Le Parole del Tradimento

Grossi Eventi a Kiri

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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Belligeranza

    La Mano che Cura



    Raggiunsi Elmo-san nei pressi del punto dove c'era stata tutta quella distruzione e lo trovai con tre bizzarri individui, di cui riconobbi uno come il Guardiano-san del villaggio del Suono, ma chi fossero gli altri due, mi era ignoto, di certo, però, nessuno di loro mi sembra effettivamente infermo, quanto meno non nel parlare. [SA 1]
    Uno dei due sconosciuti accennò anche all'arrivo di altri "Teschi", cosa che mi fece tornare in mente l'orrido dono di Piumino-san che avevo lasciato in ospedale.
    Furono le parole del Mizukage, però, a riportarmi al presente: uno dei due non si poteva muovere e noi dovevamo farlo avvicinare.
    Mizukage-sama, che sta succedendo? Chi dei due è il fratello del Piumino? Il suo pipistrello le ha spiegato quello che ho saputo? Chi sono quei due?, sperando di avere delle risposte a quelle domande, non mi sarei comunque opposto a dare una mano al Mizukage stesso.
    Ero un pò più vicino del Decimo al duo avversario, non troppo, ma sufficientemente perché potessi usare il mio controllo del chakra naturale-gravitazionale [SA 2]

    Avrei lasciato ad Elmo-san la successiva azione, mentre il Guardiano-san descriveva quei due individui e chi li comandava, parlando di cadaveri e di questo individuo che li comandava con un qualcosa piantato in loro. [Nota 2]
    Tutto ciò mi fece tanto tornare in mente quella sorta di chiodo lasciatomi da Piumino-san, ma soprattutto diede un più interessante riferimento: il Biondino Infame che con i suoi spilli di Ghiaccio controllava i Kamui dal Freddo.
    Forse fu proprio a causa di questo collegamento che, lo ammetto, tentai una cosa un pò azzardata: allungai la mano destra verso il tizio, Kynru (o qualcosa di simile), per applicarvi sopra le mani curative. [ST 1]

    Ora voi direte: "Fudoh, ma quello è morto, che ci devi fare con il chakra curativo?"
    Lo so, ottima domanda, ma già altre volte con le mani curative ed il mio chakra ero riuscito ad entrare in contattato con qualcosa al di là del semplice "corpo".
    Vi ricordate ad Azumaido? Lì avevo sfruttato il chakra curativo per cercare di guarire Gyoza, non avevo ancora compreso esattamente cosa lo teneva prigioniero, ma sapevo che era un corpo "esterno" ed in quel modo ero riuscito ad entrare in contatto tanto con il Biondino Infame, quanto con il Freddo.
    In modo vagamente simile, ero entrato in contatto con il Gashadokuro su Sareshigami e con le scintille della Signora in altri individui.
    Certo, nel primo caso, ero stato infettato dal Freddo, mentre negli altri due era il Sangue degli Dei ad avermi permesso quel collegamento.
    Il potere degli Dei Guerrieri non c'entrava con tutto questo, ma io non ero solo una Terza Generazione di Iwa, io ero, prima di scoprire le mie origini, la Mano Bianca di Kiri, la "mano che curava", io ero un Medico.
    Dal mio punto di vista, il tizio che con il chakra gravitazionale aveva cercato di distruggere mezza Kiri era malato e la sua malattia era il Piumino Infame che ne controllava le azioni, allo stesso modo anche gli altri cadaveri erano egualmente malati ed io avrei fatto di tutto per curarli e, forse, l'esperienza ad Azumaido mi avrebbe aiutato in tutto ciò.
    Quindi: potevo riuscire in questo caso ad entrare in contatto con il suddetto secondo Infame? Non lo sapevo, ma avrei provato a farlo, mentre, allo stesso tempo, provavo ad individuare il corpo esterno nel suo corpo, lo spillo a forma di teschio, mediante le mie conoscenze mediche. [Nota 3]

    Mi senti, Piumino Infame? Chiedevi tanto per la Belligeranza della Mano che cura, che direi di accontentarti!, esclamai, mentre iniziavo a rilasciare il mio chakra attraverso il contatto con il cadavere che avevo davanti.
    Da una parte avrei cercato di sigillare le conoscenze dell'utilizzatore del chakra gravitazionale: impedendogli di richiamare ulteriormente quel gigantesco globo gravitazionale così devastante.
    Ma se fossi riuscito ad entrare in contatto con l'Infame dei Teschi, avrei cercato di sigillare il suo contatto con quei poveri cadaveri sfortunati, avrei cercato di guarirli!
    Oltre questo, però, se avessi individuato dove si trovava lo spiedino nel corpo dell'altro utilizzatore di chakra gravitazionale, allora avrei rilasciato il mio di chakra naturale-gravitazionale per spingere fuori da suddetto morto quella malattia a forma di spiedo con teschio.
    Avrei combinato qualcosa con questa mia strategia? Non ne ero sicurissimo, ma almeno ci avrei provato. [SA 3 & ST 2]

    Che le mie azioni avessero avuto o meno successo, avrei atteso sia di vedere cosa succedeva intorno a noi, sia eventuali ordini del Mizukage, per capire come comportarci ulteriormente con quei due avversari, anche considerando che il più sfuggente aveva accennato ad altri "Teschi", ben presto saremmo stati surclassati in numero, temevo.
    Ma cosa più importante: Dov'è il fratello malato dell'Infame? Non lo vedo qui intorno., pensai fra me, guardandomi di nuovo in giro e sperando che non fosse sotto tutte quelle macerie.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [60]/80
    Vitalità
    18/18
    Slot Azione

    1. Movimento con Semiparalisi

    2. Attr. Grav. su Kyuryu

    3. Attr. Grav. su Teschio

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. Mani Curative

    2. Simbolo della Memoria

    Note

     
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    Il Fiore Lupo

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    Le Parole del Tradimento

    V



    Dopo la dichiarazione di intenti di Kensei Hito, che lo poneva sotto una luce che prima di quel momento non avevo ancora scrutato, giunse anche la mia presa di posizione. Un secco rifiuto nel partecipare al piano di Byakuei e nel supportare le sue marionette. E con il lancio del Kunai modificato in qualche modo andai a deludere la coppia di morti redivivi. Sul mio volto andò a dipingersi uno sguardo dubbioso. Mi mancava evidentemente un collegamento, perché avrei fatto il gioco del nostro avversario principale?

    In ogni caso Kotaro e Kyuryu si diedero a diverse, utili, spiegazioni. Erano “teschi”, elementi al servizio di Byakuei, piegati dalla forza dell'Edo Tensei e chissà qualche altro artificio. Loro non avevo la volontà di distruggere Kiri, ma non potevano fare altro se glielo veniva comandato. Non solo... la loro volontà, la loro parola poteva essere sostituita in qualunque momento rendendo molto difficile capire quanto di quello che dicevano era vera, o mistificato. D'altra parte erano alla mercé del loro padrone ma finché lui non si concentrava su di loro potevano, seppur indirettamente, aiutarci o meglio semplificarci il lavoro, soprattutto Kotaro. Sapevamo che altri due avversari stavano da lì a poco giungendo verso di noi e pensando all'idea di trovarci davanti a quattro di quei mostri le mie gambe ebbero sicuramente un sussulto. Quattro elementi del genere potevano tranquillamente distruggere fino alle fondamenta Kiri. E non solo. Pure il Coraggio di Hayate, o le altre Virtù, sarebbero state sopraffatte da tale devastante potenza.

    Perciò credo che il pensiero, la strategia venne mentalmente condivisa da tutti i presenti. Se Kotaro era scomparso davanti ai nostri occhi ritrovarlo sarebbe stato praticamente impossibile. Ci si poteva concentrare solo sull'altro suo compagno. E così infatti Kensei fece, non solo... per caso o per fortuna anche Fudoh giunse in supporto e questo fortunatamente migliorò le nostre probabilità di successo.

    Udii chiaramente le parole di Fudoh e compresi che era acerbo quanto me in alcuni elementi centrali di quella storia, e Kensei non ebbe alcun modo o tempo di spiegare la situazione. Da canto mio lo ritenetti una mancanza importante, Fudoh doveva essere informato per quanto possibile e così lo aggiornai consapevole che davanti a noi avevamo dei nemici non nemici, per il momento Fudoh! Sono marionette al servizio di un nemico di Kiri, Byakuei. Sono controllate dall'Edo Tensei, una tecnica proibita di Oto utilizzata da Orochimaru e sicuramente da un'altra abilità innata, di cui però non sono a conoscenza. Sono molto potenti, Fudoh. Fuori dalla nostra portata. Lasciai passare qualche secondo Una cosa però è certa, dovevo colpire a tradimento Kensei con quel Kunai speciale a forma di teschio. indicai al Chunin l'arma a terra Azzardo forse per costringere il Mizukage a comportarsi allo stesso modo di quei “Teschi”. O indebolirlo fino a renderlo docile. Giusto, Kotaro? conclusi verso il Ninja di Kiri redivivo, magari in attesa di una sua risposta. Non ero propriamente certo delle mie affermazioni. Ma era pur sempre una possibilità concreta. Perché altrimenti non ucciderlo? Forse serviva vivo, e soprattutto integro, nel caso in cui si avesse cercato di portarlo dalla parte di Byakuei.

    Da parte mia invece consapevole che non avrei mai avuto la forza necessaria per schiacciare anche solo uno dei due avversari non feci altro che seguire l'indicazione data da Kensei stesso. Avrei supportato l'azione dei due Kiriani e per far ciò avrei prima eseguito la Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo creando cinque copie di me stesso [Kage Bushin, Slot Tecnica Avanzato]. Se non potevo colpire in maniera efficace almeno avrei supportato a dovere!

    Avrei eseguito tre azioni consecutive ma solo al termine delle azioni di Kensei e Fudoh, e di conseguenza dopo che avevano eseguito il loro attacco contro Kynryu. Prima però di muovermi avrei tentato con un approccio delicato (consapevole che Kyuryu difficilmente sarebbe riuscito a sentirmi concentrato eventualmente a difendersi dal due Kiriano) entrando nella coscienza e in quel poco di buono che era rimasto nel Fantasma Buio Kotaro! Ti prego di ascoltarmi. Odi Buakuei e non può condividere pienamente le tue percezioni, giusto? Allora unisciti ad una mia copia fisica, io ho intenzione di seguire Kensei mentre la mia Kage si nasconderà con te e sentirà ciò avverrà tra e gli altri “Teschi”. Dopo un po' di tempo la pareggerò e guadagnerò un vantaggio enorme in termini di informazioni tattiche. Non solo, con le mie copie cercherò di distruggere le tue trappole, così da non poterle utilizzare nuovamente contro di noi! Che ne pensi? chiesi sinceramente convinto delle mie parole, era un azzardo ma pur sempre un ottima mossa.

    Comunque fosse andata con Kotaro la prima azione sarebbe stata quella di muovermi insieme ad una copia e il Maestro verso la posizione di Kensei, Fudoh e probabilmente Kyuryu catturato. [Movimento] Ovviamente non avrei percorso un tragitto lineare, per non finire nelle trappole di Kotaro, bensì avrei corso a semicerchio cercando di mantenere un raggio di distanza di una decina di metri dall'ultima posizione visiva di Kotaro. La copia che mi seguiva però si sarebbe fermata a metà strada, trovandosi tra la mia nuova posizione e la precedente. Questo mi sarebbe tornato utile perché a quel punto avrei dato luogo alla mia seconda azione. La copia battendo le mani avrebbe generato nell'area circostante una poderosa combinazione sonora, in grado di rallentare e chissà diminuire le capacità sia di Kotaro (solo ed esclusivamente nel caso non avesse accettato di unirsi alla copia fisica) che sicuramente di Kyuryu [Eco Risonante della Sordità, Slot Tecnica Avanzato]. A quel punto avrei dato luogo alla mia terza azione. Le altre quattro copie, che nel frattempo erano rimaste ferme, sarebbero partite in avanti verso Kotaro. [Slot Azione 3, Movimento]Avrebbero atteso qualche momento, prima di avanzare ulteriormente nel caso in cui una di loro si sarebbe unita tramite la Trasformazione con il Jonin redivivo [Slot Tecnica, Tecnica della Trasformazione]. In ogni caso che una delle copie si fosse unita o meno con Kotaro il resto sarebbe avanzato ulteriormente in quel campo minato. Magari facendo scattare le trappole di Kotaro probabilmente non avrebbe potuto più utilizzarle contro di noi, senza considerare che così potevo sapere in relativa sicurezza contro cosa avrei dovuto difendermi, nel caso.

    A quel punto raggiunto Kensei mi sarei limitato ad esprimermi ragguagliandolo Mi hanno rapito dagli alloggi e condotto in un luogo decisamente insolito. Mi hanno proposto di tradirti, e di colpirti alle spalle con quel Kunai, che ho lanciato via dimostrandoti da che parte sto. Ho scoperto che sono burattini dell'Edo Tensei e sotto l'influsso di un'altra abilità innata, probabilmente, ma ritengo che tu abbia molte più informazioni di me. Ho lasciato, furtivamente, un mio corvo in esplorazione. Lo evoco il prima possibile, per sapere cosa ha scoperto. Combattiamo, o scappiamo? Affrontare altri tre di loro per me è fuori questione. Ho cercato di colpire, in contro tempo, e al massimo delle mia potenza Kotaro ma sono solo riuscito a sfiorarlo! Non ho possibilità contro anche solo uno di loro. Era la verità, erano semplicemente troppo forti. Dobbiamo puntare alla testa del serpente, Kensei Hito. Ti aiuterò. Anche quella era un'altra semplice constatazione e unica possibilità, a dire il vero.



     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    le Parole della sofferenza

    ciò che resta della famiglia





    La maschera delle matriarche modificò il suo aspetto adagiandosi sul mio viso, me ne sarei fatto carico pagandone le conseguenze. Byaku, non avrebbe custodito oltre un cimelio di casa Akuma, aveva sfruttato sin troppo il nome della casata, macchiandolo per i suoi scopi.

    Adesso inoltre conoscevo qualche dettaglio in più del piano del burattinaio ed era bene condividerlo con gli alleati.

    La nonna mi avrebbe fornito le informazioni necessarie qualora ce ne fosse stato bisogno, sarebbe stata una alleata fondamentale.

    Così seguito dall’evocazione di Kensei mi dirigevo al palazzo del kage quando:

    Youshi... ma cosa diavolo?

    Il volto del ragazzo pareva irriconoscibile, non solo per le ferite e lo sforzo fisico al quale era stato sottoposto ma quella... quella la riconoscevo molto bene, era l’espressione del dolore. Che anche lui avesse incontrato uno dei burattini di Byaku? Che anche la sua famiglia fosse coinvolta nel tradimento?

    Non avremmo avuto modo di approfondire la cosa, mi girai di scatto udendo la voce della Kaguya... Yume e Shuichiro avevano corso nella loro direzione.

    Tieni a bada le tue ossa, donna, siamo la Destra e la Sinistra del kage, dove si trova Kensei? Ho questioni urgenti da sottoporre.

    Ma le sorprese non erano per nulla finite. E quel luogo stava diventando sin troppo affollato per i miei gusti.

    Shigure e Ossuri... altri due Teschi controllati da Byaku... ma cosa più sconvolgente, Youshi. Il ragazzo pareva aver perso la ragione quando Shuichiro li mise in guardia dall’imminente pericolo.

    E' stato preso da Byakuei...è un nemico adesso.

    Non potevo che dargli ragione, le fattezze del chakra e la sua energia vitale, lo collocavano al pari di Kana, alla definizione di teschi, in mano al nemico.

