Un Grido nel Freddo[Cambio di Equilibri ad Azumaido]

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  1. Ade Geist
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Un grido nel Freddo


    Capitolo Unico


    Atto VI
    La rottura dell'equilibrio †



    Yusica guardò dall'alto verso il basso Minarai, gettandogli addosso uno sguardo più gelido del Freddo che percepiva dentro di sé. Se ne era uscito con una frase infelice, forse vittima di un odio tanto profondo ed accecante che non era in grado di controllare - ma che indubbiamente sapeva usare al momento giusto.
    YOOSH! Gridò Munkeke, accompagnando la voce con un gesto vigoroso ed affermativo del braccio. Posso muovere la mia coscienza nel Freddo, facendole accompagnare, anche solo ad un frammento di essa, le creature che si sono legate a me. Annuì con la testa. YOOSH! Aggiunse poi, convinto. Si chiamano Tuskur o Villaggi. Non Tribù. Disse, molto più tagliente ed austera Yusica. Tu devi essere Fudoh. Yukihyo e Kensei mi hanno parlato di te. Ti sei comportato bene a Kotetsu Sakura. Guardò poi Youshi. C'eri anche te ma ne manca uno. Il Jinchuuriki, giusto? Il Kamui mi ha parlato della sua scostanza. La donna lasciò immediatamente andare il discorso, probabilmente non le interessava. Percepiva quelle questioni molto lontane, dopotutto.
    Quando la tensione si allentò un poco e tutti furono riuniti, Yato poté studiare la sua condizione scoprendo qualcosa di insolito: benché apparisse in uno stato ipotermico, il suo corpo manteneva una temperatura costante, regolare, ed il suo battito cardiaco scandiva con tenacia i suoi attimi di vita. Eppure le sue labbra e la sua pelle stavano diventando sempre più emaciate. Era indubbio che il suo malessere non fosse strettamente fisico. Per sua fortuna lì presente c'era qualcuno che quelle sensazioni li aveva già provate: Fudoh. Il Primario si avvicinò, ponendo le giuste domande e riconoscendo con esperienza i sintomi: usando i resti della Bakekujira su di lui, una sorta di filo azzurrastro si venne a creare tra il ventre del giovane spadaccino ed il pugno del primario di Kiri; Yato percepì chiaramente qualcosa lasciare il suo corpo, alleggerendolo, tuttavia lo aveva abbandonato solo in parte, lasciandolo meno infreddolito ma sempre assai provato. Il Medico, invece, poteva notare come intorno al suo potenziamento, adesso, vorticasse un piccolo alito, gelato, di vento. La sua natura era probabilmente per lui imperscrutabile ma un qualunque esperto di ninjutsu avrebbe potuto spiegargli come si trattasse di chakra puro, concentrato, affine tanto alle suiton quanto alle hyoton ed alle fuuton. Tale esperto avrebbe potuto anche indicargli come quel potere non sarebbe rimasto impresso sul suo tirapugni per lungo tempo: nel giro di poco tempo, quel vento avrebbe smesso di soffiare nefasto ed il potere si sarebbe rapidamente estinto. [Note]Se riesci a farti dire da qualcuno come funziona il Freddo che hai sull'equip, scopri che ti permette di diminuire di Basso il consumo di una fuuton, hyoton o suiton o di aumentarne di 10 la potenza. In alternativa, applicato ad una katon, può diminuirne di 10 la potenza.
    Con un po' di buono e sano roleplay, puoi applicare quelle potenzialità anche a conoscenze di un alleato.

