Le Vicissitudini di Hebiko Dokujita

A History of Violence

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Waket
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Giocatori
    Posts
    3,908
    Reputation
    +189

    Status
    Offline

    La prima Prova

    III



    C'era sempre un certo orgoglio nel ricevere quegli impercettibili complimenti da Ogen. In un certo senso era allenamento anche quello: se non prestava sempre la massima attenzione rischiava di non notarli, e questo l'avrebbe sicuramente aiutata a notare ogni minima reazione facciale di chiunque altro avesse avuto a che fare. E un po' tutti gli addestramenti che comprendevano l'ego avevano una spinta in più... Un po' come quello che le aveva preparato Febh.

    Hebiko fulminò lo Yakushi, controllando il suo tono di voce per evitare scenate di fronte ad ospiti ancora sconosciuti. No, naturalmente. Replicò, sibilando appena. Mi sembra semplicemente sospetto che un qualsiasi tipo di addestramento da parte tua possa essere di natura meditativa o lasciarmi tutto il tempo che voglio per impararlo. La sua espressione mutò in un flirt provocatorio, con un tono di voce timido, un qualcosa di alieno per la vecchia sè.

    Oppure mi stai forse confessando che ti ho addolcito?



    Gli fece occhi da cerbiatta prima di tornare a concentrarsi sul suo lavoro, cambiando completamente atteggiamento in una frazione di secondo, ma osservando con la coda dell'occhio la sua reazione. Un vago accenno di timidezza o sorpresa le avrebbe fatto apparire un ghigno soddisfatto sul volto.

    Era stato abbastanza facile intuire che si trattasse del chakra (dopotutto Febh non mancava di vantarsi dei propri talenti, e lo conosceva abbastanza bene per poter capire quali fossero reali e quali si fosse inventato ad hoc per la persona di fronte a sè), ma non sembrava afferrare il concetto di quel preciso addestramento. Almeno finchè non le ricordò il suo anno infernale. Oooh.... Ma certo, gli Hebiton! Pensavo ti servisse solamente potenziarmi per usarmi come arma a tradimento! Esclamò eccitata, cercando di comprendere come usare al meglio quell'informazione. Dopotutto io sono fatta di serpenti, non è improbabile pensare che anche il mio chakra sia adattato al mio corpo. Se tu sei riuscito ad usarlo come un serpente, immagina cosa posso fare io! Sì, un pochino si stava vantando volontariamente, ma dopotutto era una questione di logica e, vista la sua anatomia, anche un po' di orgoglio.

    Come incantata, osservò l'esecuzione della tecnica, ascoltando con avarizia tutte le informazioni, iniziando già a pensare come replicarle per sè stessa. Sibilò alle sue provocazioni con gioia, raddrizzando la schiena e ricambiando il sorriso di sfida. Sei troppo generoso, prima o poi mi costringerai a ricambiare il favore. E poi il sorriso dello Yakushi mutò. E l'espressione di Hebiko, che ora aveva compreso, si spense all'improvviso. Oh. Ecco il vero addestramento. Tenendosi ben salda al bastone, riuscì a rimanerne appesa quando il terreno sotto ai suoi piedi svanì, facendosi sfuggire solamente un versetto acuto. Hai visto che avevo ragione? Non sei tipo da meditazioni. L'odore che proveniva dal basso non era affatto piacevole, ma dubitava che la punizione si limitasse a quello, soprattutto considerando le abilità generative di entrambi (anche se gli Yakushi erano indubbiamente superiori, la sua Muta aveva poco da invidiargli). Ugh, c'è dell'acido lì sotto, non è vero? Diede un'occhiata veloce, tornando a concentrarsi sul Consigliere, con espressione infastidita. Lo sapevo, tu come tutti gli altri non cercate di far altro se non spogliarmi! Era perfettamente consapevole che non fosse vero. Ma, se Febh aveva realmente buttato nel mischione degli acidi, forse aveva dimenticato che oltre a sciogliere la pelle della sua adorata allieva, anche la delicata seta che la ricopriva ne avrebbe risentito. Cercare di addolcire un addestramento, soprattutto considerando che c'era un ospite nei paraggi palesemente interessato a lei, era fondamentale. Purtroppo, se anche avesse convinto Febh, dubitava sarebbe riuscita a fare lo stesso con Ssalar. Ah, Ssalar, il mio principino. Commentò con voce spezzata. Guarda cosa ti costringono a fare. Non preoccuparti, ti difenderò io da quel mostro, tu pensa solo a... non fare quello che ti ha chiesto. Aveva quasi gli occhi lucidi, pur senza effetto: poteva giurare di percepire il suo sorriso sadico crescere a dismisura. Di certo era offeso perchè per uno degli ultimi photoshoot aveva trovato solo tessuti di bassa qualità. Non avrebbe più fatto un simile errore.