    Ti sbagli

    Non essere stolto Youshi, purtroppo ha ragione...

    Ma non avvicinatevi a Ossuri-dono, non provate a oltraggiare ulteriormente il suo corpo più di quello che quella Kakita ha già fatto

    Sarà più difficile del previsto...

    Pensai mentre elaboravo una strategia. I kaguya avrebbero potuto affrontare corpo a corpo i teschi al controllo del nemico, mentre Youshi, in presa all’ira mi chiedeva supporto per attuare la sua vendetta. Io però cosa avrei dovuto fare?

    Pensa Etsuko... pensa!!!

    Nonna?

    Decisi di chiedere udienza alla maschera. Esiste un modo di interrompere il controllo sui teschi? Un modo per disturbarlo per permetterci di avere un vantaggio su di loro?

    Mentre attendevo risposta dalle matriarche avrei dato supporto che Youshi mi chiedeva, dopotutto non farlo l’avrebbe messo in ulteriore pericolo.

    E sia...

    Mi bastò osservare le manovre della mancina, per capire la strategia che stava attuando. Così avrei un po' mischiato le carte in tavola.

    Tecnica del velo di Nebbia... la coltre di nebbia avrebbe invaso il campo di battaglia nello stesso momento in cui venivano utilizzati i fumogeni e non prima che un mio [costrutto illusorio] dalle fattezze del ninja assassino, riapparisse, da dietro al duo nemico, ma dal lato del tutto opposto a quello che aveva deciso di intraprendere il [vero Horla], che poteva agire indisturbato avvolto dalla nebbia e da un mantello illusorio di nebbia fitta a potenziarne l’imperscrutabilità. L'amo illusorio era stato lanciato. Come avrebbe agito il nemico? Intanto avrei ricevuto le informazioni di cui avevo bisogno?



    Etsuko Akuma

    Statistiche Primarie
    • Forza: 575
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 575
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 650
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra 9/100
    Vitalità
    17.5/17.5
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Slot Tecnica

    1. velo di nebbia

    2. simulacri

    Note







    Edited by -< Etsuko >- - 3/7/2022, 19:54
     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento

    Momenti di Conflitto

    [Kensei prima dello Scontro]
    Non sarebbe stato difficile, dopo essersi congedato dai due sottoposti, recuperare l'arma di Shuichiro tra le macerie. Un pennello dal manico metallico di eccellente fattura, sul cui manico però si percepiva la levigatezza e l'aspetto lucido di un qualcosa che era stato maneggiato per tempi immensi. Attraverso la meditazione appresa dalla Yakusoku non fu difficile raggiungere la coscienza che animava l'altra arma Kenkichi: nel mondo interiore una singola goccia di inchiostro cadde davanti al Kage e all'anima della sua spada, definendo per un istante una sagoma umanoide prima di dissolversi. Nuove gocce iniziarono a piovere davanti a lui, troppe per contarle e troppo piccole per causare un rumore percettibile, ma nel loro costante scrosciare andarono inevitabilmente a definire una persona, una rappresentazione di ciò che albergava nel pennello, nato dall'anima stessa di Shuichiro. [Immagine]

    Nei suoi movimenti, eleganti anche se resi strani e irregolari dalla pioggia che ne definiva i contorni, quella presenza tenne fede alla sua natura tracciando dei segni a mezz'aria e lasciando sottili scritte a mezz'aria che dopo poco venivano lavate via dalla pioggia d'inchiostro che sembrava cadere solo su di lei. Non parlava, ma la sua scrittura elegante era altrettanto efficace. Io sono uno strumento. Descrivo. Disegno. La mano che mi guida scrive e ciò che viene scritto inevitabilmente avviene, ma deve avere la certezza che ciò che si scrive sia qualcosa che è alla sua portata, o sarebbe un falso. Disdicevole e dannoso. Per questo forse Shuichiro scriveva azioni e non risultati, se avesse scritto "morte" ma non fosse stato realmente capace di causarla al 100% avrebbe sicuramente subito delle serie ripercussioni. Come ogni spada, la lama poteva ferire anche chi la brandiva se non era sufficientemente abile. Ti accompagna la Promessa. Ti aiuterò, se mi riporterai dal mio Sangue e Carne. La Promessa sa essere vincolante. Se non conosci la Calligrafia non potrai usarmi appieno come Shuichiro, ma qualunque simbolo tu disegnerai, io lo potenzierò. [Arma di Shuichiro]

    [Youshi ed Etsuko]
    Davanti all'evidente stato di prostrazione di Youshi più di un sopracciglio si sollevò, ma nessuno arrivò a chiedere nei dettagli cosa fosse successo e certamente non esistevano parole adatte a descrivere in maniera efficace la perdita che aveva appena subito. Il ninja dei Tokugawa nemmeno parlò con Karin Kaguya e Shuichiro Kenkichi, appena arrivati guidati dalla Baronessa. L'arroganza della donna venne subito stemperata dall'Akuma mascherato, che tuttavia ottenne solo uno sguardo di sfida che poteva presagire uno scontro, se solo Shuichiro non si fosse messo in mezzo. Quella maschera...ricorda quella di Kanna...sei un Akuma? Cosa sta succedendo? Kensei ci ha inviato lontano, questa persona è il bersaglio di Byakuei, un individuo che sta attaccando Kiri con i suoi fantocci. Fantocci molto forti. Taglio corto la donna, con tono asciutto. Per ovvi motivi il tempo delle chiacchiere non avrebbe graziato i presenti di risposte adeguate, precipitandoli nel bel mezzo dell'azione con l'arrivo di Shigure e del redivivo ma ormai controllato Ossuri. L'unico loro vantaggio era che certo Byakuei non poteva avere avuto il tempo di sondare la mente del vecchio e dunque non poteva conoscere le strategie di Youshi, così note e chiare nella memoria del nonno.

    Le proteste del ragazzo però non mancarono di sorprendere i due Jonin, oltraggiando la Kaguya e riempiendo di rammarico l'altro. Quello non è più tuo nonno, può controllarlo come vuole. Se non lo attacchiamo potrebbero sopraffarci. E' solo un fantoccio, lo faremo a pezzi! Youshi tuttavia sembrava irremovibile nella sua decisione, e mentre Karin Kaguya riceveva il suo dono, gli disse che poteva solo concedergli di affrontarlo per primo, ma se avesse fallito lei sarebbe passata ai fatti. Contemporaneamente un dialogo mentale avveniva, rapidissimo tra Etsuko e gli spiriti delle sue Antenate che, invece di essere trapassate generando Imbattuti, avevano in qualche modo fuso le loro coscienze e il loro potere nella Maschera. Se avessimo modo di liberare una vittima avremmo salvato Kana molto tempo fa. Ma ogni teschio è collegato a Byakuei e lui percepisce ogni cosa attraverso di loro. Quindi ogni effetto sulla mente o i sensi di un Teschio si ripercuote su di lui, e può essere cumulativo. A quanto abbiamo visto è il suo unico punto debole, a parte il suo vero corpo. Potrebbe ritrarre il suo controllo per un pò se lo sovraccaricassimo di stimoli. In ogni caso la loro strategia era stata decisa. Come ultimo custode una coppia di ragazzini sciocchi e una guerriera Kaguya, fratellone? Come sei caduto in basso! Lo derise Byakuei con la voce di Shigure, mentre iniziava l'offensiva. Un guerriero Kaguya è l'unica difesa necessaria, non esistono difese migliori di uno di noi. Piangerai lacrime amare per questa tua offesa!

    Youshi mosse per primo, bloccando per un secondo la visuale dei due avversari con un fumogeno, impenetrabile anche agli occhi di Ossuri, mentre Karin e Shuichiro scattavano in avanti contro Shigure. La nebbia poi salì rapidamente, alimentata da Etsuko che avrebbe così pareggiato le capacità visive dei presenti, anche se la cosa inevitabilmente avrebbe impedito agli avversari di cadere vittima, per il momento, della Tecnica della Distrazione dato che non potevano vedere niente nella nebbia. Combattete un Tokugawa e una Kakita senza vedere? Siete più folli del previst..AAAH! In quel momento entrambi i Teschi assunsero un'espressione sofferente, come se avessero sentito un forte rumore...nessuno dei presenti poteva saperlo ma era stato Kato ad aiutarli con la sua tecnica, anche se molto lontano. Impossibilitati a reagire in controtempo a causa di quella debilitazione, Shigure vide nonostante la nebbia una figura che attirava la sua attenzione ma invece che reagire come ci si aspettava rise. AHAHAHAHA! Fratello, è un trucco patetico apparire ferito davanti a me, mentre Shigure vede Kotaro. Io SO dove siete e questa è sicuramente una trappola! In Ma che fosse o meno preda degli effetti, i due si videro immediatamente aggrediti dai loro avversari, con il Kenkichi e la Kaguya oltremodo esperti del combattimento alla cieca, che subito si avventarono contro Shigure costringendola a estrarre la lama e difendersi alla meglio da una vera e propria pioggia di fendenti coordinati che la ferirono in più e più punti ma senza riuscire a sopraffarla, complice una rapidissima rigenerazione, mentre la nebbia impediva alla donna di seguire la mano di Karin e cadere così preda del genjutsu di Youshi. Il suo contrattacco venne facilmente eluso dalle azioni dei due, anche se numerose lame illusorie danzavano intorno alla sua persona, ma niente che la Danza dell'Edera di Karin non potesse arginare.

    Invece il Tokugawa assieme ai due Simulacri approntati da Etsuko (capace di vedere in quel caos) si sarebbe avvicinato al nonno mormorando il loro Mantra. La Prima Impressione Vantaggiosa gli dava un vantaggio contro Shigure e Byakuei per il primo attacco, ma aveva funzionato anche contro Ossuri? In quel momento la coscienza del vecchio sembrava essere stata spenta...ma era realmente così? Sentendo la voce e ovviamente percependo la presenza dei tre Youshi il nonno si rivolse verso uno di essi, il mero simulacro creato dal Magan e che tuttavia parlava esattamente come stava facendo il ninja reale. Dopo qualche istante di silenzio il suo volto si sarebbe piegato in un caldo sorriso. Youshi...nipote adorato! Io...riesco a sentirti, mi dai forza...mi sto opponendo al suo controllo...continua a parlarmi. Avrebbe fatto alcuni passi verso di lui. Sono fiero di te, sono orgoglioso! Ma ora scappa da qui, non puoi farcela. Torna da Kensei, digli tutto quello che sai e fai in modo che prenda uno dei Kunai Teschio di Byakuei. Se lo ha in mano, usando la sua spada piena di sangue potrà interferire con il suo controllo. Presto, prima che riprenda il controllo! VAI!

    [Kensei e Fudoh]
    Si...Shigure Kakira. Ha...ha ucciso Ossuri Tokugawa. Immagino che sia parecchio più vecchio e forte ora. Kyuryu serrò le labbra, evidentemente furioso per tutta quella situazione, ma in qualche modo era la tristezza di Kotaro a sembrare assai più pericolosa, quasi fosse l'acqua cheta che cela i mostri. Era tuo fratello...e ora lo ha trasformato in uno di noi. Che sia mille volte maledetto quel figlio di puttana! Gridò mentre l'altro Tokugawa alzava una mano. Va tutto bene. Credo che tu voglia usarlo contro di me, no, Byakuei? Aggiunse con un sorriso che paradossalmente trasmetteva profondo cordoglio, prima di tornare alla solita espressione giocosa. Beh, ormai è fatta, ci penseremo in un secondo momento, no? <3

    Con Kotaro fuori dalle scene e Kyuryu impossibilitato a muoversi (ma certo non a difendersi) l'azione combinata di Kensei e Fudoh arrivò dopo appena un istante, combinando la loro notevole forza in un'unica spinta che nemmeno l'Hozuki poteva contrastare. Ottimo, ma state attenti, non posso spostarmi ma posso contrattaccare! Reale o meno che fosse, quel suggerimento non cambiò la sostanza delle cose dato che il ninja era stato attirato a portata di mano da parte di entrambi i Kiriani, che gli si avventarono letteralmente contro in cerca di un contatto, per quanto fugace. LE MANI CURATIVE? MA SEI IDIOTA? Sbottò verso Fudoh mentre cercava di piegare il suo chakra in modi che andavano oltre il concetto di guarigione, senza perdere d'occhio Kensei che aveva maneggiato la spada per il suo Kata dei Ninjutsu prima della tecnica di attrazione e che quasi certamente lo avrebbe cercato di colpire con la lama. Ignorando volutamente il medico tese una mano verso Kensei applicando una brusca spinta verso la Yakusoku alla sua cintura che gli avrebbe impedito di estrarla efficacemente...se solo quella fosse stata l'intenzione del Mizukage. Pur impossibilitato a estrarre per l'azione del nemico, Kensei usò invece la mano per tracciare un sigillo che evidentemente Kyuryu e Byakuei conoscevano bene, e sembrò approvare. Non mi fermerà a lungo, ma buona idea, pezzo di latta! Il simbolo tracciato col sangue si spostò rapidamente dal torace dell'uomo fino al suo braccio sinistro rendendolo mostruosamente pesante e limitando i suoi movimenti, anche se certo non aveva più il blocco causato dalla sua tecnica gravitazionale.

    Intanto il Primario aveva cercato di usare l'unica sua tecnica che creava un legame tra il proprio chakra e il corpo avversario per forzarne in qualche modo gli effetti e sondare l'avversario tanto nel fisico quanto nel legame mentale che univa Byakuei a Kyuryu. Aveva già avuto esperienza di qualcosa di simile quando aveva toccato l'albero che divorava il Gashadokuro, così come con le creature soggiogate da Momin, tuttavia esisteva una differenza fondamentale tra quelle situazioni e quella attuale: il Freddo era una forza capace di permeare ogni essere vivente e poteva agire da collegamento, mentre l'atavismo delle Armi di Iwa aveva guidato la mente di Fudoh in quel di Tsuya. Questa volta davanti alla sua mente, aperta ma impreparata a scambi del genere, si trovava la coscienza di qualcuno che riusciva in qualche modo a controllare decine e decine di fantocci all'unisono, qualcuno per cui il flusso dei pensieri era oggetto di assoluto controllo e allenamento costante...come se il primario armato di canna da pesca volesse catturare un intero banco di balene. Scorse qualcosa, quello si. Scorse una struttura di ricevitori che si era sostituita completamente allo scheletro di Kyuryu e non poteva quindi essere rimossa in alcun modo, nemmeno dal suo potere, e percepì una sagoma immensa e indefinita che stava come alle spalle della mente del suo bersaglio, con un collegamento troppo saldo per essere infranto...dopotutto se l'arte dei Ricevitori o dell'Edo Tensei fosse stata influenzabile tanto facilmente quelle tecniche non avrebbero certo avuto la temibile fama che le accompagnava.

