Nuovi Incontri[Free Asami - Kyojuro]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Parlato altri


    Nuovi incontri

    I



    In una dimora, nella zona est della città di Konoha, una giovane kunoichi era alle prese con diverse spezie, poste una di fianco all'altra. I contenitori erano semplici e trasparenti, così da vedere con più facilità il contenuto di ognuno di essi. Chi era esperto sapeva benissimo che quelle erano erbe utilizzate soprattutto in medicina per la creazione sia tonici che antidoti. Alcuni di essi emanavano un odore fortissimo e qualsiasi esperto, o chiunque avesse delle abilità particolari, era in grado di riconoscerli senza il minimo sforzo.
    In quell'occasione però ad aiutarla c'erano anche le etichette poste su ognuno di essi, così da facilitare, durante il processo di creazione di qualsiasi tonico, l'individuazione degli ingredienti. Infatti non tutte le conoscenze erano in suo possesso ma che, grazie all'aiuto di innumerevoli appunti e libri sparsi per la scrivania, non ebbe però difficoltà a seguire la ricetta per quel tonico Coagulante. Era una nuova ricetta, rispetto a quella usuale, con alcuni ingredienti che non aveva sentito nominare nemmeno per sbaglio. Per fortuna oltre al nome specifico della pianta il libro riportava anche un'illustrazione di essa, rendendo più comprensibile la lettura. Tra quelli che erano già in suo possesso, molti contenevano pochi grammi. Altri invece erano del tutto vuoti.

    -Avrei dovuto controllare, prima di mettermi all'opera...-

    Nel frattempo l'acqua all'interno del pentolino, ormai consumato dal tempo e dal calore della fiamma, stava bollendo da pochi instanti. La mano di Asami si avvicinò alla manopola del piccolo fornellino a gas, girandola e affievolendo la fiamma, fino a farla spegnere. Era inutile continuare senza gli ingredienti a disposizione. Inoltre osservando bene anche il pentolino decise di cambiare anche quello. Il fondo interno era completamente rovinato, per non parlare di quello esterno che, consumato dalla fiamma che per anni l'aveva scaldata, si era completamente annerito. Prese un foglio e una penna segnando tutti gli ingredienti che mancavano alla sua personale dispensa. Tra le sue solite che utilizzava, scrisse anche altre completamente di nuove citate nel libro che quella mattina aveva consultato per il tonico.

    [...]

    Era una semplice giornata di sole con qualche nuvola bianca, totalmente innocua, che decorava il cielo azzurro. C'era un vento flebile ma quanto bastava per non soffrire il caldo che stava arrivando. Diverse erano le persone che passeggiavano per la via della città. Chi con dei bambini, chi altri invece, come lei, indaffarate con gli acquisti quotidiani. Una giornata tranquilla anche dal punto di vista emotivo dei passanti che vivevano la loro vita con tranquillità, cercando di non pensare al peggio. Ma lo sguardo della genin si spostava da un negozio all'altro alla ricerca di quello che faceva al caso suo. Aveva imparato a creare i tonici durante una missione ma solo una volta tornata a casa notò com'era difficile riconoscere le piante senza l'ausilio di un manuale. La biblioteca di Konoha si era rilevata la sua salvezza. Come i negozi che, quotidianamente, erano riforniti anche delle piante più rare. Senza di loro non avrebbe mai potuto esercitarsi con la creazione dei vari tonici. Avrebbe dovuto cercarli al di fuori delle mura del villaggio o meglio ancora costruire una serra personale. Avrebbe potuto anche comprare un negozio e fornire per lei stessa, e anche tutti gli altri, le piante o tonici e antidoti. Ma i tempi non erano maturi, soprattutto per quanto riguarda una conoscenza generale sulle piante.

    [...]

    Il negozio era ubicato in una zona tranquilla del villaggio della foglia. Passavano pochissime persone, molte delle quali continuavano a camminare nell'intento di raggiungere la zona più commerciale. Tra i pochi negozi lungo quella strada, quello che serviva ad Asami era quello meno in vista ma il più ricercato. Una porticina in legno scuro, realizzata probabilmente a mano, si differenziava tra le altre e osservandolo un pò più da vicino si poteva leggere anche il nome del negozio, "Da Sanako". La calligrafia intagliata su quella porta era elegante e, in realtà, indicava il nome della legittima proprietaria di quel negozio così particolare. Una volta entrati si potevano notare 6 scaffali, 3 per lato, in legno massiccio, con numerose ante, disposte uno di fianco e con numerosa merce che andava dai semplici tonici preconfezionati agli ingredienti e strumenti che servivano per il fai da te. Il bancone, dello stesso materiale degli scaffali, con avente intagliato in grosse dimensioni il simbolo del villaggio della foglia, divideva l'area destinata ai clienti con quella privata del negozio. Molto probabilmente alle spalle della donna c'era un piccolo laboratorio destinato alla preparazione dei tonici o alla coltivazione delle varie erbe medicinali. A primo impatto poteva risultare abbastanza ristretto come spazio. Infatti cinque era il massimo di persone che potevano sostare all'interno della farmacia-erboristeria. Ma risultava lo stesso accogliente e pratico, soprattutto per quanto riguarda la ricerca degli ingredienti o anche solo il fatto di comunicare con la proprietaria della piccola bottega.

    -Ciao Asami! Cosa ti serve?-

    Ad accoglierla era come sempre Sanako, una donna di età avanzata e molto probabilmente molto più anziana di sua madre considerando le numerose rughe tempestate sul viso. Nonostante gli abiti larghi e all'apparenza comodi, si poteva intuire, dal viso scavato, che la sua corporatura era esile. I suoi capelli, di un castano spento, erano raccolti in uno chignon abbastanza stretto e il suo viso non presentava un filo di trucco.

    -Ciao Sanako! Ho la lista di tutte le cose che mi servono. Ci sono delle piante che non mai sentito e visto prima...-

    L'incontro tra le due donne di generazioni differenti, avvenne molto tempo prima grazie allo zio che, conoscendo l'ambizione della nipote, non esitò due volte ad indicargli quel posto. Fin da subito si creò un feeling tra le due donne, accomunate dalla passione delle scienze mediche. Molti dei libri che lei aveva consultato in biblioteca gli erano stati consigliati da Sanako stessa. Dalle sue conoscenze, non solo sui tonici ma su tutto ciò che comprendeva la sfera medica, si poteva intuire che parlando con lei ci si stava confrontando con un medico dalle abilità impressionanti.
    Prendendo un paio di occhiali lesse velocemente la lunga lista scritta dalla ragazza dagli occhi verdi e in batter d'occhio si avvicinò alle spezie e erbe messe a disposizione su uno dei sei scaffali.
    Non ci mise molto a preparare i due sacchetti con all'interno i numerosi ingredienti. Aveva procurato anche una nuova pentola, sotto richiesta di Asami. Quest'ultima non poté uscire non contenta dal negozio che prendendo una di quelle erbe, forse tra le tutte la più costosa, iniziò ad ammirarla, continuando a camminare e ignorando qualsiasi passante che in quel momento avrebbe potuto camminargli di fianco senza che lei se ne accorgesse o semplicemente urtarla involontariamente.

    Edited by Zakira - 9/6/2021, 09:08
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Andante Malinconico: Sbadataggine



    Una giornata stranamente tranquilla nella villetta a schiera di famiglia, si respirava aria fresca e con un magnifico odore di ciliegie mature, pronte per essere colte. Il giovane Kyojuro si trovava come al solito nella sua stanza, vuota se non per la presenza del solito quadro e dello splendido pianoforte centrale. Da come suonava si poteva certamente percepire della malinconia, i litigi con il padre sicuramente non erano ancora finiti e recavano grande dolore nel cuore del giovane. Non solo il padre, ma quel giorno sarebbe andato anche da sua madre, ormai deceduta parecchi anni prima, per cambiare i fiori sulla sua tomba, se ne occupava lui da sempre mentre il padre, ancora adirato e distrutto, non riusciva nemmeno a presentarsi davanti alla spessa lapide di marmo nero riportante il classico simbolo degli Uchiha. Padre, oggi è il giorno dei fiori, verrai anche te? Disse il giovane parlando probabilmente con qualcuno in un altra stanza, non ricevette però nessuna risposta. Sorrise, chiudendo i tasti nella loro armatura scura e alzandosi, proseguendo verso l'uscita, senza guardarsi indietro.

    Kyojuro si era ormai incamminato per le strade di Konoha, alla ricerca del giusto posto dove acquistare dei fiori che rispecchiassero sua madre al meglio, il villaggio si mostrava molto esteso e pieno di vita agli occhi di un ragazzo di diciassette anni. Non riuscì a non fermarsi a parecchie vetrine ed ammirare gli incredibili artefatti che si potevano trovare nei più disparati negozietti della foglia. La prima tappa fu proprio al negozio degli Yamanaka, famoso per avere la più ampia scelta di fiori di tutto il circondario, purtroppo trovò le porte chiuse ed un cartello che, con la sua scritta "chiuso per ferie", dava proprio l'impressione di rimanere chiuso ancora per qualche giorno. L'unico posto di sua conoscenza che trattava fiori era proprio quel negozio, era quindi l'ora di farsi un giro alla ricerca di qualche altro venditore di merce simile.

    Mentre il ragazzo cercava tra le vie commerciali, alcune disparate nuvole coprivano per qualche minuto il sole, lasciando spazio alla freschezza di un venticello leggero che, veloce, scuoteva la folta chioma di capelli dorati del giovane. Era facile in quel casino perdersi nell'ascoltare il vociferare dei bambini e dei genitori e prestare poca attenzione a ciò che ci fosse intorno, fu così che, poco dopo, Kyojuro imboccò una piccola via secondaria, nulla di troppo nascosto, semplicemente si notò subito una differenza nella densità di gente in giro, la causa? probabilmente la presenza di soli pochi negozi. Si riusciva a sentire un buonissimo odore di focaccia appena sfornata, sapete? Quell'odore intenso di rosmarino e olio che la rende così gustosa. Subito li vicino si trovava invece una piccola farmacia, il giovane ci era sicuramente già stato ma probabilmente parecchi anni prima e gli sembro nuova, classico per lui vista l'attenzione che metteva in queste cose. Dovete sapere che Kyojuro poteva, a volte, mostrarsi abbastanza.. come dire.. sbadato. Spesso era soggetto a numerose gaffe verso persone che non riconosceva per strada o anche, più semplicemente, rischiava di lasciare i suoi avere in giro per il mondo, dimenticandosi di ritirarli prima di andarsene. Nulla che un po' di attenzione non avrebbe aggiustato. La sua mente dava poca importanza a queste cose, concentrandosi su altri aspetti come ad esempio la percezioni di cosa gli stava intorno o ancora l'importanza che dava alle espressioni delle altre persone, quasi come se fosse più importante cosa stesse succedendo ad un determinato umano dell'umano stesso.

    Il ragazzo si fermò davanti alla vetrina della panetteria per assaporare da più vicino quel forte odore quando la porta si spalancò, lasciando fuoriuscire un energumeno alto quasi due metri e grosso quanto un armadio. il suo viso crucciato e duro come la roccia fece un effetto strano al ragazzo, quasi come a farlo sentire in colpa per qualcosa, non stava facendo nulla di male li, ma, in cuor suo, si sentiva in difetto. Che fai li imbambolato ragazzo? La voce dell'uomo ruppe il silenzio, risvegliando ancor di più quella sensazione di colpevolezza fino a far si che le sue gambe iniziarono a muoversi per continuare la ricerca principale, quella del fioraio. La sensazione sparì velocemente e pochi passi più tardi il giovane si girò nuovamente verso l'uomo, camminando all'indietro, guardandolo.Dal suo negozio arriva un odore davvero speciale! poche parole, voleva essere gentile e abbozzò il suo classico sorriso che poche volte abbandonava il suo viso.

