Giochi di Potere. Parte II

Alto divertimento, alto rischio

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  1. DioGeNe
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    ::: Delirio e Delizia, La Partita :::

    " Shichifuko, mai sentito...e io conosco molti nomi qui ad Ame. In genere, quando accade questo ci sono due possibilità: o qualcuno è stato metodico nell'aggiungere una nuova carta al mazzo o qualcuno vuole aggirare il sistema. "

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    Se l'operazione con i semi, i quali si erano incastrati sotto le scarpe del Daimyo in persona, era andata a buon fine, usare la loquela con la Principessa dei Quadri non si sarebbe rivelata una grande mossa. Quella donna, inabile al combattimento secondo le dicerie, era riuscita a scalare le gerarchie del seme più patriarcale e conservatore di tutta Ame, destreggiandosi tra uomini del calibro di Kuren, Saigokage, il Visigoto e Amachi stesso. No, serviva un piano chiaro e preciso, oltre che spiccate doti interpretative se era davvero la via dell'inganno quella da voler intraprendere con colei che deteneva il controllo degli immobili più costosi e strategici del Paese della Pioggia.
    Yato, in definitiva, si sarebbe reso subito conto del livello della missione in cui lo aveva infilato il Re di Picche. Due delle più importanti figure di Ame erano lì in quella stanza, ogni parola di troppo o passo falso poteva costargli un alleato...forse la cosa più importante che poteva sperare di ottenere prima dell'inizio di quel gioco. Una missione complicatissima perché giocata in un terreno inesplorato con persone che conoscevano i segreti più profondi di quell’antica associazione criminale.

    " Ma il buffet è di qualità e io anche di buon umore. Se è vero che sei nuovo e che chi di dovere non ti ha informato sul gioco, allora devi essere una riserva dell'ultimo momento, dettata probabilmente dal coas, o forse dovrei dire dalla Disgrazia, degli ultimi giorni...dalla parte dei neri si intende. Ovvero potrei ipotizzare con poco margine di errore chi sia il tuo padrone, ovvero il tuo seme, ovvero la tua carta. 5, 7, 9 o 10 questo è il margine di errore che mi concedo...e se proprio dovessi sottovalutare il tuo signore, allora tenderei a pensare che volesse escludere i numeri troppo bassi, poiché si sa che in questo gioco si vince con la combinazione di figure e assi!"

    L'attenzione della sala sicuramente si spostò, almeno per qualche secondo, sull'incredibile bellezza della ragazza che entrò in hotel. Eccessiva, seducente, sfrontata...erano esattamente le cose che facevano impazzire gli uomini come Goemon, il quale concesse di farsi avvicinare e quindi osservare meglio quelle forme. Tuttavia nessuna giarrettiera o tacco a spillo poteva reggere il paragone con la notizia che, invero, Yume condivise con tutta la sala, facendo alzare un boato fuoriluogo.

    " Baba non verrà?! E giochi con la sua carta?! Ma tu chi..."

    Il Lord si stoppò quando intravide il Jigoku sul collo della ragazza, smascherandone immediatamente la reale identità. Ma certo, come aveva potuto dimenticare…quella notte e soprattutto quei versi… conosceva benissimo ogni centimetro di quel corpo pensato per essere una macchina del sesso. Diversi pensieri ed idee gli frullarono per la mente ma il risultato finale fu una sguaiata ilarità, accompagnata con una stretta su quell'esile corpo e quindi una fugace palpata del prosperoso seno. Il Lord della Perdizione si chiamava così per un motivo dopotutto ma, anche se la sua mente non fosse in quel momento sgombera da tutte le altre cose frivole della vita (il potere, gli accordi, i soldi si intende), riuscì ad unire l’utile al dilettevole: quel gesto giudicabile da molti dei presenti come inappropriato e irrispettoso (sebbene nessuno avesse osato dirlo apertamente) gli permise infatti di avvicinarsi all'orecchio dell'ex otese, per sussurrargli:

    " Questa volta mi hai stupito, nanerottolo. Ho già un piano ora che la Vecchia non è qui a mettermi i bastoni tra le ruote. Imbrogliare a questo tavolo non sarà facile, non sottovalutare mail il coupier, ma devi farmi vincere in un hads up nel tuo momento migliore. Con più del doppio del pot avrò maggiori possibilità di vincere. Di certo la Rigattiera ti ha detto che le carte del mazzo sono carte ninja particolari...in ogni caso prendi questo regalino, così capirai sicuramente quando venire hahahha "

    Stringendola un'ultima volta a sé, le consegnò dunque il cadeau, tirato fuori direttamente dalla sua tasca del kimono per farlo scivolare nella borsetta. Nemmeno a dirlo, era un vibratore di quelli attivabili a distanza.

