul lato opposto, il Signore delle Fenici, nella sua forma umanoide.

    Hai cercato il motivo della tua esistenza per Millenni? Che frase patetica... hai trovato il motivo della tua esistenza nelle profezie su Hayate? La tua Speranza è Hayate e hai Fede nelle Profezie? Pensavo che voi tre foste tutti alla pari, ma, da ciò che dici, sei succube dei tuoi compari!



    Rinasci dagli alberi? Noi Fenici rinasciamo dalle nostre stesse ceneri, come sai.
    Eppure, hai distrutto gli alberi ad ogni tua rinascita?
    Quindi, dimmi, senza Hayate odieresti la tua immortalità?




    Le tre figure erano alte in cielo, ma una risata giunse dal basso, dal fiume di Fuoco dove si ergeva un albero di ossa, albero su cui si posava Shiltar Kaguya.




    Potevi chiedere per il Kappa, patetico essere: l'Isola del Re che non c'è mai Stato, nel Paese dei Fiumi!
    Ecco dove si trova il corpo fisico dell'Arma di Iwa, non è un segreto che ti avremmo nascosto!



    E ti offriamo un'altra risposta: Lui non è Sopravvissuto. Lui è morto quel giorno ad Iwa!



    Il mio chakra, però, il chakra del Re delle Fenici, era rimasto in parte nel suo corpo, io ero rimasto assopito in lui, quando Feng Huang è stato liberato.



    Hai tremila anni, Alberobello, magari intuisci il resto: chakra di fenice, resti umani e tutto ciò che c'era nella Roccia degli Spiriti.



    Quando mio Fratello, Feng Huang, trovò i resti del mio corpo, ecco che, mediante il chakra che condividevamo, ho trovato la strada per la VENDETTA!



    Dalla morte di Shiltar Kaguya e dal chakra di Feng Huang, IO Sono Risorto!
    Per la NOSTRA Vendetta! Per riavere ciò che ci è stato sottratto! Per PUNIRLO!!!!
    IO avrò VENDETTA!!!!!



    Eccoli che ricominciano...



    Queste sono le nostre risposte, depresso immortale, temo che dovrai accontentarti, non ti diremo di certo quale vita per noi vale più di tutte!



    In compenso, ti offriamo una possibilità di capire, ciò che deridi per ignoranza.



    Dici che siamo una mente frammentaria unita da un singolo proposito? Noi siamo molto di più!
    Noi divampiamo con il Rancore, noi brilliamo con l'Orgoglio.




    HAI URAMI!!!!
    Rispondete al mio appello!
    Dimostriamo a questo tronco d'albero, a questa FORESTA, che tutto brucia dinanzi al nostro RANCORE!!!!



    Il Sole Nero iniziò ad agitarsi, le ceneri seguirono la voce di chi le aveva risvegliate, di chi le guidava da anni ormai.

    La vostra Setta ha torturato le Fenici! Voi avete torturato la nostra Famiglia!
    Ebbene, Albero, il Fuoco divampa! La VENDETTA dilaga!



    Una gigantesca fenice di fuoco si generò dal Sole Nero, apparendo dietro il trio che si ergeva alto in cielo.



    Non solo le Fenici adesso reclamano Vendetta contro voi tre, maledetti!
    Osserva il Rancore prendere forma dagli Echi del Passato!
    Osserva il Rancore che alimenta le NOSTRE OSSA!!!!



    Dall'albero di ossa su cui si ergeva Shiltar Kaguya, altre due figure presero forma, due figure di ossa, che, ben presto, divennero una donna ed un cane.



    Le vostre azioni hanno diretto gli eventi per creare questo Hayate?
    Voi avete provocato la faida fra i Tamasizu ed i Kaguya?
    Ebbene io sono la PRIMA dei Kaguya, la madre della stirpe e dichiaro che conoscerai la nostra Vendetta!





    La Zanna è la mia casa! Voi volete distruggerla! Noi la difenderemo!



    Esatto, la Zanna!
    Hai idea di cosa hai osato fare?
    I tuoi schifosi cloni, i tuoi raggiri, le tue strategie!
    Ti offrivamo la ragione, ma hai scelto la violenza!
    Questa, però, non è violenza, questa è VENDETTA!!!!



    E dimmi, Alberobello, sai cos'è la VENDETTA?



    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!


    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!


    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!


    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!


    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!


    LA VENDETTA E' TUTTO!!!!



    LA VENDETTA E' NOSTRA!!!!



    In quel momento le Ceneri tornarono alla carica, per cercare di bloccare l'Hayate dall'alto, ma non furono le uniche a muoversi: dall'albero osseo dove Shiltar, Zanna e l'Antenata si poggiavano, si generò una mano di Ossa, che, dal basso, cercò di intrappolare la Carità. [ST 1 & 2 + SA 1]Di fatto mantengo (usando Combinazione) l'Hai No Torikata in più attivo quest'altra tecnica.
    Le Ceneri non è specificato come si muovono (in caso dovrei correggere), ma dico che la forza è pari alla concentrazione, inoltre vi applico la Tecnica Focalizzata (non mi pare sia vietato, se lo è, non considerare il +3 ^^') quindi suppongo che lo sia anche la velocità => Nera +7 (e di conseguenza anche la forza).
    La Mano del Re d'Ossa, invece, ha statistiche pari a Res del pg +2 => Nera +6 e grazie a talentuose gli applico un -50% di consumo


    Ti presento l'Avarizia, Albero!
    Avarizia, ti offriamo un'anima immortale, che la sua deprimente esistenza sia cibo per il tuo Vizio e per il nostro Rancore!





    AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAH!!!!



    Un Demone si è alleato con noi, ha accettato la nostra Vendetta e tu, Albero, pensi di sconfiggerci?
    Hai detto che distruggevi ogni albero, hai detto che vivi nella fede della Profezia?
    Non sappiamo molto di Capelli Verdi, ma la Cagna uccide altri per vivere, quindi lei VUOLE vivere.
    Tu sei stato condannato all'eternità! E pensi che ti aiuterà questa Profezia?
    Povero stolto!
    Tu non sei la Carità, il tuo non è amore verso Hayate, la tua è la disperazione di chi si affida ad ogni possibile falso idolo!



    Ebbene, ti offriamo noi l'unica vera divinità: la VENDETTA!!
    Lascia che le Ceneri del Rancore ed il Demone dell'Avidità ti diano quella fine che tanto desideri!



    La mano di Ossa avrebbe cercato di intrappolare il tronco che era la "Carità", mentre le Ceneri avrebbero provato a spezzare e portare con se parte dello stesso.
    Le menti erano orientate verso l'unico fine, come sempre, la Vendetta.
    La salvezza del Sanga era tutto, poiché la Vendetta è tutto!
    La Carità avrebbe dovuto affrontare la colpa di voler ostacolare la Vendetta, tanto nel Mondo del Sole Nero, quanto in quello reale.


    Il Risorto vide la copia della Muuga interrompere il suo attacco osseo, ma in qualche modo le sue azioni avevano ostacolato il reagire del clone del Sanga almeno.

    Se proprio devo usare le cattive...



    Sibilò, sempre più stremato da tutto il chakra di cui stava facendo uso, ma non si fermò: un nuovo colpo alla cieca fu sferrato usando il piede, per provare ad abbattere il Sanga, cercando di spazzare via quella copia, o comunque, almeno di tenerla occupata. [SA 2 & 3]Forza = Nera +2 (Missione in Solitaria)
    Percezione = 18
    Vel = Nera +3 (Hai Urami) +2 (Duro a Morire) +3 (Basso)

    Pot = 50 (Falce di Luna)

    Semiparalisi a Shiltar è un pò inverosimile... ergo glielo appioppo al Risorto


    Subito dopo, la mano libera presa la catena della Falce e, con un veloce movimento, fu sferrato un altro attacco, ma stavolta la Falce di Luna non fu lanciata contro il clone della Muuga, bensì, compiendo un tondo sopra la testa del Risorto, generò un'ondata di vento tagliente diretta verso il corpo della Carità. [ST 3]

    Vel = Nera +3+2
    Forza = Nera +2

    Nello stesso momento, sfruttando il movimento del braccio, dal gomito del Risorto partì un dardo osseo, lanciato ad alta potenza addosso alla copia della Muuga, dritto verso il suo sterno. [SA 4]

    Aveva il fiato corto, il Risorto, semiintrappolato dai veli del clone ed intento in una doppia battaglia, ma questo non lo avrebbe fermato: sarebbe morto per la sua Vendetta, piuttosto che lasciare che le fosse portata via.

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: Schivata Fenice
    2: Schivata Mostro
    3: Schivata Ego
    4: Schivata Shiltar
    Slot Azione
    1: Tentativo Presa Ceneri
    2: Attacco clone Sanga
    3: Malus semiparalisi
    4: Dardo Osseo Muuga
    Slot Tecnica
    1: Mant Hai No Torikata
    2: Mano del Re d'Ossa
    3: Terza Stella
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • SatchÅ«-zai no Aka Hinan × 1

    Note
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    Namae VS Secondo Sekai - La Rabbia dell'Oleandro


    Chapter XVII - Villaggio della Zanna



    L’orgoglioso guerriero dei Cieli cadde a terra, con gli arti superiori lacerati dalla lama spezzata del Fiore di Ame. L'affondo aveva squarciato i tendini della spalla sinistra del Sekai, in una seconda esplosione di sangue che si era aggiunta alla pozza già presente sotto ai loro piedi. E proprio in quel momento, annunciati dal grido di Goemon, preoccupato che Namae si fosse dimenticato della peculiarità dei nemici, giunsero i tre ninja della Zanna.

    Lo smemorato si voltò verso di loro, radioso in volto per essere riuscito a sconfiggere un Sekai, ma quando si accorse che la loro avanzata non era stata una passeggiata, il suo sorriso si spense: Tia era ferita, pallida come un albina; Maschera grondava di sangue, fortunatamente non suo; mentre Goemon, che li precedeva di diversi metri, aveva il respiro affannato e la fronte madida di sudore.
    Quando la mano di Maschera Tre scese sulla spalla del Nukenin, i sintomi della malattia che era certo di avere iniziarono ad affievolirsi in modo graduale.
    Un genjutsu. Pensò, sollevato nel profondo. Non ci sarebbe stato nulla di peggio di un morbo debilitante, soprattutto in un luogo come quello in cui era finito, nelle profondità di un villaggio che poteva contare solo su un chunin medico. Tuttavia, non poteva affermare di essere uscito illeso dallo scontro appena concluso: lo squarcio rimediato al pettorale era serio, fastidioso e gli impediva di muovere il braccio sinistro come desiderava. A ogni contrazione del muscolo, una fitta lancinante si propagava su tutto il petto.
    Grazie mille. Non si dimenticò di ringraziare.
    Anche un esperto in genjutsu. Osservò con occhi colmi di ammirazione, mentre i due Jonin della Zanna dovettero faticare non poco per convincere Tia Mikawa a rimanere nelle retrovie, insieme all’Oleandro e al Sekai sconfitto.
    Anche lo smemorato desiderava procedere verso il piano superiore, ma accettò il ruolo affidatogli dalle Zanne senza fiatare.

    Quando Goemon e Maschera Tre sparirono oltre l’apertura che conduceva alla sommità del Tempio, devastato in parte da Feng Gu, il Sekai riprese a minacciarli.
    Namae non lo degnò di attenzione: a debita distanza e con il naso rivolto verso le scale da cui erano giunti i rinforzi, egli inserì la Doppia Lama nel fodero, cambiando lato, e caricò il lanciaspiedi con altri dardi avvelenati, mentre Tia preferì schiacciare il petto del nemico con il suo piccolo piede, insultandolo.
    Cos’ha intenzione di fare? La vide impugnare un coltello, squarciarsi il palmo e inondare il ninja sconfitto con il proprio sangue.
    Lo smemorato si limitò ad alzare un sopracciglio, troppo stanco e dolorante per percepire l'odore del pericolo nell’aria. Conosceva di fama il bizzarro potere dei Mikawa, potenti ninja in grado di manipolare il proprio sangue. Nella sua ignoranza, l'Oleando pensò a un jutsu debilitante, in grado di impedire al Sekai di uccidersi in qualche modo per ricorrere al loro bizzarro potere. Ma non era quello il caso.
    CITAZIONE

    Cosa speri di fare? Battezzarmi? Noi Emissaria sappiamo la verità, siamo solo personalità programmate, è questo cretino che ci da il corpo a credere in queste stronzate religiose.


    Quando Tia gli riservò quel cenno del capo, un invito a non impicciarsi, un brivido di puro terrore percorse la schiena di Namae. Avrebbe pagato cara la sua ingenuità. Quel giorno aveva avuto modo di conoscere Tia in due occasioni, e sin dal viaggio verso il quartiere Atori, la ragazza si era mostrata presuntuosa, arrogante e sicura di sé.
    Scattò in piedi, con le palpebre spalancate e le braccia distese verso di lei, in un tentativo disperato di interrompere quella stupidaggine. Ma per quanto fosse rapido, la Mikawa aveva già appoggiato il filo del coltello sulla gola del Sekai. 
    FERMA! Non farlo…aarrgh Cadde con il ginocchio destro a terra, sorpreso dalla ferita al pettorale che aveva dimenticato di avere.
    MERDA. Con la gola aperta, il Sekai sembrò salutarli con un sorriso amichevole, di chi riceve in regalo qualcosa che desiderava ardentemente.
    Una cascata di sangue eruttò dalla gola del nemico.
    Il corpo senza vita del guerriero iniziò a tremare e in poco tempo quei tremiti si trasformarono in convulsioni, così intense da non risparmiare alcun osso del suo corpo. Tutto l’apparato scheletrico fu fatto a pezzi insieme a quello muscolare. Namae assistette disgustato al macabro spettacolo e dovette reprimere un conato di vomito quando la carne del nemico iniziò a rivoltarsi, a ripiegarsi su se stessa come gelatina, trasformando un qualcosa di umano in un ammasso informe di carne, ossa e denti, senza alcuna forma ben precisa.

    CITAZIONE

    Non so cosa avessimo in mente quando ci siamo alleati con questi mostri, ma in questa forma sono immuni agli attacchi fisici e mentali e vivono solo per divorare la preda inseguendone il chakra, per poi tornare umani dopo qualche tempo. Sorrise. Però il fuoco e gli attacchi ad area fanno male e possono annientarli. Io so fa esplodere il mio sangue...come credi che siamo arrivati fin qui quasi intatti? Goemon li ha paralizzati, Maschera Tre li ha uccisi, e io li ho fatti esplodere subito dopo. Ma posso benissimo fare tutto senza di loro. Altro che "stare di guardia".


    Con quel monologo carico di astio, per un momento Tia riuscì a tranquillizzare Namae, che nel mentre si era alzato per portarsi alle sue spalle. Attese con trepidazione la deflagrazione e quei secondi di attesa durarono ore. Quando le dita della Mikawa furono sul punto di scoccare, un getto d’acqua impattò sul nemico, scaraventandolo qualche metro più indietro.
    Alzò lo sguardo verso il soffitto e lo vide. Un altro Sekai, un altro ninja mascherato, armato di Kusari Gama. Purtroppo, le sorprese non finirono lì. Il Suiton aveva tolto il sangue della Mikawa dal mostro.