    Aggrappata come meglio poteva a quel misero bastone, dovette concentrarsi su come utilizzare il chakra nel modo indicato. Aveva parlato di istinto, ma era una cosa che lei usava di continuo, e ancora non era mai riuscita ad "inventare" qualcosa grazie ad esso. Di certo non bastava. Facendo dei respiri profondi (a volte soffocati dai fumi provenienti dal basso) chiuse gli occhi, e come faceva durante la yoga, iniziò a rilassarsi per poter percepire ogni parte del suo corpo, sentirne il chakra fluire ovunque. Lei era uno, ma era tanti. Il suo corpo era quello di un singolo "serpente", ma era anche composto da migliaia di diversi serpenti. Il suo chakra avrebbe potuto fare la stessa cosa. Non filamenti però, sapeva che non sarebbe bastato. Doveva sfruttare l'istinto, ma nel modo in cui le era stato ordinato. Controllare l'istinto non era per niente facile, dato che ciò che suggeriva era ovviamente di allungare gli arti e avvolgersi a modo al bastone. No, si erano addestrati anche nell'utilizzare meno abilità possibili. Doveva convincere sè stessa che in quel momento muovere il proprio corpo non era possibile, e che invece solo la sua energia interiore poteva salvarla. Il suo chakra si accumulò in tutto il corpo, facendo apparire per qualche momento la testa di un grosso serpente, l'accumulo di tutto il suo chakra. Lo riassorbì in fretta, concentrando invece solo parte di quel potere nel braccio appeso, usando il chakra stesso non solo come estensione, ma come se fosse il suo stesso arto. Ancora aveva la forma della sua mano, anche se sembravano semi visibili dei piccolissimi serpenti mischiati ad esso, ma una sorta di braccio fantasma composto di chakra era ora avvolto al bastone. Resistere non sarebbe stato semplice, doveva minuziosamente aumentare la presa senza però sacrificare il bastone stesso.

    I primi pesi attaccatele a tradimento le fecero sfuggire un secondo gridolino, quel brusco cambio di peso era decisamente più del previsto. E la presa ne aveva risentito. Il chakra che la manteneva appesa era diventato più instabile e fragile. Aumentarne la potenza sarebbe stato problematico, visto che non solo la sua stretta ma ora anche il peso extra sembravano avere un pessimo effetto su quella sua sottile ancora di salvezza. Tre rapidi sospiri, un cambio di braccio per scaricare la tensione, e rilasciò stavolta più chakra, ricoprendo il bastone quasi della sua interezza, in modo da avere più appoggio e scaricarne meglio il peso. Stavolta era riuscita a mutare quel braccio di chakra facendo apparire delle scaglie. Era sicura che riuscire a dargli la forma di un serpente vero e proprio avrebbe aiutato con la potenza e la precisione di quella sua presa di salvezza. Sbuffando appena, soprattutto per il fastidio di quel peso extra, puntò lo sguardo verso il Consigliere. Sai... Sto iniziando ad annoiarmi. Perchè non mi racconti qualcosa, mentre aspettiamo che tutto questo finisca? Ansimò appena. Aveva bisogno di distrarsi un minimo per non sentire la fatica e smettere di percepire secondo per secondo, rendendo il tempo più dolorosamente lungo di quanto non fosse.

    Altri pesi le vennero attaccati addosso, facendola sudare freddo. Fe-Febh. Il bastone... Non regge il peso extra. Aveva già sentito degli scricchiolìì sospetti, e sospettava anche che Ssalar avesse esagerato con la quantità di peso, o perlomeno sperava che non fosse sua intenzione far sì che il bastone si spezzasse a prescindere da quanto lei fosse stata precisa. Oh no, non oseresti... Oh sì, avrebbe osato eccome. Ne aveva avuto la prova per un anno intero. Ma non gli avrebbe mai dato quella soddisfazione. Doveva portare pazienza però. Quel peso ancora lo reggeva, ma doveva tenersi pronta per l'inevitabile rottura che presto sarebbe stata causata da quel peso. E, non appena Ssalar si avvicinò per attaccarle le ultime manette ai piedi, sapendo che non avrebbe avuto una seconda chance, si sarebbe lasciata andare all'istinto così come consigliato: avrebbe posato entrambe le mani sul bastone, rilasciando stavolta due serpenti luminosi di chakra, che avvolgevano il bastone e loro stessi, piantando i denti ai limiti della botola, così da scaricare il peso non solo sul misero bastone ma sul terreno stesso, permettendo a quell'unica ancora di salvezza di resistere gli ultimi minuti necessari, mentre lei consumava con minuzia goccia dopo goccia del suo chakra, non una di troppo, non una di meno. Quell'equilibrio era fondamentale per evitare di doversi presentare in condizioni a dir poco orribili verso il nuovo ospite.