    Troppi occhi erano puntati sulla figura di spicco dei Fiori, il quale aveva concesso fin troppe attenzioni a quella che per tutti sembrava una semplice sgualdrina a cui era stata data un'immeritata possibilità. Sostituire Madama Umezawa, la vera regina di quel torneo, sarebbe stato arduo per chiunque dopotutto…e pensare che lei era in possesso del 4 di Fiori, una carta senza grande valore nel gioco del Poker.
    Oltre questo, Yuri non poté sperare di ricevere nuovamente le attenzioni del suo signore: egli non poteva rischiare che il loro legame nei Fiori diventasse palese proprio a tutti, compromettendo non solo l'efficacia del duo in partita ma anche la copertura sulla relazione indiretta con la Rigattiera. Essere all'interno del gioco dei semi faceva dimenticare a volte quanto il resto del villaggio non ne fosse davvero al corrente...certo era chiaro alla popolazione e ai nukenin di basso rango che vi fossero delle fazioni e che quei simboli dovessero significare qualcosa, ma di certo non le meccaniche specifiche dell'associazione.
    Proprio per questo motivo, avvicinarsi a signore della Cascata non le sarebbe stato concesso. Akine, la guardia in tuta rossa, le avrebbe sbarrato la strada facendola rimanere a debita distanza dal privè dove i due uomini di potere stavano parlando.

    " Che c'è...pensavi davvero che paparino ti avrebbe permesso di stare con i grandi. Vai a giocare con le bambole, da brava. "

    Anche Sumire non le avrebbe dato molte soddisfazioni. Apparte qualche convenevole, improntato principalmente sulla solidarietà tra donne e l'approvazione per un vestito tanto scollato, la nukenin non le avrebbe rivelato nulla riguardo la partita o la sua effettiva partecipazione.
    Un destino più brusco, sebbene più proficuo, l'avrebbe attesa invece con il duo mascherato. Nella sua attività di ricerca informazioni un po’ troppo superficiale forse aveva mal interpretato le parole di uno dei due uomini, soprattutto in merito a chi fosse effettivamente il creditore di quel debito, e questo le aveva fatto optare per un approccio diretto che venne immediatamente respinto:

    " Noi non parliamo con i Fiori. "

    Una chiusura che sicuramente escludeva la possibilità di avere loro come alleati al tavolo quella sera.

    D’un tratto una voce ruppe il vociare nella stanza, attirando l’attenzione verso di sé.

    “ Signore e signori la partita sta per iniziare. Vi invitiamo a raggiungere la sala da gioco. Solo i giocatori sono ammessi al tavolo, gli altri graditissimi ospiti potranno assistere dai tavolini e dal bancone del bar. “

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    A possedere quella voce delicata ma sicura era un ragazzo dal fisico slanciato e l’apparenza distinta, vestita con un pregiato frac bianco. La pelle pallida e i capelli albini palesavano la sua natura da immigrato mentre il portamento fiero e la postura perfetta una formazione nobiliare. Sembrava avere una grande cura di sé, come dimostravano la pungente fragranza di cui si era cosparso, il leggero trucco sulle ciglia, lo smalto sulle dita e il tatuaggio floreale sulla fronte e il collo. Un ninja, invece, avrebbe certamente risposto la sua attenzione a due particolari oggetti in suo possesso: il primo era una placca dorata con un bulbo oculare artificiale dal color vermiglio. Uno specialista di taglia e cuci avrebbe potuto apprezzare l'accuratezza dell'intervento mentre un esperto geniere l'unicità di quell'innesto cibernetico [Occhio del Mazziere]. Uno sguardo più attento al vestiario, invece, avrebbe notato la presenza di un suolo guanto nero finemente decorato ed indossato alla mano sinistra; un indumento ben noto ai partecipanti di quell'organizzazione devota al Dio Denaro [Mano del Bandito].

