Un Grido nel Freddo[Cambio di Equilibri ad Azumaido]

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    Il Drago dei Ghiacci


    Minarai - 6

    Tremavo senza sapere nemmeno il motivo, ma ringraziai Hideo quando mi porse il suo mantello. Magra consolazione contro quell'orrida sensazione ma mi avrebbe aiutato almeno un poco. Io...ti ringrazio. Dissi semplicemente, senza particolare enfasi, dietro le labbra tremanti nascoste dal mio elmo. Fudoh-san si avvicinò per studiare la mia condizione, con l'aria esperta che lo contraddistingueva. Il chakra? Non direttamente...ho tagliato la barriera per superarla e poi lo ho attaccato a distanza ma... Realizzai in quel momento che il mio seme era dentro la creatura fuggita...anche se non strettamente legato al chakra era un legame di qualche tipo, come se fosse una parte del mio corpo. Forse...potrebbe esserci una spiegaz..OOFFFF! Fudoh-san aveva pur detto qualcosa al riguardo ma non mi aspettavo certo una terapia d'urto del genere, che mi spezzò il fiato e fece piegare le ginocchia. Era stata più la sorpresa del colpo che non il danno effettivo, ma in realtà subito dopo mi trovai a respirare con un briciolo di calore nel fiato.

    Avete metodi...inusuali qui alla nebbia, ma è efficace. Sento come se fosse stato ricacciato indietro ma è ancora là...in profondità. Dissi, portando una mano al petto. Realizzai troppo tardi di aver rivelato di non essere di Kiri in quel momento, ma Fudoh-san e la sua incredibile capacità di indurre l'introspezione con i suoi arguti e criptici commenti mi avevano fatto abbassare la guardia. In ogni caso cambiai rapidamente discorso, sperando che il Primario non decidesse di approfondire...dubitavo che l'identità segreta di Minarai sarebbe durata a lungo contro il suo spirito di osservazione e la sua intuizione. Poco dopo rivelai della mia tecnica, ottenendo la conferma dei miei sospetti e un caldo consiglio da parte dei due sciamani. Forse per la mia incolumità sarebbe meglio. Ma per il gruppo, se dovessimo combattere nuovamente quell'essere, sarebbe un vantaggio strategico fondamentale. Replicai, dopo averci pensato qualche istante. Per il momento manterrò il legame. Quando sentirò di non poterlo più tollerare annullerò la mia tecnica. Non era spirito di sacrificio ma mero calcolo. Un attacco improvviso da quell'essere capace di mescolarsi con la neve poteva uccidere me e o i presenti con semplicità. Un pò di sofferenza non era nulla davanti alla possibilità di sopravvivere.

    La Baronessa non aveva notizie di Kensei, mio malgrado, ma questo non avrebbe cambiato la nostra destinazione o la missione in corso. Col gruppo pronto a tutto, ci incamminammo rapidamente, aiutati dalle creature dei due sciamani.

    [...]

    L'imponente creatura era caduta vittima di gran parte dei nostri jutsu volti a rallentarla o immobilizzarla, ma i nostri tentativi risultarono in ultima analisi vani, visto che gli attacchi con reale intento offensivo caddero senza dare risultati di sorta, bloccati o assorbiti da quell'essere che sfidava la logica quasi fosse un animale mitologico. Mmm... mi ritrovai a commentare, mentre Youshi doveva cavarsela da solo contro i tentativi del drago di disarcionarlo, dopo aver mostrato una barriera difensiva nera come la pece, ben visibile nonostante la distanza in contrasto col candore del ghiaccio e della neve. ...possiamo rallentarlo ma non abbiamo attacchi sufficientemente potenti ad abbatterlo. Fud...ehm...Primario-san, il Maestro mi ha rivelato della vostra capacità di spingere a distanza. Forse combinando le nostre capacità potrei usare la mia spada contro quella creatura, se mi supportassi... Era un piano come un altro, forse fin troppo spericolato, ma il divenire degli eventi lo avrebbe presto reso obsoleto.