    Nel frattempo, il resto del gruppo si presentava ai due sciamani: Munkeke, oltre al suo nome, rispose semplicemente aggiungendo un sonoro e fermo YOOSH. Yusica, invece, con piccoli e austeri cenni della testa. Il suo sguardo tradiva una concentrazione perfetta. Non vi furono commenti sul loro paese d'origine: per loro, il mondo era tutto ciò su cui posava la neve e che era delineato dal mare; non avevano idea di dove fosse Suna, Konoha o qualsiasi altro paese del continente. Ed anche se l'avessero saputo, probabilmente, non gli sarebbe importato. Io sto bene, Hideo. Grazie. Disse la sciamana del tuskur di Hotene al ragazzo. Ed empatizzo con la tua furia. Alla domanda di Yasuke, invece, Yusica rispose con uno sguardo altezzoso dall'alto verso il basso. In soccorso del ragazzo sopraggiunse Munkeke: YOOOSH? Evocazioni? Non capisco di cosa tu stia parlando! Il legame tra i Kamui ed i loro evocatori era ben più profondo di un semplice contratto. Spesso anche l'idea stessa di contratto era trascesa in qualcosa di ulteriore, similmente a quanto era successo per i miei Kyuketsu Komori. Il Freddo è un grande veicolo di conoscenze, Yooooush-i-kun! Fece dei gesti rapidi e sconnessi con le mani davanti al volto. Ma io ... ehm ... yosh ... di quel che sa fare Momin ... non ne ho idea ... YOOOSH! Yusica prese parola. Bisognerebbe studiare l'Elmo di cui parli. Te lo sei per caso portato dietro dopo le vicende del Tempio? Noi non abbiamo trovato niente del genere a Kotetsu Sakura.
    Fu poi il momento della partenza, con Fudoh e Youshi che guidavano il gruppo e gli altri appresso. Durante il viaggio non mancò momento per altre domande, specie da parte di Fudoh e Yato che, mentre gli altri si erano presentati ed avevano posto i loro dubbi, erano rimasti in disparte a tentare di risolvere la critica situazione del foglioso. Yato chiese spiegazioni sulla natura del rapporto tra me ed i due sciamani. Conobbi Kensei-dono quando due spadaccini profanarono il tempio Kenkichi che si trova qui sull'isola. YOOOOSH! Fu lui, insieme ad Akira-dono allo sciamano di Kirigakure, il saggio ed infallibile Sanjuro, ad intervenire quella volta e a creare un primo legame tra i tuskur di Azumaido e Kiri. YOOSH! Io invece conobbi Kensei alcuni anni dopo, quando già era Mizukage. Qualcosa attaccò il mio villaggio ed alcuni piccoli avamposti ad esso limitrofi. Era una questione dei Pipistrelli delle Grotte del Silenzio, dunque lui intervenne. Da quel momento, anche il mio tuskur è entrato sotto l'ala di Kiri. Kotetsu Sakura è stato il terzo, dato che è rinato proprio per merito e volere suo. Sentendo quanto il Senju aveva fatto col Kamui volpe, Munkeke sgranò gli occhi. È un gioco pericoloso quello cui stai giocando, Minarai kun! YOOSH! Legarsi ad un Kamui senza essere pronti al Freddo ... può essere letale! Ti sconsiglierei di mantenere qualsiasi jutsu tu abbia usato. I due sciamani furono chiarissimi su quello che sarebbe potuto accadere al ninja della Foglia senza le puntuali accortezze.
    Yato si allontanò, poi, sentendo quelle parole, andando ad interpellare alla Baronessa. Prese dunque parola Fudoh: YOOSH! Rispose affermativamente Munkeke alle ultime due domande di Fudoh. Ogni Kamui si lega in un modo diverso coi suoi sudditi, alleati, sciamani, yoosh. Le leggende ed i testi sacri dicono che ogni kamui ha un suo modo specifico; quello che sappiamo oggi è molto poco rispetto a quello che sapevano i nostri avi un tempo. Bisognerebbe chiedere alla nonna, YOSH!
    Nel frattempo, dietro, la Hakushaku rispondeva alla semplice domanda del Minarai. Kensei non ha lasciato alcun frammento di me con sé. Non so dirti quale sia la sua situazione, al momento ma confido in lui, come sempre.
