Un Grido nel Freddo[Cambio di Equilibri ad Azumaido]

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    Il cuore del fuoco contro il grido del freddo


    Post quarto



    La mia ricerca nelle stanze del capitano si rivela infruttuosa. Niente mappe nautiche, che comunque non avrei saputo leggere, niente bussola.
    Questo Samoru o ha eccessiva fiducia nelle proprie capacità di marinaio, oppure...

    È completamente pazzo

    La visibilità era scarsa o nulla, anche il D-Visor non mi sarebbe stato utile.

    Forse la mia scelta di imbarcarmi in questo viaggio in mare è stata meno oculata del previsto. Ma non potevo dire di no al mio quasi suocero.

    Anche la mia prova sfruttando il jutsu del primario di Kiri e l'immersione del compare di Hideo non sortirono grosse soluzioni.

    L'unica possibilità rimane interrogare il capitano per cercare di capirci qualcosa.

    Ancora una volta Fudoh-san dimostrò quanto fossi inadeguato, riuscendo a risolvere la situazione grazie a un'altra evocazione, un uccello armato di katana.

    Ascolto intrigato le parole del primario di Kiri. Un chakra elementale di freddo proprio di Azumaido. Interessante. E grazie a questo legame è riuscito a richiamare una creatura con questo legame. Qualcosa di simile a quello che fanno le creature della tomba di ferro con quel loro gigantesco contratto.

    -Non conosco questi saggi del deserto, anche se mi è capitato di conoscere qualche utilizzatore di chakra naturale. Più affini al sottosuolo, però. Per quanto riguarda gli abiti mi sembra di aver trovato qualcosa quando ho fatto un giro sotto, prima.-

    Torno sottocoperta e riesco a raccimolare qualcosa. Prendo degli abiti che mi pare possano andar bene per Fudoh e forse, con un po' di fortuna, sarei anche riuscito a trovare qualcosa di più pesante per me e gli altri shinobi, specialmente per il mio compaesano.
    [Al QM stabilire se e quali abiti Shinichi riesce a trovare]

    Per una volta forse, sarei riuscito a fare qualcosa di utile.


    In ogni caso mi appresto a interrogare il capitano. Anche se non avremmo più avuto bisogno della nave, grazie a Fudoh-san e a Tong, è sempre bene cercare di capirci di più della situazione.

    La comunicazione non sembrava aver funzionato. La psiche del marinario mi è distante, non riesce a sentirmi.

    Non riesco a comunicare con lui. Però... qualcosa riesco a vedere. Sta... sognando. O, forse, è un incubo.

    Chiudo gli occhi per focalizzarmi sui suoi pensieri.
    Dei ninja con delle divise da jonin. Una donna con le insegne del mizukage. Due giganti d'oro. Diversi però dalla cosa di urina che ha fatto Samoru. E diversi anche dalla manipolazione dei metalli.
    Cerco di andare più in profondità, di delineare l'ambiente attorno a quelle figure.
    Vedo... un tempio. Un ragazzo... morto. E... qualcuno che manipola il freddo. L'acqua? No, è ghiaccio.
    Non riesco ad andare oltre. Sciolgo la tecnica.

    La mente del capitano è troppo frammentata. Non capisco se sia un effetto collaterale del suo jutsu o se sia una condizione sua propria. Sono riuscito solo a scandagliare questi suoi pensieri. Vi ricorda qualcosa?

    Per quanto riguarda l'uccello samurai... non sentiva ragioni. Se volevamo raggiungere Azumaido avremmo dovuto dar man forte ad alcuni suoi commilitoni.

    Beh, nobile guerriero del freddo, se devo scegliere tra morire in battaglia oppure di fame e freddo in mezzo al mare... preferisco la prima opzione.

    Mi inchino di fronte a lui, ed estraggo la katana dei Kakita.

    Io, Shinichi Kurogane, in rappresentanza dei Kakita di Kiri ti giuro sulla mia lama che combatterò al tuo fianco contro i tuoi nemici.

    Rinfodero la lama e sorrido al pennuto. Vi basta questo mio giuramento?

    Grazie alla guida di Pen Gin, questo il nome del pennuto spadaccino, saremmo giunti ad Azumaido.

    Lui avrebbe sfruttato la propria spada per navigare in mezzo alla neve. Avevo già avuto qualche piccola esperienza con la neve quando visitai Yui anni fa. Lei si divertiva un mondo a giocare a palle di neve.
    Non ci avevo mai trovato questo fascino. Ai tempi ero interessato ad altre cose umide.

    Mi rivolgo verso l'altro sunese. Se sai utilizzare il chakra adesivo la neve è simile all'acqua, solo un po' più semplice da camminarci sopra. Dovresti riuscirci.

    Grazie al chakra adesivo avrei potuto camminare sopra la neve senza toccare il suolo, evitando sia eventuali insidie nascoste dalla bianca coltre sia di bagnarmi le gambe.

    Ne avrei anche guadagnato in velocità, non dovendo farmi strada a forza nella neve. Se Yasuke avesse avuto delle difficoltà mi sarei offerto di aiutarlo, sfruttando una corda che avrei legato attorno alle nostre vite e tirandomelo appresso.

    Avremmo raggiunto, prima o poi, la zona della barriera di ghiaccio. Le statue di animali e uomini mi incuriosiscono ma Pen Gin non avrebbe aspettato: si stava dirigendo in mezzo alla bufera. Avrei staccato la fune che mi teneva legato al compaesano.

    Mi sgranchisco gambe e braccia. Da qua penso che potrai cavartela da solo, no?
    Gli strizzo l'occhio.

    La presenza di quelle statue mi suggerisce che qualcosa di particolare si svolge in questo luogo. Resto all'erta e, prima di proseguire, provo a osservare l'ambiente con il D-Visor, prima di lanciarmi dietro a Fudoh-san. [D-Visor, Occhio di Falco, Percezione Intermedia]

    Non avrei avuto molta fortuna ma meglio tenere gli occhi aperti e, soprattutto, le orecchie all’erta. Una tormenta di nave è l’ideale per assaltare qualcuno grazie alla copertura visiva specie per creature adattate a questo ambiente.
    Mi sarei tenuto distanziato dagli altri shinobi, così da consentire la massima libertà di movimento a tutti, pur restando in grado di poter comunicare urlando e vedendoci seppur con fatica.

    Un rumore di ghiaccio. Un attacco. Estraggo la spada di Yui e la uso per deviare quei proiettili. [Impasto Mediobasso in riflessi]

    Una reazione istintiva, istantanea. Yui… mi hai voluto proteggere tu?

    È stato grazie al fatto che le mie gambe avevano una solida presa grazie al chakra adesivo che ero riuscito a eseguire quella tecnica, oltre ai miei sensi affinati che, seppur di poco, erano riusciti ad aiutarmi nella navigazione in quella tormenta.

    Manipolatori di ghiaccio. Come nei ricordi di Samoru! dichiaro ai miei compagni.

    Mi sarei mosso con più calma, la spada estratta e posta di fronte a me. La solidità del ghiaccio mi consentiva di deviarli con la lama. [Come da descrizione TS, in attacco sono considerati colpo con arma e ignorano metà potenza delle protezioni, oltre ad avere penetrazione 3. Una katana ha durezza 4 per cui posso usarla per difendermi deviando gli attacchi.]

    In un certo senso mi sento un vero ninja di kiri. Certo, avrei potuto fare come Fudoh-san ed evocare Shunchu e lasciare che fosse lo scorpione di rame a gestire quei ghiaccioli. Oppure, un tempo, avrei potuto creare uno scudo di Satetsu e proteggere tutti.

    Oggi rappresento Yui Kakita e lei c’era solo una cosa che sapeva fare. Sfruttare la propria katana.
    Paradossalmente fu proprio questa sua specializzazione eccessiva che ne causò la precoce dipartita.

    Tra la spada, la concentrazione e i miei riflessi non sarebbe stato eccessivamente complesso evitare quegli assalti. Erano ripetuti, semplici, prevedibili.

    Sicuramente li controllava qualcuno di distratto in quel momento, oppure, più probabilmente, si trattava di un jutsu automatico. [Shinichi è Esperto di Ninjutsu, direi che ci può stare che possa intuire qualcosa sulla natura della tecnica]

    Ascolto il discorso di Fudoh riguardo al legame con il freddo, ai Kamui e al chakra naturale. Non sono mai riuscito a manipolarlo con precisione, ma la sensazione del chakra naturale mi è ormai divenuta familiare.

    Forse posso aiutarvi io per una volta, Fudoh-san. Se questi Kamui sono affini al freddo posso provare a ridurre la loro affinità con questa barriera. Potrei provare a renderla più affine agli elementi del deserto. Chissà come se la caverebbero questi Kamui, circondati da un muro di fuoco!

    Rinfodero la katana e mi preparo a estrarre la mia spada. Una spada di vento e chakra che, per l’occasione, sarebbe divenuta una lama di fuoco. La lama del deserto.

    Nanto Ho-Oh Yaiba, la spada della fenice di Nanto. Non sono mai riuscito a padroneggiare completamente quello stile, ma direi che è il momento migliore per cominciare.

    Mi avvicino alla barriera di fianco a Fudoh, tagliandola con la lama di fuoco per cercare di rendergli più agevole l’avvicinamento.

    Una lama che avrebbe indebolito il legame tra chi aveva eretto quella barriera e la stessa. Mi sarei mosso fianco a fianco al primario di Kiri, i nostri compaesani dietro di noi se avessero voluto seguirci. [Utilizzo Lama di vento, tramutata in katon con trucco dell’omnioji]
    [Nota post edit: in base alle ultime versioni del materiale personale in valutazione dovrei essere in grado di modificare sia l'elemento che la forma della lama per cui, a discrezione del QM, Shinichi crea un cerchio di fuoco in mezzo al quale possono passare lui e Fudoh. In sostanza non dovrebbe cambiare molto, ma mi piaceva l'analogia con il circo]

    Attendi che io arrivi vicino alla barriera. Se riesco a toccarla dovrei riuscire ad influenzarla completamente.

    Mi sarei avvicinato, ignorando le sferzate di freddo ed eventuali assalti finali di ghiaccio, compiendo gli ultimi metri semplicemente sforzando il mio corpo al limite. Le braccia davanti a me, a protezione. [Utilizzo Parata Perfetta]

    Mi sarei schiantato contro la barriera e, quando avessi percepito una resistenza, avrei cercato di comprenderne la natura elementale.
    Di comprendere il freddo dei Kamui, così alieno al sottoscritto. Di sfruttare quei pochi rudimenti di chakra naturale che gli abitanti della tomba di ferro avevano cercato di insegnarmi per trovare un legame.
    Dovevo incendiare la barriera. Renderla una fianma. Ma il calore del deserto, il calore del fuoco, il calore di Suna non è abbastanza.

    Trovo dentro di me una fiamma ancora più forte.
    La fiamma di una donna.
    La barriera si incendia. [uso trucco dell’omnioji sulla barriera]
    Quello è il segnale per Fudoh-san. Il momento in cui il legame tra il Kamui e la barriera sarebbe stato nella sua massima debolezza.

    Una lacrima mi sarebbe scesa dal volto. Normalmente sarebbe divenuta un pugnale di ghiaccio che mi avrebbe trafitto la guancia.
    Invece, in quel momento, sarebbe evaporata nelle fiamme.

    Mi dispiace, Yui.

    Per quanto la Kunoichi ancora albergasse nel mio cuore non era lei a cui avevo pensato.
    Un’altra donna aveva incendiato il mio cuore. Cambiato la mia vita.
    La donna con cui mi ero costruito una famiglia, Miyako Kurogane.

    [Nota: chiedo scusa per il formato del post ma lo invio così per consentire a Tezzu di rispondere il più rapidamente possibile. Non appena potrò editerò per apportare dei cambiamenti puramente cosmetici, se il QM me lo consente]




    OT
    Conoscenze rilevanti utilizzate (utilizzo questo formato per questo post per ridurre la quantità di testo editato:

    Spada di Vento - Kaze no Yaiba
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (1)
    L'utilizzatore, con un movimento ascendente di una mano, potrà creare un fendente di vento in grado di tagliare qualsiasi cosa presente entro 6 metri, seguendo una traiettoria lineare. Non considera protezioni fisiche, ma solamente difese di chakra o irrorate dal chakra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore. La potenza della lama è pari a 50 ed ha una lunghezza pari a 3 metri; una volta terminata la sua traiettoria, la tecnica si disattiverà.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]

    Onmyoji Meiku - Trucco dell'Onmyoji
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Caricamento (1)
    L'utilizzatore, tramite contatto diretto o mediato da una sua tecnica, può modificare l'elemento di una ninjutsu propria o avversaria. Il cambiamento è istantaneo e può negare l'attivazione delle Impronte di Chakra avversarie corrispondenti; il cambiamento non deve essere sleale o antisportivo né può causare danni diretti ad un avversario. Se la tecnica è utilizzata per modificare l'elemento di una propria ninjutsu, può applicare ad essa i propri talenti Impronta di Chakra, aumentando di +20 il bonus alla potenza concesso dall'Impronta. Richiede Slot Tecnica anzichè Slot tecnica Avanzata.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Mediobasso)
    [Da chunin in su]

    /OT

    Edited by -Shu - 17/11/2021, 16:10
     
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    ~ The Red Capes are coming!

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    Un grido nel Freddo


    Capitolo Unico


    Atto V
    Il dualismo



    La voce neutra del canuto essere mi sopraggiunse alle spalle mentre, faticosamente, aiutavo con le mani e col controllo del chakra esteso, a contenere il fuoco come potevo. Quell'evento mi riportò alla mente qualcosa di insolito e strano, un ricordo rimasto sopito, lontano dalle grinfie della memoria superficiale ed ordinaria, quasi relegato nel sordido oblio dell'irrilevante: mi resi conto che la primissima volta che manifestai l'affinità elementale del mio chakra non generai saette crepitanti o vorticanti turbinii di sangue; quello che il mio tantien produsse fu una gigantesca quantità d'acqua che, come buon ninja di Kirigakure no Sato, si riversò nell'ambiente a partire dalla mia bocca. Eppure, col tempo, i miei suiton erano andati scemando e, sempre più, mi ero dimenticato come si eseguivano: c'erano solo i Kenjutsu delle Forme Kenkichi, solo i Raiton che avevo sviluppato grazie all'Odio, solo qualche sparuta Chiton di atavica memoria insegnatami dai più anziani membri del mio clan. Perché non riuscivo più a manifestare la mia affinità con l'acqua?
    La domanda sopraggiunse dall'alto, bagnandomi insieme a quell'inaspettata pioggia che stava lavando via il sangue dai miei sozzi e luridi abiti. Fu allora che, come vi dicevo, la sua voce mi raggiunse, dai dietro, inaspettata, atona. Samui. Puoi chiamarmi così. Mi disse, mentre l'oscurità che giaceva nel mio cuore si scontrava coi colori vividi dell'arcobaleno che sormontava i carboni fumanti lasciati dietro di sé dal fuoco estinto. Mi voltai, lentamente, posando, senza accorgermene, gli occhi su qualcosa di strano e, dunque, fermandomi: un piccolo volatile inanimato eppure tanto vivo, dalle sembianze di ghiaccio incarnato; cinguettava e si comportava esattamente come un uccello eppure, evidentemente, era un costrutto di chakra. Il suo fare naturale, estremamente naturale, distese l'ombra del dubbio sulla mia coscienza. Come faceva quel ragazzino, ad avere un controllo così totale sui suoi jutsu? Sembrava che riuscisse a instillare in loro vita.
    Un sensazione di disagio e nervosismo mi colse. Perché non ero mai entrato in contatto con un essere così potente? Almeno uno tra Munkeke e Yusica avrebbe dovuto conoscerlo. Azumaido è piccola, in un certo senso - almeno in questo senso. Samui ... Kamui ... Apocalisse Gelida. L'uccello, poi, spiccò un piccolo balzo, iniziando un volo suicida poco più lontano e divenendo piccole gocce d'acqua non cristallizzate, seppur la temperatura dell'ambiente non potesse permettere l'esistenza di acqua non solidificata. La vita di quel costrutto era terminata, sacrificata per raffreddare definitivamente un tizzone rovente che avrebbe potuto riaccendere un incendio da lì a qualche ora. Samui lo aveva visto. Io no. Eppure qualcosa non voleva stare al posto giusto nella mia mente. [Note]Samui è solo un nome ed i nomi non valgono niente. Dissi, mentre mi avvicinavo a lui, con lo sguardo fisso sul suo viso e la mano pronta ad andare verso la mia spada. Tu ... CHI SEI?! Gridai, mentre le mani iniziavano ad attorcigliarsi davanti al petto in una serie di figure che anche il neonato quasi-umano essere avrebbe riconosciuto. Anzi, lo scoprirò da me! Le mani si contornarono istantaneamente di una serie di crepitanti fulmini, che gettavano sulla mia armatura e sulla neve intorno una sinistra ed oscura luce. Poi il braccia si allungarono verso Samui e quelli che prima apparivano come insignificanti giochi elettrici intorno ai miei arti superiori, divennero un ampio, nefasto e distruttivo fulmine oscuro. L'Araldo, però, si sarebbe subito accorto, anche grazie al suo legame col Freddo, il ghiaccio, la neve e l'acqua che quella tecnica non aveva un'unica ed univoca natura: nascoste tra la cromia del blu intenso intenso, piccole gocce d'acqua si muovevano sinuose tra un arco elettrico e l'altro, identificando la tecnica anche come una suiton. Uno scherzo del destino figlio dell'oblio della memoria, forse, ma che mi avrebbe permesso di non compiere un grave ed imperdonabile errore. [Note]Utilizziamo la derivata di TS approvata. Lascia stare i limiti sulla potenza questo contesto, io non ho neanche specificato la tecnica. Divertiti e sii fantasioso come hai fatto fino ad ora.
    Dopo di che, usa la ts per interagire con Kensei nel modo che preferisci, anche semplicemente, combattendo. Cerca di usare almeno una volta tutti gli slot di TS. A tua scelta se limitarti alle azioni che potresti fare in un round (quindi, seguendo le regole relative al numero di slot azione/tecnica etc) o meno.


    Anche dall'altra parte dell'isola più di una persona doveva scontrarsi con jutsu ben al di fuori della loro portata.
    Il gruppo di shinobi giunto sui resti dello Spirito Indomito II si era immediatamente lanciato contro la barriera, trovantosi poi a doversi confrontare coi suoi sistemi di difesa automatici e programmati. C'era chi aveva trovato più successo di altri e chi, invece, si era prodigato in fisiche difese da quegli spuntoni gelati, scoprendo la natura non eccessivamente pericolosa ma estremamente debilitante di quel jutsu infuso del chakra proveniente dal Freddo.
    Ancora, c'era chi si ritrovava capace di leggere caratteri a lui sconosciuti, badandoci il giusto ma sapendo collegare la cosa ai corretti eventi.
    Infine, c'era chi riusciva a dimostrare il suo estremo valore di ninja, anche quando la situazione sembrava disperata.
    Minarai, senza rendersene conto ma, anzi, sentendosi l'ultima ruota del carro, la vittima sacrificale di un rito aborigeno di cuie non poteva coglierne le sfumature o le implicazioni, mise in atto una strategia assieme a ignoti compagni, degna dei più grandi utilizzatori di senjutsu. Il disperdere nell'ambiente i suoi semi lignei fu la tattica vincente che gli permise, nonostante l'estrema differenza di bruta forza, di pareggiare il suo rivale inumano e sovrannaturale con l'intelletto. Certo, i Muscoli e la duttilità di, rispettivamente, Munkeke e Yusica lo aiutarono certo non poco, ma la base del suo piano, il concetto primo, scaturente e fondante, era lui; il canide artico fu preso in contropiede e Munkeke, evocando su di sé i poteri dei Kamui, riuscì a fare quanto il mio allievo gli aveva chiesto. Dal canto suo, Yato, aveva ben appreso gli insegnamenti sulla VI Forma dello stile Kenkichi e, in un attimo, mentre Yusica tappezzava di gelide lance ghiacciate l'arena, immanipolabili ed utili anch'esse per contrastare il movimento furtivo sotto la neve di Samuiyoake, rendeva la candida acqua cristallizzata sotto la creatura incapace di veicolare chakra. La Volpe atterrò di schiena ed immediatamente tentò un nuovo assalto furtivo ma non ci riuscì; lo scherno di Yato le fece mostrare i denti ed un'espressione contrita e risentita, forse troppo boriosa per essere quella di un Dio ma comunque estremamente spaventosa. Ma i due alti sciamani intervennero prima che il loro Kamui potesse riaversi sul giovane chunin della foglia e, con una combinazione di taijutsu, ninjutsu, lupi e quali, assestarono e mandarono a segno una serie di colpi che sballottolò la creatura ovunque nel suo terreno di caccia finendo poi per farla schiantare contro la barriera che essa stessa aveva creato. Il jutsu si incrinò, spezzandosi in più punti, come vetro scheggiato da un piccolo sasso: ma non cedette. Anzi, il contatto con la creatura, dopo un singolo istante, iniziò a curare la frattura creata! YOOOSH! COLPITELA ORA! Gridò Munkeke ma inutilmente: nessuno era abbastanza vicino per assestare, al momento giusto, il fendente della vittoria. Il ghiaccio si rimarginava, lento ma inesorabile, come un fiume, prima in secca, che torna a riempire il suo letto. Ma prima che la ferita fosse rimarginata, un nuovo torrente, questa volta di fiamme, iniziò a riempire i metaforici letti vuoti del fiume e spezzando, nuovamente, la calotta che separava gli Sciamani e Minarai dal resto del mondo. In pochi istanti, la bufera di neve, ghiaccio, vento e gelo, si dissolse, mostrando cinque figure: Fudoh, Youshi, Yasuke, Shinici e Hideo.

    Mentre il Senju combatteva contro il Kamui, infatti, i ninja ospiti di Samoru e l'Hidarite erano intenti, similmente a quanto aveva fatto lui poco prima, a risolvere l'indovinello della barriera. Il Tokugawa orbo confidò troppo sulle sue capacità, provando e non riuscendo a teletrasportarsi grazie alle sue abilità di clan; all'interno della barriera non vi era luce e, di riflesso, dunque, mancavano ombre senza contare che tutta la neve presente era intrisa del chakra della creatura che vi era all'interno quindi teletrasportarsi su di un'ombra lì presente sarebbe stato in ogni caso impossibile. Quando poi tentò di colpire la barriera utilizzando la manipolazione della natura, tutto quello che ottenne fu poco più di una strana sensazione gelida avvolgergli il braccio, senza particolari effetti. [Note]La Manipolazione di consente di colpire oggetti. Come avevo detto anche a Shu, la barriera è una tecnica, se vuoi interagirci in questo modo devi o usare la Mortificazione o, più semplicemente, tentare con una ninjutsu.
    Se non prendi la Mortificazione, comunque, sei un babbaleo.

