Il Passato che Ritorna

Gene e Kari

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    Amaterasu avvolse amante e amata in un turbinio di fiamme oscure in grado di carbonizzare i vestiti e la pelle. Un gesto disperato da parte della kunoichi, mentre si malediva per la sua ingenuità: aveva abbassato la guardia, lei che era stata addestrata fin dalla nascita a proteggere sé stessa, gli altri e il segreto del suo clan. Sentì le forze mancargli, perdendosi nell'abbraccio sincero ma inospitale del rivelatosi nemico, il quale sembrava del tutto ignorare il calore del potente jutsu che stava investendo il suo corpo:


    " Dopo duecento anni, le uniche fiamme in grado di scaldarmi...il tuo cuore è così grande, amore mio, non merito un altro regalo. Ma ti prego, non guardarmi così...ciò che sfugge allo sguardo dei comuni mortali non deve essere celato anche ai tuoi occhi divini.
    Lasciamo che il sangue scorra copioso nel villaggio, ormai non ne ho più bisogno; quando il Generale avrà placato i suoi istinti, potremo tornare a casa e ristabilire l'equilibrio andato perduto. "



    Parole criptiche a malapena percepibili dalla ragazza, di lì a pochi istanti svenuta per il dolore. Vedere quegli occhi chiusi era l'unico rammarico di Kādomēkā, se davvero questo era il suo nome, ma presto tutto si sarebbe sistemato: quei mesi di lavoro avevano dato i suoi frutti e la sua previdenza ripagata. Ancora una volta ci sarebbe stato un futuro per il suo vero villaggio,
    Dunque si alzò da terra, sollevando senza sforzo e con delicatezza quel corpo inerme, e si incamminò verso Fuyu no Ie addentrandosi nell'oscurità del bosco.






    ::: 4 giorni prima, Terzo Livello di Ame :::

    Era stato convocato, lui. Solo una persona aveva quel potere sulla faccia della terra e non aveva mai deciso di esercitarlo sin dai tempi della sua Chiamata. Era passato tanto tempo e non era solito rivangare il passato antecedente al letargo che si era autoindotto per pigrizia e disinteresse nelle faccende del continente. Lo stesso sonno che il Flagello aveva interrotto con un brusco risveglio, durante il primo assalto alla Torre di Ame.

    Il villaggio era sull'orlo del precipizio, l'equilibrio dei semi instabile come non mai e il suo coinvolgimento attivo nella gestione dell'associazione maggiore di quanto avesse mai voluto fare. Non aveva mai davvero interferito con le faccende dei semi, se non per punire qualche disertore, rimuovere impedimenti politici e tracciare la strada per le nuove nomine degli Assi, ma teoricamente il compito assegnato alla sua particolarissima carta del mazzo richiedeva uno sforzo ben maggiore. Che fosse la sua pigrizia la causa di quella convocazione?

    Più divertito che spaventato entrò nel Livello dell'Inganno, seguendo le indicazioni scritte sulla sua carta: l'incontro non sarebbe avvenuto alla Torre, per ovvie ragioni, questo rendeva l'intera faccenda ancor più interessante.

    Ad attenderlo in quello spazio vuoto, l'ombra era in piedi difronte al consueto tavolinetto al cui centro erano impilate le poche carte non assegnate del mazzo che aveva dato origine alla nuova Ame.





    " Hai fatto un bel casino, Joker. Odio quando sono costretto a cambiare i miei piani. "


    " E' tutto sotto controllo. I semi faranno a cazzotti per qualche giorno e ben presto si ritroverà un nuovo assetto. Non che non cerchino costantemente di fregarsi a vicenda, fosse anche per una manciata di ryo...e poi i Quadri erano già il seme con maggior forza, questo evento per assurdo riporterà la bilancia in equilibrio. Ho già pensato al nuovo... "


    " Al nuovo scaldaposto. Sceglierò io la persona giusta e quando sarà pronta prenderà il posto che le spetta. Nel frattempo fa il tuo lavoro e soprattutto vedi di risolvere una volta per tutte il problema. "


    Lo aveva interrotto, nessuno osava farlo. Tuttavia il Joker pensò molto su come reagire in quel frangente, visto anche il report disastroso del suo operatore all'interno dell'organizzazione. Non che gli importasse qualcosa del villaggio o dei soldi ma ormai era ad un passo da scoprire la verità, ci era così vicino che tradirsi adesso sarebbe stato un tremendo sbaglio!