    Che avesse salvato la sua dignità o che fosse stata costretta a presentarsi nel peggior modo possibile a chissà chi (e considerandolo ospite di Ogen, un probabilmente importante chissà chi), come previsto sarebbe stato lui ad avvicinarsi, mentre la kunoichi riprendeva fiato, dedicandogli un delicato inchino di saluto e ringraziamento per i suoi complimenti. Grata di averla allietata con uno spettacolo di suo gusto. In piedi, al fianco di Febh, reagì con moderata sorpresa alle parole (e presentazione) di Aji Tae. Vedo che la mia fama mi precede. La stavo aspettando, Aji-san. Non avrebbe impedito a Febh di fare alcuno dei suoi commenti, anche se roteò gli occhi alla sua bizzarra idea di orgoglio della sua allieva. Ma far scontrare il nuovo arrivato con qualcuno che, anche se a modo suo, aveva se non altro fatto intendere che fosse la sua protetta, non avrebbe fatto altro che elevare la sua importanza e sicurezza. Se Aji Tae voleva farle qualche tiro mancino, ora aveva la certezza che lo Yakushi, e forse tutta la casata, sarebbero stati conto di lui.

    Sarebbe stato complesso eliminare del tutto il leggero accenno di sorpresa nelle sue parole. Dopo la loro avventura, sapeva bene che l'Asceso l'avrebbe presto raggiunta, dopotutto Kaji era uscito dall'inferno, ma senza un corpo da possedere era ancora prigioniero della sua spada. Di certo non si aspettava che fosse così informato sul suo conto. Capisco. Ha fatto le sue ricerche. Si sarebbe voltata verso Ogen, anticipando un inchino alla sua richiesta. Se non è troppo disturbo, vorrei far preparare una delle stanze del the. Vorrei concedere al suo ospite parte del mio tempo. Ottenuto il permesso, si sarebbe rivolta invece al Consigliere. Febh, anche tu. Aji Tae non può confrontarsi solamente con metà del suo associato. Non aveva nulla da nascondere, perlomeno non agli Yakushi, al peggio ricordi imbarazzanti delle sue avventure da teenager. Di certo nulla che potesse giustificare il privarsi di due menti informate come i due Yakushi. Se voleva liberare Sylas e trovare una soluzione per Naga, aveva bisogno dell'aiuto di ognuno dei suoi alleati. Oh, naturalmente è libero di approvare o negare la presenza di Ogen nella stanza. Ma sarebbe rude cacciare la padrona di casa dalla propria dimora. Dopotutto è un suo ospite, e stiamo già rubando tempo prezioso che avreste potuto godervi da soli. Attese la sua risposta, voltandosi con grazia per incamminarsi all'interno.


    All'interno, si sarebbe presa tutto il tempo necessario per eseguire a dovere la cerimonia del the. Gli insegnamenti di Ogen l'avevano aiutata a raffinarla, ma la sua passione per la cosa le aveva dato un grosso vantaggio iniziale. Aveva sempre amato il the e il rituale che lo precedeva, una forma di meditazione che la aiutava a rilassarsi. E, visti gli argomenti presentati, fondamentale in quel momento. Con pazienza, avrebbe versato il the a tutti i presenti, una miscela scelta appositamente delle migliori erbe di Oto. Dopo aver preso un singolo sorso, il primo assaggio, un po' per dimostrare all'ospite della sicurezza di quella bevanda, si sarebbe rimessa elegantemente in posa, seduta ordinata di fronte a quel basso tavolino da the. Come ha già detto, è vero che il suo associato è fisicamente sotto la mia custodia. Volontaria o meno, dato che temeva che qualcosa fosse andato storto nel suo piano se era finito incastrato nella sua spada, invece di essere libero all'uscita. Ma non solo io ho in mano il suo destino. Sia Febh, sia il mio adorato compagno, hanno contribuito alla sua liberazione dall'Aldilà. Avrebbe messo in chiaro, osservando con espressione neutra le possibili reazioni di Aji Tae. Dubitava che non fosse preparato ad una simile risposta. Naturalmente nessuno di noi vuole tenerlo prigioniero per sempre. Se permette... Inclinò la testa quanto bastava per far sbucare l'elsa ed estrarre, con innaturale grazie ed eleganza considerato il gesto, la Kusanagi dalla sua bocca. Sapeva bene quanto alcune delle sue abilità potessero essere disgustose, ed aveva imparato come rendere la cosa un trucco da illusionista. Mantenne la spada in bella vista per qualche secondo, posandola infine sulle sue gambe. Ascolterò con attenzione le informazioni che ha da darmi. Se mi soddisferanno, sarò disposta a dare il consenso per il vostro colloquio. La Kusanagi resterà in mano mia. Se il suo interesse riguarda invece la sua liberazione... Lo sguardo si indurì appena. ...allora spero che le sue informazioni siano realmente preziose. Avrò bisogno di una discreta spinta per convincere Febh e non avere guai con il mio compagno per una simile decisione. Assunse un'espressione più preoccupata, con un triste sospiro. L'aria da perfetta vittima che dava l'impressione di non aver controllo sulla situazione senza che Aji Tae cedesse le sue informazioni, quando la realtà che aveva dimostrato era ben diversa. Di certo avrebbe colto il messaggio. Tutto dipendeva da lei, e se la conosceva realmente non solo per nome ma anche per fama, sapeva sicuramente quanta influenza avesse su Febh, e probabilmente anche quanto lui fosse restio su tutto ciò che riguardava Kaji.


    Edited by Waket - 19/1/2023, 19:29
     
    .
23 replies since 17/12/2022, 19:04   353 views
  Share  
.