Un Grido nel Freddo[Cambio di Equilibri ad Azumaido]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Ade Geist
        Like  
     
    .
    Avatar

    ~ The Red Capes are coming!

    Group
    Giocatori
    Posts
    1,617
    Reputation
    +244
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous

    Un grido nel Freddo


    Capitolo Unico


    Atto III
    Creare un messia. †



    Rispondeva candido il Figlio del Freddo, ignaro del peso delle sue parole e vergine della complessità umana. Aveva osservato per lunghi anni i comportamenti di coloro che abitavano le sue terre ma tra l'osservare ed il fare, si sa, c'è una differenza soverchiante. Le torce si iniziarono ad agitare, mostrando il dissenso alle sue parole della folla astante, ma una voce si levò dal coro, per prima, sicura e forte. Hai ragione, sono fedeli. Un uomo dal lungo abito bianco e dai capelli canuti si fece avanti, mostrandosi in volto. [IMG] I suoi vestiti erano pesanti ed adatti al clima ma il suo sguardo traluceva un bagliore alieno a quei luoghi, distante, quasi mistico. In mano non brandiva torcia alcuna. Ma sono corrotti. Il Credo degli uomini li ha resi vanesi. li ha abituati a preghiere e offerte che hanno prosciugato interi tuskur, mandandoli alla rovina in un auto-annientamente che ha costretto i Kamui a ritirarsi nel Freddo, dimenticati e mai più venerati. La loro ostinatezza è così forte che preferiscono non mostrarsi e lasciare a Repun e YukihyÅÂ l'onere degli uomini, sbilanciando gli equilibri di potere e privando Azumaido del fasto che merita. Fece una pausa. Quando camminava pareva quasi non toccare terra. Era leggero e sinuoso come i fiocchi di neve che cadevano dal cielo. La terra su cui cammini è divenuta inospitale ed arida per la mancanza di benedizione delle altre divinità. Il Tuskur di Kotetsu Sakura è rinato senza che alcuno dei quattro Kamui discendesse a rivendicarne il possedimento, neanche Yukitsubasa che ne era il protettore! Scosse la testa a metà tra il disilluso ed il disperato. Com'è possibile che tu non sappia queste cose, Mokushiroku no senku sha? Non eri forse anche tu Freddo quando i tuoi fratelli regnavano su queste terre? Dove puntava il tuo sguardo? Una serie di voci iniziò a levarsi dal gruppo di uomini, specie dopo che le lance gelide dal Figlio del Gelo si erano levate da terra. Avevi detto che ci avrebbe aiutato, Usotsuki, non che ci avrebbe minacciato coi suoi poteri! Forse lui non è l'Araldo ... forse è un falso profeta? Abbiamo mal posto le nostre speranze ... il culto dei Kamui è destinato a perdersi nel tempo. Basta! Gridò, provando a mettere a tacere le voci discordi. Non c'è dubbi che sia lui l'Araldo della Fredda Apocalisse. Abbassò lo sguardo. Dobbiamo solo capire da che parte deciderà di stare. Ripuntò gli occhi su di lui. Lascia che ti rinfreschi la memoria: l'incarnazione deve essere stata un evento traumatico. Toccandosi il polso sinistro, l'uomo toccò un tatuaggio che, anticipato da una nuvoletta di fumo, fece comparire un tomo nelle sue mani. Un pezzo di stoffa rossa ne faceva da segnalibro, indicandone una pagina esatta. Sembrava che l'uomo fosse preparato a quell'evenienza. Usotsuki aprì il testo esattamente là dove stava il drappo rosso. Un tempo Azumaido era popolata da sei Tuskur, ognuno dei quali faceva capo ad un Kamui, ad uno dei tuoi fratelli. Questi sei villaggi vivevano sia in ostilità che in armonia, accumulati dal Culto del Freddo ma divisi dal principale Kamui cui si erano devoluti. Oguno di questi Tuskur, inoltre, tramandava in segreto abilità ninja tra i loro Sciamani e tra i loro guardiani. C'era chi controllava l'acqua ed il ghiaccio di cui Azumaido è sempre stata piena, chi poteva richiamare a sé il potere dei Kamui e potenziarsi in battaglia, chi invece era addirittura fatto d'acqua e via discorrendo. In tempi più recenti, c'era addirittura chi poteva godere della difesa di un gruppo di spadaccini non autoctono. Sfogliò il libro, saltando alcune pagine. Alcuni villaggi iniziarono a covare sentimenti d'astio nei confronti dei loro fratelli: la religione, si sa, crea grandi mura nei cuori di coloro che si somigliano ma non si eguagliano e così i sei tuskur si trovarono a combattersi l'un altro per il dominio religioso e culturale su queste terre. Ma le batteglie portavano solo morte e distruzione e nessuno riusciva mai a privaleggiare sugli altri. Il clima che si era creato era quello di una eterna, inutile, guerra. Al che, alcuni di questi villaggi iniziarono a covare un sentimenti diverso dall'odio e dalla voglia di rivalsa: la voglia di unire tutti i sei tuskur in un unico grande villaggio che venerava il Freddo e tutti i suoi figli e non un singolo Kamui. I Tuskur, dunque, trovarono forza l'un altro in queste due idee contrastanti: il culto unico del Freddo contro il culto delle Divinità. I ninja dei tuskur di Hierai, Repun e YukihyÅÂ si unirono nel Culto del Freddo; i Tuskur di Yukitsubasa, Musibi e Samuiyoake nel colto delle Divinità. Chiuse il libro con un sonoro "toc", pareggiandolo. Il tatuaggio riapparve sotto i suoi abiti. La situazione continuò ad essere piuttosto bilanciata, con Azumaido che era divisa perfettamente in due. Poi accadde qualcosa di inaspettato: il villaggio del Ciliegio d'Acciaio, protetto dal Pipistrello della Tormenta, Yukitsubasa, fu interamente annientato da un singolo ninja, interno al villaggio stesso. Nel giro di una notte, al suo posto, c'erano soltanto metri e metri di neve: il villaggio era come sparito nel nulla. I cinque villaggi restanti corsero sul luogo per capire cosa potesse essere successo ma tutto ciò che trovarono fu il libro che mi hai visto brandire: un libro di profezie. Un libro che annunciava la tua venuta e ti ergeva a portatore di pace assoluta su queste gelide terre. I Cinque villaggi, dunque, proposero unanimemente una pace fino alla tua manifestazione. Ma i tuskur di Musibi e Samuiyoake erano di ben altra idea: tramavano una vendetta nell'ombra, convinti che la sparizione di Yukitsubasa e Kotetsu Sakura fosse colpa i Tuskur del Freddo. Si votarono al punto ai loro Kami da offrire ogni giorno doni immensi fino a che le divinità, mal abituate dalla lussuria dei loro fedeli, in un impeto di insoddisfazione, sterminarono i villaggi. Finalmente l'uomo tacque. Il silenzio era sceso su quella piana, con gli astanti che se ne stavano basiti ad ascoltare tali parole e il Figlio del Gelo che non lasciava la morsa sui suoi spiedi ghiacciati. Dimmi, Mokushiroku no senku sha, cosa vuoi fare? Vuoi adempiere al tuo destino e diventare l'unico re su questo luogo dimenticato dai Kami oppure vuoi far finta di niente e macchiarti della morte di tutti coloro che hanno riposto l'ultima loro speranza in te?
    Non era avvezzo a tutti quei discorsi, Samui. E doversi trovare, come prima cosa dopo la propria incarnazione, a dover risolvere una disputa secolare non doveva essere una posizione facile. Ma questo avrebbe plasmato anche la sua visione del mondo: avrebbe portato su di sé il fardello dell'essere una manifestazione sovrumana di una natura del chakra e si sarebbe eretto come regnante sugli uomini o si sarebbe davvero fatto uomo, scrollandosi di dosso il peso di profezie, aspettative e speranze, lasciando che la gente risolvesse da sé le sue questioni - o risolvendole a modo suo?
    In ogni caso, una cosa era sicura: non sarebbe riuscito ad andarsene tanto facilmente. La folla lì presente era disposta a tutto pur di vedere le sue speranze verificarsi e non sprecarsi vane. Se il ragazzo avesse provato, semplicemente a sorpassarli, lo avrebbero attaccato usando le fiaccole a loro disposizione. Certo, non erano in grado di manovrare il chakra ma possedevano qualcosa che, in quel momento, era assai pericolosa per un nuovo corpo tanto fragile come il suo: il fuoco. [Note]Devi abituarti al tuo corpo, quindi il fuoco è ancora per te molto, molto pericoloso.
    Se decidi di andartene, la folla ti assalirà eseguendo dieci attacchi con le fiaccole. Hanno potenza 10 ma interferiscono coi tuoi jutsu di tipo hyoton e suiton diminuendone la potenza di 20. Questa diminuzione si cumula con ogni attacco.