    Sfortunato allo stesso modo e coi medesimi risultati fu il tentativo di Fudoh: purtroppo il chakra curativo ben poco poteva fare contro quella che era una semplice barriera; il suo pugno, armato dei resti della tecnologia della Roccia, non sortì alcun effetto particolare se non un intenso sentore di freddo nel braccio del suo proprietario.
    Youshi, benché lontano dai suoi compagni, stava per tornare sui suoi passi, rassegnato all'idea che il mio allievo fosse riuscito ad entrare dentro la barriera mentre lui era costretto a fare da spettatore all'esterno quando, a qualche metro da lui, la barriera iniziò a creparsi; e lo stesso accadde davanti agli occhi del gruppo arrivato per nave grazie a Pen Gin. Fu in quel momento, quasi per una congiunzione astrale, che Shinici fece quello che solo un sunese sarebbe stato in grado di fare in quella circostanza: sputò fuoco dalla sua spada, ferendo in modo letale la barriera e dissolvendo il jutsu. In realtà era stata l'unione delle tecniche di Munkeke, Yato, Yusica e Shinichi a rendere possibile il tutto ma il sunese avrebbe avuto l'impressione che fosse stato solo ed esclusivamente merito suo.

    Yusica utilizzò un po' dell'acqua rimasta per bloccare l'assalto mortale del Senju mascherato contro il Kamui benché, probabilmente, quel colpo non sarebbe riuscito, con buona probabilità, neanche a impensierire una creatura di quel calibro. Non uccidiamo i Kamui, li serviamo. Disse Yusica, mentre il mulinello d'acqua si ritraeva dall'arma di Minarai. La devozione per quella gente verso quelle creature era quasi incredibile e, per i miscredenti, addirittura impensabile. Tuttavia, il suo tentativo di spargere parti di sé sul corpo della creatura, invisibile, ebbe successo ma non diede certamente i risultati aspettati, anzi. Una sensazione di estremo freddo avvolse Yato, proveniente dalle percezioni relegate a quel germoglio che ora comunicava dalla Saggia Volpe delle Nevi. Un freddo così profondo e pungente che gli avvolse il tantien e gli impedì tanto di rilasciare la tecnica quanto di fare alcunché d'altro. Il colorito del suo volto si fece ceruleo.

    Pen Gin scattò sulla neve, sempre viaggiando sopra la propria arma e, gridando in un moto di rabbia e delusione, saltò, pronto a sferrare uno dei suoi più letali colpi contro uno dei suoi fratelli, anzi, più correttamente padri. COME HAI POTUTO TRADIRCI TUTTI!? Gridò, con la spada ormai sopra la testa quando Munkeke, scattando, fermò il colpo con l'avambraccio, ricoperto da un grosso strato di chakra a forma di lupo. Calmati, Pen Gin. Dobbiamo capire, non comportarci come lui. Il chakra che animava quel colpo prese parola e, dopo alcuni istanti, si separò dall'arto dello Sciamano di Azumaido, prendo le candide forme di un lupo delle nevi. RETAR-SAN! YOOOSH! Gridò Munkeke, accennando un pallido inchino tanto a Retar quanto a Samuiyoake. Tutti si mossero verso la Volpe che, nel frattempo, ringhiando, veniva accerchiata. Non avrebbe potuto semplicemente scappare nella neve come stava impostando la sua predatoria strategia, quindi, lasciò che fosse la lingua a liberarla dall'impasse. Semplici uomini non possono fermare un Kamui! la voce raschiata del canide si disperse nell'ambiente. Il mio nome è Samuiyoake, il Saggio delle Nevi. Sono il Kamui della fortuna, del benessere, dell'intelligenza, fretello di Repun e padre dei Canidi del Gelo. Ho perso il mio villaggio tempo fa, vittima di uomini incapaci di carpire i miei insegnamenti e sempre più ingordi di tesori e ricchezze. Col tempo, l'agio ed il lusso a cui avevo abituato i migliori tra loro li hanno rammolliti, facendogli dimenticare che tutto ciò che avevo elargito loro era soltanto per merito della loro saggezza. E dunque, incapaci di soddisfarmi e di soddisfarsi, mi hanno e li ho abbandonati. È stato un abbandono reciproco, sofferto e non voluto da ambo le parti. Mi sono per questo ritirato nel Freddo, in attesa che qualcuno, degno della mia protezione, tornasse a calcare queste terre. Ma così non è stato. Si interruppe. Cosa ti turba, Volpe? Chiese Yusica, percependo un turbamento nella creatura. Era una sciamana, per giunta legata alla creatura più vicina a Samuiyoake, il Padre dei Felidi del Gelo, Yukihyō. Così non è stato finché non è iniziata la Tsumetai Mokushiroku, la Fredda Apocalisse. Il Kamui abbassò lo sguardo. Non troppo tempo fa, qualcuno riuscì a penetrare nel Freddo, annidandosi in una bolla tra il mondo terreno degli umani e il celestiale unicum dei Kamui. Per alcuni mesi non successe niente, anzi, parve che quella bolla fosse stata soltanto una situazione di passaggio, una sorta di punto di ristoro per quest'essere, del tutto non intenzionato a contattare i Kamui o a studiare il Freddo. Ma lo stesso non poté dirsi del primo degli Araldi Gemelli. Lo sguardo del Kamui si fece più rilassato. Shimo. Generato e non creato dalla stessa sostanza di Repun, concepito dalla volontà dello Spirito del Freddo di ripristinare l'equilibrio nell'immagine degli uomini che tanto hanno dedicato a noi Kamui. E proprio per questo, Shimo si è fatto subito uomo tra gli uomini, assumendo le loro virtù, la loro intelligenza, i loro vizi ed i loro capricci. Mi sono legato a lui, inconsapevole del fatto che fosse il primo segnale della Fredda Apocalisse, e, meravigliato dall'intelligenza di cui era capace, lasciai che godesse dei miei cimeli. In poco tempo, la sua saggezza lo portò sulla via dell'illuminazione e per questo, nella tradizione umana, iniziò a vestire abiti moncali. I suoi capelli canuti ed il suo sguardo spento sono stati dimora e sicurezza di tutti coloro che si sono allontanati dal Tuskur di Repun e da quello di Yukihyō, trovando in lui in conforto di un credo dimenticato. La Rinascita di Kotetsu Sakura, poi, ha riportato in auge i più nefasti tra i culti del Freddo: quello del sanguinoso Yukitsubasa. Shimo è riuscito a soggiogare anche il Pipistrello Bianco e questo gli ha concesso il sapere grazie al quale si è guadagnato l'epiteto di Virtù del Freddo: la ciclicità. Così, Shimo ha creato suo fratello, il secondo Araldo Gemello della Fredda Apocalisse ... Samui. Ci fu una lunga pausa. Tutti gli astanti non avrebbero fatto fatica a capire la gravità di quelle parole ma forse sarebbe sfuggito loro il significato ultimo di tutto ciò. Col segreto della ciclicità, Shimo può creare dagli uomini tutti gli Araldi Gemelli che vuole e attentare all'armonia dei Kamui sovrani. Shimo, in sostanza, anziché divenire speranza di unione per tutti noi, di sollievo, di pace ... si è tramutato in condanna. Se riuscirà a riunire sempre più seguaci sotto il suo credo noi siamo destinati a scomparire e con noi l'essenza naturale del Freddo. Un tuono spezzò il discorso della Volpe. Nel giro di pochi istanti, nuovamente, riprese a sferzare una tempesta infernale. La neve iniziò a cadere vorticante, furiosa come coltelli gelidi che tagliavano le guance dei presenti. Stare lì fuori, per tutti, compresi i saggi Sciamani sarebbe diventato preso impossibile. Questo è Repun. Dobbiamo andarcene. Dobbiamo trovare un modo per tornar- una nuvola di fumo e Samuiyoake scomparve. Una evocazione inversa. YOOOSH! Disse pensieroso Munkeke. Riesco a percepire qualcosa. Disse Pen Gin, poi sgranò gli occhi ed iniziò a tremare. Una ... una strange ... Guardò Munkeke Il Villaggio ... è stato dato alla fiamme! Lo sciamano si irrigidì. Ho-ho-hotene ... bisbigliò. Mio Fratello mi riferisce che due esseri stanno combattendo ... uno sembra essere Kensei-sama e l'altro ha detto di chiamarsi ... Fece una pausa, per poi sobbalzare sul posto. SAMUI! Gli Sciamani si guardarono. Non c'è tempo da perdere. Disse Yusica mentre, con la neve lì intorno, ora non più sotto l'influenza del Kamui, creava tante alci quanti erano i presenti. Il Villaggio è dell'altra parte di Azumaido. Ci vorrà un po' ma dobbiamo andare dal Mizukage! Forza! Gli altri, nel frattempo avrebbero potuto prepararsi al combattimento col nemico nei modi che ritenevano più adatti. Yato, probabilmente, aveva bisogno di cure. [Note]Per il momento la cosa non ha controeffetti ma Yato non se la passa bene. Fudoh riconosce i sintomi, avendoli sperimentati lui stesso.

    Quando furono a poco più di dieci minuti dal villaggio, una sagoma si sarebbe parata davanti a loro, in lontananza. Aveva le mani conserte al petto e vestiva di un lungo abito bianco, sormontato da una armatura, quasi più decorativa che altro, dorata. Non posso lasciarvi proseguire. Disse l'uomo, lontano ma udibile a tutti. La voce proveniva da ovunque intorno a loro, probabilmente dalla neve che li circondava. Portò le mani al petto, eseguendo cinque sigilli ben noti a tutti.



    Kuchiyose no Jutsu!


    Un gigantesco drago comparve davanti a lui e, abbassandosi, lo sollevò, portandolo sopra la sua testa. Un soffio gelido della creatura e una sequela di lance ghiacciate acuminate, partenti dal terreno e dirette per obliquo verso la corsa dei nostri, si crearono all'improvviso. Non li avrebbe lasciati passare a nessun costo. [Note]

    È la quest dei serpentoni intergalattici. Questa volta, lui, va picchiato male!





    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.
    Simboli della Psiche attivi: 1
    Potenza Simbolo: +160.



    Parlato
    Citato
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    Il Freddo


    Post V - Il Freddo




    Angoscia, confusione, odio.
    L'Oni davanti a me è un concentrato di pure emozioni.
    Non prova a nasconderle, come molti suoi simili, bensì le utilizza come strumento per accrescere il suo potere, ne trae forza. Che abbia trovato qualcuno da cui imparare?
    Vedo come osserva le peculiarità del mio potere, anche se il suo volto è coperto non è difficile percepire in lui dell'astio verso di essa; ma non ne é contrariato, anzi, l'ammira, nel suo cuore si insinua forse una nota d'invidia per una capacità così unica. Non lo biasimo, nonostante il suo immenso potere, si tratta comunque di un uomo, e le emozioni che tanto lo alimenta lo conducono inevitabilmente verso questi pensieri.
    Si avvicina, non è contento della mia risposta, eppure ho sempre creduto che il nome fosse un concetto fondamentale per la specie umana; al loro inizio non passavano attimo che non fosse dedicato alla denominazione di ciò che vedevano, sentivano, o addirittura pensavano. Il nome, per l'uomo, è fondamentale, ma forse non sufficiente a definire la natura di quello che rappresenta, adesso ho capito. Grazie.
    Rimango immobile, da vicino la sua mole fa ancora più effetto, ma non accenno a movimento, non si altera il mio respiro o il fastidioso battito che sento all'interno del mio petto, forse dovrei provare paura in questo momento... forse, ma non posso, non ancora almeno.
    Rapido esegue dei sigilli ninja e dal suo braccio diparte un nefasto fulmine oscuro. Ah, gli uomini, così proni alla violenza. Sì, sono convinto, costui davanti a me incarna perfettamente l'animo umano, non ne nega i più oscuri istinti, non prova neanche ad occultarli. Decisamente interessante.
    L'emissione saetta minacciosa verso di me, carica di un grande potere distruttivo, ma, ancora una volta, non ho reazione alcuna; la mia terra e gli spiriti che ne fanno parte hanno deciso che questa mia avventura è appena iniziata, è troppo presto per ritirare il dono che mi è stato fatto. Allungo delicatamente la mano sinistra, distendendo l'indice verso il nefasto fulmine, sento chiaramente la sua potenza mentre si avvicina, un impatto con quella tecnica avrebbe sicuramente distrutto questo corpo, ma ve l'ho detto, Azumaido ha deciso che non è ancora arrivato questo momento.
    Non appena il potente fulmine sfiora il mio indice, tutta la sua furia si dissipa; le crepitanti saette oscure si cristallizzano, la sua rabbia diviene calma e le sue grida di rabbia lasciano spazio solo al più totale silenzio. Non c'è un singolo rumore, ora, nel deserto di ghiaccio. Chi sono... Le mie parole, atoniche, risuonano nell'aria, espandendosi ogni dove nonostante il basso volume, intanto l'energia della tecnica che mi è stata lanciata contro muta, diviene un turbine di neve che, delicato, sfiora lateralmente il mio braccio sinistro per poi passare guizzante alle mia spalle e, quindi, al mio lato destro.[STA]Gyakuryū - Soffio Inverso
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di infondere Soffio di Vita Glaciale ad una Hyoton, Suiton, Fuuton o un costrutto dei precedenti elementi emesso dall'avversario all'interno dell'area di influenza di Samui seikatsu. L'utilizzatore potrà così generare un Kamui sotto il suo controllo che segue tutte le regole della tecnica speciale. La potenza massima convertibile in questo modo è pari a 20 per livello di Tecnica Speciale, tecniche con potenza maggiore non verranno tramutate in Kamui ma vedranno la loro potenza diminuita di un valore pari a quella convertibile.
    Tipo: Hyoton -
    Sottotipo: Emissione
    (Consumo: Basso + Basso ogni 10 di Potenza)
    [Richiede Samui seikatsu, Tecnica del ghiaccio vivente I]
    [Da genin in su]
    Io sono la colui che fa condensare il tuo respiro. Dopo aver compiuto questo suo elegante giro attorno a me, il turbine di neve muta la sua forma, assumendo la forma di un grande orso bianco; in lui lo spirito di un forte Kamui, per onorare la potenza della tecnica stessa. Io sono il brivido che corre lungo la tua schiena, la sensazione che gela le tue ossa, colui che intorpidisce i tuoi movimenti. Sento il mio potere che si risveglia, si impossessa, seppur solo parzialmente, di questo corpo. La pelle muta, diviene del colore della neve, i capelli si allungano e divengono come il cielo mentre tutti i miei tratti si fanno più affilati e la mia presenza, assieme a quella dell'orso, si fa più effimera nell'immensa landa di neve. [ST]Attivo monarca del gelo Sono un'ancestrale paura, tra le prime dell'uomo. Ero, sono e sarò sempre. Io sono il Freddo. Tu, invece, sei un ospite di queste terre. E non uno educato. Kimun, tu cosa ne pensi? Senza esitazione Kimun, il grande orso, si scaglia contro il nemico, e con le zanneTocco del Freddo, Potenza +10 tenta di mozzargli la testa [SAI,II,III]Tre attacchi consecutivi dove Kimun usa, ogni volta, un terzo della sua potenza totale, ogni volta potenziato da Tocco del Freddo. Non uso numeri visto che siamo in narrativa, gestisci pure l'assalto come ritieni meglio.
    Finita la sua offensiva, l'orso si dissolve, tornando neve e posandosi nuovamente sul terreno, un ciclo perfetto. Soddisfatto stavolta, uomo-demone?

    Chakra: ??/60
    Vitalità: 16/16
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 500
    Velocità:  500
    Resistenza: 500
    Riflessi: 500
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 500
    Intuito: 500
    Precisione: 575
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Tonico Coagulante Intermedio × 1
    • Respiratore × 1
    • Marchingegno ad Acqua × 2
    • Filo di Nylon Rinforzato [10m] × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico dell’Occhio della Nebbia × 1
    • Corpetto in Cuoio × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Lancia Spiedi × 1
    • Veleno Disturbante x3 × 1
    • Spiedi × 11
    • Kusari Gama × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Bomba Gelo × 1

    Note
    ///
     
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    È colpa tua. Ratty

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    La Guerra degli Sciamani


    Minarai - 5

    Non ero fermamente convinto di quella strategia ma non avevamo alternative e avrei giocato il tutto per tutto in quel frangente, prima di essere divorato dalle gelide fauci di quel Kamui. Quando spezzai la presa del chakra sulla neve, rendendo impossibile al nemico di immergervisi nuovamente, tutto precipitò rapidamente. Senza una via di fuga prestabilita la creatura sovrannaturale venne bombardata da una grande quantità di attacchi successivi, venendo scaraventata contro la sua stessa barriera, crepandola, e anche se l'eremita ci incitava a insistere con gli attacchi, né io né la donna eravamo sufficientemente vicini o pronti da dare il colpo di grazia...almeno fino a quando l'intero ambiente venne scosso da una profonda e fiammeggiante distorsione che disperse la cupola e la tempesta con essa, lasciando il Kamui privo di difese davanti ai nostri attacchi. Erano arrivati i rinforzi: Youshi, due tizi che non conoscevo...e Fudoh-san! Anche se ero Minarai, non riuscii a trattenere un sospiro di sollievo nel vedere il più potente tra i jonin di Kiri unirsi al nostro combattimento, ma non potevo perdere la concentrazione e spada alla mano mi avvicinai per quello che avrebbe dovuto essere il colpo di grazia...solo per trovare uno spruzzo d'acqua a fermare la mia lama! Mi voltai a guardare la manipolatrice, con la furia che trapelava persino dalla mia maschera: come osava fermarmi? Come osava privarmi della soddisfazione di schiacciare quella creatura che così tanto aveva fomentato il mio odio. Per un lungo istante fui tentato di sollevare il mio acciaio contro di lei, abbandonando la razionalità, ma riuscii a trattenermi, con le tempie che pulsavano con violenza.

    Se questi sono i vostri costumi...spero almeno garantirai la nostra sicurezza, assumendoti le tue responsabilità per qualunque danno. Dissi senza mezzi termini, ai limiti dell'ostilità, pur senza sapere esattamente chi avevo di fronte o quali fossero i suoi rapporti con Kensei. Quella landa innevata non era luogo per la gentilezza. Feci un inchino a Youshi e agli altri. Tokugawa, vedo che hai procurato degli alleati. Indicai i due sciamani. Anche io, come vedi, sebbene non conosca i loro nomi. Poi verso Fudoh-san. Lei è il primario di Kiri, no? Mi inchinai. È un onore fare la vostra conoscenza, ho sentito tessere le vostre lodi. Sono il Minarai del Mizukage, il suo apprendista nell'arte della spada. Non mi sarei sbilanciato ulteriormente, guardando poi verso Yusica in attesa di spiegazioni...per qualche motivo sentivo molto più freddo in quel momento che non durante la tempesta di neve...forse star vicino al nemico mi aveva contaminato in qualche modo? Il mio seme ligneo se non altro era stato piazzato e non avrebbe potuto scappare lontano. Con un secondo di calma avrei studiato più attentamente le mie condizioni [Abilità] non appena allentata la minaccia.

    Un pinguino parlante, giunto con la comitiva, cercò di avventarsi sulla volpe venendo però bloccato dall'eremita e dal lupo che in qualche modo emerse dal suo corpo. Anche se sentivo una profonda anomalia nel mio corpo e tremavo, mi avvicinai assieme agli altri, ascoltando attentamente le sue parole. Non sapevo bene a cosa si riferisse, avendo solo vaghe conoscenze di quel luogo, ma certamente non potevo trovare confortante un nome come Apocalisse Gelida. Due individui sembravano essere l'elemento fondamentale di quel processo tale da far impazzire di furia quel Kamui. Shimo...e Samui. Ripetei, tra le labbra tremanti e bluastre dietro il mio elmo...avevo un principio di assideramento e la neve che iniziò a cadere, sferzante, non mi era certo di aiuto. Avete...avete delle coperte o qualcosa per ripararsi dal freddo? Questi abiti...non mi bastano... Ormai tremavo vistosamente. Cosa stava capitando? Perché sentivo che persino il mio chakra stava congelando? La scomparsa della volpe mi fece sbottare, irritato. NO! Non dopo tutto quello che abbiamo passato! Esisteva ancora il legame con i miei semi? Avrei potuto percepire quell'essere? Se quello che ha detto è vero, deve essere stato questo Shimo a evocarlo a sé, no? E poi le parole di Pen Gin. Il Maestro ci ha lasciato andare avanti appositamente per sedare una specie di rivolta. Youshi forse avrebbe potuto essere più preciso.

    Ci incamminammo e io preferii lasciare a Youshi e Fudoh-san il comando, mentre la Hakushaku ci raggiungeva e i due sciamani seguivano il gruppo. Hai scoperto qualcosa mentre cercavi di superare la barriera, Tokugawa? Qualche dettaglio utile? Gli chiesi lungo la via, dopo aver chiesto anche a Munkeke e Yusica di identificarsi e spiegare la loro relazione con Kensei. Ho piazzato un...metodo di tracciamento su Samuiyoake...sono come una parte di me, se fosse nei paraggi o nascosto nella neve lo saprei. Avrei spiegato, sempre tremante, mentre macinavamo chilometri sulle terre innevate e le foreste di Azumaido. Baronessa, avete novità sul Maestro? O qualche informazione sul Pipistrello Bianco che è stato nominato? Ha forse a che vedere con Kyofu-sama? Ci sarebbe stato sicuramente il tempo per qualche parola durante i nostri spostamenti, anche solo per capire chi ci stavamo portando dietro.

    [...]