    Il Dottor Fudoh. Temerario. La voce risuonò nella sua testa come una cacofonia assordante mentre una certa ilarità lo contagiava: il nemico sapeva esattamente cosa stava facendo e mentre il Simbolo della Memoria veniva tracciato agì di conseguenza, del tutto indipendente dalla volontà di Kyuryu, con un ricevitore che sarebbe emerso dalla pelle per cercare, da distanza a dir poco infima, di conficcarsi nella mano del Primario [AdO]. Bloccato il Fuuinjutsu nemico, se l'arma fosse stata effettivamente nel corpo del Primario questi avrebbe presto scoperto che la connessione creata, sebbene meno intensa, era ancora attiva, sia con Kyuryu che con Byakuei, che sembrava divertito dalla situazione. Lo percepisco...tu puoi opporti, puoi lasciarmi libero di agire, anche se per una frazione di secondo! Fallo e mi distruggerò da solo, presto! [Nota]

    Non distante Kato aveva cercato di comunicare con Kotaro, ma aveva sottovalutato le capacità di Byakuei di percepire attraverso i suoi Teschi: anche se distratto, le orecchie di Kyuryu avevano sentito ciò che diceva quindi per Kotaro sarebbe stato inutile assecondarlo, per quanto ritenesse personalmente quell'idea eccellente: se solo Kato avesse pensato di comunicarlo in modo diverso, magari scritto o sottovoce.... in ogni caso non poteva mostrarsi in quanto occultato dalla sua tecnica e formalmente "obbligato" a combattere, ma certo non si intromise coi cloni sacrificati alle sue trappole: semplici Kageton che all'avvicinarsi si sarebbero sollevati come lame di tenebra per impalarli tutti [Trappole]. Guardò invece con attenzione i movimento del suo Kato-kun mentre, avvicinatosi al Teschio prigioniero, attivava uno dei più famosi jutsu otesi, causando un sorriso compiaciuto nel Tokugawa. Subì l'effetto, certo, ma mai quanto Byakuei che, condividendo i sensi con Kyuryu, sarebbe stato influenzato a sua volta, causando un effetto a catena anche sugli altri Teschi sotto il suo controllo (Kotaro escluso), anche se questo non potevano certo saperlo al momento. AAAAAHHH! BRAVI! QUESTO FARA' MALE ANCHE A QUEL FIGLIO DI PUTTANA! ORA STO PER COLPIRE; STATE ATTENTI!

    Anche se un braccio era a terra questo non impediva al Teschio di essere pericoloso, soprattutto per via della sua padronanza sul Segno del Cielo Nero, uno dei tesori del Lucchetto capace di inviare costantemente grandi quantità di chakra verso l'alto, riempiendo il cielo, per poi precipitarlo al suolo con diversi effetti, il più banale dei quali era un fulmine di chakra simile a quelli con cui Kyuryu aveva demolito parte degli edifici tutto intorno prima di usare il Pianeta Distruttore. BOOM! Sbottò mentre due fulmini dall'alto potenziale distruttivo si avventavano contro Kensei e Fudoh [Azione 2 e 3]. Comunque andasse avrebbe poi puntato una mano verso Kensei, imponendo al suo corpo un movimento ascendente ad alto potenziale, nemmeno fosse su un trampolino [Tecnica 2] e che il nemico venisse spinto o meno un nuovo violento fulmine avrebbe cercato di travolgerlo, nettamente più potente e pericoloso del precedente [Tecnica 3 e Azione 4]

    Intanto Kotaro, non manifestatosi davanti a Kato, continuava la sua opera di opposizione "dolce" avvicinandosi al gruppo cercando di arrivare alle spalle dell'otese [Azione 1 Kotaro] senza mai avvicinarsi troppo agli altri due shinobi. Una volta sul posto avrebbe composto un singolo sigillo facendo sgorgare davanti a sè una sottile e improvvisa colonna d'acqua che si sarebbe avventata su Kato (forse cogliendo alle spalle) e quindi deviando verso Fudoh e poi una terza volta verso Kensei, verosimilmente subito dopo il termine dell'offensiva di Kyuryu [Tecnica 2, Azione 2,3,4 Kotaro].
     
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    le Parole del Tradimento

    VI

    Le sopracciglia alzate e gli sguardi carichi di dubbi e rancore scivolarono sulla patina di dolore e rabbia che mi avvolgeva. Anche i due Jonin, infine, cedettero alla mia testardaggine e accettarono di concentrarsi sulla kaguya e, grazie al velo di nebbia e agli altri inganni dell'Akuma, il mio piccolo stratagemma funzionò. Permettendomi, non solo di risvegliare la coscienza di Ossuri-sama, troppo forte per essere una docile marionetta nelle mani di Byakuei, ma anche di ricevere qualche informazione sul burattinaio che aveva teso tutti quei fili. Ad esempio che il legame con suo fratello era pieno di contraddizioni: proprio lui, infatti, nell'illusione si era mostrato alla sua mente ferito mortalmente, quando - evidentemente - nel solido piano della realtà lo voleva catturare e Shuichiro aveva chiesto di venire ucciso da noi, piuttosto che compiacere i piani del fratello; non di meno importanza furono le parole dell'attentatore mediate dalla Kakita (che iniziavo a contemplare sempre più come una semplice marionetta e non l'assassina del mio maestro, sebbene non riuscissi ancora a considerarla a sua volta una vittima di quel potente ignoto shinobi), ovvero ciò che egli ed ella vedevano, erano allora entrambi vittime dell'illusione tanto lei che l'aveva subita direttamente, quanto lui che ne era stato toccato indirettamente. Ma questo, mi domandai, gli avrebbe permesso di scernere più facilmente la realtà dalla menzogna, grazie a queste molteplici prospettive sul mondo, oppure lo avrebbero condotto in un dedalo di pensieri e ragionamenti senza capo ne coda?

    Il mio sguardo commosso si spostò verso la figura confusa di Ossuri-sama e le sue parole, la sua voce, furono un balsamo per le ferite fisiche e spirituali. Usò parole d'affetto e amore che mai aveva espresso se non con sguardi o piccoli gesti, come colazioni più abbondanti il giorno seguente ad un estenuante addestramento eseguito con ottimi risultati o il nuovo equipaggiamento che mi aveva fatto trovare in camera il giorno successivo alla mia promozione nella Mano Nera. Quel nodo alla gola si ripropose e, con forza, lo cacciai indietro deglutendo e schioccando la lingua, nuovamente mi domandava di abbandonarlo, di portare informazioni a Kensei-sama per sconfiggere il nostro inaspettato nemico. Fu un battito di ciglia, la nebbia lasciò spazio al nero più totale e i pensieri si susseguirono rapidi: una prima volta avevo disobbedito ad un suo ordine - cosa più unica che rara - e lui era morto, certo mi stava fornendo informazioni essenziali per sconfiggere Byakuei e forse solo tramite quelle saremmo riusciti a respingere l'attentatore e le sue marionette, ma ancora quel pensiero senza ratio mi imponeva a disertare le sue direttive. Come potevo, infatti, abbandonarlo?
    Era un cadavere sotto il controllo di quella che, iniziavo a sempre più a configurare nella mia testa, sembrava essere una tecnica non dissimile a quella di Hideo-san con i suoi piercing o, ancora, a quella di Momin con le sue siringhe, così quel burattinaio con i kunai citati da Ossuri. Ma era il cadavere di chi mi aveva cresciuto, addestrato, l'unico volto che avrei fatto risalire alla mia mente se qualcuno mi avesse chiesto cos'era il concetto di "famiglia" e, la flebile speranza che fossi in grado di distoglierlo dal controllo di Byakuei, mi costringeva a rimanere. Fu sicuramente quello il motivo che mi costrinse a rimanere, certo primo per importanza, rispetto al fatto che - da quello che ci era noto - l'obiettivo dell'uomo senza viso e dai molti volti era suo fratello. Riaprii gli occhi e, il pensiero che fosse arrivato il momento di azzardare, di coadiuvare nuovamente i miei inganni a quelli di Etsuko-san, si impresse nella mia mente.

    Sarà fatto, Ossuri-sama furono quelle le parole che interruppero la mia litania Ma prima di fare ciò, è giusto che l'invasore assista al suo requiem, che Kenku-sama suoni il flauto per lui perché la sua ora è vicina Nel dire quelle ultime parole, le dita della mia mano destra toccarono il sangue che imbrattava le mie vesti e, composti i cinque sigilli necessari, attinsi al mio tantien per evocare il karasutengu a cui mi ero indissolubilmente legato. [COLOR= rgb(180, 185, 200)][ Slot tecnica Avanzato - Tecnica del Richiamo, Kuchiyose no Jutsu ] [Tecnica Rapida] [Azione Rapida][/COLOR] Youshi-sama, hai forse idea di giorno sia? Lo sai bene che l'unico mio appuntamento settimanale sia la sfida di Shogi contro quella gallina di Kerama. Stavo per umiliarlo, ora la manderà a monte, ne sono sic... i suoi occhi si posero sulle mie veste imbrattate, sul mio viso malconcio e devastato Uhm... Immagino che sia stato per un buon motivo, almeno quello. Attendo tuoi ordini le sue parole mi riportarono alla solida realtà, alla quotidianità, e fecero affiorare sulle mie labbra quel sorrido perfido e glaciale che spesso mi accompagnava. Sei qui, Kenku-sama, per celebrare l'imminente funerale di chi ci ha privato di Ossuri-sama uccidendolo e rendendolo un... tentennai, faticando a parlare, come se le mie parole potessero avere valore performativo burattino. Serrai le mandibole e feci un secco segno con la mano in direzione del mio fidato karasutengu facendolo ammutolire. Sì, lui ora è qua e potrebbe contrastarci egli stesso. il tono fu asciutto, sembrò quasi che le parole incespicassero tra i denti e le labbra. Inspirai, riempii i polmoni di ossigeno, espirai svuotandoli completamente. Era arrivato il momento di entrare in azione.

    Che si dissipi la nebbia! urlai, non consapevole di chi fosse stato ad evocarla, ma certo - per via delle parole del nemico - che si trattasse di un mio alleato. E Hidarite tu solo puoi fare in modo che nessuno dei nostri nemici si perda questo spettacolo, che si godano appieno le ultime note e il ballo di Kenku-sama Mentre il mio fido estraeva dalla manica il flauto, io sciolsi il genjutsu che avevo attivato sulla mano della donna, volendomi assicurare che nessuna distrazione rapisse il loro sguardo da Kenku stesso.
    Due colpi secchi furono il rumore dei sandali di legno sul selciato, segno che il concerto stava per iniziare, quindi il flauto si pose sul becco del mitologico essere e l'aria si riempì di una melodia greve portata, probabilmente, alle orecchie dei miei nemici attraverso un susseguirsi di note acute e gravi che si susseguivano in bravi trilli e altre più lunghe. [COLOR= rgb(180, 185, 200)][musica] [Kenku] [Slot Tecnica Avanzato - Dimostrazione dell'Orrore] [Azione rapida][/COLOR] Dopo le prime note, il karasutengu iniziò a muoversi, perfettamente in equilibrio sui suoi atipici sandali grazie a lenti colpi di ala, dando via ad una lenta danza, fatta di movenze e piroette che mettevano in risalto tanto la sua agilità e il suo equilibrio, quanto il suo genio compositivo, muovendosi così in poco spazio sulla strada che si era fatta campo di battaglia. [COLOR= rgb(180, 185, 200)][Agilità 500][/COLOR]
    Avevo elaborato due possibilità che giustificavano quelle mie scelte: la prima, benché non la ritenessi molto probabile, che il burattinaio si trovasse nei dintorni e per quel motivo era caduto vittima della mia seconda illusione, lui stesso - infatti - ce lo aveva detto riconoscendo il viso di suo fratello stremato; la seconda, invece, che i suoi sensi e la sua mente fossero strettamente legati a quelli e a quelle dei suoi burattini - anche se i genjutsu si ripercuotevano diversamente in ognuno di essi, per questo la donna vedeva un caro differente rispetto a quello di Byakuei -, ma quella flebile possibilità, ovvero che ovunque fosse e con chiunque stesse combattendo, potesse cadere vittima di una così debilitante illusione, mi costrinse a provarci, anche se ciò avesse significato disertare nuovamente gli ordini di Ossuri-sama.
    Se i miei avversari fossero caduti vittime dell'illusione, tutto attorno a loro li avrebbe dovuti gettare nello sconforto e nel terrore. Infatti, non solo ogni bagliore e luce si sarebbe spenta, facendogli credere di trovarsi nella notte più fonda, ma tutto ciò che li circondava - sia i loro alleati che i loro nemici, oltre che le superfice delle strade o dei palazzi - avrebbero assunto i tratti dei loro più cari amici e parenti, visi deformati dal dolore e dallo strazio che, ancora, responsabilizzavano loro di tale stato.

    Quindi portai alla bocca due semplici tonici, così da poter riprendere leggermente le forze e, nei confronti di Ossuri, dissi Così sia, Ossuri-sama, andrò a riferire il tuo messaggio al Mizukage [COLOR= rgb(180, 185, 200)] [Slot Azione I | Tonico di Ripristino e Recupero Minore][/COLOR]A quel punto iniziai a muovermi in direzione del cataclisma che stava colpendo il centro di Kiri [COLOR= rgb(180, 185, 200)][Slot Movimento Gratuito - 9 metri | Vel 525][/COLOR] Ma appena potei sfruttare il primo ostacolo alla loro vista, mi fermai cercando di celarmici e, quatto quatto, tornai indietro salendo sui tetti e facendo in modo che la mia figura non spiccasse nel cielo, salvo fermarmi a non più di una decina di metri dalla kakita e, a quel punto, iniziai a cospargere del veleno nei proiettili stipati nel lancia spiedi. [COLOR= rgb(180, 185, 200)][Slot Gratuito Lento - Conoscenza dei Veleni] [Veleno Debilitante B1] [/COLOR][COLOR= rgb(180, 185, 200)][Slot Azione II e III - Movimento fino a 30 metri | Vel 525] [Furtività: 9] [Movimenti Silenziosi] [Movimenti Inodore][/COLOR]

    Chakra: 31,7/60
    Vitalità: 11,7/15
    En. Vitale: 25,7/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonici
    2: Movimento
    3: Movimento
    Slot Tecnica
    1: T. Richiamo
    2: Dimostrazione dell'Orrore
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Chakra di Kenku: 6/12
    Scheda di riferimento per questa giocata: www.narutogdr.it/creaschede/scheda...CWIgrK3w7odilb6







     
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    Falce dei Kaguya


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    La Mano che Cura è Inerme

    Sangue degli Dei è Belligerante



    [Nota 1 per Febh]

    Dunque, dov'eravamo? Sì, mi ero riunito ad Elmo-san e lo avevo trovato assieme al Guardiano di Oto ed ad un paio di tizi a me non noti.
    Nessuna traccia né del "Fratello malato", né, tanto meno del Piumino Infame, come mi fu infine presentato grazie alle parole dell'otese sul tipo di tecnica che usava sui due che avevamo davanti: dei morti che aveva schiavizzato, così come, tempo addietro, aveva fatto il Biondino Infame con Gyoza, ma non divaghiamo.