    La corsa dei costrutti di neve e dei pipistrelli, però, si arrestò davanti ad un uomo in grado di parlare attraverso la neve ed al suo drago; in realtà, la corsa venne arrestata dalle lance di ghiaccio acuminate che il drago, grazie ad un solo soffio, creò, direzionate dal terreno verso i nostri. Il gruppo però, non si fece intimorire dalle dimensioni del suo avversario e subito partì all'assalto, ideando una strategia a dir poco eccezionale. Minarai, forte del dono dei Pipistrelli delle Grotte del Silenzio, si occupò del drago da lontano mentre Youshi e Shinichi pensavano ad un approccio più tattico e definitivo. Yasuke e Hideo, invece, supportavano il gruppo occupandosi contemporaneamente di distrarre e aprire un varco per tutti i presenti oltre le lance ghiacciate.
    Quando dal cielo si aprì un gigantesco squarcio grondante petali di ciliegio, l'uomo sulla testa del drago incrociò le braccia al petto, incuriosito, e lasciò che la sua creatura venisse afferrata da tali, strani, elementi. ... Sakura ... riecheggiò tra la neve e nelle orecchie di tutti. Le spadate illusorie di Yato, poi, colpirono l'evocazione, lasciando che la creatura si contorcesse dal dolore. Non era però certo abbastanza per metterla fuori gioco. Ma prima che l'uomo potesse nuovamente parlare o fare alcunché, una densa nube d'oscurità lo avvolse, impedendogli di vedere. Dalla nebbia, un grugnito di rabbia si levò ... ma durò solo alcuni istanti. Mentre, infatti, Youshi correva sul dorso della creatura, a terra Yasuke e Hideo aprivano il campo a Shinichi e la sua katana Kakita: il cerchio di fuoco evocato dal Muramasa spezzò in mille frammenti gli aculei di ghiaccio evocati dal drago e lo stesso fecero i potenti colpi potenziati dal chakra distruttivo di Hideo e del suo Mondo. Il varco creato permise a Munkeke e Yusica di raggiungere l'epicentro della lotta. Il gruppo si mosse all'unisono verso la base della creatura, pronto a sferrare nuovi attacchi. Munkeke e Yusica si appartarono distanti, con la seconda che richiamava una grande quantità di neve attorno a lui, togliendola, quindi, anche dal controllo del drago loro avversario. I colpi di spada di Shinichi rimbalzarono sopra la dura scorza del serpente, incapaci di penetrare nelle carni spesse e protette da scaglie del serpente. Ma qualcosa cambiò quando a sferrare il suo attacco fu Hideo. I ricevitori non penetrarono nel corpo dell'essere ma si fermarono comunque sulle sue scaglie, attirati con una forza indescrivibile da cui Hideo non avrebbe potuto riprenderseli. Poi, furono assorbiti nel corpo del serpente e, per un attimo, il ninja della nebbia smise di vedere. Davanti ai suoi occhi c'era solo una densa e cupa oscurità. Ma la cosa durò soltanto un paio di istanti. La vista ritornò come se nulla fosse. Dalla neve si levò un piccolo ghigno malefico.
    Mentre Youshi tentava il suo assalto all'occhio della bestia, in un battito di ciglia, in un lasso di tempo infinitesimale, qualcosa eruppe dalla palpebra della creatura, nero come la pece e duro come l'acciaio. Un parallelepipedo grande quanto l'occhio della creatura scese a blindarlo, come una saracinesca, lasciando che le affilate offensive del Tokugawa si risolvessero in un nulla di fatto. Patetici. Inutili. Deboli. Disse nuovamente la neve tutt'intorno. Poi il drago iniziò a dimenare la testa con una forza incredibile. Il solo chakra adesivo non avrebbe salvato Youshi da cotanta furia! [Note]Trova un modo, fantasioso, per rimanere sopra la creatura. Altrimenti vieni lanciato 15 metri oltre i tuoi compagni, alle loro spalle.