    L'apparizione del drago e del mare di lance ghiacciate che si sollevarono come ostacolo interruppe inevitabilmente la nostra corsa. Avete sentito anche voi la voce, vero? La maestosa presenza del drago rendeva difficile discriminare dove si trovasse il suo evocatore, ma visto il suo controllo sull'ambiente l'ambiente anche aggredirlo cercando di evitare la creatura avrebbe significato rischiare la pelle inutilmente. Se quel Kamui drago è in grado di manipolare il ghiaccio e la neve intorno a sé come Samuiyoake non abbiamo speranza di trovare o inchiodare il suo evocatore. Mi voltai verso gli altri. L'unica opzione è abbatterlo. Sentivo il freddo che quasi aumentava, ma non mi sarei perso d'animo. Sarà anche grande, ma questo lo rende solo un bersaglio più facile. [Abilità]Statistiche:+2 Con[Intento Assassino +2 Con] Posso migliorare tutte le vostre capacità con una tecnica di meditazione...poi farò il possibile per rallentarlo. Colpite duro e potente, tutti voi, o liberate la strada agli altri se non siete abbastanza forti. Dissi mentre il chakra, pur gelido, andava a fiorire intorno a me. La neve avrebbe nascosto i germogli che quella capacità Senju generava, celando così la mia identità, ma gli effetti positivi del mio chakra avrebbero sicuramente incrementato le capacità mentali dei presenti. [Tecnica 1]Fioritura: L'utilizzatore converte il chakra in energia vitale immettendolo nell'ambiente circostante e provocando una rapida crescita e fioritura di tutti i vegetali presenti: riducendo le Unità manipolabili massime di 1 per ogni consumo ½ Basso, l'utilizzatore può generare un'area circolare di 1,5 metri per Unità sacrificata satura di energia che aumenta la Concentrazione all'utilizzatore e ai suoi alleati di 1 tacca. Attivare l'area di effetto richiede uno slot tecnica. È possibile mantenerla nei round successivi pagandone solo il consumo di chakra.

    +3 Concentrazione in un raggio di 1,5 metri.
    . Siamo il suo bersaglio, quindi ci sta guardando. Mormorai mentre iniziavo a intrecciare alcuni sigilli, attingendo al gelido flusso di chakra che tuttavia mi attraversò come una corrente di fiocchi di neve. E questo sarà il suo errore.

    Non appena terminata la sequenza di sigilli un gran numero di petali di ciliegio avrebbe dovuto riempire l'ambiente circostante, concentrandosi poi in un tentativo di cattura del drago (e poiché era la sua mente il bersaglio, le dimensioni del corpo risultavano irrilevanti), ma non furono petali a mostrarsi, quanto piuttosto innumerevoli fiocchi di neve di grandi dimensioni...il gelo dentro di me stava in qualche modo interferendo col jutsu o avevo inconsapevolmente generato dei petali congelati, suggestionato dall'ambiente? A parte la modifica estetica non ci sarebbero state grandi differenze, mentre avveniva il tentativo di cattura [Tecnica 2]Statistiche: Tentativo di Cattura con 3 Unità, Concentrazione Blu+6 tacche. Immediatamente dopo misi mano alla spada lasciando che la lama nera saettasse per l'aria prima di cominciare a muoverla ritmicamente, secondo un Kata che ormai avevo appreso ed era scolpito nelle mie ossa, così da generare una seconda tormenta di petali congelati sotto il mio controllo, che si sarebbero mescolati ai primi in una tormenta che nulla aveva da invidiare a quelle di Azumaido...solo che nessun jutsu avrebbe potuto spazzarli via essendo puramente illusori. Così, nel mezzo della Prigione di Ciliegi, nascosti come foglie su un albero, i petali del Terrore del Ciliegio avrebbero formato una lama capace di danneggiare pesantemente le capacità avversarie, cercando un colpo inatteso proveniente dal basso, subito dopo il primo tentativo di cattura [Tecnica 3]Il Ciliegio del Terrore - Kyofu no Sakura
    Villaggio: Azumaido
    Posizioni Magiche: Caricamento (7)
    L'illusione si attiva se l'utilizzatore ha estratto la spada nello stesso round e la vittima osserva l'utilizzatore muovere l'arma con ampi fendenti entro 9 metri. Dalla lama e dalla vegetazione circostante (o dal cielo se assente) inizieranno a cadere dei petali di ciliegio. L'utilizzatore può condensare questi petali in un costrutto illusorio fino a 4 unità, nella forma che preferisce, sia mentre cadono che quando sono già a terra. Il costrutto di petali cercherà di colpire la vittima con un attacco in mischia (è possibile dare al costrutto caratteristiche legate alla forma assunta). L'attacco avrà velocità parienergia la vittima, più i bonus/malus, aumenti/diminuzioni e vantaggi/svantaggi in Concentrazione dell'utilizzatore. Tramite slot azione/tecnica è possibile effettuare altri attacchi oltre il primo. Il costrutto non ha potenza, ma se colpisce o viene parato causa un malus di 2 tacche a una statistica primaria avversaria con ogni contatto, fino a un massimo di -4 per statistica, scelto dall'utilizzatore. Se la vittima schiva gli assalti del costrutto, questo avrà un bonus di 1,5 alla furtività nell'attacco successivo. È possibile attivare l'illusione senza medium se presenti alberi di ciliegio nell'ambiente.
    L'efficacia è pari a 60.
    Tipo: Genjutsu - Seiyaku
    Sottotipo: Debilitante
    (Consumo: Alto / Mantenimento: MedioBasso)
    [Da chunin in su]


    Statistiche Concentrazione Blu+6, riduco di 2 la Resistenza fino al massimo, eventualmente -2 a Velocità dopo.

    Tecnica Rapida
    [Slot Tecnica 3 - Terrore del Ciliegio, tecnica rapida, Con+6]. Seguendo la spada nuovi attacchi avrebbero provato a raggiungere il drago, colpendo lontano dal muso e mirando al voluminoso corpo serpentino, tanto grande da rendere poco probabile una schivata, e tanto illusori da rendere vane le sue difese naturali quali ghiaccio e scaglie. Inoltre ci sarebbe stato un secondo tentativo di cattura, dopo il secondo attacco di spada, casomai il nemico fosse sfuggito al primo.

    In sequenza, dopo il primo colpo ci sarebbe stato un affondo alla schiena a metà della lunghezza, un tentativo di cattura (alternativamente un fendente all'addome due metri sotto la gola) e infine un affondo al fianco sinistro alcuni metri più caudalmente [Azione 1,2,3]Statistiche: Tutti con Concentrazione Blu+6 tacche. Stava agli altri poi attuare le loro strategie...non potevo fare di più e avevo quasi l'impressione che ogni tecnica aumentasse la sensazione di gelo che ormai arrivava alle ossa e ai vasi sanguigni...dovevamo concludere rapidamente!
     
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    Falce dei Kaguya


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    Y Danone
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    Il Kamui dell'Intelligenza


    Un buffo circo in mezzo alla bufera



    Il mio attacco contro quella strana bufera non era andato per il meglio, ma, fortunatamente, il chunin della Sabbia riuscì a disperdere quella barriera e, assieme al resto della pittoresca compagnia di shinobi con cui mi trovavo, ecco che si scoprì un ampio spiazzo con lo sciamano strambo che avevo già incontrato nel mio precedente viaggio ad Azumaido, un'altra tizia a me sconosciuta e quel Elmo-san in miniatura, oltre ad una sorta di Kamui canide bianco.
    A proposito: c'era anche Bendino-chan.
    Proprio al Tokugawa ed a me si avvicinò suddetto Elmo-san in miniatura, che pareva conoscermi, sorprendentemente, seppur con un pò eccessiva deferenza.
    Piacere di conoscerti, Minarai-san, io sono Fudoh, il Primario di Kiri, sì, esatto., ricambiai il saluto di Elmetto, indicando poi i due dietro di lui, Lo sciamano che era legato a Gyoza, lo ricordo, l'ho avvertito anche mentre eravamo in viaggio... credo. L'altra signora di Azumaido? Fa parte della loro tribù?, chiesi, non ricordando il termine corretto che usavano da quelle parti.

    Fu a quel punto che il Maestro di Spada, Pen-Gu (o come si chiamava), scattò in avanti, accusando il canide, prima che un terzo kamui spuntasse dal braccio dello strambo sciamano, per evitare la lotta fra quelle creature del Freddo.
    Il canide, ora circondato, iniziò a parlare, alle accuse del Maestro di Spade.
    Disse il suo nome, non chiedetemi di ripetervelo, troppo contorto, era il Kamui della Fortuna e dell'Intelligenza, che a seguito di una serie di non fortunati, né intelligenti, eventi si era separato dal villaggio che proteggeva.
    Rimasi in silenzio ad ascoltare, finché accennò ad una bolla nel Freddo ed all'individuo che lì si trovava: Veramente non era lì per riposare, il Biondino Infame era lì per rapire e sfruttare i vostri simili! Due Kamui erano sotto il suo controllo! L'ho visto in quella bolla! Lo abbiamo scacciato anche se Gyoza si è dovuto sacrificare per questo!, m'intromisi, prima che il Kamui dell'Intelligenza, un pò sopravvalutato se volete la mia, accennasse ad un altro individuo, Shimo.
    Questo Shimo sembrava essere legato tanto alla divinità della Fortuna davanti a noi, quando ad un Pipistrello Bianco, oltre che ad un altro Kamui, Repun.
    In qualche modo aveva raggiunto l'illuminazione, prendendo conoscenze da tre Kamui diversi, immagino, ed aveva creato il proprio gemello Samui.
    Da quel che potei capire, questo Shimo riusciva a creare Kamui dalle persone, o almeno ciò mi parve di comprendere, e questo non era una bella cosa per le creature del Freddo.
    Stavo quasi per fare spallucce a quelle informazioni, quando la bufera si scatenò di nuovo ed il Canide Fortunato scomparve, lasciandoci lì, da soli con gli sciamani, che iniziarono a parlare fra loro.
    Pinguì, o come si chiamava il Maestro di Spade, disse che il villaggio di Hotene era sotto attacco e che Elmo-san era lì assieme a questo secondo Gemello, Samui.
    Non c'erano molte opzioni, come disse la donna: dovevamo raggiungere il villaggio sotto attacco.

    Elmetto-san, però, disse qualcosa che catturò la mia attenzione: stava soffrendo per il freddo? Lo guardai un attimo mentre chiedeva una coperta, Per caso sei entrato in contatto con il chakra del Kamui? Non ti preoccupare è successo un paio di volte anche a me, ma, forse, adesso ho un modo per aiutarti, non ne sono sicuro, ma un tentativo non potrà farti più danno di quanto non te ne faccia il Freddo., dissi cordialmente all'altro, avvicinandomi e squadrandolo, quindi gli avrei sferrato un gancio allo stomaco, senza imprimerci alcuna vera forza offensiva, ma per fare in modo che la Bakekujira arrivasse a contatto con la zona del tantien. [Tentativo di Cura]Bakekujira Redux [Equipaggiamento]L'Arma che Cambia il Mondo, o almeno quel poco che ne resta, ancora attiva ma enormemente limitata e solo grazie a un misterioso legame con Fudoh ancora tutto da approfondire. Conserva alcune minuscole capacità della Balena, anche se su scala molto ridotta, appena quella di un pugno.

    Bakekujira Redux [Potenziamento]
    Il Tekken prende il proprio nome da una disciplina di lotta a corpo libero. È una nocchiera, capace di sferrare colpi micidiali con i pugni. Interamente di metallo si infila tra le dita della mano, con dei fori appositi. Ha la scritta Bakekujira impressa sopra.Tipo: Da Mano - Contusione
    Dimensione: Piccola
    (Potenza: 20 | Durezza: 5)
    [Da genin in su]

    Colpo Rigenerante
    Arte: L'utilizzatore può convogliare chakra nel corpo di chi colpisce con un pugno. L'attacco non causerà danno ma causerà la riduzione di una categoria di tutti i DnT subiti dalla vittima, o il passaggio da Ferite Profonde a ferite normali. Richiede slot azione per colpire.(Consumo: Basso)
    [Da chunin in su]

    Di fatto parla di DnT o ferite Profonde, ai tempi del mio pg gli hai dato Affaticato o qualcosa del genere, mi pare, ma siccome apprezzi la fantasia in questa giocata, vediamo se può fare qualcosa per lui così ^^'

    Il lascito della Seconda Generazione lo avrebbe potuto aiutare? Dubitavo che semplice chakra medico fosse di particolare aiuto, anche se cercai di potenziare il tirapugni con la mia affinità al chakra di tipo Luce, ma chissà, tutto poteva essere, sperai di poterlo aiutare in quel modo.
    Purtroppo non ho coperte o altro da darti, pure io ho avuto i miei incidenti in mare per arrivare fin qui, che hanno richiesto un cambio d'abiti., ammisi ad Elmetto-san.

    Il nostro sempre più pittoresco gruppo (probabilmente un circo itinerante sarebbe stato meno strambo) si rimise in movimento in mezzo alla bufera, con anche i pipistrelli di Elmo-san che ci raggiunsero, mentre il suddetto discepolo del Kage poneva delle domande.
    Sulla prima mi misi in mezzo, rivolgendomi però, non tanto al Tokugawa, quanto allo sciamano di Azumaido: C'erano delle statue, riguardano i Kamui e quelli di voi che si legano a loro, giusto, Sciamani? Ho riconosciuto anche il Kamui felino con cui combattemmo il Biondino Infame.
    Ognuno di voi si lega in un modo diverso, o forse sono le creature che richiedono offerte diverse? E, soprattutto, sei stato prima tu ad entrare in contatto con me, mentre cercavo di raggiungere il Freddo, giusto? M'hai mandato tu il Maestro di Spade qui?
    , chiesi a quello strambo.

    Le nostre chiacchiere, però, s'interruppero quando una voce ci intimò che non saremmo passati, qualcuno, nemmeno troppo vicino, ci minacciava e sembrava riuscire a diffondere le proprie parole attraverso la neve stesse, un qualcuno che pensò bene di evocare un grosso e massiccio drago, che subito ci soffiò incontro delle lance gelide.
    Fu proprio Elmetto-san il primo a dire la sua, agitando l'ambiente circostante con un qualche rituale, mentre ci avvisava che avrebbe fatto la sua parte per indebolire quella creatura.
    Va benissimo., concordai, voltandomi poi verso il resto del gruppo, così evitai anche di vedere i sigilli che compiva: Guardiano e tu, ragazzino di Suna, dissi al tipo dei Piercing ed al ragazzetto che non ci stava con la testa, Avete qualche tecnica per pulire la strada dagli ostacoli? Perché potrebbero darci qualche problema, anche se potrebbero darne pure al Kamui stesso..
    A quel punto, avrei continuato verso l'altro sunese e Bendina-Chan, Tokugawa-san, lui è il Sunese Forzuto, magari riuscite ad organizzarvi per attaccare con velocità e potenza il Kamui, e forse il suo evocatore lì.
    Per ciò che mi riguarda, dtai i riferimenti al Biondino Infame, penso che resterò al fianco del nostro amico con il casco qui e farò la mia parte, va bene?
    , avrei spiegato ai due, sorridendo, prima di spostarmi, mentre Elmetto-san, appunto, stava eseguendo dei fendenti con una particolare katana tutta nera.

    Avrei fatto qualche passo sulla destra dell'altro, oltrepassando, lateralmente, di appena un metro l'allievo di Elmo-san per poi aprire la mano destra verso il Drago Bianco e rilasciare un pò del mio chakra naturale-gravitazionale cercando di attirarne il testone verso il suolo davanti a me, Vieni un pò qui, cucciolone!, lo avrei gentilmente invitato. [SA 1]Di fatto, il genjutsu di Febh è a 9 metri, tu non specifichi le distanze, ergo ne approfitto anche io e dato che ha lvl 3 il raggio d'azione è di 9 metri, stando a circa 8 almeno il testone, se non buona parte del corpo, del drago ci rientrano, così lo attiro.

    Attrazione Gravitazionale con Forza = Viola +3 (TS) + 2( lvl 3) +3 (bonus Senju) => Viola +8, consumo 6 unità per la testa e penso anche un pò di più.

    Ho un giocattolo tutto per te, guarda che bello! avrei continuato, mentre altro chakra correva lungo la schiena fino alla spada del Biondino Infame, risvegliandola e facendola svolazzare in alto, diretta contro il Kamui-Drago. [ST 1]Nokemono no Ken - La Spada del Reietto [Equipaggiamento]"Quest'arma è un oggetto di scherno che veniva assegnata ai membri del Clan che non riuscivano a sviluppare le arti Kenkichi.... Reietti o Paria", questa la storia dell'arma trovata da Fudoh nelle grotte di Kotetsu Sakura.
    Un'arma che il Juudaime Mizukage ha deciso di lasciare al Medico kiriano perché potesse spronarlo a migliorarsi.


    Scimitarra Fantasma
    Villaggio: Kotetsu Sakura
    Posizioni Magiche: Nessuna (5)
    L'utilizzatore può muovere e far levitare la Scimitarra Fantasma entro 9 metri da sé, e spostarla fino a 18 metri di distanza. L'arma avrà Velocità pari alla Concentrazione dell'Utilizzatore e Forza pari alla Precisione. Ogni azione compiuta dalla Scimitarra Fantasma richiede slot azione come se compiuta dall'utilizzatore; Può muoversi gratuitamente entro lo slot gratuito dell'utilizzatore ogni round.Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Medio / Mantenimento: Basso)
    [Da chunin in su]

    Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin [Mischia]
    Spada nera contenente strane decorazioni rituali appartenente a Momin Kenkichi. Sbilanciata, mal costruita ed appariscente, era un oggetto di scherno affidato ai membri Kenkichi che non erano in grado di sviluppare le capacità di Clan. Se "Scimitarra Fantasma" non è attiva, l'arma non ha alcuna potenza offensiva.Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Media
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]

    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO. [Da genin in su]

    A quel punto, sperando che intanto anche Bendino ed il Forzuto avessero iniziato il loro attacco, avrei mantenuto la mano destra contro il Kamui, per cercare di influenzarne la reattività. [ST 2]Interferenza Gravitazionale: L'utilizzatore può ridurre le Unità manipolabili per rallentare le azioni di un avversario che indica con una mano: la Velocità ed i Riflessi dell'avversario diminuiranno di 1 tacca ogni 2 Unità sacrificate. Attivare l'interferenza gravitazionale richiede uno slot tecnica ed un consumo Basso ogni due unità sacrificate. È possibile mantenere Interferenza Gravitazionale nei round successivi pagando solo il consumo di chakra. Cambiare bersaglio richiede slot azione/tecnica. È possibile avere al massimo un bersaglio per mano.

    Consumo 4 unità => -2 a Riflessi & Velocità

    Forte di tutto ciò, o almeno speravo di esserlo, la Spada dell'Infame sarebbe scattata a velocità sorprendente, puntando a perforare l'occhio destro della bestia. [SA 2]
    Quel primo colpo sarebbe stato prontamente seguito da una spazzata a mezz'aria, un tondo, possibilmente già dentro l'occhio dell'essere, per aprire orizzontalmente lo stesso, lasciando il Kamui privo di metà della sua vista e, magari, provocargli danni tali da costringerlo a scomparire. [SA 3]
    Stava ai nostri altri due alleati, e magari agli sciamani, dare il loro sostegno per dissipare quella creatura dal campo di battaglia.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Attrazione grav.
    2: Attacco spada 1
    3: Attacco spada 2
    Slot Tecnica
    1: Spada Fantasma
    2: Interferenza grav.
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 2
    • Cartabomba II × 1
    • Bracciale-Lama Retrattile × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico di Recupero Intermedio × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico Potenziante Superiore Generico × 1
    • Antidoto Specifico Base × 1
    • Veleno Debilitante Intermedio A x3 × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin × 1
    • Bakekujira Redux × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
     
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    Un Grido Nel Freddo


    Un altro Jormungandr?



    Eravamo riusciti ad avvicinarci abbastanza a quello scudo di ghiaccio e vento ma ora un nuovo problema ci si stava parando davanti: Come potevamo oltrepassarlo? Fudoh e uno dei ninja della sabbia cercarono inutilmente di distruggere quella barriera, sembrava fosse indistruttibile ai nostri occhi. Qualcosa ci sfuggiva, dovevamo trovare un modo per entrare e capire cosa realmente stava succedendo. Le forme che riuscivamo ad intravedere sembravano intente in un combattimento, che gli altri ninja che erano partiti quel giorno fossero in pericolo? dovevamo sbrigarci ad entrare e controllare, nel caso aiutarli contro quel colosso che si ergeva dietro la barriera.

    Un colpo di fortuna? stava di fatto che delle crepe si stavano formando in quella fredda cupola e il fuoco del sunese riuscì effettivamente a creare un passaggio in essa dissolvendola. Ciò che si mostrò davanti a noi aveva dell'incredibile. Una Grossa volpe bianca torreggiava davanti a noi, insieme ad un gruppetto di altri ninja. Stavano stranamente parlando, cosa che non mi sarei mai aspettato, tra di loro notai Yusica, lo sciamano che avevo conosciuto proprio in quella gelata isola tempo fa. Mi avvicinai in modo da ascoltare la discussione, facendo attenzione che la mia presenza non disturbasse nessuno. Non capii molto di quello che stava accadendo, l'unico stralcio che riuscii a collegare con le mie informazioni fu quando si parlò del villaggio di Kotetsu Sakura. Sapevo di che villaggio si trattasse, non ci ero mai stato ma se ne era parlato alla mia ultima visita all'isola, che potesse tutto essere collegato con la ricreazione di esso? Magari Momin c'entrava in tutto questo, magari il culto di cui parlava la volpe, il sanguinoso Yukitsubasa, era proprio il culto che seguiva quel ragazzino, ormai sempre presente nella mia testa. Non avevo risposte ancora e non mi sembrava minimamente l'ora di provare a trovarle visto che, ancor prima di finire di parlare, la volpe scomparve in una nuvola di fumo.

    Se il Mizukage sta combattendo dobbiamo sbrigarci! Yusica, lei sta bene? Sapevo fosse una grande sciamana ma se davvero aveva combattuto contro quella creatura a forma di volpe volevo assicurarmi che potesse continuare il viaggio. Ripensando a quella grossa creatura.. non era simile a quella ritratta nelle statue che avevo visto tempo prima quando avevo combattuto quel ninja di Konoha? a pensarci meglio, ora che la bufera della barriera si era dissipata.. mi trovavo proprio in quel luogo dove avevo combattuto tempo prima. Che fosse da sempre stato un luogo importante per quest'isola? altre domande, sempre e solo domande. Tutto questo iniziava a darmi sempre più fastidio. La mia indole calcolatrici e analitica non riusciva a mettere insieme nulla avendo così poche informazioni. Ora sapevo solo che questo Samui, uno degli Araldi Gemelli della Fredda Apocalisse, stava combattendo contro il nostro Kage e, come era ovvio, dovevamo riuscire a raggiungerlo per dargli man forte. Prendi questo. mi tolsi il mantello nero che portava e lo porsi al ninja che si era presentato a Fudoh come Miranai del nostro Kage. Non sarà molto ma aiuterà a tenerti riscaldato.