    STONK!



    Forse era meglio guardare davanti a se mentre si cammina. Ebbene ora si trovava a terra, aveva sentito qualcosa incontrare la gamba, su cui era appoggiato mentre camminava, e dopo di ciò si ritrovò semplicemente con il viso vicino al marciapiede. Era riuscito a girarsi, probabilmente per protrarre le braccia ed evitare l'incontro contro la dura pietra delle strade Konohaniane, ma il tempo e la forza di gravità non lo aiutarono, finì quindi in uno scontro faccia a marciapiede, anzi, naso marciapiede! Auch! Subito portò la mano al viso che velocemente iniziò a colorarsi di rosso per l'epistassi copiosa. Mi dispiace! non la avevo vista! qualche lacrimuccia gli scese sulla guancia, non un vero pianto ma semplicemente una reazione involontaria per il forte colpo ricevuto. Tutto bene signorina? Come al solito avrebbe pensato prima agli altri, in qualsiasi situazione. Davanti a lui c'era una ragazza, subito la sua attenzione venne catturata da degli occhi del colore degli smeraldi più puri, per poi passare al contrasto con una chioma di un forte rosso. la squadrò, in cerca di possibili lesioni o problematiche dovute al loro contatto, aspettando preoccupato una risposta alle sue domande.



     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri


    Nuovi incontri
    II




    Quando uscì dal negozio, tutta la sua attenzione era rivolta su quella pianta mai vista prima. Dallo stelo sottile, sembrava così delicata e le foglioline la rendevano quasi graziosa. C'erano diversi fiori, di un lilla chiarissimo, di piccole dimensioni. Solo a vederle sembravano essere così delicate. Insieme alle foglie, rappresentava la parte più preziosa e utile per la creazione dei vari medicinali. Aveva un odore piacevole da sentire e non invasivo. Non ne ricordava il nome ma una volta tornata a casa sapeva già che libro consultare. Maneggiandola con cura, la rimise nuovamente nella bustina, facendo attenzione a non rovinarla.

    §Non vedo l'ora di usarla per il tonico.§

    Si apprestava a tornare a casa, nonostante la bellissima giornata di sole che scaldava l'anima di Konoha. Una passeggiata al parco o semplicemente un giro della città, giusto per sgranchirsi un pò le gambe. Tra missioni e lo studio, il momento per godersi la città era per lei diventata un lusso. Ma la voglia di provare quella nuova ricetta la fece cadere in tentazione. Avrebbe dovuto studiare seriamente per diventare un ninja medico e specializzandosi nei tonici e antidoti potevano rivelarsi l'ancora di salvezza durante una missione. Ma senza un'adeguata pratica era inutile fantasticare.
    Continuò il suo cammino per le strade di Konoha, passando man mano davanti i negozi che decoravano quella strada.

    -Eh?-

    Improvvisamente il suo sguardo venne attirato da una scena alquanto assurda. Per un attimo sembrava di star assistendo ad una scena comica studiata nei minimi dettagli. Il corpo di un giovane ragazzo cadde a terra, ritrovandoselo a pochi passi dai suoi piedi, colpendo violentemente il terreno. Non sapeva cos'era successo con esattezza ma cercò in tutti i modi di non scoppiare dalle risate, trattenendola e cercando di non farlo a vedere.

    -Mi dispiace! non la avevo vista! Tutto bene signorina?-

    -Dici a me?-

    Si guardò intorno, solo per controllare se c'erano nei paraggi altre persone al di fuori di lei ma era l'unica. Iniziò a fissarla, come se volesse squadrarla in qualche modo. Anche Asami fece lo stesso, più per capire se aveva visto quel ragazzo da qualche parte. Il rosso all'estremità delle punte rendevano quella chioma bionda molto particolare. Sfumature di rosso erano richiamate anche negli occhi, dal colore inusuale, e dal sangue che man mano scorreva dal suo naso.

    -Ma...!? Tu stai sanguinando!-

    Il rosso che usciva dal suo naso non era per richiamare le altre sfumature che caratterizzavano il suo viso. La mano del ragazzo, intenta forse a fermare la fuoriuscita di sangue, si tinse di cremisi. La genin in un primo momento si allarmò ma, una volta avvicinata, spostò la mano di lui in modo da osservare la ferita. Purtroppo con lei non aveva nè kit medico nè i tonici coagulanti. Dopotutto non si trovava in missione e quella ritorno a casa non avrebbe dovuto presentare nessun imprevisto. Ma a volte il destino poteva essere così imprevedibile. Era la prima volta che si trovava in una situazione del genere senza i suoi attrezzi ma per fortuna sapeva chi poteva aiutarla.

    -Vieni con me.-

    Lo trascinò via con la forza, prendendolo per il braccio, e con fare svelto iniziò a camminare tra le vie della città. Ogni tanto lanciava uno sguardo all'indietro per assicurarsi che il ragazzo stesse bene e ascoltare eventualmente cosa avesse da dire.
    In un baleno arrivarono al negozio di Sanako. Nei paraggi era l'unica a poterla aiutare, essendo anche lei un ninja medico. Sicuramente nel suo negozio aveva gli strumenti necessari per risolvere anche le più semplici complicazioni.
    Una volta entrati nella farmacia, un forte odore investi i due shinobi. Per Asami era più che normale, dato che anche nella sua stanza, durante le preparazioni, si creava un odore simile. Normalmente anche in quel negozio si poteva percepire costantemente quell'odore ma rispetto a tutte le altre volte era decisamente più forte. Sanako non si trovava nemmeno dietro al maestoso bancone, segno che molto probabilmente si trovava nel laboratorio nella creazione dei tonici.

    -Sanako!-

    Il richiamo della Hoshiyama rimbombò all'interno del negozio, che in quel momento aveva un aspetto spettrale considerando anche la bassa illuminazione. Ciò nonostante erano ben visibili i vari scaffali e la merce posta su di essi.
    Spettrale era l'ambiente, lo stesso fu per la comparsa della proprietaria che sbucò dal retro del negozio con fare calmo. Tra le mani aveva una stoffa con il quale stava tamponando le mani.

    -Sanako! Bisogna aiutarlo.-

    La sua attenzione si spostò subito sul giovane e, avvicinandosi, iniziò a visitare il ragazzo. Gli sguardi delle due donne erano rivolte su di lui ma il viso disteso dell'anziana era molto più rassicurate, rispetto a quello della giovane genin che si limitava a guardarlo. In realtà entrambe sapevano che non c'era nulla di cui preoccuparsi ma i modi gentili di Sanako, avrebbero messo ad agio il ragazzo.

    -Non c'è da preoccuparsi, adesso curiamo subito la ferita. Seguitemi.-

    Si allontanò dai due, facendo cenno con la mano di seguirla. Nel caso in cui il ragazzo bisognoso di cure avesse fatto ceno alla ragazza di proseguire, anche solo come gesto di galanteria, Asami avrebbe insistito facendogli segno di poterla sorpassare, rivolgendogli un amichevole sorriso, per poi seguirlo fino al retro del negozio.
    Una volta entrati si poteva ammirare il famoso laboratorio del negozio.

    §Wow...§

    La stessa Asami ne rimase senza parole. Il laboratorio, a differenza del locale destinato al pubblico, era il doppio del locale destinato al pubblico. Numerose scrivanie erano poste al centro della stanza, con numerose apparecchiature e strumenti. Numerosi armadi in acciaio invece erano posti lungo il perimetro del laboratorio. La luce, in neon, illuminava la stanza di un bianco tendente al grigio dovuta al riflesso della luce sui vari materiali in metallo. In un angolo aveva disposto una piccola serra. In fondo alla stanza, sulla destra, c'era una piccola porta in metallo con nessuna indicazione. Ad occupare le postazioni non erano altro che le copie della stessa Sanako. Dettaglio che Asami ignorò completamente poichè la sua attenzione era rivolta al medico e al ragazzo.
    L'anziana donna aprì uno degli armadi, prendendo diversi utensili e si avvicinò al ragazzo costringendolo, con gentilezza, a sedersi su una delle sedie poste all'interno del laboratorio.
    L'aspirante medico osservò con cura anche l'operato dell'ex medico per poi rivolgersi al ragazzo. Aveva uno sguardo un pò divertito, soprattutto ripensando la scena. Mise le braccia conserte cercando di trattenere la risata che si trasformò in un sorriso un pò tirato e nascondere l'ilarità del momento.
    La serietà, in quei momenti, avrebbe dovuto fare da padrona.

    -Hai preso una bella botta. Per fortuna non è grave, nonostante la fuoriuscita di sangue.
    Ma come hai fatto a cadere?-


    Edited by Zakira - 13/6/2021, 00:00
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Adagio: Un Anima Gentile



    ll dolore iniziava a pulsare come non mai, non era stata per niente una bella caduta, per qualche motivo però la ragazza sembrava non essersi nemmeno accorta di ciò che era realmente successo, quindi stava bene e non sembrava aver riportato nessun tipo di ferite. Kyojuro venne addirittura stupito quando addirittura la giovane chiese se stava parlando proprio con lei per poi scoppiare in una piccola risata che non fece altro che accentuare il dolore al viso. Per fortuna non ti sei fatta nulla! una volta notato il sangue subito subito la ragazza sembrò stupita, il colpo era stato molto forte, probabilmente anche un po' comico e le poche persone che frequentavano la via stavano iniziando ad avvicinarsi per vedere le mie condizioni. Oh questo? nessun pro.. Non ebbe il tempo di concludere la frase che la mano della giovane raggiunse la sua, proprio quella che stava tamponando la ferita, la spostò e sembrò scrutare ciò che aveva davanti. Ora che era più vicina Si poteva notare nettamente un simbolo sulla sua fronte, un piccolo rombo che veniva ogni tanto nascosto da quella chioma cremisi che le dava un aspetto regale quanto ribelle.

    Il giovane ninja venne strattonato con forza dalla ragazza che iniziò a camminare velocemente portandoselo dietro. O..ok, Dove mi stai portando? Il corpo di lei lo precedeva, dando la possibilità di squadrare le dolci linee della sconosciuta, dalle spalle ai piedi, non potè fare altro che arrossire quando si rese conto di ciò che poteva sembrare quella situazione, cosa avrebbero pensato i passanti di un ragazzo dietro una così bella fanciulla intento a studiarla così bene? Semplicemente alzò gli occhi al cielo, imbarazzandosi e mescolando il rosso del sangue che aveva sul viso con delle gote rosse per la sensazione appena provata. I fiori! non ho ancora trovato i fiori per mia madre! Gli tornò in mente così dal nulla, il cimitero chiudeva verso le sette di sera e ancora doveva trovare il posto adatto dove comprarli. Non ci metteremo molto vero? è importante che io li riesca a trovare! Probabilmente la ragazza non si sarebbe fermata, e sicuramente era la cosa migliore per lui, chissà però cosa avrebbe pensato di quel ragazzo.

    Il posto da raggiungere non era poi molto lontano, si trattava del piccolo negozietto di erbe e tonici della signora Sanako, abbastanza conosciuto in Konoha come una delle erboristerie più piccole, una di quelle che non era ancora stata inglobata dai grandi marchi che pian piano cercavano di conquistare il mercanto comprando le altre attività, proprio come la Fioreria degli Yamanaka. Appena entrati la ragazza sembrò quasi essere di casa. anche se il bancone era vuoto la sua voce fece apparire dal retro una vecchia signora, che, subito, come aveva fatto anche la ragazza dai capelli cremisi, si concentrò sulla mia ferita. Il suo viso non sembrava per nulla turbato, doveva aver visto di molto peggio parecchie volte da come si approcciava al problema, diverso invece era per la giovane, il suo sguardo era molto più serioso, non si sarebbe riuscito però a capire bene se per la preoccupazione o peril suo probabile interesse nella ferita, sicuramente Kyojuro avrebbe preferito la prima, nuovamente quindi arrossì portando lo sguardo al cielo mentre le due lo stavano esaminando. La signora quindi si diresse verso il retro facendo cenno di seguirla e, arrivati alla porta sul retro il giovane Kyojuro non potè che fermarsi poco prima cercando di dare precedenza alla ragazza, il gesto fu ricambiato da un sorriso genuino e da un suo cenno di proseguire, a quel punto non restava che entrare.