    Kuchiyose no Ju-!


    L'evocatore stava per richiamare un'altra delle sue creature quando qualcosa lo bloccò, gettando su di lui e la sua creatura una gigantesca ombra. R-Repun!? Riecheggiò ancora la neve, questa volta terribilmente spaventata. No, non è possibile. Ti ho già incatenato, sei già fuori dai giochi, non puoi esserti liberato ... è impossibile! Il gigantesco cetaceo alato di Azumaido comparve in cielo, oscurandola già pochissima luce presente. Ma, d'un tratto, mentre l'evocatore dorato era intento a pensare ad una controffensiva, dal dorso della balena qualcosa, o meglio, qualcuno, cadde. Due sagome, chiaramente distinte, scesero verso terra a gran velocità. Un istante dopo, uno sbuffo di neve coprì le due figure; poi una intensa luce penetrò dalla coltre di acqua gelata appena sollevata: la luce era intensa, intensissima e si espanse fino a mostrare le forme dei due nuovi giunti.

    [Qualche minuto prima, non troppo distante dal luogo della battaglia]

    Se c'era qualcosa che non potevo attendermi era esattamente quanto accadde dopo aver scagliato il mio fulmine. Non avevo mai visto niente del genere: la neve si impossessa del raiton, lo corrode, lo inquina e lo devasta, mutandolo al punto da diventare esso stesso un conglomerato di gelida acqua; il mio chakra e la sua natura erano cambiati in un istante ed erano passati dal veicolo di morte quali erano a poco più che un vezzo in mano al mio avversario. Notevole. Dissi, mentre vedevo quel che era la mia tecnica ruotare intorno a quell'essere a dir poco peculiare.
    La mia domanda riecheggiò nella sua voce, prima, nella neve dopo, facendo quasi risuonare il metallo che mi ricopriva. La sensazione era tanto strana quanto poco piacevole. Io sono la colui che fa condensare il tuo respiro. disse Samui, mentre con la mia stessa tecnica ora neve sotto il suo controllo, iniziava a plasmare qualcosa: un orso. Io sono il brivido che corre lungo la tua schiena, la sensazione che gela le tue ossa, colui che intorpidisce i tuoi movimenti. Sorrisi sotto l'elmo nel sentire tali parole: avrei potuto descrivermi allo stesso modo. Certo, lui probabilmente si riteneva tale in modo più letterale rispetto al sottoscritto ma la mia presenza aveva già suscitato nel cuore di molti le medesime sensazioni. A quelle parole, però, seguì qualcosa di strano: vidi tanto Samui quanto l'orso divenire più ... labili. Sembrava che i miei occhi iniziassero ad avere difficoltà nello scindere lui ed il suo costrutto stagliarsi sulla neve. Un'altra abilità molto, molto interessante.
    Sentii poi gli occhi dell'orso che aveva generato posarsi su di me: mi guardarono con fare aggressivo, inizialmente, poi, si distesero. E fu in quel momento che lo riconobbi. Kimun? chiesi, quasi tra me e me, bisbigliando incredulo. Le parole del Monarca del Freddo furono una inaspettata conferma. Sono un'ancestrale paura, tra le prime dell'uomo. Ero, sono e sarò sempre. Io sono il Freddo. Tu, invece, sei un ospite di queste terre. E non uno educato. Kimun, tu cosa ne pensi? E, a quelle parole, seguì un feroce attacco del Kamui. Fortuna volle che, per quanto spietato e difficile da seguire, l'essere fosse abbastanza lento. Per lo meno, per le mie capacità. Kimun tentò di affondare i suoi acuminati denti nel mio elmo: feci dunque un passo indietro la prima volta, lasciando che mordesse l'aria. Tentò un attacco del tutto simile immediatamente dopo e, non contento, replicò una terza volta: dapprima, mantenendo ferme le gambe, roteai il busto e portai indietro la schiena verso sinistra, allontanando il mio cranio dalla sua traiettoria, subito dopo, col nuovo assalto, ormai letto in modo estremamente più semplice dopo la terza offensiva identica di fila, mi spostai sulla destra, avanzando col piede opposto per distanziarmi da lui scartando sotto il suo busto, di modo da guadagnare una posizione di vantaggio. La mano andò al mantello, facendolo svolazzare dietro di me, lasciando che il chakra adesivo afferrasse la Yakusoku durante il movimento e lo portasse nella mano aperta. Con nient'altro che l'osso del Figlio del Primo in mano, allungai la sinistra, pronto a far discendere la ancora inesistente lama cremisi sul Kamui e disintegrarlo ma il guardiano che mi aveva aiutato a recuperare proprio la reliqua Kenkichi che ora brandivo in mano si disfece, sgretolandosi e tornando polvere. Rimasi un attimo in quella posizione, interdetto. Soddisfatto stavolta, uomo-demone? Mi chiese Samui, da lontano, spezzando la mia concentrazione ma, paradossalmente, riportandomi alla realtà. Sì. Risposi, mentre le gambe si riavvicinavano e riabbassavo la guardia. La destra lasciò la spada e, esattamente come in precedenza l'avevo afferrata senza toccarla, ora l'arma tornò al suo posto senza che io la rinfoderassi, seguendo i sinuosi movimenti del mantello che il vento sbatteva sul mio corpo. Il controllo che stavo sviluppando era ogni giorno più profondo. Vieni con me. Vieni a Kiri. Gli dissi, facendo alcuni passi verso di lui. Posso mostrarti ciò che vuoi vedere. Posso concederti ogni pulsione umana, ogni desiderio, ogni istinto: dal più nobile al più scabroso. Lo guardai. E posso aiutarti a raggiungere il tuo potenziale, a divenire la perfetta ed inevitabile incarnazione del terribile freddo che dici di essere. Non potevo escludere che fosse semplicemente un pazzo ma avevo visto abbastanza assurdità ad Azumaido da sapere che lì ogni cosa poteva realizzarsi, specie se legata alla strana mitologia del Freddo che permeava ogni singolo essere e animale di quelle lande. Adesso sei solo la pallida imitazione di un dio minore che davanti all'uomo sbagliato può venire dimenticata come il primo fiocco di neve al sopraggiungere della primavera.A quelle mie parole, però, seguì un boato proveniente dalle mie spalle. L'inespressivo elmo non tradì la mia curiosità. Mi voltai, lentamente. All'orizzonte vedevo torreggiare un gigantesco drago albino. Le mani si mossero subito, componendo cinque sigilli. Una piccola nuvola di fumo lasciò presto il posto ad uno stormo di pipistrelli sfuggente, dai contorni molto poco definiti, vago. Grazie di essere qui, Kakuresata. Dissi, con un piccolo cenno del capo. Portaci là. Indicai con la mano il drago, poi mi girai verso Samui. Dovresti conoscere i Komori Kamui. Puoi vedere quanto anche io sia legato a questa terra. Dunque, fidati di me e seguimi. In un attimo, uno stuolo di neri pipistrelli ci circondò, ingobandoci e facendoci volare nel cielo grigio dell'isola gemella di Azumaido.