    CITAZIONE

    COSA?
    Nessuno può opporsi ai Cieli!


    jpg

    Prima che l'odio lo accecasse, trasformandolo in un demone, gli occhi di Namae scivolarono verso le scale che conducevano al piano superiore.
    Non può esserci una vera ritirata qui dentro.
    Spero che tu...POSSA RIMEDIARE A TUTTO QUESTO!! Ringhiò come un cane rabbioso, preda di una rabbia così intensa da rendere evidente e visibile l’istinto omicida che circondava la sua figura.
    Con i muscoli tremanti e i tendini tesi come corde di violino, una sottile voce interiore invitò l'Oleandro a colpire la testa della Mikawa con un possente gancio. E una volta a terra, salendogli sopra, continuare a colpirla fino a quando le sue nocche glielo avrebbero permesso.
    HO UNA FIGLIA CHE MI ASPETTA A CASA. NON POSSO PERMETTERMI DI RISCHIARE LA VITA SOLO PERCHÈ TU DEVI NUTRIRE IL TUO STUPIDO EGO...PERCHÈ RIMANERE INDIETRO PER PROTEGGERE I TUOI COMPAGNI TI SEMBRA UN INCARICO DA POCO CONTO. Sbottò, in uno sfogo che avrebbe potuto disintegrare la scarsa fiducia che la ragazza nutriva per il ninja di Ame. Tuttavia, dopo e solo con quel piccolo sclero, Namae si sentì meglio e, con enorme sforzo, riuscì a placare la burrasca dentro di sé.
    Sapeva di non poter alimentare un clima di ostilità con l’unica kunoichi in grado di neutralizzare quei ammassi di carne informe, ma dopo essere stato insultato per il suo uso massiccio di veleni e sostanze, non era riuscito a perdonare la stupidaggine appena compiuta.
    Scusami, ho esagerato...e ho perso la calma.Mise le mani avanti e con esse tentò di spegnere le fiamme che (probabilmente) balenavano nelle iridi della donna. 
    Con il capo inclinato di lato per osservare meglio i due nemici, Namae decise contro chi combattere.EHY TU....DICO A TE! TU SEI MIO!Fece in modo che il Sekai lo udisse, poi abbassò il tono. Vediamo chi tra noi due riuscirà a uccidere prima il proprio nemico. Sono pronto anche a una scommessa. Accennò un sorriso, con il colletto dell'abito teso davanti alla proprie labbra.

    jpg



    È ovvio che dovremmo collaborare. Immagino che ciò ti dia parecchio fastidio. Ti chiedo solo di separare quei due piccioncini con un attacco dalla lunga distanza quando correrò verso il Sekai, così che, distanti qualche metro, potremmo dare il via alla sfida senza trattenerci. Concluse, prima di scattare verso il Sekai, posizionato in quel momento di fianco al mostro e di fronte allo smemorato.
    Non attese una risposta dalla Mikawa. Doveva fidarsi di lei, della stessa kunoichi che, qualche secondo prima, aveva desiderato uccidere. Ma quello era un altro Namae, quello che un giorno avrebbe sbarrato la strada a Lord Goemon; il ninja che ora correva verso il Sekai, disegnando una traiettoria ad arco per restar fuori dal raggio d'azione del probabile attacco della Mikawa, era il vero Fiore di Ame, concentrato e disposto a tutto per tornare vivo dalla sua bambina. [SA I]Movimento superiore a sei metri. Velocità Viola
    Non sarà facile. La Kusari Gama era un' arma scomoda, forse la peggiore che Namae aveva mai affrontato. La falce era parecchio lunga e la catena aumentava la sua pericolosità a oltre tre metri.
    Indipendentemente dall'attacco di Tia, seguendo la reazione del guerriero dei Cieli, Namae arrestò la propria corsa sotto di lui, deciso a non lasciargli respiro, così da impedirgli di sfruttare la catena.
    Con la gamba destra avanti e la sinistra indietro, Namae abbassò il proprio baricentro. La sua mano destra era già stretta attorno all'elsa della sua Doppia Lama, spezzata e bagnata dal sangue di innumerevoli nemici. Aveva cambiato braccio a causa della ferita al pettorale sinistro, visibile dal corpetto squarciato. Usare quella parte del corpo sarebbe stato troppo doloroso.
    Come nel più tipico degli attacchi d'apertura, il Fiore sferrò un fendente orizzontale da un lato all'altro, mirando al fianco destro del nemico. Senza risparmiarsi, il chakra irrorò ogni muscolo del braccio. La lama si mosse con la rapidità di una saetta, liberando nell'aria un sibilo assordante. Ci fu un secondo impasto, un secondo utilizzo del chakra che probabilmente sarebbe sfuggito al nuovo Sekai, infatti, ancora contratti e duri come la roccia, i muscoli bloccarono la corsa della lama a qualche centimetro dal corpo del nemico. [Finta]SG - Velocità: Viola + 3
    Una finta. Una semplice finta che Namae aveva eseguito nella speranza che il nemico usasse la Kusari Gama per parare quel fendente. La prevedibilità dell'attacco avrebbe giocato a suo favore. Chi avrebbe perso l'occasione per sfruttare le potenzialità di un'arma del genere?
    Nel migliore dei casi, il nemico si sarebbe trovato con la Kusari Gama estesa in verticale sul lato minacciato.
    A ogni modo, vittima di un bagaglio tecniche scarso e poco eterogeneo, il Fiore passò alla fase successiva. Aggrappandosi a una strategia che aveva dato i suoi frutti nel precedente scontro, egli sfruttò la rapidità del Kebari Sebon per sorprendere il nemico, mirando al volto e di conseguenza all'intero corpo del nemico. [ST]
    E se quella mossa avesse fatto storcere il naso a ogni i sensei che aveva dimenticato, Namae inserì un secondo elemento sorpresa nella propria sequenza di attacchi: tra la marea di capelli sparati verso il Sekai, un piccolo ago fuoriuscì - con qualche istante di ritardo, appena quest'ultimo si fosse difeso dalla sua tecnica - dal polso sinistro, posizionato vicino al busto e orientato per dirigere il dardo verso il quadricipite destro del nemico. Inutile dirlo. Quel piccolo spiedo era intriso del veleno che gli aveva permesso di uccidere il primo Sekai. [SA II]Uso del Lanciaspiedi. Iniezione di due dosi di veleno così distribuite: 1 Dose Veleno C1 e 1 Dose Allucinogeno (creato con Erborista prima di partire.).
    Riflessi - 2 tacche + Status Scoordinato.

    Non ebbe pietà. In quel tempio di carne non ne avrebbe avuta per alcun Sekai. Con l'arma tornata vicina al proprio corpo durante la tecnica avanzata, Namae sfruttò la forza delle spalle, degli addominali e dell'arto superiore destro per sferrare un brutale affondo al centro del collo del nemico. Per velocizzare l'azione e sorprendere il nemico, Namae non eseguì alcun passo in avanti per accompagnare la stoccata. Si preoccupò solo di proteggersi da eventuali contrattacchi: strappandogli una smorfia di dolore, l'altro braccio si era alzato per difendere il plesso solare.[SA III]Doppia Lama Potenza 25
    Velocità: Viola + 4 (2 Unità Adrenalina)
    Forza: Viola + 3 (Basso
    )

    Dopo lo sfogo con Tia, colpevole di aver permesso al primo Sekai di trasformarsi in un essere informe e insensibile agli attacchi fisici, difficilmente quel secondo guerriero si sarebbe aspettato un attacco che mirava a ucciderlo senza fronzoli.

    Seppur poco lucido nei momenti di calma, come briefing e riunioni, nei combattimenti l'Oleandro era bravo a immagazzinare molti dettagli, e uno dei tanti che ricordava molto bene era la capacità dei Sekai di ignorare il dolore, persino un amputazione, grazie agli Emissari.

    Ovviamente, aveva un piano per annientarlo nella sua seconda forma.




    Chakra:77.5/100
    Vitalità: 13/18
    En. Vitale: 25/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Lanciaspiedi
    3: Affondo
    Slot Tecnica
    1: Mille aculei
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 0
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 4 (di cui 3 sul lanciaspiedi)

    Note
    -1.5 Braccio destro
    -3.5 Busto
    1 Dosi Veleno C1 (3 su lanciaspiedi); 4 Dosi C0 e 1 Allucinogeno (3 su lanciaspiedi)

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Resa dei Conti - Parte 4

    Namae
    Tia Mikawa era figlia unica, di una madre che la aveva generata unicamente per proseguire la linea di sangue e che non aveva un'oncia di affetto materno, vedendo anzi la fanciulla come un fastidioso e spiacevole parente di cui non poteva fare a meno. Questo la aveva resa fragile, ammantata di un'arroganza che scambiava per forza e con cui si rapportava a tutto ciò che vedeva...e con la morte della madre aveva poi dovuto far propria anche la responsabilità di una capoclan che sapeva benissimo fino a dove arrivasse il potere dell'attuale capoclan dei Mikawa Accademici. Aveva fretta di dimostrare la sua forza, e non era pronta. Lo aveva appena dimostrato.

    Per questo quando Namae urlò il suo spasmodico bisogno di sopravvivere per sua figlia, Tia Mikawa sbiancò, con poche sillabe che risvegliavano i traumi di un'infanzia caratterizzata dall'abbandono da parte della figura materna. Otsune Mikawa, sua madre, non avrebbe mai pronunciato parole come quelle dell'Oleandro. Io...io... L'ira spazzata via da quelle parole spiazzanti, da parte di una donna prima arrogante e ora di colpo incapace di sostenere lo sguardo del suo interlocutore e alleato. Io non...non è colpa...mi dispiace... Anche Namae si scusò poco dopo, facendole recuperare un pò di rossore sulle guance mentre si faceva avanti lanciando la sua sfida al nuovo venuto, così che lei potesse gestire l'ammasso di carne.

    Dovette concentrarsi sul dolore del taglio sulla mano per focalizzare la situazione alla mano e lo scontro. Namae le parlò di una scommessa e di una strategia, facendole serrare le labbra già pallide. Daccordo. Mentre Namae scattava la kunoichi avrebbe composto una manciata di sigilli e poi soffiato fiamme che presero a girare fino a disegnare una sorta di cerchio incandescente. Con un gesto della mano la Ruota di Suzaku, questo il nome del jutsu, sarebbe volata dritta verso l'ammasso di carne costringendolo a scartare di lato e allontanandolo dal suo associato. L'Oleandro avrebbe avuto campo libero per avvicinarsi, cercando la cortissima distanza per ridurre le opzioni di attacco del Kusari-gama avversario, arma che si sollevò per cercare di parare l'assalto in arrivo anche se l'altra mano con la catena si teneva bassa e pronta a reagire a eventuali sorprese.

    Vedendo la sua finta andare a segno Namae passò immediatamente all'offensiva successiva animando i suoi capelli che si sollevarono per colpire a distanza. Credi che non abbia visto cosa facevi al mio confratello? Sibilò l'altro mentre con la mano libera lasciava andare la catena e in un mezzo sigillo evocava una rapida corrente d'aria che deviò tutti i capelli affilati come spilli e, purtroppo per l'Oleandro, anche lo spiedo avvelenato che aveva abilmente nascosto nel mucchio [Tecnica 1]Tecniche In Mischia L'utilizzatore può eseguire tecniche che abbiano una sola posizione magica usando una sola mano, a patto di essere a distanza da corpo a corpo dal nemico. Utilizzabile una volta ogni 3 round.! Il vento si era appena disperso quando il ninja di Ame portò il suo attacco successivo, trovandosi bloccato dal falcetto nemico che deviò l'acciaio lontano dal suo collo, ma non del tutto, arrivando a ferirsi leggermente [Difesa 1]StatisticheRiflessi Viola+3 tacche, Forza Viola+3 tacche - Ferita ½ Leggera al collo

    Impasto Basso+3 Rif
    . La nostra fede prevede che ogni attacco nemico causi almeno un piccolo danno. Solo così la Carne può essere saziata! Possibile che quella loro tecnica avesse dei vincoli per il suo utilizzo?

    In ogni caso, mentre Tia cercava (con successo) di danneggiare l'ammasso di carne con la sua ruota di fiamme controllata con un movimento della mano i nemici si riorganizzarono passando rapidamente alla controffensiva. Anche se aveva armi di rango elevato, il nemico non era un ninja addestrato quanto il fratello sconfitto e non aveva accesso a conoscenze molto superiori a quelle di un genin, quindi avendo già sfruttato una tecnica non era materialmente in grado di organizzare il suo chakra in una seconda, limitandosi a far roteare la Kusari-Gama sopra la testa mentre faceva un piccolo balzo indietro, approfittando della forza centrifuga per un attacco orizzontale che avrebbe potuto decapitare Namae a circa due metri di distanza [Gratuito e Azione 1]StatisticheVelocità Viola+4 tacche, Forza Viola+3 tacche - Potenza 35

    Impasto Basso+3 Vel
    Esperto di Kusari-Gama +1 Velocità col Kusari-gama una volta a round
    . Recuperata l'arma avrebbe contestualmente lanciato il peso che reggeva con l'altra mano cercando di spaccare il ginocchio sinistro dell'Oleandro [Azione 2]StatisticheVelocità Viola+3 tacche, Forza Viola+3 tacche - Potenza 35 + DnT Medio (dolore)

    Impasto Basso+3 Vel
    Peso Distruttore Causa Dolore (DnT Medio) con il peso del Kusari-Gama una volta ogni due round
    , subito seguito da uno scatto rapido in avanti con cui cercava di piantare la punta del falcetto, opportunamente riafferrato, nel collo del nemico sulla sinistra [Gratuito e Azione 3]StatisticheVelocità Viola+6 tacche, Forza Viola+3 tacche - Potenza 35+ DnT Medio (Sanguinamento)

    Impasto Medio+6 Vel (Sovraimpasto, subisce 1 Leggera+½ Leggera)
    Falce Affilata Causa Sanguinamento (DnT Medio) con la falce del Kusari-Gama una volta ogni due round
    , mentre forse volutamente lasciava il torace scoperto, quasi invitando il nukenin a un contrattacco.

    Contemporaneamente l'ammasso di carne si deformava emettendo un lungo tentacolo che Tia schivò a malapena, trovandosi però vicino alla parete, una posizione decisamente poco raccomandabile, tanto che il tentacolo successivo le scalfì la coscia sinistra...lasciando parte della carne su di essa! AAAH!! Ma che cosa succede? Fa male...e fa schifo!! La carne si era innestata sul suo corpo come un tumore purulento, causandole certamente dolore e rendendo la gamba meno efficace...le sarebbe venuto difficile difendersi come prima, tanto che dovette richiamare la Ruota di Suzaku per parare il colpo successivo, spaventando così il mostruoso ammasso carneo che pensò bene di attaccare Namae, che non aveva del fuoco vicino, bombardandogli la schiena con un disgustoso proiettile di carne amorfa e pulsante [Tecnica]Proiettile Vivente
    L'utilizzatore emette un dardo di Carne di 3 Unità, la velocità e pari all'Intuito aumentato di 2 tacche. La Carne ha potenza 30 e se impatta su strutture viventi si fonde con esse causando un malus di 2 tacche a Riflessi e Velocità per due round, oltre a Dolore (DnT Leggero). La Carne diventa a tutti gli effetti parte della vittima, bruciare la carne annulla il malus prima dei due round, ma causa danni alla vittima.

    Concentrazione Viola+2 tacche
    !


    Feng Gu


    L'albero che era la Carità invadeva lentamente quel mondo interiore con le sue radici, ignorando le fiamme e i desideri dei suoi abitanti come solo una foresta sa fare: incessante, incapace di scoraggiarsi, continuo. Inesorabile. Ma aveva davanti un gruppo di menti che sfuggirono al suo attacco anche se la cosa costò loro grandi quantità di chakra bruciati all'altare della propria sopravvivenza. L'espressione dell'albero era immutabile, affatto turbata dall'aver fallito. Sapeva di avere tutto il tempo possibile a disposizione. La pazienza era la sua più grande qualità. Lo era sempre stata.

    L'orrida tartaruga dotata di ali prese la parole, svolazzando vicino all'albero, mentre il fuoco riprendeva a crescere consumando gran parte delle piante e delle radici, senza che questo turbasse più di tanto l'invasore. Una mera personalità dissociativa...una priva di remore morali, immagino. Nata per fare quello che serve senza doversi sentire troppo in colpa. L'acqua riprese a scorrere, contrastando in parte le fiamme. Non mi preoccupa la tua esistenza.

    Le altre due figure in avvicinamento invece meritavano maggiore attenzione. Primo fu Feng Gu, l'Ego che ora agiva camminando sulle ceneri di Shiltar Kaguya. Sono più antico di loro. E più stanco. Presto la mia opera per il nostro scopo comune. La tua esistenza è solo una miccia di pochi istanti comparata alla mia. Finita la tua cosiddetta vendetta non resterà altro che il vuoto per te...la tua mente potrebbe cadere a pezzi arsa viva da questi Hai Urami che ora conduci con disinvoltura. Un fuoco che brucia veloce, e che si spegnerà presto. Un vento prepotente sparse foglie e petali tutto intorno, incuranti del fuoco. Nemmeno la tua esistenza mi preoccupa.

    Feng Huang fu il successivo a farsi avanti e parlare, l'aspetto mentale che meglio indossava le ali della fenice con cui, a conti fatti, era nato. Volevo che finisse, in un momento di sconforto. Anche se io rinascevo, nessuno dei miei cari lo faceva. Più volte ho perso tutto e tutti e ho pensato di farla finita. Ora mi guida uno scopo più alto. L'immortalità perfetta, ben superiore a quella delle fenici. Come posso avere odio per ciò che mi mostra la strada verso la divinità? Questo il suo commento, osservando con attenzione il Re delle Fenici. Tu sei una mente differente. Non nasci dalle altre, ma dall'esterno, comunque prigioniero, comunque parziale e debole. Un'eco appena. L'unico vero Hai Urami qui, a differenza dell'anomalia che è Shiltar Kaguya. L'umidità dell'ambiente aumentò mentre il terreno fluttuante si riempiva d'erba. La tua esistenza non è una preoccupazione per me, posso schiacciare un Hai Urami facilmente.

    Shiltar intanto si sollevava su un albero d'ossa, quasi a rivaleggiare con l'invasore che scrutava tutto con il freddo distacco di un vegetale. Tu sei un Hai Urami anomalo. Un uomo rinato come fenice, ma che tuttavia si è dissociato dalla sua mente attuale, come se avesse voluto metterti da parte per prendere strade diverse. Uno scarto. Dall'erba emersero alberi sottili, mezzi bruciati dal fuoco ma che sembravano ignorare i danni legati al calore. La tua esistenza è quella meno rilevante di tutte.