    Il viaggiò fu difficile, praticamente tutti erano di gran lunga più veloci di me, non sarei riuscito a stargli dietro senza aver concentrato alte quantità di chakra nelle gambe, per lo più dovevo far tenere il passo pure al Mondo che, malgrado fosse più fisicamente portato di me in queste cose, ebbe anche lui bisogno di una spintarella. Quando fummo a circa dieci minuti dal villaggio però ci trovammo davanti un nuovo personaggio. Le sue parole furono cristalline, per arrivare al villaggio bisognava passare sopra il suo corpo, cosa che per me non avrebbe avuto molta importanza. Quando però, ultimati i sigilli per la tecnica del richiamo, un drago gigante comparì sotto di lui, portandolo in alto come se stesse volando, nel mio cuore si formò un po' di paura e stupore. E mo come passiamo? un'altro serpentone gigante ci sbarra la strada ma questa volta non abbiamo il gigante di piscio di Samoru.. Dovevamo affidarci alle nostre abilità questa volta. Per fortuna non eravamo in pochi, anche Youshi si era unito a noi, si trovava proprio poco distante e anche lui poco prima aveva tentato di oltrepassare la barriera. Il drago non perse tempo e dal suo soffio si generarono parecchie lance di ghiaccio sul terreno, sarebbe stato difficile avvicinarsi ora. Dovevamo trovare una soluzione. La ho sentita forte e chiara. Se vuole ostacolarci.. che ci provi! noi Kiriani non ci arrendiamo tanto facilmente. Il Drago mi metteva un po' di ansia ma cercai di trattenerla e portarmi avanti, verso le lance, sconfiggendo le paure intrinseche dello stare davanti a quella mostruoso creatura. Con me era presente anche il mio mondo, che imitava i miei movimenti alla lettera. Non ho tecniche che mi possono aiutare.. ma proverò a farmi strada tra il ghiaccio.

    Sarei quindi scattato alla volta delle lance di ghiaccio senza perdere tempo facendomi seguire dal mio secondo corpo che si muoveva al mio fianco mimando tutti i miei movimenti. Una volta abbastanza vicino avrei attento alla mie risorse in modo da preparare più chakra possibile nei pugni, sia i miei sia quelli del mondo. Non un semplice chakra però, andai a ricordare gli insegnamenti del Mizukage. proprio qui, ad Azumaido, avevo imparato ad utilizzare il lato più distruttivo dell'energia che scorreva nel corpo dei ninja. Puntai la prima di un gruppetto di lance e arrivato a portata, sia io che il mio mondo, provai a colpire con entrambi i pugni quegli oggetti generati da quello che sembrava simile ad un Kamui di Azumaido, proprio come la volpe che avevamo conosciuto poco prima. Il mio colpo e quello del mio mondo sarebbero stati contemporanei in modo da unire le forze che avrebbero agito sugli oggetti davanti a noi. [Slot Gratuito Movimento + Slot Movimento Extra I Shitto+ Slot Azione I/II] Distruzione ad Area (Base)
    Arte: L'utilizzatore può causare danni ad area tramite i colpi corpo a corpo: il colpo si propagherà per alcuni centimetri sulla superficie colpita a partire dal punto d'impatto, aumentando la possibilità di distruggere strutture solide, ma senza effetti notevoli contro avversari.(Mantenimento: ¼ Basso a colpo)
    [Da genin in su]

    Tocco Distruttivo (Base)
    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza del colpo non armato contro oggetti e armi è aumentata di 10 ogni consumo ½ Basso. Non aumenta la potenza contro avversari. (Consumo: ½ Basso a colpo ogni 10 di potenza
    [Consumo massimo: 2 Bassi])

    [Da genin in su]

    Avvicinamento alle Lance mio con slot gratuito di movimento e del mondo con quelle extra dato da Ts
    Sono due attacchi uguali ma con statistiche diverse

    Hideo:
    Impasto Basso (+3 Tacche)
    Forza: Rossa +3
    Potenza: 20 + 40 tocco distruttivo + distruzione ad area = 60
    Spesa totale chakra: 2 tocco distruttivo + ¼ distruzione ad area + 1 impasto = 3.25 Bassi

    Shitto:
    Impasto Basso (+3 Tacche)
    Forza: Rossa -4 +3 = Rossa -1(Contando il debuff preso il round precedente)
    Potenza: 20 + 40 tocco distruttivo + distruzione ad area = 60
    Spesa totale chakra: 2 tocco distruttivo + ¼ distruzione ad area + 1 impasto = 3.25 Bassi


    A quel punto, per dare una mano agli altri che dovevano vedersela con il grande drago, Avrei fatto generare al mondo, ancora al mio fianco, due ricevitori di piccola grandezza mentre io componevo i sigilli per una tecnica che avevo già utilizzato quando ci trovavamo alla cupola di ghiaccio. Avrei preso il controllo mentalmente dei due ricevitori dopo che il mondo li avrebbe lanciati sopra la mia testa e li avrei fatti partire alla volta del corpo di quel Kamui, più precisamente verso la pancia, punto dove le scaglie forse sarebbero state meno presenti. se fossi riuscito a fare in modo che quei ricevitori si conficcassero sul suo corpo avrei dato un aiuto in più agli altri, riducendo ancor di più le forze di quella creatura. [Slot Tecnica I + Slot Azione III]Spendo 2 Bassi per controllare i due ricevitori di 20 Potenza ciascuno e li lancio verso il bersaglio.

    Concentrazione: Rossa +4 (CAP)
    Potenza: 20+20 = 40
    Se conficcati nessun danno ma - 4 tacche a tutte le statistiche primarie del serpentone





    Chakra: 24.5/50
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  375
    Resistenza: 300
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Doppio Colpo
    2: Shitto
    3: Attacco Telecinesi
    Slot Tecnica
    1: Telecinesi
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 2
    • Mantello × 2
    • Fumogeno × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Rotolo da Richiamo (Mondi: Shitto | Bianca) × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2

    Note
    ///


    Vitalità: 6/6
    Shitto
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità:  400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    Mov Extra: Spostamento
    1: Doppio Colpo
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///

    Note
    ///


     
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    Un Grido nel Freddo


    Quinto Post

    Grazie all'opera congiunta del primario e del Kurogane la strana barriera glaciale si ruppe cadendo così a pezzi come i cocci di un vaso mostrando quello che celava al suo interno: una battaglia. Ormai conclusa tra due compagini piuttosto insolite da una parte un trio formato da: uno dei ninja di Kiri dal casco, due strani umani maschio e femmina sicuramente abitanti del luogo; dall'altra parte: una magnifica volpe bianco neve ovviamente un kamuy. Con l'essere mitico sconfitto.

    Subito dopo alcuni eventi confusi si seguirono rapidamente: il pinguino cercò di infliggere il colpo di grazia alla volpe bloccato dal nativo con un pugno lupo kamuy pure lui poi la volpe cominciò un lungo monologo abbastanza contorto per sparire improvvisamente nel nulla. Ancora Pen Gui avvisò tutti che dall'altro lato dell'isola il mizukage fosse in battaglia e un villaggio era in pericolo, allora l'indigena suggerì a tutti di correre là.

    Di tutto ciò Yasuke non comprese molto fatto sta che sospirò abbastanza confuso limitandosi a seguire il gruppo.

    Che casinò non sto capendo proprio un cactus...

    Perplesso, durante la marcia si avvicinò alla donna si presentò sorridendo gentile e fece una domanda forse sciocca.

    Salve signora sono Yasuke Muramasa genin di Suna piacere...Scusi ma quale sarebbe esattamente la differenza tra un kamuy e un evocazione? Sono forse divinità? Scusi potrebbe sembrarle domande sciocche ma sono veramente curioso...

    Fatto sta che dopo poco tempo l'avanzata del gruppo fu ostacolata da una possente voce rimbombante, poi un drago bianco ovviamente enorme e in fine una selva di stallatiti di ghiaccio emesse dal rettile a bloccare la via. Bhe che dire giornata delle bestie divine...

    Diamine ma qua è sempre più assurdo! Un maledetto zoo folle!
    Si, io ho qualcosa di adeguato ma mi serve un po' di spazio. Occhio brucia!

    Rispose alla richiesta bel chunin multifunzione per poi scattare più veloce che poteva in avanti verso le lance cercando di allontanarsi, al contempo, dai compagni per non coinvolgerli nella sua tecnica. [Azione gratuita] [Abilità]Spostamento max 9 metri; [Slot Azione I] Spostamento max 12 metri - Velocità 300; [Note]Mi sposto abbastanza da restare a 9 metri dai compagni quindi oltre il raggio della tecnica; Quando abbastanza lontano compose rapidamente 2 soli sigilli emettendo dalla bocca una nuvola di fumo e cenere che si sarebbe espansa in ogni direzione, poi il sabbioso batté i denti incendiando la nuvola che esplose con fuoco e fiamme coprendo una buona zona. [Slot Tecnica Avanzata]Potenza 30+Ustione (Dnt Medio); Velocità 300; Raggio 9 metri;
    Per poi conclusa la sua parte ritirarsi, in diagonale, tornado verso i colleghi togliendosi dal loro tiro. [Abilità] [Slot Azione II] Spostamento max 12 metri - Velocità 300;

    [Note]Chakra 19/30;
    Vitalità 11.5/11.5
    En. Vitale 30/30


     
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    un Grido nel Freddo


    IV

    Mossi un passo verso il fortino quando una cacofonia di incrinature e fuoco si impose sul suono della bufera fermando i miei passi. Sorpreso voltai lo sguardo verso la cupola, che in precedenza non ero riuscito a superare ne a scalfire, notando la formazione di crepe lungo tutta la sua superficie che improvvisamente si infiammarono facendola crollare completamente, caduta la barriera anche la tempesta smise di sferzare quella landa, mostrando gli shinobi presenti. Lì, oltre i ninja che avevano risposto alla chiamata del Mizukage, erano presenti anche Mukeke e Yusica, gli sciamani di Azumaido che avevo conosciuto durante le vicende di Momin e del villaggio nascosto. Fu la donna a bloccare il probabile colpo di grazie che Minarai tentò di sferrare contro una volpe bianca, indicata dalla sciamana come uno dei Kamui dell'isola. L'evidente ostilità del Kamui portò gli shinobi a circondarla e allora, con una voce distorta dalla sua natura e dal risentimento, sputò la sua rabbia verso il genere umano. L'astio verso gli uomini che, in precedenza, erano suoi protetti, l'aveva portato a ritirarsi nel Freddo e, quando un tale Shimo riuscì a entrarvi a sua volta, la volpe si legò a lui, individuandolo come Araldo del Freddo e ritenendo maturi i tempi dell'Apocalisse. Quest'uomo, che iniziò a vestire abiti monacali, divenne in grado di creare altri Araldi del Freddo - come lui - minando così l'equilibrio dei Kamui, iniziando a rappresentare una grave minaccia per Azumaido e i suoi abitanti, fossero essi uomini o altri Kamui. Dunque la tempesta si alzò di nuovo nella valle che ci stava ospitando e, in una nuvola di fumo, presa probabilmente alla sprovvista da qualcosa, la Volpe Kamui scomparì. A quel punto notizie non confortanti giunsero a noi: il villaggio di Hotene era stato dato alle fiamme e il Mizukage si trovava a combattere contro Samui, l'Araldo generato da Shimo. Subito Yusica formò dalla neve delle alci che, rapide, ci avrebbero trasportati al villaggio.
    Guardai Minarai con sguardo serio quando si stupì che ero riuscito a procurarci degli alleati, non dissi nulla salendo sull'alce: non avrei ammesso volentieri la mia inutilità in tutto quello che era accaduto fino a quel momento. Quando però fece riferimento agli ordini impartitici dal Mizukage, risposi con un tono di voce che potesse giungere alle orecchie di tutti i presenti sovrastando la bufera che ci circondava E' così, la scoperta dei Kotetsu Sakura - il villaggio nascosto sotto il controllo di Momin - ha riportato tra la gente antiche tradizioni e cimeli. Tra questi, la lettura e la divulgazione di un libro che parla della Tsumetai Mokushiroku - l'Apocalisse del Freddo - ha ispirato dei rivoltosi che hanno intenzione di minare gli equilibri dell'isola. Dalle parole del Kamui sembrano essere capitanati da Shimo e l'altro Aralado del Freddo, Samui dissi ricapitolando in maniera sintetica le informazioni raccolte fino a quel momento Tagliando le teste della rivolta chi, tra le gente, li aveva seguiti potrebbe rinsavirsi e abbandonare i loro intenti conclusi dando una chiara idea dell'obiettivo: sedare la rivolta, bloccare l'Apocalisse eliminando coloro che avevano orchestrato ogni cosa.
    A cavallo della renna sentii le domande di Fudoh verso Mukeke, il primario della Nebbia chiese come si formassero i legami tra i Kamui e gli uomini, infine accennò qualcosa rispetto ad un suo tentativo di raggiungere il Freddo, cosa che non compresi molto. Dunque mi rivolsi a mia volta verso lo sciamano di Azumaido, non perdendo di vista il sentiero più sicuro per procedere verso il villaggio E' successa una cosa strana prima, sui basamenti delle statue vi erano delle scritte che, sebbene fossero in una lingua a me sconosciuta, sono riuscito a leggere senza difficoltà attesi un attimo prima di sviscerare il dubbio che m'attanagliava la mente Può essere stato per via del momentaneo legame con Momin dopo aver indossato il suo elmo?

    Arrivati in prossimità del villaggio una voce bloccò la nostra avanzata: "Non posso lasciarvi proseguire." sembrò dire una figura che si stagliò di fronte a noi con una veste bianca e un'armatura dorata, ma la voce provenne da ogni luogo intorno a noi, quasi fosse arrivata dalla neve stessa. Che si trattasse di Shimo, il monaco e Araldo del Freddo che aveva fomentato la rivolta? Difficile escluderlo sia per via del vestiario, sia per l'enorme drago che riuscì a evocare nella landa che divenne la nostra arena. Il campo di battaglia venne ricoperto da diversi spuntoni ghiacciati che avevano l'evidente fine di bloccare la nostra avanzata e, una volta salito sul capo della creatura, tutto era pronto per quello che sarebbe stato un epico scontro nell'isola di Azumaido.
    Mentre il genin della nebbia si scagliava contro la creatura per rendere più agevole il campo di battaglia, il chunin della foglia e della nebbia tentarono di imbrigliare la creatura, il primo tramite delle scenografiche e altrettanto interessanti illusioni, il secondo grazie al suo controllo sulla forza gravitazionale. Fu mentre dal cielo cadevano petali che sentii il piano del sunese, rimasi piuttosto interdetto e inarcai palesemente il sopracciglio, ma costretti dall'urgenza e dall'ambiente reso inagibile dall'abilità del nostro avversario, decisi di fidarmi della sua strategia e acconsentii. Mentre muovevo rapido i miei passi verso di lui, passando attraverso un'area attorno al Senju che era fiorita disperdendo la neve, i tratti del mio viso e del mio corpo scomparirono, diventando un'ombra e un'indistinta figura nel grigiore di Azumaido. [Slot Tecnica - Attivazione Movimento Oscuro, Consumo: Basso] [Slot Movimento Gratuito]

    Malgrado fossi un ninja piuttosto minuto, a fatica raggiungevo il metro e settenta, non mi sarei mai aspettato una tale facilità da parte del ninja della sabbia nel riuscire a scagliarmi con quella forza e velocità contro la bestia. Non lanciarmi contro la testa, verso il corpo così che possa avvicinarmi di soppiattodissi a denti stretti prima di letteralmente spiccare il volo. [Furtività: 6 + Movimenti Inodore + Movimenti Silenziosi + 3 Movimento Oscuro]
    Se tutto fosse andato come previsto, sarei dovuto atterrare sul corpo del serpente, a circa quindici metri dalla testa e dunque dal suo evocatore. A quel punto, sostenendomi grazie al chakra adesivo, iniziai a correre contro il nostro obiettivo, mentre con la massima confidenza, dovuta ad anni di pratica, applicavo un potente veleno a Utsubo. [I Slot Azione - Movimento fino a 18 metri | Vel 700, Basso] [Furtività: 6 + Movimenti Inodore + Movimenti Silenziosi + 3 Movimento Oscuro] [Slot gratuito Lento - Applico Nebbia Assassina di Zabuza | Conoscenza dei Veleni] [ Chakra Adesivo ]

    Fu quando giunsi ad una distanza di circa cinque metri che le mie mani composero i sigilli necessari per attivare la Nube di Tenebre, trattenni il fiato mentre sentivo l'oscurità riempirmi i polmoni e le vie aree mentre bruciavo gli ultimi metri che mi separavano dall'evocatore in armatura dorata. In quel momento, quando inevitabilmente avrebbe potuto facilmente percepire la mia presenza, spalancai la bocca facendo fuoriuscire quella densa nube che, rapida, avrebbe potuto avvolgere tutto il capo della grossa creatura, mentre il colpo della spada di Fudoh veniva inferto. [Slot Tecnica Avanzato - Nube delle TenebreConcentrazione 675, per via di Fioritura di Yato
    Raggio: 4,5
    ]

    Appena la tecnica avvolse la mia figura facendomi sparire allo sguardo del mio nemico, scartai improvvisamente direzione della mia corsa. Allargai la gamba destra per facilitare una spinta verso il  lato opposto che mi portò a rotolare sulla testa della creatura, la mano trovò immediatamente l'elsa di Utsubo che avevo precedentemente rinfoderato e la sguainai. *Dovrebbe tutto rientrare nei 18 metri del primo slot azione Grazie al chakra adesivo non temetti di venire sbalzato dal drago e, con il favore dell'oscurità, tentai il mio mortale attacco. Infatti, giunto in prossimità dell'occhio, provai a sfondarlo entrandovi dentro a piedi uniti [II Slot Azione - Doppio Colpo | For 625, Vel 750, MedioBasso; Pot 10 + 10] [Furtività: 6 + Movimenti Inodore + Movimenti Silenziosi + 3 Movimento Oscuro] *Risegnalo la furtività perché la tecnica "nube di tenebra" potrebbe rendermi nuovamente furtivo agli avversari e quindi attivare la meccanica percezione-furtività per codesto slot azione

    Se fossi riuscito ad entrare nel bulbo oculare, brandendo la katana con entrambe le mani, avrei tentato di affondare la lama verso il centro in direzione del cervello della creatura. [III Slot Azione - Attacco con Arma | For 700, Vel 675, Mediobasso; Pot 40 +10 Precisione] [UtsuboUtsubo [Mischia]
    Utsubo appare come una normale Katana, il colore della lama è nero, l'elsa è finemente decorata.
    Tramite stemma Onore a tema è possibile sviluppare una competenza personale che moduli o espanda le capacità di questo equipaggiamento. E' necessario essere fedeli al villaggio di origine dell'equipaggiamento. Perdere l'equipaggiamento o la fedeltà fa perdere la competenza, ma non restituisce lo stemma
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]
    | Taglio scoordinante della MurenaTaglio Scoordinante della Murena
    Arte: L'arma causerà Scoordinato per 2 round. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
    ]


    Se il mio tentativo di sfondare ed entrare all'interno del bulbo oculare della creatura non fosse riuscito, non mi sarei perso d'animo e, con lama già sguainata e impugno, avrei tentato nuovamente di accecarla affondandola nell'occhio tentando di danneggiare la pupilla e l'iride. [III Slot Azione - Attacco con Arma | For 625, Vel 750, Mediobasso; Pot 40 +10 Precisione] [UtsuboUtsubo [Mischia]
    Utsubo appare come una normale Katana, il colore della lama è nero, l'elsa è finemente decorata.
    Tramite stemma Onore a tema è possibile sviluppare una competenza personale che moduli o espanda le capacità di questo equipaggiamento. E' necessario essere fedeli al villaggio di origine dell'equipaggiamento. Perdere l'equipaggiamento o la fedeltà fa perdere la competenza, ma non restituisce lo stemma
    Tipo: Lama - Taglio
    Dimensione: Grande
    (Potenza: 40 | Durezza: 5)
    [Da chunin in su]
    | Taglio scoordinante della MurenaTaglio Scoordinante della Murena
    Arte: L'arma causerà Scoordinato per 2 round. Utilizzabile 1 volta a round. [Da genin in su]
    ]


    *Non metto la tabella, fuck the system.




























    (in caso la metto al prossimo giro :pwn: )

     
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    Aimoku Shiroi Ryu - Il drago bianco occhi blu


    Un grido nel freddo - Post quinto



    La barriera di vento e ghiaccio si scioglie, avvolta dalle fiamme. Non conosco molto riguardo alle creature che abitano Azumaido ma, se quel poco che sono riuscito ad apprendere sul chakra naturale dagli artropodi della tomba di ferro è corretto, potrebbe essere che siano state anche le mie emozioni a influenzare quella tecnica. O il mio legame con il deserto.

    O, forse, è stato solo l'averne cambiato la natura, rendendola opposta a quella del Kamui.

    Domande a cui non avrei avuto una risposta immediata. Mi trovo in un mondo che non conosco e che i miei compagni Kiriani sicuramente conoscono meglio di me. Meglio limitarsi a seguire la loro guida.

    Ascolto con attenzione le parole del Kamui-volpe, pur senza comprenderle appieno. Non conosco tutte queste persone, o entità, non mi sono familiari.

    Francamente non credo proprio che si trattino di divinità ma, piuttosto, di creature eremitiche simili ai miei alleati della tomba. Anche perché non si sono mai viste delle divinità che vengano sottoposte ad una tecnica ninja così banale come un'evocazione inversa.

    Ma lungi da me criticare la religione dei locali.

    Tra gli sciamani di Azumaido e i nuovi kiriani, per non contare altri pipistrelli probabilmente anche questi legati al mizukage, o a kirigakure, stavamo diventando un vero e proprio plotone.