    Permesso.. si ritrovarono in una stanza molto più grande di quella dove era esposta la merce in vendita, le luci, così forti, davano la sensazione di essere in una stanza chirurgica dei film che passavano in televisione, tra cui il più famoso Ninja's Anatomy. Oltre a noi nella stanza erano presenti delle Kage Bushin di Sanako, probabilmente al lavoro su alcuni suoi prodotti. L'anziana fece sedere il ferito su di una sedia e andò a prendere alcuni utensili. Mi dispiace disturbarla così signora Sanako, avrà sicuramente molto lavoro da fare.. il suo viso si intristì, si sentiva effettivamente in colpa per ciò che era successo. Guardò poi la ragazza che sembrava essere estasiata di fronte a quel laboratorio, che fosse anche lei un'aspirante ninja medico? lei comunque non riuscì a trattenere un sorrisetto alla domanda del come era potuta succedere una cosa simile, effettivamente non si era accorta di nulla quasi come se non fosse li presente. Sono stato io scemo, non stavo guardando la strada e probabilmente sono inciampato in qualcosa.. Mi capita spesso ultimamente, forse dovrei stare.. Auch! la frase del ragazzo venne fermata dal forte dolore della donna che iniziava ad armeggiare con la ferita. Sicuramente sarà colpa dei sanpietrini di Konoha! accennò un sorriso di rimando a quello della ragazza, non c'era bisogno di dirle che era stato proprio l'incontro con lei a farlo cadere rovinosamente, alla fine non sarebbe cambiato nulla. Sei stata veramente dolce a prenderti cura di me, non ci siamo ancora presentati, io sono Kyojuro il Ragazzo allungò la mano che sorpassò il corpo della signora intenta nelle medicazioni fino ad arrivare molto vicina alla ragazza. Non hai avuto esitazioni a venire qua, conosci bene questo posto? avrebbero dovuto passare un po' di tempo in quel luogo, un po' di conversazione avrebbe distolto la mente del giovane del dolore e, perchè no, dato la possibilità di conoscere meglio una persona molto interessante.



     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri



    Nuovi Incontri
    III



    La ferita non era grave, anche se il sangue continuava a scorrere, ma si poteva curare senza nessun problema.
    La sua sfortuna però era stata quella di non avere il kit medico con se. La sua fortuna invece fu quella di trovarsi nei paraggi di Sanako. Era l'unica che conosceva e che poteva aiutarla.
    La caduta del giovane aveva attirato anche l'attenzione dei passanti che osservavano i due in preda alla ferita causata da quell'incidente. Non ci pensò due volte ad andare da Sanako trascinandolo sotto gli occhi di tutti. Alcuni avevano uno sguardo preoccupato, poiché si erano accorti della ferita che aveva subito quel giovane, altri con curiosità, forse per capire il perchè la ragazza lo stesse trascinando così di peso. L'aspirante medico, dal canto suo, non rivolgeva la sua attenzione a nessuno se non per la strada dritta davanti a se e, ogni tanto, verso lo sconosciuto alle sue spalle.

    -Ti sto portando da Sanako, un ex ninja medico. Può aiutarti con la ferita.-

    Si voltò verso di lui, guardandolo negli occhi, per poi rivolgere gli occhi, nuovamente, verso la strada. In effetti era stata troppo frettolosa e senza dare spiegazioni lo trascinò con sé. Azione, forse, un po' troppo impulsiva agli occhi del ragazzo seguendo il filo del destino che quel giorno lo guidava.
    Sembrava quasi aver accettato il suo aiuto quando improvvisamente venne preso da un ulteriore problema. La sua attenzione si spostò dalla ferita, che urgentemente doveva essere curata, ai fiori che avrebbe dovuto portare per sua madre.
    Anche in quel caso Asami pensò all'anziana commerciante. Infatti il suo esercizio vendeva una una vasta gamma di fiori utilizzati soprattutto in campo medico, proprio come quello che la Hoshiyama aveva comprato quel giorno. Magari era quello che stava cercando ma avrebbe chiesto più dettagli in un momento più opportuno.

    -Non preoccuparti dei fiori, ci penseremo dopo…-

    […]

    Una volta entrati nel laboratorio di Sanako, l’attenzione di Asami si spostò su tutto ciò che la circondava. Così intenta a guardare altrove, non aveva notato le copie della stessa proprietaria all’opera in corrispondenza di alcune postazioni. Da tempo si chiedeva come faceva a gestire il
    negozio da sola e senza nessuna fatica ma quel giorno al suo quesito ottenne una risposta.
    Alla domanda della genin, il ferito rispose mentre era sotto l’operato dell’anziana proprietaria. Purtroppo le peggiori cadute accadevano nei momenti più imprevedibili o il perché si era in sovrappensiero. Alla Hoshiyama non accadde mai una cosa del genere da quando si era trasferita a Konoha e, osservando il risultato che si era procurato quel giovane, sperava di non provare mai quel tipo di emozione. Poteva solo empatizzare con il suo dolore, che in quel momento stava provando. Nonostante ciò ebbe anche la forza di sorride alla ragazza. Venne coperto subito dopo dalla figura della donna, che posizionò le mani a pochi centimetri dal suo naso.

    -Scusa ragazzo…-

    Le abilità mediche di Sanako lo avrebbero aiutato non poco. Utilizzò anche la tecnica delle Mani Curative, conosciuta anche dalla giovane genin, per alleviare il dolore. In pochi istanti il naso del giovane sembrava come nuovo. Lui stesso forse avrebbe ancora avvertito un leggero fastidio al naso che minuto dopo minuto sarebbe scomparso.

    -Sei stata veramente dolce a prenderti cura di me, non ci siamo ancora presentati, io sono Kyojuro.-

    -Molto piacere Kyojuro, io sono Asami e non dovresti ringraziare me. Ma Sanako. E’ lei che ti ha curato.-

    Allungò la sua mano verso quella della nuova conoscenza. La stretta fu delicata e durò pochi istanti, per poi guardarsi intorno alla domanda del ragazzo. Ricordava ancora il giorno che aveva scoperto quel posto e doveva ringraziare suo zio. Grazie a Sanako non restava mai a corto di tonici o ingredienti.

    -Si, lo conosco molto bene. Sono ormai cliente fissa da Sanako da diversi anni. Mi da sempre un sacco di consigli. Soprattutto su che ingredienti utilizzare, in base alla tipologia del tonico.
    E visto che è esperta anche nelle arti mediche, quando ho visto la ferita, non ci ho pensato due volte a portarti qui.
    Avrei potuto curarti io ma... non avendo il kit medico con me, non avrei potuto richiudere la ferita.-

    A quella frase le due donne si scambiarono uno sguardo d’intesa. Sanako non esercitava più la professione medica da parecchi anni. Con Asami sfoggiava le sue conoscenze in consigli utili per l’aspirante medico. Il più delle volte si trattava di nozioni teoriche e poche erano state le volte in cui aveva mostrato le sua abilità in campo pratico. Anche se il livello era troppo elevato da essere compreso appieno dalla genin.
    Intanto l’aura verde del chakra svanì completamente, segno che il processo di guarigione attuato dalla donna era terminato. La ragazza dai capelli rossi iniziò a guardare il naso di lui, prima di rivolgergli la parola.

    -Come va? Senti ancora dolore?-

    Domandò al ragazzo mentre Sanako diede un’ultima occhiata al naso. Dopo una risposta positiva del ragazzo l’anziana gli riservò un sorriso gentile, prima di rivolgere lo sguardo sulle copie, intente ancora a creare tonici o antidoti.

    -Prima hai detto che ti servivano dei fiori per tua madre. Sanako ne vende alcuni.-

    Nel mentre uno sguardo interrogativo si disegnò sul volto della ragazza dai capelli rossi. Se la sua ricerca era indirizzata alle piante mediche, quello era il posto adatto. Avevano un costo un po' elevato ma la qualità era ottima.
    Prima che il ragazzo potesse rispondere Sanako, la vera tra tutte quelle che si trovavano in quella stanza, si avvicinò ai due ragazzi prendendo dalla tasca un mazzo di chiavi.

    -Se ti servono dei fiori freschi, puoi prenderli dalla serra. Asami accompagnalo a quella porta.-

    Indicò la porta chiusa in fondo a quella stanza con l’indice destro per poi lasciare nuovamente i due soli. Era un'emozione anche per Asami aprirla. Non immaginava nemmeno che, oltre al laboratorio, quel piccolo negozietto avesse spazio anche per una serra.
    E non una serra qualsiasi ma riservata alle erbe mediche. Un vero e proprio tesoro per un aspirante medico come la kunoichi.
    Una volta aperta quella porta, i due si sarebbero trovati davanti ad un vero e proprio piccolo giardino. Molteplici piante avrebbero accolto i due, quasi tutte di piccole dimensioni. Stava a Kyojuro sapere, in base alle sue esigenze, quale scegliere.

    Edited by Zakira - 16/6/2021, 23:53
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Adagio: I Fiori Perfetti



    Le mani della donna continuavano il loro lavoro sul viso del giovane, le sue dita erano sottili e poco carnose, proprio quelle che ci si aspetta da una signora ormai avanti con gli anni. Dopo qualche prima medicazione iniziarono a brillare di un colore smeraldo intenso, l'energia che fuoriusciva stava, in qualche modo, velocizzando la guarigione del corpo. Grazie di tutto Sanako, non sapevo tu fossi stata un ninja medico. Piacere mio Asami, sei a konoha da molto? io e la mia famiglia siamo qui ormai da molte generazioni. Sei per caso anche tu come me una studentessa all'accademia? Mi sono iscritto tardissimo per la mia età ma spero di riuscire a recuperare velocemente, alla fine sono già stato addestrato dagli Uchiha. era conoscenza di tutti che una volta diventati genin i ninja venissero divisi in squadre, magari di li a poco sarebbero diventati perfino compagni, pronti a lottare per la sicurezza di Konoha.

    Passò un po' di tempo, l'arte medica non è sicuramente tra le più facili e veloci e, anche con l'incredibile abilita dell'anziana donna, la ferità si rimarginò e curò completamente in diversi minuti. A quel punto, nuovamente, la ragazza si avvicinò per controllare come era messo il naso, riportato alla perfezione. Un goccino si, ma nulla di che, penso sparirà presto rispose alla domanda della ragazza, accennando un sorriso e guardando Sanako che, come risposta, accennò un gesto affermativo con la testa. Com'è venuto? spero almeno che ora il mio naso sia migliorato dopo la plastica! i suoi tentativi di essere spiritoso non erano un granchè, non era un grande oratore vista la poca esperienza che aveva maturato in quell'ambito, non aveva avuto molte occasioni per parlare con qualcuno di giovane quanto lui, tra la famiglia e gli allenamenti con gli Uchiha non rimaneva molto tempo da dedicare a conoscere altra gente.