    E quando l'Ego prese la parola, chiamando a raccolta gli Hai Urami, aizzandoli contro un nemico comune nella forma di una maestosa fenice. Un singolo sentimento, come speri possa opporsi a me? Credi di essere l'unico che io abbia incontrato che voleva Vendetta? Che ha dedicato l'intera vita alla Vendetta? Che ne faceva il suo Orgoglio? Questo è solo un inutile dispiegamento di forze. Un Fuoco d'Artificio emotivo che non ti porterà da nessuna parte! Sembrava parlare sul serio: le fiamme non riuscivano a star dietro alla prepotente crescita della vegetazione e all'aumento dell'acqua, forte della sua maggiore esperienza sul fronte di quelle battaglie mentali. Anche con tutta la loro determinazione, i quattro Troni non avrebbero potuto soverchiarlo, non a quel mondo. Almeno fino a quando Shiltar Kaguya non cercò nelle proprie origini ancestrali, nell'orgoglio dei Kaguya, la sua strada e il suo ragionamento. Il suo Orgoglio.

    Una donna apparve, e con essa un cane, privi delle ali degli Hai Urami...ma al contempo completamente diversi da Shiltar Kaguya o dalle altre menti là dentro. Una donna e un animale? Pensi forse di fingere follia per opporti a me? Ridicolo. Non sono che frammenti della tua immaginazione, niente più che personalità scisse...ma io sono più forte della tua mente intera, pur dividendola infinite volte il totale resterà sempre lo stesso. Ma le ceneri cominciarono a crescere di intensità e volume, e al loro interno si distingueva una bianca polvere che rispondeva ai due nuovi venuti e, in un modo che ancora non comprendeva, da Shiltar Kaguya stesso. Perplesso, la Carità sfiorò i nuovi venuti con sottili radici che erano comparse dal terreno, cercando di sondarne i segreti e la natura più intima, così da comprenderli e poterli mettere da parte, limitandone l'influenza mentale come aveva fatto coi quattro Troni. Nelle battaglie mentali comprendere la natura e le motivazioni del nemico, i suoi processi mentali, consente di avere una posizione di vantaggio. Ma quello che trovò non gli piacque affatto.

    Sgranati gli occhi parve trasalire. Questo non è...non ha alcun senso! Ricordi precedenti al Chakra stesso? E...non potevi essere vivo durante la guerra dei Cremisi...questa non è...come è possibile la loro esistenza! Non erano Hai Urami veri e propri. Erano Eco, ricordi emersi dal passato, ricordi che ancora duravano nell'anima e nel DNA, che erano stati amplificati e resi reali, ancorati al presente, da un incidente che poteva essere irripetibile tra una macchina creata dal genio di Hoshi forte dei ricordi di Pangu e l'influenza imprevedibile della Fine Inevitabile che poteva alterare le regole stesse del mondo. L'Antenata e Zanna erano sicuramente anime rancorose, Hai Urami almeno nel concetto se non in senso stretto. Vivi nella coscienza di Feng Gu, ma in disparte come lo era stato il Mostro in precedenza. Ma la situazione di crisi e la coscienza di Shiltar Kaguya, a loro legati, li aveva fatti emergere assieme alle loro chiare e precise intenzioni. La Vendetta era qualcosa che anche loro volevano, in senso lato. Era qualcosa che adesso potevano indirizzare. Era qualcosa che potevano incarnare!

    Un quinto trono era sorto là dove normalmente riposava il Sole Nero, un trono antico e polveroso, quasi in rovina, dimenticato e ornato di lune e ossa. Il Trono degli Antenati, dove lei poteva sedere e ai piedi del quale il cane con innesti Kaguya poteva riposare. Una cosa era dominare quattro menti che poteva riconoscere e analizzare. Un'altra affrontare sei menti distinte, una più anomala dell'altra, ma tutte con il chiaro obbiettivo di schiacciarlo!

    NOOOOOOOOOOOOOOOOO!!

    Le ceneri assieme alle ceneri d'ossa degli Antenati, forti di un chakra dimenticato, travolsero l'albero fin quasi a sradicarlo, interrompendo le sue azioni ed erodendo il legno che lo componeva...la trasformazione dell'albero d'ossa in una mano carica di chakra estraneo fu ancora più impressionante, stringendo il tronco tra le dita pallide e spaccandolo in più e più pezzi, fino mentre l'urlo della Carità ancora echeggiava per tutto il mondo interiore. Non era più un albero ma un uomo di enorme stazza che stava venendo stritolato progressivamente. NO...non la avrai vinta così facilmente! NON ORA NE' MAI! Forse anche lui stava perdendo la pazienza...con le sue ultime forze puntò una mano verso la Fenice che era la forma attiva degli Hai Urami, e senza che i Troni potessero fare niente un singolo seme, di un verde brillante, si gettò a capofitto tra le fiamme dell'animale...un secondo dopo la Carità scomparve, ritiratasi rapidamente dal mondo interiore ma non certo senza danni!


    La Carita di Hayate barcollò vistosamente mentre arretrava, stordito e danneggiato da quella battaglia mentale persa senza alcun preavviso, proprio quando credeva di essere in posizione di vantaggio. U...UCCIDETELO! Ordinò ai due cloni proprio mentre il Kaguya, pur cieco, cercò con la falce di danneggiare il clone del Sanga che si vide costretto a rilasciare i suoi Veli per scattare all'indietro e mettersi al sicuro. AVANTI! UCCIDETELO! La folata di vento successiva quasi fece perdere l'equilibrio alla Muuga, ma il vero bersaglio era la Carità, ora visibile, che si difese, anche se con poco tempismo, sollevando una parete di legno davanti a sè. Sufficiente a fermare il grosso del vento, ma non abbastanza per evitare danni [Danno]Ferita MedioLeggera diffusa. La Muuga invece, anche se con difficoltà, riuscì a intercettare il dardo osseo con la sua lancia, complice l'elevata qualità della stessa, anche se questo aveva richiesto un significativo impasto di chakra [Tecnica 1 e Difesa 1]Statistiche: Riflessi Nera+6 tacche, Potenza 70

    Manipolazione della Natura+20 Pot contro oggetti
    . Non so chi tu sia ma la tua strada finisce qui. Non puoi fare nulla in uno contro tre di noi!

    Stava per partire al contrattacco quando una salva di shuriken la costrinse ad allontanarsi e poco dopo un Kunai con Cartabomba esplose accanto al Sanga che si disperse in un gran numero di pipistrelli per mettersiin salvo, riformandosi vicino al corpo del suo originale...Maschera 3 e Goemon Isuka erano arrivati! Ci abbiamo messo un pò! Tutto bene? Immagino sia quello il membro di Hayate di cui parlavi. Si avvicinarono rapidamente, affiancandosi al Risorto. Ancora inutili distrazioni...la vostra esistenza è niente per me. Questa è la volta buona per azzerare la resistenza di voi miserabili ninja della Zanna. Vedremo chi sarà azzerato e chi invece uscirà da qui trionfante, Hayate. Replicò a tono Maschera 3. Ho un tonico del chakra, ti può servire? Chiese il ninja dal brutto grugno, tendendo una mano con la preziosa pasticca.

    Oh, sicuro che la vuole. KAGUYA! UCCIDILI! Maschera 3 arretrò istintivamente, meglio crederci per un secondo che rischiare, ma Goemon venne colto alla sprovvista...almeno quanto il Risorto! Nel suo mondo interiore una luce verde accecante esplose dalla fenice (o dal Sole Nero in cui si era convertita nuovamente) estendendo liane rampicanti ovunque, più in fretta di quanto potesse ostacolarle! Un singolo ordine, non puoi opporti al Seme dell'Ultimo Ordine che ti ho impiantato! Non gioco mai quando non posso vincere, miserabile dalla mente frammentata! Senza che potesse far nulla, Feng Gu si sarebbe trovato a brandire la sua falce contro Goemon, avventandosi contro di lui con tutta la forza che disponeva. Ma si sarebbe trovato davanti un paio di occhi pieni di fiducia in sè stessi. Un singolo ordine? Tutto qui? Allora sei un povero pesce d'acqua dolce, idiota di un Hayate! Gli occhi del ninja si accesero di una luce azzurra sinistra, una luce che significava pericolo e che fece iniziare a battere a mille il cuore del Kaguya che lui lo volesse o meno. Aveva PAURA di Goemon Isuka, come se fosse la cosa più spaventosa che avesse mai visto, un nemico da evitare a tutti i costi. Spiacente, gli effetti durano un pò...ma ti fermerà! [Tecnica 1 e 2 - Goemon]Statistiche: Malus da Occhi del Terrore 2 tacche a Concentrazione e Intuito. Difesa totale che blocca Feng Gu.

    La luce azzurra di quegli occhi avvampò come un mare in tempesta mentre la sagoma dell'Isuka diventava un vero e proprio incubo incarnato che inghiottì il risorto. Nel Mondo interiore due occhi di luce spazzarono via le liane disintegrandole e travolgendo anche i Troni. Ma cosa avrebbe visto ciascuno di loro? Quali erano le loro più grandi paure, tali da paralizzarli?
    Il Mostro avrebbe forse visto Feng Gu che rinunciava alla Vendetta e chiedeva perdono per le sue azioni?
    L'Antenata avrebbe forse visto la principessa Kaguya, sua padrona, che veniva annientata dai suoi figli mentre lei era inerme e Hakai distruggeva i mondi?
    Zanna avrebbe forse visto Uta e Shijin uccisi dalla creatura mostruosa nei boschi, senza poter intervenire?
    Feng Huang avrebbe forse visto il Risorto che uccideva con le sue mani Taeko e i suoi figli, e poi tutte le fenici, solo per avere la sua vendetta?
    Shiltar Kaguya avrebbe forse visto il Sanga morire pacifico nel suo letto, circondato dai suoi cari...o evolvere in un Nobile e vivere per sempre nelle Grotte del Silenzio?
    E l'Ego...quale poteva essere il suo terrore? Il Buio? Il vuoto che sarebbe venuto una volta finita la sua Vendetta? Una volta che il suo ruolo, un mero mezzo al servizio del rancore, fosse venuto meno?

    Quali erano le loro grandi paure?
    Una mano si sarebbe posata sulla spalla del Kaguya, muovendolo appena per svegliarlo dal torpore. Goemon ti ha fermato, ma ora non potrà muoversi per un pò...ma guarderà verso i nemici influenzandoli con i suoi occhi. Non puoi disperdere la paura che ti ha inflitto, solo causare una paura più grande della sua potrebbe farlo ma pochi hanno capacità simili. Maschera 3 lo aveva ripreso, mentre la Carità distoglieva lo sguardo dall'Isuka e i due Cloni invece cadevano vittima del suo influsso, ma restavano pronti alla lotta. Dobbiamo attaccare io e te. Se conosci le Danze Kaguya, io sono in grado di eseguire una Danza Combinata assieme a te. Oppure attacca come preferisci. Non so chi sia stato ad agire così in passato, ma hanno fatto la scelta migliore a provare a sterminarvi! Avanti, fateli a pezzi! Sembrava che la Carità stesse realmente perdendo la pazienza anche se il suo smarrimento stava lentamente rientrando...probabilmente aveva decine di modi per fuggire...ma ancora non aveva detto nulla sulla reale identità del Risorto anche se questo avrebbe potuto mandare al diavolo la sua alleanza con la Zanna. Perchè ancora non aveva detto niente? Che stesse aspettando il momento giusto?
     
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    Falce dei Kaguya


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    Rinforzi


    Il Quinto Trono



    Una cosa avrebbero dovuto ammetterlo tutte le personalità: la Carità sapeva come offendere il suo prossimo.

    Ringhiò il Mostro quando quello lo definì una "mera personalità dissociativa", ma non replicò.

    L'Ego sbuffò superbo, ma rabbioso, quando l'altro gli preannunciò che il suo fuoco si sarebbe spento in fretta. Avrebbe risposto in seguito a quelle inverosimili prospettive.

    Feng Huang ebbe un moto di compassione, invece, quando l'altro disse di aver visto i propri cari morire, in fondo anche il Signore delle Fenici nelle ere aveva incontrato e si era avvicinato a creature diverse dalle Fenici, creature che avevano consumato le loro brevi vite, mentre la sua stirpe rinasceva e rinasceva.
    Forse per questo, quando l'altro lo definì, un "eco", non si scompose più di tanto.

    Il Mizukage, invece, oh... il Mizukage schiumò di cieca rabbia quando si sentì definire uno "Scarto".

    SCARTO???? Io Sono SHILTAR KAGUYA!!!!
    L'ultimo vero e degno Mizukage di Kiri!
    Dopo di me sono venuti gli Scarti! A comandare la Nebbia!!!
    Il tuo sogno di diventare una divinità è lo Scarto di un essere che non ha avuto il coraggio di abbandonare la propria vita!



    Fortunatamente, il Mizukage riprese il proprio vanesio controllo, evitando di sproloquiare oltre quelle parole.

    jpg



    La Carità continuava, intanto, a pontificare sulla debolezza della Vendetta, schernì persino l'apparizione dell'Antenata e di Zanna, schernì la forza del Rancore, l'essenza stessa che aveva unito tutte quelle coscienze, non solo le parti della mente del Risorto, ma fonti più antiche di un evento più complesso, frutto di poteri riuniti casualmente, ma che si erano legati nelle Ossa e nel Rancore che erano del Kaguya.

    Il Quinto Trono fu, poi, una sorpresa, che produsse un sorriso sul volto dell'Antenata e, egualmente, anche su quelli del Mizukage, del Re delle Fenici e dell'Ego.

    Da un'anima immortale all'altra, Carità: la vita di un essere come noi ti può sembrare corta ed avventata, ma ciò che stiamo facendo, ciò che vogliamo raggiungere, lo inseguiamo da 10 anni.
    Abbiamo anche noi i nostri piani, i nostri progetti: tu avrai millenni di Pazienza, ma nel nostro breve decennio anche noi ne abbiamo sviluppata parecchia.
    Fai male a sottovalutarci e catalogarci con le tue passate esperienze.



    L'urlo della Carità interruppe i "consigli" del Re delle Fenici, mentre anche sul volto del Mostro sorgeva un sorriso.
    Le risate dell'Avidità che echeggiavano, furono il preambolo alla fallimento di quella piccola invasione.

    Fallimento completato dalle parole dell'Ego e del Mizukage, per quanto nessuna delle sei identità poté, in alcun modo, bloccare quella scintilla verde che videro volare addosso agli Hai Urami...


    Non ebbero tempo di analizzare quella singola azione, poiché, d'improvviso, il Risorto si ritrovò di nuovo nel mondo esterno, libero, ma ancora circondato e con sempre meno chakra.

    Idee?
    Gli strappiamo quei chili di carne, o di corteccia, e vediamo come sono le sue ossa di sotto...
    Qualcosa di più costruttivo, Discendente? Un piano d'azione.
    Abbiamo un tonico ancora, usiamolo!

    Furono le parole delle due copie a catturare l'attenzione del Kaguya, però, specie quelle della copia di Kazuhiro.

    Non sapete chi siamo? Buffo, ha già segnato la fine di qualcuno questa frase, ma voi non avete bisogno di sapere niente: siete copie, fuochi d'artificio, come direbbe il vostro patetico padrone.



    Li schernì, ghignando alla Carità, mentre già i suoi due nemici si preparavano all'attacco, ma fu a quel punto che dei kunai fecero allontanare la copia di Kasumi, mentre una cartabomba costrinse i falsi pipistrelli ad avvicinarsi al vero Kazuhiro.
    Attenti! Dannazione!
    Lo sguardo, brevemente preoccupato, del Risorto si distese nel vedere lo Shoga e l'Isuka in un sorriso.
    Fu quasi tentato di aggiungere la sua alla replica di Maschera 3 contro la Carità, prima di volgere lo sguardo verso il tonico offertogli da Goemon.

    Oh sì, g...



    Non riuscì a ringraziarlo, poiché le parole dell'Hayate lo bloccarono e, per quanto cercasse di opporsi, Punizione Scarlatta fu mossa per attaccare il suo alleato dai lineamenti singolari.

    Dannazione! Sembra di essere tornati alle Grotte del Silenzio!
    Non esattamente, Fratello, queste rampicanti stanno invadendo il Sole Nero!

    Fortunatamente, fu l'Isuka a prendere il controllo della situazione con il suo sguardo. Quei due occhi profondi ed azzurri paralizzarono il Risorto in un sentimento che non sentiva dai tempi dello Yonbi: Paura.
    Quelli stessi occhi, quella luce azzurra invase anche il mondo interiore.

    Le rampicanti ancora stavano espandendosi dal Sole Nero che si era riformato nel centro del Mondo Interiore, con i Troni, ora aumentati di numero, attorno ad esso, che osservavano l'ultima azione del nemico che avevano scacciato.

