Un Grido nel Freddo[Cambio di Equilibri ad Azumaido]

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  1. -Shu
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    Il cuore del fuoco contro il grido del freddo


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    La mia ricerca nelle stanze del capitano si rivela infruttuosa. Niente mappe nautiche, che comunque non avrei saputo leggere, niente bussola.
    Questo Samoru o ha eccessiva fiducia nelle proprie capacità di marinaio, oppure...

    È completamente pazzo

    La visibilità era scarsa o nulla, anche il D-Visor non mi sarebbe stato utile.

    Forse la mia scelta di imbarcarmi in questo viaggio in mare è stata meno oculata del previsto. Ma non potevo dire di no al mio quasi suocero.

    Anche la mia prova sfruttando il jutsu del primario di Kiri e l'immersione del compare di Hideo non sortirono grosse soluzioni.

    L'unica possibilità rimane interrogare il capitano per cercare di capirci qualcosa.

    Ancora una volta Fudoh-san dimostrò quanto fossi inadeguato, riuscendo a risolvere la situazione grazie a un'altra evocazione, un uccello armato di katana.

    Ascolto intrigato le parole del primario di Kiri. Un chakra elementale di freddo proprio di Azumaido. Interessante. E grazie a questo legame è riuscito a richiamare una creatura con questo legame. Qualcosa di simile a quello che fanno le creature della tomba di ferro con quel loro gigantesco contratto.

    -Non conosco questi saggi del deserto, anche se mi è capitato di conoscere qualche utilizzatore di chakra naturale. Più affini al sottosuolo, però. Per quanto riguarda gli abiti mi sembra di aver trovato qualcosa quando ho fatto un giro sotto, prima.-

    Torno sottocoperta e riesco a raccimolare qualcosa. Prendo degli abiti che mi pare possano andar bene per Fudoh e forse, con un po' di fortuna, sarei anche riuscito a trovare qualcosa di più pesante per me e gli altri shinobi, specialmente per il mio compaesano.
    [Al QM stabilire se e quali abiti Shinichi riesce a trovare]

    Per una volta forse, sarei riuscito a fare qualcosa di utile.


    In ogni caso mi appresto a interrogare il capitano. Anche se non avremmo più avuto bisogno della nave, grazie a Fudoh-san e a Tong, è sempre bene cercare di capirci di più della situazione.

    La comunicazione non sembrava aver funzionato. La psiche del marinario mi è distante, non riesce a sentirmi.

    Non riesco a comunicare con lui. Però... qualcosa riesco a vedere. Sta... sognando. O, forse, è un incubo.

    Chiudo gli occhi per focalizzarmi sui suoi pensieri.
    Dei ninja con delle divise da jonin. Una donna con le insegne del mizukage. Due giganti d'oro. Diversi però dalla cosa di urina che ha fatto Samoru. E diversi anche dalla manipolazione dei metalli.
    Cerco di andare più in profondità, di delineare l'ambiente attorno a quelle figure.
    Vedo... un tempio. Un ragazzo... morto. E... qualcuno che manipola il freddo. L'acqua? No, è ghiaccio.
    Non riesco ad andare oltre. Sciolgo la tecnica.

    La mente del capitano è troppo frammentata. Non capisco se sia un effetto collaterale del suo jutsu o se sia una condizione sua propria. Sono riuscito solo a scandagliare questi suoi pensieri. Vi ricorda qualcosa?

    Per quanto riguarda l'uccello samurai... non sentiva ragioni. Se volevamo raggiungere Azumaido avremmo dovuto dar man forte ad alcuni suoi commilitoni.

    Beh, nobile guerriero del freddo, se devo scegliere tra morire in battaglia oppure di fame e freddo in mezzo al mare... preferisco la prima opzione.

    Mi inchino di fronte a lui, ed estraggo la katana dei Kakita.

    Io, Shinichi Kurogane, in rappresentanza dei Kakita di Kiri ti giuro sulla mia lama che combatterò al tuo fianco contro i tuoi nemici.

    Rinfodero la lama e sorrido al pennuto. Vi basta questo mio giuramento?

    Grazie alla guida di Pen Gin, questo il nome del pennuto spadaccino, saremmo giunti ad Azumaido.

    Lui avrebbe sfruttato la propria spada per navigare in mezzo alla neve. Avevo già avuto qualche piccola esperienza con la neve quando visitai Yui anni fa. Lei si divertiva un mondo a giocare a palle di neve.
    Non ci avevo mai trovato questo fascino. Ai tempi ero interessato ad altre cose umide.