    [Davanti al Drago]

    La neve si posò, facendo chiarezza sulle figure che erano giunte dal dorso di Repun. Un piccolo suono metallico, forse, avrebbe rovinato la sorpresa ai kiriani ed a tutti coloro che potevano vantare di conosermi: io e Samui giungemmo sul luogo dello scontro, pronti a dare una mano. Vi ho guadagnato del tempo, ma non so quanto durerà. Inventatevi qualcosa. Io cercherò di aiutare tutti. Dissi, mentre il chakra si spostava dal tantien nel Simbolo della Stella che avevo sul trapezio. Una flebile luce nera si posò sul mio corpo e su ogni mio equipaggiamento. Samui, fidati di queste persone. Ad alcune di loro affiderei la mia vita. Probabilmente non gli sarebbe stato difficile discernere chi erano i miei pupilli e chi invece soltanto contingenti presenze più o meno gradite - specie dal momento che c'era qualcuno che mi emulava anche nel vestiario.
    Io scattai, ponendomi abbastanza lontano dai presenti, nelle retrovie. Ho bisogno che mi copriate per un po'. Datevi da fare! Estrassi la Yakusoku nella destra e, mentre questa prendeva forma, le passai parte della mia energia vitale cosicché potesse concedermi i suoi poteri. A quel punto, eseguii un preciso kata insanguinato con la spada, costituito da venti movimenti e, ad ogni singolo movimento, l'alone di luce che si sprigionava dal mio sigillo diveniva sempre più intenso: in un attimo, la luce esplose, spandendosi sulla neve per ben 36 metri di raggio intorno a me. Una luce oscura filtrava dalla neve, avvampando i tantien di tutti coloro che sarebbero rimasti nel raggio d'influenza della mia tecnica. [Note]Una versione molto romanzata di una mia combo, anche se a noi interessa soltanto questa:

    Armonia della Stella
    Villaggio: Lucchetto
    Posizioni Magiche: Rituale (20)
    L'utilizzatore, a patto che Potenza della Stella sia attiva e previa meditazione dalla durata di un round, può estendere il raggio d'azione del Simbolo della Stella entro 24 metri da sé. All'interno dell'area, per tre round, tutte le tecniche combinate hanno un aumento di potenza di +40 e ignorano ogni penalità o vincolo presente nel Jutsu. Inoltre è possibile combinare elementi o jutsu anche opposti.

    A discrezione del QM, l'effetto armonizzante può influenzare jutsu o altri rituali, impedendo contrasti di ogni forma fino a quando l'utilizzatore non decide altrimenti.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]

    Lasciando stare le tempistiche (siam qui per divertirci ed io voglio concedervi qualcosa di mio per farvi divertire ancora di più) Kensei non parteciperà al combattimento, rimanendo soltanto al centro dello scontro a mantenere questo rituale. C'è applicata sopra la Manipolazione della Forma per aumentarne il raggio.

    Tutte le tecniche combinate hanno potenza +40. Nel caso di Samui, questa tecnica gli permette anche di applicare la sua TS a tutti i tipi di tecnica, dato che ogni jutsu può combinare anche elementi diversi. Ricordatevi però che funziona solo sulle tecniche COMBINATE. quindi, o combinate qualcosa tra di voi, o combinate voi delle vostre tecniche (anche Manipolazione della Forma + Ninjutsu o Manipolazione della Natura + Taijutsu sono considerate tecniche combinate!). Come avete intuito da questa parentesi, la tecnica potenzia ovviamente anche le taijutsu, se si rispetta il vincolo dell'essere una tecnica combinata.

    Prima, però, avrebbero dovuto confrontarsi con la furia del loro avversario. Samui, ben arrivato. Sarei tornato io da te, se questi ficcanaso fossero rimasti a farsi gli affari loro e se Samuyoake fosse riuscito ad intrattenerli qualche minuto in più. Ma non importa. Li sistemerò io. L'uomo alzò la testa verso Repun E NEANCHE TU POTRAI FARCI NIENTE!

    Kuchiyose no Jutsu!


    Un gigantesco canide infernale candido come la neve si erse davanti a noi, alto una manciata di metri più del drago che già avevamo di fronte ma che, tuttavia, era impegnato nella tecnica di Yato. L'evocatore allungò una mano e dal palmo della stessa qualcosa volò verso la creatura evocata. Dallo spesso strato di neve che la formava si spalancarono due giganteschi occhi viola. Occhi viola la cui pupilla era contornata da concentrici cerchi neri.