    Lentamente tutti i presenti nella sala si incamminarono verso la location indicata; schiamazzi e risate erano scemati non poco, persino la Regina di Fiori aveva assunto un atteggiamento più serio e concentrato.

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    Le luci nella sala erano state appositamente predisposte per rendere il tavolo da poker centrale il protagonista indiscusso; lo attorniavano otto sedie, tutte uguali tra loro ed equidistanti, se non posse stato per lo spazio dedicato al coupier ancora vuoto. Un quarto del perimetro ovale della stanza era vetrato e affacciava sul secondo livello di Ame, le cui luci caratteristiche davano ancor più fascino all'atmosfera. A completare quella zona vi era un magnifico pianoforte a coda, senza ancora musicista.
    Per accedere all’area di gioco in moquette rossa, sopraelevata di un paio di gradini rispetto la platea, bisognava passare un piccolo posto di blocco dove lo stesso ragazzo dal nome ignoto e un paio di altri funzionari dei Quadri (o almeno possedevano un gilet ricoperto da quel seme) stavano fermando ogni aspirante giocatore.

    Il primo della fila sarebbe stato proprio il Lord della Perdizione il quale conosceva molto bene la procedura; dopotutto i semi avevano solo scelto i loro partecipanti senza ancora effettuare una vera e propria iscrizione. Mentre i bodyguard che aveva attorno consegnavano la valigetta con i 10000 ryo di quota di ingresso ai due funzionari, il loro padrone tiró fuori dal kimono la sua carta per consegnarla nelle mani del giovane nukenin; doveva essere qualcuno di molto importante per ricevere tale fiducia.

    “ L’identità corrisponde. È sempre un piacere averla al tavolo di gioco, Goemon-dono. “

    Un cenno dei compagni dal controllo monetario e il primo giocatore ebbe il consenso per sedersi al tavolo. La cosa forse più sconvolgente di tutto ciò era che persino per il padrone di casa, colui che stava ospitando e finanziando il torneo stesso, non era riservato alcun trattamento di fiducia o strappo alla regola. Poteva sembrare ovvio che quella persona fosse effettivamente la Regina di Fiori ma non per gli standard di Ame e soprattutto di quello specifico torneo. Invero, c'era un giocatore per il quale il misterioso nukenin avrebbe fatto eccezione; qualora si fosse presentata Yuri, infatti, nessun controllo e versamento di denaro sarebbe stato necessario. La quota era già stata depositata e la carta consegnata, la stessa che era posizionata coperta sul tavolo ovale e che avrebbe costretto il Fiore Lupo a sedersi proprio in quella postazione, difronte a Goemon; un qualcosa che aumentà ancor più il fascino e l'interesse dietro quella ragazza che aveva dichiarato a gran voce di godere della fiducia della Rigattiera. Sbirciando la sua carta, avrebbe scoperto che la simpatica nonnina era in possesso del 4 di Fiori e che sarebbe ora toccato a lei capire come meglio sfruttarlo...lei che non conosceva assolutamente nulla di quel gioco. Possibile che non le avesse lasciato altro? Delle istruzioni o qualsiasi cosa! La carta in sè era stata ovviamente resettata di qualsiasi messaggio in essa contenuto, avendo passato in precedenza il controllo del rigido arbitro, e oltre le pile di chips che aveva dananti non c'erano altri elementi su cui ragionare. Nemmeno a dirlo, il sigillo posto sotto la poltrona e protetto da un sottile strato di Hekibasa si attivò non appena sul cuscino venne impressa la forma del fondoschiena dell'aspirante Fante [Comunicazione dei Pensieri].

    " Questo è un messaggio registrato, non pensare che ti terrò la mano per tutto il percorso e non dirmi che Lui ti ha già in pugno con qualche giocattolo erotico! Ho sperato fino alla fine che tu non partecipassi ma...eccoti qui; immagino che i consigli di una nonna per i nipoti siano come preghiere per un ateo...Ti trasmetto telepaticamente il funzionamento delle Carte di Ame, ci vorrà un pò ma a Greja piace parlare lentamente. Il gioco sembra un Poker ma non lo è, ad Ame non è certo il fato a scegliere il destino dei propri semi: aspettati interferenze dall'esterno, contrattazioni e bluff spietati. Gli scarti sono più importanti delle carte che formano il punto...pensi sia un caso che con il 4 abbia sempre vinto io?! Tra tutti quella che devi temere è Sumire, lei sa bene che quetso non è il classico gioco di carte.
    Spero che tornerai viva."