    " Ai tuoi ordini. Me ne occuperò personalmente....dopotutto Masamune non mangia qualcosa di saporito da troppo tempo."


    :::

    Riaprire gli occhi sarebbe stato come risvegliarsi da un incubo. Attorno a lei, le costruzioni erano familiari, anzi le stesse del villaggio che credeva di aver abbandonato solo qualche ora prima.
    Tuttavia non era mai stata in quel luogo specifico: si trovava nella parte più alta dell'intero villaggio e precisamente sulla cima del palazzo dei Sanada. Dal basso non si notava ma vi era un grosso terrazzo in legno nascosto tra le strutture del tetto, a terra un fuuinjutsu che raffigurava le tre tomoe degli Uchiha tracciate col sangue.
    Dopo un primo disorientamento iniziale, però, sarebbe bastato ben poco a Kairi per capire che non era di un sogno che aveva il ricordo: le sue vesti erano completamente color cremisi, la ferita sul suo ventre cicatrizzata (dal suo stesso katon) ma dolorante al punto di rendere ogni respiro tremendo. Aveva perso molto sangue ma volendo sarebbe riuscita a mettersi in piedi, al centro di quel simbolo a lei tanto familiare ma che solo ora avrebbe intuito fosse stato realizzato con la sua stessa linfa vitale.





    Kādomēkā era difronte a lei, a circa 7 metri di distanza e vicino al parapetto che dava sulla piazza con le bancarelle della festa: teneva la posizione magica della Lepre e il chakra fluiva copioso attraverso delle annomale ombre che ricoprivano il suo corpo in quello che sembrava a tutti gli effetti un lungo rituale. Rivolgergli la parola non avrebbe sortito alcun effetto, il ragazzo sembrava come in trance (forse non si aspettava un risveglio così anticipato) e questo sicuramente rappresentava un buon momento per la Chunin di Konoha per far qualcosa. Ma cosa? Attaccare? Scappare? E come?

    La luna sembrava tinta di rosso, come se le particelle di sangue diffuse nell'aria generassero un filtro di colore. Doveva essere la sera successiva l'attacco, l'odore nauseabondo era ancora persistente e non si vedeva anima viva né percepito rumori dalle case e strade sottostanti...la probabilità che fossero tutti morti era concreta ma a questo punto alla giovane kunoichi poteva venire il dubbio che anche quel disastro fosse opera del suo finto benefattore.
    Qualora avesse usato le sue doti da sensitivo ancora una volta, invero, il risultato sarebbe stato molto diverso: un mare di chakra, tinto del colore dell'oscurità, era racchiuso in quel corpo apparentemente inadatto al combattimento [energia Nera]. Aveva percepito già altre volte tali ammassi di chakra, anzi l'Hokage stesso ne aveva molto di più e con caratteristiche terrificanti date dalla possessione demoniaca, ma la sua particolarità era che nel tentien esso non era concentrato nella tipica forma circolare perfetta bensì si addensava a mo’ di spiccio di una ipotetica torta a 8 fette. Qualcosa di anomalo e che solo un byakugan avrebbe potuto comprendere con maggiore dettaglio andando ad analizzare il sistema circolatorio stesso e i punti di fuga. La percezione del Vero, invece, avrebbe fatto comprendere alla ragazza di essere già parte del fuuinjutsu nemico, come se fosse un ingrediente aggiunto ad mistico calderone: il simbolo a terra era una barriera e vi erano ben pochi modi di uscirne.
    Di fatti, provare a varcare fisicamente il cerchio che conteneva le tre arcinote Magatama stilizzate sarebbe stato praticamente impossibile [Mitsudomoe, For 3x300=900]; anzi, ad ogni tentativo qualcosa nella mente di Kairi l'avrebbe spinta ad attivare la sua Kekkei Genkai, come se i suoi geni fossero scossi da un crescente fermento.


    " Spero tu non creda alla grande bugia che sia il numero di tomoe ad indicare il livello raggiunto dal proprio occhio...ogni sharingan è un organo unico, con caratteristiche sia apparenti che nascoste diverse da ogni altro. Le prime fase con le tomoe sono solo l'inizio, il tempo che si concede l'occhio stesso per capire in che direzione andare...Non esistono due evoluzioni perfettamente identiche anche tra fratelli di sangue o tra madre e figlia. C'è solo un elemento che è una costante, che vi accomuna anche con i vostri cugini dagli occhi bianchi:


    三つ巴 o anche noto come Mitsudomoe. E' il cerchio che racchiude il potere delle San Daidōjutsu, le tre arti oculari supreme.