    Puoi usare o gli slot di due round, se vuoi giocare facendo un po' di conti, o una bella dose di fantasia, lasciando stare tutti i calcoli, ma facendo qualcosa di epico con le capacità che la TS, le TA e le abilità di concedono, anche streatchandole un pochino ai fini della bellezza del tutto. Un pochino però eh.


    Se il Figlio del Freddo non se la stava passando un granché bene, il contrario non poteva dirsi neanche per i quattro shinobi sulla Spirito Indomito II del leggendario Samoru. L'avvento del gigantesco serpente marino aveva imposto una situazione d'emergenza difficilmente ignorabile, anche e soprattutto perché il serpente sbarrava la strada alla nave, in direzione di Azumaido, e circondava l'imbarcazione ai lati con le sue spire. C'è da dire, però, che il gruppo, benché per la maggior parte composto da sconosciuti, riuscì ad elaborare ... qualcosa. La peggiore soluzione contro un mostro marino gigantesco e nel suo habitat, ma pur sempre qualcosa. Quando lo strano sunese con la spada kakita rispose al grido di guerra di Samoru smorzando la tensione e dicendogli, in soldoni, di tornare al suo posto perché loro shinobi si sarebbero occupati della questione, il navigato marinaio lo squadrò dalla testa ai piedi. Puah! Sputò a terra. Chi ti credi di essere! Io sono Samoru! Il mio nome è venerato perfino tra i leggendari PIRATI DELLA NAVE DI TERRA! Battè un piede sul duro legno della nave, prima di aprire la zip dei propri pantaloni. ADESSO TE LO FACCIO VEDERE IO CHI È LO SHINOBI QUI! Prendendo una piccola ampolla contenente un peculiare liquido giallastro e prendendosi in mano il suo leggendario membro, Samoru si urinò sui piedi - o, per meglio dire, sull'unico piede rimastogli - mentre, allo stesso tempo, si rompeva quel piccolo contenitore in testa. Una luce gigantesca iniziò a venir sprigionata dal suo corpo, una luce forte, immensa, potente e ... dorata. I presenti erano ormai già tutti sulla nave e lentamente si stavano mettendo all'opera. Yasuke, Hideo e Shitto iniziarono la loro opera di "modifica" del caduto albero maestro mentre Fudoh, oltre a coordinarsi con Shinichi, si preparava a prendere le redini del tempo atmosferico. Non appena la luce si diradò un istante, i quattro videro davanti a loro qualcosa di incredibile: un gargantuesco piede dorato faceva il suo primo passo fuori dalla nave, pestando una delle spire emerse del serpente che avevano davanti. Tale arto apparteneva ad un colosso di dimensioni epiche, non seconde a quelle dello stesso serpente: tale colosso era una proiezione di puro chakra e liquido corporeo di Samoru.