    Non è normale, immagino.


    No, decisamente no.


    Certa gente non sa proprio perdere.



    Fu a quel punto, mentre le ceneri cercavano inutilmente di contenere quelle radici verdi, che una luce intensa, quasi due fari azzurri, invasero il mondo interiore del Sole Nero, distruggendo le erbacce, ma colpendo anche le sei personalità.

    [...]

    No! No! Che diavolo fai??? Rinunceresti per questo?


    Urlava il Mostro, osservando il Risorto tornare dalla moglie del Mizukage, rinunciare alla Vendetta e diventare ciò che aveva rifiutato di essere dieci anni prima: un semplice, e felice, padre di famiglia, lontano dalle battaglie, lontano dalla violenza.

    [...]

    No, Fratello! E' follia! La Vendetta non vale tanto!!!


    Esclamava disperato il Re delle Fenici, vedendo il Risorto liberare gli Hai Urami e lasciargli divorare le Fenici stessi per ottenere un potere ancora maggiore, qualcosa di più grande, che, però, lo avrebbe portato ad abbandonare quel poco di umanità che ancora aveva, l'umanità che gli aveva impedito di sacrificare l'unica famiglia rimastagli anni prima.

    [...]

    No! Non di nuovo! Non distruggere la nostra casa!!!


    Urlava l'Antenata, rivivendo la morte della sua gente, distrutta dal primo degli Hakai, incapace di salvare qualcuno oltre la propria principessa, che sarebbe poi andata incontro ad una morte diversa e più terribile, per mano della sua stessa famiglia. Una consapevolezza terribile, che dava ancora più sconforto alla prima manipolatrice di Ossa.

    [...]

    Lasciali stare!!!


    Latrava disperato Zanna, vecchio ed incapace di fare alcunché mentre il suo branco, Shinji ed Uta, venivano massacrati da una mostruosa creatura e con loro anche i loro cuccioli, Daichi e Kaji, vittime anche loro in quel suo incubo.

    [...]

    Kazuhiro è MIO!!!! Non ne hai alcun diritto!!!


    Urlava disperato il Mizukage nel vedere il corpo del Sanga disfarsi in concime davanti agli inganni della Carità, vedendo la Vendetta sfuggirgli di mano, sentendosi privo di ogni possibilità di riottenere l'onore perso dieci anni, costretto per sempre a rimanere uno sconfitto.

    [...]

    Mi dispiace, non volevo, non dovevate soffrire per colpa mia!


    Si disperaval'Ego, vedendo il corpo malato di Tendora, la pelle brucia di Michi, la mano senza dita dell'esploratrice ad Iwa, persino Taeko in disgrazia ed i figli di Shiltar dispersi e corrotti: tutte vittime della sua Vendetta, pedine impreviste che aveva sacrificato e lasciato indietro per ottenere ciò che voleva di più. Quante persone dovevano soffrire, di cui gli importava, perché avesse ciò che desiderava? In quel incubo, tutte.


    Quelle fobie, fortunatamente, s'interruppero, grazie al contatto di Maschera 3, che informò l'altro dell'impossibilità di Goemon di fare molto di più, invitando il Risorto ad attaccare in combinazione, usando le danze Kaguya.

    L'unica danza che conosco riempierebbe questo luogo di ossa, una foresta che potrebbe ferire inavvertitamente Goemon-san, o il nobile Sanga.
    Cerchiamo di coordinarci in un altro modo: io mi occupo della copia di Kasumi-dono, a te l'altro, va bene?
    Quando vedrai un'apertura, attacca Hayate, ma non per catturarlo, per finirlo.



    Avrebbe semplicemente detto, volgendosi verso l'altra metà dello Shoga, prima di puntare l'attenzione verso la falsa Muuga.

    Sicuro del piano, Fratello?
    Abbiamo idee migliori?
    Usare i tuoi ninjutsu ad area potrebbe rovinarti i piani futuri.
    Infatti, già abbiamo ferito Michi, non posso rischiare con Kazuhiro qui.
    E, giustamente, se quel... Albero era alleato del padrone della Falce Nera, non puoi ingannarlo come l'altro all'Abete.
    Vero. Va bene, proviamoci!

    Un ghigno si dipinse sul volto del Risorto, mentre si lanciava verso il clone. [SG] [Nota]Ovviamente, Missione in Solitaria si disattiva, ora che ho gli alleati, ma Duro a Morire resta, essendo a meno del 33% di chakra (25,25 bassi)

    Di conseguenza:

    Velocità +3 (Hai Urami) +2 (Duro a Morire)
    Riflessi +3 => Nera+2 (Hai Urami) +2 (Duro a Morire)
    Forza = Nera
    Resistenza +3 (TS) +1 (scheda) +2 (Volontà assassina sul clone della Muuga)
    Percezione 18 (Volontà Vendicativa Avanzata)
    Furtività 10,5 (Volontà Vendicativa)

    Il ghigno si allargò, quando, a nemmeno 5 metri dalla Muuga, roteando Punizione Scarlatta l'abbatteva al suolo, lasciando che fossero altri ad occuparsi del clone.
    Uccidiamoli tutti! Massacro! Massacro! Per Jashin!
    Zitti voi! Avarizia, a te il clone!
    AHAHAHAHAH Bravo Morto! La femmina e la lancia sono miei!

    Una mano d'ossa si sarebbe manifestata gettandosi con reattività incredibile addosso alla copia della Muuga per intrappolarla fra le sue lunghe dita nere. [ST 1 & SA 1]

    Mietitura Superiore
    Speciale: L'utilizzatore può eseguire un suo ninjutsu caricandolo attraverso una Falce, anziché eseguendo i sigilli necessari. Può causare AdO se la tecnica avesse causato AdO normalmente. Si dovranno eseguire movimenti analoghi con la falce ed il costo sarà aumentato di Basso. Può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round.[Da jonin in su]

    Tutta la zona è 12 metri, la tecnica può apparire entro 7,5 metri dal mio pg, ergo dovrei riuscirci senza problemi.
    In più il mio pg ha Res = 6 verso la Muuga (volontà assassina) ergo la Mano d'ossa si muove con statistiche Nera +8
    Ergo vel & forza Presa = Nera +8

    Costo = Quasi Elevato + Basso => 25,25 -9 = 16,25 (residui)

    SE la mano d'ossa fosse riuscita a catturare la Muuga, o almeno si fosse avvicinata a sufficienza, allora, così com'era stato per la copia di Michi, una sezione di quel insieme di ossa sarebbe esplose, puntando ad eliminare quel clone. [ST 2 & SA 2]

    Semi Variopinti
    Abile: L’utilizzatore può modificare la natura elementare dei Semi Ossei, allineandola ad una delle impronte possedute.[Da genin in su]

    Fioritura Bianca Avanzata
    Abile: L'utilizzatore può rendere la velocità di crescita dei Semi Ossei pari alla Resistenza anziché alla Concentrazione. Utilizzabile una volta ogni 2 round.[Da chunin in su]

    => Pot = 20 + 10 + 10 + 20 (Influsso delle Ceneri -> Basso) = 60 (x2 crescite)
    Vel attacco = Res = Nera +6

    => 16,25 -4 = 12,25


    Nel frattempo, il Kaguya avrebbe virato, incrementando ulteriormente, e significativamente, la propria velocità, dirigendosi contro la Carità. [ST 3]Uso il tratto combinazione => Vel = Nera +9 (11,25)

    jpg




    Il Risorto avrebbe estratto la Falce di Nera, impugnandola con la mano destra, mentre ancora la sinistra stringeva la Falce di Luna ed a quel punto avrebbe sferrato un duplice fendente per affondare le due lame nel tronco del nemico, cercando di aprirlo in tre parti con quel singolo e furioso assalto. [SA 3 & 4]Falce Nera del Paradiso [Mischia]
    Nella sua forma massima, la Tian No Kama è una gigantesca falce dalla lama nera e ricurva con delle particolari decorazioni sull'intero corpo che ricordano vagamente formi serpentine o, forse, di draghiTipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Falce di Luna del Purgatorio [Mischia]
    La Falce di Luna che fu di Shiltar Kaguya, una falce con un'asta lunga due metri, una catena di un altro metro all'estremità inferiore e due mezze lune, ognuna grande un ulteriore metro sull'estremità superiore.
    Sull'impugnatura, dove un tempo era inciso il simbolo di Kiri, si trova ora un kanji per la parola "Vendetta"
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Gigante
    (Potenza: 50 | Durezza: 5)
    [Da jonin in su]

    Primo Passo
    Maestria: L'utilizzatore ottiene un bonus di 1 tacca in Forza per un attacco Doppio portato con due Falci. Utilizzabile una volta per round.[Da genin in su]

    Stile di Combattimento [2]
    Maestria: L'utilizzatore sceglie una Competenza Combattiva: le relative conoscenze avranno un +3 ad una statistica scelta dall'utilizzatore quando utilizzate. Non cumulabile con altri potenziamenti alle competenze.[Da chunin in su]
    (Danza del Mietitore - Velocità)

    => Vel = Nera +2 +3 +4 +3 => Nera +12
    Forza = Nera +8 (medioalto) +1 (Danza) => Nera +9
    Pot = 50 + 40

    Conto malus da semiparalisi per anche questo turno


    La Vendetta è Superiore a tutto, anche all'Immortalità!
    Impara questa semplice lezione e muori, ancora una volta!



    png



    In tutto ciò, ovviamente, specie se la Carità avesse tentato di difendersi, allora il Kaguya avrebbe contato, parecchio, su un possibile supporto di Maschera 3.

    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Tentativo presa Muuga
    2: Seconda esplosione ossea
    3: Attacco doppio con le Falci
    4: Malus semiparalisi
    Slot Tecnica
    1: Mano del Re d'Ossa
    2: Semi Ossei
    3: Scatto Rapido
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • SatchÅ«-zai no Aka Hinan × 1

    Note
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    Namae sull'orlo della disfatta - Eliminazione del nemico più forte


    Chapter XVIII - Villaggio della Zanna



    Tutta la spocchia e la superbia di Tia vennero spazzati via dalla furia di un Namae che mai aveva sopportato l'arroganza e la superficialità di chi, per egoismo o semplice stupidità, era disposto a mettere in pericolo i propri alleati.
    Colpita dalle male parole dello smemorato, la Mikawa abbassò lo sguardo, balbettò qualcosa e infine si scusò.
    Sembrava una bambina rispetto alla donna fiera che, ai margini del lago, lo aveva definito come codardo per il suo uso smodato di veleni.
    A ogni modo Namae lasciò correre. Non aveva senso continuare a infierire davanti a ben due nemici pronti allo scontro. Dovevano sopravvivere e per riuscirci l'unico modo era la collaborazione.

    Alla richiesta del Fiore di Ame di dividere i due combattenti, la Mikawa annuì e agì come richiesto, intrecciando diversi sigilli davanti al petto. Il tempismo tra i due membri della resistenza fu ottimo. Quando Namae si trovò al vertice dell'arco tracciato durante la corsa, la ragazza bersagliò la melma di carne e ossa con un cerchio di fuoco in rapida rotazione.
    La luce emessa dalle fiamme illuminò a giorno la stanza già rossa per il sangue contenuto nelle pareti.
    Una folata di vento caldo falciò i presenti.
    Sta usando il fuoco. Correva con gli occhi fissi sul Sekai, punto estremo del lungo percorso che aveva permesso alla ragazza di sferrare liberamente il proprio jutsu. Le fiamme superarono il Fiore alla sua destra mentre la sua mano si serrava con maggior forza attorno all'elsa spezzata della Doppia Lama.

    La strategia partorita dalla mente di Namae ed eseguita dalla capoclan ebbe successo: separati i due nemici, il ninja di Ame poté concentrarsi sul Sekai senza temere ingerenze da parte del mostro. Il fendente orizzontale costrinse il nemico a difendersi con la Kusari Gama, proprio come Namae aveva sperato. Destino diverso ebbero gli aculei emessi dalla sua lunga chioma nera, compreso l'ago che aveva scagliato un istante dopo l'attivazione del jutsu. Dal nulla, una raffica di vento ascese dal terreno, sparpagliando il dardo egli aghi come carte lanciate al vento.

    CITAZIONE

    Credi che non abbia visto cosa facevi al mio confratello?


    Lo smemorato ringhiò, contrariato e infastidito per aver sprecato il suo prezioso veleno.
    Da quanto tempo è qui? Perché non è intervenuto?
    Illeso e con il campo visivo aperto, il guerriero dei Cieli non ebbe difficoltà a deviare verso l'esterno la lama che minacciava di tranciargli il collo. Tuttavia, il Sekai non ne uscì illeso. La lama dell'Oleandro gli baciò la pelle, aprendola fino al primo strato di muscolo.
    CITAZIONE

    La nostra fede prevede che ogni attacco nemico causi almeno un piccolo danno. Solo così la Carne può essere saziata!


    Lo ha fatto di proposito! E quella domanda si perse nel caos dei suoi pensieri, figli di una mente che stranamente, in quel secondo scontro, non era stata ancora alterata in modo pesante dagli ormoni. Aveva centellinato un po' di adrenalina per incrementare l'ultimo attacco, ma nulla di più.
    Era nella condizione migliore per digerire le informazioni fornitegli dal nemico, ma come spesso accade in un combattimento corpo a corpo, non ebbe il tempo di distrarsi.
    Con un balzo all'indietro, il Sekai sfruttò la forza centrifuga accumulata dal falcetto per decapitare Namae alla base del proprio collo.
    Il sibilo del falcetto echeggiò in tutto l'ambiente, mascherando ogni suono. 
    Fu un colpo rapido, tremendo e assolutamente letale, ma l'errore del suo avversario fu quello di roteare la propria arma sopra la sua testa, che orientata in un certo modo - il falcetto per intendersi - permise a un ninja esperto come Namae di aspettarsi un attacco laterale sul lato sinistro.
    Prevedibile. Si abbassò sul posto e la piccola falce squarciò solo il velo di aria che in un attimo aveva preso il posto della testa del Fiore di Ame. [SD I]Riflessi: Viola + 3 (Basso)
    C.Chakra 1 Basso


    Ristabilito il contatto con il terreno, il Sekai lanciò la sfera d'acciaio verso il ginocchio destro del Fiore. Tra tutte le zone in cui avrebbe potuto mirare, Namae si aspettò un lancio verso il proprio volto o, nel migliore dei casi, contro le costole meno protette, ovvero quelle visibili dallo squarcio inflittogli dal primo Guerriero del Cielo. Una botta sulla ferita e il sanguinamento sarebbe ripreso, ponendolo in grave pericolo.
    La scelta del ginocchio destro fu insolita e bizzarra. non stupida per certi versi. Al secondo combattimento con i Sekai, Namae si era abituato ai loro attacchi letali e senza fronzoli.
    Colto alla sprovvista, con la spada distesa in diagonale davanti al petto, egli dovette ruotare il polso e spostare il braccio verso il basso in modo da offrire alla palla il piatto della propria lama.
    In ritardo sui tempi e con il peso del corpo sulla gamba minacciata, Namae si affidò alla sua capacità di produrre adrenalina a volontà. Ciò avvenne, così come era sempre avvenuto, facendogli spalancare gli occhi come se avesse visto un fantasma davanti a sé. Per un istante i suoi muscoli sembrarono sull'orlo di non farcela, ma all'istante successivo la lama fu davanti all'osso centrale del ginocchio, a mò di scudo.
    Per quanto riuscì a muovere agilmente la sua arma, la difesa del Fiore fu discreta, non perfetta, e il risultato fu un contraccolpo piuttosto duro sul ginocchio. [SD II]Riflessi: Viola + 4 (2 Unità di Adrenalina)
    C.Chakra 1/2 Basso
    Danno da contraccolpo DnT Medio

    AArgh...