    Secondo alcuni il Mitsudomoe sarebbe collegato alla triplice divisione tra Uomo, Terra e Cielo al centro dello Shintoismo, tanto che in origine è stato associato con il dio della guerra Hachiman e attraverso questo adottato dai samurai come loro simbolo tradizionale. Una variante del Mitsudomoe nota come Hidari Gomon era il simbolo tradizionale di alcuni Buddhisti e la usano come rappresentazione del ciclo della vita. Il duplice tomoe è quasi identico nei suoi elementi di design al simbolo conosciuto come Taijitu, mentre il triplice tomoe è molto simile al Taegeuk tricolore.
    Informazioni parziali, frammenti di una verità molto più amplia e sconvolgente che affonda le radici nel cielo sopra di noi.

    Ti starò annoiando ma devi scusarmi...dopotutto sono solo un uomo molto, molto vecchio amante della storia, delle differenti culture e religioni soprattutto. Dietro il credo in qualcosa di ultraterreno si nasconde sempre una grande verità. "



    Kādomēkā continuava a tenere gli occhi socchiusi e la tecnica attiva; armi e tecniche di teletrasporto anche sembravano inefficaci contro di essa.


    " Presto sarà tutto finito, amore mio. Scusami se ti ho fatto soffrire ma tu eri la sola degna...se sapessi cosa ho dovuto fare l'ultima volta per creare il giusto contenitore! Ma ora ci sei tu...bellissima...pura...sarai un'ottima Carta. La migliore! "


    Non sembrava del tutto lucido, anzi, Kairi probabilmente non stava comprendendo nulla di ciò che le stava dicendo. L'unica cosa certa era che, ad ogni tentativo fallito, il desiderio di usare la sua arte oculare si faceva sempre più incontenibile; gli occhi le pulsavano, la loro era una sete senza eguali e avrebbero spinto l'Uchiha ad irrorarli di una quantità di chakra sempre maggiore, fino ad andare oltre i normali limiti fisiologici, facendosi del male non poco [Sovraimpasto + Overcap].


    ::: La sera prima, Fuyu no Ie :::

    Piegata dal dolore e dalle ustioni del vermiglio liquido dalle proprietà acide del Mikawa, Ayuki non si arrese all'invasore: le bastò un urlo per scacciare ogni dubbio o esitazioni dalle sue membra, lei era la storia del Paese del Ferro, il suo onore le impediva proprio di gettare la spugna senza dare tutta se stessa.
    Così rifiutò l'offerta del suo rivale, approfittando della guardia bassa di quest'ultimo, per cercare di afferrargli le gambe. Il movimento fu rapidissimo e soprattutto inatteso, in quanto la donna gettò persino la spada a terra per riuscire nel suo intento...Aloysius, che vedeva la donna solo grazie alla sua percezione sanguigna, non fece in tempo a schivarla sebbene soppesò con attenzione l'entità di quella mossa: stava cercando il contatto senza armi apparenti e, se quello era il caso, allora si sarebbe accorta di aver fatto un grande, grandissimo errore.
    Di fatti quel tentativo non era altro che una presa alle caviglie, un vero affronto per colui che vantava la fama di essere tra gli esseri con la forza fisica maggiore sulla faccia della terra. Il V Garth aveva affrontato in corpo a corpo rivali della stazza dello Yonbi del Nibi e dei Colossi, creature in grado di disintegrare con una zampa o un pestone interi palazzi; un livello che da tempo non apparteneva più a quello dei normali esseri viventi.
    Per la Medo, quindi, tentare di afferrare e stringere gli arti inferiori di quell'ignoto figuro sarebbe sembrato come cercare di afferrare una montagna. Le gambe, saldamente piazzate a terra, non si sarebbero spostate di un centimetro grazie alla semplice tensione muscolare (se di muscoli si poteva parlare nel caso del corpo dell'araldo dio Khorne), vanificando l'efficacia della presa dissoltasi nel momento stesso dell'attuazione [liberazione -> Forza base 925].
    Tuttavia il kage non si limitò a questo: da esperto utilizzatore di prese sapeva benissimo che quel genere di azioni erano propedeutiche ad altro, dalle slogature ai soffocamenti, e quindi alzò immediatamente il suo livello di attenzione al massimo ben conscio che il vero attacco stava per arrivare.
    La scelta di utilizzare un jutsu che coinvolgeva il sangue insieme al fatto di non essere a contatto con il corpo della donna avrebbero permesso al Mikawa di schivare tranquillamente l'esplosione; benché molto potente, infatti, l'azione di caricamento e la velocità di propagazione rendevano quell'atto estremo efficace solo qualora la presa fosse andata a buon fine.
    Ad ogni modo, il Generale decise di onorare a pieno il sacrificio della donna affrontando frontalmente la minaccia: con un singolo gesto del braccio, la mano rivestita dalle scaglie dell'armatura tagliò in due l'etere ad un palmo di distanza dal volto della malcapitata. Un colpo senza un bersaglio fisico ma che, irrorato di chakra, era in grado di dissipare anche la più potente delle emissioni [2 TA Mortificazione delle Arti Magiche, For 925 + 50 Sigillo + 25 impasto Bassissimo = 1000 -> Pot 10 base + 10 Mani di Khorne + 10 Impronta Oscurità + 10 Masochismo Offensivo 2 PF + 60 differenza forza = 100]. L'auto esplosione partì dal corpo della donna, distruggendolo, ma non arrivò a propagarsi nell'aria in quanto assorbito completamente dalla manata del Colosso; aveva tarato appositamente l'efficacia della tecnica soppesando il valore del samurai che aveva difronte, senza strafare. Se c'era una cosa in cui Aloysius non aveva rivali era proprio nel valutare la forza delle persone...solo una volta aveva sbagliato, sebbene quel singolo evento avesse cambiato tutto.


