Giochi di Potere. Parte II

Alto divertimento, alto rischio

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  1. ~Cube
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    Il Fiore Lupo

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    Giochi di Potere

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    ---------------- Parte di Diogene - Yuri e il Torneo ----------------



    Seguirono molti sussuri seguiti da scambi fugaci di sguardo e molti, anzi moltissimi, occhi puntati su di me e sul modo in cui mi presentai alla platea di giocatori e spettatori. Fu talmente spiazzante che per un attimo, almeno finché non fece capolino per un istante il Jigoku, che pure Lord Goemon venne completamente sorpreso... lasciandosi poi fuggire una lunga risata nel comprendere chi ero veramente. Solo lui, infondo, poteva averlo capito.

    E sfruttando quell'occasione, nella quale diede mostra del suo essere (seppur limitatamente a quanto era solito fare), mi parlò sottovoce invitandomi a seguirlo in quella partita e a farlo vincere. Non potei accennare che ad un leggero sorriso, in segno di riconoscimento e assenso, e sempre sottovoce, affinché potesse solo lui ascoltarmi pronunciai alcune parole riportando il volere della Rigattiera La nostra amica in comune mi ha invitato a questo tavolo verde per aiutare i Fiori... tuttavia lei vuole il premio finale. Ovviamente Lord Goemon seguirò gli ordini che mi ha appena dato, ma poi dovrà gestire la sua vincita con la Rigattiera. Era proprio così, non ero che un aiuto. Il premio finale difficilmente sarebbe arrivato nelle mie mani, e anche se per sbaglio fossi riuscita ad ottenerlo lo avrei ceduto a Lord Goemon. Il Lord della Perdizione del resto aveva la precedenza, dal mio punto di vista, semplicemente perché era la Regina di Fiori... ma allo stesso tempo era giusto informarlo della volontà della Rigattiera. Avrebbe agito di conseguenza, consapevolmente, in maniera tale da mediare con la madre del Poeta. Io non ero che una pedina, alla fine.

    In ogni caso terminato quel teatrino socializzai con Sumire, scambiando poche parole di convenienza senza così ottenere informazioni particolari. D'altra parte in seguito alla risposta secca del duo mascherato compresi fin da subito che se avessero partecipato al tavolo di certo non potevo considerarli dalla parte dei Fiori.

    Prima tuttavia di aprire le danze feci giusto un salto nei bagni di quell'hotel e chiudendomi in uno dei servizi non feci altro che evocare il Maestro, nella sua forma umana, oltreché due copie. Al Maestro consegnai uno dei miei tonici, e alcuni miei veleni, [Tonici] e poi diedi degli ordini ben precisi. Da lontano, se fosse stato loro concesso di assistere alla partita, mi avrebbero dato una mano. Il Maestro avrebbe prima indossando il D-visor su un occhio e poi si sarebbe trasformato in una signora vestita in maniera consona alla serata. Il compito del Maestro sarebbe stato quindi molto specifico. Sfruttando il D-visor e le sue abilità ormai avanzate nella infiltrazione avrebbe gestito tutta la parte esterna, osservando eventuali giocatori che avrei indicato dal tavolo (nella fattispecie avrei concordato alcuni segnali impercettibili da scambiarci tra di noi) e quindi tramite alcuni suoi segnali mi avrebbe consigliato determinate mosse da fare o meno. Chiaramente si sarebbe trovato sempre in una posizione comoda, distante e insospettabile. Ma non solo, grazie alle sue percezioni e abilità avrebbe cercato anche di cogliere eventuali persone che avrebbero, sicuramente, cercato di aiutare altri giocatori dall'esterno e quindi eventualmente ricattabili (dettaglio non secondario). Avrei poi consegnato il vibratore, lasciando a lui il segnale di Lord Goemon. Un orecchio fine al tavolo infatti avrebbe potuto percepire l'eventuale vibrazione e mettermi in difficoltà. [Il Maestro]

    Le copie, invece indossando prima una maschera per coprire il volto, si sarebbero poi anche esse trasformate in due donne diverse vestite elegantemente e avrebbero agito da supporto al Maestro, una avrebbe fatto da accompagnatrice. L'altra invece si sarebbe posizionata dalla parte opposta al Maestro, così da coprire e sorvegliare quanto più spazio possibile.

    Uscendo poi uno alla volta, con le dovute attenzioni, dal bagno (io per prima) non venne che il momento di entrare direttamente in azione. E quindi seguire le indicazioni che di volta in volta venivano date. La copia isolata nel frattempo avrebbe anche preso in affito una camera di quell'hotel, che avrebbe utilizzato per i suoi piani futuri.

    A presentarsi fu quello che poi si dichiarò come il Mazziere, e dal modo in cui agiva e parlava tradiva una grande esperienza e notevole autorità. Tanto è vero che pure Lord Goemon cambiò completamente registro di comportamento, segnale inequivocabile che le cose si facevano serie.