    La fortuna mi è vicina, mi piacerebbe molto vederli, magari qui troverò i fiori giusti per lei Ill problema al negozio degli Yamanaka aveva completamente stravolto i piani di Kyojuro che ora si ritrovava ancora a mani vuote e senza i fiori che gli servivano, non se lo fece ripetere due volte e seguì la ragazza. Aperto il portoncino i due si trovarono davanti a un orticello dove Sanako aveva piantato molteplici piante mediche. Subito la sua attenzione venne rapita da una piccola pianta con un fiore simile ad una rosa del colore del rubino più splendente, il fiore perfetto per un membro della sua famiglia. Questa che pianta è? ha un fiore meraviglioso, è proprio ciò che mi serve! chiese il giovane alla ragazza di fianco a lui pensando conoscesse bene le varie erbe e piante medicinali.
    Prenderò questo allora Rientrò da Sanako chiedendogli proprio il fiore che aveva adocchiato, lei con fare calmo e pacata andò a prenderlo prestando attenzione a non rovinare la pianta in se. Il fiore non è utile per la creazione dei tonici, puoi prenderlo gratuitamente Non solo un medico eccellente ma anche una persona generosa, Kyojuro aveva davvero avuto molta fortuna ad incontrare Asami e Sanako quel giorno. Grazie ancora di tutto Sanako, buona serata e a presto! la porta si chiuse dietro di lui quando il sole iniziava a tramontare all'orizzonte.

    Sai, ogni anno, proprio in questa giornata, compro un fiore per lei, e lo vado a mettere sulla sua tomba, mi permette di ricordare il mio scopo, l'impegno che sto mettendo nel diventare qualcuno che possa aiutare e far sorridere gli altri. Oggi mi hai mostrato che ci sono persone simili a me e non posso fre altro che ringraziarti Asami. Sono sempre solo nella giornata dei fiori, vorresti accompagnarmi a salutare e conoscere mia madre? Sul viso del giovane si poteva intuire un poco di nostalgia dei tempi in cui quella figura che ormai mancava da parecchi anni poteva ancora prendersi cura del proprio figlio ma, anche se quella sensazione non accennava ad andarsene, sul suo viso era sempre presente quel sorriso che ridava vita e purezza a quell'anima martoriata dagli accadimenti. Nel caso la ragazza avesse accetto quel sorriso si sarebbe aperto molto di più fin quasi a mostrare i denti. Era comunque ormai ora di cena, Kyojuro si sarebbe fermato ad un piccolo chioschetto ordinando una porzione di riso al curry. Ne vuoi? dopo tutto quello che hai fatto fatti almeno offrire la cena sapeva di avere tempo, conosceva bene il guardiano del cimitero che era molto disponibile ad aprire i cancelli anche dopo l'ora di chiusura per lui. Nel caso anche la Kunoichi avesse preso da mangiare si sarebbe seduto su di una panchina li vicino rispondendo alle sue possibili domande e intrattenendo semplici conversazioni di poco conto. In caso contrario avrebbe continuato a camminare verso l'esterno della città per arrivare al cimitero appena il sole sarebbe scomparso dalla vista, portando con se l'oscurità della notte.




    Edited by Kaystar - 20/6/2021, 01:57
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri


    Nuovi incontri
    IV



    Da quella conversazione, Asami venne a conoscenza di alcune informazioni riguardante Kyojuro. Era un giovane studente dell’accademia e, nonostante la tarda età, era fiducioso delle sue abilità. Questo perché era stato addestrato personalmente dagli Uchiha, uno dei clan più celebri del villaggio della foglia.
    Fece un piccolo sorriso ricordando come anche lei si iscrisse all’accademia relativamente tardi rispetto alla media. Aveva 17 anni quando lasciò la villa familiare e intraprendere la carriera da shinobi. La sua vita, da quel momento, era diventata relativamente più semplice. Solo un anno dopo riuscì a diventare genin ma la strada era appena iniziata. Lo studio era ancora parte integrante delle sue giornate. Le missioni rappresentavano l’unico modo per mettersi alla prova e anche per esplorare quel vasto continente ancora da scoprire. Aveva incontrato talentuosi ninja sul suo cammino e il più delle volte si sentiva fuori luogo. Di base non era una combattente ma quella vita fatta di sfarzosità e inutili tradizioni iniziava a pesargli, trovando una strada alternativa anche se così tanto criticata dalla sua famiglia. Tra i due genitori, l’unica che aveva pianto era stata sua madre. Con lei si scambiava lettere di tanto in tanto ma ne sentiva comunque la mancanza.
    Con sguardo pensieroso, guardava altrove portando la mano sotto al mento. Erano passati un bel po' di anni dalla prima volta che aveva messo piede a Konoha. Solo al pensiero si sentiva vecchia, facendo mente locale sul tempo trascorso.

    - Mmm...sono passati 6 anni dal mio arrivo a Konoha… e sono diventata genin un anno dopo il mio arrivo...
    Ricordo che all’inizio non era stato facile. Sbagliavo continuamente strada, ritrovandomi il più delle volte da tutt’altra parte...
    Ahahahaha. -


    Scoppiò in una risata cristallina ricordando tutte le volte che si era trovata dalla parte opposta di Konoha. Per chi non era del posto quelle strade potevano sembrare tutte uguali. Ma con il passare del tempo, la Hoshiyama non ebbe così tanti problemi nel ritrovare la strada di casa e raggiungerla senza perdite di tempo.

    […]

    Rise alla battuta del giovane, dapprima metabolizzandola in attimi di silenzio che potevano sembrare minuti indefinibili.
    Asami vedeva di buon occhio le persone estremamente allegre. Rispecchiavano il suo modo di essere. La positività era parte dominante del suo carattere e il ragazzo, nonostante la caduta e la ferita fin dall’inizio era stato sempre gentile, fidandosi fin dall’inizio della genin dai capelli rossi.
    La fiducia riposta in lei gli permise di conoscere anche Sanako, che in quell’occasione offrì i suoi fiori della dispensa per aiutare il giovane Kyojuro nella sua ricerca. Una fortuna anche per Asami che, prima di quel momento, non ebbe mai avuto la possibilità di entrare non solo nel suo laboratorio, e scoprire come e dove venivano realizzati i suoi tonici, ma anche nella sua serra personale. Non sapeva chi ringraziare. Forse quel ragazzo o semplicemente qualcosa più grande di lei. Solo l’idea di osservare da vicino le piante che usava per le sue creazioni, la emozionava non poco. Quasi da far fatica anche a inserire la chiave nella serratura della porta, che aprì poco dopo energicamente.

    §Wow...§

    Quella piccola serra conteneva piante mediche di ogni tipo e dai molteplici utilizzi. Come la magnolia, un delicato fiore dai petali bianchi, o la viola , utilissima nel curare le infiammazioni. Tra le tante c’era anche quella che aveva comprato Asami quella mattina, il Biancospino. C’era di tutto in quella serra e un mix di profumi avvolsero i due, intenti a trovare quello che faceva al caso loro.
    O meglio quello che serviva al giovane studente. Infatti, dopo una breve occhiata ai fiori che la circondavano, puntò il suo sguardo su di lui, curiosa di vedere che piante avrebbe scelto per sua madre, molto probabilmente ninja medico data l’urgenza che aveva il ragazzo. Ma la sua attenzione però si fissò su un singolo fiore, che la kunoichi non aveva mai visto e sentito prima. Simile ad una rosa, i suoi petali scarlatti spiccavano rispetto agli altri fiori che Sanako aveva in quella serra. Chiese alla genin che proprietà avesse quel fiore ma lei stessa rimase spiazzata restando in silenzio e osservandola solamente. Non aveva mai visto quel fiore, nemmeno in uno dei numerosi libri che le aveva consigliato Sanako. Forse non se lo ricordava, dopotutto non era molto esperta in quel campo come invece lo era la proprietaria di quella farmacia-erboristeria. Ancora più insolita fu la reazione del ragazzo che, senza batter ciglia, richiamò l’attenzione di Sanako indicandogli successivamente proprio quel fiore. L’unico tra tutti gli altri.

    - Il fiore non è utile per la creazione dei tonici, puoi prenderlo gratuitamente -

    […]

    I due giovani shinobi, dopo aver lasciato la bottega, camminavano per quella via di Konoha. La mente della ragazza viaggiava, ripercorrendo le parole del ragazzo appena conosciuto.
    Perchè appena visto quel fiore, lo prese senza accertarsi dapprima delle sue caratteristiche curative? Perché lo prese anche se non aveva nessuna funzione in campo medico? A cosa gli sarebbe servito?
    Domande che gli frullavano nella mente. Ma la sua curiosità prese il sopravvento. Era più forte di lei non chiedere spiegazioni riguardo quella faccenda.

    - Kyojuro... Questo fiore non viene utilizzato in campo medico. Per quale motivo l’hai preso? -

    La risposta del ragazzo la spiazzò. I suoi occhi non poterono non staccarsi dalla figura del giovane mentre raccontava il perché gli servivano dei fiori, proprio quel giorno.
    Asami era nata in una nobile famiglia. Entrambi i genitori, soprattutto il padre anche se nei modi sbagliati, avevano sempre cercato di dare il meglio per la loro unica figlia. La viziarono e non la compresero, assecondando comunque il suo ennesimo capriccio che la portò via dalla sua dimora. Ma l’amore non gli era mai stato vietato. Tutte le loro attenzioni e preoccupazioni erano rivolte su di lei. Sapeva bene cosa si provava ad avere entrambi genitori. Sua madre poteva ancora abbracciarla. Sorriderle.
    Emozioni di gioia che il giovane ragazzo non poteva più condividere con la sua. Era indescrivibile per lei quell’emozione perché non sapeva cosa realmente si provava. In quella circostanza non sapeva cosa dire. Un banale mi dispiace, forse, lo aveva sentito e risentito più volte.
    Rimase in silenzio ascoltando cos’altro avesse da dire e alla richiesta del giovane non potè che osservare il suo volto, carico di nostalgia, e il suo sorriso, che cercava di mandarla via. Ammirava la sua forza d’animo e non ebbe il minimo indugio ad accettare il suo invito, addolcendo il suo sguardo verso di lui.

    - Certamente! Per me è un onore. -

    […]

    Poco dopo il ragazzo biondo si fermò ad un chiosco ordinando una porzione di riso e curry. Ormai era ora di cena e non sapeva a che ora rincasava. Inoltre conoscendosi non avrebbe mai cucinato. Mangiare adesso o più tardi avrebbe comunque comprato del cibo d’asporto. Stava per ordinare quando la voce della nuova conoscenza attirò la sua attenzione. L’aveva preceduta ed Asami, dopo un attimo di esitazione, accettò. Voleva forse sdebitarsi per quello che aveva fatto la genin, anche se lei stessa credeva di non aver fatto nulla di che.

    - Grazie. Sei molto gentile. -

    Dopo aver preso il pasto, entrambi si avvicinarono ad una panchina. Il cielo che gli si presentava aveva preso le sfumature dell’arancio, mentre una parte di esso si preparava per la notte. Così come l’aria che cominciava a rinfrescarsi. Per fortuna il pasto appena preparato contribuiva a non percepire quella frescura arrivata così all’improvviso.
    Nel mentre nella mente della giovane Hoshiyama riecheggiarono le parole dello studente. La sua storia la colpì molto. Così tanto che il solo il pensiero che le potesse succedere esattamente lo stesso la terrorizzava.

    - Ti sei iscritto all’accademia così tardi per tua madre? -

    Aveva la testa bassa, guardando il cibo all’interno del suo piatto, mescolandolo di volta in volta. La vita a volte poteva essere crudele ma per lui, come tutte le persone che avevano perso i genitori poteva risultare più difficile del normale. Fece una smorfia per poi guadare Kyojuro dritto negli occhi.

    - Scusami… forse sono stata un po' troppo diretta... -

    Ciò nonostante lui non si era arreso. Stava affrontando il destino, come qualsiasi guerriero era tenuto a fare.