    Il Sekai si era lanciato su di lui con il falcetto sulla mano destra.
    Mi accoltellerà. Avrebbe approfittato della sua guardia abbassata per colpirgli il collo o il fianco. A parti invertite, lo stesso Namae non si sarebbe fatto sfuggire quell'occasione.
    Per il Sekai era il momento perfetto per uccidere uno dei ninja profanatori del Tempio.
    Devo... La rapidità del colpo fu così elevata da sopprimere ogni idea. Ma tra le tante di queste che ogni giorno consumavano la propria vita nel suo cervello, ve n'era una a cui pensava spesso quando immaginava di dover difendere la propria figlia adottiva.
    Socchiuse gli occhi e richiamò a sé tutto il coraggio di cui aveva bisogno per eseguire ciò che era necessario fare. 
    Con il coltello a metà distanza, davanti alla propria scia, Namae fece fluire sulla spalla sinistra e sul trapezio il maggior quantitativo possibile di somatotropina. [Somatotropina]Somatotropina Lv. II aumenta di 2 Unità la zona Espansa.
    Aveva già sfruttato l'espansione dei suoi muscoli e ben sapeva quanto rapide fossero le reazioni biochimiche con le quali il suo corpo riusciva a trasformarsi. In un batter d'occhio, la parte superiore della spalla e il trapezio si tramutarono in una specie di fortezza eretta a difendere il collo. Raggiungergli il lato sinistro della gola equivaleva a trafiggere e farsi spazio attraverso un muro di carne contratta e potenziata dal chakra. Assolutamente impossibile.
    Con il capo inclinato verso destra per evitare tagli sul volto e sull'occhio esposto, il Fiore di Ame non era disposto a sacrificarsi senza ottenere dei vantaggi: aveva notato il tronco esposto del nemico, insieme allo stomaco e al basso ventre, ma alla strategia di uccidere il Sekai, l'Oleandro preferì l'opportunità di stordirlo con l'unico taijutsu di cui il nemico non era a conoscenza. [S&M - SD III & SA I]Forza: Viola + 4 (TA)
    Velocità: Viola

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    Mantenendo la rispettiva (enorme) spalla in posizione, il braccio sinistro sarebbe scattato in avanti in un classico diretto a palmo aperto, mirando il punto del volto che giudicava essere la zona più dolorosa in cui essere colpiti: tra il naso e il labbro superiore.
    In un subisci e mena coraggioso, strinse i denti per resistere a un dolore che lo avrebbe sicuramente sopraffatto. [Danni]Resistenza: Viola + 4 (Somatotropina)
    Danno: Medio.



    AAAAAARGH.


    Gridò quando il falcetto gli si conficcò nella spalla, squarciandogli pelle e muscoli.

    AAAAAAAAAAARGH.



    E solo qualche istante dopo, un secondo urlo sovrastò il primo. Qualcosa di bollente e inaspettato lo aveva colpito al centro della schiena.
    D'istinto Inarcò la spina dorsale e si alzò sulle punte dei piedi. Oltre all'impatto, il calore posseduto del corpo estraneo gli aveva causato un ustione appena sotto le scapole. [Danni]Danno: Medio al Busto + DnT Leggero
    Non ebbe la forza per staccarsi di dosso quella massa amorfa.
    Con la bruciatura che si andava a sommare alle ferite già presenti, Namae apparve senza vigore, a un passo dalla sconfitta.
    Ogni centimetro del suo corpo gli chiedeva di fermarsi, di risparmiare loro tutto quella sofferenza. Gli doleva persino la mano da cui aveva ricavato gli ormoni per Michi. Tranne le gambe e il volto, ogni zona del suo corpo era stata colpita.
    Sapeva di non potersi permettere di gettare la spugna: per la Zanna, per il mercenario e per Hounko che meritava un padre vivo o almeno morto con onore, futuro simbolo di quel villaggio sotterraneo che per qualche motivo sentiva affine a sé.
    Non si sarebbe perdonato una fine disonorevole.

    Chiuse gli occhi e si lasciò attraversare dall'adrenalina.
    Non esagerò. Non poteva permetterselo. Il suo sistema endocrino era già affaticato. Deciso a non arrendersi, anche una sola dose fu sufficiente a risvegliarsi dal torpore in cui era caduto dopo l'ennesima ferita subita. Non represse la rabbia che montò dentro sé, bensì l'accolse, come benzina per altri due o tre round di combattimento. Poi sicuramente le forze lo avrebbero abbandonato.

    jpg

    Qualunque fosse stato l'esito del subisci e mena, Namae si voltò verso il luogo da cui era giunto il dardo di carne.
    I suoi occhi bruciavano di rabbia e del desiderio di vendicarsi per quell'attacco infame. Analizzò la situazione, la posizione di Tia e del nemico.
    La Mikawa era con le spalle al muro, con metà coscia ustionata.
    Fece una smorfia di disappunto, ma per quanto gli interessasse la Mikawa, non avrebbe arrestato il suo attacco per un motivo del genere.
    Con la mano sinistra nella Sacca Porta Oggetti, Namae ruotò il proprio corpo usando la gamba destra come perno.
    Nel movimento, cercando di non farsi vedere dal Sekai trasformato, egli applicò la cartabomba regalatagli dal mercenario sul piatto della lama della sua arma ormai smussata. [SGV]Velocità: Viola+1 (Basso)
    Maschera Tre gli aveva parlato della possibilità di trasformare quel pezzo di acciaio in qualcosa di ben superiore, grazie al sangue del Drago azzurro che aveva ferito nel lago sotterraneo, ma in quel momento, dopo due combattimenti all'ultimo sangue, lo smemorato era disposto a sacrificare ogni oggetto pur di vincere l'ennesimo scontro.
    ALLONTANATI DAL TUO NEMICO E PROTEGGITI. Urlò, con il braccio destro già dietro la schiena.
    Non attese alcuna risposta da parte sua; posizionata di fronte al suo alleato, non avrebbe avuto difficoltà a intravedere quale fuunjutsu era stato applicato.

    Avrebbe potuto scagliarla contro il proprio Sekai, ma la sua morte avrebbe generato un altro di quei mostri, e in un combattimento due contro due, non avrebbero avuto alcuna possibilità di vincere.
    Con una frustrata dell'arto destro, Namae scagliò la sua amata arma verso il nemico come fosse un pugnale da lancio, imprimendogli una rotazione il cui asse si trovava su un piano parallelo al terreno. Mirò al centro del corpo gelatinoso del nemico. [SA II]Cartabomba III
    La cartabomba è un piccolo foglio sul quale è inciso un fuuinjutsu: causa una potente esplosione di raggio pari a 3 metri quando attivata; entro 6 metri causa comunque danni, dalla potenza dimezzata. L'attivazione è percepibile tramite i sensi; è possibile scegliere il tempo dell'esplosione, da 3 secondi fino a 30 ore.
    (Potenza: 70 | Durezza: 1 | Crediti: 100)

    Velocità: Viola+1 (Basso)
    Forza: Viola


    Se tutto fosse andato per il meglio, l'arma si sarebbe conficcata nelle carni del nemico e l'esplosione sarebbe avvenuta un istante dopo l'impatto, in modo da causare il massimo del danno. [SA III]Esplosione Cartabomba Lv. III
    La deflagrazione avrebbe sconquassato ogni parete del piano, generando un suono così intenso da essere udibile fino alla cima della torre, dove i due Jonin della Zanna si erano diretti.
    Forse se ne sarebbe pentito, forse avrebbe dovuto chiedere scusa a Tia per aver rischiato di ferirla, ma davanti ai suoi occhi stanchi non vedeva alcuna possibilità di vittoria se non l'immediata eliminazione di almeno un avversario.

    Eseguito il lancio, la sua attenzione sarebbe tornata sul Sekai, che forse era già saltato contro di lui per colpirlo a morte.



    Chakra:71.5/100
    Vitalità: 6.5/18
    En. Vitale: 13.5/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    Slot Azione
    1: S&M
    2: Lancio Cartabomba
    3: Esplosione Cartabomba
    Slot Tecnica
    1: Palmo Distruttivo
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 0
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 4 (di cui 3 sul lanciaspiedi)

    Note
    -1.5 Braccio destro
    -6.5 Busto (DnT Leggero)
    -3.5 Spalla
    Gamba Destra DnT Medio
    1 Dosi Veleno C1 (3 su lanciaspiedi); 4 Dosi C0 e 1 Allucinogeno (3 su lanciaspiedi)

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


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    Resa dei Conti - Parte 5

    Namae
    Namae era stato raggiunto e ferito su più fronti, complici gli scontri ravvicinati e il suo sistema endocrino che veniva spremuto fino alle ultime gocce pur di star dietro alle offensive nemiche. Contrastata alla meglio la Kusari-gama nemica, scelse di incassare la lama approfittando del brusco aumento dimensionale della sua spalla per impedire alla falce di penetrare troppo in profondità, pur sacrificando gran parte dei muscoli dell'arto che sarebbe stato poi ben poco riutilizzabile, ma mettendo a segno un pesante pugno che spezzò il fiato avversario scaraventandolo lontano fin quasi contro la parete. Il grido di Tia non bastò come avvertimento per l'attacco della disgustosa carne che si fuse con i suoi abiti e la sua schiena, ma almeno convinse l'Oleandro a intraprendere una strategia più efficace. Due contro uno, approfittando dei pochi istanti guadagnati con la sua tecnica di spinta.

    Tia era accorta e vide cosa stava facendo, ma sgranò gli occhi per la sorpresa quando lui scagliò la spada contro l'ammasso di carne, pur comprendendo le sue intenzioni. Era pur sempre un'esperta di esplosivi, ma non poteva sapere con certezza che tipo di bomba Namae avesse utilizzato, se non altro ebbe la buona creanza di non gridare nè svelare il piano al nemico. L'ammasso di Carne incassò la spada senza alcun danno, solo effetti ad area potevano realmente danneggiarla, e in quel preciso istante lei scattò all'indietro, allontanandosi fin quasi alla parete e riparandosi come poteva. Lo scoppio sconquassò quel nemico già danneggiato dallo scambio con la Mikawa mentre lei, pur aspettandosi lo spostamento d'aria, venne sbattuta contro il muro perdendo una frazione di secondo. L'altro emissario dei Cieli si era ripreso quanto bastava per vedere, stupito, la morte definitiva del suo commilitone, le cui Carni iniziarono ad avvizzire rapidamente, e si gettò con un grido belluino contro Namae con l'intento di conficcargli la falce della Kusari-gama nel cuore.

    Tia era distante e Namae era stato colpito duramente...non si sarebbe mai potuto difendere da quell'attacco senza subire ulteriori danni, ma che possibilità aveva? NOOO!! E in quel preciso momento il nemico venne travolto da una vera e propria ondata di sangue rosso vivo e bruciante di chakra che lo sbalzò via schiantandolo contro un muro. Dalla mano ferita di Tia, tesa verso l'avversario, il sangue era fuoriuscito prepotentemente, moltiplicandosi e abbattendo quel nemico che, ancora stordito, si ritrovò con la testa letteralmente strappata via da un movimento successivo di quel rosso liquido vivente, sotto il controllo, stupito, della Mikawa. Cosa? Come...non è possibile...io... I suoi occhi si erano come rovesciati, facendosi bianchi mentre avanzava di qualche passo. Il nemico prese a mutare rapidamente, trasformandosi nella Carne, ma bastò un gesto di lei per inondarlo col sangue senza intento offensivo, bagnandolo. Uno schiocco di dita e il sangue iniziò a splendere di una luce azzurrina prima di esplodere con un violento spostamento d'aria. Dunque è questo il potere dei veri Mikawa...dei...dei miei antenati. Si guardava la mano, su cui la ferita iniziò a chiudersi rapidamente. Questa presenza in me. La avverto chiaramente. Il Secondo Garth? Un antenato? E' suo questo potere? Gli occhi bianchi si portarono su Namae prima che le gambe cedessero, dopotutto aveva appena consumato una quantità enorme di sangue. Io...sono...stanca...

    Che Namae riuscisse a sorreggerla o meno, il disgustoso pavimento di carne almeno era abbastanza morbido da non causare danni all'impatto e non perse i sensi. Dobbiamo...andare di sopra. Gli occhi erano tornati normali. Non so bene cosa sia successo, ma siamo vivi...e non possiamo fare nulla come guardie adesso...io...ti chiedo perdono. E' stata colpa mia... Deglutì, incapace di mantenere la sua arroganza in quello stato, considerando quanto era esausta e stordita da quella strana esperienza. Tia non era nemmeno in grado di alzarsi da sola, ma Namae la avrebbe aiutata o sarebbe andato da solo? O avrebbe avuto altre idee? Di sopra sembrava che i rumori si fossero calmati...


    Feng Gu

    La mia specialità sono gli attacchi combinati, ma daccordo. Me la vedrò con quella copia di Kazuhiro...ho la tecnica adatta per affrontarlo. Ma il Falso Sanga lo aveva sentito e replicò con tono di sfida. Solo perchè usi le ombre della tua dolce metà non pensare di potermi battere. Un esperto di corpo a corpo non ha nè avrà mai speranza contro di me. Al contempo la Falsa Muuga aveva imbracciato la lancia, pronta a combattere con tutte le forze che aveva, come da ordini dell'uomo che la aveva liberata dalla sua natura di Clone.

    Maschera Tre non perse tempo portandosi verso il Sanga con le mani e il corpo, sebbene in parte nascosti dagli abiti larghi e dal mantello, in una posizione che era estremamente simile agli stili di combattimento tramandati nel clan Kaguya. SEI SOLO UN PAZZO! Nel momento in cui il ninja mascherato arrivò a distanza da mischia Kazuhiro aprì le braccia con un sorriso infido mentre in una frazione di secondo si divideva in un nutrito stormo di pipistrelli! Il vero Kazuhiro non avrebbe mai commesso una simile leggerezza...Ombra della Danza del Roseto! Un singolo movimento, a metà tra un'acrobazia e una piroetta danzante, e dal corpo di Maschera Tre emersero numerosi spuntoni d'ombra molto sottili che si dipanarono in tutte le direzioni con precisione fatale...ognuna di esse trafisse un pipistrello, dissolvendone la natura di clone. Una sola danza, e il Sanga era stato annientato! Se fosse stato quello vero un attacco così debole non sarebbe certo bastato...ma per fortuna era solo una pallida imitazione. Annunciò trionfante il ninja della Zanna, mentre sul volto irato della Carità più di un vaso sanguigno si gonfiava, pulsante.

    Contemporaneamente il Risorto si era avventato sulla falsa Kasumi Bara, che sebbene inferiore rispetto all'originale manteneva una notevole capacità nel corpo a corpo e, di rimando, un'estrema reattività, tanto che all'apparizione della mano d'ossa piantò la lancia a terra usandola come trampolino per guadagnare una quota di sicurezza: non venne afferrata ma le dita scheletriche si chiusero sulla sua arma, bloccando la sua manovra quel che bastava da farle perdere tempo. No! La mia arma! Dovette ricorrere a un impasto di chakra quasi proibitivo per reagire all'improvvisa e inaspettata esplosione delle ossa, ma anche se non venne annientata sicuramente non avrebbe avuto modo di interferire mentre Feng Gu scattava oltre, cercando di raggiungere il suo obbiettivo.

    Avrei dovuto farti uccidere molto prima! Che tu sia maledetto, Kaguya! Il legno emerse a bloccare il duplice colpo di falce, anche se tra rituale e difesa era evidente che la Carità si trovava in estrema difficoltà, forse anche per gli effetti dello scontro mentale, tanto che la forza del Kaguya ancora premeva sulla struttura lignea che era sorta a mò di gabbia di rami per fermarlo. Maschera Tre arrivò appena in tempo con un movimento elegante e lame d'ombra che emergevano dal suo corpo, insinuandosi tra i due contendenti per appena un istante, quello che serviva a tagliare parte del legno e indebolire la difesa di Hayate. NO! NOOO! Senza una struttura sufficiente per contrastare la dirompente forza del Risorto e degli Hai Urami che spezzò il legno rimanente, arrivando quindi, finalmente, a divorare le carni e il sangue della Carità di Hayate con un duplice attacco orizzontale, qualcosa che tagliò via la sua testa e divelse gran parte del suo voluminoso addome! Prima ancora che potesse gridare, il nemico cadde a terra e una frazione di secondo dopo anche la Falsa Muuga sgranò gli occhi, accasciandosi prima di svanire nel nulla.

    I fiori sul corpo del vero Sanga avvizzirono rapidamente, così come il corpo della Carità che certo stava rinascendo altrove in quello stesso istante, ma il rituale era stato interrotto e così anche la guerra dei cloni. Con un colpo di falce e la collaborazione tra uomini e donne tanto risoluti quanto disperati. SI! Siete stati grandi! Gridò Goemon, ora abbastanza in forze per muoversi, che si avvicinò di corsa anche per verificare lo stato di Kazuhiro Kuei, privo di sensi. Maschera Tre emise un lungo sospiro dietro il suo travestimento. E' estremamente difficile usare le Danze quando lei è lontana...ho quasi esaurito la mia riserva di chakra. Ma abbiamo vinto. Avrebbe teso una mano al Risorto, per aiutarlo a sollevarsi se fosse stato a terra per la stanchezza. Ma dobbiamo essere pragmatici...anche se vincitori non abbiamo ancora finito. Kazu-kun sta bene, ma è privo di sensi e un pò disidratato. Annunciò Goemon, che sembrava avere molta confidenza con il Kuei visto il vezzeggiativo (va detto che vedere l'orribile Isuka aveva ancora degli effetti negativi e spaventosi su Feng Gu, era inevitabile per qualche tempo), mentre si sollevava, indicando il pozzo con una mano. Ma rimane il problema con quello.