    Mi rivolgo verso l'altro sunese. Se sai utilizzare il chakra adesivo la neve è simile all'acqua, solo un po' più semplice da camminarci sopra. Dovresti riuscirci.

    Grazie al chakra adesivo avrei potuto camminare sopra la neve senza toccare il suolo, evitando sia eventuali insidie nascoste dalla bianca coltre sia di bagnarmi le gambe.

    Ne avrei anche guadagnato in velocità, non dovendo farmi strada a forza nella neve. Se Yasuke avesse avuto delle difficoltà mi sarei offerto di aiutarlo, sfruttando una corda che avrei legato attorno alle nostre vite e tirandomelo appresso.

    Avremmo raggiunto, prima o poi, la zona della barriera di ghiaccio. Le statue di animali e uomini mi incuriosiscono ma Pen Gin non avrebbe aspettato: si stava dirigendo in mezzo alla bufera. Avrei staccato la fune che mi teneva legato al compaesano.

    Mi sgranchisco gambe e braccia. Da qua penso che potrai cavartela da solo, no?
    Gli strizzo l'occhio.

    La presenza di quelle statue mi suggerisce che qualcosa di particolare si svolge in questo luogo. Resto all'erta e, prima di proseguire, provo a osservare l'ambiente con il D-Visor, prima di lanciarmi dietro a Fudoh-san. [D-Visor, Occhio di Falco, Percezione Intermedia]

    Non avrei avuto molta fortuna ma meglio tenere gli occhi aperti e, soprattutto, le orecchie all’erta. Una tormenta di nave è l’ideale per assaltare qualcuno grazie alla copertura visiva specie per creature adattate a questo ambiente.
    Mi sarei tenuto distanziato dagli altri shinobi, così da consentire la massima libertà di movimento a tutti, pur restando in grado di poter comunicare urlando e vedendoci seppur con fatica.

    Un rumore di ghiaccio. Un attacco. Estraggo la spada di Yui e la uso per deviare quei proiettili. [Impasto Mediobasso in riflessi]

    Una reazione istintiva, istantanea. Yui… mi hai voluto proteggere tu?

    È stato grazie al fatto che le mie gambe avevano una solida presa grazie al chakra adesivo che ero riuscito a eseguire quella tecnica, oltre ai miei sensi affinati che, seppur di poco, erano riusciti ad aiutarmi nella navigazione in quella tormenta.

    Manipolatori di ghiaccio. Come nei ricordi di Samoru! dichiaro ai miei compagni.

    Mi sarei mosso con più calma, la spada estratta e posta di fronte a me. La solidità del ghiaccio mi consentiva di deviarli con la lama. [Come da descrizione TS, in attacco sono considerati colpo con arma e ignorano metà potenza delle protezioni, oltre ad avere penetrazione 3. Una katana ha durezza 4 per cui posso usarla per difendermi deviando gli attacchi.]

    In un certo senso mi sento un vero ninja di kiri. Certo, avrei potuto fare come Fudoh-san ed evocare Shunchu e lasciare che fosse lo scorpione di rame a gestire quei ghiaccioli. Oppure, un tempo, avrei potuto creare uno scudo di Satetsu e proteggere tutti.

    Oggi rappresento Yui Kakita e lei c’era solo una cosa che sapeva fare. Sfruttare la propria katana.
    Paradossalmente fu proprio questa sua specializzazione eccessiva che ne causò la precoce dipartita.

    Tra la spada, la concentrazione e i miei riflessi non sarebbe stato eccessivamente complesso evitare quegli assalti. Erano ripetuti, semplici, prevedibili.

    Sicuramente li controllava qualcuno di distratto in quel momento, oppure, più probabilmente, si trattava di un jutsu automatico. [Shinichi è Esperto di Ninjutsu, direi che ci può stare che possa intuire qualcosa sulla natura della tecnica]

    Ascolto il discorso di Fudoh riguardo al legame con il freddo, ai Kamui e al chakra naturale. Non sono mai riuscito a manipolarlo con precisione, ma la sensazione del chakra naturale mi è ormai divenuta familiare.

    Forse posso aiutarvi io per una volta, Fudoh-san. Se questi Kamui sono affini al freddo posso provare a ridurre la loro affinità con questa barriera. Potrei provare a renderla più affine agli elementi del deserto. Chissà come se la caverebbero questi Kamui, circondati da un muro di fuoco!

    Rinfodero la katana e mi preparo a estrarre la mia spada. Una spada di vento e chakra che, per l’occasione, sarebbe divenuta una lama di fuoco. La lama del deserto.