    La creatura si voltò verso il drago e ruggì, mefistofelica. Uhm. Un Genjutsu. Anzi, due! Siete scaltri voi mortali. Le mani dell'uomo si congiunsero nella singola posizione magica richiesta dal rilascio e le creature ulularono congiuntamente, passandogli parte della loro forza per spezzare tutte le catene illusorie che lo soggiogavano. Il Drago si liberò dalla prigione di ciliegi in cui Yato lo aveva rinchiuso e le ferite sul suo corpo sparirno - certo, non il dolore che le stesse avevano causato - e quello che in precedenza si era manifestato ai presenti come Repun, il Kamui cetaceo volante, ora non era altro che uno oscuro e indistinto pipistrello. Un Komori Kamui? Dopo tutto quello che ho fatto per Yukitsubasa?! La neve si levò intorno al drago e, assieme ad un suo terrificante ringhio, venne scaraventata contro i presenti ad una velocità per molti proibitiva! Durante il tragitto, la neve così manipolata divenne una mortifera selva di acuminati darti di ghiaccio! [Attacco I GLOBALE]Queste creature sono energie Nere ed hanno un bonus fisso in tutte le stat, da regolamento, per le capacità del loro evocatore. Nonostante questo, vi invito a non soffermarvi su questo ma a considerare questi attacchi come semplicemente molto, molto veloci, più di quanto possiate normalmente schivare con facilità. Voglio che descriviate una difesa. Considerate che l'effetto visivo di questi dardi è tipo un esercito di arcieri che scocca delle frecce. La traiettoria è parabolica e quindi avete del tempo per impostare una strategia difensiva non esageratamente complessa. La potenza degli attacchi è 50 e sono considerati AdR. Il cane infernale, invece, iniziò a battere le sue gigantesche zampe a terra, causando un mini terremoto ed alzando una discreta cotre di neve che avrebbe reso molto più difficile vedere la parte inferiore delle creature e programmare eventuali atterraggi sulle stesse, salvo mirare alla parte più alta del loro corpo. Il terremoto, invece, avrebbe reso molto più difficile il movimento, rendendo gli spostamenti del gruppo assai più complessi. [Status]La distanza di movimento camminando per questo turno è ridotta di 1/3. L'evocatore sarebbe uscito dalla cotre di oscurità creata da Youshi e, utilizzando il chakra adesivo, si sarebbe spostato sul muso della creatura, standogli in mezzo al naso. Entrambi, adesso, proprio come il canide infernale, vantavano nelle proprie orbite gli occhi del Saggio delle Sei Vie. Se Youshi fosse stato ancora a distanza da corpo a corpo, l'uomo lo avrebbe raggiunto, tentando di colpirlo con un cazzotto al ventre. Se il ragazzo avesse provato ad incassare o schivare entro pochi centimetri, dal dorso della mano sarebbe fuoriuscito nella sua direzione, un oggetto d'acciaio nero del tutto simile a quello che prima aveva preventivato l'accecamento - o l'uccisione - dell'evocazione. In ogni caso, qualsiasi fosse stato l'esito di quel colpo, toccandosi la spalla sinistra l'uomo avrebbe estratto un altro di quegli oggetti oscuri e l'avrebbe lanciato verso Youshi.
    Se invece Youshi fosse stato a terra, allora sarebbe stato il drago, dal centro del suo petto, coperto dalla cotre di nebbia generata dalla neve sollevata, a lanciare una serie di dardi oscuri. [Attacco II YOUSHI]Nera+3 in velocità. Potenza 50 ma che converte in malus alle statistiche, -5 a tutte. Se Hideo fosse riuscito a vedere o a mettere le mani sopra uno di quegli oggetti si sarebbe reso conto senza difficoltà alcuna che si trattava di ricevitori di chakra.
    Non contento, l'evocatore avrebbe comandato al suo cane di sferrare spazzate rasoterra, aumentando la quantità di neve nell'aria e la corrispondente nebbia da essa generata. Un colpo di zampa di quell'essere avrebbe probabilmente sparato via a qualche decina di metri il malcapitato di turno; anche chi si fosse trovato entro alcuni metri dal colpo, probabilmente, sarebbe stato spinto in avanti dallo spostamento d'aria, rischiando di cadere a terra vittime del sucessivo attacco. [Attacco III GLOBALE]raggio di 15 metri davanti al drago ed al canide in un semicerchio avente la base ai piedi delle creature.
    Potenza 30, AdR, se colpito a sinistra di 15 metri. Se schivato entro 6 metri, tira in avanti di 6 metri, sbilanciando e col rischio di cadere di faccia nella neve.
    Infatti la creatura avrebbe alzato le mani e le avrebbe nuovamente sbattute a terra con forza, crepando il terreno intorno e spandendo la sua potenza nelle crepe stesse, minacciando gli arti inferiori dei presenti. [Attacco IV GLOBALE]Potenza 50 centrata a nove metri dalle due creature. Le spaccature che i colpi generano si spandono per sei metri, e portano un attacco di potenza dimezzata agli arti inferiori. La velocità dell'espansione delle spaccature è VIOLA+3.

    NON POTETE UCCIDERMI! NON POTETE UCCIDERE CHI POSSIEDE IL SEGRETO DELLA CICLICITA'!






    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.
    Simboli della Psiche attivi: 1
    Potenza Simbolo: +160.



    Parlato
    Citato
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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60 replies since 27/9/2021, 23:20   2025 views
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