    - Però ti ammiro Kyojuro. Nonostante tutto non hai perso il sorriso… Hai addirittura intrapreso la vita da shinobi. Questo ti fa onore. -

    Rimase in silenzio, fissandolo per pochi istanti prima di concentrarsi nuovamente sul riso e mangiarne una porzione.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Moderato: Il Cimitero di Konoha



    La ragazza accetto di accompagnare il giovane nella suo compito, sarebbe quindi stata al suo fianco fino a che non avrebbe lasciato il fiore, appena comprato, sulla tomba della madre. Kyojuro si sentì finalmente rassicurato, nessuno lo aveva mai accompagnato, era una serata speciale. Asami accettò anche la tranquilla e modesta cena che il ragazzo aveva deciso di offrirle, il tempo passò velocemente mentre i due conversavano. Tranquilla, è accaduto molto tempo fa, ormai per me non è più un problema parlarne. In realtà è stato per mio padre, da quando lei è morta non è più riuscito a digerire il mondo degli shinobi, è riuscito a tenermi lontano per molto tempo da ciò che veramente il mio cuore voleva fare. alla fine ho deciso di iscrivermi comunque, anche senza il suo consenso, ed eccomi qui, a seguire le lezioni con dei ragazzini di sei anni mentre io ne ho più del doppio, ogni tanto mi sento veramente vecchio! Accompagnò le parole da una grande risata, sicuramente si sentiva spesso nel posto sbagliato in quei giorni passati sui banchi, dove ormai sembravano tutte cose già fatte e rifatte più volte. A quel punto la kunoichi colpì, con le parole, proprio nel punto giusto, le guance del giovane ninja si colorarono di rosso mentre una strana sensazione di felicità riempì il suo petto. Era da tanto che non provavo queste sensazioni, dovrei conoscere più gente se è tutta come Asami Rispose alla ragazza con un timido segno di consenso con la testa, cercando di nascondere l'imbarazzo.

    Non ci volle molto ad arrivare al cimitero, era una strada che ormai Kyojuro conosceva molto bene. Al loro arrivo si trovarono davanti ad una cancellata di colore verde, con due lampade ad olio ad illuminare l'entrata. Kyojuro si fermò proprio li davanti, constatando il fatto che fosse già aperto. Strano, a quest'ora la cancellata dovrebbe essere chiusa.. se i due avessero guardato verso destra avrebbero visto, senza troppi sforzi, la casa del guardiano del cimitero, al suo interno la luce sembrava accesa ma non si sarebbe notato nessun movimento.

    Se i due si fossero inoltrati fino alla casa si sarebbero trovati davanti ad una porta scardinata e ad uno spettacolo pauroso. La stanza, una cucina ben servita, era completamente distrutta, quasi come se qualcuno avesse combattuto sbattendo da una parte all'altra. Gli utensili, come l'arredamento, erano a terra, per lo più rotti e permanentemente rovinati. Se i due avessero guardato bene tra tutto quel casino si sarebbero accorti di alcune gocce di sangue sparse un po' in giro, sia sui mobili che a terra, lavorandoci un po' su si poteva immaginare a grandi linee cosa era successo e, soprattutto, si sarebbe arrivati alla conclusione che chi aveva combattuto era ormai uscito da quella casa, andando verso il cimitero. Lungo tutta la strada si potevano notare continuamente tracce di sangue che sarebbero state facili da seguire, nel caso i due avessero deciso di muoversi in direzione di esse. Dobbiamo assolutamente aiutare Hiro, cosa è successo in questo posto?

    I due sarebbero quindi arrivati ad un secondo cancello, più piccolo ma sempre aperto, che portava ad una cripta sotterranea. l'entrata, in solido marmo, riportava una semplice parola "Senju". Doveva proprio trattarsi di un luogo dove una qualche famiglia di quel clan aveva deciso di riposare per l'eternità, gli uni vicino agli altri. Sei sicura di voler scendere? non sappiamo cosa ci troveremo davanti.. non mi perdonerei mai se per colpa mia tu ti ferissi.


     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri



    Nuovi incontri
    V




    Alla domanda della genin, il giovane Kyojuro sembrava tranquillo. Era passato ormai tanto tempo dalla scomparsa di sua madre ma Asami si pentì poco dopo della domanda posta. La sua impulsività a volte la portava a dire cose senza riflettere. Quella era una di quelle. Poteva essere difficile per il ragazzo affrontare un argomento del genere. Non fu così sfortunata, ricevendo invece una risposta da lui ma non aveva escluso che, molto probabilmente, l’aveva fatto solo per gentilezza. Aveva un animo gentile ed ne aveva avuto la conferma quando scoprì che quello che faceva non era per sua madre, come aveva ipotizzato, ma per suo padre. Infatti, era stato lui ad impedire una possibile iscrizione all’accademia ninja per il figlio. Forse scoraggiato lui stesso da quel sistema o per paura di perdere l’unica cosa che amava e ancora in vita. La vita dello shinobi comportava nell’affrontare diverse difficoltà. Per un attimo non solo comprese l’animo del padre del ragazzo, ma anche quello del suo. Ogni genitore cerca di proteggere la sua creatura in qualsiasi modo pur di allontanarli dai pericoli circostanti. Ma per quale motivo spezzare le ali ad un ragazzo che, oltretutto, era stato allenato da alcuni membri del clan Uchiha? Sicuramente aveva talento da vendere.
    Un ragazzo talentuoso, anche se Asami non ne aveva mai avuto la prova, ma al tempo stesso dall’animo buono. Era stata questa l’impressione di Asami al fine di quella giornata. Forse una sentenza un po' troppo affrettata per la Hoshiyama che, ingenuamente, finiva sempre nel fidarsi troppo in fretta. Soprattutto quando incontrava persone con il suo stesso carattere. Accadde esattamente lo stesso con lui che, improvvisamente, arrossì dopo gli ultimi complimenti della kunoichi. Reazione che non le fu indifferente ma non volle metterlo in imbarazzo, spostando subito dopo il suo sguardo verso il cielo, che cominciava ad oscurarsi.
    Subito dopo la cena i due shinobi s’incamminarono verso il cimitero. Un luogo che Asami cercava di evitare il più possibile, ma in quell’occasione fece un’eccezione. Dopotutto si trattava solamente di posare il fiore che Kyojuro aveva preso appositamente per la madre.
    Arrivati davanti al cancello del cimitero, illuminato da due lampade ad olio, l’apprendista medico notò un particolare. Anche lo studente non fu indifferente a quel dettaglio, esponendolo ad alta voce con l’intento di farlo presente anche alla genin.
    Gli orari del cimitero erano prevalentemente diurni. Solo il guardiano, logicamente, aveva il diritto di entrare per gli abituali giri notturni di sorveglianza.
    Con la coda nell’occhio Asami notò una casa, forse di proprietà del guardiano, in lontananza. L’interno era illuminato ma da quella distanza era impossibile vedere qualsiasi movimento.

    - Quella è la casa del guardiano? Forse involontariamente ha lasciato il cancello aperto. Dovremmo avvisarlo nel caso. -

    Non era da escludere nemmeno quell’ipotesi e controllare non poteva che confermarla. Dopotutto sbagliare è umano.
    Avrebbe aspettato il ragazzo prima di avvicinarsi alla dimora. A loro sorpresa la porta era completamente spalancata mostrando, senza nemmeno entrare e guardandola da fuori, lo scempio all’interno di essa. La stanza in questione era una piccola cucina, totalmente distrutta. Con timore, la ragazza dagli occhi verdi entrò nella speranza di non trovare corpi ormai privi di vita. Fortunatamente per i due ninja del villaggio della foglia non c’era nulla del genere all’interno di quella stanza. Però, senza spostare lo sguardo altrove i due poterono notare numerose macchie di sangue sparse nell’intera stanza. Diverse macchie uscivano al di fuori della casa ma per capire dove era necessario seguirle.

    - Dobbiamo assolutamente aiutare Hiro, cosa è successo in questo posto? -

    - Non lo so ma vedi… queste macchie di sangue proseguono anche fuori dalla casa. Seguiamole. -

    Non era nei suoi piani seguire, a quell’ora di sera, delle tracce di sangue in un cimitero deserto. Ciò che aveva visto nella stanza del guardiano non era rassicurante. Forse qualcuno l’aveva minacciato. Ma per cosa? La nota positiva in tutto questo e che lo studente era a conoscenza del nome del malcapitato e quindi informazioni in più sul suo conto. Da quello che aveva visto in cucina, l’uomo molto probabilmente aveva cercato di difendersi, senza successo, dall’attacco del possibile fuorilegge e dopo lo scontro, ferito, lo stava accompagnando, obbligatoriamente, in una delle tombe. Ma il dubbio restava: perché?
    Lo gocce di sangue portavano davanti ad un ingresso in marmo di una cripta. Su di esso c’era scritto "Senju”. Un nome che aveva già avuto modo di leggere nel rotolo proibito quando apprese l’arte della Rinascita.
    Si avvicinò ad essa ma fu bloccata dalle parole del giovane. Sembrava intimorito da quella situazione. Forse perché era la prima volta che che si trovava in una circostanza del genere. Dopotutto era uno studente ma se avevano intenzione di scoprire qualcosa, anche sulle condizioni di Hiro, esplorare la cripta era necessario. Era stato comunque altruista nel preoccuparsi della sua salute, facendola sorridere. Ma la sua vita non era in pericolo come quella del custode.

    - Non preoccuparti Kyojuro. Ma per saperne di più dovremmo dare almeno uno sguardo, no?
    Piuttosto cosa sai dirmi di Hiro. Da quello che ho capito è il guardiano del cimitero... Com’è di carattere? E’ un combattente? -

    Avrebbe atteso la risposta del ragazzo prima di chiudersi in se stessa e riflettere su una probabile strategia. All’interno della cripta avrebbero trovato l’uomo ferito ma non sapeva con esattezza cosa l’aspettava. I nemici potevano essere più di uno. Magari l’avevano già abbandonata, gironzolando indisturbati all’interno del cimitero e scappare senza conseguenze. Fuori dalla cripta degli occhi in più potevano far comodo anche per sventare una possibile imboscata o semplicemente osservare possibili movimenti all’interno del cimitero. La loro priorità restava quella di trovare e soccorrere il guardiano e quel lavoro sarebbe toccato ad Asami, ovviamente nel limite delle sua capacità. Per fortuna aveva con se due tonici offerti da Sanako al momento dell’acquisto. Era solita offrire in omaggio, soprattutto in caso di numerosi acquisti, dei tonici. Sperava solo di limitare le conseguenze riportate dall’uomo a seguito della ferita subita.
    Per quanto riguardava il ragazzo, sembrava agli occhi della kunoichi abbastanza spaventato da entrare nella cripta. Lui sosteneva che la sua preoccupazione era rivolta esclusivamente per la genin, ma secondo quest’ultima c’era dell’altro dietro.

    - Senti, resta qui e controlla qualsiasi possibile movimento. Il nemico potrebbe anche essere scappato e aggirarsi nel cimitero. Per qualsiasi problema, chiamami. -

    Così avrebbe sorpassato l’entrata della cripta, osservando con attenzione ciò che l'avrebbe circondata.


    Chakra: 40/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1

    Note
    Fin da inizio role ho scritto che la mia pg non aveva nessun equipaggiamento con se. Ho lasciato solo due tonici in caso di emergenza :3 


    Edited by Zakira - 25/6/2021, 13:59
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Moderato: Il Sangue dei Desideri



    La ragazza sembrò saper approcciare la situazione con calma e lucidità, Kyojuro invece, preso alla sprovvista aveva per un momento perso la sua solita tranquillità ed aveva il cuore che batteva a mille, sarebbe forse stata la prima volta in cui il suo addestramento sarebbe servito per qualcosa di realmente pericoloso e non controllato dall'accademia stessa.

    Hiro è un semplice guardiano, il suo lavoro consiste in semplici faccende come tagliare l'erba quando troppo alta o rastrellare le foglie autunnali cadute dagli alberi, un tempo anche lui era un ninja ma con l'avanzare dell'età si è ritirato, da quel che mi ricordo saranno almeno venti anni che non tocca un'arma o comunque non si trova in una situazione di combattimento. Dalle parole del giovane si poteva capire che l'uomo doveva avere già una discreta quantità di anni alle spalle, la possibilità che fosse stato preso con la forza sembrava sempre più essere quella giusta. E' una persona un po' scorbutica ma se ti prende in simpatia fa di tutto per aiutarti, se questo sangue è il suo dobbiamo raggiungerlo al più presto.