    La nostra strategia diede qualche risultato positivo: Elmo-san riuscì a bloccare il braccio del non-morto che usava il chakra naturale-gravitazionale, mentre il suo longilineo compare, ebbe un'evidente reazione alla morte di suo fratello, tale "Ossuri Tokugawa", un nome che mi diceva qualcosa, seppur sul momento non seppi dire dove lo avessi sentito.
    Bé, questo Non Morto Tokugawa, proprio per la sua condizione di vittima del Piumino Infame, non poté fare molto di più che seguire i suoi ordini e sparire nelle ombre.
    Come Bendino-chan..., pensai nel vedere tale movimento.
    Come vi dicevo, comunque, la strategia ebbe qualche risultato positivo, ma non per ciò che riguardava la mia parte.
    Il contatto mentale che cercai, infatti, fu ben diverso dal mio viaggio nel Freddo, o dall'interazione con il Gashadokuro, il ché è dire tutto.
    Mi trovai schiacciato e deriso da una voce, una presenza che come una cacofonia pensò bene di invadere la mia mente e piantarmi un grosso chiodo metallico nella mano con cui stavo cercando di curarlo. [Danno]
    Voi direte, "Fudoh, un pò te la sei cercata.", questo non può però negare che ne fui parecchio infastidito ed irritato, oltre che risultarne ferito nel corpo.
    Il dolore alla mano, in più, mi fece distrarre da altre azioni che avvenivano intorno a me, mentre mi rendevo conto che le mie tecniche curative non riuscivano a gestire tale ferita.
    Fu il Non Morto con il mio stesso chakra gravitazionale-naturale a partire all'attacco e rifocalizzarmi sulla situazione attuale: alzai la testa e vidi un fulmine che stava cadendo su di me, così feci l'unica cosa possibile e sollevai la mano illesa. Cercai di usare il mio chakra naturale-gravitazione perché disperdesse quel colpo, peccato che non riuscii a disperderlo del tutto, quindi subii una bella bruciatura per tutto il corpo. [SD1 + Danno]

    Mi ritrovai un attimo in ginocchio, mentre realizzavo solo ora quello che l'altro mi aveva detto: Potrei liberarlo momentaneamente?, mi stavo per voltare verso quel tizio, quando vidi la sua mano puntata al suolo contro Elmo-san.
    Spostati!!!!, riuscii appena ad urlare, prima che il Mizukage facesse, verosimilmente, un gran bel salto incontrollato.
    Fu a quel punto, che mi resi conto di un altro fulmine che stava per essere caricato (seppur non ne ero pienamente consapevole) e decisi di rilasciare del chakra in quel maledetto chiodo, per cercare di dare sufficiente libertà al Non-Morto. [SA 1]

    Peccato che ci fosse anche l'altro, di Non-Morto, il Tokugawa.
    Onestamente: non so nemmeno da dove arrivò il suo attacco, ma vi posso assicurare che mi vidi dirigersi contro un getto d'acqua poco amichevole ad altissima velocità e, ancora una volta, tutto ciò che feci fu sollevare la mano illesa e rilasciare di nuovo il mio chakra naturale-gravitazionale. [SD2 + Danno]

    Riprovai ad usare le Mani Curative su di me, sulla mano con il chiodo piantato all'interno, e fu a quel punto che mi resi conto che non riuscivo ad usare la tecnica più basilare per un ninja medico!
    Che cosa? pensai sbalordito, prima che le parole dell'Infame mi tornassero in mente.
    La mano che cura si troverà inerme... ed in effetti non riuscivo ad usare le Mani Curative.

    Ehi, Piumino Infame, avevo mal interpretato la tua filastrocca..., esclamai, mentre nella mano illesa già stringevo l'eredità della Bakekujira, con cui sferrai un violento pugno al suolo, proprio davanti al Non Morto del chakra gravitazionale. [ST1]

    Elmo-san aveva già visto quella tecnica, certo lo stesso non si poteva dire per il Guardiano di Oto, ma speravo che riuscisse a riprendersi dalla sorpresa prima del Non Morto, così come speravo che il Mizukage, riconoscendo ciò che stavo per fare, reagisse in modo corretto, sferrando un qualche suo raiton, mentre io mi spingevo, sfruttando il controllo chakra, al margine di quella pozzanghera appena creata con il Non Morto al centro. [SA2]

    Conoscevo alcune delle tecniche del Mizukage, le avevo viste, sapevo che possedeva quanto meno un raiton e mi auguravo che lo usasse in quella situazione e che l'otese fosse, a sua volta, in possesso di qualche tecnica altrettanto utile in quelle circostanze: avrei lasciato loro massima libertà di azione, prima di provare a fare una nuova mossa. [Nota 2 per Febh]

    SE dopo aver cercato di ritorcere il suo stesso fulmine contro il Non Morto, aver provato a farlo finire in una pozza d'acqua e subito dopo, speravo, averlo lasciato preda degli attacchi di Elmo-san e del Guardiano di Oto, quella sfortunata pedina del Piumino non fosse ancora stato reso inabile a combattere, allora avrei fatto un ultimo tentativo per intrappolarlo nel terreno liquido, rendendolo di nuovo solido con un ulteriore pugno della Bakekujira. [ST2]

    Qualora tutto fosse andato per il meglio ed avessimo sistemato quel Non Morto, c'era da vedere cosa avrebbe fatto l'altro, il Tokugawa, ma se non avessimo ricevuto attacchi, allora mi sarei voltato verso il Mizukage, in attesa di indicazioni: Il Piumino Infame parlava che avreste ucciso suo fratello, Mizukage-sama, e che questo avrebbe distrutto Kiri. Personalmente non mi fido di lui, ma se il suo obiettivo è il fratello dovremmo occuparci o di proteggerlo, o di trovare il Piumino ed eliminare il problema all'origine., avrei proposto, aspettando indicazioni da Elmo-san ed approfittandone per ingerire un tonico che attenuasse le ferite riportate, oltre che, qualora l'utilizzatore di chakra gravitazionale-naturale fosse stato sconfitto, avrei rimosso il chiodo dalla mia mano. [SA3 + Nota 3 per Febh]

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [45,25]/80
    Vitalità
    [16]/18
    Slot Azione

    1. Chakra sul Ricevitore

    2. Spostamento

    3. Tonico

    4. ///

    Slot Difesa

    1. Repulsione Fulmine 1

    2. Repulsione Getto

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. Cambiamento di Stato

    2. Cambiamento di Stato

    Note

     
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    Il Fiore Lupo

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    Le Parole del Tradimento

    VI



    Lo scontro tra Kiriani, nel quale ero finito in mezzo malgrado tutto, si accese quasi ai massimi livelli. Fudoh e Kensei agirono di concerto focalizzandosi contro Kyuryu e assestando una serie di potenti combinazioni di attacchi. In particolare notai come una delle braccia del non morto venne momentaneamente debilitata e questo sicuramente avrebbe giocato a nostro favore. Non solo, utilizzando Nota Assordante il risultato fu decisamente più positivo di quanto avrei mai immaginato. Inoltre l'uso delle Kage Bushin permise l'attivazione delle trappole d'ombra di Kotaro, così potei capire quanto effettivamente fossero pericolose.

    In sostanza i Non Morti erano collegati tra di loro, e verosimilmente condividevano i sensi con il loro padrone... di conseguenza colpendo più persone avevo amplificato il danno al loro carceriere. Perciò avevo in mano un asso nella manica, avevo scoperto un punto debole che avrei sfruttato a dovere. Questo sicuramente avrebbe fatto di me un bersaglio, ma non cambiava molto a conti fatti. Mi trovavo contro dei Jonin, in ogni caso avrei dovuto combattere per la vita!

    Ma non era ancora arrivato decisamente il momento di festeggiare, questo perché fu l'occasione per gli avversari di contrattaccare. Nella fattispecie Kotaro sfruttando la sua superba furtività agì contro di noi, e senza praticamente farsi notare. Fu solo a meno di un metro di distanza che mi accorsi, tramite i miei sensi, che qualcosa stava per colpirmi alle spalle. Fui solo in grado di concentrare quanto più chakra possibile, oltre a quello difensivo dato dalla Veste, per incassare il colpo che fu comunque tremendo! Il dolore salì lungo tutto la schiena per propagarsi sul resto del corpo. [Danno] Strinsi i denti e le mani e solo un piccolo urlo uscì dalla mia bocca GRRR! Da una parte mi ritenetti fortunato che Kotaro non si fosse rivolto contro la mia copia, permettendo così di continuare con l'assalto sonoro. Non solo, fui altrettanto fortunato perché non ricevetti altri attacchi e il resto dell'azione fu contro i Kiriani fin tanto che non avvenne la nostra occasione di attaccare.

    I due Kiriani si sarebbero focalizzagti nuovamente contro Kyuryu e quando Fudoh avrebbe provato a colpire il terreno generando una sorta di pozzanghera, allora avrei capito che sarebbe stata la mia occasione per contribuire all'assalto, che l'attacco del medico fosse riuscito o meno.

    Da parte mia sarebbero avvenute due azioni contemporanee. La prima sarebbe stata la seguente: avrei fulminato con lo sguardo la mia copia, che era rimasta a metà strada ma sempre all'interno del raggio sufficiente per colpire Kyuryu, lasciandole intendere che aveva un compito da svolgere, ovvero quello di debilitare ancora di più Kyuryu ma come? La copia avrebbe focalizzato Nota Assordante solo contro l'Hozuki assordandolo, letteralmente, e lasciando così più indifeso di fronte alle mie manovre. [Eco Assordante] Dal movimento precedente io mi trovavo vicino sia a Kensei che a Fudoh e di conseguenza anche da Kyuryu e perciò mi sarei spostato di qualche metro lateralmente alla sua sinistra (in maniera tale da non intralcialo o da scontrarmi contro Fudoh, e allo stesso tempo di agire dopo un eventuale raiton di Kensei, così da non venire fulminato io stesso). Poi sarei letteralmente svanito, e tramite un movimento accelerato della mia Veste Elettrica, sarei riapparso davanti al Jonin, che in quel momento probabilmente si sarebbe trovato in difficoltà, immerso in terreno liquido.[S. Azione 1 e S. Tecnica 1, Chakra adesivo] A distanza corpo a corpo avrei sganciato un poderoso colpo. Con il taglio della mano destra avrei cercato di colpirlo frontalmente ad altezza della sua spalla sinistra (ovvero il suo lato più indifeso) così da affossare il Jonin, spingerlo verso il basso oltre allo strato d'acqua e magari farlo affondare nel terreno. [Slot Tecnica Avanzato, Azione Rapida] In tutto ciò mentre Fudoh avrebbe cercato di solidificare di nuovo il terreno e quindi bloccarlo nella terra (evenienza che personalmente avrei evitato in quanto grazie al chakra adesivo pesavo sulla superficie del liquido o comunque con un piccolo balzo nel caso peggiore avrei evitato l'evenienza). In sostanza sarebbe stata una combinazione molto pericolosa, questo perché Kyuryu magari precedentemente era già stato debilitato da Kensei o Fudoh.

    Se poi Fudoh fosse riuscito a tramutare di nuovo in uno stato solido il terreno così da intrappolarlo ancora meglio ma in ogni caso, a prescindere dal risultato di Fudoh, avrei eseguito uno spostamento elettrico di tre metri alla volta (muovendomi dal suo lato sinistro) così da raggiungere Kyuryu alle sue spalle e probabilmente sorprendendolo dalla velocità e dall'effetto sorpresa. [S. Azione 1] Una volta che si sarebbe trovato a distanza corpo a corpo avrei recuperato attivandola con la destra una cartabomba e avrei cercato di appiccicare il foglietto sulla testa di Kyuryu, sul collo o sul lato sinistro del corpo. [Slot Azione 2,3] Avrei riprovato anche una seconda volta [Slot Azione 4] ma se nel caso peggiore fosse riuscito a schivare mi sarei semplicemente limitato a lasciare cadere verso terra la cartabomba svanendo poi subito indietro, tramite un movimento accelerato, di sei metri e quindi al sicuro dall'esplosione! [Slot Azione 1]

    In tutto ciò, nel mentre il me originale si sarebbe trovato impegnato contro Kyuryu, la mia copia avrebbe sfruttato la situazione KOTARO! Kyuryu è privo dell'udito e Buakuei sarà impegnato e distratto a difenderlo. Te lo posso garantire che non può sentirci, perché è l'effetto della tecnica che sto usando. Dimmi, ti prego, il modo più veloce per sbarazzarci di Buakuei, aiutaci! Siamo troppo in inferiorità in fatto di potenza e forza! Insieme lo possiamo sconfiggere!

    Era la verità infondo, prima risolvevo quella faccenda e prima me ne sarei uscito da Kiri. Comunque se l'attacco contro Kyuryu fosse andato a buon fine probabilmente ci sarebbe rimasto una sola destinazione da raggiungere, quella in cui avremmo sconfitto Buakuei!

    [Nota per Febh]





    Chakra:54/100
    Vitalità:16/20
    En. Vitale:27/30
    Statistiche Primarie
    Forza:650
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
    ///



     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Le Parole del Tradimento

    Capitolo Uno

    Atto VI
    Combattere il Fulmine col Fulmine
    [Note]