    Il Rituale era terminato ma la pagoda era sempre invasa dalla disgustosa carne pulsante e affacciandosi nel pozzo il trio non avrebbe scorto altro che un puntino lontano nell'oscurità, unito, una volta ottenuto il silenzio, a un ritmico e inquietante pulsare, come se fossero presenti tre cuori di grandi dimensioni che battevano fuori sincrono. Ma il Risorto avrebbe sentito quel battito...o il respiro del Sanga inerme a pochi passi? Sarebbe stato estremamente semplice ucciderlo in quel momento. La semplicità stessa. Ed era turbato, stanco e provato, senza contare che ogni sua paura era amplificata per via dell'intervento dell'Isuka. Avrebbe scelto quella strada così facile?

    Aspettate... Maschera Tre prese dalla tasca quello che sembrava essere un D-Visor, scrutando le profondità del pozzo. Quello...sarebbe Kiyomaro Sekai? Quale perversione... Passò a Goemon il visore, che piegò il suo già brutto muso in una smorfia disgustata. E' parecchio diverso da come lo ricordavo. Dio...è persino più brutto di me al mattino prima del caffè! Ci sono mostri negli abissi che preferirei baciare rispetto a quella cosa... Avrebbero passato il visore al Risorto, sempre che questi non avesse in qualche modo scelto la strada della vendetta facile, permettendogli di scorgere, anche se in bianco e nero, un disgustoso cumulo di carne nella profondità del pozzo, dal quale sporgeva, sulla cima, un torso vagamente umanoide che sembrava composto da Carne pulsante più organizzata, con un cuore esterno evidente, uno mezzo nascosto dal torace e uno sulla schiena. A giudicare dal volto inumano ogni respiro di quell'essere era sofferenza.

    Non potevano saperlo, ma Kiyomaro aveva raggiunto il Tempio Sekai dopo il suo rientro alla Zanna, arrivando fino al Naos e insediandosi come nuovo sacerdote dopo aver internalizzato tutta la Carne del Progenitore che restava. Questo lo aveva trasformato in una creatura mostruosa incapace di spostarsi dalla Pagoda, ma gli aveva anche concesso di richiamare a sè tutti i Sekai ancora vivi, sia cultisti che portatori della Carne. Con loro aveva iniziato il rituale per controllare la Carne del Progenitore e potersi poi muovere. Ma tra i Sekai giunti c'era un membro della famiglia della Carità, e questi poteva sapere sempre cosa accadeva ai membri della sua famiglia. Questo gli aveva ricordato del suo esperimento di secoli prima con la Carne...ed era arrivato per un suo Rituale: amplificare la Carne a oltranza, strappando il controllo a Kiyomaro, per poi riassorbirla e usare tutta quella carne vivente come sacrificio per la Forgia Divina contro le Armi di Iwa restanti.

    I cultisti erano stati annientati, e forse interrogandone qualcuno avrebbero potuto scoprire almeno la parte di Kiyomaro Sekai della storia. Il vero problema però, come aggiunse giustamente Goemon poco dopo, era un'altro. Che diavolo facciamo con quella cosa? I Cuori esposti sembrano il punto debole, come se non fosse ancora riuscito ad assorbire tutto nell'ammasso sottostante, ma potrebbe essere anche una trappola. Io dico di usare fuoco e cartabombe e bruciare tutto. Non sappiamo come potrebbe reagire al fuoco, ricordati che è fuso con l'edificio... replicò Maschera Tre. Penso che i cuori siano il punto debole... ma i Sekai sono famosi per la loro incredibile capacità di rigenerazione. Fatemi provare una cosa... Generò un clone, gettandolo di sotto. Al solo avvicinarsi la Carne reagì cercando di abbatterlo ma la copia riuscì a superare l'offensiva e conficcare una katana nel cuore esterno anteriore, prima di essere annientato. Il cuore rimase fermo per un secondo, ma rigenerò rapidamente, come se fosse uguale al resto della Carne circostante. Uhm...non è un punto debole. Ma è decisamente un cuore. Pompa energia o sangue o qualcosa in quell'ammasso di schifezze. Forse se li colpiamo tutti e tre contemporaneamente avremo una possibilità, ma siamo stanchi e scendere sarebbe pericoloso. Io dico di sigillare il pozzo. Ho delle tecniche apposite. Quando avremo sistemato il villaggio ci penseremo. Anche se questo significava tenere una bomba sotto il loro pavimento. Probabilmente anche Namae e Tia sarebbero arrivati poco dopo. Ma che strada avrebbe scelto il Kaguya? E magari Namae poteva avere qualche parere su cosa fare.

    Un corpo di carne che guariva rapidamente, con tre cuori apparentemente funzionanti. Chi appoggerà Feng Gu? La distruzione o il sigillo? O poteva inventarsi una strada diversa?
     
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    Sekai e Carità sconfitti - Strategia per uccidere Kiyomaru


    Chapter XIX - Villaggio della Zanna



    Da quel combattimento contro i due Sekai, Namae fece tesoro di un buon insegnamento: i punti di forza del nemico potevano essere sfruttati a proprio vantaggio; infatti, insensibile ai colpi di lama, ai taijutsu e molti altri attacchi, il mostro lasciò che la Doppia Lama si conficcasse nelle proprie carni. Il Fiore ebbe giusto il tempo per salutare l'arma che l'aveva difeso da uno dei leggendari draghi azzurri.
    Il fuunjutsu brillò e una luce abbagliante anticipò un'esplosione così fragorosa da far tremare l'intero tempio. Le fiamme divamparono furiose e fameliche, insieme al fumo e alla carne strappata con violenza dal corpo del Sekai trasformato. In quei sei metri, le lingue di fuoco distrussero tutto. Del nemico informe rimase solo la base, uno sputo di carne bruciata a contatto col terreno, mentre il resto del suo corpo fu scagliato in ogni direzione.
    Investito dall'aria incandescente, Namae indietreggiò di qualche passo, proteggendosi il volto con il braccio destro. L'arto sinistro giaceva a peso morto sul rispettivo fianco, quasi paralizzato per lo squarcio rimediato nel subisci e mena.

    Gli occhi di Namae si riempirono di gioia. Laddove giaceva il nemico, non vi era nulla di vivo.
    Chiuse e aprì le palpebre diverse volte, trattenendo il respiro.
    Non riusciva a crederci.
    Ce l'ho fatta! L'adrenalina scomparve e il corpo ne approfittò per piegare a sé la mente del Fiore. Il dolore si riversò su di lui con una forza tale da mozzargli il fiato.
    A differenza di Tia, le sue condizioni fisiche erano pietose: il braccio sinistro era inutilizzabile, il destro era stato indebolito dal primo Sekai e, non meno importante, sulla schiena gravava il peso della carne con cui era stato colpito. Ma qualunque fosse l'entità della sofferenza, non sarebbe stata sufficiente a spazzare via la sua felicità. In meno di due secondi era riuscito a capovolgere l'esito dello scontro, impedendo ai nemici di raggiungere i Jonin della Zanna. La loro possibile vittoria sarebbe stata anche la loro.
    Approposito di... Anestetizzato dalle emozioni, l'Oleandro impiegò del tempo per udire i passi alla sua sinistra.
    Quando si voltò verso il nemico in corsa, ormai a due metri di distanza, ciò che vide fu il volto luminoso di sua figlia. L'avrebbe persa quel giorno. Il nemico era già sotto di lui, con la Kusari Gama tra le mani e la piccola falce bramosa di conficcarsi laddove la sua anima era confinata. Senza la sua Doppia Lama, si sentì nudo e disarmato come un neonato.
    Non posso morire qui! Per quanto il grido echeggiasse dentro di sé, così intenso da far vibrare l'anima, il corpo non rispose ai suoi comandi.
    Ci vuole tutto il mio coraggio per morire qui. Pensò, prima che l'urlo di Tia non mascherò persino i suoi pensieri.

    CITAZIONE

    NOOO!!


    Vide il Sekai venir travolto da un'onda rossa dall'odore inequivocabile, e molto di quel liquido si depositò sui suoi vestiti e sulla guancia più esposta. Non aveva bisogno di toccarla né di assaggiarla. Era Sangue. Sangue liquido. Come quello che perdeva dalla spalla.
    Il nemico si schiantò sul muro opposto, privato della testa e della vita.
    Per un momento che gli sembrò durare un eternità, lo smemorato rimase immobile, sommerso da così tante emozioni da mandargli in tilt il cervello.
    Alto quasi due metri, l'intero corpo tremava come una foglia al centro di una tempesta estiva. Non avrebbe mai dimenticato quel tipo di terrore. Se avesse dovuto descriverlo a Tia o a qualsiasi altro ninja, avrebbe avuto difficoltà a trovare le parole adatte. Tra le pieghe dello spazio, lo smemorato aveva intravisto il vero volto della Morte. E tanto era bastato per destabilizzarlo. Dimenticare anche solo il ricordo del riflesso sul falcetto nemico gli sarebbe costato un patrimonio e almeno un magazzino colmo di droghe.

    Ancora vivo, Namae approfittò della situazione per avvicinarsi alla sua alleata. Si scoprì lento e goffo, soprattutto per la massa di carne che gli appesantiva la schiena, ma in quel frangente si considerò l'uomo più fortunato del mondo. Potersi riempire i polmoni di aria era diventato un lusso, un regalo su cui vi era appeso un biglietto con scritto il nome di Tia Mikawa. Con il cuore che iniziava a rallentare, Namae si voltò verso la sua salvatrice.
    Tutto bene? Le chiese, con la voce incrinata dalla paura, perché la ragazza aveva le palpebre spalancate e gli occhi rovesciati. Gli era accaduto qualcosa, ma non ebbe il tempo di chiederle altro.
    A diversi metri di distanza, con la testa staccata di netto dal corpo, il Sekai iniziò il proprio processo di mutamento: la carne si staccò dalle ossa, aumentò di volume e si mise in movimento, frantumando ossa e organi.
    Allertato da quel suono fin troppo famigliare, lo smemorato si voltò disgustato verso di lui, con la mano destra sul fodero vuoto. Tia fu più rapida: con un balzo in avanti inondò di sangue il nemico e con uno schiocco delle dita lo fece esplodere. Nessuna esitazione, nessuna pietà e nessun spazio ai suoi soliti insulti. Sapeva che fosse un tipa dura, capace di uccidere quei fanatici senza alcuna pietà, ma l'esplosione era stata inflitta con una leggerezza d'animo disarmante.

    CITAZIONE

    Dunque è questo il potere dei veri Mikawa...dei...dei miei antenati. Questa presenza in me. La avverto chiaramente. Il Secondo Garth? Un antenato? E' suo questo potere?


    L'uomo non commentò né chiese chi fosse il Secondo Garth. La sua mente continuava a ricordargli che la Mikawa gli aveva salvato la vita, e quando fece per ringraziarla, anche a nome di sua figlia, la donna crollò a terra, esausta per gli sforzi compiuti.
    EHY!
    Corse da lei, fermandosi sul lato destro.
    Ehy Tia, stai bene? Era pallida come un foglio di carta. Riesci a sentirmi?Se non avesse aperto gli occhi, Namae sapeva di doverle alzare le gambe, ma ulteriori rimedi cadevano nella categoria ormoni, tanto detestata dalla ragazza. Non si sarebbe permesso di farle ingerire un po' del suo sangue.

    CITAZIONE

    Dobbiamo...andare di sopra.
    Non so bene cosa sia successo, ma siamo vivi...e non possiamo fare nulla come guardie adesso...io...ti chiedo perdono. E' stata colpa mia...


    Quando aprì le palpebre, le iridi erano riapparse al centro dei suoi occhi.
    Tirò un sospiro di sollievo.
    Sì, ma prima prendiamoci qualche secondo Avevano bisogno di riprendere fiato.
    Ssssh...Non so se ti sei accorta, ma mi hai salvato la vita. Sono in debito con te! Le disse e, senza farci caso, mosse la mano per spostargli i diversi ciuffi di capelli che gli erano scesi sulla guancia. Arrestò il braccio a metà strada, sorpreso per quel gesto paterno e istintivo che aveva riservato solo alla sua figlia adottiva.
    Cosa sto facendo? Sono impazzito? Per quanto bella e in ottima forma, non provava alcuna attrazione per quella ragazza.
    Merda. Si guardò intorno, chiedendosi cosa fare. Chiedere scusa? Giustificarsi? O far finta di niente? Si affidò alla fortuna e scelse l'ultima opzione.
    Forse non ci ha fatto caso. Ritrasse la mano.
    Ehm...riesci ad alzarti? Constatate le difficoltà della Mikawa, Namae si preparò a un'altra dose di sofferenza.
    Devo solo raggiungere il piano di sopra.
    Vieni qui sul mio lato destro. Sorreggiti,forza! Ci muoviamo quando ti sentirai pronta.
    Avanzarono verso le scale percorse da Goemon e Maschera Tre.

    [...]


    Raggiunsero il piano superiore del tempio a vittoria compiuta e ciò che apparve davanti agli occhi stanchi del Fiore fu un arena enorme con crateri, zone bruciate e fiori avvizziti a terra, insieme a un corpo e a due ninja della Zanna privi di coscienza. Il Mercenario era ancora vivo, insieme a Maschera Tre e Goemon.
    Affaticati dallo scontro contro la Carità, rinato in un angolo del Continente Ninja, i tre erano vicini all'apertura che conduceva direttamente al Naos. 
    Siamo io e Tia! Abbiamo avuto degli ospiti indesiderati. Avrebbe esordito.È stata dura. Mostrò ai tre un lieve sorriso, poi il suo volto si oscurò, preoccupato per quel suono che sembrava giungere dal pozzo.
    Cos'è questo suono?Non si trattava di un solo cuore, bensì tre, o forse anche quattro.

    Se i Jonin lo avessero aggiornato sulla situazione, con un po' di coraggio, lo smemorato si sarebbe affacciato nelle profondità del pozzo. Quando riuscì a intravedere il corpo di Kiyomaru, massacrato da ciò che sembravano essere le conseguenze di esperimenti condotti sulla sua carne e sulle ossa, il Nukenin si portò la mano destra davanti alla bocca.
    Questo incubo me lo sognerò la notte. Si allontanò, interrogandosi sul da farsi.
    I tre cuori... Non avevano bisogno di un genio nel gruppo per ipotizzare che fosse il flusso sanguigno a permettergli di rigenerarsi in poco tempo. Per quanto Maschera Tre fosse un medico, Namae aveva il vantaggio di conoscere molto bene l'interazione tra sostanze nocive e corpo umano. Per ovvi motivi, nessuno poteva batterlo sulla conoscenza degli ormoni. La sua capacità di sintetizzarli a piacere gli aveva permesso di indagare sui loro effetti nel corso degli anni; e tra adrenalina, somatotropina e dopamina, nei momenti in cui aveva bisogno di essere più freddo e calmo possibile, Namae usava quest'ultima per rallentare i battiti del proprio cuore, calandosi in uno stato di freddezza glaciale che lo aiutava a prendere la decisione giusta nei momenti più concitati. 
    Posso usare la dopamina Aveva già diversi tagli sul corpo e nessuno sarebbe stato costretto a ferirlo. 
    Sicuri che quell'uomo non si risvegli? Chiese, indicando il pozzo. Senza attendere una loro risposta, lo smemorato avrebbe esposto la sua pazza idea ai ninja della Zanna.
    Oltre all'adrenalina, posso produrre dopamina a comando. Il suo effetto principale è rallentare il battito cardiaco, permettendomi di raggiungere uno stato di calma assoluta. E sì, posso estrarla Con la mano destra si indicò il profondo taglio sulla spalla sinistra.
    Potete prenderla da qui. Sarà sufficiente bagnare dei kunai con il mio sangue C'era una nota dolente nel suo piano. Gli ormoni decadevano in pochi secondi e il loro effetto era molto breve. Se avessero voluto "avvelenarlo" prima di ucciderlo, avrebbero dovuto farlo un istante prima del colpo di grazia.
    Il loro effetto è molto breve. Dovrete ferirlo un secondo prima di infliggergli il vostro colpo più potente. Se non vi fa schifo, potete provarne un po' anche adesso, giusto per avere un idea.  Si avvicinò ai Jonin.
    Sempre se non avete idee migliori. Era pronto a chiedere al suo corpo un ultimo sforzo. 



    Chakra:71.5/100
    Vitalità: 5.75/18
    En. Vitale: 12.75/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1:
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Debilitante C1 (5 dosi) × 0
    • Bende Rinforzate × 1
    • Antidoto Base × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Doppia Lama × 1
    • Proiettili Leggeri × 5
    • Spiedi × 4 (di cui 3 sul lanciaspiedi)

    Note
    -1.5 Braccio destro
    -6.5 Busto (DnT Leggero)
    -3.5 Spalla
    Gamba Destra DnT Medio (-0.5)
    1 Dosi Veleno C1 (3 su lanciaspiedi); 4 Dosi C0 e 1 Allucinogeno (3 su lanciaspiedi)

     
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    Il Risorto non seguì a pieno il discorso fra Maschera Tre ed il falso Sanga, captò però la frase iniziale di quella copia.
    Le ombre della sua dolce metà?
    Usa le Danze Kaguya coordinandosi con altri e le ombre sono della dolce metà?
    Che lo Shoga sia...
    Non è il momento, Fratello!