    L'azione di Fudoh semplificò la vita a tutti: la tempesta si calmò in un istante, col vento che diminuiva d'intensità, rendendo anche meno tassante il riversarsi delle onde sui lati della nave, e la pioggia che cadeva in piccole gocce piuttosto che in sfere grandi come un pugno. Sarebbe stato infatti molto complesso riuscire a controllare il gigantesco albero maestro se questo avesse dovuto tenere conto anche del poderoso vento che li costringeva ad utilizzare il chakra adesivo per restare adesi alla nave. Quando tutto fu pronto, il gruppo lanciò il pezzo di legno senza reali finalità offensive ma intenzionati, piuttosto, a spaventare l'animale marino.
    Ora, in condizioni diverse e senza quel golem di urina e chakra, quell'azione avrebbe, quasi sicuramente, scatenato l'ira del serpente, piuttosto che spaventarlo. Ma fortuna volle che Samoru, cogliendo la palla al balzo, approfittò della distrazione che l'espediente del gruppo causò e, nel momento stesso in cui la cartabomba deflagrò, tentò una presa ai danni dell'animale che, non aspettandosela, finì dell'offensiva. Samory iniziò a scuoterlo come il vento e l'acqua avevano scosso la Spirito Indomito fino a poco prima, deviandolo dalla traiettoria dei detriti e dei ricevitori di Hideo. Sembrava di vedere un uomo che cercava di aprire la bocca del suo cane dopo che questo aveva mangiato qualcosa di non edibile. Torna nel buco da dove sei venuto, schifosa biscia subacquea! Gridava il marinaio, mentre il serpente ritraeva le spire dalla nave, immergendo lentamente anche quelle che supportavano Samoru. Non puoi competere coi servitori di Tsunade! Le mani del vecchio e ritirato Jonin lasciarono il collo della bestia mentre l'alone dorato intorno alui iniziava a sfaldarsi, con le gigantesche gambe del marinaio che venivano inghiottite dal mare. L'uomo tentò di tornare sulla nave con due rapidi balzi ma complice l'acqua, il suo movimento fu goffo e inefficace: il jutsu che aveva usato si esaurì ed il corpo inerme ed incosciente iniziò a precipitare verso il basso. Necessitava di essere salvato se volevano proseguire in quella missione! [Note]Samoru cade da trenta metri d'altezza ed è distante circa 10 metri dal parapetto della nave a lui più vicino. Cade con velocità Blu. Se cade in acqua potrebbe morire o subire danni mortali.
    Che fossero riusciti o meno a riportare il proprietario della nave a bordo c'era più di una cosa con cui dovevano fare i conti: nessuno di loro conosceva la rotta per Azumaido e, inoltre, con l'albero maestro distrutto, una grossa nave come quella difficilmente sarebbe riuscita a muoversi. Dovevano trovare una soluzione ... o sarebbero morti di fame, nel migliore dei casi, o annegati, nel peggiore, nel giro di qualche giorno! [Note]Vi ricordo la parola d'ordine della quest: fantasia. Lasciate a casa i calcoli.