    Mi chinai, vedendo rilucere qualcosa tra le macerie; pareva un piccolo ugello metallico ma solo quando riuscii a scostare i detriti, le tegole e i pezzi di legno mi resi conto di ciò che avevo davanti: era la Lama Insanguinata di Shuichiro.
    In un singolo serrarsi di palpebre, il mondo intorno a me mutò, sparendo e divenendo l'umida e imperversante oscurità del mio mondo interiore. Mi voltai a destra e a sinistra, percependo la Yakusoku fare capolino alle mie spalle. Fu tuttavia ciò che percepii immediatamente dopo il motivo per cui ero giunto là dentro. Una singola goccia scura, densa, rotonda cadde dall'immensità del niente che sovrastava le nostre teste, andando a disegnare una spirale che si ramificava caoticamente nell'acqua ai miei piedi. Un singolo rumore, una singola goccia che si univa al mare, spezzò l'eterno e assordante silenzio di quel luogo. Ma poi, nuovamente, il nulla discese pesante e lesto, come il sipario sulla scena del teatro, e una pioggia d'inchiostro, troppo fitta e troppo fine per essere percepita con l'udito, si unì davanti ai miei occhi, andando a formare una sagoma indistinta e peculiare che non faticò a riconoscermi. Lo stesso potevo dire io stesso di lei. L'incapacità di comunicare verbalmente dell'Anima di Acciaio di Shuichiro ben si sposava con l'assoluta vacuità del mio mondo interiore. L'eleganza dei suoi gesti e delle sue maniere, tuttavia, era una nota d'armonia che incrinava l'agonia del niente che ci circondava. D'un tratto, poi, kanji e disegni presero vita davanti ai miei occhi, subito lavati via da quella pioggia nera ed incessante che definiva i contorni dell'Anima Kenkichi legata all'Imperatore. Io sono uno strumento. Descrivo. Disegno. La mano che mi guida scrive e ciò che viene scritto inevitabilmente avviene, ma deve avere la certezza che ciò che si scrive sia qualcosa che è alla sua portata, o sarebbe un falso. Disdicevole e dannoso. Fece una piccola pausa. Ti accompagna la Promessa. Ti aiuterò, se mi riporterai dal mio Sangue e Carne. La Promessa sa essere vincolante. Se non conosci la Calligrafia non potrai usarmi appieno come Shuichiro, ma qualunque simbolo tu disegnerai, io lo potenzierò. Feci un piccolo inchino mentre la Promessa annuì alle mie spalle. Hai la mia parola. Poi mi voltai leggermente di tre quarti, in direzione opposta all'effimera figura d'inchiostro ed alla Yakusoku. Non abbiamo molto tempo. Approfondiremo la nostra conoscenza quando tutto sarà finito. Adesso dobbiamo muoverci. E così dicendo, in una singola frazione di secondo, l'oscurità su cui si erano posati i miei occhi soltanto un attimo prima corse via rapida verso l'infinito, tutto condensato in un unico punto luminoso che, d'un tratto, di spanse e dipanò riassorbendomi dentro di sé. Intorno a me ricomparvero i miei alleati, i Mondi di Byakuei e Kato. Come avevo detto: non c'era tempo da perdere.
    L'azione combinata con Fudoh fruttò i risultati attesi: gestimmo efficacemente la nostra capacità attrattiva e repulsiva e vincolammo l'Hozuki in un vortice di chakra che poco gli permise di fare se non essere in balia di noi stessi. La mia intuizione sulle informazioni del Mondo riguardo alle conoscenze Kenkichi fu esatta: anni di combattimenti al fianco di due Lame Insanguinate, dopotutto, lo avevano reso in un certo senso esperto della nostra hijutsu di Clan, anche se soltanto uno dei due Kenkichi aveva sviluppato ed affinato fino a quasi la perfezione le sue abilità. Quando mi avvicinai per colpirlo, infatti, Kyuryu respinse la Yakusoku legata al mio fianco, impedendomi di raggiungerla efficacemente: peccato però che il sigillo che vi avevo impresso sopra non sarebbe stato utilizzato in quel momento! L'indice del Braccio Sinistro si allungò, estendendo ogni maglia di quell'intarsio metallico e, rapido e preciso, incise col sangue lo stesso sigillo che poco prima avevo inscritto sul manico della Yakusoku. Il fuuinjutsu si mosse rapido dal petto al braccio sinistro e l'Hozuki, immediatamente, si sbilanciò, andando a protrarsi in avanti col busto e facendo penzolare l'arto superiore, non riuscendo a muoverlo per l'eccessivo peso. Sorrisi sotto l'Elmo. Ma non avevamo di certo vinto, ancora. Non mi fermerà a lungo, ma buona idea, pezzo di latta! Tuonò tra l'estasiato e il furente Kyurui. Ti fermerà il tempo necessario. Risposi mentre notavo come Fudoh, accanto a me, stesse cercando di fare qualcosa. Non saprei dirvi esattamente cosa, so solo che, dopo un istante e una smorfia da parte dell'Hozuki, un grosso spillo metallico fuoriuscì dal corpo del Mondo, andandosi a conficcare nella mano di Fudoh. Benché non esternai preoccupazione, quell'evento sarebbe stato sicuramente qualcosa di cui tenere conto da lì alla risoluzione - se non oltre - di quella faccenda.
    Contemporaneamente, Kato aveva messo in moto il suo piano, riuscendo, contingentemente in qualcosa di piuttosto fruttuoso che in quel momento non potemmo capire ma che Kyuryu ci suggerì apertamente. AAAAAHHH! BRAVI! QUESTO FARA' MALE ANCHE A QUEL FIGLIO DI PUTTANA! ORA STO PER COLPIRE; STATE ATTENTI! La famigerata tecnica di Kato, che aveva utilizzato contro di me anche al Villaggio dell'Abete, risuonò potente in faccia all'Hozuki. Perché potesse far male anche a Byakuei però, era per noi soltanto una ipotesi priva di tesi.
    Fu dunque il momento del contrattacco. Se le capacità dello Shinra Tensei erano cosa a me abbastanza nota, grazie all'esperienze negli anni avute con Fudoh, quelle dei doni del Lucchetto erano invece piuttosto ignote. Se a questo unite il fatto che l'assalto successivo di Kyuryu fu semplicemente di una velocità e potenza disarmante, capirete perché potei fare davvero ben poco per oppormi. BOOM! disse con un sorriso beffardo il Mondo mentre un sinistro rombo temporalesco preannunciò dapprima un lampo e poi una gigantesca esplosione di energia. Feci l'unica cosa che ritenni saggio: contrastai il fulmine ... col fulmine. L'Elmo dell'Inquisitore catalizzò la mia impronta di chakra, venendo rivestito dalla Manipolazione della Natura. Ma chiunque si sarebbe reso conto che quella manipolazione non era la tecnica che ti insegnano al corso chunin: era qualcosa di più. Era un turbinio di energia inesauribile e iraconda, era uno spesso strato di chakra dalle capacità sconosciute. Quando il raiton di Kyuryu fu abbastanza vicino al sottoscritto, le scintille delle due tecniche si attrassero tra loro, quasi unendosi, un attimo prima dell'impatto. Un nuovo boato seguì quel fulmine ed il suo impatto col terreno. Una piccola cortina di fumo si alzò da terra soltanto per mostrare la mia sagoma, immobile, che brandiva la Yakusoku nella destra. Il chakra di tipo Raiton ancora vorticava intorno all'Elmo. Un attimo, poi, e quell'energia si estinse. [Tecnica I & Ferite] Purtroppo la sua offensiva, però, non era affatto conclusa. In un attimo, quasi senza che me ne rendessi conto, fui sparato in alto dal terreno. Riconobbi quella sensazione: Fudoh aveva usato la stessa tecnica col sottoscritto durante la missione alla ricerca del Kappa di Meika, l'ex primario di Kiri. Cercai di mantenere un corretto equilibrio in volo, specie anche grazie al Gakutensoku, già nell'assetto giusto per movimenti di quel tipo, per quanto mi fosse possibile. Ero comunque vulnerabile da quella posizione, per lo meno più vulnerabile di quanto non lo fossi a terra. Tuttavia, a quel balzo verso il cielo non seguì nessun attacco. Piuttosto, dall'alto, vidi una colonna d'acqua sgorgare come un tentacolo impazzito prima in direzione di Kato, che si oppose alla stessa grazie alle sue capacità di Clan, riportando danni minimi, poi verso Fudoh, che utilizzò lo Shinra Tensei per praticamente rendere inefficace l'assalto avversario. Ricaddi qualche metro più avanti, oltre Kyuryu, alle sue spalle. Decisamente il luogo ideale per un assalto. Peccato che prima dovessi vedermela anche io con il tentacolo d'acqua che aveva già attaccato il primario e l'Otese. Conscio della sua presenza ed avendo potuto osservare il suo pattern di movimento, la mia difesa fu più puntuale di quella dei miei alleati - e maggiormente risolutiva: lasciando che la Yakusoku assorbisse la mia energia, potenziai i miei riflessi attraverso i poteri delle Lame Insanguinate e un piccolo ausilio di chakra e, utilizzando la Via del Diplomatico, colpii con potenza e precisione il rivolo d'acqua che mi veniva in contro, tagliandolo di netto ed interrompendo il jutsu. [Difesa I] Era il momento di scagliarsi contro Kyuryu e porre fine a tutto ciò.
    Benché, come detto, sconfiggere quelle marionette fosse del tutto inutile, indebolirli al punto giusto era di fondamentale importanza per poterli soggiogare. Anche Fudoh e Kato avevano ben compreso ciò, tant'è che immediatamente, il primario colpì il terreno col suo speciale tekken, deformando e modificando la natura del terreno che avevamo sotto i piedi, e l'Otese non perse tempo per eseguire una variante della tecnica precedentemente utilizzata. Avendo già visto il Primario effettuare qualcosa di quel tipo e quindi la mia reazione istintiva fu quella di saltare indietro con una capriola in aria, cercando di occultare i movimenti di spada che, nel mentre, stavo effettuando. Proprio come in precedenza, infatti, stavo incanalando i poteri Kenkichi nell'arma così da distrarre, nuovamente, Kyuryu. Sì perché non appena i miei piedi avrebbero toccato terra, le mie mani si sarebbero allungate, brandendo la Promessa nella destra, verso Kyuryu, e rilasciando un gigantesco Fulmine Oscuro dalla potenza devastante e dalle sfumature cremisi. Nuovamente, rispondevo al fulmine col fulmine. [Tecnica II][IMG] Da buon Kiriano sapevo che acqua ed elettricità non andavano molto d'accordo: quindi tentai di massimizzare le possibilità concessemi da Fudoh. Sia il primario che lo Yotsuki furono abbastanza lesti nei movimenti da comprendere che era fondamentale per loro allontanarsi da Kyuryu. Immediatamente poi, lasciai fluire il chakra abbondante nelle mie gambe, dapprima modificandone l'aspetto, poi irrorandole di chakra adesivo affinché potessi correre facilmente sull'acqua. [Abilità] Mi voltai verso l'Otese, rivolgendogli un breve cenno d'assenso del capo: dovevamo attaccare senza sosta e su fronti opposti così da rendere la difesa al nostro nemico impossibile. Kato sembrò comprendere quello sguardo, sparendo alla mia vista in un turbinio di saette. Una capacità che all'Abete non mi aveva mostrato e che, forse, era divenuto in grado di utilizzare soltanto in tempi recenti.
    Quando lo vidi partire verso la sinistra di Kyuryu, io scattai verso la destra con la Yakusoku ben impugnata, davanti a me, con entrambe le mani. Impastai una piccola quantità di chakra per stare al passo con lo Yotsuki, complici le lastre contenitive che mi limitavano i movimenti. Quando lui fu sopra la sua spalla sinistra, io fui sopra la destra. Quando la sua mano si caricò di tetre scintille, la Yakusoku si alzò alta sopra la testa dell'Hozuki. Entrami i colpi discesero quasi in contemporanea, rapidissimi. A differenza dell'Otese, però, non era mai stata mia intenzione colpire Kyuryu con la lama della mia Spada: quando il vortice di sangue della Promessa fu abbastanza vicino al collo del kiriano, la lama si spense, ritraendosi e scavalcando l'uomo di alcuni centimetri. Interrompendo il movimento discendente divaricai leggermente la gamba destra e, facendo perno su di essa, tornai indietro con tutta la forza e la velocità che il mio corpo disponeva, cercando di colpire, ancora, l'Hozuki allo sterno col manico della Yakusoku. Perché, vi chiedete? È semplice: perché sulla Promessa vi era inciso il sigillo di Byakuei che, in precedenza, non avevo utilizzato. Se fossi riuscito a colpirlo, il fuuinjutsu si sarebbe, sperabilmente, trasferito sul braccio destro immobilizzando, ancora una volta quel tanto che bastava, l'Hozuki. [Movimento Gratuito][Finta][Azione I] Quale che fosse stato l'esito di quell'assalto, la destra avrebbe lasciato al volo la spada, pronta per essere accolta al volo dalla sinistra che, riattivandola e sfruttando il moto del corpo, avrebbe tentato un fendente circolare all'altezza del collo di Kyuryu, tentando di staccarglielo di netto. Dopotutto non poteva morire ma decapitarlo avrebbe sicuramente costituito un ostacolo alla sua rigenerazione. [Azione II] Se Kyuryu fosse riuscito con le sole sue forze a schivare quel fendente, ancora sfruttando il movimento del mio corpo, avrei ripreso la Yakusoku con entrambe le mani e, rapidamente, l'avrei fatta discendere verso il basso, per obliquo, sempre con l'intento di decapitare il mio avversario, anche se questi fosse caduto a terra sbilanciato per via dei miei fendenti. [Ipotetica Azione III]
    Se fossi riuscito a decapitare Kyuryu avrei preso la sua testa con l'intenzione di portarla il più lontano possibile dal corpo, una volta avutane la possibilità. Avrei potuto evocare uno dei Kyuketsu Komori ed affidarla a loro, ad esempio, e lo avrei fatto se Kotaro ci avesse lasciato liberi di andare o non ci avesse attaccato, una volta messo fuori gioco l'Hozuki.
    In ogni caso, che la situazione si fosse stabilizzata o meno, mi sarei allontanato di alcuni metri, una decina circa, ed avrei tracciato sul mio braccio destro una serie di sigilli. Dovevo prepararmi per ogni evenienza. Quella storia era lungi dal concludersi. [Azione IV][Tecnica III]



    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 26/30
    Slot Azione
    1: Rilascio Sigillo
    2: Fendente al collo
    3: Ipotetica: Fendente se a terra
    4:
    Slot Difesa
    1: Colpo con Mortificazione contro Tagliatore d'Acqua Sorgente
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1: Manipolazione della Natura
    2: Shin Kurai Raiden
    3:


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [TS] Istinto Omicida disattivato.
      - Unità di Sangue disponibili: 1.

    • Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 2.

    • Assetto Gakutensoku: Corsa.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.

    • Cooldowns:
      - Salvaguardia della Natura è riutilizzabile tra 3 Round.
      - Ninjutsu Perfette è riutilizzabile tra 2 Round.
      - Tecnica Rapida è riutilizzabile tra 1 Round.

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento

    La fine del Proemio

    [Youshi ed Etsuko]
    Non perdere troppo tempo, nipote. E non... Ma non finì la frase perchè in quel momento avrebbe cercato di sferrare un attacco con un kunai, evidentemente sforzando il corpo per impedirsi contemporaneamente di farlo, mandando quindi l'attacco completamente fuori bersaglio. Che fosse Byakuei che riprendeva il controllo? L'intervento di Kenku avrebbe cambiato radicalmente le forze in gioco dato che, seguendo pur non con grande convinzione le parole di Youshi, Etsuko fece sollevare la nebbia, rendendola letteralmente una nuvola sopra il campo di battaglia e iniziando a manipolarla in modo che apparisse più nera e via via più solida, nemmeno fosse la progenie di un incubo privo di anatomia. Intanto Karin aveva appena schivato una lama illusoria di Shigure e Shuichiro, per nulla impressionato dall'improvviso ritorno della vista, deviò con la sua spada d'osso un pericoloso calcio della Kakita. Inevitabilmente Ossuri vide la danza del Tengu e lo stesso valeva per l'altro Teschio, finendo per coinvolgere entrambi nella spaventosa danza funebre del mitologico flautista.

    Le illusioni non sono il mio forte, ma anche io ho qualcosa di utile. Sussurrò la Kaguya mentre estraeva una singola lama dalla sua spalla, come prescritto dalla Danza della Camelia, e quindi con un mezzo sigillo e un sussurro la rivestì di un chakra rosso ardente che pareva spargere effimere piume incendiate. Suzaku no Yurei - Fantasma di Suzaku. Byakuei attraverso il viso di Shigure corrucciò appena lo sguardo, pur tormentata dal genjutsu di Kenku, perchè non aveva mai sentito parlare di quella particolare tecnica, che sospettava essere una creazione personale della guerriera Kaguya. Contemporaneamente Shuichiro, vedendo Youshi che si allontanava, tracciò un segno a terra con la punta della spada, lasciando che numerose catene emergessero dallo stesso andando a bloccare o comunque limitare Ossuri. Etsuko scatenò gli orridi tentacoli della creatura illusoria in cui aveva trasformato la Nebbia mentre Kenku usava la poca riserva di chakra a sua disposizione in quella forma evocata per mantenere quanto più a lungo possibile la Dimostrazione dell'Orrore. Solo il cielo sapeva quanti e quali volti stessero in quel momento influenzando la mente di Byakuei oltre che dei suoi Teschi, di fatto moltiplicando gli assalti illusori e rendendo assai più difficile per loro concentrarsi sulla lotta.

    Prima che Youshi se ne andasse con le sue nuove informazioni, tuttavia, Etsuko avrebbe generato una minuscola illusione di un passerotto che, posandosi sulla spalla del giovane Tokugawa, gli avrebbe rivelato la posizione della Pagoda Capovolta e le istruzioni per come accedere, dato che le Antenate nella maschera gli avevano trasmesso tutte quelle informazioni. Anche se sopraffatti dagli stimoli, i due Teschi restavano enormemente pericolosi con la loro capacità di rigenerare e sebbene Shigure avesse parato l'attacco di Karin, subendo l'illusione tattile che ella aveva caricato sulla lama, non riuscivano a sferrare attacchi che fossero debilitanti in modo definitivo, segno che Byakuei era molto concentrato su quello scontro, ora aumentato d'intensità dato che Youshi era già andato via...inoltre era già da un pò che nessuno dei teschi parlava, focalizzati solo sulla cattura dell'Imperatore.

    Etsuko avrebbe dovuto continuare a supportare i due Jonin se voleva che avessero la meglio.

    [Kensei, Kato e Fudoh]
    Gli attacchi dei due Teschi erano stati contrastati anche se al prezzo di diverse ferite sul corpo di molti dei presenti, e fortunatamente l'intervento di Fudoh e la sua interferenza con la coscienza di Byakuei permise a Kyuryu di reindirizzare il potente fulmine del Cielo Nero contro di sé invece che bersagliare Kensei, finendo per danneggiare in maniera pesante la sua gamba che, pur rigenerando rapidamente, sarebbe costata chakra ed energie allo spietato Collezionista di Teschi. AVANTI! NON DOVETE DARMI TREGUA! Li incitò, mentre Fudoh liquefaceva il terreno davanti a lui cogliendolo alla sprovvista, anche perché in quel momento il Teschio sembrava impegnato a schivare qualcosa che loro non vedevano (a causa del genjutsu di Kenku, attivato altrove). Tutto ciò che venne dopo fu una serie di assalti brutali e coordinati di tutti e tre gli Shinobi, supportati indirettamente da Kotaro che poteva permettersi di non difendere il suo compagno con il limitato libero arbitrio che gli restava.