    CITAZIONE
    Punti del Gioco
    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare le Carte del Mazzo come mezzo di comunicazione tra loro a patto che formino un punto di poker (coppia, tris, colore ecc). Il messaggio scambiato è quello impresso nella carta. Non vi è un limite di distanza.(Consumo: MedioBasso)
    [Da chunin in su]

    I più attenti avrebbero inoltre notato un altro dettaglio importante, qualcosa che forse solo nel setup della partita sarebbe risultato palese a tutti.

    Seguirono quindi tutti i vari giocatori. Sumire sarebbe stata metodica e rapida nel farsi avanti…un atteggiamento non del tutto normale per la ragazza tenutasi in disparte per tutto quel tempo ma che forse avrebbe trovato una spiegazione nel momento stesso in cui scelse di sedersi proprio alla destra del precedente giocatore. Che fosse una tattica?
    Salvo iniziative particolari da parte di Yato, la cui quote di iscrizione era già stata consegnate a chi di dovere e avrebbe dovuto solo presentare una carta valida, si sarebbe andati avanti con i due nukenin mascherati: invero il membro di Jakura avrebbe consegnato il denaro mentre la carta venne consegnata dal rappresentate dei Sumujo. Ogni cosa che stava accadendo poteva rivelare una infinità di informazioni a chi aveva passato del tempo ad informarsi sui propri rivali: se una carta era in possesso di organizzazioni criminali satelliti voleva dire che dovevano la loro lealtà ad uno specifico seme? E se sì, quale? Potevano anche averlo semplicemente rubato ma in quel caso avrebbero avuto il diritto di camminare tranquillamente per le strade di Ame? Tsutomu Tawara, l'uomo nascosto dietro quella maschera, non era di certo un pesce piccolo in quello stagno fin troppo affollato.
    Il dubbio sarebbe sorto ancor più spontaneo nel momento in cui anche il Daimyo della Cascata si fece avanti tra i candidati giocatori…che anche lui facesse davvero parte di un seme?! Una notizia bomba qualora confermata. Dopotutto solo Yuri sapeva con certezza che si potesse prender parte all’evento semplicemente possedendo la carta di un membro dell’associazione.

    “ In che senso non posso passare?! Come osate! Questo è uno scandalo, il Daimyo deve avere sempre la sua scorta! “

    “ Mi dispiace ma le regole sono chiare, sono ammessi solo i giocatori. Potrà continuare a fare il suo lavoro da dietro il nastro…dopotutto sono solo 5 metri dalla poltrona del suo signore. “

    “ Assolut…”

    “ Va bene Akine, non è il caso di scaldarsi. Paese che vai, regole che trovi, no? Dopotutto in questo gioco non servirà la forza bruta hiihihi“

    Il ninja accolse con un piccolo inchino il volere del suo protetto ma non riuscì a nascondere il malcontento per quella decisione. Esisteva davvero un premio tale da convincere una persona politica di quel livello a correre tali rischi?! Kawa era un uomo generalmente prudente ma era evidente che in quella situazione non era lui a poter dettare leggere, come era solito fare; seguì dunque come un’ombra i suoi movimenti per poi posizionarsi esattamente dietro la sesta seduta, ad un palmo di mano dal cordone in seta rossa che delimitava l’area interdetta.

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    Il resto dei presenti si andò a posizionare nella zona del bar che occupava gran parte della sala, dove diversi camerieri avrebbero soddisfatto ogni loro desiderio alcolico.

    Tuttavia, a quel punto sarebbe risultano chiaro a tutti che mancavano ben due giocatori all’appello. Passarono diversi minuti ma, tra il crescente brusio della sala, nessun altro si sottopose alla procedura di iscrizione. Certamente un’anomalia in quanto lasciare inoccupato un posto a quel tavolo significava dimezzare le probabilità di successo di un seme. Ma un successo per cosa?