    Non lo era affatto, in effetti, giacché il Kaguya si stava per lanciare alla carica, lasciando all'ombra dello (della?) Shoga lo scontro con il falso Sanga: non si sarebbe sporcato le mani con una brutta copia di Kazuhiro, la Vendetta, le sue tecniche, tutto ciò che aveva preparato in quei dieci anni avrebbero incontrato il Sanga, prima o poi, ma quello vero.
    Nel frattempo, il Kaguya liberò le proprie Ossa, ed il chakra del demone che viveva nelle stesse, perché ostacolassero, quanto meno, la falsa Muuga, mentre lui si dirigeva verso il vero nemico.
    Così le Danze d'ombra di Maschera Tre ebbero facile ragione del fasullo Kuei, al qual tempo la falsa Bara fu ferita delle ossa esplosive, dando al Risorto la possibilità di scatenare tutta la furia degli Hai Urami e la violenza delle proprie Falci, inesorabili, addosso alla Carità, che si difese con una parete lignea, resistendo appena al Kaguya ed imprecando contro di lui.
    Le lamentele del "Padre delle Genti", fecero echeggiare di euforia le voci all'interno del Risorto.

    AHAHAHAAHAHAHAH!!!!!!
    Ora dov'è tutta la tua Pazienza, Pelatino?


    Chi è lo Scarto, Stuzzicadenti troppo cresciuto?
    Chi è lo Scarto adesso?


    Un minimo di serietà, pensate a questo poverino che deve di nuovo uscire da un albero!

    Sospetto sia un parto doloroso!
    AHAHAHAHAHAH!!!!




    Le difese lignee dell'Immortale, però, stavano, seppur a fatica, resistendo contro le Falci del Risorto, almeno finché non arrivò il supporto dell'Ombra dello Shoga, che riuscì ad aprire un varco quel tanto necessario perché il Kaguya potesse travolgere l'Albero-umano.

    E così si conclude il suo bel piano. Un albero reciso, ecco cos'è rimasto di questo Scarto.
    Piano che, vorrei sottolineare, non sappiamo nemmeno quale fosse.
    Voleva privarmi della mia Vendetta! Non serve sapere altro!
    Nessuno di noi voleva vedere la gente della Zanna soffrire, Fenice, lo sai anche tu.
    Anche se una, ha sofferto parecchio per le tue belle pensate!
    Cosa fai? Dopo i discorsi motivazionali, ora punzecchi?
    Sono qui per questo, no? Sono il vostro Mostro.

    Le parole di Maschera Tre, intanto, riportarono il Risorto al presente: era in piedi, le falci strette in mano mentre guardava il cadavere ormai "rinsecchito", si voltò verso l'ombra dello Shoga e gli sorrise, riponendo dietro la schiena le due armi e rivolgendogli un cenno di ringraziamento, prima di cercare con lo sguardo la Punizione Scarlatta, verosimilmente vicina alla lancia in uso dalla copia della Muuga.

    Sì, abbiamo vinto ed anzi, devo ringraziarti per l'aiuto nel finire questo Albero rinsecchito, Maschera Tre-sama.
    Credo di aver anche capito chi sia l'altra tua metà e sono ben lieto di sapere che una Kaguya vive alla Zanna.



    Goemon, intanto, li avvisò che il Sanga stava bene, il ché fu un'ottima notizia per il Risorto, che accennò un ghigno soddisfatto, prima che il brutto ninja, che ancora un pò lo impauriva, facesse notare il pozzo ed il problema residuo: il capo dei Sekai, Kiyomaro.
    L'attenzione del Mercenario, però, seppur lo sguardo vagava intorno a loro, era tutta su un unico individuo: Kazuhiro. [Abilità]
    Lo senti, Ossicino? E' così vicino, basterebbe poco, un colpo di Falce, un ninjutsu, pochissimo.
    Fratello, siamo circondati da suoi alleati, anche se ci riuscissi, poi? Morire? Non hai la forza per combattere ancora.
    L'Isuka, quello orrido, potrebbe ancora difenderlo, forse non si aspettano tanto, ma è comunque un rischio.
    Kazuhiro, amico. La Zanna, amici!
    Tranquilli, Kazuhiro non morirà così. Il Sanga è mio! La sua fine è mia da decidere! E non morirà oggi, addormentato, stanco, senza nemmeno sapere perché e per mano di chi.
    No, lui, come Akira Gen, come questo Stuzzicadenti, dovrà urlare il mio nome, sillaba per sillaba! Dovrà esserne consapevole!

    Di cosa dovrà essere consapevole?
    Oh... Fenici Immortali...

    Che la Vendetta è TUTTO!
    Che la Vendetta è MIA!
    Che la Vendetta è ​di SHILTAR KAGUYA!!!!



    Quel piccolo dialogo interiore, però, non diede modo al Risorto di seguire la scoperta di Maschera Tre e Goemon su ciò che si trovava nelle profondità del Naos; così il Mercenario sarebbe apparso sorpreso, specie perché alzando lo sguardo si trovò dinanzi il volto dell'Isuka, mentre prendeva da lui il visore, puntandolo verso l'abisso.

    Ma che schifo! Nemmeno io avrei potuto pensare una cosa così brutta!
    Esagerato, così ti sottovaluti.
    Facciamo gli spiritosi, Pennuto?
    Cosa te lo fa credere, Mostro?
    Smettetela tutti e due, dobbiamo fare qualcosa!
    Cosa vuoi fare, Discendente? Aspettiamo, piuttosto, di sentire se hanno un piano anche loro.

    Parlarono, i ninja della Zanna, di usare fuoco e cartebomba, poi Maschera Tre lanciò un clone in quel abisso, profondo una quarantina di metri almeno.
    Lì videro il clone proteggersi dagli attacchi di quelle pareti di carne immonda, lo videro colpire uno dei cuori, che, purtroppo, si curò pressoché subito.
    Il Risorto, nel frattempo, ingerì l'ultimo suo tonico, che poco prima non era riuscito ad usare, così come non aveva potuto accettarne uno da Goemon, a causa della Carità. [Slot Azione 1]Come visto qualche pagina fa, dato il bonus del tratto + quello della ts, recupero: Alto x 1,5^2 => 13,5 bassi => Arrivo a 21,75 (Duro a Morire ancora attivo).
    Stiamo un pò meglio, anche se questo non risolve il problema.
    Nemmeno l'idea che ti bazzica per la testa, anzi, prospetta più problemi, Fratello.
    E' un azzardo non da poco, Discendente.

    Fu a quel punto che il resto di quella piccola squadra li raggiunse: il Fiore di Ame e la capoclan Mikawa.

    Piacere di rivedervi, Namae-san, Tia-sama.



    E sulla domanda del primo, gli offrì il D-Visor di Maschera Tre.

    Il buffone rinsecchito era l'Hayate che guidava i cloni, come sospettavo, e ha fatto la giusta fine.
    Osservate, invece, il gran capo della Setta Sekai, lì in basso.



    Avrebbe lasciato ai due la possibilità di osservare quello che un tempo doveva essere una sorta di santone, ossessionato dal suo culto, dal fervore religioso e tutte quelle altre cose che per il Kaguya erano niente rispetto alla Vendetta.
    Ma oltre ciò, come aveva accennato anche a Namae all'inizio di quella storia, l'essere lì sotto era anche l'ultimo possessore conosciuto di una delle Armi Nere di Tian, la Lancia Nera.
    In effetti, fratello, sei venuto fin qui anche per scoprire qualcosa su di lui e recuperare l'arma.
    Un pensierino per l'Hokage, sì, temo però che non sia da queste parti...
    Stava quasi per chiedere di nuovo il visore, quando le parole di Namae, lo catturarono, aggiungendo nuovi particolari alla sua già malsana soluzione per il problema che avevano davanti.

    Dopamina...
    Da introdurre a contatto diretto.
    E ci dà un'unica possibilità.
    Ma non risolve il vero problema, anzi, i due veri problemi.


    Io ho un'idea, ma mi servirà un aiuto da tutti voi.
    Possiedo una tecnica, la stessa che ho usato per sconfiggere un altro traditore della Zanna: Akira Gen.
    Quella tecnica dovrebbe arrivare fino a Kiyomaro.
    Dovrò sfruttare parecchio chakra, ma l'effetto sarà quanto mai devastante, specie se riuscissimo ad iniettargli la Dopamina prima, rallentando le sue difese per colpire.
    Per aprire un foro all'esterno mi ci sono voluti diversi fulmini e questa zona penso sia ancora più veloce a rigenerarsi, quindi la dopamina di sicuro potrebbe aiutare.
    E per darvi un metro di misura: nemmeno l'Isola dell'Abete ha salvato Akira Gen da questo attacco e se sapete qualcosa dell'Abete, potreste farvi un'idea dell'effetto devastante.
    Ci sono alcuni però.
    Il più importante: non sappiamo, come diceva anche Maschera Tre-sama, che potrebbe succedere se riuscissimo a bruciare l'essere lì sotto.
    La sua carne è questo luogo, da quel che capisco, quindi se lui brucia... brucerà tutto? Potrebbe diventare una gigantesca braciola troppo cotta, con noi dentro?
    Oppure quei cuori si salverebbero in qualche modo e saremmo, io di certo, troppo stremati per difenderci o scappare?
    Questo mi porta al secondo punto: i feriti.
    Il Nobile Sanga, così come mi sembra di capire Tia-sama, Namae-san, non credo siano in grado di eseguire una fuga rocambolesca ed in velocità, non sono certo che ce la potremmo fare noi tre, Maschera-sama e Goemon-san.



    Si sarebbe fermato lasciando a tutti la possibilità di riflettere su quanto stava dicendo.

    Il mio piano richiede quindi alcuni passaggi.
    Se vogliamo colpire, dobbiamo farlo con quanta più violenza possibile, il ché vuol dire che darò tutto me stesso, o quasi, per questa tecnica di Fuoco, applicandoci così tanta energia che ne resterò di certo Affaticato.
    Questo vuole anche dire che non avrò possibilità di riprovare e che per scappare mi servirà aiuto.
    Il primo passo, però, sarà portare fuori i feriti e, direi anche gli oggetti a loro utili, come la lancia di Kasumi-dono, o la pietra rossa che ho visto addosso alla copia del Nobile Sanga, suppongo una delle sorelle della mia pietra blu.
    Credo, inoltre, ci possa essere da qualche parte anche la lancia di quel Kiyomaro? Ne avevo sentito parlare da Juana-dono e dallo stesso Nobile Sanga, è la Lancia Nera sorella della mia Falce Nera.
    Ad ogni modo, quando i feriti saranno al sicuro, magari in acqua, allora mi servirà aiuto per la Dopamina.
    Maschera Tre-sama, hai appena usato un clone: potresti usarne un altro per immettere la dopamina nei tre cuori nel momento adatto? Hai qualche taijutsu che permetterebbe tre centri in un'unica azione?
    Goemon-san, tu hai qualche jutsu, che potrebbe fare altrettanto? Il tuo sguardo potrebbe intorpidirlo se mandassi un tuo clone laggiù?
    E soprattutto, uno di voi potrebbe restare indietro ed aprire poi un varco per me e per lui, così da uscire di qui?
    Se uno di voi restasse qui per aprirmi un varco, poi potrei far volare entrambi fuori da qui, ma prima di quel momento, gli altri devono essere fuori, nel lago, in acqua. Al sicuro.
    Sono stato stupido ed avventato con Michi e questo è il primo motivo per cui devo uscire vivo da qui: perché devo essere certo che guarisca, devo potermi scusare con lei.
    Ma proprio questo mio errore, mi porta ad essere più cauto: se non abbiamo una buona probabilità che usciremo tutti vivi da qui, appoggerò il piano di Maschera Tre di sigillare questo posto e pensarci più avanti.
    Che mi dite?



    SE avessero confermato la fattibilità del suo piano ed avessero avuto dei validi suggerimenti di miglioramento, allora il Risorto avrebbe atteso, assieme ad uno dei due jonin della Zanna, la certezza che il Sanga, Tia e Namae fossero in salvo per poi agire, mentre lui stesso riprendeva la sua Falce Scarlatta, riponendola assieme alle altre.

    Solo a quel punto, il Kaguya avrebbe parlato con chiunque fosse rimasto assieme a lui:

    La mia tecnica può invadere l'intero pozzo, ma mi serve che qualcuno vada ad iniettare la dopamina prima.



    Poi avrebbe osservato il clone, verosimilmente, ed atteso, mentre suggeriva a chiunque ci fosse stato con lui di indietreggiare, per sicurezza, e sollevandosi, nel frattempo, mediante le ali, così da restare leggermente rialzato, in volo, sopra il Naos, concentrando il chakra e le ceneri.

    RISCHIAMO DUNQUE!!!
    LASCIAMO CHE IL FUOCO DIVAMPI!!!
    LA VENDETTA DIVORI OGNI IMMORTALITA'!!!



    Ora sciogli il clone!



    Poche semplici parole di avvertimento prima che un inferno di fiamme e ceneri nere invadessero il pozzo sotto il Kaguya, una potenza che di rado il Risorto tendeva ad usare, ma che avrebbe potuto divorare tutto nelle profondità di quel ammasso di carne, quel tempio, compresi i tre cuori e quel mostro... forse.
    Cosa su cui il Mercenario contava. [ST 1 & 2]

    Tec 1: 50 + 10 (Impronta) + 10 (Inarrestabile) + 25 (Influsso delle Ceneri lvl V) - 50% di consumi (Tec Economica) + 100% di dimensioni (Influsso delle Ceneri)
    => Pot = 95 con Semisfera di raggio 48 metri e consumo 5 Bassi + 1,25 (Influsso delle Ceneri)

    + Tec 2: 30 + 10 (Tec Focalizzata Conc)
    => Pot = 40 con 3 Bassi consumati e resto Affaticato

    => Pot totale = 135 per 48 metri di semisfera davanti al pg, chakra residuo: 12,5 Bassi


    Nel momento stesso in cui la tecnica fosse dilagata, considerando lo spazio ristretto in cui l'aveva lanciata, complice l'esperienza con Michi: avrebbe anche manipolato le ossa dal proprio corpo, generando un muro fra se stesso e quella detonazione potentissima, liberando una barriera che proteggesse tanto lui, quanto chi gli fosse vicino. [SA 2 e 3]Creo 2 costrutti ossei difensivi di potenza 60 ognuno (=> medio x2) che coprirebbero circa 12 unità di area al di qua del pozzo.

    Quando tutta la furia del Rancore si fosse gettata in quel cunicolo, per divorarlo, allora si sarebbe mosso, il più velocemente possibile, sperando che l'alleato avesse un modo per aprire un varco in quel ammasso di carne: il Risorto, dal canto suo, avrebbe afferrato tale alleato e sarebbe scattato via il più velocemente possibile. [ST 3]Uso Tratto Combinazione

    => Vel = Nera +3 (Hai Urami) +2 (Duro a Morire) +2 (Piano B) +4 (Tecnica) => Velocità = Nera +11


    Se fosse stato necessario, in quella manovra di fuga, avrebbe manipolato le ossa per creare un gigantesco aculeo con cui perforare il tempio di carne e fuggire dallo stesso. [SA 4 ev]Creo eventualmente costrutto osseo potenza 60 ognuno (=> medio) per cercare di sfondare durante suddetta folle corsa.

    SECaso 2: credo il più verosimile, perché ci sono parecchie variabili nel mio piano che richiedono aiuto dei png non fosse stato possibile portare avanti quel piano senza rischiare le vite degli alleati in quel tempio (e soprattutto del Sanga), il Risorto sarebbe stato il primo a concordare con la proposta di Maschera Tre.

    Suppongo che non appena tutti i vostri capi, tanto del villaggio, quanto dei singoli clan, saranno pronti, sarà possibile effettuare un'azione più organizzata. Allo più scortiamo fuori di qui qualsiasi monaco di questo culto rimasto, prima di sigillare questo luogo e l'essere lì sotto. Dei prigionieri potrebbero darci utili notizie.



    Avrebbe suggerito, rendendosi anche disponibile tanto a scortare fuori qualcuno dei feriti, quanto eventualmente a portare fuori qualche nemico, o raccogliere quelli che potevano essere sopravvissuti al suo attacco all'esterno, poi sarebbe stato pronto a supportare Maschera Tre per qualsiasi operazione di sigillo necessaria.

    In ogni caso, alla fine, se fosse uscito vivo di lì con i compagni di quella missione di salvataggio, e soprattutto con il Sanga ancora che respirava, il Risorto si sarebbe diretto verso il luogo dove c'erano i superstiti della guerra dei Cloni, in attesa di sapere come muoversi con la Zanna e, soprattutto, di quale sarebbe stata la sorte di Michi Kujo.

    Certo, perché della tua richiesta di entrare nel villaggio non ti preme.
    Quella è la massima delle mie priorità, ma ne ho anche altre, Mostro!
    Ho terrore a saperle.
    Dobbiamo sincerarci intanto di come sta quella ragazza.
    E poi, Ossicino?