    I due non faticarono a seguire le tracce di sangue lasciate fino ad arrivare alla presunta cripta dei Senju, e fu proprio li che la giovane chiese a Kyojuro di rimanere fuori a controllare che non ci fosse nessuno all'esterno, lei quindi si sarebbe avventurata da sola all'interno per capire cosa stava succedendo. Va bene, fai attenzione e chiama se hai bisogno! Avrebbe seguito le parole della kunoichi, sapeva bene che in quella situazione lei era molto più a suo agio, doveva aver già partecipato a parecchie missioni che la avevano temprata per tutto ciò che sarebbe potuto succedere. Kyojuro, prima di lasciar procedere la ragazza, estrasse una piccola borsa da cintura porgendogliela.Non hai molto con te.. prendi questi, anche io non mi aspettavo di capitare in una situazione del genere ma per fortuna me li sono portati dietro [Equipaggiamento]Quantità: 4 La salutò quindi con un sorriso e, proprio in quel momento, la pressione e l'ansia sul viso del ragazzo scomparirono, come se da un momento all'altro fosse riuscito a spazzare via tutti i brutti pensieri che lo attanagliavano.



    Non fare scherzi, torna qua sana e salva!



    Ora stava ad Asami scoprire cosa era capitato, nel momento in cui varcò la soglia della cancellata riuscì immediatamente a capire che probabilmente i corpi erano tenuti alcuni metri sotto terra in quanto pochi passi avanti iniziava una scalinata di pietra che portava proprio verso il basso. Nel caso avesse deciso di proseguire per gli scalini si sarebbe accorta anche che ogni tre metri circa era posizionata una torcia, un metodo un po' arcaico per illuminare, molto probabilmente una scelta presa proprio dalla famiglia. La cosa strana però era che tutte queste torce erano spente, che fosse la strada sbagliata? se questa stessa domanda fosse saltata in mente alla kunoichi le sarebbe bastato guardare a terra per scorgere comunque qualche goccia di sangue ad indicarle il percorso.Al fondo della scalinata si poteva intravedere nell'oscurità una porta, più grande di una porta di casa, ci sarebbero passate sicuramente almeno due persone una di fianco all'altra senza problemi. Arrivati circa a metà degli scalini avrebbe anche iniziato a sentire qualcuno colloquiare, il suono si propagava abbastanza bene e la porta non bastava a reprimere tutte le onde sonore che si stavano creando all'interno.

    Qui non troverai ciò che stai cercando, lasciami andare..
    Mi hanno detto che qui avrei trovato il sangue di un Senju, avanti! dimmi qual'è l'ultimo corpo che è stato portato in questa cripta, lui deve averne ancora un po' nel suo corpo ormai senza vita.. Veloce! All'ultima parola si senti contemporaneamente un suono sordo, come se qualcosa sbattesse contro una parete accompagnato a dei mugugni di lamento.
    L'ultimo corpo lo hanno portato due mesi fa, ormai il suo sangue sarà polvere.
    Sono sicuro della mia fonte. non vuoi proprio dirmelo eh.. Allora non sei di nessuna utilità, solo un inutile disturbo, troverò quel corpo anche se dovessi dissotterrare ciascuno dei corpi di questa cripta! Nuovamente un suono sordo esplose nell'aria, questa volta però molto diverso dal primo, sicuramente sarebbe stato un suono molto familiare ad un utilizzatore del chakra distruttivo.

    Ora stava ad Asami decidere come approcciare la situazione. Nel caso avesse comunque aperto la porta, o si fosse riuscita ad infiltrare in qualche modo, si sarebbe ritrovata davanti ad un ninja vestito con una completa veste grigia e con alle spalle una wakisashi ancora infoderata.



    Non portava nessun segno di appartenenza ad alcun villaggio e sovrastava la figura di un uomo anziano, steso a terra vicino al muro e decisamente malmesso.

     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami



    Nuovi incontri
    VI



    Il mistero si infittiva e i due shinobi seguivano le macchie di sangue, fino ad arrivare davanti alla cripta della famiglia “Senju”. L’obbiettivo principale dei due giovani era quello di ritrovare Hiro, il guardiano del cimitero. Un uomo che svolgeva una semplice mansione, ovvero curare l’erba e l’aspetto del cimitero. Un uomo che alle spalle aveva anni di esperienza nel mondo ninja ma che da quasi vent’anni, a detta di Kyojuro, che non esercitava quella professione tanto onorevole quanto pericolosa. Le macchie di sangue che avevano trovato sia nella cucina della piccola casetta che nei pressi della tomba non era altro che il risultato di un tentativo di difesa non andato a buon fine. Comprensibile per la giovane che kunoichi, avendo il quadro completo della situazione, cambiando completamente espressione del suo viso, ripensando alla salute dell’uomo. Per fortuna con lei c’era Kyojuro, che poteva aiutarla in caso di scontro con il malvivente. Dopotutto era stato allenato da alcuni esponenti del clan Uchiha. Forse non si aspettava di trovarsi in una situazione così delicata ma in quel momento i due shinobi erano gli unici nei paraggi. L’unico svantaggio che aveva Asami era quello di non avere un equipaggiamento. Quella giornata di acquisti si era trasformata in una piccola missione investigativa e sperava solo di trovare quell’uomo sano e salvo.
    Per fortuna il giovane ragazzo aveva pensato bene di aiutare la ragazza come poteva. Non solo aveva seguito l’indicazione della genin, che nel frattempo sperava di aver avuto una giusta intuizione, ma gli aveva passato anche una piccola borsa con all’interno 4 kunai. Erano più che necessari considerando la delicata situazione e per fortuna Asami, tra le diverse conoscenze, possedeva diversi Ninjutsu elementali, che avrebbero potuto aiutarla contro il nemico. Fece un piccolo sorriso guardandolo dritto negli occhi. Ancora una volta si era preoccupato per lei e annuì con un cenno con la testa, prima di rivolgergli le spalle. Per qualunque problema, lui poteva intervenire in qualsiasi momento ma allo stesso tempo sperava di non immischiarlo in un incontro potenzialmente mortale.
    Non era mai entrata in una cripta, soprattutto in un orario così insolito. A malapena sapeva com’erano fatte ma appena entrò in quella, si ritrovò davanti una scalinata che portava ancor più sottoterra. Un percorso al buio forse per far perdere le tracce del suo passaggio. Ma ciò che lo tradiva erano alcune macchie di sangue.

    §Sicuramente sono quelle di Hiro.§

    Improvvisamente le orecchie della genin udirono delle voci del tutto sconosciute, ma considerando la situazione non poteva non essere della vittima di quell’aggressione e del malvivente. Ed era proprio quest’ultimo che con insistenza chiedeva al guardiano del corpo di un Senju. Gli serviva il suo sangue ma per quale motivo? Avvicinandosi all’enorme porta avvertì un sonoro tonfo che furono seguiti da dei lamenti. Sul volto della ragazza dagli occhi verdi si stese un’espressione preoccupata mentre un ulteriore colpo venne inferto. Era diverso dal primo ma comunque preoccupante. Non riusciva a capire cosa stesse succedendo ma doveva trovare un modo per intervenire subito, non solo per salvare il povero Hiro ma anche per fermare quel pazzo criminale. La sua intenzione di recuperare il sangue di un Senju non era di certo per scopi nobili. Chiamare Kyojuro forse era l’unica cosa sensata da fare ma allo stesso tempo non voleva farsi scappare quel malvivente che si trovava a pochi metri da lei.

    §Devo fermarlo assolutamente...§

    Posò a terra la busta con i numerosi ingredienti che quel giorno prese da Sanako, non dimenticandosi di prendere i due tonici e conservarli all’interno del marsupio. Dopodichè avvicinò le sue dita ad un kunai, estraendolo . Per fortuna lo studente aveva pensato bene di consegnare alla ragazza qualche arma per attaccare. Ma un’arma poteva essere usata anche come diversivo ed era proprio quella l’intenzione di Asami, sperando nel suo piano per immobilizzare, in qualche modo, il nemico.
    Con un colpo secco e veloce avrebbe aperto l’enorme porta e, senza nemmeno far aspettare un secondo di più avrebbe lanciato il kunai verso il nemico. Il suo però non era un tentativo per ferirlo ma solo per distrarlo dalla porta, che era stata aperta improvvisamente. Infatti l’arma si sarebbe conficcata nel terreno a circa 3 metri dal nemico.
    Indipendentemente dall’esito del diversivo appena attuato, il chakra accumulato precedentemente avrebbe permesso alla ragazza di con muoversi con estrema velocità, tanto che anche i sensi dell’avversario avrebbero faticato a percepirla.

    Se il malvivente non si sarebbe spostato, poiché distratto dal kunai lanciato poco prima e conficcato nel terreno, la ragazza con due movimenti repentini si sarebbe ritrovata alle sue spalle. La sua intenzione sarebbe stata quella di immobilizzarlo, attaccandolo da dietro. Così una volta arrivata, con estrema velocità avrebbe cercato di prenderlo per il colloSlot Azione III: Presa (Velocità: 475; Forza: 400)
    Ipotetica I
    con l’aiuto delle braccia, bloccandolo successivamente con la sua forza e facendo pressione con esse.
    Se fosse riuscita nel suo intento con un urlo avrebbe richiamato l’attenzione dello studente, sperando in un suo aiuto imminente.

    - KYOJURO!!! -

    Avrebbe cercato di mantenere la presa il più possibile, rivolgendosi poi al nemico con voce ferma.

    - Fermo! Cosa hai intenzione di fare con il sangue di un Senju!? -

    Se invece il nemico, alla vista del kunai scagliato si fosse allontanato dal guardiano, la ragazza avrebbe la sua corsa , comparendo nei pressi del guardiano e con estrema velocità avrebbe scagliatoSlot Azione III: Lancio Kunai (Velocità: 475; Forza: 400)
    Ipotetica II
    contro di lui, questa volta con l’intenzione di ferire, un secondo kunai all’altezza dell’addome.


    Chakra: 38/40
    Vitalità: 14/14
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Movimento
    3: 1) Presa; 2) Lancio Kunai
    Slot Tecnica
    1: Attacco Improvviso
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 9
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    Note


    Edited by Zakira - 3/7/2021, 21:34
     
    .
  12.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Allegro: Schermaglia nella Cripte



    La ragazza si stava avventurando alla ricerca del povero guardiano mentre Kyojuro era rimasto al di sopra della scalinata a fare da vedetta, in modo da evitare che nessuna altro malintenzionato fosse riuscito a scendere e prendere di sorpresa la sua compagna, dalla sua posizione non riusciva a sentire bene ciò che stava succedendo li sotto, probabilmente la roccia in cui era scavata la cripta smorzava molto bene il suono regalando ai corpi all'interno la tranquillità di cui avevano bisogno. La kunoichi era ormai arrivata alla porta e aveva sentito quel veloce discorso tra le due persone all'interno e, senza esitazione, era partita all'azione. La porta si aprì velocemente e l'attenzione dei due uomini all'internò fu di conseguenza rapita dall'avvenimento, il viso mezzo martoriato del guardiano sembrò per un momento riprendersi e ritrovare speranza. Il kunai scagliato ai piedi del ninja distolse la sua attenzione da quello che poteva esserci sull'uscio così quando il suo sguardo tornò a fissare il portone si ritrovò a fissare solo l'oscurità oltre di esso. Asami, con dei movimenti estremamente veloci, era riuscita a portarsi completamente dietro alla sua figura e, con maestria, era in procinto di passare il suo braccio intorno al collo dello sconosciuto in modo da bloccarlo e lui, preso alla sprovvista, venne catturato facilmente. C..cazzo, lasciami stronzo!