    “ Bene! Meglio per noi! “

    Si lasciò sfuggite Goemon, galvanizzato dall’idea di aver fatto fuori un concorrente senza nemmeno doversi sporcare le mani. Più irrequieto sembrava invece l’uomo in maschera, il quale si guardò palesemente attorno alla ricerca di qualcuno o qualcosa che evidente non si trovava in quella stanza. La Principessa di Quadri non si preoccupò proprio della cosa, anzi rimase concentrata sul tavolo verde sistemando le sue fiches e ricontandole creando nuove configurazioni di pile ogni volta. Uno sguardo attento avrebbe notato quella elevata maestria nel maneggiare le finte monete, prova di una rapidità di mano non comune fuori dal mondo ninja e quindi associabile ad un allenamento mirato e una pratica esasperata del gioco.

    Non appena scoccarono le 22 sul polso dell’importante orologio sul polso del ragazzo, colui che non aveva ancora rivelato il proprio nome abbandonò la zona di ingresso per raggiungere il centro del tavolo, smascherando la sua reale funzione durante il proseguo dell’evento. Si sfilò il guanto e scoprì i polsi come prassi di ogni bravo coupier; quindi prese in mano il mazzo di carte ancora sigillato, lo scartò e, mostrando un’abilità per nulla inferiore alla giocatrice a quattro poltrone di distanza, lo andò a maneggiare per un conteggio ad alta voce, tenendo le carte il più possibile visibili a tutti dal lato coperto [Vista perfetta-> un segnetto sul bordo di una carta del mazzo]:

    “ 1…2….34…46…52. Mi appresto ora alla sostituzione delle carte che i giocatori mi hanno consegnato in fase di iscrizione. “

    Andò quindi a selezionare 6 delle carte originarie del mazzo per cambiarle, una ad una, con le equivalenti speciali dei membri di Ame. All’aspetto, al tatto e all’odore (visto che le carte sostituite erano a tutti gli effetti indistruttibili) non vi era alcuna differenza, ovvero non ci sarebbe stato alcuna traccia di quella particolare manovra.
    Seguì una lunga fase di mischiata in stile hindu che avrebbe impedito, teoricamente, il riconoscimento della posizione delle carte sostituite dal coupier; teoricamente poiché nel mondo dei ninja si sa che ogni accorgimento efficacie con la normale popolazione poteva non essere più tale. Alcune tecniche potevano rivelare il retro di quelle carte, identificando i numeri o le figure appartenenti ai giocatori; una spiccata abilità nell'uso delle mani e propensione al gioco avrebbe permesso di scorgere la sostituzione di una settima carta comparsa come per magia nel palmo della mano del ragazzo; una capacità mnemonico-visiva fuori dal comune, per via innata o frutto di addestramento [intruito/concentrazione +2], avrebbe potuto seguire la posizione nel mazzo di almeno un paio di carte sostituite...insomma, quando il mazzo venne posizionato scoperto e a ventaglio sul tavolo forse qualcuno avrebbe avuto un vantaggio alla linea di partenza. Tralasciando ovviamente il fatto che non tutti i giocatori possedessero le stesse conoscenze in merito agli strani costumi di Ame: se conoscere il meccanismo di funzionamento delle particolari carte inserite era un requisito base per poter giocare la vera partita nascosta, essere informati del seme di appartenenza delle persone coinvolte o persino dell'esatta carta di ogni giocatore rappresentava un vantaggio non da poco.

    Il mazzo venne dunque ricomposto e posizionato difronte al mazziere, vicino al segnaposto del dealer (un piccolo serpente attorcigliato in pietra di una decina di centimetri di diametro). Quindi il ragazzo si rimise il guanto e, mantenendo la sua solita postura perfetta ma al tempo stesso rilassata, prese finalmente a parlare:

    “ Benvenuti al mio tavolo, giocatori. Per tutta la durata di questa partita potrete riferirmi a me come “il Mazziere”, senza incorrere in alcuna blasfemia o atto impuro. Questa è una partita timeless senza rientri. La quota di iscrizione è stata convertita in fiches, quindi il vostro pot è pari a 10000. Ricordo che tutti i casinó di Ame e svariati nel continente, come anche la banca centrale del Paese accetta queste chips come valuta economica, equivalente al ryo. I tagli sono da 25, 100, 500 e 1000.
    Il gioco scelto è: Poker, alla maniera di Iwa. Ricordo a tutti i giocatori che, alle regole tradizionali di questo gioco di carte [poker all'italiana] si aggiungono/sostituiscono le seguenti:

    1) 8 - # di giocatori = # di set di carte da scartare a partire dal due nella fase di "setup". Ci sono al momento sei giocatori al tavolo, quindi veranno scartati tutti i due e i tre.