    Nanto Ho-Oh Yaiba, la spada della fenice di Nanto. Non sono mai riuscito a padroneggiare completamente quello stile, ma direi che è il momento migliore per cominciare.

    Mi avvicino alla barriera di fianco a Fudoh, tagliandola con la lama di fuoco per cercare di rendergli più agevole l’avvicinamento.

    Una lama che avrebbe indebolito il legame tra chi aveva eretto quella barriera e la stessa. Mi sarei mosso fianco a fianco al primario di Kiri, i nostri compaesani dietro di noi se avessero voluto seguirci. [Utilizzo Lama di vento, tramutata in katon con trucco dell’omnioji]
    [Nota post edit: in base alle ultime versioni del materiale personale in valutazione dovrei essere in grado di modificare sia l'elemento che la forma della lama per cui, a discrezione del QM, Shinichi crea un cerchio di fuoco in mezzo al quale possono passare lui e Fudoh. In sostanza non dovrebbe cambiare molto, ma mi piaceva l'analogia con il circo]

    Attendi che io arrivi vicino alla barriera. Se riesco a toccarla dovrei riuscire ad influenzarla completamente.

    Mi sarei avvicinato, ignorando le sferzate di freddo ed eventuali assalti finali di ghiaccio, compiendo gli ultimi metri semplicemente sforzando il mio corpo al limite. Le braccia davanti a me, a protezione. [Utilizzo Parata Perfetta]

    Mi sarei schiantato contro la barriera e, quando avessi percepito una resistenza, avrei cercato di comprenderne la natura elementale.
    Di comprendere il freddo dei Kamui, così alieno al sottoscritto. Di sfruttare quei pochi rudimenti di chakra naturale che gli abitanti della tomba di ferro avevano cercato di insegnarmi per trovare un legame.
    Dovevo incendiare la barriera. Renderla una fianma. Ma il calore del deserto, il calore del fuoco, il calore di Suna non è abbastanza.

    Trovo dentro di me una fiamma ancora più forte.
    La fiamma di una donna.
    La barriera si incendia. [uso trucco dell’omnioji sulla barriera]
    Quello è il segnale per Fudoh-san. Il momento in cui il legame tra il Kamui e la barriera sarebbe stato nella sua massima debolezza.

    Una lacrima mi sarebbe scesa dal volto. Normalmente sarebbe divenuta un pugnale di ghiaccio che mi avrebbe trafitto la guancia.
    Invece, in quel momento, sarebbe evaporata nelle fiamme.

    Mi dispiace, Yui.

    Per quanto la Kunoichi ancora albergasse nel mio cuore non era lei a cui avevo pensato.
    Un’altra donna aveva incendiato il mio cuore. Cambiato la mia vita.
    La donna con cui mi ero costruito una famiglia, Miyako Kurogane.

    [Nota: chiedo scusa per il formato del post ma lo invio così per consentire a Tezzu di rispondere il più rapidamente possibile. Non appena potrò editerò per apportare dei cambiamenti puramente cosmetici, se il QM me lo consente]




    OT
    Conoscenze rilevanti utilizzate (utilizzo questo formato per questo post per ridurre la quantità di testo editato:

    Spada di Vento - Kaze no Yaiba
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (1)
    L'utilizzatore, con un movimento ascendente di una mano, potrà creare un fendente di vento in grado di tagliare qualsiasi cosa presente entro 6 metri, seguendo una traiettoria lineare. Non considera protezioni fisiche, ma solamente difese di chakra o irrorate dal chakra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza della lama è pari a 50 ed ha una lunghezza pari a 3 metri; una volta terminata la sua traiettoria, la tecnica si disattiverà.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Onmyoji Meiku - Trucco dell'Onmyoji
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Caricamento (1)
    L'utilizzatore, tramite contatto diretto o mediato da una sua tecnica, può modificare l'elemento di una ninjutsu propria o avversaria. Il cambiamento è istantaneo e può negare l'attivazione delle Impronte di Chakra avversarie corrispondenti; il cambiamento non deve essere sleale o antisportivo né può causare danni diretti ad un avversario. Se la tecnica è utilizzata per modificare l'elemento di una propria ninjutsu, può applicare ad essa i propri talenti Impronta di Chakra, aumentando di +20 il bonus alla potenza concesso dall'Impronta. Richiede Slot Tecnica anzichè Slot tecnica Avanzata.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da chunin in su]

    /OT

    Edited by -Shu - 17/11/2021, 16:10
     
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