    Minarai e Hidarite erano invece sani e salvi, in volo, insieme al sottoscritto, sul dorso e nello stormo della Baronessa. Le mie parole, involutamente criptiche, tradivano una certa mancanza di informazioni ed anche i due se ne accorsero. La lettera che avevo ricevuto da Yusica e Munkeke non scendeva in dettagli - come poteva, dopotutto, era una richiesta d'aiuto emergenziale - e il motivo perché mi stessi dirigendo io in quel lato dell'isola gemella di Genosha era proprio da ricercare nella volontà di comprendere meglio la situazione: era lì, infatti, che i due Alti Sciamani mi avevano dato appuntamento.
    Quando Minarai sollevò le sue prime perplessità sulla impossibilità, perché ignaro non certo perché incapace, di comprendere a pieno la situazione, la mia risposta fu una duplice prova. Youshi è qui anche per spiegarti quel che non sai. Dopotutto è stato direttamente interessato in questi eventi più del sottoscritto. Dissi, portando lo sguardo sul Tokugawa. Quando, invece, Yato avanzò astutamente le sue considerazioni, risposi in modo più diretto. Hai chiare già molte cose, Minarai, e ti faccio i miei complimenti. La situazione in queste terre, però, è leggermente più complicata di quanto credi. Tutto ciò che si estende oltre le coste di Azumaido è terreno degli indigeni. Le temperature inospitali rendono queste lande un posto infernale. Kiri ne è stata, fino a qualche anno fa, soltanto tutrice politica, volutamente ignara di quanto accadesse oltre i pochi edifici civilizzati del porto, punto di riposo e scambio commerciale importante per lo snodo verso nord dal Paese dell'Acqua. Da quando invece è stato scoperto un legame di sangue chiaro tra alcuni shinobi di Kirigakure e quelli presenti qui, le cose sono cambiate nettamente: la presenza sul territorio della Nebbia è diventata maggiore, benché discreta. Ci sono alcuni equilibri che non possono essere bruscamente disturbati; uno tra tutti, come ricorderai, quello dei Kyuketsu Komori e delle Grotte del Silenzio. È necessario, quindi, che per raggiungere lo stesso risultato cui tu stessi prospetti, si scelgano strade meno dirette e, per certi versi, anche più faticose e dispendiose.
    Dovetti spendere anche alcune parole con l'Hidarite. Benché alla sua prima esternazione risposi con un invisibile ed ironico sorriso sotto l'elmo, la seconda mi trovò più puntuale. Pare si tratti di ... un libro. Un libro che parla della Tsumetai Mokushiroku ovvero della Fredda Apocalisse. Non credo siano necessarie parole per spiegare di cosa si tratti. In ogni caso, siamo diretti da coloro che mi hanno informato della cosa. Immagino sapranno darci ulteriori indicazioni. Infatti, come di lì a qualche istante avrebbero scoperto, eravamo diretti verso il luogo che Yusica e Munkeke mi avevano indicato.
    Dopo, comunque, che mi distaccai dal gruppo, Akayoru, Youshi e Yato giunsero là dove preannunciato e, con sommo stupore, si ritrovarono davanti ad una mesta ed impenetrabile cupola contenente una tempesta di neve. I due, shinobi dediti al sotterfugio ed alla furtività, immediatamente riuscirono a coordinarsi per un duplice lavoro d'ingegno. Certo, rimasi stupito nel sapere che il ninja di Konoha optò per un approccio estremamente diretto, anche se era evidente che lo facesse soltanto per coprire le tracce del suo compagno ed attirare su di sé l'attenzione degli ipotetici individui presenti in quello che sembrava a tutti gli effetti un jutsu atmosferico. Per qualsiasi cosa non esitate a chiamarmi. Volerò invisibile agli occhi intorno alla zona. Potete scegliere un eventuale segnale per richiamarmi, purché mi informiate dello stesso, ovviamente. Disse la Baronessa, mettendosi a disposizione dei due ninja a me più vicini. Poi, fu il momento dei loro piani.
    Yato fu quello meno fortunato. Il genjutsu che provò ad utilizzare evidenziò qualcosa di diverso da quanto pareva alla vista. Infatti, immediatamente intorno a lui e sotto i suoi piedi il clima cambiò ma, in un'area circolare di circa una quindicina di metri davanti a sé niente accadde: sembrava una sorta di matrioska di eventi climatici, con una tempesta poderosa che infuriava nella parte più esterna dell'area ed una invece ancor più terribile nella parte interna; sembrava, insomma, che ci fosse una sorta di barriera di chakra in cui i contendenti stavano dandosi battaglia. Le ombre all'interno della stessa, infatti, erano meglio visibili e, se da un lato parevano esserci due persone in una sorta di posizione meditativa attiva, dall'altra due ombre zampettavano e guizzavano in modo assurdamente animale l'una contro l'altra in quello che pareva a tutti gli effetti uno scontro. Se Yato si