    L'ombra stagliatasi nel cielo sopra di noi era qualcosa di spettacolare. Se il drago era un problema, questa creatura è assolutamente oltre la nostra portata... Mormorai mentre cercavo istintivamente una via di fuga o comunque scrutavo l'ambiente circostante alla ricerca di un qualche riparo che potesse garantire una ritirata con pochi sacrifici...ma poi il nostro avversario celato parlò per voce del drago, rivelando come quell'immenso Kamui volante fosse a tutti gli effetti un suo avversario o qualcosa del genere. E il nemico di un mio nemico è un alleato...come testimoniò l'arrivo del Maestro e di un giovane dallo strano e pallido aspetto, portati sul campo di battaglia dalla balena chiamata Repun.

    Immediatamente mi avvicinai a Kensei, chinando il capo ma senza abbassare la guardia o distrarmi dalla situazione (sapevo che non avrebbe gradito). Maestro...il nemico è un evocatore di qualche tipo. Nessun nostro attacco riesce a superare le difese di quel drago, stavamo progettando di usare la spada in mischia. Lo stavo ragguagliando quando il Mizukage pronunciò il nome dell'uomo dalla pelle candida accanto a lui...Samui. Istintivamente strinsi le mani sull'elsa...non era forse il nome di un alleato del nostro nemico, o qualcosa del genere? Eppure sembrava che il Maestro lo avesse portato dalla nostra parte. Anche l'evocatore si rivolse ai nuovi arrivati ignorando il Mizukage, che invece sembrava porre grande importanza nell'alleanza tra Samui e il nostro gruppo, con parole che interpretai come un ordine, rivolgendomi all'Araldo del Freddo. Sono il Minarai del Mizukage. Collaborerò con ogni mezzo a mia disposizione. Non presentai gli altri...ognuno aveva di che parlare da sè, mentre il nemico evocava una creatura gargantuesca per affrontarci, quasi in spregio alla balena che incombeva su tutti.

    Come se non bastasse il drago... Mormorai, ma ora il Maestro era presente e sapevo che avrei dovuto mettere in gioco tutto quello che avevo per restare nelle sue grazie. Kensei poteva tollerare un fallimento ma non l'incompetenza, e non avevo ancora finito di prendere ciò che mi serviva da lui. Immediatamente mi portai davanti al Mizukage quando chiese copertura, mentre uno strano chakra arrivava a influenzarmi, come un collegamento, ma più sfumato...più una sensazione di poter agire meglio con gli altri presenti che una reale percezione della loro presenza. Anche con quella novità, non mancai di notare ciò che accadeva con gli avversari... Ha fatto qualcosa alla creatura...e ora i suoi occhi sono cambiati. Un potenziamento di qualche tipo? Forse un jutsu o un amuleto o qualcosa del genere...se riuscissimo a trovarlo e distruggerlo potremmo inattivarlo... Non avevo conoscenze sufficienti sulle arti di Kiri per capire cosa fosse successo, ma forse qualcuno del gruppo avrebbe potuto svelare l'arcano.

    Dopo quel gesto il nemico sembrò comprendere cosa aveva sottomesso il pur massiccio drago, riuscendo poi a Rilasciarlo anche senza toccarlo, come se tra loro esistesse un legame ben superiore alla norma...inoltre l'onda del Rilascio fu tale che anche la balena sparì, rivelando la sua natura illusoria, certo usata dal Maestro e da qualche sua evocazione. Le cose non si mettevano bene.