    2) Le carte scartate nella fase del "cambio" vengono considerate fuori dal gioco e ri-aggiunte ogni due mani prima della fase di "mischiaggio". Qualora non vi sia un numero sufficiente di carte per completare la mano da cinque o per effettuare un cambio, esse semplicemente non vengono assegnate, rendendo incompleto il set per il/i giocatore/i interessati in quella fase del gioco.

    3) Nella fase di "raccolta" azzererò ogni traccia di chakra sulle carte di gioco.

    Il timer dei bui è settato a 9 minuti ed è consentito il sit out. I due giocatori mancanti verranno considerati come tali e la loro quota mancante accreditata alla struttura di riferimento del proprio sem…”


    In quell’esatto momento le porte chiuse della sala vennero spalancate e la sagoma di un facocero si palesò nel chiacchiericcio generale della folla. Sudato e con la camicia fuoriposto, il signor Pig avanzò fino al gradino dell'area di gioco, consegnando la sua carta e i soldi agli scagnozzi dei quadri. Le banconote erano di piccolo taglio, di cui molte stropicciate e sporche, con tutta probabilità recuperate all’ultimo dirittamente dal “campo”. Era evidente che qualcosa non doveva essere andato come pianificato sebbene solo una persona poteva sapere cosa gli fosse successo…ed era già seduta comodamente al tavolo ovale!

    “ L’araldo di Miroku, è un piacere averla con noi signor Gobu. Prego, si sieda. “

    Disse colui che un tempo era stato Cancelliere di Iwa, con il classico tono di chi nasconde con una finta gentilezza uno spiccato sentimenti di superiorità.

    La carta gli venne consegnata e, una volta scrutata, reinserita nel mazzo, riprendendo la procedura di qualche minuto prima in maniera rigorosa. Non lo diede a vedere ma quel piccolo ritardo sulla tabella di marcia doveva dargli non poco fastidio…Diede tempo al giocatore di prendere posto (in tutto questo ovviamente Pig non degnò di uno sguardo il Fiore Lupo) e completò la mischiata spaccando il mazzo. Quindi spostò il dealer difronte al giocatore estratto casualmente, prelevando i bui prima di consegnare a giro le carte coperte.

    Calò il silenzio, la partita poteva finalmente iniziare…se non fosse per un ultimo, piccolo dettagli: i due gorilla con l’intero ammontare delle sette quote di iscrizione avevano infatti impilato tutto il denaro su di un carrello, portato vicino al Cancelliere.

    “ Un monito giunge infine. Se vi trovo a barare, per voi è la fine. “

    La mano col guanto si infilò con veemenza nel denaro e, come un neonato si sfama dal seno della madre, con avidità andò a prosciugare l’intera somma avvolgendo il corpo del nukenin di una crepitante aura oscura di chakra, una densa ombra capace di inghiottire la luce e tale da irrigidire persino un nukenin del calibro della Regina di Fiori. 70000 ryo svaniti in un istante…un dono generoso che non passò inosservato a chi di dovere, un sacrificio che fece vibrare l'animo eccitato del Somujo:

    " Oh...questo è...inaspettato. Abbiamo sempre venerato lo stesso Dio?! E' lo STESSO DIO?! Non lo sentivo così vicino da quando mettemmo al rogo i cento monaci della Luna. E'...è...STUPENDO. "

    NLi0A6hJa



    CITAZIONE
    OT/ Eccoci qui riuniti! Ho deciso di dividere l'intervento in tre post perché sono tutti belli corposi.
    Spero che il post abbia intanto solleticato l’interesse dei giocatori!
    Come avrete intuito, le regole extra servono proprio a creare delle dinamiche interessanti per giocare la vera partita dietro le quinte ;) Quello che vorrei da voi è che mi illustraste la vostra idea di massima per raccogliere informazioni, stringere alleanze o qualsiasi cosa pensiate possa essere utile per spuntarla in questo gioco. Potete simulare più mani di gioco in cui vincete/perdete per mettere a punto la vostra strategia; al prossimo post tirerò le somme e vi metterò io difronte ad una situazione di gioco specifica.

    Per tutti gli altri, a presto! /OT


    Edited by DioGeNe - 7/1/2024, 19:36
     
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66 replies since 23/2/2023, 12:27   2707 views
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