    Mi sarei inchinato verso le nostre nuove leve. Il mio nome è Shinichi Kurogane. Spero di potervi essere di aiuto, anche se ammetto di essere un po' fuori dal mio elemento.

    Prendo un tonico di recupero economico. Avevo consumato una discreta quantità di chakra, e recuperarne mi avrebbe fatto solo che bene. [Nota: dato l'utilizzo del tonico e il tempo che passa considererei di recuperare tutti e 4 i bassi, ma vedi tu.]

    Mi accodo al gruppo di miei nuovi alleati contro il freddo di Azumaido, almeno fino a quando la strada non ci viene sbarrata.

    Una figura solitaria, che parla con la voce della neve. Non vuoi lasciarci passare eh?

    Kuchiyose no Jutsu!



    Un gigantesco drago serpentino si materializza, richiamato dal suo evocatore. Che anche questo sia un altro Kamui?

    Quindi anche lui attaccherà sfruttando il freddo. Ottimo.

    Cerco di rimanere stoico di fronte a questa difficoltà. Affrontare un avversario nel suo elemento naturale è sempre difficile.

    Sarà anche grande, ma questo lo rende solo un bersaglio più facile.

    Annuisco. Come mi ricordava sempre Shu Akasuna ogni volta che il discorso tornava a "Quella volta che ho affrontato il Kijin".

    Concordo, Minarai del Mizukage.

    Attivo il meccanismo mimetico nascosto nel mio parabraccio sinistro [Slot Gratuito Lento, mi considero oltre 9 metri dalla creatura]. Non sarebbe servito a molto contro una creatura abituata a combattere in mezzo alla neve, temevo, ma non posso negarmi qualunque vantaggio per quanto ridotto.

    Tokugawa-san, lui è il Sunese Forzuto, magari riuscite ad organizzarvi per attaccare con velocità e potenza il Kamui, e forse il suo evocatore lì.
    Per ciò che mi riguarda, dtai i riferimenti al Biondino Infame, penso che resterò al fianco del nostro amico con il casco qui e farò la mia parte, va bene?


    Ridacchio. Un ottimo modo per affrontare creature giganti è salire sulla creatura e sfruttare i punti deboli della sua anatomia, più grossi, evidenti e facili da bersagliare rispetto ad un avversario umano. Tendini, vasi sanguigni, cose così. Magari dove la pelle o, in questo caso, le scaglie della creatura sono più sottili. Se desideri, Tokugawa-san, posso fartici arrivare... volando. Poi se tu riuscissi a creare una qualche distrazione, ad esempio riducendo la visuale della creatura, ci aiuteresti nel lavoro.

    Indico la spada che porto al fianco. Io, nel frattempo, farò in modo che si concentri su di noi. Oltre a saggiare la forza della lama dei miei parenti acquisiti.

    Mi sarei mosso in sintonia con il kiriano nero [Movimento Gratuito, consumo 1/4 basso per chakra adesivo], speravo che con il meccanismo e le sue naturali capacità mimetiche saremmo riusciti ad avvicinarci a sufficienza mentre era distratta dai fiocchi di neve di Minarai e dai due Genin che stavano cercando di ripulire il campo dalle lance ghiacciate. Ci saremmo accodati a Hideo e al suo compare così da sfruttare lo spazio liberato da lui. Chiaramente mi sarei nuovamente mosso sfruttando il chakra adesivo così da poter avere una buona trazione per la mia mossa successiva.

    Mi sarei nuovamente gonfiato posizionando le mie mani sotto il sacro del ninja nero. Un ninja, ricoperto da un velo bianco come la neve, che ne avrebbe scagliato uno nero come la pece. Una strana e simbolica metafora dello yin e dello yang, i due principi che regolano il mutamento di tutte le cose.

    Tieniti forte, quando ho detto che ti avrei fatto volare non scherzavo mica!

    Con una forza inaudita avrei scagliato il Tokugawa contro la creatura. [Nota: considero l'azione come parte della tecnica data la sua natura non offensiva e istantanea. Slot tecnica avanzato, Potenza Disumana.]

    E ora... tocca a te, Yui. Estraggo la katana, ben adatta a combattere sulla neve. La sua lama grigia ben si sarebbe confusa nella neve o, almeno, così credevo. Mi sarei avvicinato ulteriormente alla creatura, sfruttando il terreno liberato dalle lance di ghiaccio del mio compatriota, ma senza salirle addosso. Non volevo che la nostra strategia coordinata potesse essere rivelata così facilmente. [Slot Azione I]

    Una volta giunto a breve distanza non sarebbe stato complesso attaccarla con la lama dei kakita. Avrei semplicemente cercato di affondare la spada nelle sue carni. Una strategia molto semplice. Non puntavo certo ad abbatterla, a quello ci avrebbero pensato i miei compagni. Senza contare che gli sciamani avrebbero potuto crearci dei problemi se avessimo cercato di uccidere la creatura.
    Lo scopo è ferirla al punto tale da distrarla e permettere al Tokugawa di sfruttare il suo vantaggio tattico per occuparsi dell'evocatore. [Slot Azione II. Attacco con Katana. Potenza 40, forza 600]

    In seguito a quell'attacco ne sarebbe seguito un altro, sempre contro le spire serpentose del drago, questa volta un attacco di taglio per sfruttare appieno la lama tagliente dei Kakita. [Slot azione III. Attacco con Katana. Potenza 40, forza 600]



    Chakra: 63/80
    Vitalità: 18/18
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità:  600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 600
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Movimento
    2: Attacco con Katana
    3: Attacco con katana
    Slot Tecnica
    1: Potenza Disumana
    2: ///
    Equipaggiamento
    • Corda di Canapa [10m] × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • D-Visor × 1
    • Filo di Nylon [10m] × 2
    • Kunai × 2
    • Fumogeno × 1
    • Cartabomba II Distruttiva × 1
    • Tonico della Visione Notturna × 1
    • Tonico di Recupero Intermedio Economico × 1
    • Parabraccia in Ferro × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio Economico × 1
    • Gambali in Ferro × 1
    • Shuriken Gigante × 1
    • Rotolo da Richiamo × 1
    • Tonico Elementale Inferiore × 1
    • Shuriken × 5
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    Per quanto riguarda l'equip fa fede quello nel primo post della giocata. Per quanto riguarda il chakra ho considerato tutti i consumi delle tecniche che ho utilizzato nella giocata, recuperando 4 bassi per via del tonico. Da questi ho tolto due bassi considerato l'utilizzo del chakra adesivo che fa shinichi per un tempo molto prolungato. Chiedo scusa per la semplicità del post causa la mancanza di tempo. Volevo lanciare un fumogeno contro la crapa della creatura ma youshi mi ha anticipato :ghu: Dal prossimo dovrei tornare a fare le cose più meglio :P
     
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    Un grido nel Freddo


    Capitolo Unico


    Atto VI
    La rottura dell'equilibrio †



    Yusica guardò dall'alto verso il basso Minarai, gettandogli addosso uno sguardo più gelido del Freddo che percepiva dentro di sé. Se ne era uscito con una frase infelice, forse vittima di un odio tanto profondo ed accecante che non era in grado di controllare - ma che indubbiamente sapeva usare al momento giusto.
    YOOSH! Gridò Munkeke, accompagnando la voce con un gesto vigoroso ed affermativo del braccio. Posso muovere la mia coscienza nel Freddo, facendole accompagnare, anche solo ad un frammento di essa, le creature che si sono legate a me. Annuì con la testa. YOOSH! Aggiunse poi, convinto. Si chiamano Tuskur o Villaggi. Non Tribù. Disse, molto più tagliente ed austera Yusica. Tu devi essere Fudoh. Yukihyo e Kensei mi hanno parlato di te. Ti sei comportato bene a Kotetsu Sakura. Guardò poi Youshi. C'eri anche te ma ne manca uno. Il Jinchuuriki, giusto? Il Kamui mi ha parlato della sua scostanza. La donna lasciò immediatamente andare il discorso, probabilmente non le interessava. Percepiva quelle questioni molto lontane, dopotutto.
    Quando la tensione si allentò un poco e tutti furono riuniti, Yato poté studiare la sua condizione scoprendo qualcosa di insolito: benché apparisse in uno stato ipotermico, il suo corpo manteneva una temperatura costante, regolare, ed il suo battito cardiaco scandiva con tenacia i suoi attimi di vita. Eppure le sue labbra e la sua pelle stavano diventando sempre più emaciate. Era indubbio che il suo malessere non fosse strettamente fisico. Per sua fortuna lì presente c'era qualcuno che quelle sensazioni li aveva già provate: Fudoh. Il Primario si avvicinò, ponendo le giuste domande e riconoscendo con esperienza i sintomi: usando i resti della Bakekujira su di lui, una sorta di filo azzurrastro si venne a creare tra il ventre del giovane spadaccino ed il pugno del primario di Kiri; Yato percepì chiaramente qualcosa lasciare il suo corpo, alleggerendolo, tuttavia lo aveva abbandonato solo in parte, lasciandolo meno infreddolito ma sempre assai provato. Il Medico, invece, poteva notare come intorno al suo potenziamento, adesso, vorticasse un piccolo alito, gelato, di vento. La sua natura era probabilmente per lui imperscrutabile ma un qualunque esperto di ninjutsu avrebbe potuto spiegargli come si trattasse di chakra puro, concentrato, affine tanto alle suiton quanto alle hyoton ed alle fuuton. Tale esperto avrebbe potuto anche indicargli come quel potere non sarebbe rimasto impresso sul suo tirapugni per lungo tempo: nel giro di poco tempo, quel vento avrebbe smesso di soffiare nefasto ed il potere si sarebbe rapidamente estinto. [Note]Se riesci a farti dire da qualcuno come funziona il Freddo che hai sull'equip, scopri che ti permette di diminuire di Basso il consumo di una fuuton, hyoton o suiton o di aumentarne di 10 la potenza. In alternativa, applicato ad una katon, può diminuirne di 10 la potenza.
    Con un po' di buono e sano roleplay, puoi applicare quelle potenzialità anche a conoscenze di un alleato.

    Nel frattempo, il resto del gruppo si presentava ai due sciamani: Munkeke, oltre al suo nome, rispose semplicemente aggiungendo un sonoro e fermo YOOSH. Yusica, invece, con piccoli e austeri cenni della testa. Il suo sguardo tradiva una concentrazione perfetta. Non vi furono commenti sul loro paese d'origine: per loro, il mondo era tutto ciò su cui posava la neve e che era delineato dal mare; non avevano idea di dove fosse Suna, Konoha o qualsiasi altro paese del continente. Ed anche se l'avessero saputo, probabilmente, non gli sarebbe importato. Io sto bene, Hideo. Grazie. Disse la sciamana del tuskur di Hotene al ragazzo. Ed empatizzo con la tua furia. Alla domanda di Yasuke, invece, Yusica rispose con uno sguardo altezzoso dall'alto verso il basso. In soccorso del ragazzo sopraggiunse Munkeke: YOOOSH? Evocazioni? Non capisco di cosa tu stia parlando! Il legame tra i Kamui ed i loro evocatori era ben più profondo di un semplice contratto. Spesso anche l'idea stessa di contratto era trascesa in qualcosa di ulteriore, similmente a quanto era successo per i miei Kyuketsu Komori. Il Freddo è un grande veicolo di conoscenze, Yooooush-i-kun! Fece dei gesti rapidi e sconnessi con le mani davanti al volto. Ma io ... ehm ... yosh ... di quel che sa fare Momin ... non ne ho idea ... YOOOSH! Yusica prese parola. Bisognerebbe studiare l'Elmo di cui parli. Te lo sei per caso portato dietro dopo le vicende del Tempio? Noi non abbiamo trovato niente del genere a Kotetsu Sakura.
    Fu poi il momento della partenza, con Fudoh e Youshi che guidavano il gruppo e gli altri appresso. Durante il viaggio non mancò momento per altre domande, specie da parte di Fudoh e Yato che, mentre gli altri si erano presentati ed avevano posto i loro dubbi, erano rimasti in disparte a tentare di risolvere la critica situazione del foglioso. Yato chiese spiegazioni sulla natura del rapporto tra me ed i due sciamani. Conobbi Kensei-dono quando due spadaccini profanarono il tempio Kenkichi che si trova qui sull'isola. YOOOOSH! Fu lui, insieme ad Akira-dono allo sciamano di Kirigakure, il saggio ed infallibile Sanjuro, ad intervenire quella volta e a creare un primo legame tra i tuskur di Azumaido e Kiri. YOOSH! Io invece conobbi Kensei alcuni anni dopo, quando già era Mizukage. Qualcosa attaccò il mio villaggio ed alcuni piccoli avamposti ad esso limitrofi. Era una questione dei Pipistrelli delle Grotte del Silenzio, dunque lui intervenne. Da quel momento, anche il mio tuskur è entrato sotto l'ala di Kiri. Kotetsu Sakura è stato il terzo, dato che è rinato proprio per merito e volere suo. Sentendo quanto il Senju aveva fatto col Kamui volpe, Munkeke sgranò gli occhi. È un gioco pericoloso quello cui stai giocando, Minarai kun! YOOSH! Legarsi ad un Kamui senza essere pronti al Freddo ... può essere letale! Ti sconsiglierei di mantenere qualsiasi jutsu tu abbia usato. I due sciamani furono chiarissimi su quello che sarebbe potuto accadere al ninja della Foglia senza le puntuali accortezze.
    Yato si allontanò, poi, sentendo quelle parole, andando ad interpellare alla Baronessa. Prese dunque parola Fudoh: YOOSH! Rispose affermativamente Munkeke alle ultime due domande di Fudoh. Ogni Kamui si lega in un modo diverso coi suoi sudditi, alleati, sciamani, yoosh. Le leggende ed i testi sacri dicono che ogni kamui ha un suo modo specifico; quello che sappiamo oggi è molto poco rispetto a quello che sapevano i nostri avi un tempo. Bisognerebbe chiedere alla nonna, YOSH!
    Nel frattempo, dietro, la Hakushaku rispondeva alla semplice domanda del Minarai. Kensei non ha lasciato alcun frammento di me con sé. Non so dirti quale sia la sua situazione, al momento ma confido in lui, come sempre.
    La corsa dei costrutti di neve e dei pipistrelli, però, si arrestò davanti ad un uomo in grado di parlare attraverso la neve ed al suo drago; in realtà, la corsa venne arrestata dalle lance di ghiaccio acuminate che il drago, grazie ad un solo soffio, creò, direzionate dal terreno verso i nostri. Il gruppo però, non si fece intimorire dalle dimensioni del suo avversario e subito partì all'assalto, ideando una strategia a dir poco eccezionale. Minarai, forte del dono dei Pipistrelli delle Grotte del Silenzio, si occupò del drago da lontano mentre Youshi e Shinichi pensavano ad un approccio più tattico e definitivo. Yasuke e Hideo, invece, supportavano il gruppo occupandosi contemporaneamente di distrarre e aprire un varco per tutti i presenti oltre le lance ghiacciate.
    Quando dal cielo si aprì un gigantesco squarcio grondante petali di ciliegio, l'uomo sulla testa del drago incrociò le braccia al petto, incuriosito, e lasciò che la sua creatura venisse afferrata da tali, strani, elementi. ... Sakura ... riecheggiò tra la neve e nelle orecchie di tutti. Le spadate illusorie di Yato, poi, colpirono l'evocazione, lasciando che la creatura si contorcesse dal dolore. Non era però certo abbastanza per metterla fuori gioco. Ma prima che l'uomo potesse nuovamente parlare o fare alcunché, una densa nube d'oscurità lo avvolse, impedendogli di vedere. Dalla nebbia, un grugnito di rabbia si levò ... ma durò solo alcuni istanti. Mentre, infatti, Youshi correva sul dorso della creatura, a terra Yasuke e Hideo aprivano il campo a Shinichi e la sua katana Kakita: il cerchio di fuoco evocato dal Muramasa spezzò in mille frammenti gli aculei di ghiaccio evocati dal drago e lo stesso fecero i potenti colpi potenziati dal chakra distruttivo di Hideo e del suo Mondo. Il varco creato permise a Munkeke e Yusica di raggiungere l'epicentro della lotta. Il gruppo si mosse all'unisono verso la base della creatura, pronto a sferrare nuovi attacchi. Munkeke e Yusica si appartarono distanti, con la seconda che richiamava una grande quantità di neve attorno a lui, togliendola, quindi, anche dal controllo del drago loro avversario. I colpi di spada di Shinichi rimbalzarono sopra la dura scorza del serpente, incapaci di penetrare nelle carni spesse e protette da scaglie del serpente. Ma qualcosa cambiò quando a sferrare il suo attacco fu Hideo. I ricevitori non penetrarono nel corpo dell'essere ma si fermarono comunque sulle sue scaglie, attirati con una forza indescrivibile da cui Hideo non avrebbe potuto riprenderseli. Poi, furono assorbiti nel corpo del serpente e, per un attimo, il ninja della nebbia smise di vedere. Davanti ai suoi occhi c'era solo una densa e cupa oscurità. Ma la cosa durò soltanto un paio di istanti. La vista ritornò come se nulla fosse. Dalla neve si levò un piccolo ghigno malefico.
    Mentre Youshi tentava il suo assalto all'occhio della bestia, in un battito di ciglia, in un lasso di tempo infinitesimale, qualcosa eruppe dalla palpebra della creatura, nero come la pece e duro come l'acciaio. Un parallelepipedo grande quanto l'occhio della creatura scese a blindarlo, come una saracinesca, lasciando che le affilate offensive del Tokugawa si risolvessero in un nulla di fatto. Patetici. Inutili. Deboli. Disse nuovamente la neve tutt'intorno. Poi il drago iniziò a dimenare la testa con una forza incredibile. Il solo chakra adesivo non avrebbe salvato Youshi da cotanta furia! [Note]Trova un modo, fantasioso, per rimanere sopra la creatura. Altrimenti vieni lanciato 15 metri oltre i tuoi compagni, alle loro spalle.

    Kuchiyose no Ju-!


    L'evocatore stava per richiamare un'altra delle sue creature quando qualcosa lo bloccò, gettando su di lui e la sua creatura una gigantesca ombra. R-Repun!? Riecheggiò ancora la neve, questa volta terribilmente spaventata. No, non è possibile. Ti ho già incatenato, sei già fuori dai giochi, non puoi esserti liberato ... è impossibile! Il gigantesco cetaceo alato di Azumaido comparve in cielo, oscurandola già pochissima luce presente. Ma, d'un tratto, mentre l'evocatore dorato era intento a pensare ad una controffensiva, dal dorso della balena qualcosa, o meglio, qualcuno, cadde. Due sagome, chiaramente distinte, scesero verso terra a gran velocità. Un istante dopo, uno sbuffo di neve coprì le due figure; poi una intensa luce penetrò dalla coltre di acqua gelata appena sollevata: la luce era intensa, intensissima e si espanse fino a mostrare le forme dei due nuovi giunti.

    [Qualche minuto prima, non troppo distante dal luogo della battaglia]

    Se c'era qualcosa che non potevo attendermi era esattamente quanto accadde dopo aver scagliato il mio fulmine. Non avevo mai visto niente del genere: la neve si impossessa del raiton, lo corrode, lo inquina e lo devasta, mutandolo al punto da diventare esso stesso un conglomerato di gelida acqua; il mio chakra e la sua natura erano cambiati in un istante ed erano passati dal veicolo di morte quali erano a poco più che un vezzo in mano al mio avversario. Notevole. Dissi, mentre vedevo quel che era la mia tecnica ruotare intorno a quell'essere a dir poco peculiare.
    La mia domanda riecheggiò nella sua voce, prima, nella neve dopo, facendo quasi risuonare il metallo che mi ricopriva. La sensazione era tanto strana quanto poco piacevole. Io sono la colui che fa condensare il tuo respiro. disse Samui, mentre con la mia stessa tecnica ora neve sotto il suo controllo, iniziava a plasmare qualcosa: un orso. Io sono il brivido che corre lungo la tua schiena, la sensazione che gela le tue ossa, colui che intorpidisce i tuoi movimenti. Sorrisi sotto l'elmo nel sentire tali parole: avrei potuto descrivermi allo stesso modo. Certo, lui probabilmente si riteneva tale in modo più letterale rispetto al sottoscritto ma la mia presenza aveva già suscitato nel cuore di molti le medesime sensazioni. A quelle parole, però, seguì qualcosa di strano: vidi tanto Samui quanto l'orso divenire più ... labili. Sembrava che i miei occhi iniziassero ad avere difficoltà nello scindere lui ed il suo costrutto stagliarsi sulla neve. Un'altra abilità molto, molto interessante.
    Sentii poi gli occhi dell'orso che aveva generato posarsi su di me: mi guardarono con fare aggressivo, inizialmente, poi, si distesero. E fu in quel momento che lo riconobbi. Kimun? chiesi, quasi tra me e me, bisbigliando incredulo. Le parole del Monarca del Freddo furono una inaspettata conferma. Sono un'ancestrale paura, tra le prime dell'uomo. Ero, sono e sarò sempre. Io sono il Freddo. Tu, invece, sei un ospite di queste terre. E non uno educato. Kimun, tu cosa ne pensi? E, a quelle parole, seguì un feroce attacco del Kamui. Fortuna volle che, per quanto spietato e difficile da seguire, l'essere fosse abbastanza lento. Per lo meno, per le mie capacità. Kimun tentò di affondare i suoi acuminati denti nel mio elmo: feci dunque un passo indietro la prima volta, lasciando che mordesse l'aria. Tentò un attacco del tutto simile immediatamente dopo e, non contento, replicò una terza volta: dapprima, mantenendo ferme le gambe, roteai il busto e portai indietro la schiena verso sinistra, allontanando il mio cranio dalla sua traiettoria, subito dopo, col nuovo assalto, ormai letto in modo estremamente più semplice dopo la terza offensiva identica di fila, mi spostai sulla destra, avanzando col piede opposto per distanziarmi da lui scartando sotto il suo busto, di modo da guadagnare una posizione di vantaggio. La mano andò al mantello, facendolo svolazzare dietro di me, lasciando che il chakra adesivo afferrasse la Yakusoku durante il movimento e lo portasse nella mano aperta. Con nient'altro che l'osso del Figlio del Primo in mano, allungai la sinistra, pronto a far discendere la ancora inesistente lama cremisi sul Kamui e disintegrarlo ma il guardiano che mi aveva aiutato a recuperare proprio la reliqua Kenkichi che ora brandivo in mano si disfece, sgretolandosi e tornando polvere. Rimasi un attimo in quella posizione, interdetto. Soddisfatto stavolta, uomo-demone? Mi chiese Samui, da lontano, spezzando la mia concentrazione ma, paradossalmente, riportandomi alla realtà. Sì. Risposi, mentre le gambe si riavvicinavano e riabbassavo la guardia. La destra lasciò la spada e, esattamente come in precedenza l'avevo afferrata senza toccarla, ora l'arma tornò al suo posto senza che io la rinfoderassi, seguendo i sinuosi movimenti del mantello che il vento sbatteva sul mio corpo. Il controllo che stavo sviluppando era ogni giorno più profondo. Vieni con me. Vieni a Kiri. Gli dissi, facendo alcuni passi verso di lui. Posso mostrarti ciò che vuoi vedere. Posso concederti ogni pulsione umana, ogni desiderio, ogni istinto: dal più nobile al più scabroso. Lo guardai. E posso aiutarti a raggiungere il tuo potenziale, a divenire la perfetta ed inevitabile incarnazione del terribile freddo che dici di essere. Non potevo escludere che fosse semplicemente un pazzo ma avevo visto abbastanza assurdità ad Azumaido da sapere che lì ogni cosa poteva realizzarsi, specie se legata alla strana mitologia del Freddo che permeava ogni singolo essere e animale di quelle lande. Adesso sei solo la pallida imitazione di un dio minore che davanti all'uomo sbagliato può venire dimenticata come il primo fiocco di neve al sopraggiungere della primavera.A quelle mie parole, però, seguì un boato proveniente dalle mie spalle. L'inespressivo elmo non tradì la mia curiosità. Mi voltai, lentamente. All'orizzonte vedevo torreggiare un gigantesco drago albino. Le mani si mossero subito, componendo cinque sigilli. Una piccola nuvola di fumo lasciò presto il posto ad uno stormo di pipistrelli sfuggente, dai contorni molto poco definiti, vago. Grazie di essere qui, Kakuresata. Dissi, con un piccolo cenno del capo. Portaci là. Indicai con la mano il drago, poi mi girai verso Samui. Dovresti conoscere i Komori Kamui. Puoi vedere quanto anche io sia legato a questa terra. Dunque, fidati di me e seguimi. In un attimo, uno stuolo di neri pipistrelli ci circondò, ingobandoci e facendoci volare nel cielo grigio dell'isola gemella di Azumaido.