fosse concentrato abbastanza, si sarebbe reso conto che una delle due figure sembrava un animale mentre l'altra un umanoide con caratteristiche ferali come grossi mani artigliate e lunghe zanne. [Note]Occhio di Falco, Investigatore o Pecezione superiore a 12. Se avesse provato ad avvicinarsi al limitare di quella sorta di barriera, una volta giunto a circa 6 metri da questa, alcune gelide lance ghiacciate sarebbero partite dalla stessa, anticipate da un piccolo rumore di congelamento, purtuttavia invisibili nel loro momento di formazione. Se avesse continuato ad avanzare, ogni due metri sarebbe partita un'altra selva di attacchi che lo avrebbe minacciato. [Note]Potenza 10, Penetrazione 3 da TS Shinretsu. Non causano danni diretti ma convertono ogni 5 di potenza di danno in un malus di 2 tacche ad una statistica a tua scelta. Il malus ha durata imprecisata.
    Gli attacchi sono sei in totale ed arrivano a velocità pari alla tua energia+2 tacche.
    Se poi, avesse raggiunto il perimetro della barriera avrebbe notato un vero e proprio muro di vento che lo bloccava, impossibilitandolo a passare e spingendolo indietro. Quando tuttavia si annunciò, una voce ovattata dalla barriera rispose qualcosa di solo parzialmente comprensibile. YOOOOSH! ... Hito ... mente ... impegnati ... Musubi ...forte ... YOOOSH! Come avrebbe superato quell'impasse, Yato? [Note]Come ho detto anche agli altri, ok la scheda e le tecniche ma anche tanta fantasia. So da te che posso aspettarmi grandi cose in questo senso.
    Youshi, al contrario fu più fortunato. Benché il panorama in cui scrutare fosse lo stesso di Minarai, così come gli eventuali attacchi della barriera, se si fosse provato ad avvicinare, quando trovò riparo dietro le statue del forte, poté immediatamente notare qualcosa di interessante: il corridoio in cui queste statue si trovavano era abitato da un lato da una serie di figure umane in varie pose votive mentre, dall'altro, vedeva protagonisti alcuni animali. Per la precisione si trattava di una Balena, un Leopardo, un Pipistrenno, una Renna, una Foca e una Volpe. Sotto a queste statue vi erano delle incisioni a lui familiari: erano le stesse che aveva visto nella stele del tempio di Kotetsu Sakura, quella che aveva risvegliato Momin dal suo lungo sopire. Ma la cosa che più lo avrebbe sorpreso, forse, era il fatto che riuscisse a leggerle. Erano i nomi dei sei Kamui protettori di Azumaido, figli del Freddo e imponenti creature dell'inverno: Repun, la balena volante; YukihyÅ, il Leopardo delle Nevi; Yukitsubasa, la Virtù dell'Inverno; Hierai, l'Alce del Nuovo Giorno; Munisai, il legame dell'inverno; Samuiyoake, il Saggio delle Nevi. Con un briciolo di attenzione, poi, si sarebbe accorto che le figure in pose votive avevano caratteristiche peculiari. Intanto, l'uomo davanti a Repun portava degli sgargianti abiti del teatro tradizionale giapponese e si limitava a stare a braccia aperte in direzione dell'animale; la donna al suo fianco, davanti a YukihyÅ, dalle pesanti vesti in pelliccia, stava in ginochio, col capo chino; l'uomo davanti a Yukitsubasa aveva un elmo ai propri piedi ed una spada al suo fianco, col petto proteso in avanti e gli occhi chiusi. L'altro uomo davanti a Hierai aveva abiti simili a quelli dei monaci dei quattro grandi villaggi e stava con la testa china e le mani protese in avanti come a porgere quel che contenevano che, dalla sua posizione non poteva vedere. La donna davanti a Munisai, invece, guardava la creatura dritta negli occhi ma, a partire dal suo mignolo della mano sinistra, possedeva una specie di filo che scendeva a terra. A ben vedere, la coda della Foca sembrava completamente avvolta in questo tipo di fili. Infine, vi era l'ultimo uomo davanti a Samuiyoake: anche lui non era in una vera e propria posa votiva ma era sfarzosamente vestito e ricco di ornamenti su tutto il corpo. Teneva inoltre, tra le mani, una ciotola il cui contenuto era tuttavia invisibile agli occhi di Youshi perché troppo in alto.
    Gli sarebbero potute essere utili in qualche modo queste informazioni? Avrebbero potuto provare ad entrare dentro la barriera? Cosa avrebbero potuto fare? Se Youshi avesse provato a comunicare con coloro dentro la tempesta, la risposta sarebbe stata simile a quella ricevuta da Yato e sarebbe provenuta sempre dalla solita persona. E forse Youshi era in grado anche di riconoscere di chi si trattasse.




    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.
    Simboli della Psiche attivi: 1
    Potenza Simbolo: +160.



    Parlato
    Citato
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
    .
60 replies since 27/9/2021, 23:20   2025 views
  Share  
.