    L'improvvisa emissione di decine e decine di lance di ghiaccio mi fece sgranare gli occhi. Forse avrei potuto proteggere me stesso e il Maestro con la mia spada, ma una difesa efficiente contro quel genere di attacchi per me era semplicemente impossibile, non per l'intero gruppo! Per fortuna i due ninja di Suna ebbero la prontezza di collaborare per sollevare una difesa abbastanza grande da intercettare l'offensiva, certo potenziata dallo strano potere che il Sensei aveva rilasciato e che in qualche modo ci legava tutti. In quel momento, mentre la cupola di vento ci proteggeva, la terra prese a tremare rendendo incerto il nostro appoggio, tanto da impedirci di difenderci dalla successiva zampata avversaria che, abbattendosi sul muro di vento ancora in piedi, lo dissolse del tutto, anche se non arrivò a colpirci, rimbalzata indietro dall'impatto. Siete tutti interi? Avrei gridato, guardandomi intorno velocemente...Youshi era sfuggito all'atacco del nemico, che adesso era visibile sul naso della sua gigantesca evocazione? Quegli occhi...gli stessi della creatura. E mentre quell'uomo (era un uomo? lo era Samui?) ruggiva la sua arroganza, un nuovo violentissimo terremoto minacciava di disperderci o abbatterci...se solo non mi fossi trovato improvvisamente a mezz'aria, come lanciato da un tappeto elastico! Fudoh-san...era stato lui, conoscevo quella tecnica. Ottimo tempismo, Primario-san! Avrei detto, aterrando senza danni e trattenendomi dal chiamarlo come facevo sempre.

    Pensava di abbatterci, ma siamo tutti interi...dobbiamo approfittarne per una controffensiva...qualcuno attacchi il drago, non diamogli modo di difendere l'evocatore o il cane! Aggiunsi, prendendo l'iniziativa con quelle parole che la sciamana Yusica prese subito per buone, scaraventando un potente cristallo di ghiaccio contro il drago [Nota]Potenza 40. Sarebbe stato in quel momento che Samui e Shinichi di Suna avrebbero trovato l'occasione per combinare i loro sforzi assieme alla sciamana. Hideo intanto mi si era avvicinato, donandomi una lunga e strana arma nera, dicendo che sarebbe stata fondamentale per quello scontro, con l'incarico di conficcarla nel corpo del canide. Youshi e Munkeke...noi ingaggeremo l'avversario i mischia...tutti gli altri, dateci copertura! Non che Samui non avesse fatto il suo con il suo spettacolare Jutsu.

    Mentre il grosso dei ninja di basso rango si occupava di bombardare il nemico a distanza, io scattai sulla neve ancora instabile evitando gli spuntoni di ghiaccio, più lento del previsto ma non per questo incapace di arrivare a destinazione [Azione 1]12 metri Velocità Blu+1 tacca, più ulteriori 6 di slot gratuito e cercare un affondo nel corpo di quel Kamui canino, in un punto qualsiasi (almeno, Hideo non aveva dato preferenze), mentre il chakra potenziava il mio attacco in ogni modo possibile, pronto ad annientare qualunque barriera difensiva si sollevasse contro di me, provando fino a due volte [Azione 2 ed eventuale 3, Tecnica 1 e 2]Statistiche: Forza Blu+4 tacche, Ricevitore con Potenza 20 (10 ai fini di Mortificazione), x3 (Manipolazione della Natura), +40 per Stella (immagino conti come tecnica combinata, no?)

    Impasto Mediobasso+4 For
    . Comunque andasse avrei lasciato l'arma nel corpo nemico, a meno di problemi, concentrandomi invece sull'avversario poco distante: l'Evocatore.

    Munkeke e Youshi erano scattati assieme a me e avevano già portato un primo attacco, io avevo la Katana in mano e attendevo pazientemente. Un secondo prima del colpo successivo dei due combattenti, saltando sul posto se necessario per accorciare le distanze, avrei lasciato che il metallo solcasse l'aria, proiettando il mio attacco a distanza diretto all'evocatore, non tanto con l'intento di ferirlo quanto piuttosto di abbattere eventuali difese che stava per sollevare a sua protezione, lasciandolo scoperto proprio nel momento di massimo bisogno: un attimo prima dell'impatto dei miei alleati [Tecnica 3]Statistiche: Velocità Blu+1 tacca, Forza Blu, Potenza 40 (20 ai fini di Mortificazione) x3 (Manipolazione della Natura) +40 (Stella, idem?), distanza 4,5metri

    Tecnica Rapida
    Azione Rapida
    Mortificazione delle Arti Magiche e Manipolazione della Natura
    ! Quello scontro era ancora aperto...ma avremmo avuto successo?
     
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