    [Davanti al Drago]

    La neve si posò, facendo chiarezza sulle figure che erano giunte dal dorso di Repun. Un piccolo suono metallico, forse, avrebbe rovinato la sorpresa ai kiriani ed a tutti coloro che potevano vantare di conosermi: io e Samui giungemmo sul luogo dello scontro, pronti a dare una mano. Vi ho guadagnato del tempo, ma non so quanto durerà. Inventatevi qualcosa. Io cercherò di aiutare tutti. Dissi, mentre il chakra si spostava dal tantien nel Simbolo della Stella che avevo sul trapezio. Una flebile luce nera si posò sul mio corpo e su ogni mio equipaggiamento. Samui, fidati di queste persone. Ad alcune di loro affiderei la mia vita. Probabilmente non gli sarebbe stato difficile discernere chi erano i miei pupilli e chi invece soltanto contingenti presenze più o meno gradite - specie dal momento che c'era qualcuno che mi emulava anche nel vestiario.
    Io scattai, ponendomi abbastanza lontano dai presenti, nelle retrovie. Ho bisogno che mi copriate per un po'. Datevi da fare! Estrassi la Yakusoku nella destra e, mentre questa prendeva forma, le passai parte della mia energia vitale cosicché potesse concedermi i suoi poteri. A quel punto, eseguii un preciso kata insanguinato con la spada, costituito da venti movimenti e, ad ogni singolo movimento, l'alone di luce che si sprigionava dal mio sigillo diveniva sempre più intenso: in un attimo, la luce esplose, spandendosi sulla neve per ben 36 metri di raggio intorno a me. Una luce oscura filtrava dalla neve, avvampando i tantien di tutti coloro che sarebbero rimasti nel raggio d'influenza della mia tecnica. [Note]Una versione molto romanzata di una mia combo, anche se a noi interessa soltanto questa:

    Armonia della Stella
    Villaggio: Lucchetto
    Posizioni Magiche: Rituale (20)
    L'utilizzatore, a patto che Potenza della Stella sia attiva e previa meditazione dalla durata di un round, può estendere il raggio d'azione del Simbolo della Stella entro 24 metri da sé. All'interno dell'area, per tre round, tutte le tecniche combinate hanno un aumento di potenza di +40 e ignorano ogni penalità o vincolo presente nel Jutsu. Inoltre è possibile combinare elementi o jutsu anche opposti.

    A discrezione del QM, l'effetto armonizzante può influenzare jutsu o altri rituali, impedendo contrasti di ogni forma fino a quando l'utilizzatore non decide altrimenti.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    Sottotipo: Supporto
    (Consumo: Elevato)
    [Da jonin in su]

    Lasciando stare le tempistiche (siam qui per divertirci ed io voglio concedervi qualcosa di mio per farvi divertire ancora di più) Kensei non parteciperà al combattimento, rimanendo soltanto al centro dello scontro a mantenere questo rituale. C'è applicata sopra la Manipolazione della Forma per aumentarne il raggio.

    Tutte le tecniche combinate hanno potenza +40. Nel caso di Samui, questa tecnica gli permette anche di applicare la sua TS a tutti i tipi di tecnica, dato che ogni jutsu può combinare anche elementi diversi. Ricordatevi però che funziona solo sulle tecniche COMBINATE. quindi, o combinate qualcosa tra di voi, o combinate voi delle vostre tecniche (anche Manipolazione della Forma + Ninjutsu o Manipolazione della Natura + Taijutsu sono considerate tecniche combinate!). Come avete intuito da questa parentesi, la tecnica potenzia ovviamente anche le taijutsu, se si rispetta il vincolo dell'essere una tecnica combinata.

    Prima, però, avrebbero dovuto confrontarsi con la furia del loro avversario. Samui, ben arrivato. Sarei tornato io da te, se questi ficcanaso fossero rimasti a farsi gli affari loro e se Samuyoake fosse riuscito ad intrattenerli qualche minuto in più. Ma non importa. Li sistemerò io. L'uomo alzò la testa verso Repun E NEANCHE TU POTRAI FARCI NIENTE!

    Kuchiyose no Jutsu!


    Un gigantesco canide infernale candido come la neve si erse davanti a noi, alto una manciata di metri più del drago che già avevamo di fronte ma che, tuttavia, era impegnato nella tecnica di Yato. L'evocatore allungò una mano e dal palmo della stessa qualcosa volò verso la creatura evocata. Dallo spesso strato di neve che la formava si spalancarono due giganteschi occhi viola. Occhi viola la cui pupilla era contornata da concentrici cerchi neri.


    La creatura si voltò verso il drago e ruggì, mefistofelica. Uhm. Un Genjutsu. Anzi, due! Siete scaltri voi mortali. Le mani dell'uomo si congiunsero nella singola posizione magica richiesta dal rilascio e le creature ulularono congiuntamente, passandogli parte della loro forza per spezzare tutte le catene illusorie che lo soggiogavano. Il Drago si liberò dalla prigione di ciliegi in cui Yato lo aveva rinchiuso e le ferite sul suo corpo sparirno - certo, non il dolore che le stesse avevano causato - e quello che in precedenza si era manifestato ai presenti come Repun, il Kamui cetaceo volante, ora non era altro che uno oscuro e indistinto pipistrello. Un Komori Kamui? Dopo tutto quello che ho fatto per Yukitsubasa?! La neve si levò intorno al drago e, assieme ad un suo terrificante ringhio, venne scaraventata contro i presenti ad una velocità per molti proibitiva! Durante il tragitto, la neve così manipolata divenne una mortifera selva di acuminati darti di ghiaccio! [Attacco I GLOBALE]Queste creature sono energie Nere ed hanno un bonus fisso in tutte le stat, da regolamento, per le capacità del loro evocatore. Nonostante questo, vi invito a non soffermarvi su questo ma a considerare questi attacchi come semplicemente molto, molto veloci, più di quanto possiate normalmente schivare con facilità. Voglio che descriviate una difesa. Considerate che l'effetto visivo di questi dardi è tipo un esercito di arcieri che scocca delle frecce. La traiettoria è parabolica e quindi avete del tempo per impostare una strategia difensiva non esageratamente complessa. La potenza degli attacchi è 50 e sono considerati AdR. Il cane infernale, invece, iniziò a battere le sue gigantesche zampe a terra, causando un mini terremoto ed alzando una discreta cotre di neve che avrebbe reso molto più difficile vedere la parte inferiore delle creature e programmare eventuali atterraggi sulle stesse, salvo mirare alla parte più alta del loro corpo. Il terremoto, invece, avrebbe reso molto più difficile il movimento, rendendo gli spostamenti del gruppo assai più complessi. [Status]La distanza di movimento camminando per questo turno è ridotta di 1/3. L'evocatore sarebbe uscito dalla cotre di oscurità creata da Youshi e, utilizzando il chakra adesivo, si sarebbe spostato sul muso della creatura, standogli in mezzo al naso. Entrambi, adesso, proprio come il canide infernale, vantavano nelle proprie orbite gli occhi del Saggio delle Sei Vie. Se Youshi fosse stato ancora a distanza da corpo a corpo, l'uomo lo avrebbe raggiunto, tentando di colpirlo con un cazzotto al ventre. Se il ragazzo avesse provato ad incassare o schivare entro pochi centimetri, dal dorso della mano sarebbe fuoriuscito nella sua direzione, un oggetto d'acciaio nero del tutto simile a quello che prima aveva preventivato l'accecamento - o l'uccisione - dell'evocazione. In ogni caso, qualsiasi fosse stato l'esito di quel colpo, toccandosi la spalla sinistra l'uomo avrebbe estratto un altro di quegli oggetti oscuri e l'avrebbe lanciato verso Youshi.
    Se invece Youshi fosse stato a terra, allora sarebbe stato il drago, dal centro del suo petto, coperto dalla cotre di nebbia generata dalla neve sollevata, a lanciare una serie di dardi oscuri. [Attacco II YOUSHI]Nera+3 in velocità. Potenza 50 ma che converte in malus alle statistiche, -5 a tutte. Se Hideo fosse riuscito a vedere o a mettere le mani sopra uno di quegli oggetti si sarebbe reso conto senza difficoltà alcuna che si trattava di ricevitori di chakra.
    Non contento, l'evocatore avrebbe comandato al suo cane di sferrare spazzate rasoterra, aumentando la quantità di neve nell'aria e la corrispondente nebbia da essa generata. Un colpo di zampa di quell'essere avrebbe probabilmente sparato via a qualche decina di metri il malcapitato di turno; anche chi si fosse trovato entro alcuni metri dal colpo, probabilmente, sarebbe stato spinto in avanti dallo spostamento d'aria, rischiando di cadere a terra vittime del sucessivo attacco. [Attacco III GLOBALE]raggio di 15 metri davanti al drago ed al canide in un semicerchio avente la base ai piedi delle creature.
    Potenza 30, AdR, se colpito a sinistra di 15 metri. Se schivato entro 6 metri, tira in avanti di 6 metri, sbilanciando e col rischio di cadere di faccia nella neve.
    Infatti la creatura avrebbe alzato le mani e le avrebbe nuovamente sbattute a terra con forza, crepando il terreno intorno e spandendo la sua potenza nelle crepe stesse, minacciando gli arti inferiori dei presenti. [Attacco IV GLOBALE]Potenza 50 centrata a nove metri dalle due creature. Le spaccature che i colpi generano si spandono per sei metri, e portano un attacco di potenza dimezzata agli arti inferiori. La velocità dell'espansione delle spaccature è VIOLA+3.

    NON POTETE UCCIDERMI! NON POTETE UCCIDERE CHI POSSIEDE IL SEGRETO DELLA CICLICITA'!






    Chakra:
    Vitalità:
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 850
    Velocità: 650
    Resistenza: 700
    Riflessi: 700
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 700
    Agilità: 700
    Intuito: 700
    Precisione: 700
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Azione
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    4: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Equipaggiamento
    • Sistema di Ancoraggio dell'Arto Artificiale × 3
    • Cotta di Maglia Completa × 1
    • Elmo integrale dell'Inquisitore × 1
    • Specchietto in Metallo × 1
    • Spiedi Potenziati × 1
    • Arto Artificiale Kiriano Superiore × 2
    • D-Visor dell'Elmo da Inquisitore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Telescopica × 1
    • Tonico di Recupero Medio × 1
    • Tonico di Recupero Superiore × 1
    • Lente per D-Visor - Visione Fotocromatica × 1
    • Tonico Coagulante Superiore × 1
    • Yakusoku Kenkichi × 1
    • Simbolo della Stella × 1
    • Braccio Sinistro dell'Inquisitore × 1
    • Gakutensoku × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1
    • Unagi × 1

    Note
    Combattere con Handicap Attivo.

    Assetto Gakutensoku: Nessuno.
    Simboli della Psiche attivi: 1
    Potenza Simbolo: +160.



    Parlato
    Citato
    Pipistrelli
    Yakusoku

     
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    È colpa tua. Ratty

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    Il Drago dei Ghiacci


    Minarai - 6

    Tremavo senza sapere nemmeno il motivo, ma ringraziai Hideo quando mi porse il suo mantello. Magra consolazione contro quell'orrida sensazione ma mi avrebbe aiutato almeno un poco. Io...ti ringrazio. Dissi semplicemente, senza particolare enfasi, dietro le labbra tremanti nascoste dal mio elmo. Fudoh-san si avvicinò per studiare la mia condizione, con l'aria esperta che lo contraddistingueva. Il chakra? Non direttamente...ho tagliato la barriera per superarla e poi lo ho attaccato a distanza ma... Realizzai in quel momento che il mio seme era dentro la creatura fuggita...anche se non strettamente legato al chakra era un legame di qualche tipo, come se fosse una parte del mio corpo. Forse...potrebbe esserci una spiegaz..OOFFFF! Fudoh-san aveva pur detto qualcosa al riguardo ma non mi aspettavo certo una terapia d'urto del genere, che mi spezzò il fiato e fece piegare le ginocchia. Era stata più la sorpresa del colpo che non il danno effettivo, ma in realtà subito dopo mi trovai a respirare con un briciolo di calore nel fiato.

    Avete metodi...inusuali qui alla nebbia, ma è efficace. Sento come se fosse stato ricacciato indietro ma è ancora là...in profondità. Dissi, portando una mano al petto. Realizzai troppo tardi di aver rivelato di non essere di Kiri in quel momento, ma Fudoh-san e la sua incredibile capacità di indurre l'introspezione con i suoi arguti e criptici commenti mi avevano fatto abbassare la guardia. In ogni caso cambiai rapidamente discorso, sperando che il Primario non decidesse di approfondire...dubitavo che l'identità segreta di Minarai sarebbe durata a lungo contro il suo spirito di osservazione e la sua intuizione. Poco dopo rivelai della mia tecnica, ottenendo la conferma dei miei sospetti e un caldo consiglio da parte dei due sciamani. Forse per la mia incolumità sarebbe meglio. Ma per il gruppo, se dovessimo combattere nuovamente quell'essere, sarebbe un vantaggio strategico fondamentale. Replicai, dopo averci pensato qualche istante. Per il momento manterrò il legame. Quando sentirò di non poterlo più tollerare annullerò la mia tecnica. Non era spirito di sacrificio ma mero calcolo. Un attacco improvviso da quell'essere capace di mescolarsi con la neve poteva uccidere me e o i presenti con semplicità. Un pò di sofferenza non era nulla davanti alla possibilità di sopravvivere.

    La Baronessa non aveva notizie di Kensei, mio malgrado, ma questo non avrebbe cambiato la nostra destinazione o la missione in corso. Col gruppo pronto a tutto, ci incamminammo rapidamente, aiutati dalle creature dei due sciamani.

    [...]

    L'imponente creatura era caduta vittima di gran parte dei nostri jutsu volti a rallentarla o immobilizzarla, ma i nostri tentativi risultarono in ultima analisi vani, visto che gli attacchi con reale intento offensivo caddero senza dare risultati di sorta, bloccati o assorbiti da quell'essere che sfidava la logica quasi fosse un animale mitologico. Mmm... mi ritrovai a commentare, mentre Youshi doveva cavarsela da solo contro i tentativi del drago di disarcionarlo, dopo aver mostrato una barriera difensiva nera come la pece, ben visibile nonostante la distanza in contrasto col candore del ghiaccio e della neve. ...possiamo rallentarlo ma non abbiamo attacchi sufficientemente potenti ad abbatterlo. Fud...ehm...Primario-san, il Maestro mi ha rivelato della vostra capacità di spingere a distanza. Forse combinando le nostre capacità potrei usare la mia spada contro quella creatura, se mi supportassi... Era un piano come un altro, forse fin troppo spericolato, ma il divenire degli eventi lo avrebbe presto reso obsoleto.

    L'ombra stagliatasi nel cielo sopra di noi era qualcosa di spettacolare. Se il drago era un problema, questa creatura è assolutamente oltre la nostra portata... Mormorai mentre cercavo istintivamente una via di fuga o comunque scrutavo l'ambiente circostante alla ricerca di un qualche riparo che potesse garantire una ritirata con pochi sacrifici...ma poi il nostro avversario celato parlò per voce del drago, rivelando come quell'immenso Kamui volante fosse a tutti gli effetti un suo avversario o qualcosa del genere. E il nemico di un mio nemico è un alleato...come testimoniò l'arrivo del Maestro e di un giovane dallo strano e pallido aspetto, portati sul campo di battaglia dalla balena chiamata Repun.

    Immediatamente mi avvicinai a Kensei, chinando il capo ma senza abbassare la guardia o distrarmi dalla situazione (sapevo che non avrebbe gradito). Maestro...il nemico è un evocatore di qualche tipo. Nessun nostro attacco riesce a superare le difese di quel drago, stavamo progettando di usare la spada in mischia. Lo stavo ragguagliando quando il Mizukage pronunciò il nome dell'uomo dalla pelle candida accanto a lui...Samui. Istintivamente strinsi le mani sull'elsa...non era forse il nome di un alleato del nostro nemico, o qualcosa del genere? Eppure sembrava che il Maestro lo avesse portato dalla nostra parte. Anche l'evocatore si rivolse ai nuovi arrivati ignorando il Mizukage, che invece sembrava porre grande importanza nell'alleanza tra Samui e il nostro gruppo, con parole che interpretai come un ordine, rivolgendomi all'Araldo del Freddo. Sono il Minarai del Mizukage. Collaborerò con ogni mezzo a mia disposizione. Non presentai gli altri...ognuno aveva di che parlare da sè, mentre il nemico evocava una creatura gargantuesca per affrontarci, quasi in spregio alla balena che incombeva su tutti.

    Come se non bastasse il drago... Mormorai, ma ora il Maestro era presente e sapevo che avrei dovuto mettere in gioco tutto quello che avevo per restare nelle sue grazie. Kensei poteva tollerare un fallimento ma non l'incompetenza, e non avevo ancora finito di prendere ciò che mi serviva da lui. Immediatamente mi portai davanti al Mizukage quando chiese copertura, mentre uno strano chakra arrivava a influenzarmi, come un collegamento, ma più sfumato...più una sensazione di poter agire meglio con gli altri presenti che una reale percezione della loro presenza. Anche con quella novità, non mancai di notare ciò che accadeva con gli avversari... Ha fatto qualcosa alla creatura...e ora i suoi occhi sono cambiati. Un potenziamento di qualche tipo? Forse un jutsu o un amuleto o qualcosa del genere...se riuscissimo a trovarlo e distruggerlo potremmo inattivarlo... Non avevo conoscenze sufficienti sulle arti di Kiri per capire cosa fosse successo, ma forse qualcuno del gruppo avrebbe potuto svelare l'arcano.

    Dopo quel gesto il nemico sembrò comprendere cosa aveva sottomesso il pur massiccio drago, riuscendo poi a Rilasciarlo anche senza toccarlo, come se tra loro esistesse un legame ben superiore alla norma...inoltre l'onda del Rilascio fu tale che anche la balena sparì, rivelando la sua natura illusoria, certo usata dal Maestro e da qualche sua evocazione. Le cose non si mettevano bene.

    L'improvvisa emissione di decine e decine di lance di ghiaccio mi fece sgranare gli occhi. Forse avrei potuto proteggere me stesso e il Maestro con la mia spada, ma una difesa efficiente contro quel genere di attacchi per me era semplicemente impossibile, non per l'intero gruppo! Per fortuna i due ninja di Suna ebbero la prontezza di collaborare per sollevare una difesa abbastanza grande da intercettare l'offensiva, certo potenziata dallo strano potere che il Sensei aveva rilasciato e che in qualche modo ci legava tutti. In quel momento, mentre la cupola di vento ci proteggeva, la terra prese a tremare rendendo incerto il nostro appoggio, tanto da impedirci di difenderci dalla successiva zampata avversaria che, abbattendosi sul muro di vento ancora in piedi, lo dissolse del tutto, anche se non arrivò a colpirci, rimbalzata indietro dall'impatto. Siete tutti interi? Avrei gridato, guardandomi intorno velocemente...Youshi era sfuggito all'atacco del nemico, che adesso era visibile sul naso della sua gigantesca evocazione? Quegli occhi...gli stessi della creatura. E mentre quell'uomo (era un uomo? lo era Samui?) ruggiva la sua arroganza, un nuovo violentissimo terremoto minacciava di disperderci o abbatterci...se solo non mi fossi trovato improvvisamente a mezz'aria, come lanciato da un tappeto elastico! Fudoh-san...era stato lui, conoscevo quella tecnica. Ottimo tempismo, Primario-san! Avrei detto, aterrando senza danni e trattenendomi dal chiamarlo come facevo sempre.

