Il Passato che Ritorna

Gene e Kari

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  1. DioGeNe
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    " No non dire così! Non ti farei mai del male! Tu sei la persona che ho aspettato per 200 anni, tu sei la figura che mi appare in sogno e mi accompagnerà verso il mio destino. La nostra vita insieme nel mondo degli Dei. "

    Ma cosa stava blaterando? Duecento anni?! Ma se era un giovane appena entrato nell'età dei grandi. E poi, in che senso non si era macchiato di alcuna colpa? Aveva ingannato una ragazza, l'aveva ferita, rapita e ora incarcerata. Le aveva fatto provare un dolore che di secondo in secondo diventava più forte. La stava privando del suo bene più prezioso, del suo retaggio culturale, lo stesso che sembrava conoscere così bene, tanto approfonditamente da sembrare contraddittorio e sbagliato per la chunin della Foglia!

    Kairi era impaurita ed impotente difronte ad un rivale chiaramente fuori dalla sua portata. Tuttavia, sebbene la situazione diventasse sempre più disperata, la sua forma mentis da guerriera le permise di costruire l'unica strategia che reputava sensata in quel momento; una pantomima per cogliere l'unica debolezza apertamente dichiarata da Kādomēkā, sempre se fosse quello il suo reale nome. Il ragazzo sembrava effettivamente innamorato della kunoichi, quindi magari dimostrando più empatia e un maggior coinvolgimento sul lato sentimentale magari una possibilità di fuga poteva aprirsi...certo, si trovava sul tetto del palazzo dei Sanada quindi, anche se fosse riuscita ad uscire da quel fuuinjutsu, solo gettarsi nel baratro poteva darle la libertà.
    Una possibilità che sicuramente le sarebbe passata per la testa, considerando che ormi gli occhi le stavano implorando di attivare ila sua Kekkei Jenkai Oculare [in caso contrario, ripeti il danno].

    Effettivamente, la richiesta disperata di aiuto e spiegazioni da parte dell'accademica, spinse il giovane a scomporsi per cadere goffamente in avanti, sbattendo con la faccia a terra pur di non usare le mani e spezzare il rituale. Un dettaglio che difficilmente sarebbe passato inosservato, considerando l'effettiva forza del nemico, a cui seguì una risata gelida e sbilenca insieme al movimento da quelle ombre che, come delle braccia aggiuntive, andarono a riportare il loro manipolatore nella sua precedente posizione [qualora già vista, riconosci la TS dei Nara].

    " Ouch eheheh che sbadato. No, no! Non devi agitarti, non avere paura! Devi fidarti di me! Lascia che il chakra fluisca, fai apparire le tomoe e io potrò cancellarle per rimpiazzarle con una versione più pura e perfetta del potere degli Dei! "

    La resistenza dell'Uchiha, la quale davvero stava provando un dolore in grado di far svenire la maggior parte delle persone, le stava permettendo di far uscire informazioni importanti dalla bocca del suo rapitore. Ma per quanto ancora avrebbe resistito? Il corpo vitreo e la sclera dei suoi occhi erano in fiamme e il dolore si stava espandendo verso la retina e il nervo ottico...rischiava di compromettere in maniera irreversibile i suoi organi! Non solo, quel flusso indotto di chakra che fuoriusciva in maniera incontrollata dal suo petto, le aveva già intaccato il tentien: solo la sua esperienza nel gestire e manipolare tecniche di livello Chunin le stava permettendo di non far scoppiare i vasi del sistema circolatorio.
    E poi c'era quell'istinto irrefrenabile, quella spinta genetica che portava i suoi globuli rossi a risvegliare la tecnica speciale ereditata dal suo clan; come une belva che sbava sentendo l'odore della carne o l'uomo che trova irresistible l'odore della donna...Kairi dove avrebbe trovato le forze per non assecondare il volere del suo interlocutore?

    E se volesse davvero il suo bene? E se le stesse offrendo realmente un nuovo potere in grado di farla evolvere e quindi di raggiungere ogni suo desiderio di grandezza? Forse in questo modo avrebbe potuto trovare sua madre, avrebbe potuto addirittura sconfiggerla e porre fine ai turbamenti del suo animo. Sarebbe diventata così un vero guerriero su cui la Foglia e l'Hokage avrebbero potuto fare affidamento nel futuro, ad esempio contro nemici del calibro dei Canthiani, che già una volta avevano colpito al cuore del Fuoco.

    Dopo mesi di pace e distaccamento dal mondo dei ninja, Kairi si trovava difronte ad uno delle scelte più importanti della sua vita, associata ad uno dei pericoli più grandi che avesse mai affrontato. Avrebbe difeso il clan di sua madre, colei che l'aveva tradita e ferita nel profondo, oppure avrebbe seguito il cammino conclusivo della sua avventura del Ferro?