    " Fyodor io qui ho fatto! Tu come sei messo? "


    Urlò nella speranza di farsi sentire dal suo compagno mangia-cervelli. Al contempo la nebbia calata dal Colosso iniziò a scemare, l'assalto celato aveva garantito un ottimo effetto sorpresa e in poco tempo era riuscito a disintegrare le difese del villaggio, compreso quello che doveva essere il samurai di maggior valore. Senza quella nebbia, il cui mantenimento aveva richiesto non poco sforzo da parte dell'evocazione, la difesa avrebbe retto molto di più e soprattutto costretto l'Otese agli straordinari.

    Non rimaneva che vedere se quel villaggio avesse qualche altro segreto da svelargli. Cambiandosi i lineamenti del volto e del corpo, in modo da non farsi riconoscere come Aloysius Mikawa, il Kokage manipolatore del sangue [TB Trasformazione Avanzata -> sembianze di Otsune Mikawa della Zanna], iniziò ad addentrarsi per le vie del villaggio senza farsi scrupoli nel tagliare la gola a soldati arrivati tardi all'appuntamento o civili troppo curiosi.
    La destinazione era chiara, c'era un solo palazzo che sovrastava ogni cosa dentro quelle mura. Arrivato in cima, avrebbe sfondato il portone con un calcio ed esordito alla masnada di nobili ivi rinchiusi con una voce non sua [interpretazione]:


    " Avete due possibilità: morire o diventare miei schiavi. A voi la scelta hahahah Chi è che comanda qui? Voglio gli archivi con le giacenze di cibo, vettovaglie e armi del villaggio oltre alla lista completa delle maestranze. Inoltre mi servono informazioni sui villaggi vicini. Subito! "



    Il ratto era in atto.




    Aloysius Diogenes Mikawa

    Statistiche Primarie
    • Forza: 925
    • Velocità: 600
    • Resistenza: 750
    • Riflessi: 600
    Statistiche Secondarie
    • Agilità: 700
    • Concentrazione: 700
    • Intuito: 775
    • Precisione: 700
    Chakra
    81,5/125 - 1/12 (Karura)
    Vitalità
    24/26 - 9/9 (Karura)
    Slot Azione

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    Slot Difesa



    1. ///

    2. ///

    Slot Tecnica

    1. Mortificazione delle Arti Magiche

    2. Mani di Khorne

    3. Trasformazione

    Note

    OT/ Eccoci! Questo post rappresenta un grande passo avanti per la lore di Ame e tu ne sei parte attiva, spero la cosa ti piaccia! Hai chiaramente difronte un personaggio non alla tua portata ma non ti richiede di sconfiggerlo, anzi. Concentrati sulla caratterizzazione del tuo pg e sollo sharingan che, come avrai intuito, è al centro del discorso.
    Per quanto riguarda la mia parte, bel tentativo! Soprattutto molto in linea con la storia che abbiamo scritto a quattro mani per la nostra Ayuki! Vediamo cosa mi succede ora... /OT
     
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15 replies since 25/6/2023, 12:42   398 views
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