    Pensava di abbatterci, ma siamo tutti interi...dobbiamo approfittarne per una controffensiva...qualcuno attacchi il drago, non diamogli modo di difendere l'evocatore o il cane! Aggiunsi, prendendo l'iniziativa con quelle parole che la sciamana Yusica prese subito per buone, scaraventando un potente cristallo di ghiaccio contro il drago [Nota]Potenza 40. Sarebbe stato in quel momento che Samui e Shinichi di Suna avrebbero trovato l'occasione per combinare i loro sforzi assieme alla sciamana. Hideo intanto mi si era avvicinato, donandomi una lunga e strana arma nera, dicendo che sarebbe stata fondamentale per quello scontro, con l'incarico di conficcarla nel corpo del canide. Youshi e Munkeke...noi ingaggeremo l'avversario i mischia...tutti gli altri, dateci copertura! Non che Samui non avesse fatto il suo con il suo spettacolare Jutsu.

    Mentre il grosso dei ninja di basso rango si occupava di bombardare il nemico a distanza, io scattai sulla neve ancora instabile evitando gli spuntoni di ghiaccio, più lento del previsto ma non per questo incapace di arrivare a destinazione [Azione 1]12 metri Velocità Blu+1 tacca, più ulteriori 6 di slot gratuito e cercare un affondo nel corpo di quel Kamui canino, in un punto qualsiasi (almeno, Hideo non aveva dato preferenze), mentre il chakra potenziava il mio attacco in ogni modo possibile, pronto ad annientare qualunque barriera difensiva si sollevasse contro di me, provando fino a due volte [Azione 2 ed eventuale 3, Tecnica 1 e 2]Statistiche: Forza Blu+4 tacche, Ricevitore con Potenza 20 (10 ai fini di Mortificazione), x3 (Manipolazione della Natura), +40 per Stella (immagino conti come tecnica combinata, no?)

    Impasto Mediobasso+4 For
    . Comunque andasse avrei lasciato l'arma nel corpo nemico, a meno di problemi, concentrandomi invece sull'avversario poco distante: l'Evocatore.

    Munkeke e Youshi erano scattati assieme a me e avevano già portato un primo attacco, io avevo la Katana in mano e attendevo pazientemente. Un secondo prima del colpo successivo dei due combattenti, saltando sul posto se necessario per accorciare le distanze, avrei lasciato che il metallo solcasse l'aria, proiettando il mio attacco a distanza diretto all'evocatore, non tanto con l'intento di ferirlo quanto piuttosto di abbattere eventuali difese che stava per sollevare a sua protezione, lasciandolo scoperto proprio nel momento di massimo bisogno: un attimo prima dell'impatto dei miei alleati [Tecnica 3]Statistiche: Velocità Blu+1 tacca, Forza Blu, Potenza 40 (20 ai fini di Mortificazione) x3 (Manipolazione della Natura) +40 (Stella, idem?), distanza 4,5metri

    Tecnica Rapida
    Azione Rapida
    Mortificazione delle Arti Magiche e Manipolazione della Natura
    ! Quello scontro era ancora aperto...ma avremmo avuto successo?
     
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    Falce dei Kaguya


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    I due sciamani ci diedero ben poche informazioni, specie l'anziana dal "Tuskur" del Kamui leopardo, lo strambo sciamano mi spiegò che, sì, la sua coscienza viaggiava attraverso il Freddo e le creature dello stesso, ma sembravano sapere ben poco degli antichi costumi dei Kamui, purtroppo.

    In compenso, almeno in parte, riuscii ad aiutare Elmetto-san: il lascito della Bakekujira ridusse l'effetto del Freddo sul ragazzo, che dalle sue parole probabilmente non era un abitante di Kiri ed in fondo un imitatore di Elmo-san sarebbe di certo risaltato per le strade del villaggio.
    No, non tutti i kiriani curano in questo modo: è più una cosa personale, ma efficace, direi, giusto?, replicai sorridendo al tizio mascherato, prima di concentrarmi sull'eredità della Seconda Generazione, che ora sembrava arricchita da un alone azzurro.
    Questo ammetto che non me lo aspettavo., ammisi fra me, concentrato adesso su quello strano effetto collaterale, magari cercando fra i presenti qualcuno che potesse darmi suggerimenti su cosa potesse essere.

    Arrivò poi il combattimento con lo sconosciuto ed il suo grosso drago bianco: i nostri primi attacchi sembrarono non provocare evidenti danni al duo, seppur, almeno un poco li rallentarono.
    Elmetto-san mi propose, a quel punto, di combinare il mio chakra naturale-gravitazionale con i suoi attacchi di spada, stavo quasi per rispondergli che forse poteva funzionare, magari aggiungendo la distrazione data dalla Spadina volante del Biondino Infame, quando, d'improvviso, ecco apparire dapprima un'immane Balena alata, cosa che mi fece leggermente storcere il naso, poi Elmo-san assieme un altro tizio, che chiamò "Samui", proprio come il "secondo fratello" di cui blaterava il Canide Fortunato.
    Il Mizukage, comunque, ci spiegò che ci avrebbe supportato dalle retrovie, accennando anche all'averci fatto guadagnare intanto ulteriore tempo, supposi grazie alla Balena, per poi spiegare al suo "compagno di viaggio", che di alcuni dei presenti si fidava tanto da affidargli la loro vita.
    Sinceramente? Ipotizzai che forse parlasse tanto del giovane Puntaspilli, quanto, ovviamente, di Elmetto-san e di Bendino-chan, ed il secondo in particolar modo diede prova del suo servilismo, nel rivolgersi al proprio "Maestro" e prepararsi addirittura a difenderlo!
    Come se il Mizukage avesse bisogno della nostra protezione, con quella tonnellata di metallo che ha addosso., ridacchiai fra me.

    Intanto, forse intimorito dalla Balena volante, il comune avversario un secondo animale gigantesco, una sorta di cane, accennando, poi, all'uso di diverse arti illusorie contro di lui, arti da cui si liberò, sciogliendo anche la presenza della balena che divenne uno dei pipistrelli del Mizukage.

    Fu a quel punto che il nemico e le sue creature iniziarono l'offensiva: per primo, il drago ci scagliò contro nuove lance di ghiaccio, che, ironicamente, furono fermate proprio dal duo della Sabbia, mentre il canide sbatteva le zampe al suolo, provocando una sorta di leggero terremoto, con il quale, mi resi conto, minò non poco la mia stabilità.
    L'attenzione del drago e dell'evocatore si focalizzò poi su Bendino-chan, che si trovava proprio sulla suddetta creatura, mentre il grosso cagnolone continuava ad agitare le zampe.
    Dapprima abbattendo la barriera sollevata dai due della Sabbia, quindi preparandosi a provocare un ulteriore terremoto, peccato, per lui, che stavolta mi trovò pronto: la mia mano destra era già puntata verso il suolo e tramite quella rilasciai chakra repulsivo tutto intorno a me, espandendolo abbastanza perché facessimo tutti quanti un bel saltello, evitando l'ondata distruttiva di quel nuovo terremoto. [ST 1 & 2]4,5 metri x1,5 di raggio => 6,75 metri di raggio per la tecnica

    Elmetto-san, dopo avermi fatto i complimenti, spronò il gruppo ad attaccare il drago ed evitare che collaborassero, come invece avremmo dovuto fare noi.
    Mi guardai intorno: non ero il più esperto nell'uso di grosse tecniche offensive, potevo manipolare la gravità, sì, avevo la spadina volante ancora lì intorno, ma erano strumenti utili con nemici così grossi? Non ne ero sicuro, ma poi vidi lo strano compare del Puntaspilli estrarre dal proprio corpo numerosi di quei loro strani aghi, prima che proprio il Guardiano delle Mura li iniziasse a sollevare con qualche tecnica, ipotizzai, lanciandoli verso una delle grosse creature.
    Vuoi una spintarella d'aiuto, ragazzino della Mano Grigia?, avrei esordito, puntando la mia, di mano, verso quelli strani oggetti e poi rilasciando il mio chakra repulsivo, non appena compreso dove voleva dirigerli. [SA 1]

    La seconda parte del piano era che alcuni andassero in corpo a corpo contro l'evocatore, mentre gli altri avrebbero dovuto aiutare lanciando armi.
    Non potevo muovermi, tanto per l'effetto del mio chakra naturale-gravitazionale, quanto per la precedente scossa di terremoto, quindi optai per muovere al mio posto la la Spada del Biondino Infame, che ancora svolazzava intorno a noi. [Nota]Tecnica attivata nel turno precedente, anche se è passata un pò sottogamba
    Il primo movimento con la Spada, sarebbe stato di supporto proprio al discepolo di Elmo-san: lo avevo visto prendere qualcosa dal giovane Puntaspilli, quindi sperai che avessero una qualche strategia in mente e, per meglio supportarlo, mentre si lanciava contro il grosso canide delle nevi, avrei provato a colpire con la spadina la testa del grosso animale, puntando ancora una volta ad uno dei due grossi occhi con le pupille concentriche, sul lato opposto rispetto a dove si stava dirigendo Elmetto. [SA 2]
    Ritirando poi la spada, avrei cercato un nuovo colpo, stavolta proprio sotto la "bocca" della creatura, provando ad affondare nel palato: dubitavo che date le immani dimensioni, quel singolo colpo potesse fare del vero danno, ma speravo, almeno, che distraesse abbastanza il canide da impedirgli qualsiasi aiuto al suo evocatore. [SA 3]

    C'era da vedere se tutti assieme potevamo vincere quella battaglia.

    Statistiche Primarie
    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 675
    Agilità: 600
    Intuito: 600
    Precisione: 600
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Repulsione Grav
    2: Attacco Scimitarra 1
    3: Attacco Scimitarra 2
    Slot Tecnica
    1: Rifiuto del Suolo
    2: Manipolazione della Forma
    Equipaggiamento
    • Shuriken Gigante × 2
    • Cartabomba II × 1
    • Bracciale-Lama Retrattile × 1
    • Giubbotto Rinforzato × 1
    • Tonico di Recupero Intermedio × 1
    • Tonico di Ripristino Intermedio × 1
    • Tonico Potenziante Superiore Generico × 1
    • Antidoto Specifico Base × 1
    • Veleno Debilitante Intermedio A x3 × 1
    • Stretta della Scintilla di Neve x3 × 1
    • Nokemono no Ken: Momin - La Spada del Reietto: Momin × 1
    • Bakekujira Redux × 1
    • Equipaggiamento Debilitante × 1

    Note
    ///
     
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    Un Grido Nel Freddo


    Mondo Eretico contro Mondo Eretico



    Non sapevo bene come ma eravamo rimasti indenni dalle prime schermaglie con quell'enorme creatura, senza però riuscire a fargli effettivamente grossi danni. io e uno dei due sunesi eravamo riusciti a liberare la strada da quella distesa di lance di ghiaccio in un batter d'occhio ma il colpo diretto verso il drago fu nullificato in qualche modo arcano, infatti, appena i miei ricevitori toccarono il dragone, una strana sensazione mi assalì, facendomi precipitare in un buio baratro di oscurità. Sentii il mio legame con Shitto slegarsi quasi come se qualcuno avesse tirato talmente tanto un elastico fino a farlo rompere. I miei occhi non vedevano, quelli del mio mondo erano diventati completamente ciechi fino a che, pochi attimi dopo, tutto d'un colpo, i sensi tornarono all'improvviso, lasciandomi di stucco e natiche sulla neve. Cosa è successo?! Cercai il Mondo con vista e tatto per capire se ancora era li con me, trovandolo. Che sensazione orribile.. Avevo il fiatone pur non avendo fatto nulla di che, la situazione mi aveva effettivamente sballato.

    Un ruggito del drago mi fece riprendere dalle distrazioni, ricordandomi che ancora ci trovavamo davanti ad uno scontro, scontro che si era appena fatto più complicato che mai. Un'ulteriore evocazione era apparsa sul campo di battaglia, un canide gigantesco e pronto a farci le feste.. se capite cosa intendo. Non mi sfuggì però un dettaglio, alcuni oggetti vennero lanciati verso di esso proprio dal suo evocatore, oggetti che non faci fatica a riconoscere grazie alla mia vista estremamente acuta. [Occhio di Falco] Quelli! Quegli oggetti che ha appena lanciato! Dovevo avvertire gli altri del loro potenziale. Non fatevi colpire da essi per nessun motivo! Se la mia teoria è giusta quell'uomo utilizza la stessa Kinjutsu che mi è st... non finii la frase che mi vidi arrivare una quantità gigantesca di lance ghiacciate create dal drago, ancora pronto a farci sparire da questo mondo. La scena era spaventosa e mi fece seriamente preoccupare.. Quei dardi si stavano avvicinando ad una velocità spaventosa ma per fortuna i due sunesi ebberò la prontezza di creare uno scudo proprio davanti a noi. Non pensavo che quei due possedessero la forza utile a bloccare un colpo di tale potenza. Fu in quell'istante che finalmente mi accorsi della presenza di due altre persone, probabilmente arrivate proprio nel mezzo del mio blackout. Mizukage-sama! Il suo petto brillava di un'intensa luce.. aveva qualcosa in mente, un potere che non sapevo nemmeno che fosse in suo possesso. Quell'uomo! quei ricevitori! Questo posto! In quel momento l'unica cosa che avevo in testa era la possibilità di essere di fronte alla persona che mi aveva donato quel potere che sembrava essermi stato messo contro elevato esponenzialmente. Quell'uomo che abbiamo davanti potrebbe essere solo un corpo senza vita!

    Fu a quel punto che nuovamente mi dovetti lasciar proteggere dai miei compagni. Fudoh, con estrema prontezza, ci fece saltare di parecchi metri utilizzando i suoi poteri gravitazionali in modo da evitare un ulteriore attacco derivato dal cane con gli occhi viola. Ora che ci facevo caso con più attenzione.. Quegli occhi ricordavano estremamente i miei, anche se i colori differenziavano parecchio, una coincidenza? Stesso potere.. occhi simili.. che fosse la prova del nove che stavo cercando?

    Il Muro creato dai sunesi era crollato già da un po', riparandoci per fortuna da un ultimo colpo, probabilmente fatale, sferrato dal canide subito dopo averci fatto perdere l'equilibrio con una scossa tellurica che mi fece cedere del tutto le gambe. Dovevamo prendere controllo dell'offensiva in modo da contrastare tutti quelle aperture che avevamo concesso alle creature e tutti i presenti erano pronti a fare del loro meglio, compreso il nuovo arrivato.. un tale alquanto particolare dai capelli del color del latte. Il tutto partì dallo spadaccino dei fiori che, utilizzando poche parole, ci spronò a contrattaccare. Yusica, un sunese e il nuovo arrivato si mossero per primi, lasciandomi un attimo di tempo per pensare. Se quello è davvero un mondo..forse.. Generai un ricevitore nella mia mano destra nel mentre che rapidamente mi avvicinavo allo spadaccino. Ho un'idea! Mi spiaccicai davanti a lui prima che potesse partire all'attacco. Cerca di conficcare questo sotto il collo del canide! lasciai tra le sue mani il ricevitore mentre anche il mio Mondo si metteva in posizione per quello che sarebbe stato un probabile mezzo suicidio. [Slot Azione I]Do un ricevitore a Yato

    A quel punto la schiena del mondo, quasi istantaneamente, diventò quella di un riccio. Quattro ricevitori all'altezza delle spalle comparvero sulla sua schiena. stavo per iniziare a comporre i sigilli quando Fudoh si avvicinò a me. Una mano non si rifiuta mai avrei quindi composto i sigilli che mi avrebbero permesso di prendere il controllo dei ricevitori appena creati. Avrei spostato i ricevitori uno fianco all'altro, in traiettoria verso la gamba anteriore destra del canide e successivamente avrei lasciato che Fudoh facesse la sua magia, scagliando i ricevitori dritti verso il loro bersaglio. Volevo fare in modo che qui ricevitori si conficcassero nell'arto, proprio vicino a dove si collegava al corpo e per tutta la sua lunghezza.[Slot Tecnica I + Slot Azione II]Controllo 4 ricevitori da 1 unità l'uno
    Spesa complessiva di chakra: 4 x 4 Ricevitori + 4 x Controllo = 8 Bassi
    Velocità ricevitori: Viola + 5 (Spinta Fudoh)
    Potenza: 20 Ogni ricevitore
    Nel caso si applicasse il potenziamento di Kensei 60 ogni ricevitore


    A quel punto, se tutto fosse riuscito, avrei avuto ricevitori nella gamba e, in caso lo spadaccino fosse riuscito nel suo intento, un ricevitore sotto al collo della creatura. Li sarebbe iniziato il mio piano, sfociando nella più completa ignoranza di ciò che sarebbe successo dopo. Avrei unito le mani, chiudendo gli occhi e concentrandomi sul potere che era dentro il mio corpo. Quel ricevitore che Momin mi aveva donato e che mi aveva permesso di ereditare questo suo potere era ormai completamente fuso con il mio corpo, era diventata una parte di me e avrei cercato di utilizzare quel potere per connettermi alla creatura che avevo davanti. Subito il mio mondo cadde a terra privo di vita. Il controllo che avevo su di lui si spense visto che tutta la mia concentrazione venne rivolta verso i ricevitori nella gamba del cane. Avrei cercato di trasferire dentro la creatura il mio chakra, connettendo ricevitore dopo ricevitore e cercando di creare quello che sarebbe stato uno scudo, una barriera in modo da fermare l'approvvigionamento all'arto della creatura da parte del suo controllore. L'intento era quello di strappare il controllo che il nostro avversario aveva su quell'essere o almeno disturbarlo, in modo da dare aperture a tutti gli altri per poter attaccare. Dai.. dai.. funziona..

    Nel caso il tutto avesse funzionato e fossi riuscito a prendere il controllo dell'arto dell'animale avrei fatto in modo che esso si alzasse verso il cielo per poi colpire lateralmente l'altro suo arto anteriore con tutta la forza possibile. Questo doveva servire a togliere l'appoggio anteriore alla creatura sperando di farla cadere in avanti con il viso che si sarebbe quindi potuto schiantare con il terreno dando un'ottima apertura a tutti gli altri ninja presenti.
    Se invece fossi riuscito, tramite l'ulteriore ricevitore posizionato dallo spadaccino, a estendere il controllo ulteriormente sarebbe stato ancora più facile bloccare quella creatura e dar tempo agli altri di attaccare senza essere messi in difficolta. [Slot Azione III Ipotetico + Slot Tecnica II]Lo slot Tecnica per concentrazione e jamming del controllo dei ricevitori (molto ad ispirazione :D)
    Slot Azione per l'ipotetico movimento del Mostro


    Essendo tutto molto inventato lascio a te decidere se effettivamente succede qualcosa e cosa, essendo roba abbastanza fuori dall'utilizzo base della ts non sapevo benissimo come impostarla ma spero si capisca a cosa voglio arrivare ;)


    Chakra: 15.5/50
    Vitalità: 12/12
    En. Vitale: 30/30
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 375
    Resistenza: 300
    Riflessi: 425
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 500
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    1: Consegna Yato
    2: Lancio ricevitori
    3: Ipotetico Mostro
    Slot Tecnica
    1: Telecinesi
    2: Concentrazione
    Equipaggiamento
    • Spiedi × 2
    • Mantello × 2
    • Fumogeno × 2
    • Bomba Specchio × 2
    • Rotolo da Richiamo (Mondi: Shitto | Bianca) × 1
    • Rivestimento Mimetico × 1
    • Cotta di Maglia Inferiore × 1
    • Tonico di Ripristino Minore × 2

    Note
    ///


    Vitalità: 6/6
    Shitto
    Statistiche Primarie
    Forza: 400
    Velocità: 400
    Resistenza: 400
    Riflessi: 400
    Statistiche Secondarie
    Concentrazione: 400
    Agilità: 400
    Intuito: 400
    Precisione: 400
    Slot Difesa
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Azione
    Mov Extra: ///
    1: ///
    2: ///
    3: ///
    Slot Tecnica
    1: ///
    2: ///

    Note
    ///


     
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    un Grido nel Freddo

    V° post

    Assomigliò, tanto per la velocità quanto per il movimento stesso, ad un semplice battito di ciglia. Il materiale scuro, di cui non riuscii a coglierne le caratteristiche, si frappose tra le mie mani acuminate e il tenero occhio della creatura, salvandone forse la vita, ma sicuramente la vista. Non mi fu lasciato nemmeno il tempo di imprecare, la creatura iniziò subito a dimenare la testa e, riuscito a stento a non venire scagliato al primo movimento brusco, mi mossi immediatamente mentre un secondo e rapido movimento del capo stava per essere caricato. Usai una discreta quantità di chakra non solo per velocizzare i miei movimenti, ma anche per assicurare una presa maggiore tramite il chakra adesivo, benché inutile confrontata alla forza della creatura. Comunque sia, mi mossi rapidamente, tramite un balzo e l'uso del chakra adesivo sui palmi delle mani per creare un appiglio che le scaglie del drago non fornivano, in questo modo, prima che il drago potesse dare un secondo colpo con la testa, riuscii a infilarmi in una delle sue narici, aggrappandomi con le braccia alle pareti della stessa ed evitando così di venire scagliato distante. [Slot Difesa, Mediobasso] Respirai affannosamente, realizzando che ero riuscito a rimanere in contatto con la bestia e il suo evocatore, ma poco dopo un'ombra si stagliò su di noi, ebbi modo di sbirciare da quell'improbabile rifugio per vedere una balena volare in cielo. Forse il Mizukage, che in quel momento raggiunse il gruppo di shinobi, avrebbe avuto qualche risposta a quella serie di eventi che difficilmente trovavano una spiegazione logica. Ma gli eventi si susseguirono rapidi e, in un frastuono che scosse la neve che ci circondava, una seconda creatura venne evocata dal ninja contro cui ci trovavamo a combattere: un canide, dalle dimensioni eguali al drago, fece il suo ingresso nel campo di battaglia. Non potei notare che, come lui, anche gli altri nostri avversari mutarono le proprie iridi, come se ve ne fossero più di una concentriche. Fu solo dopo un suo rabbioso ruggito che l'evocatore si rese conto di essere stato vittima di due genjutsu, il primo dei quali sicuramente scagliato da Yato-san, e - con un tremito che coinvolse entrambe le creature - se ne liberarono. Ritenni quella, certamente, un'informazione utile da tenermi a mente: sembrava, infatti, vi fosse un particolare legame che li unisse e, questo il mio primo pensiero, il punto di contatto era sicuramente l'evocatore. Lui, allora, rappresentava l'obiettivo da eliminare, nella speranza che ciò avrebbe dissolto anche le due creature. [Volontà Assassina]