    Il Mazziere diede piena spiegazione delle regole. Personalmente alla Lacrima d'Argento si poteva provare di tutto ma il gioco d'azzardo non era tra i passatempi e attività predilette. Era un territorio molto pericoloso, tuttavia le mie abilità manuali erano eccezionali e quindi questo mi garantiva comunque un vantaggio. Cosa che venne ben presto al mio occhio in quanto osservai lo scambio di una settimana carta. Ma non solo, osservando il Mazziere colsi i suoi movimenti molto strani. Azioni che se sfruttate a dovere potevano garantirmi un vantaggio fin da subito. [Abilità]

    Tra il resto una volta seduta ricevetti di buon grado il messaggio di benvenuto da parte della Rigattiera, che fu in grado di condividermi alcune importanti informazioni sulla partita che da lì a poco si sarebbe tenuta. Le mani della rigattiera potevano davvero raggiungere qualunque punto ad Ame.

    Quasi prima che il gioco iniziasse fece capolino Gobu. Il mio volto rimase impassibile, non per quello meno sorpreso. Quel maiale era riuscito comunque a partecipare, solo che ci avrebbe messo direttamente la sua faccia e probabilmente i suoi soldi.

    In ogni caso venne il momento di iniziare la partita e guardandomi attorno cercai di ragionare sui giocatori. Escludendo Lord Goemon, di fronte a me, potenzialmente un mio alleato tutti gli altri erano di fatto miei avversari. A detta della Rigattiera era Sumire la più pericolosa e forse quella più esperta del gioco. Muoversi contro di lei fin da subito sarebbe stato troppo rischioso. Molto più curioso sarebbe stato invece confrontarsi con gli altri partecipanti.

    Lasciando giocare prima qualche mano, senza investire particolare somme di denaro se non il minimo del bet di volta in volta, avrei cercato di studiare i miei avversari e assicurarmi che tra me e il Maestro ci fosse sintonia. Solo a quel punto sfruttando le capacità del Maestro nel vedere a distanza (e quindi al di fuori di eventuali sospetti) mi avrebbe iniziato a trasmettere dei segnali su come e quando puntare correttamente. Ovviamente si sarebbe trattato di pochi, precisi movimenti nei quali avrei dato fondo a tutte le mie collaudate abilità attoriali per non dar adito ad un solo dubbio i miei avversari. Quindi in questo modo avrei provato a raccogliere un po' di fisch, giocando d'astuzia. A volte avrei perso e altre volte vinto, ma nel complesso il bilancio sarebbe stato sempre in positivo. O almeno quello sarebbe stata l'intenzione. Il Maestro in più si sarebbe concentrato a cogliere eventuali discussioni, o movimenti sospetti (soprattutto su Sumire), così da raccogliere utili informazioni.

    Non solo, dopo un po' di tempo avrei dato il via ad un gioco parallelo (nel mentre io portavo avanti la partita). La mia copia isolata individuando con attenzione uno sfortunato civile si sarebbe avvicinata, con discrezione, e sfruttando tutte le sue straordinarie abilità sensuali e persuasive (oltreché sfruttando l'ormone) avrebbe cercato di attirare il civile nella sua rete. Raccontandogli un pò chi erano i giocatori presenti in quel momento e chiedendo se conosceva alcuni di loro. E nel caso la copia avrebbe colmato le lacune del civile.[Il Fiore Lupo] Poi invitandolo a mettere da parte il gioco lo avrebbe portato mano a mano in camera così da gustare i frutti proibiti del suo corpo.E se ciò fosse avvenuto beh i due avrebbero consumato il rapporto... in una maniera particolarmente intensa. Infatti durante l'amplesso la copia avrebbe stretto l'uomo a sufficienza per fargli perdere i sensi e lasciare così campo libero al Maestro, che facendo capolino nella stanza, avrebbe imposto due sigilli all'uomo e condannarlo così ad un futuro infausto. La copia si sarebbe trasformata in un altra donna prima di lasciare, insieme al Maestro la stanza e dare il tempo all'uomo di risvegliarsi, da solo. Sicuramente confuso ma allo stesso tempo convinto della sua missione.

    Due pensieri sarebbero entrati nella testa dell'uomo. Il primo sarebbe stato: sei stato pagato da Tawara per aiutarlo nella partita; mentre il secondo pensiero sarebbe stato: suggerisci discretamente a Tawara leggendo le mosse del Daimyo. [Simbolo del Pensiero]

    In pratica avrei colpita Tawara, che si era dimostrato sicuramente contro i Fiori e di conseguenza un nemico da eliminare. Il motivo era presto detto, il Daimyo era osservato a vista dal suo Ninja che sicuramente prima o dopo si sarebbe accorto del tentativo di quel povero civile di barare e verosimilmente lo avrebbe denunciato e di conseguenza avrei osservato come il Mazziere si sarebbe comportato, soprattutto se avesse anche solo minimamente indagato... dando così la colpa a Tawara.

    Poi la mia copia, di ritorno dalla stanza, si sarebbe fermata dal barista. Se era vero che tutto si poteva comprare ad Ame e tutto era concesso sicuramente lo era ancora di più quel giorno e con un dito avrebbe richiesto al barista una conversazione più privata e discreta Ho una domanda ingenua... è possibile condividere con il tavolo e offrire dei cocktail? Un classico giro?



     
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