    " Hai mai pensato, nel vedere i capillari rotti negli occhi, che fossero come sottili radici di un albero? Nelle tavole segrete del tuo clan si nomina, Shinju. E se fossimo tutti figli di un unico ceppo? Terminazioni di radici che inglobano il mondo e lo rendono prigioniero? Un albero con un frutto dolcissimo, capace di sfamare un Dio e di compiere il fine ultimo di miliardi di persone sparse sul pianeta.
    Non vorresti anche tu mangiarne un pezzo? "



    ::: La sera prima, Fuyu no Ie :::

    Le gambe dei samuari pronti a fronteggiare la minaccia in avvicinamento si bloccarono un istante prima di sguainare le katane. Come pietrificati, i quattro corpi rimasero ad osservare il lento avanzare della donna la quale con sguardo tronfio osservava il panico scaturito dalle sue azioni. Solo un sensitivo avrebbe potuto notare l'auro oscura che si stava sprigionando dal suo corpo e che stava corrompendo l'animo d'acciaio dei combattenti in armatura, terrorizzandoli al punto di non avere il coraggio di sferrare il colpo [1 TA Aura di Paura + Aggravare il fardello]. Spezzare le sicurezze, ecco in cosa era davvero bravo il generale Cremisi.

    Un nobile ebbe la forza di distinguersi dal branco di pecore belanti: un uomo di esperienza e che probabilmente aveva già avuto modo di comprendere e destreggiarsi nelle dinamiche di potere tipiche del mondo ninja. Ottimo, aveva finalmente trovato il suo lasciapassare per arrivare alla testa del Ferro; doveva solo accertarsi che fosse sufficientemente influente da garantirgli udienza nella sala di comando dei Toshiro.

    " Lei è un uomo saggio, Minoru Tatsuishi. Venga con me...lei merita di salvarsi. "

    Afferrò l'uomo per la cintola e con due poderosi balzi si posizionò sulle alte mura che delimitavano il centro nevralgico del villaggio e lì invitò l'uomo a guardare il cielo e assistere a quello che stava per accadere.





    Per tutte le anime ancora in vita nella zona del palazzo non ci sarebbe stata via di scampo: come un vero e proprio meteorite, il Colosso dei Cieli avrebbe invertito la sua rotta e si sarebbe schiantato letteralmente a terra, abbattendo con la sua ineguagliabile mole ogni corpo di pietra, metallo o ossa sul suo cammino [2 TA Carica + Taglia Mastodontica (60 Unità) + Arte della Terra]]. In pochi istanti del centro di potere del villaggio non sarebbe rimasto traccia perché, così come era giunto, il Leviatano delle Leggende capace di terra-formare il mondo, iniziò a sparire ma questa volta non tra le alte nubi bensì fondendosi con la terra stessa, portando con sé tutti quei detriti e i corpi frantumati.
    Il rombo di tonnellate e tonnellate di terra smossa era assordante e della portata di un piccolo terremoto capace di mutare la geografia di quel territorio. E man mano che l'enorme mole scendeva nella montagna un cratere prendeva forma al posto di quella che una volta i Sanada chiamavano casa.


    Così decadeva il potere di una delle otto famiglie al servizio dello Shōgun, tra le radici e i vermi dello stesso Feudo rimasto senza padrone.


    Minoru-dono avrebbe assistito ad un palmo di distanza a quella catastrofe naturale, al fianco della donna che aveva portato morte e distruzione in quella porzione isolata del Paese del Ferro. Una tragedia, un tremendo massacro che gli avrebbe fatto comprendere una volta per tutte con chi stesse per stringere alleanza: un vero e proprio patto con Diavolo.

    Solo quando il frastuono terminò e il silenzio calò sulla città, privo delle grida dei suoi cittadini e dello scrosciare della pioggia di sangue, Otsune Mikawa proferir parola:

    " Bene...abbiamo fatto pulizia.
    Ora veniamo al dunque Minoru-dono. Lei sarà la mia spia all'interno dell'amministrazione di questo Paese. Voglio sapere tutto riguardo la politica, gli accordi economici e le strategie militari che Onoro Toshiro insieme a voi famiglie nobili state attuando da dopo gli eventi dell'Erba.
    Voglio arrivare a comprendere i segreti di queste terre, dalla forza dei Samurai in grado di competere con le conoscenze dei ninja, agli antichi artefatti e tomi tramandati nella vostra storia. "


    Quella non era una richiesta ma un ordine.

    " Questa Paese diventerà presto di mia proprietà, la conquista è appena iniziata, e lei può avere un ruolo attivo e una posizione di potere nella nuova amministrazione. L'età del Ferro è passata, amico mio, ora stiamo entrando in un'era più tetra, pregna di oscurantismo e di poteri forti che a regime schiacceranno realtà retrograde come la vostra.

    La mia è una scialuppa di salvataggio in questo mare in tempesta. Non avrà una seconda occasione.

    Cosa risponde? "



    CITAZIONE
    OT/ Cosa farà Kairi?!?! Direi che con 2-3 post l'avventura avrà fine ;)
    Per la mai parte, questo contatto potrebbe diventare l'intro per una giocata più amplia (magari una QdC nei confronti del Ferro) quindi sono mooolto curioso!/OT
     
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15 replies since 25/6/2023, 12:42   398 views
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