    Vidi i miei compagni subire gli attacchi delle due bestie infernali, ma - anche grazie al rituale che il Kage stava compiendo nelle linee più arretrate - riuscirono a difendersi tramite due ninjutsu compiuti dai ninja della Sabbia. [Conoscenze usate dai sunesi] Mentre Fudoh, tramite una delle conoscenze che l'avevo visto usare nella nostra Nebbia di Sangue, nullificava il terremoto provocato dal canide, io mi ritrovai a venire assaltato dall'evocatore stesso.
    Quello che in precedenza era diventato un ottimo rifugio contro la furia del drago, ora complicava non poco la mia fase difensiva proprio per le sue dimensioni anguste che non mi permettevano rapide e fugaci schivate. Malgrado questo, forse proprio per via della posizione in cui ci trovavamo, l'attacco del nemico si mostrò meno preciso e letale di quanto mi aspettassi: un semplice pugno diretto verso il petto, privo di evidenti minacce che potessero configurarlo, nella mia testa, come lontanamente mortale. La mia mano destra si mosse rapida sul muso del drago e, coinvogliando in essa del chakra adesivo, mi diedi una rapida spinta con le gambe, compiendo così un balzo verso l'esterno ancorato saldamente alla bestia delle nevi. [II Slot Difesa - Schivata | Rifl 700, Bassissimo] Mentre compievo quel movimento, che mi avrebbe portato sul muso della creatura, ma tenendo gli arti superiori e il volto verso le narici e il mio avversario, vidi uno spuntone - della stessa natura di quello che aveva preventivato il mio attacco all'occhio del drago - comparire dal polso dell'evocatore che tentò di ferirmi con lo stesso. Non fu facile, allora, durante il movimento, convogliare quella discreta quantità di chakra alla gamba sinistra per rispondere celermente alla sua offensiva, ma grazie anche ad una velocità non notevole del mio avversario, riuscii a bloccare quel attacco dato in controtempo allungando il piede sinistro in corrispondenza del suo gomito, non permettendogli di allungare il braccio contro il mio busto, ma provocandomi una ferita superficiale al polpaccio. [III Slot Difesa - Parata | Rifl 750, Basso | 1 leggera polpaccio sinistro]
    Con un grugnito di dolore riuscii a completare il movimento e, gettando uno sguardo carico di odio verso l'evocatore, lo vidi estrarre un secondo proiettile che lanciò in direzione del mio volto. Come fosse in grado di vedermi, sebbene prima fosse stato vittima della Nube di Tenebre, non mi era ancora chiaro, ma che potesse riguardare - così come in precedenza rispetto ai genjutsu di Yato - una sorta di condivisione dei sensi? L'avrei scoperto ben presto.
    Non fu difficile, comunque, abbassarmi rapidamente evitando così l'attacco al mio volto. [IV Slot Difesa - Schivata | Rifl 725, Mezzobasso]

    Arrivò dunque il momento di contrattaccare, ero stato in grado di raccogliere qualche informazione, o meglio supposizione, sui miei avversari. Tra queste, le più degne di note e più probabili, era una condivisione della vista: perché, altrimenti, l'evocatore era stato in grado di muovere attacchi precisi contro di me, essendo uscito poco prima dalla mia nube di tenebra che non aveva coinvolto i sensi del drago? Non ero certo, però, che questa particolare condizione fosse uguale anche nei confronti del canide, ma poco importava: il mio obiettivo si trovava sulla testa del drago e, se fossi riuscito a limitare la vista sia dall'interno che dall'esterno delle mie tecniche, avrei potuto mettermi in una situazione di vantaggio. Compii, allora, una tecnica che mi avrebbe permesso di essere celato sia da chi ne fosse stato all'interno che da coloro che l'avrebbero vista dall'esterno: la prima richiese l'attivazione di un unico sigillo per far sì che, in un raggio pari a ventisette metri circa, una densa nebbia coinvolgesse la testa del drago e, probabilmente, anche parte del suo busto, così da non limitare la vista ai miei compagni che si stavano muovendo a livello del terreno, certamente speravo - anche se lo ritenevo improbabile - che il velo di nebbia potesse raggiungere anche il canide. [I Slot Tecnica - Velo di Nebbia] [Azione Rapida]
    Mi mossi rapidamente, con i sensi attenti a captare qualsiasi movimento del mio avversario, tentando raggirare l'evocatore con un movimento un po' più lungo rispetto alla distanza effettiva che ci separava. Infatti, scartando di lato, mi mossi lungo il muso della creatura e, grazie al chakra adesivo, rimasi appeso alle scaglie del drago cercando di sorprendere il mio nemico dal basso. [Slot Movimento Gratuito 4,5 metri | Vel 625] [Scatto Migliorato] [Furtività: 13,5 | [Furtività (Intermedia)], [Movimento Inodore], [Movimenti Silenziosi], [Furtività nella Nebbia], [In punta di piedi] Nel frattempo, se anche per un momento non fosse stato in grado di percepirmi, quando ne sarebbe stato nuovamente in grado la sua mente lo avrebbe assalito proiettando una serie di immagini che concernevano la sua morte per mia mano, probabilmente paralizzandolo dalla paura e dall'angoscia per via della crudeltà con cui quegli assassini venivano perpetrati. [Slot Tecnica - Tecnica dell'intento assassino] [Tecnica Rapida]
    Il mio attacco sarebbe arrivato dal basso, avendo fatto il giro del muso della creatura, Utsubo già assorbiva la poca e flebile luce che filtrava tra le nubi e la nebbia quando provai quel unico e fluido affondo. Non avevo avuto modo, fino a quel momento, di vedere se il mio avversario fosse protetto da qualche tipo di armatura, per questo motivo non avrei lasciato nulla al caso, volendomi assicurare che il mio attacco risultasse mortale. Arrivando da sotto rispetto a lui, la katana si sarebbe mossa dal basso verso l'alto, tentando di impalare l'evocatore, essendo quella una zona che, anche avesse avuto qualche particolare armatura agli arti inferiori, facilmente sarebbe stata sguarnita dovendo permettere al possessore di muoversi quasi liberamente. La lama, allora, se non avesse trovato alcun ostacolo e se l'evocatore non fosse riuscito a evitarla, si sarebbe infilata lungo l'estremità del muscolo graciale e avrebbe percorso tutto il torace nemico fino a uscire, con la punta nera, dalla gola. [I Slot Azione - Attacco in Mischia | For 625, Vel 725, Mediobasso; Pot 40 +10 Precisione] [Utsubo]

    Se il mio attacco fosse andato a segno, un sorriso malefico si sarebbe allargato sulle mie labbra e, impugnata l'arma con entrambe le mani, avrei - in un unico movimento fluido - tentato di sollevare il cadavere e squarciarlo in due con la katana infilzata nel suo corpo tramite un movimento in diagonale della lama. [II Slot Azione - Attacco in Mischia | For 700, Vel 675, Mediobasso; Pot 40] [Utsubo]
    Se il mio attacco non fosse andato a segno, perché schivato o bloccato, avrei da prima fintato una spazzata con Utsubo ai danni delle caviglie, ma bloccata la traiettoria della spada e sfruttato come appoggio la mano che reggeva l'elsa, mi sarei allungato per colpire - con l'altra mano - il punto dietro al ginocchio. Anche in questo caso, l'attacco mirava una zona che - se l'avversario fosse stato munito di qualche protezione - difficilmente sarebbe stata coperta dalla stessa per via della necessaria mobilità della zona. [II Slot Azione - Attacco in Mischia | For 675, Vel 750, Mediobasso; Pot 10 + 20 Oltraggio, Basso] [Mondo delle Tenebre] [Colpo Possente] [Colpo sfuggente]

    Youshi Tokugawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 600
    • Velocità: 625
    • Resistenza: 550
    • Riflessi: 625
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 600
    • Concentrazione: 600
    • Intuito: 600
    • Precisione: 675
    Chakra
    54,75/80
    Vitalità
    16/17
    Slot Azione

    1. Schivata

    2. Affondo

    3. Oltraggio

    Slot Difesa

    1. Schivata

    2. Schivata

    3. Parata

    Slot Tecnica

    1. Velo di Nebbia

    2. Intento Assassino

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    ~ The Red Capes are coming!

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    Un Grido nel Freddo

    Capitolo Unico

    Atto VII
    Interrompere il ciclo



    Non so se fu il mio ritorno a ispirare i cuori e le menti dei Kiriani, tanto nativi quanto d'adozione, ma potei notare come i loro sforzi si muovessero efficacemente verso un unico fine, con poca comunicazione se non la strettamente necessaria. Erano in grado di intendersi con pochi segnali, forse anche per via delle ormai numerose missioni corali alle loro spalle, ma quello fu, per me, il primo momento in cui potei finalmente rendermi conto di come Kiri potesse vantare una squadra coesa, unita e infinitamente più compatta di qualsiasi gruppo di shinobi accademico avessi visto sul campo di battaglia.
    E, in tutto questo - non percepiate le mie parole come superbe o finanche vanesie - la mia figura era soltanto di supporto e sostegno, privando quel gruppo, del reale potenziale devastante che la figura di un Jonin e un Kage potevano offrirgli. Ma, lo sapete, a me non interessava mettermi in mostra. Io volevo una sfida per i miei giovani shinobi, volevo forgiare nel sangue il loro rapporto, volevo cristallizzare nel dolore le loro gesta. Un amuleto mentale, tutto kiriano, che avrebbe ricordato loro dov'è e chi è casa propria.
    Dopo l'efficace difesa sunese da parte dell'attacco ad area del drago, complice la puntuale e geniale spinta repulsiva di Fudoh, mi ritrovai a comprendere che non potevo richiedere una difesa serrata ogni volta sul sottoscritto e che quindi necessitavo di qualcosa di più costante e presente. Sunesi! Gridai. Pensate a proteggere il sottoscritto. Il mio jutsu, unitamente alle vostre tecniche, ci donerà abbastanza forza per fronteggiare gli attacchi ad area. I Kiriani se la caveranno. [Note] Mentre i Sunesi sopraggiungevano, i Kiriani passarono all'attacco, chi con più successo degli altri, o con più successo dipendentemente dall'avversario scelto. L'assalto combinato di Fudoh, Hideo e Minarai ebbe esattamente l'effetto sperato: il canide subì tutti gli attacchi portati coi ricevitori, senza però quasi accorgersi di quanto fosse appena successo. Al suo cospetto quei moscerini che si muovevano sotto di lui erano poco più di insofferenti distrazioni. Non vi fu infatti il benché minimo cenno di dolore all'arto o al collo né l'evocatore parve minimamente interessato del dipanarsi di quell'evento. Eppure, come avevano potuto constatare, la mente delle evocazioni tanto quanto le percezioni delle stesse, sembravano un tutt'uno. Ed era evidente che almeno uno tra l'evocatore ed il serpente si era potuto rendere conto di quanto fosse successo. Se, infatti, qualcuno avesse avuto campo libero sull'utilizzatore, avrebbe visto l'evocatore sorridere sinistramente. Saggio da parte tua usare il mio dono, kiriano. Ma così come tu hai stabilito un legame col mio mondo, io ho rafforzato il legame già presente tra noi due! Una voce diversa rispetto a quella che avevano sentito fino a quel momento echeggiò nella mente dell'utilizzatore dei Ricevitori di Chakra kiriano. Una voce oscura, sinistra, che ben gli era familiare e che, difficilmente, avrebbe voluto sentire: quella di Momin. Ma cosa volevano dire quelle parole? Bhè, lo avrebbe scoperto molto presto.
    In ogni caso, il suo mondo si spense, come aveva preventivato, e, per un attimo ed un attimo soltanto, fu in grado di controllare i movimenti della creatura evocata. L'attacco verso gli arti inferiori ebbe successo, facendo cadere la bestia di faccia sulla neve che si alzò candida per un istante, prima di cadere nuovamente a terra. Quando la neve si posò, Hideo si rese conto di avere nuovamente controllo totale sul suo mondo che, infatti, si rialzò, pronto a lottare.
    Fudoh tentò altri due assalti ai danni del canide, un primo all'occhio ed un secondo alla bocca. Il primo fendente fu subito dal canide che, tuttavia, mosse la testa quel tanto che bastava per spostare il colpo dal centro del suo occhio al sopracciglio corrispondente. Tuttavia l'effetto fu poco più di un taglio superficiale da cui era visibile una sottilissima linea rossa. [Note] Il secondo attacco, invece, fu intercettato dalla creatura che si mosse istintivamente con un piccolo balzo sul posto, tirandosi su sulle zampe posteriori e dando una violenta zampata al colpo, direzionandola verso il suo evocatore, senza subire alcun danno. Fudoh poté notare come, durante quel movimento, l'arto della bestia fu ricoperto di un qualche tipo di chakra che non fu immediatamente in grado di distinguere, ma che gli parve di aver già visto, percepito o, finanche accarezzato. [Abilità di TS] Ci fu però anche un altro problema. Il colpo di quella bestia fu così potente da far vacillare il controllo di Fudoh sulla Spada del Reietto! Aveva bisogno di una grande forza di volontà per non recidere il legame mentale con l'arma! [Difesa]
    Ma il canide non fu certamente l'unica evocazione che il gruppo di ninja aveva deciso di bersagliare: infatti, il Drago fu il primo a subire un attacco, per mano di Yusica e del gruppo sunese. L'evocazione non fece molto, se non contrarsi leggermente in se stessa, e là dove il cristallo impattò sulla creatura, irrorare il corpo di una patina di chakra simile a quella che, poco dopo, Fudoh avrebbe visto usare al canide. Un nuovo leggero squarcio si aprì sulle sue scaglie ma il danno fu poco più che irrisorio. Per fortuna, però, quello non era certo l'unico assalto del gruppo verso il Drago.
    Youshi, dopo essersi difeso dalla furia dell'evocatore senza nome, pensò bene di evocare la Kirigakure no Jutsu intorno al capo della bestia. L'idea fu ottima in quanto, sopra di questa, vi era anche l'evocatore e, all'interno della Nebbia, era impossibile scorgere nulla dall'esterno. Tutti i sensi dei tre loro avversari erano stati limitati fortemente! Fu per quel motivo, infatti che, resosi conto dell'accaduto, l'Evocatore vestito di oro e bianco si mosse leggermente, come a voler cercare qualcosa all'orizzonte della sua vista condivisa. Ma non trovò nulla: almeno, non con gli occhi. Infatti, un secondo dopo una folata di vento affilata lo raggiunse, colpendolo al braccio inavvertitamente. Se il colpo avesse colpito orizzontalmente piuttosto che in verticale, avrebbe senza dubbio tagliato il braccio. Ma l'effetto fu praticamente il medesimo: l'arto destro era, per il momento, inutilizzabile. Un fiotto di sangue cadde sopra la testa del drago. UHMF! Gridò tra i denti l'evocatore e, contemporaneamente, un grido di dolore fuoriuscì dalla bocca del Drago e del Cane. Si prese il braccio destro con la sinistra, soltanto per acuire un istante il suo dolore e far imbestialire ancora di più le sue evocazioni che iniziarono a scalpitare e ringhiare in modo disumano. D'un tratto, però, dacché percepiva il Tokugawa muoversi sul collo del drago come se si stesse muovendo sul suo, né lui, né la serpentiforme creatura riuscirono a comprendere dove il chunin fosse finito. Quella sensazione durò un solo istante, tuttavia, ma questo fu tutt'altro che positivo.
    Contemporaneamente, sia l'evocatore che le due creature iniziarono a muovere la testa verso destra e verso sinistra con gesti spasmodici e quasi incontrollati. Erano sotto effetto del genjutsu del kiriano e ben presto si sarebbero resi conto di quello che stava accadendo. L'immagine di uno Youshi assetato di sangue, quasi mostruoso, era saldamente impressa nelle loro menti. Un macabro dipinto di un'ombra insanguinata che, quasi impossibile da cogliere ad occhio nudo, saltava su un libro, una spada, uno strano kunai ed altri vari oggetti, distruggendoli in mille pezzi e, assurdamente, facendoli sanguinare, era tutto ciò che l'evocatore e le sue creature riuscivano a percepire. No, non te lo permetterò ... non riuscirete mai a interrompere il ciclo! E mentre gridava quelle parole, finalmente, vide l'ombra del Tokugawa raggiungerlo dalla neve. Non poteva fare molto: i suoi riflessi erano rallentati, bloccato dalla paura, e il suo braccio destro non gli permetteva di compiere sigilli. Quindi fece quello che i suoi poteri permettevano di fare: contare su un altro alleato. Bogyo Kuchiyose no Jutsu! [Tecnica] Il Drago frappose i propri arti nel simbolo della Tigre! Nella sinistra dell'Evocatore comparve un piccolo pipistrello bianco che subito spese il suo corpo per bloccare la spada del Tokugawa frapponendole le proprie ali.


    Youshi percepì chiaramente uno squittio di dolore, prima di notare come anche quella creatura possedesse gli occhi con pupille concentriche propri di quei mostri con cui stavano combattendo. [Difesa] Ma l'assalto del kiriano non fu concluso. Fintando un colpo alle gambe, verso il quale la creatura non poteva molto vistro l'abissale differenza in velocità, Youshi quasi raggiunse l'evocatore che, giusto in tempo e, tramite gli occhi del pipistrello, riuscì a spostare la gamba indietro quel tanto che bastava per venir colpito sotto al ginocchio, piuttosto che dietro. [Difesa] In un attimo, come era arrivato, il pipistrello scomparve in una nuvola di fumo e neve. Poi, con una voce diversa dal solito, una voce che non riecheggiava in alcunché, né nella neve, né nell'etere, l'Evocatore si rivolse a Youshi. Sei un ninja promettente, Youshi. È stato un peccato il fatto che tu non abbia potuto continuare a usare il mio Elmo. Ti è piaciuto scardinare i tuoi limiti, anche se solo per pochi istanti? Avresti potuto scoprire molte, molte altre cose. E potresti ancora ... se ti arrendessi e mi lasciassi fuggire. Siamo circondati dalla Nebbia, se scegli di lasciarmi andare, nessuno ti vedrà mai. Sai che sono uno di parola, te l'ho già dimostrato. Devo solo recuperare ... alcune altre cose. Che ne dici? Così dicendo, una piccola tasca all'altezza del polso si aprì, facendo fuoriuscire una goccia di sangue e un lungo, nero, oggetto metallico dalla forma cubica. Le fattezze erano del tutto simili a quelli delle decorazioni che aveva visto al Tempio del Gelo a Kotetsu Sakura. Prendi questo oggetto. Potremmo comunicare a qualsiasi distanza, mentalmente. Lo userò per dirti come raggiungermi e sbloccare i poteri che tanto desideri. Youshi aveva davanti la possibilità di terminare immediatamente quello scontro che sembrava invincibile. Cosa avrebbe fatto?

    In ogni caso, se avesse rifiutato, l'evocatore non l'avrebbe presa nient'affatto bene. Una scelta poco saggia ... ma ininfluente. Non ho bisogno di te, dopotutto. Bruciando la distanza che li separava con un rapido scatto, lo strano evocatore abbassò il suo baricentro e, con una certa cattiveria, cercò di colpire Youshi al busto con un poderosissimo colpo di palmo. [Tecnica I] Se il Tokugawa avesse provato a schivare il colpo muovendosi all'indietro, si sarebbe pentito amaramente della sua scelta. Un grosso spuntone nero sarebbe fuoriuscito dal palmo della mano dell'Evocatore, prolungando il colpo e perpetrando gli stessi effetti! [SA I]
    Se neanche quest'azione fosse andata a buon fine, l'Evocatore avrebbe bisbigliato qualcosa tra sé e sé. Questo mondo mi serve. Questo mondo ... è Freddo. Non posso rischiare ulteriormente. Ci penseranno i Kamui ... sì, lascerò fare a loro. Anche se non sanno apprezzare l'arte, sapranno sicuramente sgretolare qualche osso. Poi si sarebbe nuovamente rivolto verso Youshi. Mi domando se questo sia un addio o un arrivederci. Poi, con un gesto della mano, si sarebbe congedato, sparendo in un soffio di vento. [Tecnica II] Stava all'Hidarite decidere se inseguirlo o meno. Quello che era sicuro era che, se non si fosse mosso da sopra il drago, questi avrebbe iniziato a strapazzarlo violentemente, visto gli attacchi che stava per fare verso i suoi compagni. Infatti fu proprio quella bestia a partire ad attaccare, proprio perché privato della vista. Quale può essere la tattica migliore per attaccare qualcuno che non vedi se non demolire tutto ciò che potresti avere davanti? Anticipato da un grido infernale, in drago spalancò la propria bocca, evocandovi all'interno una sfera d'acqua gigantesca che, in un istante, divenne una violenta e prorompente colonna d'acqua che venne sparata a terra con incredibile violenza. Il drago avrebbe mosso la testa a destra ed a sinistra per cercare di colpire chiunque si trovasse davanti a lui, circolarmente. [Tecnica III] Qualsiasi fosse stato l'esito, anche il Canide sarebbe stato in vena di enormi jutsu: aprendo la bocca verso il cielo, avrebbe sputato un gigantesco drago d'acqua che, in un attimo, si sarebbe nascosto tra le nuvole. [Tecnica IV] Immediatamente dopo, avrebbe ancora una volta battuto le zampe per terra, alzando una piccola cotre di vapore acqueo che avrebbe anticipato la fuoriuscita dal terreno di alcune lance che, con traiettoria parabolica, sarebbero discese vigorose su tutti i presenti. [Azione]
    Con quel colpo, però, non aveva soltanto creato delle lance, il canide aveva anche cercato un contatto visivo con Hideo. Infatti, il giovane genin avrebbe percepito una strana sensazione percorrergli lungo la schiena e, se avesse provato ad attaccare direttamente uno dei due Kamui del Freddo, si sarebbe trovato incapace di agire autonomamente e, piuttosto, avrebbe compiuto quelle stesse azioni contro i suoi alleati! [Azione & Note]
    Infine, dalla bocca del canide partirono, contemporaneamente, tre salve di ghiaccio acuminato, ognuna indiretta verso Fudoh, Hideo e Minarai. [Azione]
    Un ultimo sforzo, shinobi! Gridai, mentre mantenevo il rituale attivo. Giocate il tutto per tutto adesso. Quando avrò finito di mantenere questa tecnica, avrò bisogno di tutti voi! [Note] Nel frattempo, una forte grandine iniziò a cadere su tutti i presenti.

     
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