    Senza aspettare un secondo di più spinse il suo braccio nella fessura che si era venuta a creare tra il collo e il braccio che lo stava strangolando e, facendo pressione dall'interno, riuscì a liberarsi da quella dura presa. [Slot Difesa I | Malvivente]Forza: Rossa + 3
    Resistenza: Rossa
    1 Leggera da contusione al collo


    Appena si riuscì a liberare, con il braccio inutilizzato, estrasse da una piccolo fodero sulla cintola un kunai dalle grosse dimensioni, sicuramente non bilanciato per il lancio ma che poteva quasi sembrare un pugnale per il combattimento ravvicinato. Muovendo il busto in modo circolare e seguendo poi con il corpo, cercò di fendere ciò che doveva trovarsi dietro di lui all'altezza del busto. [Slot Azione I | Malvivente]Forza: Rossa + 3
    Velocità: Rossa + 3
    Potenza: 25


    A quel punto avrebbe cercato di mettere un po' di distanza tra se stesso e la sua sfidante, avrebbe tentato di flettere la gamba fino ad avere il ginocchio vicino al busto per poi cercare di colpire sul plesso solare la ragazza con un calcio frontale ben assestato. [Slot Azione II | Malvivente]Potenza: 10
    Forza: Rossa + 3
    Velocità: Rossa + 3


    avrebbe quindi cambiato posizione, allontanandosi dal povero Hiro, saltando verso l'uscita, in modo da bloccare l'unica via di fuga presente in quella stanza. [Slot Azione III | Malvivente]Salto di 3 metri

    Complimenti signorina, sei abbastanza forte, ora fatti da parte prima di finir bruciata
    Rag..ragazza fermalo! non p..può andarsene via con q..q..uella fiala!

    Effettivamente nel caso la ragazza avesse guardato bene avrebbe potuto distinguere una piccola fiala con all'interno del sangue uscire da una piccola tasca nella cintola del ninja sconosciuto, era forse riuscito nel suo intento di trovare il sangue in quel poco tempo che era passato? Forse ad Hiro era scappata qualche piccola informazione non verbale che gli aveva permesso di trovare ciò che cercava? a questo punto bisognava evitare che scappasse.

    Intanto Kyojuro era di sopra, si stava guardando in giro costantemente in modo da non perdersi nemmeno il più piccolo movimento. Il vento soffiava forte, muovendo le fronde degli alberi e portando un aria fresca in quella sera d'estate. Qualcuno prende Hiro in ostaggio e lo posta fin qua, chissà perchè.. I Senju sono uno dei clan principali di Konoha e tutti lo sanno ma cosa potrebbero voler fare in una cripta piene di soli cadaveri? Fu a quel punto che i pensieri di Kyojuro vennero fermati dalla flebile voce di Asami che dalla cripta aveva urlato il suo nome.
    Subito un sensazione di paura mista ad ansia attanagliò il suo cuore, Asami era in pericolo? non era passato molto tempo da quando era scesa, cosa aveva trovato dentro quella cripta? Avrebbe dovuto assolutamente intervenire. Iniziò a guardare verso l'interno e con calma e facendo attenzione a non fare troppo rumore iniziò a scendere la scalinata fino ad arrivare a sentire le parole della persona sconosciuta. Le poche luci che erano presenti nella cripta e le quasi nulle sulle scale avrebbero aiutato ad avvicinarsi rimanendo nell'oscurità. non avrebbe ancora agito, avrebbe quindi atteso nell'oscurità il momento giusto per colpire alle spalle e prendere di sorpresa quell'uomo.




     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami
    Parlato altri


    Nuovi incontri
    VII



    La presa della giovane era ben salda, tanto da riuscire ad immobilizzare il nemico. Era stato preso alla sprovvista e il kunai, lanciato come distrazione, aveva svolto il suo lavoro egregiamente. Un sorriso soddisfatto si disegnò sul volto della giovane, che nel mentre era occupata in una specie di danza per non far scappare il malvivente. Non credeva nel successo del piano ma in quel momento si trovava proprio alle sue spalle.

    - Sta fermo! -

    La sua presa però durò meno del previsto. Con una forza sovrumana, la preda si era liberata dalla trappola con un singolo movimento del braccio. La giovane donna spalancò gli occhi non appena il suo braccio venne allontanato dal collo del malvivente. L’aveva battuto sul tempo ma non credeva in una controffensiva così rapida e lucida da parte del nemico. Avrebbe voluto interrogarlo una volta catturato ma aveva sottovalutato la situazione.
    Il ladro però non solo era forte ma anche rapido. Infatti dopo essersi liberato dalla presa, portò la sua mano ad un fodero. A quel gesto la ragazza si allarmò. Anche il più stupido sapeva che in un fodero del genere non poteva che nascondersi un’arma. Non pensava però di ritrovarsi in quella situazione poiché l’attacco del ladro sembrava anche estremamente veloce.

    §!!!§

    Da predatrice, Asami, si era trasformata in preda. Come ogni animale, intenta a scappare dalle minacce imminenti, anche la ragazza dagli occhi verdi era pronta a schivare quell’attacco. Grazie anche all’aiuto del chakra, che circolava ancora all’interno del suo corpo, la kunoichi dagli occhi verdi ebbe la capacità di schivare il pericoloso fendete in direzione del suo busto, spostandolo all’indietro aiutandosi con un veloce movimento di bacinoSlot Difesa I: Rossa + 2 Tacche Riflessi . I riflessi della giovane l’aveva salvata da un colpo potenzialmente pericoloso ma per la frenesia del momento non riuscì a schivare il secondo attacco del malvivente. Un calcio secco all’altezza della addome colpì la giovane che, preventivamente, accumulò il chakra per attutire Slot Difesa II: Rossa + 3 Tacche Resistenza potenza 10 = 1 Leggera (Contusione all'addome) il potente colpo. Il suo viso assunse un espressione dolorante, portando istintivamente la mano destra all’altezza dello stomaco. Il nemico non solo era veloce ma anche forte, prendendo alla sprovvista la ragazza che restò ferma al fianco di Hiro, ancora a terra. L’uomo, coperto dalla testa ai piedi da una veste grigia, si posizionò dinnanzi all’unica porta presente, che rappresentava anche l’unica via di uscita.

    - Rag..ragazza fermalo! non p..può andarsene via con q..q..uella fiala! -

    La voce del guardiano attirò l’attenzione della ragazza che, aguzzando di più lo sguardo sull’avversario che aveva di fronte, notò una piccola fiala con all’interno del sangue. Il viso della giovane Hoshiyama sbiancò mentre la preoccupazione si impadronì di lei, restando quasi paralizzata.

    - E’ impossibile… -

    Era riuscito a prendere il sangue di un Senju prima del suo tempestivo intervento. Ma come aveva fatto?
    Sul volto della ragazza un’espressione dubbiosa, mescolata con lo stupore nel vedere quel piccolo oggetto, prese il sopravvento. Ripensò alle parole del ladro rivolte ad Hiro, prima di colpirlo. Parole che in quel momento non avevano più certezza. Confusa da quella situazione, osservò il nemico puntandogli l’indice successivamente. Le sue parole per la genin non avevano nessun fondamento.
    O fu talmente furbo da far credere al guardiano di non aver mai trovato il corpo di un Senju prima di quella volta.

    - Stai mentendo! Ti ho sentito prima. Hai detto che cercavi il sangue di un Senju. Il tuo è solo un modo per allarmarmi. E’ impossibile che tu abbia recuperato il suo sangue… -

    Una volta arrivata la ragazza aveva sentito chiaramente questo dialogo. Come avvertì anche il fragoroso rumore di un’esplosione. Non avrebbe mai avuto il tempo di cercare il corpo e riempire la fiala, poiché la stessa Hoshiyama lo irruppe successivamente, bloccandolo. La sua era sicuramente una bugia ma rischiare poteva costargli non solo la reputazione ma anche la sicurezza del villaggio. A quelle accuse, avrebbe atteso la risposta del nemico mentre il suo sguardo non avrebbe mai lasciato la sua figura così da non essere impreparata ad un possibile attacco. Ma ciò che la preoccupava, oltre al pugnale, era la wakizashi ancora infoderata dietro la sua schiena.

    Dopo la risposta dell’uomo, la ragazza avrebbe velocemente accumulato una gran quantità di chakra, indirizzando parte di esso in corrispondenza degli arti superiori spezzando successivamente 4 sigilli: Drago, Pecora, Topo, Scimmia. [T.A.]20 +10 potenza (Bonus Concentrazione 3 Tacche) = 30
    A mani giunte dall’ultimo sigillo spezzato, diverse scariche elettriche ricoprirono il braccio destro. Scariche pronte ad essere scagliate contro il nemico che si trovava a diversi metri da lei. Avrebbe portato il braccio all’indietro e con un movimento secco, lo avrebbe spostato in avanti dove, dal palmo della mano, sarebbe scattata una saetta, viaggiando in direzione del nemico con l’intento di colpire la spalla del braccio che in quel momento stava sorreggendo il pugnale.
    Indipendentemente dall’esito, dopo 2 secondi dal lancio della scarica elettrica, la ragazza avrebbe effettuato un una corsa in direzione del nemico e una volta arrivata nei suoi pressi, avrebbe estratto un kunai dal suo marsupio con la mano sinistra. Il pugnale avrebbe puntato dritto la gamba sinistra dell’avversario ma con movimento repentino, in realtà, avrebbe cercato di lacerare il marsupio contenete la fiala con un veloce fendenteSlot Azione I: Rossa + 3 Tacche Velocità
    Consumo: 1 Basso
    dal basso verso l’alto. Ma non avrebbe fermato il suo braccio, continuando il fendenteSlot Azione II: Rossa + 3 Tacche Velocità Consumo: 1 Basso , aumentando leggermente la velocità, fino al viso dell’avversario. Il suo volto era coperto dalla vestaglia ma con quell’attacco, in caso di riuscita, avrebbe potuto scoprire la sua vera identità.
    Se quest’ultimo attacco fosse andato a segno, avrebbe sferrato un terzo attacco, questa volta più forte, effettuando una potente testataSlot Azione III: Rossa + 3 Tacche Forza Consumo: 1 Basso Ipotetica I in direzione del viso di lui, precisamente all’altezza del naso, con la speranza di prenderlo alla sprovvista e disorientarlo.
    Se invece l'uomo avesse schivato l'ultimo attacco, la ragazza avrebbe effettuato un altro fendente Slot Azione III: Rossa + 3 Tacche Velocità Consumo: 1 Basso Ipotetica II , questa volta dall'alto verso il basso di nuovo con l'intento di lacerare la vestaglia e scoprire così la sua identità.


    Chakra: 31.5/40
    Vitalità: 13/14
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Schivata 
    2: Danno
    3: ///
    Slot Azione
    1: Fendente
    2: Fendente
    3: 1)Testata (ipotetica); 2) fendente
    Slot Tecnica
    1: Saette inarrestabili
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    Note


    Edited by Zakira - 6/7/2021, 16:50
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    395
    Reputation
    +81

    Status
    Offline

    Nuovi Incontri


    Allegro: Il Sangue Misterioso



    La ragazza era riuscita a evitare di essere sopraffatta dai colpi del ninja misterioso ed ora lo stava squadrando, quando effettivamente notò la fiala ne rimase stupita, effettivamente era passato veramente poco tempo da quando aveva sentito la conversazione tra Hiro e lo shinobi, era impossibile che davvero avesse trovato quel sangue in così poco tempo. Nessuna risposta arrivo dall'individuo sulla porta, non avrebbe sicuramente risposto a delle domande della giovane, diverso però era per Hiro che, con le ultime forze rimaste, cercò di dare qualche informazione in più. Quello..non è dei Sen... Non riuscì a finire la frase ,svenendo, probabilmente per le troppe botte ricevute, accasciandosi del tutto a terra immobile. Direi che è il momento di andarm.. Disse lo shinobi una volta visto il vecchio in quello stato senza però accorgersi dei movimenti della ragazza.