    Kyuryu usò la Shinra Tensei per indebolire notevolmente il fulmine di Kensei e anche grazie al Segno del Cielo Nero riuscì a redirigere gran parte del chakra che lo bersagliava spedendolo direttamente in cielo, ricaricando quel complesso jutsu che nasceva dal tesoro del Lucchetto. I danni furono modesti ma rimase obbligato nella sua posizione e questo permise a Fudoh di intrappolarlo nel terreno nuovamente solidificato. In quell'attimo di cattura, Kensei riuscì nella sua complessa finta arrivando a trasmettere il fuuinjutsu di pesantezza all'altro arto superiore mentre un assalto brusco di Kato, guizzato per l'occasione contro di lui, lo piantò ancor più a fondo nel suolo, complice l'impossibilità per il Teschio di sollevare il braccio per una repulsione efficace. Un secondo dopo la Yakusoku riuscì a decapitarlo, lasciando che il corpo si ammosciasse come una marionetta cui avevano tagliato i fili, ma sul collo spiccato già si vedeva del chakra crepitante: ben presto la testa sarebbe riapparsa, mentre quella mozzata giaceva già senza vita, come se Byakuei avesse deciso di scartarla. Ottimo, ottimo. Siete stati veramente carini! <3 Parlò Kotaro ancora non percepibile dai presenti. Mi spiace per Kyuryu e per il dolore che avrà provato, ma almeno per un pò non vi darà noie. E non è niente rispetto alla frustrazione della prigionìa. Però vi consiglio di correre via da qui prima che si riprenda però. Io purtroppo dovrò seguirvi e oppormi a voi in qualche modo, ma mettiamola così: fare un salto di due metri ogni tre passi sembra uno sport interessante. Vi verranno dei bei fondoschiena sodi sodi! <3 Che lo comprendessero come un avvertimento veritiero o meno, stava a loro scegliere se seguirlo ed evitare le trappole, ma intanto dovevano fare i conti con la situazione.

    Fudoh realizzò che nel momento in cui cercava di strappare lo spuntone che si era conficcato nella sua mano...esso era sparito. Assorbito all'interno forse, ma in quel momento e in quella situazione non aveva alcun modo per analizzare il suo corpo e trovarlo, non senza apparecchiature sofisticate. Impossibile sul momento stabilire gli effetti a lungo termine che quella sua scelta poteva avere avuto. Le Mani Curative funzionavano di nuovo, ma le sue capacità fisiche sembravano essere ancora ridotte.

    Kato intanto si appellava alla ribellione di Kotaro, che era ben felice di non essere sentito da Byakuei per qualche istante. Kato-kun, sei sempre adorabile! Io però non posso svelare direttamente il piano di Byakuei nè agire direttamente contro di lui. Disse la voce disincarnata tra le ombre. Ma potrei dire incidentalmente dove ho visto Uragiri l'ultima volta, quando ero alla Pagoda Capovolta, vicino allo stagno di quel simpatico giovane che mi pare si chiami Sanjuro. E come ha detto Kyuryu, è un'ottima idea usare numerosi stimoli contro i Teschi. Tu invece, Primario-kun, sei coraggioso ma non so quanto sia saggio sfidare la mente di Byakuei con il suo Ricevitore. Se qualcuno ti decapitasse adesso potresti diventare un suo Teschio senza nemmeno accorgertene. Prega che non rinunci a controllare tutti gli altri Teschi per usare me...o non credo che riusciresti a impedirmelo, carino <3.

    E mentre Kensei tracciava un discreto numero di Simboli della Psiche per prepararsi allo scontro, in quel momento sarebbe arrivato Youshi, trafelato e con le sue nuove informazioni in mano. Con Kotaro che piazzava le sue trappole senza essere visto, opponendosi con ogni scarso mezzo a sua disposizione al volere di Byakuei, restava solo da tirare le somme.

    [La squadra riunita]
    A meno che non decidessero di andare a dar manforte a Etsuko, Shuichiro e Karin, i quattro ninja avrebbero intrapreso la strada per la Pagoda Capovolta, osservando lungo la strada che da molte case giungeva il rumore di tafferugli e anche alcune grida. Al netto dei danni provocati da Kyuryu, sembrava che in molte famiglie avvenissero litigi e forse veri e propri combattimenti: i Teschi di Byakuei, anche i più deboli, si erano diffusi in maniera capillare per Kiri con l'intento di portare discordia, più che distruzione. Era come se volessero alimentare i conflitti senza però arrivare al vero e proprio disordine sociale, ma per quale motivo?

    Superato il centro abitato e raggiunta la zona campagnola che si apriva poi alle paludi dove solo Sanjuro e qualche disadattato vivevano o si addestravano, secondo le indicazioni della Maschera di Etsuko avrebbero presto trovato uno stagno con numerose macerie, muffa e radici divelte da tempo immemore, animate da insetti e piccoli roditori di ogni genere. Non distante, premendo un pulsante segreto nascosto nell'incavo di una roccia finta avrebbero fatto defluire parte dell'acqua fino a rivelare un'apertura. L'interno sarebbe stato molto umido, e avrebbero camminato sostanzialmente su quello che un tempo era il soffitto, arrivando poi a un'apertura stagna da aprire con una combinazione di leve sulla parete (ma le istruzioni erano accurate al riguardo) per guadagnare poi una prima stanza usata come magazzino (almeno secondo le informazioni) e piena di casse con provviste e armi di bassa qualità raccolte da Byakuei negli anni. Da là una scala a chiocciola che nella pagoda originale saliva al soffitto dava invece, ovviamente scendendo verso il basso, a un'ampio Dojo dal tatami scolorito che ora faceva da soffitto. Probabilmente uno o due Teschi di basso rango sarebbero stati appostati in questa zona a mò di guardie, almeno in condizioni normali. Dopodichè un montacarichi permetteva di scendere fino al quinto e ultimo piano, dove Uragiri e Byakuei li attendevano, perlomeno secondo le loro informazioni, ma azionare il montacarichi avrebbe avvisato chi si trovava di sotto.

    Con queste informazioni come briefing, tenendo a mente la situazione, come avrebbero programmato la loro incursione ed eventuali imprevisti?
     
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    Il Fiore Lupo

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    Le Parole del Tradimento

    VII



    Lo scontro contro Kyuryu ebbe i risultati sperati. Grazie all'intervento combinato di tutti i Ninja vivi e presenti gli effetti delle varie tecniche ed azioni permisero di eliminare, seppur momentaneamente, la minaccia del Jonin. Restava chiaramente presente Kotaro, ma era completamente su un altro livello e per il momento aveva ben poco senso sprecare energie per cercare di distruggerlo. Dovevamo ordinare le idee e procedere nel modo più sensato possibile. E sicuramente cercare di neutralizzare il capo di quella pseudo ribellione era la prima scelta Kotaro, ti ringrazio per il tuo supporto! Proveremo a tutti i costi a sconfiggere il tuo carceriere. conclusi, sinceramente provato da quella notte.

    Fu Kotaro a suggerirci come e dove muoverci, e come entrare in maniera sicura nella Pagoda, grazie al fatto che avevo reso sordo il suo compagno prima che fosse decapitato. Certo, Byakuei poteva in qualunque momento prendere possesso del Tokugawa ma stando alle parole del Ninja stesso questo avrebbe richiesto uno sforzo immane al manipolatore. E questo non se lo poteva permettere se nel frattempo stava gestendo altri cadaveri sparsi per Kiri.

    Comunque seguendo le indicazioni di Kotaro mandai prima avanti la mia copia rimasta per verificare che l'affermazione del Jonin fosse vera e che quindi saltando nel modo che ci aveva suggerito potevamo evitare le sue trappole. Così seguito anche dal Maestro io, la mia copia, Fudoh e Horla ci dirigemmo alla Pagoda. In quei frangenti cercai di recuperare quante più energie consapevole che magari Kotaro ci stesse seguendo e allo stesso rinfrancato dall'idea che il Tokugawa aveva un piano per vendicarsi di Byakuei. Lo aveva dichiarato, e in cuor mio sperai che una volta di fronte a quel bastardo il Jonin l'avrebbe messo in pratica! In tutto ciò correndo velocemente verso la nostra destiazione potemmo osservare come una sorta di rivolta civile era in corso per le strade di Kiri. Una situazione magari convenzionale ad Oto quando venivano aumentate la tasse sul grano ma non di certo a Kiri. Si stava giocando la storia di quel paese quella notte. Durante il percorso avrei cercato di evocare Chinmoku per sapere cosa aveva appreso dalla sua ricognizione nella Pagoda, ed eventualmente riferirmi di eventuali nemici o percorsi migliori da seguire. [Tecnica del Richiamo]

    Una volta entrati nella Pagoda ritrovateci in una sorta di magazzino dove erano presenti varie provviste su idea di Fudoh cercammo dei tonici utili per ripristinare le nostre forze, ovviamente facendo attenzione a non creare rumori sospetti e agendo furtivamente. In ogni caso Youshi in avanscoperta grazie alle sue abilità speciali e muovendosi nell'ombra ci riferì della presenza di alcuni teschi a guardia di un montacarichi che portava verso il basso. Parlando praticamente con un filo di voce, ad un passo di distanza dal duo kiriano, avrei condiviso la strategia approfittando dei suggerimenti del Tokugawa Youshi, che ne pensi se con le tue abilità riesci a trasportarci sul montacarichi furtivamente così da superare quei teschi? Mentre il Maestro e la mia copia resteranno di sopra pronti ad agire, al mio segnale. Mentre te Fudoh se riesci a fare quella cosa... con la mano magari rendendo superabile la superficie del montacarichi possiamo passare letteralmente inosservati fino al livello inferiore. E lì proverò a indebolire Byakuei. la mia intenzione era quello di colpirlo con il Sonno delle Piume, agendo furtivamente. Per la precisione avrei lasciato le indicazioni specifiche al Maestro, il quale si sarebbe appostato furtivamente con la mia Kage nel magazzino. Se io, l'originale, e Fudoh fossimo riusciti ad avvicinarci a Byakuei la mia copia sarebbe scomparsa e questo avrebbe significato per il Maestro l'rodine di avvicinarsi con furtività, esperto in questa abilità, ai Teschi inferiori e lì avrebbe provato ad addormentali col Sonno delle Piume. Sicuramente avrebbe colpito Byakuei o quantomeno distratto, lasciandoci così una finestra d'azione a me e a Fudoh per agire!

    Se il piano fosse stato approvato allora lasciandomi indietro Chinmoku, se presente, avremmo agito proprio in quel modo. E se tutto fosse andando per il verso giusto, sgattaiolando letteralmente alle spalle dei Teschi saremmo passati dal piccolo pertugio creato da Fudoh e sfruttando il Chakra adesivo saremo scesi fino all'ultimo piano, quello in cui era presente Byakuei. Saremo stati pronti per il confronto finale? E in tutto ciò Kotaro dove si sarebbe trovato? E per chi alla fine avrebbe combattuto?

    NOTA PER FEBH
    CITAZIONE
    Febh, di comune accordo tra me, Shiltar e Youshi (Tezzu invece non risponde da settimane) abbiamo deciso di proseguire la quest. Horla lo usiamo noi come PNG relativamente a superare le guardie teschio fino al montacarichi ma da come mi è sembrato di capire lui può unirsi a Tezzu in un filone separato della quest.

    Almeno in questo modo io e Shiltar proseguiamo la nostra parte. Non si potrebbe pensare ad una soluzione simile al Lago? Quella in cui si divide temporalmente la quest in due parti.

    Chakra:51/100
    Vitalità:16/20
    En. Vitale:27/30
    Statistiche Primarie
    Forza:650
    Velocità: 775
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 725
    Intuito: 725
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Rongusukai × 1
    • Stivali da combattimento × 1
    • Bolas × 1
    • Coltelli da Lancio × 4
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Cartabomba II × 1
    • Elmo Protettivo × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Maschera × 1
    • Amplificatore Suoni × 1
    • Respiratore × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Tonico di Ripristino Medio × 1
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 2
    • Rasoio Meccanico × 1
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Sigillo Maledetto del Fulmine × 1

    Note
    ///






     
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    Falce dei Kaguya


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    La Pagoda

    Tentativo di infiltrazione



    [Nota per il QM_1]

    Non fu facile, ma alla fine riuscimmo ad intrappolare il tizio che usava il mio stesso chakra naturale-gravitazionale: la Bakekujira lo fece affondare nel terreno ed Elmo-san, assieme al Guardiano di Oto, gli inflissero abbastanza danni da renderlo incapace di reagire, arrivando persino a decapitarlo.
    Il problema giunse dopo, quando mi resi conto che, in qualche modo, il chiodo che aveva manipolato con il chakra mi era scomparso all'interno del braccio, cosa per nulla piacevole.
    Stavo ancora riflettendo su questo inatteso inconveniente quando ci arrivò la voce dell'altro non-morto, il Tokugawa che, nascosto in qualche ombra, dopo dei vaghi complimenti e qualche suggerimento sullo stare attenti alle sue trappole, ci disse, in risposta alle parole dell'Otese, che tale "Uragiri" , nome che avevo già sentito dire al Piumino Infame, si trovava in un luogo chiamato la Pagoda Capovolta, nei pressi della palude che già una volta avevo visitato, la stessa dove abitava Sanjuro-sama.
    La voce nelle ombre, poi, pensò bene di sottolinearmi quanto fossi a rischio: coraggioso, ma non saggio, con il chiodo in corpo potevo diventare un altro dei teschi dell'Infame piumato.
    Non è affatto una notizia rassicurante., convenni, mentre il Mizukage si preparava a future battaglie e Bendino-chan si riuniva a noi.

    Con il Tokugawa mio parigrado arrivarono anche diverse notizie, fra cui alcuni dettagli utili su come raggiungere questa Pagoda Capovolta e come superare alcuni passaggi della stessa, così, il nostro gruppo si mosse, con l'aggiunta di un clone del Guardiano otese che sarebbe andato in avanscoperta e di una sua evocazione volante che si sarebbe mossa a sua volta.
    Ne approfittai anche io per evocare una delle mie tartarughe, valutando quale potesse essermi più utile in quella situazione.
    Tong è decisamente troppo distratto per questo tipo di situazione, mentre Lio e Gyoza, per quanto più forti, hanno bisogno del fuoco o dell'acqua per supportare in battaglia., fu la mia considerazione, prima di evocare il piccolo Myk. [Evocazione]

    Fudoh-chan? Che succede?
    Una missione: potremmo avere un pò da fare nelle prossime ore, preparati., risposi alla tartarughina, che mi posai sulla testa.

    Come dicevo, ci muovemmo: tre kiriani, un otese, poco più avanti un clone dello stesso e due evocazioni, e mentre avanzavamo, vidi il caos agitarsi fra le case della comune gente del villaggio ed un pensiero mi corse nella mente: Le fiamme dell'Odio, memore di ciò che aveva blaterato il Piumino Infame in ospedale.
    Ricordate le sue filastrocche? Parlava di un fuoco nero che avrebbe colpito Kiri, di fiamme dell'Odio, dando la colpa ad Elmo-san con la sua interpretazione delle cose, ma, forse, era lui, nell'interezza dei cadaveri che controllava, il drago che stava cercando di danneggiare il villaggio.
    Sta cercando di realizzare le follie di cui parlavano le sue filastrocche?, fu la domanda che mi feci, nel vedere e sentire i litigi e tutto ciò che portavano, mentre ci allontanavamo dal centro abitato.