    VENDETTA!!!!!



    Statistiche Primarie
    Forza: 700
    Velocità: 700
    Resistenza: 800
    Riflessi: 675
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: Ingerimento Tonico
    2: Muro Osseo (c1)
    3: Muro Osseo (c1)
    4: Attacco Osseo (c1 ev)
    Slot Tecnica
    1: Hai No Kunrin (c1)
    2: Colpo di Grazia (c1)
    3: Scatto Rapido (c1)
    Equipaggiamento
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Antidoto Avanzato × 2
    • Mantello × 1
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Superficie da Richiamo × 2
    • Cartabomba III × 2
    • Rete Rafforzata × 1
    • Sventura Dorata × 1
    • Mano del Bandito × 1
    • Pietra Cremisi × 1
    • Falce di Luna del Purgatorio × 1
    • Falce Nera del Paradiso × 1
    • Stella Azzurra della Libertà × 1
    • SatchÅ«-zai no Aka Hinan × 1

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    È colpa tua. Ratty

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    Turismo Alla Zanna


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    Epilogo

    Io...sto bene, si... Mormorò Tia, stranamente rosea nelle guance nonostante il pallore, mentre Namae la soccorreva e aiutava a rimettersi in sesto. Quando raggiunsero il piano superiore trovarono i resti di una violenta battaglia e l'orrore di carne che animava quell'intera struttura.
    Nel mentre Maschera Tre non commentò alle parole sulla Kaguya della Zanna, limitandosi ad annuire, prima che l'attenzione di tutti e tre andasse a ciò che restava di Kiyomaro Sekai sul fondo del pozzo. L'arrivo di Namae e Tia, pur stanchi, apriva a opzioni interessanti.

    La sostanza che produci potrebbe rallentare l'attività di quell'essere, ma resta comunque fuso con l'edificio. Non mi piace. Io dico che dobbiamo farlo esplodere. Commentò invece Tia, dando manforte al Risorto e a Goemon. Dobbiamo distruggere questa cosa disgustosa. Anche Namae parteggiava per quella opzione e fornì il suo supporto, mentre Maschera Tre generava dei nuovi cloni, pur restando pericolosamente a corto di chakra, dato che divise la sua già scarna riserva tra loro, ma il piano restava valido. Sei agli sgoccioli, tu vai via e lascia i cloni, resto io con il nostro Yohei, qui, per la fuga rocambolesca.
    Tutto era pronto e il gruppo si era allontanato con il corpo privo di sensi del Sanga, che verosimilmente aveva cercato di confrontarsi con la Carità ma era stato sottomesso, forse con l'inganno o con uno dei fiori, mentre Goemon e Feng Gu, stanchi ma determinati a mettere la parola fine a quella vicenda, rimasero sul bordo di quel pozzo, respirando pesantemente. Tu sei completamente pazzo, Yohei, te lo hanno mai detto? Borbottò l'ex pirata. Ma forse quello veramente pazzo sono io che sto qua ad aspettare la fuga con te.

    I Cloni di Maschera Tre entrarono nel pozzo, e anche se con qualche difficoltà riuscirono a piazzare i tre Kunai. Come prevedibile, per effetto della Dopamina, la Carne iniziò a rigenerare più lentamente mentre il battito rallentava. L'intera pagoda iniziò a scricchiolare, segno della reale sofferenza di Kiyomaro o perlomeno di ciò che restava di lui. Della sua lancia nessuna traccia, ma era possibile che si trovasse nel pozzo, in mezzo a tutta quella Carne. Certamente nessuno dei due ninja aveva intenzione di andarla a cercare in quel momento. Acceso di ali e furia vendicativa, Feng Gu si fiondò nel condotto facendo avvampare il suo chakra con tutto quello che aveva, prima di rilasciare un tornado di fiamme tanto intense da aver persino battuto le capacità immortalizzanti dell'Abete. Non scherzavi quando dicevi che sarebbe stato devastante...

    Il Fuoco divampò ovunque intorno al Risorto, carbonizzando istantaneamente gran parte della Carne e avvolgendo il cuore che, avvelenato dalla dopamina, non riusciva a rigenerare con velocità sufficiente per guarire le terribili ustioni. L'odore nauseabondo di carne bruciata investì Feng Gu e Goemon ancor prima dei tremori sconquassanti che coinvolsero l'intera struttura mentre il fuoco si diffondeva ben oltre il pozzo fino a raggiungere le pareti e trasmettersi forse all'inter Tempio, del quale sarebbe presto rimasto ben poco. In tutto ciò il Mercenario era volato via afferrando il massiccio braccio che Goemon gli tendeva con le ultime forze, volando entrambi verso la parete, lontano dalle fiamme esplosive che divampavano. Ora se permetti faccio qualcosa io! UUUUAAAAHHH!! I muscoli del braccio libero si tesero fino allo spasmo mentre l'orrido shinobi della zanna lanciava con forza il suo enorme martello di legno improvvisamente avvolto da una micidiale corrente d'aria. Questa la usavo quando dovevamo trascinare la nave in fretta se inseguiti. L'arma sfondò la parete di carne e quella di mattoni e legno sottostante prima che il fuoco riempisse l'intero ambiente. Il duo in volo scappò proprio mentre la struttura iniziava a crollare su sè stessa, in un incubo di fuoco che certamente stava divorando anche gran parte dei cultisti ancora all'interno. Certo, qualcuno era inevitabilmente scappato, terrorizzato dall'improvvisa distruzione del tempio, e semplicemente non avevano le risorse per inseguirli. La Carne dentro di loro sarebbe rimasta, ma era impossibile dire se sarebbero diventati una minaccia in futuro.

    Mentre la distruzione indiscriminata continuava, distruggendo in continuazione la Carne che cercava di rigenerarsi, tutto iniziò a crollare, in parte nel lago ma perlopiù sulla piccola isola centrale, fino a quando non ci furono solo macerie fumanti. Non che Feng Gu o Goemon potessero restare là a guardare: una volta raggiunti gli altri si affrettarono a tornare nei cunicoli verso il campo della Zanna. Le loro ferite dovevano essere curate a tutti i costi, e dovevano riposare, prima di ogni altra cosa, per quanto vedere i corpi degli abitanti riversi nei cunicoli senza più fiori addosso fosse liberatorio...avrebbero avuto il tempo di salvarli e recuperarli, se non fosse stato troppo tardi.

    [...]

    Trenta ore possono sembrare tante, ma tutti i partecipanti alla missione le trascorsero dormendo o quasi, tanto che a malapena si resero conto del tempo che passava. La Kunoichi del clan Enma si era rifiutata di sentire un resoconto dettagliato, obbligando tutti a fermarsi, mangiare qualcosa e dormire, con uno sguardo gentile ma fermo che non ammetteva repliche. C'era tempo per riposare e riprendersi.
    Quando si riebbero, scoprirono che Tsubaki aveva inviato tutti i ninja della base a recuperare gli originali ora liberi dalla maledizione, quasi tutti disidratati e denutriti, ma capaci di riprendersi rapidamente ora che la loro mente era libera, così da aiutare nel salvare altri, in una sorta di effetto a cascata benefico per il villaggio, soprattutto per il recupero delle risorse. C'era stata qualche scaramuccia di poco conto con dei Sekai rimanenti, ma il grosso era morto nell'incendio o scappato, per fortuna. Qualche giorno e il Villaggio sarebbe tornato operativo, ma i leader avrebbero dovuto trovare un modo per impedire una ribellione dei cloni futura, o cambiare completamente il modo con cui si nascondevano al mondo. Ma tutto questo era una storia diversa, che forse verrà narrata più tardi.

    Quello che interessava all'Oleandro era riaversi e stringere degli accordi. Se non altro i ninja della Zanna ora lo guardavano con rispetto e gratitudine. Tsubaki Enma era sempre molto gentile con lui e si occupava personalmente delle sue ferite e di cambiargli le bende, riservandogli dei candidi e materni sorrisi (e con la sua barriera disattivata finalmente le ferite guarivano decentemente). Tia Mikawa era strana, evitava il suo sguardo e si allontanava sempre con le orecchie e le guance arrossate, ma più di una volta Namae la avrebbe scorta che lo spiava da lontano, magari da dietro una cassa o un pilastro di roccia, e gettava sguardi irritati a Tsubaki che invece gli stava vicino. La missione sembrava aver spazzato via la sua arroganza nei suoi confronti, ma l'atteggiamento era del tutto invariato con le altre persone, anzi sembrava più prepotente e autoritaria che mai, scappando quando lui si avvicinava. Non accennò più alle sue capacità sciamaniche, ma forse ne parlò con qualche ninja di alto grado del villaggio, o lo avrebbe fatto in futuro.

    Feng Gu era stato trasportato assieme a Michi nel quartiere dei Chiba, dove la ragazza era stata fortunatamente stabilizzata ma restava in coma, con ustioni estese e la necessità di un ventilatore meccanico (e quelli della Zanna non erano di alta qualità nè moderni, venivano usati per gli esperimenti di quel folle clan di scienziati normalmente). Feng Gu si era appisolato al suo capezzale, vicino alla sua mano, dopo che il fratello gli concesse di passare, dopotutto doveva pensare alla sua famiglia appena riavutasi dalla maledizione della Carità. Mentre era là, contemplando la fanciulla in condizioni precarie, avrebbe sentito il tocco di una mano fresca sulla spalla. La Muuga era stata la prima a svegliarsi tra tutti i ninja del villaggio dopo la maledizione, e aveva rapidamente organizzato tutto togliendo il peso del comando a Tsubaki, che per natura era più schiva e ritrosa. Hai i miei ringraziamenti. I più sentiti. Ma non c'è altro che tu possa fare qui per lei. Vieni...c'è molto di cui parlare...
     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Epilogo


    Carne ben cotta!



    Anche la capoclan dei Mikawa diede il suo parere positivo al piano del Risorto.
    Stupefacente il numero di pazzi in un gruppo così ridotto.
    Fratello, per favore, stiamo cercando di essere propositivi.
    Avventato, più che propositivo, direi.

    L'Isuka alla fine si propose di aiutare il Kaguya nell'esecuzione del piano, mentre Maschera Tre generava dei cloni per ferire l'essere che era stato un Sekai, con il veleno di Namae.
    Quando rimasero soli, l'orrido ninja della Zanna offrì un commento, che portò l'altro a ridere di gusto.

    Lo dicono anche le Voci nella mia testa che sono pazzo!
    Me lo ripetono spesso!
    AHAHAHAHAHAHAH!!!!



    Su quella replica, il Risorto partì all'attacco.
    Era stanco, sì, ma la sua determinazione non vacillava: il Sanga era al sicuro, la sua Vendetta era al sicuro, e quello schifoso ammasso di carne sarebbe stato punito per aver provato a sottrargliela!

    La furia degli Hai Urami colpì, come aveva fatto all'Abete: dove non aveva potuto tutta l'umidità miracolosa, non poté un ammasso di carne intorpidito dai veleni del Fiore di Ame.
    Il fuoco bruciò tutto, mentre il Kaguya prendeva il volo, con Goemon preso per il braccio, volando contro le pareti di carne, che l'orrido gigante riuscì a spazzare via.

    Ottimo lavoro, Goemon-san!
    Grazie mille!!!



    Urlava stremato, ma euforico per la distruzione portata, il Kaguya, volando fuori dall'edificio, dall'ammasso di carne, ormai in fiamme.

    Bé, finita la Vendetta, Ossicino, forse potresti darti alla preparazione della carne ben cotta!
    Non saprei, l'arte culinaria non fa per me, ma sono bravissimo a disossare, come ben sai, Mostro!
    Addirittura una frecciatina? Siamo allegri, eh? AHAHAHAHAH!!!!
    Abbiamo sconfitto un altro di questi cane di Hayate, l'Ego ha migliorato il controllo sulle Ceneri ancora ed ancora, e la Vendetta è sempre più vicina!
    E' una fortuna che tu non abbia un corpo fisico e che l'Ego sia troppo stremato, altrimenti chissà cosa potreste combinare con tutta questa euforia in corpo... branco di psicotici.
    Colgo sempre di più le tue preoccupazioni, Signore delle Fenici, sai?
    Un'altra voce della ragione, è una frescata boccata d'aria.
    Qui l'unica aria sa di carne bruciata! AHAHAHAHAH!!!!

    Mentre quella discussione andava avanti, il Kaguya, uscito dal tempio ormai in fiamme, avrebbe portato se stesso e Goemon fin dove si trovavano gli altri loro compagni in quella inattesa missione e poi, con loro, sarebbero tornati verso la base della resistenza.

    [...]

    Le ore successive furono per lo più confuse: il Risorto e gli altri erano tornati alla base, Tsubaki li aveva obbligati a riposarsi e così avevano fatto.
    Con gli Hai Urami assopiti, il corpo del Kaguya sentì tutta la stanchezza di quella follia, tanto fisica quanto mentale, così sprofondò in un lungo sonno, da cui fu svegliato, diverse ore dopo, con una preoccupazione: scoprire le condizioni dei ninja della Zanna.

    Sembrava che la maggioranza fosse già stata liberata e si stesse riprendendo, che molti, quasi tutti, fossero illesi, tranne Michi Kujo.
    Il Kaguya non accettò obiezioni, divieti o altro: seguì la kunoichi, ancora in coma, fino alla zona medica gestita dal clan Chiba.
    Accettò in silenzio le critiche, eventuali, di Setsuna, in fondo, se le meritava tutte: era stato avventato quando avevano trovato Michi in trappola, avrebbe sopportato tutto ed avrebbe fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per salvare la giovane Kujo da quella condizione.
    La Vendetta veniva prima di tutto, ma come anche i poteri dell'Isuka avevano dimostrato, il Kaguya si sentiva responsabile per le persone "toccate" dal suo percorso, e nel caso di Michi quel tocco era stato ben più che una banale scottatura.
    Era suo dovere salvarla. La Vendetta era contro il Sanga, non contro quella ragazzina, o qualcuno dei suoi famigliari.

    Con quella determinazione in corpo, rimasto da solo di fianco alla giovane Kujo, Feng Gu si sarebbe leggermente rilassato, quasi appisolato a vederlo lì, mentre la mente vagava verso il mondo del Sole Nero.

    Il Sole Nero, il mare di Fiamme sotto di loro, nessuna traccia dell'acqua della Regina dei Draghi Azzurri, o delle erbacce della Carità, o di quei fari azzurri che tanto terrore avevano prodotto, c'erano solo fiamme e cenere.
    Ed i Cinque Troni con i loro ospiti: il Mizukage, il Re delle Fenici, il Mostro, l'Ego e l'Antenata con Zanna al fianco.

    Spiegatemi perché c'è anche il mucchio di pulci!
    Silenzio, Mostro. L'Antenata e Zanna ci hanno aiutato non poco contro l'attacco di Hayate.
    Ammetto che il loro supporto è stato fondamentale per sconfiggere quello Stuzzicadenti sovradimensionato.
    Inoltre preferisco quel cane a te, lo preferiamo tutti.
    L'anima in pena si è accorto di noi e ci offre le sue attenzioni, che gentile!
    Non capisci, vero, Mostro? La giovane Kujo è una nostra responsabilità!
    La salveremo, Fratello, ma ci sono argomenti più importanti adesso.
    Hai ragione, Discendente: dobbiamo capire se veramente questi Hayate hanno provocato la faida di cui hai memoria.
    Sì, gli Hayate sono importanti, vero, dobbiamo fermarli, ma la cosa più importante è salvare la giovane Kujo.
    Davvero, Pennuto? Ti dobbiamo ricordare cos'è più importante di tutto? Ossicini?
    La Vendetta viene prima di tutto! Ed ora siamo più vicini!
    Abbiamo sconfitto dieci sgherri da soli! Abbiamo tenuto testa alle copie di due capi della Zanna, abbiamo scacciato la Carità dal nostro Mondo ed abbiamo bruciato un tempio di carne immortale.
    La Vendetta domina su tutto! Noi abbiamo la Vendetta dalla nostra! Gli Hai Urami! Il Re d'Ossa! La Stella di Iwa! Le Falci! Abbiamo i mezzi per vincere!
    E li abbiamo salvati tutti!
    Siamo un passo più vicini affinché tu sia accettato nella Zanna!
    Dieci anni, ma siamo più vicini!
    Arriverà il giorno in cui Kazuhiro dirà il mio nome e sarà la sua ultima parola, prima di morire!


    Fu un contatto fisico a risvegliare il Kaguya, che aprì gli occhi, vedendosi davanti Kasumi Bara.
    Muuga-sama..., riuscì appena a dire, genuinamente sorpreso, mentre l'altra lo invitava a seguirla, dopo averlo ringraziato.

    Chissà che succederà adesso!
    Siamo un passo più vicini!
    Calma, Fratello...
    Pazienza, Discendente...

    VENDETTA!!!!

     
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