    Il crepitio del chakra a cui Asami stava accingendo iniziava a liberarsi nell'aria, un suono flebile ma facilmente riconoscibile. Con un rapido gesto una saetta partì velocemente dalle mani contornate dall'energia della giovane. Non sarebbe stato facile schivare quel colpo e l'uomo era già in ritardo sulla sua difesa, la saetta si stava dirigendo verso la sua spalla, cercò quindi di schivare il colpo spostandosi dalla parte opposta con un veloce salto, che sarebbe anche riuscito se non fosse stato per lo stesso corpo di Kyojuro che, da dietro di lui e sfruttando i momenti di conversazione, era riuscito ad avvicinarsi abbastanza da essere pronto per cercare di aiutare in qualche modo. I due corpi si scontrarono proprio nel mentre che lo shinobi misterioso accennò il salto laterale lasciandolo nella stessa posizione di partenza. Questo è per Hiro! La saetta colpì nel punto sperato che iniziò ad avere frequenti spasmi dovuti alla grande potenza dell'elettricità. Gli occhi del malcapitato si aprirono e diventarono due perle di grandi dimensioni, doveva aver fatto molto male. [Slot Difesa I] 3 Leggere al braccio destro + paralizzato Merda! togliti mocc..

    Il dolore era stato talmente intenso che non si era nuovamente reso conto dell'attacco della shinobi, il fendente riuscì a colpire nel punto sperato, facendo cadere a terra il la fialetta distruggendola nel momento in cui toccò il terreno. Il fendente della ragazza però non si era fermato li, stava continuando fino ad arrivare al viso del malvivente che però, con estrema destrezza, portò velocemente il braccio davanti al viso, in modo da difendere il suo viso. [Slot Difesa II]Resistenza: Rossa + 3
    1/2 leggera braccio sinistro


    L'Assalto di Asami si concluse con un ultimo colpo, un'altro fendete che nuovamente finì contro il braccio dello shinobi. [Slot Difesa III]Resistenza: Rossa + 3
    1/2 leggera braccio sinistro


    Ora basta! Dal corpo dell'uomo iniziò a fluire un'energia dello stesso colore delle saette che poco prima lo avevano colpito che lo racchiuse in una specie di corazza magica. [Attivazione TS]Veste Elettrica
    Hijutsu di Oto

    A Utilizzo
    La tecnica speciale prevede un consumo a utilizzo. Non ci saranno consumi di attivazione o mantenimento.


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 Tacche)


    Rivestire: L'utilizzatore può rivestire sé stesso con uno strato di elettricità. L'utilizzatore può guadagnare una protezione in tutto il corpo di potenza 5 utilizzando una Unità d'Elettricità; ogni Unità richiede un consumo ¼ Basso e incrementa di 5 la potenza della protezione per 1 slot.
    Esplosione Elettrica: L'utilizzatore può causare un'esplosione a contatto con una superficie. La potenza del colpo fisico è incrementata di 5 ogni ¼ basso impiegato e causerà danni entro mezzo metro dalla superficie toccata.
    Insensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. Uno status Leggero è considerato un danno d'entità mezza leggera, uno status Medio d'entità leggera, uno status Grave d'entità medioleggera. L'utilizzatore non può essere Insensibile all'Avvelenamento ed agli status causati dall'OverCAP.
    Sinapsi del Fulmine: L'utilizzatore otterrà 2 tacche in Riflessi ogni round di combattimento corpo a corpo. Non colpire l'avversario per 2 round o non utilizzare Rivestire o Esplosione Elettrica per 1 round azzera Sinapsi del Fulmine. Il miglioramento è pari a 1 ogni livello dispari della tecnica speciale posseduto.

    Livello I (Genin Verde)
    Esplosione elettrica ha potenza massima pari a 10.
    Il corpo Rivestito ha protezione di potenza massima 10.
    La Velocità del colpo potenziato con Esplosione Elettrica è aumentata di 1 tacca.
    Sinapsi del Fulmine ha bonus massimo pari a 2 tacche.
    L'utilizzatore è Insensibile a 1 ferita leggera.


    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    Esplosione elettrica ha potenza massima pari a 15.
    Il corpo Rivestito ha protezione di potenza massima 15.
    La Velocità del colpo potenziato con Esplosione Elettrica è aumentata di 1 tacca.
    Sinapsi del Fulmine ha bonus massimo pari a 3 tacche.
    L'utilizzatore è Insensibile a 2 ferite leggere.
    Andate all'inferno! Gridò, portando il colpo verso il basso e colpendo con il pugno il terreno [Slot Azione I]Forza: Rossa + 4
    Velocità: Rossa + 3
    Potenza: 25 + 40 (Tocco Distruttivo)

    Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari.
    (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza
    [Consumo massimo: 2 Bassi])
    [Da genin in su]
    . Il terreno iniziò a sgretolarsi, quel ninja doveva aver studiato per bene la struttura di quel cimitero e della cripta, sapeva che sotto di essa era posizionata un ulteriore cripta di un'altra famiglia di ninja. Con un balzo al momento giusto si spostò facilmente sulle scale, prima che la piccola frana lo facesse cadere di sotto proseguendo poi lasciandosi alle spalle un fumogeno, subito all'inizio della scalinata, per poi continuare la fuga. [Slot Azione II/III]Lancio fumogeno e movimento di 15 (salto + corsa) metri verso l'uscita (Azione Rapida)

    Intanto Kyojuro non era riuscito a spostarsi in tempo e riuscì solo ad appendersi ai bordi della voragine all'ultimo secondo, sarebbe stato un salto di qualche metro e se fosse caduto male meglio non pensare ale conseguenze.

    Lasciar scappare il malvivente ed aiutare Hiro e Kyojuro o inseguirlo per cercare di fermarlo? la fiala ormai era stata distrutta e la scelta sarebbe stata di Asami in quel frangente. La voragine si era ormai stabilizzata ed era circoscritta solo all'area della porta, ma oltre la coltre del fumogeno chissà cosa avrebbe potuto trovare la giovane Kunoichi.


     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    1,324
    Reputation
    +46

    Status
    Offline
    Narrato
    Parlato Asami
    Pensato Asami


    Nuovi incontri
    VIII



    La saetta viaggiò velocemente in direzione del nemico. Un colpo veloce ma non impossibile da schivare. Ma il ladro forse era stato distratto dalle parole della kunoichi da non accorgersene tanto da ritardare la sua azione difensiva. Nonostante ciò riuscì a trovare una soluzione. Almeno credeva poiché il suo tentativo di fuga fu bloccato dal giovane studente. Aveva, per fortuna, udito la richiesta di aiuto della giovane donna ed entrò in azione nel momento giusto. Il corpo dell’aspirante ninja si scontrò con quello del malvivente che, una volta colpito dalla saetta, restò folgorato dall’attacco, restando immobile in preda al dolore.
    L’azione della ragazza non terminò con l’esecuzione di quella tecnica perché le sue gambe, subito dopo aver lanciato la saetta, si mossero in direzione del nemico, ignaro dell’attacco frenetico della kunoichi.
    Il primo fendente andò a segno ma purtroppo la fialetta contenente quel sangue misterioso cadde e si distrusse completamente.

    §Oh no...§

    Scoprire dietro a quella vestaglia chi si nascondeva era l’unico modo per terminare quella faccenda con qualche indizio in più. Ma La volontà dell’avversario del non farsi scoprire fu così forte dal difendersi con il suo stesso braccio. Lo portò davanti al suo volto, ricevendo in pieno la lama del kunai ma riuscendo così a proteggere il suo viso. Difesa che attuò anche nell’ultimo attacco della ragazza.

    §...§

    Purtroppo il suo tentativo di scoprire l’identità di quell’uomo non andò a segno. Come non andò a segno anche il recupero della fialetta. Inoltre prima dell’attacco il signor Hiro svenne, segno che le sue condizioni di salute erano più gravi del previsto. Per la troppa avidità nel catturare il nemico, aveva dimenticato l’obiettivo principale di quella missione improvvisata: ritrovare Hiro e assicurarsi della sua condizione di salute. Non avrebbe mai potuto immaginare di ritrovarsi all’interno di una cripta e fronteggiare, senza il suo equipaggiamento, un nemico così misterioso.
    Come non avrebbe potuto mai immaginare, nonostante i colpi ricevuti, in una sua controffensiva. Ma in quella circostanza a rischiare la vita non era la sola. Kyojuro era lì e non si era spostato di un centimetro.
    Il corpo del nemico si rivestì di una corazza elettrica e con attacco fulmineo colpì il terreno con un pugno.
    La Hoshiyama si allontanòSlot Difesa I: Spostamento Riflessi + 3 Tacche = 1 Basso subito da lui, senza subire nessun danno e evitando di cadere nella voragine. A differenza invece del ragazzo biondo che l’accompagnò in quell’avventura ne rimase vittima. Lo sguardo della ragazza si indirizzò istintivamente verso il ragazzo che non riuscì a spostarsi in tempo, ignorando totalmente il nemico che era scappato dietro una nube di fumo.

    - Kyojuro! -

    Si avvicinò alla spaccatura creata dal nemico, allungando poi la mano verso di lui e tirandolo verso di se così da aiutarlo. Lanciò uno sguardo verso l’uscita della cripta, notando come la figura dell’uomo misterioso era ormai scomparsa.

    - Dannazione! E’ scappato! -

    Posò lo sguardo sul kunai insanguinato, ripensando a quello scontro frenetico e cercando di comprendere la dinamica della azione. Non aveva mai visto una potenza simile. Così come quelle scariche elettriche che coprivano il corpo del ladro, quasi come una difesa naturale. Che razza di tecnica era?
    In un attimo spostò lo sguardo velocemente dietro di lei, sulla figura del povero Hiro. Era disteso a terra e privo di sensi. Non avrebbe mai potuto lasciarlo in quelle condizioni e sperava solo di poterlo aiutare il più che poteva. Custodì gelosamente l’arma nel marsupio per poi avvicinarsi a lui mettendolo in posizione supina, controllando il battito cardiaco. Per fortuna era solo svenuto ma aveva intenzione di fargli riprendere i sensi e assicurarsi delle sue condizioni di salute. Accumulò un po' di chakra su entrambe le mani e improvvisamente un’aura2 Bassi = 2 Leggere guarite verde le coprì. Le posizionò sopra al petto dell’uomo steso a terra, mentre con lo sguardo cercava di assicurarsi in una sua lenta ma rassicurante ripresa.
    Se si fosse ripreso, con una mano avrebbe preso i due tonici che Sanako gli aveva consegnato quella stessa mattina. Sarebbe stato l’unico modo per richiudere le ferite e riprendere un po' di energie. Avrebbe rialzato leggermente il busto di Hiro, somministrandogli poi i due tonici che lo avrebbero aiutato a recuperare le forze, spronandolo anche con le parole.

    - Non si preoccupi Signor Hiro… il pericolo è ormai scampato. Kyojuro aiutami a rialzarlo. -

    L’unico modo per rassicurarlo e fargli sentire meno dolore. Avrebbe cercato di rialzarlo e con molta calma lo avrebbe indirizzato verso l’uscita della cripta, facendo attenzione anche alla voragine creata artificialmente dall’uomo mascherato.


    Chakra: 28.5/40
    Vitalità: 13/14
    En. Vitale: 29/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 475
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: Spostamento 
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: /// 
    Slot Tecnica
    1:  Tecnica delle Mani Curative  
    2: Tecnica delle Mani Curative  
    Equipaggiamento
    • Kunai × 3
    • Tonico Coagulante Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Inferiore × 1
    Note


    Edited by Zakira - 7/7/2021, 18:13
     
    .
17 replies since 8/6/2021, 23:12   387 views
  Share  
.