    [...]

    Ci saremmo mossi fino alla palude, il clone a fare d'avanscoperta per le eventuali trappole del non-morto Tokugawa, malgrado ciò, comunque sarei stato ben attento, con Myk sulla mia zazzera di capelli, fino ad arrivare ad uno stagno dove, mediante quanto comunicato da Youshi, saremmo riusciti a trovare come raggiungere un ingresso nascosto sotto il livello dell'acqua.
    La prima sala dove ci trovammo era una sorta di soffitto, o qualcosa di simile, su cui avremmo camminato.
    Personalmente, mi sarei mosso con la massima attenzione possibile e cercando di fare quanto meno rumore fossi stato capace. [Abil]
    In quello spazio piuttosto strano, avremmo trovato un ulteriore accesso, che si sarebbe aperto mediante una combinazione di leve che, ancora una volta, Youshi conosceva, cosa che mi sorprese, ma evitai eventuali commenti o altro, specie considerando che stavamo cercando di entrare senza farci scoprire.

    Dalle informazioni che aveva portato Bendino-chan, ci avrebbero atteso due ulteriori piani prima di arrivare dal Piumino Infame e da quella di nome "Uragiri": il primo piano era un magazzino, o qualcosa del genere, fermai, però, i miei compagni prima di accedere allo stesso: Non sappiamo se l'Infame che comanda i non morti ha lasciato qualcuno di guardia, quindi suggerirei, a meno di evocazioni che possano avvisarci furtivamente, o di qualche capacità percettiva, che io non ho, che il Tokugawa entri per primo, tramite le ombre e, se non c'è nessun pericolo, intanto c'introdurremo in questo magazzino. [Nota 2]

    SE non ci fossero state particolari presenze, allora ci saremmo calati, con la dovuta attenzione, al piano di sotto, nel magazzino e lì mi sarei nuovamente fermato, facendo cenno agli altri di attendere: Potrebbe essere comodo recuperare qualche tonico, o anche dei veleni, se ne hanno qui. Non penso che l'Infame abbia bisogno di tonici per i suoi cadaveri ambulanti, ma per se stesso? Gli serviranno, no?, avrei bisbigliato agli altri e, se avessero concordato, avrei suggerito di dividerci i compiti: io avrei cercato fra quanto c'era lì, mentre di nuovo Bendino-chan sarebbe andato in avanscoperta, in caso, se necessario, gli avrei anche fornito un tonico dopo (se ne avessi trovati). [Nota 3]

    SE ci fossero state delle guardie al piano del magazzino, o comunque a quello successivo, prima di arrivare al montacarichi, allora sarebbe stato l'otese a suggerire un piano d'azione: Viaggiare attraverso le ombre del Tokugawa?, probabilmente il mio sguardo avrebbe mostrato la mia perplessità su quella specifica proposta, ma avrei accettato l'eventualità, facendomi così portare fino a questo fantomatico montacarichi, possibilmente con dei nuovi tonici recuperati.
    A quel punto stava a me il da farsi: Quella cosa con la mano..., mi ripetei, scuotendo leggermente la testa, alle parole che aveva usato l'Otese.
    Avete presente l'ironia della cosa? Non solo sembrava quasi una presa in giro alla filastrocca del Piumino, ma, soprattutto era un modo di svilire le abilità della Bakekujira.

    SE avessi trovato il montacarichi già lì al piano dove ci trovavamo, allora, prima di tutto sarei furtivamente entrato nello stesso e, con il chakra adesivo, mi sarei appoggiato ad una delle pareti laterali prima di colpire, altrimenti, semplicemente, poggiandomi sull'accesso al montacarichi, avrei sferrato due veloci colpi con il lascito del primo Dio Guerriero che avevo incontrato. [2 TA]

    A quel punto, sarebbe stata tutta questione di muoversi sulle pareti con il chakra adesivo, scendendo per i relativi due piani.
    Il maledetto piumino è qui sotto, mi sarei dovuto portare quel suo chiodo, per dirgli che non ci avevo rip..., ma quel pensiero si fermò nella mia mente, mentre ritornavo ad alcune ore prima, quando suddetto Infame aveva lasciato un chiodo con un teschio in ospedale, dicendo che era un promemoria, Casomai avessi cambiato idea, ma non mi aveva spiegato come usarlo., aveva detto così, no?
    Quel fatto mi riportò ad un altro ricordo, di qualche anno prima, ad Azumaido: il Biondino Infame sapeva manipolare i suoi chiodi, non avevano teschi, ma erano fatti di ghiaccio.
    Che anche il Piumino sapesse fare altrettanto?
    Avrei fatto un cenno ai miei compagni di discesa: Forse non è il caso che io mi avvicini all'Infame, dato il chiodo in corpo. Andrò a cercare questa Ura-cosa, tu, Guardiano-san, ti occuperai di lui?, avrei proposto bisbigliando, mentre continuavamo a scendere fino al quinto livello sotterraneo e lì, di nuovo, avrei usato le arti della Bakekujira per aprirci un'uscita gassosa, forse ci saremmo bagnati un attimo, ma avremmo varcato l'accesso, ora non più presente. [Nota 4]
    Se tutto fosse andato per il meglio e, soprattutto, se avessi trovato qualche tonico, lo avrei ingerito una volta fuori dal montacarichi, per poi avanzare con i sensi all'erta, in cerca di questa tizia di nome "Ura-cosa" e l'altro, speravo, fosse pronto ad occuparsi del Piumino Infame.

    Che potessi arrivare a trovarla o meno, non ne ero sicuro, ma, da ciò che avevo capito, quella tizia era un'alleata del suddetto manipolatore di morti, non una dei suoi servi.
    C'era da vedere quali fossero i suoi obiettivi.

    Fudoh

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 600
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 675
    • Intuito: 600
    • Precisione: 600
    Chakra
    [36+???]/80
    Vitalità
    16/18
    Slot Azione

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Difesa

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    4. ///

    Slot Tecnica

    1. ///

    2. ///

    3. ///

    Note

     
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    裏切りの言葉

    Uragiri no kotoba

    VII

    Il nodo alla gola mi accompagnò per lungo tempo mentre correvo tra le vie e vicoli kiriani. Il passerotto illusorio di Etsuko mi diede le informazioni di cui necessitavo: la strada più rapida per la Pagoda e i meccanismi per accedervi. Serrai la mandibola riducendo al silenzio i dolori che mi attanagliavano: le ferite sul corpo, provocate dalla Kakita burattino di Byakui; le ferite dell'animo, nell'immagine del maestro mentre una forza esterna lo costringeva ad attaccarmi e il suo Io ancora presente si rivoltava ad esso. Rabbrividii e accelerai il mio passo, raggiungendo così il Mizukage, Fudoh e Kato. Quest'ultimo, fino a quella mattina, era stato tenuto prigioniero da me e Etsuko nelle segrete kiriane e vederlo lì, libero e al fianco di Kensei-sama mi fece tentennare. Osservai il capovilaggio con fare dubbioso, muovendo lo sguardo dal primo all'ultimo, il mio viso e la mia espressione stranamente lasciavano trapelare le sofferenze, fisiche e non, che mi attanagliavano. Strinsi i pugni sotto il mantello e parlai con voce roca verso il Mizukage: Ossuri-sama è caduto sotto i colpi di Byakuei feci una pausa, inspirando a pieni polmoni E' diventato anch'egli un burattino controllato da questo ninja, ma è riuscito a ribellarsi al suo controllo e mi ha detto di riferirti quanto prima che la tua spada, carica di sangue, può interferire con il controllo che i suoi Kunai Teschio esercitano mi feci zitto per qualche attimo attendendo un riscontro da parte degli altri ninja presenti, poi conclusi: Conosco la strada per la Pagoda e i meccanismi per accedervi, me li ha riferiti Etsuko-san, non so come abbia avuto accesso a queste informazioni ma... alzai il sopracciglio, lasciando intendere che in quel momento la fonte dell'informazione non era importante In questo momento si trova a dare supporto a Shigure e la Kaguya, contro la Kakita e Ossuri-sama le labbra si strinsero diventando ancora più fini, non avevo altro da aggiungere.

    Muovendoci rapidi e in formazione tra le vie di Kiri verso la palude dell'isola, potei sentire una collera crescente tra i cittadini, non vi era la paura di essere sotto attacco da una forza interna - quanto meno non vi era solo quella - ma si sentivano urla di persone che apparentemente litigavano tra di loro. Alcuni, anche, li potemmo vedere per le vie mentre si urlavano insulti e agitavano le mani furiosamente. Scossi il capo pensieroso e mi avvicinai al Mizukage domandandogli: Cos'è successo? Io stavo rientrando a casa quando quella Kakita ha attaccato Ossuri. Ha parlato di una profezia, io ho cercato di mettere in salvo il maestro, ma lei è riuscita a individuarci e lo ha ucciso il mio sguardo si mosse verso i tetti che rapidi stavamo percorrendo E ora questa onda di discordia e rancore che sta travolgendo la città, dev'essere anche questa opera di Byakuei... Prima ho sentito una forte esplosione provenire dal quartiere Kenkichi lasciai cadere la mia domanda indiretta nel silenzio, in attesa di venire aggiornato sui fatti che avevano coinvolto quei tre shinobi.

    Le informazioni raccolte da Etsuko erano precise e dettagliate, riuscimmo così a raggiungere agilmente quell'albero concavo da cui potemmo svuotare il bacino idrico e accedere alla base segreta di Byakuei. Venni mandato in avanscoperta per sfruttare le mie capacità furtive e avvistare, senza essere visto, eventuali minacce e nemici. Annuii calmo in direzione dei ninja lì presenti e, reso il mio corpo nuovamente ombra tra le ombre, anticipai il team. [Furtività] [Percezione]
    Mi mossi allora attraverso il magazzino, la mia capacità di vedere nel buio avrebbe dovuto aiutarmi nell'individuare più facilmente eventuali trappole o nemici. Se nel magazzino non avessi individuato nessuna delle due cose, avrei proseguito imboccando la scala a chiocciola e raggiungendo il dojo rovesciato. Dalle informazioni in nostro possesso sapevo che ci sarebbero dovuti essere stati due Teschi di basso rango, per questo motivo posi ancora più attenzione tanto nell'evitare rumori sospetti, quanto nell'individuare i possibili nemici o trappole. Una volta conclusa la ricognizione, sarei tornato dai tre shinobi e li avrei aggiornati. Poi, verso Fudoh-san, avrei domandato in un filo di voce: Hai trovato qualche tonico? Sono esausto, avrei bisogno di cure e chakra
    Ascoltai silente il piano di Kato e Fudoh-san, quindi annuii con la testa. Certo, trasportare tutti e quattro nelle ombre mi avrebbe richiesto una discreta quantità di chakra dal mio già esiguo tantien, ma concordai che fosse la cosa migliore per superare le guardie furtivamente. Avremo dovuto organizzare due trasporti tra le ombre, non essendo in grado di trasportare tutti e tre in un colpo solo, quindi prima con i due chunin e poi con il Kage, scese il minimo indispensabile le scalette, avrei compiuto il passo tra le tenebre che ci avrebbe portati fino al montacarichi. [Chakra consumato]

    A quel punto, grazie alle conoscenze di Fudoh riuscimmo ad evitare di attivare il montacarichi e scendere nei meandri della futura tomba di Byakuei.

    Chakra: 29,2/60
    Vitalità: 11,7/15
    En. Vitale: 25,7/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  525
    Resistenza: 450
    Riflessi: 525
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Tonici
    2: Movimento
    3: Movimento
    Slot Tecnica
    1: T. Richiamo
    2: Dimostrazione dell'Orrore
    Equipaggiamento
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Mantello × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 1
    • Veleno Debilitante B1 (5 dosi) × 1
    • Spiedi potenziati × 6
    • Lancia Spiedi × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Bomba Abbagliante × 1
    • Tonico di Recupero Minore × 1
    • Fumogeno × 3
    • Spiedi × 1
    • Coltelli da Lancio × 1

    Note
    Scheda di riferimento per questa giocata: www.narutogdr.it/creaschede/scheda...CWIgrK3w7odilb6


     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    La Pagoda Rovesciata

    Capitolo Due

    Atto VII
    L'Acqua alle porte degli Inferi †




    Un sibilo, un flebile rumore d'aria che vibra e si espande: poi silenzio. Un sordo tonfo e dello sfregamento di cute e ossa sui duri calcinacci. La testa di Kyuryu rotola, esanime, per terra. Non era morto, o almeno, non lo era nel senso comune del termine. Ma almeno, noi, per un istante, tirammo un sospiro di sollievo. Il corpo era stanco - non tanto per il combattimento in sé quanto per lo sforzo investito in esso. Mi voltai verso Fudoh. I suoi servigi di medico sarebbero forse stati più che necessari ma non avevamo molto tempo a disposizione. Sarei ricorso al potere oscuro della Kirai Mugen, se ce ne fosse stato bisogno, o al lascito sacrilego di Midorinaka se la situazione fosse stata tanto critica.
    Inspirai. Coi polmoni gonfi, infine, ritrassi la Yakusoku, mentre i miei occhi si posavano in lontananza, su una sagoma che giungeva a passo rapido ma, evidentemente, incerto. Non ci volle molto prima che riconobbi l'incedere dell'Hidarite. Ottimo, ottimo. Siete stati veramente carini! Mi spiace per Kyuryu e per il dolore che avrà provato, ma almeno per un pò non vi darà noie. E non è niente rispetto alla frustrazione della prigionìa. Però vi consiglio di correre via da qui prima che si riprenda però. Io purtroppo dovrò seguirvi e oppormi a voi in qualche modo, ma mettiamola così: fare un salto di due metri ogni tre passi sembra uno sport interessante. Vi verranno dei bei fondoschiena sodi sodi! Disse col solito tono efebico Kotaro, mentre Kato si prostrava in qualche strano gesto di stima ed empatia che non potevo comprendere. Infine, Youshi ci raggiunse, con capo chino ed evidenti ferite, messaggero di nuove informazioni. Si avvicinò a me, col monocolo arrossato e l'iride bagnata. Ossuri-sama è caduto sotto i colpi di Byakuei. È diventato anch'egli un burattino controllato da questo ninja, ma è riuscito a ribellarsi al suo controllo e mi ha detto di riferirti quanto prima che la tua spada, carica di sangue, può interferire con il controllo che i suoi Kunai Teschio esercitano. Lo guardai negli occhi. Conserva ed incanala questa rabbia. Non farti governare ... domala! Essa spezzerà le tue catene e ti renderà libero. Mi voltai verso Kato. Otese. Manda la tua copia a recuperare il kunai di cui ti eri disfatto e portalo qui. Sbrigati. [Note] Recuperatolo, conscio delle parole di Kotaro, che per quanto fosse un nostro nemico aveva sempre parlato assennatamente in nostro favore, incitai gli altri ad accelerare il passo. Conosco la strada per la Pagoda e i meccanismi per accedervi, me li ha riferiti Etsuko-san, non so come abbia avuto accesso a queste informazioni ma...in questo momento si trova a dare supporto a Shigure e la Kaguya, contro la Kakita e Ossuri-sama. Annuii. Shuichiro si trova in buone mani, allora. Dissi. Andiamo alla Pagoda, alla svelta. Incanzai, poi, verso tutti. Avrei potuto volare sulla Hakushaku ma, forse, mantenere un basso profilo e muoversi nascosti tra le ombre delle poche abitazioni rimaste ci avrebbe dato quel briciolo di copertura di cui avevamo bisogno.
    Così, mentre Fudoh evocava una sua Tartaruga, io mi limitai a lanciarmi di corsa, con gli arti metallici forgiati dal Coraggio di Hayate ancora nel loro assetto più repentino e scattante, sperando che i miei riuscissero a stare al passo.

    Lo scuro mantello che cingeva la mia schiena volava sinuoso sostenuto dal vento, dipingendo una scia di intenso blu sopra il sangue sparso per le strade della Zona Clan Kenkichi. I tafferugli che il gruppo di Byakuei avevano creato, però, non erano limitati alle abitazioni delle Lame Insanguinate. Quando attraversammo la città, il sangue era accompagnato dalla rabbia e l'odio che i Kiriani rivolgevano verso se stessi, i loro compaesani, i loro fratelli, i loro amici e i loro familiari. Io, modestamente, di sentimenti d'odio, rabbia, dolore, paura o delle più macabre e perverse passioni, me ne intendevo qualcosa - e quelli sembravano tutto tranne che provenienti dal profondo della ragione umana. Ma mentre ero immerso nei miei pensieri, mi si affiancò Youshi. Forse avevo rallentato il passo, soggiogato da tal fardello, permettendo alla Sinistra di raggiungermi. Cos'è successo? Io stavo rientrando a casa quando quella Kakita ha attaccato Ossuri. Ha parlato di una profezia, io ho cercato di mettere in salvo il maestro, ma lei è riuscita a individuarci e lo ha ucciso... e ora questa onda di discordia e rancore che sta travolgendo la città, dev'essere anche questa opera di Byakuei... Prima ho sentito una forte esplosione provenire dal quartiere Kenkichi. Strinsi i denti sotto l'Elmo, mentre mettevo insieme i pezzi di ciò che era stato successo. Siamo stati tutti avvicinati uno ad uno. Ci è stata riferita, separatamente una profezia ... ognuno di noi ha incontrato qualcuno, qualcuno che, in qualche modo, è collegato col Cardinale. Ma perché ... ? Domandai, più a me stesso che a Youshi. Ponendo anche che le nostre informazioni fossero corrette, ponendo che la supposizione per la quale ci stavamo muovendo - ovvero che il Collezionista di Teschi si potesse nascondere là dove, da giovane, insieme ai suoi ex alleati ora poc'altro che burattini - fosse esatta, quali erano le motivazioni dietro tutto quello? Avevo imparato a non credere nelle Profezie, dopo il Lucchetto, ma era evidente che nascondessero in piena luce le motivazioni di coloro che in esse, invece, ci credevano eccome. Eppure, ancora, non ero riuscito a cogliere neanche un dettaglio di quella situazione. Correvo per salvare la vita dei miei cittadini, correvo per risolvere una questione in sospeso. Ma non correvo perché sapevo dove andavo. Anche io ho ricevuto una Profezia. Mentre ero nel mio ufficio. E non è la prima volta che questo accadeva. Commentai, quasi stranamente ironico, rimembrando l'incontro con il preferito degli aspetti del Cardinale. È stata la Kaguya che hai incontrato a farmela ascoltare; parrebbe sia stato un sogno febbrile della sua Capoclan. Dato che tutto sembrava parlare del Collezionista di Teschi, siamo andati da Shuichiro, l'Imperatore, il fratello di Byakuei. E mentre lo raggiugevamo per chiedere delucidazioni e, una mano, siamo stati attaccati da Kyuryu, un Teschio di Byakuei che possiede lo Shinra Tensei e uno dei Tesori del Lucchetto, e da Kotaro, un altro Teschio tuo ex consanguineo. È stato un jutsu di Kyuryu a provocare quell'esplosione. Ho cercato di impedirlo ma ero troppo lontano ed i primi secondi sono stati devastanti per la Zona Clan Kenkichi. Sarà tutto da ricostruire. Strinsi ancora i denti. Ma di questo ci occuperemo dopo, com'è giusto che sia. Adesso, cerchiamo di vederci più chiaro. Così, mentre correvamo, pensai di sfruttare il tempo nel modo più sensato: cercando di comprendere cosa intendesse Ossuri dicendo a suo nipote che la Yakusoku poteva interferire col jutsu di Byakuei. Estratto lo speciale kunai del collezionista di Teschi, lasciai che la Promessa lo scrutasse coi miei occhi. [Abilità]

    Giungemmo alla Pagoda. Lasciai che i miei ninja facessero ciò per cui avevano ricevuto chiare informazioni. Non ci volle molto nel mettere in atto tutte le accortezze di cui erano stati avvisati tant'è che in pochi istanti riuscimmo a trovare l'ingresso. Stando sempre all'erta, mi limitai a fare da scudo umano ai chunin, mentre questi si attrezzavano a ideare piani per muoversi furtivamente all'interno della Pagoda. Poi, ebbi un'idea. Venite qua. Ho qualcosa per voi. Su ognuno dei loro arti abili avrei tracciato dei semplici sigilli. [Tecnica I]
    Le mie protesi metalliche mi avevano reso impossibile continuare a coltivare l'arte dell'omicidio silenzioso. In quella circostanza, quindi, potevo essere solo parzialmente utile. Prima mi feci trasportare attraverso le ombre da Youshi, poi, grazie nuovamente al jutsu dei tirapugni di Fudoh, sfruttammo il montacarichi senza attivarlo. A quel punto, non restava che proseguire. Tutto quello che avremmo trovato per strada sarebbe stato più che utile se ci avesse aiutato in qualsiasi modo.



    Kensei Hito
    剣聖

    Statistiche Primarie
    • Forza: 850
    • Velocità: 700
    • Resistenza: 700
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 725
    • Intuito: 700
    • Precisione: 700
    Chakra:
    Vitalità:

    En. Vitale: 26/30
    Slot Azione
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Difesa
    1:
    2:
    3:
    4:
    Slot Tecnica
    1:
    2:
    3:


    Equipaggiamento
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Lente per D-Visor - Fish Eye × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • Corpo dell'Inquisitore × 1
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Spiedi Potenziati × 2
    • Tonico di Ripristino Superiore × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Simbolo della Stella × 1

    Note
    • [TS] Istinto Omicida disattivato.
      - Unità di Sangue disponibili: 1.

    • Combattere con Handicap Attivo.
      - Numero di Round passati con l'equipaggiamento debilitate indossato: 2.

    • Assetto Gakutensoku: Corsa.
      - 0 Round rimanenti al prossimo Cambio di Assetto.

    • Cooldowns:
      - Nessuno

    • Sigilli tracciati sul corpo:
      - 5 Simboli della Psiche +20
      - 3 Simboli del Fisico (Riflessi)

     
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    Scheda di Etsuko della Nebbia

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    Le Parole Della Sofferenza

    Terrore nella Tormenta

    la lotta imperversava sul campo di battaglia, il kiriano aveva scatenato i tentacoli di una nube illusoria, per cercare di limitare i movimenti dei teschi, favorendo l'allontanamento di Youshi e supportando i due Jonin che nonostante le abilità nel combattimento, non erano riusciti ad avere la meglio su chi li manipolava.

    dobbiamo tentare di sovraccaricare emotivamente i Teschi... per impedire che ne assuma nuovamente e totalmente il controllo. solo così possiamo provare ad avere la meglio.

    so che vi sto chiedendo troppo... ma ho ancora bisogno del vostro supporto. Grazie a Kana e alla vicinanza dei teschi al suo creatore, avrete avuto modo di scandagliare la mente del creatore, creando un legame indiretto con essa, non potendo egli controllare direttamente voi.

    continuava il dialogo rapido tra Etsuko e le sue antenate.

    ho bisogno che mi aiutate nella creazione di simulacri che possano destabilizzare la mente di Byakuei, oggi avrete modo di pregustare il dolce sapore della vendetta... facciamo in modo che questo lurido bastardo assapori le pene dell'inferno...

    avrebbe irrorato di chakra la maschera delle matriarche cercando, di donarle potere affinchè le creazioni demoniache di un intero clan Akuma, prendessero forma agl'occhi dei teschi prima e del suo creatore di rimando. una danza di emozioni, paure, stati d'animo, angosce e frustrazioni. 
    come imbattuti, si sarebbero cibati dell'animo di Byakuei, così da poter fargli perdere il controllo sui due manichini in suo possesso.
    se la strategia fosse andata a buon fine, la nube che sovrastava i presenti, avrebbe preso a vorticare, come una tormenta avvolgendo i due teschi e chiunque gli fosse vicino, in essa, avrebbero preso forma le più oscure paure, i più dolci ricordi, i più atroci rimpianti, gli amori finiti... insieme e in successione.

    i due Jonin avrebbero assistito al potere del clan Akuma, non solo ossa e lame, Kiri vantava la forza di illusioni che il continente poteva solo invidiare. avrebbero dovuto riconoscerlo, così come avrebbe dovuto farlo chi fino a poco prima li definiva "Ragazzini"...

    e adesso è tempo di contrattaccare...

    la voce del Kiriano vibrava nella tormenta ed era rivolta agli alleati. era tempro di staccare i teschi dal controllo del creatore. forse, mozzare le teste, sarebbe potuto essere un buon punto di partenza.









     
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    È colpa tua. Ratty

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    Le Parole del Tradimento

    Giù, Verso la Vetta

    [Etsuko]
    Rimasto a supportare i due Jonin contro i pericolosi Teschi, Etsuko avrebbe fatto ricorso a quanto aveva appreso al Lago degli Imbattuti: se il suo potere era dar forma a ciò che aveva dentro, allora per forza di cose doveva andare a colpire e premere sulle emozioni e sugli stati d'animo, piuttosto che insistere su simulazioni di mera violenza e attacchi come un usufruitore delle Arti Magiche. La sua era la quintessenza dell'Illusione, e il nemico sembrava essere piuttosto suscettibile a quel genere di attacchi. E conoscere il proprio bersaglio era l'arma fondamentale: per fortuna le Antenate vennero in suo soccorso.

    Non conosciamo bene Ossuri, ma sembra che quel suo nipote sia importante per lui. Non sappiamo se quando ha consegnato quel Kunai fosse sincero o controllato, perché molte volte Byakuei ha consegnato le sue armi rituali ai nemici per trarli in inganno, tuttavia potrebbe essere la chiave che cerchi. Sussurrarono alla sua mente. Ci piace il tuo modo di ragionare, nipote. Un vero peccato che tu sia nato maschio, lo confermiamo. Quanto a Shigure...la sua è una storia tragica. Nata femmina, le è stato precluso di ereditare il clan nonostante le sue incredibili doti, era persino un membro della Squadra dei Sette. La sua arte illusoria, l'arte Kakita, sebbene lontana dalla profondità e dalle potenzialità dei nostri occhi è di immensa potenza, anche se limitata alla sola riproduzione di spade...e a questo aggiungi che è maestra in un numero innumerevole di armi. Un breve flash di Shigure armata di kusari-fundo, di asce, di shuriken e di altri ed esotici strumenti di morte si palesò alla sua mente, e poi ci fu l'immagine di un uomo alto e magro con lunghi capelli neri e un pastrano del medesimo colore. Si innamorò di Kotaro Tokugawa quando anche lui era membro dei Sette e convolarono a nozze poco dopo, anche se quando lui entrò nella Squadra Segreta cambiò molto, iniziando a parlare come un effeminato. Lei non sopportava il suo cambiamento e dopo alcuni anni si separarono, ma sono ancora molto legati. E poi, mentre fuggivamo da Byakuei...ci fu Ryuwhan.

    Un fanciullo che venne soccorso per caso dal nostro gruppo mentre ci nascondevamo dal Cardinale...e che inavvertitamente si ritrovò a portare il Segno del Sangue Perduto...un potente manufatto. Decidemmo di allevarlo e allenarlo. Era muto, ma molto sveglio e presto imparò a comunicare in forma scritta col chakra. Shigure gli insegnò tutto quello che sapeva sulle arti ninja...era molto materna nei suoi confronti. Byakuei...glielo fece uccidere anni dopo, quando arrivammo nella vostra epoca.

    Con quegli elementi, esattamente quali e quanti Simulacri avrebbe creato Etsuko, e come avrebbe fatto a creare delle aperture nelle difese dei due Teschi?

    [Kensei, Youshi, Kato e Fudoh]

    Frugare nel magazzino umido della pagoda senza fare rumore non sarebbe stato semplice, ma il gruppo avrebbe recuperato abbastanza armi da lancio da ripristinare le proprie scorte, se necessario, oltre a qualche tonico in alcune casse già aperte. Aprire le altre senza far rumore avrebbe richiesto chakra o furtività e, soprattutto, fin troppo tempo. [Oggetti]. Intanto Kensei aveva studiato con attenzione il Kunai Teschio, tuttavia senza riscontrare alcuna affinità né scorgere tra le memorie della Yakusoku qualcosa che potesse recidere il legame che quell'arma maledetta causava alle vittime. Che fosse solo una menzogna di Byakuei? Intanto scesa la scala a chiocciola raggiunsero il Dojo guardato a vista da due Teschi, davanti ai quali decisero di evitare lo scontro frontale e portarsi dentro il montacarichi grazie alle capacità di Youshi, pur stanco e provato.

    La camera del montacarichi era al piano, ma bastò liquefare il pavimento per passare oltre, apparentemente senza che i Teschi se ne accorgessero. Stranamente Kotaro era silenzioso da un pò...ma come sempre era impossibile capire fino in fondo da che parte stesse. Con due viaggi il gruppo fu nel montacarichi e con un semplice pugno passarono oltre il pavimento...se anche avessero provocato dei rumori, aprendo la porta i due Teschi non avrebbero scorto nulla di rilevante. Il vero nemico però stava in fondo, verso la vetta della pagoda rovesciata. La tromba del montacarichi ben presto avrebbe lasciato spazio a una semplice impalcatura di metallo dall'aria antiquata, mentre sfondava il tetto della pagoda in quel punto e proseguiva verso un'umida cavità sotterranea che sembrava molto simile a quella in cui Kato era stato condotto dopo il rapimento.

    La Pagoda aveva un colore strano, ricoperta di muschi bianchi e luminescenti almeno quanto le bizzarre piante di quell'ambiente, mentre la tromba del montacarichi li avrebbe portati fino a terra, forse distanti una trentina di metri dalla vetta dell'edificio che terminava a circa due metri dal suolo, dove si trovava una pozza d'acqua dal colore malsano e fosforescente. Una luce all'interno tradiva la presenza di qualcuno, ma come previsto c'era una guardia, a braccia conserte davanti alla pozza, proprio sotto la finestra che avrebbe potuto consentire un rapido accesso alla vetta della Pagoda. L'uomo era massiccio, con bianchi capelli, e in un futuro non troppo remoto, sebbene nel passato, sia Fudoh che Youshi lo avrebbero incontrato e conosciuto col nome di Apachai, originario di Azumaido.

    Lo sguardo perso nel vuoto del massiccio combattente tuttavia tradiva un suo pieno controllo da parte di Byakuei. Se fossero scesi con la massima furtività forse non li avrebbe scorti, dopotutto quando riuscirono a vederlo erano ancora nella tromba del montacarichi, aperta in quanto semplice impalcatura, a circa 10 metri di altezza. Tuttavia, accanto a lui poco dopo apparve Kotaro, facendo spallucce. Lo aveva avvertito? Non lo aveva avvertito? Voleva distrarlo? Come si sarebbero mossi i ninja davanti a quella situazione? Era sicuro scavalcare quella guardia ed entrare, col rischio di trovarselo alle spalle?

    Perdonate le mie orripilanti capacità di disegno e prendete questa immagine solo come un vaghissimo riferimento per la situazione



     
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62 replies since 2/4/2021, 22:10   2522 views
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